REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 19 APRILE 2002 - N. 18
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL 6964930 - ABBONAMENTI TEL 6964926 INSERZIONI TEL 6964936 - FAX 6964927

AVVERTENZA
Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione

Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

SOMMARIO

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 20 febbraio 2002.
Integrazione del decreto 3 febbraio 1999, concernente criteri e modalità per l'erogazione delle sovvenzioni previste dagli artt. 36 e 37 della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, in favore delle associazioni venatorie ed ambientaliste  pag.

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 20 febbraio 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002  pag.


DECRETO 20 febbraio 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001  pag.


DECRETO 21 febbraio 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002  pag.


DECRETO 21 febbraio 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002  pag.


DECRETO 25 febbraio 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e la sig.ra Piraino Vincenza per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche  pag.


DECRETO 11 marzo 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e la sig.ra Egitto Apollonia per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche  pag. 10 


DECRETO 12 marzo 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e il sig. Gullo Tiziano per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche  pag. 11 


DECRETO 13 marzo 2002.
Autorizzazione ad alcuni tabaccai a riscuotere le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana  pag. 13 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 29 marzo 2002.
Disposizioni relative all'interruzione tecnica delle attività di pesca nei compartimenti marittimi siciliani, a decorrere dall'anno 2002  pag. 15 


DECRETO 15 aprile 2002.
Proroga del termine entro cui effettuare la comunicazione dell'interruzione tecnica delle attività di pesca nei compartimenti marittimi siciliani, per l'anno 2002.   pag. 17 

Assessorato dei lavori pubblici

DECRETO 28 dicembre 2001.
Approvazione degli elenchi degli interventi ammessi e non ammessi ai finanziamenti di cui al P.O.R. Sicilia 2000/2006, Misura 5.0.2. Riqualificazione urbana e miglioramento della qualità della vita  pag. 17 

Assessorato della sanità

DECRETO 26 febbraio 2002.
Modifiche ed integrazioni al decreto 6 ottobre 1999, concernente istituzione del Centro regionale per i trapianti  pag. 23 


DECRETO 28 febbraio 2002.
Rideterminazione della pianta organica delle farmacie del comune di Bagheria al 31 dicembre 1999.   pag. 24 


DECRETO 26 marzo 2002.
Aggiornamento delle rette da corrispondere ai centri di riabilitazione convenzionati per le prestazioni sanitarie riabilitative a decorrere dal 1° gennaio 2002.  pag. 27 

DECRETO 2 aprile 2002.
Adozione nella Regione siciliana del nuovo certificato di assistenza al parto  pag. 28 


DECRETO 2 aprile 2002.
Istituzione dell'Osservatorio prezzi e tecnologie.
  pag. 37 


DECRETO 2 aprile 2002.
Modifica parziale del decreto 27 dicembre 2001, concernente determinazione del limite di spesa mensile per l'acquisizione dei prodotti aproteici per i malati affetti da insufficienza renale per la Regione siciliana  pag. 39 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 22 febbraio 2002.
Approvazione di variante al piano urbanistico comprensoriale n. 1 vigente nel comune di Petrosino.  pag. 39 


DECRETO 22 febbraio 2002.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Vittoria  pag. 40 


DECRETO 27 febbraio 2002.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio del comune di Isnello.  pag. 42 


DECRETO 5 marzo 2002.
Autorizzazione per la realizzazione di un centro diurno per anziani nel comune di Sperlinga.  pag. 42 


DECRETO 6 marzo 2002.
Approvazione del programma costruttivo "Comparto 6" nel comune di Modica  pag. 43 


DECRETO 7 marzo 2002.
Modifica al decreto 4 luglio 2000, concernente piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio del comune di Bronte  pag. 46 


DECRETO 8 marzo 2002.
Autorizzazione del progetto relativo ai lavori di ristrutturazione della S.P. Bonagia-Custonaci e costruzione del ponte sul fiume Forgia  pag. 53 


DECRETO 18 marzo 2002.
Approvazione dei programmi costruttivi del comune di Capo d'Orlando  pag. 54 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:
Modifica dei decreti del Presidente della Repubblica relativi al trasferimento parziale del centro abitato del comune di Vita  pag. 55 
Autorizzazione di prestazioni in plus-orario per il personale in servizio presso la Segreteria generale, gli uffici alle dirette dipendenze del Presidente della Regione e gli uffici speciali con sede in Palazzo d'Orleans  pag. 55 
Provvedimenti concernenti nomina dei direttori generali di Aziende unità sanitarie locali e di Aziende ospedaliere della Sicilia  pag. 55 

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Sostituzione del segretario della commissione consul tiva per l'applicazione delle sanzioni ai frantoi oleari.  pag. 56 

Assessorato del bilancio e delle finanze:
Approvazione del testo dell'articolo 20 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo di Valledolmo, società cooperativa a r.l., con sede in Valledolmo  pag. 56 
Cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito della Banca di credito cooperativo di Itala e fusione della stessa nella Banca popolare di Ragusa, con sede in Ragusa  pag. 56 
Approvazione del testo dell'articolo 20 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo di Altofonte, società cooperativa a r.l., con sede in Altofonte.  pag. 56 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Rettifica del luogo di residenza del commissario liquidatore della cooperativa Gardenia, con sede in Agrigento.   pag. 57 
Ricostituzione per il biennio 2000/2004 della Commissione regionale per la cooperazione  pag. 57 

Assessorato dell'industria:
Riconoscimento del titolo di "cliente idoneo".  pag. 57 

Assessorato dei lavori pubblici:
Impegno di spesa per la realizzazione di lavori urgenti nel comune di S. Domenica di Vittoria  pag. 57 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione:
Nomina della commissione esaminatrice per gli esami di abilitazione alla conduzione di generatori di vapore in Trapani  pag. 57 
Nomina della commissione esaminatrice per gli esami di abilitazione alla conduzione di generatori di vapore in Catania  pag. 58 
Avviso relativo alla graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 6.07 - Internazionalizzazione dell'economia siciliana (FSE) - Asse VI Reti e nodi di servizio.   pag. 58 
Avviso relativo alla graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 1.06 - Formazione e sensibilizzazione nel settore idrico - Asse I Risorse naturali  pag. 58 
Avviso relativo alla graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 1.08 - Diffusione competenze per gestione e salvaguardia del territorio - Asse I Risorse naturali.  pag. 58 
Avviso relativo alla graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 3.09 - Sviluppo della competitività delle imprese con priorità alle P.M.I. - Asse III Risorse umane.   pag. 58 
Avviso relativo alla graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 3.02 - Orientamento, informazione, inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro nella logica dell'approccio preventivo - Asse III Risorse umane.  pag. 58 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Variante al programma di fabbricazione del comune di Valguarnera  pag. 58 
Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di S. Caterina Villarmosa  pag. 58 
Variante al programma di fabbricazione del comune di Naro  pag. 59 
Giudizio positivo di compatibilità ambientale del progetto per un impianto idrico nel comune di Sclafani Bagni  pag. 59 
Nulla osta di impatto ambientale al Consorzio ASI della provincia di Ragusa per il progetto di massima dei lavori di completamento delle infrastrutture del centro sociale di Ragusa  pag. 59 
Parere favorevole di compatibilità ambientale al progetto della ditta Domus Xifonia Alberghiera, con sede in Augusta, per il rilascio di una concessione demaniale marittima.  pag. 59 

CIRCOLARI
Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

CIRCOLARE 21 febbraio 2002, n.3.
Interventi in favore delle scuole e delle facoltà universitarie siciliane per lo svolgimento di attività per la formazione civile degli alunni. Articolo 14 della legge regionale 13 settembre 1999, n.20  pag. 59 

Assessorato dei lavori pubblici

CIRCOLARE 22 febbraio 2002.
Direttive in ordine di competenza della programmazione, progettazione ed esecuzione di opere marittime e portuali  pag. 60 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 10 aprile 2002, n. 15/AG.
Attività socialmente utili - Lavoratori rientranti nel regime transitorio di cui all'art. 4 della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24, e successive modifiche ed integrazioni - Prosecuzione delle attività fino al 31 dicembre 2002 - Art. 48 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2  pag. 60 

Assessorato della sanità

CIRCOLARE 8 aprile 2002, n. 1067.
Farmaci generici - Legge 16 novembre 2001, n. 405, di cui alla circolare n. 1065 del 19 marzo 2002.  pag. 61 


CIRCOLARE 8 aprile 2002, n. 1068.
Farmaci generici - Legge 16 novembre 2001, n. 405, di cui alla circolare n. 1065 del 19 marzo 2002.  pag. 62 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti

CIRCOLARE 3 aprile 2002, n. 1 Gab.
Procedure e criteri per la predisposizione dei programmi regionali di finanziamento dei capitoli di bilancio della Regione siciliana 872002 e 872003  pag. 62 


SUPPLEMENTO ORDINARIO
Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 4 aprile 2002, n. 14/AG.
Piani per l'inserimento professionale dei giovani privi di occupazione di cui all'art. 15 della legge 19 luglio 1994, n. 451 e art. 9 octies della legge 28 novembre 1996, n. 608, art. 19 della legge regionale 7 agosto 1997, n. 30, art. 11 della legge regionale 5 gennaio 1999, n. 4, art. 66 della legge 17 maggio 1999, n. 144 e art. 10 della legge regionale 19 agosto 1999, n. 18 - Art. 4, comma 3 e art. 8 della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24.
Disposizioni attuative 2002.

DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 20 febbraio 2002.
Integrazione del decreto 3 febbraio 1999, concernente criteri e modalità per l'erogazione delle sovvenzioni previste dagli artt. 36 e 37 della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, in favore delle associazioni venatorie ed ambientaliste.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti, in particolare gli artt. 34, 35, 36, 37, nonché il comma 1°, lett. o), dell'art. 13 della predetta legge re gionale;
Visto l'art. 13 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10;
Visto il decreto di questo Assessorato n. 173 del 3 febbraio 1999, registrato alla Corte dei conti il 22 marzo 1999, registro n. 1, foglio n. 45, con il quale sono stati approvati i criteri, le condizioni generali e le modalità di richiesta e di erogazione delle sovvenzioni previste dagli artt. 36 e 37 della legge regionale n. 33/97 in favore delle associazioni venatorie ed ambientaliste riconosciute, per le finalità di cui agli articoli sopra citati;
Sentito il Comitato regionale faunistico-venatorio, che nella seduta del 16 gennaio 2002 ha espresso il proprio parere favorevole sulla possibilità di concedere un'anticipazione non superiore al 30% della sovvenzione da corrispondere alle associazioni venatorie ed ambientaliste;
Ai sensi delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Articolo unico

I criteri, le condizioni generali e le modalità di richiesta ed erogazione delle sovvenzioni in favore delle associazioni venatorie ed ambientaliste riconosciute, previste dagli artt. 36 e 37 della legge regionale n. 33/97, approvati con il decreto n. 173 del 3 febbraio 1999, sono integrati come da disposizioni di cui all'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto.
Il presente decreto sarà trasmesso agli organi competenti per la registrazione e quindi pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 20 febbraio 2002.
  CROSTA 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste in data 28 febbraio 2002, al n. 179.
Cliccare qui per visualizzare gli allegati

(2002.14.814)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 20 febbraio 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 29 dicembre 2001, n. 22, che autorizza l'esercizio provvisorio del bilancio della Regione siciliana fino al 28 febbraio 2002;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto n. 13 dell'8 gennaio 2002 dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione le Unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge 11 febbraio 1994, n. 109 "Legge quadro in materia di lavori pubblici";
Visti, in particolare, gli articoli 4 e 5 della suddetta legge;
Vista la nota prot. n. 11 dell'8 gennaio 2002 della Presidenza dellaRegione - Ufficio speciale osservatorio per l'accelerazione e la qualificazione della spesa pubblica - con cui si chiede l'istituzione di un capitolo di entrata e del corrispondente capitolo di spesa per assicurare il funzionamento del suddetto Ufficio speciale con uno stanziamento complessivo di L. 459.040.000 pari a E 237.074,37 relativo al contributo dell'autorità per la vigilanza sui lavori pubblici per gli anni 2001 e 2002;
Vista la nota prot. n. 68171 del 17 dicembre 2001 dell'autorità per la vigilanza sui lavori pubblici - Servizio osservatorio;
Visto il primo comma dell'art. 8 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Ritenuta la necessità di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2002, ed alla relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 13 dell'8 gennaio 2002, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2002, e alla relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 13 dell'gennaio 2002, sono introdotte le seguenti variazioni sia in termini di competenza che di cassa:


  VARIAZIONI 
  DENOMINAZIONE Competenza Cassa Nomenclatore     E E      


      ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE 
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Trasferimenti correnti 
U.P.B.  4.2.1.5.2.  - Trasferimenti dello Stato e di altri enti di parte corrente     + 237.074,37 + 237.074,37 
  di cui al capitolo 
  3424 Assegnazioni varie dello Stato e di altri enti per spese correnti da  
effettuare nel territorio della Regione      + 237.074,37 + 237.074,37 
      PRESIDENZA DELLA REGIONE 
RUBRICA  8  - Uffici speciali 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  1  - Spese di funzionamento 

(Modificata denominazione)
U.P.B.  1.8.1.1.3.  - Ufficio speciale "Osservatorio per l'accelerazione e la qualificazione della spesa pubblica     + 237.074,37 + 237.074,37 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  124344 Spese per il funzionamento dell'Osservatorio dei lavori pubblici     + 237.074,37 + 237.074,37 L. n. 109/94, artt. 
020214 010399  4, 5 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 20 febbraio 2002.
  PAGANO 

(2002.9.522)
Torna al Sommariohome



   


DECRETO 20 febbraio 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Viste le note n. 15831 e 14877 del 18 dicembre 2001, con cui il Dipartimento finanze e credito di questo Assessorato chiede, in analogia a quanto operato dallo Stato, l'istituzione nello stato di previsione dell'entrata del bilancio della Regione per l'anno finanziario 2001 del capitolo 1050 ai sensi dell'art. 3, commi da 211 a 213 della legge 23 dicembre 1996, n. 662, dei capitoli 1057, 1058, 1059 e 1060 ai sensi dell'art. 1, commi 2, 3 e 4, della legge 18 ottobre 2001, n. 383;
Viste le note n. 1827 e 1825 del 20 dicembre 2001 della Ragioneria centrale competente con cui vengono trasmesse, corredate dal prescritto parere, le suindicate note;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2001 la variazione per l'istituzione dei capitoli di entrata 1050, 1057, 1058, 1059 e 1060 corrispondenti ad analoghi capitoli del bilancio dello Stato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione dell'entrata del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


               
  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 
           


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO I - Entrate tributarie
RUBRICA 3 - DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO
CATEGORIA 1 -  Imposte erariali sul patrimonio e sul reddito

(Nuova istituzione)
  1050 Ritenuta di acconto operata dai soggetti obbligati a corrispondere un trattamento di fine rapporto ai sensi dell'art. 2120 del codice civile. 
01019906          p.m.  

(Nuova istituzione)
  1057 Imposta sostitutiva dell'imposta sui redditi delle persone fisiche, dell'imposta sui redditi delle persone giuridiche e dell'imposta regionale sulle attività produttive dovuta sull'incremento di imponibile dichiarato dagli imprenditori impegnati nel programma di emersione. 
01019906          p.m. L. 383/2001, art. 1 

(Nuova istituzione)
  1058 Imposta sostitutiva dell'IRPEF applicata sui redditi di lavoro emersi 
01019906          p.m. L. 383/2001, art. 1 

(Nuova istituzione)
  1059 Imposta sostitutiva dell'IRPEF, dell'IRPEG e dell'IRAP, dell'imposta sul valore aggiunto e dei contributi previdenziali applicata al costo del lavoro irregolare oggetto della dichiarazione di emersione. 
01019906          p.m. L. 383/2001, art. 1 

(Nuova istituzione)
  1060 Contribuzione sostitutiva per l'estinzione dei debiti fiscali e previdenziali connessi a prestazioni di lavoro irregolare per i lavoratori di imprese che aderiscono ai programmi di emersione. 
01019906          p.m. L. 383/2001, art. 1 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 20 febbraio2002.
  PAGANO 

(2002.10.582)
Torna al Sommariohome



   


DECRETO 21 febbraio 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 29 dicembre 2001, n. 22, che autorizza l'esercizio provvisorio del bilancio della Regione siciliana fino al 28 febbraio 2002;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto n. 13 dell'8 gennaio 2002 dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8, così come sostituito dall'art. 4 della legge regionale 29 dicembre 2001, n. 22;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Visto il programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006 avente l'obiettivo di ridurre significativamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in modo sostenibile;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1, 2000-2006, approvato dalla Commissione europea in data 1 agosto 2000;
Considerato che il Quadro comunitario di sostegno viene attuato attraverso programmi operativi regionali (P.O.R.) e nazionali (P.O.N.);
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (P.O.R. Sicilia 2000-2006), approvato dalla Commissione europea con decisione C(2000) 2346 dell'8 agosto 2000, relativo all'intervento dei fondi strutturali comunitari;
Visto il Completamento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000-2006 è approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 325 del 2 agosto 2001;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 212 del 13 agosto 2001, registrato dalla Corte dei conti il 19 settembre 2001, registro 1, foglio n. 107, con il quale viene esternata la citata deliberazione n. 325/2001;
Vista la nota n. 4313 del 21 dicembre 2001, con la quale la Presidenza della Regione chiede, ai sensi del comma 4 dell'art. 39 della legge regionale n. 8/2000, l'iscrizione nel bilancio della Regione della somma di E 955.445,26 necessaria per avviare la sottomisura 5.01b) "Potenziamento di infrastrutture e dotazione di apparecchiature ad alta tecnologia per le diagnosi precoci di malattie ad alto impatto sociale, da destinare ai tre poli sanitari regionali" compresa nel Complemento di programmazione del P.O.R. della Sicilia 2000-2006";
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2002 e alla relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 13 dell'8 gennaio 2002, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2002, e alla relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 13 dell'8 gennaio 2002, sono introdotte le seguenti variazioni sia in termini di competenza che di cassa:


  VARIAZIONI 
  DENOMINAZIONE Competenza Cassa Nomenclatore     E E      


      ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE 
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in c/capitale 
U.P.B.  4.2.2.8.3.  - Interventi comunitari e relativi cofinanziamenti nazionali di cui     - 955.445,26 - 955.445,26 
  cap. 613916 Fondo da utilizzarsi per il finanziamento del Programma operativo regionale (P.O.R.) della Sicilia 2000-2006 (ex capp. 60799 e 
60800)      - 955.445,26 - 955.445,26 
      ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA' 
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale Fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera, igiene pubblica 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.O.B.  10.2.2.6.88.  - Beni mobili, impianti, attrezzature di cui     + 955.445,26 + 955.445,26 

(Nuova istituzione)
  cap. 812411 Interventi per la realizzazione della Sottomisura b) della Misura 5.01 compresa nel Complemento di programmazione del P.O.R.  
Sicilia 2000-2006      + 955.445,26 + 955.445,26 R.CEE n. 1260/99 
Codici: 22.02.03 07.01.003  L.R. n. 8/2000, art. 39 L.R. n. 32/2000 L. n. 183/87, art. 5 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 21 febbraio 2002.
  PAGANO 

(2002.9.523)
Torna al Sommariohome



   


DECRETO 21 febbraio 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 29 dicembre 2001, n. 22, che autorizza l'esercizio provvisorio del bilancio della Regione siciliana fino al 28 febbraio 2002;
Visto l'art. 1, comma 18, della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, così come sostituito dall'art. 52, comma 2, della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, il quale prevede che le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e, ove necessario, in articoli, ai fini della gestione e della rendicontazione e che la ripartizione è effettuata con decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze;
Visto il decreto n. 13 dell'8 gennaio 2002 dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 8, comma 1, della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, così come sostituito dall'art. 52 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
Viste le note nn. 101005 del 14 novembre 2001 e 108269 del 23 novembre 2001, con le quali il Ministero del tesoro comunica il trasferimento della somma di L. 33.595.470, corrispondente a E 17.350, quale saldo della quota nazionale posta a carico del Fondo di rotazione e della quota comunitaria relativo al P.O. 94.IT.16.028 "Ricerca sviluppo tecnologico ed alta formazione 1994-1999";
Vista la nota n. 660 del 13 dicembre 2001 dell'Assessorato regionale dei beni culturali, con la quale trasmette le note relative alProgramma operativo Mursi 1994-1999;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 13 dell'8 gennaio 2002, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2002, e alla relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 13 dell'8 gennaio 2002, sono introdotte le seguenti variazioni sia in termini di competenza che di cassa:


  VARIAZIONI 
  DENOMINAZIONE Competenza Cassa Nomenclatore     E E      


      ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE 
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale pubblica istruzione 
TITOLO  1  - Entrate correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Trasferimenti correnti 
U.P.B.  9.2.1.5.3.  - Trasferimenti correnti dell'Unione europea e relativi cofinanziamen-  
ti statali      + 17.350,00 + 17.350,00 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  3601 Assegnazioni dell'Unione europea e dello Stato per la realizzazione del Programma operativo "Ricerca sviluppo tecnologico ed alta  
formazione 1994-1999      + 17.350,00 + 17.350,00 R.CEE. n.2052/88 

021104 19 V
      ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE 
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale pubblica istruzione 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  3  - Spese per interventi di parte corrente 
U.P.B.  9.2.1.3.5.  - Università e ricerca scientifica     + 17.350,00 + 17.350,00 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  373322 Finanziamenti per il Programma operativo n. 940023 - "Sviluppo  
tecnologico ed alta formazione 1994-1999      + 17.350,00 + 17.350,00 R.CEE. n.2052/88 

040225 080200 V.
Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 21 febbraio 2002.
  PAGANO 

(2002.9.512)
Torna al Sommariohome



   



DECRETO 25 febbraio 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e la sig.ra Piraino Vincenza per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto il D.P.Reg. n. 04346/I/1668 del 19 ottobre 2001, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito, in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 393 del 18 ottobre 2001;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. n. 1074/65;
Visto l'art. 31, comma 42, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, con il quale si stabilisce che i soggetti autorizzati, ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264, possono riscuotere le tasse automobilistiche previa adesione all'apposita convenzione tipo prevista dal comma 11 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il proprio decreto n. 169 del 22 giugno 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 7 luglio 2000, con il quale è stata approvata la convenzione tipo, per lo svolgimento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte dei soggetti autorizzati ai sensi della legge n. 264/91 per conto della Regione siciliana;
Vista l'istanza di stipula della convenzione, presentata in data 21 settembre 2001 dalla sig.ra Piraino Vincenza, titolare dell'impresa omonima cod. M.C.T.C. n. A-PA-A-112, sita in Palermo, via P. Balsamo n. 7 - c.a.p. 90123, per il tramite delle associazioni di categoria Aidac ed Unasca, nella quale la predetta sig.ra Piraino Vincenza dichiara di utilizzare la rete telematica ed il sistema informatico del Consorzio nazionale Sermetra per il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui al decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418;
Viste le note n. 201042 del 2 dicembre 1999 e n. 210526 del 17 dicembre 1999, con le quali il Ministero delle finanze comunica che i sistemi informatici Avantgarde, Isaco, Sermetra ed Aci risultano rispettare le modalità tecniche e le caratteristiche di sicurezza approvate con decreto del Ministero delle finanze in data 27 settembre 1999, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 1999 e assicurano quindi il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Vista l'autorizzazione effettuata dal predetto istante a richiedere, direttamente dal proprio conto corrente (procedura bancaria RID), l'ammontare dei pagamenti riscossi;
Considerato che la predetta sig.ra Piraino Vincenza, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, ha stipulato, attraverso il Consorzio Sermetra, la polizza fidejussoria n. GE0050960, rep. n. 614040259 del 18 luglio 2001;
Vista la polizza fidejussoria n. GE0050960, rep. n. 614040259 di L. 1.000.000.000 pari a 516.460 E, prestata in forma solidale e collettiva, ai sensi dell'art. 3, comma 3 della citata convenzione, e depositata in originale il 25 settembre 2000;
Considerato che la predetta sig.ra Piraino Vincenza ha prodotto la documentazione rilasciata dalla Provincia regionale di Palermo n. 229 del 28 marzo 2001 per lo svolgimento dell'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264;
Ritenuto, per tutto quanto precede, che la sig.ra Piraino Vincenza è in possesso dei requisiti necessari per riscuotere le tasse automobilistiche, ai sensi del decreto n. 169/2000;

Decreta:


Art. 1

E' approvata la convenzione stipulata in data 25 febbraio 2002 tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - Dipartimento finanze e credito e la sig.ra Piraino Vincenza, codice fiscale PRN VCN 51D54 G273J, nata a Palermo il 14 aprile 1951 e residente in Palermo, via G. Sarmiento n. 12 titolare dell'impresa omonima, partita IVA 02429640820, con sede in Palermo, via P. Balsamo n. 7 - c.a.p. 90123, cod. M.C.T.C. n. A-PA-A-112, con la quale è affidato al predetto soggetto, con effetti dalla data del presente provvedimento, per il periodo previsto dall'art. 2, primo comma, della convenzione come sopra approvata, il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nella qualità di soggetto autorizzato ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264.
Detta convenzione è allegata al presente decreto, del quale costituisce parte integrante.

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse dal predetto soggetto autorizzato avverrà esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale - Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 69000140 - codice ABI 01020 - codice CAB 04793 - codice SIA Z4335, intestato alla Regione siciliana, secondo le modalità di riversamento previste dall'art. 6 della convenzione come sopra approvata.
Al soggetto autorizzato che non acceda comunque alla sopra richiesta procedura RID viene revocata la presente autorizzazione con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte del predetto soggetto autorizzato è condizionato all'attivazione del collegamento dello stesso con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418, in base a quanto previsto dall'art. 4 della convenzione come sopra approvata.

