REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 26 LUGLIO 2002 - N. 34
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE

P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Modalità di presentazione delle istanze e di svolgimento delle azioni cofinanziate dal Fondo sociale europeo.
Cap. I
PREMESSA

1. Finalità generali
Il presente avviso modifica e sostituisce l'avviso n. 7/01 del 22 giugno 2001. Tutta la modulistica citata è disponibile nel sito ufficiale del POR Sicilia www.euroinfosicilia.it
Il presente avviso fa riferimento:
-  al regolamento (C.E.) n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999 recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
-  al regolamento (C.E.) n. 1784/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 luglio 1999 relativo al Fondo sociale europeo;
-  al POR Sicilia 2000-2006 approvato dalla Commissione Europea con decisione n. C(2000)2346 dell'8 agosto 2000;
-  al Complemento di programmazione attuativo del POR Sicilia 2000-2006, approvato dalla giunta regionale con deliberazione n. 149 del 20-21 marzo 2001 e successive modifiche ed integrazioni.
Il presente avviso finanzia, su più assi e misure del POR Sicilia 2000-2006, interventi che saranno di volta in volta specificati e resi pubblici almeno trenta giorni prima della scadenza fissata, rivolti a:
-  incentivare l'inserimento/reinserimento lavorativo di inoccupati /disoccupati, comprese le categorie svantaggiate;
-  sviluppare e diffondere un sistema di formazione permanente durante tutto l'arco della vita;
-  sostenere la crescita del tessuto produttivo regionale mediante la valorizzazione delle risorse umane, nonché mediante interventi di aiuto allo sviluppo/consolidamento imprenditoriale;
-  sostenere l'accesso e la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro dipendente ed autonomo.
Obiettivi regionali, oltre quelli previsti nelle singole schede di Misura del Complemento di programmazione, sono:
-  promuovere la sperimentazione di specifici progetti innovativi per contenuti e/o metodologie e/o reti di partenariato, i cui risultati possano essere considerati esemplari (modelli) e quindi essere diffusi e trasferiti proficuamente sul territorio;
-  promuovere la sperimentazione di progetti fondati sull'integrazione di interventi di orientamento/formazione/istruzione/politiche attive del lavoro;
-  promuovere la sperimentazione di progetti che, per natura e peculiarità, possono più proficuamente essere attuati a livello regionale, nel rispetto del principio di sussidiarietà.
2. Priorità
2.1. Priorità comunitarie
I progetti devono tenere conto, oltre che delle priorità previste per le singole schede di Misura nel Complemento di programmazione, anche delle linee prioritarie trasversali e cioè:
-  iniziative locali;
-  pari opportunità;
-  società dell'informazione.
2.1.1. Iniziative locali
Si tratta di assicurare l'integrazione tra le politiche attive del lavoro e le diverse forme di partenariato locale al fine di rafforzare i processi di sviluppo locale. I progetti dovranno quindi indicare: le eventuali relazioni con fabbisogni di sviluppo settoriale e territoriale, programmi e progetti di sviluppo locale, strumenti di programmazione negoziata, e altre intese di partenariato economico e sociale.
2.1.2. Pari opportunità
La pari opportunità si persegue:
-  adottando la logica di intervento fondata sul mainstreaming;
-  garantendo una presenza femminile che orientativamente rifletta la situazione del mercato del lavoro;
-  promovendo azioni specifiche come enunciate nel POR e nel complemento di programmazione.
Per tutte le misure, quindi, i progetti devono esplicitamente contenere azioni atte ad assicurare tale priorità, indicando:
-  un obiettivo quantificato della presenza di destinatari per genere;
-  le modalità di accesso e la fruizione da parte delle donne;
-  l'eventuale collegamento con azioni di sensibilizzazione, informazione e promozione;
-  gli accordi tra le parti sociali realizzati da altri soggetti/progetti già esistenti a livello locale oppure da attivare nel caso della presentazione di un progetto integrato;
-  l'attivazione di servizi finalizzati a rimuovere le condizioni di disagio e/o conciliare la vita familiare con l'inserimento di misure attive;
-  la conciliazione tra la propensione alla flessibilità e la salvaguardia delle aspettative di carriera e di permanenza sul lavoro.
Ai fini dell'assegnazione del punteggio aggiuntivo, le modalità per il perseguimento di tale priorità devono essere chiaramente esplicitate.
2.1.3. Società dell'informazione
E' una priorità da perseguire sia nell'ambito del sistema dell'apprendimento, sia nell'ambito del mondo del lavoro, sia nel sistema delle imprese. In relazione alla specificità di interventi delle singole misure messe a bando, i progetti dovranno esplicitare: l'utilizzo di tecnologie dell'informazione e della comunicazione nella progettazione e nelle modalità di erogazione delle attività (ad es. FaD), l'erogazione di moduli/percorsi formativi riferibili all'apprendimento di tecnologie multimediali ed informatiche, l'eventuale sperimentazione di forme di telelavoro, il sostegno alla nascita e al consolidamento di piccole e medie imprese nel settore.
Per dare luogo al punteggio di priorità tali aspetti non devono essere di impatto marginale, ma rappresentare il nucleo essenziale delle attività proposte o, comunque, una parte consistente nell'ambito del progetto.
La sola produzione di CD, in assenza di FaD on-line, anche integrata con diverse metodologie didattiche (frontali, esercitazioni, ecc.), o il semplice rispetto dell'obbligo concernente la società dell'informazione, non danno per sé diritto al punteggio aggiuntivo di priorità.
2.2 Priorità regionali
2.2.1 Sviluppo sostenibile
I progetti di formazione devono contenere azioni in cui risulti fondamentale l'importanza di rendere compatibili le esigenze dell'economia con le ragioni dell'ambiente.
Nei progetti si dovrà far prendere consapevolezza della contraddizione tra la crescita continua del prodotto lordo dei diversi paesi e la limitatezza delle risorse, nonché della capacità dell'ambiente di assorbire i rifiuti e le emissioni inquinanti.
In particolare bisognerà far risaltare che, per avere uno sviluppo sostenibile, la crescita economica deve attuarsi entro i limiti delle possibilità ecologiche degli ecosistemi e della loro capacità di soddisfare i bisogni delle generazioni future.
Infatti tutti gli esseri umani, al di là della loro struttura sociale, politica ed economica, hanno bisogno di materie prime naturali o naturali-biologiche per soddisfare i loro bisogni inerenti l'alimentazione, l'energia, ed in generale per la loro crescita e per raggiungere un buon livello di qualità della vita.
Poiché lo sviluppo socio-economico dipende dalla quantità e qualità delle risorse naturali della terra, mantenerne la riproducibilità rappresenta la chiave per la sostenibilità. Tale riproducibilità viene mantenuta solo attraverso un uso razionale delle risorse che tenga conto dei meccanismi di funzionamento degli ecosistemi e in generale delle capacità di carico ambientali (in senso ampio).
Il concetto di sviluppo sostenibile presuppone la ricerca continua dell'equilibrio generale e della conservazione del patrimonio naturale, la ridefinizione dei criteri e strumenti di analisi costi/benefici nel breve, medio e lungo periodo in modo da rispecchiare le conseguenze ed il valore socio-economico reale dei consumi e della conservazione del patrimonio naturale, ed una distribuzione ed un uso equo delle risorse tra tutti i paesi e le regioni del mondo.
Lo sviluppo sostenibile perciò è una strategia per affrontare i temi dello sviluppo, dell'ambiente e anche in particolar modo della "globalizzazione".
Da questo consegue che è necessario un approccio globale e preventivo piuttosto che settoriale e curativo. Perciò non basta una buona normativa, in cui comunque i singoli provvedimenti devono essere coerenti tra loro e rispecchiare un comune disegno strategico, ma occorre anche la volontà politica e la capacità culturale (che dovrà anche crescere attraverso azioni di formazione) di coinvolgere e di convincere le popolazioni verso la costruzione di nuovi stili di vita.
Ai fini dell'assegnazione del punteggio aggiuntivo, le modalità per il perseguimento di tali priorità devono essere chiaramente esplicitate.
2.2.2 Nuovi bacini d'impiego
Sono considerate prioritarie le azioni riferite ai settori individuati, a livello europeo, come ad alto potenziale di crescita occupazionale, quali:
-  i servizi alla vita quotidiana
- servizi a domicilio;
- servizi all'infanzia;
- nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione
- aiuto ai giovani in difficoltà (drop out del sistema scolastico, esclusi sociali, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro;
-  i servizi per migliorare il contesto di vita
- miglioramento dell'alloggio;
- sicurezza;
- trasporti pubblici locali;
- rivalutazione degli spazi pubblici urbani;
-  i servizi culturali ed il tempo libero
- turismo;
- audiovisivo (tv, cinema, musica, ecc.);
- valorizzazione del patrimonio culturale;
- sviluppo culturale locale.
I nuovi bacini d'impiego costituiscono elementi di innovazione capaci di contribuire allo sviluppo locale e di rinforzare il mercato del lavoro appoggiandosi sulle potenzialità locali.
D'altronde, la fase di lancio delle attività economiche nel settore dei nuovi bacini di impiego può permettere di assicurare la coesione necessaria tra il settore economico e quello sociale all'interno di un territorio, proponendo servizi rispondenti ai bisogni collettivi e alle nuove aspettative.
2.2.3 Progetti integrati
Verranno considerati, inoltre, prioritari i progetti integrati sia in termini di azioni (progetto integrato) che in termini di soggetti (integrazione di soggetti).
Per progetto integrato si intende un progetto che preveda al suo interno differenti tipologie di azioni che definiscano una filiera logica e sequenziale (ad es. informazione, orientamento, formazione, bilancio di competenze, esperienze di lavoro, incentivi, ecc.).
Per integrazione di soggetti si intende la costituzione formale di un partenariato al fine di proporre e realizzare in comune il progetto. Per costituzione formale di partenariato è da intendersi l'associazione con l'indicazione dei diversi soggetti, delle attività e delle quote di riferimento. La formula da utilizzare è quella dell'accordo di cooperazione formalizzato con la firma davanti ad un pubblico ufficiale, attestante l'identità dei soggetti e la data.
Si ha integrazione di soggetti anche nelle ipotesi di patti territoriali, contratti d'area, contratti di programma, etc..: in questo caso il progetto presentato dal soggetto gestore degli strumenti di programmazione negoziata beneficerà della priorità in argomento.
Forme di partenariato non formalmente costituito non comportano l'attribuzione di un punteggio di priorità, ma vengono comunque tenute in debita considerazione in sede di valutazione di merito del progetto.
Il riconoscimento della priorità presuppone che il partenariato sia costituito fra soggetti "pubblici e/o privati" che ricoprano ruoli-chiave nell'ambito della specifica politica inerente la singola Misura o le azioni proposte e che si assumano un ruolo specifico e significativo nell'ambito del progetto presentato.
Cap. II
STRUTTURA DEI PROGETTI

1. Azioni ammissibili
Sono ammissibili a finanziamento progetti semplici e/o integrati che prevedono azioni quali la ricerca, l'analisi del territorio e delle esigenze formative, la formazione, le misure di accompagnamento e di sostegno per la creazione di lavoro autonomo e/o dipendente.
Le azioni dovranno comunque essere riconducibili a quelle indicate nella seguente tabella:

  Codici | Azioni rivolte a sistemi 
  Fos Formazione 
  SU Supporto alla integrazione sistemi 
  ORs Orientamento / consulenza 
  RIC Progettazione di modelli e strumenti, analisi, studi e ricerca 


  Codici | Azioni rivolte a persone 
  ORp Orientamento / consulenza 
  WO Work experience 
  FOp Formazione 
  ACC Consulenza e accompagnamento alla creazione di impresa e/o lavoro autonomo 


  Codici | Azioni di accompagnamento 
  IN Sensibilizzazione, informazione e pubblicità 
  EM Supporto all'efficacia del progetto 

Il progetto dovrà essere redatto utilizzando esclusivamente il formulario. La presentazione su supporto informatico integra e non sostituisce il supporto cartaceo.
Gli interventi formativi dovranno prevedere una significativa presenza (almeno il 50%) di esperti provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni, in possesso di competenze o ricoprenti ruolo/funzioni attinenti i contenuti dei percorsi formativi.
Gli interventi di formazione professionale di durata pari o superiori alle 450 ore dovranno prevedere attività di stage aziendale di norma per almeno il 20% delle ore complessive del corso.
Per i progetti formativi, di durata superiore alle 150 ore, è fatto obbligo:
-  inserire almeno un modulo formativo relativo all'utilizzo di tecnologie informatiche e multimediali;
oppure
-  adottare, nell'ambito del progetto, anche modalità di insegnamento o operative riferibili a tecnologie della "Società dell'informazione".
2. Moduli obbligatori
Ogni intervento formativo, indipendentemente dalla sua tipologia, e di durata pari o superiore alle 450 ore, dovrà prevedere:
A) un modulo obbligatorio di 16 ore relativo all'applicazione del decreto legislativo n. 626/94, di informazione/formazione sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, secondo il seguente standard:
Finalità  - conoscenza delle caratteristiche del posto di lavoro e dei rischi ad esso connessi 
  -  rispetto costante delle misure di prevenzione e sicurezza 
Attività  -  utilizzo delle procedure atte a svolgere la mansione assegnata nel rispetto delle norme di sicurezza e di igiene del lavoro, sia nella normale routine lavorativa che in occasione di anomalie del processo produttivo di frequente accadimento; 
  -  utilizzo e conservazione corretta dei Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) messi a disposizione 
Conoscenze  -  i rischi connessi alla propria mansione/posto di lavoro 
  -  le procedure riferite alla mansione 
  -  i D.P.I. utilizzabili 
  -  le misure di prevenzione collettiva presenti sul posto di lavoro 
Valutazione  -  discussione in aula al termine di ogni unità 
dell'apprendimento      didattica tramite test formalizzati 
Certificazione  -  certificazione di competenza attestante l'avvenuta formazione 
Metodologie  - lezioni frontali 
didattiche  - presentazione di casi 

Articolazione dell'intervento formativo:

  Unità | Durata | Contenuti didatt. |    
  1 2 ore Aspetti generali del decreto legislativo n. 626/94: la prevenzione degli infortuni e l'igiene del lavoro 
  2 2 ore I soggetti della prevenzione: 

-  il medico competente;
-  il datore di lavoro, i dirigenti e i preposti;
-  il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
-  i lavoratori addetti al Pronto Soccorso, antincendio, evacuazione.
Obblighi, responsabilità, sanzioni
  3 2 ore Il medico competente, la prevenzione e la sorveglianza sanitaria 
  4 4 ore Il ciclo produttivo del comparto e i principali rischi specifici 

-  Misure di prevenzione collettiva presenti sul posto di lavoro
  5 4 ore -  Procedure riferite alla mansione 

-  Rischi connessi alla propria mansione/posto di lavoro
-  Dispositivi di protezione individuale obbligatori
-  Obblighi, responsabilità, sanzioni
  6 2 ore -  Il servizio di prevenzione/protezione 

-  I lavoratori incaricati dell'attività di pronto soccorso, di lotta antincendio e di evacuazione dei lavoratori
-  I piani di emergenza
-  Il soccorso antincendio
-  L'evacuazione

B) un modulo obbligatorio di 20 ore relativo alla lingua inglese:
Finalità  - studio della grammatica ed utilizzo corretto della stessa, con esercitazioni scritte e dialoghi elementari. 
-  acquisizione dei primi elementi della lingua inglese 
Attività  -  utilizzare la lingua inglese per la comunicazione elementare; 
  -  leggere e interpretare facili testi 
Conoscenze  -  principali regole grammaticali 
  -  principali aspetti del lessico e della fonetica 
Metodologie  -  lezioni frontali 
didattiche  -  presentazione di casi 
Valutazione  -  discussione in aula al termine di ogni unità  
dell'apprendimento      didattica tramite test formalizzati 
Certificazione  -  certificazione di competenza attestante l'avvenuta formazione 

Articolazione dell'intervento formativo

  Unità | Durata | Contenuti didatt. |    
  1 4 ore -  Plurale dei sostantivi 

-  I numeri
-  Aggettivi e pronomi dimostrativi
-  Articolo indeterminativo
-  Articolo determinativo e suo uso
  2 4 ore -  Verbo Essere: infinito/presente semplice 

-  Risposte brevi con To be
-  Alcuni usi idiomatici di To be
-  C'è/Ci sono
-  Verbo Avere: presente semplice
-  Risposte brevi con To have
-  Usi idiomatici di To have
  3 4 ore -  Genitivo sassone  

-  Doppio genitivo sassone
-  Pronomi possessivi
-  Interrogativi: How/When/Where/Why
-  I numeri cardinali
-  La data
  4 4 ore -  Passato semplice dei verbi regolari: forma affermativa 

-  Passato semplice: verbi irregolari
-  Passato semplice: forma interrogativa, negativa e interrogativa negativa
-  Passato prossimo continuo
-  Passato prossimo semplice
-  Passato prossimo continuo con for e since
-  Futuro semplice: shall/will
-  Futuro con going to
-  Futuro dipendente con when e if.
-  Passato semplice dei verbi regolari: forma affermativa
-  Passato semplice: verbi irregolari
-  Passato semplice: forma interrogativa, negativa e interrogativa negativa
-  Passato prossimo continuo
-  Passato prossimo semplice
-  Passato prossimo continuo con for e since
-  Futuro semplice: shall/will
-  Futuro con going to
-  Futuro dipendente con when e if.
  5 4 ore -  Verbi modali  

-  Potere - Volere - Dovere
-  Modali che indicano capacità: Can/Could
-  Modali che si usano per chiedere il permesso: Can/Could/May/Might
-  Modali che si usano per fare una richiesta: Can/Could/Will/Would;
-  Modali che si usano per offrirsi di fare qualcosa: Can/Could/Shall/Will;
-  Modali ed espressioni che si usano per fare un'offerta: Would you like/Do you want...?;
-  Modali ed espressioni che si usano per fare una proposta: Shall, What about, Why not...;
-  Modale che si usa per chiedere un parere: Shall;
-  Condizionale presente
-  Condizionale passato.
C) un modulo obbligatorio di 36 ore relativo all'informatica
Finalità  -  fornire all'allievo le conoscenze informatiche fondamentali per la gestione del personal computer e del software utilizzato per la stesura di documenti e ricerche, facendo particolare riferimento alla cura del layout di un documento 
Attività  -  utilizzare il personal computer per l'elaborazione testi; 
  -  utilizzare il personal computer per la creazione di tabelle; 
  -  utilizzare il Web per le ricerche e per la comunicazione 
Conoscenze  -  principali componenti del personal computer 
  -  le configurazioni dei computer e delle periferiche 
Metodologie  -  lezioni frontali 
didattiche  -  esercitazioni su personal computer 
Valutazione  -  esercitazioni strutturate in aula al termine di 
dell'apprendimento      ogni unità didattica 
Certificazione  -  una certificazione delle competenze acquisite 

Articolazione dell'intervento formativo

  Unità | Durata | Contenuti didatt. |    
  1 2 ore Il personal computer: 

-  Componenti di un pc
-  Le periferiche
-  Cos'è la CPU
-  Cos'è la RAM
  2 4 ore Windows 95/98: 

-  Le finestre di Windows '98
-  La guida del sistema
-  Come eseguire un'applicazione
-  La personalizzazione dell'ambiente di lavoro
-  La struttura ad albero
-  Le applicazioni di uso frequente
-  Come installare e collegare una stampante o un modem
-  La barra delle applicazioni
  3 6 ore Word: 

-  Creare un documento
-  Memorizzare il documento su disco fisso o su floppy
-  Modificare il documento
-  Stampare il documento
-  Inviarlo con posta elettronica (via e-mail)
-  Inserire immagini o file all'interno di un documento
-  Utilizzo del menù formato
-  Utilizzo degli strumenti di Word
-  Creazione di una tabella all'interno di un documento
  4 16 ore Excel:  

-  Come creare una cartella di lavoro;
-  Cosa sono i fogli di lavoro, come inserire, modificare o cancellare i fogli di lavoro;
-  Cosa sono le celle, le righe e le colonne;
-  Come inserire o eliminare le celle, le righe e le colonne;
-  Come inserire una formula (ad es. sommatoria, sottrazione etc.)
-  Come inserire un grafico
-  Come inserire un'immagine
-  Come ordinare una tabella
  5 8 ore Internet e i principali provider 

-  I motori di ricerca
-  La posta elettronica.

