REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 25 OTTOBRE 2002 - N. 49
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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SUPPLEMENTO ORDINARIO

SOMMARIO

ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Avviso pubblico e circolare 22 ottobre 2002, relativa all'attuazione della sottomisura 4.04. A - Servizi innovativi di rete - P.O.R. Sicilia 2000-2006.   




ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Avviso pubblico per l'attuazione della sottomisura 4.04 A - Servizi innovativi di rete - P.O.R. Sicilia 2000-2006.


I.R.C.A.C. - Istituto regionale per il credito alla cooperazione
Asse 4 - Sistemi locali di sviluppo Misura 4.04. - Servizi innovativi di rete e strumenti di sviluppo territoriale (FERS)
Sottomisura 4.04.A - Servizi innovativi di rete
Avviso ai sensi dell'art. 187 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32 per la presentazione delle domande di contributo per l'intero periodo di programmazione

Procedura valutativa a sportello per la presentazione delle domande di accesso al regime di aiuto previsto dall'art. 41 della legge regionale n. 32/2000 e successive modifiche ed integrazioni.
Premessa
Il presente avviso viene adottato in attuazione dei seguenti atti normativi, amministrativi e deliberativi:
-  Statuto della Regione siciliana;
-  Regolamento CE n. 1260/99, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
-  Regolamento CE n. 438/2001, recante disposizioni generali sui fondi strutturali con particolare riguardo alle previsioni in materia di spese ammissibili, controllo e rendicontazione;
-  Regolamento CE n. 69/2001 relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato CE sugli aiuti di importanza minore (de minimis);
-  P.O.R. Sicilia 2000/2006 approvato dalla CE con decisione C(2000) 2346 dell'8 agosto 2001;
-  Complemento di programmazione del su citato P.O.R. Sicilia 2000/2006, adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 149 del 20-21 marzo 2001 e successivamente modificato dalla stessa Giunta regionale con deliberazione n. 235 del 2 agosto 2001 e con deliberazione n. 26 del 28 gennaio 2002 e 273 del 7 agosto 2002, con particolare riferimento alle norme di cui al paragrafo 3.1.10 (norme minime comuni per i beneficiari finali);
-  legge regionale n. 32/2000 art. 41 "Servizi innovativi e qualità";
-  legge regionale n. 6/2001 art. 115, che individua nell'IRCAC (Istituto regionale per il credito alla cooperazione) l'ente gestore dell'aiuto di cui all'art. 41 della legge regionale n. 32/2000;
-  Misura 4.04 ed in particolare la sottomisura 4.04.A "Servizi innovativi di rete", la cui base giuridica è costituita dal predetto art. 41 della legge regionale n. 32/2000;
-  Convenzione stipulata in data 2 agosto 2002 tra la Regione siciliana Assessorato dell'industria - dipartimento regionale industria e l'I.R.C.A.C. - Istituto regionale per il credito alla cooperazione, approvata con decreto n. 599 - servizio 3° - rep. n. 43 del 6 agosto 2002, registrato alla Corte dei conti in data 13 settembre 2002, registro 1, foglio 40.
In esso sono indicate le modalità e i termini di presentazione delle domande di contributo, nonché i criteri di ammissibilità e di valutazione delle stesse.
Per gli opportuni approfondimenti delle disposizioni ivi contenute, si rimanda alla circolare esplicativa, facente parte integrante del presente avviso.
Art.  1
Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria della misura, per l'intero periodo di programmazione, è in atto quantificata in E 13.778.489,00 e potrà essere rimodulata con successivi provvedimenti della Giunta regionale di Governo.
Il 50% di tale dotazione finanziaria è quota territorializzata, e come tale destinata anche ai PIT.
Di tale dotazione finanziaria E 2.678.571,90 sono in atto destinati a finanziare i PIT n. 2, 3, 8, 9, 23 approvati con decreto del Presidente della Regione n. 94 del 18 giugno 2002, regolarmente registrato dalla Corte dei conti il 13 agosto 2002, registro 1, foglio 28.
Il presente avviso, nonché le disposizioni della relativa circolare, si applicano anche agli interventi previsti nei suddetti PIT.
Il finanziamento è subordinato al rispetto di eventuali prescrizioni del responsabile di misura ed alla presentazione, nei termini prescritti, della ulteriore documentazione che sarà richiesta, nonché al rispetto dei vincoli previsti nell'accordo sottoscritto tra l'Amministrazione regionale ed i soggetti coordinatori dei PIT.
Gli interventi dovranno soddisfare i criteri di selezione aggiuntivi proposti dai soggetti coordinatori dei PIT e valutati positivamente dall'Amministrazione regionale. In particolare per il PIT n. 9, ai fini dell'ammissibilità delle proposte, si terrà conto del criterio aggiuntivo "progetti finalizzati all'acquisizione di servizi per la qualità ambientale e la riduzione delle produzioni nocive"; per il PIT n. 2 del seguente criterio aggiuntivo: "investimenti ammessi: programmi finalizzati all'implementazione dei sistemi qualità ISO 14000 - Vision 2000 (ISO 9000) - HACCP - Sistemi per la sicurezza sul luogo di lavoro".
Art.  2
Finalità e ambito di intervento

La misura intende favorire il riequilibrio delle carenze strutturali del sistema delle PMI industriali ed artigianali, al fine di renderle competitive ed allineate ai profili di efficienza e produttività richiesti dal mercato unico incrementandone la produttività, l'innovazione tecnologica, su base locale e razionalizzandone i costi.
Art.  3
Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari degli interventi contributivi di cui al presente avviso sono le seguenti imprese, iscritte nel registro delle imprese tenuto dalle Camere di commercio e ove si tratti di imprese artigiane, anche nell'albo delle imprese artigiane:
-  piccole e medie imprese come definite dalla corrispondente normativa CE 70/2001, appartenenti ai settori industriali ed artigianali, fatti salvi i divieti e le limitazioni derivanti dalle vigenti specifiche normative dell'Unione europea, che realizzano investimenti nel territorio siciliano ed operanti nei settori delle attività di cui alle sezioni C, D ed F della "Classificazione delle attività economiche ISTAT ATECO91" e di cui all'allegato 5 della circolare esplicativa e fatte salve le esclusioni di cui all'allegato 5bis della stessa circolare;
-  piccole e medie imprese, costituite sotto forma di società di capitali, fornitrici di servizi di cui all'elenco allegato al decreto del Ministro dell'Industria n. 527 del 20 ottobre 1995 e successive modifiche ed integrazioni, con esclusione di quelle fornitrici di servizi di informatica e connessi servizi di formazione del personale, e di cui all'allegato 11 della circolare esplicativa.
Per piccola e media impresa (PMI) si intende, ai sensi del sopra richiamato Regolamento CE 70/2001, un'impresa che soddisfi le tre condizioni di seguito riportate (vedi allegato 4 della circolare esplicativa):
-  numero massimo di dipendenti 250;
-  fatturato annuo inferiore ai 40 milioni di Euro, oppure totale dello stato patrimoniale, inferiore a 27 milioni di Euro, relativamente all'anno precedente quello della presentazione della domanda;
-  che non siano partecipate per quote pari o superiori al 25% da uno o congiuntamente da più soggetti che eccedano i limiti dimensionali di cui ai due precedenti punti. Questa soglia può essere superata nel caso tali partecipazioni siano detenute da società finanziarie pubbliche, da società a capitale di rischio o, purché non esercitino alcun controllo, da investitori istituzionali.
Al momento della presentazione della domanda l'impresa richiedente deve risultare in attività da almeno un anno, con almeno un esercizio chiuso e con ricavi derivanti dalla vendita di beni e servizi caratteristici. La domanda deve riferirsi ad investimenti da realizzare in unità operanti all'interno del territorio siciliano.
L'impresa richiedente, inoltre, non deve essere soggetta ad amministrazione controllata, ad amministrazione straordinaria, a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione coatta o volontaria.
Ove trattasi di cooperative o di consorzi di cooperative, le stesse inoltre dovranno essere iscritte al rispettivo albo prefettizio.
Art.  4
Iniziative agevolabili

I campi di applicazione della sottomisura 4.04. A riguardano le seguenti tipologie di intervento:
A) sistemi di qualità dei processi e dei prodotti aziendali:
-  sviluppo di sistemi qualità secondo standard e metodologie riconosciute;
-  assistenza per l'accreditamento dei laboratori di analisi, prove e misure in conformità alla normativa UNI EN vigente;
-  controllo qualità, certificazione di prodotti, brevetti, introduzione e miglioramento delle tecniche di controllo qualità per materiali, componenti e sottosistemi, prove e caratterizzazione di materiali, componenti e sottosistemi;
B) sistemi obbligatori di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro:
-  assistenza per l'adozione della marcatura di prodotto CE;
-  assistenza per l'adozione delle politiche di sicurezza aziendale (legge n. 46/90, legge n. 626/94 e successive modifiche ed integrazioni);
C) sistemi di certificazione ed audit ambientale:
-  sviluppo di sistemi di certificazione ambientale riconosciuti internazionalmente in conformità alle norme vigenti (ISO 14001, EMAS);
-  assistenza per l'analisi ambientale dei siti produttivi secondo standard e metodologie riconosciute (HACCP etc.);
-  introduzione alla marcatura di qualità ambientale ECOLABEL;
D) sistemi per l'informatizzazione dei processi produttivi e sistemi per l'adozione di nuove tecnologie:
-  riorganizzazione della produzione e della logistica;
-  riorganizzazione delle procedure dell'area produzione;
-  sistemi di controllo e pianificazione della produzione;
-  progettazione e sviluppo di infrastrutture informatiche e telematiche a supporto del controllo e gestione dei processi aziendali;
-  ottimizzazione del sistema aziendale attraverso l'implementazione di controlli delle diverse aree della gestione aziendale e loro organizzazione;
E) sistemi avanzati di comunicazione e commercializzazione;
F) sistemi per l'introduzioni di tecnologie pulite;
G) sistemi per l'etichettatura ecologica.
Le tipologie di intervento sopra menzionate dovranno comunque rappresentare:
-  progetti che utilizzano nuove tecnologie ai fini di contenere l'impatto ambientale e favorire il risparmio di energia;
-  ovvero, interventi particolarmente innovativi;
-  ovvero, progetti che realizzano miglioramento in termine di igiene e sicurezza degli addetti sui luoghi di lavoro.
Gli interventi dovranno comunque prevedere alternativamente, ed assicurare nella misura minima del 10% della nuova forza lavoro (con il minimo di una unità), l'inserimento:
-  di persone soggette ad esclusione sociale;
-  di donne;
-  di disoccupati di lunga durata;
-  di L.S.U.;
ovvero l'attivazione di iniziative comuni alla società dell'informazione ed alla new economy.
Art.  5
Spese ammissibili