Art. 4

Il presente decreto sarà revocato al venire meno dei requisiti richiesti, su proposta dell'Agenzia delle entrate - Direzione regionale della Sicilia, quale Amministrazione finanziaria periferica statale di cui questa Regione si avvale, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. n. 1074/65, come previsto dall'art. 8 della sopra citata convenzione approvata con il decreto n. 169/2000.

Art. 5

Il soggetto autorizzato a riscuotere le tasse automobilistiche è nominato responsabile del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 6

L'Agenzia delle entrate - Direzione regionale della Sicilia, è incaricata della puntuale esecuzione del presente decreto secondo quanto previsto dall'art. 8 della convenzione medesima.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 25 febbraio 2002.
  RABBONI 



N.B.: Il presente decreto è pubblicato senza l'allegata convenzione.
(2002.10.553)
Torna al Sommariohome





DECRETO 11 marzo 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e la sig.ra Egitto Apollonia per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Norme di attuazione dello statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto il D.P.Reg. n. 04346/I/1668 del 19 ottobre 2001, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 393 del 18 ottobre 2001;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. n. 1074/65;
Visto l'art. 31, comma 42, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, con il quale si stabilisce che i soggetti autorizzati ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264, possono riscuotere le tasse automobilistiche previa adesione all'apposita convenzione tipo prevista dal comma 11 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto n. 169 del 22 giugno 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 7 luglio 2000, con il quale è stata approvata la convenzione tipo per lo svolgimento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte dei soggetti autorizzati ai sensi della legge n. 264/91 per conto della Regione siciliana;
Vista l'istanza di stipula della convenzione presentata in data 5 marzo 2001 dalla sig.ra Egitto Apollonia, quale legale rappresentante dell'impresa Euro Star Services di Egitto Apollonia & C. s.n.c., codice M.C.T.C. n. A-CT-1292, sita in Castel di Iudica (CT) in cortile Cutuli sn, per il tramite delle associazioni di categoria Aidac ed Unasca, nella quale la predetta sig.ra Egitto Apollonia dichiara di utilizzare la rete telematica ed il sistema informatico del consorzio nazionale Sermetra per il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui al decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418;
Viste le note n. 201042 del 2 dicembre 1999 e n. 210526 del 17 dicembre 1999, con le quali il Ministero delle finanze comunica che i sistemi informatici Avantgarde, Isaco, Sermetra ed Aci risultano rispettare le modalità tecniche e le caratteristiche di sicurezza approvate con decreto del Ministero delle finanze in data 27 settembre 1999, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 1999 e assicurano quindi il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Vista l'autorizzazione effettuata dalla predetta istante a richiedere, direttamente dal proprio conto corrente (procedura bancaria RID), l'ammontare dei pagamenti riscossi;
Considerato che la predetta sig.ra Egitto Apollonia, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, ha stipulato, attraverso il consorzio Sermetra, la polizza fidejussoria n. GE0050960, rep. n. 614040259 del 18 luglio 2001;
Vista la polizza fidejussoria n. GE0050960, rep. n. 614040259 di L. 1.000.000.000, pari a E 516.460, prestata in forma solidale e collettiva, ai sensi dell'art. 3, comma 3, della citata convenzione e depositata in originale il 25 settembre 2000;
Considerato che la predetta sig.ra Egitto Apollonia ha prodotto la documentazione rilasciata dalla Provincia regionale di Catania n. 49 dell'11 luglio 2000, per lo svolgimento dell'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264;
Rilevato, per tutto quanto precede, che la sig.ra Egitto Apollonia è in possesso dei requisiti necessari per riscuotere le tasse automobilistiche, ai sensi del decreto n. 169/2000;

Decreta:


Art. 1

E' approvata la convenzione stipulata in data 11 marzo 2002 tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze, Dipartimento finanze e credito e la sig.ra Egitto Apollonia, codice fiscale GTT PLN 66T58 F781N, nata a Motta S. Anastasia (CT) il 18 dicembre 1966 e residente in Motta S. Anastasia (CT), via Papa Giovanni XXIII n. 7, quale legale rappresentante dell'impresa Euro Star Services di Egitto Apollonia & C. s.n.c., partita I.V.A. 03727910873, con sede in Castel di Iudica (CT) cortile Cutuli sn, c.a.p. 98040, codice M.C.T.C. A-CT-1292, con la quale è affidato al predetto soggetto, con effetti dalla data del presente provvedimento, per il periodo previsto dal l'art. 2, primo comma della convenzione come sopra approvata, il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nella qualità di soggetto autorizzato ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264.
Detta convenzione è allegata al presente decreto, del quale costituisce parte integrante.

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse dal predetto soggetto autorizzato avverrà esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale, Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 69000140, codice ABI 01020, codice CAB 04793, codice SIA Z4335, intestato alla Regione siciliana, secondo le modalità di riversamento previste dall'art. 6 della convenzione come sopra approvata.
Al soggetto autorizzato che non acceda comunque alla sopra richiesta procedura RID viene revocata la presente autorizzazione con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte del predetto soggetto autorizzato è condizionato all'attivazione del collegamento dello stesso con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418, in base a quanto previsto dall'art. 4 della convenzione come sopra approvata.

Art. 4

Il presente decreto sarà revocato al venire meno dei requisiti richiesti, su proposta dell'Agenzia delle entrate, Direzione regionale della Sicilia, quale amministrazione finanziaria periferica statale di cui questa Regione si avvale, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. n. 1074/65, come previsto dall'art. 8 della sopra citata convenzione approvata con il decreto n. 169/2000.

Art. 5

Il soggetto autorizzato a riscuotere le tasse automobilistiche è nominato responsabile del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 6

L'Agenzia delle entrate, Direzione regionale della Sicilia è incaricata della puntuale esecuzione del presente decreto secondo quanto previsto dall'art. 8 della convenzione medesima.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 11 marzo 2002.
  RABBONI 



N.B.: Il presente decreto è pubblicato senza l'allegata convenzione.
(2002.11.624)
Torna al Sommariohome





DECRETO 12 marzo 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e il sig. Gullo Tiziano per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Norme di attuazione dello statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto il D.P.Reg. n. 04346/I/1668 del 19 ottobre 2001, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 393 del 18 ottobre 2001;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. n. 1074/65;
Visto l'art. 31, comma 42, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, con il quale si stabilisce che i soggetti autorizzati ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264, possono riscuotere le tasse automobilistiche previa adesione all'apposita convenzione tipo prevista dal comma 11 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto n. 169 del 22 giugno 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 7 luglio 2000, con il quale è stata approvata la convenzione tipo per lo svolgimento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte dei soggetti autorizzati ai sensi della legge n. 264/91 per conto della Regione siciliana;
Vista l'istanza di stipula della convenzione presentata in data 4 febbraio 2002 dal sig. Gullo Tiziano quale titolare dell'impresa agenzia Nebrodi del geometra Gullo Tiziano, codice M.T.C.T. A-ME-1192 con sede in Falcone (ME) via Nazionale n. 191, c.a.p. 98060, nella quale il predetto sig. Gullo Tiziano dichiara di utilizzare la rete telematica ed il sistema informatico A.C.I. per il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui al decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418;
Viste le note n. 201042 del 2 dicembre 1999 e n. 210526 del 17 dicembre 1999, con le quali il Ministero delle finanze comunica che i sistemi informatici Avantgarde, Isaco, Sermetra ed Aci risultano rispettare le modalità tecniche e le caratteristiche di sicurezza approvate con decreto del Ministero delle finanze in data 27 settembre 1999, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 1999 e assicurano quindi il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Vista l'autorizzazione effettuata dal predetto istante a richiedere, direttamente dal proprio conto corrente (procedura bancaria RID), l'ammontare dei pagamenti riscossi;
Considerato che il predetto sig. Gullo Tiziano, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, ha stipulato, in data 7 settembre 2000, attraverso l'Automobile Club d'Italia, con la società Reale Mutua Assicurazioni la polizza fidejussoria n. 43981;
Vista la polizza fidejussoria n. 43981 di L. 1.000.000.000, pari a E 516.460, prestata in forma solidale e collettiva, ai sensi dell'art. 3, comma 3, della citata convenzione e depositata in originale l'11 gennaio 2001;
Considerato che il predetto sig. Gullo Tiziano ha prodotto, unitamente all'istanza, il richiesto documento reg. aut. n. 86 prot. n. 21315 rilasciato dalla Provincia regionale di Messina in data 6 giugno 2001, per lo svolgimento dell'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264;
Rilevato per tutto quanto precede che il sig. Gullo Tiziano è in possesso dei requisiti necessari per riscuotere le tasse automobilistiche, ai sensi del decreto n. 169/2000;

Decreta:


Art. 1

E' approvata la convenzione stipulata in data 12 marzo 2002 tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze, Dipartimento finanze e credito e il sig. Gullo Tiziano, codice fiscale GLL TZN 71A29 F158A, nato a Messina il 29 gennaio 1971 e residente in Oliveri (ME), contrada Magliolo n. 2, quale titolare dell'agenzia Nebrodi del geometra Gullo Tiziano, partita I.V.A. 02588130837, con sede in Falcone (ME), via Nazionale n. 191, c.a.p. 98060, codice M.C.T.C. A-ME-1192, con la quale è affidato al predetto soggetto, con effetti dalla data del presente provvedimento, per il periodo previsto dall'art. 2, primo comma, della convenzione come sopra approvata, il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nella qualità di soggetto autorizzato ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264.
Detta convenzione è allegata al presente decreto, del quale costituisce parte integrante.

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse dal predetto soggetto autorizzato avverrà esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale, Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 69000140, codice ABI 01020, codice CAB 04793, codice SIA Z4335, intestato alla Regione siciliana, secondo le modalità di riversamento previste dall'art. 6 della convenzione come sopra approvata.
Al soggetto autorizzato che non acceda comunque alla sopra richiesta procedura RID viene revocata la presente autorizzazione con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte del predetto soggetto autorizzato è condizionato all'attivazione del collegamento dello stesso con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418, in base a quanto previsto dall'art. 4 della convenzione come sopra approvata.

Art. 4

Il presente decreto sarà revocato al venir meno dei requisiti richiesti, su proposta dell'Agenzia delle entrate, Direzione regionale della Sicilia, quale amministrazione finanziaria periferica statale di cui questa Regione si avvale, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. n. 1074/65, come previsto dall'art. 8 della sopra citata convenzione approvata con il decreto n. 169/2000.

Art. 5

Il soggetto autorizzato a riscuotere le tasse automobilistiche è nominato responsabile del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 6

L'Agenzia delle entrate, Direzione regionale della Sicilia, è incaricata della puntuale esecuzione del presente decreto secondo quanto previsto dall'art. 8 della convenzione medesima.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 12 marzo 2002.
  RABBONI 



N.B.: Il presente decreto è pubblicato senza l'allegata convenzione.
(2002.11.624)
Torna al Sommariohome




DECRETO 13 marzo 2002.
Autorizzazione ad alcuni tabaccai a riscuotere le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto il D.P.Reg. n. 04346/I/1668 del 19 ottobre 2001, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 393 del 18 ottobre 2001;
Visto l'art. 17, comma 11, della legge n. 449/97, che individua la possibilità per i tabaccai di riscuotere le tasse automobilistiche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 1999, n. 11, che regola in modo uniforme i rapporti tra i tabaccai e le Regioni, ai sensi del comma 12 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074;
Viste le istanze e gli elenchi anagrafici dei tabaccai, suddivisi in "lottisti" e "non lottisti", consegnati direttamente alla Regione in data 28 gennaio 1999 dalla federazione di categoria FIT, con la nota di accompagnamento n. 2469 del 28 gennaio 1999;
Viste le istanze dei tabaccai trasmesse dalla FIT con le successive note prot. nn. 12632 del 23 aprile 2001, 22594 dell'11 luglio 2001, 35890 del 7 novembre 2001 e 38958 del 3 dicembre 2001;
Considerato che il Ministero delle finanze - Dipartimento delle entrate - Direzione centrale per la riscossione, con nota n. 1999/9117 del 21 gennaio 1999, assicura che il sistema informatico cui sono collegati i tabaccai "lottisti", in quanto già abilitati alla riscossione delle giocate del lotto, risponde ai requisiti ed è conforme alle prescrizioni dell'art. 2 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, quanto alle caratteristiche, modalità e condizioni di sicurezza che garantiscono il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Ritenuto, per tutto quanto precede, di potere autorizzare alle superiori condizioni esclusivamente i tabaccai che risultino collegati in rete tramite lottomatica, in quanto in possesso dei requisiti di cui all'art. 2 del D.P.C.M. n. 11/1999 citato, ai fini del collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui agli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418;
Ritenuta l'opportunità che il riversamento, in favore della Regione, dei tributi riscossi dai tabaccai istanti ed operanti nel territorio della Regione, avvenga alla Cassa regionale esclusivamente secondo la procedura di rimessa diretta (RID) dal proprio conto corrente bancario;
Ritenuto, pertanto, che tale modalità di riversamento deve intendersi quale condizione essenziale della rilasciata autorizzazione, al cui venir meno seguirà la revoca dell'autorizzazione medesima;
Considerato che i tabaccai, associati alla FIT, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, hanno stipulato attraverso l'ECOMAP, la polizza fidejussoria, e relative integrazioni, con la Zurich international S.p.A., n. 209S1403, in relazione a quanto previsto dai commi 4 e 5 dell'art. 1 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11;
Considerato che gli originali della polizza e relative integrazioni sono state depositate presso il Ministero delle finanze, Direzione centrale per la riscossione, che, con nota n. 1999/30345 del 24 febbraio 1999, ha assicurato che le stesse polizze sono idonee a garantire anche gli obblighi connessi con lo svolgimento del servizio di riscossione cui sono tenuti i tabaccai che riscuotono le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, nonché conseguentemente gli interessi erariali della Regione siciliana e che la stessa potrà procedere alla escussione delle stesse qualora si rendesse necessario;
Viste le copie conformi agli originali delle polizze fidejussorie di cui sopra e relative integrazioni, richieste da questo Assessorato con nota prot. n. 296102 in data 22 marzo 1999 al Ministero delle finanze, che ha provveduto a trasmetterle con note n. 52905 del 24 marzo 1999 e n. 67392 del 15 aprile 1999, acquisite da questa Amministrazione, rispettivamente, in data 12 aprile 1999, prot. n. 297676, ed in data 27 aprile 1999, prot. n. 298605, in relazione al disposto dell'art. 2715 del codice civile;
Vista la nota della Federazione italiana tabaccai prot. n. 2847 del 22 gennaio 2002, con la quale la stessa federazione ha trasmesso gli elenchi nominativi dei tabaccai che hanno provveduto, successivamente alla presentazione delle istanze:
a) a dotarsi del sistema informatico richiesto dal D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, idoneo a garantire il collegamento con l'archivio tasse automobilistiche;
b) a sottoscrivere la delega RID, ai sensi dell'art. 2 del presente decreto;
c)  a sottoscrivere la polizza fidejussoria con la Zurich international S.p.A. n. 209S1403;
Viste le note della ECOMAP n. 1794 del 21 gennaio 2002 e 2250 del 23 gennaio 2002, con le quali lo stesso ente ha comunicato gli elenchi dei rivenditori in copertura fideiussoria per l'anno 2002, a mezzo della polizza Zurich international Italia S.P.A. n. 209S1403;
Viste le deleghe RID dei tabaccai istanti pervenute a questo Dipartimento in data 23 gennaio 2002, con nota della FIT prot. n. 104/C del 23 gennaio 2002;
Ritenuto che si possa procedere all'autorizzazione dei tabaccai che, successivamente alla presentazione delle istanze, sono entrati in possesso di tutti i requisiti richiesti dalle vigenti disposizioni per la riscossione delle tasse automobilistiche;

Decreta:


Art. 1

Sono autorizzati, con effetto dalla data del presente provvedimento, a riscuotere le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, per i motivi di cui in premessa, i tabaccai che hanno presentato apposita istanza all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - Dipartimento regionale finanze e credito, anche per il tramite delle associazioni di categoria, che siano collegati in rete e che utilizzino il sistema lottomatica, i cui nominativi sono contenuti nell'allegato elenco anagrafico, che fa parte integrante del presente decreto.

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse deve avvenire esclusivamente attraverso la procedura RID, alla Cassa regionale - Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 690 0001 40, codice ABI 01020, codice CAB 04793, codice SIA Z4535 intestato alla Regione siciliana.
Al verificarsi della mancata adozione della sopra richiesta procedura RID la presente autorizzazione viene revocata con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per mezzo dei tabaccai, autorizzati ai sensi dell'art. 1, è condizionato all'attivazione dei collegamenti degli stessi con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418 ed all'avvenuta acquisizione da parte dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze delle deleghe sottoscritte dai tabaccai di cui all'allegato elenco per l'attivazione della procedura RID, ai fini del riversamento delle somme riscosse in favore della Regione sici liana.

Art. 4

Le somme riscosse dai tabaccai devono essere da essi riversate entro il termine di cui all'art.4, 3° comma, del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n.11.
Trascorsi i termini previsti dall'art. 4 del D.P.C.M. n. 11/1999 per il riversamento delle somme in favore della Regione siciliana, si procede all'escussione della garanzia sia per i mancati riversamenti sia per la penale ed alla contestuale sospensione del servizio di riscossione o alla revoca dell'autorizzazione.

Art. 5

L'Agenzia delle entrate - Direzione regionale della Sicilia - è incaricata, ai sensi dell'art. 8, comma 1, del D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, della puntuale esecuzione del presente decreto, nonché della vigilanza sugli autorizzati tabaccai, circa il mantenimento delle condizioni apposte alla presente autorizzazione, da effettuarsi attraverso ispezioni e verifiche ordinarie e straordinarie, avvalendosi, ove occorra, degli organi di polizia tributaria, adottando direttamente i provvedimenti cautelari di sospensione e di successiva escussione della garanzia fideiussoria.
Delle verifiche effettuate, l'Agenzia delle entrate - Direzione regionale della Sicilia, curerà di segnalare all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - Dipartimento regionale finanze e credito, i riscontrati casi di sopravvenuta mancanza dei requisiti e delle condizioni prescritte dalla legge, dal presente decreto e dalle disposizioni ministeriali e/o regionali, al fine di potere adottare i provvedimenti di revoca dell'autorizzazione, in relazione ai quali non mancherà di fornire i necessari pareri istruttori.

Art. 6

I tabaccai, autorizzati con il presente atto a riscuotere le tasse automobilistiche, sono nominati responsabili del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 7

L'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze provvederà alla notifica del presente decreto ai tabaccai per il tramite dell'associazione di categoria che ha trasmesso le istanze dei tabaccai medesimi.

Art. 8

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, anche per quanto concerne l'allegato elenco dei tabaccai autorizzati.
Palermo, 13 marzo 2002.
  RABBONI 





(2002.11.631)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 29 marzo 2002.
Disposizioni relative all'interruzione tecnica delle attività di pesca nei compartimenti marittimi siciliani, a decorrere dall'anno 2002.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il Regolamento (C.E.) n. 2792/99 del Consiglio del 17 dicembre 1999, che definisce modalità e condizioni delle azioni strutturali nel settore della pesca, ed, in particolare, il 6° comma dell'art. 12 che prevede la possibilità che "gli stati membri possano varare misure di accompagnamento a carattere sociale per i pescatori, finalizzate a livello nazionale, per promuovere l'interruzione temporanea delle attività di pesca nel quadro dei piani di protezione delle risorse acquatiche";
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32 ed, in particolare, il 2° comma dell'articolo 170;
Visto l'art. 114 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
Visto il Regolamento (CEE) n. 2930/86 del Consiglio del 22 settembre 1986, modificato con Regolamento (CE) n. 3259/94 del Consiglio del 22 dicembre 1994, che definisce le caratteristiche dei pescherecci;
Visto il decreto n. 1339 dell'11 luglio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 44 del 7 settembre 2001, che detta disposizioni relative alla interruzione tecnica delle attività di pesca nei compartimenti marittimi siciliani per il triennio 2001/2003;
Visto il decreto n. 1482 del 10 agosto 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 46 del 21 settembre 2001, che ha parzialmente modificato il precedente decreto n. 1339 dell'11 luglio 2001;
Considerato che la motivazione della modifica consisteva tra l'altro nella impossibilità di fatto per gli equipaggi interessati da mancata o ritardata comunicazione del periodo di inizio della interruzione stessa di effettuare i fermi mensili successivi;
Considerato che le disposizioni contenute nei predetti decreti nn. 1339 e 1482 hanno esaurito i propri effetti relativamente all'anno 2001;
Ravvisata l'opportunità di dettare disposizioni permanenti per l'interruzione tecnica dell'attività di pesca nei compartimenti marittimi siciliani a decorrere dall'anno 2002;
Visto il programma per l'arresto temporaneo relativo alla flotta non superiore a 24 mt. di lunghezza fuori tutto predisposto dall'Istituto ricerche economiche per la pesca e l'acquacoltura dell'Università agli studi di Salerno, a seguito di convenzione stipulata con questo Assessorato;
Considerato di dover accogliere e far proprio detto programma;

Decreta:


Art. 1

Le disposizioni contenute nei decreti n. 1339 dell'11 luglio 2001 e n. 1482 del 10 agosto 2001 sono abrogate a decorrere dall'1 gennaio 2002.

Art. 2

L'interruzione tecnica delle attività di pesca nei compartimenti marittimi siciliani, a decorrere dall'anno 2002 in poi, è disciplinata dalle norme di cui ai successivi articoli.

Art. 3

Al fine di preservare le risorse alieutiche nel periodo di riproduzione e consentirne il ripopolamento nel quadro di un piano delle risorse acquatiche è disposta annualmente in via obbligatoria, per le navi da pesca di lunghezza non superiore a 18 metri f.t. autorizzate ad operare anche con sistemi a strascico, l'interruzione tecnica dell'attività di pesca nei periodi e con le modalità indicate nel presente provvedimento. L'interruzione tecnica nei compartimenti marittimi siciliani ha la durata complessiva di 45 giorni, di cui 30 consecutivi e 15 aggiuntivi da frazionarsi nel periodo compreso tra maggio e novembre per non più di 5 giorni al mese.
Per la misurazione della lunghezza delle barche si applicano le disposizioni contenute nel Regolamento (CEE) n. 2930/86 e successive modificazioni.

Art. 4

L'interruzione tecnica di 30 giorni consecutivi deve essere osservata nel periodo compreso tra il 1° agosto ed il 31 ottobre.

Art. 5

La scelta del periodo continuativo di fermo da parte delle singole imprese deve essere comunicata per iscritto all'autorità marittima del porto di iscrizione del peschereccio e deve pervenire almeno 15 giorni prima dell'inizio del corrispondente periodo indicato all'art. 4. La comunicazione dei giorni aggiuntivi di interruzione tecnica, da effettuarsi in maniera frazionata, deve pervenire per iscritto all'autorità marittima del compartimento di iscrizione entro il 15 aprile di ciascun anno.
Nell'ipotesi di mancata comunicazione del periodo in cui si intende effettuare l'interruzione tecnica continuativa, nei termini e con le modalità di cui al precedente comma, il fermo deve essere effettuato negli ultimi 30 giorni del periodo così come individuato all'art. 4.
La mancata comunicazione nei termini e con le modalità prescritte dal programma relativo ai 15 giorni di interruzione tecnica aggiuntiva da effettuarsi in modo frazionato comporta che la stessa venga effettuata negli ultimi cinque giorni di maggio, giugno e luglio.

Art. 6

Durante il periodo di interruzione tecnica è consentita, senza disarmo della nave, l'esecuzione di operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché l'effettuazione di operazioni tecniche per il rinnovo di certificati di sicurezza, purché la relativa istanza di rinnovo sia stata prodotta in data antecedente alla scadenza del certificato stesso.
Ai fini della realizzazione delle operazioni di cui al comma precedente la nave può, durante il periodo di interruzione tecnica, raggiungere il luogo dove saranno effettuate le operazioni stesse, così come attestate da apposito impegno del cantiere, previo sbarco delle attrezzature da pesca e preventiva autorizzazione dell'ufficio marittimo presso il quale è stata iniziata l'interruzione tecnica.
L'autorizzazione al trasferimento è rilasciata per il tempo strettamente necessario per raggiungere il luogo ove sono da realizzare le operazioni indicate nei commi precedenti.

Art. 7

Per l'interruzione tecnica continuativa, attuata secondo le modalità del presente decreto, sono corrisposte le misure sociali di accompagnamento consistenti in:
a)  indennità sociale pari a quanto previsto dall'art. 114 della legge regionale n. 6/2001 a ciascun marittimo che risulti dal ruolino di equipaggio imbarcato alla data di inizio dell'interruzione tecnica durante la quale resti a disposizione dell'armatore per il servizio alla nave;
b) rimborso oneri previdenziali ed assistenziali dovuti per i marittimi di cui alla precedente lettera a) all'armatore.
I benefici di cui al precedente comma hanno come destinatari soltanto gli equipaggi dei natanti iscritti nei compartimenti marittimi della Sicilia anteriormente al mese di maggio di ciascun anno e che svolgano attività di pesca nell'anno di riferimento per almeno 120 giorni, regolarmente armati ed equipaggiati nel rispetto della tabella minima di armamento.

Art.  8

Si fa carico al dipartimento della pesca di predisporre apposite direttive in merito alle modalità di effettuazione dell'arresto temporaneo e dei correlati benefici.

