REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 28 SETTEMBRE 2001 - N. 47
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL 6964930 - ABBONAMENTI TEL 6964926 INSERZIONI TEL 6964936 - FAX 6964927

AVVERTENZA
Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione

Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Bando relativo alla Misura 4.2.4 del P.O.R. Sicilia 2000-2006 - Interventi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (FEAOG).

Art. 1

Disposizioni generali
E' aperto il bando per la presentazione delle domande di contributo per la Misura 4.2.4. del POR Sicilia 2000-2006, annualità 2001-2002.
Le azioni previste dalla suddetta Misura sono volte alla realizzazione, all'ammodernamento e al potenziamento di impianti per la lavorazione, la trasformazione, il confezionamento e la commercializzazione dei prodotti agricoli e zootecnici, in conformità alle disposizioni di cui al Regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio e Regolamento (CE) n. 1750/1999 della Commissione, al POR Sicilia 2000-2006 ed al relativo Complemento di programmazione.
Gli investimenti interessati dalla Misura 4.2.4 riguarderanno l'intero territorio della Regione siciliana.
Soggetti beneficiari
Il contributo viene concesso alle cooperative di produttori agricoli o loro consorzi, associazioni riconosciute di produttori agricoli, produttori agricoli singoli o associati, società di capitali o di persone, imprenditori singoli, cui incombe l'onere finanziario degli investimenti nell'ambito di imprese che dimostrino redditività e che rispettino requisiti minimi in materia di ambiente, di igiene e di benessere degli animali.
Limite degli investimenti
L'importo di ciascun investimento non potrà essere superiore a Lire 15 miliardi.
Livello di aiuto
Il contributo in conto capitale è pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile.
Azioni finanziabili
Gli investimenti ammissibili al sostegno sono i seguenti:
a) costruzione, potenziamento e ammodernamento degli impianti di lavorazione, trasformazione, e commercializzazione dei prodotti agricoli e zootecnici;
b) acquisizione di impianti esistenti destinati alla lavorazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e zootecnici;
c) acquisto di macchine e attrezzature nuove, compresi programmi informatici;
d) spese generali, nella misura massima del 10%, nell'ambito delle spese di cui all'art. 21 del Regolamento CE n. 1750/99.
In ogni caso le spese ammissibili devono essere conformi alle norme indicate nell'allegato al Regolamento CE n. 1685/2000, in quanto compatibili con i Regolamenti CE n. 1257/99 e n. 1750/99.
Gli investimenti devono rientrare nell'ambito di un programma organico e funzionale riferito ad una singola unità produttiva, da sola sufficiente a conseguire gli obiettivi produttivi, economici ed occupazionali prefissati, nel rispetto di quanto previsto nel presente bando.
Per unità produttiva si intende la struttura, anche articolata su più immobili fisicamente separati ma prossimi, finalizzata all'attività ammissibile alle agevolazioni, dotata di propria autonomia produttiva, tecnica, organizzativa, gestionale e funzionale.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria per le annualità 2001 e 2002 è pari a 69.970.588 euro (Spesa pubblica).
PIT
La misura è soggetta a territorializzazione nell'ambito di Progetti integrati territoriali (P.I.T.) fino ad un massimo del 50% della dotazione finanziaria programmata per annualità 2001 e nei limiti delle iniziative ritenute ammissibili al finanziamento.
Compatibilità e coerenza con gli altri strumenti normativi
La misura è direttamente collegata alla misura 4.2.1 "Investimenti aziendali per l'irrobustimento della filiera agricola e zootecnica"; ed alla misura 4.2.8 "Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità".

Art. 2

Apertura del bando
Le domande di contributo devono essere presentate, redatte sull'apposito modello (all. 1) e corredate di tutta la prescritta documentazione (all. 2).
Il plico contenente la domanda e la documentazione, dovrà riportare la seguente dicitura: "Assessorato dell'agricoltura e delle foreste della Regione siciliana, Dipartimento regionale interventi strutturali - Gruppo VIII - Strutture di commercializzazione e cooperazione - POR Sicilia 2000/2006 - Misura 4.2.4. Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione - Viale Regione Siciliana n. 2675 (angolo Via Leonardo da Vinci) - 90145 Palermo".
Le domande dovranno essere consegnate a mano o, in alternativa, inviate a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro novanta giorni a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana; in tal caso farà fede il timbro postale.
Le domande inviate a mezzo raccomandata, entro i tempi previsti, dovranno comunque pervenire all'Assessorato agricoltura e Foreste improrogabilmente entro i venti giorni successivi alla data di scadenza di presentazione delle stesse; quelle pervenute successivamente non saranno prese in considerazione.
Documentazione
All'atto della presentazione, la domanda deve essere corredata di tutta la documentazione di base tecnico-amministrativa di cui all'allegato 2.
Le domande non corredate di tutta le precitata documentazione di base saranno restituite.
Per gli investimenti di importo superiore a L. 300.000.000, la domanda dovrà essere corredata dalle informazioni antimafia o, in subordine, dalla richiesta di informazioni ai sensi del D.P.R n. 252/98, inoltrata alla Prefettura competente.
Il presente bando e la modulistica sono disponibili sul sito Internet della Regione Siciliana - www.regione.sicilia.it - Link Presidenza della Regione, Assessorato dell'agricoltura e delle foreste.