Le agevolazioni di cui al presente avviso possono essere concesse a fronte di spese sostenute dalla data della domanda e relative a:
-  acquisizione di consulenze specialistiche che non abbiano carattere di continuità;
-  acquisizione di software applicativo funzionale alle esigenze del progetto. Tali requisiti devono essere attestati da apposite licenza d'uso e dichiarazione di responsabilità del fornitore;
-  costi interni, nel limite del 25% del costo dell'intero progetto, riferiti esclusivamente al personale effettivamente e direttamente impiegato nella progettazione e realizzazione del progetto;
-  certificazioni e/o attestazioni di conformità rilasciate da organismi abilitati, per un importo riconoscibile non superiore a E 8.000,00 a titolo di contributo;
-  formazione del personale interno impiegato nell'implementazione dei servizi acquisiti, per un importo riconoscibile non superiore a E 500,00 a titolo di contributo per ogni dipendente coinvolto nella formazione e per ogni tipologia d'iniziativa;
-  spese tecniche riferite al rilascio di specifica attestazione (perizia giurata) da parte di professionista esperto del settore, esterno all'azienda ed iscritto ad albo professionale pertinente alla perizia, riferita alla congruità, validità tecnica ed alla effettiva implementazione in azienda del progetto che attesti che il programma è stato completamente realizzato e l'inserimento nell'azienda delle tecnologie e dei sistemi oggetto dell'iniziativa si è concluso positivamente. Tali spese sono ammissibili nella misura massima del 10% del costo riconosciuto al suddetto progetto e comprendono anche il costo della perizia;
-  spese per l'acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature necessari ad implementare, all'interno dell'azienda: l'utilizzazione di nuove tecnologie, l'uso di sistemi avanzati di comunicazione e di commercializzazione, l'informatizzazione dei processi produttivi, l'introduzione di tecnologie pulite, investimenti utili alla sicurezza e qualità dei processi produttivi e dei prodotti nonché per aumentare la compatibilità ambientale;
-  costi per ristrutturazione ed adeguamenti edili e tecnologici, relativamente alle iniziative di cui alla categoria B) ed F) del l'art. 4.
I servizi di consulenza ed assistenza e le prestazioni professionali sono ammessi a condizioni che:
-  siano prestati da soggetti (professionisti iscritti agli albi o società costituite da almeno un anno) che non abbiano alcun collegamento di natura familiare, economica, finanziaria o organizzativa con le imprese richiedenti;
-  siano regolati da appositi contratti che dovranno evidenziare l'oggetto, i tempi, le modalità di esecuzione ed i termini di pagamento.
Tutte le spese ritenute ammissibili a contributo dovranno essere rendicontate attraverso idonea documentazione fiscalmente regolare recante impressa la dicitura: " Spese sostenute con il contributo previsto dalla misura 4.04 - Sottomisura 4.04.A riguardante servizi innovativi di rete".
Non sono ammissibili i programmi il cui costo complessivo non raggiunga l'importo di E 20.000,00.
Art.  6
Misura dell'agevolazione

Alle imprese beneficiarie potrà essere concesso un contributo in conto capitale fino al 50% di tutte le spese riconosciute ammissibili, per un importo massimo di E 100.000 nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa comunitaria per gli aiuti de minimis (Regolamento CE 69/2001).
Nel rispetto delle vigenti disposizioni comunitarie vige, a valere sulle stesse spese agevolate con il presente avviso, il divieto di cumulo con incentivi derivanti da altre normative agevolative comunitarie, nazionali, regionali o comunque concessi da enti o istituzioni pubbliche.
Art.  7
Termini e modalità di presentazione delle domande

Le imprese in possesso dei requisiti previsti dal presente avviso devono presentare la domanda di ammissione al contributo utilizzando esclusivamente l'apposito modulo predisposto, di cui all'allegato 1 della circolare esplicativa (scaricabile dal sito Internet www.ircac.it unitamente al presente avviso ed alla modulistica allegata, o acquisibile direttamente presso gli uffici dell'IRCAC), senza effettuare alcuna integrazione o modifica al testo.
Non è ammessa la presentazione di più domande da parte dello stesso richiedente.
Unitamente alla domanda devono essere presentati:
-  dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e redatta secondo il modello di cui all'allegato 1 della circolare esplicativa;
-  certificato rilasciato dalla competente Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura con l'indicazione della vigenza e della dicitura antimafia;
-  copia degli ultimi due bilanci approvati o delle dichiarazioni dei redditi relative agli ultimi due esercizi per le imprese non soggette alla redazione dei bilanci;
-  copia autentica del libro matricola e/o conforme dichiarazione sostitutiva di atto notorio;
-  descrizione del progetto strutturata secondo quanto previsto nello schema di cui all'allegato 1 della circolare esplicativa.
Le aziende con meno di due anni di attività dovranno presentare il bilancio o la dichiarazione dei redditi relative al primo anno di attività.
La domanda, completa della suindicata documentazione, va indirizzata e spedita a esclusivamente a mezzo raccomandata A/R, da inoltrare esclusivamente a mezzo di concessionari del servizio postale debitamente autorizzati, a partire dall'undicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (termine iniziale) ed entro e non oltre il 90° giorno successivo alla pubblicazione stessa (termine finale) a: I.R.C.A.C. - Istituto regionale per il credito alla cooperazione, via Ausonia n. 83 - 90144 Palermo.
Eventuali domande presentate prima ed oltre il termine previsto all'art. 7 dell'avviso non potranno essere accolte alla fase istruttoria.
Ai fini dell'accertamento del rispetto del termine di presentazione della domanda farà fede il timbro della spedizione apposto dal concessionario del servizio postale.
La domanda, unitamente alla documentazione sopra elencata e di cui alla citata circolare esplicativa, dovrà essere inserita in un plico chiuso sul quale dovrà essere apposta, oltre all'indicazione del mittente, la dicitura: "P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Misura 4.04 - Sottomisura 4.04.a "Servizi innovativi di rete".
La domanda di agevolazioni va resa nella forma di dichiarazione di atto notorio e debitamente sottoscritta dal rappresentante legale, o da un suo procuratore speciale, a firma autentica o, in alternativa, a firma semplice con allegata copia fotostatica del documento di identità in corso di validità del firmatario, ai sensi degli artt. 47 e 76 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000.
Copia della sola domanda redatta in carta semplice e senza la documentazione suddetta andrà, parimenti, inviata a: Regione Siciliana - Assessorato dell'industria - dipartimento industria - servizio 3° - incentivi alle imprese ed all'attività di ricerca - viale Regione Siciliana n. 4580 - 90146 Palermo.
Art.  8
Criteri di valutazione delle domande

Le domande saranno oggetto di valutazione secondo l'ordine cronologico di presentazione, verificando:
-  il rispetto dei termini e delle modalità di presentazione della domanda;
-  la sussistenza dei requisiti sia in capo al soggetto richiedente che dimensionali dell'azienda, al mercato di riferimento ed ai costi di realizzazione del progetto presentato;
-  la validità tecnico-economica del progetto, in relazione al programma d'intervento proposto;
-  la coerenza del programma presentato con le tipologie di cui all'art. 4;
-  la completezza e la pertinenza della documentazione di cui agli allegati della circolare esplicativa;
-  l'ammissibilità delle voci di spesa;
-  l'adeguata copertura finanziaria dell'investimento con mezzi propri e/o finanziamenti a medio e lungo termine, in riferimento alla quota che resta a carico dell'impresa richiedente.
La domanda dovrà pervenire completa di tutta la documentazione prescritta, di cui all'allegato 3 della presente circolare esplicativa, a pena di nullità. Al di fuori di tale circostanza, qualora la domanda risulti incompleta di dati e informazioni utili ai fini della valutazione istruttoria, sarà assegnato all'impresa, per una sola volta, un termine perentorio di 15 giorni per l'invio dei dati e delle informazioni mancanti. Sarà onere dell'azienda richiedente, pena la decadenza della domanda, dare completo ed esauriente riscontro, esclusivamente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, alla richiesta di integrazione sopra detta.
Le aziende i cui progetti hanno superato con esito positivo la fase istruttoria saranno inserite in un apposito elenco, predisposto sulla base dell'ordine cronologico di presentazione determinato dal giorno di ricevimento e dal numero di protocollo progressivo attribuito contestualmente al ricevimento stesso.
L'elenco delle aziende ammesse sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sarà reso disponibile su apposito sito Internet. La concessione del contributo sarà comunicata dall'IRCAC a tutte le imprese ammesse.
In conformità alle disposizioni comunitarie, l'inizio degli investimenti è ammissibile a decorrere dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni.
Le risorse che si renderanno disponibili a seguito di eventuali revoche saranno utilizzate dall'IRCAC, scorrendo l'elenco per la concessione dei contributi a favore di quelle aziende precedentemente escluse per mancanza di fondi.
Art.  9
Durata dell'investimento e modalità di erogazione del contributo

I programmi ammessi a contributo dovranno essere ultimati entro dodici mesi dalla data di avvenuta comunicazione della concessione del contributo.
Entro il termine su richiamato, le aziende beneficiarie dovranno pertanto notificare all'IRCAC l'avvenuta ultimazione degli interventi, allegando una dettagliata relazione conclusiva sulle attività svolte e gli obiettivi raggiunti, nella quale andranno indicati, per ciascun programma, i risultati ottenuti, le spese sostenute, i fornitori dei servizi di consulenza e l'eventuale assunzione di personale di cui al precedente art. 4.
L'erogazione delle agevolazioni, nel limite massimo del contributo concesso, alle aziende beneficiarie da parte dell'IRCAC, avverrà con le seguenti modalità:
-  anticipazione pari al 50% del contributo concesso, per i soli programmi che prevedono un investimento ammesso alle agevolazioni di importo non inferiore a E 20.000,00, previa richiesta da parte del soggetto beneficiario - da effettuarsi secondo lo schema di cui all'allegato 6 della circolare esplicativa -, contestualmente o successivamente alla dichiarazione di avvio degli investimenti previsti dal progetto approvato, e previa presentazione di apposita fidejussione bancaria o polizza assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta a favore dell'IRCAC d'importo pari almeno alla somma da erogare, redatta secondo lo schema di cui all'allegato 8 della circolare esplicativa, a garanzia delle somme da anticipare e di durata non inferiore a 24 mesi a fare data dall'erogazione dell'importo garantito;
-  saldo del contributo concesso (o, in caso di mancata richiesta dell'anticipazione, ammontare complessivo dell'agevolazione richiesta), eventualmente decurtato delle spese non riconosciute, previa dichiarazione di ultimazione degli investimenti, presentazione della documentazione finale di spesa e verifica da parte dell'IRCAC dell'effettiva realizzazione dell'investimento complessivo e della corrispondente regolarità della documentazione tecnico-amministrativa.
La domanda di erogazione del saldo, da redigersi secondo lo schema di cui all'allegato 7 della circolare esplicativa, dovrà essere inviata a mezzo raccomandata A/R, entro e non oltre 45 giorni dalla data di scadenza di cui al primo capoverso del presente articolo (12 mesi), corredata della seguente documentazione finale:
-  certificato di iscrizione alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura con l'indicazione della vigenza e della dicitura antimafia dell'impresa beneficiaria delle agevolazioni, aggiornato;
-  copia delle fatture per le spese relative al programma debitamente quietanzate dal fornitore, che dovrà, inoltre, rilasciare apposita dichiarazione liberatoria in base allo schema di cui all'allegato 9 della circolare esplicativa;
-  idonea documentazione fiscalmente regolare per i costi interni ammessi a contributo;
-  per i progetti relativi all'introduzione di sistemi di qualità e di sicurezza, apposita certificazione e/o attestazione, rilasciata da un organismo abilitato;
-  per i progetti relativi all'informatizzazione dei processi produttivi all'introduzione di nuove tecnologie, ai sistemi avanzati di comunicazione e commercializzazione, ai sistemi per l'introduzioni di tecnologie pulite ed ai sistemi per l'etichettatura ecologica, perizia rilasciata da un dipartimento universitario e/o centro di ricerca scientifica e tecnologica, ovvero da professionisti esperti, iscritti all'albo di pertinenza, esterni all'azienda beneficiaria e diversi dai prestatori dei servizi, in base allo schema di cui all'allegato 10 della circolare esplicativa, che attesti che il programma è stato completamente realizzato e l'inserimento nell'azienda delle tecnologie e dei sistemi oggetto dell'iniziativa si è concluso positivamente;
-  per i progetti di cui alle iniziative B) ed F) dell'art. 4 del l'avviso, che prevedono opere edili e/o adeguamenti tecnologici, dovrà essere prodotto idoneo stato finale dei lavori per le opere realizzate, nonché dichiarazione del tecnico responsabile dei lavori, attestante il titolo autorizzativo, ove richiesto, nonché la conformità dei lavori eseguiti alle normative urbanistiche vigenti. Per gli impianti tecnologici previsti dovrà essere prodotta regolare certificato di conformità ai sensi della legge n. 46/90;
-  licenze d'uso o titoli di proprietà a supporto degli interventi di personalizzazione dei software;
-  relazione finale, redatta dal rappresentante legale sotto forma di dichiarazione di atto notorio e debitamente sottoscritta in ogni sua pagina, da cui si evincano gli effetti tecnico-economici intervenuti sul processo produttivo rispetto a quello esistente alla data di inizio lavori nonché la descrizione analitica degli investimenti realizzati distinti per singola tipologia;
-  estratto del libro paga e matricola dell'impresa agevolata, da cui risulti l'assunzione di unità lavorative previste dall'art. 4 che precede.
L'IRCAC potrà svolgere verifiche, controlli ed ispezioni, anche a campione, ai fini del monitoraggio e dei controlli previsti dalla normativa comunitaria in materia.
Ai fini dell'erogazione del saldo si precisa che saranno riconosciute solo ed esclusivamente le spese pagate entro i termini di cui al primo capoverso del presente articolo.
In caso di mancato rispetto dei tempi previsti per l'ultimazione degli investimenti, l'azienda si intenderà decaduta dal contributo e l'IRCAC procederà al disimpegno delle risorse, con il recupero di eventuali anticipazioni già erogate.
Art.  10
Casi di decadenza e/o revoca del contributo