Art.  9

Per gli anni successivi possono adottarsi modifiche al presente decreto nel periodo dall'1 al 31 marzo di ciascun anno.
Decorso infruttuosamente detto termine, trovano applicazione integrale le disposizioni del presente decreto.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 marzo 2002.
  CIMINO 

(2002.14.781)
Torna al Sommariohome




DECRETO 15 aprile 2002.
Proroga del termine entro cui effettuare la comunicazione dell'interruzione tecnica delle attività di pesca nei compartimenti marittimi siciliani, per l'anno 2002.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il 6° comma dell'art. 12 del Regolamento CE n. 2792/1999 del Consiglio del 17 dicembre 1999;
Visto il 2° comma dell'art. 170 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Visto il proprio decreto n. 22 del 29 marzo 2002, che disciplina l'interruzione tecnica delle attività di pesca nei compartimenti marittimi siciliani a decorrere dall'anno 2002;
Considerato che il 1° comma dell'art. 5 del predetto decreto prescrive che la comunicazione dei giorni aggiuntivi di interruzione tecnica, da effettuarsi in maniera frazionata, deve pervenire per iscritto all'autorità marittima del compartimento di iscrizione entro il 15 aprile di ciascun anno;
Considerato che il succitato decreto n. 22 del 29 marzo 2002 ad oggi non è stato ancora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e verosimilmente sarà pubblicato nella edizione del 19 aprile 2002;
Ravvisata l'opportunità, limitatamente al solo anno 2002, di prorogare il termine contenuto al 1° comma dell'art. 5 del succitato decreto n. 22 del 29 marzo 2002 dal 15 aprile al 6 maggio 2002;

Decreta:


Articolo unico

Per i motivi in premessa enunciati, il termine previsto dal 1° comma dell'art. 5 del decreto n. 22 del 29 marzo 2002 entro cui far pervenire per iscritto all'autorità marittima del compartimento di iscrizione la comunicazione dei giorni aggiuntivi di interruzione tecnica da effettuarsi in maniera frazionata è prorogata, limitatamente al solo anno 2002, dal 15 aprile al 6 maggio 2002.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 15 aprile 2002.
  CIMINO 

(2002.16.925)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI


DECRETO 28 dicembre 2001.
Approvazione degli elenchi degli interventi ammessi e non ammessi ai finanziamenti di cui al P.O.R. Sicilia 2000/2006, Misura 5.0.2. Riqualificazione urbana e miglioramento della qualità della vita.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il Trattato che istituisce la Comunità europea;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 ed il relativo decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Vista la legge regionale n. l0 del 17 maggio 2000 e la legge regionale n. 6 del 3 maggio 2001;
Vista la legge regionale n. 32 del 23 dicembre 2000, contenente disposizioni per l'attuazione del P.O.R. 2000-2006;
Visto il Regolamento (CE) n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le Regioni italiane dell'Obiettivo 1 (2000-2006) approvato con decisione C (2000) 2050 dell'1 agosto 2000;
Visto il Programma operativo regionale Sicilia 2000-2006, n. 1999.I.T.16.1.PO.011, approvato con decisione C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000;
Visto il Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e, in particolare, la scheda tecnica della Misura 5.0.2, Riqualificazione urbana e miglioramento della qualità vita (FERS), che prevede che una quota di E 25.500.000 pari al 15% della dotazione finanziaria della misura (170 milioni di E) deve essere attuata mediante bando unico regionale;
Visto il bando pubblico di selezione per l'assegnazione di finanziamenti per il Programma operativo regionale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 3 agosto 2001;
Viste le linee guida per la gestione finanziaria del P.O.R. 2000-2006, elaborate congiuntamente dal dipartimento del bilancio e tesoro e dal dipartimento della programmazione, trasmesse con nota n. 1337 del 10 agosto 2001;
Vista la circolare n. 1029/C/F1 del 13 luglio 2001 della Presidenza della Regione - Dipartimento della programmazione, relativa all'approvazione graduatorie misure P.O.R. 2000-2006;
Considerato che, ai sensi dell'art. 13 del bando, occorre procedere sia all'approvazione dell'elenco delle proposte pervenute ed escluse in fase di selezione preliminare in quanto prive dei requisiti di ammissibilità di cui all'art.6 del bando medesimo, sia all'approvazione delle proposte di P.O.R. ritenute ammissibili alla fase di selezione definitiva;
Visto il proprio decreto n. 1935 del 31 ottobre 2001, di costituzione della commissione incaricata di proce dere alla valutazione delle istanze di finanziamento e della relativa documentazione, ai sensi dell'art.14 del bando;
Visto l'esito dell'istruttoria relativa alla selezione preliminare effettuata dall'U.O.B. 5ª/A di questo dipartimento, dal quale si evincono gli interventi non ammissibili alla valutazione ai sensi del sopra citato bando (allegato "A") e gli interventi ammissibili (allegati "B" e "C");
Considerato che in sede di valutazione, ai sensi dell'art. 14 del bando, la commissione di cui al decreto n. 1935 sopra citato ha respinto gli interventi di cui all'allegato "B" e valutato positivamente gli interventi di cui all'allegato "C", attribuendo a questi ultimi i relativi punteggi che si evincono nell'allegato stesso;
Considerato che in base alla disponibilità finanziaria di cui alla scheda tecnica di Misura 5.0.2 del P.O.R. Sicilia riportata all'art. 10 del bando e nel rispetto dell'ordine di graduatoria risultano ammessi al finanziamento gli interventi di cui all'allegato "D";
Ritenuto che gli interventi di cui all'allegato "D" costituiscono il programma regionale di spesa da imputare alla Misura 5.0.2 del P.O.R. Sicilia;

Decreta:


Art. 1

E' approvato l'elenco delle proposte di cui al bando relativo alla Misura 5.0.2, Riqualificazione urbana e miglioramento della qualità della vita (FERS), escluse in fase di selezione preliminare in quanto prive dei requisiti di ammissibilità di cui all'art.6 del bando (allegato "A").

Art. 2

E' approvato l'elenco degli interventi respinti da parte della commissione, costituita con decreto n. 1935 del 31 ottobre 2001, incaricata di procedere alla valutazione, ai sensi dell'art. 14 del bando (allegato "B").

Art. 3

E' approvato l'elenco degli interventi valutati positivamente dalla sopra citata commissione (allegato "C").

Art. 4

E' approvato l'elenco degli interventi ammessi a fi nanziamento, sino alla concorrenza dei limiti delle risorse finanziarie disponibili, secondo il quadro finanziario della scheda di Misura di cui all'art. 10 del bando e nel rispetto dell'ordine di graduatoria (allegato "D").
Pertanto tale elenco costituisce il programma regionale di spesa per un importo pari a E 24.666.530,74 (L. 47.761.063.478) e gli interventi in esso contenuti sono da imputare al P.O.R. Sicilia 2000-2006 Misura 5.0.2.

Art. 5

Il presente decreto, ai sensi dell'art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20 e dell'art.2 del decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200, è soggetto al controllo preventivo di legittimità e pertanto sarà trasmesso alla Corte dei conti.

Art. 6

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 dicembre 2001.
  BUSALACCHI 



Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 15 febbraio 2002.
Reg. n. 1, Assessorato dei lavori pubblici, fg. n. 1.
Cliccare qui per visualizzare gli allegati

(2002.12.650)
Torna al Sommariohome



ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 26 febbraio 2002.
Modifiche ed integrazioni al decreto 6 ottobre 1999, concernente istituzione del Centro regionale per i trapianti.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 502/92 e successive modificazioni;
Vista la legge 1 aprile 1999, n. 91;
Visto il provvedimento n. 30206 del 6 ottobre 1999 e successive integrazioni, con il quale l'Assessore regionale per la sanità, ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 1 aprile 1999, n. 91, ha costituito il Centro regionale per i trapianti, giusta delibera della Giunta regionale n. 292 del 23 giugno 1994, con i compiti previsti dal comma 6° del medesimo art. 10 della stessa legge n. 91/99;
Ravvisata l'opportunità di ampliare la composizione del Comitato regionale per i trapianti con altre professionalità operanti nel settore dei prelievi e dei trapianti di organi e tessuti;
Ravvisata, altresì, la necessità di supportare l'attività del Comitato regionale per i trapianti, attraverso l'istituzione di un comitato esecutivo con il compito di assistere il coordinatore regionale per i trapianti nello svolgimento delle sue funzioni;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi in premessa specificati, l'art. 5 del decreto n. 30206 del 6 ottobre 1999 è sostituito dal seguente:

"Art. 5

Il Comitato regionale del Centro regionale per i trapianti di cui all'art. 10 della legge n. 91/99 è composto come segue:
Coordinatore regionale
- prof. Alfredo Salerno - direttore delCentro regionale di riferimento per i trapianti;
Vice coordinatore regionale
-  dr. Vito Sparacino - responsabile dell'unità medica di trapianto renale dell'Ospedale civico;
Componenti
-  prof. Mauro Abbate - direttore del Centro trapianti di cuore dell'ospedale Ferrarotto diCatania;
-  dott. Giuseppe Marchisotta - dirigente amministrativo del Dipartimento regionale Fondo sanitario;
-  prof. Guido Bellinghieri - ordinario di nefrologia presso l'università di Messina;
-  prof. Placido Bramanti - direttore del Centro studi neurolesi dell'università degli studi di Messina, responsabile dell'accertamento della morte cerebrale;
-  dr. Piergiorgio Fabbri - coordinatore locale per i prelievi di organi per l'area di Palermo, Agrigento, Trapani e Caltanissetta;
-  prof. Giuseppe Ferreri - responsabile trapianti di cornee del policlinico di Messina;
-  prof. Rosario Giustolisi - responsabile centro trapianti di midollo dell'ospedale V.E. di Catania;
-  prof. Francesco Leone - responsabile centro trapianti di rene del policlinico universitario di Catania;
-  prof. Lodato Gaetano - responsabile centro trapianti di cornea del policlinico di Palermo;
-  prof. Marcelletti Carlo - responsabile di cardiochirurgia pediatrica Marta e Milagros dell'ospedale civico di Palermo;
-  prof. Ignazio R. Marino - direttore dell'ISMETT;
-  prof. Masellis Michele - responsabile del Centro trapianti di cute dell'ospedale civico di Palermo;
- prof. Luigi Pagliaro - responsabile dell'Unità medica di trapianto epatico dell'ospedale Cervello;
-  dott. Palazzo Ugo - direttore associato ISMETT;
-  dr. Sergio Pintaudi - coordinatore locale per i prelievi di organi per l'area di Catania, Enna, Ragusa e Siracusa;
-  dott. Giuseppe Pumilia - responsabile unità chirurgica di trapianto renale dell'Ospedale civico;
-  dott. Re Mario - referente regionale per la rete dell'emergenza e delle rianimazioni;
- prof. Alfredo Reibaldi - centro trapianti di cornea dell'ospedale V.E. diCatania;
-  prof. Romano Maurizio - responsabile centro trapianti di rene del policlinico di Palermo;
-  dott.ssa Scimè Rosanna - responsabile centro trapianti di midollo osseo dell'ospedale Cervello;
-  prof. Angelo Sinardi - coordinatore locale per i prelievi di organi per l'area di Messina;
-  prof. Giorgio Stracuzzi - centro trapianti di cute dell'ospedale Cannizzaro di Catania;
-  rappresentante legale o delegato dell'Associazione italiana donatori organi - AIDO;
-  rappresentante legale o delegato dell'Associazione donatori midollo osseo - ADMO;
-  rappresentante legale o delegato dell'Associazione siciliana trapianto di fegato - ASTRAFE;
-  rappresentante legale o delegato dell'Associazione nazionale emodializzati - ANED.".

Art. 2

Per le finalità di cui in premessa, è istituito il comitato esecutivo del Centro regionale per i trapianti che si riunisce su convocazione del coordinatore regionale per i trapianti e lo coadiuva nello svolgimento dei compiti previsti dalla legge n. 91/99.

Art. 3

I componenti del comitato di cui al precedente punto 2, sono i seguenti e durano in carica fino alla scadenza del Centro regionale per i trapianti:
-  prof. Salerno Alfredo - coordinatore regionale;
-  dott. Sparacino Vito - vice coordinatore regionale;
-  prof. Abbate Mauro - direttore del centro trapianti di cuore Marta Russo di Catania;
-  dott. Amari Vito - ispettore generale dell'Ispettorato regionale o suo delegato;
-  prof. Marino Ignazio - direttore ISMETT;
- dott. Miceli Aldo - segretario regionale - legale rappresentante ANED;
- dott. Pintaudi Sergio - coordinatore di area per i trapianti;
-  dott. Re Mario - referente regionale per la rete dell'emergenza e delle rianimazioni;
- dott.sa Spada Antonella - coordinatore locale per i trapianti.

Art. 4

Le funzioni di segretario del Centro regionale e del comitato esecutivo potranno essere disimpegnate da funzionari designati e nominati dall'Assessore regionale per la sanità.

Art. 5

Il secondo comma dell'art. 6 del predetto decreto n. 30206 è abrogato.
Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Ragioneria centrale per i conseguenziali provvedimenti e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 26 febbraio 2002.
  CITTADINI 

(2002.10.564)
Torna al Sommariohome





DECRETO 28 febbraio 2002.
Rideterminazione della pianta organica delle farmacie del comune di Bagheria al 31 dicembre 1999.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il T.U.LL.SS. approvato con regio decreto n. 1265/34;
Vista la legge n. 475/68 ed il relativo regolamento approvato con D.P.R. n. 1275/71;
Vista la legge n. 833/78;
Vista la legge 8 novembre 1991, n. 362;
Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 10;
Viste le leggi regionali n. 30/93 e n. 33/94 e relativi decreti attuativi;
Vista la circolare assessoriale n. 923 del 24 aprile 1997;
Visto il decreto n. 23027 del 27 settembre 1997, con il quale è stata rideterminata la pianta organica delle farmacie del comune di Bagheria al 31 dicembre 1995, e nel contempo istituite la 12ª e la 13ª sede farmaceutica;
Visto il decreto n. 24401 del 20 gennaio 1998, con il quale sono state apportate delle modifiche alla delimitazione descrittiva della 8ª sede farmaceutica di cui al predetto decreto n. 23027/97;
Visto il decreto n. 30686 del 9 novembre 1999, con il quale è stato revocato il decreto n. 14671 dell'8 marzo 1995, relativo al bando di concorso pubblico per il conferimento dell'11ª sede farmaceutica urbana vacante;
Visto il decreto n. 32218 del 27 giugno 2000, con il quale è stato bandito pubblico concorso per l'assegnazione delle sedi farmaceutiche vacanti e disponibili in provincia di Palermo, ivi comprese la 12ª e 13ª sede farmaceutica del comune di Bagheria;
Visto il decreto n. 30686 del 9 novembre 1999, con il quale è stato revocato il decreto n. 14671 dell'8 marzo 1995, relativo al bando di concorso pubblico per il conferimento della 11ª sede farmaceutica vacante e disponibile;
Visto il combinato disposto degli artt. 1 e 2 della legge n. 475/68 e del D.P.R. n. 1275/71, con il quale viene stabilito che in occasione della revisione delle piante organiche, tenuto conto delle nuove esigenze dell'assistenza farmaceutica determinata dagli spostamenti avvenuti nella popolazione o dal sorgere di nuovi centri abitativi, possono essere riviste le circoscrizioni delle sedi di un comune e conseguentemente modificate le assegnazioni ad esse delle farmacie;
Visto il 2° comma dell'art. 1 della legge 8 novembre 1991, n. 362, che prevede vi sia una farmacia ogni 5.000 abitanti nei comuni con popolazione fino a 12.500 abitanti ed una farmacia ogni 4.000 abitanti negli altri comuni;
Visto il 3° comma dell'art. 1 della stessa legge n. 362/91, in base al quale la popolazione eccedente rispetto ai parametri di cui al 2° comma sopradetto è computata, ai fini dell'apertura di una farmacia, qualora sia pari ad almeno il 50% dei parametri stessi;
Visti i dati ISTAT relativi alla popolazione residente nel comune di Bagheria al 31 dicembre 1999, pari a 54.035 abitanti;
Preso atto che, per il parametro di corrispondenza proporzionale alla popolazione, il comune di Bagheria necessita di un'ulteriore sede farmaceutica;
Preso atto delle proposte e della documentazione prodotta in sede di conferenza di servizi del 4 aprile 2001 dal comune di Bagheria relativamente all'istituzione della 14ª sede farmaceutica urbana ed alla rideterminazione dei limiti territoriali delle sedi farmaceutiche esistenti;
Acquisiti nella predetta sede i prescritti pareri ai sensi della legge n. 362/91 e della legge regionale n. 10/91;
Considerato che per le nuove esigenze dell'assistenza farmaceutica, determinate dall'incremento demografico, e delle modificazioni topografiche, possono essere riviste le circoscrizioni delle sedi farmaceutiche del comune di Bagheria;
Considerato, altresì, che con il presente provvedimento si intendono operanti le revisioni biennali non effettuate al 31 dicembre degli anni dispari e vengono recepiti eventuali trasferimenti di titolarità e di locali che possano essersi verificati sino all'emissione del presente provvedimento;
Visti gli atti d'ufficio;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, viene rideterminata al 31 dicembre 1999, come di seguito riportata, la pianta organica delle farmacie del comune di Bagheria:
a)  popolazione residente, n. 54.035 abitanti;
b)  sedi farmaceutiche esistenti, n. 13 di cui n. 3 vacanti;
c)  sedi farmaceutiche spettanti, n. 14;
d)  sedi farmaceutiche da istituire, n. 1.
Delimitazioni delle sedi:
1ª sede
-  titolare dr.ssa Ajello Teresa, corso Butera n. 32;
-  strada statale 113 angolo via G. Bagnera direzione Messina; statale 113 escluso fino all'incrocio con via S. Isidoro Monte; statale 113 dall'incrocio con via S. Isidoro Monte fino a via I. di Lojola ambo i lati; via S. I. di Lojola ambo i lati sino all'incrocio con via Papa Giovanni XXIII; via Papa Giovanni XXIII esclusa sino all'incrocio con via Ennio; via Ennio esclusa sino all'incrocio con via Epicuro, via Epicuro esclusa sino all'incrocio con via Lo Bue; via Lo Bue esclusa continuando per via Donizetti esclusa sino all'incrocio con via O. Costantino; via O. Costantino esclusa sino all'incrocio con prolungamento della via Muzio Clementi; via Muzio Clementi esclusa sino all'incrocio con via Città di Palermo; via Città di Palermo esclusa sino all'incrocio con strada statale 113;
2ª sede
-  titolare dr. Bonanno Filippo, via Mattarella n. 14;
-  corso Butera angolo via Dante; via Dante ambo i lati sino all'incrocio con via O. Costantino; via O. Costantino ambo i lati sino all'incrocio con via Donizetti; via Donizetti ambo i lati sino alla via Lo Bue; via Lo Bue ambo i lati sino all'incrocio con via Epicuro; via Epicuro ambo i lati sino all'incrocio con via Ennio; via Ennio ambo i lati sino all'incrocio con via Papa Giovanni XXIII; via Papa Giovanni XXIII ambo i lati, continuando via I. di Lojola ambo i lati sino ai confini del territorio con il comune di S. Flavia, seguendo tale confine sino al raggiungimento del retroprospetto della schiera di edifici aventi prospetto sulla via Papa Giovanni XXIII; dal punto suddetto tracciando la linea virtuale di congiungimento con l'incrocio fra via Papa Giovanni XXIII e via Salvatore Aldisio; via S. Aldisio ambo i lati sino all'incrocio con via Livio Andronico; via Livio Andronico ambo i lati sino all'incrocio con via del Cavaliere; via del Cavaliere ambo i lati sino all'incrocio con via G. Restivo; via G. Restivo ambo i lati sino all'incrocio con via La Masa; via La Masa ambo i lati sino all'incrocio con via P. Gagliardo; via P. Gagliardo ambo i lati sino all'incrocio con via Palagonia; via Palagonia ambo i lati sino all'incrocio con via Caronia; via Caronia ambo i lati continunado per via Favazzi ambo i lati sino all'incrocio con corso Butera ambo i lati sino all'incrocio con via Dante;
3ª sede
-  titolare dr.ssa Nuccio Ninfa, corso Butera n. 521;
-  corso Butera angolo via Dante; corso Butera escluso sino all'incrocio con via Favazzi; via Favazzi escluso continuando per via Caronia escluso sino all'incrocio con via Cammarata; via Cammarata escluso sino all'incrocio con piazza Indipendenza; da piazza Indipendenza per via S. Stefano escluso sino all'incrocio con via C. Scianna; via C. Scianna escluso sino all'incrocio con via Saverino; via Saverino escluso sino a piazza Sepolcro e, seguendo il prospetto della chiesa, sino all'inizio di via D. Nasca; via D. Nasca escluso sino a corso Umberto; corso Umberto ambo i lati sino all'incrocio con corso Butera; corso Butera ambo i lati sino all'incrocio con via Carà; via Carà ambo i lati sino all'incrocio con via Puglisi; via Puglisi ambo i lati sino all'incrocio con via Libertà; via Libertà ambo i lati sino all'incrocio con via Città di Palermo; via Città di Palermo escluso sino all'incrocio con via Muzio Clementi; prolungamento ideale della via Muzio Clementi sino all'incrocio con via Orazio Costantino; via Orazio Costantino escluso sino all'incrocio con via Dante; via Dante escluso sino all'incrocio con corso Butera;
4ª sede
-  titolare dr.ssa Mazzarella Giovanna, via Milazzo n. 23;
-  via Gagliardo angolo via I. L. di Trabia; via Gagliardo ambo i lati sino all'incrocio con via Guttuso; via Guttuso ambo i lati sino all'incrocio con via Mazzarella; via Mazzarella ambo i lati sino all'incrocio con via R. Guttuso; via R. Guttuso ambo i lati continuando per via Libertà esclusa sino all'incrocio con via Puglisi; via Puglisi esclusa sino all'incrocio con via Carà; via Carà esclusa sino all'incrocio con corso Butera; corso Butera esclusa sino all'incrocio con via L. Maggiore; via L. Maggiore ambo i lati sino all'incrocio con via A. Sammarco; via A. Sammarco ambo i lati sino all'incrocio con via 1° Teatro; via 1° Teatro ambo i lati sino all'incrocio con via S. Cosimo; via S. Cosimo ambo i lati sino all'angolo con via I. L. di Trabia; via I. L. di Trabia ambo i lati sino all'incrocio con via Mazzarella.
5ª sede
-  titolare dr. Timoneri Gaetano, corso Butera n. 603;
-  corso Butera angolo corso Umberto; corso Umberto escluso sino all'incrocio con via G. Scordato; via G. Scordato escluso continuando per via Falcone Morvillo esclusa sino all'incrocio con via Walter Cusina; via Walter Cusina esclusa sino all'incrocio con via Rocco di Cillo; via Rocco di Cillo esclusa sino all'incrocio con via Emanuela Loi; via Emanuela Loi esclusa sino all'incrocio con via vallone De Spuches; via vallone De Spuches esclusa sino all'incrocio con via Porta Angiò; via Porta Angiò esclusa sino all'incrocio con via Tomaselli; via Tomaselli esclusa sino all'incrocio con via Miserendino; via Miserendino esclusa sino all'incrocio con via Sabotino; via Sabotino esclusa sino all'incrocio con via Dietro Certosa; via Dietro Certosa esclusa sino atrio Case Gescal; da atrio Case Gescal con prolungamento ideale sino all'inizio di via Euclide; via Euclide ambo i lati sino all'incrocio con via Flavio Gioia; via Flavio Gioia ambo i lati sino all'incrocio con via I. L. di Trabia; via I. L. di Trabia esclusa sino all'incrocio con via S. Cosimo; via S. Cosimo esclusa sino all'incrocio con via 1° Teatro; via 1° Teatro esclusa sino all'incrocio con via A. Sammarco; via A. Sammarco esclusa sino alla via L. Maggiore; via L. Maggiore esclusa sino all'incrocio con corso Butera; corso Butera ambo i lati sino all'incrocio con corso Umberto;
6ª sede
-  titolare dr.ssa Cacciatore Antonietta, corso Umberto n. 90;
-  corso Umberto angolo via Scordato; corso Umberto ambo i lati continuando per via D. D'Amico ambo i lati sino all'incrocio con via De Spuches; via De Spuches ambo i lati continuando per via del Convento ambo i lati sino all'incrocio con via Serradifalco; via Serradifalco ambo i lati sino all'angolo con via M. Baiardo; via M. Baiardo ambo i lati sino all'incrocio con via Ciullo d'Alcamo; via Ciullo d'Alcamo ambo i lati sino all'incrocio con via Jacopone da Todi; via Jacopone da Todi ambo i lati sino all'incrocio con via S. Vincenzo di Paola; via S. Vincenzo di Paola ambo i lati sino all'incrocio con via S. Antonio; via S. Antonio ambo i lati sino all'incrocio con via Porta Angiò; via Porta Angiò esclusa sino all'incrocio con via vallone De Spuches; via vallone De Spuches ambo i lati sino all'incrocio con via E. Loi; via E. Loi ambo i lati sino all'incrocio con via Rocco di Cillo; via Rocco di Cillo ambo i lati sino all'incrocio con via Walter Cusina; via Walter Cusina ambo i lati sino all'incrocio con via Falcone Morvillo; via Falcone Morvillo ambo i lati continuando per via Scordato ambo i lati sino all'incrocio con corso Umberto;
7ª sede
-  titolare dr.ssa Greco Francesca, via D. D'Amico n. 34;
-  via Papa Giovanni XXIII angolo via S. Aldisio; via Papa Giovanni XXIII ambo i lati sino all'incrocio con via M. D'Azeglio; via M. D'Azeglio ambo i lati continuando per via Mondello ambo i lati sino all'incrocio con via De Spuches; via De Spuches escluso sino all'incrocio con via D. D'Amico; via D. D'Amico escluso sino all'incrocio con piazza Palagonia; da piazza Palagonia per via Roccaforte escluso sino all'incrocio con via Acquaviva; via Acquaviva escluso sino atrio del Cavaliere; da atrio del Cavaliere escluso per via Quattrociocchi esclusa sino all'incrocio con via Casaurro; via Casaurro escluso sino all'incrocio con via L. Andronico; via L. Andronico escluso sino all'incrocio con via S. Aldisio; via S. Aldisio escluso sino all'incrocio con via Papa Giovanni XXIII;
8ª sede
-  titolare dr. Mancuso Sergio, corso Umberto n. 61;
-  piazza Palagonia; via Roccaforte ambo i lati sino all'incrocio con via Acquaviva; via Acquaviva ambo i lati sino atrio del Cavaliere; da atrio del Cavaliere per via Quattrociocchi ambo i lati sino all'incrocio con via Casaurro; via Casaurro ambo i lati sino all'incrocio con via L. Andronico; via L. Andronico escluso sino incrocio con via del Cavaliere; via del Cavaliere escluso sino all'incrocio con via G. Restivo; via G. Restivo escluso sino all'incrocio con via La Masa; via La Masa escluso sino all'incrocio con via Gagliardo; via Gagliardo escluso sino all'incrocio con via Palagonia; via Palagonia esclusa sino all'incrocio con via Cammarata; via Cammarata ambo i lati sino all'incrocio con via S. Stefano; via S. Stefano ambo i lati sino all'incrocio con via Scianna; via Scianna ambo i lati sino all'incrocio con via Saverino; via Saverino ambo i lati sino a piazza S. Sepolcro; da piazza S. Sepolcro per via D. Nasca ambo i lati sino all'incrocio con corso Umberto, corso Umberto ambo i lati fino all'incrocio con la via Scordato, corso Umberto escluso sino a piazza Palagonia;
9ª sede
-  titolare eredi Cucciarrè, via Scordato n. 10;
-  tutto il territorio della frazione di Aspra delimitato dal seguente confine: strada statale 113 angolo via S. I. di Lodola; strada statale 113 direzione Palermo esclusa fino all'incrocio con via S. Isidoro Monte; via S. Isidoro Monte esclusa fino al prolungamento ideale della via R. Cacicia; prolungamento ideale della via R. Cacicia esclusa; via R. Cacicia esclusa fino ad incrociare corso B. Scaduto; corso B. Scaduto direzione Bagheria ambo i lati fino all'incrocio con viale S. Isidoro III; viale S. Isidoro III ambo i lati fino all'incrocio con viale S. Isidoro; viale S. Isidoro ambo i lati fino all'incrocio con via Olivuzza; via Olivuzza ambo i lati fino all'incrocio con la via Cotogni; via Cotogni ambo i lati fino all'incrocio con strada statale 113; strada statale 113 direzione Palermo escluso fino all'incrocio con vallone del Fonditore; vallone del Fonditore escluso fino all'intersezione con la linea ferroviaria;
10ª sede
-  titolare dr. Giambalvo Giacinto, via Dietro la Certosa n. 37;
-  via Porta Angiò angolo via Tomaselli; via Porta Angiò ambo i lati continuando per via Passo del Carretto ambo i lati sino all'incrocio con via Filippo Buttitta; via Filippo Buttitta ambo i lati sino all'incrocio con via Euclide; via Euclide esclusa sino atrio Case Gescal; da atrio Case Gescal con prolungamento ideale sino all'incrocio con via Dietro Certosa; via Dietro Certosa ambo i lati sino all'incrocio con via Sabotino; via Sabotino ambo i lati sino all'incrocio con via Miserendino e via Tomaselli ambo i lati; via Tomaselli ambo i lati sino all'incrocio con via Porta Angiò;
11ª sede vacante
-  via Montagnola Serradifalco angolo via De Spuches; via De Spuches ambo i lati continuando per strada provinciale 87 del Fonditore secondo tratto ambo i lati sino all'incrocio con via Passo del Carretto; via Passo del Carretto escluso sino all'incrocio con via S. Antonio; via S. Antonio escluso sino all'incrocio con via S. Vincenzo di Paola; via S. Vincenzo di Paola escluso sino all'incrocio con via Jacopone da Todi; via Jacopone da Todi escluso sino all'incrocio con via Ciullo d'Alcamo; via Ciullo d'Alcamo escluso sino all'incrocio con via M. Baiardo; via M. Baiardo escluso sino all'incrocio con via Serradifalco; via Serradifalco escluso sino all'incrocio con via S. Antonio; via S. Antonio escluso continuando per via del Convento escluso sino all'incrocio con la via Montagnola Serradifalco; via Montagnola Serradifalco escluso sino all'incrocio con la via De Spuches;
12ª sede vacante (a concorso)
-  strada provinciale 87 del Fonditore secondo tratto angolo strada comunale Ranteria; strada provinciale 87 del Fonditore secondo tratto escluso sino all'incrocio con via Passo del Carretto, continuando per via F. Buttitta escluso sino a via Flavio Gioia; via Flavio Gioia escluso sino all'incrocio con via Pitagora; dall'incrocio di via Pitagora alla strada comunale esterna Eleuterio ambo i lati, seguendo la sede autostradale A/19 direzione Palermo; strada comunale esterna Eleuterio, fino al confine territoriale direzione sud fino all'angolo formato dalla strada provinciale 87 del Fonditore secondo tratto con la strada comunale Ranteria;
13ª sede vacante (a concorso)
-  via Città di Palermo angolo via Dante; via Città di Palermo ambo i lati sino incrocio con la via R. Guttuso; via R. Guttuso escluso fino all'incrocio con via Mazzarella; via Mazzarella escluso fino all'incrocio con la via Guttuso; via Guttuso escluso fino all'incrocio con la via Gagliardo; via Gagliardo escluso fino all'incrocio con via I. L. di Trabia; via I. L. di Trabia escluso fino all'incrocio con via Flavio Gioia; via Flavio Gioia escluso fino all'incrocio con la via Pitagora; dall'incrocio con via Pitagora seguendo la sede autostradale A/19, direzione Palermo, sino alla strada comunale esterna Eleuterio; dalla strada comunale esterna Eleuterio ambo i lati sino all'incrocio con vallone del Fonditore e linea ferroviaria; linea ferroviaria in direzione Bagheria fino alla via Dolce Impoverile, via Dolce Impoverile ambo i lati fino all'incrocio con il prolungamento ideale di via Dante, prolungamento ideale di via Dante ambo i lati, via Dante ambo i lati fino all'incrocio con viale G. Bagnera;
14ª sede di nuova istituzione
-  viale G. Bagnera angolo strada statale 113; viale G. Bagnera ambo i lati; via Dante direzione Palermo esclusa, prolungamento ideale di via Dante fino all'incrocio con via Dolce Impoverile esclusa; via Dolce Impoverile esclusa fino alla linea ferroviaria, seguendo la linea ferroviaria in direzione Palermo fino all'intersezione con vallone del Fonditore; vallone del Fonditore esclusa fino all'incrocio con la strada statale 113; strada statale 113 esclusa fino all'incrocio con via Cotogni; via Cotogni esclusa fino all'incrocio con via Olivuzza; via Olivuzza esclusa fino all'incrocio con viale S. Isidoro; viale S. Isidoro escluso fino all'incrocio con via S. Isidoro III; viale S. Isidoro III escluso fino all'incrocio con corso B. Scaduto; corso B. Scaduto direzione Aspra escluso fino all'incrocio con via R. Cacicia; via R. Cacicia ambo i lati, prolungamento ideale della via R. Cacicia ambo i lati fino ad incrociare via S. Isidoro Monte; via S. Isidoro Monte direzione Bagheria ambo i lati fino all'incrocio con la strada statale 113; strada statale 113 ambo i lati fino all'incrocio con viale G. Bagnera.
Il presente decreto sarà inviato al comune di Bagheria per la pubblicazione per almeno 15 giorni consecutivi all'albo pretorio, alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione per esteso, all'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo ed agli ordini provinciali dei farmacisti della Regione.
Palermo, 28 febbraio 2002.
  CITTADINI 