D) un modulo obbligatorio di 10 ore di formazione ambientale finalizzato alla conoscenza del concetto di sviluppo sostenibile inteso come elemento trasversale a tutto il programma operativo.
3. Certificazione
Al termine degli interventi dovrà essere prevista una valutazione finalizzata al rilascio della certificazione attestante l'avvenuta formazione o l'acquisizione di UFC.
4. Delega delle attività
La delega a soggetti terzi della gestione delle attività è vietata, fatta eccezione per le deroghe sotto indicate. L'organismo gestore dovrà pertanto gestire in proprio le varie fasi operative. Per gestione in proprio si intende quella attuata attraverso personale dipendente o mediante ricorso a prestazione professionale individuale. Le attività di direzione, coordinamento ed amministrazione devono essere gestite interamente in proprio.
La possibilità di delegare fasi delle azioni, limitata a casi particolari debitamente motivati, è legata ad apporti specialistici di cui gli operatori non dispongono in forma diretta e che non possono superare in termini di valore il 30% del costo complessivo del progetto. Percentuali maggiori potranno essere valutate solo in casi del tutto eccezionali, per iniziative di particolare valore ed innovatività, adeguatamente motivate e documentate.
La richiesta di deroga al divieto di delega dovrà essere evidenziata in sede di presentazione del progetto nella specifica scheda contenuta nel formulario. La società delegata dovrà essere indicata nominativamente.
Il terzo delegato dovrà comunque possedere i requisiti e le competenze richieste dall'intervento e non potrà a sua volta delegare ad altri soggetti l'esecuzione anche in parte dell'attività.
Responsabile a tutti gli effetti dell'intervento formativo risulterà in ogni caso l'organismo ammesso a finanziamento, anche per le attività delegate.
Non sarà ammesso, di norma, l'affidamento di attività a soggetti creati, associati o consorziati in data successiva a quella di presentazione del progetto.
Non si considera delega l'affidamento a terzi:
1) di interventi formativi di cui siano titolari imprese o consorzi di imprese non dotati di centri di formazione interni;
2) di interventi formativi di cui siano titolari enti pubblici territoriali, nel rispetto della normativa vigente;
3) della realizzazione delle attività da parte di associazioni, o consorzi o società consortili agli associati o consorziati o da imprese ad altre imprese facenti parte dello stesso gruppo. In questo caso il soggetto affidatario dovrà rendicontare a costi reali esibendo i giustificativi originali;
4) il ricorso a contratti temporanei stipulati con Agenzia di lavoro interinale abilitate dal Ministero del lavoro ed iscritte all'albo previsto dalla normativa vigente ed operanti in Sicilia. I parametri di spesa non potranno comunque superare i massimali previsti per le singole figure professionali.
Per quanto non previsto nel presente paragrafo, si rinvia al Vademecum 2000 del Ministero del lavoro (disponibile nel sito www.minwelfare.it oppure www.europalavoro.it)
5. Formazione a distanza (FaD)
5.1 Definizione
Per formazione a distanza (FaD) s'intendono tutte le azioni formative in cui i momenti dell'insegnamento e dell'apprendimento sono spazialmente e/o temporalmente separati ed in cui il processo formativo prevede servizi di supporto all'apprendimento.
La formazione a distanza applicata alla formazione professionale risulta fondamentale per la soluzione di problemi altrimenti complessi. Essa, infatti, consente di apprendere negli orari più diversi, innesca il fenomeno della formazione continua che dura per tutta la vita professionale, raggiunge anche coloro che sono impossibilitati a partecipare ad una attività d'aula.
I costi della FaD, che inizialmente potranno essere alti rispetto a quelli tradizionali, nel proseguimento dell'attività si ridimensionano fino ad essere i più economici, considerando il largo numero di utenti ed il materiale prodotto il cui costo si ammortizza nel tempo.
Gli utenti potranno essere coloro che sono interessati ad ottenere una qualifica professionale, oppure all'aggiornamento in talune discipline professionali, o lavoratori genericamente interessati all'aggiornamento e alla documentazione o al conseguimento di una UFC.
Nel caso di azioni che prevedano la formazione a distanza, questa deve essere erogata e fruita on line: il percorso viene fruito per via telematica e avviene attraverso collegamento telefonico di due o più unità di elaborazione. Le indicazioni di seguito elencate costituiscono i presupposti per la predisposizione di un progetto che prevede l'uso della metodologia FaD, ai fini dell'ammissibilità:
-  disporre di una struttura di appoggio, che consenta una sistematica, continua ed efficiente interazione a distanza;
-  prevedere, presenza, sostegno e supervisione metodologica di esperti e di tutor multimediali (presenti presso la struttura per tutta la durata dell'attività);
-  prevedere un sistema di valutazione e di autovalutazione dei risultati conseguiti;
-  prevedere un sistema di controllo dell'utilizzo della FaD;
-  indicare le attrezzature utilizzate per la parte di progetto comprendente la FaD.
Le prove di verifica finale saranno realizzate alla presenza della commissione d'esami in modo da comprovare il raggiungimento dell'obiettivo formativo.
Per quanto attiene il reclutamento dei partecipanti si potranno seguire i metodi consueti, per la selezione sarà importante diversificare coloro che sono interessati ad ottenere una qualifica, da quelli cui necessita una semplice documentazione o uno specifico aggiornamento.
Un problema più complesso potrebbe essere rappresentato dal controllo della frequenza-apprendimento. La frequenza dovrà e potrà essere controllata soprattutto attraverso i vari stadi di apprendimento.
Potranno organizzarsi una serie di test (ingresso, progress, finale) in modo da impostare la posizione di ogni formando utilizzando i processi informatici, così da censire coloro che fruiscono sistematicamente del servizio FaD rispetto ad una fascia più vasta, altrettanto importante, ma non interessata al servizio sistematico.
I tempi, i calendari d'accesso ai contenuti e gli stessi percorsi formativi possono, infatti, essere configurati in modo flessibile, secondo le condizioni di contesto e gli obiettivi dell'azione formativa.
Pertanto, particolare attenzione dovrà essere posta nel pianificare e realizzare azioni di valutazione degli apprendimenti sia al completamento di ogni tappa significativa del percorso formativo che al suo termine. Infatti, come in ogni azione di formazione, anche per quelle erogate a distanza la valutazione costituisce uno degli elementi fondamentali dell'interazione fra la struttura didattica e lo studente.
In relazione alla configurazione del dispositivo didattico attivato dall'Ente gestore dovranno, dunque, essere evidenziate e documentate tutte le attività didattiche di gruppo e individuali, in modalità convenzionali o tramite tecnologie.
5.2 Programma formativo
All'avvio delle attività didattiche dovrà essere definito il "contratto d'apprendimento" nel quale va descritto il piano individualizzato e/o di gruppo delle attività formative. Tale documento dovrà contenere informazioni dettagliate ed esaurienti per quanto riguarda: gli elementi identificativi del progetto, la descrizione delle modalità in cui si realizzerà l'interazione didattica (servizi offerti quali: docenza, tutoraggio, servizi individuali e/o di gruppo, a distanza e/o in presenza, ecc.), i luoghi di svolgimento dell'attività didattica (presso una sede formativa, al domicilio o presso il luogo di lavoro del partecipante), i media utilizzati (ad es.: Cd-Rom, manuali a stampa, multimedia, e-mail, web, video o computer conferenza, fax, ecc.), la determinazione dei tempi di inizio e termine del programma e le modalità di valutazione dell'apprendimento.
Il contratto d'apprendimento, controfirmato da ciascun allievo e dal tutor o dal responsabile dell'organismo gestore del progetto, dovrà essere conservato in originale dallo stesso ed in copia da ciascun partecipante al programma formativo. Agli uffici competenti per territorio, sarà comunicato l'avvio delle attività formative specificando le caratteristiche organizzative (ad es.: sedi, punti di raccolta, date ricorrenti, date dei momenti di verifica. ecc.) e didattiche delle stesse.
5.3 Formazione di gruppo a distanza (FaD)
Le attività di FaD che, tramite media tecnologici (ad es. la video conferenza) interessano gruppi remoti, saranno documentate, come le attività in aula, attraverso appositi registri didattici e delle presenze vidimati e debitamente compilati, a cui andranno allegate le prove di verifica dell'apprendimento acquisito tramite FaD e, qualora il media utilizzato per la FaD lo consenta, le stampe dei report automatici prodotti dai sistemi informativi e di comunicazione. In questo caso sarà necessario informare gli organi di vigilanza sulle specifiche attività da svolgere, avendo cura di comunicare le date ed i luoghi di svolgimento delle azioni formative di gruppo all'inizio dell'attività formativa e, comunque, con almeno 15 giorni di preavviso qualora intervengano improvvise variazioni di programma che dovranno essere sempre comunicate agli Uffici competenti.
5.4 Formazione individuale a distanza (FaD)
Le attività di FaD individuale svolte su pacchetti didattici appositamente sviluppati, saranno autocertificate dall'allievo, ai sensi della legge, su moduli, predisposti e vidimati dall'organismo gestore erogatore del servizio FaD, in cui siano riportati: gli elementi identificativi dell'attività, il titolo del pacchetto didattico oggetto della formazione, la sua durata media convenzionale espressa in ore, le date d'inizio e di completamento dell'attività di apprendimento di ciascun modulo didattico, a cui andranno allegate le prove di verifica dell'apprendimento acquisito tramite FaD e, qualora il media utilizzato per la FaD lo consenta, la stampa dei report automatici prodotti dai sistemi informativi e di comunicazione.
5.5 Servizi di supporto all'apprendimento
Le attività d'insegnamento e di tutoraggio a distanza svolte individualmente, saranno documentate attraverso appositi moduli o registri (agenda di lavoro), predisposti e vidimati dall'organismo gestore, che docenti e tutor compileranno e controfirmeranno giornalmente, indicando: luogo, orari, contenuto della prestazione ed i nominativi degli allievi contattati. Qualora il media utilizzato per l'interazione lo consenta, la dichiarazione di cui sopra dovrà essere supportata dalla stampa, dei report automatici prodotti dai sistemi informativi e di comunicazione.
5.6 Relazione riepilogativa finale
Al termine del percorso formativo, anche nel caso in cui coesistessero moduli formativi tradizionali, l'organismo gestore del progetto compilerà una relazione riepilogativa delle attività svolte e dei risultati conseguiti che, insieme al rendiconto, dovrà essere inviata agli uffici competenti. La documentazione di cui sopra, la stampa dei report automatici periodici (cadenza mensile) prodotti dai sistemi informativi e di comunicazione, centrali e controfirmati dal responsabile dell'organismo gestore del progetto, nonché gli elaborati delle prove di misurazione delle competenze iniziali, in itinere e finali raggiunte dai singoli partecipanti, rimarranno a disposizione per il controllo finale presso la sede dell'organismo gestore.
Il dettaglio informativo dei report automatici prodotti dai sistemi informativi e di comunicazione, deve essere analitico ed esauriente e riguardare fondamentalmente due tipologie di informazioni correlate: i dati anagrafici degli utenti ed i dati di interazione/fruizione delle risorse didattiche. Qualora il programma effettivamente svolto differisca significativamente da quanto previsto nel contratto d'apprendimento, le variazioni andranno tempestivamente comunicate e motivate.
6. Costi
La natura delle voci di spesa relative alle azioni cofinanziabili con il Fondo sociale europeo sono quelle previste dal Regolamento 1685/2000 e descritte nella D.D.G. 26 aprile 2001 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 22 dell'11 maggio 2001, supplemento ordinario.
Il costo dei progetti integrati non potrà superare, di norma, 1.000.000 E.
6.1 Azioni formative
Le voci di costo relative alle azioni formative sono articolate, indicativamente, nelle seguenti quattro categorie di spesa ammissibili:
a) spese per i destinatari delle azioni;
b) spese per la preparazione delle attività;   

c) spese per gli strumenti per la realizzazione dell'azione. Spese generali e spese di gestione;
d) spese per le risorse umane.
Il parametro finanziario per l'azione formazione non potrà comunque superare 18 E ora/allievo.
Negli interventi formativi rivolti a personale occupato, il costo unitario è calcolato al netto del reddito degli occupati.
Tra i costi della docenza è ammissibile la retribuzione del titolare di impresa anche quando sia docente in corsi di formazione professionale presso la propria impresa (in questo caso essa va però subordinata ad apposita autorizzazione regionale e limitata a casi particolari e giustificati).
Nel caso di progetti proposti da centri di formazione professionale ordinariamente finanziati dalla Amministrazione regionale, ai sensi della legge regionale n. 24/1976 e successive modifiche ed integrazioni, dovrà essere preliminarmente impiegato il personale (docente e amministrativo), dipendente del centro, a tempo pieno e indeterminato e non utilizzato interamente, secondo i parametri fissati dal C.C.N.L. applicato, naturalmente entro i limiti della corrispondenza della qualifica e/o della specificità della materia insegnata.
6.2 Azioni non formative
Per le azioni non formative il preventivo presentato nella proposta dovrà contenere il dettaglio del calcolo delle seguenti macro-voci di costo per ogni azione e la durata in mesi:
a) spese per i destinatari delle azioni;
b) spese per la preparazione delle attività;   

c) spese per gli strumenti per la realizzazione dell'azione. Spese generali e spese di gestione;
d) spese per le risorse umane.
L'attivazione di singole voci di costo varia a seconda della tipologia di azione progettuale, conformemente a quanto previsto nella guida alla compilazione del formulario che sarà resa disponibile nel sito ufficiale del POR Sicilia 2000-2006 www.euroinfosicilia.it.
7. Rappresentazione grafica
La rappresentazione grafica del progetto dovrà prevedere la programmazione e la relativa pianificazione delle azioni e delle spese al fine di consentirne il monitoraggio, durante lo svolgimento del progetto. Sarà necessario, pertanto indicare, nel periodo di riferimento (mese/trimestre), quali azioni si presume saranno svolte e quali costi si presume saranno sostenuti.
8. Valutazione di qualità
I progetti devono prevedere lo sviluppo e l'estensione del sistema di valutazione a tutte le fasi.
Occorrerà valutare l'efficacia, l'efficienza e la qualità delle singole iniziative progettuali e creare un sistema di monitoraggio anche per il miglioramento ed adeguamento continuo sulla base degli obiettivi individuati e delle eventuali non conformità rilevate.
I risultati della valutazione dovranno essere oggetto di un rapporto di autovalutazione redatto alla conclusione del progetto e da trasmettere al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione unitamente alla comunicazione della chiusura del progetto.
9. Riproposizione di progetti
Nel caso di proposizione di progetti già ammessi a finanziamento o di prosecuzione di progetti, occorre allegare una relazione concernente la valutazione qualitativa del progetto, riportando, altresì, i dati relativi all'efficacia ed all'efficienza dell'azione, nonché gli effettivi risultati conseguiti alla conclusione del progetto, al fine di consentire una valutazione sulla riproponibilità e/o prosecuzione dell'intervento.
10. Durata dei progetti
La durata dei progetti sarà da considerarsi variabile in funzione della complessità e della numerosità di azioni previste al loro interno, comunque riconducibile ad una durata, di norma, biennale, e comunque cantierabili entro sessanta giorni dall'approvazione.
Cap. III
MODALITA' E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE

1. Disposizioni generali
L'istanza, redatta secondo il modello disponibile nel sito ufficiale del POR Sicilia 2000-2006 - www.euroinfosicilia.it - dovrà essere corredata dal progetto in formato cartaceo e su supporto informatico e dalla documentazione elencata al paragrafo III.5.
Il formulario dovrà contenere tutte le indicazioni ed informazioni richieste che verranno utilizzate per la valutazione dei progetti. Il formulario, su supporto cartaceo, le cui pagine dovranno essere numerate, dovrà essere timbrato e firmato dal progettista e dal legale rappresentante in ogni pagina e rilegato.
L'istanza di finanziamento dovrà essere presentata in regola con le vigenti normative sul bollo e firmata dal legale rappresentante dell'organismo presentatore o da un suo delegato.
L'autentica della firma può essere effettuata, ai sensi della L.191/98, art. 2, comma 10, ossia è sufficiente allegare copia di un documento di identità (chiaro e leggibile) del soggetto firmatario.
L'istanza dovrà essere inviata, anche a mezzo raccomandata a.r. all'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - dipartimento regionale formazione professionale - Via Imperatore Federico n. 52 - 90143 Palermo, e dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12,00 del termine di seguito stabilito.
Sulla busta, che dovrà contenere solo una istanza e, quindi, solo un progetto, dovrà essere riportata, in calce a destra, la seguente indicazione del riferimento: P.O.R Sicilia 2000-2006 - Progetto Fondo sociale europeo - Asse ................. Misura ................
L'organismo presentatore che invii la domanda per posta è responsabile del suo arrivo o meno presso l'ufficio entro la scadenza fissata. L'Amministrazione non assume responsabilità per eventuali ritardi o disguidi del servizio postale. Non fa fede il timbro postale.
Ciascun organismo non potrà presentare più di nove progetti, sia individualmente che in ATS.
Ove venisse presentato più di un progetto, gli stessi dovranno essere numerati in ordine di priorità. La limitazione relativa al numero di progetti da presentare e ammissibili a finanziamento, non si applica per gli interventi rivolti al personale dipendente.
I progetti concernenti attività soggette a specifica tutela da parte dell'ordinamento giuridico, dovranno essere corredati dalla normativa di settore, con particolare riferimento alla natura ed ai requisiti dell'organismo attuatore ed alla tutela fisica degli allievi, ovvero alla dichiarazione, in seno alla domanda, che l'intervento non è sottoposto ad alcuna particolare regolamentazione, pena l'esclusione dal finanziamento, nel caso di mancata dichiarazione e l'assunzione della responsabilità nell'ipotesi in cui invece esista specifica normativa.
Nel caso di progetti attuati a livello regionale, occorre indicare come sede di svolgimento quella in cui si realizza prevalentemente il progetto o, in subordine, la sede della direzione del progetto.
2. Durata del bando
Il presente bando ha validità generale sino al 31 dicembre 2006 ed è soggetto ad integrazioni e aggiornamenti periodici, qualora necessari .
Le scadenze per la presentazione di progetti sono 15 maggio e 15 settembre di ogni anno.
3. Soggetti ammissibili a finanziamento
Possono presentare progetti cofinanziabili dal Fondo sociale europeo i sottoelencati soggetti, secondo le limitazioni previste dalle singole schede di misura:
1) enti pubblici;
2) enti di diritto privato senza scopo di lucro aventi per fine la formazione professionale;
3) enti ex art. 4 della legge regionale n. 24/1976 e successive modifiche;
4) enti di diritto privato con scopo di lucro ma aventi per fine la formazione professionale a finanziamento pubblico senza scopo di lucro o che indichino esplicitamente di non avere scopo di lucro o di non distribuire gli utili tra i soci o associati per le attività oggetto del finanziamento pubblico;
5) imprese e consorzi di imprese, costituite ai sensi dell'art. 2602 codice civile, che promuovano attività per nuove assunzioni, qualificazione o riqualificazione del proprio personale;
6) persona fisica in possesso di requisiti richiesti dalle singole azioni se trattasi di formazione individualizzata o borse di formazione/voucher formativi;
7) organismi misti costituiti per la realizzazione del progetto (A.T.S. - Associazione temporanea di scopo);
8) enti di gestione degli strumenti di programmazione negoziata aventi per fine anche la formazione professionale o che si avvalgono per l'attuazione di soggetti aventi per fine la formazione professionale;
9) altri soggetti specificamente indicati nelle singole schede di misura.
Nel caso di presentazione di azioni da parte di organismi misti, gli stessi dovranno dichiarare l'intenzione di costituirsi in A.T.S., indicando per ognuno di essi ruolo, competenze e suddivisione finanziaria nell'ambito della realizzazione del progetto presentato.
In considerazione dell'accordo di cooperazione che si realizza con l'A.T.S., la cui validità temporale risulta collegabile unicamente alla realizzazione di un determinato progetto, e al fine di evitare spese aggiuntive a carico del soggetto presentatore, la formalizzazione di tale forma di collaborazione verrà dimostrata entro e non oltre 30 giorni dall'avvenuta approvazione del progetto presentato e comunque prima dell'avvio dello stesso.
Tutti i sopra elencati organismi, che si candidano alla realizzazione di attività formative, dovranno avere nello statuto, la formazione fra i fini istituzionali, nonché l'indicazione esplicita di non avere scopo di lucro o di non distribuire gli utili tra i soci o associati; tale indicazione è vincolante ai fini dell'ammissibilità al finanziamento. Dovranno, altresì, avere presentato istanza per l'accreditamento provvisorio.
4. Progetti ammissibili
Al fine di raggiungere gli obiettivi occupazionali programmati, in caso di progetti che prevedono il conseguimento di qualifica, questa deve possibilmente trovare corrispondenza (o affinità) nel prontuario del Ministero del lavoro e previdenza sociale (che potrà essere consultato presso gli Uffici provinciali del lavoro) o nel contratto collettivo nazionale di lavoro. di categoria.
Per quanto concerne i requisiti di ammissibilità formale dei progetti, questa sarà riscontrata preventivamente in relazione ai seguenti elementi:
-  istanza di finanziamento in bollo a firma del legale rappresentate autenticata secondo le vigenti disposizioni;
-  atto costitutivo e statuto dell'organismo proponente l'azione, in copia autentica, se non già in possesso dell'Amministrazione;
-  autocertificazione;
-  progetto redatto secondo il formulario disponibile sul sito www.euroinfosicilia.it, completo delle informazioni richieste;
-  soggetto ammissibile secondo quanto previsto dal paragrafo III.3
I progetti ammissibili sono sottoposti a successiva valutazione.
5. Documentazione
All'istanza dovrà essere allegata, pena la non ammissibilità, in copia unica la seguente documentazione:
a) formulario in formato cartaceo timbrato e firmato in ogni pagina dal progettista e dal legale rappresentante;
b) formulario su supporto informatico;
c) atto costituivo e statuto dell'ente, in copia autentica, se non è già in possesso dell'Amministrazione. Qualora il soggetto proponente abbia già operato con l'Amministrazione regionale, per la documentazione non soggetta a scadenza il soggetto dovrà dichiararlo indicando gli estremi di presentazione degli atti già depositati e che comunque sono rimasti invariati;
d) autocertificazione secondo il modello disponibile nel sito www.euroinfosicilia.it;
e) dichiarazione di intenti per la presentazione di progetto in ATS secondo il modello disponibile nel sito www.euroinfosicilia.it (ove previsto);
f) scheda delegato, secondo il modello disponibile nel sito www.euroinfosicilia.it (ove previsto);
g) copia della normativa di settore (ove previsto);
h) curriculum dell'organismo/i, evidenziando l'esperienza nello specifico ambito di intervento del progetto/i e l'eventuale certificazione di qualità; in caso di ATS occorre produrre i curricula di tutti i componenti dell'ATS;
i) CV delle risorse umane impiegate nel progetto per il quale viene richiesto il finanziamento;
j) schema di lettere di incarico (una per tipologia di prestazione) con indicato il ruolo da svolgere nel progetto.
Documentazione ulteriore per le imprese e i loro consorzi, da allegare pena la non ammissibilità, in caso di progetti per personale occupato:
a) copia autentica del documento di iscrizione alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, da cui risulti la vigenza e le cariche sociali;
b) copia del bilancio e relazione del consiglio di amministrazione e del collegio dei revisori dei conti dell'ultimo esercizio finanziario, secondo le previsioni di legge;
c) parere espresso dalla rappresentanza sindacale interna o, in assenza di essa, dalla rappresentanza dei lavoratori o dalle organizzazioni sindacali territoriali. Si prescinde dall'obbligo dell'esibizione del parere delle rappresentanze sindacali se queste non lo esprimano entro 10 giorni dalla ricezione della richiesta. In questo ultimo caso, alla documentazione dovrà essere allegata la lettera di richiesta del parere con l'attestazione della data di ricezione da parte delle organizzazioni sindacali competenti;
d) delega formale da parte delle aziende, nel caso in cui il progetto venga presentato e realizzato da terzi;
e) dichiarazione relativa alla dimensione dell'azienda (se grande impresa o PMI ) secondo i parametri previsti dalla normativa comunitaria.
6. Condizioni di non ammissibilità
Non saranno considerati ammissibili i progetti:
-  pervenuti fuori termine;
-  incompleti, in quanto privi di dati necessari per l'identificazione e la valutazione della proposta o non corredati dalla documentazione richiesta;
-  presentati da soggetti diversi quelli indicati nelle singole schede di misura;
-  presentati da soggetti che non hanno i requisiti di ammissibilità;
-  riferiti ad azioni non previste dalle schede di misura;
-  recanti palesi incongruenze tra le caratteristiche dei destinatari e il contenuto delle azioni;
-  che non abbiano raggiunto il punteggio minimo stabilito;
-  presentati da soggetti che non abbiano fatto richiesta di accreditamento provvisorio, solo per le macro tipologie di attività formativa per le quali è previsto, ai sensi del decreto 26 aprile 2001 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 11 maggio 2001, n. 22, supplemento ordinario e successive modifiche.
Non possono essere ammessi a finanziamento interventi rivolti a far conseguire profili professionali nel settore sanitario o parasanitario, la cui competenza è riservata all'Assessorato regionale sanità, nonché quelli la cui conseguente attività è subordinata all'acquisizione di specifici titoli abilitativi previsti da normative specifiche (interprete, guida turistica, procuratore legale, agente affari e mediazione, promotori finanziari, conduttori impianti termici, conduttori generatori di vapore, direttore tecnico di agenzia viaggi e turismo, etc..).
Cap. IV
SELEZIONE DEI PROGETTI

