REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 30 AGOSTO 2002 - N. 41
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

DECRETO 10 giugno 2002.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio del comune di S. Caterina Villarmosa.

Allegati
RELAZIONE DI ISTRUTTORIA

Premessa
Con decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000 è stato recepito il decreto legge n. 180/98 e successive integrazioni e modificazioni, riguardante l'adozione del piano straordinario per l'assetto idrogeologico. Con tale decreto sono state individuate aree franose a rischio molto elevato nel territorio del comune di S. Caterina Villarmosa (CL). In particolare trattasi di una vasta area ubicata alla periferia sud del centro urbano, interessante i quartieri Mirio, Stagnone e Convento.
In forza del decreto n. 552/DTA/20 del 20 ottobre 2000, art. 4, nel quale si fa riferimento al fatto che per l'espletamento dei compiti individuati dallo stesso decreto, l'ufficio per l'assetto idrogeologico si "... avvarrà ..." degli uffici del Genio civile "... quali strutture tecniche a supporto ..." (cfr. nota A.R.T.A. n. 57596 del 22 novembre 2000), con nota prot. n. 3818 dell'8 maggio 2001 veniva trasmessa a questo ufficio la richiesta di aggiornamento del piano straordinario del rischio idrogeologico, allegando a tale istanza do cumentazione facente parte dello studio geologico a supporto del piano regolatore generale. Tale richiesta di aggiornamento era motivata dal fatto che l'area individuata come a "rischio molto elevato" dal decreto non risultava conforme alla perimetrazione dell'area a rischio precedentemente individuata con specifico studio del suddetto movimento franoso. Successivamente, con nota n. 4511 del 4 giugno 2001, perveniva ulteriore lettera contenente chiarimenti in ordine ad eventuali segnalazioni, da parte dei privati, in merito a dissesti interessanti le aree di che trattasi.
Con nota del 21 agosto 2001 quest'ufficio richiedeva ulteriore documentazione a supporto, specificando la necessità, per le aree da stralciare dal vincolo, di produrre verifiche di stabilità, sezioni stratifiche, etc.
A tale richiesta è stato risposto con la trasmissione di elaborati integrativi pervenuti con nota n. 1294 dell'8 febbraio 2002.
Poiché tali integrazioni non risultavano completamente esaustive e conformi alla linea guida dell'Assessorato regionale territorio e ambiente, venivano da quest'ufficio richieste ulteriori modifiche e correzioni, cui il comune di S. Caterina Villarmosa ha definitivamente ottemperato in data maggio 2002.
Inquadramento generale
Con il decreto assessoriale n. 298/41 una porzione dell'agglomerato urbano del comune di S. Caterina Villarmosa è stata individuata come area franosa a "rischio molto elevato". In particolare trattasi di una vasta area ubicata alla periferia sud del centro urbano, interessante i quartieri Mirio Stagnone e Convento.
Più in dettaglio ciò è verificabile dalle carte redatte sulle basi del foglio n. 631 denominato "Caltanissetta", scala 1:50.000:
-  carte del rischio idrogeologico, una vasta porzione centro abitato è delimitata con colorazione corrispondente in legenda a: aree interessate da rischio di frane "molto elevato";
-  carte del dissesto idrogeologico, una vasta porzione del territorio limitrofo al centro abitato di S. Caterina Villarmosa risulta delimitata con colorazione rossa che corrisponde nella legenda a: frane ed aree interessate da dissesti diffusi.
Documentazione
Come già descritto il comune di S. Caterina Villarmosa ha prodotto vari elaborati a supporto della proposta di variazione del vincolo di cui al decreto assessoriale n. 298/41.
Successivamente l'ufficio del Genio civile, a seguito di sopralluoghi ed al fine di uniformare la documentazione prodotta dai co muni con le indicazioni dell'Assessorato territorio ed ambiente, ha richiesto di integrare gli elaborati prodotti con relazioni, verifiche, sezioni, etc.
Sostanzialmente lo studio geologico allegato esamina approfonditamente le condizioni geomorfologiche della porzione di abitato interessata (con considerazioni sullo stato degli edifici e delle strade dal punto di vista della stabilità).
Altresì il geologo incaricato ha redatto una carta dei dissesti aggiornata e, sulla base delle indicazioni dell'Assessorato, ha provveduto a determinare i corrispondenti livelli di rischio.
La documentazione prodotta consiste in:
-  relazione;
-  carte tematiche a scala 1:10.000 tra le quali quella contenente la proposta di revisione del vincolo; nel dettaglio la cartografia prodotta consta di:
a)  carta del dissesto;
b)  carta del rischio idrogeologico.
Complessivamente, dalla documentazione prodotta dal comune risulta:
-  l'individuazione e la descrizione dettagliata del dissesto presente e potenziale riguardante tale porzione di territorio urbano. Altresì il geologo incaricato esprime considerazioni sulla loro possibile evoluzione. In pratica, il professionista evidenzia che, per una specifica conformazione geomorfologica dei luoghi (affioramento di una stabile formazione calcarea a giacitura sub-orizzontale nel settore nord dell'area interessata), la linea di distacco (limite di frana "quiescente" descritta) potrà al massimo arretrare il proprio fonte attuale fino al limite calcari-argille;
-  la valutazione del livello di rischio, effettuata dal geologo incaricato dr. Fasciano Alfonso, sulla scorta delle linee guida elaborate dall'Assessorato territorio ed ambiente e sotto la supervisione dei funzionari del Genio civile, dalla quale è scaturita la carta contenente la nuova proposta di revisione del vincolo. Tale valutazione, effettuata incrociando i dati sul dissesto perimetrato con i dati di pericolosità, vulnerabilità ed esposizione degli elementi a rischio, dà luogo ad un livello di rischio "R4", analogo a quello attualmente vigente in forza del decreto n. 298/41; in sostanza si propone soltanto una variazione della perimetrazione di tale area.
Conclusioni
Sulla scorta dello studio geologico (a firma del geol. A. Fasciano), il quale ha attentamente valutato le condizioni di stabilità di aree, in atto sottoposte a vincolo per rischio frane molto elevato, e di cui il comune di S. Caterina Villarmosa chiede la modifica della perimetrazione e dei sopralluoghi effettuati dai sottoscritti funzionari dell'ufficio del Genio civile congiuntamente ai tecnici comunali si può affermare che il comune di S. Caterina Villarmosa ha ad dotto motivazioni tali per cui si può procedere alla revisione del piano straordinario del rischio idrogeologico, di cui al decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000, secondo quanto riportato nell'allegata planimetria a scala 1:10.000 denominata "carta del rischio idrogeologico". Considerato però che l'eventuale revisione discende dal confronto tra gli atti prodotti dall'amministrazione comunale per la richiesta di revisione del piano e gli atti che hanno portato all'emanazione del vincolo, si rimanda a codesto Assessorato regionale territorio e ambiente per la decisione finale in quanto a conoscenza di tutti gli atti prodromici alla stesura originaria del piano stesso ed in quanto competente in materia per la definizione della procedura amministrativa.

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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

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