REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2002 - N. 50
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

DECRETO 17 settembre 2002.
Autorizzazione del progetto dell'Azienda speciale AMAT relativo alla realizzazione delle linee tranviarie Roccella e Leonardo da Vinci nel comune di Palermo.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le altri leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, l'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65, come modificato dal l'art. 6 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15;
Visto l'art. 10 della legge regionale 10 aprile 1995, n. 40;
Visto l'art. 68 della legge regionale 10/2000;
Visto il decreto dirigenziale n. 124/DRU del 13 marzo 2002, con il quale è stato approvato lo strumento urbanistico generale del comune di Palermo;
Visto l'ulteriore decreto dirigenziale n. 558 del 29 luglio 2002, con cui il sopracitato decreto è stato rettificato;
Visto il foglio prot. n. 892/D.G. 3859 del 26 luglio 2000, assunto al protocollo generale di questo Assessorato al n. 37091 del 27 luglio 2000, con il quale l'Azienda speciale AMAT di Palermo ha richiesto, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni, l'autorizzazione del progetto delle linee tranviarie della città di Palermo;
Visto l'ulteriore foglio prot. n. 5179/DSS902 del 16 ottobre 2000, con cui l'Azienda speciale AMAT di Palermo ha trasmesso parte della documentazione richiesta con la nota di questo Assessorato n. 5827 del 25 settembre 2000;
Vista l'assessoriale prot. n. 57872 del 23 novembre 2000, con la quale è stato richiesto al comune di Palermo il parere, ex art. 6 della legge regionale n. 15/91, espresso dal consiglio comunale in merito al progetto in argomento;
Vista la delibera consiliare n. 37 del 22 febbraio 2001, pervenuta con il foglio prot. 1039 del 7 marzo 2001, con la quale il consiglio comunale della città di Palermo, nel revocare la precedente determinazione avente ad oggetto la localizzazione dell'intervento secondo le procedure di variante ex art. 1 della legge n. 1/78, ha espresso, con prescrizioni, il proprio avviso favorevole, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81, come modificato dal l'art. 6 della legge regionale n. 15/91, circa la compatibilità del progetto con l'assetto territoriale;
Visto il foglio prot. 3946 dell'11 luglio 2001, con il quale l'Azienda speciale AMAT ha richiesto la temporanea restituzione della documentazione riguardante il progetto al fine del perfezionamento della stessa in relazione alle integrazioni di cui alla nota di questo Assessorato n. 5827 del 25 settembre 2000;
Visto il foglio prot. 4310 del 31 luglio 2001, con cui l'Azienda speciale AMAT ha ritrasmesso la documentazione in precedenza ritirata;
Vista la nota prot. n. 4704/306 D.G. del 4 settembre 2001, con la quale l'AMAT di Palermo, ai fini della richiesta di compatibilità ambientale ai sensi del D.P.R.S. del 17 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni, ha comunicato che il commissario straordinario del comune di Palermo, con nota prot. n. 7514 del 10 agosto 2001, ha disposto la sospensione delle attività connesse alla realizzazione della linea tranviaria Calatafimi;
Vista la nota prot. n. 434/T del 12 gennaio 1999, con la quale la Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Palermo ha espresso, a condizioni, parere favorevole di massima, ai sensi della legge n. 1497/39 per effetto della legge n. 431/85;
Vista la nota prot. n. 55/O.P. del 12 aprile 2000, con la quale l'Azienda sanitaria locale n. 6 di Palermo ha espresso, ai sensi dell'art. 15, legge regionale n. 21/85, parere favorevole esclusivamente sotto l'aspetto igienico-sanitario;
Visto il parere prot. n. 35626 del 19 maggio 2000 espresso, a condizioni, dall'ufficio del Genio civile di Palermo, ai sensi dell'art. 13, legge n. 64/74;
Vista la nota prot. n. 351 (TIF 5)/211 PA dell'1 marzo 2000, con la quale il Ministero dei trasporti e della navigazione ha reso noto il parere, favorevole con prescrizioni, espresso con voto n. 156/211 del 23 febbraio 2000 dalla commissione interministeriale istituita dalla legge n. 1042/69;
Visto il foglio prot. 1714/15 del 16 aprile 2002, con cui il settore urbanistica del comune di Palermo ha trasmesso, per opportuna conoscenza e nelle more degli adempimenti di adozione del consiglio comunale, il "Piano integrato del trasporto pubblico di massa a guida vincolata", redatto nell'ambito della rimodulazione del programma di utilizzo delle risorse disponibili a seguito delle modifiche relative alla sostituzione della linea Calatafimi;
Visto il decreto n. 461 del 3 luglio 2002, notificato con nota dell'ufficio I.V.A. - dipartimento territorio ed am biente prot. 41525 del 3 luglio 2002, con il quale, ai sensi del D.P.R. del 12 aprile 1996 come recepito dall'art. 91 della legge regionale n. 6/01, è stato espresso, con prescrizioni, giudizio positivo circa la compatibilità ambientale del progetto relativo alle "Linee tranviarie Roccella, Leonardo da Vinci";
Vista la nota prot. n. 215 del 15 maggio 2002, con la quale il servizio 3/DRU di questo Assessorato, in relazione alla complessità delle tematiche conseguenti, ha sottoposto, al fine di acquisire parere ai sensi dell'art. 58, lett. B) della legge regionale n. 71/78, al Consiglio regionale dell'urbanistica la documentazione inerente il progetto in argomento unitamente al proprio parere - di pari riferimento - che di seguito in stralcio si riporta:
"...Omissis...
Rilievi
Il progetto in fase di realizzazione prevede l'apertura di un notevole numero di cantieri su strada atti a realizzare le sedi proprie dei tram e i lavori necessari di corredo.
Il progetto in oggetto nasce da un accordo di programma, stipulato tra provincia regionale di Palermo ed il comune di Palermo per la realizzazione di un sistema di trasporto rapido di massa, con le caratteristiche di cui all'art. 1 della legge n. 211/92. In questo sistema è inserito il progetto che prevede in origine la costruzione di tre linee urbane tranviarie per migliorare il servizio pubblico nel centro urbano.
