REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 22 MARZO 2002 - N. 13
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL 6964930 - ABBONAMENTI TEL 6964926 INSERZIONI TEL 6964936 - FAX 6964927

AVVERTENZA
Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione

Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 18 dicembre 2001.
Approvazione della delibera di Giunta regionale n. 453 del 20 novembre 2001, relativa a "Interpretazione autentica degli articoli 13 e 15 del C.C.R.L. di cui al decreto presidenziale 22 giugno 2001, n. 10.".  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 4 febbraio 2002.
Cessazione dalla carica del sindaco, della giunta e del consiglio comunale di S. Agata Li Battiati e nomina del commissario straordinario.  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 11 febbraio 2002.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta, decadenza del consiglio comunale di Gela e nomina del commissario straordinario  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 8 febbraio 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e l'A.C. Enna per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche  pag.


DECRETO 8 febbraio 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e l'A.C. Messina per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche  pag.


DECRETO 8 febbraio 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e l'A.C. Palermo per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche  pag.


DECRETO 19 febbraio 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e l'A.C. Agrigento per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche  pag.

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 22 gennaio 2002.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Trans Europeo Adelkama, con sede in Alcamo, e nomina del commissario liquidatore  pag. 10 


DECRETO 22 gennaio 2002.
Sostituzione di un commissario liquidatore della società cooperativa E.A. Edilizia Alternativa, con sede inAugusta  pag. 11 


DECRETO 6 febbraio 2002.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa F.S. Impianti, con sede in Priolo Gargallo, e nomina dei commissari liquidatori  pag. 11 

Assessorato della sanità

DECRETO 6 febbraio 2002.
Rettifica del decreto 27 marzo 2001, concernente determinazione della pianta organica delle farmacie del comune di Campobello di Mazara al 31 dicembre 1997  pag. 12 


DECRETO 12 febbraio 2002.
Individuazione e designazione dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo quale Azienda unità sanitaria locale centrale preposta alla conservazione e distribuzione delle ricette per la prescrizione semplificata di farmaci analgesici oppiacei  pag. 12 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 31 gennaio 2002.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio comunale diSambuca.  pag. 13 

DECRETO 5 febbraio 2002.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico del comune di Castellammare del Golfo.  pag. 14 


DECRETO 5 febbraio 2002.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Nizza di Sicilia.  pag. 16 


DECRETO 5 febbraio 2002.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Palermo.  pag. 17 


DECRETO 13 marzo 2002.
Approvazione del piano regolatore generale con annesse prescrizioni esecutive e regolamento edilizio del comune di Palermo.  pag. 18 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti

DECRETO 15 gennaio 2002.
Revoca del progetto della Provincia regionale di Messina dal piano di riparto per la mobilità ciclistica e per la realizzazione di reti di percorsi ciclabili integrati.  pag. 44 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:
Integrazione del consiglio di amministrazione dell'Istituto autonomo case popolari di Siracusa  pag. 45 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Integrazione della speciale commissione piani territoriali paesistici  pag. 45 

Assessorato del bilancio e delle finanze:
Approvazione del testo dell'art. 20 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo del Nisseno di Sommatino e Serradifalco, società cooperativa a r.l., con sede in Sommatino   pag. 45 
Approvazione del testo dell'art. 20 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo dei Castelli e degli Iblei, società cooperativa a r.l., con sede in Mazzarino.  pag. 45 
Approvazione del testo dell'art. 20 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo San Giorgio diCaccamo, società cooperativa a r.l., con sede in Caccamo  pag. 46 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Provvedimenti concernenti società cooperative.  pag. 46 

Assessorato dei lavori pubblici:
Impegno di somma per la realizzazione di lavori urgenti nel comune di Mazzarrà S. Andrea  pag. 46 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione:
Modifica del decreto 12 ottobre 2001, concernente istituzione presso il Dipartimento regionale formazione professionale della Long list dei valutatori dei progetti cofinanziati dal Fondo sociale europeo  pag. 46 
Approvazione della graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 6.08 "Iniziative per legalità e sicurezza" - Asse VI. Reti e nodi di servizio  pag. 47 

Assessorato della sanità:
Autorizzazione al subentro nell'attività di deposito frigorifero di carni da Sud Carne s.r.l. a L.B. 2000 s.a.s. di Burzotta Giovanni e C., con sede in Mazara delVallo.  pag. 47 
Riconoscimento di idoneità al deposito frigorifero della ditta Bovi Sud s.r.l., con sede in Marsala  pag. 47 
Revoca del numero di riconoscimento attribuito alla ditta Sicania Carne di Oddo Francesco & Cugini s.n.c., con sede in Paceco, per l'attività di sezionamento e confezionamento a capacità limitata di carni fresche  pag. 47 
Riconoscimento di idoneità attribuito allo stabilimento di produzione di carni della ditta Sicania Carne di Oddo Francesco & Cugini s.n.c., con sede in Paceco  pag. 47 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Provvedimenti concernenti impianti di cave  pag. 47 
Nulla osta alla Provincia regionale di Ragusa per la realizzazione di lavori stradali nel territorio del comune di Vittoria  pag. 47 
Nulla osta alla ditta Granulati Basaltici s.r.l., con sede in Catania, per l'attivazione di un impianto di conglomerati bituminosi nel comune di Lentini  pag. 48 
Concessione di nulla osta per lavori di difesa della costa e dell'abitato di S. Alessio Siculo  pag. 48 
Approvazione di varianti al regolamento edilizio del comune di S.Alessio Siculo  pag. 48 
Approvazione di un programma costruttivo di edilizia residenziale pubblica nel comune di Pollina  pag. 48 
Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di Casteltermini  pag. 48 
Approvazione del programma costruttivo della cooperativa J.F. Kennedy per la realizzazione di alloggi nel comune diCasteltermini  pag. 48 
Sostituzione del segretario del Comitato regionale per la tutela dell'ambiente  pag. 48 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti:
Reinserimento della SOTAS S.p.A. Grand Hotel Baia Verde - Acicastello nell'elenco dei beneficiari delle agevolazioni previste dall'art. 16 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 27  pag. 48 
Revoca del decreto 2 ottobre 2001, concernente nomina del commissario ad acta presso l'Azienda autonoma delle Terme di Acireale e del decreto 27 novembre 2001, concernente nomina del commissario straordinario dell'Azienda autonoma delle Terme di Acireale  pag. 48 

CIRCOLARI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

CIRCOLARE 26 febbraio 2002, n. 311.
Decreto presidenziale 16 giugno 1998, n. 12: Regolamento del diritto di accesso ai documenti dell'Amministrazione regionale - Disposizioni applicative.  pag. 49 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

CIRCOLARE 4 febbraio 2002, n. 1.
Legge regionale n. 15/79 - Provvedimenti in favore delle associazioni culturali operanti in Sicilia. Anno 2002  pag. 52 


CIRCOLARE 4 febbraio 2002, n. 2.
Assegni e contributi dovuti ad accademie e società di Storia patria, a corpi scientifici e letterari operanti in Sicilia il cui statuto risulta approvato con decreto del Capo dello Stato. Modalità di richiesta dei contributi  pag. 54 

CIRCOLARE 4 febbraio 2002, n. 3.
Spese per attività di educazione permanente, anno scolastico 2002-2003. Contributi agli istituti scolastici.   pag. 57 


CIRCOLARE 7 febbraio 2002, n. 4.
Attività culturali - Procedure per la richiesta e l'erogazione dei contributi per l'anno 2002 previsti dalle leggi regionali 16 agosto 1975, n. 66, art. 1, lett. c, e 5 marzo 1979, n. 16 - Capitolo 377703  pag. 59 


CIRCOLARE 7 febbraio 2002, n. 5.
Attività musicali - Procedure per la richiesta e l'erogazione dei contributi per l'anno 2002 previsti dalla legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44 - Capitolo 377722.   pag. 61 


CIRCOLARE 7 febbraio 2002, n. 6.
Attività teatrali - Procedure per la richiesta e l'erogazione dei contributi per l'anno 2002 previsti dalla legge regionale 5 marzo 1979, n. 16, artt. 5 e 6 - Capitolo 377712  pag. 63 

CIRCOLARE 7 febbraio 2002, n. 7.
Attività musicali - Procedure per la richiesta e l'erogazione dei contributi per l'anno 2002 previsti dalla legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44 - Capitolo 377723.   pag. 65 


CIRCOLARE 21 febbraio 2002, n. 10.
Procedure per la richiesta e l'erogazione dei finanziamenti imputati sul capitolo 377306 - Contributi per la conservazione dei beni librari e per l'acquisto di pubblicazioni da assegnare alle biblioteche aperte al pubblico.   pag. 67 


CIRCOLARE 13 marzo 2002, n. 5. P.I.
Interventi sulle istituzioni scolastiche statali - Anno scolastico 2002/2003  pag. 71 


SUPPLEMENTO STRAORDINARIO

Conto riassuntivo del tesoro e situazione del bilancio della Regione al 30 giugno 2000.

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






DECRETO PRESIDENZIALE 18 dicembre 2001.
Approvazione della delibera di Giunta regionale n. 453 del 20 novembre 2001, relativa a "Interpretazione autentica degli articoli 13 e 15 del C.C.R.L. di cui al decreto presidenziale 22 giugno 2001, n. 10.".

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, recepito con decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Vista la legge regionale 19 maggio 2000, n. 10;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, di approvazione del testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto il D.P. 22 giugno 2001, n. 10;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 301 del 15 giugno 2001, relativa a: Legge regionale 19 giugno 1991, n. 38 - art. 5 - Accordi per il rinnovo contrattuale concernente il personale dell'Amministrazione regionale con qualifiche non dirigenziali e dirigenziali - biennio 2000/2001;
Vista la nota n. 2540 del 14 novembre 2001, con la quale l'Assessore regionale destinato alla Presidenza ha trasmesso il verbale di accordo siglato in data 12 novembre 2001 con le organizzazioni sindacali firmatarie del C.C.R.L. in ordine all'interpretazione autentica del combinato disposto degli articoli 13 e 15 dell'accordo sull'ordinamento professionale del personale con qualifiche non dirigenziali ed, in particolare, laddove si fa riferimento alle modalità di verifica, le parti concordano che i termini verifica e valutazione sono da intenderai nel senso della valutazione ponderata delle caratteristiche personali in termini di attitudini ed abilità, aspettative, interessi e motivazioni, capacità relazionali, competenze professionali specifiche e strutturali acquisite anche mediante attività di auto-formazione;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 453 del 20 novembre 2001, con la quale è stata apprezzata l'interpretazione autentica del combinato disposto dell'art. 13 e dell'art. 15 del C.C.R.L. relativo all'ordinamento professionale del personale con qualifiche non dirigenziali, in conformità al verbale di accordo siglato con le organizzazioni sindacali in data 12 novembre 2001, all'allegata al presente decreto per formarne parte integrante e sostanziale;
Ritenuto di dovere approvare la deliberazione della Giunta regionale n. 453 del 20 novembre 2001;

Decreta:


Art. 1

E' approvata l'allegata deliberazione della Giunta regionale n. 453 del 20 novembre 2001, che forma parte integrante e sostanziale del presente decreto.
Palermo, 18 dicembre 2001.
  CUFFARO 

Allegato
DELIBERAZIONE N. 453 DEL 20 NOVEMBRE 2001
Interpretazione autentica degli artt. 13 e 15 del C.C.R.L. di cui al D.P. 22 giugno 2001, n. 10
La Giunta regionale

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il proprio Regolamento interno;
Vista la deliberazione n. 301 del 15 giugno 2001 relativa a: "Legge regionale 19 giugno 1991, n. 38 - art. 5 - Accordi per il rinnovo contrattuale concernente il personale dell'Amministrazione regionale con qualifiche non dirigenziali e dirigenziali - biennio 2000/2001";
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto il decreto presidenziale 22 giugno 2001, n. 10;
Vista la nota n. 2540 del 14 novembre 2001 (allegato A), con la quale l'Assessore regionale destinato alla Presidenza trasmette il verbale di accordo siglato in data 12 novembre 2001 con le organizzazioni sindacali firmatarie del C.C.R.L. in ordine all'interpretazione autentica del combinato disposto degli articoli 13 e 15 dell'accordo sull'ordinamento professionale del personale con qualifiche non dirigenziali ed in particolare, laddove si fa riferimento alle modalità di verifica, le parti concordano che i termini "verifica e valutazione" sono da intendersi nel senso della valutazione ponderata delle caratteristiche personali in termini di "attitudini ed abilità, aspettative, interessi e motivazioni, capacità relazionali, competenze professionali specifiche e strutturali acquisite anche mediante attività di auto-formazione";
Ritenuto di apprezzare la suddetta interpretazione autentica degli artt. 13 e 15 del C.C.R.L.;
Su proposta dell'Assessore regionale destinato alla Presidenza;
Delibera:

Di apprezzare l'interpretazione autentica del combinato disposto dell'art. 13 e dell'art. 15 del C.C.R.L. relativo all'ordinamento professionale del personale con qualifiche non dirigenziali, in conformità al verbale di accordo siglato con le organizzazioni sindacali in data 12 novembre 2001 di cui alla nota dell'Assessore regionale destinato alla Presidenza n. 2540 del 14 novembre 2001 allegato A alla presente deliberazione.
Il Presidente: CUFFARO Il Segretario: RUFFINO
(2002.6.336)
Torna al Sommariohome





DECRETO PRESIDENZIALE 4 febbraio 2002.
Cessazione dalla carica del sindaco, della giunta e del consiglio comunale di S. Agata Li Battiati e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il vigente ordinamento amministrativo degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16, e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2000, n. 25;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30;
Vista la nota n. 29115 del 22 dicembre 2001, con la quale il segretario generale del comune di S. Agata Li Battiati ha comunicato che il consiglio comunale, nella seduta del 21 dicembre 2001, ha approvato una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco;
Vista la deliberazione n. 53 del 21 dicembre 2001, pervenuta in data 9 gennaio 2002, prot. n. 201, con la quale il consiglio comunale ha approvato, con n. 13 voti favorevoli su 20 consiglieri assegnati, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, dott. Gregorio Arena;
Rilevato che, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 15 settembre 1997, n. 35, così come sostituito dall'art. 2 della legge regionale 16 dicembre 2000, n. 25, la mozione di sfiducia al sindaco, votata per appello nominale dal 65% dei consiglieri assegnati, comporta l'immediata cessazione degli organi del comune;
Rilevato, altresì, che, nel caso di specie, ai sensi dell'art. 11, comma 4, della legge regionale 15 settembre 1997, n. 35, e dell'art. 55 dell'ordinamento regionale degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16, così come sostituito dall'art. 14 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30, le competenze del sindaco, della giunta e del consiglio comunale sono esercitate da un commissario straordinario e che le nuove elezioni avranno luogo alla prima tornata elettorale utile;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi indicati in premessa, prendere atto della cessazione dalla carica del sindaco, della giunta e del consiglio comunale di S. Agata Li Battiati.

Art.  2

Nominare l'arch. Domenico Targia commissario straordinario per la gestione del predetto comune, in sostituzione degli organi cessati dalla carica, fino alla prima tornata elettorale utile.

Art.  3

Con successivo provvedimento sarà determinato il compenso spettante al commissario con onere a carico del comune di S. Agata Li Battiati.
Palermo, 4 febbraio 2002.
  CUFFARO 
  D'AQUINO 

(2002.7.406)
Torna al Sommariohome





DECRETO PRESIDENZIALE 11 febbraio 2002.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta, decadenza del consiglio comunale di Gela e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'ordinamento regionale degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare, l'art. 14 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30;
Visto l'art. 11 della legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Visto l'art. 25 della legge regionale 26 agosto 1992, n. 7;
Vista la nota prot. n. 4407/S.G./295 del 21 gennaio 2002, con la quale il segretario generale del comune di Gela ha comunicato che il sindaco, avv. Francesco Gallo, ha rassegnato le dimissioni dalla carica in data 18 gennaio 2002;
Vista la nota prot. n. 6307/S.G./389 del 25 gennaio 2002, con la quale il segretario dello stesso comune ha altresì comunicato che n. 23 consiglieri comunali, su un totale di 30 componenti l'organo consiliare, hanno contestualmente rassegnato le proprie dimissioni dalla carica;
Considerato che le fattispecie sopra descritte comportano la cessazione dalla carica del sindaco e della giunta, ai sensi del comma 1 dell'art. 11 della richiamata legge regionale n. 35/97, mentre per quanto riguarda il consiglio comunale, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto di cui al comma 2 dell'art. 11 della citata legge regionale n. 35/97, nonché dell'art. 53 del l'O.R.E.L., deve prendersi atto della decadenza dell'organo consiliare;
Ritenuto, pertanto, di dovere procedere, ai sensi e per gli effetti del comma 4 dell'art. 11 della legge regionale n. 35/97, alla nomina di un commissario straordinario, nominato ai sensi degli artt. 55 e 145 dell'O.R.E.L.;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi in premessa specificati, di prendere atto:
a)  della cessazione dalla carica del sindaco e della giunta municipale del comune di Gela;
b)  della decadenza del consiglio comunale di Gela.

Art. 2

Nominare il dott. Vittorio Piraneo commissario straordinario per la gestione del predetto comune, con il compito di esercitare le attribuzioni del sindaco, della giunta municipale e del consiglio, fino alla prossima tornata elettorale utile.

Art. 3

La spesa della gestione commissariale graverà sul bilancio dell'ente locale interessato e sarà quantificata con successivo provvedimento.
Palermo, 11 febbraio 2002.
  CUFFARO 
  D'AQUINO 

(2002.7.433)
Torna al Sommariohome


DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 8 febbraio 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e l'A.C. Enna per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. n. 1074/65;
Visto il D.P.Reg. n. 04346/I/1668 del 19 ottobre 2001, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito, in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 393 del 18 ottobre 2001;
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto l'art. 31, comma 42, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, con il quale si stabilisce che i soggetti autorizzati ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264, possono riscuotere le tasse automobilistiche previa adesione all'apposita convenzione tipo prevista dal comma 11 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 169 del 22 giugno 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 7 luglio 2000, con il quale è stata approvata la convenzione tipo, per lo svolgimento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche, da parte dei soggetti autorizzati ai sensi della legge n. 264/91 per conto della Regione siciliana;
Vista l'istanza di stipula della convenzione, datata 18 settembre 2000, del sig. Tullio Lauria n.q. di legale rappresentante dell'A.C. Enna, con sede in via Roma n. 200, c.a.p. 94100 Enna, cod. M.C.T.C. n. AEN1009, nella quale il predetto sig. Tullio Lauria dichiara di utilizzare la rete telematica ed il sistema informatico A.C.I. per il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui al decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418;
Viste le note n. 201042 del 2 dicembre 1999 e n. 210526 del 17 dicembre 1999, con le quali il Ministero delle finanze comunica che i sistemi informatici Avantgarde, Isaco, Sermetra ed Aci risultano rispettare le modalità tecniche e le caratteristiche di sicurezza approvate con decreto del Ministero delle finanze in data 27 settembre 1999, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 1999 e assicurano quindi il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Vista l'autorizzazione effettuata dal predetto istante a richiedere, direttamente dal proprio conto corrente (procedura bancaria RID), l'ammontare dei pagamenti riscossi;
Considerato che il predetto sig. Tullio Lauria, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, ha stipulato, in data 7 settembre 2000, attraverso l'Automobile Club d'Italia, con la società Reale Mutua Assicurazioni la polizza fidejussoria n. 43981;
Vista la polizza fidejussoria n. 43981 di lire 1 miliardo, pari a 516.460 E, prestata in forma solidale e collettiva, ai sensi dell'art. 3, comma 3, della citata convenzione, e depositata in originale l'11 gennaio 2001, con nota dell'A.C.I. Automobile Club Palermo, comprensiva dell'elenco dei nominativi dei soggetti richiedenti la stipula della convenzione, elenco integrato successivamente con nota del 17 dicembre 2001;
Considerato che questo Dipartimento ha più volte richiesto parere al Ministero dell'economia e delle finanze sull'ammissibilità alla riscossione delle tasse automobilistiche degli Automobile Club provinciali privi di autorizzazione all'esercizio dell'attività di consulenza automobilistica, ai sensi della legge n. 264/91;
Vista la nota dell'11 ottobre 2001, prot. n. 24907 pervenuta il 30 ottobre 2001, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze, nel riscontrare il parere richiesto, comunica che "gli uffici istituti prima del 5 settembre 1991 non necessitano di autorizzazione", ai sensi dell'art. 1, comma 4, della legge 4 gennaio 1994, n. 11 e successive modifiche e pertanto, "gli stessi si ritengono implicitamente legittimati ai sensi della legge n. 448 del '98";
Vista la successiva nota del 4 gennaio 2002, prot. n. 26809 pervenuta il 17 gennaio 2002, con la quale lo stesso Ministero chiarisce ulteriormente che gli A.C., federati dell'ACI "pur godendo di piena autonomia esplicano le loro attività in armonia con l'ACI e gestiscono tutti quei servizi che possono essere loro affidati dallo Stato, dalle Regioni, ..." e quindi ritiene che "siano legittimati, ricorrendo le condizioni espresse dalla normativa, a riscuotere le tasse automobilistiche.";
Considerato che l'A.C. di Enna è stato istituito anteriormente al 5 settembre 1991, come risulta dalla documentazione acquisita, e che quindi, ex art. 1, comma 4, della legge n. 11 del 1994 e successive modifiche, è da ritenersi implicitamente legittimato alla riscossione delle tasse automobilistiche senza necessità di autorizzazione provinciale, ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264, previa stipula della convenzione;
Ritenuto, per tutto quanto precede, che l'A.C. Enna è in possesso dei requisiti necessari per riscuotere le tasse automobilistiche, ai sensi del decreto n. 169/2000;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni esposte in premessa, è approvata la convenzione stipulata in data 8 febbraio 2002 tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e l'A.C. Enna, con sede in via Roma n. 200 - Enna, c.a.p. 94100, partita IVA 00040060865, codice M.C.T.C. n. AEN1009, rappresentata dal sig. Lauria Tullio, codice fiscale LRA TLL 45S23 C342Z, nato ad Enna il 23 novembre 1945, ivi residente in via Spirito Santo n. 18, nella qualità di presidente, con la quale è affidato al predetto soggetto, con effetti dalla data del presente provvedimento, per il periodo previsto dall'art. 2, primo comma, della convenzione come sopra approvata, il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nella qualità di soggetto autorizzato ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264.
Detta convenzione è allegata al presente decreto, del quale costituisce parte integrante.

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse dal predetto soggetto autorizzato avverrà esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale - Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 69000140 - codice CAB 04793 - codice SIA Z4335 intestato alla Regione siciliana, secondo le modalità di riversamento previste dall'art. 6 della convenzione come sopra approvata.
Al soggetto autorizzato che non acceda comunque alla sopra richiesta procedura RID viene revocata la presente autorizzazione con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte del predetto soggetto autorizzato è condizionato all'attivazione del collegamento dello stesso con gli archivi delle tasse automobilistiche, di cui all'art. 4 della convenzione, effettuata dallaDirezione regionale della Sicilia dell'Agenzia delle entrate.

Art. 4

Il presente decreto sarà revocato al venire meno dei requisiti richiesti, su proposta della predetta Direzione regionale della Sicilia, quale Amministrazione finanziaria periferica statale di cui questa Regione si avvale, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. n. 1074/65, come previsto dall'art. 8 della sopra citata convenzione approvata con il decreto n. 169/2000.

Art. 5

Il soggetto autorizzato a riscuotere le tasse automobilistiche è nominato responsabile del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 6

La Direzione regionale della Sicilia dell'Agenzia delle entrate è incaricata della puntuale esecuzione del presente decreto secondo quanto previsto dall'art. 8 della convenzione.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 8 febbraio 2002.
  RABBONI 



N.B. - Il presente decreto è pubblicato senza l'allegata convenzione.
(2002.8.453)
Torna al Sommariohome





DECRETO 8 febbraio 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e l'A.C. Messina per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. n. 1074/65;
Visto il D.P.Reg. n. 04346/I/1668 del 19 ottobre 2001, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 393 del 18 ottobre 2001;
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto l'art. 31, comma 42, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, con il quale si stabilisce che i soggetti autorizzati ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264, possono riscuotere le tasse automobilistiche previa adesione all'apposita convenzione tipo prevista dal comma 11 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 169 del 22 giugno 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 7 luglio 2000, con il quale è stata approvata la convenzione tipo, per lo svolgimento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte dei soggetti autorizzati ai sensi della legge n. 264/91 per conto della Regione siciliana;
Vista l'istanza di stipula della convenzione, datata 14 dicembre 2000 del sig. Rinaldi Massimo n.q. di legale rappresentante dell'A.C. Messina, con sede in via Luciano Manara n. 19 is. 125, c.a.p. 98123 Messina, cod. M.C.T.C. n. AME1039, nella quale il predetto sig. Rinaldi Massimo dichiara di utilizzare la rete telematica ed il sistema informatico A.C.I. per il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui al decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418;
Viste le note n. 201042 del 2 dicembre 1999 e n. 210526 del 17 dicembre 1999, con le quali il Ministero delle finanze comunica che i sistemi informatici Avantgarde, Isaco, Sermetra ed Aci risultano rispettare le modalità tecniche e le caratteristiche di sicurezza approvate con decreto del Ministero delle finanze in data 27 settembre 1999, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 1999 e assicurano quindi il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Vista l'autorizzazione effettuata dal predetto istante a richiedere, direttamente dal proprio conto corrente (procedura bancaria RID), l'ammontare dei pagamenti riscossi;
Considerato che il predetto sig. Rinaldi Massimo, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, ha stipulato, in data 7 settembre 2000, attraverso l'Automobile Club d'Italia, con la società Reale Mutua Assicurazioni la polizza fidejussoria n. 43981;
Vista la polizza fidejussoria n. 43981 di lire 1 miliardo, pari a 516.460 E, prestata in forma solidale e collettiva, ai sensi dell'art. 3, comma 3, della citata convenzione, e depositata in originale l'11 gennaio 2001, con nota dell'A.C.I. Automobile Club Palermo comprensiva dell'elenco dei nominativi dei soggetti richiedenti la stipula della convenzione, elenco integrato successivamente con nota del 17 dicembre 2001;
Considerato che questo Dipartimento ha più volte richiesto parere al Ministero dell'economia e delle finanze sull'ammissibilità alla riscossione delle tasse automobilistiche degli Automobile Club provinciali privi di autorizzazione all'esercizio dell'attività di consulenza automobilistica, ai sensi della legge n. 264/91;
Vista la nota dell'11 ottobre 2001, prot. n. 24907 pervenuta il 30 ottobre 2001, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze, nel riscontrare il parere richiesto, comunica che "gli uffici istituti prima del 5 settembre 1991 non necessitano di autorizzazione" ai sensi dell'art. 1, comma 4, della legge 4 gennaio 1994, n. 11 e successive modifiche e pertanto, "gli stessi si ritengono implicitamente legittimati ai sensi della legge n. 448 del '98";
Vista la successiva nota del 4 gennaio 2002, prot. n. 26809 pervenuta il 17 gennaio 2002, con la quale lo stesso Ministero chiarisce ulteriormente che gli A.C., federati dell'ACI "pur godendo di piena autonomia esplicano le loro attività in armonia con l'ACI e gestiscono tutti quei servizi che possono essere loro affidati dallo Stato, dalle Regioni, ..." e quindi ritiene che "siano legittimati, ricorrendo le condizioni espresse dalla normativa, a riscuotere le tasse automobilistiche.";
Considerato che l'A.C. Messina è stato istituito anteriormente al 5 settembre 1991, come risulta dalla documentazione acquisita, e che quindi, ex art. 1, comma 4, della legge n. 11 del 1994 e successive modifiche, è da ritenersi implicitamente legittimato alla riscossione delle tasse automobilistiche senza necessità di autorizzazione provinciale, ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264, previa stipula della convenzione;
Ritenuto, per tutto quanto precede, che l'A.C. Messina è in possesso dei requisiti necessari per riscuotere le tasse automobilistiche, ai sensi del decreto n. 169/2000;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni esposte in premessa, è approvata la convenzione stipulata in data 8 febbraio 2002 tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e l'A.C. Messina, con sede in via Luciano Manara n. 19 is. 125, c.a.p. 98123 - Messina, partita IVA 00082380833, codice M.C.T.C. n. AME1039, rappresentata dal sig. Rinaldi Massimo, nato a Messina il 21 giugno 1950, domiciliato per la carica presso la sede sociale dell'ente, nella qualità di presidente, con la quale è affidato al predetto soggetto, con effetti dalla data del presente provvedimento, per il periodo previsto dall'art. 2, primo comma, della convenzione come sopra approvata, il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nella qualità di soggetto autorizzato ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264.
Detta convenzione è allegata al presente decreto, del quale costituisce parte integrante.

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse dal predetto soggetto autorizzato avverrà esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale - Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 69000140 - codice CAB 04793 - codice SIA Z4335 intestato alla Regione siciliana, secondo le modalità di riversamento previste dall'art. 6 della convenzione come sopra approvata.
Al soggetto autorizzato che non acceda comunque alla sopra richiesta procedura RID viene revocata la presente autorizzazione con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte del predetto soggetto autorizzato è condizionato all'attivazione del collegamento dello stesso con gli archivi delle tasse automobilistiche, di cui all'art. 4 della convenzione, effettuata dallaDirezione regionale della Sicilia dell'Agenzia delle entrate.