1. Valutazione
Il dipartimento regionale della formazione professionale, mediante un nucleo tecnico di valutazione, appositamente costituito, accerta l'ammissibilità degli organismi proponenti e dei progetti.
Provvede, inoltre, alla selezione dei progetti presentati, secondo le prescrizioni previste nel presente Avviso, sulla base de criteri di seguito specificati.
La segreteria del nucleo tecnico di valutazione verrà curata dal dipartimento regionale della formazione professionale.
I progetti saranno valutati secondo i seguenti criteri:

  Criteri di valutazione dei progetti | Punteggio     | max 
  1 Caratteristiche del soggetto attuatore 100 

-  Capacità organizzativa, logistiche e strutturali
-  Livelli di efficacia / efficienza raggiunti
-  Interrelazioni maturate con il territorio
-  Eventuale certificazione
-  Esperienza nello specifico ambito di intervento del progetto presentato
  2 Analisi del fabbisogno / obiettivi del progetto 50 
  3 Struttura progettuale 350 

-  Coerenza della struttura progettuale: corretta articolazione delle azioni, coerenza dei contenuti ed integrazione tra obiettivi progettuali e strumenti di intervento
-  Qualità delle attività proposte, complessità, integrazione con l'asse di riferimento, loro grado di innovatività / sperimentalità, con correlati elementi oggettivi di verifica e cantierabilità
-  Valutazione qualitativa
-  Trasferibilità dell'esperienza e pubblicizzazione e diffusione dei risultati
  4 Occupabilità 100 

-  Impatti attesi, diretti ed indiretti, sui destinatari finali rispetto al contesto di riferimento del progetto
-  Nell'ipotesi di interventi di cui alla Misura 3.1.9: interventi di formazione generale rivolti a lavoratori svantaggiati
  5 Priorità trasversali e di misura 150 

-  Coerenza con le priorità di misura
-  Iniziative locali
-  Pari opportunità
-  Società dell'informazione
-  Sviluppo sostenibile
-  Nuovi bacini d'impiego
-  Progetti integrati
  6 Risorse umane 80 
  7 Economicità dell'azione 150 

-  Parametri di costo
-  Cofinanziamento privato  150 
  8 Capacità di generare buone prassi 20 
      Totale punteggio massimo 1000 

Le operazioni della valutazione, ad ogni scadenza, saranno articolate nelle seguenti fasi:
I progetti verranno valutati, selezionati e approvati con provvedimento dell'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione, dipartimento regionale della formazione professionale.
Per i progetti che contengono azioni formative che prevedono il rilascio di una qualifica, l'Assessorato provvederà in merito attraverso gli uffici periferici.
Al termine dell'istruttoria di valutazione il progetto potrà risultare:
-  ammesso a finanziamento (se il progetto ha superato positivamente la fase di valutazione, raggiungendo, cioè, la soglia minima di 600 punti, e il suo costo ha trovato capienza nelle risorse disponibili);
-  ammissibile ma non finanziabile (se il progetto ha superato positivamente la fase di valutazione, ma il suo costo non ha trovato capienza nelle risorse disponibili);
-  non ammissibile (se il progetto non ha superato l'istruttoria di verifica dei requisiti di ammissibilità o di valutazione).
L'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione ha sessanta giorni di tempo per valutare i progetti presentati, notificandone l'esito attraverso la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito internet.
Entro i trenta giorni successivi provvederà all'approvazione dei progetti ammessi a finanziamento.
2. Ricorso
Avverso la valutazione è ammesso ricorso in opposizione al Dirigente Generale del dipartimento regionale della formazione professionale.
Cap. V
OBBLIGHI COMUNI A TUTTI I SOGGETTI

1. Monitoraggio ed autocertificazione della spesa
Il monitoraggio è il processo di rilevazione sistematica dei dati relativi all'avanzamento finanziario, fisico e procedurale dei singoli progetti e dell'intero programma operativo ed è strumento essenziale della sorveglianza sugli interventi cofinanziati dal fondo sociale europeo.
Al fine di garantire un efficace e costante controllo sulle risorse impegnate o impegnabili, la Regione eserciterà il monitoraggio dello stato di avanzamento delle iniziative e dei relativi pagamenti, verificando, anche attraverso i controlli di tipo ispettivo - l'eventuale esistenza di ritardi nell'esecuzione del progetto o il blocco dello stesso e, ciò, al fine di consentire all'Amministrazione di assumere i provvedimenti consequenziali.
Il monitoraggio si baserà sull'esame delle schede di avvio delle attività (per l'acconto iniziale) e delle schede periodiche (a cadenza trimestrale o in base ad altra tempistica che verrà concordata con le competenti autorità nazionali e comunitarie) di monitoraggio (per i pagamenti successivi al primo), che registreranno le spese effettivamente sostenute dagli operatori nell'esecuzione del progetto e lo stato di avanzamento dei singoli interventi anche attraverso specifici indicatori fisici e procedurali.
A tal fine si ritiene opportuno precisare che per spese effettivamente sostenute si intendono le spese pagate e regolarmente documentate e non solamente impegnate, nonché quelle a valere sulla quota di cofinanziamento privato e o altro finanziamento pubblico se previsti nel progetto approvato.
Nel caso di ATS l'autocertificazione deve essere resa dal capofila e deve essere comprensiva anche delle spese sostenute dagli altri organismi coinvolti.
2. Diritti sui prodotti delle attività
I prodotti dell'ingegno che dovessero costituire risultato, principale o meno, dei progetti finanziati sono di proprietà dell'Amministrazione regionale e non possono essere commercializzati dai soggetti attuatori dei progetti stessi. Alla conclusione delle attività copia di tali prodotti dovrà essere consegnata all'Amministrazione regionale.
Per quanto riguarda il regime giuridico-economico di gestione dei prodotti delle attività di cui al presente bando, possono in concreto darsi i seguenti casi:
1) prodotti sviluppati integralmente all'interno delle attività in oggetto: di essi la Regione, in quanto committente, acquisisce il pieno diritto esclusivo di sfruttamento commerciale secondo la normativa sul diritto d'autore; il soggetto affidatario ha diritto di prelazione alla partecipazione in eventuale attività commerciali;
2) prodotti che incorporano o si basano su contenuti o componenti non sviluppati espressamente per l'Amministrazione regionale: di questi ultimi sarà fornita all'Amministrazione regionale una licenza d'uso che consenta l'utilizzazione degli stessi per un periodo di almeno cinque anni, decorrenti dalla data di termine del progetto, senza ulteriori spese.
3. Informazione e pubblicità
I soggetti finanziati devono attenersi al regolamento comunitario vigente in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei fondi strutturali (Reg. CE n. 1159/2000 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L.130/30 del 31 maggio 2000).
Nelle diverse forme di pubblicizzazione dei progetti, lo strumento utilizzato (bando, annuncio, brochure, ecc...) per una corretta e completa informazione deve esplicitare o attenersi alle seguenti caratteristiche:
1) indicazione chiara circa le finalità (compresi i possibili sbocchi occupazionali), numero persone, requisiti per l'accesso e figura professionale previsti dal progetto approvato;
2) utilizzo per la pubblicità scritta, anche multimediale, dei loghi - eventualmente reperibili sul sito www.europalavoro.it - del Fondo sociale europeo, della Regione e del Ministero del lavoro o per la comunicazione radiofonica citazione che il corso è cofinanziato dal Fondo sociale europeo, dalla Regione siciliana e dal Ministero del lavoro;
3) indicazione chiara circa:
a) le modalità di selezione;
b) la gratuità della partecipazione alle attività e durata delle azioni;
c) la struttura dell'attività progettuale e dell'attività corsuale: ore (teoria, pratica, stage...), articolazione giornaliera, obbligatorietà della frequenza, sede del corso, durata complessiva del progetto;
d) gli importi, specificando se al lordo o al netto di eventuali oneri, dell'indennità di frequenza o di eventuali altri incentivi, dei rimborsi di vitto, viaggio e alloggio se previsti nel budget del progetto;
e) la tipologia della certificazione e modalità delle prove finali previste nel progetto specificando che la mancata partecipazione a più del 30% delle ore corso totali non dà diritto alla certificazione né all'indennità se non nei limiti previsti dal successivo paragrafo VI.2.1.
L'organismo finanziato si assume la responsabilità di quanto pubblicato.
Le modalità di iscrizione al progetto e la gestione delle domande di iscrizione dovranno attenersi alla legge n. 675/1974 (trattamento dati personali).
In rispetto della normativa sulla pari opportunità, tutte le figure professionali devono essere indicate al femminile ed al maschile.
4. Diffusione dei risultati
I progetti integrati dovranno prevedere specifiche iniziative concernenti la diffusione dei risultati in merito a:
-  le azioni sviluppate
-  gli obiettivi raggiunti
-  le professionalità conseguite
-  gli eventuali risultati occupazionali
Tali informazioni dovranno raggiungere ampi strati di pubblico potenziale con particolare riferimento alle organizzazioni di categoria, all'Agenzia regionale per l'impiego, agli sportelli multifunzionali, agli sportelli unici per le imprese.
5. IVA
L'IVA è ammissibile solo se non è detraibile.
Il costo totale dell'intervento deve essere calcolato al lordo di IVA.
6. Fidejussione
Le spese di fidejussione sono riconosciute ammissibili dal Fondo sociale europeo
7. Cofinaziamento privati
Gli organismi sono obbligati a cofinanziare gli interventi, inseriti nelle misure per le quali il Complemento di programmazione prevede il cofinanziamento privato, e nella Misura minima prevista per ogni singola misura. Alla percentuale di cofinanziamento privato, in Misura superiore, sarà attribuito, nella valutazione, un punteggio aggiuntivo. Allo stesso modo, se il progetto è inserito in una Misura per la quale non è previsto il cofinanziamento privato, lo stesso punteggio aggiuntivo sarà attribuito se l'organismo partecipa in Misura non inferiore al 3% del costo totale del progetto.
Il cofinanziamento privato può consistere anche in:
1) apporto di terreni, beni immobili interi o parte di essi, beni strumentali durevoli, materie prima;
2) lavoro non remunerato apportato da una persona fisica o giuridica privata;
3) conferimento di materiale didattico;
4) mancato reddito dei partecipanti all'azione (se lavoratori autonomi).
Le condizioni da rispettare sono:
-  la prestazione deve essere conforme alle disposizioni generali di ammissibilità, in particolare a quelle relative all'acquisto di terreni e di edifici e alle spese delle pubbliche amministrazioni;
-  l'importo dichiarato a titolo degli apporti in natura deve essere valutato e certificato sulla base di tariffari ufficiali fissati da un'autorità indipendente, oppure da un professionista terzo indipendente;
-  il contributo comunitario non può superare l'importo delle spese effettivamente sostenute, ossia il costo netto sovvenzionabile al netto degli apporti in natura (esempio: nell'ipotesi di un tasso di cofinanziamento comunitario del 50% per un costo totale sovvenzionabile di 100, in cui le spese effettivamente sostenute rappresentano solo 40 e le prestazioni in natura 60, il contributo comunitario, teoricamente pari a 50 (50% di 100) in questo caso è limitato a 40;
-  il calcolo del costo del lavoro deve essere effettuato conformemente alle norme nazionali in materia di calcolo del costo orario, giornaliero o settimanale del lavoro (per esempio, le tariffe legali riconosciute - CCNL per il lavoro subordinato, i parametri previsti da ordini professionali o strutture di categoria per il lavoratore autonomo, qualora esistano norme del genere).
8. Entrate
Va considerata entrata da dedurre dai costi totali presentati a contributo l'eventuale ricavo della vendita dei prodotti realizzati nel corso della formazione.
9. Atto di adesione
Nell'ipotesi in cui l'intervento risulti ammesso a finanziamento, il rapporto con il dipartimento regionale della formazione professionale sarà regolato da apposito atto di adesione, secondo il modello disponibile sul sito www.euroinfosicilia.it che dovrà essere sottoscritto prima dell'avvio, pena l'inammissibilità delle spese sostenute antecedentemente.
10. Destinatari
Per la individuazione delle categorie di destinatari dei singoli interventi, si rinvia alla previsione delle schede di Misura del Complemento di programmazione.
I responsabili del progetto dovranno accertare che i destinatari degli interventi possiedano i requisiti soggettivi previsti per le singole azioni. In particolare, verificheranno che:
a) la condizione di disoccupazione, se richiesta, sia certificata al momento della presentazione della domanda di ammissione alla selezione;
b) la condizione di svantaggio, se richiesta, sia certificata dagli interessati o validata dai servizi e dalle strutture istituzionalmente preposte.
Nella domanda di ammissione alla selezione dovrà essere indicato se si è presentata analoga istanza per l'ammissione alla selezione di altri progetti e per quali di essi.
Si fa presente che la rinuncia alla partecipazione ad un progetto, superato il 5% delle ore di formazione previste per la durata dell'intervento, non consentirà l'iscrizione ad altri progetti dello stesso anno formativo.
Ai sensi dell'art. 13 della legge n. 845/1978, gli allievi hanno titolo per differire il servizio militare di leva.
L'organismo gestore dovrà predisporre apposito regolamento, che verrà sottoscritto da parte di ciascun partecipante ammesso a frequentare (compresi gli eventuali uditori, per le azioni formative), al quale dovrà esserne rilasciata copia, contenente, oltre le notizie sopra specificate, le seguenti indicazioni:
-  natura dell'intervento;
-  azioni previste nel progetto;
-  eventuale certificazione rilasciata;
-  tipologia della eventuale prova d'esame;
-  durata delle attività, espressa in ore totali e giornaliere, nonché la previsione della eventuale pausa estiva o altre festività;
-  modalità di svolgimento del progetto;
-  luogo di svolgimento delle attività;
-  strutture, durata e sedi presso le quali verranno svolti gli eventuali stage;
-  previsione del vitto e/o dell'alloggio;
-  programma didattico;
-  gratuità della partecipazione all'intervento;
-  eventuale indennità e/o borsa di formazione e/o sostegno al reddito e/o incentivo e/o voucher;
-  eventuali e/o possibili sbocchi occupazionali;
-  obblighi dell'organismo;
-  obblighi dei destinatari.
Non sono ammesse assenze se non nella Misura massima del 30% delle ore previste nel progetto e comunque per non più di dieci giorni consecutivi, pena, in quest'ultimo caso, l'esclusione dal progetto, tranne che nei casi debitamente giustificati.
In tal caso e, comunque, in tutti i casi in cui con certezza non potrà essere frequentato almeno il 70% delle ore previste nel progetto, gli organismi dovranno tempestivamente provvedere all'esclusione del soggetto relativamente al quale non saranno riconosciute le spese sostenute successivamente a tale data, tranne che questi non accetti di concludere senza oneri per l'Amministrazione le attività, fermo restando l'inammissibilità agli eventuali esami finali, salvo casi eccezionali che verranno valutati singolarmente dall'Amministrazione.
Evidentemente, tale disposizione non dovrà essere applicata nel caso di riqualificazione, formazione continua e formazione in seno a contratto formazione lavoro
Parimenti giustificati devono essere eventuali permessi chiesti durante l'attività formativa, che non possono superare comunque le due o tre ore giornaliere (a seconda della articolazione della attività nella giornata) e che comunque non devono avere il carattere della ripetitività.
Si sottolinea che anche la partecipazione alle azioni non formative è obbligatoria e deve essere documentata.
Cap. VI
SPESE AMMISSIBILI E MASSIMALI DI RIFERIMENTO