Queste tre linee tranviarie sono:
1)  "Roccella" (Roccella - Stazione Centrale), che si estende per circa 5.600 m., e realizza gli interscambi treno-tram presso la Stazione Centrale, e treno/autobus- tram presso il terminal Roccella. Il deposito della linea attrezzato per la manutenzione straordinaria si dirama dalla stessa poco prima di giungere presso il terminal di Roccella FS. Sono previste 15 fermate con distanza media tra le stesse di circa 400 m. ed è inoltre previsto un nuovo ponte sul fiume Oreto in affiancamento a quello stradale esistente;
2)  "Calatafimi" (Calatafimi - Piazza Indipendenza);
3)  "Leonardo da Vinci" (Borgo Nuovo - Stazione No tarbartolo) che si estende per circa 4.800 m. quasi per intero lungo via Leonardo da Vinci da via Giordano fino a piazza S. Paolo, dove sono localizzati i capolinea di Notarbartolo e Armerina-S. Paolo. Sono previste 13 fermate con una distanza media tra le stesse di circa 400 m.
Il tracciato delle tre linee è condizionato dalla necessità di rimanere nel sedime stradale e apportare il minimo disturbo possibile ai veicoli gommati con i quali deve dividere i corridoi stradali.
Il progetto in fase di realizzazione prevede l'apertura di un notevole numero di cantieri su strada atti a realizzare le sedi proprie dei tram e i lavori necessari di corredo.
Il sistema di trasporto si configura, dunque, come una tranvia veloce, o metrotranvia: "sistema di trasporto per persone negli agglomerati urbani costituito da veicoli automotori o rimorchiati di medesimi a guida vincolata, in genere su strade ordinarie e quindi soggetto al codice della strada, con circolazione a vista con possibili realizzazioni anche in tratte suburbane".
Il sistema di trasporto è formato da linee interamente a doppio binario, integrandosi con la rete di trasporto pubblico su gomma urbano ed interurbano e su ferro esistente e futuro.
Le tre linee si svolgono prevalentemente in sede promiscua protetta.
Con sede promiscua protetta si intende: sede concepita per il transito esclusivo dei veicoli a guida vincolata che eccezionalmente può essere utilizzata anche da veicoli a guida libera espressamente autorizzati ed è prevista la protezione laterale rispetto alla carreggiata stradale attraverso una cordolatura longitudinale in rilievo di 15 cm. rispetto al piano stradale; sono state considerate diverse tipologie di sistemazioni trasversali delle linee tranviarie, e diverse sezioni tipo da utilizzare tratta per tratta:
-  1 corsia di marcia 3.50 m.;
-  1 corsia di marcia 3.50 m. + 1 corsia di sosta 2.5 m. lato opposto al tram;
-  2 corsia di marcia 3.50 m. + 1 corsia di sosta 2.5 m. lato opposto al tram; per le categorie di sezioni è opportuno dire che:
-  sezione tipo 1: prevedono 2 binari ad una distanza di 2.90 in rettifilo, con flussi veicolari su entrambi i lati:
-  1A: sezione di tipo simmetrico, i binari si trovano ad una distanza di 2.90 m., i cordoli di separazione hanno la faccia interna ad 1.35 m. dall'asse binario, i cordoli di larghezza 0.60 m.;
-  1B: sezione di tipo simmetrico, i binari si trovano ad una distanza di 2.90 m., i cordoli di separazione hanno la faccia interna ad 1.35 m. dall'asse binario, i cordoli di larghezza 0.60 m. La sezione contiene sui lati una zona continua di larghezza pari ad 1.50 m. racchiusa fra due cordoli di larghezza 0.30 m. che potranno essere adibiti a quinti di smascheramento. Alle fermate lo spazio descritto viene sostituito con una banchina di larghezza pari a 1.50 m.;
-  1C: sezione di tipo simmetrico, i binari si trovano ad una distanza di 2.90 m., i cordoli di separazione hanno la faccia interna ad 1.35 m. dall'asse binario, i cordoli di larghezza 0.60 m.
La sezione non prevede alcuna sosta di veicoli sui fianchi ma consente la transitabilità ponendo la fascia transitabile ad 1.95 m. dall'asse binario e a seconda dello spazio utile si adotta la fermata di larghezza opportuna;
-  sezione tipo 2: prevedono due binari ad una distanza di 3.6 m. in rettifilo ed è utilizzata con flussi veicolari su entrambi i lati con differente larghezza di banchine o loro completa assenza. Analoghe alle sezioni 1a ed 1c, se ne differenziano per un maggiore distanziamento tra i binari per effetto di una banchina continua rialzata di 90 cm. di larghezza. Tale sezione è utilizzata laddove le due linee utilizzano uno spartitraffico esistente con alberature o illuminazione stradale e la larghezza residua è sufficiente:
-  2A: sezione di tipo simmetrico, i binari si trovano ad una distanza di 3.60 m., i cordoli di separazione hanno la faccia interna ad 1.35 m. dall'asse binario, i cordoli di larghezza 0.60 m.
-  2B: sezione di tipo simmetrico, i binari si trovano ad una distanza di 3.60 m., i cordoli di separazione hanno la faccia interna ad 1.35 m. dall'asse binario, i cordoli di larghezza 0.60 m.
La sezione contiene sui lati una zona continua di larghezza pari ad 1.50 racchiusa tra due cordoli di larghezza 0.30 che potranno essere adibiti a quinta di mascheramento o in occasione delle fermate lo spazio sarà sostituito con una banchina di larghezza pari a 1.50 m.
-  2C: sezione di tipo simmetrico, i binari si trovano ad una distanza di 3.60 m., i cordoli di separazione hanno la faccia interna ad 1.35 m. dall'asse binario, i cordoli di larghezza 0.60 m.