Art. 4

Il presente decreto sarà revocato al venire meno dei requisiti richiesti, su proposta della predetta Direzione regionale della Sicilia, quale Amministrazione finanziaria periferica statale di cui questa Regione si avvale, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. n. 1074/65, come previsto dall'art. 8 della sopra citata convenzione approvata con il decreto n. 169/2000.

Art. 5

Il soggetto autorizzato a riscuotere le tasse automobilistiche è nominato responsabile del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 6

La Direzione regionale della Sicilia dell'Agenzia delle entrate è incaricata della puntuale esecuzione del presente decreto secondo quanto previsto dall'art. 8 della convenzione.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 8 febbraio 2002.
  RABBONI 



N.B. - Il presente decreto è pubblicato senza l'allegata convenzione.
(2002.8.453)
Torna al Sommariohome





DECRETO 8 febbraio 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e l'A.C. Palermo per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. n. 1074/65;
Visto il D.P.Reg. n. 04346/I/1668 del 19 ottobre 2001, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito, in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 393 del 18 ottobre 2001;
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto l'art. 31, comma 42, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, con il quale si stabilisce che i soggetti autorizzati, ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264, possono riscuotere le tasse automobilistiche previa adesione all'apposita convenzione tipo prevista dal comma 11 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 169 del 22 giugno 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 7 luglio 2000, con il quale è stata approvata la convenzione tipo, per lo svolgimento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte dei soggetti autorizzati ai sensi della legge n. 264/91 per conto della Regione siciliana;
Vista l'istanza di stipula della convenzione, datata 15 settembre 2000, del sig. Tullio Lauria n.q. di legale rappresentante dell'A.C. Palermo, con sede in via delle Alpi n. 6 - c.a.p. 90144 Palermo, cod. M.C.T.C. n. APAA083, nella quale il predetto sig. Tullio Lauria dichiara di utilizzare la rete telematica ed il sistema informatico A.C.I. per il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui al decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418;
Viste le note n. 201042 del 2 dicembre 1999 e n. 210526 del 17 dicembre 1999, con le quali il Ministero delle finanze comunica che i sistemi informatici Avantgarde, Isaco, Sermetra ed Aci risultano rispettare le modalità tecniche e le caratteristiche di sicurezza approvate con decreto del Ministero delle finanze in data 27 settembre 1999, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 1999 e assicurano quindi il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Vista l'autorizzazione effettuata dal predetto istante a richiedere, direttamente dal proprio conto corrente (procedura bancaria RID), l'ammontare dei pagamenti riscossi;
Considerato che il predetto sig. Tullio Lauria, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, ha stipulato, in data 7 settembre 2000, attraverso l'Automobile Club d'Italia, con la società Reale Mutua Assicurazioni la polizza fidejussoria n. 43981;
Vista la polizza fidejussoria n. 43981 di lire 1 miliardo, pari a 516.460 E, prestata in forma solidale e collettiva, ai sensi dell'art. 3, comma 3, della citata convenzione, e depositata in originale l'11 gennaio 2001, con nota dell'A.C.I. Automobile Club Palermo, comprensiva dell'elenco dei nominativi dei soggetti richiedenti la stipula della convenzione, elenco integrato successivamente con nota del 17 dicembre 2001;
Considerato che questo Dipartimento ha più volte richiesto parere al Ministero dell'economia e delle finanze sull'ammissibilità alla riscossione delle tasse automobilistiche degli Automobile Club provinciali privi di autorizzazione all'esercizio dell'attività di consulenza automobilistica, ai sensi della legge n. 264/91;
Vista la nota dell'11 ottobre 2001, prot. n. 24907, pervenuta il 30 ottobre 2001, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze, nel riscontrare il parere richiesto, comunica che "gli uffici istituti prima del 5 settembre 1991 non necessitano di autorizzazione", ai sensi dell'art. 1, comma 4, della legge 4 gennaio 1994, n. 11 e successive modifiche e pertanto, "gli stessi si ritengono implicitamente legittimati ai sensi della legge n. 448 del '98";
Vista la successiva nota del 4 gennaio 2002, prot. n. 26809 pervenuta il 17 gennaio 2002, con la quale lo stesso Ministero chiarisce ulteriormente che gli A.C., federati dell'ACI "pur godendo di piena autonomia esplicano le loro attività in armonia con l'ACI e gestiscono tutti quei servizi che possono essere loro affidati dallo Stato, dalle Regioni, ..." e quindi ritiene che "siano legittimati, ricorrendo le condizioni espresse dalla normativa, a riscuotere le tasse automobilistiche.";
Considerato che l'A.C. Palermo è stato istituito anteriormente al 5 settembre 1991, come risulta dalla documentazione acquisita, e che quindi, ex art. 1, comma 4, della legge n. 11 del 1994 e successive modifiche, è da ritenersi implicitamente legittimato alla riscossione delle tasse automobilistiche senza necessità di autorizzazione provinciale, ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264, previa stipula della convenzione;
Ritenuto, per tutto quanto precede, che l'A.C. Palermo è in possesso dei requisiti necessari per riscuotere le tasse automobilistiche, ai sensi del decreto n. 169/2000;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni esposte in premessa, è approvata la convenzione stipulata in data 8 febbraio 2002 tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e l'A.C. Palermo, con sede in viale delle Alpi n. 6, c.a.p. 90144 Palermo, partita IVA 0010800828, codice M.C.T.C. n. APAA083, rappresentata dal sig. Lauria Tullio, codice fiscale LRA TLL 45S23 C342Z, nato ad Enna il 23 novembre 1945, ivi residente in via Spirito Santo n. 18, nella qualità di presidente, con la quale è affidato al predetto soggetto, con effetti dalla data del presente provvedimento, per il periodo previsto dall'art. 2, primo comma, della convenzione come sopra approvata, il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nella qualità di soggetto autorizzato, ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264.
Detta convenzione è allegata al presente decreto, del quale costituisce parte integrante.

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse dal predetto soggetto autorizzato avverrà esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale - Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 69000140 - codice CAB 04793 - codice SIA Z4335 intestato alla Regione siciliana, secondo le modalità di riversamento previste dall'art. 6 della convenzione come sopra approvata.
Al soggetto autorizzato che non acceda comunque alla sopra richiesta procedura RID viene revocata la presente autorizzazione con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte del predetto soggetto autorizzato è condizionato all'attivazione del collegamento dello stesso con gli archivi delle tasse automobilistiche, di cui all'art. 4 della convenzione, effettuata dallaDirezione regionale della Sicilia dell'Agenzia delle entrate.

Art. 4

Il presente decreto sarà revocato al venire meno dei requisiti richiesti, su proposta della predetta Direzione regionale della Sicilia, quale Amministrazione finanziaria periferica statale di cui questa Regione si avvale, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. n. 1074/65, come previsto dall'art. 8 della sopra citata convenzione approvata con il decreto n. 169/2000.

Art. 5

Il soggetto autorizzato a riscuotere le tasse automobilistiche è nominato responsabile del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 6

La Direzione regionale della Sicilia dell'Agenzia delle entrate è incaricata della puntuale esecuzione del presente decreto secondo quanto previsto dall'art. 8 della convenzione.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 8 febbraio 2002.
  RABBONI 



N.B. - Il presente decreto è pubblicato senza l'allegata convenzione.
(2002.8.453)
Torna al Sommariohome





DECRETO 19 febbraio 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e l'A.C. Agrigento per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. n. 1074/65;
Visto il D.P.Reg. n. 04346/I/1668 del 19 ottobre 2001, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 393 del 18 ottobre 2001;
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto l'art. 31, comma 42, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, con il quale si stabilisce che i soggetti autorizzati ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264, possono riscuotere le tasse automobilistiche previa adesione all'apposita convenzione tipo prevista dal comma 11 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 169 del 22 giugno 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 7 luglio 2000, con il quale è stata approvata la convenzione tipo, per lo svolgimento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte dei soggetti autorizzati ai sensi della legge n. 264/91 per conto della Regione siciliana;
Vista l'istanza di stipula della convenzione, datata 13 ottobre 2001 del sig. Giulio Cesare Viola n.q. di legale rappresentante dell'A.C. Agrigento, con sede in via Matteo Cimarra n. 38, c.a.p. 92100 Agrigento cod. M.C.T.C. n. AAG2000, nella quale il predetto sig. Viola dichiara di utilizzare la rete telematica ed il sistema informatico A.C.I. per il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui al decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418;
Viste le note n. 201042 del 2 dicembre 1999 e n. 210526 del 17 dicembre 1999, con le quali il Ministero delle finanze comunica che i sistemi informatici Avantgarde, Isaco, Sermetra ed Aci risultano rispettare le modalità tecniche e le caratteristiche di sicurezza approvate con decreto del Ministero delle finanze in data 27 settembre 1999, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 1999 e assicurano quindi il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Vista l'autorizzazione effettuata dal predetto istante a richiedere, direttamente dal proprio conto corrente (procedura bancaria RID), l'ammontare dei pagamenti riscossi;
Considerato che il predetto sig. Giulio Cesare Viola, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, ha stipulato, in data 7 settembre 2000, attraverso l'Automobile Club d'Italia, con la società Reale Mutua Assicurazioni la polizza fidejussoria n. 43981;
Vista la polizza fidejussoria n. 43981 di lire 1 miliardo, pari a 516.460 E, prestata in forma solidale e collettiva, ai sensi dell'art. 3, comma 3, della citata convenzione, e depositata in originale l'11 gennaio 2001, con nota dell'A.C.I. Automobile Club Palermo comprensiva dell'elenco dei nominativi dei soggetti richiedenti la stipula della convenzione, elenco integrato successivamente con nota del 17 dicembre 2001;
Considerato che questo Dipartimento ha più volte richiesto parere al Ministero dell'economia e delle finanze sull'ammissibilità alla riscossione delle tasse automobilistiche degli Automobile Club provinciali privi di autorizzazione all'esercizio dell'attività di consulenza automobilistica, ai sensi della legge n. 264/91;
Vista la nota dell'11 ottobre 2001, prot. n. 24907 pervenuta il 30 ottobre 2001, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze, nel riscontrare il parere richiesto, comunica che "gli uffici istituti prima del 5 settembre 1991 non necessitano di autorizzazione" ai sensi dell'art. 1, comma 4, della legge 4 gennaio 1994, n. 11 e successive modifiche e pertanto, "gli stessi si ritengono implicitamente legittimati ai sensi della legge n. 448 del '98";
Vista la successiva nota del 4 gennaio 2002, prot. n. 26809 pervenuta il 17 gennaio 2002, con la quale lo stesso Ministero chiarisce ulteriormente che gli A.C., federati dell'ACI "pur godendo di piena autonomia esplicano le loro attività in armonia con l'ACI e gestiscono tutti quei servizi che possono essere loro affidati dallo Stato, dalle Regioni, ..." e quindi ritiene che "siano legittimati, ricorrendo le condizioni espresse dalla normativa, a riscuotere le tasse automobilistiche.";
Considerato che l'A.C. Agrigento è stato istituito anteriormente al 5 settembre 1991, come risulta dalla documentazione acquisita, e che quindi ex art. 1, comma 4, della legge n. 11 del 1994 e successive modifiche è da ritenersi implicitamente legittimato alla riscossione delle tasse automobilistiche senza necessità di autorizzazione provinciale ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264, previa stipula della convenzione;
Ritenuto, per tutto quanto precede, che l'A.C. è in possesso dei requisiti necessari per riscuotere le tasse automobilistiche, ai sensi del decreto n. 169/2000;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni esposte in premessa, è approvata la convenzione stipulata in data 19 febbraio 2002 tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e l'A.C. Agrigento, con sede in via Matteo Cimarra n. 38, c.a.p. 92100 - Agrigento, partita IVA 00070830849, codice M.C.T.C. n. AAG2000, rappresentata dal sig. Giulio Cesare Viola, codice fiscale VLI GCS 32C05 B486Z, nato a Cammarata (AG) il 5 marzo 1932, residente in via A.S: Novaro n. 3 - Agrigento, nella qualità di presidente, con la quale è affidato al predetto soggetto, con effetti dalla data del presente provvedimento, per il periodo previsto dall'art. 2, primo comma, della convenzione come sopra approvata, il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nella qualità di soggetto autorizzato ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264.
Detta convenzione è allegata al presente decreto, del quale costituisce parte integrante.

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse dal predetto soggetto autorizzato avverrà esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale - Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 69000140 - codice CAB 04793 - codice SIA Z4335 intestato alla Regione siciliana, secondo le modalità di riversamento previste dall'art. 6 della convenzione come sopra approvata.
Al soggetto autorizzato che non acceda comunque alla sopra richiesta procedura RID viene revocata la presente autorizzazione con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte del predetto soggetto autorizzato è condizionato all'attivazione del collegamento dello stesso con gli archivi delle tasse automobilistiche, di cui all'art. 4 della convenzione, effettuata dallaDirezione regionale della Sicilia dell'Agenzia delle entrate.

Art. 4

Il presente decreto sarà revocato al venire meno dei requisiti richiesti, su proposta della predetta Direzione regionale della Sicilia, quale Amministrazione finanziaria periferica statale di cui questa Regione si avvale, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. n. 1074/65, come previsto dall'art. 8 della sopra citata convenzione approvata con il decreto n. 169/2000.

Art. 5

Il soggetto autorizzato a riscuotere le tasse automobilistiche è nominato responsabile del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 6

La Direzione regionale della Sicilia dell'Agenzia delle entrate è incaricata della puntuale esecuzione del presente decreto secondo quanto previsto dall'art. 8 della convenzione.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 19 febbraio 2002.
  RABBONI 



N.B. - Il presente decreto è pubblicato senza l'allegata convenzione.
(2002.8.494)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 22 gennaio 2002.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Trans Europeo Adelkama, con sede in Alcamo, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il verbale n. 1060 - repertorio scioglimenti - dell'UPLMO di Trapani, dal quale è emersa l'esistenza della condizione prevista dall'art. 2544 del c.c. per lo scioglimento della società cooperativa Trans Europeo Adelkam con sede inAlcamo;
Sentita la Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta dell'8 novembre 2000, con parere n. 2559, si è espressa favorevolmente per lo scioglimento e messa in liquidazione della società cooperativa Trans Europeo Adelkama, con sede in Alcamo;
Visto l'art. 2544 del c.c.;
Visto l'elenco dei commissari liquidatori di società cooperative operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La società cooperativa Trans Europeo Adelkama, con sede in Alcamo, via Comm. Navarra n. 37, costituita il 28 luglio 1990 con atto omologato dal tribunale di Trapani il 18 settembre 1990 ed iscritta nel registro prefettizio, sezione trasporti, con decreto presidenziale n. 438 dell'11 aprile 1991, è sciolta e messa in liquidazione.

Art. 2

La dott.ssa Carolina Cimino, nata a Palermo il 20 settembre 1957, residente a Palermo in via Uditore n. 6/B è nominata, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato secondo il decreto 29 giugno 2001 n. 1209/I/VII.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 gennaio 2002.
  CIMINO 

(2002.7.436)
Torna al Sommariohome





DECRETO 22 gennaio 2002.
Sostituzione di un commissario liquidatore della società cooperativa E.A. Edilizia Alternativa, con sede inAugusta.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il decreto n. 1066 dell'8 maggio 1995, con il quale la cooperativa Edilizia Alternativa con sede in Augusta è stata sciolta, messa in liquidazione ed il geom. Paolo Signorino nominato commissario liquidatore;
Visto il decreto n. 996 del 14 luglio 2000, con il quale il predetto commissario veniva sostituito, per non aver ottemperato a quanto previsto dal 2° comma dell'art. 205 L.F., con l'avv. Giuseppe Dimartino, l'avv. Giovanni Mazza ed il rag. Fortunato Agosta;
Vista la lettera del 9 marzo 2001, con la quale l'avv. Mazza Giovanni ha comunicato di rinunciare, per motivi familiari, all'incarico conferitogli;
Visto il decreto n. 783 del 16 maggio 2001, con il quale il predetto avv. Giovanni Mazza veniva sostituito con l'avv. Rita Giordano;
Vista la lettera del 29 ottobre 2001, con la quale l'avv. Rita Giordano ha comunicato di essere impossibilitata a svolgere l'incarico e quindi chiede di essere sostituita;
Ritenuto, pertanto, di dovere procedere alla sostituzione del suddetto commissario liquidatore;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

Il dott. Giuseppe D'Alessandro, nato a Palermo il 7 novembre 1967 e residente a Marsala in contrada S. Anna n. 250, dalla data di notifica del presente decreto sostituisce l'avv. Rita Giordano, quale componente della terna dei commissari liquidatori della cooperativa E.A. Edilizia Alternativa, con sede in Augusta.

Art. 2

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato in base ai criteri indicati nel decreto del Ministro del lavoro 28 gennaio 1992.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 gennaio 2002.
  CIMINO 

(2002.7.435)
Torna al Sommariohome





DECRETO 6 febbraio 2002.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa F.S. Impianti, con sede in Priolo Gargallo, e nomina dei commissari liquidatori.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il verbale dell'ispezione straordinaria effettuata nei confronti della cooperativa di produzione e lavoro F.S. Impianti, con sede in Priolo Gargallo, dalla quale emerge una situazione di crisi finanziaria da ritenere insanabile alla luce delle risultanze contabili al 31 dicembre 2000, che indicano una perdita d'esercizio di circa 14 miliardi; l'esistenza di verifiche contabili e tributarie effettuate dai competenti enti e autorità che hanno rilevato irregolarità, violazioni ed illeciti di carattere tributario e amministrativo; l'esistenza di anomalie già rilevate in precedenza dal collegio sindacale in ordine alla mancanza di veridicità e di chiarezza nel bilancio relativo all'esercizio 1999; che è stato altresì violato il principio della competenza dei ricavi; che nel corso dell'esercizio 2000 i costi della produzione per servizi e quelli per il personale sono aumentati in cifra assoluta di 10 miliardi e in valore percentuale di oltre il 40% rispetto all'esercizio dell'anno precedente determinando un dissesto strutturale nell'economia dell'azienda;
Sentito il parere conforme espresso nella seduta del 5 febbraio 2002 dalla Commissione regionale per la cooperazione;
Ritenuto che ricorrano i presupposti per l'adozione del provvedimento previsto dall'art. 2540 del C.C.;
Considerato che la cooperativa F.S. Impianti aderisce alla Lega delle cooperative, per cui deve farsi luogo alla riserva di cui all'art. 9 della legge n. 400/75;
Vista la nota n. 2/510 del 5 febbraio 2002, con la quale l'anzidetta associazione di rappresentanza e tutela segnala la terna di nominativi per la nomina dei commissari liquidatori della cooperativa citata;
Visto l'art. 2540 del codice civile;
Tenuto conto della rilevanza e della complessità della liquidazione;
Visto l'art. 198, comma II,R.D. 16 marzo 1942, n. 267;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa F.S. Impianti, con sede in Priolo Gargallo, costituita il 18 ottobre 1996 con atto omologato dal tribunale di Siracusa l'8 novembre 1996, iscritta al n. 151859/1996 del registro imprese presso la Camera di commercio di Siracusa, nonché nel registro prefettizio delle società cooperative, sezione produzione e lavoro, di Siracusa, giusto decreto presidenziale n. 414/sett. II/2 del 13 giugno 1997, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

I sigg.ri: rag.Alessandro Sciortino, nato a Palermo il 25 settembre 1967 ed ivi residente in via G. Di Giovanni, 14; dott. Santoro Tafuri, nato a Siracusa il 5 aprile 1965 ed ivi residente in via Grottasanta, 43/a; avv. Gerlando Alonge, nato ad Agrigento l'8 agosto 1966 ed ivi residente in via Lucrezio, 20, tutti componenti la terna segnalata dall'Associazione di rappresentanza e tutela cui la cooperativa aderisce, sono nominati, dalla data di notifica del presente decreto, commissari liquidatori della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante ai commissari liquidatori sarà determinato con provvedimento da adottarsi alla fine della procedura di liquidazione secondo le disposizioni vigenti.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 6 febbraio 2002.
  CIMINO 

(2002.7.413)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 6 febbraio 2002.
Rettifica del decreto 27 marzo 2001, concernente determinazione della pianta organica delle farmacie del comune di Campobello di Mazara al 31 dicembre 1997.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il T.U.LL.SS. approvato con R.D. n. 1265/34;
Vista la legge 2 aprile 1968, n. 475;
Visto il D.P.R. 21 agosto 1971, n. 1275;
Vista la legge regionale n. 833/78;
Vista a legge 8 novembre 1991, n. 362;
Viste le leggi regionali nn. 30/93 e 33/94 e relativi decreti attuativi;
Vista la legge regionale n. 10/91;
Vista la circolare assessoriale n. 923 del 24 aprile 1997;
Visto il decreto n. 34268 del 27 marzo 2001, con il quale è stata confermata, al 31 dicembre 1997, la pianta organica delle farmacie del comune di Campobello di Mazara;
Vista la delimitazione territoriale delle sedi farmaceutiche di cui all'art. 1 del predetto decreto;
Vista l'istanza del 25 luglio 2001 della farmacista dr.ssa Parisi Domenica, titolare della 3ª sede farmaceutica urbana del comune anzidetto, ove si evidenzia una discrasia nel tratto di confine tra la 1ª e la 3ª sede;
Visti gli atti d'ufficio;
Ritenuto che sussiste la difformità sopra rilevata in relazione all'attuale assetto del servizio farmaceutico voluto dalla pianta organica, per cui occorre provvedere alla rettifica richiesta;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, a parziale rettifica del decreto n. 34268 del 27 marzo 2001, con il quale è stata approvata la pianta organica del comune di Campobello di Mazara al 31 dicembre 1997, le delimitazioni territoriali della 1ª e 3ª sede farmaceutica del succitato comune sono le seguenti:
1ª sede urbana
-  titolare Gugliotta M. Grazia, via VittorioEmanuele III n. 24;
-  tratto di via Roma escluso dall'incrocio con corso Umberto I e normale prolungamento verso sud - tratto di via Roma escluso da corso Umberto I a via Dante - via Dante esclusa dall'incrocio con via Roma all'incrocio con via Vittorio Emanuele III - prosegue per via Vittorio Emanuele III inclusa da via Dante fino all'incrocio con via Cavour - prosegue per via Cavour esclusa fino all'incrocio con via S. Giovanni - tratto di via S. Giovanni inclusa da via Cavour a via M. Bruzzo - via M. Bruzzo inclusa dall'incrocio con via S. Giovanni all'incrocio con via Regina Margherita - via Regina Margherita esclusa fino all'incrocio con via delle Cave - via delle Cave esclusa e suo prolungamento in contrada Rosario;
3ª sede urbana
-  titolare d.ssa Parisi Domenica, via Roma n. 180;
-  tratto di via Roma dall'incrocio con corso Umberto I all'incrocio con via Dante - via Dante inclusa dall'incrocio con via Roma all'incrocio con via Vittorio Emanuele III - prosegue per via Vittorio Emanuele III esclusa da via Dante fino all'incrocio con via Cavour - prosegue per via Cavour inclusa fino all'incrocio con via S. Giovanni - tratto di via S. Giovanni escluso da via Cavour a via M. Bruzzo - via M. Bruzzo esclusa prosegue fino all'incrocio con via Regina Margherita - via Regina Margherita inclusa fino all'angolo con via delle Cave - via delle Cave inclusa e suo prolungamento in contrada Rosario e, dal confine nord-ovest con la sede farmaceutica n. 2.

Art. 2

Resta confermato quant'altro previsto nel decreto di cui in premessa.
Il presente decreto verrà inviato al comune interessato ed all'Azienda unità sanitaria locale n. 9 di Trapani per la pubblicazione nei rispettivi albi, alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione per esteso ed agli ordini provinciali dei farmacisti della Regione siciliana.
Palermo, 6 febbraio 2002.
  CITTADINI 

(2002.7.407)
Torna al Sommariohome





DECRETO 12 febbraio 2002.
Individuazione e designazione dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo quale Azienda unità sanitaria locale centrale preposta alla conservazione e distribuzione delle ricette per la prescrizione semplificata di farmaci analgesici oppiacei.

L'ISPETTORE GENERALE DELL'ISPETTORATO REGIONALE SANITARIO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833/78;
Vista la legge regionale n. 6/81;
Visto il T.U. delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, approvato con D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 e successive modificazioni;
Visti i decreti legislativi n. 502/92, n. 517/93 e n. 229/99;
Vista la legge regionale n. 30/93 e n. 33/94 e relativi decreti attuativi;
Vista la legge 8 febbraio 2001, n. 12, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 19 febbraio 2001, n. 41, concernente "Norme per agevolare l'impiego dei farmaci analgesici oppiacei nella terapia del dolore";
Visti, in particolare, i commi 2-bis e 4 dell'art. 43 del citato testo unico approvato con D.P.R. n. 309/90, introdotti dall'art. 1, comma 1, della legge n. 12/2001, che demandano al Ministero della sanità la predisposizione con proprio decreto della forma e del contenuto dei ricettari idonei alla prescrizione dei farmaci di cui all'allegato III bis della stessa legge, utilizzati nella terapia del dolore nei pazienti e negli animali;
Visto il decreto del 24 maggio 2001 del Ministero della sanità, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dell'11 giugno 2001 n. 133, con il quale è stato approvato il modello dei ricettari per la prescrizione dei farmaci di cui all'allegato IIIbis della citata legge n. 12/2001;
Vista la nota del 12 settembre 2001, prot. n. 800UCS/AG.1/4812, con la quale il Ministero della salute, ai fini della quantificazione della spesa di consegna di carta valori quali i ricettari di cui all'art. 1, comma 1, della legge 8 febbraio 2001, n. 12, propone l'individuazione di una Azienda unità sanitaria locale centrale della Regione disponibile ed adeguata a contenerli per una successiva distribuzione alle altre Aziende unità sanitarie locali territoriali;
Ritenuto opportuno, per le suddette finalità, di dovere individuare e designare l'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo - Dipartimento del farmaco - quale Azienda sanitaria territoriale centrale preposta alla conservazione, per la successiva distribuzione, delle ricette per la prescrizione semplificata dei farmaci analgesici oppiacei riportati nell'allegato III bis al testo unico in materia di stupefacenti, introdotto dalla legge n. 12/2001;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, di individuare e designare l'Azienda unità sanitaria locale n. 6, di Palermo - Dipartimento del farmaco - con sede in via Pindemonte, 88 - 90129 Palermo, quale Azienda unità sanitaria locale centrale preposta alla conservazione, per la successiva distribuzione alle altre Aziende unità sanitarie, delle ricette per la prescrizione semplificata dei farmaci analgesici oppiacei riportati nell'allegato III bis al testo unico in materia di stupefacenti, introdotto dalla legge 8 febbraio 2001, n. 12.
Della predetta sede verrà data apposita comunicazione al Ministero della sanità ai fini della consegna.

Art. 2

Alle Aziende unità sanitaria locali è fatto obbligo di provvedere alla distribuzione delle ricette ai medici ed i veterinari operanti nel territorio di competenza, in ragione del fabbisogno preventivato dagli stessi.

Art. 3

Alle Aziende unità sanitaria locale è fatto obbligo di provvedere alla conservazione dei ricettari in appositi locali opportunamente custoditi.
Il presente decreto sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 12 febbraio 2002.
  AMARI 

(2002.7.441)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 31 gennaio 2002.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio comunale diSambuca.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 2 del 10 aprile 1968;
Vista la legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978;
Vista la legge regionale n. 37 del 10 agosto 1985;
Vista la legge n. 183 del 18 maggio 1989: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo";
Visto il decreto legge n. 180 dell'11 giugno 1998: "Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania", convertito in legge 3 agosto 1998, n. 267;
Visto il decreto legge n. 132 del 13 maggio 1999, convertito in legge, con modificazioni, 13 luglio 1999, n. 226;
Visto il decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente adotta il piano straordinario per l'assetto idrogeologico con cui vengono individuate le aree del territorio regionale soggette a rischio "molto elevato" o "elevato";
Visto, in particolare, l'art. 6 del predetto decreto che attesta che il piano straordinario può essere integrato e modificato, ai sensi dell'art. 1bis del decreto legislativo n. 180/98 e successive modifiche ed integrazioni, in relazione a successivi studi, ricerche e/o segnalazioni e informazioni che documentino una situazione di dissesto locale diversa da quella rappresentata;
Vista la delibera di Giunta regionale n. 245 del 14 settembre 2000, con la quale, tra l'altro, viene condivisa l'opportunità di dare immediato corso all'aggiornamento del piano straordinario del rischio idrogeologico, così come previsto dall'art. 6 del decreto n. 298/41/2000 accogliendo, prioritariamente, eventuali segnalazioni che documentino situazioni di dissesti locali diverse da quelle rappresentante nella cartografia del piano;
Visto il decreto n. 552/DTA/20 del 20 ottobre 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente istituisce l'ufficio per l'assetto idrogeologico per l'espletamento, tra l'altro, dell'aggiornamento del piano straordinario per l'assetto idrogeologico, avvalendosi degli uffici del Genio civile competenti per territorio;
Vista la nota prot. n. 979 del 17 gennaio 2001, con la quale il sindaco del comune di Sambuca (provincia di Agrigento) chiede la revisione della perimetrazione delle aree a rischio del piano straordinario, ai sensi dell'art. 6 del decreto n. 298/41;
Vista la nota n. 16988 dell'8 ottobre 2001, con la quale il comune di Sambuca trasmette all'ufficio del Genio civile di Agrigento lo studio geologico allegato al P.R.G., redatto dal geol. B. Favarò e la relazione e le integrazioni redatte dallo stesso professionista ai fini della revisione;
Vista la relazione di istruttoria dell'ufficio del Genio civile di Agrigento e le carte del dissesto e del rischio, trasmesse con nota prot. n. 9747 del 7 dicembre 2001, riguardanti la revisione delle aree a rischio idrogeologico di Sambuca relativamente al centro abitato ed alla zona di trasferimento;
Ritenuto di dovere provvedere al riguardo;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è modificato il piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio di Sambuca, in provincia di Agrigento, relativamente al centro abitato ed alla zona di trasferimento, con la riperimetrazione, in scala 1:10.000, delle aree a rischio di frana, soggette alle misure transitorie di salvaguardia ai sensi dell'art. 2 del decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto le carte del dissesto e del rischio allegate.

