REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 25 OTTOBRE 2002 - N. 49
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL 6964930 - ABBONAMENTI TEL 6964926 INSERZIONI TEL 6964936 - FAX 6964927

AVVERTENZA
Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione

Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

DECRETO 6 settembre 2002.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio comunale di Balestrate.

Allegato
RELAZIONE DI ISTRUTTORIA

Nell'ambito del piano straordinario del rischio idrogeologico, promulgato con decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000, sono state individuate, nel territorio comunale di Balestrate, alcune aree franose riconducibili, essenzialmente, a dissesti idrogeologici e, più limitatamente, ad emergenze geomorfologiche di rilievo.
Il comune di Balestrate ha presentato istanza finalizzata alla revisione del piano straordinario per l'assetto idrogeologico così come previsto ai sensi dell'art. 6 del suddetto decreto.
La suddetta istanza è stata inoltrata a quest'ufficio del Genio civile in data 21 dicembre 2001, protocollo n. 26117 e, successivamente, con protocolli della giunta comunale n. 8761 e 10458, rispettivamente del 24 aprile 2000 e del 20 maggio 2000, è stata integrata con ulteriori elaborati.
L'amministrazione comunale, attenendosi a quanto predisposto nelle indicazioni della circolare n. 57596 del 22 novembre 2000 dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente, ha prodotto uno specifico studio mirato alla rimodulazione sia dei rischi associati ai dissesti ed alla franosità, sia dei rischi connessi alle aree soggette a fenomeni di inondazioni e/o alluvionamenti.
A tal fine l'amministrazione comunale di Balestrate ha conferito l'incarico al dr. geologo Giuseppe Zangara per le ricognizioni geomorfologiche e lo studio dei dissesti, mentre per la parte relativa alle valutazioni sul rischio idraulico ha conferito l'incarico al l'ing. Luigi Salvatore Culmone.
Per ciò che attiene lo studio dei dissesti e del rischio idraulico, al fine di una maggiore comprensione, i professionisti hanno rappresentato il territorio comunale in tavole in scala 1:10.000 e, localmente, per un maggior dettaglio, in tavole in scala 1:2000.
I due studi, pertanto, sono stati così identificati:
a)  "valutazioni sulle condizioni di stabilità del territorio co munale";
b)  "studio delle aree a rischio idraulico del fiume Jato, del torrente Forgiatella-Lupo e del torrente Finocchio-Calatubo".
Relativamente allo studio (A), le tavole 1.3, 2.3, 3.3, sintetizzano l'assetto geomorfologico ed il relativo rischio per le seguenti porzioni di territorio:
-  aree localizzate lungo la fascia costiera compresa tra l'abitato e la linea di battigia del mare (rischio medio - R2), con l'eccezione, nella fattispecie, del tratto interessato dal crollo della falesia ove per il corrispondente tratto di spiaggia e per una estensione di circa 50 metri, "deve ritenersi a rischio elevato R3, per il quale sono possibili problemi per l'incolumità delle persone";
-  aree localizzate nel settore occidentale del territorio comunale di Balestrate (rischio basso - R1), interessate da processi di deformazione plastica della coltre superficiale argillosa;
-  aree localizzate e non cartografabili (rischio medio - R2) per crolli di pietrame e blocchi dal fronte della falesia per scalzamento al piede ad opera del moto ondoso (area 1);
-  aree localizzate e non cartografabili (rischio medio - R2) per crollo del rilevato stradale per scalzamento al piede ad opera del moto ondoso (area 2).
L'analisi geomorfologica del territorio, complessivamente, ha quindi consentito al professionista la redazione di elaborati che illustrano le perimetrazioni delle aree a rischio modificate ed aggiornate.
Relativamente allo studio B, sono state derivate una serie di informazioni utili per conoscere le probabili aree di esondazione e quindi sensibili di inondazione.
Gli elaborati di dettaglio D1, D1bis, D2, D3 per il torrente Forgiatella, D4, D4bis, D5 per il torrente Finocchio, nonché D6, D6bis, D6.1, D6.1bis per il fiume Jato, riportano, nel dettaglio, i livelli di rischio idraulico e le conseguenti esondazioni in relazione alle portate per un periodo di ritorno pari a T = 30, 200 e 500 anni. Per il torrente Finocchio-Calatubo è stato eseguito anche il calcolo per un periodo di ritorno T = 10 anni.
Per il fiume Jato, tra l'altro, è stata indicata l'area di esondazione dell'onda di piena nell'ipotesi di collasso della diga Poma; ciò in relazione allo studio dell'Ente di sviluppo agricolo dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste.
Sono stati individuati, pertanto, per le tre aste, i seguenti livelli di rischio idraulico:
-  molto elevato, per il quale sono possibili problemi per l'incolumità delle persone, comprese la possibile perdita di vite umane, gravi danni agli edifici, alle infrastrutture ed al patrimonio ambientale;
-  elevato, per il quale sono possibili problemi per l'incolumità delle persone, danni funzionali agli edifici ed alle infrastrutture con conseguente inagibilità degli stessi, l'interruzione di funzionalità delle attività socio-economiche e danni rilevanti al patrimonio ambientale.
La carta del rischio idrogeologico a scala 1:10.000, di conseguenza, riporta le seguenti classificazioni:
-  area colorata in verde, a rischio idraulico molto elevato "R4", di pertinenza al torrente Forgiatella-Lupo, al torrente Finocchio-Calatubo, nonché all'area di esondazione per collasso della diga Poma sul fiume Jato;
-  area colorata in verde con campitura, a rischio idraulico molto elevato "R4" di pertinenza all'area esondabile per apertura degli organi di scarico della diga Poma sul fiume Jato;
-  area colorata in giallo, a rischio idraulico elevato "R3", di pertinenza al torrente Forgiatella-Lupo ed al torrente Finocchio-Calatubo.
Particolare attenzione merita il rilevato della linea ferrata, nel tratto interessato dall'area di esondazione sul fiume Jato; il consulente ing. Luigi Salvatore Culmone, infatti, riferisce che lo stesso rilevato "non è atto a resistere all'azione dinamica della corrente proveniente da monte: pertanto la sua presenza è un ulteriore fattore di rischio per tutta la zona interessata dalla foce del fiume Jato".
Eventuali interventi di mitigazione del rischio idraulico, localizzati lungo il torrente Forgiatella, il Finocchio ed il fiume Jato, secondo quanto riportato e descritto nella relazione A1 bis, dovrebbero attenuare il rischio. Tali interventi, in ogni caso, dovranno es sere verificati, caso per caso, con appropriati studi di settore ed essere compatibili con l'ambiente e l'ecosistema del corso d'acqua.
In considerazione di quanto sopra, si trasmette per gli ulteriori provvedimenti di competenza la documentazione inviata dal comune di Balestrate, che risulta elaborata secondo le linee guida individuate con la circolare assessoriale n. 57596 del 22 novembre 2000, per la revisione del piano straordinario, con la nuova classificazione del livello di rischio del territorio comunale di Balestrate.

Torna al Sommariohome


GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


Torna al menu- 64 -  49 -  53 -  27 -  28 -  70 -