1. Prescrizioni generali
Affinché possa essere considerato ammissibile, in generale, un costo deve risultare:
-  pertinente ed imputabile ad azioni ammissibili;
-  effettivo;
-  riferibile temporalmente al periodo di vigenza del finanziamento;
-  comprovabile;
-  legittimo;
-  contabilizzato;
-  contenuto nei limiti autorizzati.
Al fine di garantire la comparabilità dell'analisi e la lettura dei dati finanziari, nonché al fine di poter predisporre le statistiche e gli indicatori di efficienza richiesti dallo Stato e dalla Comunità Europea, i preventivi di spesa dei progetti devono essere articolati nelle seguenti macrocategorie:
1) spese destinatari azioni;
2) spese preparazione attività;
3) spese per la realizzazione delle azioni, spese generali e di gestione;
4) spese per le risorse umane.
Per quanto riguarda le spese inerenti il personale si ricorda, preliminarmente:
-  Contabilizzazione del personale interno: il personale interno o personale dipendente è legato all'operatore con contratto a tempo indeterminato o con contratto a tempo determinato; detto costo viene computato in riferimento alla retribuzione che il dipendente percepisce in base ai limiti contrattuali del CCNL ed eventuali accordi contrattuali più favorevoli. Il metodo di calcolo, per l'individuazione del costo orario, deve prendere come riferimento gli elementi costitutivi della retribuzione prevista dal CCNL e/o accordi salariali interni più favorevoli.
Più precisamente l'importo totale di tali elementi, con esclusione degli elementi mobili della retribuzione, maggiorato degli oneri diretti e riflessi, della quota di tredicesima e/o quattordicesima mensilità, di ferie, di festività soppresse, di TFR e dei contributi a carico del datore di lavoro, deve essere diviso per il monte ore di lavoro convenzionale previsto dai CCNL cui si riferisce.
-  contabilizzazione del personale esterno: verranno ammesse le spese in base al numero di ore di effettivo utilizzo (così come risultante da apposito incarico attribuito in forma scritta e sottoscritto da entrambe le parti). I massimali indicati per il personale esterno sono onnicomprensivi degli oneri fiscali e previdenziali (esempio la quota di contributo INPS del 13% a carico dell'organismo gestore è compresa nel tetto massimale così come l'IRAP) e al netto di IVA (se dovuta).
-  contabilizzazione dei costi delle società consorziate ed associate rispetto all'associazione od al consorzio attuatore del progetto: i costi sostenuti dalle società consorziate ed associate dovranno essere esposti sulla base delle risultanze dei costi effettivi (per il personale busta paga e oneri sociali aggiuntivi; per le attrezzature e gli immobili di proprietà la quota di ammortamento relativa).
Inoltre si ricorda che per quanto attiene le spese relative ad imposte, tasse ed oneri, queste sono riconosciute ammissibili purché siano direttamente riferibili all'attività in oggetto.
Per quanto riguarda le spese inerenti prodotti industriali (costi di pubblicazione, attrezzature, elaborazioni software, etc.....) dovranno essere sempre acquisiti almeno tre preventivi.
2. Destinatari
Costi ammissibili:
All'interno di questa categoria sono raggruppate le spese relative a:
-  indennità orarie per allievi disoccupati o in cerca di prima occupazione;
-  borsa di formazione (bonus previsto nell'ipotesi di superamento con profitto della verifica finale prevista nel progetto);
-  costo orario aziendale relativo ad allievi occupati dipendenti;
-  indennità orarie per lavoratori iscritti nelle liste di mobilità e in CIGS;
-  sostegno al reddito (creazione di impresa sia in forma autonoma che associata e/o partecipazione a work experinces);
-  voucher
-  incentivi per l'occupazione;
-  INAIL e assicurazioni;
-  spese di viaggio, vitto e alloggio;
-  spese per gli stage/work experiences.
L'attività formativa deve essere finalizzata all'apprendimento e non a scopi produttivi, quindi i partecipanti non possono essere adibiti a mansioni produttive se non in caso di esercitazioni pratiche attinenti al programma formativo e in affiancamento al dipendente.
2.1. Allievi disoccupati o in cerca di prima occupazione
Costi ammissibili: è ammessa la possibilità di erogazione, per gli allievi frequentanti i corsi, di un'indennità di frequenza. Detta indennità, commisurata alle reali ore di presenza al corso e riconosciuta solo in caso di frequenza di almeno il 20% delle ore corsuali previste nel progetto, non è in ogni caso ammissibile per le azioni rivolte agli allievi frequentanti gli istituti di Stato e quelli legalmente riconosciuti.
Massimali di riferimento: 1,50 E ora per tutte le azioni inerenti le attività formative, sia didattica, sia di stage, al lordo delle eventuali ritenute di legge, con riferimento all'effettiva frequenza comprovata dalle firme dell'allievo sul registro didattico di presenza o nella scheda-stage; 500,00 E per borsa di formazione subordinata al superamento con profitto della verifica finale.
2.2. Allievi occupati
Costi ammissibili: è ammessa la retribuzione nella Misura corrispondente alla quota oraria prevista dal C.C.N.L. applicato ed effettivamente corrisposta incrementata dal rateo TFR, ferie, mensilità aggiuntive e da quant'altro previsto dai contratti, escluse le maggiorazioni per spese per lavoro straordinario.
Nel caso di personale che riveste cariche sociali o lavoratori autonomi o imprenditori è ammessa una quota oraria commisurata alla retribuzione lorda della prima qualifica dirigenziale prevista dal CCNL applicabile alla categoria merceologica di appartenenza e comunque non superiore ai parametri previsti dalla circolare ministeriale 101/97, ove applicabili. Tale spesa si configura soltanto a carico del cofinanziamento privato.
2.3. Lavoratori iscritti nelle liste di mobilità e in CIGS
Per i lavoratori iscritti nelle liste di mobilità e in CIGS il finanziamento pubblico delle attività di formazione è rappresentato dai trattamenti sostitutivi delle somme erogate dall'INPS per la durata del corso.
2.4. Sostegno al reddito
Costi ammissibili: è ammessa la possibilità di prevedere all'interno di progetti integrati, in caso di creazione di impresa, l'erogazione del sostegno al reddito (da 400 E a 500 E mensili) per un periodo che non può essere superiore a dodici mesi, in considerazione del fatto che nella fase di avvio dell'impresa non si hanno utili.
E' ammesso, altresì, il riconoscimento di sostegno al reddito (da 400 E a 500 E mensili) per la partecipazione a work experiences.
2.5. Voucher
Costi ammissibili: per sostenere la partecipazione dei destinatari ad un progetto integrato, è ammesso il costo per rimborso delle spese sostenute per l'utilizzo di servizi e strutture, ad esempio, per l'assistenza a familiari (minori e anziani), per un importo massimo pari a complessivi 500 E per beneficiario.
2.6. Incentivi per l'occupazione
Costi ammissibili: è ammessa la possibilità di prevedere all'interno di progetti integrati il riconoscimento di un incentivo pari a 7.500 E per ogni unità aggiuntiva all'azienda che dimostra di avere assunto con contratto a tempo indeterminato da almeno 52 settimane.
2.7. INAIL e assicurazioni
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi riferibili all'apertura posizione INAIL e/o alla stipula di polizze assicurative.
2.8. Spese di viaggio (attività formativa/stage/work experience)
Costi ammissibili: per i partecipanti occupati sono ammissibili i costi per il trasporto dalla sede abituale di lavoro alla sede dell'azione e viceversa, mentre per i partecipanti disoccupati sono ammissibili i costi per il trasporto dai luoghi di residenza e/o domicilio degli stessi alla sede dell'azione e viceversa; qualora l'azione si svolga in un Comune diverso da quello di residenza e/o domicilio del destinatario, devono essere utilizzati i mezzi pubblici.
Le spese per i mezzi privati, debitamente autorizzate dal coordinatore del progetto, sono ammissibili esclusivamente nel caso in cui non è possibile il ricorso al mezzo pubblico (es. incompatibilità con gli orari delle azioni) e comunque entro il limite di spesa previsto per l'uso di quest'ultimo.
E' sempre ammissibile per l'intero importo il costo imputabile ai trasporti speciali richiesti dai disabili.
2.9. Spese di vitto (attività formativa/stage/work experience)
Costi ammissibili: sono ammissibili le spese riferite ai costi di buoni pasto o tickets da consumare presso esercizi convenzionati nel caso in cui l'attività richieda la presenza dei destinatari anche pomeridiana o comunque superiore a 6 ore giornaliere. Qualora non si possa ricorrere all'utilizzo di buoni pasto o tickets sono ammissibili costi riferiti a convenzioni con mense, trattorie a fronte di ricevuta fiscale nominativa rilasciata dal ristoratore.
Massimali di riferimento: 8,00 E a pasto.
2.10. Spese di alloggio (attività formativa/stage/work experience)
Costi ammissibili: Per i destinatari residenti in comuni distanti oltre 40 km dal luogo ove si svolge l'attività o non serviti da mezzi pubblici in orari che consentano la partecipazione alla stessa, potrà essere ammessa a finanziamento la spesa relativa a ciascuna giornata di effettiva partecipazione alle attività. L'incompatibilità degli orari dei mezzi pubblici deve essere accertata ed attestata dal coordinatore del progetto
Massimali di riferimento: 47,00 E al giorno
3.  Preparazione delle attività (progettazione, promozione, sensibilizzazione, informazione e pubblicizzazione, selezione, esami finali) 

Costi ammissibili:
3..1. Progettazione
Costi ammissibili:
1.1. Preparazione dell'intervento formativo
1.2. Elaborazione delle dispense didattiche
1.3. Preparazione materiale per la FaD
Sono ammissibili i costi inerenti le attività svolte dal personale interno o esterno all'operatore Il personale interno al soggetto gestore è legato all'organismo gestore con un contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato, mentre il personale esterno è legato all'organismo gestore da una prestazione lavorativa riconducibile al contratto d'opera o da una lettera di incarico, controfirmata per accettazione, nella quale siano chiaramente indicati la prestazione professionale, il periodo in cui deve essere effettuata, la durata in ore, il corrispettivo orario, la data.
3.1.1. Progettazione interna
Costi ammissibili: sono ammissibili le spese sostenute per l'elaborazione del programma che comprendono momenti di incontro fra gli organizzatori, progettazione esecutiva e analisi dei fabbisogni. Non sono ammessi i costi nel caso di attività già presentata per altri corsi a valere su finanziamenti pubblici o in caso di corsi presentati sul Fondo sociale europeo in anni precedenti.
Requisiti: il personale deve essere dipendente.
Massimali di riferimento:costo orario della retribuzione, nella Misura prevista dal CCNL applicato.
3.1.2. Progettazione esterna
Costi ammissibili: sono ammissibili le spese sostenute per l'elaborazione del programma che comprendono momenti di incontro fra gli organizzatori, progettazione esecutiva e analisi dei fabbisogni. Non sono ammessi i costi nel caso di attività già presentata per altri corsi a valere su finanziamenti pubblici o in caso di corsi presentati sul Fondo sociale europeo in anni precedenti.
Requisiti: i consulenti sono divisi in tre fasce diverse in base alle caratteristiche ed all'esperienza professionale in relazione all'area di intervento; la fascia A richiede una esperienza decennale e comprende: docenti universitari, ricercatori senior (dirigenti di ricerca, primi ricercatori), dirigenti d'azienda, imprenditori, esperti di settore, professionisti; la fascia B richiede un'esperienza triennale e comprende ricercatori universitari, esperti di settore, professionisti; la fascia C comprende altri docenti, anche neolaureati, esercitatori di pratica, operai specializzati, ...
Massimali di riferimento: fascia A 85,00 E ora, fascia B 57,00 E ora, fascia C 41,00 E ora.
3.1.3. Elaborazione dispense didattiche personale interno
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi riferiti alle spese relative all'attività intellettuale sostenute per la predisposizione dei testi e delle dispense didattiche, nonché dei materiali necessari allo svolgimento di esercitazioni pratiche da fornire gratuitamente ai partecipanti nel corso dell'attività formativa. I materiali devono essere di nuova edizione e per il corso.
Requisiti: il personale deve essere dipendente.
Massimali di riferimento: costo orario della retribuzione, nella Misura prevista dal CCNL applicato.
3.1.4. Elaborazione dispense didattiche personale esterno
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi riferiti alle spese relative all'attività intellettuale sostenute per la predisposizione dei testi e delle dispense didattiche, nonché dei materiali necessari allo svolgimento di esercitazioni pratiche da fornire gratuitamente ai partecipanti nel corso dell'attività formativa. I materiali devono essere di nuova edizione e per il corso.
Requisiti: i consulenti sono divisi in tre fasce diverse in base alle caratteristiche ed all'esperienza professionale in relazione all'area di intervento; la fascia A richiede un'esperienza decennale e comprende: docenti universitari, ricercatori senior (dirigenti di ricerca, primi ricercatori), dirigenti d'azienda, imprenditori, esperti di settore, professionisti; la fascia B richiede un'esperienza triennale e comprende ricercatori universitari, esperti di settore, professionisti; la fascia C comprende altri docenti, anche neolaureati, esercitatori di pratica, operai specializzati, ....
Massimali di riferimento: fascia A 85,00 E ora, fascia B 57,00 E ora, fascia C 41,00 E ora..
3.1.5. Preparazione materiale per la formazione a distanza personale interno
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi riferiti alla spese per la preparazione del materiale comprendente le spese di modifica di materiale standard o preparazione materiali originali.
Requisiti: il personale deve essere dipendente.
Massimali di riferimento: costo orario della retribuzione, nella Misura prevista dal CCNL applicato.
3.1.6. Preparazione materiale per la formazione a distanza personale esterno
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi riferiti alle spese per la preparazione del materiale comprendente le spese di modifica di materiali standard o preparazione materiali originali.
Requisiti: i consulenti sono divisi in tre fasce diverse in base alle caratteristiche ed all'esperienza professionale in relazione all'area di intervento; la fascia A richiede un'esperienza decennale e comprende: docenti universitari, ricercatori senior (dirigenti di ricerca, primi ricercatori), dirigenti d'azienda, imprenditori, esperti di settore, professionisti; la fascia B richiede un'esperienza triennale e comprende ricercatori universitari, esperti di settore, professionisti; la fascia C comprende altri docenti, anche neolaureati, esercitatori di pratica, operai specializzati, ...:
Massimali di riferimento: fascia A 85,00 E ora, fascia B 57,00 E ora, fascia C 41,00 E ora.
3.2. Promozione, sensibilizzazione, informazione e pubblicizzazione
Sono ammissibili i costi riferiti ad avvisi pubblici con chiara finalizzazione al reclutamento dei destinatari e al costo per ideazione e produzione di materiali (filmati, spot, opuscoli, report), per la stampa dei bandi, pubblicità, inserzioni, spot, radio e video.
E' obbligo dell'organismo gestore indicare nel bando il titolo del progetto come riportato nell'atto di adesione.
Sono ammissibili, altresì, i costi per l'organizzazione e gestione di seminari, work shop, eventi di promozione dei risultati progettuali ed eventi strumentali e/o propedeutici alla realizzazione di singole azioni progettuali.
3.3. Selezione
Sarà riconosciuta una spesa, qualora non venga effettuata la selezione, pari ad un minimo di 1.050,00 E, maggiorata nell'ipotesi in cui venga svolta di 52,00 E per ogni partecipante alla selezione, fino ad un massimo di 5.200,00 E.
3.4. Commissari d'esame
Costi ammissibili: E' possibile prevedere un gettone di presenza ai componenti delle commissioni esami finali.
Massimali di riferimento: 130,00 E al giorno, per un massimo di due giorni.
Nel caso di presenza di personale docente del corso nell'esame finale, il compenso dovrà essere commisurato a quanto previsto per il personale docente d'aula.
4.  Strumenti per la realizzazione delle azioni - Spese generali - Spese di gestione 

