REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 30 AGOSTO 2002 - N. 41
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

DECRETO 31 maggio 2002.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico del comune di Gibellina.

Allegati
RELAZIONE DI ISTRUTTORIA

Con decreto n. 298/41 deI 4 luglio 2000 la Regione siciliana ha adottato piano straordinario per l'assetto idrogeologico, con il quale sono state individuate aree del territorio regionale soggette a diverso grado di rischio per frane e fenomeni di eson-dazione.
Il comune di Gibellina, ai sensi della circolare 7 novembre 2001 prot. n. 63575 dell'Assessorato regionale territorio ed ambiente, ha avanzato richiesta all'ufficio del Genio civile di Trapani, con nota n. 20305 del 13 dicembre 2001, di aggiornamento del piano straordinario per l'assetto idrogeologico al fine di inserire nel predetto piano un'area del proprio territorio comunale soggetta a rischio di esondazione.
Quest'ufficio, con nota n. 20141 del 23 gennaio 2002, per una corretta valutazione del rischio idrogeologico e la perimetrazione delle aree interessate, ha richiesto all'amministrazione co-munale di integrare gli elaborati già prodotti con uno studio idrologico.
Il comune di Gibellina, con nota n. 5239 del 12 aprile 2002, ha trasmesso in allegato gli elaborati richiesti a firma dell'ing. Francesco Giordano.
Dall'esame dello studio prodotto è emerso quanto segue:
-  il corso d'acqua oggetto dello studio è il canale Capo d'Acqua che si sviluppa ad Est del nuovo centro abitato con un bacino idrografico di circa 1,95 Kmq. e una quota massima di 600 mt. s.l.m.
Nella parte a monte del centro abitato il canale risulta rivestito in cls per un tratto di circa 8 km. per poi essere intubato ed attraversare il centro abitato stesso.
Il progettista, data la modesta estensione del bacino idrografico, ha applicato, per il calcolo delle massime portate di piena, la formula razionale per tempi di ritorno pari a T=20, 50, 100, 300 e 500 anni.
Per quanto riguarda la stima dell'intensità di pioggia, relativa ai predetti tempi di ritorno, ha utilizzato i risultati di uno studio specifico compiuto presso il dipartimento di idraulica ed applicazioni ambientali della facoltà di ingegneria dell'Università di Palermo a cura dei proff. Marcella Cannarozzo, Francesco D'Asaro e Vito Ferro.
L'ing. Giordano, utilizzando i metodi esposti, è giunto alla valutazione delle portate di piena che in particolare, per i tempi di ritorno T = 100 e 500 anni, sono risultate rispettivamente q = 47,2 e 70,2 mc/sec.
Per la determinazione delle aree di esondazione il progettista ha fatto ricorso ad un programma di calcolo elettronico (HEC-RAS 3.0 elaborato dalla U.S. Army Corps Engeneers) che utilizza un modello monodimensionale.
I risultati del calcolo mostrano come, per effetto della portata di piena con tempo di ritorno T = 100 anni, il canale esistente non sia in grado di contenere le portate transitanti, con conseguente esondazione dell'area evidenziata nell'allegata planimetria a scala 1:10.000.
In funzione di questi risultati il progettista, utilizzando le tabelle fornite nelle linee guida dell'Assessorato del territorio e del-l'ambiente per la valutazione del rischio idrogeologico, ha potuto procedere all'individuazione e perimetrazione di un'area, all'interno del centro abitato di Gibellina, soggetta a rischio di esondazione di classe R4 (rischio molto elevato).
Considerato che lo studio del comune di Gibellina è stato condotto secondo le linee guida individuate con la circolare assessoriale n. 57596 del 22 novembre 2000, quest'ufficio esprime parere favorevole alla revisione del piano straordinario per l'assetto idrogeologico di cui al decreto del 4 luglio 2000, limitatamente al territorio del comune di Gibellina e con le modalità indicate nell'allegata cartografia.

Cliccare qui per visualizzare le mappe allegate in formato PDF (occorre Acrobat Reader)

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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

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