REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2002 - N. 50
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ASSESSORATO DELLA SANITA'

DECRETO 24 ottobre 2002.
Riassetto della rete infettivologica della Regione siciliana.
Allegato 1
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N.499 DELL'11 DICEMBRE 2001
RIASSETTO DELLA RETE INFETTIVOLOGICA DELLA REGIONE SICILIANA
La Giunta regionale

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il proprio regolamento interno;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Vista la legge 5 giugno 1990, n. 135;
Vista la legge 18 giugno 1996, n. 382;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto il decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229;
Considerato che con delibera C.I.P.E. del 21 dicembre 1993, pubblicata nella Gazzetta Ufficialedella Repubblica italiana n. 111 del 14 maggio 1994, la programmazione nazionale ha fissato il numero dei posti letto, pari a 499, ivi compreso quelli in day hospital, di cui doveva dotarsi la Regione;
Vista la relazione n. 4N40-14/Dip dell'Assessorato regionale della sanità (allegato A);
Considerato che il piano sanitario regionale, al punto 3.5, al fine di assicurare la corretta assistenza infettivologica prevede che "... le divisioni infettivologiche del presidio ospedaliero Guadagna di Palermo, previa verifica della necessità della sussistenza dei posti letto ... vanno riportate, nell'ambito degli ospedali generali, in un contesto di idonea disponibilità di locali e di strumenti e risorse validi per un'efficace soluzione assistenziale..." e che al punto 5.3.2, viene ribadito il concetto che la lotta alle malattie infettive si realizza mediante la razionalizzazione e la riorganizzazione della rete infettivologica nel contesto di ospedali generali;
Considerato che, con deliberazione della Giunta regionale n. 185 del 30 aprile 2001, si è avviata la procedura di trasferimento delle divisioni e servizi di malattie infettive del presidio ospedaliero Guadagna, presso altre strutture ospedaliere;
Udita la relazione dell'Assessore regionale per la sanità, il quale illustra il contenuto della suddetta nota 4N40-14Dip da sottoporre al Ministero della salute e, contestualmente, alla competente Commissione legislativa dell'Assemblea regionale siciliana nella quale, tra l'altro, si ritiene di dovere proporre una parziale riallocazione dei posti letto di malattie infettive dell'intera Regione, assegnati con la citata delibera C.I.P.E. del 21 novembre 1993, prevedendo all'interno di tale disponibilità anche una quota di posti letto in hospice per l'assistenza dei pazienti in fase terminale;
Considerato, altresì, come emerge dalla relazione dell'Assessore, che trattasi di un programma di supporto ad un più ampio programma di investimenti tecnologici che il Ministero sta adottando nei confronti della Regione siciliana e che troveranno compiuta definizione nell'accordo di programma quadro che come tale sarà rimesso alla competente Commissione legislativa dell'Assemblea regionale siciliana;
Ritenuto di apprezzare il contenuto del documento illustrato dall'Assessore regionale per la sanità;
Delibera