4.1. Attrezzature
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi riferiti alle seguenti voci:
-  acquisto di materiale usato: è ammesso il costo d'acquisto di un bene usato accompagnato da una dichiarazione del venditore attestante l'origine esatta del materiale, la perfetta funzionalità e attestante che lo stesso non ha beneficiato di un contributo nazionale o comunitario negli ultimi sette anni; la tipologia del materiale dovrà essere congrua con le esigenze del progetto ed il costo relativo dovrà essere compatibile con i prezzi di mercato ed inferiore al costo di materiale simile nuovo;
-  affitto e leasing: sono ammessi i costi delle attrezzature impiegate sia integralmente che in quella quota parte per le attività connesse allo svolgimento del corso. Il contratto di leasing è equiparabile per tutte le quote, ad eccezione del riscatto, degli oneri amministrativi, bancari e fiscali, ad un contratto di affitto. La tipologia di attrezzature dovrà essere congrua con le esigenze del corso ed il costo relativo dovrà essere compatibile con i prezzi di mercato;
-  ammortamento: sono ammesse le sole quote di ammortamento relative ai beni di proprietà dell'operatore il cui costo è superiore a 516,45 E e con periodo di ammortamento superiore a 12 mesi sulla base dei coefficienti fissati dalla normativa nazionale. Per le attrezzature il cui costo è inferiore a 516,45 E la spesa è interamente ammissibile; l'ammortamento di beni e attrezzature soggette a rapida obsolescenza verrà calcolato sulla base di un periodo non inferiore a tre anni per la prima categoria e a due anni per la seconda con l'utilizzo dei coefficienti sopra citati per il periodo di utilizzo;
-  manutenzione di beni: sono ammesse le spese necessarie per mantenere efficiente l'utilizzo delle attrezzature, qualora non previste già nel contratto di affitto delle medesime; le attività di manutenzione dovranno essere svolte da personale specializzato sia esso interno che esterno all'operatore;
-  licenza d'uso software (education): possono essere imputati i costi relativi alla licenza d'uso software per la durata del progetto formativo; nell'ipotesi dell'acquisto, verrà riconosciuta la quota di ammortamento; nell'ipotesi di leasing verranno riconosciuti i canoni relativi al periodo di utilizzo; nel caso di acquisto con espresso riferimento ad attività Fondo sociale europeo, che dovrà risultare quindi nella fattura di acquisto e nelle relative licenze d'uso, sarà riconosciuto il costo di acquisto per intero. In quest'ultima ipotesi il software non potrà essere utilizzato per altre attività, anche a carattere privatistico, mentre potrà essere utilizzato per attività formative Fondo sociale europeo negli anni successivi a costo zero (ad eccezione del costo relativo agli aggiornamenti dello stesso).
4.2. Materiale in dotazione individuale e collettiva e materiale di consumo
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi reali dei beni e servizi la cui tipologia sia stata analiticamente descritta nella proposta formativa, e cioè:
-  materiale didattico ad uso collettivo: le spese per l'acquisto di materiale in dotazione collettiva (si sottolinea che il software non può essere considerato come materiale didattico);
-  materiale didattico individuale: le spese effettuate per l'acquisto di materiale di cancelleria e materiale didattico propriamente detto (dispense, libri etc.) che alla fine del corso rimangono in dotazione dell'allievo;
-  indumenti protettivi (camici, guanti, occhiali) consegnati gratuitamente e materiali per la formazione a distanza;
-  materiale di consumo per le esercitazioni.
4.3. Collegamenti telematici
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi riferiti a spese collegamenti telematici: internet, accessi a banche dati, canoni e spese telefoniche per i moduli didattici inerenti la formazione a distanza.
4.4. Spese generali
Premessa:
Sono ammissibili quali spese generali i costi indiretti legati all'attività cofinanziata, a condizione che siano basati su costi effettivi e che vengono imputate con calcolo pro-rata secondo un metodo equo e corretto debitamente giustificato.
Il calcolo di tali costi viene effettuato sulla base dei relativi documenti di spesa.
Costi ammissibili:
4.4.1. Immobili e costi annessi
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi riferiti alle seguenti voci:
-  affitto, ovvero i costi riferiti alla spesa per il canone dei locali della sede se l'affitto si riferisce solo al periodo del progetto; oppure la quota di spesa risultante dal frazionamento del costo annuo per il periodo di utilizzo e alla superficie di utilizzo;
-  ammortamento, ovvero per gli immobili di proprietà sono ammissibili le quote di ammortamento normale determinato sulla base di quanto previsto dall'art. 67 del D.P. 22 dicembre 1986 n. 917 e dalle tabelle dei coefficienti approvate con decrto del Ministro delle finanze 31 dicembre 1988 in rapporto al periodo e alla superficie di utilizzo;
-  manutenzione ordinaria e pulizie, ovvero i costi riferiti alle spese necessarie per la manutenzione ordinaria dei locali necessarie al mantenimento delle regole di igiene, se non già previste nel contratto di affitto. Tale attività possono essere prestate da personale interno od esterno;
-  assicurazioni non relative agli allievi, ovvero i costi riferiti alle spese per garantire la copertura assicurativa dei locali e delle attrezzature utilizzate. I relativi costi, risultanti da un apposito contratto saranno imputati per una quota parte, sempre che il contratto non sia stato stipulato per la sola attinenza del corso;
-  costi riferiti alle spese sostenute per il consumo di energia elettrica, forza motrice, gas e acqua inerenti lo svolgimento delle attività in ragione del reale consumo;
-  costi riferiti alle spese telefoniche; qualora non vi sia una linea attivata appositamente, si ammette un costo non superiore al 30% delle spese telefoniche dell'operatore;
-  costi riferiti alla quota imputabile sostenuta per il riscaldamento e condizionamento degli immobili sede del progetto.
4.4.2. Cancelleria per segreteria
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi riferiti alle forniture per uffici, comprese le attrezzature per attività non didattiche, ovvero i costi riferiti all'acquisto di materiali di cancelleria utilizzato per l'amministrazione del progetto, comprese le attrezzature per attività non didattiche che hanno un periodo di ammortamento inferiore a 12 mesi.
4.4.3. Imposte, tasse e oneri
4.4.4. Spese per la fideiussione bancaria o assicurativa.
4.5. Spese di gestione
4.5.1. Segreteria e amministrazione
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi riferiti al personale di segreteria, di amministrazione e ausiliario (personale interno e/o esterno dell'ente). Per il personale amministrativo e di segreteria sono ammissibili le spese relative alla gestione amministrativa del progetto, quali: applicazione di specifiche procedure amministrative connesse allo svolgimento delle azioni, rapporti con l'utenza, tenuta del protocollo e registrazione dei documenti contabili, tenuta dei registri, predisposizione degli atti amministrativo/contabili e didattico/organizzativi e predisposizione della rendicontazione. Per quanto attiene invece il personale ausiliare sono ammissibili i costi relativi a: esecuzione di fotocopie e ciclostilati, fascicolazione di documenti, dispense, consegna di materiali agli allievi e attività di fattorinaggio.
Massimali di riferimento: verrà rimborsato quanto previsto dal contratto di lavoro che regolamenta il rapporto di lavoro subordinato nell'ipotesi di personale dipendente. Nel caso di personale a prestazione professionale il costo orario non potrà superare 26,00 E ora progetto per il personale amministrativo e 16,00 E ora-progetto per il personale di segreteria ed ausiliario.
5. Risorse umane
5.1. Prescrizioni generali
Costi ammissibili:
Sono ammissibili i costi riferiti alle attività di progetto effettivamente svolte.
In linea generale, sono ammissibili i costi inerenti le attività svolte dal personale interno o esterno all'organismo. Il personale interno al soggetto gestore è legato all'organismo con un contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato, mentre il personale esterno è legato da una prestazione lavorativa riconducibile ad una lettera di incarico, controfirmata per accettazione, nella quale siano chiaramente indicati la prestazione professionale, il periodo in cui deve essere effettuata, la durata in ore, il corrispettivo orario, la data.
5.1.1. Docenti interni
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi riferiti alle attività didattiche effettivamente svolte, prendendo come riferimento il costo orario lordo del soggetto interessato.
Requisiti: il personale deve essere dipendente.
Massimali di riferimento: costo orario della retribuzione, nella Misura prevista dal CCNL applicato.
5.1.2. Docenti esterni
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi riferiti alle attività didattiche effettivamente svolte, prendendo come riferimento il costo che deriverà moltiplicandole ore di impegno per il costo orario della prestazione professionale.
Requisiti: i docenti sono divisi in tre fasce diverse in base alle caratteristiche ed all'esperienza professionale in relazione all'area di intervento; la fascia A richiede una esperienza decennale e comprende: docenti universitari, ricercatori senior (dirigenti di ricerca, primi ricercatori), dirigenti d'azienda, imprenditori, esperti di settore, professionisti; la fascia B richiede un'esperienza triennale e comprende ricercatori universitari, esperti di settore, professionisti; la fascia C comprende altri docenti, anche neolaureati, esercitatori di pratica, operai specializzati, ...
Massimali di riferimento: fascia A 85,00 E ora, fascia B 57,00 E ora, fascia C 42,00 E ora. Tali tariffe potranno essere superate, previa autorizzazione della Regione, solo per esperti di chiara fama nazionale o per esperti stranieri chiamati ad intervenire nell'ambito delle iniziative, sempre all'interno del preventivo complessivo approvato.
5.1.3. Codocenti interni
Costi ammissibili: fare riferimento a quanto detto per i docenti interni.
Requisiti: fare riferimento a quanto detto per i docenti interni.
Massimali di riferimento: costo orario della retribuzione, nella Misura prevista dal CCNL applicato.
Parametri: il totale delle ore di codocenza non deve superare il 40% delle ore dell'intero corso.
5.1.4. Codocenti esterni
Costi ammissibili: fare riferimento a quanto detto per i docenti esterni.
Requisiti: codocenti sono divisi in due fasce diverse in base alla competenza ed all'esperienza professionale in relazione all'area di intervento; la fascia B richiede un'esperienza triennale e comprende ricercatori universitari, esperti di settore, professionisti; la fascia C comprende altri docenti, anche neolaureati, esercitatori di pratica, operai specializzati, ....
Massimali di riferimento: fascia B 57,00 E ora, fascia C 42,00 E ora.
Parametri: il totale delle ore di codocenza non deve superare il 40% delle ore dell'intero corso.
5.1.5 Tutors interni
Al fine di garantire un supporto e un monitoraggio nel rapporto tra l'allievo e il processo di apprendimento, tra il coordinamento e l'attività didattica, nonché al fine di sostenere le esperienze di tirocinio/stage, è ammessa la figura del tutor.
Costi ammissibili: fare riferimento a quanto detto per i docenti interni.
Requisiti: fare riferimento a quanto detto per i docenti interni.
Massimali di riferimento: costo orario della retribuzione, nella Misura prevista dal CCNL applicato.
5.1.6. Tutors esterni
Costi ammissibili: fare riferimento a quanto detto per i docenti esterni.
Requisiti: il tutor deve essere laureato o diplomato.
Massimali di riferimento: 30,00 E ora.
5.1.7. Direttori e Coordinatori interni
L'attività di direzione è finalizzata a garantire la omogeneità ed il collegamento delle differenti azioni (o dei diversi soggetti implicati nel progetto) e la loro coerenza con gli obiettivi progettuali. Il coordinamento è finalizzato alla gestione di singole azioni e delle risorse umane implicate, nella garanzia del raggiungimento dell'obiettivo specifico dell'azione.
Costi ammissibili: fare riferimento a quanto detto per i docenti interni.
Requisiti: fare riferimento a quanto detto per i docenti interni.
Massimali di riferimento: costo orario della retribuzione, nella Misura prevista dal CCNL applicato.
Il totale delle ore di coordinamento non potrà essere superiore al totale delle ore dell'azione; la figura del direttore è ammissibile esclusivamente nel caso di progetti integrati; in tale ipotesi il totale delle ore di direzione non potrà essere superiore alla durata del progetto e il totale delle ore di coordinamento non potrà essere superiore alla durata dell'azione.
5.1.8. Direttori e coordinatori esterni
L'attività di direzione è finalizzata a garantire la omogeneità ed il collegamento delle differenti azioni (o dei diversi soggetti implicati nel progetto) e la loro coerenza con gli obiettivi progettuali. Il coordinamento è finalizzato alla gestione di singole azioni e delle risorse umane implicate, nella garanzia del raggiungimento dell'obiettivo specifico dell'azione.
Costi ammissibili: fare riferimento a quanto detto per i docenti esterni.
Requisiti: non è richiesto nessun particolare requisito.
Massimali di riferimento: 86,00 E ora.
Il totale delle ore di coordinamento non potrà essere superiore al totale delle ore dell'azione; la figura del direttore è ammissibile esclusivamente nel caso di progetti integrati; in tale ipotesi il totale delle ore di direzione non potrà essere superiore alla durata del progetto e il totale delle ore di coordinamento non potrà essere superiore alla durata dell'azione
5.1.9. Docenti interni impegnati nell'area emarginazione sociale e sostegno disabili
Costi ammissibili: fare riferimento a quanto detto per i docenti interni.
Requisiti: il personale deve essere dipendente da enti pubblici, enti convenzionati da organismi di formazione che applicano il contratto di lavoro dei dipendenti pubblici, della formazione professionale o da personale dipendente da impresa privata.
Massimali di riferimento: costo orario della retribuzione, nella Misura prevista dal CCNL applicato.
5.1.10. Docenti esterni impegnati nell'area emarginazione sociale e sostegno disabili
Costi ammissibili: fare riferimento a quanto detto per i docenti esterni.
Requisiti: i docenti sono divisi in tre fasce diverse in base alle caratteristiche ed all'esperienza professionale in relazione all'area di intervento; la fascia A richiede una esperienza decennale e comprende: docenti universitari, ricercatori senior (dirigenti di ricerca, primi ricercatori), dirigenti d'azienda, imprenditori, esperti di settori professionisti; la fascia B richiede un'esperienza triennale e comprende ricercatori universitari, esperti di settore, professionisti; la fascia C comprende altri docenti, anche neolaureati, esercitatori di pratica, operai specializzati, ...
Massimali di riferimento: fascia A 85,00 E ora, fascia B 57,00 E ora; fascia C 41,00 E ora. Tali tariffe potranno essere superate, previa autorizzazione del dipartimento formazione professionale, solo per esperti di chiara fama nazionale o per esperti stranieri chiamati ad intervenire nell'ambito delle iniziative, sempre all'interno del preventivo complessivo approvato.
5.1.11. Consulenti ed esperti interni
Costi ammissibili: rientrano in questa voce il costo del lavoro autonomo e dipendente
Massimali di riferimento: costo orario della retribuzione, nella Misura prevista dal CCNL applicato.
5.1.12. Consulenti ed esperti esterni
Costi ammissibili: rientrano in questa voce il costo del lavoro autonomo e dipendente
Massimali di riferimento: 310,00 E giorno/uomo
5.1.13. Orientatori - personale interno
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi riferiti ad azioni integrative iniziali (motivazione, rimotivazione, bilancio di competenze, orientamento, etc.) in itinere (colloqui orientativi personalizzati), finale (orientamento in uscita e bilancio di competenza).
Requisiti: il personale deve essere dipendente.
Massimali di riferimento: costo orario della retribuzione, nella Misura prevista dal CCNL applicato .
5.1.14. Orientatori - personale esterno
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi riferiti ad azioni integrative iniziali (motivazione, rimotivazione, bilancio di competenze, orientamento, etc.) in itinere (colloqui orientativi personalizzati), finale (orientamento in uscita e bilancio di competenza).
Requisiti: i professionisti sono divisi in due fasce diverse in base alle caratteristiche ed all'esperienza professionale in relazione all'area di intervento; la fascia A richiede una esperienza decennale e comprende: docenti universitari, ricercatori senior (dirigenti di ricerca,primi ricercatori), dirigenti d'azienda imprenditori, esperti di settore professionisti; la fascia B richiede una esperienza triennale e comprende ricercatori universitari, esperti di settore, professionisti.
Massimali di riferimento: fascia A 85,00 E ora, fascia B 57,00 E ora.
6.1 Azioni di studio e di ricerca
6.1.1. Spese relative alla prestazione professionale
Costi ammissibili: rientrano in questa voce il costo del lavoro autonomo e dipendente con qualifica di esperto, direttore di ricerca, ricercatore senior, ricercatore junior, rilevatore di dati, lavoro di redazione da parte di strutture private incaricate della realizzazione di studi e analisi.
Massimali di riferimento: esperto: 620,00 E giorno/uomo; direttore di ricerca 620,00 E giorno/uomo; ricercatore senior: 465,00 E giorno/uomo; ricercatore junior: 258,00 E giorno/uomo; rilevatore di dati: 129,00 E giorno/uomo.
Sono ammissibili le retribuzione dei dipendenti pubblici impegnati nell'esercizio delle attività.
6.1.2. Spese di funzionamento e gestione
Costi ammissibili: rientrano in questa voce i costi sostenuti e documentati per le attività di ricerca quali, ad esempio, collegamenti con banche dati, abbonamenti a pubblicazioni e bollettini congiunturali, l'acquisto di libri, statistiche, software specifici, ecc.
Rientrano inoltre in questa voce, le spese sostenute per pubblicazioni, predisposizione di strumenti audiovisivi, quali ad esempio costi tipografici, software, materiali audiovisivi.
I prodotti realizzati dovranno rimanere di proprietà dell'Amministrazione regionale.
7.1. Spese per i Comitati tecnico-scientifici e/o equipe di valutazione
Costi ammissibili: sono ammissibili, esclusivamente nell'ipotesi di progetti integrati, i costi riferiti alle riunioni oltre le eventuali spese di viaggio,vitto e alloggio, e, nel caso di elaborazione di documenti, il costo orario documentato.
Massimali di riferimento: riunioni 310,00 E giorno/uomo; elaborazione documenti, fascia A 85,00 E ora, fascia B 57,00 E ora.
8.1. Spese di viaggio
Costi ammissibili: sono ammissibili i costi riferiti all'utilizzo:
-  aereo, quando la sede del corso disti non meno di 300 km dalla località di residenza;
-  treno in 1^ classe, nel caso la località da raggiungere disti non meno di 300 km dalla località di residenza è ammesso l'utilizzo di un posto letto in compartimento anche singolo;
-  mezzo pubblico;
-  mezzo privato.
Si sottolinea che tali oneri sono riconosciuti solo qualora l'interessato risieda in un comune diverso da quello della sede dell'attività progettuale. Nell'ambito dell'uso dell'automezzo viene riconosciuta un'indennità ragguagliata ad 1/5 del costo di un litro di benzina vigente per ogni chilometro di percorrenza. Le spese di taxi o di vetture noleggiate sono ammesse esclusivamente nel caso di reali e documentate impossibilità a raggiungere agevolmente e tempestivamente la sede dell'attività didattica. La circostanza deve essere di assoluta eccezionalità. Con riferimento al personale interno, le regole sopraddette sono applicabili solo nel caso di partecipazione alle attività progettuali svolte al di fuori della sede abituale di lavoro.
8.2. Spese di vitto
Costi ammissibili: rimborsi delle spese di vitto sostenute durante lo svolgimento dell'attività progettuali. Per gli interni dette regole valgono solo nel caso di partecipazione ad attività svolte al di fuori della sede di lavoro.
Massimali di riferimento: 21,00 E al giorno.
8.3. Spese di alloggio
Costi ammissibili: rimborsi delle spese di alloggio, presso strutture alberghiere fino alla categoria 3 stelle, sostenute durante lo svolgimento dell'attività, in casi particolari, adeguatamente motivati, e per il periodo strettamente legato all'attività prestata. Per gli interni dette regole valgono solo nel caso di partecipazione ad attività svolte al di fuori della sede di lavoro.
Cap. VII
PROCEDURE