Art. 3

Per quanto non espressamente citato nel presente decreto di revisione, si rimanda al decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 31 gennaio 2002.
  PERGOLIZZI 



N.B. - Si può prendere visione della cartografia, allegata al decreto, presso l'Assessorato del territorio e dell'ambiente, servizio n. 9, il comune di Sambuca, l'ufficio del Genio civile di Agrigento e la Provincia regionale di Agrigento.
(2002.7.416)
Torna al Sommariohome





DECRETO 5 febbraio 2002.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico del comune di Castellammare del Golfo.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, il 5° comma dell'art. 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1 così come recepito dall'art. 4 della legge regionale 10 agosto 1978, n. 35;
Visto l'art. 9 della legge 21 aprile 1995, n. 40;
Visto l'art. 68 della legge 27 aprile 1999, n. 10;
Visto il foglio sindacale prot. n. 19584 del 10 luglio 2001, assunto al prot. di questo Assessorato al n. 42471 del 12 luglio 2001, con il quale il comune diCastellammare del Golfo ha trasmesso gli atti ed elaborai riguardanti il progetto generale di massima delle opere connesse all'edilizia economica e popolare in contrada Bocca dellaCarrubba e lo stralcio al progetto generale di massima per la costruzione di un centro polifunzionale sportivo, adottati con delibera n. 70 del 20 ottobre 2000 in variante allo strumento urbanistico generale;
Vista la delibera n. 70 del 20 ottobre 2000, divenuta esecutiva nei termini di legge, giusta attestazione in calce alla stessa resa dal segretario generale, con la quale il consiglio comunale di Castellammare del Golfo, ai sensi dell'art. 1, comma V, della legge n. 1/78 e della legge regionale n. 35/78, ha approvato il progetto generale di massima relativo alle opere connesse all'edilizia economica e popolare in contrada Bocca della Carrubba ed il 1° stralcio del progetto per un centro polifunzionale;
Visti gli atti di pubblicazione e deposito relativi alla variante in argomento;
Vista l'attestazione, datata 13 giugno 2001, resa dal sindaco in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione;
Vista la dichiarazione del segretario generale, datata 8 novembre 2001, in ordine alla mancata presentazione di osservazioni e/o opposizioni;
Vista la nota prot. n. 12399 del 20 ottobre 2000, con la quale l'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trapani ha rilasciato il proprio nulla osta alla realizzazione delle opere di che trattasi;
Vista la nota prot. n. 6346 del 5 dicembre 2000, con la quale la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Trapani, sul progetto in argomento, ha espresso parere favorevole a condizioni;
Visto il parere dell'ufficio del Genio civile di Trapani espresso, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 21/98, sul progetto generale e 1° stralcio di massima;
Rilevato che, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, l'ufficio del Genio civile di Trapani ha espresso il parere n. 1913 dell'11 aprile 2000 sullo studio geologico a supporto del P.R.G. in itinere, nonché il parere n. 6100 del 2 agosto 2000 sulle prescrizioni esecutive, allegate al P.R.G., nell'ambito delle quali ricade l'intervento oggetto della variante;
Vista la proposta di parere prot. n. 289 del 27 novembre 2001 resa, ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, dal gruppo 29°/D.R.U., che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
L'intervento ricade in contrada Bocca della Carrubba e prevede la realizzazione delle seguenti strutture:
-  un centro polivalente al chiuso per attività sportive e manifestazioni varie, teatrali ed incontri, esternamente sono previsti impianti sportivi all'aperto, campi da tennis, pallavolo, locale spogliatoi, locale custode, locali tecnici;
-  un edificio da destinare a centro sociale, con annesse aree attrezzate con locale ristoro e parco giochi per bambini;
-  una scuola elementare per sopperire alla mancanza di scuole dell'obbligo nel quartiere, viabilità e spazi di sosta zone destinate a verde.
L'impianto sportivo è costituito da tre blocchi, nel primo a tre elevazioni fuori terra sono stati inseriti servizi vari, sala convegni, atrio pubblico, locali stampa, e servizi annessi.
Nel secondo blocco 1 elevazione sono stati previsti ambienti per manifestazioni culturali musicali ecc.
Nel terzo blocco 1 elevazione sono state previste due palestre con servizi annessi.
Sono previste aree di sosta a servizio delle attrezzature (mq. 4.432) così suddivise 70% autoveicoli ed il 30% circa cicli e motocicli.
Il centro sociale si sviluppa su due livelli e prevede atrio, bar, sala TV, giochi, uffici, sala riunioni, sala barbiere, biblioteca, sala lettura una piccola chiesetta, ambulatori, sala assistente sociale, sala psicologo, sala infermiere, sala personale servizi vari.
Esternamente è previsto un ampio spazio antistante l'ingresso, la viabilità di collegamento, parcheggi, area destinata a verde.
L'edificio scolastico si sviluppa su due livelli e comprende aule, palestra, servizi igienici, cucina dispensa. Esternamente l'edificio è perimetrato da una fascia di verde, un ampio spazio è antistante l'ingresso, e sono previste aree destinate a parcheggi.
Gli impianti sportivi all'aperto sono costituiti da un campo da tennis, un campo di calcetto, uno di pattinaggio a rotelle, un campo di pallavolo, spogliatoio ed alloggio custode. Sistema viario e parcheggi sono previsti a servizio di questi campi.
Le attrezzature a verde sono costituite da aiuole o bordure perimetrali e attrezzate con alberature di alto fusto per incontri ricreativi e sociali.
Considerato che l'intervento rilocalizza un'area destinata a pubblici servizi nel P.P. approvato con decreto n. 37/85 di attuazione dello strumento urbanistico vigente ed anticipa le previsioni del P.R.G. in fase di redazione mantenendo come obiettivo la riqualificazione di un contesto in gran parte interessato da interventi residenziali proposti dall'I.A.C.P. di Trapani ed attualmente sfornito di opere di urbanizzazione secondaria, questo gruppo di lavoro esprime parere favorevole alla realizzazione delle opere di cui in argomento.";
Visto il voto n. 529 del 20 dicembre 2001, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, nel condividere integralmente la proposta del gruppo 29°/D.R.U. sopracitata, ha ritenuto meritevole di approvazione la variante relativa alla realizzazione del centro polifunzionale sportivo in contrada Bocca della Carruba;
Ritenuto di potere condividere il sopracitato voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 529 del 20 dicembre 2001;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi del 5° comma dell'art. 1 della legge n. 1 del 3 gennaio 1978, in conformità al voto C.R.U. n. 529 del 20 dicembre 2001 ed alle condizioni - eventualmente riguardanti l'area in argomento - dettate dall'ufficio del Genio civile di Trapani nell'ambito dell'esame ex art. 13 della legge n. 64/74 sullo strumento urbanistico in itinere, è approvata la variante allo strumento del comune di Castellammare del Golfo, adottata con delibera consiliare n. 70 del 20 ottobre 2001.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistata e timbrati da questo Assessorato:
 1) voto C.R.U. n. 529 del 20 novembre 2001;
 2)  parere gruppo 29°/D.R.U., prot. n. 289 del 27 novembre 2001;
 3)  delibera C.C. n. 70 del 20 ottobre 2000;
Opere connesse all'edilizia economica e popolare in contrada Bocca della Carrubba:
 4)  tav.  A.01  - relazione tecnica; 
 5)  tav.  A.01/1  - valutazione sull'impatto ambientale; 
 6)  tav.  A.02  - stralcio I.G.M., urbanistico-catastale; 
 7)  tav.  A.03  - planimetria generale; 
 8)  tav.  A.04  - planimetria generale con sistemazione a verde; 
 9)  tav.  A.05  - relazione geomorfologica; 
10)  tav.  A.07  - carta dei vincoli; 
11)  tav.  B.01  - centro sportivo polifunzionale: pianta piano terra; 
12)  tav.  B.02  - centro sportivo polifunzionale: pianta piano primo; 
13)  tav.  B.03  - centro sportivo polifunzionale: pianta piano secondo; 
14)  tav.  B.04  - centro sportivo polifunzionale: pianta copertura; 
15)  tav.  B.05  - centro sportivo polifunzionale: prospetti e sezioni; 
16)  tav.  B.06  - centro sportivo polifunzionale - locale tecnologico: piante, prospetti, sezione; 
17)  tav.  B.07  - centro sportivo polifunzionale - corpo centrale: pianta delle fondazioni e piante strutturali; 
18)  tav.  B.08  - centro sportivo polifunzionale - corpo laterale A: pianta delle fondazioni e piante strutturali; 
19)  tav.  B.09  - centro sportivo polifunzionale - corpo laterale B: pianta delle fondazioni e piante strutturali; 
20)  tav.  C.01  - centro sociale: pianta piano terra; 
21)  tav.  C.02  - centro sociale: pianta piano primo; 
22)  tav.  C.03  - centro sociale: pianta copertura; 
23)  tav.  C.04  - centro sociale: prospetti e sezione; 
24)  tav.  C.05  - centro sociale - locale tecnologico: pianta piano terra; 
25)  tav.  C.06  - centro sociale: pianta delle fondazioni e piante strutturali; 
26)  tav.  D.01  - scuola elementare: pianta piano terra; 
27)  tav.  D.02  - scuola elementare: pianta piano primo; 
28)  tav.  D.03  - scuola elementare: pianta copertura; 
29)  tav.  D.04  - scuola elementare: prospetti e sezione; 
30)  tav.  D.05  - scuola elementare: sistemazione esterna; 
31)  tav.  D.06  - scuola elementare - locale tecnologico: pianta, prospetti, sezione; 
32)  tav.  D.07  - scuola elementare: pianta delle fondazioni e piante strutturali; 
33)  tav.  E.01  - alloggio custode: piante, prospetti, sezione; 
34)  tav.  E.02  - gruppo spogliatoi: piante, prospetti, sezione; 

Progetto centro sportivo polifunzionale:
35)  tav.  A.01  - relazione tecnica; 
36)  tav.  A.02  - stralcio I.G.M., urbanistico-catastale; 
37)  tav.  A.02/1  - carta dei vincoli; 
38)  tav.  A.03  - planimetria generale, scala 1:10.000 - 1:1.000; 
39)  tav.  A.04  - planimetria generale, scala 1:500; 
40)  tav.  B.01  - pianta piano terra; 
41)  tav.  B.02  - pianta piano primo; 
42)  tav.  B.03  - pianta piano secondo; 
43)  tav.  B.04  - pianta copertura; 
44)  tav.  B.05  - prospetti e sezioni; 
45)  tav.  B.06  - locale tecnologico: piante, prospetti, sezione; 
46)  tav.  B.07  - corpo centrale: pianta delle fondazioni, piante strutturali; 
47)  tav.  B.08  - corpo laterale A: pianta delle fondazioni e piante strutturali; 
48)  tav.  B.09  - corpo laterale B: pianta delle fondazioni e piante strutturali. 


Art. 3

Il comune diCastellammare del Golfo dovrà richiedere, prima dell'inizio dei lavori, ogni altra autorizzazione e/o nulla osta necessari per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art. 4

Il comune di Castellammare del Golfo resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 febbraio 2002.
  SCIMEMI 

(2002.7.405)
Torna al Sommariohome





DECRETO 5 febbraio 2002.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Nizza di Sicilia.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71;
Visto l'art. 9 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Premesso che:
-  con foglio n. 10934 del 10 ottobre 2000 il comune di Nizza di Sicilia ha trasmesso, ai sensi dell'art. 1, comma 5°, della legge n. 1/78, la documentazione inerente una variante al P.R.G. finalizzata all'ampliamento del parco sub-urbano, adottata con la delibera consiliare n. 26 del 25 luglio 2000;
-  con assessoriale prot. n. 62669 del 14 dicembre 2000 la variante di cui sopra è stata restituita rilevando che, nei termini della procedura invocata, con la citata delibera il consiglio avrebbe dovuto approvare il progetto dell'opera;
-  con sindacale n. 5620 dell'8 giugno 2001, unitamente alla documentazione riguardante l'iter di pubblicazione, sono stati ritrasmessi gli atti inerenti la variante in argomento invocando ulteriormente l'approvazione di cui all'art. 1, comma 5°, della legge n. 1/78;
-  in riscontro alla citata sindacale, con nota prot. n. 62034 del 31 ottobre 2001, questo Assessorato, nell'evidenziare ulteriormente che la procedura di adozione non risultava conforme al disposto dell'invocata norma, ha richiesto il perfezionamento degli atti inerenti la procedura di pubblicazione;
-  con foglio prot. n. 11672 del 27 novembre 2001, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 3012 del 28 novembre 2001, il comune di Nizza diSicilia ha trasmesso gli atti richiesti da questo Assessorato formalizzando, nel contempo, la richiesta di variante nei termini di quanto previsto dall'art. 4 della legge regionale n. 71/78;
Vista la delibera n. 26 del 25 luglio 2000, riscontrata legittima dal CO.RE.CO. centrale nella seduta del 25 agosto 2000 con decisione nn. 5094/4908, con la quale il consiglio comunale di Nizza diSicilia ha adottato la variante urbanistica al P.R.G. per l'ampliamento del parco sub-urbano;
Visti gli atti relativi alla procedura di deposito e pubblicazione di cui all'art. 3 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71;
Viste le certificazioni, datate 10 ottobre 2000 e 27 novembre 2001, con le quali il segretario comunale ha evidenziato la regolarità delle procedure riguardanti il deposito e la pubblicazione della delibera consiliare n. 26 del 25 luglio 2000 attestando, inoltre, la mancata presentazione di osservazioni e/o opposizioni;
Vista la nota prot. n. 19810 del 5 settembre 2000, con la quale l'ufficio del Genio civile di Messina, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64 del 2 febbraio 1974, ha espresso parere favorevole a condizione sulla variante in argomento;
Visto il parere n. 3 del 16 gennaio 2001 reso, ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 40 del 21 aprile 1995, dall'unità operativa a 4.1/ME di questo Assessorato, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Considerato che:
Con decreto n. 197 del 26 maggio 1999 è stato approvato il P.R.G. di Nizza diSicilia che classifica l'area oggetto della variante come zona agricola e la stessa risulta essere contigua ad altra più ampia zona destinata dal medesimo strumento urbanistico a zona F3 di parco sub-urbano ed ad una zona sportiva;
L'area oggetto della variante è censita al foglio di mappa n. 5, particelle nn. 11, 9, 12, 13, 15, 23, 24, 25, 26, 56, 474 (ex 14), 54, 410, 411, 8, 10, 4 e 22;
Da quanto riportato nella proposta di deliberazione detta zona "per vegetazione, esposizione e stato di fatto si armonizza e si integra perfettamente con la previsione urbanistica F3 prevista dal P.R.G.";
Ritenuto che la variante richiesta con sindacale n. 5620 dell'8 giugno 2001 risponde a finalità di pubblico interesse ampliando un'area destinata ad attrezzature di interesse collettivo e risulta essere solo migliorativa dell'assetto territoriale quale prefigurato dal vigente strumento urbanistico che destinava la zona ad attività agricola;
Per quanto attiene la scelta urbanistica, si ritengono condivisibili le argomentazioni espresse dal progettista nella relazione tecnica.
Questa unità operativa 4.1/ME è del parere che la variante urbanistica al P.R.G. vigente del comune di Nizza diSicilia adottata con delibera di C.C. n. 26/2000 relativa all'ampliamento del parco suburbano zona F3, sia meritevole di approvazione.";
Ritenuto di poter condividere il superiore parere n. 3 del 16 gennaio 2001 reso, ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 40 del 21 aprile 1995, dell'unità operativa a4.1/ME;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al parere n. 3 del 16 gennaio 2001 reso dall'unità operativa a 4.1/ME ed alle condizioni poste dall'ufficio del Genio civile di Messina con la nota sopra riportata, è approvata la variante urbanistica al piano regolatore generale del comune di Nizza di Sicilia finalizzata all'ampliamento del parco sub-urbano zona F3, adottata con delibera consiliare n. 26 del 25 luglio 2000.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati, che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  parere n. 3 del 16 gennaio 2001 reso dall'U.O. 4.1/ME;
2)  delibera C.C. n. 26 del 25 luglio 2001;
3)  relazione tecnica;
4)  relazione geologica;
5)  corografia, scala 1:25.000;
6)  piano particellare e stima contenente lo stralcio catastale con evidenziata l'area oggetto della variante;
7)  tavola di P.R.G. con evidenziata l'area oggetto della variante.

Art. 3

Il comune di Nizza di Sicilia resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 febbraio 2002.
  SCIMEMI 

(2002.7.403)
Torna al Sommariohome





DECRETO 5 febbraio 2002.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Palermo.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti legislativi 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 9 della legge n. 40 del 21 aprile 1995;
Visto l'art. 68 della legge n. 10 del 27 aprile 1999;
Visto il foglio prot. n. 4795/sez. 15 del 5 dicembre 2001, pervenuto in data 7 dicembre 2001 ed assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 71105 del 12 dicembre 2001, con il quale il dirigente del servizio urbanistica del comune di Palermo ha trasmesso a questo Assessorato la documentazione inerente la variante al piano regolatore generale per la realizzazione di un centro notturno e diurno per portatori di handicap in via Castiglia, adottata con delibera C.C. n. 431 del 13 settembre 2001;
Vista la delibera consiliare n. 431 del 13 settembre 2001, resa esecutiva - ai sensi dell'art. 12 legge regionale n. 44/91 il 26 settembre 2001 - con provvedimento prot. n. 2727 del 26 settembre 2001, con la quale è stata adottata la variante al fine di destinare a centro assistenziale un'area prevista dal vigente P.R.G. ad attrezzatura per servizi pubblici (centro sociale e scuola materna);
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Vista la certificazione datata 21 novembre 2001, a firma del segretario generale, in ordine alla regolarità delle procedure di pubblicazione nonché attestante l'assenza di osservazioni avverso la variante adottata;
Vista la nota n. 4 del 7 gennaio 2002, con la quale il servizio III di questo Dipartimento regionale urbanistica ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica la proposta n. 4 del 7 gennaio 2001, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Come si evince dall'atto deliberativo n. 431 la variante interessa il cambio di destinazione d'uso di un'area estesa circa mq. 4.700 ricadenti nel piano di zona in località Zisa del comune di Palermo. In detta area sono stati realizzati tre immobili così identificati:
1) scuola materna, ricadente nel foglio di mappa n. 55 del N.C.E.U. di Palermo, particella n. 678;
2) centro sociale ricadente nel foglio di mappa n. 55 del N.C.E.U. diPalermo, particella n. 676;
3)  immobile di pertinenza comune ai suddetti edifici ricadenti sempre nel foglio di mappa n. 55, particella n. 677.
La Fondazione per le opere di carità Rosalia Gentile, con sede in piazza Casa Professa, n. 1, ha chiesto sia al comune di Palermo, sia all'I.A.C.P. la cessione a titolo oneroso degli immobili sopra descritti per la realizzazione di un centro diurno e notturno per portatori di handicap.
Come risulta dalla richiesta di variante allegata alla suddetta delibera n. 431, avanzata dalla Fondazione di carità Rosalia Gentile di Palermo, la realizzazione del centro per i portatori di handicap avverrebbe tramite la demolizione delle preesistenti strutture fatiscenti.
Nella variante generale al P.R.G., adottata con la deliberazione consiliare n. 45/97, l'area in argomento risulta destinata parte come zona IC5 - centri sociali e sanitari e parte come zona S2 - scuola materna, mentre nel vigente P.R.G. l'area è normata come zona di "edilizia regolata da piani speciali".
Sempre nell'atto deliberativo n. 431 è stato evidenziato che, ai fini dell'art. 13 della legge n. 64/74, non occorre richiedere parere rispetto a quello reso dall'ufficio del Genio civile sulla variante generale al P.R.G., dal momento che la variante in argomento comporta variazione d'uso rispetto alle destinazioni a servizi previste nella variante generale.
Considerato:
-  che la variante in argomento è finalizzata alla realizzazione di una struttura assistenziale di indiscussa valenza sociale;
-  che secondo quanto dichiarato nell'atto consiliare la variante non comporta alterazione della dotazione dei servizi di cui al decreto ministeriale n. 1444/68;
-  che sotto il profilo urbanistico la variante è condivisibile.
Per quanto sopra, questo servizio III è del parere che la variante in esame sia condivisibile con le prescrizioni espresse nella deliberazione consiliare n. 431 e cioè quelle di assegnare una densità edilizia di mc./mq. 1,50 ed un rapporto di copertura pari a 0,40, fatto salvo il parere del C.R.U.";
Visto il voto n. 528 del 10 gennaio 2002, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, ritenuta integralmente condivisibile la proposta n. 4 del 7 gennaio 2002 del Servizio 3/D.R.U., ha espresso parere favorevole all'approvazione della variante, adottata con la deliberazione consiliare n. 431 del 13 settembre 2001, riguardante il cambio di destinazione d'uso dell'area distinta al foglio 55, particelle 676, 677, 678 del N.C.E.U. di Palermo, per la realizzazione di un centro assistenziale - centro notturno e diurno per portatori di handicap in via Castiglia;
Ritenuto di poter condividere il superiore voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 528 del 10 gennaio 2002;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, è approvata e resa esecutiva, in conformità al parere del Consiglio regionale dell'urbanistica espresso con il voto n. 528 del 10 gennaio 2002 nonché alle prescrizioni - eventualmente riguardanti l'area in argomento - dettate dall'ufficio del Genio civile di Palermo nell'ambito dell'esame ex art. 13 della legge n. 64/74 sullo strumento urbanistico in itinere, la variante al P.R.G. vigente del comune di Palermo, adottata con delibera consiliare n. 431 del 13 settembre 2001, riguardante il cambio di destinazione d'uso, dell'area distinta al foglio 55, particelle 676, 677, 678 del N.C.E.U. di Palermo, per la realizzazione di un centro assistenziale - centro notturno e diurno per portatori di handicap in via Castiglia.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  proposta di parere n. 4 del 7 gennaio 2002 resa dalservizio III/D.R.U. di questo Assessorato, ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99;
2)  parere espresso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con voto n. 528 del 10 gennaio 2002;
3)  delibera consiliare n. 431 del 13 settembre 2001.

Art. 3

Il comune di Palermo resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 febbraio 2002.
  SCIMEMI 

(2002.7.404)
Torna al Sommariohome




DECRETO 13 marzo 2002.
Approvazione del piano regolatore generale con annesse prescrizioni esecutive e regolamento edilizio del comune di Palermo.

Cliccare qui per visualizzare il provvedimento

(2002.11.625)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI


DECRETO 15 gennaio 2002.
Revoca del progetto della Provincia regionale di Messina dal piano di riparto per la mobilità ciclistica e per la realizzazione di reti di percorsi ciclabili integrati.

L'ASSESSORE PER IL TURISMO, LE COMUNICAZIONI ED I TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 12 della legge n. 537/93, che a decorrere dall'1 gennaio 1994 ha trasferito alle Regioni, tra l'altro, le competenze relative agli interventi per la realizzazione di itinerari ciclabili e pedonali, già disciplinati con la legge n. 208/91;
Vista la legge 19 ottobre 1998, n. 366, recante norme per il finanziamento della mobilità ciclistica;
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388 (finanziaria 2001) che ha stanziato 60 miliardi per il triennio 2001-2003, per il rifinanziamento della legge n. 366/98;
Vista la nota del Ministero dei trasporti e della navigazione, TIF 2, prot. n. 1576 del 28 marzo 2001;
Vista la propria circolare prot. n. 302 del 18 giugno 2001, in Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 29 giugno 2001;
Considerato che l'obbligo del cofinanziamento nella misura del 50% è assolto da parte degli enti locali comuni e province regionali;
Visto il decreto n. 7/Gab del 25 settembre 2001, relativo all'approvazione del piano di riparto a valere sulla legge n. 388/2000, che prevedeva l'inclusione, tra l'altro, del progetto della Provincia regionale di Messina denominato "Itinerario ciclopedonale sulla S.P. - Panoramica - dal Torrente Pace e Granatari":
-  costo totale progetto      L. 1.200.000.000 
-  cofinanziamento legge n. 388    " 600.000.000 
-  cofinanziamento ente    " 600.000.000 

Vista la nota della Provincia regionale di Messina prot. n. 2401 del 28 settembre 2001, con la quale è stata trasmessa la delibera della giunta provinciale n. 367 del 20 settembre 2001, relativa alla revoca dei lavori concernenti la realizzazione della pista ciclabile;
Vista la nota dirigenziale, a riscontro, prot. n. 563 del 15 novembre 2001, di avvio del procedimento di revoca del progetto di che trattasi all'inserimento nel suddetto piano regionale di riparto;
Ritenuto, per quanto sopra esposto, di dover procedere alla rimodulazione del nuovo del piano di riparto per la realizzazione di piste ciclabili;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni esposte in premessa, è revocato il progetto della Provincia regionale di Messina denominato "Itinerario ciclopedonale sulla S.P. - Panoramica - dal Torrente Pace e Granatari":
-  costo totale progetto      L. 1.200.000.000 
-  cofinanziamento legge n. 388    " 600.000.000 
-  cofinanziamento ente    " 600.000.000 

dal piano di riparto delle reti di percorsi ciclabili integrati, approvato con il decreto n. 7/Gab del 25 settembre 2001, che risulta così rimodulato:
1)  Comune di Catania: "Itinerario n. 4 - piazza Mancini Battaglia - viale Kennedy":
-  costo totale progetto      L. 1.600.000.000 
-  cofinanziamento legge n. 388    " 800.000.000 
-  cofinanziamento ente    " 800.000.000 

2)  Provincia regionale di Agrigento: "Itinerario A . Licata - Torre di Gaffe":
-  costo totale progetto      L. 3.537.934.672 
-  cofinanziamento legge n. 388    " 1.768.967.336 
-  cofinanziamento ente    " 1.768.967.336 

3)  Provincia regionale di Trapani: tratta "Nubia - Mothia - Marsala":
-  costo totale progetto      L. 2.547.000.000 
-  cofinanziamento legge n. 388    " 1.273.500.000 
-  cofinanziamento ente    " 1.273.500.000 

4)  Comune di Catania: "Itinerario n. 7 - via Plebiscito - piazza Giovanni XXIII":
-  costo totale progetto      L. 6.494.816.000 
-  cofinanziamento legge n. 388    " 3.247.408.000 
-  cofinanziamento ente    " 3.247.408.000 

5)  Provincia regionale di Agrigento: Itinerario B - Villaggio Mosè - bivio strada statale 115":
-  costo totale progetto      L. 6.462.065.328 
-  cofinanziamento legge n. 388    " 3.231.032.664 
-  cofinanziamento ente    " 3.231.032.664 

6)  Provincia regionale di Catania: tratta "Oasi del Simeto - ponte Barca":
-  costo totale progetto      L. 1.440.000.000 
-  cofinanziamento legge n. 388    " 720.000.000 
-  cofinanziamento ente    " 720.000.000 

7)  Provincia regionale di Catania: progetto per il completamento della "pista ciclabile Caltagirone Salvatorello - S. Michele di Ganzaria":
-  costo totale progetto      L. 362.000.000 
-  cofinanziamento legge n. 388    " 181.000.000 
-  cofinanziamento ente    " 181.000.000 


Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso per la registrazione alla Ragioneria centrale per il turismo e per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 15 gennaio 2002.
  CASCIO 



Vistato della Ragioneria centrale per l'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti in data 23 gennaio 2002 al n. 5.
(2002.7.428)
Torna al Sommariohome


DISPOSIZIONI E COMUNICATI






PRESIDENZA

Integrazione del consiglio di amministrazione dell'Istituto autonomo case popolari di Siracusa.