Le domande si intenderanno decadute e le eventuali agevolazioni concesse saranno sottoposte a revoca nei seguenti casi:
-  qualora la domanda di erogazione del contributo e la relativa documentazione non sia presentata entro il termine di cui all'art. 9 e l'azienda non abbia ottemperato a quanto disposto dallo stesso articolo;
-  qualora venga riconosciuto ammissibile in sede di istruttoria finale un costo complessivo inferiore al limite minimo di E 20.000,00 di cui all'art. 5;
-  qualora gli accertamenti e i controlli dovessero evidenziare l'insussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi previsti per i soggetti beneficiari e/o l'inosservanza degli impegni assunti e/o la non corrispondenza al vero delle dichiarazioni rese;
-  gli interventi realizzati si discostino significativamente per tipologia e destinazione da quelli indicati nel progetto;
-  qualora nel caso di richiesta, da parte dell'IRCAC, di documentazione integrativa necessaria al proseguimento dell'istruttoria di ammissibilità iniziale o di consuntivo finale, l'impresa non ottemperi all'invio, a mezzo raccomandata A/R, di tutto quanto richiesto entro quindici giorni dal ricevimento della richiesta stessa;
-  l'azienda non rispetti i termini indicati per la completa realizzazione dell'intervento;
-  l'azienda beneficiaria non consenta l'effettuazioni dei controlli e delle ispezioni;
-  per il medesimo progetto, o parte dello stesso, l'azienda abbia ottenuto altre agevolazioni che sommandosi a quelle previste dalla misura 4.04 - sottomisura 4.04.A superino i 100.000 euro nel periodo di riferimento (regola "de minimis");
-  non vengano osservate nei confronti dei lavoratori dipendenti le norme sul lavoro e sui contratti collettivi;
-  siano gravemente violate specifiche norme settoriali, anche appartenenti all'ordinamento comunitario;
-  siano variate sede, ubicazione o destinazione dello stabilimento interessato alla realizzazione del progetto, senza preventiva autorizzazione scritta dell'IRCAC;
-  le spese rendicontate con i relativi pagamenti effettuati da almeno 120 giorni non siano stati registrati nella contabilità ufficiale dell'azienda beneficiaria, tenuta ai sensi della vigente normativa in materia;
-  qualora non venga mantenuta per un periodo di 3 anni l'occupazione delle unità lavorative il cui inserimento è previsto all'art. 4.
Inoltre le aziende titolari dei provvedimenti di concessione sono tenute a comunicare tempestivamente per iscritto all'IRCAC, a ulteriore pena di decadenza dalle agevolazioni, le eventuali variazioni:
-  nella compagine dei soci o nella titolarità dell'azienda (nel caso di ditte individuali);
-  nella forma giuridica adottata e nella composizione del l'organo di amministrazione.
L'azienda ammessa alle agevolazioni non deve usufruire, non può avere usufruito e non potrà usufruire, nell'arco di un triennio, di altri aiuti che sommandosi con quelli già ottenuti superino i 100.000 euro. Nello stesso periodo, l'azienda agevolata può tuttavia fruire di altri regimi di aiuto approvati dalla Commissione europea, non rientranti nella regola "de minimis".
Contestualmente alla revoca del contributo, così come in caso di rinuncia volontaria da parte dell'impresa beneficiaria o di riduzione successiva dell'agevolazione concessa, verrà disposto il recupero delle somme eventualmente erogate, maggiorate degli interessi pari al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data dell'ordinativo di pagamento, a partire dalla data di erogazione.
Nei casi in cui la revoca avviene per fatti imputabili al richiedente e non sanabili, si applica anche una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma in misura da due a quattro volte l'importo dell'intervento indebitamente fruito, così come disciplinato dal decreto legislativo n. 123/98.
Art.  11
Informazioni sul procedimento

L'ufficio ricevente dell'IRCAC comunicherà al richiedente, entro 30 giorni dalla data di ricevimento della domanda, l'avvenuta ricezione del plico di cui all'art. 7, nonché il numero di protocollo, l'ufficio e il nominativo del responsabile del procedimento amministrativo, ai sensi degli artt. 6, 7 e 8 della legge n. 241/90. L'istruttoria finalizzata alla verifica della sussistenza dei requisiti e delle condizioni previste dalla normativa vigente, nonché alla valutazione tecnico-economico del progetto in conformità alla normativa attuativa dell'intervento delle domande pervenute, avverrà secondo l'ordine cronologico di arrivo e dovrà completarsi da parte del l'IRCAC, per ciascuna di esse, entro 60 giorni naturali consecutivi dalla data di ricevimento delle istanze, fatti salvi i casi in cui si dovrà procedere alle richieste di integrazioni di cui all'art. 8, e a cui l'impresa dovrà ottemperare inderogabilmente entro 15 giorni dalla data di ricezione della richiesta, pena la decadenza dal procedimento istruttorio. Entro 30 giorni naturali consecutivi dal termine dell'attività istruttoria, l'IRCAC procederà a dare comunicazione dei risultati alla Regione siciliana - Assessorato dell'industria ed al richiedente.
Entro 120 giorni naturali consecutivi dal termine ultimo fissato per la presentazione delle domande, l'IRCAC dovrà emettere il provvedimento di ammissione all'agevolazione o di diniego e procederà a dare comunicazione di tali provvedimenti adottati alle imprese beneficiarie delle agevolazioni, le quali, ove ammesse positivamente, a pena di decadenza e relativo disimpegno delle risorse, dovranno effettuare l'investimento nei 12 mesi successivi alla ricezione della stessa, non essendo previste proroghe per alcuna motivazione.
L'impresa agevolata dovrà, inoltre, dare comunicazione scritta dell'avvenuto avvio del programma agevolato entro e non oltre trenta giorni da tale data.
Ai fini delle erogazione della anticipazione eventualmente richiesta, e del saldo, l'IRCAC emanerà la disposizione di pagamento entro 30 giorni naturali dal ricevimento della corretta documentazione prevista, e sempreché le relative somme siano rese disponibili dalla Regione siciliana, entro i limiti quantitativi in cui tali somme risultino effettivamente accreditate all'IRCAC.
L'IRCAC, qualora la documentazione prodotta per l'erogazione non risulti corretta, potrà richiederne l'integrazione che l'impresa agevolata sarà tenuta a fornire a mezzo raccomandata A/R inderogabilmente entro 15 giorni dalla data di ricezione della richiesta, pena la revoca del contributo.
L'IRCAC potrà procedere in qualsiasi momento ad effettuare controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese, sullo stato di avanzamento del programma di investimento agevolato e/o sull'osservanza degli obblighi cui sono soggette le aziende agevolate, anche successivamente alla data di liquidazione finale del contributo e fino a tre anni dalla data di chiusura del P.O.R. Sicilia.
Art.  12
Disposizioni transitorie e finali

In conformità alle disposizioni comunitarie, l'inizio degli investimenti è ammissibile a decorrere dal giorno successivo alla data di spedizione della domanda di ammissione alle agevolazioni.
Per quanto non previsto nel presente avviso, si farà riferimento alle disposizioni previste dal P.O.R. Sicilia 2000/2006, nonché alle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti.
La Regione siciliana - Assessorato dell'industria si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni ed istruzioni.
Il presente avviso sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana nelle more del completamento delle procedure di controllo sul Complemento di programmazione.
Il dirigente generale del dipartimento regionale industria: SARRICA


Circolare 22 ottobre 2002 esplicativa dell'avviso pubblico ex art. 187 della legge regionale n. 32/2000 per la presentazione delle domande di contributo per l'intero periodo di programmazione Procedura valutativa a sportello

Premessa
Con la presente circolare, si forniscono le indicazioni esplicative necessarie per la corretta formulazione delle domande, nonché gli allegati tecnici, le normative di riferimento e gli schemi di dichiarazioni e/o atti da predisporre per la concessione e l'erogazione delle agevolazioni pubbliche di cui alla misura 4.04. e sottomisura 4.04.A "Servizi innovativi di rete".
La presente circolare è strutturata in articoli, secondo lo stesso schema adottato per la stesura dell'avviso, ai fini di una più agevole lettura ed interpretazione.
Art. 1
Dotazione finanziaria