La sezione non prevede alcuna sosta di veicoli sui fianchi ma consente la transitabilità ponendo la fascia transitabile ad 1.95 m. dall'asse binario, adottando la fermata di larghezza più opportuna;
-  sezione tipo 3: prevedono due binari ad una distanza di 2.9. m. in rettifilo. La sezione è prevista essere utilizzata con flussi veicolari su un lato. Le sezioni sono addossate su un marciapiede e rappresentano le omologhe delle sezioni da 1a ad 1c (oppure 2a a 2c). Le differenze riguardano la larghezza della banchina o la completa assenza per eventuali difficili situazioni di inserimento;
-  3A: i binari si trovano ad una distanza di 2.90 m., i cordoli di separazione hanno la faccia interna ad 1.35 m. dall'asse binario, i cordoli di larghezza 0.60 m. Permette l'inserimento di una banchina di fermata da 2.3 m.;
-  3B: i binari si trovano ad una distanza di 2.90 m., i cordoli di separazione hanno la faccia interna ad 1.35 m. dall'asse binario, i cordoli di larghezza 0.60 m. La sezione contiene sui lati una zona continua di larghezza pari ad 1.50 racchiusa tra due cordoli di larghezza 0.30 che potranno essere adibiti a quinta di mascheramento o in occasione delle fermate lo spazio sarà sostituito con una banchina di larghezza pari a 1.50 m.;
-  3C: i binari si trovano ad una distanza di 2.90 m., i cordoli di separazione hanno la faccia interna ad 1.35 m. dall'asse binario, i cordoli di larghezza 0.60 m. La sezione non prevede alcuna sosta di veicoli sul fianco stradale ma consente la transitabilità ponendo la fascia transitabile ad 1.95 m. dall'asse binario. In occasione delle fermate, si adotta la fermata di larghezza più opportuna;
-  sezione tipo 4: ad unico binario affiancato al marciapiede è prevista nei casi in cui i due sensi di marcia viaggiano in modo separato. Il lato verso la strada prevede un cordolo da 0.60 m. ad 1.35 dall'asse binario consentendo così i richiesti 1.95 m. per la transitabilità.
Le sezioni utilizzate in fermata non cambiano apprezzabilmente, viene però utilizzata una distanza della faccia interna del marciapiede a 1.25 m. dall'asse binario per utilizzare un più facile accesso alle vetture.
La linea Roccella ha il capolinea in via Balsamo (Stazione Centrale), con binari accostati con sezione tipo 3c. Secondo quanto riportato nella relazione di accompagnamento al progetto, "Studio dei tracciati", lungo l'attraversamento della piazza Tiro a Segno la linea non è protetta da cordoli e con un ampio flesso, si dispone all'attraversamento del fiume Oreto con un manufatto nuovo esclusivo del tram in affiancamento ad est dell'attuale ponte.
La struttura è costituita da un telaio in c.a.p. formato da tre portali affiancati. L'impalcato è costituito da tre sezioni a V con altezza variabile. Le pile-ritti del telaio sono addossati alle mura d'alveo del fiume. L'uso di gusci prefabbricati consente la migliore finitura e la sottile linea del ponte si inserisce a ridosso dello storico ponte Ammiraglio. Dopo l'attraversamento del fiume, la sezione utilizzata è la 3c, mentre portandosi la linea in Corso dei Mille la sezione torna la 3a. All'incrocio con la via Amedeo d'Aosta la linea si dispone al centro della strada con sezione 1d, sul lato nord si avrà una corsia di sosta di m. 1.70 che in occasione della fermata lascia il posto ad una banchina di m. 2.40, sul lato sud la situazione non permette la stessa soluzione e si mantiene una corsia di m. 1.50 non transitabile. Sulla via Pecori Girardi si utilizza una sezione 1c al centro strada.
Prima di arrivare all'incrocio con via Sperone e per un suo tratto, la sezione cambia in 1a con sosta sui lati della linea. In via Corselli si passa alla sezione 1c. Arrivati sulla via Maggio, la linea entra con sezione 3c e arrivando su via Vittoria dove la linea entra con sezione 3c, usando parte del marciapiede attuale; su tale via è inoltre predisposto un tronco di manovra per invertire il senso di marcia, con sezione 3c., per poi spostarsi al centro strada e imboccare nello stesso modo con sezione 1c la via Laudicina. Dopo l'attraversamento di Corso dei Mille, percorrendo la via Roccella si arriva al deposito-officina e la linea continua verso la linea ferroviaria e si attesta con sezione 1c verso la costruenda autostazione.
La linea Leonardo da Vinci, secondo quanto riportato nella relazione di accompagnamento al progetto "Studio dei tracciati" ha il capolinea in via Umberto Giordano, con accessibilità dalla stazione Notarbartolo e prosegue per la via Leonardo da Vinci con due binari presso il marciapiede sud con sezione 3a sino alla piazza Eistein dove la linea si porta al centro di strada attraversando viale della Regione Siciliana (con previsione dell'abbassamento di via Regione Siciliana a quota inferiore rispetto al piano di campagna) con sezione tipo 1b sino a ridosso della via Uditore, dove si passa alla sezione 2a/2b.
A ridosso di piazza Michelangelo si torna alla sezione 1a e si attraversa la piazza riprendendo l'isola spartitraffico di via Castellana dove si inserisce il bivio per il deposito e si potrà inserire il bivio per la futura diramazione per Monreale.
All'altezza di via Modica, la linea svolta verso nord e con sezione 3c lungo il marciapiede orientale arriva a piazza S. Cristina e allineandosi con l'isola spartitraffico di viale Piazza Armerina arriva, con sezione 2c (per l'esistenza dell'illuminazione centrale) al capolinea in viale Piazza Armerina a doppio binario che insiste sull'isola spartitraffico.
Con la nota prot. 7415 del 10 agosto 2001 del commissario straordinario del comune di Palermo, in ottemperanza al parere reso dal Genio civile si dispone che l'AMAT sospenda le attività connesse alla realizzazione della linea tranviaria Calatafimi per cui i lavori saranno relativi alle linee "Roccella" e "Leonardo da Vinci".
Sono stati attenzionati nella relazione di accompagnamento al progetto gli aspetti relativi:
-  ai vincoli gravanti sulle zone interessate dalle opere;
-  ai tracciati delle linee tranviarie (sede propria nella rete stradale: laterale, centrale a binari affiancati o corsia riservata);
-  alle interferenze con le principali reti di distribuzione esistenti e al sistema dei sottoservizi alla mobilità e al traffico;
-  all'individuazione degli interventi sulla viabilità locale (traverse e passi carrabili saranno regolati da impianti semaforici, o se necessario soppressi);
-  alla progettazione delle pensiline, dell'armamento, del sistema di alimentazione elettrico e della linea aerea di contatto, delle sottostazioni elettriche di alimentazione della trazione elettrica, dei sistemi di supervisione e controllo traffico, degli impianti complementari;
-  al dimensionamento e progettazione delle soluzioni funzionali ed architettoniche dei depositi e l'officina e di quanto necessario per garantire la loro operatività (banchine, piazzali, capannoni, attrezzature e servizi).
Le varianti allo strumento urbanistico, ai sensi del l'art. 7 della legge regionale n. 65/81, sono relativi alla linea Leonardo da Vinci: attraversamento di viale della Regione Siciliana e deposito tram.