Con decreto presidenziale n. 33/serv. I/U.O.1 del 12 febbraio 2002, il consiglio di amministrazione dell'Istituto autonomo case popolari di Siracusa, ricostituito con decreto presidenziale n. 115/Gr. VII/SG del 17 maggio 2000, è stato integrato dal sig. Francesco Catinella, quale rappresentante della Provincia regionale di Siracusa, ai sensi dell'art. 6, 3° comma, punto 1 della legge n. 865/71.
(2002.7.434)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Integrazione della speciale commissione piani territoriali paesistici.

La speciale commissione, istituita con decreto dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione n. 7595 del 27 novembre 2001 per un triennio a decorrere dalla data di registrazione dello stesso decreto, chiamata ad esprimere parere ai fini dell'approvazione dei piani territoriali paesistici compresi negli ambiti delle linee guida del P.T.P.R., è integrata da:
-  sig. Antonio Gianfranco Zanna, nato a Monreale il 4 ottobre 1963, residente a Palermo, via Alloro n. 12 - componente.
Il decreto n. 7595 del 27 novembre 2001 rimane per il resto integralmente confermato.
(2002.7.429)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

Approvazione del testo dell'art. 20 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo del Nisseno di Sommatino e Serradifalco, società cooperativa a r.l., con sede in Sommatino.

Con decreto n. 482-9/F del 7 dicembre 2001 del dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito, ai sensi del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, ed in base alle attribuzioni di cui all'art. 2 lett. a) del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133, è approvato il testo dell'art. 20 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo del Nisseno di Sommatino e Serradifalco, società cooperativa a r.l., con sede sociale in Sommatino (CL), che qui di seguito integralmente si riporta:

Art.  20
Capitale sociale

Il capitale sociale è variabile ed è costituito da azioni del valore nominale di e 25,82 ciascuna, che possono essere emesse, in linea di principio, illimitatamente.
(2001.51.2672)
Torna al Sommariohome





Approvazione del testo dell'art. 20 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo dei Castelli e degli Iblei, società cooperativa a r.l., con sede in Mazzarino.

Con decreto n. 47/2002 del 7 febbraio 2002 del dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito, ai sensi dell'art. 56 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, ed in base alle attribuzioni di cui all'art. 2, lett. a), del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133, è approvato il testo dell'art. 20 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo deiCastelli e degli Iblei, società cooperativa a r.l., con sede sociale in Mazzarino (CL), che qui di seguito integralmente si riporta:

Art.  20
Capitale sociale

Il capitale sociale è variabile ed è costituito da azioni, che possono essere emesse, in linea di principio, illimitatamente, ed il cui valore nominale non può essere inferiore a E 25,82 nè superiore a E 51,65. Detto valore può variare per effetto della rivalutazione effettuata ai sensi della lettera c) del successivo art. 49.
Il consiglio di amministrazione provvede a depositare presso il registro delle imprese la delibera assembleare che destina gli utili di esercizio alla rivalutazione del capitale, indicando la misura aggiornata del valore nominale delle azioni.
(2002.7.426)
Torna al Sommariohome





Approvazione del testo dell'art. 20 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo San Giorgio diCaccamo, società cooperativa a r.l., con sede in Caccamo.

Con decreto n. 48/2002 del 7 febbraio 2002 del dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito, ai sensi dell'art. 56 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, ed in base alle attribuzioni di cui all'art. 2, lett. a), del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133, è approvato il testo dell'art. 20 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo San Giorgio diCaccamo, società cooperativa a r.l., con sede in Caccamo (PA), che qui di seguito integralmente si riporta:

Art.  20
Capitale sociale

Il capitale sociale è variabile ed è costituito da azioni del valore nominale di E 10,32 ciascuna, che possono essere emesse, in linea di principio, illimitatamente.
(2002.7.427)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Provvedimenti concernenti società cooperative.

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 53/15.3 del 22 gennaio 2002, il rag. CarloAntonio Zambuto, nato a Messina il 14 maggio 1965 e residente in Marsala, via Mazara, 173/B, è nominato commissario liquidatore della società cooperativa Valle del Fastaia, con sede nel comune di Trapani, in sostituzione del commissario liquidatore dott.ssa Giovanna Badagliacca.
(2002.6.379)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 55/15.3 del 22 gennaio 2002, il dott. Vindigni Giorgio, nato a Gela il 22 agosto 1967 e residente in Gela, via Risorgimento, 338, è nominato commissario liquidatore della società cooperativa Nuova Agricola Alimentare, con sede nel comune di Vallelunga (CL), in sostituzione del commissario liquidatore rag. La Vardera Giuseppe.
(2002.6.374)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 56/15.3 del 22 gennaio 2002, il dott. Vindigni Giorgio, nato a Gela il 22 agosto 1967 e residente in Gela, via Risorgimento, 338, è nominato commissario liquidatore della società cooperativa Sud-Nord, con sede nel comune di Niscemi (CL), in sostituzione del commissario liquidatore dott. Maugeri Alberto.
(2002.6.375)

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 57/15.3 del 22 gennaio 2002, l'avv. Walter Tesauro, nato a Caltanissetta il 27 febbraio 1962 e residente a Caltanissetta, via A. Pisani n. 2, è nominato commissario liquidatore della società cooperativa La Spiga, con sede nel comune diCaltanissetta, in sostituzione del commissario liquidatore rag. Nicola Gennuso.
(2002.7.414)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 57/15.3 del 22 gennaio 2002, il dott. Paolo Buono, nato a Caltanissetta il 30 settembre 1970 e residente a Caltanissetta, via S. Giuliano n. 31, è nominato commissario liquidatore della società cooperativa Monte Formaggio, con sede nel comune diDelia, in sostituzione del commissario liquidatore dott. Gennuso Emanuele.
(2002.7.438)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 60/15.3 del 22 gennaio 2002, il rag. Luigi Tricoli, nato a Sommatino il 20 ottobre 1953 e residente a Caltanissetta, via Aldo Moro n. 20, è nominato commissario liquidatore della società cooperativa Agrisicula, con sede nel comune diSan Cataldo (CL), in sostituzione del commissario liquidatore dott. Paolo Casicci.
(2002.7.437)


Con decreto n. 76 del 25 gennaio 2002 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, è stata prorogata la gestione commissariale della cooperativa IlCapriolo, con sede inMessina, avviata con decreto n. 1341 del 20 settembre 1999, fino al 30 giugno 2002.
Viene confermato nell'incarico l'avv. Francesco Rotondo.
(2002.6.333)


Con decreto n. 99 del 30 gennaio 2002 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca è stata prorogata la gestione commissariale della cooperativa CO.GI.TUR. di Mazara delVallo, avviata con decreto n. 1362 del 13 luglio 2001, fino al 31 marzo 2002.
Viene confermato nell'incarico il rag. Paola Adele Montalbano.
(2002.6.372)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Impegno di somma per la realizzazione di lavori urgenti nel comune di Mazzarrà S. Andrea.

Con decreto n. 1387/13 del 25 luglio 2001 il dirigente generale del Dipartimento regionale lavori pubblici ha assunto sul cap. 272518 del bilancio della Regione siciliana, esercizio 2001, l'impegno definitivo di L. 122.33.704, pari ad E 60.930,01, per la realizzazione dei lavori urgenti per l'esecuzione di opere di difesa longitudinale in sponda sinistra nel torrente Mandrì nel comune di Mazzarrà S.Andrea previsti nella perizia già approvata dall'Assessore per i lavori pubblici con decreto n. 2616/13 del 13 dicembre 2000.
(2002.7.411)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE

Modifica del decreto 12 ottobre 2001, concernente istituzione presso il Dipartimento regionale formazione professionale della Long list dei valutatori dei progetti cofinanziati dal Fondo sociale europeo.

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale formazione professionale n. 510/I/FP/2001 del 5 dicembre 2001 è stato modificato il decreto n. 338/I/FP/2001 nella parte della decretazione relativa ai nominativi dei sigg. Ajello Marcello e non già Aiello Marcello e Bevilacqua Roberto Salvatore non già Bevilacqua Salvatore Roberto.
(2002.7.418)
Torna al Sommariohome




Approvazione della graduatoria dei progetti presentati in ordine a valere della Misura 6.08 "Iniziative per legalità e sicurezza" - Asse VI. Reti e nodi di servizio.
Si comunica che con decreto n. 33/serv. progr./02/FP del 5 marzo 2002 del dirigente generale del Dipartimento regionale formazione professionale, è stata approvata la graduatoria dei progetti presentati a valere della Misura 6.08 - Asse VI.
La graduatoria è disponibile sul sito ufficiale del P.O.R. Sicilia 2000/2006: www.euroinfosicilia.it.
Entro 15 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del presente avviso sono ammesse osservazioni.
(2002.11.622)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DELLA SANITA'

Autorizzazione al subentro nell'attività di deposito frigorifero di carni da Sud Carne s.r.l. a L.B. 2000 s.a.s. di Burzotta Giovanni e C., con sede in Mazara delVallo.

Con decreto dell'ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n. 72 del 28 gennaio 2002, è stato autorizzato il subentro dell'attività di deposito frigorifero di carni fresche da Sud Carne s.r.l. a L.B. 2000 s.a.s. di Burzotta Giovanni & C., con sede nel comune di Mazara del Vallo (TP) nella via Ungheria n. 30/34.
L'impianto mantiene il numero di riconoscimento veterinario 2091/F e con tale numero resta iscritto nello speciale registro previsto dall'art. 13 del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286 e successive modifiche e integrazioni.
(2002.6.337)
Torna al Sommariohome





Riconoscimento di idoneità al deposito frigorifero della ditta Bovi Sud s.r.l., con sede in Marsala.

Con decreto dell'ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n. 75 del 28 gennaio 2002, il deposito frigorifero della ditta Bovi Sud s.r.l., con sede nella contrada San Silvestro n. 425/A del comune di Marsala (TP) viene riconosciuto idoneo in via definitiva all'esercizio dell'attività ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286.
L'impianto mantiene il numero di riconoscimento 2385/F e con tale numero di identificazione viene iscritto in via definitiva nello speciale registro previsto dall'art. 13 del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286.
(2002.6.356)
Torna al Sommariohome





Revoca del numero di riconoscimento attribuito alla ditta Sicania Carne di Oddo Francesco & Cugini s.n.c., con sede in Paceco, per l'attività di sezionamento e confezionamento a capacità limitata di carni fresche.

Con decreto dell'ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n. 91 del 4 febbraio 2002, è stata disposta la revoca del numero di riconoscimento regionale 045/S attribuito con proprio decreto n. 21216 del 24 gennaio 1997 alla ditta Sicania Carne di Oddo Francesco & Cugini s.n.c. con sede e stabilimento nel comune di Paceco (TP) nella via Circonvallazione G/3 n. 8 per l'attività di sezionamento e di confezionamento a capacità limitata di carni fresche ai sensi dell'art. 6 del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286. La ditta è altresì cancellata dall'elenco regionale previsto dall'art. 6 del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286.
Con lo stesso decreto viene confermato il numero di riconoscimento veterinario 2357/S, già assegnato con provvedimento ministeriale n. 600.8/24475/83.21/1252 del 29 maggio 2001 e con tale numero di identificazione l'impianto in causa resta iscritto nello speciale registro previsto dall'art. 13 del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286.
(2002.7.422)
Torna al Sommariohome





Riconoscimento di idoneità attribuito allo stabilimento di produzione di carni della ditta Sicania Carne di Oddo Francesco & Cugini s.n.c., con sede in Paceco.

Con decreto dell'ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n. 92 del 4 febbraio 2002 lo stabilimento di produzione di carni macinate e di preparazioni di carne della ditta Sicania Carne di Oddo Francesco & Cugini s.n.c. sito nel comune di Paceco (TP) nella via Circonvallazione G/3 n. 8 viene riconosciuto idoneo all'esercizio dell'attività ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. 3 agosto 1998, n. 309 ed iscritto nello speciale registro con numero di identificazione 2357/P.
(2002.7.421)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Provvedimenti concernenti impianti di cave.

Con decreto n. 12 del 10 gennaio 2002 il dirigente del servizio valutazione impatto ambientale del Dipartimento regionale territorio e ambiente ha rilasciato il giudizio di compatibilità ambientale, ai sensi del D.P.R. 12 aprile 1996, alla ditta Misseri Antonino, con sede legale in Floridia, per il rinnovo di una cava di calcare in contrada Grottone nel territorio del comune di Priolo Gargallo.
(2002.6.361)


Con decreto n. 30 del 21 gennaio 2002, il dirigente del servizio valutazione impatto ambientale del Dipartimento regionale territorio e ambiente ha concesso il nulla osta, art. 5 legge regionale n. 181/81, relativo all'apertura della cava di calcare alluvionale in contrada Muraglia nel territorio del comune di Comiso alla ditta Comisana Lapidei con amministratore unico sig.ra Cuglietta Antonina.
(2002.7.420)


Con decreto n. 51 del 30 gennaio 2002, il dirigente responsabile del servizio valutazione impatto ambientale del Dipartimento regionale territorio e ambiente ha approvato, ai sensi dell'art. 19 della legge regionale n. 217/80 ed art. 4 della legge regionale n. 22/82, alla ditta Buzzi Unicem S.p.A. con sede legale in Enna il progetto di recupero ambientale di una cava di argilla in contrada Gallizzi nel territorio del comune di Enna.
(2002.7.430)


Con decreto n. 52 del 30 gennaio 2002, il dirigente responsabile del servizio valutazione impatto ambientale del Dipartimento regionale territorio e ambiente ha approvato, ai sensi dell'art. 19 della legge regionale n. 217/80 ed art. 4 della legge regionale n. 22/82, alla ditta 4R Ecologia e Costruzioni s.r.l. con sede legale in Chiaramonte Gulfi per il rinnovo di una cava di calcare in contrada Coniglio nel territorio del comune di Chiaramonte Gulfi.
(2002.7.419)
Torna al Sommariohome





Nulla osta alla Provincia regionale di Ragusa per la realizzazione di lavori stradali nel territorio del comune di Vittoria.

Il dirigente del servizio valutazione impatto ambientale del Dipartimento regionale territorio ed ambiente, con determinazione n. 34 del 21 gennaio 2002, ha concesso il nulla osta ai sensi dell'art. 30 della legge regionale n. 10/93 e successive modifiche ed integrazioni, con prescrizioni alla Provincia regionale di Ragusa, per il progetto relativo alla realizzazione di una rotonda a raso nella S.P. n. 17 Vittoria - Scoglitti incrocio con la S.R. n. 2 Valseca Resine, fra la S.P. n. 5 Vittoria - Cannamelito-Pantaleo e la strada comunale Niscima, nel comune di Vittoria (RG).
(2002.6.362)
Torna al Sommariohome





Nulla osta alla ditta Granulati Basaltici s.r.l., con sede in Catania, per l'attivazione di un impianto di conglomerati bituminosi nel comune di Lentini.

Il dirigente del servizio 7 valutazione impatto ambientale, con decreto n. 48 del 25 gennaio 2002, ha concesso il nulla osta all'impianto, con prescrizioni, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale 29 dicembre 1981, n. 181, alla ditta Granulati Basaltici s.r.l., con sede in Catania, contrada Vaccarizzo S.S. 114 km. 113+100, per l'attivazione di un impianto di produzione di conglomerati bituminosi all'interno dell'area dell'esistente cava sita in contrada Carnito del comune di Lentini (SR).
(2002.7.396)
Torna al Sommariohome





Concessione di nulla osta per lavori di difesa della costa e dell'abitato di S. Alessio Siculo.

Il dirigente del servizio 7 valutazione impatto ambientale del Dipartimento regionale territorio ed ambiente con decreto n. 49/V.I.A. del 30 gennaio 2002, ai sensi e per gli effetti dell'art. 30 della legge regionale n. 10/93, ha concesso il nulla osta, con prescrizioni, ai lavori di difesa della costa e dell'abitato di S. Alessio Siculo.
(2002.7.397)
Torna al Sommariohome





Approvazione di varianti al regolamento edilizio del comune di S.Alessio Siculo.

Il dirigente generale del Dipartimento regionale urbanistica dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente,con decreto n. 33/D.R.U. del 25 gennaio 2002, ha approvato le varianti al vigente regolamento edilizio del comune di S.Alessio Siculo adottate con delibere consiliari n. 15 e n. 16 del 30 luglio 2001 aventi per oggetto:
-  modifica dell'art. 12 del regolamento edilizio comunale del P. di F. approvato con decreto n. 64 del 27 febbraio 1976 - decreto n. 111 del 9 aprile 1980;
-  modifica altezze art. 3, lett. g, del regolamento edilizio comunale ammesso al P. di F. approvato con decreto n. 64 del 27 febbraio 1976 - decreto n. 111 del 9 aprile 1980.
(2002.6.367)
Torna al Sommariohome





Approvazione di un programma costruttivo di edilizia residenziale pubblica nel comune di Pollina.

Il dirigente generale delDipartimento regionale territorio e ambiente, con decreto n. 35/D.R.U. del 25 gennaio 2002, ha approvato un programma costruttivo di edilizia residenziale pubblica in contrada Aricelli ai sensi e per gli effetti della vigente legislazione urbanistica, in variante al piano regolatore generale del comune di Pollina, adottato dal consiglio comunale con deliberazione n. 44 del 19 settembre 2001.
(2002.6.368)
Torna al Sommariohome





Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di Casteltermini.

Con decreto n. 50/D.R.U. del 5 febbraio 2002 del dirigente generale dell'urbanistica, è stata approvata, ai sensi della legge regionale n. 71/78, con le prescrizioni di cui al decreto stesso, la variante al programma di fabbricazione per il cambio di destinazione di un'area agricola "E" ad attrezzature di tipo socio-assistenziale "F6", interessante le particelle nn. 100, 107, 109, 110, 117, 120, 232, 235 e 237 del foglio di mappa n. 44 del comune di Casteltermini, adottata con atto deliberativo di consiglio comunale n. 20 del 9 marzo 2001.
(2002.7.399)
Torna al Sommariohome





Approvazione del programma costruttivo della cooperativa J.F. Kennedy per la realizzazione di alloggi nel comune diCasteltermini.

Con decreto n. 51/D.R.U. del 5 febbraio 2002 del dirigente generale del Dipartimento regionale urbanistica, è stato approvato, ai sensi per gli effetti dell'art. 25 della legge regionale n. 22/96, con le prescrizioni di cui al decreto stesso, il programma costruttivo della cooperativa J.F. Kennedy per la realizzazione di n. 12 alloggi in località Malvello del comune di Casteltermini, approvato con delibera del commissario straordinario n. 38 del 25 settembre 2001.
(2002.6.385)
Torna al Sommariohome





Sostituzione del segretario del Comitato regionale per la tutela dell'ambiente.

Con decreto n. 10/GAB del 7 febbraio 2002 dell'Assessore per il territorio e l'ambiente, al dott. Attilio Cutaja, dirigente dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, sono state assegnate le funzioni di segretario del Comitato regionale per la tutela dell'ambiente, in sostituzione della dott.ssa Concetta Pagliuso.
(2002.7.415)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI

Reinserimento della SOTAS S.p.A. Grand Hotel Baia Verde - Acicastello nell'elenco dei beneficiari delle agevolazioni previste dall'art. 16 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 27.

Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale turismo, sport e spettacolo n. 564/6° Tur del 15 maggio 2001, registrato alla Ragioneria centrale per il turismo il 22 maggio 2001, al n. 90 è stata reinserita nell'elenco dei beneficiari delle agevolazioni previste dall'art. 16 della legge regionale n. 27/96 di cui al decreto n. 1017/6° Tur la società S.O.T.A.S. S.p.A. Grand Hotel Baia Verde - Acicastello (CT).
(2002.6.355)
Torna al Sommariohome





Revoca del decreto 2 ottobre 2001, concernente nomina del commissario ad acta presso l'Azienda autonoma delle Terme di Acireale e del decreto 27 novembre 2001, concernente nomina del commissario straordinario dell'Azienda autonoma delle Terme di Acireale.

Con decreto n. 107/Gab del 4 febbraio 2002, l'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni e i trasporti ha revocato il decreto n. 9/Gab del 2 ottobre 2001, con il quale è stato nominato commissario ad acta presso l'Azienda autonoma delle Terne di Acireale il dott. Vincenzo Farina e il decreto n. 48/Gab del 27 novembre 2001, con il quale l'avv. Antonino Garozzo è stato nominato commissario straordinario dell'Azienda autonoma delle Terme di Acireale fino alla trasformazione della predetta in S.p.A.
(2002.6.380)
Torna al Sommariohome


CIRCOLARI




ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


CIRCOLARE 26 febbraio 2002, n. 311.
Decreto presidenziale 16 giugno 1998, n. 12: Regolamento del diritto di accesso ai documenti dell'Amministrazione regionale - Disposizioni applicative.

Agli uffici centrali e periferici dei Dipartimenti regionali:
-  interventi strutturali -  interventi infrastrutturali -  foreste
La legge regionale 30 aprile 1991 n. 10, recante "Disposizioni per i provvedimenti amministrativi, il diritto di accesso ai documenti amministrativi e la migliore funzionalità dell'attività amministrativa", ha inteso creare un diverso rapporto tra l'Amministrazione e i cittadini, garantendo il diritto di partecipazione dell'utenza nello svolgimento dei procedimenti amministrativi e di accesso agli atti formati dall'Amministrazione. Con successivi regolamenti sono state individuate le procedure applicative delle norme previste dalla legge in questione. In particolare l'esercizio del diritto di accesso, che rappresenta uno dei fondamenti della trasparenza dell'azione amministrativa, è stato oggetto di apposito regolamento che obbliga le amministrazioni a garantirne l'esercizio.
Con la circolare assessoriale prot. n. 554 del 21 luglio 1994 sono state emanate direttive e chiarimenti circa il diritto di accesso.
Considerato che con il decreto presidenziale 16 giugno 1998, n. 12 (regolamento del diritto di accesso ai documenti amministrativi), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 37 dell'1 agosto 1998 sono state emanate le modalità per l'esercizio del diritto di accesso e le relative ipotesi di esclusione, limitazione e differimento, si ritiene opportuno fornire alcune integrazioni alla circolare n. 554/94 che consentano ai cittadini l'esercizio del diritto di accesso e a questo Dipartimento una più organica gestione delle richieste di accesso.
Resta confermato che il diritto d'accesso può essere esercitato da chiunque, singolo o associato, titolare di un interesse specifico, diritto soggettivo o interesse legittimo, nonché dalle associazioni che rappresentano interessi diffusi, con richieste formali o informali.
Si dispone che le richieste di accesso e le relative risposte siano inviate all'Ufficio per le relazioni con il pubblico (U.R.P.), che procederà a:
a)  registrare le richieste, in un apposito registro, con l'indicazione della data di presentazione, il nome del richiedente, il tipo di documento richiesto e l'ufficio competente per l'esame della richiesta;
b)  disciplinare il flusso delle richieste in base all'ordine temporale di presentazione;
c)  accertare la presenza nella richiesta di tutti gli elementi necessari ai sensi del regolamento o, in caso di richiesta incompleta, comunicarlo al richiedente entro 15 giorni per dare modo allo stesso di perfezionarla e ripresentarla correttamente;
d)  verificare l'avvenuto pagamento delle spese di riproduzione e, eventualmente, di quelle di spedizione;
e)  accertare la presenza nella risposta di tutti gli elementi indicati dal regolamento, registrare e notificare la risposta.
La richiesta di accesso, redatta sul modello allegato (all. 1), potrà essere presentata:
a) direttamente presso l'URP;
b) via fax;
c) per corrispondenza;
d) via e-mail all'indirizzo dmotisi@regione.sicilia.it.
Le spese di riproduzione, in applicazione della circolare della Presidenza della Regione n. 782/IV del 15 marzo 1994 e della nota n. UCA 27720/978/46 del 19 marzo 1993 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono dovute in ragione di e 0,26 a foglio (e 0,26 da 1 a 2 copie, e 0,52 da 3 a 4 copie, e così via), e possono essere corrisposte:
1) a mezzo marche da bollo da annullare con il datario;
2) con versamento sul conto corrente postale intestato a "cassiere della Regione siciliana, gestione Banco di Sicilia, c.c.p. n. 00302901", specificando la causale.
Si precisa che qualora la richiesta afferisca al rilascio di copie dichiarate autentiche dovrà essere corrisposta anche l'imposta di bollo di e 10,33, ai sensi del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, indipendentemente dal fatto che l'originale sia o meno in bollo.
Nel caso in cui l'interessato richieda che le copie dei documenti gli vengano inviate per corrispondenza dovrà essere corrisposto anche il rimborso delle spese di spedizione, secondo la seguente tabella relativa alle tariffe vigenti alla data odierna:
-  e    3,35  fino a gr. 100 
-  e    4,13  fino a gr. 349 
-  e    6,19  fino a gr. 1.000 
-  e    8,78  fino a gr. 2.000 
-  e  10,33  fino a gr. 20.000 

la copia della ricevuta potrà essere trasmessa anche via fax.
L'ufficio che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente una volta ricevuta la richiesta di accesso:
a) procede alla verifica della richiesta, accertandone le condizioni di legittimità e la sussistenza del diritto del richiedente;
b) decide l'esito della domanda entro 30 giorni dalla registrazione sul registro delle richieste di accesso, trascorso questo termine la richiesta si intende rifiutata ai sensi dell'art. 28, comma 5, della legge regionale n. 10/91;
c) fornisce la risposta, utilizzando il modello, allegato alla presente (all. 2), che l'URP trasmetterà contestualmente alla richiesta di accesso, in cui deve indicare: l'ufficio che ha esaminato la richiesta; il documento oggetto della richiesta ed eventualmente il procedimento di riferimento; la data di presentazione della richiesta da parte dell'interessato; la data di ricevimento della richiesta da parte dell'ufficio competente per il suo esame; l'esito della risposta; l'indicazione delle modalità di accesso; l'ufficio presso cui è possibile prendere visione dei documenti e ottenerne copia, con la specificazione dell'orario di ricevimento; le date in cui è possibile accedere ai documenti richiesti; la data, la sottoscrizione ed il timbro dell'ufficio competente per l'esame;
d) in caso di accoglimento totale o parziale della richiesta mette a disposizione dell'interessato, tramite l'URP, i documenti richiesti;
e) nei casi previsti dall'art. 27 della legge regionale n. 10/91 e dal regolamento appone il segreto sui documenti richiesti e procede al rifiuto, al differimento o alla limitazione dell'accesso richiesto.
Documenti sottratti all'accesso
Il regolamento dispone che, al fine di salvaguardare la vita privata o la riservatezza di persone fisiche e giuridiche, gruppi, imprese e associazioni, sono sottratte all'accesso le seguenti categorie di documenti:
a) accertamenti medico-legali e relativa documentazione;
b) documenti ed atti relativi alla salute delle persone, ovvero concernenti le condizioni psico-fisiche delle medesime;
c) rapporti informativi, nonché note personali caratteristiche a qualsiasi titolo compilate riguardanti dipendenti diversi dal richiedente;
d) documentazione caratteristica matricolare, nonché quella relativa a situazioni private dell'impiegato;
e) documentazione attinente alla fase istruttoria in caso di provvedimento di sequestro, dei procedimenti penali e disciplinari, ovvero utilizzabile ai fini dell'apertura di procedimenti disciplinari, nonché quella concernente l'istruzione dei ricorsi amministrativi prodotti dal personale dipendente;
f) documentazione attinente ai provvedimenti di dispensa dal servizio;
g) atti e documenti riguardanti il trattamento stipendiale individuale ed accessorio di dipendenti diversi dal richiedente, se la richiesta provenga da un terzo non portatore di interesse diretto e personale;
h) atti e documenti riguardanti la concessione di sussidi e provvidenze per effetto di particolari motivazioni connesse allo stato di necessità o di salute;
i) documentazione attinente ad accertamenti ispettivi e amministrativo-contabili per la parte relativa alla tutela della vita privata e della riservatezza;
l) documentazione relativa alla situazione finanziaria economica e patrimoniale di persone, gruppi, imprese ed associazioni, comunque utilizzata ai fini dell'attività amministrativa;
m) pareri resi dall'Avvocatura dello Stato e dall'Ufficio legislativo e legale della Regione in relazione ad una lite in potenza o in atto e la inerente corrispondenza;
n) atti defensionali;
o) corrispondenza inerente agli affari di cui ai punti m), n).
E', comunque, garantita ai richiedenti la sola visione degli atti relativi ai procedimenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i loro stessi interessi giuridici.
Sono, inoltre, escluse dall'accesso tutte le note, appunti, comunicazioni d'ufficio, salvo che queste non abbiano costituito il necessario ed esclusivo presupposto all'azione del potere pubblico.
Si evidenzia infine che, ai sensi dell'art. 25 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, il diritto di accesso è riconosciuto "a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti" e che esso è salvaguardato anche dalla legge n. 675/97 (tutela della privacy), che all'art. 43 dispone: "restano ferme ... le vigenti norme in materia di accesso ai documenti amministrativi ed agli archivi di Stato". Pertanto, giusto parere dell'Ufficio legislativo e legale n. 17018/230.00.11 del 27 settembre 2000, fatte salve le specifiche norme che sottraggono determinate categorie di dati da ogni forma di pubblicità e diffusione, in presenza di un interesse giuridicamente rilevante l'accesso ai documenti amministrativi deve essere consentito. In tal senso, come segnalato dal suddetto parere, si è espresso anche il Consiglio di Stato (C.d.S. 17 maggio 1999, n. 1689 e C.d.S. 4 febbraio 1997, n. 5) affermando la prevalenza del diritto di accesso sul diritto alla riservatezza ogni qualvolta l'accesso "venga in rilievo per la cura o la difesa di interessi giuridici del richiedente".
Documenti per i quali l'accesso è differito
Il differimento dell'accesso ai documenti amministrativi può essere disposto quando vi sia una oggettiva necessità di salvaguardia delle esigenze di riservatezza dell'Amministrazione in relazione ad atti e documenti la cui conoscenza possa compromettere le l'efficacia dell'azione amministrativa. Pertanto:
a) nelle procedure concorsuali l'accesso è differito sino all'approvazione della graduatoria ad eccezione degli elaborati del candidato richiedente anche se non ammesso alle prove orali. Nei concorsi per titoli ed esami il candidato può richiedere successivamente alla comunicazione di cui all'art. 12, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, copia dei verbali contenenti i criteri di valutazione dei titoli, copia della propria scheda di valutazione dei titoli posseduti nonché la scheda di valutazione dei candidati che lo precedono in graduatoria, purché risultino tra i vincitori del concorso;
b) nei procedimenti relativi all'effettuazione di opere, lavori e forniture l'accesso agli atti e documenti riguardanti i progetti di massima presentati da imprese e/o professionisti, nonché preventivi ed offerte in occasione di licitazione private o ricerche di mercato è differito sino al formale affidamento;
c) nel caso di iniziative volte a beneficiare delle agevolazioni previste dal POR Sicilia 2000-2006, dal PSR e da altre norme comunitarie, nazionali e regionali, comunque soggette a bando per l'ottenimento dei contributi, l'accesso ai documenti è differito fino alla pubblicazione della graduatoria, ad eccezione degli elaborati presentati dal richiedente;
d) per le segnalazioni, anche informali, di privati, di organizzazioni sindacali e di categorie o di altra amministrazione pubblica l'accesso è differito fino a quando non sia conclusa la necessaria istruttoria.
Si ricorda infine che, ferma restando l'accessibilità degli atti interni nei limiti del regolamento, i soggetti interessati possono, nel corso del procedimento, prendere visione degli atti e presentare memorie e documenti che dovranno essere valutati dall.
In definitiva, giusto parere reso dall'Ufficio legislativo e legale n. 8052/42.99.11 del 19 aprile 1999, il differimento del diritto di accesso deve essere disposto solo in occasione di "specifiche situazioni di fatto, valutabili caso per caso, tali da fare ritenere all'Amministrazione che dalla conoscenza di determinati atti possa scaturire un grave ostacolo all'esercizio dell'azione amministrativa."
In caso di rifiuto, differimento o limitazione del l'accesso la risposta dovrà specificare anche le motivazioni. L'U.R.P. procederà ad informare il richiedente a mezzo raccomandata a.r., indicando le motivazioni del rifiuto, differimento o limitazione e specificando che contro il rifiuto è ammesso il ricorso, anche in opposizione, al dirigente generale del Dipartimento al quale è stata presentata la richiesta di accesso.
Sarà cura del dirigente dell'Area o Servizio informare il personale e l'utenza e fare rispettare le indicazioni fornite da questa circolare.
Eventuali chiarimenti in merito all'applicazione delle presenti disposizioni e del regolamento potranno essere chiesti direttamente all'Ufficio per le relazioni con il pubblico.
Il dirigente generale del Dipartimento regionale interventi strutturali: CROSTA


Cliccare qui per visualizzare gli allegati in formato PDF (occorre Acrobat Reader)

(2002.11.594)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 4 febbraio 2002, n. 1.
Legge regionale n. 15/79 - Provvedimenti in favore delle associazioni culturali operanti in Sicilia. Anno 2002.