1. Prescrizioni generali
L'inizio dell'attività progettuale è subordinato alla sottoscrizione della polizza fidejussoria che dovrà pervenire al dipartimento regionale della formazione professionale entro e non oltre quaranta giorni dalla notifica di ammissione al finanziamento unitamente al progetto esecutivo completo del piano finanziario di dettaglio e del cronogramma delle azioni, pena la revoca automatica dal finanziamento stesso. Sulla base di tale elaborato di dettaglio, l'Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere chiarimenti e una ulteriore rideterminazione dei costi.
Entro i successivi venti giorni dovrà essere comunicato l'avvio delle attività progettuali allegando:
-  una autocertificazione concernente l'esistenza o meno di carichi penali pendenti della Procura e della Pretura riferito agli amministratori dell'organismo;
-  per le imprese, una autocertificazione concernente la vigenza e/o, nel caso di ditta individuale o società di persone, la solvenza dello stessa;
-  per le società cooperative, un'autocertificazione concernente l'iscrizione al registro prefettizio;
-  nel caso di contratto formazione lavoro, copia del relativo progetto approvato o dell'accordo applicato;
-  l'idoneità dei locali e delle attrezzature (se si utilizzano le stesse per le quali è già stato rilasciato) rilasciata da parte dell'Ispettorato provinciale del lavoro, o un'autocertificazione resa ai sensi della normativa vigente rilasciata da un professionista iscritto all'albo attestante che i locali e (ove presenti) le attrezzature analiticamente elencate sono conformi a quelli descritti nel progetto e idonei all'uso cui sono destinati.
La predetta autocertificazione dovrà contenere l'esplicita dichiarazione che le attrezzature didattiche utilizzate sono conformi alle normative europee, CEI e nazionali - decreto legge n. 626/1994, e successive modifiche ed integrazioni.
Per quanto attiene le modalità di svolgimento delle azioni va segnalato che le stesse dovranno avere inizio entro la data prevista e proseguire senza soluzione di continuità. Le attività, inoltre, dovranno essere svolte per non più di otto ore giornaliere e 40 ore settimanali.
Potrà, inoltre, essere prevista una pausa estiva.
Se il numero dei destinatari, per effetto di dimissioni o espulsioni, dovesse scendere al di sotto del 50% degli ammessi, l'organismo dovrà sospendere l'attività e lo comunicherà a questa Amministrazione che deciderà sulla prosecuzione dell'azione in considerazione della congruità dei risultati attesi in rapporto al sacrificio finanziario che ancora dovrà essere sostenuto.
Le attività progettuali dovranno generalmente svolgersi entro il territorio della Regione, tranne che per i progetti interregionali, per gli stages e per le work experiences.
L'utilizzo di strutture alberghiere, come sedi di svolgimento di attività d'aula non è ammesso, tranne nei casi specificamente autorizzati.
Gli stage dovranno avere svolgimento così come descritto nel progetto approvato. Eventuali modifiche potranno essere autorizzate dalla scrivente Amministrazione solo se debitamente motivate.
L'assicurazione dei destinatari dovrà includere il rischio "in itinere".
Per motivate esigenze aziendali, nelle more dell'ammissione a finanziamento, per gli interventi rivolti al personale dipendente o nel caso di formazione per neo assunti, si potrà richiedere l'autorizzazione all'avvio attività a firma del legale rappresentante o soggetto legittimato, assumendosi la piena responsabilità nel caso di mancato inserimento del progetto nel piano di finanziamento
2. Conferimento incarichi
L'Assessorato rimane estraneo a tutti i rapporti comunque costituiti dall'organismo gestore con i soggetti con i quali lo stesso, a qualsiasi titolo, instaurerà rapporti per l'espletamento delle attività. Non è ammessa la sovrapposizione temporale di incarichi allo stesso soggetto, sia nell'ambito dello stesso progetto che fra tutti i progetti finanziati allo stesso organismo, tranne che nei seguenti casi:
-  progettazione, coordinamento e selezione;
-  direzione fino ad un massimo di tre progetti anche di organismi diversi;
-  coordinamento fino ad un massimo di tre azioni anche di organismi diversi;
-  docenza, redazione dispense, esami finali, nell'ambito delle competenze del docente.
Le prestazioni rese, infine, da soci di cooperative di produzione e lavoro, alla stregua dei principi ispiratori delle leggi vigenti ed in virtù della consolidata giurisprudenza, costituiscono, se non diversamente pattuito, adempimento del patto sociale e, pertanto, non hanno natura giuridica di lavoro subordinato (cfr. da ultimo sentenza Corte di Cassazione 17 ottobre 1992, n. 11395 e ss.).
Gli Ispettorati provinciali del lavoro avranno cura di vigilare sulla corretta applicazione della normativa in materia di rapporto di lavoro
Non è consentito l'impiego di personale avente profilo professionale diverso rispetto a quello indicato nel progetto approvato tranne che in casi eccezionali. In tale circostanza tale sostituzione dovrà essere comunicata alla scrivente.
3. Selezione dei destinatari
Scaduto il termine per la presentazione delle domande di partecipazione, ove il numero degli aspiranti in possesso dei requisiti richiesti fosse pari o inferiore al numero dei destinatari previsti o nel caso di personale dipendente, non si darà luogo a selezione e tutti gli aspiranti dovranno essere avviati alle attività.
Si rammenta, tuttavia, che non possono essere attivati interventi per un numero di destinatari inferiore al minimo previsto dalle allegate schede di misure, a meno che non venga dimostrata l'efficacia dell'azione e purché venga rispettato il costo ora/progetto/destinatario. In tale ultima ipotesi, che dovrà essere previamente autorizzata dal dipartimento formazione professionale - Servizio gestione, l'importo del finanziamento verrà proporzionalmente ridotto.
Qualora il numero degli aspiranti sia superiore, l'organismo gestore provvederà direttamente e sotto la propria responsabilità alla selezione secondo le previsioni del progetto.
Delle operazioni di selezione dovrà essere redatto apposito verbale firmato da tutti i componenti della commissione di selezione.
I risultati delle selezioni dovranno essere comunicati ai destinatari almeno dieci giorni prima della richiesta di avviamento alla sezione circoscrizionale per l'impiego competente per territorio.
Entro lo stesso termine i candidati potranno proporre motivato ricorso all'Ufficio provinciale del lavoro competente per territorio, il quale adotterà la decisione definitiva.
A tal fine, dalle comunicazioni dovrà risultare il termine entro il quale può essere proposto ricorso, nonché l'Ufficio provinciale del lavoro competente della decisione.
Nel caso di disponibilità di posti derivanti da rinunce o espulsione degli avviati, saranno ammessi gli aspiranti che hanno titolo a subentrare secondo l'ordine della graduatoria (sempre che le attività di progetto lo consentano ai fini del raggiungimento dell'obiettivo e, in caso di attività formative già avviate, il numero delle ore di lezione già effettuate non superino il 20% del monte ore complessivo); negli altri casi, l'organismo gestore potrà ammettere chiunque ne faccia domanda secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande.
4. Verifica finale
Al termine dell'attività formativa gli allievi verranno ammessi a sostenere una verifica volta ad accertare i risultati raggiunti.
Gli esami finali non concorrono a formare il monte ore corso.
Agli esami potranno essere ammessi coloro i quali avranno conseguito un giudizio non inferiore a "sufficiente" ed abbiano partecipato ad un numero di ore di corso non inferiore al 70% di quelle previste nel progetto, salvo casi eccezionali che verranno valutati singolarmente dal collegio docenti e motivati nella relazione finale di ammissione agli esami.
Le ore destinate agli esami finali non saranno computate per il raggiungimento di tale percentuale.
L'ammissione degli allievi all'esame è decisa dal corpo docente il quale è tenuto a partecipare alla riunione finale che dovrà risultare da apposita firma apposta sul relativo verbale.
Motivate deroghe alla partecipazione a tale riunione potranno essere consentite per circostanze eccezionali (motivi di salute) o per obiettive impossibilità (docente proveniente dall'estero, o che abbia insegnato per un limitato periodo di tempo).
Le prove d'esame verranno sostenute innanzi ad una commissione composta da un funzionario designato dal dipartimento regionale formazione professionale, che la preside, e da due docenti, uno per la teoria ed uno per la pratica. In casi eccezionali, attesa la specificità della qualifica da conseguire, potrà essere nominato presidente della commissione d'esami un esperto esterno all'Amministrazione.
Le funzioni di segreteria verranno disimpegnate dal segretario del corso.
Gli organismi avranno cura di comunicare alla scrivente, almeno trenta giorni prima della data presunta di chiusura delle attività, quattro nominativi di docenti, due effettivi e due supplenti, che faranno parte della commissione esaminatrice che verrà nominata con decreto assessoriale.
La data degli esami viene concordata con il presidente della commissione e fissata dal dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione tenuto conto, ove possibile, delle esigenze dell'organismo gestore.
L'esame dovrà essere preceduto da una riunione preliminare durante la quale il presidente insedia la commissione in conformità al decreto di nomina.
In caso di assenza di alcuno dei componenti effettivi, il presidente lo sostituisce con il componente supplente, circostanza che dovrà essere fatta rilevare nel verbale della riunione preliminare.
La commissione prenderà quindi visione dei programmi effettivamente svolti durante il corso, firmati per ciascuna materia dal relativo docente e da almeno un allievo, che resteranno agli atti dell'organismo vistati dal presidente.
Nel caso in cui i programmi non corrispondano a quelli previsti in progetto, il presidente sospende le operazioni e ne riferisce al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione.
Il dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione - adotta i provvedimenti consequenziali, sentito l'organismo gestore.
La commissione prende visione, altresì, del verbale della riunione finale del corpo docente che dovrà essere corredato da una relazione sull'andamento dell'attività formativa e dei profili valutativi relativi a ciascun allievo.
Dei suddetti profili verrà tenuto conto nella valutazione finale.
Oltre ai predetti documenti, il coordinatore dovrà consegnare al presidente della commissione la relazione oggetto della verifica ex post, un elenco - da lui sottoscritto - ove saranno indicati gli allievi ammessi agli esami finali con le ore di frequenza per ciascuno di essi; tale elenco verrà allegato al verbale d'esami.
Della veridicità delle suddette notizie ne sarà personalmente responsabile.
Ove per motivi di forza maggiore l'allievo non fosse in grado di partecipare agli esami, dovrà darne comunicazione, corredata da adeguata documentazione, all'organismo gestore il quale avviserà il Presidente della commissione che farà verbalizzare l'assenza.
In tal caso, l'organismo gestore provvederà ad inviare l'istanza del candidato, la documentazione giustificativa dell'assenza e quella necessaria per l'ammissione alle prove finali (numero di ore di presenza raggiunte dal candidato, profilo formulato dai docenti del corso di provenienza, copia del programma svolto) all'Ufficio provinciale del lavoro che provvederà ad autorizzare, anche tramite la sezione circoscrizionale per l'impiego competente, l'ammissione dell'allievo ad esami di uguale qualifica presso lo stesso o altro organismo nel territorio della provincia.
Durante la riunione preliminare saranno, inoltre, determinati i criteri cui si informerà il successivo esame.
A tal fine si sottolinea che gli esami dovranno volgersi mediante prove, teoriche e/o pratiche, integrate da colloqui. La tipologia della prova dovrà essere prevista in progetto esecutivo ed indicata sul regolamento d'aula.
La scelta del contenuto delle prove è demandata alla Commissione che deciderà in relazione alla tipologia del corso.
Completate le predette procedure, che dovranno trovare riscontro nell'apposito verbale, la commissione procede all'espletamento degli esami.
A conclusione di questi formulerà i relativi giudizi finali, tenuto conto anche dei profili valutativi elaborati dai docenti, con i quali sarà indicata l'idoneità o la non idoneità dell'allievo, nonché la valutazione, espressa in trentesimi o sessantesimi, per ciascun allievo esaminato.
Anche degli esami sarà redatto un verbale ove saranno evidenziati i risultati finali.
Il legale rappresentante dell'organismo gestore trasmetterà tempestivamente al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione, all'Ufficio provinciale del lavoro e alla sezione circoscrizionale per l'impiego la documentazione concernente gli esami finali.
Il Presidente trasmetterà al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione - una relazione finale sull'esito delle prove, la validità dell'iniziativa e le capacità gestionali dell'organismo gestore.
Entro un mese dall'espletamento delle prove, l'organismo gestore inoltrerà alla sezione circoscrizionale per l'impiego, formale richiesta corredata dagli attestati debitamente compilati per la relativa vidimazione.
L'Ufficio competente, sulla scorta della documentazione in proprio possesso, accertata la regolarità formale delle operazioni, procederà al rilascio degli attestati.
5. Certificazioni
Il sistema di certificazione delle competenze acquisite costituisce l'elemento più significativo della innovazione del sistema formativo poiché consente l'avvio del mutuo riconoscimento dei titoli tra i sistemi formazione professionale, istruzione e lavoro.
Tenuto conto che è in corso di definizione di un nuovo sistema nazionale di certificazione delle competenze, l'introduzione delle tipologie di certificazione consente una modalità di classificazione che potrà agevolmente riconoscersi nell'ambito del nascente sistema ed inoltre consentirà una garanzia al "diritto alla mobilità nello spazio europeo".
Tipologie di certificazione:
a) certificato di qualifica professionale: viene rilasciato dal soggetto attuatore, vidimato e repertoriato dall'Amministrazione regionale, a seguito di esame, al termine di percorsi di qualificazione professionale che costituisce titolo per l'esercizio di una attività ben definita con capacità acquisite di utilizzare i relativi strumenti e tecniche; tale certificato dovrà essere conforme a quanto previsto dal D.M. 12 marzo 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 5 aprile 1996, n. 81
b) certificato di specializzazione: viene rilasciato dal soggetto attuatore, vidimato e repertoriato dall'Amministrazione regionale, a seguito di esame, al termine di percorsi rivolte a personale già in possesso di una qualifica professionale e costituisce titolo per l'esercizio di una attività corrispondente ad un lavoro di tipo tecnico che può essere svolto in modo autonomo e/o che comporta responsabilità di coordinamento operativo;
c) certificato di qualifica superiore: viene rilasciato dal soggetto attuatore, vidimato e repertoriato dall'Amministrazione regionale, a seguito di esame, al termine di percorsi di percorsi post-diploma di durata non superiore ai due anni, che richiedono conoscenze ed attitudini di livello superiore e costituisce titolo per svolgere attività autonoma ed indipendente che comporta responsabilità di programmazione e/o amministrazione e/o gestione; tale certificato dovrà essere conforme a quanto previsto dal D.M. 12 marzo 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 5 aprile 1996, n. 81
d) diploma di specializzazione: viene rilasciato dal soggetto attuatore, vidimato e repertoriato dall'Amministrazione regionale, a seguito di esame, al termine di percorsi successivi ad una formazione superiore completa (laurea) e costituisce titolo per svolgere attività che comportano la padronanza dei principi scientifici della professione;
e) certificato di competenze: viene rilasciato dal soggetto attuatore, a seguito di percorsi formativi e professionalizzanti, e costituisce titolo per l'acquisizione di competenze relative ad una professionalità non compiuta. Ha valore di credito formativo anche per il rilascio di altro attestato;
f) attestato di abilitazione: viene rilasciato dal soggetto attuatore, vidimato e repertoriato dall'Amministrazione regionale, a seguito di esame, al termine di percorsi finalizzati all'esercizio di una mansione specifica nel rispetto delle norme previste dalle singole leggi di riferimento;
g) attestato di frequenza: viene rilasciato dal soggetto attuatore a seguito di frequenza a percorsi formativi e non è subordinato al superamento di esame finale.
N.B.: Nel caso di interventi di aggiornamento, a richiesta degli interessati, l'attestato potrà contenere giudizi di valutazione sul processo di apprendimento.
h) dichiarazione delle competenze: viene rilasciato dal soggetto attuatore al termine di iniziative di tirocinio, e non è subordinato al superamento di esame finale.
6. Rapporti con gli uffici periferici
6.1. Ufficio provinciale del lavoro e Sezione circoscrizionale per l'impiego
Una volta ultimate eventuali operazioni di selezione, per le attività progettuali e formative previste, gli organismi dovranno trasmettere alla sezione circoscrizionale per l'impiego competente per territorio, l'elenco dei soggetti ammissibili completo delle generalità e firmato da questi per accettazione, i tesserini mod. C1 relativi anche agli eventuali uditori in numero comunque non superiore al 20% degli allievi effettivi.
Nel caso di formazione destinata a personale dipendente o da assumere (riqualificazione o contratto formazione lavoro) dovrà essere trasmessa la fotocopia del libro matricola e inoltre, nel caso di contratto formazione lavoro, nullaosta di avviamento e copia del progetto approvato o dell'accordo applicato.
Le sezioni circoscrizionali per l'impiego avranno cura di accertare il rispetto degli impegni assunti dall'organismo in occasione di precedenti contratto formazione lavoro
Dovranno inoltre essere trasmessi, per la vidimazione, i registri relativi sia alle attività formative che a quelle non formative unitamente a:
-  calendario delle singole azioni formative con l'indicazione dei tempi e dei luoghi di svolgimento, nonché del nominativo del docente che effettuerà la lezione;
-  elenco dei docenti, con a fianco segnata la materia di insegnamento, completo di generalità e codice fiscale (o partita I.V.A.), e corredato dal curriculum firmato in originale;
-  elenco degli allievi ammessi a partecipare, completo di generalità e codice fiscale, firmato dagli stessi;
-  nel caso di interventi destinati a soggetti portatori di handicap, certificazione attestante il grado di handicap, nonché certificato medico attestante che il soggetto non è di pregiudizio agli altri allievi;
-  indicazione del legale rappresentante dell'organismo gestore, del coordinatore e del tutor completa di generalità e codice fiscale;
-  nel caso di contratto formazione lavoro, dichiarazione di impegno a trasformare il contratto formazione lavoro secondo la percentuale prevista dalla normativa vigente, degli avviati in contratto a tempo indeterminato ovvero a confermare nel posto di lavoro il personale posto in riqualificazione, aggiornamento o riconversione;
-  copia del regolamento o contratto d'aula firmato per presa visione dai partecipanti alla selezione.
La sezione circoscrizionale per l'impiego, ricevuta la documentazione ed accertata la regolarità delle operazioni effettuate, provvederà ad autorizzare l'avviamento degli allievi all'attività dandone comunicazione all'organismo gestore, al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione, nonché all'Ispettorato provinciale competente, rispettando, ove possibile, la data prevista.
In caso di riscontro negativo sarà ugualmente data motivata comunicazione all'organismo e, per conoscenza, ai predetti uffici, assegnando nel contempo un termine per adeguare, ove possibile, la documentazione.
Decorso infruttuosamente tale termine, nel perdurare dell'impedimento, lo stesso proporrà al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione la revoca del provvedimento di ammissione.
L'organismo attuatore, non appena iniziata l'attività d'aula, avrà cura di comunicare tempestivamente a tutti gli uffici sopra citati (dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione, Ufficio provinciale del lavoro, sezione circoscrizionale per l'impiego, Ispettorato provinciale) la data di effettivo inizio e la sede o le sedi dell'attività.
Gli organismi attuatori, per tutto quanto riguarda le variazioni del calendario delle lezioni o dei docenti, le sospensioni delle lezioni, le eventuali dimissioni degli allievi e quant'altro riferito allo svolgimento delle lezioni manterranno i contatti con l'Ispettorato provinciale del lavoro, l'Ufficio provinciale del lavoro e la sezione circoscrizionale per l'impiego competenti per territorio, ognuno per la parte di rispettiva competenza.
Gli organismi si dovranno astenere tassativamente dall'effettuare comunicazioni alla scrivente Amministrazione, tranne nei casi espressamente previsti.
A conclusione dell'attività l'organismo ne darà comunicazione al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione, all'Ispettorato provinciale, all'Ufficio provinciale del lavoro nonché alla sezione circoscrizionale per l'impiego competenti per territorio.
I registri didattici devono prevedere oltre la firma di entrata e di uscita degli allievi che è obbligatoria, gli argomenti trattati e le esercitazioni effettuate firmate dal relativo docente, con l'indicazione delle ore corrispondenti; se è previsto il rientro pomeridiano, le firme dovranno essere quattro.
In calce alla pagina dovrà essere apposta, per ciascuna giornata, la firma del tutor e del coordinatore didattico, attestante che le notizie ivi riportate sono conformi a quanto effettivamente avvenuto in quel giorno.
I registri relativi alle attività non formative dovranno contenere la registrazione delle attività svolte quotidianamente, con la indicazione dell'orario e dei soggetti coinvolti anche per eventuali attività in desk (diario di bordo).
Tutti i registri dovranno contenere una dichiarazione a firma del coordinatore/direttore, attestante che le notizie ivi contenute sono veritiere.
Per interventi FaD si rinvia per quanto non previsto dal presente avviso alla circolare del Ministero del lavoro n. 43 dell'8 giugno 1999 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 167 del 19 luglio 1999).
6.2. Ispettorato del lavoro
L'Ispettorato provinciale del lavoro è competente alla vigilanza sulle attività.
Contestualmente all'avvio delle attività progettuali, gli organismi trasmetteranno all'Ispettorato la comunicazione, a firma del legale rappresentante autenticata a norma di legge, concernente la effettiva data di inizio delle attività e la sede (o le sedi) delle stesse.
In uno alla suddetta comunicazione dovrà essere inoltre trasmessa analoga documentazione già inviata alla sezione circoscrizionale per l'impiego, nonché l'elenco della documentazione indicata di seguito.
1. Generalità complete del responsabile dell'ente o dell'azienda, con indicazione del domicilio personale.
2. Data di effettivo inizio dell'attività progettuale e dell'attività corsuale ed elenco allievi avviati, vistato dalla sezione circoscrizionale per l'impiego competente.
3. Dettagliato calendario delle azioni progettuali, delle lezioni teoriche, delle esercitazioni pratiche, project work, visite didattiche con l'esatta indicazione delle ore, dei giorni e delle sedi di svolgimento. Eventuali variazioni dovranno essere comunicate preventivamente all'Ispettorato competente.
4. Dichiarazione che attesti la presenza o meno e dichiarazione del legale rappresentante dell'organismo gestore che, in relazione al tipo di handicap, non esistano nel luogo dove ha sede l'attività corsuale barriere architettoniche.
5. Relazione tecnica rilasciata da professionista iscritto all'albo concernente il possesso dei parametri delle superfici delle aule e dell'idoneità statica dei locali, tenuto conto anche dell'indice di affollamento previsto in relazione all'attività formativa cui sono destinati (sono consentiti parametri suggeriti dal Ministero del lavoro che prevedono mq 1,3 per allievo per le aule di teoria e mq 2 per i reparti destinati alle esercitazioni), nonchè (ove presenti) le attrezzature analiticamente elencate sono conformi a quelli descritti nel progetto e idonei all'uso cui sono destinati, con allegata planimetria quotata in scala non inferiore 1:200 delle aule e dei reparti.
6. Titolo di disponibilità dei locali (atto di acquisto nel caso di proprietà; contratto di locazione, di uso e/o comodato regolarmente registrati ai sensi della normativa vigente) da cui risulti che i locali non sono abusivi. Non sono ammesse sub-locazione salvo che non siano espressamente autorizzate dal proprietario.
7. Elenco, in tre copie, delle attrezzature utilizzate o da utilizzare. Tale elenco deve riportare, per ciascuna attrezzatura, il numero di matricola, il titolo che ne giustifica la disponibilità e la bolla di accompagnamento con cui è stata consegnata, nonchè la conformità delle stesse alle normative europee, CEI e nazionali, decreto legge n. 626/1994, e successive modifiche ed integrazioni. L'elenco va allegato al provvedimento di idoneità che viene rilasciato, di cui fa parte integrante.
8. Ove vengano utilizzati apparecchi soggetti ad omologazione a cura dell'ISPESL e/o verifica dell'Unità sanitaria locale competente, occorre produrre la relativa certificazione in copia.
9. Copia della denuncia ISPESL competente dell'impianto di messa a terra unitamente a copia di eventuale verbale di verifica del Unità sanitaria locale (in quanto successiva alla prima). Laddove siano trascorsi oltre due anni dalla data dell'ultima verifica, occorre produrre copia del sollecito alla Unità sanitaria locale
10. Dichiarazione di conformità ai sensi della legge 46/1990 per i nuovi impianti elettrici e per quelli adeguati.
11. Certificato di prevenzione incendi rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del fuoco ove sussista alcuna delle condizioni previste dal D.M. 16 febbraio 1982 e successive modifiche ed integrazioni e dell'art. 38 del D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547.
12. Denuncia all'ISPESL, competente, ove sussista l'obbligo, dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche unitamente all'esito delle verifiche con apposita scheda. Tale denuncia va omessa nel caso in cui il soggetto promotore documenti, con apposita relazione tecnica, redatta da professionista iscritto all'albo, che i locali sono "autoprotetti" ai sensi delle vigenti norme C.E.I.
13. Piano di sicurezza con indicazione del "responsabile della sicurezza".
L'Ispettorato, non appena in possesso della documentazione, provvederà ad effettuare almeno una ispezione per accertare l'idoneità dei locali e delle attrezzature, anche in presenza della dichiarazione resa dal tecnico su incarico dell'organismo.
In particolare, l'Ispettorato provvederà ad accertare che i locali siano idonei all'uso cui sono destinati, secondo la normativa vigente, e le attrezzature conformi a quelle previste in progetto o sue eventuali modifiche autorizzate dal dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione ed anch'esse idonee all'uso.
Dell'esito degli accertamenti effettuati, l'Ispettorato ne certificherà i risultati provvedendo a trasmettere il consueto certificato di idoneità sia al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione che alla sezione circoscrizionale per l'impiego competenti.
La certificazione rilasciata dall'Ispettorato del lavoro ha validità triennale, qualora l'organismo gestore utilizzi le stesse attrezzature in quanto di sua proprietà; in questa ipotesi l'organismo gestore dovrà produrre una dichiarazione a firma del legale rappresentante, attestante che le condizioni, per le quali l'idoneità locali ed attrezzature è stata rilasciata, non sono mutate.
In itinere, l'Ispettorato provinciale del lavoro competente per territorio, effettuerà una azione di monitoraggio sullo svolgimento delle attività progettuali (verifica didattica e amministrativo-gestionale).
Le relazioni ispettive dovranno essere trasmesse al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione e notificate all'organismo gestore.
Nel caso in cui, in sede di ispezione, dovessero riscontrarsi irregolarità la cui gravità potrebbe comportare la revoca del finanziamento o violazione di norme di legge, queste dovranno essere rese note al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione a mezzo fax con una succinta descrizione delle irregolarità al quale dovrà fare immediatamente seguito l'invio del relativo verbale.
Nel verbale dovrà farsi constatare che ogni rilievo sui fatti contestati e motivato è stato comunicato al responsabile dell'iniziativa.
Eventuali controdeduzioni ai rilievi mossi possono essere manifestati all'atto dell'ispezione ed inseriti nel verbale o essere prodotti, entro cinque giorni successivi alla data di notifica del verbale, al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione per il tramite dell'ufficio che ha effettuato il controllo.
Nell'ipotesi di idoneità negativa dei locali il dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione potrà sospendere l'attività progettuale fino a quando non si provvederà ad adempiere alle richieste dell'Ispettorato.
6.3. Registri contabili
Alla luce della recente normativa fiscale, al fine di consentire il controllo, gli organismi, desumendo i dati dalla contabilità generale avranno cura di tenere appositi registri contabili specifici, aggiornati, anche sotto forma di tabella elettronica.
6.4. Erogazione del finanziamento
Il finanziamento delle azioni prevede una copertura del 100% del costo.
Il 70% del costo pubblico complessivo è a carico del Fondo sociale europeo, mentre il 30% è a carico del cofinanziamento nazionale di cui il 21% a carico dello Stato ed il 9% a carico dell'Amministrazione regionale; in caso di cofinanziamento da parte del promotore questo, previsto nell'ambito del costo totale, sarà computato al di fuori del costo pubblico; nel caso di interventi rivolti a personale occupato, il cofinanziamento pubblico coprirà fino ad un massimo del 70% delle spese complessivamente sostenute (di cui 70% a carico del Fondo sociale europeo il 21% a carico del F.D.R. ed il 9% a carico del bilancio regionale), mentre il restante 30% è a carico delle imprese.
L'erogazione del finanziamento verrà effettuata come segue:
-  il 50% del finanziamento pubblico complessivo quale prima anticipazione a seguito della presentazione della fidejussione;
-  un secondo anticipo, pari al 30% del finanziamento pubblico complessivo, a seguito di presentazione di fideiussione nonché di una relazione sullo stato di attuazione cui è allegato un certificato di esecuzione, la scheda relativa al monitoraggio, a firma del legale rappresentante autenticata nei modi di legge, da cui risulti che, allo svolgimento del 40% delle attività, l'organismo ha già impegnato il primo acconto e speso almeno il 30% dello stesso con fatture quietanzate;
-  il restante 20% a seguito della verifica del rendiconto.
All'atto di ammissione a finanziamento è fatto obbligo agli enti privati di presentare garanzia fidejussoria per un importo pari all'anticipo da erogare e successivamente al totale degli acconti e dei pagamenti effettuati sulla base degli stati di avanzamento, con esclusione delle somme previste a titolo di saldo finale. Dette garanzie devono avere, ciascuna, una durata per un periodo compreso tra la data di richiesta di acconto (fermo restando che la 1ª polizza deve decorrere dall'atto di ammissione) e i sei mesi successivi alla presentazione della rendicontazione finale. Qualora in sede di verifica del rendiconto, lo stesso risulti incompleto o vengano richiesti approfondimenti, chiarimenti ed integrazioni l'organismo dovrà prorogare la fidejussione di ulteriori sei mesi a decorrere dalla data di scadenza della precedente polizza. In ogni caso la polizza potrà essere svincolata solo dopo la conclusione della verifica con esito positivo.
Non sono ammesse forme di garanzia differenti dalla fidejussione
Le domande concernenti la corresponsione sia dell'anticipazione che del saldo, redatte in duplice copia ed a firma del legale rappresentante autenticata ai sensi della normativa vigente, una per ogni progetto, dovranno contenere, oltre alle generalità complete dell'organismo e del legale rappresentante, la indicazione del codice fiscale e/o della partita I.V.A. dell'organismo, le coordinate bancarie presso cui dovranno essere accreditate le somme, il numero di posizione assegnato al progetto nonché il numero di codice assegnato all'ente nell'ipotesi in cui l'organismo gestore del progetto sia già stato beneficiario di finanziamenti nell'ambito del Fondo sociale europeo
Le domande di anticipazione dovranno essere corredate dalla comunicazione della data di effettivo inizio delle attività progettuali, nonché dal certificato di idoneità locali ed attrezzature rilasciato dall'Ispettorato provinciale del lavoro competente o dalla relazione circa l'idoneità dei locali e, ove presenti, l'idoneità delle attrezzature, rilasciata sotto forma di autocertificazione da un professionista iscritto all'albo. La produzione della relazione circa l'idoneità attrezzature potrà essere differita al momento dell'inizio della parte del progetto in cui ne è previsto l'utilizzo.
A tal proposito si specifica che l'erogazione delle somme potrà avvenire esclusivamente mediante accredito su un apposito conto corrente bancario dedicato (anche aperto appositamente per la gestione del Fondo sociale europeo), in modo tale che dall'estratto conto risultino i tempi e le modalità di pagamento (tranne che per gli enti pubblici che dovranno indicare il capitolo di bilancio su cui versare le somme).
E' comunque possibile la gestione dei singoli progetti con c/c appositamente aperti per ogni singola attività progettuale. Sarà cura dell'organismo gestore, in questo caso, trasferire eventualmente i relativi importi nei diversi c/c di gestione, a cui l'Amministrazione resterà estranea.
Entro trenta giorni dal trasferimento delle somme, l'organismo gestore dovrà emettere, ai sensi di legge, regolare fattura relativa all'importo ricevuto, che avrà cura di trasmettere tempestivamente al dipartimento regionale della formazione professionale.
Resta fermo l'obbligo dell'organismo gestore di rendere trasparente ed accessibile la gestione economica di ogni attività progettuale.
6.5. Revoca del finanziamento
L'inosservanza di quanto disposto con la presente potrà dar luogo, a seconda della gravità, alla pronuncia di decadenza o revoca del finanziamento.
Le irregolarità commesse nello svolgimento delle azioni potranno, altresì, costituire pregiudizio nella concessione di futuri finanziamenti.
Cap. VIII
RENDICONTAZIONE

