REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 27 SETTEMBRE 2002 - N. 45
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI

DECRETO 2 luglio 2002.
Direttive per la presentazione di progetti per l'accesso a contributi finalizzati al cofinanziamento di iniziative sperimentali promosse dagli enti locali per la realizzazione di specifici servizi di informazione sulle attività e sulla rete dei servizi attivati nel territorio in favore delle famiglie.

Allegato A
DIRETTIVE PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PER L'ACCESSO A CONTRIBUTI FINALIZZATI PER IL COFINANZIAMENTO DI INIZIATIVE SPERIMENTALI GIA' PROMOSSE DAGLI ENTI LOCALI PER LA REALIZZAZIONE DI SPECIFICI SERVIZI DI INFORMAZIONE SULLE ATTIVITA' E SULLA RETE DEI SERVIZI ATTIVATI NEL TERRITORIO IN FAVORE DELLE FAMIGLIE Art. 80, comma 14, legge n. 388/2000

1. Obiettivi degli interventi
Il Piano nazionale sociale 2001-2003, nel contesto dell'obiettivo generale di promozione del benessere sociale della popolazione, individua tra gli obiettivi prioritari "la valorizzazione e il sostegno delle responsabilità familiari".
Con il suddetto obiettivo prioritario 1, il piano nazionale intende:
-  promuovere e sostenere la libera assunzione di responsabilità;
-  sostenere e valorizzare le capacità genitoriali;
-  sostenere le pari opportunità e la condivisione delle responsabilità tra uomini e donne;
-  promuovere una visione positiva della persona anziana.
In sede di accordo sancito in data 19 aprile 2001, lo Stato e le Regioni, per le finalità in argomento, ai fini dell'accesso ai contributi sulla quota del Fondo nazionale per le politiche sociali ex art. 80, comma 14, legge n. 388/2000, hanno concordato che gli enti locali possono gestire le iniziative in argomento direttamente o tramite convenzioni con organismi pubblici e privati, in possesso di comprovata esperienza nel settore dell'assistenza e consulenza in materia di legislazione sociale e di tematiche familiari e femminili, in particolare per quanto riguarda le agevolazioni per le famiglie, i servizi di assistenza domiciliare, le normative in materia di sanità, occupazione, trattamenti pensionistici.
Risulta evidente come il supporto ad iniziative organiche sul territorio di tipo informativo con riguardo alle diverse opportunità presenti in favore delle famiglie possano rappresentare un valido strumento per il raggiungimento dei superiori obiettivi del Piano nazionale sociale.
2. Progetti - Requisiti
I progetti delle attività, di durata annuale, debbono riportare i seguenti elementi:
a) l'analisi delle condizioni e dei bisogni espressi nel territorio dai cittadini, con particolare riferimento ai nuclei familiari;
b) le risorse pubbliche e private di natura sociale e sanitaria operanti nelle aree di riferimento con indicazione dei servizi e delle attività prestate a sostegno dei nuclei familiari ;
c) le iniziative documentate, anche di natura propedeutica, avviate nel corso dell'anno 2000 e comunque non oltre il 30 settembre dell'anno, con indicazione delle attività avviate e degli strumenti operativi, professionali ed organizzativi, che sono stati utilizzati, nonché dei tempi d'attuazione;
d) le attività che si intendono avviare in rapporto alla specificità dei contesti locali, volte anche a dare continuità e ad innovare i servizi sin qui svolti, con riferimento agli obiettivi specifici, le modalità e gli strumenti operativi, professionali ed organizzativi, che si intendono impiegare, le fasi e i tempi, con indicazione delle istituzioni, associazioni, Onlus ed organizzazioni del volontariato che hanno partecipato alla progettazione e che si ritiene possano partecipare alla loro attuazione;
e) dettagliata previsione di spesa per ciascun progetto con indicazione dei livelli retributivi applicati per le prestazioni lavorative e/o professionali assicurate in rapporto libero convenzionale od altro titolo, e per oneri generali e strumentali, con indicazione delle fonti di finanziamento e delle risorse a compartecipazione messe a disposizione dai medesimi enti locali, con applicazione del C.C.N.L. per gli operatori, impiegati, tariffario per il personale professionale in convenzione, ed a rimborso delle spese documentate per il personale volontario;
f) gli strumenti di monitoraggio e verifica in itinere e finali del progetto, idonei per la stesura di un rapporto finale dal quale dovranno emergere dati quali-quantitativi relativi: alle persone che si sono rivolte al servizio; alla natura e tipologia delle richieste pervenute; ai contatti con altri servizi/uffici competenti, o risorse del territorio coinvolte a qualsiasi titolo; alle risorse direttamente impiegate, attraverso una descrizione analitica sia in termini finanziari che di risorse umane e strumentali.