All'A.I.C.S. - Comitato regionale per la Sicilia
All'A.R.C.I. - Presidenza regionale per la Sicilia
All'E.N.A.R.S.-A.C.L.I. - Presidenza regionale
All'E.N.D.A.S. - Segreteria regionale
Con la presente circolare sono emanate per l'anno 2002 disposizioni per l'accesso ai finanziamenti di cui all'art. 1 della legge regionale n. 15/79 a carico dei capitoli 377710 e 377711 del bilancio regionale.
Cap. 377710 - Sussidio straordinario per spese generali e di funzionamento sostenute nell'ambito del territorio regionale.
Ai fini dell'erogazione del sussidio le associazioni in indirizzo sono tenute a trasmettere all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione la seguente documentazione in duplice copia entro il 10 maggio 2002:
1.  Istanza in carta legale sottoscritta dal legale rappresentante nella quale dovrà essere dichiarato, ai sensi delle vigenti norme in materia di autocertificazione:
-  l'assolvimento degli obblighi di legge in materia assistenziale, di collocamento e fiscale;
-  che la documentazione originale giustificativa della spesa non utilizzata a giustificazione del sussidio è conservata presso la sede dell'associazione;
-  che per le spese giustificative del sussidio regionale e per la parte da questo coperta, non è stata richiesta o ottenuta altra sovvenzione o contribuzione da altri soggetti pubblici o privati;
-  numero di codice fiscale;
-  numero di conto corrente postale o bancario su cui effettuare il versamento del sussidio e del contributo.
All'istanza devono essere allegati i seguenti documenti:
1)  bilancio di previsione approvato dagli organi statutari;
2)  l'atto costitutivo dello statuto dell'associazione, comprese le eventuali variazioni statutarie avvenute ai sensi del decreto legislativo n. 460/97;
3)  verbali di approvazione del bilancio preventivo;
4)  bilancio consuntivo dell'anno 2001, approvato da gli organi statutari;
5)  verbale di approvazione del bilancio consuntivo;
6)  dettagliata relazione sull'attività svolta dall'ente nell'anno precedente. E' necessario che da tale relazione si evinca sia la realizzazione e conclusione delle attività previste nel programma presentato nell'anno precedente relativamente al cap. 377711, che tutta l'attività dell'associazione nei vari settori d'interesse. Tali documenti possono essere trasmessi anche in copia con le modalità previste dalle norme vigenti.
Si sottolinea che nei bilanci e nei libri contabili devono essere evidenziate nei dettagli le finalizzazioni delle contribuzioni regionali, a qualunque titolo erogate. Relativamente al sussidio si fa presente che, considerata l'annualità delle contribuzioni regionali, nonché la finalità per cui le stesse vengono concesse, è necessario che al 31 dicembre di ogni anno tutte le somme in bilancio non ancora spese siano almeno impegnate e che tale impegno risulti espressamente dal verbale di approvazione del bilancio consuntivo, nonché dagli ordini di fornitura o da altra documentazione comprovante l'impegno della somma, senza il quale non potrà procedersi all'erogazione del sussidio. Verificata la regolarità della documentazione quest'Assessorato procederà alla ripartizione delle somme e all'assunzione dell'impegno.
Per quanto concerne l'erogazione, considerato che le modalità della stessa non sono disciplinate dalla legge e tenuto conto che occorre sia venire incontro alle necessità di funzionamento delle associazioni che consentire all'amministrazione di esaminare la documentazione prodotta a giustificazione della spesa sostenuta, si procederà nella seguente maniera:
-  il 50% in anticipo verrà erogato a seguito di registrazione del decreto d'impegno dalla Ragioneria centrale dell'Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione. Tale anticipazione verrà erogata soltanto a quelle associazioni che avranno già rendicontato, con la trasmissione della documentazione, il sussidio relativo agli anni precedenti;
-  il 50% a saldo verrà erogato dopo la rendicontazione e la verifica della documentazione giustificativa della spesa, che riferendosi al corrente anno dovrà pertanto essere trasmessa a fine esercizio e comunque non oltre il 31 gennaio 2003. La documentazione giustificativa del sussidio sul capitolo 377710, dovrà essere trasmessa in originale e copia.
Le somme erogate ed eventualmente non utilizzate dovranno essere restituite in conto entrata al Bilancio regionale comprensive degli interessi legali maturati e la quietanza relativa al versamento andrà trasmessa a quest'Assessorato. L'erogazione del sussidio ex lett. a), verrà inoltre correlata a quella del contributo ex lett.b), nel senso che in caso di ridotta attività dell'ente l'Assessorato si riserverà di valutare se siano del tutto giustificate le spese generali e di funzionamento.
Le spese che si riterranno ammissibili al sussidio sono le seguenti:
-  mantenimento sedi: locazione (occorre allegare i contratti di fitto con gli estremi di registrazione), luce, acqua, telefono (con esclusione di cellulare, fax, impianto apparecchi ed optionals), spese postali, condominio, pulizia;
-  materiale di facile consumo utile allo svolgimento dell'ordinaria attività: carta varia, cancelleria, economato;
-  rimborso spese per l'espletamento di compiti istituzionali da parte del presidente dell'associazione e dei soli componenti dei comitati direttivi regionali.
A tale proposito si fa presente che occorre allegare la nota di convocazione sia che si tratti di riunioni a carattere nazionale che regionali. In ogni caso occorre che il motivo della trasferta sia dettagliatamente specificato dal presidente dell'associazione e che venga allegata ogni documentazione utile a comprovare le spese sostenute. Per quanto possibile dovranno essere utilizzati mezzi pubblici e, nel caso contrario dovrà essere dichiarato per quale motivo non sono stati adoperati. L'eventuale quota benzina verrà calcolata secondo le tabelle ACI analogamente ai pubblici dipendenti. Sono da considerarsi a carico dell'associazione diarie giornaliere, rimborsi pasto e pernottamento;
-  eventuali prestazioni d'opera inerenti all'attività dell'associazione da parte di collaboratori esterni e di volta in volta dettagliatamente specificate nelle motivazioni e nei tempi e corredate da una distinta delle spese sostenute e dalla documentazione relativa agli adempimenti fiscali e contributivi di legge.
Sono escluse le spese per indennità di carica e gettoni di presenza.
Cap. 377711 - Contributi per attività specifiche quali convegni di interesse regionale e nazionale, seminari, pubblicazioni ed ogni altra iniziativa competente.
L'art. 1 della legge regionale n. 15/79, indica con chiarezza quali sono i campi di intervento e le attività specifiche per le quali vengono concessi i contributi e che qui si ricordano:
-  sviluppo dell'associazionismo culturale nei campi dell'educazione permanente e ricorrente, della divulgazione scientifica e culturale, dell'animazione culturale e della valorizzazione e proposta di fruizione dei beni culturali ed ambientali in tutte le loro caratterizzazioni. Pertanto le attività proposte dagli enti in indirizzo devono uniformarsi, nella richiesta dei contributi in questione, al dettato della legge, evitando di includere nella richiesta iniziative che possono essere diversamente finanziate. Si avrà cura inoltre, per quanto possibile, di includere fra le iniziative, anche attività che prevedano il coinvolgimento del mondo della scuola e le altre agenzie formative presenti nel territorio.
Nel ricordare che l'Assessorato vigilerà affinché i contributi siano impiegati effettivamente per il migliore conseguimento delle finalità della legge, si comunicano le procedure necessarie per la concessione degli stessi.
L'associazione dovrà presentare entro il 10 maggio 2002:
1)  istanza in carta legale sottoscritta dal legale rappresentante nella quale il richiedente si impegna, fra l'altro, ad apporre il marchio della Regione siciliana - Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione su tutti gli atti ufficiali;
2)  programma delle attività previste per l'anno in corso corredato da realistico preventivo analitico delle spese da sostenere e da ogni indicazione relativa alle finalità che si intendono perseguire, ai modi e ai tempi e ai luoghi di effettuazione delle singole iniziative. Qualora si tratti di convegni, seminari, etc. dovranno essere indicati i nomi dei relatori e si dovrà provvedere alla pubblicazione degli atti.
Se le attività vengono svolte in concorso con altri enti o associazioni nel preventivo dovrà essere indicata la quota proparte a carico di ciascun ente o associazione.
Inoltre si avverte che:
a)  per le spese relative a forniture di beni e servizi (rinfreschi, ospitalità alberghiera, affissione manifesti, il contributo andrà a concorso per una somma non superiore al 30% della spesa sostenuta;
b)  per i relatori non residenti dei convegni il contributo andrà a concorso nella misura di cui alla lett. a), per l'eventuale ospitalità. Il rimborso spese di viaggio dovrà essere dettagliatamente documentato. I compensi ai relatori verranno considerati a carico dell'associazione;
c)  sono escluse dal contributo spese per compensi a qualsiasi titolo nei confronti di componenti che rivestano cariche all'interno degli organi di gestione o di controllo dell'associazione;
d)  dovrà essere comunicata all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione per la preventiva autorizzazione, l'eventuale variazione delle iniziative rispetto al progranma proposto;
e)  in ottemperanza al dettato dell'art. 1, ultimo comma della legge regionale n. 15/79, occorrerà specificare quali attività debbano sostenersi in sede regionale e quali in sede periferica e precisare e distinguere le relative spese. L'anticipo del 50% verrà concesso solo alle associazioni che hanno rendicontato i contributi concessi per gli anni precedenti.
L'erogazione del saldo avverrà a seguito di presentazione allo scrivente Assessorato della seguente documen tazione in duplice copia:
1)  istanza in carta legale sottoscritta dal legale rappresentante;
2)  dettagliata analitica relazione sull'attività svolta, corredata da ogni tipo di materiale a stampa e audiovisivo utile a comprovare l'avvenuta realizzazione dell'iniziativa in questione;
3)  documentazione giustificativa della spesa, in originale e copia, debitamente quietanzata e conforme alla normativa fiscale in vigore fino a copertura dell'intero contributo concesso. Eventuali esenzioni di imposta do vranno essere motivate dalla normativa da cui discendono;
4)  documentazione giustificativa della spesa in copia fotostatica fino alla copertura dell'intero consuntivo;
5)  dichiarazioni a norma delle vigenti leggi in materia di autocertificazione:
a)  che per le iniziative ammesse al contributo l'associazione ha o non ha avuto assegnato contributi da altri enti pubblici o privati, indicandone l'entità e le provenienze;
b)  che ha assolto agli obblighi di legge in materia fiscale;
c)  che tutta la documentazione giustificativa della spesa presentata a questa amministrazione non è stata utilizzata per altri contributi di enti pubblici.
Eventuali pubblicazioni a stampa o realizzazioni di video dovranno riportare nel frontespizio che sono state realizzate con il contributo dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione. Si fa presente inoltre la necessità di mettersi in contatto, prima della stampa, con la Biblioteca centrale della Regione siciliana di Palermo, tel 091/6967642, al fine del l'elaborazione da parte di quest'ultima, della scheda C.I.P. (Cataloguing in pubblication) che deve essere stampata su tutte le pubblicazioni prodotte con il contributo della Regione.
La scheda C.I.P. ha infatti finalità di controllo bibliografico, catalografico e di servizio per le attività di scambio delle informazioni in quanto fornisce le chiavi di accesso catalografico alla pubblicazione che la ospita. Tale scheda, inoltre, fornisce la conoscenza e la diffusione della pubblicazione prodotta.
Il 10% di tale produzione dovrà essere inviato a quest'Assessorato che ne curerà la distribuzione alle Biblioteche regionali, ai propri uffici periferici, Soprintendenze, Musei, Gallerie, Centri regionali per l'inventario e per il restauro.
Deve essere altresì allegato il piano di distribuzione ed utilizzazione delle pubblicazioni e dei video in questione.
  L'Assessore: GRANATA 

(2002.10.571)
Torna al Sommariohome





CIRCOLARE 4 febbraio 2002, n. 2.
Assegni e contributi dovuti ad accademie e società di Storia patria, a corpi scientifici e letterari operanti in Sicilia il cui statuto risulta approvato con decreto del Capo dello Stato. Modalità di richiesta dei contributi.

Alle accademie ed istituti culturali dotati di personalità giuridica
Nell'ambito dei poteri di programmazione, di discrezionalità e di controllo di quest'Amministrazione si impartiscono istruzioni per l'accesso ai contributi gravanti sul cap. 377708 per l'anno 2002.
Requisiti per accedere ai contributi
Possono accedere ai contributi le accademie, società di Storia patria, fondazioni, associazioni, corpi scientifici ecc. operanti in Sicilia il cui statuto risulta approvato con decreto del Capo dello Stato (rif. legislativo D.P.R. n. 635/75).
A tale proposito, essendo transitate alla Regione siciliana con decreto legislativo n. 26 del 29 gennaio 1997 le competenze in materia di riconoscimento giuridico, possono presentare istanza di contributo anche gli enti dotati di personalità giuridica il cui statuto sia stato approvato con decreto del Presidente della Regione o dell'Assessore regionale per i beni culturali.
Dall'enunciato del capitolo di bilancio risulta evidente che le istituzioni suddette devono svolgere e fornire servizi e promuovere attività di accertato e rilevante valore culturale, collegati alla consolidata ricerca e conservazione del patrimonio culturale e scientifico, con particolare riguardo alle fonti documentarie e bibliografiche.
Non sono compresi gli enti destinatari di un contributo individuati per legge, alle cui esigenze si fa fronte con capitoli specifici.
Gli istituti in possesso dei requisiti devono presentare a quest'Assessorato, entro il 10 maggio 2002:
1)  istanza in duplice copia, di cui una in carta legale, contenente:
-  le generalità del legale rappresentante;
-  la denominazione dell'istituto richiedente;
-  la sede legale;
-  codice fiscale e/o partita IVA;
-  numero di conto corrente postale o bancario sul quale accreditare l'eventuale contributo. All'istanza deve essere allegato il programma dell'attività prevista per il corrente anno 2002 nel quale devono essere indicati:
a)  i convegni, le mostre e le altre manifestazioni di valore scientifico e culturale, in relazione all'attività di ricerca svolta dall'Ente, con analitico preventivo di spesa e l'indicazione dei tempi, luoghi e relatori delle iniziative;
b)  le attività di ricerca e di elaborazione culturale documentate e fruibili, volte all'ampliamento delle conoscenze e realizzate anche attraverso seminari permanenti, gruppi di studio, corsi, concorsi, attribuzione di borse di studio ed iniziative programmate di diffusione culturale pure mediante collegamenti con altre Istituzioni di ricerca;
c)  i servizi da fornire al pubblico relativamente alla fruizione del patrimonio posseduto, con particolare riguardo a quello bibliografico, documentario e storico artistico;
d)  le attività editoriali o di promozione di pubblicazioni rispondenti ai fini istituzionali;
e)  le attività di catalogazione tramite l'utilizzo di tecniche tradizionali o informatizzate del patrimonio posseduto;
f)  le spese da sostenere per il funzionamento dell'istituto;
g)  relazione sull'attività svolta negli ultimi cinque anni. A tal fine, e per le altre notizie sull'ente, deve essere compilata e trasmessa la scheda richiesta notizie allegata alla presente circolare;
2)  copia dello statuto vigente, comprese eventuali varie azioni statutarie;
3)  documentazione dalla quale si evinca il possesso della personalità giuridica;
4)  copia conforme del bilancio di previsione approvato dagli organi statutari;
5)  copia conforme del verbale di approvazione del Bilancio preventivo;
6)  copia del bilancio consuntivo dell'anno precedente approvato dagli organi statutari;
7)  copia conforme dei verbali di approvazione del bilancio consuntivo;
8)  relativamente agli istituti già destinatari di un contributo regionale sullo stesso capitolo: dettagliata relazione dell'attività svolta nell'anno precedente a quello per il quale si chiede il contributo dalla quale dovrà evidenziarsi la conclusione di tutte le attività intraprese e previste dal programma di previsione.
Nelle voci di bilancio, sia consuntivo che preventivo, deve essere ben evidenziato se l'istituto ha beneficiato o prevede di beneficiare di altri contributi pubblici o privati, la provenienza, la destinazione e l'entità degli stessi. Si evidenzia infatti, a tale proposito, che il contributo regionale, il cui capitolo di riferimento è in progressiva riduzione, non può, né deve, rappresentare, nella previsione dell'ente, l'unica o la maggiore fonte di sostentamento, ma che lo stesso costituisce incentivo o supporto all'attività dell'istituto. Si suggerisce pertanto, pur in aderenza alle finalità istituzionali, compresa l'assenza dei fini di lucro, di promuovere iniziative, in collaborazione con altri enti, pubblici o privati, miranti alla conservazione e all'incremento dell'attività complessiva.
Al fine di desumere, con chiarezza la destinazione del finanziamento regionale, il bilancio consuntivo dovrà indicare oltre alla situazione di cassa anche quella di competenza.
E' necessario pertanto che le somme in bilancio, se ancora non spese, siano almeno impegnate al 31 dicembre di ogni anno e i pagamenti effettuati nel corso dell'esercizio finanziario successivo.
Esaminata la documentazione sulla base dei requisiti richiesti, ai fini della determinazione del contributo da assegnare agli istituti richiedenti, l'Assessorato regionale beni culturali ed ambientali si atterrà prioritariamente ai seguenti criteri:
a)  rilevanza del programma annuale compresa l'attività editoriale e di ricerca;
b)  consistenza del patrimonio bibliografico, archivistico, museale storico e i servizi attivati per la conservazione, tutela, valorizzazione e fruizione dello stesso;
c)  incremento del patrimonio librario e documentario corrente e mezzi utilizzati per la valorizzazione e fruizione dello stesso.
Non verrà, di conseguenza, accolta un'istanza in cui non siano presenti e non ben motivatamente equilibrate nella richiesta le voci rispondenti ai tre superiori criteri.
Nella considerazione che, secondo una prassi consolidata, l'erogazione del contributo avviene in due soluzioni, cioè con un'anticipazione dell'80% della somma assegnata e un saldo del 20%,entro il 31 gennaio 2003 è necessario trasmettere, ai fini del saldo:
1)  documentazione delle spese sostenute con il contributo regionale, in doppia copia; a tale riguardo si evidenzia che il contributo regionale concorrerà nella misura del 30% relativamente alle spese per forniture di servizi in occasione di manifestazioni: (ospitalità alberghiera, rinfreschi, affissioni manifesti, SIAE), mentre le spese di viaggio dovranno essere dettagliatamente documentate. Dovranno essere trasmesse le copie dei contratti d'affitto, con gli estremi di registrazione, qualora se ne richieda il contributo; le spese relative a cellulari ed altri optionals rimarranno a carico dell'ente;
2)  dichiarazione del rappresentante legale attestante che la documentazione giustificativa della spesa non utilizzata a giustificazione del contributo è conservata presso la sede legale dell'istituto;
3)  dichiarazione del rappresentante legale attestante che per le spese giustificative del contributo regionale e per la parte da questo coperta non è stata richiesta o ottenuta altra sovvenzione o contribuzione da altri soggetti pubblici o privati;
4)  dichiarazione del rappresentante legale attestante l'eventuale beneficio di contributi da parte di altri enti pubblici o privati dalla quale si evinca l'entità e la provenienza degli stessi;
5)  dichiarazione del rappresentante legale relativa all'assolvimento degli obblighi di legge in materia fiscale, assistenziale e di collocamento.
Le suddette dichiarazioni devono essere rese conformemente alle vigenti norme in materia di autocertificazione.
Si fa inoltre presente che il 20% delle pubblicazioni prodotte dovrà essere inviato all'Assessorato dei beni culturali e ambientali e della pubblica istruzione che ne curerà la distribuzione alle biblioteche regionali, ai propri uffici periferici: soprintendenze, musei, gallerie, centri regionali per l'inventario e restauro. Deve essere altresì allegato, il piano di distribuzione ed utilizzazione delle pubblicazioni e di quanto altro edito. Inoltre le pubblicazioni a stampa o le realizzazioni video dovranno riportare nel frontespizio che sono state realizzate con il contributo dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione. Si fa anche presente la necessità di mettersi in contatto, prima della stampa con la biblioteca centrale della Regione siciliana (B.C.R.S.) di Palermo tel. 091/6967642 al fine dell'elaborazione da parte di quest'ultima della scheda C.I.P. (Catalouing in pubblication) che deve essere stampata in tutte le pubblicazioni prodotte con il contributo della Regione. La scheda C.I.P. ha finalità di controllo bibliografico, catalografico e di servizio, per le attività di scambio delle informazioni, in quanto fornisce le chiavi di accesso catalografico alla pubblicazione che la ospita. Tale scheda, inoltre, fornisce la conoscenza e la diffusione della pubblicazione prodotta.
Si ricorda, infine, di apporre il logo della Regione e la dicitura: "...realizzato con il contributo dell'Assessorato regionale di beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione", nei manifesti o inviti a stampa realizzati con il contributo di quest'Assessorato e di fornire per tempo la data di svolgimento delle manifestazioni, al fine di consentire l'eventuale forma di partecipazione di quest'Assessorato.
  L'Assessore: GRANATA 


Allegato
SCHEDA INFORMATIVA
(Le informazioni devono essere compilate esclusivamente a macchina e contenute negli spazi previsti)

Gli enti che hanno trasmesso le schede negli anni precedenti devono compilare solamente gli aggiornamenti.
1 - Identificazione dell'istituto
1.1  - Denominazione  
       
Codice fiscale    

partita IVA ............................................................................
1.2  - Indirizzo C.A.P. ...................................... Città  
Via    
Tel. ................................................................... fax    
Indirizzo di posta elettronica    
1.3  - Data di costituzione  
1.4  - Fonti normative  
Legge istitutiva    
Decreto di riconoscimento della personalità giuridica:    
Atto costitutivo    
Statuto e relativi provvedimenti di approvazione    
   
Regolamenti e relativi provvedimenti di approvazione    
   
1.5  - Organi statutari  
           
           
Legale rappresentante (nome e data di nascita)    
   
1.6  - Sede 
Di proprietà  [ ] 
Di proprietà demaniale  [ ] 
Con canone ricognitorio di cui alla legge n. 390/86 [si]  [no]  
Ente pubblico  [ ] 
In locazione  [ ] Dal ................................................................ 
In uso gratuito  [ ] Privato [ ] 

Superficie mq. .....................
Di particolare interesse artistico  [si] [no] 
Descrizione:    
   
   
1.7  - Attrezzature ed impianti 
Attrezzature video-magnetiche  [si] [no] 
(specificarle)    
Attrezzature elettronico-digitali  [si] [no] 
(specificarle)    
Attrezzature per la conservazione del patrimonio    
   
   
   
Attrezzature per la fruizione del patrimonio    
   
   
   
Impianti per la tutela:  Antifurto [ ]  
  Antincendio [ ]  
  Antitaccheggio [ ] 

2  -  Caratteri dell'istituto
2.1.  - Fini e compiti istituzionali  
       
       
       
       
2.2  - Notizie storiche  
       
       
           
       
       

3  -  Attività (Riferita agli ultimi cinque anni)
Settori di attività:
Arte  [ ] 
Letteratura  [ ] 
Musica  [ ] 
Filologia e linguistica  [ ] 
Scienze filosofiche  [ ] 
Scienze giuridiche  [ ] 
Scienze storiche  [ ] 
Scienze politiche  [ ] 
Scienze demoantropologiche  [ ] 
Scienze sociali  [ ] 
Scienze fisiche  [ ] 
Scienze matematiche  [ ] 
Scienze mediche  [ ] 
Scienze naturali  [ ] 
Spettacolo  [ ] 
Altro    
3.1.  - Attività di ricerca  
       
       
       
       
       
       
       
       
3.2  - Attività editoriale: indicare il numero delle pubblicazioni, delle collane e dei periodici curati negli ultimi cinque anni) 

[ ]  Pubblicazioni monografiche n. ............................
[ ]  Collane n. ............................
Titolo delle collane    
   
   

[ ]  Periodici n. ............................
Titolo dei periodici    
   
   

(elencare, con foglio a parte, per ciascuna tipologia, i titoli dei volumi nonché il numero dei fascicoli dei periodici pubblicati negli ultimi cinque anni)
3.3  - Attività di promozione culturale 
[ ]  Seminari permanenti  [ ]  Borse di studio 
[ ]  Gruppi di studio  [ ]  Conferenze 
[ ]  Corsi  [ ]  Convegni 
[ ]  Convegni  [ ]  Mostre 
3.4  - Rapporti con altri enti culturali  
       
       
       
       
       
3.5  - Livello di diffusione: 
[ ]  Regionale  [ ]  Nazionale [ ]  Internazionale 

4  -  Patrimonio documentario
4.1  - [ ]  Biblioteca Aperta al pubblico [si] [no]  

orario ..........................................................
Volumi n.ro complessivo    

Nuove accessioni: 1997 1998 1999 2000 2001
Periodici: Cessati n.ro ........................... Correnti n.ro ...........................
Nuove accessioni: 1997 1998 1999 2000 2001
Fondi di particolare interesse    
   
[ ]  Manoscritti n.ro  [ ]  Incunaboli n.ro 
[ ]  Disegni, stampe n.ro  [ ] Cinquecentine n.ro 
[ ]  Carte geografiche n.ro    
Cataloghi per autore [ ]  Per soggetto [ ] A schede [ ] 

informatizzato [ ]
4.2  - [ ]  Archivio Aperto al pubblico [si] [no]  

orario ..........................................................
[ ]  Archivio storico date estreme ................. consistenza    

[ ]  Archivi aggregati
Denominazione .................................... date esterne    
Consistenza    
Inventari    
Notifica ex art. 36 del D.P.R.. 30 settembre 1963, n. 1409 (data del provvedimento)    
4.3  - [ ]  Museo Aperto al pubblico [si] [no]  

orario ..........................................................
Consistenza attuale del patrimonio    
Incremento degli ultimi cinque anni    
4.4  - [ ]  Gabinetto scientifico Aperto al pubblico [si] [no]  

orario ..........................................................
Consistenza attuale del patrimonio    
Incremento degli ultimi cinque anni    
4.5  - [ ]  Cineteca Aperta al pubblico [si] [no]  

orario ..........................................................
Consistenza attuale del patrimonio    
Incremento degli ultimi tre anni    
4.6  - [ ]  Discoteca Aperta al pubblico [si] [no]  

orario ..........................................................
Consistenza attuale del patrimonio    
Incremento degli ultimi tre anni    
4.7  - [ ]  Fototeca e discoteca Aperta al pubblico [si] [no]  

orario ..........................................................
Consistenza attuale del patrimonio    
Incremento degli ultimi tre anni    
4.8  - [ ]  Nastroteca Aperto al pubblico [si] [no]  

orario ..........................................................
Consistenza attuale del patrimonio    
Incremento degli ultimi tre anni    
4.9  - [ ]  Altre collezioni o raccolte (anche su supporto informatico)  
   
   

5 - Applicazioni informatiche
5.1  - Partecipazione al servizio bibliotecario nazionale 
       
   
   
   
   
   
   
5.2  - Realizzazione di basi di dati e/o di immagini e relativa disponibilità 
       
   
   
   
   
   
   

6 -  Collaboratori e/o dipendenti (indicare il loro numero e la natura del rapporto)
       
   
   
   
   
   
   

7 -  Eventuali altre notizie
       
   
   
   
   
   
   

Data ....................................................
Il legale rappresentante

 
 

(2002.10.571)
Torna al Sommariohome





CIRCOLARE 4 febbraio 2002, n. 3.
Spese per attività di educazione permanente, anno scolastico 2002-2003. Contributi agli istituti scolastici.