(2001.11.595)
Torna al Sommariohome





DECRETO 26 marzo 2002.
Aggiornamento delle rette da corrispondere ai centri di riabilitazione convenzionati per le prestazioni sanitarie riabilitative a decorrere dal 1° gennaio 2002.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del servizio sanitario nazionale;
Visto il comma 2 dell'art. 22 della legge regionale 18 aprile 1981, n. 68, laddove si autorizza l'Assessore regionale per la sanità ad apportare, in relazione all'aumento del costo della vita, i necessari adeguamenti alla misura delle rette;
Vista la legge regionale 28 marzo 1986, n. 16;
Vista la legge regionale 23 maggio 1991, n. 33;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, nel testo modificato con il decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517, sul riordino della disciplina in materia sanitaria, emanata a norma dell'art. 2 della legge delega n. 421 del 23 ottobre 1992;
Visti i decreti assessoriali n. 21843 del 28 marzo 1997, n. 24467 del 28 gennaio 1998, n. 30350 del 22 ottobre 1999, n. 31601 del 19 aprile 2000 e n. 33476 del 6 dicembre 2000 relativi alla determinazione e/o aggiornamento delle rette da corrispondere ai centri di riabilitazione;
Visto il verbale degli incontri tenutisi, tra le parti, i giorni 18 e 29 giugno 2001;
Ravvisata l'esigenza di ridefinire la retta da riconoscere ai centri di riabilitazione convenzionati per l'anno 2002, tenendo conto:
A)  in ordine alle spese di funzionamento:
-  del tasso medio di inflazione anno 2001 pari al +2,8%;
-  del tasso inflattivo programmato per l'anno 2002 pari all'1,7%;
B)  in ordine alla spesa del personale:
- dell'incremento del 4,75% per l'IRAP;
-  dell'incremento per l'applicazione del nuovo C.C.N.L. per il personale medico e non medico per il biennio 2000-2001 nella misura rispettivamente di:
-  internato      + 8,20% 
-  seminternato      + 8,67% 
-  ambulatoriale individuale      + 10,11% 
-  ambulatoriale piccolo gruppo      + 9,49% 
-  domiciliare      + 10,57% 

Accertato che sono già assistiti, attualmente, presso i predetti centri un numero di soggetti gravi superiore al 50% dei posti convenzionati;
Ravvisata, pertanto, la necessità di incrementare fino al 50% il numero dei posti letto per assistiti gravi in regime di internato e seminternato, per ogni centro convenzionato;
Ritenuto di riconoscere nella misura del 30% l'integrazione della retta base per i trattamenti ad internato e seminternato per i maggiori oneri derivanti da eventuali incrementi di personale di assistenza e comunque riferiti ad assistiti in condizione di particolare gravità. Tale incremento sarà previsto sino al massimo del 50% dei posti letto convenzionati per assistiti gravi in regime di internato e seminternato e semprecché i centri di riabilitazione siano in regola con l'iscrizione all'albo regionale di cui alla legge regionale 28 marzo 1986, n. 16;
Ritenuto, sulla base dei sopra citati elementi, di determinare la nuova retta che le Aziende unità sanitarie locali corrisponderanno ai centri di riabilitazione convenzionati per le prestazioni sanitarie riabilitative ex art. 26 della legge n. 833/78 e delle leggi regionali n. 68/81 e 16/86, che siano in possesso dei requisiti di cui al decreto del 15 febbraio 1992, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 19 dell'11 aprile 1992, sulla rideterminazione degli standards del personale, e che rispettino il C.C.N.L. per la categoria, nella misura appresso indicata per le varie tipologie di trattamento riabilitativo e semprecché le prestazioni per singola tipologia siano effettuate nel limite massimo stabilito dalle rispettive convenzioni:

TIPO DI STRUTTURE Importo     in Euro 
Internato      106,69 
Internato per gravi (maggiorazione del 30%)      138,70 
Seminternato      64,90 
Seminternato per gravi (maggiorazione del 30%)      84,37 
Ambulatoriale ed extramurale (individuale)      40,60 
Ambulatoriale ed extramurale (piccolo gruppo)      14,14 
Domiciliare      52,68 

Ritenuto che per quanto non espressamente previsto dal presente decreto restano confermate le disposizioni vigenti;

Decreta:


Art. 1

La misura della retta che le Aziende unità sanitarie locali corrisponderanno, a carico del proprio bilancio, a decorrere dal 1° gennaio 2002, ai centri di riabilitazione convenzionati per le prestazioni sanitarie riabilitative ex art. 26 della legge n. 833/78 e delle leggi regionali n. 68/81 e n. 16/86, che siano in possesso dei requisiti di cui al decreto del 15 febbraio 1992, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 19 dell'11 aprile 1992, sulla rideterminazione degli standards del personale, e che rispettino il C.C.N.L. per la categoria, nella misura appresso indicata per le varie tipologie di trattamento riabilitativo e semprecché le prestazioni per singola tipologia siano effettuate nel limite massimo stabilito dalle rispettive convenzioni:

  TIPO DI STRUTTURE | Importo     | in Euro 
Internato      106,69 
Internato per gravi (maggiorazione del 30%)      138,70 
Seminternato      64,90 
Seminternato per gravi (maggiorazione del 30%)      84,37 
Ambulatoriale ed extramurale (individuale)      40,60 
Ambulatoriale ed extramurale (piccolo gruppo)      14,14 
Domiciliare      52,68 


Art.  2

Le Aziende unità sanitarie locali sono autorizzate a riconoscere ai singoli centri di riabilitazione ex art. 26 della legge n. 833/78 la maggiorazione della retta del 30% per i soggetti gravi ricoverati in regime di internato e seminternato nella misura del 50% dei posti convenzionati.

Art.  3

Per quanto non espressamente previsto dal presente decreto restano confermate le disposizioni vigenti.
Il presente decreto sarà inviato per la pubblicazione alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 26 marzo 2002.
  CITTADINI 

(2002.15.846)
Torna al Sommariohome





DECRETO 2 aprile 2002.
Adozione nella Regione siciliana del nuovo certificato di assistenza al parto.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 58 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 (istituzione del servizio sanitario nazionale - servizio epidemiologico e statistico);
Vista la legge regionale 6 gennaio 1981, n. 6 "Ordinamento interno dei servizi sanitari e attuazione del sistema informativo sanitario e dell'Osservatorio epidemiologico regionale. Modifiche alla legge regionale 12 agosto 1980, n. 87, riguardante l'istituzione delle Unità sanitarie locali", in particolare, l'art. 18 riguardante i compiti dell'Osservatorio epidemiologico regionale, che recita in particolare: "... d) elaborare i dati provenienti dalle Unità sanitarie locali, le statistiche sanitarie correnti ed i controlli ordinari e programmati; fornire tutte le informazioni di supporto necessarie alla Regione per l'attuazione delle attività di programmazione sanitaria, di valutazione dell'efficacia e dell'efficienza in materia sanitaria, di controllo di qualità del prodotto sanitario; acquisire informazioni d'interesse epidemiologico da fonti internazionali, nazionali e regionali; collaborare direttamente e promuovere la definizione di metodologie di piani d'intervento informativi capaci di rispondere direttamente ai bisogni informativi locali; assicurare il flusso informativo verso il Ministero della sanità, necessario per la programmazione sanitaria nazionale...";
Visto il decreto del Ministro della sanità del 19 aprile 1978, recante: "Nuovo modello di certificato di assistenza al parto";
Viste le circolari dell'Assessorato regionale della sanità n. 551 del 17 giugno 1990, n. 945 del 28 gennaio 1998, n. 990 del 20 aprile 1999, recanti disposizioni in materia di certificati di assistenza al parto e relativo flusso informativo regionale;
Visto il decreto del Ministro della sanità del 16 luglio 2001, n. 349, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 218 del 19 settembre 2002, con il quale è stato approvato il nuovo certificato di assistenza al parto (CEDAP), quale strumento utilizzabile a fini statistici e di sanità pubblica ed è stato istituito il flusso informativo con tempi e modalità di trasmissione delle informazioni contenute nel certificato alle regioni ed alle province autonome e, da queste, al Ministero della sanità;
Vista la circolare n. 15 del 19 dicembre 2001, prot. n. 500.2/AG 9.112/806, con la quale l'ufficio V della Direzione generale prevenzione del Ministero della salute ha comunicato che la rilevazione dei dati contenuti nel nuovo modello CEDAP ha inizio con il 1° gennaio 2002;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, in materia di "Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali" e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, concernente: "Regolamento di attua zione degli artt. 1, 2 e 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative";
Visto il decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 135, con particolare riferimento all'art. 17 (Disposizioni integrative della legge 31 dicembre 1996, n. 675, sul trattamento dei dati sensibili da parte di soggetti pubblici);
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 1999, n. 318, concernente: "Regolamento recante norme per l'individuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei dati personali, a norma dell'art. 15, comma 2, della legge 31 dicembre 1996, n. 675";
Visto il decreto n. 36613 del 27 novembre 2001, che istituisce presso il Dipartimento osservatorio epidemiologico il Centro elaborazione dati (CED) che, in ottemperanza ai dettami sulla sicurezza del trattamento dei dati sensibili, effettua il trattamento dei flussi informativi necessari per lo svolgimento dell'attività istituzionale di cui alla legge regionale n. 6/81;
Ritenuto, in seguito all'istituzione del CED, presso il Dipartimento osservatorio epidemiologico, e al fine di dettare disposizioni uniformi e coerenti al dettato legislativo, di definire le modalità di trattamento e trasmissione dei dati riguardanti le informazioni contenute nei certificati di assistenza al parto;

Decreta:


Art. 1

E' adottato nella Regione siciliana il nuovo certificato di assistenza al parto approvato dal decreto del Ministro della sanità del 16 luglio 2001, n. 349, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 218 del 19 settembre 2001.

Art. 2

Il certificato cartaceo, in originale, deve essere custodito presso la direzione sanitaria dell'istituto di cura pubblico o privato dove avviene il parto.

Art. 3

I direttori sanitari delle Aziende ospedaliere autonome, dei policlinici universitari, degli I.R.C.C.S., invieranno con periodicità trimestrale al Dipartimento osservatorio epidemiologico di quest'Assessorato, secondo le modalità definite nell'allegato disciplinare tecnico, le informazioni contenute nei certificati di assistenza al parto.

Art. 4

Il CEDAP non è più obbligatoriamente inviato ai servizi d'igiene pubblica (ex ufficiali sanitari) delle Aziende unità sanitarie locali poiché il decreto del Ministro della sanità del 19 aprile 1978, è abrogato dall'art. 5 del decreto del Ministro della sanità del 16 luglio 2001, n. 349. Per esigenze di governo e di controllo l'Azienda unità sanitaria locale, in quanto titolare del trattamento dei dati, può, comunque, con atto formale, autorizzare, oltre alla direzione sanitaria dell'istituto di cura pubblico e privato dove avviene il parto, anche un altro servizio dell'Azienda unità sanitaria locale, preferibilmente l'ufficio del sistema informativo locale (SIL), alla ricongiunzione dei dati contenuti nel certificato di assistenza al parto, nei modi e soltanto per il tempo necessario per il raggiungimento dell'obiettivo prefissato. A tale servizio, individuato dall'Azienda unità sanitaria locale, i direttori sanitari degli istituti di cura pubblici e privati, nonché il medico e/o l'ostetrico che ha assistito il parto a domicilio o in struttura diversa da istituto di cura pubblico o privato, invieranno i dati contenuti nei CEDAP, e, lo stesso servizio ne curerà la trasmissione, con periodicità trimestrale al Dipartimento osservatorio epidemiologico di quest'Assessorato, secondo le modalità definite nell'allegato disciplinare tecnico.

Art. 5

I direttori generali individueranno il servizio della Azienda unità sanitaria locale, di cui all'art. 4 del presente decreto, procedendo, altresì, all'individuazione dei soggetti responsabili e incaricati del trattamento dei dati personali ai sensi degli artt. 8 e 19 della legge 31 dicembre 1996, n. 675, dandone tempestiva comunicazione al Dipartimento osservatorio epidemiologico.

Art. 6

Il mancato rispetto dei tempi di trasmissione dei dati contenuti nel certificato di assistenza al parto, sarà valutato, per quanto riguarda i direttori generali delle Aziende unità sanitarie locali e ospedaliere, ai sensi del comma 5, art. 3bis del decreto legislativo n. 502/92 e successive modifiche e integrazioni per la corresponsione dell'eventuale integrazione prevista dal D.P.C.M. 19 luglio 1995, n. 502 e successive modifiche e integrazioni.

Art. 7

Le disposizioni contenute nel presente decreto, ivi comprese le istruzioni contenute nell'allegato disciplinare tecnico, entrano in vigore a decorrere dal 1° gennaio 2002, cioè a partire dai parti avvenuti dal 1° gennaio 2002.
Palermo, 2 aprile 2002.
  CITTADINI 


Cliccare qui per visualizzare gli allegati

(2002.15.852)
Torna al Sommariohome






DECRETO 2 aprile 2002.
Istituzione dell'Osservatorio prezzi e tecnologie.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 58 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 (Istituzione del servizio sanitario nazionale - Servizio epidemiologico e statistico);
Vista la legge regionale 6 gennaio 1981, n. 6 "Ordinamento interno dei servizi sanitari ed attuazione del sistema informativo sanitario e dell'Osservatario epidemiologico regionale. Modifiche alla legge regionale 12 agosto 1980, n. 87, riguardante la istituzione delle Unità sanitarie locali", in particolare l'art. 18, riguardante i compiti dell'Osservatorio epidemiologico regionale che recita: "...d) elaborare i dati provenienti dalle Unità sanitarie locali, le statistiche sanitarie correnti ed i controlli ordinari e programmati; fornire tutte le informazioni di supporto necessarie alla Regione per l'attuazione delle attività di programmazione sanitaria, di valutazione dell'efficacia e dell'efficienza in materia sanitaria, di controllo di qualità del prodotto sanitario; acquisire informazioni di interesse epidemiologico da fonti internazionali, nazionali e regionali; collaborare direttamente e promuovere la definizione di metodologie di piani di intervento informativi capaci di rispondere direttamente ai bisogni informativi locali; assicurare il flusso informativo verso il Ministero della sanità, necessario per la programmazione sanitaria nazionale...";
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e, in particolare, l'art. 12, comma 2, lettera b);
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Visto il decreto n. 26961 del 4 novembre 1998, con il quale si adottava sul territorio della Regione siciliana la codifica CIVAB delle attrezzature sanitarie e si avviava il censimento e la codifica delle stesse attrezzature presenti nelle strutture del Servizio sanitario regionale;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto il decreto n. 36613 del 27 novembre 2001, con il quale è stato istituito presso il dipartimento Osservatorio epidemiologico un centro elaborazione dati relativo ai flussi informativi necessari per lo svolgimento dell'attività istituzionale di cui alla predetta legge regionale n. 6/81;
Visto il comma 3, art. 2, della legge 16 novembre 2001, n. 405, con il quale le Regioni sono tenute a realizzare l'Osservatorio dei prezzi in materia sanitaria, rendendo disponibili i relativi dati su un apposito sito internet;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimento regionale Osservatorio epidemiologico n. 36431 del 12 novembre 2001, con il quale si approva una convenzione tra l'Assessorato regionale della sanità e l'Agenzia regionale della sanità della Regione Friuli-Venezia Giulia per la realizzazione del programma regionale di sperimentazione sanitaria, ai sensi dell'art. 12, comma 2, lett. b) del decreto legislativo n. 502/92, dal titolo "Validazione, trasferimento ed ampliamento a livello regionale dell'Osservatorio prezzi e tecnologie" finanziato dal Ministero della salute e dalla Regione siciliana;
Considerato che il programma ha come obiettivo quello di implementare una base dati degli eventi di acquisto, realizzati dalle Aziende sanitarie della Regione siciliana, relativi al seguente numero di classi, identificate secondo la nomenclatora CIVAB:
-  41 classi di apparecchiature biomediche;
-  65 classi di materiale di consumo e dispositivi protesici;
-  tutti i tipi di filtri per emodialisi e tutti i tipi di pacemakers;
e di rendere consultabili gli stessi dati attraverso un apposito sito internet;
Considerato, pertanto, che la realizzazione del programma "Validazione, trasferimento ed ampliamento a livello regionale dell'Osservatorio prezzi e tecnologie", risponde a quanto prescritto dalla predetta legge n. 405/2001;
Considerato opportuno istituire, seppur a livello sperimentale, un nuovo flusso informativo che, successivamente al termine delle attività del programma di cui trattasi, diverrà un flusso stabile, così come richiesto dalla normativa sopra richiamata;
Considerato, inoltre, che alcune Aziende sanitarie non hanno inviato le informazioni richieste nell'ambito del progetto di cui al predetto decreto n. 26961 del 4 novembre 1998 e che, pertanto, è necessario fissare un termine inderogabile entro il quale effettuare l'invio dei dati;

Decreta:


Art. 1

E' istituito, in via sperimentale, il flusso informativo relativo all'istituzione dell'Osservatorio prezzi e tecnologie finalizzato all'implementazione di una banca dati, consultabile attraverso la rete internet, che avrà lo stesso contenuto informativo della base dati nazionale dell'Osservatorio prezzi e tecnologie di cui rappresenterà una partizione regionale.