1. Prescrizioni generali
La verifica amministrativo contabile del rendiconto verterà su tre principali criteri:
a) controllo totale sul 100% delle spese sostenute per l'azione finanziata;
b) controllo sui costi reali: non sono ammesse forfetizzazioni;
c) controllo sui documenti originari di spesa: non è consentita l'esibizione di copie dei giustificativi di spesa.
Sarà prioritariamente verificata l'aderenza del rendiconto al piano finanziario approvato e, quindi, l'ammissibilità e la riconoscibilità dei costi sostenuti e la loro concordanza con i documenti giustificativi.
Il progetto approvato comprende il budget che, per l'organismo gestore costituisce un preventivo di spesa articolato per azioni, macrovoci e sottovoci di costo. Tale piano è vincolante, fatta eccezione per quanto previsto dalla normativa di riferimento in merito a eventuali storni su singole voci di spesa.
Ogni eventuale variazione, nell'ambito del finanziamento approvato, tra macrovoci riferite ad azioni differenti va comunque comunicata all'amministrazione ed eventualmente subordinata ad autorizzazione solo in caso di variazione delle macrovoci superiore al 20% rispetto al preventivato.
Sono consentiti storni di spesa senza alcun limite percentuale, all'interno delle quattro macrocategorie di costi e nel limite del 20% del minor importo tra una macrocategoria e l'altra.
Tali variazioni "autonome" possono comunque essere effettuate una sola volta a carico della stessa voce o macrovoce di costo ad evitare che il ricorso troppo frequente a variazioni autonome incida, di fatto, sui contenuti del progetto finanziato, modificandolo.
Le variazioni che eccedono il predetto limite e quelle relative ai costi previsti per i soggetti destinatari all'azione finanziata (indennità) devono essere autorizzate dal dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione, previa richiesta motivata.
Qualsiasi variazione, anche se non soggetta ad autorizzazione, deve essere comunicata al dipartimento regionale formazione professionale - Servizio gestione.
Le predette variazioni non dovranno, comunque, comportare cambiamenti per quanto riguarda la natura delle azioni e le caratteristiche di merito nei progetti approvati.
Non è in alcun modo ammissibile lo storno delle somme preventivate dalla voce "incentivi all'occupazione" nell'ipotesi in cui non venga attivata. In questo caso infatti deve essere detratta dall'ammontare del finanziamento complessivo.
Il piano finanziario approvato, deve costituire la base per la formulazione del rendiconto. Il raffronto fra piano finanziario approvato e consuntivo presentato dall'organismo gestore (rappresentato da una elencazione di voci di spesa distinte tra somme impegnate e somme pagate), deve porre gli organi di controllo in grado di effettuare un immediato raffronto con gli importi preventivati.
Per un corretto riconoscimento dei costi in sede di rendiconto, gli stessi devono:
-  figurare nell'elenco dei costi ammissibili;
-  essere strettamente connessi all'azione approvata e realizzata;
-  essere documentati con giustificativi in originale;
-  essere conformi alle leggi contabili e fiscali nazionali;
-  essere registrati nel giornale di contabilità generale;
-  essere impegnati in un periodo compreso tra la data di approvazione del progetto da parte dell'autorità competente (o autorizzazione avvio attività o data di sottoscrizione dell'atto di adesione) e la data comunicata come fine progetto;
-  essere contenuti nei limiti degli importi approvati nel preventivo approvato;
-  essere sostenuti secondo i principi di economia e sana gestione finanziaria;
-  rispettare il rapporto costo-benefici;
-  essere congrui;
-  essere documentati con atti di impegno certi (contratti, fatture, dichiarazioni di credito, documento trasporto, ecc.).
2. I costi
Le voci di costo si riconducono, generalmente, alle macrovoci sotto indicate:
1) spese per i destinatari azioni;
2) spese per la preparazione attività;
3) spese per la realizzazione delle azioni, Spese generali e di gestione;
4) spese per le risorse umane
Ai fini di una più agevole rendicontazione, l'organismo gestore dovrà provvedere alla predisposizione di appositi fascicoli, distinti per azioni e, successivamente, per macrovoci e per singole voci di spesa, coerentemente con il budget approvato, contenenti tutta la documentazione da esibire al momento del controllo.
Alle diverse categorie di macrovoci sono applicate le medesime metodologie di rendicontazione.
2.1. Destinatari
Alla macrovoce destinatari vanno imputate tutte le spese relative ai destinatari delle azioni, così distinte:
-  indennità di frequenza / retribuzione oraria / sostegno al reddito / borse di formazione / incentivi all'occupazione / voucher;
-  assicurazioni destinatari;
-  spese di viaggio;
-  spese di vitto;
-  spese di pensione completa;
-  stages / work experiences.
2.1.1. Indennità destinatari
E' calcolata moltiplicando l'importo indennità oraria per le ore di effettiva presenza dei partecipanti, desunte dai registri di presenza. Per tale voce dovrà essere redatto un prospetto riepilogativo distinto per allievo, per numero di giorni e per numero di ore di frequenza.
Allo stesso modo ogni altro incentivo o borsa o sussidio erogato ai destinatari dovrà essere subordinato alla effettiva frequenza alle azioni e in quanto tale documentato con appositi prospetti.
Quanto corrisposto ai destinatari è equiparato, per legge, a reddito da lavoro e come tali soggetto agli obblighi fiscali (il rapporto fra l'organismo gestore ed il destinatario dell'azione non dà comunque luogo a rapporto di lavoro dipendente).
Sono previsti incentivi all'occupazione in favore delle imprese che assumono, nell'ambito del progetto, con contratto a tempo indeterminato nella Misura di 7.500,00 E per ogni unità lavorativa assunta. Per ottenere l'incentivo occorre dimostrare il rapporto di dipendenza dall'azienda per almeno 52 settimane.
Per il personale occupato, è previsto il rimborso a favore del datore di lavoro del costo sostenuto in termini di retribuzioni (ordinarie) per la partecipazione dei propri dipendenti all'azione formativa e deve essere commisurato alle reali ore di presenza al corso.
In caso di lavoratori autonomi, titolari d'azienda o personale che riveste cariche sociali è ammesso il costo orario commisurato alla retribuzione lorda della prima qualifica dirigenziale prevista dal CCNL applicabile alla categoria merceologica di appartenenza e comunque non superiore ai parametri previsti dalla presente circolare, ove applicabili. L'ammissibilità dell'impegno passivo dell'imprenditore, secondo i parametri predetti, può peraltro configurarsi soltanto ai fini del cofinanziamento privato.
Il costo orario del partecipane occupato, di norma, si determina sulla base del costo orario con riferimento al C.C.N.L. ed alle eventuali contrattazioni aziendali che prevedano condizioni di maggior favore.
E' previsto altresì il rimborso (voucher) delle spese sostenute per l'utilizzo di servizi e strutture al fine di sostenere la partecipazione al progetto.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  disoccupati: ricevute e/o dichiarazioni di credito firmate dagli destinatari, con autocertificazione relativa alle detrazioni di legge;
-  occupati: libro paga, libro matricola, cedolini paga, prospetto costo orario medio lavoro ordinario, elaborato dall'azienda, DM/10M un.;
-  lavoratori autonomi, titolari d'azienda o personale che riveste cariche sociali: autocertificazione relativa all'impegno orario ed al costo orario di riferimento;
-  per tutte le tipologie di destinatari: prospetto riepilogativo distinto per persona, per numero di giorni di frequenza e per numero di ore di effettiva presenza;
-  per gli incentivi all'occupazione: libro paga, libro matricola, cedolini paga, relativi al periodo di riferimento, nonché la fattura o altro documento contabile regolare ai fini fiscali, da cui risulti l'avvenuta erogazione dell'incentivo ed il riferimento al codice del progetto Fondo sociale europeo;
-  per i voucher: ricevuta cui è allegata la fattura o altro documento contabile regolare ai fini fiscali, da cui risulti l'avvenuta erogazione del servizio ed il riferimento al codice del progetto Fondo sociale europeo.
L'assicurazione dei destinatari riguarda l'assicurazione INAIL, ed i relativi premi di assicurazione; possono essere attivate assicurazioni aggiuntive a quella obbligatoria dell'INAIL per i rischi connessi all'azione finanziata.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  copia denuncia INAIL;
-  attestato pagamento assicurazione INAIL;
-  autoliquidazione INAIL;
-  polizza ed attestato di pagamento polizza aggiuntiva.
2.1.2. Rimborso spese di viaggio
Sono ammissibili le spese riferite al trasporto dei destinatari dalla propria residenza alla sede dell'attività con l'utilizzo di mezzi pubblici urbani e/o extraurbani.
Il ricorso a mezzi di trasporto diversi da quelli pubblici deve essere motivato da specifiche esigenze (mancanza di collegamenti o incompatibilita' di orari dei mezzi pubblici); in questi casi, il rimborso comunque sarà equivalente al costo del biglietto del mezzo pubblico.
Potranno utilizzarsi mezzi di trasporto collettivi, qualora ve ne sia una chiara necessità, dandone comunque comunicazione alla P.A.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  dichiarazione del partecipante del numero dei viaggi effettuati;
-  ricevute e/o dichiarazioni di credito firmate dallo stesso, corredate da biglietti o dagli abbonamenti ai mezzi pubblici utilizzati;
-  richiesta e relativa autorizzazione della P.A. per uso di mezzi di trasporto collettivi diversi da quelli pubblici;
-  per utilizzo di mezzi di trasporto ad uso collettivo: acquisizione di tre preventivi;
-  contratto con la ditta di trasporto;
-  fatture o ricevute quietanzate e/o lettere di credito.
2.1.3. Vitto
Sono ammissibili i costi sostenuti, per azioni con impegno superiore a 6 ore giornaliere, sia per destinatari disoccupati che per personale dipendente. Nel caso di personale dipendente potrà essere rimborsato quanto previsto dal C.C.N.L. di categoria applicato (indennità di mensa).
Per il vitto, l'organismo gestore potrà:
-  avvalersi di un servizio di mensa (struttura gestita in azienda);
-  attivare una convenzione all'esterno: il costo del singolo pasto dovrà risultare dalla convenzione stipulata con il fornitore;
-  utilizzare "buoni pasto" / "ticket" da consumarsi presso esercizi convenzionati.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  prospetto numero pasti erogati per ogni giornata per singolo allievo;
-  dichiarazioni dei destinatari di aver usufruito del servizio, sottoscritta dalla ditta fornitrice e dal legale rappresentante dell'organismo gestore;
-  convenzione e fatture per fornitore servizio di vitto;
-  specifico prospetto a firma dei destinatari relativo alla consegna dei buoni pasto o ticket.
2.1.4. Pensione completa
E' prevista per motivate esigenze progettuali (destinatari provenienti da località distanti dalle sede delle attività oltre 40km); è ammissibile la spesa per la pensione completa presso strutture alberghiere di categoria non superiore alla seconda (hotel 3 stelle).
In caso di ricorso ad affitto di appartamenti arredati, il contratto dovrà essere registrato e dovrà contenere tutte le indicazioni relative al progetto. Tale circostanza sarà ammessa solo in caso di comprovata necessità (assenza di strutture ricettive in zona) e dovrà essere comunicata e preventivamente autorizzata dall'Amministrazione regionale.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto
-  convenzione stipulata con struttura alberghiera;
-  fattura quietanzata o dichiarazione di credito della struttura che ha erogato il servizio con l'indicazione dei nominativi dei beneficiari;
-  dichiarazione completa con l'indicazione dei giorni, firmata da ciascun allievo, attestante la fruizione del servizio;
-  eventuale contratto d'affitto registrato;
-  dichiarazione completa con l'indicazione del periodo, firmata da ciascun allievo, attestante l'utilizzo dell'appartamento.
2.1.5. Stages /Work experiences
Sono ammissibili le spese per lo stage inteso come fase di applicazione diretta di quanto appreso teoricamente, che non si svolge presso la sede operativa dell'organismo gestore beneficiario del finanziamento, ma presso aziende, studi professionali, o altre strutture produttive.
Lo stage deve essere regolato da una convenzione o con lettera di incarico, controfirmata per accettazione dalla struttura ospitante, dalla quale deve risultare:
a) tipologia dell'attività (durata, frequenza, orario);
b) nominativi dei partecipanti e mansioni attribuite;
c) diritti e obblighi fra le parti.
Per quanto attiene le work experiences, per quanto non previsto dal presente avviso, si rinvia alle circolari di riferimento (ad es.: tirocini formativi: vedi circolare 20 ottobre 2000, n. 26, pubblicata in Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 17 novembre 2000, n. 52)
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  contratto o convenzione tra organismo gestore e soggetto ospitante;
-  registri o specifici fogli di presenza;
-  certificazione rilasciata dalla struttura ospitante con l'indicazione di inizio e termine dell'attività, durata complessiva, elenco analitico degli ospitati, nominativo del tutor d'impresa, oggetto dell'attività svolta, obiettivi raggiunti;
-  fattura analitica e relativa quietanza inerente il rimborso del costo orario del tutor d'impresa (personale dipendente dall'azienda ospitante).
2.2. Spese preparazione attività
Tra questi costi si distinguono:
1) progettazione;
2) elaborazione dispense;
3) promozione, sensibilizzazione, informazione e pubblicizzazione;
4) selezione destinatari;
5) esami finali.
2.2.1. Progettazione
L'attività di progettazione dell'intervento, ai fini del riconoscimento delle spese, deve rendersi visibile e verificabile.
Non può intendersi, quindi per progettazione, la compilazione della domanda di contributo o finanziamento, né la predisposizione del progetto sui formulari di rito.
La progettazione dovrà pertanto risultare da:
-  ricerche ed indagini di mercato strettamente connessi con i contenuti e gli specifici obiettivi dell'intervento stesso;
-  progetto esecutivo, inteso quale descrizione dettagliata delle azioni, dei contenuti, obiettivi, dell'eventuale profilo professionale da conseguire, dallo sviluppo dei moduli didattici, dell'individuazione delle risorse umane, delle metodologie di attuazione, della programmazione e pianificazione delle azioni, della puntuale descrizione di quanto necessario per programmare l'intervento stesso.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto (In linea generale sono da applicarsi le stesse indicazioni fornite per il personale esterno/interno):
-  progetto esecutivo controfirmato dall'estensore;
-  curriculum del progettista;
-  lettera d'incarico firmata per accettazione/convenzione;
-  autocertificazione attestante il numero di ore di impegno svolto;
-  fattura o ricevuta quietanzata e/o lettera di credito.
2.2.2. Elaborazione dispense
L'attività di elaborazione di dispense, ai fini del riconoscimento delle spese, deve rendersi visibile e verificabile.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  convenzione/lettera d'incarico e relative fatture o ricevute di pagamento, per il prodotto realizzato/servizi acquistati
-  dichiarazione attestante l'originalità dell'elaborato prodotto
2.2.3. Preparazione materiale per la formazione a distanza
E' ammessa la spesa per modifica di materiale standard o preparazione materiali originali.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  convenzione/lettera d'incarico e relative fatture o ricevute di pagamento, per il prodotto realizzato/servizi acquistati
-  dichiarazione attestante l'originalità dell'elaborato prodotto
2.2.4. Promozione, sensibilizzazione, informazione e pubblicizzazione
Sono ammissibili le spese sostenute per avvisi pubblici (manifesti, locandine, inserzioni sui giornali, spot radio- televisivi etc), acquisizione di strumenti finalizzati alla pubblicità e diffusione del progetto e delle singole azioni, alla organizzazione di manifestazioni (convegni, seminari, work shop, ecc...), alla pubblicazione di risultati ecc.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  almeno tre preventivi (salvo per la pubblicazione di bandi su giornali e/o spot radio televisivi);
-  lettera d'incarico/convenzione per l'organizzaizone di manifestazioni;
-  contratti con ditte specializzate in caso di produzione di CD ROM, prodotti multimediali, gestioni spazi WEB ecc.;
-  fatture accompagnatorie e/o lettere di credito e/o fatture;
-  copie documentazione prodotta avvisi ( brochures, manifesti, locandine,giornali, CD ROM, ecc.).
2.2.5. Selezione dei destinatari
Sono ammissibili i costi sostenuti dall'organismo gestore relativamente alla selezione dei destinatari.
Questi costi sono rappresentati dal compenso per i selezionatori, i quali possono essere rappresentati da personale esterno od interno all'organismo gestore, o dal costo della società incaricata del servizio.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  verbale di selezione;
-  copie degli strumenti di selezione utilizzati;
-  lettere d'incarico/convenzione;
-  fatture o ricevute quietanzate e/o lettere di credito.
2.2.6. Esami finali
Sono ammissibili le spese riferite ai componenti della commissione di esame finale.
Agli stessi competono: il gettone di presenza, il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  lettere d'incarico;
-  fatture o ricevute quietanzate e/o lettere di credito.
Per quanto non espressamente indicato è valido il criterio della trasparenza e della coerenza con la normativa nazionale e comunitaria vigente in materia di Fondo sociale europeo.
2.3. Spese per la realizzazione delle azioni - Spese generali e spese di gestione
In questa macrovoce vanno iscritte le seguenti voci di spesa:
-  spese per attrezzature;
-  servizi e materiali per esercitazioni pratiche ad uso individuale o collettivo;
-  materiali di consumo;
-  spese generali;
-  spese di gestione.
2.3.1. Spese per le attrezzature
I costi relativi alle attrezzature utilizzate per l'azione formativa, si riferiscono all'affitto, al leasing , all'ammortamento ed all'acquisto.
Per l'affitto delle attrezzature deve essere stipulato apposito contratto, ove dovranno essere indicate le eventuali condizioni previste per il riscatto delle stesse da parte dell'organismo o di terzi.
Per il leasing, è ammissibile la spesa per i mesi di utilizzo delle attrezzature, con esclusione di costi per il riscatto, gli oneri amministrativi, bancari e fiscali ad esso collegati.
Per i beni di proprietà dell'organismo, potrà essere ammessa a finanziamento una spesa corrispondente all'ammortamento ordinario, secondo la normativa fiscale in vigore al momento della presentazione del progetto e riferita alle effettive ore di utilizzo.
(formula calcolo dell'ammortamento):
Valore d'acquisto x tasso ammortamento x ore di utilizzo
Ore annue convenzionali