Ai capi degli istituti scolastici nella Regione siciliana
All'Ufficio regionale scolastico
Ai C.S.A. - Centri servizi amministrativi nella Regione siciliana
All'Istituto regionale ricerca educativa nella Regione siciliana
e, p.c.  Al presidente dell'ANCI - Sicilia 

Al presidente dell'UPI - Sicilia
Agli istituti periferici dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione
Com'è noto alle SS.LL. le funzioni dei distretti scolastici, soppressi nella Regione siciliana, sono attualmente esercitate dalle istituzioni scolastiche autonome di concerto con gli enti locali.
Conseguentemente gli interventi finanziari in materia di educazione permanente, gravanti sul cap. 376525 del bilancio regionale, in attuazione del combinato disposto dell'art. 1, lett. d), della legge regionale n. 66/75, dell'art. 8 della legge regionale n. 16/79 e dell'art. 10 della legge regionale n. 6/2000, sono concessi alle scuole dotate di autonomia giuridica che ne faranno richiesta nelle modalità prescritte dalla presente circolare.
A tale proposito, come è stato già evidenziato nelle circolari n. 16 del 18 ottobre 2000 e n. 7 del 29 marzo 2002, l'autonomia scolastica pone le basi di un sistema formativo integrale, flessibile ed integrato che si incontra perfettamente con il sistema educativo non formale e destinato a svilupparsi lungo tutto l'arco della vita espresso dalla legge regionale n. 66/75 e successive modifiche ed integrazioni.
Di conseguenza, i progetti da trasmettere per accedere ai contributi in oggetto dovranno, pur partendo dal mondo della scuola, essere strutturati in modo tale da coinvolgere, nelle forme ritenute più idonee, tutta la popolazione mediante un necessario rapporto con gli enti locali, le altre agenzie formative, le infrastrutture culturali, le imprese, le associazioni presenti nelle zone di pertinenza. Particolarmente utile e rilevante si ritiene, a tale scopo, la funzione delle istituzioni scolastiche presso le quali operano i centri E.D.A. territoriali permanenti, nella considerazione degli obiettivi perseguiti dagli stessi e dell'allargato bacino d'utenza sul quale essi incidono.
Per quanto riguarda i contenuti dei progetti, questo Assessorato, nell'ambito delle proprie competenze istituzionali, intende proseguire a proporre temi che inducano a considerare la conoscenza, la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali come aspetto necessario del sistema educativo e formativo globale.
Pertanto, per l'anno scolastico 2002-2003 i progetti devono essere finalizzati alla nascita ed alla formazione fra i giovani e, per essi, fra gli adulti, di una diffusa mentalità di tutela del patrimonio culturale in tutte le sue caratterizzazioni che deve essere sviluppata trattando i seguenti aspetti:
1)  l'individuazione e il riconoscimento dei beni culturali (concetto di bene culturale, che cosa sono e quali sono i beni, la catalogazione, etc...);
2)  i luoghi e le istituzioni della tutela, della custodia e della conservazione (musei, gallerie, biblioteche, archivi, parchi, soprintendenze, Assessorati regionali, provinciali e comunali, associazioni, fondazioni etc...);
3)  la protezione e la cura dei beni (la tutela giuridica per gli alunni degli istituti superiori), il recupero, il restauro, il riuso;
4)  la fruizione e la promozione del patrimonio.
Tale attività, da inserire per quanto possibile nel piano di offerta formativa di ogni istituto scolastico e che può trovare un naturale percorso nella programmazione modulare, deve prevedere la realizzazione di iniziative che rilevino nel territorio di pertinenza della scuola, a scelta, una o più emergenze del patrimonio culturale oggetto della tutela e che comprendano:
a)  momenti didattici teorici: lezione frontale, seminari, conferenze...
b)  momenti didattici pratici: laboratori, visite guidate, partecipazione a stages formativi finalizzati all'ap prendimento delle nozioni basilari di metodologia di scavo archeologico, ripulitura dei siti, catalogazione dei reperti, rilievo grafico e fotografico, restauro... organizzati per il tramite di associazioni operanti nel settore in collaborazione con gli enti istituzionalmente preposti alla tutela, nei limiti della disponibilità degli stessi;
c)  coinvolgimento della popolazione in concrete esperienze di tutela (adozione beni, proposte di restauro, di salvaguardia e di recupero di beni paesaggistici, architettonici e monumentali, etno-antropologici, storico-artistici, librari archivistici; riuso di beni architettonici; ipotesi di prevenzione e di contenimento dei danni causati dall'inquinamento e dai vari tipi di degrado..., realizzazione di percorsi didattici);
d)  verifica ed elaborazione dei risultati conseguiti e divulgazione degli stessi.
A tale fine codesti istituti sono invitati a far pervenire a quest'Assessorato, Dipartimento regionale beni culturali, ambientali ed educazione permanente, servizio promozione e valorizzazione, unità operativa XV, via delle Croci n. 8 - 90139 Palermo, entro e non oltre il 31 maggio 2002, progetti, uno per istituto, completi di:
1)  caratteristiche e finalità dell'iniziativa che si intende realizzare;
2)  indicazione dei destinatari del progetto;
3)  metodologia dei lavori;
4)  indicazione dell'equipe degli esperti responsabili della conduzione dell'attività, che andranno individuati, preferibilmente, fra i docenti della scuola/e proponente/i, con i quali, in ogni caso, eventuali esperti esterni dovranno concordare le modalità di intervento;
5)  preventivo analitico delle spese. Qualora l'attività venga realizzata in concorso con altre scuole o enti dovrà essere indicata la quota pro-parte a carico di ciascun ente o associazione;
6)  copia del verbale di approvazione da parte del consiglio d'istituto;
7)  nome, cognome e dati anagrafici del legale rappresentante dell'istituto;
8)  indirizzo, numero di telefono e di fax, e-mail dell'istituto;
9)  codice fiscale;
10)  numero di conto corrente bancario o postale, con relativo bollettino di versamento.
I progetti possono essere elaborati in concorso fra più scuole dello stesso territorio. In tal caso occorre tuttavia individuare preliminarmente la scuola capofila presentatrice del progetto e quindi destinataria dell'eventuale contributo, la quale provvederà a ripartire la somma fra le scuole partecipanti come da preventivo.
Copia del progetto deve essere trasmessa, a cura degli istituti scolastici, all'I.R.R.E. per la Sicilia, via Mariano Stabile n. 172 - 90139 Palermo, che è invitato ad esprimere il parere prescritto ai sensi dell'art. 8 della legge regionale n. 16/79) e a darne comunicazione a quest'ufficio entro e non oltre il 30 giugno 2002.
I progetti che saranno ritenuti da quest'Assessorato rispondenti alle finalità della legge e meritevoli di approvazione, potranno essere ammessi a contributo nella misura massima di o 5.150 tenuto conto della disponibilità del capitolo di spesa.
Di conseguenza risulta evidente che i preventivi di spesa, oltreché misurati devono opportunamente prevedere l'intervento di partners al fine di reperire le risorse necessarie al completamento del progetto nella sua interezza.
Si fa presente che sono escluse dal contributo le spese per acquisto di attrezzature, e di rappresentanza per le manifestazioni promozionali (servizi fotografici, premi...). Il compenso per il personale insegnante e non insegnante va determinato nella misura prevista dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro alle tabelle D e D1, deve comprendere gli oneri fiscali e previdenziali e, comunque non può, né deve, costituire la sola voce del preventivo.
Verranno esclusi i progetti che:
a)  non saranno pervenuti entro il termine stabilito;
b)  siano privi della delibera del consiglio d'istituto, del parere dell'I.R.R.E della relazione illustrativa, del preventivo di spesa analitico.
L'attribuzione dei contributi, alla luce del parere dell'I.R.R.E verrà effettuata secondo i seguenti criteri, tenuto conto delle disponibilità di bilancio e della facoltà discrezionale dell'amministrazione:
-  progetti pienamente rispondenti alla tematica proposta nella presente circolare;
-  progetti strutturati in modo tale da coinvolgere il più possibile le altre istituzioni scolastiche, i centri E.D.A e la popolazione del territorio, dalla cui analisi pertanto emergano le finalità connesse all'educazione permanente così come espresso nelle premesse;
-  progetti che, pur manifestando uno standard qualitativo elevato, siano contenuti nei costi;
-  infine, a parità dei suddetti requisiti, i progetti saranno ammessi a contributo in quote proporzionali uguali per ogni provincia tenuto conto delle espressioni delle realtà scolastiche periferiche, al fine di assicurare il più possibile la diffusione delle iniziative su tutto il territorio regionale.
Esaminati i progetti e stabiliti quelli da ammettere a contributo si procederà all'impegno delle somme e all'erogazione del contributo che avverrà in due fasi:
a)  l'80% al momento della registrazione del decreto d'impegno da parte della Ragioneria centrale dell'Assessorato.
b)  il 20% a saldo verrà pagato non appena sarà pervenuta, entro la fine dell'anno scolastico 2002-2003, termine entro il quale dovranno concludersi le attività correlate all'iniziativa, la seguente documentazione giustificativa di spesa in doppia copia:
1)  relazione dettagliata dell'attività svolta, specificando gli enti e le istituzioni coinvolte e l'apporto finanziario degli stessi, il raggiungimento degli obiettivi prefissati, il numero e la tipologia degli utenti;
2)  fatture, tabelle di liquidazione e quanto altro dimostri la spesa sostenuta con il contributo regionale, debitamente quietanzati per quanto attiene all'80% e conformi alla normativa fiscale e previdenziale in vigore, mentre per il restante 20%, qualora non sia possibile, da parte di codesto istituto anticipare il pagamento, dovranno essere trasmessi i relativi impegni di spesa;
3)  dichiarazioni a firma del legale rappresentante, rese conformemente alle vigenti norme in materia di autocertificazione, che l'istituto ha o non ha avuto assegnati contributi per le stesse iniziative da altri enti pubblici e privati (indicandone l'entità e la provenienza) e che ha assolto gli obblighi di legge in materia fiscale e previdenziale.
Gli istituti ammessi al contributo dovranno riferire minutamente in corso d'opera sullo stato dell'iniziativa.
Eventuali manifesti, inviti a stampa, pubblicazioni, video o CD e CDRom, se realizzati con il contributo regionale dovranno riportare nel frontespizio il logo della Regione siciliana e la dicitura: "realizzato con il contributo della Regione siciliana - Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione".
Il 20% delle pubblicazioni, video, CD, CDRom prodotti dovrà essere trasmesso a quest'Assessorato che ne curerà la distribuzione alle biblioteche regionali, ai propri uffici periferici e alle biblioteche pubbliche della Sicilia: a tale scopo deve essere trasmesso il piano di distribuzione ed utilizzazione delle pubblicazioni e di quanto altro edito. E' indispensabile altresì mettersi in contatto prima della stampa, con la Biblioteca centrale della Regione siciliana (B.C.R.S.) di Palermo, tel.091/6967642, al fine dell'elaborazione, da parte di quest'ultima, della scheda C.I.P. (Cataloguing in publication), che deve essere stampata su tutte le pubblicazioni prodotte con il contributo della Regione. La scheda C.I.P. ha finalità di controllo bibliografico, catalografico e di servizio per le attività di scambio delle informazioni, in quanto fornisce le chiavi di accesso catalografico alla pubblicazione che la ospita. Tale scheda, inoltre, consente on line la conoscenza e la diffusione della pubblicazione prodotta.
Si invita infine a fornire per tempo la data di svolgimento delle manifestazioni pubbliche al fine di consentire l'eventuale forma di partecipazione di quest'Assessorato. I signori dirigenti dei C.S.A. sono pregati di curare, con la massima sollecitudine, la diffusione della presente circolare presso i capi degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Questa circolare verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito internet della Regione siciliana: www.regione.sicilia.it/beniculturali.
Per ogni eventuale comunicazione telefonare ai nn. 091/6961812, 091/6961743, o inviare una e-mail all'indirizzo: gruppoXIIbca@regione.sicilia.it.
  L'Assessore: GRANATA 

(2002.10.571)
Torna al Sommariohome



   


CIRCOLARE 7 febbraio 2002, n. 4.
Attività culturali - Procedure per la richiesta e l'erogazione dei contributi per l'anno 2002 previsti dalle leggi regionali 16 agosto 1975, n. 66, art. 1, lett. c, e 5 marzo 1979, n. 16 - Capitolo 377703.

L'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento regionale beni culturali, ambientali ed educazione permanente di seguito definito "l'Amministrazione" eroga contributi per iniziative promosse da accademie, enti, istituzioni ed associazioni culturali, scientifiche e musicali aventi sede in Sicilia per le finalità di carattere culturale, artistico e scientifico di particolare rilevanza.
Al fine di consentire la programmazione dell'intervento regionale, gli enti e le associazioni siciliani che intendono avvalersi delle provvidenze previste dall'art. 1, lett. c, della legge regionale n. 16/79 dovranno far pervenire le istanze all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento regionale beni culturali, ambientali ed educazione permanente - servizio promozione e valorizzazione - unità operativa XIV - via delle Croci, 8 - 90139 Palermo, entro e non oltre trenta giorni dalla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Le richieste potranno essere spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro e non oltre il termine sopraindicato (farà fede, in ogni caso, il timbro postale).
Questa Amministrazione declina ogni responsabilità per l'eventuale dispersione di documenti derivanti dall'uso di ogni altro mezzo di spedizione e/o determinata da eventuali disguidi postali non imputabili a colpa dell'Amministrazione medesima.
L'intervento finanziario dell'Amministrazione si in ten de finalizzato alle attività culturali il cui inizio ricade nell'esercizio finanziario di riferimento.
Documentazione preventiva
Le associazioni siciliane non aventi fini di lucro che intendano avvalersi delle provvidenze previste dalla sopracitata legge, dovranno produrre la sottoelencata documentazione in originale e copia:
1)  istanza in bollo a firma del legale rappresentante, nella quale il richiedente si impegna preventivamente ad apporre il logo della Regione siciliana - Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, su tutti gli atti ufficiali dell'iniziativa ammessa a contributo;
2)  autocertificazione nella quale risultino: gli elementi dell'atto costitutivo e dello statuto e delle sue eventuali variazioni apportate, partita I.V.A. o codice fiscale. Inoltre le società cooperative indicheranno i dati di iscrizione al registro prefettizio e di omologazione presso il competente tribunale;
3)  dettagliata relazione dell'iniziativa da svolgersi corredata da eventuali allegati con individuazione a se stante di ogni pubblicazione (libri, cataloghi, stampa arti, video, cd-rom, etc...);
4)  dettagliato bilancio preventivo da cui risultino le singole voci in entrata ed in uscita previste relative all'iniziativa da svolgere corredato di dichiarazione attestante la veridicità e conformità a quello approvato dagli organi statutari;
5)  modalità di pagamento (vaglia cambiario, conto corrente bancario, conto corrente postale) intestate all'ente beneficiario;
6)  fotocopia di un documento di riconoscimento del legale rappresentante in corso di validità.
Si fa presente, altresì, che per le società cooperative l'eventuale assegnazione del contributo sarà subordinata al nulla osta rilasciato dall'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 4 della legge regionale n. 36/91.
Procedure per l'erogazione del contributo
Le istanze, ritenute in regola con le disposizioni di legge e con quelle della presente circolare, saranno sottoposte al parere dell'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione che determinerà l'assegnazione dei contributi ai soggetti giuridici richiedenti.
Gli enti interessati, ricevuta la comunicazione di concessione del contributo, dovranno inviare, entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della stessa, disciplinare contenente la dichiarazione di accettazione a firma del legale rappresentante (allegato A).
Su richiesta del legale rappresentante dell'ente, potrà essere concessa l'anticipazione del 50% del contributo, purché l'ente risulti in regola con la presentazione dei rendiconti relativi ai contributi ricevuti negli esercizi finanziari precedenti e nei limiti della disponibilità del plafond di cassa.
Le società cooperative dovranno produrre autocertificazione da cui risulti che la società non sia stata dichiarata fallita né che si trovi in amministrazione controllata.
La rendicontazione relativa all'attività effettuata e per la quale è stato assegnato il contributo dovrà pervenire entro e non oltre il termine del biennio successivo all'esercizio finanziario cui si riferisce il contributo concesso. Ove ciò non avvenga si dà espresso avviso che questo Assessorato procederà d'ufficio alla revoca del contributo stesso.
Documentazione consuntiva (da produrre in originale e copia)
La liquidazione dei contributi assegnati verrà erogata a seguito di presentazione della documentazione elencata e dovrà essere presentata entro il termine di novanta giorni dalla cessazione dell'attività di cui a contributo:
1)  dettagliata relazione sull'iniziativa svolta con indicazione dei luoghi e delle date di svolgimento e numero due copie di tutte le pubblicazioni realizzate con il contributo concesso (a stampa, audiovisive e multimediali);
2)  bilancio consuntivo dell'attività per la quale è stato assegnato il contributo, da cui risultino le singole voci in entrata ed in uscita, corredato di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa dal legale rappresentante, che attesti che il predetto bilancio allegato e facente parte della dichiarazione, è veritiero e conforme a quello approvato dagli organi statutariamente preposti e che attesti, inoltre, l'assolvimento di ogni obbligo fiscale assistenziale e di collocamento;
3)  dichiarazione, a firma del legale rappresentante, attestante:
a)  che l'ente non ha avuto assegnati contributi da altri enti pubblici e privati per la medesima attività cui si riferisce il contributo; nel caso in cui abbia ottenuto altri contributi dovrà indicarne entità e provenienza;
b)  che tutte le voci di bilancio trovano riscontro nella documentazione agli atti, regolarizzata a norma di legge e depositata presso la propria sede;
c)  che per lo svolgimento delle manifestazioni sono stati rilasciati i permessi e/o le autorizzazioni da parte delle autorità competenti;
d)  che il soggetto giuridico richiedente è soggetto o no alla detrazione dell'imposta I.V.A., ai sensi del D.P.R. n. 600/73 e successive modifiche ed integrazioni;
4)  relativamente alle pubblicazioni a stampa realizzate con il contributo di questa Amministrazione dovranno essere inviate all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento regionale beni culturali, ambientali ed educazione permanente - servizio promozione e valorizzazione - operativa XVI/BC - via delle Croci n. 8 - 90139 Palermo, il 20% delle copie realizzate o in subordine, ove superiori a mille, numero 225 copie.
Su tutte le pubblicazioni a stampa dovrà altresì essere adottata la scheda C.I.P. (Cataloguing International Publication) da riportare sul verso del frontespizio. Per la redazione della stessa sarà necessario raccordarsi con la Biblioteca centrale della Regione siciliana, corso Vittorio Emanuele - Palermo. Relativamente alle pubblicazioni audiovisive e multimediali dovranno essere inviate all'unità operativa XVI/BC il 10% delle copie realizzate (entro il limite massimo di 20 copie);
5)  numero uno esemplare del materiale a stampa e pubblicitario (locandine, depliants etc...) con l'indicazione del patrocinio dell'Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione.
Le cooperative a consuntivo dovranno presentare un'autocertificazione da cui risulti che le stesse non sono state dichiarate fallite o si trovino, comunque, in amministrazione controllata.
In caso di difformità tra attività svolta e programma preventivo, l'Amministrazione può procedere alla revoca del contributo, ovvero, ad una riduzione corrispondente alla somma oggetto di documentazione inidonea.
Avvertenze
1) L'Amministrazione può procedere a verifiche amministrativo-contabili, anche a campione, mediante il proprio ufficio unità operativa XIV/BC, al fine di accertare la regolarità di quanto dichiarato nei bilanci e negli altri atti relativi all'attività, accedendo anche alla documentazione conservata presso il beneficiario che è onerato di consegnare in copia conforme la documentazione che l'Amministrazione riterrà di richiedere.
L'Amministrazione ha, altresì, facoltà di erogare il contributo dopo l'effettuazione di ispezione che accerti l'attendibilità dei dati presentati dal soggetto istante.
2) L'Amministrazione escluderà dai finanziamenti i soggetti che abbiano reso dichiarazioni o presentato documentazioni non veritiere.
3) Eventuali irregolarità e/o illegittimità riscontrate in corso di verifica e/o ispezione saranno denunciate all'autorità competente e costituiranno presupposto per l'esclusione da successivi finanziamenti.
4) Non rientrano nelle finalità previste dalla legge le borse di studio e l'entità dei premi inseriti in una manifestazione culturale.
Disposizioni finali
1)  In mancanza o in caso di inadeguatezza e/o incompletezza della documentazione relativa al consuntivo, decorso infruttuosamente un anno dalla richiesta di integrazione, è disposta la revoca o la riduzione del contributo e, conseguentemente, il recupero dell'eventuale acconto.
In tale ipotesi il soggetto è escluso dai contributi per un periodo di tre anni e, comunque, fino a restituzione delle somme percepite.
2) Il legale rappresentante in carica dell'ente beneficiario dell'intervento finanziario deve sottoscrivere, assumendosene la responsabilità civile e penale, tutta la documentazione richiesta dalla presente circolare con particolare riferimento ai bilanci preventivi, ai bilanci consuntivi e ai programmi di attività.
3) La liquidazione dei contributi è disposta al termine dell'attività sulla base della documentazione consuntiva.
Non saranno liquidate somme relative a contributi concessi qualora non sia stata definita la documentazione relativa a contributi di anni precedenti.
4) L'assegnazione e la liquidazione degli interventi finanziari ai soggetti costituiti in forma cooperativa sono, in ogni caso, subordinate al nulla osta rilasciato dall'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, ai sensi della legge regionale n. 36/91, art. 4.
5)  L'assegnazione degli interventi finanziari è, comunque, subordinata alla disponibilità del pertinente capitolo del bilancio regionale e del plafond di cassa.
I tempi di liquidazione tanto dell'anticipo quanto del saldo finale sono subordinati alla disponibilità del plafond di cassa.
6) La presente circolare ha validità per l'anno 2002.
7) Per l'esercizio finanziario 2002 restano salve le istanze presentate entro il 31 dicembre 2001 ai sensi della circolare n. 14 del 31 dicembre 1999, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 21 gennaio 2000.
  L'Assessore: GRANATA 

Allegato A
All'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Servizio promozione e valorizzazione - Unità Operativa XIV/BC
  Via delle Croci, 8 
  90139 PALERMO 

Il sottoscritto ............................................ nato a ............................................ il ......................... quale rappresentante legale del ............................................ sito in ............................................ partita I.V.A. o codice fiscale del l'ente ............................................ in relazione all'istanza presentata all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, ai fini di beneficiare del contributo previsto dalla legge regionale n. 16/79, ed alla comunicazione assessoriale della concessione di un contributo per l'esercizio finanziario 2002
D I C H I A R A

1. di accettare il contributo di E ............................................ concesso sul cap. 377703;
2. di essere a piena conoscenza delle disposizioni contenute nella legge regionale n. 16/79, nonché di quelle contenute nella circolare assessoriale n. ............................ del ............................................;
3. che la parte della spesa non coperta dal contributo regionale sarà a carico dell'ente dichiarante;
4. che la responsabilità della gestione dell'attività è affidata esclusivamente all'ente dichiarante;
5. che resta a carico dell'ente l'assolvimento degli obblighi di legge in materia fiscale, assistenziale e di collocamento;
6. che le voci di bilancio, per quanto non prodotto a codesta Amministrazione, trovano riscontro nella documentazione agli atti regolarizzata a norma di legge e depositata presso la propria sede;
7. di accettare la modalità di concessione ed erogazione del contributo regionale secondo quanto stabilito dalla circolare assessoriale n. ................................ del ............................................ e la clausola che, qualora l'Assessorato valuti negativamente i modi e/o i tempi di realizzazione delle iniziative finanziate, potrà revocare, in tutto o in parte, il contributo disposto e procedere al recupero delle somme eventualmente anticipate, comprensive degli interessi legali maturati;
8. che a tal fine l'Assessorato potrà anche incaricare propri funzionari ed esperti per eventuali accertamenti;
9. che dagli atti ufficiali dell'iniziativa (manifesti, pubblicità, programmi, etc...) dovrà risultare il patrocinio dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione.
Firma

............................................
(2002.10.571)
Torna al Sommariohome



   


CIRCOLARE 7 febbraio 2002, n. 5.
Attività musicali - Procedure per la richiesta e l'erogazione dei contributi per l'anno 2002 previsti dalla legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44 - Capitolo 377722.