Art. 2

Il flusso di cui all'art. 1 del presente provvedimento ha lo stesso contenuto informativo di quello relativo al programma regionale "Validazione, trasferimento ed ampliamento a livello regionale dell'Osservatorio prezzi e tecnologie" finanziato dal Ministero della salute e dalla Regione siciliana.

Art. 3

Le Aziende sanitarie locali, le Aziende ospedaliere e le Aziende universitarie policlinico hanno l'obbligo di nominare un referente aziendale al quale sarà consegnato il software di rilevazione e che dovrà curare l'invio dei dati richiesti.

Art. 4

Le Aziende di cui al precedente art. 3 dovranno trasmettere i dati come di seguito indicato:
-  entro il 30 aprile 2002 dati sugli eventi di acquisto relativi alle 41 classi di apparecchiature biomediche oggetto della rilevazione effettuati a partire dal 1° gennaio 2000 al 31 marzo 2002;
-  entro il 30 giugno 2002 dati sugli eventi di acquisto relativi alle 65 classi di materiale di consumo e dispositivi protesici ed a tutti i tipi di filtri per emodialisi e di pacemakers oggetto della rilevazione effettuati a partire dal 1° gennaio 2002 al 30 giugno 2002;
-  entro il 30 giugno 2002 dati sugli eventi di acquisto relativi alle 41 classi di apparecchiature biomediche oggetto della rilevazione effettuati a partire dal 1° aprile al 30 giugno 2002.

Art. 5

Entro il 30 giugno 2002, le Aziende sanitarie inadempienti dovranno, inoltre, inviare i dati richiesti dal progetto di cui al decreto n. 26961 del 4 novembre 1998, conformemente alle previsioni del progetto, secondo le modalità definite dal dirigente generale del dipartimento Osservatorio epidemiologico.

Art. 6

I dati di cui agli articoli 4 e 5 del presente decreto saranno inviati al Centro elaborazione dati del dipartimento Osservatorio epidemiologico con le modalità che saranno definite dal dirigente generale del dipartimento.

Art. 7

Il rispetto dei tempi di trasmissione e la qualità dei dati inviati saranno valutati, per quanto riguarda i direttori generali delle Aziende unità sanitarie locali ed ospedaliere, ai sensi del comma 5, art. 3-bis del decreto legislativo n. 502/92 e successive modifiche ed integrazioni per la corresponsione dell'eventuale integrazione prevista dal D.P.C.M. 19 luglio 1995, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 8

Al termine della fase sperimentale, il flusso informativo di cui trattasi acquisirà carattere di ordinarietà, secondo le modalità che saranno successivamente individuate.

Art. 9

Le disposizioni di cui al presente decreto entrano in vigore a partire dal giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il presente decreto sarà inviato alla Ragioneria centrale per la sanità.
Palermo, 2 aprile 2002.
  CITTADINI 

(2002.15.852)
Torna al Sommariohome





DECRETO 2 aprile 2002.
Modifica parziale del decreto 27 dicembre 2001, concernente determinazione del limite di spesa mensile per l'acquisizione dei prodotti aproteici per i malati affetti da insufficienza renale per la Regione siciliana.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 istitutiva del Servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, nel testo modificato con il decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Vista la legge regionale 20 agosto 1994, n. 33;
Vista la legge regionale 11 aprile 1995, n. 34;
Vista la legge regionale 21 aprile 1995, n. 39;
Visto il decreto del 28 febbraio 1991 e successive modificazioni;
Visto il decreto n. 36774 del 27 dicembre 2001, con il quale è stato fissato il limite di spesa mensile per l'acquisizione dei prodotti aproteici per i malati affetti da insufficienza renale per la Regione siciliana;
Visto il parere espresso dal gruppo 38° dell'Ispettorato regionale sanitario, secondo cui all'accertamento della forma morbosa di cui alla lettera a) dell'art. 4 è deputata, oltre alla struttura ospedaliera o universitaria, an che la struttura specialistica dell'Azienda unità sanitaria locale;
Considerato che per mero errore materiale è stato riportato alla lettera a) dell'art. 4 del decreto n. 36774 del 27 dicembre 2001 che la forma morbosa deve essere accertata, soltanto, da struttura ospedaliera o universitaria;
Ritenuto che la forma morbosa deve essere accertata anche da struttura specialistica dell'Azienda unità sanitaria locale;

Decreta:


Art. 1

A parziale modifica del decreto n. 36774 del 27 di cembre 2001, l'insufficienza renale deve essere accertata o da struttura ospedaliera o da struttura universitaria o da struttura specialistica dell'Azienda unità sanitaria locale.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 2 aprile 2002.
  CITTADINI 

(2002.15.867)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 22 febbraio 2002.
Approvazione di variante al piano urbanistico comprensoriale n. 1 vigente nel comune di Petrosino.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n.71 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le altre leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, l'art. 1, comma 5°, della legge n. 1 del 3 gennaio 1978, come recepito dall'art.4 della legge regionale n.35/78;
Visto il foglio n. 4211 del 24 aprile 2001, con il quale il comune di Petrosino ha trasmesso la documentazione riguardante la variante al P.U.C. n.1 di un'area da destinare a zona "R" per impianti sportivi;
Vista la delibera n. 75 del 20 ottobre 2000, riscontrata dal CO.RE.CO. con decisione n.6489/6246 nella seduta del 9 novembre 2000, con la quale, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 1/78 e dell'art.4 della legge regionale n.35/78, il consiglio comunale ha approvato il progetto di massima dell'impianto sportivo polivalente in contrada Baggianotto;
Visti gli atti relativi alla pubblicazione della variante, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Vista la certificazione del segretario comunale capo in ordine alla regolarità delle procedure di pubblicazione nonché attestante che avverso alla variante non risultano presentati reclami ed opposizioni;
Visto il parere espresso, ai sensi dell'art. 13 della legge regionale n. 64/74, dall'ufficio del Genio civile di Trapani ed inviato con nota n. 19498 del 10 gennaio 2001;
Visto il parere n. 19 del 24 gennaio 2002, reso, ai sensi dell'art.10 della legge regionale n. 40/95 sulla scorta degli atti trasmessi dal comune, dall'unità operativa 3.2/D.R.U. di questo Assessorato, che di seguito si riporta in stralcio:
"...Omissis...
Considerato che il progetto prevede, su un'area di circa 11.000 mq. la realizzazione dei seguenti interventi: spogliatoi, n.2 campi da tennis e relative gradinate, campo polifunzionale calcetto-basket-pallavolo e relativa gradinata, servizi igienici, impianti tecnici (illuminazione, rete idrica e fognaria) recinzione, parcheggi e sistemazioni varie, il tutto come meglio descritto negli elaborati;
Considerato che l'intervento rientra in un sistema di attrezzature collettive individuato dall'A.C. allo scopo di compensare gli squilibri localizzativi del P.U.C. n. 1 a favore dei centri di maggior peso urbanistico di Marsala e Mazara del Vallo. Tale programma contempla, oltre all'opera in questione localizzata in prossimità della scuola media statale "G. Nosengo" (di cui potrà usufruire delle aree di parcheggio) secondo criteri di concentrazione ed economia realizzativa e gestionale, il recupero di aree urbane residuali (anch'esse da destinare a parcheggio), la variante per l'ampliamento del cimitero e relativa viabilità di collegamento e aree a parcheggio. Inoltre il contesto in cui ricade il proposto intervento è individuato nello schema di massima del nuovo piano regolatore generale come zona da destinare a parchi pubblici e non può essere esclusa la possibilità di realizzare altre aree a parcheggio a servizio dell'impianto polisportivo;
Ritenuto che la proposta dell'opera pubblica non appare incompatibile con l'assetto urbanistico del contesto territoriale coinvolto, peraltro contiguo e delimitato da viabilità esistente, e sostanzialmente oggetto di un definito processo di abbandono della destinazione agricola prevista dal P.U.C.;
Ai sensi dell'art.1, 5° comma, della legge n. 1/78 come recepita dall'art. 4 della legge regionale n. 35/78, esprime parere favorevole all'approvazione del progetto in questione approvato in variante con delibera di c.c. n. 75 del 20 ottobre 2000";
Ritenuto di poter condividere il superiore parere;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art.1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1 e dell'art.4 della legge regionale n. 35/78, e approvata, in conformità al parere n. 19 del 24 gennaio 2002 reso dall'unità operativa 3.2/D.R.U., la variante al P.U.C. n. 1 vigente nel comune di Petrosino riguardante il progetto approvato dal consiglio comunale con la delibera n. 75 del 20 ottobre 2000.

Art.2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati, che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  parere n. 19 del 24 gennaio 2002 dell'unità operativa 3.2/D.R.U.;
 2)  delibera consiliare n. 75 del 20 ottobre 2000;
 3)  stralcio del P.C. allo stato attuale e stato di variante;
 4)  corografia;
 5)  piano comprensoriale;
 6)  rilievo aerofotogrammetrico;
 7)  planimetria superficie intervento;
 8)  planimetria generale di progetto;
 9)  planimetria generale di progetto, recinzione e pavimentazione;
10)  pianta, sezione e prospetto, spogliatoio, biglietteria e locale tecnologico;
11)  pianta, sezione, prospetto, servizio pubblico e deposito;
12)  planimetria catastale;
13)  relazione tecnico/economica;
14)  relazione d'esproprio ed elenco ditte da espropriare;
15)  relazione geologica.

Art.3

Il comune di Petrosino dovrà richiedere, prima dell'inizio dei lavori, ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art.4

Il comune di Petrosino resta onerato agli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana.
Palermo, 22 febbraio 2001.
  SCIMEMI 

(2002.10.543)
Torna al Sommariohome





DECRETO 22 febbraio 2002.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Vittoria.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n.1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti legislativi 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n.1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n.71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art.9 della legge regionale n.40/95;
Visto l'art.68 della legge regionale n.10 del 27 aprile 1999;
Visto il foglio prot. n. 41765 del 4 dicembre 2000, con il quale il comune di Vittoria ha trasmesso a questo Assessorato gli atti ed elaborati inerenti la variante al vigente strumento urbanistico generale, adottata con la delibera consiliare n. 164 del 2 marzo 2000, per la sistemazione dell'incrocio tra la S.P. n.5 Vittoria - Cannamellito - Pantaleo e la strada comunale Niscima;
Visti gli ulteriori fogli prot. n. 22475 del 28 aprile 2001 e prot. n. 41726 del 24 ottobre 2001, con i quali, in riscontro alla nota di questo Assessorato prot. n. 25289 del 30 aprile 2001, è stata trasmessa la documentazione utile all'esame della variante;
Vista la delibera n.164 del 2 marzo 2000, riscontrata dal CO.RE.CO. - sezione centrale, nella seduta del 4 maggio 2000 con decisione n.2436/2431, con la quale il consiglio comunale ha adottato la variante al vigente piano regolatore generale relativa alla sistemazione dell'incrocio tra la S.P. n. 5 Vittoria - Cannamellito - Pantaleo e la strada comunale Niscima;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art.3 della legge regionale n.71/78;
Vista la certificazione, prot.n. 27955 del 28 luglio 2001, a firma del segretario generale in ordine alla regolarità delle procedure di pubblicazione nonché attestante l'assenza di osservazioni od opposizioni durante il periodo di pubblicazione;
Visto il parere dell'ufficio del Genio civile di Ragusa, prot.n.11692 del 16 ottobre 2001, espresso favorevolmente, ai sensi dell'art.13 della legge n.64/74, sul progetto di variante urbanistica in argomento;
Vista la nota prot. n. 2 del 7 gennaio 2002, con la quale l'unità operativa 4.2 del dipartimento urbanistica di questo Assessorato ha trasmesso, unitamente agli atti ed elaborati inerenti la richiesta, al Consiglio regionale dell'urbanistica la proposta n. 1 del 7 gennaio 2002, resa ai sensi dell'art.68 della legge regionale n.10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Con delibera consiliare n.164 del 2 marzo 2000, il comune di Vittoria ha proceduto all'approvazione della variante al piano regolatore generale vigente per la sistemazione dell'incrocio fra le S.P. n.5 Vittoria-Cannamellito-Pantaleo e la strada comunale Niscima.
Da quanto contenuto nella proposta di deliberazione la sistemazione dell'incrocio fra le S.P. n.5 Vittoria-Cannamellito-Pantaleo e la strada comunale Niscima è inserita nel piano triennale delle OO.PP. 1998-2000 disposto dalla Provincia regionale di Ragusa al n.77 dell'elenco degli interventi programmati nel triennio.
La S.P. n.5 risulta essere il collegamento diretto tra l'hinterland vittoriese e la camionabile per Catania.
La sistemazione dell'incrocio prevede la realizzazione di una rotatoria avente un diametro esterno di mt. 57 al fine di regolarizzare meglio di traffico. Le corsie di immissione, con raggi di mt. 20, hanno una larghezza di mt. 6 di cui mt. 0,50 per banchina lato interno e mt. 1 per banchina lato esterno. La rotatoria con raggio minimo di mt. 20 ha una larghezza di mt. 7 di cui mt. 0,50 + mt. 0,50 per le banchine.
Riguardo allo strumento urbanistico vigente, i cui vincoli preordinati all'espropriazione hanno perso efficacia, le aree interessate alla realizzazione di dette opere ricadono in parte in zona E di verde agricolo e in parte in zona demaniale costituita dal tracciato della esistente regia trazzera.
La nuova sistemazione dell'incrocio si pone altresì in variante rispetto allo strumento urbanistico in itenere non risultando prevista la realizzazione della rotatoria pur se la stessa ricade nell'ambito della sede stradale già esistente e in parte in zona e di verde agricolo.
Il Genio civile di Ragusa, con nota prot. n. 11692 del 16 ottobre 2001 ha espresso il proprio parere favorevole alla realizzazione dell'opera, ai sensi dell'art.13 della legge n.64/74.
Considerato:
Con delibera consiliare n.164 del 2 marzo 2000 il comune di Vittoria ha proceduto all'approvazione della variate al piano regolatore generale vigente per la sistemazione dell'incrocio fra le S.P. n. 5 Vittoria-Cannamellito-Pantaleo e la strada comunale Niscima.
La realizzazione della rotatoria non risulta inserita nella revisione dello strumento urbanistico in itinere, adottato con D.C.C. n.146 e 147 del 21 dicembre 1999 e trasmesso all'ARTA per le determinazioni.
La sistemazione dell'incrocio fra le S.P. n.5 Vittoria-Cannamellito-Pantaleo e la strada comunale Niscima è inserita nel piano triennale delle OO.PP. 1998-2000 disposto dalla Provincia regionale di Ragusa al n.77 dell'elenco degli interventi programmati nel triennio.
L'intervento previsto consentirebbe di limitare la velocità in prossimità della confluenza delle arterie oltre a regolare meglio il traffico particolarmente intenso nel periodo estivo nella direzione Scoglitti-Vittoria e viceversa.
Il Genio civile di Ragusa, con nota prot. n. 11692 del 16 ottobre 2001, ha espresso il proprio parere favorevole ai sensi dell'art. 13 della legge n.64/74.
Tutto ciò premesso, visto e considerato, questa unità operativa 4.2./D.R.U. è del parere che il progetto di sistemazione dell'incrocio fra le S.P. n.5 Vittoria-Cannamellito-Pantaleo e la strada comunale Niscima, adottato dal comune di Vittoria ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n.71/78 con delibera consiliare n.164 del 2 maggio 2000, sia meritevole di approvazione".
Visto il voto n.540 del 7 febbraio 2002, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, condividendo integralmente la proposta n. 1 del 7 gennaio 2002 resa dall'unità operativa 4.2/DRU, ha espresso parere favorevole all'approvazione della variante al piano regolatore generale vigente, deliberata dal consiglio comunale di Vittoria con l'atto n. 164 del 2 marzo 2000, relativa alla sistemazione dell'incrocio tra la S.P. n.5 Vittoria-Cannamellito-Pantaleo e la strada comunale Niscima;
Ritenuto di poter condividere il superiore voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 540 del 7 febbraio 2002;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n.71 del 27 dicembre 1978, è approvata in conformità al voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n.540 del 7 febbraio 2002, la variante alle previsioni del piano regolatore generale del comune di Vittoria, adottata con la deliberazione consiliare n.164 del 2 marzo 2000, relativa alla sistemazione dell'incrocio tra la S.P. n.5 Vittoria-Cannamellito-Pantaleo e la strada comunale Niscima.

Art.2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  proposta n.1 del 7 gennaio 2002, resa dell'unità operativa. 4.2/D.R.U., ai sensi dell'art.68 della legge regionale n.10/99;
2)  parere espresso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con voto n.540 del 7 febbraio 2002;
3)  delibera consiliare n.164 del 2 marzo 2000;
4)  tav. 4 del vigente piano regolatore generale con l'indicazione, allo stato, dell'area oggetto della variante;
5)  tav. 4 del vigente piano regolatore generale con l'indicazione dell'area oggetto della variante;
6)  elaborati di progetto riportanti gli estremi del parere del Genio civile di Ragusa, prot. n. 11692 del 16 ottobre 2001, costituiti da:
-  elab. 1 - relazione;
-  elab. 2 - corografia;
-  elab. 3 - planimetria incrocio.

Art.3

Il comune di Vittoria resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 febbraio 2001.
  SCIMEMI 

(2002.10.540)
Torna al Sommariohome




DECRETO 27 febbraio 2002.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio del comune di Isnello.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO ED AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n.2 del 10 aprile 1968;
Vista la legge regionale n.71 del 27 dicembre 1978;
Vista la legge regionale n.37 del 10 agosto 1985;
Vista la legge n.183 del 18 maggio 1989: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo";
Visto il decreto legge n. 180 dell'11 giugno 1998: "Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania", convertito in legge 3 agosto 1998, n. 267;
Visto il decreto legge n. 132 del 13 maggio 1999, convertito in legge, con modificazioni, 13 luglio 1999, n. 226;
Visto il decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente adotta il piano straordinario per l'assetto idrogeologico con cui vengono individuate le aree del territorio regionale soggette a rischio "molto elevato" o "elevato";
Visto, in particolare, l'art. 6 del predetto decreto che attesta che il piano straordinario può essere integrato e modificato, ai sensi dell'art. 1 bis del decreto legislativo n. 180/98 e successive modifiche ed integrazioni, in relazione a successivi studi, ricerche e/o segnalazioni e informazioni che documentino una situazione di dissesto locale diversa da quella rappresentata;
Vista la delibera di Giunta regionale n. 245 del 14 settembre 2000, con la quale, tra l'altro, viene condivisa la opportunità di dare immediato corso all'aggiornamento del piano straordinario del rischio idrogeologico, così come previsto dall'art. 6 del decreto n. 298/41/2000 accogliendo, prioritariamente, eventuali segnalazioni che documentino situazioni di dissesti locali diverse da quelle rappresentate nella cartografia del piano;
Visto il decreto n. 552/DTA/20 del 20 ottobre 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente istituisce l'ufficio per l'assetto idrogeologico per l'espletamento, tra l'altro, dell'aggiornamento del piano straordinario per l'assetto idrogeologico, avvalendosi degli uffici del Genio civile competenti per territorio;
Vista la nota prot. n. 9997 del 26 ottobre 2001, con la quale il sindaco del comune di Isnello (prov. di Palermo), ha presentato istanza finalizzata alla revisione del piano straordinario, allegando uno specifico studio geologico mirato sia alle valutazioni geomorfologiche che alle valutazioni del rischio nell'ambito del territorio comunale, a firma del geol. G. Franzò, corredato da carte in scala 1:10.000;
Vista la relazione d'istruttoria dell'ufficio del Genio civile di Palermo, trasmessa con nota dell'8 febbraio 2002, nella quale l'ufficio, sulla scorta della documentazione trasmessa dal comune di Isnello, ritiene che la richiesta di aggiornamento al piano straordinario per l'assetto idrogeologico proposta dall'amministrazione comunale sia ammissibile;
Ritenuto di dovere provvedere al riguardo;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è modificato il piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio del comune di Isnello, in provincia di Palermo, con la riperimetrazione delle aree a rischio idrogeologico.

Art.  2

Fanno parte integrante del presente decreto le carte geomorfologiche e le carte dell'individuazione delle aree a rischio in scala 1:10.000.

Art.  3

Per quanto non espressamente citato nel presente decreto di revisione, si rimanda al decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 27 febbraio 2002.
  PERGOLIZZI 



N.B. - Si può prendere visione della cartografia allegata al decreto presso l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, servizio 9, il comune di Isnello, l'ufficio del Genio civile di Palermo e la Provincia regionale di Palermo.
(2002.10.546)
Torna al Sommariohome





DECRETO 5 marzo 2002.
Autorizzazione per la realizzazione di un centro diurno per anziani nel comune di Sperlinga.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, il 2° comma dell'art. 1 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65 e successive modifiche;
Visto l'art. 68 della legge regionale n. 10/99;
Visto il foglio prot. n. 4069 del 17 agosto 2001, con il quale il sindaco del comune di Sperlinga ha trasmesso a questo Assessorato, unitamente agli atti relativi, la richiesta di autorizzazione per la realizzazione di un centro diurno per anziani, formulata ai sensi dell'art. 1 della legge regionale n. 65/81;
Vista la deliberazione n. 36 dell'1 agosto 2001, con la quale il consiglio comunale del comune di Sperlinga, a modifica di quanto proposto dal competente ufficio tecnico comunale, ha localizzato l'area da destinare alla costruzione di un centro diurno per anziani;
Vista l'attestazione, datata 25 ottobre 2001, con cui il responsabile del settore urbanistico ha espresso parere favorevole in merito alla localizzazione effettuata con delibera consiliare n. 36 dell'1 agosto 2001;
Visto il parere, prot. n. 4657-5899 del 23 luglio 2001, espresso favorevolmente dall'ufficio del Genio civile di En na in ordine allo strumento urbanistico generale adottato dal comune di Sperlinga;
Vista la nota prot. n. 260 del 26 ottobre 2001, con la quale, unitamente agli atti ed elaborati inerenti la richiesta in argomento, il gruppo di lavoro XXIX di questo Dipartimento regionale dell'urbanistica ha trasmesso alla segreteria del Consiglio regionale dell'urbanistica la proposta n. 260 del 26 ottobre 2001, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito in stralcio si riporta:
"...Omissis...
Con nota n. 4069 del 22 agosto 2001, il comune di Sperlinga non ancora dotato di strumento urbanistico, ha chiesto l'autorizzazione in oggetto trasmettendo la sotto elencata documentazione in tre copie:
1)  delibera di consiglio comunale n. 36/2001 con relativi allegati, ivi compreso il parere espresso dall'ufficio del Genio civile di Enna ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74 sul Piano regolatore generale;
2)  parere reso dal progettista del piano regolatore generale in itinere;
3)  progetto costituito da relazione tecnica, stralcio del piano regolatore generale, piano particellare di esproprio, planimetria generale, piante, sezioni e prospetti.
Inoltre, in sede di sopralluogo, è stata acquisita certificazione del responsabile dell'ufficio tecnico comunale attestante l'insussistenza di vincoli condizionanti l'attività edilizia ed urbanistica nell'area interessata. Il progetto, nel merito, prevede la realizzazione di una struttura edilizia composta da due corpi di fabbrica, collegati da una galleria vetrata, destinati a "servizi generali" (hall, bar, servizi igienici, segreteria, sale di interesse collettivo, ambulatorio, ecc.) e auditorium.
Per l'esecuzione dell'opera pubblica l'A.C. si avvarrà di un finanziamento concesso dal l'Assessorato regionale degli enti locali con decreto n. 1970/97 per un importo di L. 1,1 mdl. Per i profili urbanistici si rappresenta che il sito proposto ricade in zona a vocazione edificatoria del piano regolatore generale in itinere al cui riguardo l'ufficio del Genio civile di Enna ha già espresso il parere ex art. 13, legge n. 64/74.
L'area interessata, inoltre, come accertato in sede di sopralluogo, risulta pressoché pianeggiante, ubicata al margine orientale dell'abitato e servita da urbanizzazioni primarie. Per quanto sopra il parere di questo gruppo di lavoro è favorevole al rilascio dell'autorizzazione richiesta";
Visto il voto n. 535 del 24 gennaio 2002, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, nel condividere integralmente la proposta del servizio 3 sopracitata, ha espresso parere favorevole all'autorizzazione per la realizzazione dell'opera in argomento;
Ritenuto di poter condividere il superiore parere del Consiglio regionale dell'urbanistica che fa proprio quanto reso dal servizio 3 del Di partimento regionale urbanistica;
Rilevata la regolarità della procedura eseguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi dell'art. 1, comma 2°, della legge regionale n. 65 dell'11 aprile 1981, in conformità a quanto espresso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con voto n. 535 del 24 gennaio 2002 soprariportato, è autorizzata nel comune di Sperlinga la realizzazione del centro diurno per anziani, di cui alla deliberazione del consiglio comunale n. 36 dell'1 agosto 2001.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati tutti gli elaborati di seguito elencati che vengono timbrati e vistati da questo Assessorato:
1)  proposta del servizio 3, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, n. 30 del 21 novembre 2001;
2)  voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 535 del 24 gennaio 2002;
3)  deliberazione del consiglio comunale n. 36 del l'1 agosto 2001;
4)  relazione tecnica e note tecnico-urbanistiche;
5)  stralcio del piano regolatore generale estratto di mappa;
6)  piano particellare di esproprio;
7)  planimetria generale;
8)  piante;
9)  sezioni e prospetti.