Le risorse finanziarie per l'intero periodo di programmazione della misura 4.04 - sottomisura 4.04.A - Servizi innovativi di rete, sono quantificate in 13.778.489,00 euro e potrà essere rimodulata con successivi provvedimenti della Giunta regionale di Governo.
Sulla base delle risorse finanziarie disponibili ed entro i limiti quantitativi in cui l'Amministrazione regionale le accrediti effettivamente all'IRCAC, è prevista la concessione di un contributo in conto capitale alle imprese che risulteranno ammesse alle agevolazioni.
Il 50% di tale dotazione finanziaria è quota territorializzata, e come tale destinata anche ai PIT.
Di tale dotazione finanziaria E 2.678.571,90 sono in atto destinati a finanziare i PIT n. 2, 3, 8, 9, 23 approvati con decreto del Presidente della Regione n. 94 del 18 giugno 2002 regolarmente registrato dalla Corte dei conti il 13 agosto 2002, registro 1, foglio 28.
La presente circolare si applica anche agli interventi previsti dai suddetti PIT.
Il finanziamento è subordinato al rispetto di eventuali prescrizioni del responsabile di misura ed alla presentazione, nei termini prescritti, della ulteriore documentazione che sarà richiesta, nonché al rispetto dei vincoli previsti nell'accordo sottoscritto tra l'Amministrazione regionale ed i soggetti coordinatori dei PIT.
Gli interventi dovranno soddisfare i criteri di selezione aggiuntivi proposti dai soggetti coordinatori dei PIT e valutati positivamente dall'Amministrazione regionale. In particolare per il PIT n. 9, ai fini dell'ammissibilità delle proposte, si terrà conto del criterio aggiuntivo "progetti finalizzati all'acquisizione di servizi per la qualità ambientale e la riduzione delle produzioni nocive"; per il PIT n. 2 del seguente criterio aggiuntivo: "investimenti ammessi: programmi finalizzati all'implementazione dei sistemi qualità ISO 14000 - Vision 2000 (ISO 9000) - HACCP - Sistemi per la sicurezza sul luogo di lavoro".
Art. 2
Finalità e ambito di intervento

La misura 4.04, ed in particolare la sottomisura 4.04.A, intende favorire il riequilibrio delle carenze strutturali del sistema delle PMI industriali ed artigianali, al fine di renderle competitive ed allineate ai profili di efficienza e produttività richiesti dal mercato unico incrementandone la produttività, l'innovazione tecnologica, su base locale e razionalizzandone i costi.
La misura prevede, attraverso una procedura valutativa a sportello (art. 187 della legge regionale n. 32/2000), la concessione di contributi in favore di piccole e medie imprese industriali ed artigianali che realizzino nel territorio siciliano investimenti per l'adozione di sistemi di qualità dei processi e dei prodotti, di sistemi obbligatori di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro e di sistemi di audit ambientale, ivi comprese le spese per l'adozione di nuove tecnologie, per l'uso di sistemi avanzati di comunicazione e di commercializzazione, per l'informatizzazione dei processi produttivi, l'introduzione di tecnologie pulite e per altri investimenti utili alla sicurezza e qualità dei processi produttivi e dei prodotti, nonché per aumentare la compatibilità ambientale e per la formazione di personale.
Art. 3
Soggetti beneficiari

Soggetti beneficiari delle agevolazioni di cui alla sottomisura 4.04. A sono le seguenti imprese, iscritte nel registro delle imprese tenuto dalle Camere di commercio e ove si tratti di imprese artigiane, anche nell'albo delle imprese artigiane:
a)  piccole e medie imprese come definite dalla corrispondente normativa CE 70/2001, appartenenti ai settori industriali ed artigianali, fatti salvi i divieti e le limitazioni derivanti dalle vigenti specifiche normative dell'Unione europea, che realizzano investimenti nel territorio siciliano ed operanti nei settori delle attività di cui alle sezioni C, D ed F della "classificazione delle attività economiche ISTAT ATECO91" e di cui all'allegato 5 della presente circolare esplicativa e fatte salve le esclusioni di cui all'allegato 5bis;
b)  piccole e medie imprese, costituite sotto forma di società di capitali, fornitrici di servizi di cui all'elenco allegato al decreto del Ministro dell'industria n. 527 del 20 ottobre 1995 e successive modifiche ed integrazioni, con esclusione di quelle fornitrici di servizi di informatica e connessi servizi di formazione del personale.
Per piccola e media impresa (PMI) si intende, ai sensi del sopra richiamato Reg. CE n. 70/2001, un'impresa che soddisfi le tre condizioni di seguito riportate e di cui all'allegato 4 della presente circolare esplicativa:
-  numero massimo di dipendenti 250;
-  fatturato annuo inferiore ai 40 milioni di euro, oppure totale dello stato patrimoniale, inferiore a 27 milioni di euro, relativamente all'anno precedente quello della presentazione della domanda;
-  che non siano partecipate per quote pari o superiori al 25% da uno o congiuntamente da più soggetti che eccedano i limiti dimensionali di cui ai due precedenti punti. Questa soglia può essere superata nel caso tali partecipazioni siano detenute da società finanziarie pubbliche, da società a capitale di rischio o, purché non esercitino alcun controllo, da investitori istituzionali.
Al momento della presentazione della domanda l'impresa richiedente deve risultare in attività da almeno un anno, con almeno un esercizio chiuso e con ricavi derivanti dalla vendita di beni e servizi caratteristici. La domanda deve riferirsi ad investimenti da realizzare in unità operanti all'interno del territorio siciliano.
L'impresa richiedente, inoltre, non deve essere soggetta ad amministrazione controllata, ad amministrazione straordinaria, a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione coatta o volontaria.
Ove trattasi di cooperative o di consorzi di cooperative, le stesse inoltre dovranno essere iscritte al rispettivo albo prefettizio.
Art. 4
Iniziative agevolabili

I campi di applicazione della sottomisura 4.04. A riguardano le seguenti tipologie di intervento:
A) Sistemi di qualità dei processi e dei prodotti aziendali:
-  sviluppo di sistemi qualità secondo standard e metodologie riconosciute;
-  assistenza per l'accreditamento dei laboratori analisi, prove e misure in conformità alla normativa UNI EN vigente;
-  controllo qualità, certificazione di prodotti, brevetti, introduzione e miglioramento delle tecniche di controllo qualità per materiali, componenti e sottosistemi, prove e caratterizzazione di materiali, componenti e sottosistemi.
B) Sistemi obbligatori di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro:
-  assistenza per l'adozione della marcatura di prodotto CE;
- assistenza per l'adozione delle politiche di sicurezza aziendale (legge n. 626/94 e successive modifiche ed integrazioni).
C) Sistemi di certificazione ed audit ambientale:
-  sviluppo di sistemi di certificazione ambientale riconosciuti internazionalmente in conformità alle norme vigenti (ISO 14001, EMAS);
-  assistenza per l'analisi ambientale dei siti produttivi secondo standard e metodologie riconosciute (HACCP etc.);
-  introduzione alla marcatura di qualità ambientale ECOLABEL.
D) Sistemi per l'informatizzazione dei processi produttivi e sistemi per l'adozione di nuove tecnologie:
- riorganizzazione della produzione e della logistica;
- riorganizzazione delle procedure dell'area produzione;
- sistemi di controllo e pianificazione della produzione;
-  progettazione e sviluppo di infrastrutture informatiche e telematiche a supporto del controllo e gestione dei processi aziendali;
-  ottimizzazione del sistema aziendale attraverso l'implementazione di controlli delle diverse aree della gestione aziendale e loro organizzazione.
E) Sistemi avanzati di comunicazione e commercializzazione.
F) Sistemi per l'introduzioni di tecnologie pulite.
G) Sistemi per l'etichettatura ecologica.
Le tipologie di intervento sopra menzionate dovranno comunque rappresentare:
-  progetti che utilizzano nuove tecnologie ai fini di contenere l'impatto ambientale e favorire il risparmio di energia;
-  ovvero, interventi particolarmente innovativi;
-  ovvero, progetti che realizzano miglioramento in termine di igiene e sicurezza degli addetti sui luoghi di lavoro.
Gli interventi dovranno comunque prevedere alternativamente, ed assicurare nella misura minima del 10% della nuova forza lavoro (con il minimo di una unità), l'inserimento:
-  di persone soggette ad esclusione sociale;
-  di donne;
-  di disoccupati di lunga durata;
-  di L.S.U.;
ovvero l'attivazione di iniziative comuni alla società dell'informazione ed alla new economy.
Le imprese richiedenti possono promuovere programmi di investimento nell'ambito di unità locali ubicate in tutto il territorio regionale. Per "unità locale" deve intendersi la struttura, anche articolata su più immobili fisicamente separati ma prossimi e funzionalmente collegati, finalizzata allo svolgimento dell'attività ammissibile alle agevolazioni, dotata di autonomia produttiva, tecnica, organizzativa, gestionale e funzionale.
Art. 5
Spese ammissibili