per le motivazioni in premessa specificate, di apprezzare il contenuto del documento illustrato dall'Assessore regionale per la sanità, allegato sotto la lett. A, alla presente deliberazione.
Il Presidente: Cuffaro
Il Segretario: Ruffino
Allegato A
Nel contesto della rete ospedaliera regionale una particolare attenzione deve porsi all'attuazione della legge n. 135/90, che prevede indicatori diversi da quelli fissati dalla legge n. 382/96 per la programmazione dei posti letto delle strutture ed attività dedicate alla lotta alle malattie infettive, ivi compresa l'AIDS.
Infatti la programmazione nazionale aveva già fissato con la delibera C.I.P.E. del 21 dicembre 1993, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 111 del 14 maggio 1994 il numero dei posti letto, pari a 499, ivi compreso quelli in day hospital, di cui doveva dotarsi questa Regione.
D'altra parte il modificarsi dell'evoluzione dell'infezione correlata ad HIV, caratterizzata, grazie alla polichemioterapia, dal notevole allungamento della durata di vita dei soggetti infetti con un miglioramento generale della qualità della stessa, ha comportato anche il dover garantire idonee forme di deospedalizzazione mediante il potenziamento delle attività territoriali.
Coerentemente con i nuovi orientamenti nazionali anche il recente piano sanitario regionale, al punto 3.5, al fine di assicurare la corretta assistenza infettivologica prevede che "...le divisioni infettivologiche... previa verifica della necessità della sussistenza dei posti letto... vanno riportate, nell'ambito degli ospedali generali, in un contesto di idonea disponibilità di locali e di strumenti e risorse validi per un'efficace soluzione assistenziale...".
Inoltre, al punto 5.3.2, viene ribadito il concetto che la lotta alle malattie infettive si realizza mediante la razionalizzazione e la riorganizzazione della rete infettivologica nel contesto di ospedali generali.
Coerentemente con quanto sopra riferito, si è avviata la procedura di trasferimento delle divisioni e servizi di malattie infettive del presidio ospedaliero Guadagna, in quanto non ricadenti all'interno di un ospedale generale, presso altre strutture ospedaliere e, sulla proposta avanzata da questo Assessorato, la Giunta regionale ha espresso il proprio avviso nella seduta del 6 marzo 2001.
Contestualmente deve tenersi conto delle indicazioni del Progetto obiettivo AIDS 1998-2000 che, nel prevedere la deospedalizzazione delle patologie HIV correlate, impone alle Regioni la edificazione o ristrutturazione dei posti letto dei reparti di malattie infettive ed individua nell'integrazione delle attività del dipartimento di prevenzione, dei distretti ed in primo luogo dei SERT il più valido strumento per il controllo delle infezioni.
Sotto tale profilo, l'Assessorato intende definire un aggiornamento delle allocazioni dei reparti e dei posti letto per l'intera Sicilia, corredato dalle relative assegnazioni di risorse in conto capitale necessarie per la migliore realizzazione degli interventi, a valere su fondi Stato.
Per quanto sopra, al fine anche di non vanificare gli inter venti in conto capitale per il potenziamento dei laboratori che operano a supporto dei reparti di malattie infettive e le cui risorse sono state assegnate alle Aziende interessate con decreto n. 25221 del 15 aprile 1998, si ritiene di dovere proporre una parziale riallocazione dei posti letto di malattie infettive dell'intera Regione, assegnati con la citata deliberazione C.I.P.E. del 21 dicembre 1993, prevedendo all'interno di tale disponibilità anche una quota di posti letto in hospice per l'assistenza dei pazienti in fase terminale.
Si premette che la delibera di G.R.G. n. 203/98, con la quale venivano ridefiniti il numero dei posti letto per ciascuno dei reparti di malattie infettive è rimasta priva di efficacia non avendo il decreto presidenziale attuativo superato il controllo della Corte dei conti.
Contestualmente pertanto alla proposta di nuova ripartizione dei posti letto si ritiene opportuno individuarne il costo stimato per ognuno da utilizzare quale idoneo strumento di determinazione dell'assegnazione delle risorse rispetto ai costi ipotizzati nei progetti di massima inviati dalle Aziende a questo Assessorato come segue:
-  posto letto da realizzare in nuova struttura o in struttura esistente ma abbisognevole di profondi interventi di adeguamento strutturale fino a L. 350 milioni;
-  posto letto da realizzare in struttura esistente non abbisognevole di profondi interventi di adeguamento strutturale fino a L. 250 milioni.
Il criterio che sarà utilizzato per assegnare le risorse è il se guente:
-  qualora il finanziamento richiesto dai direttori generali per realizzare l'intervento sia inferiore a quello che si viene a determinare applicando i superiori costi viene confermato l'importo richiesto dai direttori generali;
-  qualora il finanziamento richiesto dai direttori generali per realizzare l'intervento sia superiore a quello che si viene a determinare applicando i superiori costi l'assegnazione viene ridotta coerentemente ai parametri indicati.
Gli interventi che si andranno a realizzare dovranno garantire il rispetto dei requisiti previsti dal D.P.R. 14 gennaio 1997 e sono comprensivi di tutti gli arredi, l'attrezzatura e la tecnologia occorrente alla loro attivazione.