La nota del Ministero dei trasporti comprende il voto n. 156/211 del 23 febbraio 2000, nel quale è precisato che, in fase di progettazione esecutiva, dovrà essere assicurato l'allineamento tra la soglia di incarrozzamento del rotabile e la banchina, senza ricorrere all'uso di pedane mobili.
Il parere reso dalla Soprintendenza prot. n. 434/T del 12 gennaio 1999 esprime carattere positivo alle seguenti condizioni necessarie affinché le nuove opere possano armonizzarsi con l'ambiente circostante:
-  nelle linee che attraversano tracciati urbani di interesse storico monumentale, per le fermate, si preveda l'uso di materiali di finitura e coloritura non riflettenti che si adeguino al contesto storico, senza interferire visivamente con le cortine retrostanti
Il parere reso dall'ufficio del Genio civile, sezione 7ª - gruppo geologi - prot. n. 35626 del 19 maggio 2000, ai sensi dell'art. 13, legge n. 64/74, con le seguenti prescrizioni:
-  l'osservanza completa delle norme attuative della legge n. 64/74 e del D.M. 16 gennaio 1996 con particolare riferimento a quelle note relative al punto C.3 riguardante l'altezza massima degli edifici in rapporto alle larghezze stradali;
-  nei riguardi dei corsi d'acqua in genere dovranno essere rispettate le distanze e più in generale i contenuti di cui agli art. 93 e seguenti del regio decreto n. 523 del 25 luglio 1904;
-  limitare al massimo le opere di sbancamento sia nel caso che queste attengono ad insediamenti edilizi sia che riguardino l'adeguamento e/o la creazione di infrastrutture viarie;
-  si dovrà operare in modo da conseguire un modellamento del suolo il più possibile aderente all'attuale configurazione morfologica;
-  gli insediamenti edilizi avvengano contestualmente alla canalizzazione delle acque reflue e che lo smaltimento dei liquami venga effettuato nel rispetto della legge n. 319/76 e relative "norme tecniche generali" di cui all'allegato n. 5 della predetta legge, nonché in osservanza della legge regionale n. 27/86 e successive modifiche ed integrazioni;
-  porre attenzione alla riduzione che subiranno le sedi stradali per effetto delle opere da realizzare, pertanto al fine di non compromettere le vie di fuga e/o parzializzare i flussi veicolari verificabili anche a seguito di eventi calamitosi di protezione civile e/o di intenso traffico, occorre che l'Amministrazione comunale inibisca, in tutto o in parte, in relazione alle suddette esigenze, i parcheggi di automezzi lungo dette vie e proceda con urgenza del caso alla individuazione di aree alternative da utilizzare a tale scopo.
Nella delibera di consiglio comunale n. 37 del 22 febbraio 2001 del comune di Palermo, di parere favorevole, si evince che per la linea:
1)  "Roccella" le parti che non ricadono in sede stradale sono:
-  in prossimità del fiume Oreto dove si impegna un'area prevista a servizi pubblici (P.E.E.P.) già attuata secondo la variante generale al piano regolatore generale adottata con deliberazione di consiglio comunale n. 45 del 13 marzo 1997 in regime di salvaguardia), ricade in servizi pubblici e centro della municipalizzata (CM);
-  in prossimità della zona Sperone/Brancaccio, do ve un tratto di circa 180 m. della linea tranviaria ricade secondo il piano regolatore generale vigente (adottata con deliberazione di consiglio comunale n. 45 del 13 marzo 1997 in regime di salvaguardia) in sede stradale esistente e secondo la variante al piano regolatore generale (adottata con deliberazione di consiglio comunale n. 45 del 13 marzo 1997 in regime di salvaguardia).
L'area destinata a deposito tram ricade in verde agricolo e servizi pubblici secondo il piano regolatore generale vigente (approvato con D.P.R.S. n. 110/A del 28 giugno 1962 e successive modifiche ed integrazioni) e a deposito tram (F22) secondo la variante generale al piano regolatore generale adottata con deliberazione di consiglio comunale n. 45 del 13 marzo 1997 in regime di salvaguardia).
Si prescrive che:
-  l'area sia sagomata come riportato nell'allegato 4;
-  l'accesso al deposito tranviario sia ubicato in corrispondenza della sede stradale prevista dalla variante al piano regolatore generale in prolungamento all'esistente via Pecoraio;
-  la recinzione delle aree a deposito abbia le caratteristiche riportate nell'allegato 4;
2)  "Leonardo da Vinci" le parti che non ricadono in sede stradale sono:
-  il deposito tram;
-  la parte di linea prospiciente la Stazione FS Notarbartolo in via U. Giordano.
L'area del deposito tram ricade secondo il vigente piano regolatore generale (approvato con D.P.R.S. n. 110/A del 28 giugno 1962 e successive modifiche ed integrazioni) in servizi pubblici (i cui vincoli sono decaduti per decorrenza dei termini), mentre secondo la variante generale al piano regolatore generale adottata con deliberazione di consiglio comunale n. 45 del 13 marzo 1997 in regime di salvaguardia) in zona D1 (zona produttive esistenti da completare).
Nel piano regolatore generale vigente (approvato con D.P.R.S. n. 110/A del 28 giugno 1962 e successive modifiche ed integrazioni) nella variante generale al piano regolatore generale (adottata con deliberazione di consiglio comunale n. 45 del 13 marzo 1997 in regime di salvaguardia) la parte prospiciente la Stazione FS Notarbartolo in Via U. Giordano) ricade in area destinata a servizi.
Il "Piano integrato del trasporto pubblico di massa a guida vincolata" trasmesso con nota prot. n. 1714/15 del 16 aprile 2002 dal settore urbanistica-città di Palermo, nell'ambito della rimodulazione del programma di utilizzazione delle risorse disponibili prevede la sostituzione della linea Calatafimi con la linea C.E.P.-Circonvallazione fino al nodo Calatafimi e la chiusura dell'anello ferroviario con l'impiego esclusivo del vettore ferroviario in galleria.
Si inquadra in un sistema integrato che relaziona le predette infrastrutture con il passante ferroviario e con la linea di metropolitana automatica-leggera (Oreto-Partanna) oltre che ad una adozione di parcheggi di interscambio, alcuni dei quali già previsti nel Piano urbano dei parcheggi e dei due (Oreto-Partanna) di nuova previsione con il piano integrato, il quale è già stato inviato al consiglio comunale.