Possono essere ammesse alle agevolazioni le spese riferite ai programmi e sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda e completati nei dodici mesi successivi a partire dalla data di concessione del contributo.
Per le iniziativi rientranti nella varie tipologie sopra elencate, le spese ammissibili, al netto dell'IVA e/o di qualsiasi altra imposta e tassa, sono quelle relative a:
a)  acquisizione di consulenze specialistiche che non abbiano carattere di continuità;
b)  acquisizione di software applicativo funzionale alle esigenze del progetto. I costi relativi al software sono ammissibili solo se riferiti a software personalizzato per l'impresa e specificatamente finalizzato alle esigenze del progetto. Tali requisiti devono essere attestati da apposite licenza d'uso e dichiarazione di responsabilità del fornitore;
c)  costi interni, nel limite del 25% del costo dell'intero progetto, riferiti esclusivamente al personale effettivamente e direttamente impiegato nella progettazione e realizzazione del progetto;
d)  certificazioni e/o attestazioni di conformità rilasciate da organismi abilitati, per un importo riconoscibile non superiore a 8.000,00 euro a titolo di contributo;
e)  formazione del personale interno impiegato nell'implementazione dei servizi acquisiti, per un importo riconoscibile non superiore a 500,00 euro a titolo di contributo per ogni dipendente coinvolto nella formazione e per ogni tipologia d'iniziativa;
f)  spese tecniche riferite al rilascio di specifica attestazione (perizia giurata) da parte di professionista esperto del settore, esterno all'azienda ed iscritto ad albo professionale pertinente alla perizia, riferita alla congruità, validità tecnica ed alla effettiva implementazione in azienda del progetto che attesti che il programma è stato completamente realizzato e l'inserimento nell'azienda delle tecnologie e dei sistemi oggetto dell'iniziativa si è concluso positivamente. Tali spese sono ammissibili nella misura massima del 10% del costo riconosciuto al suddetto progetto e comprendono anche il costo della perizia;
g)  spese per l'acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature necessari ad implementare, all'interno dell'azienda: l'utilizzazione di nuove tecnologie, l'uso di sistemi avanzati di comunicazione e di commercializzazione, l'informatizzazione dei processi produttivi, l'introduzione di tecnologie pulite, investimenti utili alla sicurezza e qualità dei processi produttivi e dei prodotti nonché per aumentare la compatibilità ambientale;
h)  costi per ristrutturazioni ed adeguamenti edili e tecnologici, limitatamente alle iniziative di cui ai punti B) ed F) dell'art. 4 dell'avviso.
La spesa massima ammissibile dell'intero progetto di investimento è pari a E 100.000,00 a titolo di contributo e sempre nei limiti della regola del "de minimis".
Per ciascuna delle tipologie di programma si forniscono i seguenti dettagli:
Certificazione di qualità
Gli investimenti dovranno fare riferimento alla progettazione, realizzazione e certificazione di un sistema di qualità secondo le norme contemplate nella ultima edizione VISION 2000 che, prendendo a base quelle previste nella ISO 9000/94, ha ancor più sottolineato l'importanza e la priorità della gestione per la qualità nei confronti dell'associazione della qualità favorendo il passaggio dalla certificazione di conformità alla certificazione di efficacia.
I programmi di spesa dovranno essere riferiti alla sola implementazione del manuale e di quanto necessario alla conseguente certificazione, nonché le spese relative alla certificazione stessa, con la esclusione dei normali costi di mantenimento e di adeguamento delle già conseguite certificazioni.
Ove la legge lo preveda, saranno incluse anche le spese relative all'attestazione dell'azienda secondo la normativa vigente (SOA) pur nei limiti, in uno alla certificazione dell'ente terzo, degli 8.000,00 euro di cui all'art. 5 lett. d).
Relativamente alle singole voci di spesa si precisa che:
Le consulenze, che si considerano imputabili al progetto, sono quelle specialistiche riferite a progettazioni, studi di fattibilità, accompagnamento e tutoraggio, all'implementazione dei servizi e dei manuali. Le suddette consulenze devono essere fornite da soggetti che hanno maturato comprovata esperienza nel settore da almeno un anno ed i cui requisiti corrispondono a quelli da indicare nella scheda di presentazione da allegare alla domanda, così come indicato al punto B) dell'allegato 3 alla presente circolare.
Il software applicativo dovrà essere fornito da impresa operante nel settore che ne certificherà la personalizzazione e cederà il pacchetto con regolare "licenza d'uso" o titolo di proprietà.
I costi interni sono quelli imputabili al personale che ha supportato la struttura consulenziale nelle varie fasi dell'espletamento dell'incarico e fino al conseguimento dei prefissati obiettivi. Le retribuzioni, i contributi, le quote di TFR sono da riferire al tempo di effettivo impiego delle unità specificatamente individuate ed annotate su fogli riepilogativi di commessa interna di lavorazione.
I costi per la formazione interna del personale sono riferiti al trasferimento delle conoscenze in merito ai sistemi di gestione della qualità, famiglie ISO, ed alla corretta applicazione dei manuali interni da utilizzare per il raggiungimento degli standard prefissati.
Spese non ammissibili
Non sono ammissibili le spese relative a:
-  software applicativi non personalizzati o non espressamente utilizzabili per le procedure connesse ai programmati interventi;
-  beni strumentali per prove e controlli, pur se indispensabili a garantire i prefissati obiettivi;
-  costi sostenuti per il coinvolgimento del titolare/amministratore nelle fasi di accompagnamento della struttura consulenziale alla fornitura dei servizi;
-  spese generali, anche se riferibili al progetto.
Certificazione ambientale
Gli investimenti dovranno fare riferimento ad iniziative finalizzate a determinare il livello di attenzione nei confronti del rispetto delle tematiche ambientali attraverso il monitoraggio dei fattori inquinanti, l'individuazione dei settori d'intervento, la riduzione dell'impatto ambientale, la gestione ottimale delle proprie risorse, la riduzione degli sprechi nonché l'introduzione di tecnologie pulite nel ciclo di lavorazione.
Tali interventi potranno pertanto prevedere:
-  acquisizione della certificazione ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14000;
-  adeguamento al Regolamento comunitario n. 1836/96 e successive eventuali modifiche ed integrazioni (EMAS);
-  adeguamento al Regolamento comunitario n. 880/92 e successive eventuali modifiche ed integrazioni (etichettatura Ecolabel - attestante che il prodotto certificato ha un ridotto impatto ambientale nell'intero ciclo di vita fornendo al consumatore una informazione sulla conformità ai requisiti previsti a livello comunitario);
-  certificazioni e/o attestazioni di conformità rilasciate da organismi abilitati, per un importo riconoscibile non superiore a 8.000,00 euro di cui all'art. 5 lettera d).
Relativamente alle singole voci di spesa si precisa che:
Le consulenze, che si considerano imputabili al progetto, sono quelle specialistiche riferite a progettazioni, studi di fattibilità, accompagnamento e tutoraggio all'implementazione dei servizi e dei manuali. Le suddette consulenze devono essere fornite da soggetti che hanno maturato comprovata esperienza nel settore da almeno un anno ed i cui requisiti corrispondono a quelli da indicare nella scheda di presentazione da allegare alla domanda, così come indicato al punto B) dell'allegato 3 della presente circolare.
Il software applicativo dovrà essere fornito da impresa operante nel settore che ne certificherà la personalizzazione e cederà il pacchetto con regolare "licenza d'uso" o titolo di proprietà.
I costi interni sono quelli imputabili al personale che ha supportato la struttura consulenziale nelle varie fasi dell'espletamento dell'incarico e fino al conseguimento dei prefissati obiettivi. Le retribuzioni, i contributi, le quote di TFR sono da riferire al tempo di effettivo impiego delle unità specificatamente individuate ed annotate su fogli riepilogativi di commessa interna di lavorazione.
I costi per la formazione interna del personale sono riferiti al trasferimento delle conoscenze in merito ai sistemi di gestione della qualità, famiglie ISO, ed alla corretta applicazione dei manuali interni da utilizzare per il raggiungimento degli standard prefissati.
Spese non ammissibili
Non sono ammissibili le spese relative a:
-  software applicativi non personalizzati o non espressamente utilizzabili per le procedure connesse ai programmati interventi;
-  beni strumentali per prove e controlli, pur se indispensabili a garantire i prefissati obiettivi;
-  costi sostenuti per il coinvolgimento del titolare/amministratore nelle fasi di accompagnamento della struttura consulenziale alla fornitura dei servizi;
-  spese generali, anche se riferibili al progetto.
Sicurezza
Le spese dovranno fare riferimento alla progettazione di sistemi di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro mediante un sistema strutturato nella identificazione, valutazione e controllo dei rischi. Il programma deve indicare il "responsabile della sicurezza" a seguito di provvedimento di nomina del datore di lavoro e relativa accettazione dell'incarico. Deve altresì essere prodotta, in sede di rendicontazione finale, apposita dichiarazione, sottoscritta dal titolare dell'azienda, attestante che il "piano" stesso è stato regolarmente attuato, quanto meno con riferimento all'unità produttiva interessata dall'iniziativa.
Analogo discorso si estende ai sistemi di igiene e sicurezza e per l'accreditamento dei laboratori di analisi, prove e misure in conformità alla normativa UNI EN vigente.
Relativamente alle singole voci di spesa si precisa che:
Le consulenze, che si considerano imputabili al progetto, sono quelle specialistiche riferite a progettazioni, studi di fattibilità, accompagnamento e tutoraggio all'implementazione dei servizi e dei manuali. Le suddette consulenze devono essere fornite da soggetti che hanno maturato comprovata esperienza nel settore, da almeno un anno, ed i cui requisiti corrispondono a quelli da indicare nella scheda di presentazione da allegare alla domanda, così come indicato al punto B) dell'allegato 6 della presente circolare.
Il software applicativo dovrà essere fornito da impresa operante nel settore che ne certificherà la personalizzazione e cederà il pacchetto con regolare "licenza d'uso" o titolo di proprietà.
I costi interni sono quelli imputabili al personale che ha supportato la struttura consulenziale nelle varie fasi dell'espletamento dell'incarico e fino al conseguimento dei prefissati obiettivi. Le retribuzioni, i contributi, le quote di TFR sono da riferire al tempo di effettivo impiego delle unità specificatamente individuate ed annotate su fogli riepilogativi di commessa interna di lavorazione.
I costi per la formazione interna del personale sono riferiti al trasferimento delle conoscenze in merito ai sistemi di gestione della sicurezza negli ambienti di lavoro ed alla corretta applicazione dei manuali interni da utilizzare per il raggiungimento degli standard prefissati.
I costi per le ristrutturazioni ed adeguamenti edili e tecnologici, sono riferiti a quelli esclusivamente obbligatori per legge, di cui alla normativa specifica vigente in materia.
Spese non ammissibili
Non sono ammissibili le spese relative a:
-  software applicativi non personalizzati o non espressamente utilizzabili per le procedure connesse ai programmati interventi;
-  beni strumentali per prove e controlli, pur se indispensabili a garantire i prefissati obiettivi;
-  costi sostenuti per il coinvolgimento del titolare/amministratore nelle fasi di accompagnamento della struttura consulenziale alla fornitura dei servizi;
-  spese generali, anche se riferibili al progetto.
Nuove tecnologie e sistemi avanzati di comunicazione e commercializzazione
Alla tipologia "Nuove tecnologie" si riconducono le iniziative finalizzate alla progettazione, sperimentazione e sviluppo di nuovi prodotti e/o processi o servizi, ivi comprese quelle finalizzate al risparmio energetico e quelle di trasferimento di tecnologie, nonché l'acquisizione di brevetti.
Inoltre le spese per l'acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature necessari ad implementare, all'interno dell'azienda: l'utilizzazione di nuove tecnologie, l'uso di sistemi avanzati di comunicazione e di commercializzazione, l'informatizzazione dei processi produttivi, l'introduzione di tecnologie pulite, investimenti utili alla sicurezza e qualità dei processi produttivi e dei prodotti nonché per aumentare la compatibilità ambientale.