Sono ammesse le sole quote di ammortamento relative ai beni di proprietà dell'operatore il cui costo è superiore al milione con periodo di ammortamento superiore a 12 mesi sulla base dei coefficienti fissati dalla normativa vigente. Per le attrezzature il cui costo è inferiore al milione la spesa è interamente ammissibile; l'ammortamento di beni e attrezzature soggette a rapida obsolescenza verrà calcolato sulla base di un periodo non inferiore a tre anni per la prima categoria e a due anni per la seconda con l'utilizzo dei coefficienti sopracitati per il periodo di utilizzo.
Le quote d'ammortamento delle attrezzature di proprietà dell'organismo gestore potranno essere ammesse a rimborso, purché l'organismo gestore dichiari, sotto la propria responsabilità, che le stesse non sono state acquistate con contributi erogati da enti pubblici.
E' ammissibile la spesa sostenuta per l'acquisto di attrezzature specifiche minute, il cui valore unitario non superi la somma pari a E 500,00 (IVA inclusa), sempreché queste non costituiscano parte integrante di un laboratorio (es. stampante).
E' ammissibile per intero l'acquisto dei software, i costi relativi alle licenze d'uso per la durata del progetto formativo; nell'ipotesi dell'acquisto, verrà riconosciuta la quota di ammortamento; nell'ipotesi di leasing verranno riconosciuti i canoni relativi al periodo di utilizzo; nel caso di acquisto con espresso riferimento ad attività di Fondo sociale europeo, che dovrà risultare quindi nella fattura di acquisto e nelle relative licenze d'uso, sarà riconosciuto il costo di acquisto per intero. In quest'ultima ipotesi il software non potrà essere utilizzato per altre attività, anche a carattere privatistico, mentre potrà essere utilizzato per attività formative Fondo sociale europeo negli anni successivi a costo zero (ad eccezione del costo relativo agli aggiornamenti dello stesso);.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto
-  contratti di affitto/ noleggio attrezzature con indicazione del numero e tipologia delle attrezzature, durata dell'affitto in ore o giorni, costo unitario ed eventuali servizi compresi, registrati a norma di legge;
-  fatture quietanzate e/o lettere di credito;
-  documenti di trasporto;
-  preventivi di almeno tre ditte fornitrici;
-  prospetto quote ammortamento (per i beni di proprietà dell'organismo), secondo la normativa vigente corredato da fatture originarie;
-  registro dei cespiti ammortizzabili;
-  contratto di leasing, con relativo prospetto di ammortamento, secondo la normativa fiscale vigente;
-  fatture acquisto software e/o lettere di credito, e relative licenze d'uso;
-  scheda di utilizzo/disponibilità delle attrezzature sottoscritta da tutti gli allievi.
2.3.2. Materiale in dotazione collettiva e per esercitazioni
In tale voce vanno iscritte tutte quelle spese riferite al costo reale dei beni e dei servizi, la cui tipologia sia già stata analiticamente descritta nella proposta formativa.
Di regola il materiale in dotazione collettiva è quello affidato ai docenti, ai tutors o ad altro personale, che ne sottoscrive la presa in consegna e ne giustifica l'utilizzo.
Relativamente ai materiali di consumo sono ammissibili le spese per l'acquisto di materiale necessario per l'attività di supporto alle azioni (carta per fotocopie, toner per fotocopiatori, nastri o cartucce per stampanti etc).
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  elenco dei servizi e dei materiali acquistati;
-  documenti di trasporto o fatture accompagnatorie;
-  convenzione e relative fatture o ricevute di pagamento, per i servizi acquistati;
-  dichiarazione attestante l'originalità dell'elaborato prodotto.
2.3.3. Materiale in dotazione individuale
Trattasi di spese sostenute per materiale didattico di uso individuale consegnato ai destinatari gratuitamente e senza obbligo di restituzione per i quali i beneficiari rilasceranno ricevuta ( penne, quaderni, dispense, block notes, calcolatrici etc).
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
- documenti di trasporto e/o fatture accompagnatorie;
- dichiarazioni a firma destinatari del materiale ricevuto.
2.3.4. Spese generali
Comprendono una serie di costi in prevalenza indiretti che, essendo talvolta, difficilmente quantificabile, sono tuttavia ammissibili in quanto connessi al finanziamento ed alla gestione dell'azione formativa.
La competenza della spese generali comprende tutto il periodo impegnato per la realizzazione del progetto, dalla data della sua approvazione da parte della pubblica amministrazione referente.
Assumono particolare rilevanze le seguenti spese:
-  immobili;
-  manutenzione;
-  riscaldamento;
-  energia elettrica;
-  spese telefoniche;
-  spese postali;
-  cancelleria per la segreteria;
-  perizie tecniche;
-  assicurazione;
-  imposte, tasse ed oneri;
-  fideiussione;
-  spese per la costituzione di ATS;
-  altro.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  contratto di locazione registrato a norma di legge;
-  fatture o ricevute quietanzate e/o lettere credito per affitto locali;
-  fatture per utenze elettriche, telefoniche e d'acqua;
-  fatture per le spese notarili;
-  copia del contratto di fidejussione;
-  specifica spese postali;
-  distinta acquisto valori bollati;
-  fatture o ricevute e/o lettere di credito per interventi di manutenzione ordinaria locali;
-  fatture o ricevute e/o lettere di credito per interventi di adeguamento locali;
-  lettera d'incarico, fattura o ricevuta quietanzata e/o lettere di credito, per le perizie tecniche;
-  prospetto quote ammortamento (per i beni di proprietà dell'organismo), secondo la normativa vigente corredato da fatture originarie;
-  registro dei cespiti ammortizzabili.
Per il calcolo della quota di ammortamento per gli immobili si rinvia a quanto previsto dalla normativa nazionale (vedi circolari del Ministero del lavoro).
2.3.5. Spese di gestione
Comprendono una serie di costi attinenti alla gestione del progetto. Assumono particolare rilevanze le seguenti spese:
-  segreteria e amministrazione;
-  personale ausiliario.
Per quanto riguarda il personale si rinvia alla documentazione prevista per il personale interno/esterno. In caso di delega la documentazione è la seguente.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  convenzione;
-  fattura, ricevuta e/o lettera di credito.
2.4. Risorse umane
Alla voce Risorse umane vanno imputate tutte le spese concernenti le attività del personale sia esso interno all'organismo gestore che esterno, nonché le spese per vitto, alloggio e viaggi del suddetto personale.
2.4.1. Personale interno
Per le attività svolte dal personale dipendente, interno all'organismo, il costo orario ammissibile sarà quello previsto dal CCNL di riferimento dell'ente o azienda da determinarsi con lo stesso procedimento che regola il rimborso orario a favore del datore di lavoro evidenziato per la voce indennità destinatari occupati.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  libro paga, libro matricola;
-  buste paghe o cedolini;
-  prospetto dettagliato costo/orario a firma legale rappresentante;
-  prospetto numero ore attività distinte per nominativo;
-  curriculum e ordini di servizio;
-  registro attestante l'attività svolta.
2.4.2. Personale esterno
Gli incarichi conferiti a soggetti esterni all'organismo gestore, in possesso di esperienze professionali ed adeguati titoli di studio devono essere supportati da un contratto (che può consistere anche in una lettera di incarico controfirmata per accettazione) ove deve essere chiaramente indicato oltre alla prestazione oggetto dell'incarico, il periodo in cui deve essere effettuata, la durata in ore e/o giorni, il corrispettivo orario (distinguendo il costo ammesso a rendiconto dal compenso pattuito), la data di stipula, la durata dell'incarico, la tipologia della prestazione (se occasionale o coordinata e continuativa).
L'incaricato dovrà consegnare all'organismo gestore apposita autocertificazione attestante eventuale rapporto di lavoro dipendente con strutture pubbliche e, eventualmente, apposita autorizzazione allo svolgimento dell'attività.
Dovrà altresì autocertificare eventuale gestione separata INPS e di essere o meno soggetto IVA.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto per singolo incarico:
-  curriculum;
-  lettera di incarico;
-  fattura, ricevuta e/o lettera di credito;
-  prospetto delle ore di attività svolte con riferimento ai giorni, al progetto, all'azione, sottoscritto dal soggetto;
-  ricevuta versamento IRPEF relative alle ritenute d'acconto operate sui compensi erogati;
-  copia di denuncia INAIL in caso di collaborazioni coordinate e continuative;
-  ricevuta versamento INPS (gestione separata legge n. 335/95) del 10% o 13% se dovuta (a carico della gestione saranno riconosciuti i 2/3 del versamento);
-  autocertificazione del soggetto incaricato;
-  registro dell'azione;
-  relazione sull'attività svolta;
-  eventuali prodotti dell'azione o della attività (ricerche, pubblicazioni, dispense ecc.).
2.4.3. Spese di coordinamento/direzione
Incarico conferito a soggetto responsabile dell'attuazione del progetto o dell'azione.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  curriculum;
-  lettera di incarico;
-  fattura, ricevuta e/o lettera di credito;
-  prospetto delle ore di attività svolte con riferimento ai giorni , al progetto, all'azione, sottoscritto dal soggetto;
-  ricevuta versamento IRPEF relative alle ritenute d'acconto operate sui compensi erogati;
-  ricevuta versamento INPS (gestione separata legge n. 335/95) del 10% o 13% se dovuta (a carico della gestione saranno riconosciuti i 2/3 del versamento);
-  autocertificazione del soggetto incaricato;
-  registro dell'azione;
-  relazione (in forma di autocertificazione) circa le attività svolte, il numero di ore e giorni di impegno.
2.4.4. Spese per comitati tecnici scientifici / equipes di valutazione
Sono ammissibili i compensi relativi ai gettoni di presenza alle singole riunioni ed eventuali compensi riferiti ad attività desk.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  lettere di nomina dei singoli componenti;
-  curriculum dei componenti;
-  fogli / registri presenza riunioni firmati dai componenti e dal presidente dell'organo;
-  regolamento dell'organo;
-  quietanze o dichiarazioni di credito con l'indicazione dei giorni delle riunioni;
-  estratto del verbale con incarichi specifici dati a singoli componenti;
-  eventuali relazioni e prodotti delle attività per le elaborazione di materiali, a firma del soggetto incaricato;
-  quietanza o dichiarazioni di credito con l'indicazione del numero di ore di attività svolta;
-  ricevuta versamento IRPEF relative alle ritenute d'acconto operate sui compensi erogati.
2.4.5. Spese per vitto, viaggi personale
Sono ammissibili le spese relative a viaggi a vitto a all'alloggio per il personale proveniente da località distanti oltre i 40km dalla sede delle azioni.
Per il personale amministrativo e di coordinamento sono rimborsabili le spesa di trasferta, se strettamente collegate alle attività svolte per il progetto.
Documentazione da esibire in sede di rendiconto:
-  nota spese intestata al beneficiario del servizio con la descrizione analitica dei costi sostenuti corredata da:
-  viaggi:
a) biglietti originali mezzi pubblici (aereo, treno, autobus ecc.);
b) aAutorizzazione all'uso del mezzo proprio;
c) prospetto liquidazione rimborso uso del mezzo proprio;
d) attestazione ACI circa la distanza chilometrica effettuata;
-  vitto e alloggio: fatture quietanzate della struttura che ha erogato il servizio intestate all'organismo gestore o ricevute intestate al beneficiario del servizio con la chiara indicazione della tipologia del servizio erogato (n. di pasti, n. di pernottamenti, date ecc) in cui sia chiaramente indicato il nominativo del beneficiario del servizio.
Cap. IX
FORMAZIONE CONTINUA E PER NEO ASSUNTI

1. Premessa
L'obiettivo della Misura 3.09 è quello di realizzare interventi di formazione delle occupate e degli occupati all'interno sia di progetti di sviluppo locale e settoriale (ad esempio Patti territoriali e Contratti d'area) sia di piani formativi aziendali e territoriali non rientranti nei progetti di intervento del Fondo della formazione continua ex legge n. 236/93.
2. Azioni previste
Il progetto dovrà essere redatto utilizzando il formulario disponibile sul sito ufficiale del POR Sicilia www.euroinfosicilia.it e potrà prevedere interventi di:
-  formazione;
-  aggiornamento;
-  riqualificazione;
-  riconversione;
-  formazione individualizzata;
finalizzati a:
1) aggiornamento delle qualifiche e all'acquisizione di nuove competenze da parte delle lavoratrici e dei lavoratori occupati, compresi i prestatori di lavoro temporaneo, con particolare riferimento alle lavoratrici ed ai lavoratori dipendenti da piccole e medie imprese e a quelli di età superiore a 45 anni;
2) acquisizione di competenze ed aggiornamento di neo-assunti, cioè di personale da selezionare, assumere e, quindi, mettere in formazione;
3) aggiornamento delle lavoratrici e dei lavoratori autonomi e dei piccoli imprenditori;
4) aumento delle possibilità occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori interessati da forme contrattuali flessibili quali, in particolare, le lavoratrici ed i lavoratori stagionali, interinali e a tempo parziale;
5) sostegno di nuove pratiche di rimodulazione dei tempi di lavoro all'interno dell'impresa.
Nel progetto può essere prevista l'analisi dei fabbisogni di competenze e professionalità dell'impresa/e e dei singoli lavoratori.
Tra le modalità di realizzazione dell'azione formativa potrà essere previsto anche il training on the job, l'addestramento in affiancamento a tutor o docenti, etc...
3. Destinatari
I destinatari dell'attività formativa sono le lavoratrici ed i lavoratori dipendenti delle imprese, aventi sede legale e/o operativa in Sicilia.
Sono ammessi sia i titolari di impresa che i soci di cooperative, purché in qualità di lavoratrici e lavoratori. Sono altresì destinatari degli interventi le lavoratrici ed i lavoratori assunti con contratto di formazione lavoro, apprendistato e comunque con contratti a causa mista, a condizione che la formazione erogata abbia natura integrativa e non sostitutiva rispetto agli obblighi di legge e contrattuali, nonché lavoratrici e lavoratori interessati da forme contrattuali flessibili.
4. Presentatori ed attuatori
I progetti esecutivi sono presentati ed attuati da:
-  imprese come definite dal codice civile;
-  consorzi di impresa;
-  associazioni temporanee di imprese (in caso di 'impresa capofila, questa dovrà essere delegata con atto formale a presentare ed ad attuare il progetto);
-  associazioni di categoria su mandato delle imprese associate per i propri dipendenti;
-  enti di formazione su mandato espresso da parte dei committenti destinatari dell'intervento;
-  impresa su mandato espresso da parte di altre imprese destinatarie dell'intervento;
-  enti bilaterali, istituiti come accordi interconfederali, stipulati dalle organizzazioni sindacali, dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale per la natura di ente paritetico rappresentativo, i progetti presentati dagli stessi non necessitano del parere delle parti sociali.
Nel caso i soggetti attuatori siano ATI, consorzi, enti bilaterali non si considerano deleghe le attività svolte da soggetti consorziati con l'organismo attuatore e ai fini del riconoscimento dei costi si considerano le spese sostenute come spese dirette del consorzio, ente bilaterale, ATI.
Nel progetto dovranno essere indicate, pena l'esclusione dalla valutazione del progetto, le imprese, che partecipano all'intervento formativo presso le quali le lavoratrici ed i lavoratori destinatari degli interventi sono impiegati.
Dovrà, altresì, essere indicato, per ogni impresa, il numero e il profilo delle lavoratrici e dei lavoratori in formazione.
Non potranno essere presentate istanze di finanziamento per imprese ubicate in altre regioni.
5. Durata delle azioni e contributi pubblici
Le azioni previste nel progetto dovranno concludersi, di norma, entro 12 mesi dalla data di ammissione a finanziamento.
Questa Amministrazione, richiamando il Regolamento n. 68/2001 e n. 69/2001 che, al 5° considerando, afferma che ''la regola del "de minimis" lascia impregiudicata la possibilità che le imprese ricevano anche per uno stesso progetto, aiuti di Stato (omissis) rientranti in un regolamento di esenzione per categoria'', ritiene di lasciare autonomia all'imprese sulla scelta della normativa a cui riferirsi, pertanto:
a) le imprese beneficiarie dei contributi pubblici si obbligano a rispettare le regole del "de minimis" in vigore, così come previsto dalla normativa comunitaria, qualora optino per tale regime. Ogni impresa coinvolta nel progetto potrà essere destinataria di risorse pubbliche fino ad un massimo di 100.000,00 E, anche se partecipa a più azioni. Tale importo è comprensivo di IVA, se dovuta. La richiesta di contributo pubblico dovrà essere calcolata dall'impresa in base agli aiuti rientranti nel "de minimis" ricevuto negli ultimi tre anni e valutate le future esigenze aziendali.
Le imprese presso le quali i lavoratori destinatari delle azioni sono occupati devono garantire, complessivamente, il finanziamento di almeno il 30% del costo del progetto.
b) le imprese che opteranno per gli aiuti di cui al Regolamento n. 68/2001, dovranno impegnarsi a cofinanziare gli interventi almeno del:
1) 70% del costo totale per i progetti di formazione specifica riferiti a grandi imprese. Contributo pubblico massimo pari al 30%;
2) 60% del costo totale per i progetti di formazione specifica riferiti a piccole e medie imprese. Contributo pubblico massimo pari al 40%;
3) 45% del costo totale per i progetti di formazione generale riferiti a grandi imprese. Contributo pubblico massimo pari al 55%;
4) 25% del costo totale per i progetti di formazione generale riferiti a piccole e medie imprese. Contributo pubblico massimo pari al 75%.
6. Intensità previste per gli aiuti alla formazione

  Criteri di valutazione dei progetti | Formazione | Formazione     | specifica | generale 
Grandi imprese fuori da aree assistite      25% 50% 
PMI fuori da aree assistite      35% 70% 
Zone 87.3.a)      +10% +10% 
Zone 87.3.c)      +  5% +  5% 
Lavoratori svantaggiati      +10% +10% 

Sono piccole e medie imprese (PMI) le imprese aventi meno di 250 dipendenti e aventi:
a) o un fatturato annuo non superiore a 40.000.000,00 E;
b) o un totale di bilancio annuo non superiore a 27.000.000,00 di E;
c) e in possesso del requisito di indipendenza.
Sono piccole imprese, le imprese aventi:
a) meno di 50 dipendenti;
b) o un fatturato annuo non superiore a 7.000.000,00 E;
c) o un totale di bilancio annuo non superiore a 5.000.000,00 di E;
d) e in possesso del requisito di indipendenza.
Sono considerate imprese indipendenti quelle il cui capitale o i cui diritti di voto non sono detenuti per il 25% o più da una sola impresa, oppure, congiuntamente, da più imprese conformi alle definizioni di PMI o di piccola impresa, secondo il caso. Questa soglia può essere superata nelle due fattispecie seguenti:
-  se l'impresa è detenuta da società di investimenti pubblici, società di capitali di rischio o investitori istituzionali, a condizione che questi non esercitino alcun controllo, individuale o congiunto, sull'impresa;
-  se il capitale è disperso in modo tale che sia impossibile determinare da chi è detenuto e se l'impresa dichiara di poter legittimamente presumere che non è detenuto per il 25% o più da una sola impresa, oppure, congiuntamente, da più imprese non conformi alle definizioni di PMI o di piccola impresa, secondo il caso.
Sono finanziati a valere della Misura 3.09, sia interventi di formazione specifica che interventi di formazione generale, così come definiti dall'art. 2 del citato Regolamento n. 68/2001, e cioè:
a) costituiscono interventi di formazione generale quelli diretti a fornire qualifiche trasferibili e a migliorare sostanzialmente l'occupabilità delle lavoratrici e dei lavoratori che ne hanno beneficiato. In particolare è definita formazione generale quella che comprende insegnamenti che non sono applicabili unicamente sul posto di lavoro attuale o successivo della dipendente e del dipendente all'interno dell'impresa beneficiaria, essendo connessi al funzionamento generale dell'impresa e finalizzati a procurare qualifiche facilmente trasferibili ad altre imprese o altri settori di lavoro. A tal fine, sono in ogni caso considerate qualifiche trasferibili quelle per le quali la formazione sia garantita anche a personale dipendente da imprese diverse ovvero sia organizzata nell'ambito di una collaborazione fra varie imprese. Sono ugualmente considerati in ogni caso di formazione generale gli interventi il cui percorso si concluda con l'effettuazione di prove di verifica degli apprendimenti acquisiti da parte degli utenti e con una certificazione di frequenza con profitto rilasciata dall'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale della formazione professionale e dell'emigrazione.
b) costituiscono interventi di formazione specifica quelli diretti principalmente a beneficio dell'impresa in quanto rivolti a fornire alle lavoratrici ed ai lavoratori conoscenze finalizzate all'occupazione, attuale o futura, all'interno dell'impresa che attua i medesimi. La formazione specifica comporta insegnamenti teorici e pratici da impartire direttamente e principalmente sul posto di lavoro attuale o successivo della dipendente e del dipendente all'interno dell'impresa beneficiaria; essa è connessa esclusivamente all'attività specifica dell'impresa.
Si precisa che nei casi in cui non sia possibile stabilire se l'intervento formativo abbia carattere specifico o generale si applicano le percentuali già riportate per la formazione specifica.
Il contributo pubblico concesso per ogni singolo progetto, non potrà superare l'importo di 1.000.000,00 E. Tale importo è comprensivo di IVA, se dovuta.
Il parametro massimo di contributo pubblico ora/allievo è fissato 18,00 E, al netto del reddito dei destinatari dell'intervento, con un limite massimo di 300 ore di formazione per allievo.
6. Termine per la presentazione delle istanze
I progetti devono pervenire entro le ore 12,00 dell'ultimo giorno dei mesi di febbraio, giugno ed ottobre di ogni anno.
7. Modalità di selezione
I progetti verranno selezionati in base alla verifica della presenza dei requisiti di ammissibilità ed alla rispondenza con le linee programmatiche della misura.
I progetti non saranno soggetti ad una valutazione comparativa, al fine di garantire per tutti l'ammissione a finanziamento in presenza delle condizioni che lo consentono.
Al fine di garantire un accesso il più esteso possibile delle imprese ai finanziamenti disponibili, ed evitare eventuali situazioni di monopolio settoriale, territoriale o di gruppi di imprese nell'utilizzo dei finanziamenti, nella selezione dei progetti si terrà conto del rapporti fra costo del progetto e numero di occupati realizzati.
8. Progetti avviati
I progetti concernenti la formazione per neo assunti, presentati prima della pubblicazione del presente avviso ed avviati dietro autorizzazione del dipartimento regionale della formazione professionale, ma sotto la responsabilità finanziaria del proponente in caso di non ammissione a finanziamento, dovranno essere ripresentati utilizzando la modulistica vigente.
9. Rinvio
Per quanto non previsto nel presente, si rinvia agli altri capitoli.
Cap. X
TUTELA PRIVACY

I dati dei quali la regione entra in possesso a seguito del presente bando verranno trattati nel rispetto della 675/96 e modifiche.
Cap. XI
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Ai sensi della legge n. 241/90 la struttura amministrativa responsabile dell'adozione del presente avviso è il dipartimento regionale della formazione professionale.
Cap. XII
DISPOSIZIONI FINALI

Per quanto non previsto, si rinvia alla normativa vigente in materia di lavoro e formazione professionale.
L'Amministrazione si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori istruzioni.
L'Assessorato si riserva, altresì, di verificare, durante o a conclusione delle attività, la qualità e l'efficacia delle azioni.
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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

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Michele Arcadipane
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