Note:
(1)  L'intervento riguarda una delle due divisioni esistenti in quanto per l'altra si prevede il trasferimento con riduzione dei posti letto all'Azienda Cannizzaro.
(2)  Il trasferimento interessa la clinica di malattie infettive in quanto è previsto l'abbandono del plesso Maurizio Ascoli.
(3)  Vedi nota (1).
(4)  Nell'intervento non sono compresi i 4 posti letto in day hospital per ematologia già previsti con la delibera n. 203/98.
(5)  In una prima fase si prevede l'attivazione di 20 posti letto mediante l'adeguamento di strutture preesistenti con trasferimento di una delle unità operative: dal presidio Guadagna. Contestualmente si avvierà la costruzione di un nuovo padiglione per 40 posti letto di malattie infettive nei quali troveranno allocazione l'unità operativa provvisoriamente allocata presso il presidio Casa del Sole. I posti letto previsti per quest'ultimo intervento sono comprensivi degli attuali 20 posti letto presso l'Azienda Cervello. Per detto intervento il progetto esecutivo è già nella disponibilità della Regione.
(6)  Vengono previsti 10 posti letto in diminuzione rispetto ai 30 già previsti dalla delibera n. 203/98.
(7)  Interventi già realizzati e non abbisognevoli di ulteriori finanziamenti.

In tal modo la razionalizzazione della rete infettivologica ha comportato il ridimensionamento delle degenze ordinarie (430 posti letto contro i 499 previsti dalla delibera C.I.P.E.) e tutte le provincie sono così dotate di un adeguato numero di posti letto per malattie infettive.
Tutte le unità operative dovranno destinare il 20% dei posti letto assegnati per le attività di ricovero in regime di day hospital. Dovranno garantire altresì l'assistenza domiciliare, l'attività ambulatoriale ed ogni altra attività che favorisca la deospedalizzazione.
SER.T.
Alla luce di quanto sopra rappresentato si ritiene pure necessario prevedere degli interventi strutturali al fine di migliorare la ricettività logistico-sanitaria dei SER.T. - che in atto è molto ca rente - programmando contestualmente che qualora gli stessi siano allocati in strutture non di proprietà, vadano trasferiti in locali di proprietà dell'Azienda. Ciò al fine di assicurare una corretta assistenza senza vanificare l'investimento di risorse.
Se occorrenti, potrebbero essere tratte dall'utilizzazione congiunta dei fondi dell'art. 20 della legge n. 135 a condizione che vengano prioritariamente utilizzate strutture in proprietà da riconvertire e soltanto in caso negativo - si pensi ai piccoli comuni di provincia - all'acquisto di immobili da destinare a tale finalità.
Posto che in atto i SER.T. sono 52 di cui 14 in locazione è stimabile il seguente quadro di interventi:
-  per l'acquisizione un intervento pari a L. 600 milioni;
-  per la ristrutturazione e funzionalizzazione un intervento pari a L. 350 milioni che pertanto comporta un accantonamento di L. 21.700 milioni sui fondi stanziati dalla legge n. 135/90 per la Sicilia.
Hospice
Il progetto obiettivo nazionale AIDS prevede come interventi innovativi per gli ammalati in fase terminale per le patologie HIV correlate la realizzazione di posti letto dedicati in hospice.
Posto che in Sicilia non esistono strutture similari si prevede la realizzazione di tali strutture - ciascuna con 10 posti letto - nelle tre aree metropolitane dell'Isola.
Tale allocazione trova motivazione sia dal punto di vista epidemiologico, in quanto il 70% dei casi residenti si registra in dette provincie, sia per assicurare un'ottimale assistenza nella considerazione della facilità di collegamento funzionale con le principali strutture ospedaliere che vi ricadono.
Poiché l'assistenza ospedaliera in hospice si può considerare quale "ospedalizzazione domiciliare", questa dovrà essere garantita dalle divisioni infettivologiche di riferimento, ai sensi del decreto n. 10672 del 27 aprile 1994.
Poiché la struttura esplica anche attività a carattere socio sanitario, il personale, integrato dal volontariato, che dovrà garantire l'attività alberghiera dovrà essere fornito dal comune e dalle associazioni no-profit.
I costi stimati per l'intervento strutturale, ivi compresi gli arredi e le attrezzature sanitarie, possono quantificarsi in L. 250.000.000 a posto letto per un totale quindi pari a 7.500 milioni.
La somma di circa 9.000 milioni viene destinata alle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria e per il mantenimento del decoro delle strutture dove ricadono le unità operative per le quali si prevede il trasferimento presso una nuova sede.
Per quanto sopra si chiede di conoscere l'avviso di codesto Ministero su quanto rappresentato al fine di consentire a questa Regione di porre in essere i successivi atti per la sottoposizione della presente proposta alla Giunta regionale.
Allegato 2
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 230 DELL'11 LUGLIO 2002
RIMODULAZIONE DEI POSTI LETTO IN RELAZIONE ALLE ESIGENZE INFETTIVOLOGICHE PROVINCIALI
La Giunta regionale