Nella relazione introduttiva al "Piano" si evince in dettaglio che:
-  la proposta prevede un'asse di attraversamento lineare della parte della città più densamente edificata, costituito da un sistema di metropolitana di tipo leggero automatico, con nodi internodali di scambio in corrispondenza delle aree terminali Oreto-Tommaso Natale, integrato con gli altri sistemi di trasporto costituiti dal tram, passante ferroviario, e bus attraverso nodi di scambio primari "Stazione centrale e Notarbartolo" e nodi di scambio secondari distribuiti all'interno del nodo cittadino, considerando la funzione del passante ferroviario che collega l'aeroporto con la città e l'anello ferroviario in corrispondenza della Stazione Lolli;
-  la metropolitana leggera automatica si svilupperà su due linee che scambieranno direttamente tra loro e che permetteranno anche l'attraversamento della Stazione centrale dalla via Ruggero Settimo (o in alternativa via Roma), della via Libertà, della Stazione Notarbartolo, della via Terrasanta, della via Empedocle Restivo, del viale Strasburgo, dello ZEN. Verrebbe inoltre collegata all'anello ferroviario in corrispondenza alle fermate di interscambio Stazione centrale, Politeama, Libertà e Stazione Notarbartolo, formando una rete di linee di metropolitana completa;
-  l'anello ferroviario in sotterraneo utilizza la tratta con servizio metropolitano esistente dalla Stazione centrale sino a piazza Giachery con le fermate Stazione centrale-Policlinico-Orleans-Notarbartolo-Fiera-Giachery. Si prevede la prosecuzione della linea in sotterraneo da Giachery alla stazione Porto e lungo la via Emerico Amari alla stazione Politeama e prosegue lungo la via Dante sino alla Stazione Lolli con una intersezione tra la via Libertà e la via Lazio;
-  il tram prevede le due linee tranviarie Roccella e Leonardo da Vinci e di realizzare una nuova linea CEP, Michelangelo, viale Regione Siciliana, Calatafimi Basile, Orleans, Oreto, di km. 6,240.
Considerazioni.
Per quanto riguarda le valutazioni urbanistiche di competenza di questo servizio, l'entità delle varianti urbanistiche si riferisce a piccoli discostamenti dello stato attuale e nelle nuove previsioni l'elemento sostenibile del progetto è il mutamento di funzioni dell'attuale sede stradale.
D'altra parte le linee in esame si inquadrano organicamente nel "Piano integrato del trasporto pubblico a guida vincolata" proposto dal comune di Palermo.
Le proposte contenute in tale piano prevedono una realizzazione delle stesse a medio e lungo termine; in questo contesto le opere in argomento in ragione ai finanziamenti sono quelle immediatamente realizzabili.
Pertanto, se sotto il profilo urbanistico le opere in variante possono essere assentite, perplessità si nutrono sull'impatto che tale tipo di opere comporta nell'ambito della viabilità urbana, se si tiene conto delle seguenti considerazioni:
-  la rete stradale in taluni tratti della città non è idonea ad accogliere le linee tranviarie (vedi curve con raggio ai limiti della compatibilità, gran quantità di impianti semaforici, larghezza delle carreggiate ridotta);
-  manutenzione straordinaria è da effettuarsi a Roccella con trasporto dei convogli delle linee sulla rete stradale;
-  il piano-antivibrazioni per i convogli non è sufficiente, lo stesso dicasi per l'inquinamento acustico prodotto;
-  l'adozione delle sedi protette per le linee tranviarie comporta delimitare una fascia di protezione laterale recintata che rende impediti i rapporti con la strada, limitando la libertà di movimento dei pedoni.
Questo gruppo di lavoro del servizio III della D.R.U., per quanto visto, premesso, rilevato e considerato è del parere che il progetto sia condivisibile da un punto di vista urbanistico con le opportune considerazioni di cui sopra.";
Visto il voto n. 694 del 4 luglio 2002 espresso, ai sensi dell'art. 58, lett. B, della legge regionale n. 71/78, dal Consiglio regionale dell'urbanistica, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Considerato che a seguito della discussione sul progetto in oggetto sono emersi ulteriori elementi di valutazione che di seguito si espongono:
1)  sotto il profilo meramente urbanistico l'entità delle varianti urbanistiche assumono una modesta incidenza, tenuto conto che questo consiglio con voto n. 555 del 25 febbraio 2002 ha espresso parere favorevole sul progetto denominato "Insediamento produttivo Roccella"; oggetto di conferenza dei servizi presso l'ufficio dello sportello unico per le attività produttive del comune di Palermo.
In detto progetto è stata prevista la traslazione dell'area indicata come deposito tranviario nella variante generale al piano regolatore generale, e conseguentemente è stato previsto il prolungamento della linea tranviaria rispetto al progetto originario predisposto dal l'AMAT. Inoltre con voto n. 564 del 7 marzo 2002 questo consiglio ha espresso parere favorevole con prescrizioni sulla variante generale al piano regolatore generale di Palermo.
Negli elaborati che compongono la suddetta variante generale al piano regolatore generale, sia pure schematicamente sono state riportate le linee tranviarie in esame (linea Leonardo da Vinci - linea Roccella);
2)  sotto il profilo tecnico funzionale il consiglio avanza prescrizioni ed indicazioni tese a ridurre l'impatto urbanistico sulla viabilità interessata e sui tessuti edilizi prospicienti.
Preliminarmente si osserva che i tracciati pur di assecondare una situazione viaria esistente a sezione discontinua, sviluppano una serie di curve e controcurve a 90 gradi utilizzando raggi modesti ai limiti dell'accettabilità tecnica, che certamente riducono la velocità media, che era uno dei requisiti richiesti per una sede protetta.
I tracciati non appaiono armonizzati con l'intera sezione stradale di appartenenza. Intendendo per sezione stradale gli allineamenti determinati dalle cortine edilizie che si fronteggiano.
Nell'ottica di utilizzare al meglio la disponibilità esistente di superfici da destinare alla sede stradale, sui vari elementi che la compongono: aree di arretramento del l'edilizia, marciapiede pubblico, carreggiate stradali corsie preferenziali esistenti, aiuole spartitraffico, spazi di parcheggio lungo le carreggiate; in questi casi la linea tranviaria può sviluppare il suo tracciato in asse alla nuova sezione stradale ed essere fiancheggiata ai lati almeno da una doppia corsia da entrambi i due lati per esempio utilizzando l'ingombro dei marciapiedi pubblici e la corrispondente traslazione dei marciapiedi nelle aree di arretramento degli edifici. Ciò appare evidente nei tratti iniziali delle linee stesse: tra via P. Balsamo e via Amedeo d'Aosta e tra la via U. Giordano e la circonvallazione, cioè in quei tronchi più prossimi alla città storica e nei quali si verificano le maggiori difficoltà di circolazione. In esse la sede tranviaria è prevista accostata al lato sud della carreggiata esistente, sicché la parte restante di questa potrà essere utilizzata soltanto in un senso di marcia; il guaio è che detti tronchi non hanno una via alternativa sulla quale dirottare l'altro senso.