Relativamente alle singole voci di spesa si precisa che:
Le consulenze, che si considerano imputabili al progetto, sono quelle specialistiche riferite a progettazioni, studi di fattibilità, accompagnamento e tutoraggio all'implementazione dei servizi e dei manuali. Le suddette consulenze devono essere fornite da soggetti che hanno maturato comprovata esperienza nel settore da almeno un anno ed i cui requisiti corrispondono a quelli da indicare nella scheda di presentazione da allegare alla domanda, così come indicato al punto B) dell'allegato 3 della presente circolare. Nel caso di trasferimento di tecnologie e di brevetti sono ammissibili i titoli di spesa rilasciati dalle aziende detentrici degli stessi purché facenti parte di un programma organico attestato dalla relativa perizia secondo lo schema previsto dall'allegato 10 della presente circolare.
Il software applicativo dovrà essere fornito da impresa operante nel settore che ne certificherà la personalizzazione e cederà il pacchetto con regolare "licenza d'uso" o titolo di proprietà.
I costi interni sono quelli imputabili al personale che ha supportato la struttura consulenziale nelle varie fasi dell'espletamento dell'incarico e fino al conseguimento dei prefissati obiettivi. Le retribuzioni, i contributi, le quote di TFR sono da riferire al tempo di effettivo impiego delle unità specificatamente individuate ed annotate su fogli riepilogativi di commessa interna di lavorazione.
I costi per la formazione interna sono riferiti all'acquisizione di conoscenze specialistiche necessarie all'introduzione, in azienda, delle innovazioni previste dal progetto.
Spese non ammissibili
Non sono ammissibili le spese relative a:
-  software applicativi non personalizzati o non espressamente utilizzabili per le procedure connesse ai programmati interventi;
-  beni strumentali e attrezzature, pur se indispensabili a garantire i prefissati obiettivi;
-  costi sostenuti per il coinvolgimento del titolare/amministratore nelle fasi di accompagnamento della struttura consulenziale alla fornitura dei servizi;
-  spese generali, anche se riferibili al progetto;
-  progetti per modifiche di routine o modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti, anche se tali modifiche possono rappresentare miglioramento.
Sistemi avanzati di comunicazione e commercializzazione
Alla tipologia "Sistemi avanzati di comunicazione e commercializzazione" si riconducono le iniziative finalizzate all'introduzione in azienda di tecnologie informatiche, collegamenti telematici, commercio elettronico e, in genere, servizi applicativi nel settore delle telecomunicazioni con riferimento alla gestione di impresa.
A titolo esemplificativo sono ritenute ammissibili le spese relative alla progettazione di siti Web, spese per software relativi al commercio elettronico e/o ai collegamenti telematici tra imprese e tra queste e la pubblica amministrazione e/o alla realizzazione e gestione di call center, ecc.
Inoltre le spese per l'acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature necessari ad implementare, all'interno dell'azienda: l'utilizzazione di nuove tecnologie, l'uso di sistemi avanzati di comunicazione e di commercializzazione, l'informatizzazione dei processi produttivi, l'introduzione di tecnologie pulite, investimenti utili alla sicurezza e qualità dei processi produttivi e dei prodotti nonché per aumentare la compatibilità ambientale.
Relativamente alle singole voci di spesa si precisa che:
Le consulenze, che si considerano imputabili al progetto, sono quelle specialistiche riferite a progettazioni, studi di fattibilità, accompagnamento e tutoraggio all'implementazione dei servizi e dei manuali. Le suddette consulenze devono essere fornite da soggetti che hanno maturato comprovata esperienza nel settore da almeno un anno ed i cui requisiti corrispondono a quelli da indicare nella scheda di presentazione da allegare alla domanda, così come indicato al punto B) dell'allegato 3 della presente circolare.
Il software applicativo dovrà essere fornito da impresa operante nel settore che ne certificherà la personalizzazione e cederà il pacchetto con regolare "licenza d'uso" o titolo di proprietà.
I costi interni sono quelli imputabili al personale che ha supportato la struttura consulenziale nelle varie fasi dell'espletamento dell'incarico e fino al conseguimento dei prefissati obiettivi. Le retribuzioni, i contributi, le quote di TFR sono da riferire al tempo di effettivo impiego delle unità specificatamente individuate ed annotate su fogli riepilogativi di commessa interna di lavorazione.
I costi per la formazione interna sono riferiti all'acquisizione delle competenze specialistiche necessarie all'introduzione, in azienda, delle innovazioni previste dal progetto.
Spese non ammissibili
Non sono ammissibili le spese relative a:
-  software applicativi non personalizzati o non espressamente utilizzabili per le procedure connesse ai programmati interventi;
-  beni strumentali e attrezzature, pur se indispensabili a garantire i prefissati obiettivi;
-  costi sostenuti per il coinvolgimento del titolare/amministratore nelle fasi di accompagnamento della struttura consulenziale alla fornitura dei servizi;
-  spese generali anche se riferibili al progetto.
Tecnologie pulite
Alla tipologia "Tecnologie pulite" si riconducono le iniziative finalizzate alla progettazione, sperimentazione e sviluppo di nuovi prodotti e/o processi o servizi, finalizzati al miglioramento dell'impatto ambientale ed al trasferimento di tecnologie, nonché l'acquisizione di brevetti.
Inoltre le spese per l'acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature necessari ad implementare, all'interno dell'azienda: l'utilizzazione di nuove tecnologie, l'uso di sistemi avanzati di comunicazione e di commercializzazione, l'informatizzazione dei processi produttivi, l'introduzione di tecnologie pulite, investimenti utili alla sicurezza e qualità dei processi produttivi e dei prodotti nonché per aumentare la compatibilità ambientale.
Relativamente alle singole voci di spesa si precisa che:
Le consulenze, che si considerano imputabili al progetto, sono quelle specialistiche riferite a progettazioni, studi di fattibilità, accompagnamento e tutoraggio all'implementazione dei servizi e dei manuali. Le suddette consulenze devono essere fornite da soggetti che hanno maturato comprovata esperienza nel settore da almeno un anno ed i cui requisiti corrispondono a quelli da indicare nella scheda di presentazione da allegare alla domanda, così come indicato al punto B) dell'allegato 3 della presente circolare. Nel caso di trasferimento di tecnologie e di brevetti sono ammissibili i titoli di spesa rilasciati dalle aziende detentrici degli stessi purché facenti parte di un programma organico attestato dalla relativa perizia secondo lo schema previsto dall'allegato 10 della presente circolare.
Il software applicativo dovrà essere fornito da impresa operante nel settore che ne certificherà la personalizzazione e cederà il pacchetto con regolare "licenza d'uso" o titolo di proprietà.
I costi interni sono quelli imputabili al personale che ha supportato la struttura consulenziale nelle varie fasi dell'espletamento dell'incarico e fino al conseguimento dei prefissati obiettivi. Le retribuzioni, i contributi, le quote di TFR sono da riferire al tempo di effettivo impiego delle unità specificatamente individuate ed annotate su fogli riepilogativi di commessa interna di lavorazione.
I costi per la formazione interna sono riferiti all'acquisizione di conoscenze specialistiche necessarie all'introduzione, in azienda, delle innovazioni previste dal progetto.
I costi per le ristrutturazioni ed adeguamenti edili e tecnologici, sono riferiti a quelli esclusivamente obbligatori per legge, di cui alla normativa specifica vigente in materia.
Spese non ammissibili
Non sono ammissibili le spese relative a:
- software applicativi non personalizzati o non espressamente utilizzabili per le procedure connesse ai programmati interventi;
-  beni strumentali e attrezzature, pur se indispensabili a garantire i prefissati obiettivi;
-  costi sostenuti per il coinvolgimento del titolare/amministratore nelle fasi di accompagnamento della struttura consulenziale alla fornitura dei servizi;
-  spese generali, anche se riferibili al progetto;
-  progetti per modifiche di routine o modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti, anche se tali modifiche possono rappresentare miglioramento.
Chiarimento a margine sull'innovazione tecnologica
Sono innovazioni tecnologiche tutti i prodotti (beni e servizi) e i processi tecnologicamente nuovi introdotti dall'azienda, nonché i miglioramenti tecnologicamente significativi ai prodotti e processi produttivi. Una innovazione ha luogo quando viene introdotta sul mercato (innovazione di prodotto) o utilizzata in un processo produttivo (innovazione di processo).
Le innovazioni di prodotto e di processo non devono necessariamente consistere in prodotti (beni o servizi) e processi nuovi per il mercato in cui opera l'azienda; è infatti sufficiente che siano prodotti o processi nuovi per l'impresa che li produce.
Le attività innovative sono tutte quelle attività che si rendono necessarie per sviluppare e introdurre prodotti e processi produttivi nuovi o significativamente migliorati.
L'innovazione di prodotto (bene o servizio) è rilevabile quando:
-  l'adozione di una nuova tecnologia determina miglioramenti significativi nelle caratteristiche di utilità dei beni e dei servizi;
-  aumenta la gamma di beni o servizi offerti da un azienda sul mercato.
L'innovazione di processo ha luogo quando i processi di produzione o di distribuzione:
-  vengono automatizzati o integrati in misura crescente;
-  sono resi più flessibili;
-  migliorano in termine di qualità;
-  sono resi più sicuri e compatibili con l'ambiente.
Sempre nell'ambito dell'innovazione di processo, le funzioni logistiche e di controllo a livello d'azienda, possono beneficiare dell'introduzione di tecnologie che:
-  rendono più efficiente la pianificazione e la gestione del trasporto merci;
-  incrementano la flessibilità nella distribuzione;
-  migliorano il controllo degli stock di merce in entrata e in uscita.
La semplice adozione di uno standard di qualità, come l'ISO 9000, non rappresenta un'innovazione tecnologica, a meno che l'adozione di tale standard non sia direttamente legata all'introduzione di processi tecnologicamente nuovi.
Di seguito sono proposti alcuni esempi concreti di innovazioni tecnologiche per facilitarne l'individuazione.
Attività manifatturiere
Esempi di innovazione di prodotto:
-  nuovi prodotti eco-compatibili (come motori con ridotte emissioni inquinanti);
-  utilizzo di nuovi materiali (come membrane traspiranti in vestiti e calzature o materiali compositi in mezzi di trasporto);
-  adozione di sistemi di controllo elettronico della stabilità per autoveicoli;
-  inserimento in prodotti esistenti di componenti sviluppati con tecniche di bio-ingegneria;
-  sviluppo e utilizzazione di prodotti multimediali;
-  definizione di sistemi di manutenzione e supporto per l'intera vita dei prodotti.
Esempi di innovazione di processo:
-  sistemi CAD/CAE/CAM;
-  sviluppo di prodotti mediante simulazioni e test controllati via computer;
-  gestione dei flussi di merce tramite computer;
-  adozione di processi che riducono l'inquinamento all'interno ed all'esterno dell'azienda;
-  integrazione dei servizi di supporto alla vendita;
-  uso della telematica nei rapporti con i clienti;
-  commercio elettronico.
Attività di servizi
Esempi di innovazione di servizio e di processo:
-  assistenza ai clienti per via telematica (manutenzione a distanza, call center, ecc.);
-  accettazione di pagamenti mediante carte elettroniche (anche per via telematica);
-  controllo e gestione della merce mediante codici a barre;
-  iniziative di fidelizzazione della clientela gestite tramite computer, cataloghi elettronici (es. CD-ROM) e siti Internet di informazione e vendita;
-  centralini telefonici automatizzati;
-  sistemi di banca elettronica (inclusa la banca telefonica);
-  sistemi satellitari per la localizzazione di persone e mezzi di trasporto;
-  sistemi di telecomunicazione dati e voce avanzati (compreso l'uso di apparecchi mobili);
-  sistemi di archiviazione con lettori ottici e digitalizzazione dei documenti cartacei;
-  utilizzo di nuovi mezzi di trasporto (ad es. autobus con motore a basso impatto ambientale o accessibili ai disabili);
-  utilizzazione di PC portatili in supporto alla rete di vendita.
Art. 6
Misura dell'agevolazione e divieto di cumulo