3. Tipologia
Attività di informazione e orientamento, con connesse attività di: documentazione sulle disposizioni vigenti, sui regolamenti per l'accesso a servizi e prestazioni, nonché ad agevolazioni a sostegno della persona e della famiglia; predisposizione di strumenti divulgativi e informativi, modulistica
4. Attività di esame delle proposte
All'esame e selezione dei progetti pervenuti si provvederà sulla scorta dei seguenti elementi di valutazione:
a) ambito territoriale del servizio con priorità per i progetti a valenza sovracomunale gestiti dai comuni associati;
b) entità della spesa annuale e complessiva e l'indicazione della compartecipazione ai costi da parte delle istituzioni aderenti, pubbliche e del privato sociale, nonché di enti di patronato e di pubblica utilità ed associazioni di promozione sociale, che non potrà essere inferiore al 10% della spesa complessiva;
c) partecipazione allargata di istituzioni di cui alla lett. b) nell'analisi della domanda proveniente dalle famiglie e nella progettazione degli interventi, con eventuale disponibilità dei medesimi enti al coinvolgimento nell'attuazione delle attività, alla luce di esperienze già maturate e per la radicata territorialità conseguita;
d) idoneità del progetto alla ulteriore prosecuzione;
e) livello professionale del personale richiesto, con attenzione particolare alle abilità relazionali da richiedere ad operatori addetti al front-office.
5. Soggetti proponenti
I comuni, singoli ed associati, sono autorizzati alla presentazione di progetti d'intervento purchè d'immediata esecutività e corredati del piano economico e fabbisogno finanziario, con indicazione della quota di compartecipazione alla spesa a carico dei mezzi di bilancio dei soggetti istituzionali e non, che non potrà essere inferiore al 10% della spesa complessiva. Nell'eventuale impiego per attività integrative di organizzazioni del volontariato debitamente iscritti al registro regionale, gli enti locali avranno cura di prevedere modalità di rimborso delle sole spese preventivamente autorizzate e documentate, a conferma della gratuità e solidarietà che caratterizza l'opera dei volontari non avendo apportato la legge n. 328/2000 alcuna modifica alle disposizioni della legge n. 266/91 che esclude qualsiasi corrispettivo per le prestazioni offerte, bensì richiama l'obbligo alla valorizzazione del volontariato nelle forme più opportune di coinvolgimento (cfr. art. 5).
6.  Tempi di attuazione ed attività di monitoraggio e verifica regionale
I comuni destinatari del contributo dovranno impegnarsi ad avviare le attività in conformità al progetto ammesso entro gg. 30 dalla comunicazione, pena la revoca del contributo medesimo, per l'eventuale riassegnazione dei fondi ai progetti inseriti in graduatoria ritenuti ammissibili ma non ammessi per insufficienza dei fondi disponibili.
7. Modalità di presentazione
I comuni, singoli o associati, debbono, pena l'esclusione, presentare il progetto proposto nel termine massimo di giorni 45 dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del presente atto, in busta chiusa ed in triplice copia all'Assessorato regionale degli enti locali, servizio 7°, dipartimento regionale enti locali, tramite inoltro postale, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, o tramite consegna diretta. Ai fini del rispetto del termine farà fede la data del timbro postale ovvero del bollo di ricevimento in caso di consegna diretta.
Il progetto dovrà essere corredato da:
1) istanza di finanziamento a firma del sindaco del comune proponente;
2) atti formali relativi all'avvenuto avvio delle iniziative e alla prosecuzione delle attività per le quali viene richiesto il contributo a finanziamento, con impegno ad avviare le attività in caso di esito positivo entro gg.30 dall'avvenuta comunicazione di ammissione, pena restituzione delle somme alla Regione;
3) per progetti a valenza sovracomunale è necessario accompagnare la superiore documentazione con l'atto d'intesa dei comuni aderenti e l'individuazione dell'ente capofila deputato alla realizzazione del progetto ed alla gestione dei fondi.
All'approvazione e finanziamento dei progetti ammissibili si provvederà entro i successivi 60 giorni con contestuale avvio della procedura di accredito delle somme assegnate nell'ambito delle disponibilità trasferite dal Ministero della solidarietà sociale.
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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
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