L'ampiezza dello spazio compreso tra le cortine edilizie che delimitano via dei Mille, con qualche modesta rettifica e con una sostanziale riprogettazione della attuale sede viaria, avrebbe consentito di collocare centralmente i due binari affiancati da due carreggiate con almeno due corsie ciascuna, e di studiare una più adeguata sistemazione delle superfici residue (parcheggi, aiuole, attrezzature di arredo urbano, ecc.) più consono ai tempi ed alle nuove esigenze di quella edilizia la cui destinazione dsi va progressivamente modificando. Anche nel tratto di via Leonardo da Vinci compreso tra via U. Giordano e la via Munter, spostando i marciapiedi nelle aree di pertinenza dei fabbricati ed ampliando quanto possibile la sede viaria, i binari del tram possono essere collocati in posizione assiale, in modo che i condizionamenti ai movimenti degli altri veicoli risultino meno pesanti. In detti casi il progetto di sistemazione della linea tranviaria dovrebbe estendersi all'intera sezione stradale, per tenere conto delle esigenze della rimanente viabilità veicolare e pedonale. Pertanto si prescrive che il progetto esecutivo preveda anche le opere di sistemazione stradale e di arredo urbano compreso l'arredo di verde urbano, nonché i servizi a rete di pubblica illuminazione per l'intero tracciato e per tutte le sezioni stradali interessate.
Inoltre le ulteriori soluzioni, che di seguito si forniscono a carattere indicativo, potrebbero migliorare la funzionalità dell'intero assetto delle linee in argomento. Per esempio, una soluzione più funzionale potrebbe essere adottata per tratto iniziale della linea per Roccella che, avendo il capolinea all'interno della stazione ferroviaria, venga sviluppato in sotterraneo lungo le vie P. Balsamo, A. Rudinì, A. Ugo, emerga dopo la via Tiro a segno e, superato il fiume Oreto, si inserisca nella via dei Picciotti che meglio si collega con il resto della linea; inoltre sarebbe l'occasione per realizzare un'ulteriore collegamento stradale tra via Archirafi e via dei Picciotti.
Analogamente potrebbe procedersi nell'altra linea ab bandonando la via Leonardo da Vinci a monte della circonvallazione per inserirsi nella via Giotto per arrivare alla stazione Notarbartolo a livello dei binari.
In base alle superiori considerazioni ed in relazione ai suggerimenti migliorativi prospettati dall'amministrazione comunale in sede di audizione, questo consiglio ritiene che nella realizzazione delle linee tranviarie in argomento si possono adottare soluzioni di minore im patto ambientale.
Per quanto sopra il consiglio è del parere che le linee tranviarie in oggetto possano essere condivise sotto il profilo urbanistico con le indicazioni riportate nelle superiori considerazioni.";
Ritenuto di poter condividere il superiore parere del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 694 del 4 luglio 2002 fatto proprio dal servizio 3/DRU con nota prot. 355 del 13 settembre 2002;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 della legge regionale n. 65 dell'11 aprile 1981 e successive modifiche ed integrazioni, in conformità al parere del servizio 3/DRU n. 215 del 15 maggio 2002 ed al voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 694 del 4 luglio 2002, nonché alle prescrizioni contenute nei provvedimenti degli uffici in premessa citati, è autorizzato il progetto relativo alle linee tranviarie Roccella e Leonardo da Vinci sottoposto dall'Azienda speciale AMAT con richiesta prot. n. 892/D.G.3859 del 26 luglio 2000 e successive integrazioni.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto per costituirne parte integrante i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati da questo Assessorato:
1)  parere n. 215 del 15 maggio 2002 del servizio 3/DRU;
2)  voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 694 del 4 luglio 2002;
3)  delibera consiliare n. 37 del 22 febbraio 2001;
4)  relazione generale del progetto;
5)  studio dei tracciati;
6)  linea Leonardo da Vinci - planimetria generale (1/14);
7)  linea Leonardo da Vinci - planimetria generale (2/14);
8)  linea Leonardo da Vinci - planimetria generale (3/14);
9)  linea Leonardo da Vinci - planimetria generale (4/14);
10)  linea Leonardo da Vinci - planimetria generale (5/14);
11)  linea Leonardo da Vinci - planimetria generale (6/14);
12)  linea Leonardo da Vinci - planimetria generale (7/14);
13)  linea Leonardo da Vinci - planimetria generale (8/14);
14)  linea Leonardo da Vinci - planimetria generale (9/14);
15)  linea Leonardo da Vinci - planimetria generale (10/14);
16)  linea Leonardo da Vinci - planimetria generale (11/14);
17)  linea Leonardo da Vinci - planimetria generale (12/14);
18)  linea Leonardo da Vinci - planimetria generale (13/14);
19)  linea Leonardo da Vinci - planimetria generale (14/14);
20)  linea Roccella - planimetria generale (1/15);
21)  linea Roccella - planimetria generale (2/15);
22)  linea Roccella - planimetria generale (3/15);
23)  linea Roccella - planimetria generale (4/15);
24)  linea Roccella - planimetria generale (5/15);
25)  linea Roccella - planimetria generale (6/15);
26)  linea Roccella - planimetria generale (7/15);
27)  linea Roccella - planimetria generale (8/15);
28)  linea Roccella - planimetria generale (9/15);
29)  linea Roccella - planimetria generale (10/15);
30)  linea Roccella - planimetria generale (11/15);
31)  linea Roccella - planimetria generale (12/15);
32)  linea Roccella - planimetria generale (13/15);
33)  linea Roccella - planimetria generale (14/15);
34)  linea Roccella - planimetria generale (15/15);
35) corografia della linea Roccella;
36) corografia della linea Leonardo da Vinci;
37)  linea Leonardo da Vinci - profilo longitudinale (1/9);
38)  linea Leonardo da Vinci - profilo longitudinale (2/9);