L'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento regionale beni culturali, ambientali ed educazione permanente di seguito definito "l'Amministrazione" eroga contributi per attività musicologiche e musicali al fine di favorire la diffusione e conoscenza della cultura musicale nel proprio territorio. Le attività sovvenzionate sono quelle dirette alla produzione di spettacoli musicali relativi al genere sinfonico, vocale, cameristico, jazz, popolare, corale.
Ai fini dell'intervento finanziario dell'Amministrazione le attività considerate sono quelle realizzate e promosse da enti ed associazioni concertistiche siciliane di interesse regionale, provinciale e locale. Questi dovranno far pervenire le istanze all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento regionale beni culturali, ambientali ed educazione permanente - servizio promozione e valorizzazione - unità operativa XIV - via delle Croci, 8 - 90139 Palermo, entro e non oltre trenta giorni dalla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Le richieste potranno essere spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro e non oltre il termine sopraindicato (farà fede, in ogni caso, il timbro postale).
Questa Amministrazione declina ogni responsabilità per l'eventuale dispersione di documenti derivanti dall'uso di ogni altro mezzo di spedizione e/o determinata da eventuali disguidi postali non imputabili a colpa dell'Amministrazione medesima.
L'intervento finanziario dell'Amministrazione si intende finalizzato alla stagione concertistica il cui inizio ricade nell'esercizio finanziario di riferimento.
Documentazione preventiva
Le organizzazioni siciliane non aventi fini di lucro che intendano avvalersi delle provvidenze previste dalla sopracitata legge, dovranno produrre la sottoelencata documentazione in originale e copia:
1)  istanza in bollo a firma del legale rappresentante, nella quale il richiedente si impegna preventivamente ad apporre il logo della Regione siciliana - Assessorato Regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, su tutti gli atti ufficiali dell'iniziativa ammessa a contributo;
2)  autocertificazione nella quale risultino: gli elementi dell'atto costitutivo e dello statuto e delle sue eventuali variazioni apportate, partita I.V.A. o codice fiscale. Inoltre le società cooperative indicheranno i dati di iscrizione al registro prefettizio e di omologazione presso il competente tribunale;
3)  dettagliato programma dell'attività da svolgersi comprensivo delle opere da rappresentare, delle presumibili date e delle località di svolgimento;
4)  dettagliato bilancio preventivo da cui risultino le singole voci in entrata ed in uscita previste relative sia agli spettacoli da svolgere, sia all'attività di gestione corredato di dichiarazione attestante la veridicità e conformità a quello approvato dagli organi statutari;
5)  modalità di pagamento (vaglia cambiario, conto corrente bancario, conto corrente postale) intestate all'ente beneficiario;
6)  fotocopia di un documento di riconoscimento del legale rappresentante in corso di validità.
Si fa presente, altresì, che per le società cooperative l'eventuale assegnazione del contributo sarà subordinata al nulla osta rilasciato dall'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 4 della legge regionale n. 36/91.
Procedure per l'erogazione del contributo
Le istanze, ritenute in regola con le disposizioni di legge e con quelle della presente circolare, saranno sottoposte al parere dell'Assessore regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione che determinerà l'assegnazione dei contributi ai soggetti giuridici richiedenti.
Gli enti interessati, ricevuta la comunicazione di concessione del contributo, dovranno inviare, entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della stessa, disciplinare contenente la dichiarazione di accettazione a firma del legale rappresentante (allegato A).
Su richiesta del legale rappresentante dell'ente, potrà essere concessa l'anticipazione del 50% del contributo, purché l'ente risulti in regola con la presentazione dei rendiconti relativi ai contributi ricevuti negli esercizi finanziari precedenti e nei limiti della disponibilità del plafond di cassa.
Le società cooperative dovranno produrre autocertificazione da cui risulti che la società non sia stata dichiarata fallita né che si trovi in amministrazione controllata.
La rendicontazione relativa all'attività effettuata e per la quale è stato assegnato il contributo dovrà pervenire entro e non oltre il termine del biennio successivo all'esercizio finanziario cui si riferisce il contributo concesso. Ove ciò non avvenga si dà espresso avviso che questo Assessorato procederà d'ufficio alla revoca del contributo stesso.
Documentazione consuntiva (da produrre in originale e copia)
La liquidazione dei contributi assegnati verrà erogata a seguito di presentazione della documentazione elencata e dovrà essere presentata entro il termine di novanta giorni dalla cessazione dell'attività di cui a contributo:
1)  dettagliata relazione sull'iniziativa svolta con indicazione degli spettacoli, dei luoghi e delle date di svolgimento;
2)  bilancio consuntivo dell'attività per la quale è stato assegnato il contributo, da cui risultino le singole voci in entrata ed in uscita, corredato di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa dal legale rappresentante, che attesti che il predetto bilancio allegato e facente parte della dichiarazione, è veritiero e conforme a quello approvato dagli organi statutariamente preposti e che attesti, inoltre, l'assolvimento di ogni obbligo fiscale assistenziale e di collocamento, ivi compresi gli obblighi S.I.A.E.;
3)  dichiarazione, a firma del legale rappresentante, attestante:
a)  che l'ente non ha avuto assegnati contributi da altri enti pubblici e privati per la medesima attività cui si riferisce il contributo; nel caso in cui abbia ottenuto altri contributi dovrà indicarne entità e provenienza;
b)  che tutte le voci di bilancio trovano riscontro nella documentazione agli atti, regolarizzata a norma di legge e depositata presso la propria sede;
c)  che i luoghi nei quali si sono svolte le manifestazioni sono compatibili con le norme di sicurezza;
d)  che per lo svolgimento delle manifestazioni sono stati rilasciati i permessi e/o le autorizzazioni da parte delle Autorità competenti;
e)  che il soggetto giuridico richiedente è o meno soggetto alla detrazione dell'imposta I.V.A., ai sensi del D.P.R. n. 600/73 e successive modifiche ed integrazioni;
4)  certificato di agibilità (E.N.P.A.L.S.);
5)  numero uno esemplare del materiale a stampa e pubblicitario (locandine, depliants etc...) con l'indicazione del patrocinio dell'Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione.
Le cooperative a consuntivo dovranno presentare un'autocertificazione da cui risulti che le stesse non sono state dichiarate fallite o si trovino, comunque, in amministrazione controllata.
In caso di difformità tra attività svolta e programma preventivo, l'Amministrazione può procedere alla revoca del contributo, ovvero, ad una riduzione corrispondente alla somma oggetto di documentazione inidonea.
Avvertenze
1)  L'Amministrazione può procedere a verifiche amministrativo-contabili, anche a campione, mediante il proprio ufficio unità operativa XIV/BC, al fine di accertare la regolarità di quanto dichiarato nei bilanci e negli altri atti relativi all'attività, a tal fine accedendo anche alla documentazione conservata presso il beneficiario che è onerato di consegnare in copia conforme la documentazione che l'Amministrazione riterrà di richiedere.
L'Amministrazione ha, altresì, facoltà di erogare il contributo dopo l'effettuazione di ispezione che accerti l'attendibilità dei dati presentati dal soggetto istante.
2)  L'Amministrazione escluderà dai finanziamenti i soggetti che abbiano reso dichiarazioni o presentato documentazioni non veritiere.
3)  Eventuali irregolarità e/o illegittimità riscontrate in corso di verifica e/o ispezione saranno denunciate all'Autorità competente e costituiranno presupposto per l'esclusione da successivi finanziamenti.
Disposizioni finali
In mancanza o in caso di inadeguatezza e/o incompletezza della documentazione relativa al consuntivo, decorso infruttuosamente un anno dalla richiesta di integrazione è disposta la revoca o la riduzione del contributo e, conseguentemente, il recupero dellacconto.
In tale ipotesi il soggetto è escluso dai contributi per un periodo di tre anni e, comunque, fino a restituzione delle somme percepite.
1)  Il legale rappresentante in carica dell'ente beneficiario dell'intervento finanziario deve sottoscrivere, assumendosene la responsabilità civile e penale, tutta la documentazione richiesta dalla presente circolare con particolare riferimento ai bilanci preventivi, ai bilanci consuntivi e ai programmi di attività.
2)  La liquidazione dei contributi è disposta al termine dell'attività sulla base della documentazione consuntiva.
Non saranno liquidate somme relative a contributi concessi qualora non sia stata definita la documentazione relativa a contributi di anni precedenti.
3)  L'assegnazione e la liquidazione degli interventi finanziari ai soggetti costituiti in forma cooperativa sono, in ogni caso, subordinate al nulla osta rilasciato dall'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, ai sensi della legge regionale n. 36/91, art. 4.
4)  L'assegnazione degli interventi finanziari è, comunque, subordinata alla disponibilità del pertinente capitolo del bilancio regionale e del plafond di cassa.
I tempi di liquidazione tanto dell'anticipo quanto del saldo finale sono subordinati alla disponibilità del plafond di cassa.
5)  La presente circolare ha validità per l'anno 2002.
6)  Per l'esercizio finanziario 2002 restano salve le istanze presentate entro il 31 dicembre 2001 ai sensi della circolare n. 14 del 31 dicembre 1999 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 21 gennaio 2000.
  L'Assessore: GRANATA 

Allegato A
All'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Servizio promozione e valorizzazione - Unità Operativa XIV/BC
  Via delle Croci, 8 
  90139 PALERMO 

Il sottoscritto ............................................ nato a ............................................ il ......................... quale rappresentante legale del ............................................ sito in ............................................ partita I.V.A. o codice fiscale del l'ente ............................................ in relazione all'istanza presentata all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, ai fini di beneficiare del contributo previsto dalla legge regionale n. 44/85, ed alla comunicazione assessoriale della concessione di un contributo per l'esercizio finanziario 2002
D I C H I A R A

1. di accettare il contributo di E ............................................ concesso sul cap. 377722;
2. di essere a piena conoscenza delle disposizioni contenute nella legge regionale n. 44/85, nonché di quelle contenute nella circolare assessoriale n. ............................ del ............................................;
3. che la parte della spesa non coperta dal contributo regionale sarà a carico dell'ente dichiarante;
4. che la responsabilità della gestione dell'attività è affidata esclusivamente all'ente dichiarante;
5. che resta a carico dell'ente l'assolvimento degli obblighi di legge in materia fiscale, assistenziale e di collocamento;
6. che le voci di bilancio, per quanto non prodotto a codesta Amministrazione, trovano riscontro nella documentazione agli atti regolarizzata a norma di legge e depositata presso la propria sede;
7. di accettare la modalità di concessione ed erogazione del contributo regionale secondo quanto stabilito dalla circolare assessoriale n. ................................ del ............................................ e la clausola che, qualora l'Assessorato valuti negativamente i modi e/o i tempi di realizzazione delle iniziative finanziate, potrà revocare, in tutto o in parte, il contributo disposto e procedere al recupero delle somme eventualmente anticipate, comprensive degli interessi legali maturati;
8. che a tal fine l'Assessorato potrà anche incaricare propri funzionari ed esperti per eventuali accertamenti;
9. che dagli atti ufficiali dell'iniziativa (manifesti, pubblicità, programmi, etc...) dovrà risultare il patrocinio dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione.
Firma

............................................
(2002.10.571)
Torna al Sommariohome



   


CIRCOLARE 7 febbraio 2002, n. 6.
Attività teatrali - Procedure per la richiesta e l'erogazione dei contributi per l'anno 2002 previsti dalla legge regionale 5 marzo 1979, n. 16, artt. 5 e 6 - Capitolo 377712.


L'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento regionale beni culturali, ambientali ed educazione permanente di seguito definito "l'Amministrazione" eroga contributi per iniziative artistico-culturali, promosse da enti ed organizzazioni siciliani, diretti alla diffusione e alla conoscenza del dramma antico e del teatro contemporaneo e alla valorizzazione dell'arte drammatica, nonché per la diffusione e la conoscenza del teatro dialettale siciliano e di autori siciliani del teatro d'arte e delle tradizioni popolari, folkloristiche e del teatro dell'opera dei pupi.
Al fine di consentire la programmazione dell'intervento regionale, gli enti e le organizzazioni siciliani che intendono avvalersi delle provvidenze previste dagli artt. 5 e 6 della legge regionale n. 16/79 dovranno far pervenire le istanze all'Assessorato regionale dei beni culturali e ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento regionale dei beni culturali, ambientali ed educazione permanente - Servizio promozione e valorizzazione - Unità operativa XIV - Via delle Croci, 8 - 90139 Palermo, entro e non oltre trenta giorni dalla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Le richieste potranno essere spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro e non oltre il termine sopraindicato (farà fede, in ogni caso, il timbro postale).
Questa Amministrazione declina ogni responsabilità per l'eventuale dispersione di documenti derivanti dall'uso di ogni altro mezzo di spedizione e/o determinata da eventuali disguidi postali non imputabili a colpa dell'Amministrazione medesima.
L'intervento finanziario dell'Amministrazione si intende finalizzato alla stagione teatrale il cui inizio ricade nell'esercizio finanziario di riferimento.
Documentazione preventiva
Le organizzazioni siciliane non aventi fini di lucro che intendano avvalersi delle provvidenze previste dalla sopracitata legge, dovranno produrre la sottoelencata documentazione in originale e copia:
1)  istanza in bollo a firma del legale rappresentante, nella quale il richiedente si impegna preventivamente ad apporre il logo della Regione siciliana - Assessorato regionale dei beni culturali e ambientali e della pubblica istruzione, su tutti gli atti ufficiali dell'iniziativa ammessa a contributo;
2)  autocertificazione nella quale risultino: gli elementi dell'atto costitutivo e dello statuto e delle sue eventuali variazioni apportate, partita I.V.A. o codice fiscale. Inoltre le società cooperative indicheranno i dati di iscrizione al registro prefettizio e di omologazione presso il competente tribunale;
3)  dettagliato programma dell'attività da svolgersi comprensivo delle opere da rappresentare, delle presumibili date e delle località di svolgimento;
4)  dettagliato bilancio preventivo da cui risultino le singole voci in entrata ed in uscita previste relative sia agli spettacoli da svolgere, sia all'attività di gestione corredato di dichiarazione attestante la veridicità e conformità a quello approvato dagli organi statutari;
5)  modalità di pagamento (vaglia cambiario, conto corrente bancario, conto corrente postale) intestate all'ente beneficiario;
6) fotocopia di un documento di riconoscimento del legale rappresentante in corso di validità.
Si fa presente, altresì, che per le società cooperative l'eventuale assegnazione del contributo sarà subordinata al nulla osta rilasciato dall'Assessorato regionale della cooperazione, in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 4 della legge regionale n. 36/91.
Procedure per l'erogazione del contributo
Le istanze, ritenute in regola con le disposizioni di legge e con quelle della presente circolare, saranno sottoposte al parere dell'Assessore regionale dei beni culturali e ambientali e della pubblica istruzione che determinerà l'assegnazione dei contributi ai soggetti giuridici richiedenti.
Gli enti interessati, ricevuta la comunicazione di concessione del contributo, dovranno inviare, entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della stessa, disciplinare contenente la dichiarazione di accettazione a firma del legale rappresentante (allegato A).
Su richiesta del legale rappresentante dell'ente, potrà essere concessa l'anticipazione del 50% del contributo, purché l'ente risulti in regola con la presentazione dei rendiconti relativi ai contributi ricevuti negli esercizi finanziari precedenti e nei limiti della disponibilità del plafond di cassa.
Le società cooperative dovranno produrre autocertificazione da cui risulti che la società non sia stata dichiarata fallita né che si trovi in amministrazione controllata.
La rendicontazione relativa all'attività effettuata e per la quale è stato assegnato il contributo dovrà pervenire entro e non oltre il termine del biennio successivo all'esercizio finanziario cui si riferisce il contributo concesso. Ove ciò non avvenga si dà espresso avviso che questo Assessorato procederà d'ufficio alla revoca del contributo stesso.
Documentazione consuntiva (da produrre in originale e copia)
La liquidazione dei contributi assegnati verrà erogata a seguito di presentazione della documentazione elencata e dovrà essere presentata entro il termine di novanta giorni dalla cessazione dell'attività di cui a contributo:
1)  dettagliata relazione sull'iniziativa svolta con indicazione degli spettacoli, dei luoghi e delle date di svolgimento;
2)  bilancio consuntivo dell'attività per la quale è stato assegnato il contributo, da cui risultino le singole voci in entrata ed in uscita, corredato di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa dal legale rappresentante, che attesti che il predetto bilancio allegato e facente parte della dichiarazione, è veritiero e conforme a quello approvato dagli organi statutariamente preposti e che attesti, inoltre, l'assolvimento di ogni obbligo fiscale assistenziale e di collocamento, ivi compresi gli obblighi S.I.A.E.;
3)  dichiarazione, a firma del legale rappresentante, attestante:
a) che l'ente non ha avuto assegnati contributi da altri enti pubblici e privati per la medesima attività cui si riferisce il contributo; nel caso in cui abbia ottenuto altri contributi dovrà indicarne entità e provenienza;
b)  che tutte le voci di bilancio trovano riscontro nella documentazione agli atti, regolarizzata a norma di legge e depositata presso la propria sede;
c)  che per lo svolgimento delle manifestazioni sono stati rilasciati i permessi e/o le autorizzazioni da parte delle autorità competenti;
d)  che il soggetto giuridico richiedente è soggetto o no alla detrazione dell'imposta I.V.A., ai sensi del D.P.R. n. 600/73 e successive modifiche ed integrazioni;
4)  certificato di agibilità (E.N.P.A.L.S.);
5)  numero uno esemplare del materiale a stampa e pubblicitario (locandine, depliants etc.) con l'indicazione del patrocinio dell'Assessorato dei beni culturali e ambientali e della pubblica istruzione.
Le cooperative a consuntivo dovranno presentare un'autocertificazione da cui risulti che le stesse non sono state dichiarate fallite o si trovino, comunque, in amministrazione controllata.
In caso di difformità tra attività svolta e programma preventivo, l'Amministrazione può procedere alla revoca del contributo, ovvero, ad una riduzione corrispondente alla somma oggetto di documentazione inidonea.
Avvertenze
1.  L'Amministrazione può procedere a verifiche amministrativo-contabili, anche a campione, mediante il proprio ufficio, Unità operativa XIV/BC, al fine di accertare la regolarità di quanto dichiarato nei bilanci e negli altri atti relativi all'attività, accedendo anche alla documentazione conservata presso il beneficiario che è onerato di consegnare in copia conforme la documentazione che l'Amministrazione riterrà di richiedere.
L'Amministrazione ha, altresì, facoltà di erogare il contributo dopo l'effettuazione di ispezione che accerti l'attendibilità dei dati presentati dal soggetto istante.
2.  L'Amministrazione escluderà dai finanziamenti i soggetti che abbiano reso dichiarazioni o presentato documentazioni non veritiere.
3.  Eventuali irregolarità e/o illegittimità riscontrate in corso di verifica e/o ispezione saranno denunciate all'Autorità competente e costituiranno presupposto per l'esclusione da successivi finanziamenti.
Disposizioni finali
1. In mancanza o in caso di inadeguatezza e/o incompletezza della documentazione relativa al consuntivo, decorso infruttuosamente un anno dalla richiesta di integrazione, è disposta la revoca o la riduzione del contributo e, conseguentemente, il recupero dell'eventuale acconto.
In tale ipotesi il soggetto è escluso dai contributi per un periodo di tre anni e, comunque, fino a restituzione delle somme percepite.
2. Il legale rappresentante in carica dell'ente beneficiario dell'intervento finanziario deve sottoscrivere, assumendosene la responsabilità civile e penale, tutta la documentazione richiesta dalla presente circolare con particolare riferimento ai bilanci preventivi, ai bilanci consuntivi e ai programmi di attività.
3. La liquidazione dei contributi è disposta al termine dell'attività sulla base della documentazione consuntiva.
Non saranno liquidate somme relative a contributi concessi qualora non sia stata definita la documentazione relativa a contributi di anni precedenti.
4. L'assegnazione e la liquidazione degli interventi finanziari ai soggetti costituiti in forma cooperativa sono, in ogni caso, subordinate al nulla osta rilasciato dall'Assessorato regionale della cooperazione ai sensi della legge regionale n. 36/91, art. 4.
5.  L'assegnazione degli interventi finanziari è, comunque, subordinata alla disponibilità del pertinente capitolo del bilancio regionale e del plafond di cassa.
I tempi di liquidazione tanto dell'anticipo quanto del saldo finale sono subordinati alla disponibilità del plafond di cassa.
6.  La presente circolare ha validità per l'anno 2002.
7. Per l'esercizio finanziario 2002 restano salve le istanze presentate entro il 31 dicembre 2001 ai sensi della circolare n. 14 del 31 dicembre 1999, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 21 gennaio 2000.
  L'Assessore: GRANATA 

Allegato A
All'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Servizio promozione e valorizzazione - Unità Operativa XIV/BC
  Via delle Croci, 8 
  90139 PALERMO 

Il sottoscritto ............................................ nato a ............................................ il ......................... quale rappresentante legale del ............................................ sito in ............................................ partita I.V.A. o codice fiscale del l'ente ............................................ in relazione all'istanza presentata all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, ai fini di beneficiare del contributo previsto dalla legge regionale n. 16/79, ed alla comunicazione assessoriale della concessione di un contributo per l'esercizio finanziario 2002
D I C H I A R A

1. di accettare il contributo di E ............................................ concesso sul cap. 377712;
2. di essere a piena conoscenza delle disposizioni contenute nella legge regionale n. 16/79, nonché di quelle contenute nella circolare assessoriale n. ............................ del ............................................;
3. che la parte della spesa non coperta dal contributo regionale sarà a carico dell'ente dichiarante;
4. che la responsabilità della gestione dell'attività è affidata esclusivamente all'ente dichiarante;
5. che resta a carico dell'ente l'assolvimento degli obblighi di legge in materia fiscale assistenziale e di collocamento;
6. che le voci di bilancio, per quanto non prodotto a codesta Amministrazione, trovano riscontro nella documentazione agli atti regolarizzata a norma di legge e depositata presso la propria sede;
7. di accettare la modalità di concessione ed erogazione del contributo regionale secondo quanto stabilito dalla circolare assessoriale n. ................................ del ............................................ e la clausola che, qualora l'Assessorato valuti negativamente i modi e/o i tempi di realizzazione delle iniziative finanziate, potrà revocare, in tutto o in parte, il contributo disposto e procedere al recupero delle somme eventualmente anticipate, comprensive degli interessi legali maturati;
8. che a tal fine l'Assessorato potrà anche incaricare propri funzionari ed esperti per eventuali accertamenti;
9. che dagli atti ufficiali dell'iniziativa (manifesti, pubblicità, programmi, etc...) dovrà risultare il patrocinio dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione.
Firma

............................................
(2002.10.571)
Torna al Sommariohome





CIRCOLARE 7 febbraio 2002, n. 7.
Attività musicali - Procedure per la richiesta e l'erogazione dei contributi per l'anno 2002 previsti dalla legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44 - Capitolo 377723.

L'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento regionale beni culturali, ambientali ed educazione permanente di seguito definito "l'Amministrazione" eroga contributi per attività musicali al fine di favorire la diffusione e conoscenza della cultura musicale nel proprio territorio.
Ai fini dell'intervento finanziario dell'Amministrazione le attività considerate sono quelle realizzate e promosse da associazioni bandistiche, ivi comprese quelle costituite in cooperative, e da complessi bandistici che svolgono un'adeguata attività concertistica nel territorio della Regione. Questi dovranno far pervenire le istanze all'Assessorato regionale dei beni culturali, ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento regionale beni culturali, ambientali ed educazione permanente - servizio promozione e valorizzazione - unità operativa XIV - via delle Croci, 8 - 90139 Palermo, entro e non oltre trenta giorni dalla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Le richieste potranno essere spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro e non oltre il termine sopraindicato (farà fede, in ogni caso, il timbro postale).
Questa Amministrazione declina ogni responsabilità per l'eventuale dispersione di documenti derivanti dall'uso di ogni altro mezzo di spedizione e/o determinata da eventuali disguidi postali non imputabili a colpa dell'Amministrazione medesima.
L'intervento finanziario dell'Amministrazione si intende finalizzato alla stagione concertistica ricadente nell'anno cui si riferisce il contributo.
Documentazione preventiva
Le organizzazioni siciliane non aventi fini di lucro che intendano avvalersi delle provvidenze previste dalla sopracitata legge, dovranno produrre la sottoelencata documentazione in originale e copia:
1)  istanza in bollo a firma del legale rappresentante, nella quale il richiedente si impegna preventivamente ad apporre il logo della Regione siciliana - Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, su tutti gli atti ufficiali dell'iniziativa ammessa a contributo;
2)  autocertificazione nella quale risultino: gli elementi dell'atto costitutivo e dello statuto e delle sue eventuali variazioni apportate, partita I.V.A. o codice fiscale. Inoltre le società cooperative indicheranno i dati di iscrizione al registro prefettizio e di omologazione presso il competente tribunale;
3)  dettagliato programma dell'attività da svolgersi comprensivo delle opere da rappresentare, delle presumibili date e delle località di svolgimento;
4)  dettagliato bilancio preventivo da cui risultino le singole voci in entrata ed in uscita previste relative sia agli spettacoli da svolgere, sia all'attività di gestione corredato di dichiarazione attestante la veridicità e conformità a quello approvato dagli organi statutari;
5)  copia autenticata del diploma del maestro direttore della banda rilasciato da un conservatorio o liceo musicale;
6)  modalità di pagamento (vaglia cambiario, conto corrente bancario, conto corrente postale) intestate all'ente beneficiario;
7)  fotocopia di un documento di riconoscimento del legale rappresentante in corso di validità.
Si fa presente, altresì, che per le società cooperative l'eventuale assegnazione del contributo sarà subordinata al nulla osta rilasciato dall'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 4 della legge regionale n. 36/91.
Procedure per l'erogazione del contributo
Le istanze, ritenute in regola con le disposizioni di legge e con quelle della presente circolare, saranno sottoposte al parere dell'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione che determinerà l'assegnazione dei contributi ai soggetti giuridici richiedenti.
Gli enti interessati, ricevuta la comunicazione di concessione del contributo, dovranno inviare, entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della stessa, disciplinare contenente la dichiarazione di accettazione a firma del legale rappresentante (allegato A).
Su richiesta del legale rappresentante dell'ente, potrà essere concessa l'anticipazione del 50% del contributo, purché l'ente risulti in regola con la presentazione dei rendiconti relativi ai contributi ricevuti negli esercizi finanziari precedenti e nei limiti della disponibilità del plafond di cassa.
Le società cooperative dovranno produrre autocertificazione da cui risulti che la società non sia stata dichiarata fallita né che si trovi in amministrazione controllata.
La rendicontazione relativa all'attività effettuata e per la quale è stato assegnato il contributo dovrà pervenire entro e non oltre il termine del biennio successivo all'esercizio finanziario cui si riferisce il contributo concesso. Ove ciò non avvenga si dà espresso avviso che questo Assessorato procederà d'ufficio alla revoca del contributo stesso.
Documentazione consuntiva (da produrre in originale e copia)
La liquidazione dei contributi assegnati verrà erogata a seguito di presentazione della documentazione elencata e dovrà essere presentata entro il termine di novanta giorni dalla cessazione dell'attività di cui a contributo:
1)  dettagliata relazione sull'iniziativa svolta con indicazione degli spettacoli, dei luoghi e delle date di svolgimento;
2)  bilancio consuntivo dell'attività per la quale è stato assegnato il contributo, da cui risultino le singole voci in entrata ed in uscita, corredato di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa dal legale rappresentante, che attesti che il predetto bilancio allegato e facente parte della dichiarazione, è veritiero e conforme a quello approvato dagli organi statutariamente preposti e che attesti, inoltre, l'assolvimento di ogni obbligo fiscale assistenziale e di collocamento, ivi compresi gli obblighi S.I.A.E. sull'effettuazione di almeno 20 concerti gratuiti per la collettività;
3)  dichiarazione, a firma del legale rappresentante, attestante:
a)  che l'ente non ha avuto assegnati contributi da altri enti pubblici e privati per la medesima attività cui si riferisce il contributo; nel caso in cui abbia ottenuto altri contributi dovrà indicarne entità e provenienza;
b)  che tutte le voci di bilancio trovano riscontro nella documentazione agli atti, regolarizzata a norma di legge e depositata presso la propria sede;
c)  che per lo svolgimento delle manifestazioni sono stati rilasciati i permessi e/o le autorizzazioni da parte delle Autorità competenti;
d)  che il soggetto giuridico richiedente è soggetto o no alla detrazione dell'imposta I.V.A., ai sensi del D.P.R. n. 600/73 e successive modifiche ed integrazioni;
4)  certificato di agibilità (E.N.P.A.L.S.).
Le cooperative a consuntivo dovranno presentare un'autocertificazione da cui risulti che le stesse non sono state dichiarate fallite o si trovino, comunque, in amministrazione controllata.
In caso di difformità tra attività svolta e programma preventivo, l'Amministrazione può procedere alla revoca del contributo, ovvero, ad una riduzione corrispondente alla somma oggetto di documentazione inidonea.
Avvertenze
1)  L'Amministrazione può procedere a verifiche amministrativo-contabili, anche a campione, mediante il proprio ufficio unità operativa XIV/BC, al fine di accertare la regolarità di quanto dichiarato nei bilanci e negli altri atti relativi all'attività, accedendo anche alla documentazione conservata presso il beneficiario che è onerato di consegnare in copia conforme la documentazione che l'Amministrazione riterrà di richiedere.
L'Amministrazione ha, altresì, facoltà di erogare il contributo dopo l'effettuazione di ispezione che accerti l'attendibilità dei dati presentati dal soggetto istante.
2)  L'Amministrazione escluderà dai finanziamenti i soggetti che abbiano reso dichiarazioni o presentato documentazioni non veritiere.
3)  Eventuali irregolarità e/o illegittimità riscontrate in corso di verifica e/o ispezione saranno denunciate all'Autorità competente e costituiranno presupposto per l'esclusione da successivi finanziamenti.
Disposizioni finali
1)  In mancanza o in caso di inadeguatezza e/o incompletezza della documentazione relativa al consuntivo, decorso infruttuosamente un anno dalla richiesta di integrazione, è disposta la revoca o la riduzione del contributo e, conseguentemente, il recupero dell'eventuale acconto.
In tale ipotesi il soggetto è escluso dai contributi per un periodo di tre anni e, comunque, fino a restituzione delle somme percepite.
2)  Il legale rappresentante in carica dell'ente beneficiario dell'intervento finanziario deve sottoscrivere, assumendosene la responsabilità civile e penale, tutta la documentazione richiesta dalla presente circolare con particolare riferimento ai bilanci preventivi, ai bilanci consuntivi e ai programmi di attività.
3)  La liquidazione dei contributi è disposta al termine dell'attività sulla base della documentazione consuntiva.
Non saranno liquidate somme relative a contributi concessi qualora non sia stata definita la documentazione relativa a contributi di anni precedenti.
4)  L'assegnazione e la liquidazione degli interventi finanziari ai soggetti costituiti in forma cooperativa sono, in ogni caso, subordinate al nulla osta rilasciato dall'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca ai sensi della legge regionale n. 36/91, art. 4.
5)  L'assegnazione degli interventi finanziari è, comunque, subordinata alla disponibilità del pertinente capitolo del bilancio regionale e del plafond di cassa.
I tempi di liquidazione tanto dell'anticipo quanto del saldo finale sono subordinati alla disponibilità del plafond di cassa.
6)  La presente circolare ha validità per l'anno 2002.
7)  Per l'esercizio finanziario 2002 restano salve le istanze presentate entro il 31 dicembre 2001 ai sensi della circolare n. 14 del 31 dicembre 1999, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 21 gennaio 2000.
  L'Assessore: GRANATA 

Allegato A
All'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Servizio promozione e valorizzazione - Unità Operativa XIV/BC
  Via delle Croci, 8 
  90139 PALERMO 

Il sottoscritto ............................................ nato a ............................................ il ......................... quale rappresentante legale del ............................................ sito in ............................................ partita I.V.A. o codice fiscale del l'ente ............................................ in relazione all'istanza presentata all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, ai fini di beneficiare del contributo previsto dalla legge regionale n. 44/85, ed alla comunicazione assessoriale della concessione di un contributo per l'esercizio finanziario 2002
D I C H I A R A

1. di accettare il contributo di E ............................................ concesso sul cap. 377723;
2. di essere a piena conoscenza delle disposizioni contenute nella legge regionale n. 44/85, nonché di quelle contenute nella circolare assessoriale n. ............................ del ............................................;
3. che la parte della spesa non coperta dal contributo regionale sarà a carico dell'ente dichiarante;
4. che la responsabilità della gestione dell'attività è affidata esclusivamente all'ente dichiarante;
5. che resta a carico dell'ente l'assolvimento degli obblighi di legge in materia fiscale assistenziale e di collocamento;
6. che le voci di bilancio, per quanto non prodotto a codesta Amministrazione, trovano riscontro nella documentazione agli atti regolarizzata a norma di legge e depositata presso la propria sede;
7. di accettare la modalità di concessione ed erogazione del contributo regionale secondo quanto stabilito dalla circolare assessoriale n. ................................ del ............................................ e la clausola che, qualora l'Assessorato valuti negativamente i modi e/o i tempi di realizzazione delle iniziative finanziate, potrà revocare, in tutto o in parte, il contributo disposto e procedere al recupero delle somme eventualmente anticipate, comprensive degli interessi legali maturati;
8. che a tal fine l'Assessorato potrà anche incaricare propri funzionari ed esperti per eventuali accertamenti;
9. che dagli atti ufficiali dell'iniziativa (manifesti, pubblicità, programmi, etc...) dovrà risultare il patrocinio dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione.
Firma

............................................
(2002.10.571)
Torna al Sommariohome



   


CIRCOLARE 21 febbraio 2002, n. 10.
Procedure per la richiesta e l'erogazione dei finanziamenti imputati sul capitolo 377306 - Contributi per la conservazione dei beni librari e per l'acquisto di pubblicazioni da assegnare alle biblioteche aperte al pubblico.