Art. 3

Il comune di Sperlinga dovrà richiedere, prima del l'inizio dei lavori, ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art. 4

Il comune di Sperlinga dovrà curare tutti gli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 marzo 2002.
  SCIMEMI 

(2002.11.612)
Torna al Sommariohome



   


DECRETO 6 marzo 2002.
Approvazione del programma costruttivo "Comparto 6" nel comune di Modica.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 25 della legge regionale n. 22/96;
Visto il foglio n. 19323 del 5 dicembre 2001, con cui il comune di Modica ha trasmesso gli atti e gli elaborati relativi al programma costruttivo "Comparto 6" di via Rocciola Scrofani, riguardante gli interventi costruttivi delle cooperative edilizie Trinacria, America, Amicizia e Montale, approvato con delibera del consiglio comunale n. 97 del 9 ottobre 2001;
Visti i fogli nn. 19465, 19466, 19467 e 19468, tutti del 6 dicembre 2001, con cui sono stati trasmessi gli atti e gli elaborati dei singoli interventi costruttivi delle sopracitate cooperative edilizie;
Viste le delibere consiliari di approvazione dei singoli interventi costruttivi e precisamente:
1)  delibera consiliare n. 8 del 19 gennaio 2001 di approvazione dell'intervento costruttivo della cooperativa Trinacria;
2)  delibera consiliare n. 37 del 3 aprile 2001 di approvazione dell'intervento costruttivo della cooperativa America;
3)  delibera consiliare n. 38 del 3 aprile 2001 di approvazione dell'intervento costruttivo della cooperativa Amicizia;
4)  delibera consiliare n. 67 del 2 luglio 2001 di approvazione dell'intervento costruttivo della cooperativa Montale;
Visti i pareri favorevoli, a condizioni, resi dall'ufficio del Genio civile di Ragusa, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, con note prot.:
1)  n.  1094 dell'11 febbraio 2000, relativo al progetto della cooperativa Trinacria;
2)  n.  24615 del 20 ottobre 2000, relativo al progetto della cooperativa America;
3)  n.  14697 del 24 agosto 2000, relativo al progetto della cooperativa Amicizia;
4)  n.  15010 del 24 agosto 2000, relativo al progetto della cooperativa Montale;
Viste le attestazioni a firma del dirigente dell'U.T.C., con le quali si dichiara che le aree interessate dal programma costruttivo non sono soggette a vincoli di legge;
Vista la nota n. 2485 del 16 gennaio 2002, con la quale questa unità operativa ha richiesto chiarimenti in ordine al contenuto delle norme di attuazione ed in ordine agli accorgimenti previsti nei riguardi di un pozzo destinato ad uso idropotabile ricadente all'interno del comparto;
Visto il foglio n. 1314 del 28 gennaio 2002, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 5518 del 29 gennaio 2002, con cui il comune ha fornito i chiarimenti richiesti;
Visti i progetti degli interventi costruttivi;
Visto il parere n. 9 del 20 febbraio 2002, reso dall'U.O. 4.2, che così si esprime:
"...Omissis...
Rilevato che:
-  gli interventi costruttivi in argomento insistono in prossimità della via Rocciola Scrofani, in aree classificate zone C4 dall'attuale P.R.G. approvato con decreto n. 16 dell'1 febbraio 1977 e n. 143 del 14 luglio 1977;
-  localizzazione di detti interventi costruttivi è stata effettuata dal commissario ad acta, nominato con decreto n. 121/D.R.U. del 31 maggio 1999, con atto deliberativo n. 85 del 5 luglio 1999;
-  gli interventi costruttivi in esame si pongono in variante rispetto le previsioni del P.R.G., in quanto sono state adottate densità territoriali maggiori di quelle fissate nello strumento urbanistico per le zone C4;
-  riguardo i singoli interventi costruttivi:
Cooperativa edilizia Trinacria
Interessa complessivamente un'area di mq. 15.003 censita in catasto al foglio di mappa n. 101 alle particelle 2, 5 e 710 e prevede la realizzazione di n. 23 unità immobiliari per un volume residenziale complessivo di mc. 14.237,460.
Cooperativa edilizia America
Interessa complessivamente un'area di mq. 10.349 censita in catasto al foglio di mappa n. 101 alle particelle 2, 599 e 710 e prevede la realizzazione di n. 15 unità immobiliari, per un volume residenziale complessivo di mc. 8.217,615.
Cooperativa edilizia Amicizia
Interessa complessivamente un'area di mq. 11.058 censita in catasto al foglio di mappa n. 101 alle particelle 279, 281, 482, 499, 502, 616 e 710 e prevede la realizzazione di n. 17 unità immobiliari, per un volume residenziale complessivo di mc. 10.247,430.
Cooperativa edilizia Montale
Interessa complessivamente un'area di mq. 13.138 censita in catasto al foglio di mappa n. 101 alle particelle 2 e 710 e prevede la realizzazione di n. 19 unità immobiliari, per un volume residenziale complessivo di mc. 11.706;
-  dai dati metrici progettuali contenuti nella planimetria generale allegata alla delibera n. 97 del 9 ottobre 2001 risulta che:
-  la superficie totale del comparto n. 6 è di mq. 49.548;
-  il numero degli abitanti insediati è n. 555;
-  le aree da destinare alle attrezzature, così come individuate nella planimetria di cui alla tav. unica scala 1:1000-1:500, allegata alla delibera consiliare n. 97/2001, sono:
-  aree per l'istruzione  mq. 2.497,50 
-  aree attrezzature di interesse comune  mq. 1.110 
-  aree per parcheggi  mq. 1.387,50 
-  aree per verde attrezzato, gioco e sport  mq. 4.995 
Totale  mq. 9.990 

-  dalla nota comunale prot. n. 11887 dell'11 luglio 2001, pervenuta in allegato alla lettera di trasmissione prot. n. 1314 del 28 gennaio 2002, si evince che nella relazione tecnica allegata alla citata delibera commissariale n. 85/99 a pag. 6 è previsto che in presenza di zone limitrofe a pozzi destinati all'uso idropotabile, per le reti fognanti, è prescritta la messa in opera di doppia conduttura;
-  nello stralcio delle norme di attuazione, allegate alla delibera n. 85/99, pervenuto in allegato alla nota comunale prot. n. 1314 del 28 gennaio 2002, sono contenute le caratteristiche e le prescrizioni previste riguardo i distacchi e gli allineamenti che secondo quanto prescritto al 10.3 fissano "...la distanza minima dal confine del lotto che prospetta su ogni altra viabilità interna al comparto sarà di m. 5";
-  i progetti relativi ai singoli interventi costruttivi sono stati favorevolmente esitati dall'ufficio del Genio civile di Ragusa, ciascuno per gli aspetti di competenza, con i provvedimenti sopra richiamati;
Considerato che:
-  il programma costruttivo è stato localizzato in area destinata a zona di espansione residenziale del vigente P.R.G. come disposto dall'art. 25 della legge regionale n. 22/96;
-  il programma costruttivo, considerato nella sua unitarietà, è stato ricondotto a quanto oggetto delle dirigenziali n. 30396 del 16 maggio 2001 e n. 44835 del 27 luglio 2000;
-  pur non essendo espressamente riportato nelle norme di attuazione di ogni singolo intervento costruttivo, riguardo alle prescrizioni previste per le distanze tra i fabbricati e le strade interne al comparto, i progetti risultano essere conformi a quanto prescritto e contenuto nelle norme di attuazione allegate alla delibera commissariale n. 85 del 5 luglio 1999;
-  per quanto riguarda gli accorgimenti previsti a tutela del pozzo destinato ad uso idropotabile, gli interventi edilizi saranno realizzati nel rispetto di quanto contenuto nella relazione tecnica allegata alla delibera commissariale n. 85/99, a pag. 6, secondo quanto evidenziato nella nota n. 11887 dell'11 luglio 2001, ove si precisa la previsione di realizzare la "doppia conduttura" per le reti fognanti in presenza di zone limitrofe al pozzo;
-  le aree destinate ad attrezzature primarie e secondarie risultano essere di dimensioni tali da soddisfare il fabbisogno minimo di 18 mq./ab. fissato dal decreto ministeriale 2 aprile 1968 (standard urbanistici).
Per tutto quanto sopra, questa unità operativa è del parere che il programma costruttivo comparto n. 6 di via Rocciola Scrofani, approvato con delibera consiliare n. 97 del 9 ottobre 2001, relativo agli interventi costruttivi delle cooperative edilizie: Trinacria, America, Amicizia e Monreale, sia meritevole di approvazione";
Ritenuto di potere condividere il superiore parere n. 9 del 20 febbraio 2002;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 25 della legge regionale n. 22/96, in conformità con il parere n. 9 del 20 febbraio 2002 dell'unità operativa 4.2, è approvato il programma costruttivo "Comparto 6" di via Rocciola Scrofani, riguardante gli interventi costruttivi delle cooperative edilizie Trinacria, America, Amicizia e Montale.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto i seguenti atti ed elaborati vistati e timbrati da questo Asses sorato:
 1)  parere n. 9 del 20 febbraio 2002;
 2)  delibera del consiglio comunale n. 97 del 9 ottobre 2001;
 3)  planimetria del comparto 6 con opere di urbanizzazione;
 4)  stralcio catastale ed aerofotogrammetrico;
 5)  profilo regolatore della strada in progetto;
Cooperativa edilizia Trinacria
 6)  delibera consiliare n. 8 del 19 gennaio 2001;
 7)  relazione tecnico-descrittiva;
 8)  stralci P.R.G. vigente, aerofotogrammetria, catastale con visualizzazione dell'intervento;
 9)  planimetria del comparto n. 6;
10)  planimetria di progetto relativa agli standard urbanistici;
11)  schema planovolumetrico;
12)  piano particellare di esproprio e stima;
13)  norme tecniche di attuazione;
14)  planimetria di progetto quotata;
15)  planimetria degli impianti tecnologici;
16)  profili longitudinale e trasversale;
17)  progetto villetta tipo - piante e prospetti;
18)  studio geologico a firma del geol. G.Cugno Gar rano;
Cooperativa edilizia America
19)  delibera consiliare n. 37 del 3 aprile 2001;
20)  relazione illustrativa dell'intervento;
21)  stralci P.R.G. vigente, I.G.M., catastale;
22)  planimetria con localizzazione dell'intervento del comparto n. 6/a;
23)  piano particellare di esproprio ed elenco ditte;
24)  norme tecniche di attuazione;
25)  planimetria generale dell'intervento;
26)  planimetria con indicazione delle aree da destinare all'urbanizzazione primaria e secondaria;
27)  planimetria generale degli impianti in progetto;
28)  veduta prospettiva volumetrica d'insieme;
29)  relazione geologica di fattibilità sulla scorta dello studio geologico a firma del geol. P. Spadaro;
30)  planimetria del comparto n. 6/a con opere di urbanizzazione;
31)  tav. 11-bis - piante, prospetti e sezioni blocco tipo;
Cooperativa edilizia Amicizia
32)  delibera consiliare n. 38 del 3 aprile 2001;
33)  relazione tecnico-descrittiva;
34)  stralci P.R.G. vigente con visualizzazione dell'intervento;
35)  planimetria del comparto n. 6 (via Rocciola Scrofani) con opere di urbanizzazione;
36)  planimetria di progetto relativa agli standard urbanistici;
37)  planimetria quotata standard urbanistici;
38)  schema planovolumetrico;
39)  piano d'espropriazione;
40)  norme tecniche di attuazione;
41)  studio geologico a firma del geol. G.Celestre;
42)  planimetria del comparto n. 6/a con opere di urbanizzazione;
43)  piante villino tipo;
44)  sezione villino tipo;
Cooperativa edilizia Montale
45)  delibera consiliare n. 67 del 2 luglio 2001;
46)  relazione tecnico-descrittiva;
47)  stralcio del P.R.G. vigente con visualizzazione del l'intervento;
48)  planimetria del comparto n. 6 (via Rocciola Scrofani) con opere di urbanizzazione;
49)  planimetria di progetto relativa agli standard urbanistici;
50)  schema planovolumetrico;
51)  piano di espropriazione;
52)  norme tecniche di attuazione;
53)  studio geologico a firma del geol. P.Spadaro;
54)  planimetria del comparto n. 6/a con opere di urbanizzazione;
55)  tavola piante villino tipo e sezione longitudinale.

Art. 3

Per gli effetti dell'art. 4, ultimo comma, della legge regionale n. 86/81 le aree interessate dal programma costruttivo approvato dovranno essere espropriate ed utilizzate entro il termine di due anni.

Art. 4

Il presente decreto sarà trasmesso al comune di Modica, per l'esecuzione, ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, per la pubblicazione integrale, con esclusione degli allegati.
Palermo, 6 marzo 2002.
  SCIMEMI 

(2002.11.591)
Torna al Sommariohome




DECRETO 7 marzo 2002.
Modifica al decreto 4 luglio 2000, concernente piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio del comune di Bronte.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 2 del 10 aprile 1968;
Vista la legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978;
Vista la legge regionale n. 37 del 10 agosto 1985;
Vista la legge n. 183 del 18 maggio 1989: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo";
Visto il decreto legge n. 180 dell'11 giugno 1998: "Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania", convertito in legge 3 agosto 1998, n. 267;
Visto il decreto legge n. 132 del 13 maggio 1999, convertito in legge, con modificazioni, 13 luglio 1999, n. 226;
Visto il decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente adotta il piano straordinario per l'assetto idrogeologico con cui vengono individuate le aree del territorio regionale soggette a rischio "molto elevato" o "elevato";
Visto, in particolare, l'art. 6 del predetto decreto che attesta che il piano straordinario può essere integrato e modificato, ai sensi dell'art. 1-bis del decreto legge n. 180/98 e successive modifiche ed integrazioni, in relazione a successivi studi, ricerche e/o segnalazioni ed informazioni che documentino una situazione di dissesto locale diversa da quella rappresentanta;
Vista la delibera di Giunta regionale n. 245 del 14 settembre 2000, con la quale, tra l'altro, viene condivisa la opportunità di dare immediato corso all'aggiornamento del piano straordinario del rischio idrogeologico, così come previsto dall'art. 6 del decreto n. 298/41/2000 accogliendo, prioritariamente, eventuali segnalazioni che documentino situazioni di dissesti locali diverse da quelle rappresentate nella cartografia del piano;
Visto il decreto n. 552/DTA/20 del 20 ottobre 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente istituisce l'ufficio per l'assetto idrogeologico per l'espletamento, tra l'altro, dell'aggiornamento del piano straordinario per l'assetto idrogeologico, avvalendosi degli uffici del Genio civile competenti per territorio;
Viste le note prot. n. 24554 del 4 settembre 2001 e n. 32990 del 30 novembre 2001, con le quali il sindaco del comune di Bronte ha presentato istanza di revisione al piano straordinario per l'assetto idrogeologico relativamente alle contrade Pizzo Salice, Fontanelle e Margiogrande, allegando studi geologici redatti rispettivamente dai geologi C. Bonaventura, G. Barbagallo e S.Meli, O. Barbagallo;
Vista la relazione d'istruttoria dell'ufficio del Genio civile di Catania, trasmessa con nota prot. n. 3948 del 19 febbraio 2002 dall'ing. capo D. Fiore riguardanti la valutazione del rischio delle contrade Pizzo Salice, Fontanelle, Margiogrande;
Ritenuto di dovere provvedere al riguardo;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è modificato il decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000 del comune di Bronte (CT) relativamente alle contrade di Pizzo Salice, Fontanelle e Margiogrande, in conformità alla proposta dell'ufficio del Genio civile, con la riperimetrazione, in scala 1:2.000 e 1:5.000 delle aree a rischio di frana, soggette alle misure di salvaguardia ai sensi dell'art. 2 del decreto 4 luglio 2000.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto le carte del dissesto e del rischio allegate.

Art. 3

Per quanto non espressamente citato nel presente decreto di revisione, si rimanda al decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 marzo 2002.
  PERGOLIZZI 


Cliccare qui per visualizzare gli allegati in formato PDF (occorre Acrobat Reader)


(2002.11.632)
Torna al Sommariohome






DECRETO 8 marzo 2002.
Autorizzazione del progetto relativo ai lavori di ristrutturazione della S.P. Bonagia-Custonaci e costruzione del ponte sul fiume Forgia.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le altri leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, l'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n.65, come modificato dall'art. 6 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15;
Visto l'art. 10 della legge regionale 10 aprile 1995, n. 40;
Visti i fogli prot. n. 4347 del 21 ottobre 1997 e prot. n. 209/10 del 22 settembre 1998, con i quali la Provincia regionale di Trapani ha richiesto, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81, l'autorizzazione del progetto dei lavori di ristrutturazione della S.P. Bonagia-Custonaci e costruzione del ponte sul fiume Forgia in variante allo strumento urbanistico dei comuni di Valderice e Custonaci;
Vista la delibera consiliare n. 78 del 29 novembre 1997, resa esecutiva ai sensi della legge regionale n. 44 del 3 dicembre 1991, con la quale il comune di Custonaci ha espresso parere favorevole in merito alla realizzazione dei lavori in argomento;
Vista la delibera del consiglio comunale n. 19 del 20 febbraio 1998, divenuta esecutiva nei termini di legge, con la quale il comune di Valderice ha favorevolmente espresso il previsto avviso in merito alla variante urbanistica al programma di fabbricazione finalizzata alla realizzazione dei lavori in argomento;
Vista la nota prot. 8755/98 dell'11 gennaio 1999, con la quale la Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Trapani, con l'indicazione di alcune condizioni, ha espresso il parere ai sensi della legge n. 431/85 confermando il precedente proprio parere prot. 9293 del 10 febbraio 1993;
Vista la nota prot. 18166 del 9 marzo 1999, con la quale l'ufficio del Genio civile di Trapani, ai fini della legge n. 64/74, ha rilasciato l'autorizazione n. 62755 dell'1 marzo 1999 in ordine al progetto della Provincia regionale di Trapani per la costruzione del ponte sul fiume Forgia;
Visto il decreto n. 536/IX del 25 luglio 2001, con il quale questo Assessorato si esprime in tema di valutazione di impatto ambientale, ai sensi del D.P.R. 12 aprile 1996, con cui è stato espresso, con prescrizioni, giudizio positivo circa la compatibilità ambientale del progetto di ristrutturazione della S.P. Bonagia-Custonaci e costruzione del ponte sul fiume Forgia;
Visto il parere n. 291 del 28 novembre 2001 del gruppo 29°/DRU, reso ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40, sulla scorta degli atti ed elaborati costituenti il fascicolo, che di seguito parzialmente si trascrive:
".....Omissis...
Il comune di Valderice è dotato di programma di fabbricazione approvato con decreto del 20 febbraio 1971;
Il comune di Custonaci è dotato di programma di fabbricazione approvato con decreto n. 43 del 19 febbraio 1971;
Dalla relazione tecnica e dagli elaborati di progetto si evidenzia che: l'intervento progettuale interessa la ristrutturazione di un tratto di strada di lunghezza pari a ml. 3.442 compreso fra i comuni di Valderice e Custonaci, e prevede l'ampliamento della sede stradale S.P. n. 18 Bonagia-Custonaci e la costruzione del raddoppio del ponte sul fiume Forgia attraverso la realizzazione di un nuovo ponte adiacente a quello esistente ed il raccordo della strada esistente.
La ristrutturazione comprende anche la realizzazione di un nuovo tratto di strada tra la sez. 4/bis e la sez. 10 di ml. 526 ed un ampliamento della carreggiata dalla sez. 30 alla sez. 48, fino al raddoppio della carreggiata in corrispondenza del raccordo con il nuovo ponte.
Con decreto n. 536/IX del 25 luglio 2001 il gruppo 9° di questo Assessorato ha espresso parere favorevole con prescrizioni ai sensi dell'art. 30 della legge regionale n. 10/93 e DD.P.R. 17 maggio 1999 e 14 novembre 2000 che fa parte integrante di questo parere;
Ritenuto l'interesse sovracomunale dell'opera pubblica in esame, e considerato che la variante urbanistica proposta interessa il completamento di una struttura già realizzata, che l'intervento ha lo scopo di razionalizzare il traffico migliorando la viabilità di una zona di particolare interesse turistico per la presenza delle zone balneari di Valderice e Cornino, e che l'intervento proposto risulta compatibile con l'assetto territoriale, questo gruppo di lavoro è del parere che le opere in argomento siano autorizzabili ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81, modificato dall'art. 6 della legge regionale n. 15/91.
Il presente parere viene reso limitatamente alle competenze di questo gruppo di lavoro 29°, restando onerata la Provincia regionale di Trapani di acquisire, ove necessario, tutti gli ulteriori pareri o nulla osta e/o autorizzazioni necessari previsti per legge.";
Ritenuto di poter condividere il superiore parere;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 della legge regionale n. 65 dell'11 aprile 1981 e successive modifiche ed integrazioni, in conformità al parere espresso dal gruppo 29°/DRU n. 291 del 28 novembre 2001, è autorizzato, in variante allo strumento urbanistico dei comuni di Valderice e Custonaci, il progetto dei lavori di ristrutturazione della S.P. Bonagia-Custonaci e costruzione del ponte sul fiume Forgia.
Sono allegati al presente decreto per costituirne parte integrante i seguenti atti ed elaborati:
 1)  parere n. 291 del 28 novembre 2001 del gruppo 29°/DRU;
 2)  delibera consiliare n. 78 del 29 novembre 1997;
 3)  delibera consiliare n. 19 del 20 febbraio 1998;
 4)  tav. 1 - corografia;
 5)  tav. 2 - relazione;
 6)  tav. 7 - planimetria generale;
 7)  tav. 7 bis - planimetria generale di progetto;
 8)  tav. 8 - profilo longitudinale;
 9)  tav. 9 - sezioni;
10)  tav. 13 - sistemazione svincolo a valle;
11)  tav. 15 - profilo longitudinale del ponte;
12)  tav. 26 - piano particellare di esproprio;
13)  tav. 27 - elenco dei beni da espropriare;
14)  relazione integrativa;
15)  strumento urbanistico comune di Valderice;
16)  strumento urbanistico comune di Custonaci;
17)  relazione geologica.

Art. 3

La Provincia regionale di Trapani resta onerata, prima dell'inizio dei lavori, a richiedere ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per la realizzazione delle opere di cui al progetto.

Art. 4

La Provincia regionale di Trapani ed i comuni di Custonaci e Valderice sono onerati, ciascuno per le proprie competenze, degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 8 marzo 2002.
  SCIMEMI 

(2002.11.633)
Torna al Sommariohome




DECRETO 18 marzo 2002.
Approvazione di programmi costruttivi del comune di Capo d'Orlando.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legislazione urbanistica statale e regionale;
Vista la legge regionale n. 22/96;
Visti i fogli n. 3362 del 7 febbraio 2002 e n. 4060 del 14 febbraio 2002, con cui il comune di Capo d'Orlando ha trasmesso a questo Assessorato gli atti e gli elaborati relativi ai programmi costruttivi approvati, con delibere nn. 74 e 75 del 18 settembre 2001 e n. 108 del 14 dicembre 2001, riferite rispettivamente alla cooperativa Librezzese, cooperativa Concordia, impresa Mangano-Gullotti e di cui il decreto n. 20/D.R.U. dell'8 febbraio 1999;
Visti gli atti ed elaborati relativi ai programmi costruttivi trasmessi;
Visto il parere dell'unità operativa 4.1/ME, prot. n. 9 del 25 febbraio 2002, con cui si ritengono meritevoli di approvazione i programmi costruttivi approvati con delibere del consiglio comunale nn. 74 e 75 del 18 settembre 2001 e n. 108 del 14 dicembre 2001 e di cui al decreto n. 20/D.R.U. dell'8 febbraio 1999;
Ritenuto di condividere il parere dell'unità operativa 4.1/ME, prot. n. 9 del 25 febbraio 2002;

Decreta:


Art. 1

Sono approvati, ai sensi dell'art. 25 della legge regionale n. 22/96 ed in conformità al parere n. 9 del 25 febbraio 2002, espresso dall'unità operativa 4.1/ME, i tre programmi costruttivi approvati dal consiglio comunale con delibere nn. 74 e 75 del 18 settembre 2001 e n. 108 del 14 febbraio 2002 e di cui al decreto n. 20/D.R.U. dell'8 febbraio 1999, alle condizioni di cui al sopra citato pa rere.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto gli atti ed elaborati sotto elencati:
1)  programma costruttivo per la realizzazione di n. 9 alloggi localizzato in via Trazzera Marina tra Gambitta Conforto e via Passaggio a livello:
a)  relazione generale;
b)  elaborati grafici;
c)  piano particellare d'esproprio;
d)  norme tecniche d'attuazione;
e)  schema di convenzione;
f)  relazione geologica;
g)  copia parere espresso ai sensi dell'art. 13 della legge 2 febbraio 1974, n. 64;
h)  delibera di approvazione consiglio comunale n. 74 del 18 settembre 2001, alla quale viene allegata per farne parte integrante la delibera del commissario ad acta n. 5 del 2 aprile 1998, stante che saranno rispettate le medesime procedure.
2)  programma costruttivo per la realizzazione di n. 40 alloggi per edilizia convenzionata-agevolata, localizzato in località Salicò:
a)  relazione generale;
b)  elaborati grafici;
c)  piano particellare d'esproprio;
d)  norme tecniche d'attuazione;
e)  schema di convenzione;
f)  relazione geologica;
g)  copia parere espresso ai sensi dell'art. 13 della legge 2 febbraio 1974, n. 64;
h)  delibera di approvazione consiglio comunale n. 75 del 18 settembre 2001, alla quale viene allegata per farne parte integrante la delibera del commissario ad acta n. 3 del 2 aprile 1998 stante che saranno rispettate le medesime procedure.
3)  programma costruttivo per la realizzazione di n. 40 alloggi per edilizia convenzionata-agevolata, localizzato in località Malvicino:
a)  relazione generale;
b)  elaborati grafici;
c)  piano particellare d'esproprio;
d)  norme tecniche d'attuazione;
e)  schema di convenzione;
f)  relazione geologica;
g)  copia parere espresso ai sensi dell'art. 13 della legge 2 febbraio 1974, n. 64;
h)  delibera di approvazione consiglio comunale n. 108 del 14 dicembre 2001, alla quale viene allegata per farne parte integrante la delibera del commissario ad acta n. 4 del 2 aprile 1998 stante che saranno rispettate le medesime procedure.