39)  linea Leonardo da Vinci - profilo longitudinale (3/9);
40)  linea Leonardo da Vinci - profilo longitudinale (4/9);
41)  linea Leonardo da Vinci - profilo longitudinale (5/9);
42)  linea Leonardo da Vinci - profilo longitudinale (6/9);
43)  linea Leonardo da Vinci - profilo longitudinale (7/9);
44)  linea Leonardo da Vinci - profilo longitudinale (8/9);
45)  linea Leonardo da Vinci - profilo longitudinale (9/9);
46)  linea Roccella - profilo longitudinale (1/10);
47)  linea Roccella - profilo longitudinale (2/10);
48)  linea Roccella - profilo longitudinale (3/10);
49)  linea Roccella - profilo longitudinale (4/10);
50)  linea Roccella - profilo longitudinale (5/10);
51)  linea Roccella - profilo longitudinale (6/10);
52)  linea Roccella - profilo longitudinale (7/10)
53)  linea Roccella - profilo longitudinale (8/10);
54)  linea Roccella - profilo longitudinale (9/10);
55)  linea Roccella - profilo longitudinale (10/10);
56)  linea Leonardo da Vinci - sezioni trasversali tipologiche (1/4);
57)  linea Leonardo da Vinci - sezioni trasversali tipologiche (2/4);
58)  linea Leonardo da Vinci - sezioni trasversali tipologiche (3/4);
59)  linea Leonardo da Vinci - sezioni trasversali tipologiche (4/4);
60)  linea Roccella - sezioni trasversali tipologiche (1/4);
61)  linea Roccella - sezioni trasversali tipologiche (2/4);
62)  linea Roccella - sezioni trasversali tipologiche (3/4);
63)  linea Roccella - sezioni trasversali tipologiche (4/4);
64) sezione tipo a centro strada tipo 1a - 1b - 1c;
65)  sezioni tipo a centro strada con banchinetta centrale tipo 2a - 2b - 2c;
66) sezione tipo a bordo strada con binari affiancati tipo 3a - 3b - 3c;
67)  sezioni tipo di linea a bordo strada, binari separati tipo 4;
68)  sezioni tipo di linea: dettaglio drenaggio via di corsa;
69)  fermata tipo a centro strada - banchina da 2.30 m. - pianta, sezioni prospetto;
70)  fermata tipo a centro strada - banchina da 2.30 m. - dettaglio pensiline;
71)  fermata tipo a centro strada - banchina da 1.50 m. - dettaglio pensiline;
72)  fermata tipo a centro strada - prospettive;
73)  fermata tipo di capolinea - pianta, prospetti, sezioni;
74)  fermata tipo a centro strada - banchina da 1.50 m. - pianta sezioni e prospetti;
75)  linea Leonardo da Vinci - capolinea Notarbartolo-Giordano;
76)  linea Leonardo da Vinci - capolinea Armerina-S. Paolo;
77)  linea Roccella - capolinea Stazione Centrale;
78)  sottostazioni elettriche di linea: piante e sezioni;
79)  relazione sui depositi ed officina;
80)  deposito/officina Roccella - edificio deposito, officina, uffici - pianta;
81)  deposito/officina Roccella - edificio deposito, officina, uffici - sezioni;
82)  deposito/officina Roccella - pianta copertura;
83)  deposito/officina Roccella - prospetti;
84)  deposito/officina Roccella - planimetria dell'area;
85)  deposito/officina - edificio lavaggio, pulizia interna - pianta, sezioni, prospetti;
86)  deposito Leonardo da Vinci - edificio deposito, officina, uffici - pianta;
87)  deposito Leonardo da Vinci - edificio deposito, officina, uffici - sezioni;
88)  deposito Leonardo da Vinci - pianta copertura;
89)  deposito Leonardo da Vinci - prospetti;
90)  deposito Leonardo da Vinci - planimetria dell'area;
91)  deposito-officina Roccella: edificio deposito-officina-uffici (pianta fondazioni) (1/5);
92)  deposito-officina Roccella: edificio deposito-officina-uffici (pianta a quota 0) (2/5);
93)  deposito-officina Roccella: edificio deposito-officina-uffici (sezione e dettagli di carpenteria) (3/5);
94)  deposito-officina Roccella: edificio lavaggio-pulizia interna (pianta fondazioni e pianta a quota 0) (4/5);
95)  deposito-officina Roccella: edificio lavaggio-pulizia interna (dettagli di carpenteria) (5/5);
96)  deposito Leonardo da Vinci: edificio deposito-officina-uffici (pianta fondazioni) (1/3);
97)  deposito Leonardo da Vinci: edificio deposito-officina-uffici (pianta a quota 0) (2/3);
98)  deposito Leonardo da Vinci: edificio deposito-uffici (sezione e dettagli di carpenteria) (3/3);
99)  deposito/officina Roccella, Calatafimi, Leonardo da Vinci: edificio portineria e attesa visitatori: pianta, sezioni, prospetti;
100)  deposito/officina Roccella, Calatafimi, Leonardo da Vinci: tettoia di ricovero veicoli di servizio: pianta, sezioni, prospetti;
101)  relazione tecnica armamento;
102)  linea Roccella: schema rettificato con indicazione delle tipologie di armamento;
103)  linea Leonardo da Vinci: schema rettificato con indicazione delle tipologie di armamento;
104)  sezione armamento su ballast - binario doppio;
105)  sezione armamento su piastra in calcestruzzo - soluzione antivibrante - binario doppio;
106)  sezione armamento su piastra in calcestruzzo - soluzione antivibrante - binario singolo;
107)  sezione armamento su piastra in calcestruzzo - soluzione antivibrante con binario inerbito - binario doppio;
108)  relazione tecnica materiale rotabile;
109)  profilo trasversale del materiale rotabile;
110)  ingombri del veicolo in curva di raggio R = 20 m.;
111)  relazione sulla viabilità e traffico;
112)  linea Leonardo da Vinci - localizzazione im pianti semaforici, passi carrabili - accessi da chiudere (1/4);
113)  linea Leonardo da Vinci - localizzazione impianti semaforici, passi carrabili - accessi da chiudere (2/4);
114)  linea Leonardo da Vinci - localizzazione impianti semaforici, passi carrabili - Accessi da chiudere (3/4);
115)  linea Leonardo da Vinci - localizzazione impianti semaforici, passi carrabili - accessi da chiudere (4/4);
116)  linea Leonardo da Vinci - schemi di fasatura degli impianti semaforici (1/4);
117)  linea Leonardo da Vinci - schemi di fasatura degli impianti semaforici (2/4);
118)  linea Leonardo da Vinci - schemi di fasatura degli impianti semaforici (3/4);
119)  linea Leonardo da Vinci - schemi di fasatura degli impianti semaforici (4/4);