Ai Soprintendenti per i beni culturali ed ambientali
Ai Dirigenti dei servizi per i beni bibliografici ed archivistici delle Soprintendenze per i beni culturali ed ambientali
Ai Presidenti delle Province regionali
Ai Sindaci dei comuni della Regione
Ai Provveditori agli studi della Sicilia
Agli Enti morali ed ecclesiastici
Alle Associazioni ed istituzioni culturali
e, p.c.  All'Associazione nazionale comuni d'Italia - Sicilia 

All'Associazione italiana biblioteche - Sicilia
Ai Direttori delle biblioteche pubbliche siciliane
Ai Dipartimento regionale per la pubblica istruzione
Ai Dirigenti dell'area e dei servizi dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali
A seguito dell'accorpamento degli ex capitoli 38053 e 38061 nel capitolo 377306 riguardante i contributi per la conservazione dei beni librari e per l'acquisto di pubblicazioni da assegnare alle biblioteche aperte al pubblico, si è ritenuto opportuno modificare la circolare n. 12/99 di pari oggetto. Nel contempo, l'Amministrazione reputa necessario apportare degli aggiustamenti alla fase istruttoria così come regolata nella circolare n. 12/99, tenuto conto delle osservazioni formulate dai Servizi beni bibliografici e archivistici delle Soprintendenze in merito alla rigidità dei criteri di valutazione per la concessione dei contributi in favore delle biblioteche ed alla redazione di un piano proposte che, riportato in ambito regionale, finisce col perdere ogni riferimento con le realtà territoriali su cui operano i Servizi medesimi e ne aumenta il divario già esistente.
Pertanto, la circolare n. 12/99, fermi restando i principi ispiratori della stessa, è così modificata:
1. Finalità dei contributi gravanti sul capitolo n. 377306
I contributi in favore delle biblioteche mirano al "potenziamento delle finalità istituzionali proprie del servizio di pubblica lettura".
Tali finalità possono ricondursi essenzialmente a quattro, tra di loro interdipendenti:
a)  lettura in sede;
b)  prestito del patrimonio posseduto;
c)  informazione bibliografica in riferimento sia al patrimonio posseduto sia a quello da acquisire per incremento delle raccolte e per prestito o cooperazione con altre biblioteche del medesimo comprensorio o con le biblioteche regionali;
d)  conservazione del patrimonio acquisito in relazione sia all'uso che alle condizioni dei supporti del patrimonio stesso.
Il raggiungimento di tali fini può essere realizzato o attraverso l'incremento del patrimonio o attraverso la messa in opera delle operazioni necessarie alla migliore conservazione dello stesso nonché della sua ottimale fruizione.
Questa Amministrazione, tenuto conto di quanto ribadito dalla commissione di cui all'art. 7 della legge regionale n. 40/76, al fine di evitare conflittualità con il capitolo 376529 del bilancio della Regione siciliana (Spese per la conservazione dei beni librari delle biblioteche aperte al pubblico, ivi comprese quelle scolastiche e di quartiere) ritiene opportuno indicare, di seguito, un elenco di strumenti e attrezzature che possono essere acquisiti o finanziati con i fondi disponibili sul capitolo in oggetto:
 1) pubblicazioni (anche su supporto non cartaceo);
 2) reggilibri;
 3) scaffali;
 4) armadi, schedari, espositori per riviste;
 5) tavoli e sedie per la lettura al pubblico;
 6) lampade per la lettura;
 7) attrezzature e sistemi per l'informatizzazione dei Servizi di biblioteca (computers e softwares specialistici);
 8) fotocopiatrici per il servizio al pubblico;
 9) apparecchiature da riproduzione video e sonora;
10) modem - fax.
2. Destinatari dei contributi
Destinatari dei contributi gravanti sul capitolo di cui trattasi sono le "biblioteche aperte al pubblico".
Si ricorda che la progressiva riduzione delle disponibilità di bilancio sul capitolo 377306 e l'esigenza di evitare duplicazioni di interventi ha indotto questa Amministrazione ad escludere dai finanziamenti gravanti sul capitolo sopracitato, a partire dall'esercizio finanziario 1996: le biblioteche universitarie, degli istituti professionali e tecnici, di musei, gallerie e Soprintendenze, e di Istituti culturali, che ricevono finanziamenti su altri capitoli del bilancio della Regione siciliana. Sono, inoltre, escluse le biblioteche di enti e associazioni che perseguono fini di lucro nonché le biblioteche che effettuano una apertura condizionata o limitata poiché vengono meno le caratteristiche di fruibilità generalizzata).
3. Requisiti
Si riporta di seguito l'elenco dei requisiti che dovranno essere posseduti dalla biblioteca alla data di presentazione dell'istanza:
3.1.  statuto-regolamento esecutivo, adottato dall'or-gano deliberativo competente dell'ente proprietario, con il quale viene istituita la biblioteca e sia espressamente previsto, tra i compiti della stessa, di svolgere Servizio di lettura e prestito in favore del pubblico, nonché vengano regolamentate le modalità di svolgimento del Servizio;
3.2. svolgere Servizio di pubblica lettura per almeno 20 ore settimanali, parte delle quali in orario pomeridiano;
3.3.  un responsabile del Servizio di biblioteca, nominato secondo le procedure relative vigenti per l'ente proprietario della biblioteca medesima;
3.4.  consistenza del patrimonio documentario (cartaceo e non) regolarmente inventariato e fruibile non inferiore a n. 3.000 unità;
3.5.  locali aventi una superficie complessiva a disposizione dell'utenza (esclusi i vani di Servizio), non inferiore a mq. 80;
3.6.  somma spesa nell'anno finanziario precedente a quello per il quale si richiede il contributo, (al netto di canone locativo e retribuzione del personale) ad esclusivo onere a carico del bilancio dell'ente proprietario, per le dotazioni della biblioteca;
3.7.  nel caso di biblioteca già destinataria di contributi sul capitolo di cui trattasi gravanti su esercizi finanziari precedenti, avere speso e regolarmente rendicontato le somme oggetto di finanziamento, fino al secondo esercizio precedente.
La mancanza dei requisiti richiesti ai punti da 1 a 7 comporta la non ammissione ai contributi in parola.
I dirigenti dei Servizi potranno tuttavia proporre, in presenza di valide ed eccezionali circostanze e con adeguata motivazione, la concessione del contributo anche in deroga a detti requisiti.
4. Istanza
L'istanza diretta ad ottenere il finanziamento di cui alla legge n. 66/75, redatta in quadruplice esemplare in carta libera, dovrà pervenire ai Servizi beni bibliografici ed archivistici delle Soprintendenze dei beni culturali ed ambientali competenti per territorio.
L'istanza, conforme al modello allegato A, deve essere esattamente compilata in ogni sua parte. L'incompletezza dell'istanza sarà causa di esclusione se la circostanza incide sull'accertamento dei requisiti di ammissibilità al beneficio di cui al punto 3.
L'istanza dovrà contenere i seguenti elementi:
4.1. dichiarazione dalla quale risulti il possesso dei requisiti necessari per la ammissione al contributo (vedi punto 3). La documentazione relativa (planimetria dei locali, delibere di approvazione degli statuti-regolamenti, rendiconti,...) andrà allegata ove la biblioteca interessata non vi abbia già provveduto in precedenza, o, altrimenti, richiamata citando gli estremi di trasmissione;
4.2. dichiarazione di piena conoscenza ed accettazione delle disposizioni contenute nella presente circolare (solo per l'esercizio finanziario 2002 saranno ritenute valide anche le istanze presentate anteriormente alla pubblicazione della presente circolare in cui detta dichiarazione sia resa ai sensi della circolare n. 12/99);
4.3. dichiarazione di impegno ad eseguire la spesa entro un anno dalla data di emissione del mandato di pagamento dell'anticipo pari all'80% del contributo;
4.4.  dichiarazione attestante la spesa effettuata nel-l'anno precedente con fondi gravanti sul proprio bilancio e destinati alla gestione della biblioteca;
4.5.  dichiarazione attestante che l'ente non ha presentato altre richieste di contributo allo scrivente, o ad altri rami dell'Amministrazione regionale, o ad altri enti pubblici, per l'attuazione del medesimo progetto biblioteconomico;
4.6.  (per associazioni, cooperative e scuole non ap-partenenti a enti pubblici): dichiarazione attestante che l'ente proprietario non persegue fini di lucro;
4.7.  enti ed istituzioni non appartenenti al settore pubblico regionale forma di pagamento prescelta tra:
-  accredito in conto corrente postale;
-  versamento su conto corrente bancario;
-  commutazione in vaglia cambiario non trasferibile intestato all'ente.
Si specifica in proposito che non sono ammissibili pagamenti intestati a persona fisica, anche se la medesima sia il legale rappresentante dell'ente, e che deve verificarsi la piena coincidenza tra titolare del codice fiscale o partita I.V.A. e titolare della forma di pagamento prescelta; per gli enti appartenenti al settore pubblico regionale il pagamento delle somme avverrà mediante accreditamento sul relativo conto di tesoreria regionale (circolare prot. n. 28847 del 2 giugno 1998 dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze);
4.8. espressa indicazione e sottoscrizione (timbro e firma leggibile) del legale rappresentante dell'ente proprietario della biblioteca.
Si precisa che, ai sensi dell'intesa stipulata l'11 giugno 1997 tra l'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione e il Presidente della Regione ecclesiastica siciliana, le istanze riguardanti le biblioteche degli enti ecclesiastici dovranno essere firmate dal vescovo della diocesi alla quale appartiene la biblioteca.
All'istanza dovranno essere allegati i seguenti documenti (qualora parte della documentazione fosse già in possesso di questa Amministrazione indicare gli estremi di trasmissione della stessa):
a)  copia ultima pagina corrente del registro cronologico di entrata (alla data del 31 dicembre);
b)  copia ultima pagina corrente registro prestiti o documento comprovante l'ultima operazione di prestito (alla data del 31 dicembre);
c)  copia ultima pagina corrente registro utenti e ove non posseduto dichiarazione da parte del bibliotecario dell'utenza annua entrata (alla data del 31 dicembre);
d)  planimetria dei locali (laddove la sua divulgazione non sia vietata da specifica normativa);
e)  copia statuto-regolamento adottato dall'ente proprietario in conformità al D.P.R. n. 417/95, nonché alle modifiche e/o integrazioni contenute nel decreto legislativo n. 490/99, artt. 99, 101, 112;
f)  progetto biblioteconomico di utilizzazione del contributo (allegato B), congruamente motivato.
Nel progetto, verificato il grado di assolvimento delle finalità di cui al punto 1, dovranno essere esposti e, ove possibile, quantificati, gli obiettivi specifici che si intendono raggiungere tramite il finanziamento che si richiede.
Il bibliotecario potrà inoltre richiedere, per l'impianto, la razionalizzazione o il potenziamento di particolari servizi od interventi, la consulenza del competente Servizio per i beni bibliografici ed archivistici, sia per la redazione del progetto sia per la sua realizzazione.
La mancanza di uno dei documenti sopra citati sarà causa di non ammissione se la circostanza incide sull'accertamento dei requisiti di ammissibilità al beneficio.
5. Scadenza
L'istanza in parola va inoltrata a mezzo servizio postale e si intende presentata nei termini se spedita a mezzo di plico raccomandato con avviso di ricevimento, entro e non oltre il 31 gennaio dell'anno cui si riferisce il finanziamento stesso; a tal fine farà fede la data del timbro del vettore (solo per l'anno 2002 entro e non oltre il 30 marzo 2002).
Non saranno prese in considerazione le domande inviate successivamente alla scadenza del prefissato termine.
6. Istruttoria istanza
I servizi per i beni bibliografici, ricevute le istanze, procederanno all'accertamento del possesso dei requisiti di ammissibilità di cui al punto 3 sulla base delle dichiarazioni fornite, effettuando i necessari riscontri con gli atti d'ufficio e, se del caso, appositi sopralluoghi.
Le biblioteche risultanti ammissibili saranno valutate sulla capacità di assolvimento del servizio offerto alla comunità (nella quantità e qualità) sulla base di risultati scaturenti dal raffronto di indicatori (rilevati dai dati forniti), quali:
-  popolazione servita (utenza potenziale);
-  utenza (n. consultazioni);
-  prestito;
-  superficie utile;
-  numero addetti al servizio;
-  ore settimanali di apertura;
-  ore di apertura pomeridiana;
-  posti lettura;
-  capacità di spesa (stato della spesa dei contributi precedentemente assegnati);
-  spesa pro capite che il comune destina al servizio di biblioteca sul proprio bilancio.
I dirigenti dei servizi bibliografici ed archivistici valuteranno secondo gli indicatori elencati e tenendo conto tuttavia delle realtà territoriali su cui operano.
La valutazione curata dai servizi bibliografici ed archivistici competenti comporterà l'assegnazione del contributo fino ad esaurimento delle somme ripartite per ciascuna provincia in base alla percentuale dei comuni presenti e alla popolazione ivi residente.
Nelle more dell'approvazione delle graduatorie definitive e dell'individuazione delle somme, i servizi dei beni bibliografici ed archivistici procederanno all'esame dei progetti biblioteconomici presentati che saranno restituiti alle biblioteche beneficiarie del contributo muniti dell'apposito parere di competenza.
Il parere dovrà debitamente indicare le priorità di intervento da attuare ove il finanziamento concesso dovesse risultare inferiore a quello richiesto; potrà prevedere vincoli e/o cautele da osservarsi o richiedere integrazioni e specificazioni, ritenute utili ad insindacabile giudizio del servizio medesimo.
I servizi dei beni bibliografici ed archivistici in presenza di progetti che prevedono l'informatizzazione del servizio, dovranno verificare la fattibilità del progetto stesso in relazione agli standards seguiti, nonché ai tempi di attuazione.
Potranno, altresì, chiedere la non ammissione a futuri contributi della biblioteca, qualora dovessero riscontrare che, da parte dell'ente, non siano stati rispettati gli impegni assunti.
Gli enti interessati sono tenuti a richiedere ai servizi nulla osta a modificare e/o aggiornare l'originario progetto approvato, solo nel caso in cui sopravvenga motivata necessità e, comunque, prima della effettuazione della spesa.
7. Piano proposte
Entro il termine perentorio del 15 marzo di ciascun anno (solo per l'anno 2002 entro il 30 aprile) i servizi per i beni bibliografici ed archivistici inoltreranno allo scrivente apposito piano proposte di contributo.
L'importo complessivo per provincia di detti piani non potrà eccedere la quota che risulterà assegnabile a ciascuna provincia sull'intera disponibilità del capitolo.
I servizi per i beni bibliografici ed archivistici premetteranno al piano una relazione generale sul servizio di pubblica lettura nelle rispettive circoscrizioni.
Le proposte saranno corredate da due delle quattro copie delle istanze prodotte dalle biblioteche interessate.
8. Impegno somme e procedure di spesa
Questo Assessorato sulla base dei prospetti compilati procederà all'impegno ed all'erogazione delle somme in favore delle biblioteche, e ne darà contestuale comunicazione ai rispettivi enti proprietari.
La somma concessa verrà accreditata in due soluzioni: la prima, in misura pari all'80% del contributo concesso; la seconda a saldo, quale risulterà dal regolare rendiconto prodotto, e fino ad un massimo del 20% del contributo concesso.
Si specifica che l'ente beneficiario è tenuto all'anticipazione di detto 20%.
9.  Rendiconti
Entro un anno dall'erogazione dell'80% del contributo, che decorre dalla data di ricevimento della comunicazione di avvenuta emissione del titolo di pagamento, gli enti proprietari delle biblioteche beneficiarie dovranno produrre, pena la revoca del contributo concesso, ai servizi beni bibliografici e archivistici competenti per territorio, rendiconto per importo non inferiore alle somme concesse, nella forma di seguito indicata.
Le spese effettuate dovranno essere comprovate da fatture originali debitamente firmate per quietanza, oppure accompagnate da copia del mandato di pagamento quietanzato o da ricevute di versamento emesse in conformità delle vigenti disposizioni fiscali e corredate del visto di regolare esecuzione delle forniture da parte del bibliotecario responsabile della biblioteca, nonché dai numeri di presa in carico sul registro cronologico generale di entrata, del patrimonio documentario (libri, cassette, dischi, ecc.) e delle attrezzature.
Si specifica che tutta la documentazione di spesa, compresa la nota di trasmissione della stessa, dovrà essere presentata in tre esemplari (un originale e due copie conformi).
I servizi per i beni bibliografici ed archivistici, cui è destinata una delle tre copie, procederanno all'esame del rendiconto, verificando la conformità della spesa al progetto biblioteconomico precedentemente approvato; i medesimi servizi, in presenza di documentazione irregolare, o di spesa difforme dal progetto, provvederanno a richiedere rettifiche e chiarimenti, con facoltà di proporre la revoca del contributo concesso qualora l'ente beneficiario non provveda a quanto richiesto.
L'Assessorato regionale dei beni culturali, ambientali e della pubblica istruzione, accertata la regolarità contabile-amministrativa del rendiconto presentato, emetterà in favore dell'ente beneficiario mandato di pagamento a saldo di quanto dovuto.
10.  Revoca del contributo e recupero somme non spese
Come già ricordato, il legale rappresentante della biblioteca sottoscrive, all'atto della presentazione dell'istanza di accesso ai contributi di cui parlasi, l'impegno ad eseguire la spesa entro un anno dalla concessione del contributo, pena la revoca dello stesso.
Trascorso tale termine, l'Amministrazione solleciterà pertanto la presentazione dei rendiconti mancanti.
In caso di esito negativo, in tutto o in parte, del riscontro, l'Amministrazione procederà alla revoca (totale o parziale) del contributo con conseguente richiesta di restituzione di quanto dovuto e con l'insorgenza a carico del beneficiario dell'obbligazione restitutoria delle somme eccedenti.
11. Pagamento di somme perente
Questa Amministrazione respingerà ogni futura richiesta di reiscrizione nel bilancio della Regione siciliana di somme perente derivanti da obbligazioni assunte oltre l'anno concesso per la rendicontazione; pertanto all'atto dell'inoltro di eventuali richieste di reiscrizione sarà dunque necessario allegare atti dai quali si evincano le date di assunzione degli impegni (ad esempio, nel caso di amministrazione comunale, le delibere di acquisto attrezzature e pubblicazioni vistate dai competenti organi di controllo, ovvero, nel caso di enti privati, gli ordini di fornitura). A ciò si aggiunga una relazione sui motivi del ritardo nella spesa.
Si ricorda che l'eventuale diniego di reiscrizione in bilancio di somme perente non esonera gli interessati dall'obbligo di rendicontazione.
Si raccomanda, dunque, ai servizi per i beni bibliografici ed archivistici di sollecitare le biblioteche inadempienti ad una pronta rendicontazione delle somme concesse, con eventuale rinuncia o restituzione delle somme non utilizzate, effettuando il versamento presso la Cassa regionale con imputazione al capitolo 3717 per gli enti pubblici) e capitolo 3724 (altri soggetti) del bilancio della Regione siciliana.
Per il recupero delle somme impegnate e non rendicontate entro i termini previsti al punto n. 9 della presente circolare, ove l'ente non provveda, questa Amministrazione provvederà, previa revoca del contributo, ai sensi e per gli effetti dell'art. 69 della legge per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato, fino alla concorrenza della somma dovuta (fermo amministrativo).
  L'Assessore: GRANATA 

Allegato A
OGGETTO:Richiesta di contributo a carico del cap. 377306, esercizio finanziario 200............
Biblioteca ............................................
di............................................
All'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione
  Unità operativa XVI 
  Via delle Croci, 8 - 90139 Palermo 
  per il tramite del Servizio beni bibliografici ed archivistici della Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di ............................................ 

Il sottoscritto ............................................ nella qualità di legale rappresentante (indicare ente proprietario della biblioteca) con sede in ............................................ via ............................................ c.a.p. ............................. codice fiscale e/o partita IVA (dell'ente) ............................................ chiede, ai sensi della circolare n. ................... del ............................................ la concessione di contributo per la dipendente biblioteca, a carico del capitolo sopra citato del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 200............, da impiegare secondo il progetto allegato alla presente istanza.
A tal fine, dichiara che la biblioteca ............................................ (denominazione) ............................................ con sede in ................................................. via ............................................ tel./fax ............................................ è in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti dalla circolare sopra citata ovvero:
-  la biblioteca svolge servizio al pubblico, come da statuto-regolamento adottato in data ............................................ per n. ............... ore settimanali di cui n. ............... pomeridiane;
-  il personale di biblioteca è composto da n. ............... unità;
-  il responsabile del servizio è il sig. ............................................, qualifica ............................................, nominato con provvedimento adottato da ............................................, in data ............................................................................;
-  la biblioteca possiede un patrimonio complessivo la cui consistenza alla data del 31 dicembre è di n. ............................................ documenti, di cui: inventariati n. ...............; catalogati n. ...............;
-  dispone di locali per complessivi mq. ..................... adibiti a servizio al pubblico;
-  ha rendicontato i contributi pregressi fino all'esercizio finanziario ............................................ compreso come da documentazione già inoltrata con note n. ................
Dichiara altresì:
-  di essere a piena conoscenza delle disposizioni contenute nella circolare assessoriale n. ............... del ............................................ cui la presente istanza si riferisce; di impegnarsi a svolgere la spesa secondo le modalità prescritte nella medesima, ed in conformità a successiva comunicazione assessoriale di avvenuta concessione;
-  di avere speso complessivamente nell'anno finanziario precedente E .............................................. di cui:
a)  per l'accrescimento, la conservazione del patrimonio bi-bliografico e la gestione del servizio di pubblica lettura E ..........................;
b)  per spese di funzionamento (canone locativo, spese per il personale) E ..............................................;
-  che la presente costituisce l'unica istanza presentata all'Am-ministrazione regionale, o ad altri enti pubblici per l'attuazione del progetto di cui in premessa;
-  che l'ente proprietario della biblioteca non persegue fini di lucro (per enti non pubblici).
Alla data del 31 dicembre ........................ biblioteca ha:
-  registrato n. ............... utenti;
-  dato in prestito n. ............... pubblicazioni;
-  ha incrementato il proprio patrimonio di n. ............... unità.
Importo che l'ente proprietario intende assumere a proprio carico:
-  per l'accrescimento, la conservazione del patrimonio bibliografico e la gestione del Servizio di pubblica lettura E ...................................
Forma di pagamento prescelta tra:
-  conto corrente bancario n.............................................presso ............................................ ........................................ coordina-............................................in ............................................ te bancarie............................................intestato a ............................................ ABI ............................................................................................................................................. CAB .................................................... ........................................................................................
-  conto corrente postale n. ......... intestato a ............................................
-  commutazione in vaglia cambiario non trasferibile intestato al beneficiario.
In caso di concessione del contributo di impegnarsi ad eseguire la spesa entro un anno dalla comunicazione di avvenuta emissione del titolo di spesa.
Si allega pertanto la documentazione di cui al punto 4 della circolare n. ............... del ............................................
La documentazione relativa alle lettere ............................................ del suddetto punto 4 trovasi già agli atti di codesta Amministrazione giusta note prot. nn. ..................................., trasmesse a ............................................ .............................................
Per quanto sopra, consapevole della responsabilità cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace.
(Luogo e data) ...............................................................
Il legale rappresentante
............................................


Allegato B

Dettagliata relazione sull'attività svolta dalla biblioteca nell'anno precedente che valuti il grado di assolvimento delle finalità istituzionali proprie del servizio di pubblica lettura in relazione alla utenza servita.
   
   
   
   
   
   
   
   
   

Risorse che si intendono attivare o potenziare in relazione agli obiettivi prescelti:
   
   
   
   
   
   
   

Elenco e principali caratteristiche del patrimonio librario, delle attrezzature, e degli interventi di conservazione per i quali si richiede il contributo:
   
   
   
   
   

Priorità e/o urgenze che si segnalano per l'accoglimento:
   
   

Tipo di consulenza che eventualmente si richiede alla sezione beni bibliografici della Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali competente per territorio:
   
   
   
   
   
   
   
  Visto: il legale rappresentante Il responsabile della biblioteca 
............................................  ............................................ 

(2002.10.571)
Torna al Sommariohome





CIRCOLARE 13 marzo 2002, n. 5. P.I.
Interventi sulle istituzioni scolastiche statali - Anno scolastico 2002/2003.

All'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia
Ai dirigenti dei centri servizi amministrativi
Pervengono allo scrivente Assessorato richieste di modifica al piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche statali della Sicilia approvato con il decreto n. 341 del 30 agosto 2000, nonché richieste d'istituzione di nuovi indirizzi di studio, corsi o sezioni.
Al riguardo, si significa che la complessità delle procedure ed i ristretti tempi per i relativi adempimenti, unitamente ai possibili riflessi che da tali modifiche all'assetto già definito potrebbero conseguire sulla dotazione organica del personale dirigenziale scolastico prevista dal D.M. n. 285/2000, non consentono modifiche di rilievo in ordine al predetto piano di dimensionamento.
Resta salva, ovviamente, la possibilità di apportare le modifiche obiettivamente indispensabili, quali l'esecuzione di decisioni giurisdizionali intervenute nel contempo.
Per quanto, invece, attiene alla costituzione di nuovi indirizzi di studi, corsi e sezioni, si ritiene che i dirigente dei centri servizi amministrativi, sulla base delle richieste avanzate dagli enti locali d'intesa con le istituzioni scolastiche, possano formulare proposte a questo Assessorato che si pongano come strettamente necessarie ed indilazionabili, la cui fattibilità, ovviamente, resta subordinata alla sussistenza delle condizioni previste dalla normativa vigente, con particolare riguardo al numero degli alunni, alle delibere di assunzioni degli oneri di legge da parte degli enti locali competenti, alla disponibilità di locali idonei, nonché ai limiti relativi alla dotazione organica del personale docente della scuola.
Le richieste degli enti locali per l'istituzione di nuovi indirizzi di studi, corsi e sezioni, corredate dalle relative delibere di assunzione degli oneri, dirette allo scrivente Assessorato, per il tramite dei dirigenti dei centri servizi amministrativi, dovranno essere avanzate entro il 5 aprile 2002.
I predetti dirigenti, dopo aver curato l'istruttoria delle richieste, provvederanno, previo parere del consiglio scolastico provinciale, alla formulazione delle proposte di nuove istituzioni che dovranno pervenire alla scrivente Amministrazione entro il 20 aprile 2002.
Le richieste pervenute con parere favorevole dei provveditori agli studi nel decorso anno scolastico 2001/2002 e per le quali non è stata conseguita l'intesa con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e, conseguentemente, non contenute nel decreto n. 786/9 del 13 dicembre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 5 del 25 gennaio 2002, concernente l'attivazione di nuovi indirizzi di studio, corsi o sezioni, potranno, laddove ritenuto, essere riproposte nel nuovo piano da formularsi ai sensi della presente circolare.
  L'Assessore: GRANATA 

(2002.11.626)


Torna al Sommariohome


GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


Torna al menu- 64 -  49 -  53 -  27 -  28 -  70 -