Art.  3

Gli adempimenti relativi alle procedure di espropriazione dovranno essere espletati entro il termine di anni due dalla data del presente decreto, ed entro il medesimo termine dovranno, altresì, essere utilizzate le aree interessate dai programmi costruttivi, secondo quanto prescritto dall'ultimo comma dell'art. 4 della legge regionale n. 86/81.

Art.  4

Il presente decreto, unitamente ai relativi allegati, sarà trasmesso al comune di Capo d'Orlando, il quale dovrà curarne il deposito a libera visione del pubblico nella segreteria comunale e di tale deposito dovrà essere dato annuncio mediante avviso affisso all'albo pretorio comunale ed in altri luoghi pubblici per almeno 15 giorni consecutivi.

Art. 5

Il comune di Capo d'Orlando resta onerato a provvedere agli adempimenti conseguenti all'approvazione dei programmi costruttivi di cui all'art. 1 e dovrà procedere alla notifica del presente decreto a tutti i soggetti interessati a qualunque titolo dai programmi costruttivi di che trattasi.

Art.  6

Il presente decreto, con esclusione degli allegati, sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per l'integrale pubblicazione.
Palermo, 18 marzo 2002.
  SCIMEMI 

(2002.12.681)
Torna al Sommariohome


DISPOSIZIONI E COMUNICATI






PRESIDENZA

Modifica dei decreti del Presidente della Repubblica relativi al trasferimento parziale del centro abitato del comune di Vita.

Con D.P. n.14/Serv. 2°/U.O. 1/S.G. del 24 gennaio 2002, a modifica dei decreti del Presidente della Repubblica del 30 maggio 1968 e 28 ottobre 1970 di trasferimento parziale del centro abitato del comune di Vita, è stata approvata e resa esecutiva l'integrazione della perimetrazione delle aree dove si propone di togliere il vincolo e da riutilizzare, indicate e delimitate nello studio geologico redatto dal geologo Gian Cristoforo Galia, con riferimento agli atti ed elaborati ed, in particolare, alla planimetria catastale che costituisce parte integrante del sopra citato D.P.R., nella quale le aree interessate vengono così diversificate:
-  area ad alto rischio geologico di inedificabilità assoluta, colore viola;
-  area ad alto rischio geologico la cui edificazione e subordinata a verifiche puntiformi del terreno, colore giallo;
-  area a medio rischio geologico dove si propone l'utilizzazione ai fini edificatori, colore celeste;
-  area a basso rischio geologico, colore bianco campita con linee obblique all'interno dei comparti, delimitate dalle vie Gen. Cascino, La Masa, Segesta, Mameli e via Carrozzata, dove si propone l'utilizzazione ai fini edificatori.
(2002.14.804)
Torna al Sommariohome





Autorizzazione di prestazioni in plus-orario per il personale in servizio presso la Segreteria generale, gli uffici alle dirette dipendenze del Presidente della Regione e gli uffici speciali con sede in Palazzo d'Orleans.

Con D.P.Reg. n. 44/Serv. 1°/S.G. del 28 febbraio 2002 sono state autorizzate le prestazioni in plus-orario, giusta previsione di cui al comma 3°, art. 16, legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 (indennità di presenza), effettuate nel mese di gennaio 2002, nonché quelle da effettuarsi dal mese di febbraio c.a. per il personale in servizio presso le strutture della Segreteria generale, gli uffici alle dirette dipendenze del Presidente della Regione e gli uffici speciali con sede in Palazzo d'Orleans.
E' stata altresì stabilita la quota oraria per il pagamento della suddetta indennità a decorrere dal mese di gennaio 2002.
(2002.10.557)
Torna al Sommariohome





Provvedimenti concernenti nomina dei direttori generali di Aziende unità sanitarie locali e di Aziende ospedaliere della Sicilia.

Con D.P. 50/Servizio 1°/U.O.1/SG dell'1 marzo 2002, il dott. Salvatore Milioto è stato nominato, ai sensi dell'art. 55 comma 5 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale n. 1 di Agrigento.
Allo stesso sono stati attribuiti i compensi fissati con la deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 2 ottobre 2001.
(2002.10.573)
Torna al Sommariohome




Con D.P. 51/Servizio 1°/U.O.1/SG dell'1 marzo 2002, il dott. Giorgio Ragona è stato nominato, ai sensi dell'art. 55 comma 5 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania.
Allo stesso sono stati attribuiti i compensi fissati con la deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 2 ottobre 2001.
(2002.10.573)


Con D.P. 52/Servizio 1°/U.O.1/SG dell'1 marzo 2002, il dott. Antonino Bruno è stato nominato, ai sensi dell'art. 55 comma 5 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale n. 4 di Enna.
Allo stesso sono stati attribuiti i compensi fissati con la deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 2 ottobre 2001.
(2002.10.573)


Con D.P. 53/Servizio 1°/U.O.1/SG dell'1 marzo 2002, il dott. Giuseppe Stancanelli è stato nominato, ai sensi dell'art. 55 comma 5 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale n. 5 di Messina.
Allo stesso sono stati attribuiti i compensi fissati con la deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 2 ottobre 2001.
(2002.10.573)


Con D.P. 54/Servizio 1°/U.O.1/SG dell'1 marzo 2002, il dott. Guido Catalano è stato nominato, ai sensi dell'art. 55 comma 5 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo.
Allo stesso sono stati attribuiti i compensi fissati con la deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 2 ottobre 2001.
(2002.10.573)


Con D.P. 55/Servizio 1°/U.O.1/SG dell'1 marzo 2002, il dott. Antonio Cusumano è stato nominato, ai sensi dell'art. 55 comma 5 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa.
Allo stesso sono stati attribuiti i compensi fissati con la deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 2 ottobre 2001.
(2002.10.573)


Con D.P. 56/Servizio 1°/U.O.1/SG dell'1 marzo 2002, il dott. Francesco Licata Di Baucina è stato nominato, ai sensi dell'art. 55 comma 5 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, direttore generale dell'Azienda di rilievo nazionale e di alta specializzazione Ospedale Civico e Benfratelli, G. Di Cristina e M. Ascoli di Palermo.
Allo stesso sono stati attribuiti i compensi fissati con la deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 2 ottobre 2001.
(2002.10.573)


Con D.P. 57/Servizio 1°/U.O.1/SG dell'1 marzo 2002, il dott. Francesco Poli è stato nominato, ai sensi dell'art. 55 comma 5 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, direttore generale dell'Azienda di rilievo nazionale e di alta specializzazione Ospedale Garibaldi, S. Luigi, S. Currò e Ascoli Tomasello di Catania.
Allo stesso sono stati attribuiti i compensi fissati con la deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 2 ottobre 2001.
(2002.10.573)


Con D.P. 58/Servizio 1°/U.O.1/SG dell'1 marzo 2002, il dott. Ambrogio Mazzeo Rinaldi è stato nominato, ai sensi dell'art. 55 comma 5 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, direttore generale dell'Azienda regionale in cui insiste la prevalenza del percorso formativo del triennio clinico della Facoltà di medicina e chirurgia - Ospedale V. Emanuele, Ferrarotto e S. Bambino di Catania.
Allo stesso sono stati attribuiti i compensi fissati con la deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 2 ottobre 2001.
(2002.10.573)


Con D.P. 59/Servizio 1°/U.O.1/SG dell'1 marzo 2002, il dott. Salvatore Olivieri è stato nominato, ai sensi dell'art. 55 comma 5 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, direttore generale dell'Azienda regionale di riferimento per l'emergenza di III livello - Ospedale S. Elia di Caltanissetta.
Allo stesso sono stati attribuiti i compensi fissati con la deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 2 ottobre 2001.
(2002.10.573)


Con D.P. 60/Servizio 1°/U.O.1/SG dell'1 marzo 2002, il dott. Giuseppe Navarria è stato nominato, ai sensi dell'art. 55 comma 5 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, direttore generale dell'Azienda regionale di riferimento per l'emergenza di III livello - Ospedale Cannizzaro di Catania.
Allo stesso sono stati attribuiti i compensi fissati con la deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 2 ottobre 2001.
(2002.10.573)


Con D.P. 61/Servizio 1°/U.O.1/SG dell'1 marzo 2002, il dott. Giovanni Carlo Manenti è stato nominato, ai sensi dell'art. 55 comma 5 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, direttore generale dell'Azienda regionale di riferimento per l'emergenza di III livello - Ospedale Villa Sofia e C.T.O. di Palermo.
Allo stesso sono stati attribuiti i compensi fissati con la deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 2 ottobre 2001.
(2002.10.573)


Con D.P. 62/Servizio 1°/U.O.1/SG dell'1 marzo 2002, il dott. Francesco Judica è stato nominato, ai sensi dell'art. 55 comma 5 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, direttore generale dell'Azienda regionale di riferimento per l'emergenza di III livello - Ospedale Gravina di Catania.
Allo stesso sono stati attribuiti i compensi fissati con la deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 2 ottobre 2001.
(2002.10.573)


Con D.P. 63/Servizio 1°/U.O.1/SG dell'1 marzo 2002, il dott. Luigi Cardillo è stato nominato, ai sensi dell'art. 55 comma 5 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, direttore generale dell'Azienda regionale di riferimento per l'emergenza di II livello - Ospedale Piemonte di Messina.
Allo stesso sono stati attribuiti i compensi fissati con la deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 2 ottobre 2001.
(2002.10.573)

Con D.P. 64/Servizio 1°/U.O.1/SG dell'1 marzo 2002, il dott. Alfredo Gurrieri è stato nominato, ai sensi dell'art. 55 comma 5 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, direttore generale dell'Azienda regionale di riferimento per l'emergenza di II livello - Ospedale Umberto I di Siracusa.
Allo stesso sono stati attribuiti i compensi fissati con la deliberazione della Giunta regionale n. 361 del 2 ottobre 2001.
(2002.10.573)


ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Sostituzione del segretario della commissione consultiva per l'applicazione delle sanzioni ai frantoi oleari.
Con decreto n. 77 del 27 febbraio 2002 del dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali, il dr. Fabrizio Fernandez, segretario della commissione consultiva per l'applicazione delle sanzioni ai frantoi oleari di cui al decreto n. 5096 del 29 dicembre 2000, è stato sostituito dal dr. Riccardo Saia.
(2002.10.549)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

Approvazione del testo dell'articolo 20 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo di Valledolmo, società cooperativa a r.l., con sede in Valledolmo.

Con decreto n. 61-9/F del 25 febbraio 2002 del dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito, ai sensi dell'art. 56 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, ed in base alle attribuzioni di cui all'art. 2 lett. a) del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133, è stato approvato il testo dell'art. 20 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo di Valledolmo, società cooperativa a r.l., con sede sociale in Valledolmo (PA), che qui di seguito integralmente si riporta:

Art.  20
Capitale sociale

Il capitale sociale è variabile ed è costituito da azioni del valore nominale di e 5,16 ciascuna, che possono essere emesse, in linea di principio, illimitatamente.
(2002.10.555)
Torna al Sommariohome





Cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito della Banca di credito cooperativo di Itala e fusione della stessa nella Banca popolare di Ragusa, con sede in Ragusa.

Con decreto n. 62-9/F del 25 febbraio 2002 del dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito, è stata disposta la cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito di cui all'art. 7 del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133 - numero d'ordine 110 - della Banca di credito cooperativo di Itala, società cooperativa a r.l., con sede in Itala (ME), a seguito della fusione per incorporazione della stessa nella Banca popolare di Ragusa, società cooperativa a r.l. con sede in Ragusa.
(2002.10.554)
Torna al Sommariohome





Approvazione del testo dell'articolo 20 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo di Altofonte, società cooperativa a r.l., con sede in Altofonte.

Con decreto n. 74-9/F dell'1 marzo 2002 del dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito, ai sensi dell'art. 56 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, ed in base alle attribuzioni di cui all'art. 2 lett. a) del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133, è stato approvato il testo dell'art. 20 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo di Altofonte, società cooperativa a r.l., con sede sociale in Altofonte (PA), che qui di seguito integralmente si riporta:

Art.  20
Capitale sociale

Il capitale sociale è variabile ed è costituito da azioni del valore nominale di e 2,58 ciascuna, che possono essere emesse, in linea di principio, illimitatamente.
(2002.10.588)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Rettifica del luogo di residenza del commissario liquidatore della cooperativa Gardenia, con sede in Agrigento.

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 170/1S.3 del 14 febbraio 2002, a parziale modifica di quanto contenuto nell'art. 2 del decreto n. 58/1S.3 del 22 gennaio 2002, il luogo di residenza del commissario liquidatore della cooperativa Gardenia, con sede in Agrigento, dott. Vincenzo Maurizio Camilleri, nato a Campobello di Licata il 26 ottobre 1961, risulta essere: via S.T. Cellura, 16 - Licata (AG).
(2002.10.562)
Torna al Sommariohome





Ricostituzione per il biennio 2000/2004 della Commissione regionale per la cooperazione.

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 75/1S del 25 gennaio 2002, è stata rinnovata la Commissione regionale per la cooperazione per il biennio 2002-2004, ai sensi della legge regionale n. 42 del 30 giugno 1956 e n. 36 del 21 maggio 1999, che risulta così composta:
1)  dirigente generale del dipartimento cooperazione, commercio e artigianato, presidente;
2)  dirigente del servizio vigilanza cooperative, componente;
3)  dirigente del servizio insediamenti abitativi, componente;
4)  Lanza Antonia, in rappresentanza dell'Assessorato agricoltura e foreste;
5)  Domenico Marchica, in rappresentanza dell'A.G.C.I., componente effettivo;
6)  Salvatore De Luca, in rappresentanza dell'A.G.C.I., componente effettivo;
7)  Giovanni Bellia, in rappresentanza dell'A.G.C.I., componente effettivo;
8)  Francesco Caracausi, in rappresentanza dell'A.G.C.I., componente supplente;
9)  Vincenzo Minagra, in rappresentanza dell'A.G.C.I., componente supplente;
10)  Claudio Falzone, in rappresentanza dell'A.G.C.I., componente supplente;
11)  Pino Ortolano, in rappresentanza della C.C.I., componente effettivo;
12)  Luciano Ventura, in rappresentanza della C.C.I., componente effettivo;
13)  Salvatore Sigona, in rappresentanza della C.C.I., componente effettivo;
14)  Antonino Collica, in rappresentanza della C.C.I., componente supplente;
15)  Felice Saitta, in rappresentanza della C.C.I., componente supplente;
16)  Roberto Bruno, in rappresentanza della C.C.I., componente supplente;
17)  Pietro Piro, in rappresentanza della Lega coop., componente effettivo;
18)  Giovanni Cascone, in rappresentanza della Legacoop, componente effettivo;
19)  Giuseppe Giansiracusa, in rappresentanza della Legacoop, componente effettivo;
20)  Salvatore Argento, in rappresentanza della Legacoop, componente supplente;
21)  Salvatore Anzalone, in rappresentanza della Legacoop, componente supplente;
22)  Guido Arcidiacono, in rappresentanza della Legacoop, componente supplente;
23)  Salvatore Bentivegna, in rappresentanza dell'UNCI, componente effettivo;
24)  Luigi Maria Di Pietra, in rappresentanza dell'UNCI, componente effettivo;
25)  Francesco Riggio, in rappresentanza dell'UNCI, componente effettivo;
26)  Giacomo Venuto, in rappresentanza dell'UNCI, componente supplente;
27)  Antonio Crivello, in rappresentanza dell'UNCI, componente supplente;
28)  Giacomo Fusco, in rappresentanza dell'UNCI, componente supplente;
29)  Giovanni Di Caro, esperto;
30)  Pasquale Xerri, esperto;
31)  Antonio Gemelli, in rappresentanza del Consiglio di giustizia amministrativa.
E' nominata segretario della commissione di cui all'art. 1 il dirigente d.ssa Maria Frazia Corso, in servizio presso il dipartimento cooperazione, commercio e artigianato.
Con successivo provvedimento si provvederà ad integrare la commissione, non appena saranno pervenute le designazioni degli altri componenti.
Ai componenti della Commissione regionale per la cooperazione spettano, ove dovuti, i gettoni di presenza nella misura stabilita dalla Giunta di Governo e le eventuali indennità di missione e correlati rimborsi spese.
Con successivo provvedimento si provvederà all'impegno della somma occorrente per il funzionamento della Commissione.
(2002.10.584)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Riconoscimento del titolo di "cliente idoneo".

Con decreto dell'Assessore per l'industria n.24 del 20 marzo 2002, è stato disposto che, nelle more dell'approvazione del redigendo piano energetico regionale, l'aggregazione fra centri di consumo, per l'accesso a tariffe agevolate, per il riconoscimento del titolo di "cliente idoneo", è consentito anche fra centri di consumo situati nel territorio della medesima provincia o della medesima area industriale, mentre nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna l'aggregazione fra centri di consumo è ammessa anche in ambito interprovinciale.
(2002.15.853)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Impegno di spesa per la realizzazione di lavori urgenti nel comune di S. Domenica di Vittoria.

Con decreto n. 335/U.O.B.XVII del 13 febbraio 2002, annotato alla Ragioneria centrale lavori pubblici in data 20 febbraio 2002 al n. 6, il capo del servizio assetto del territorio del dipartimento regionale lavori pubblici ha perfezionato l'impegno di spesa di e 321.416,95 (L. 622.360.000) sul cap. 672013, per l'esecuzione dei lavori di urgenza, ai sensi dell'art. 69 del R.D. n. 350/1895, per il consolidamento del versante destro del torrente Favoscuro a protezione della soprastante strada comunale Pertichigna in S. Domenica Vittoria.
(2002.10.578)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE

Nomina della commissione esaminatrice per gli esami di abilitazione alla conduzione di generatori di vapore in Trapani.

Con decreto n.14/2002/IV/I dell'11 febbraio 2002 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione è stata nominata la commissione esaminatrice, relativa alla sessione d'esami per l'abilitazione alla conduzione di generatori di vapore, che si terrà nei mesi di gennaio/febbraio 2002 in Trapani così composta:
-  presidente: ing. Conti Venerando, in servizio presso l'ispettorato provinciale del lavoro di Messina;
-  membro esperto: ing.Salerno Giuseppe, in servizio presso l'Azienda unità sanitaria locale n.6 di Palermo ed in sua sostituzione l'ing. Muzio Domenico;
-  membro esperto: ing. Nastasi Vincenzo, funzionario dell'ISPESL di Palermo.
E' nominato segretario della commissione suddetta la sig.ra Citino Paola, in servizio presso l'Ispettorato provinciale del lavoro di Trapani.
(2002.14.799)
Torna al Sommariohome





Nomina della commissione esaminatrice per gli esami di abilitazione alla conduzione di generatori di vapore in Catania.

Con decreto n. 23/2002/IV/1 del 25 febbraio 2002 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione è stata nominata la commissione esaminatrice, relativa alla sessione d'esami per l'abilitazione alla conduzione di generatori di vapore, che si terrà nei mesi di marzo/aprile 2002 in Catania così composta:
-  presidente: ing. Panebianco Santo, dirigente tecnico in servizio presso l'ispettorato provinciale del lavoro di Catania;
-  membro esperto: ing. Percolla Carmelo, funzionario del dipartimento I.S.P.E.S.L. di Catania;
-  membro esperto: ing. Benedetto Salvatore, funzionario dell'Azienda unità sanitaria locale n.3 di Palermo.
E' nominato segretario della commissione suddetta la sig.ra Blancato Maria Alfia, assistente in servizio presso l'ispettorato provinciale del lavoro di Catania.
(2002.14.800)
Torna al Sommariohome





Avviso relativo alla graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 6.07 - Internazionalizzazione dell'economia siciliana (FSE) - Asse VI Reti e nodi di servizio.

Si comunica che con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale formazione professionale n. 61/02/FP del 9 aprile 2002, è stata approvata la graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 6.07 - Asse VI Reti e nodi di servizio.
La graduatoria è disponibile sul sito ufficiale del POR Sicilia 2000/2006: www.euroinfosicilia.it.
Entro 15 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del presente avviso sono ammesse osservazioni.
(2002.16.891)
Torna al Sommariohome





Avviso relativo alla graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 1.06 - Formazione e sensibilizzazione nel settore idrico - Asse I Risorse naturali.

Si comunica che con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale formazione professionale n. 62/02/FP del 9 aprile 2002, è stata approvata la graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 1.06 - Asse I Risorse naturali.
La graduatoria è disponibile sul sito ufficiale del POR Sicilia 2000/2006: www.euroinfosicilia.it.
Entro 15 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del presente avviso sono ammesse osservazioni.
(2002.16.882)
Torna al Sommariohome





AAvviso relativo alla graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 1.08 - Diffusione competenze per gestione e salvaguardia del territorio - Asse I Risorse naturali.

Si comunica che con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale formazione professionale n. 63/02/FP del 9 aprile 2002, è stata approvata la graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 1.08 - Asse I Risorse naturali.
La graduatoria è disponibile sul sito ufficiale del POR Sicilia 2000/2006: www.euroinfosicilia.it.
Entro 15 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del presente avviso sono ammesse osservazioni.
(2002.16.883)
Torna al Sommariohome





Avviso relativo alla graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 3.09 - Sviluppo della competitività delle imprese con priorità alle P.M.I. - Asse III Risorse umane.

Si comunica che con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale formazione professionale n. 64/02/FP del 9 aprile 2002, è stata approvata la graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 3.09 - Asse III Risorse umane.
La graduatoria è disponibile sul sito ufficiale del POR Sicilia 2000/2006: www.euroinfosicilia.it.
Entro 15 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del presente avviso sono ammesse osservazioni.
(2002.16.885)
Torna al Sommariohome





Avviso relativo alla graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 3.02 - Orientamento, informazione, inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro nella logica dell'approccio preventivo - Asse III Risorse umane.

Si comunica che con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale formazione professionale n. 65/02/FP del 9 aprile 2002, è stata approvata la graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 3.02 - Asse III Risorse umane.
La graduatoria è disponibile sul sito ufficiale del POR Sicilia 2000/2006: www.euroinfosicilia.it.
Entro 15 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del presente avviso sono ammesse osservazioni.
(2002.16.884)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Variante al programma di fabbricazione del comune di Valguarnera.

Con decreto n. 74 del dirigente generale del dipartimento regionale urbanistica del 13 febbraio 2002, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1, 5° comma, della legge n. 1/78, come recepita dall'art. 4 della legge regionale n. 35/78, è approvato, in variante al programma di fabbricazione del comune di Valguarnera, il progetto di sistemazione area prolungamento via XXV Aprile, così come descritto negli atti ed elaborati allegati al provvedimento e con la condizione che il comune, prima di attivare le procedure espropriative acquisisca, ove necessaria, l'autorizzazione della Provincia regionale in relazione alla fascia di rispetto dalla S.P. n. 4 e fatti salvi i diritti di terzi.
(2002.10.577)
Torna al Sommariohome





Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di S. Caterina Villarmosa.

Con decreto n. 80/D.R.U. del 22 febbraio 2002 del dirigente generale del dipartimento regionale urbanistica, è stata approvata, ai sensi della legge regionale n. 71/78, con le prescrizioni di cui al decreto stesso, la variante al programma di fabbricazione inerente l'individuazione di un'area da destinare a zona artigianale in contrada Piraino, adottata con delibera di consiglio comunale n. 77 dell'1 ottobre 2001, e la conseguente riclassificazione a zona E (verde agricolo) delle zone D1 e D2 del vigente al programma di fabbricazione.
(2002.10.539)
Torna al Sommariohome





Variante al programma di fabbricazione del comune di Naro.

Con decreto n. 81/D.R.U. del 22 febbraio 2002 del dirigente generale del dipartimento regionale urbanistica è stata approvata, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 71/78 e dell'art. 37, comma 4, della legge regionale n. 10/2000, la variante al vigente programma di fabbricazione del comune di Naro relativamente la realizzazione di un complesso turistico ricettivo, adottata dal consiglio comunale con deliberazione n. 23 dell'8 agosto 2001.
(2002.10.541)
Torna al Sommariohome





Giudizio positivo di compatibilità ambientale del progetto per un impianto idrico nel comune di Sclafani Bagni.

Il dirigente del sevizio valutazione impatto ambientale del dipartimento regionale territorio e ambiente con decreto n. 89 del 25 febbraio 2002, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 12 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni, ha espresso giudizio positivo circa la compatibilità ambientale del progetto dell'impianto eolico di Sclafani Bagni Incatena Cugno fase II da 14 MW, ricadente nel territorio del comune di Sclafani Bagni in località Succhiecchi e Coscacino, con prescrizioni.
(2002.10.548)
Torna al Sommariohome




Nulla osta di impatto ambientale al Consorzio ASI della provincia di Ragusa per il progetto di massima dei lavori di completamento delle infrastrutture del centro sociale di Ragusa.