120)  linea Roccella - localizzazione impianti sema forici, passi carrabili - accessi da chiudere (1/4);
121)  linea Roccella - localizzazione impianti sema forici, passi carrabili - accessi da chiudere (2/4);
122)  linea Roccella - localizzazione impianti sema forici, passi carrabili - accessi da chiudere (3/4);
123)  linea Roccella - localizzazione impianti sema forici, passi carrabili - accessi da chiudere (4/4);
124)  linea Roccella - schemi di fasatura degli im pianti semaforici (1/4);
125)  linea Roccella - schemi di fasatura degli im pianti semaforici (2/4);
126)  linea Roccella - schemi di fasatura degli im pianti semaforici (3/4);
127)  linea Roccella - schemi di fasatura degli im pianti semaforici (4/4);
128)  relazione tecnica sulle opere d'arte di linea;
129)  linea Roccella - ponte sul fiume Oreto: pianta e sezione longitudinale (1/2);
130)  linea Roccella - ponte sul fiume Oreto: sezioni trasversali (2/2);
131)  linea Leonardo da Vinci - carpenteria cavalcavia piazza Einstein;
132)  relazione geologica;
133)  relazione di accompagnamento alle indagini;
134)  prove di carico su piastra;
135)  indagini geofisiche: sismica e georadar;
136)  prove proctor e CBRM;
137)  analisi e prove geotecniche di laboratorio;
138)  documentazione fotografica;
139)  Roccella: planimetria con ubicazione delle indagini e degli accertamenti (1/4);
140)  Roccella: planimetria con ubicazione delle indagini e degli accertamenti (2/4)
141)  Roccella: planimetria con ubicazione delle indagini e degli accertamenti (3/4)
142)  Roccella: planimetria con ubicazione delle indagini e degli accertamenti (4/4);
143)  Leonardo da Vinci: planimetria con ubicazione delle indagini e degli accertamenti (1/4);
144)  Leonardo da Vinci: planimetria con ubicazione delle indagini e degli accertamenti (2/4);
145)  Leonardo da Vinci: planimetria con ubicazione delle indagini e degli accertamenti (3/4);
146)  Leonardo da Vinci: planimetria con ubicazione delle indagini e degli accertamenti (4/4);
147)  Roccella: planimetria geologica (1/4);
148)  Roccella: planimetria geologica (2/4);
149)  Roccella: planimetria geologica (3/4);
150)  Roccella: planimetria geologica (4/4);
151)  Leonardo da Vinci: planimetria geologica (1/4);
152)  Leonardo da Vinci: planimetria geologica (2/4);
153)  Leonardo da Vinci: planimetria geologica (3/4);
154)  Leonardo da Vinci: planimetria geologica (4/4);
155)  profili stratigrafici dei sondaggi e dei pozzetti;
156)  sezioni geologiche schematiche in asse tracciato - Roccella (1/3);
157)  Sezioni geologiche schematiche in asse tracciato - Leonardo da Vinci (2/3);
158)  linea Leonardo da Vinci: cartografia di base (1/14);
159)  linea Leonardo da Vinci: cartografia di base (2/14);
160)  linea Leonardo da Vinci: cartografia di base (3/14);
161)  linea Leonardo da Vinci: cartografia di base (4/14);
162)  linea Leonardo da Vinci: cartografia di base (5/14);
163)  linea Leonardo da Vinci: cartografia di base (6/14);
164)  linea Leonardo da Vinci: cartografia di base (7/14);
165)  linea Leonardo da Vinci: cartografia di base (8/14);
166)  linea Leonardo da Vinci: cartografia di base (9/14);
167)  linea Leonardo da Vinci: cartografia di base (10/14);
168)  linea Leonardo da Vinci: cartografia di base (11/14);
169)  linea Leonardo da Vinci: cartografia di base (12/14);
170)  linea Leonardo da Vinci: cartografia di base (13/14);
171 )  linea Leonardo da Vinci: cartografia di base (14/14);
172)  linea Roccella: cartografia di base (1/15);
173)  linea Roccella: cartografia di base (2/15);
174)  linea Roccella: cartografia di base (3/15);
175)  linea Roccella: cartografia di base (4/15);
176)  linea Roccella: cartografia di base (5/15);
177)  linea Roccella: cartografia di base (6/15);
178)  linea Roccella: cartografia di base (7/15);
179)  linea Roccella: cartografia di base (8/15);
180)  linea Roccella: cartografia di base (9/15);
181)  linea Roccella: cartografia di base (10/15);
182)  linea Roccella: cartografia di base (11/15);
183)  linea Roccella: cartografia di base (12/15);
184)  linea Roccella: cartografia di base (13/15);
185)  linea Roccella: cartografia di base (14/15);
186)  linea Roccella: cartografia di base (15/15);
187)  linea Leonardo da Vinci: allegati (dati di campagna);
188)  linea Roccella: allegati (dati di campagna);
189) piano particellare degli espropri, delle servitù e delle occupazioni temporanee;
190)  linea Roccella - modifica elenco ditte del piano particellare di esproprio relativo agli immobili ricadenti nel foglio di mappa n. 91 del comune di Palermo;
191)  linea Roccella - modifica al calcolo provvisoria di espropriazione ed occupazione temporanea esproprio relativo agli immobili ricadenti nel foglio di mappa n. 91 del comune di Palermo;
192)  linea Roccella - modifica al piano particellare di esproprio relativo agli immobili ricadenti nel foglio di mappa n. 91 del comune di Palermo;
193)  Tavole variante generale al piano regolatore generale, adottata con D.C. n. 45/97, contenenti le indicazioni di progetto:
a)  tavola 5007; 
b)  tavola 5008; 
c)  tavola 5010; 
d)  tavola 5011; 
e)  tavola 5012; 
f)  tavola 5013; 
g)  tavola  5014. 


Art. 3

L'Azienda speciale AMAT di Palermo, prima dell'inizio dei lavori, dovrà acquisire ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per la realizzazione delle opere di cui al progetto.

Art. 4

L'Azienda speciale AMAT di Palermo ed il comune di Palermo sono onerati, ciascuno per le proprie competenze, degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 17 settembre 2002.
  SCIMEMI 


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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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Michele Arcadipane
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