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il proprio regolamento interno;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Vista la legge 5 giugno 1990, n. 135;
Vista la legge 18 giugno 1996, n. 382;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto il decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229;
Vista la deliberazione n. 499 dell'11 dicembre 2001, con la quale la Giunta regionale ha apprezzato il contenuto del documento illustrato dall'Assessore regionale per la sanità relativo alla razionalizzazione e organizzazione della rete infettivologica della Regione, individuando tra l'altro, le sedi di Palermo, Catania e Messina per la realizzazione delle strutture hospice;
Considerato che il suddetto documento è stato sottoposto all'esame della VI commissione legislativa dell'Assemblea regionale siciliana che, nella seduta del 22 novembre 2001, ha espresso il proprio parere favorevole apportando alcune modifiche alla distribuzione dei posti letto, ed in particolare:
-  Ospedale Vittorio Emanuele di Gela + 5 posti letto;
-  Ospedale S. Elia di Caltanissetta - 5 posti letto;
Vista la nota n. 1223 del 3 aprile 2002 (allegato A), con la quale l'Assessorato regionale della sanità rappresenta che:
-  il programma apprezzato dalla Giunta regionale con la citata deliberazione n. 499/2001, alla luce del parere reso dalla Commissione legislativa dell'Assemblea regionale siciliana deve essere sottoposto alla Giunta regionale per la definitiva approvazione;
-  il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Papardo di Messina ha avanzato la richiesta di rimodulare gli originari 40 posti letto dell'unità operativa di malattie infettive come segue:
-  n.  24  posti letto di ricovero ordinario;
-  n.    6  posti letto di day hospital;
-  n.  10  posti letto di hospice;
Considerato, altresì, che con la suddetta nota n. 1223/2002 l'Assessorato regionale della sanità nell'evidenziare che, nel documento di riordino della rete infettivologica approvato con la citata deliberazione n. 499/2001 per mero errore materiale, erano stati previsti presso il presidio ospedaliero Papardo di Messina solo 20 posti letto di malattie infettive, rappresenta la necessità di procedere alla rettifica dell'errore materiale compiuto in sede di redazione del precedente documento, prevedendo che presso il suddetto presidio ospedaliero saranno presenti 30 posti letto di malattie infettive per pazienti in acuzie, mantenendo la previsione di realizzare n. 10 posti letto di hospice per malati terminali e rideterminando in 10 il numero di posti letto di malattie infettive da allocare presso il presidio di Barcellona Pozzo di Gotto;
Vista la nota n. 3641 del 7 giugno 2002 (allegato B), con la quale la segreteria generale della Presidenza della Regione - area II - comunica che la VI Commissione legislativa dell'Assemblea regionale siciliana nella seduta n. 28 del 30 maggio 2002, ha espresso parere favorevole sulla rimodulazione dei posti letto come sopra complessivamente illustrata, in relazione alle esigenze infettivologiche provinciali;
Udita la discussione svoltasi nella seduta odierna nel corso della quale è emerso che il volume di attività media sulla base degli indicatori annuali, (ricoveri, degenze, day hospital ecc...) attesta la necessità di una maggiore disponibilità di posti letto presso l'unità operativa malattie infettive S. Elia di Caltanissetta rispetto all'ospedale di Gela e, pertanto, di determinare il mantenimento all'ospedale S. Elia di Caltanissetta dei 5 posti letto che la VI commissione legislativa dell'Assemblea regionale siciliana, nella seduta del 22 dicembre 2001, aveva proposto di assegnare all'Ospedale Vittorio Emanuele di Gela;
Udita la dichiarazione di condivisione pronunciata dall'Assessore regionale per la sanità in ordine alla raccomandazione proposta nella già citata riunione del 30 maggio 2002 della Commissione legislativa dell'Assemblea regionale siciliana relativa al trasferimento dall'Azienda ospedaliera Garibaldi di Catania all'Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania, della unità operativa complesso di malattie infettive diretta dal dott. Di Gregorio per le motivazioni contenute nel verbale della predetta riunione della commissione;
Ritenuto di approvare la rimodulazione della rete infettivologica così come sopra definita;
Delibera

di approvare la rimodulazione della rete infettivologica regionale, di cui alla deliberazione n. 499 dell'11 dicembre 2001, con le complessive modificazioni in premessa specificate.
Il Presidente: Cuffaro
Il Segretario: Ruffino

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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

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