L'agevolazione è concessa fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel rispetto del regime "de minimis".
Si evidenzia che con l'applicazione della regola "de minimis" le imprese richiedenti si impegnano al rispetto del limite di 100.000,00 euro per un periodo di tre anni dalla data di concessione della prima agevolazione deliberata a titolo "de minimis". Le imprese che, nei tre anni precedenti la data di concessione, abbiano ottenuto altri aiuti a titolo "de minimis", devono indicare i dati richiesti nel modulo di domanda, in modo che l'agevolazione sia concessa per l'importo residuo, ai fini del rispetto del suddetto limite.
Le agevolazioni concesse non sono cumulabili con incentivi concessi a valere sugli stessi beni derivanti da altre normative comunitarie, nazionali, regionali o locali.
Art. 7
Termini e presentazione delle domande

Le imprese devono presentare la domanda di ammissione al contributo utilizzando esclusivamente il modulo predisposto dalla Regione siciliana - Assessorato dell'industria, di cui all'allegato 1 alla presente circolare (scaricabile dal sito internet www.ircac.it o acquisibile direttamente presso gli uffici dell'IRCAC), senza effettuare alcuna integrazione o modifica al testo.
Non è ammessa la presentazione di più domande da parte dello stesso richiedente.
La domanda, completa della documentazione indicata, va indirizzata e spedita esclusivamente a mezzo raccomandata A/R, da inoltrare esclusivamente a mezzo di concessionari del servizio postale debitamente autorizzati, a partire dall' undicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (termine iniziale) ed entro e non oltre il 90° giorno successivo alla pubblicazione stessa (termine finale) a: I.R.C.A.C. - Istituto regionale per il credito alla cooperazione, via Ausonia n. 83 - 90144 Palermo
Eventuali domande presentate prima ed oltre il termine previsto all'art. 7 dell'avviso non potranno essere accolte alla fase istruttoria.
Ai fini dell'accertamento del rispetto del termine di presentazione della domanda farà fede il timbro della spedizione apposto dal concessionario del servizio postale.
La domanda, unitamente alla documentazione sopra elencata e di cui alla citata circolare esplicativa, dovrà essere inserita in un plico chiuso sul quale dovrà essere apposta, oltre all'indicazione del mittente, la dicitura: "P.O.R. Sicilia 2000-2006 - Misura 4.04 - Sottomisura 4.04.A "Servizi innovativi di rete".
La domanda di agevolazioni va resa nella forma di dichiarazione di atto notorio e debitamente sottoscritta dal rappresentante legale, o da un suo procuratore speciale, a firma autentica o, in alternativa, a firma semplice con allegata copia fotostatica del documento di identità in corso di validità del firmatario, ai sensi dell'art. 38 comma 3° e per gli effetti di cui agli artt. 47 e 76 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000.
Copia della sola domanda redatta in carta semplice e senza la documentazione andrà, parimenti, inviata a: Regione siciliana - Assessorato dell'industria - Dipartimento industria - Servizio 3° - Incentivi alle imprese ed all'attività di ricerca - viale Regione Siciliana n. 4580 - 90146 Palermo.
La istanze pervenute con modalità diverse da quelle descritte saranno immediatamente restituite al mittente senza responsabilità alcuna in caso di mancato recapito, con invito a procedere al rinvio delle stesse entro la data stabilita secondo le descritte modalità.
Art. 8
Criteri di valutazione delle domande

Le domande saranno oggetto di valutazione secondo l'ordine cronologico di presentazione, verificando:
-  il rispetto dei termini e delle modalità di presentazione della domanda;
-  la sussistenza dei requisiti sia in capo al soggetto richiedente che dimensionali dell'azienda, al mercato di riferimento ed ai costi di realizzazione del progetto presentato;
-  la validità tecnico-economica del progetto, in relazione al programma d'intervento proposto;
-  la coerenza del programma presentato con le tipologie di cui all'art. 4;
-  la completezza e la pertinenza della documentazione di cui agli allegati della circolare esplicativa;
-  l'ammissibilità delle voci di spesa;
-  l'adeguata copertura finanziaria dell'investimento con mezzi propri e/o finanziamenti a medio e lungo termine, in riferimento alla quota che resta a carico dell'impresa richiedente.
La domanda dovrà pervenire completa di tutta la documentazione prescritta, di cui all'allegato 3 della presente circolare esplicativa, a pena di nullità. Al di fuori di tale circostanza, qualora la domanda risulti incompleta di dati e informazioni utili ai fini della valutazione istruttoria, sarà assegnato all'impresa, per una sola volta, un termine perentorio di 15 giorni per l'invio dei dati e delle informazioni mancanti. Sarà onere dell'azienda richiedente, pena la decadenza della domanda, dare completo ed esauriente riscontro, esclusivamente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, alla richiesta di integrazione sopradetta.
Le aziende i cui progetti hanno superato con esito positivo la fase istruttoria saranno inserite in un apposito elenco, predisposto sulla base dell'ordine cronologico di presentazione determinato dal giorno di ricevimento e dal numero di protocollo progressivo attribuito contestualmente al ricevimento stesso.
L'elenco delle aziende ammesse sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sarà reso disponibile su apposito sito Internet. La concessione del contributo o l'eventuale rigetto della domanda sarà comunicata dall'IRCAC a tutte le imprese richiedenti.
In conformità alle disposizioni comunitarie, l'inizio degli investimenti è ammissibile a decorrere dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni.
Le risorse che si renderanno disponibili a seguito di eventuali revoche saranno utilizzate dall'IRCAC, scorrendo l'elenco per la concessione dei contributi a favore di quelle aziende precedentemente escluse per mancanza di fondi.
Art. 9
Durata dell'investimento e modalità di erogazione del contributo

I programmi ammessi a contributo dovranno essere ultimati entro dodici mesi dalla data di concessione del contributo.
Entro il termine su richiamato, le aziende beneficiarie dovran no pertanto notificare all'IRCAC l'avvenuta ultimazione degli interventi, allegando una dettagliata relazione conclusiva sulle attività svolte e gli obiettivi raggiunti, nella quale andranno indicati, per ciascun programma, i risultati ottenuti, le spese sostenute, i fornitori dei servizi di consulenza e l'eventuale assunzione di personale di cui al precedente art. 4.
L'erogazione delle agevolazioni, nel limite massimo del contributo concesso, alle aziende beneficiarie da parte dell'IRCAC, avver rà secondo le seguenti modalità:
-  anticipazione pari al 50% del contributo concesso, previa richiesta da parte del soggetto beneficiario - da effettuarsi secondo lo schema di cui all'allegato 6 della circolare esplicativa, contestualmente o successivamente alla dichiarazione di avvio degli investimenti previsti dal progetto approvato, e previa presentazione di apposita fidejussione bancaria o polizza assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta a favore dell'IRCAC d'importo pari almeno alla somma da erogare, redatta secondo lo schema di cui all'allegato 8 della circolare esplicativa, a garanzia delle somme da anticipare e di durata non inferiore a 24 mesi a fare data dall'erogazione dell'importo garantito;
-  saldo del contributo concesso (o, in caso di mancata richiesta dell'anticipazione, ammontare complessivo dell'agevolazione richiesta), eventualmente decurtato delle spese non riconosciute, previa dichiarazione di ultimazione degli investimenti, presentazione della documentazione finale di spesa e verifica da parte del l'IRCAC dell'effettiva realizzazione dell'investimento complessivo e della corrispondente regolarità della documentazione tecnico-amministrativa.
La domanda di erogazione del saldo, da redigersi secondo lo schema di cui all'allegato 7 della circolare esplicativa, dovrà essere inviata a mezzo raccomandata A/R, entro e non oltre 45 giorni dalla data di scadenza di cui al primo capoverso del presente articolo (12 mesi), corredata della seguente documentazione finale:
-  certificato di iscrizione alla CCIAA con l'indicazione della vigenza e della dicitura antimafia dell'impresa beneficiaria delle agevolazioni, aggiornato;
-  copia delle fatture per le spese relative al programma debitamente quietanzate dal fornitore, che dovrà, inoltre, rilasciare apposita dichiarazione liberatoria in base allo schema di cui all'allegato 9 della circolare esplicativa;
-  idonea documentazione fiscalmente regolare per i costi interni ammessi a contributo;
-  per i progetti relativi all'introduzione di sistemi di qualità e di sicurezza, apposita certificazione e/o attestazione, rilasciata da un organismo abilitato;
-  per i progetti relativi all'informatizzazione dei processi produttivi all'introduzione di nuove tecnologie, ai sistemi avanzati di comunicazione e commercializzazione, ai sistemi per l'introduzioni di tecnologie pulite ed ai sistemi per l'etichettatura ecologica, perizia rilasciata da un dipartimento universitario e/o centro di ricerca scientifica e tecnologica, ovvero da professionisti esperti, iscritti all'albo di pertinenza, esterni all'azienda beneficiaria e diversi dai prestatori dei servizi, in base allo schema di cui all'allegato 10 della circolare esplicativa, che attesti che il programma è stato completamente realizzato e l'inserimento nell'azienda delle tecnologie e dei sistemi oggetto dell'iniziativa si è concluso positivamente;
-  per i progetti di cui alle iniziative B) ed F) dell'art. 4 dell'avviso, che prevedono opere edili e/o adeguamenti tecnologici, dovrà essere prodotto idoneo stato finale dei lavori per le opere realizzate, nonché dichiarazione del tecnico responsabile dei lavori, attestante il titolo autorizzativo, ove richiesto, nonché la conformità dei lavori eseguiti alle normative urbanistiche vigenti. Per gli impianti tecnologici previsti, dovrà essere prodotta, regolare certificato di conformità ai sensi della legge n. 46/90;
-  licenze d'uso o titoli di proprietà a supporto degli interventi di personalizzazione dei software;
-  relazione finale, redatta dal rappresentante legale sotto forma di dichiarazione di atto notorio e debitamente sottoscritta in ogni sua pagina, da cui si evincano gli effetti tecnico-economici intervenuti sul processo produttivo rispetto a quello esistente alla data di inizio lavori nonché la descrizione analitica degli investimenti realizzati distinti per singola tipologia;
-  estratto del libro paga e matricola dell'impresa agevolata, da cui risulti l'assunzione di unità lavorative previste dall'art. 4 che precede.
L'IRCAC potrà svolgere verifiche, controlli ed ispezioni, anche a campione, ai fini del monitoraggio e dei controlli previsti dalla normativa comunitaria in materia.
Ai fini dell'erogazione del saldo si precisa che saranno riconosciute solo ed esclusivamente le spese pagate entro i termini di cui al primo capoverso del presente articolo.
In caso di mancato rispetto dei tempi previsti per l'ultimazione degli investimenti, l'azienda si intenderà decaduta dal contributo e l'IRCAC procederà al disimpegno delle risorse, con il recupero di eventuali anticipazioni già erogate.
Art. 10
Casi di decadenza e/o revoca del contributo