Il dirigente del servizio V.I.A. del dipartimento regionale territorio e ambiente, con decreto n. 90 del 26 febbraio 2002, ha concesso il nulla osta di impatto ambientale, ai sensi dell'art. 30 della legge regionale n. 10/93 con prescrizioni alConsorzio ASI della provincia di Ragusa, zona industriale C.P.A. n. 301, per il progetto di massima dei lavori di completamento delle infrastrutture del centro sociale di Ragusa.
(2002.10.575)
Torna al Sommariohome





Parere favorevole di compatibilità ambientale al progetto della ditta Domus Xifonia Alberghiera, con sede in Augusta, per il rilascio di una concessione demaniale marittima.

Con decreto del dirigente del servizio V.I.A. del dipartimento regionale territorio e ambiente n. 94/S7 del 28 febbraio 2002, è stato espresso parere favorevole con prescrizioni al progetto "Richiesta di concessione demaniale marittima annuale dell'1 settembre 1998 di mq. 490 di suolo e di mq. 18050 di specchio acqueo per la posa di pontili galleggianti per ormeggio imbarcazioni ad uso sportivo e da diporto in località Lungomare Jonio, particella demaniale n. 803, del foglio n. 94, variante tecnica per l'installazione di un frangionde flottante antistante i pontili galleggianti per l'ottenimento di concessione demaniale stagionale" Augusta (SR), della ditta D.X.A. s.r.l. Domus Xifonia Alberghiera, con sede legale in via Xifonia, 6 - Augusta (SR), ai sensi del D.P.R. 12 aprile 1996 e norme successive.
(2002.10.574)
Torna al Sommariohome


CIRCOLARI




ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 21 febbraio 2002, n.3.
Interventi in favore delle scuole e delle facoltà universitarie siciliane per lo svolgimento di attività per la formazione civile degli alunni. Articolo 14 della legge regionale 13 settembre 1999, n.20.

Ai Dirigenti dei centri dei servizi amministrativi della Sicilia
Ai Rettori delle università degli studi di Catania, Messina e Palermo
e, p.c.  All'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia 

La legge regionale 13 settembre 1999, n.20 all'art.14, così come modificato dall'art.81 della legge regionale 3 maggio 2001, n.6, al fine di contribuire all'educazione alla legalità e consolidare una nuova coscienza democratica finalizzata alla lotta contro le organizzazione mafiose e i poteri occulti, prevede la concessione di contributi a scuole, istituti o facoltà universitarie per iniziative riguardanti attività integrative, di documentazione, approfondimento, studio e ricerca sul fenomeno della mafia in Sicilia, rivolte sia agli studenti, sia ai cittadini del territorio sul quale insistono le istituzioni scolastiche.
I predetti contributi, nella misura massima di E 5.164,56, sono concessi per tutte le spese relative all'acquisto di materiale bibliografico e didattico, per l'organizzazione di incontri e laboratori con esperti o con realtà associative che operano sul territorio, per mostre e raccolte di documenti.
Al fine della concessione dei contributi per l'anno scolastico/accademico 2002/2003, il legale rappresentante della scuola, dell'istituto o della facoltà, deve presentare, entro il termine perentorio del 30 aprile 2002, direttamente all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, dipartimento pubblica istruzione, servizio scuola materna ed istruzione di ogni ordine e grado statale, via Generale Magliocco n.46 - 90141 Palermo, apposita domanda di cui all'allegato schema esemplificativo.
Detta iniziativa deve essere preventivamente approvata, per le scuole di ogni ordine e grado, dal consiglio di circolo o di istituto su proposta del collegio dei docenti o, per l'università, dal competente consiglio di facoltà.
Alla domanda va allegata la delibera del consiglio di circolo/istituto o di facoltà unitamente ad un preventivo di spese ed una dettagliata relazione illustrativa delle attività che si intendono promuovere.
La trasmissione della domanda oltre il termine del 30 aprile 2002 (fa fede il timbro dell'ufficio postale accettante) o la mancanza del preventivo di spesa o dell'approvazione del consiglio di circolo o di istituto o facoltà, o della relazione illustrativa costituisce motivo di esclusione.
Il contributo sarà concesso a quelle iniziative che risultino più rispondenti per gli obiettivi educativi, le tematiche prescelte e le metodologie suggerite, alle finalità di cui all'art. 14 della legge regionale 13 settembre 1999, n.20 richiamate nella presente circolare e dovrà essere utilizzato entro l'anno scolastico/accademico 2002/2003.
Alle istituzioni che risulteranno beneficiare del contributo saranno impartite istruzioni in ordine alla gestione dei fondi, contestualmente alla nota di assegnazione.
I dirigenti dei centri servizi amministrativi sono pregati di diramare la presente circolare a tutte le scuole di ogni ordine e grado sia statali che non statali della provincia.
Parimenti i rettori sono pregati di dare ampia diffusione alla presente circolare all'interno dei rispettivi atenei.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il dirigente generale del dipartimento regionale pubblica istruzione: LO FRANCO
Allegato
MODELLO DI DOMANDA PER LA RICHIESTA DI CONTRIBUTO
ai sensi dell'art. 14 della legge regionale 13 settembre 1999, n. 20

All'Assessorato regionale dei beni culturali ed am bientali e della pubblica istruzione
Dipartimento pubblica istruzione - Servizio scuola materna ed istruzione di ogni ordine e grado statale
via Generale Magliocco, 46 - 90141 Palermo
OGGETTO: Art. 14, legge regionale 13 settembre 1999, n. 20 e successive modifiche. Istanza di contributo per l'anno scolastico/accademico 2002/2003.
Ai sensi dell'art. 14 della legge regionale 13 settembre 1999, n. 20 e successive modifiche, il sottoscritto    
nella qualità di    
della scuola media/istituto/direzione didattica/facoltà    
   
chiede la concessione del contributo di e    

relativamente all'anno scolastico/accademico 2002/2003, per l'attuazione di iniziative riguardanti attività integrative, di documentazione, di approfondimento, di studio e di ricerca sul fenomeno della mafia in Sicilia, rivolte sia agli studenti, sia ai cittadini del territorio sul quale insiste l'istituzione scolastica.
A tal fine allega la delibera del consiglio di circolo/istituto o di facoltà unitamente al preventivo di spesa ed alla dettagliata relazione illustrativa delle attività che si intendono promuovere.
Denominazione ed indirizzo completo della scuola/facoltà   
   
   
via  n. ....... c.a.p. ................... codice fiscale n. telefonico ....................... 
conto corrente bancario n.    
banca di riferimento    
coordinate bancarie   

Il dirigente scolastico

 
 

(2002.11.627)
Torna al Sommariohome



   

ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI


CIRCOLARE 22 febbraio 2002.
Direttive in ordine di competenza della programmazione, progettazione ed esecuzione di opere marittime e portuali.

Al Genio civile di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani
Al Genio civile OO.MM. di Palermo
Alle Province regionale di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani
All'Ente porto di Palermo, Messina, Catania, Augusta
Ai comuni della Sicilia
Al Consorzio A.S.I. di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani
All'Ispettorato tecnico - U.O.B.X.
e, p.c.  Alla Presidenza della Regione siciliana - Segreteria generale 

Presidenza della Regione siciliana - Ufficio legislativo e legale
Presidenza della Regione siciliana - Direzione programmazione
Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente
Su conforme parere dell'Ufficio legislativo e legale della Presidenza della Regione siciliana, si ritiene opportuno ricordare che, ai sensi dell'art. 3, comma 9, della legge regionale n. 21/85 e successive modifiche ed integrazioni, sono riservati all'Amministrazione regionale i programmi delle opere marittime e portuali che vengono formulati tenendo conto delle richieste e dei pareri degli enti locali interessati e che, ai sensi dell'art. 17 della legge regionale n. 21/85 la progettazione e direzione delle predette opere è riservata all'Amministrazione regionale ed ai comuni che si avvalgono di norma dei propri uffici e dell'ufficio del Genio civile OO.MM.
Tale esclusiva competenza da parte della Regione è stata peraltro affermata anche nella circolare assessoriale 14 maggio 1986, n. 1610/D.R., che al punto 17) ribadisce che l'Amministrazione regionale è competente in ordine alla programmazione delle opere marittime e portuali e che quest'ultima ed i comuni, nel rispetto della suddetta programmazione, hanno facoltà di progettare e di dirigere i lavori di opere marittime e portuali o mediante i propri uffici tecnici o ricorrendo all'ufficio del Genio civile OO.MM. o avvalendosi di liberi professionisti.
Dalle suddette disposizioni di legge, che risultano estremamente chiare e non danno adito a dubbi interpretativi, emerge che nessun altro ente, anche se per varie motivazioni interessato alla realizzazione di opere marittime e portuali, ha competenza a programmare, progettare e dirigere tali opere.
La presente direttiva sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
  SCAMMACCA DELLA BRUCA 

(2002.10.558)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


CIRCOLARE 10 aprile 2002, n. 15/AG.
Attività socialmente utili - Lavoratori rientranti nel regime transitorio di cui all'art. 4 della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24, e successive modifiche ed integrazioni - Prosecuzione delle attività fino al 31 dicembre 2002 - Art. 48 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2.

A tutti gli enti utilizzatori di lavoratori in attività socialmente utili
Al Dipartimento regionale del lavoro
All'Ufficio regionale del lavoro e della massima occupazione
All'Ispettorato regionale del lavoro
Agli Uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione
e, p.c.  Alla V Commissione legislativa dell'Assemblea regionale siciliana 

Alla Presidenza della Regione - Ufficio di Gabinetto
Alle Organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro
Agli Ispettorati provinciali del lavoro
Alla direzione regionale dell'I.N.P.S.
Ai gruppi di lavoro delle strutture dipartimentali dell'Assessorato regionale del lavoro
1.  Prosecuzione delle attività socialmente utili con oneri diversi dal Fondo per l'occupazione
L'art. 61 della legge regionale 10 dicembre 2001, n. 21 ha autorizzato la spesa per la prosecuzione delle attività socialmente utili fino al 30 aprile 2002.
Con l'art. 48 della legge regionale 26marzo 2002, n. 2, è stata, tra l'altro, autorizzata la spesa per la prosecuzione in attività socialmente utili fino al 31 dicembre 2002 delle seguenti categorie:
1)  lavoratori prioritari di cui alle leggi regionali n. 85/95 e n. 24/96;
2)  lavoratori di cui alla circolare assessoriale n. 331/99;
3)  lavoratori destinatari del regime transitorio rientranti nell'art. 4, commi 1 e 2, della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24;
4)  lavoratori di cui all'art. 1, comma 1, della legge regionale n. 2/2001, le cui attività sono state finanziate con risorse del bilancio regionale.
Le attività dei lavoratori predetti, in scadenza alla data del 30 aprile 2002, possono proseguire sino al 31 dicembre 2002.
A tal fine gli enti utilizzatori dovranno modificare le deliberazioni (una per ogni categoria di lavoratori separatamente) adottate a seguito dell'art. 61 della legge regionale 10 dicembre 2001, n. 21, nella parte in cui prevedeva il termine di utilizzazione al 30 aprile 2002, al nuovo termine del 31 dicembre 2002, assumendo, altresì, a carico dei bilanci degli enti medesimi i connessi oneri assicurativi.
Ciascuna delibera, esecutiva nelle forme di legge, dovranno essere inviati:
-  alla unità operativa S.C.I.C.A. sezione circoscrizionale per l'impiego ed il collocamento in agricoltura competente che, verifica la regolarità delle procedure nonché il possesso dei requisiti di legge dei lavoratori utilizzati nelle attività, provvederà a prendere atto della disposta prosecuzione;
-  alla sede dell'I.N.P.S. territorialmente competente;
-  al dipartimento Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale - Servizio L.S.U. e workfare, via Imperatore Federico n. 52 - Palermo.
La prosecuzione nelle prestazioni in parola compete esclusivamente ai lavoratori destinatari del regime transitorio di cui all'art. 4 della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24, e successive modifiche ed integrazioni.
2.  Lavoratori già a carico del Fondo nazionale per l'occupazione
Relativamente alle attività socialmente utili rivolte ai lavoratori già a carico del Fondo nazionale per l'occupazione, si significa che per le stesse gli enti utilizzatori non dovranno adottare alcuna deliberazione, atteso che gli enti medesimi avrebbero dovuto adottare il relativo provvedimento di prosecuzione per l'anno 2002 (fino al 31 dicembre 2002) già a seguito dell'emanazione della circolare I.N.P.S. n. 28 del 28 gennaio 2002, peraltro richiesto ad ogni singolo ente utilizzatore dal servizio V - L.S.U. e workfare - del dipartimento dell'Agenzia regionale per l'impiego con nota del 5 febbraio 2002.
A tal proposito si sollecitano gli enti utilizzatori di lavoratori socialmente utili con oneri già a carico del Fondo nazionale per l'occupazione e che non avessero ancora provveduto ad adottare la delibera di prosecuzione delle attività, a provvedere con la massima sollecitudine al fine di consentire a questo Assessorato la "validazione" delle stesse e garantire la continuità dei pagamenti nei confronti dei lavoratori interessati.
3.  Lavoratori socialmente utili fruitori di trattamenti previdenziali
L'art. 24 della legge regionale 10 dicembre 2001, n. 21, dispone, inoltre, che tra le misure previste dall'art. 5, comma 7, della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24, è ricompresa la prosecuzione nell'utilizzazione in attività socialmente utili.
Appare utile ricordare che i soggetti destinatari delle disposizioni recate dall'art. 5, comma 7, della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24, non rientrano nel regime transitorio regionale, così come disciplinato dall'art. 4, commi 1 e 2, della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24, e che gli oneri relativi all'attuazione dell'art. 5, comma 7, della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24, restano a carico dei soggetti promotori o attuatori, escludendo ogni onere a carico del bilancio della Regione.
Gli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione e gli ispettorati provinciali del lavoro assicureranno la più scrupolosa vigilanza sulla regolarità delle predette procedure.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e potrà essere consultata, con possibilità di scaricare in formato word, sul sito internet ufficiale della Regione siciliana, all'indirizzo www.regione.sicilia.it/lavoro.
  L'Assessore: STANCANELLI 

(2002.15.867)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DELLA SANITA'


CIRCOLARE 8 aprile 2002, n. 1067.
Farmaci generici - Legge 16 novembre 2001, n. 405, di cui alla circolare n. 1065 del 19 marzo 2002.

Ai direttori generali delle Aziende unità sanitarie locali, ospedaliere, Policlinici universitari e IRCC della Regione siciliana
Al presidente regionale della Federfarma
Agli ordini provinciali dei medici
Alla segreteria regionale FIMMG
Alla segreteria regionale FIMP
Al fine di ottemperare all'ordinanza del TAR del Lazio n. 1811/02 del 28 marzo 2002, con la quale, nelle more del definitivo giudizio, viene accolta l'istanza di sospensione, proposta con ricorso n.2764/02 da Bayer S.p.A. per l'annullamento del:
-  comunicato del Ministero della sanità, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 38 del 14 febbraio 2002, concernente l'art. 7 del D.L. 18 settembre 2001, n.347 (convertito con modificazioni in legge n.405/2001), che ha reso noto che l'elenco dei medicinali non coperti da brevetto è stato aggiornato alla luce dei pareri espressi dalla CUF;
-  dell'elenco dei medicinali non coperti da brevetto, pubblicato sul sito internet del Ministero in data 19 febbraio 2002 e successivamente aggiornato in data 8 marzo 2002, nella parte in cui ha ricompreso le specialità medicinali Adalat Crono e Adalat AR; nonché di ogni altro atto indicato nell'epigrafe del ricorso, si dispone, in autotutela, che le confezioni di Nifedipina, ricomprese nell'elenco dei farmaci generici emanato con la circolare n. 1065 del 10 marzo 2002, non sostituiscono le sottoelencate specialità medicinali:
-  Adalat A.R. 50 cpr 20 mg.;
-  Adalat crono 14 cpr 30 mg.;
-  Adalat crono 14 cpr 60 mg.
  L'Assessore: CITTADINI 

(2002.15.870)
Torna al Sommariohome



   


CIRCOLARE 8 aprile 2002, n. 1068.
Farmaci generici - Legge 16 novembre 2001, n. 405, di cui alla circolare n. 1065 del 19 marzo 2002.

Ai direttori generali delle Aziende unità sanitarie locali, ospedaliere, Policlinici universitari e IRCC della Regione siciliana
Al presidente regionale della Federfarma
Agli ordini provinciali dei medici
Alla segreteria regionale FIMMG
Alla segreteria regionale FIMP
Al fine di ottemperare all'ordinanza del TAR del Lazio n. 1821/02 del 28 marzo 2002, con la quale, nelle more del definitivo giudizio, viene accolta l'istanza di sospensione, proposta con ricorso n.2703/02 da Eli Lilly S.p.A. per l'annullamento dell'elenco dei medicinali non coperti da brevetto, predisposto dal Ministero della salute, dichiaratamente ai fini dell'applicazione dell'art.7 "prezzo di rimborso dei farmaci di uguale composizione" del D.L. 18 settembre 2001, n.347, convertito con legge 16 novembre 2001, n.405, oggetto del comunicato ministeriale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 febbraio 2002, n.38 e reso consultabile a partire dal 15 febbraio 2002; nonché di ogni altro atto indicato nell'epigrafe del ricorso, si dispone, in autotutela, che le confezioni di Fluoxetina, ricomprese nell'elenco dei farmaci generici emanato con la circolare n. 1065 del 10 marzo 2002, non sostituiscono la sottoelencata specialità medicinale: Prozac FD.
  L'Assessore: CITTADINI 

(2002.15.870)
Torna al Sommariohome



   

ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI


CIRCOLARE 3 aprile 2002, n. 1 Gab
Procedure e criteri per la predisposizione dei programmi regionali di finanziamento dei capitoli di bilancio della Regione siciliana 872002 e 872003.

Circolare esplicativa rivolta agli enti di cui all'art. 1 della legge regionale n. 21/85
In considerazione dei due diversi stanziamenti di spesa del bilancio regionale esercizio finanziario 2002, destinati all'attuazione delle finalità previste dalle leggi regionali nn. 78/76 e 27/88, saranno predisposti e adottati due distinti programmi di spesa, l'uno relativo al capitolo 872002 "spese per il finanziamento di opere urgenti di valorizzazione turistica del territorio con priorità alle opere di completamento e con esclusione delle opere viarie non ancora iniziate" e l'altro relativo al capitolo 872003 "spese per il finanziamento di opere atte a consentire la migliore fruizione turistica del patrimonio archeologico, monumentale, storico, artistico ed ambientale, nonché relative alla realizzazione di impianti finalizzati ad ospitare attività sportive, culturali, ricreative, convegnistiche e congressuali di rilevante interesse e richiamo turistico".
Le richieste di finanziamento dovranno essere redatte secondo quanto stabilito dagli artt. 3 e 4 della legge regionale n. 21/85 e in conformità ai chiarimenti resi con la presente circolare.
Il piano di finanziamento relativo al capitolo 872002, a norma dell'art. 2, comma 2, legge regionale n. 78/76, comprenderà proposte progettuali tese alla valorizzazione turistica del territorio che rivestano carattere d'urgenza con priorità alle opere di completamento ad esclusione delle opere viarie non ancora iniziate.
Il piano di finanziamento relativo al capitolo 872003, secondo quanto previsto dall'art. 2, legge regionale 9 agosto 1988, n. 27, che individua due diverse categorie di opere, comprenderà proposte progettuali concernenti:
a)  opere dirette al miglioramento della fruizione turistica del patrimonio archeologico, monumentale, storico, artistico e ambientale;
b)  opere relative alla realizzazione di impianti finalizzati a ospitare attività sportive, culturali, ricreative, convegnistiche e congressuali di rilevante interesse e richiamo turistico.
A norma dell'art. 4, comma 8, legge regionale n. 21/85, ciascun programma di spesa sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Gli enti di cui all'art. 1 della legge regionale 29 aprile 1985, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni, che intendano presentare istanza di finanziamento per le finalità di cui alle leggi regionali 12 giugno 1976, n. 78 e 9 agosto 1988, n. 27, dovranno, pertanto, trasmettere l'istanza a firma del legale rappresentante all'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti - dipartimento turismo, sport e spettacolo, servizio 4 "Opere pubbliche di valorizzazione turistica".
L'istanza di finanziamento dovrà essere presentata insieme con:
1)  il programma triennale di cui all'art. 3 della legge regionale n. 21/85 in copia integrale corredato della copia del provvedimento deliberativo che approva il programma triennale delle opere pubbliche;
2)  progetto di massima o progetto esecutivo dell'opera oggetto della richiesta, corredato degli atti, autorizzazioni e pareri richiesti dalla vigente normativa urbanistica per dette fasi di elaborazione. Se si tratta di un progetto stralcio funzionale occorre allegare anche il progetto generale approvato o l'allegato denominato "Elementi di confronto con l'opera nella sua generale funzionalità" vistato dal capo dell'amministrazione in rapporto alla conformità delle opere dichiarate esistenti o progettate in altri interventi o in corso di esecuzione o programmate rispetto alle strutture in funzione ed alle pratiche risultanti dagli atti degli enti.
Nell'istanza deve essere indicato se per l'opera che si intende realizzare è stata o sarà presentata richiesta di finanziamento ad enti diversi dalla Regione o ad altro ramo dell'Amministrazione regionale e che nel provvedere al conferimento dell'incarico di progettazione e agli atti conseguenziali tendenti alla realizzazione dell'opera ci si è attenuti all'ordine di priorità contenuto nel piano triennale di cui all'art. 3, legge regionale n. 21/85.
Nella richiesta di finanziamento deve essere, altresì, specificato se l'opera che si intende realizzare:
a)  costituisce opera di valorizzazione turistica del territorio sul quale dovrà insistere l'opera progettata;
b)  costituisce miglioramento della fruizione turistica del patrimonio archeologico e/o monumentale e/o storico e/o artistico e/o ambientale, indicando in tal caso di quale patrimonio si tratta;
c)  è relativa alla realizzazione di impianti finalizzati ad ospitare attività sportive, culturali, ricreative, convegnistiche e congressuali di rilevante interesse e richiamo turistico, indicando l'attività di rilevante interesse turistico che l'impianto è destinato ad ospitare;
d)  costituisce completamento di progetti generali di opere, parte delle quali sono state già realizzate;
e)  costituisce recupero del patrimonio edilizio esistente;
f)  riveste carattere d'urgenza;
g)  costituisce intervento per la prevenzione del rischio sismico.
Al fine di rendere più agevole la presentazione delle istanze, si riportano di seguito gli atti, le autorizzazioni e i pareri più comunemente richiesti, ai sensi della vigente legislazione, nelle diverse fasi di elaborazione progettuale:
-  conformità agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti edilizi e di igiene espressa ai sensi dell'art. 154 della legge regionale n. 25/93, con le modalità di cui alla circolare dell'Assessorato regionale territorio ed ambiente n. 1/93;
-  parere igienico sanitario espresso ai sensi dell'art. 15 della legge regionale n. 21/85;
-  nulla osta della Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali nel caso in cui l'opera ricada in zona sottoposta a vincolo, in alternativa dichiarazione di insussistenza di vincoli;
-  parere del Comitato provinciale dei vigili del fuoco in conformità alla circolare dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici n. 2476/DR per i progetti ricadenti fra le categorie soggette a tale procedura autorizzativa ed indicati dal D.M. 16 febbraio 1982;
-  dichiarazione del capo dell'amministrazione attestante la conformità del progetto alle disposizioni del D.P.R. 27 aprile 1978, n. 384 in materia di superamento delle barriere architettoniche, per tutti i progetti di strutture pubbliche di carattere collettivo sociale, in conformità alla circolare dell'Assessorato dei lavori pubblici n. 1738/D.R. dell' 1 giugno 1987;
-  nulla osta dell'Ente parco nel caso in cui l'opera ricada all'interno del perimetro del parco stesso;
-  parere tecnico espresso da uno degli uffici ed organi di cui all'art. 6 della legge regionale 10 agosto 1978, n. 35 e successive modifiche ed integrazioni. Se si tratta di progetto stralcio occorre allegare anche il parere dell'ufficio tecnico competente relativo al progetto generale;
-  approvazione amministrativa del progetto.
Si ribadisce al riguardo che l'elencazione dei documenti suindicati ha sola finalità esemplificativa.
Le proposte progettuali il cui importo non dovesse risultare compatibile con lo stanziamento di bilancio della Regione siciliana esercizio finanziario anno 2002 dei capitoli di spesa 87002 e 87003 e con la prescritta connessa ripartizione territoriale della spesa medesima non potranno essere inserite nei pertinenti programmi di spesa di questo Assessorato relativi ai capitoli suindicati.
L'istanza va presentata entro e non oltre il 15 maggio di ogni anno e, per l'anno in corso, entro 45 giorni dalla pubblicazione della presente circolare nella Gaz zetta Ufficiale della Regione siciliana.
La busta contenente l'istanza dovrà riportare in alto a sinistra la dicitura "Istanza per valorizzazione turistica 2002".
In caso di raccomandata postale, farà fede il timbro e la data apposti sulla busta dall'ufficio accettante.
Al fine di consentire all'ufficio di procedere con celerità all'istruttoria delle istanze prodotte non sarà consentito integrare oltre il termine di scadenza la documentazione presentata.
Si avverte, infine, che non è possibile fare riferimento a documentazione ed a progetti già presentati negli anni precedenti in quanto gli stessi potrebbero essere stati eliminati dall'archivio dell'ufficio.
La presente circolare sostituisce tutte le precedenti.
  L'Assessore: CASCIO 

(2002.15.854)


Torna al Sommariohome


GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


Torna al menu- 64 -  49 -  53 -  27 -  28 -  70 -