Le domande si intenderanno decadute e le eventuali agevolazioni concesse saranno sottoposte a revoca nei seguenti casi:
-  qualora la domanda di erogazione del contributo e la relativa documentazione non sia presentata entro il termine di cui all'art. 9 e l'azienda non abbia ottemperato a quanto disposto dallo stesso articolo;
-  qualora venga riconosciuto ammissibile in sede di istruttoria finale un costo complessivo inferiore al limite minimo di 20.000,00 euro di cui all'art. 5;
-  qualora gli accertamenti e i controlli dovessero evidenziare l'insussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi previsti per i soggetti beneficiari e/o l'inosservanza degli impegni assunti e/o la non corrispondenza al vero delle dichiarazioni rese;
-  gli interventi realizzati si discostino significativamente per tipologia e destinazione da quelli indicati nel progetto;
-  qualora nel caso di richiesta, da parte dell'IRCAC, di documentazione integrativa necessaria al proseguimento dell'istruttoria di ammissibilità iniziale o di consuntivo finale, l'impresa non ottemperi all'invio, a mezzo raccomandata A/R, di tutto quanto richiesto entro quindici giorni dal ricevimento della richiesta stessa;
-  l'azienda non rispetti i termini indicati per la completa realizzazione dell'intervento;
-  l'azienda beneficiaria non consenta l'effettuazione dei controlli e delle ispezioni;
-  per il medesimo progetto, o parte dello stesso, l'azienda abbia ottenuto altre agevolazioni che sommandosi a quelle previste dalla misura 4.04 - sottomisura 4.04. A superino i 100.000 euro nel periodo di riferimento (regola "de minimis");
-  non vengano osservate nei confronti dei lavoratori dipendenti le norme sul lavoro e sui contratti collettivi;
-  siano gravemente violate specifiche norme settoriali, anche appartenenti all'ordinamento comunitario;
-  siano variate sede, ubicazione o destinazione dello stabilimento interessato alla realizzazione del progetto, senza preventiva autorizzazione scritta dell'IRCAC;
-  le spese rendicontate con i relativi pagamenti effettuati da almeno 120 giorni non siano stati registrati nella contabilità ufficiale dell'azienda beneficiaria, tenuta ai sensi della vigente normativa in materia;
-  qualora non venga mantenuta per un periodo di 3 anni l'occupazione delle unità lavorative il cui inserimento è previsto al l'art. 4.
Inoltre le aziende titolari dei provvedimenti di concessione sono tenute a comunicare tempestivamente per iscritto all'IRCAC, a ulteriore pena di decadenza dalle agevolazioni, le eventuali variazioni:
-  nella compagine dei soci o nella titolarità dell'azienda (nel caso di ditte individuali);
-  nella forma giuridica adottata e nella composizione dell'or-gano di amministrazione.
L'azienda ammessa alle agevolazioni non deve usufruire, non può avere usufruito e non potrà usufruire, nell'arco di un triennio, di altri aiuti rientranti nella medesima tipologia che sommandosi con quelli già ottenuti, superino i 100.000 euro. Nello stesso periodo, l'azienda agevolata può tuttavia fruire di altri regimi di aiuto approvati dalla Commissione europea, non rientranti nella regola "de minimis".
Contestualmente alla revoca del contributo, così come in caso di rinuncia volontaria da parte dell'impresa beneficiaria o di riduzione successiva dell'agevolazione concessa, verrà disposto il recupero delle somme eventualmente erogate, maggiorate degli interessi pari al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di erogazione.
Nei casi in cui la revoca avviene per fatti imputabili al richiedente e non sanabili, si applica anche una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma in misura da due a quattro volte l'importo dell'intervento indebitamente fruito, così come disciplinato dal decreto legislativo n. 123/98.
Tra i casi previsti si evidenzia il riscontro della mancanza dei requisiti ed in particolare la carenza o mancanza della necessaria documentazione a supporto delle spese sostenute e rendicontate. Si richiama pertanto la massima attenzione nel predisporre le integrazioni richieste ed a tutto quello che occorre tenere a disposizione ed esibire nei casi di accertamenti.
Art. 11
Informazioni sul procedimento

L'ufficio ricevente dell'IRCAC comunicherà al richiedente, entro 30 giorni dalla data di ricevimento della domanda, l'avvenuta ricezione del plico di cui all'art. 7, nonché il numero di protocollo, l'ufficio e il nominativo del responsabile del procedimento amministrativo, ai sensi degli artt. 6, 7 e 8 della legge n. 241/90. L'istruttoria finalizzata alla verifica della sussistenza dei requisiti e delle condizioni previste dalla normativa vigente, nonché alla valutazio ne tecnico-economico del progetto in conformità alla normativa attuativa dell'intervento delle domande pervenute, avverrà secon do l'ordine cronologico di arrivo e dovrà completarsi da parte del l'IRCAC, per ciascuna di esse, entro 60 giorni naturali consecutivi dalla data di ricevimento delle istanze, fatti salvi i casi in cui si dovrà procedere alle richieste di integrazioni di cui all'art. 8, e a cui l'impresa dovrà ottemperare inderogabilmente entro 15 giorni dalla data di ricezione della richiesta, pena la decadenza dal procedimento istruttorio. Entro 30 giorni naturali consecutivi dal termine dell'attività istruttoria, l'IRCAC procederà a dare comunicazione dei risultati alla Regione siciliana - Assessorato all'industria ed al richiedente.
Entro 120 giorni naturali consecutivi dal termine ultimo fissato per la presentazione delle domande, l'IRCAC dovrà emettere il provvedimento di ammissione all'agevolazione o di diniego e procederà a dare comunicazione di tali provvedimenti adottati alle imprese beneficiarie delle agevolazioni, le quali, ove ammesse positivamente, a pena di decadenza e relativo disimpegno delle risorse, dovranno effettuare l'investimento nei 12 mesi successivi alla ricezione della stessa, non essendo previste proroghe per alcuna motivazione.
L'impresa agevolata dovrà, inoltre, dare comunicazione scritta dell'avvenuto avvio del programma agevolato entro e non oltre trenta giorni da tale data.
Ai fini delle erogazione della anticipazione eventualmente richiesta, e del saldo, l'IRCAC emanerà la disposizione di pagamento entro 30 giorni naturali dal ricevimento della corretta documentazione prevista, e semprechè le relative somme siano rese disponibili dalla Regione siciliana, entro i limiti quantitativi in cui tali somme risultino effettivamente accreditate all'IRCAC.
L'IRCAC qualora la documentazione prodotta per l'erogazione non risulti corretta, potrà richiederne l'integrazione che l'impresa agevolata sarà tenuta a fornire a mezzo raccomandata A/R inderogabilmente entro 15 giorni dalla data di ricezione della richiesta, pena la revoca del contributo.
L'IRCAC potrà procedere in qualsiasi momento ad effettuare controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese, sullo stato di avanzamento del programma di investimento agevolato e/o sull'osservanza degli obblighi cui sono soggette le aziende agevolate, anche successivamente alla data di liquidazione finale del contributo e fino a tre anni dalla data di chiusura del P.O.R. Sicilia.
A - Situazione contabile riferita al programma di investimenti
Nel caso di soggetto beneficiario tenuto alla contabilità ordinaria, la situazione contabile (bilancio o bozza di bilancio sottoscritta dal rappresentante legale e, ove sussiste, dal presidente del collegio sindacale) dovrà evidenziare, tra gli altri, tutti i conti movimentati relativi al programma d'investimento ammesso alle agevolazioni ai sensi della misura 4.04. - sottomisura 4.04. A. Ogni operazione relativa al programma d'investimento sarà supportata da copia dei mastri di contabilità da cui si evinca che la fattura è stata correttamente registrata nei libri IVA e di contabilità generale.
Nel caso di soggetto beneficiario non tenuto alla contabilità ordinaria la situazione contabile relativa alle voci di spesa imputabili al programma dovrà fare riferimento al modello UNICO dell'anno interessato dal programma, dal riepilogo dei conti movimentati e dalle registrazioni effettuate ai fini degli adempimenti IVA debitamente sottoscritto dal titolare/amministratore.
B - Fatture di spesa fiscalmente valide
Sugli originali delle fatture imputabili al programma dovrà essere apposta la seguente dicitura: "Acquisto effettuato con il concorso delle agevolazioni previste dal P.O.R. Sicilia misura 4.04. - sottomisura 4.04. A. Annualità 2000-2006". Il soddisfacimento di detta condizione verrà accertato dai funzionari dell'IRCAC nel corso dell'istruttoria dei titoli giustificativi di spesa rendicontati.
Le fatture dovranno essere corredate da lettera liberatoria emessa dal fornitore attestante l'avvenuto totale pagamento delle forniture secondo il modello proposto all'allegato 9 della presente circolare.
Dichiarazione del beneficiario relativa alle modalità di pagamento adottate per ogni singola spesa.
Copia del mezzo di pagamento adottato (bonifico bancario, assegno bancario, assegno circolare, assegno postale, non trasferibili, ricevute bancarie, etc.) dal quale risulti il nominativo del soggetto a favore del quale il titolo è stato emesso. I bonifici bancari e gli assegni bancari dovranno trovare riscontro nell'estratto conto della banca con cui sono state eseguite le operazioni.
C - Documentazione tecnica
La documentazione tecnica, relativamente alle diverse tipologie di intervento, è costituita da:
-  per i progetti relativi all'introduzione di sistemi di qualità e di sicurezza, apposita certificazione e/o attestazione, rilasciata da un organismo abilitato;
- per i progetti relativi all'informatizzazione dei processi produttivi all'introduzione di nuove tecnologie, ai sistemi avanzati di comunicazione e commercializzazione, ai sistemi per l'introduzioni di tecnologie pulite ed ai sistemi per l'etichettatura ecologica, perizia rilasciata da un dipartimento universitario e/o centro di ricerca scientifica e tecnologica, ovvero da professionisti esperti, iscritti all'albo di pertinenza, esterni all'azienda beneficiaria e diversi dai prestatori dei servizi, in base allo schema di cui all'allegato 10 della presente circolare esplicativa, che attesti che il programma è stato completamente realizzato e l'inserimento nell'azienda delle tecnologie e dei sistemi oggetto dell'iniziativa si è concluso positivamente;
-  licenze d'uso o titoli di proprietà a supporto degli interventi di personalizzazione dei software;
-  relazione finale, redatta dal rappresentante legale sotto forma di dichiarazione di atto notorio e debitamente sottoscritta in ogni sua pagina, da cui si evincano gli effetti tecnico-economici intervenuti sul processo produttivo rispetto a quello esistente alla data di inizio lavori, nonché la descrizione analitica degli investimenti realizzati distinti per singola tipologia;
-  per tutti i progetti interessati da spese relative a software applicativi, dichiarazioni delle software house attestanti la progettazione, la realizzazione e la personalizzazione di sistemi informatici e/o informativi, specificando se sono relativi a singole aree aziendali o al sistema azienda. Alla dichiarazione dovrà essere allegata la licenza d'uso o titolo di proprietà.
Tutte le perizie potranno essere redatte secondo il proposto modello di cui all'allegato 10 della presente circolare.
D - Ulteriore documentazione da tenere a disposizione
Per i costi interni imputabili al progetto e riferiti al personale adibito all'attuazione del programma, il titolare e/o il rappresentante legale ed il presidente del collegio sindacale, ove presente, dovranno rilasciare apposita dichiarazione contenente i dati anagrafici del personale impegnato, il tempo di effettivo impiego e la relativa valutazione oraria, la corrispondenza degli stessi a quanto trascritto sui libri prescritti dalla legislazione sul lavoro ed il consenso al libero accesso agli stessi libri in caso di accertamenti e/o verifiche.
Gli elementi indicati nella dichiarazione dovranno essere supportati dalla seguente documentazione:
-  copia del contratto di lavoro;
-  copia del libretto lavoro;
-  copia del libro matricola;
-  copia del libro paga;
-  copia dei cedolini paga riferiti al periodo di effettivo impiego.
Il soggetto beneficiario dovrà inoltre dichiarare, nelle modalità di legge, di essere in regola con gli adempimenti connessi ai versamenti dei contributi INPS e INAIL.
Per i costi imputabili alla formazione del personale, occorrerà tenere a disposizione il calendario delle attività didattiche con le rilevazioni delle firme di presenza dei docenti e dei discenti, oltre ad una relazione finale sui contenuti e le modalità adottate nella gestione dei corsi.
Contabilizzazioni:
Si precisa che i costi sopportati dovranno essere contabilizzati alla voce immobilizzazioni immateriali ed essere iscritti nel libro dei cespiti ammortizzabili. Il tutto al fine di facilitare l'analisi delle singole voci di spesa che hanno determinato l'importo del programma agevolato (consulenze, certificazione, costi interni, formazione, software, spese tecniche).
Il dirigente generale del dipartimento regionale industria: SARRICA
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(2002.43.2572)


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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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