Art. 3

Requisiti di accesso
Le imprese beneficiarie, come previsto dall'art. 26 del Regolamento CE n. 1257/99, devono dimostrare il possesso dei seguenti prerequisiti:
-  redditività;
-  rispetto dei requisiti minimi in materia di ambiente, igiene, e benessere degli animali.
Per quanto riguarda il primo requisito, l'impresa richiedente il contributo deve dimostrare la propria redditività attraverso i dati che si riferiscono all'attività precedente la realizzazione dell'intervento relativamente al bilancio degli esercizi precedenti, come di seguito specificato.
Ai soli fini della valutazione dell'investimento proposto, saranno anche considerate le previsioni di bilancio successive fino all'entrata in regime dell'iniziativa.
I dati, desunti dai bilanci aziendali riguarderanno in particolare:
A)  Valutazione degli indici finanziari dell'ultimo anno in conformità a quanto previsto dal D.A. n. 436 del 25 marzo 1993, di attuazione dell'articolo 20 della legge regionale n. 32/91 che fissa: 

-  il rapporto tra mezzi propri più indebitamento a medio e lungo termine, e le attività immobilizzate nette: uguale o superiore a 1;
-  indebitamento a breve: non superiore al 30% dei ricavi netti;
-  capacità di autofinanziamento delle esposizioni debitorie: non inferiore al 10% dell'ammontare dei debiti, a breve, medio e lungo termine verso il sistema bancario.
B) Valutazione degli indici economici dell'ultimo triennio:
ROE - tasso di rendimento del capitale proprio, che indica la redditività del capitale investito nell'azienda: ROE = RE (reddito di esercizio) / CP (capitale proprio);
ROI - tasso di rendimento del capitale investito, che indica il rapporto tra reddito operativo lordo e l'insieme del capitale investito: ROI = RO (reddito operativo lordo) / TI (totale capitale investito);
ROS - tasso di rendimento lordo delle vendite che indica il rapporto tra il reddito operativo lordo e i ricavi netti della vendita: ROS = RO (reddito operativo lordo) / RV (ricavi netti di vendita).
Ritenuto che la valutazione della redditività ex ante prevista dall'articolo 26, comma 1, del Regolamento (CE) n. 1257/99, mira sostanzialmente ad accertare se l'impresa è adeguatamente strutturata per l'attuazione dell'intervento programmato, gli indici economici di cui sopra potranno essere così individuati:
1.  Imprese tenute a redigere il bilancio
Per le imprese che sono nelle condizioni di presentare i bilanci degli ultimi tre anni, gli indici ROE e ROI dovranno risultare positivi per almeno due anni; per le aziende che sono nelle condizioni di presentare i bilanci degli ultimi due anni, gli indici ROE e ROI dovranno risultare positivi per almeno un anno; per le aziende che sono nelle condizioni di presentare il bilancio dell'ultimo anno, gli indici ROE e ROI dovranno risultare positivi per l'anno di riferimento.
L'indice ROS dovrà risultare positivo relativamente al bilancio di ciascun anno. In considerazione del fatto che il settore agricolo è condizionato, da fattori di rischio non immediatamente prevedibili (quali fattori ambientali, deperibilità del prodotto etc.), potrà essere accettato un ROS negativo per un solo anno, previa puntuale giustificazione da parte dell'impresa.
Scostamenti in meno dai suddetti indici di riferimento economici e finanziari, dovranno essere puntualmente ed esaurientemente giustificati ai fini della valutazione del requisito della redditività.
In tali eventualità, dovute in ogni caso a motivi eccezionali e contingenti da comprovare e documentare adeguatamente, il rispetto degli indici economici e finanziari dovrà essere dimostrato con riferimento ad ipotesi di bilancio che non tengono conto di tali effetti negativi.
In particolare, nel caso di organismi associativi di produttori agricoli per i quali l'obiettivo non è quello di privilegiare la remunerazione del capitale sociale, ma al contrario è quello di remunerare il socio per il prodotto conferito, potrà essere opportuno modificare lo spread tra il prezzo pagato al produttore e quello di mercato, al fine di giustificare l'eventuale scostamento in meno degli indici economici e finanziari.
2.  Imprese non tenute a redigere il bilancio 

Per le imprese che non hanno l'obbligo di redigere la contabilità generale ed il bilancio, pertanto con un volume di affari inferiore ad un miliardo, gli indici come sopra riportati, saranno ricavati con riferimento ad ipotesi di bilancio sostenute da dichiarazioni di responsabilità rilasciate dagli operatori interessati e supportate da idonea documentazione fiscale e finanziaria.
3.  Imprese di nuova costituzione 

Per le imprese di nuova costituzione, la redditività dovrà essere dimostrata attraverso il business-plan del progetto che deve contenere una dettagliata analisi economica e finanziaria.
Per tutte le tipologie di imprese, la disponibilità dei mezzi propri (capitali, riserve, utili non distribuiti ed eventuali aumenti del capitale sociale, etc.) necessari a poter far fronte alla realizzazione dell'iniziativa, dovrà essere commisurata all'entità dell'investimento.
Tale rapporto viene fissato a livello non inferiore al 15% dell'investimento proposto per la realizzazione dell'iniziativa.
Nel caso di organismi associativi di produttori agricoli può essere presa in considerazione un rapporto inferiore a quello sopra indicato del 15%, che comunque non dovrà essere inferiore al 10%.
In tutti i casi, la dimostrazione della redditività dell'impresa ex ante verrà dimostrata acquisendo appositi elaborati redatti e sottoscritti da un professionista iscritto all'ordine professionale nonché all'albo dei revisori
Per quanto riguarda il rispetto dei requisiti in materia di ambiente, verrà chiesta alla ditta beneficiaria la documentazione rilasciata dagli uffici competenti (Comuni, ASL, Assessorato del territorio e dell'ambiente e altri), da cui emerga il rispetto delle vigenti normative comunitarie, nazionali e regionali.
In particolare verrà chiesto nei casi previsti: autorizzazione allo scarico acque reflue; autorizzazione smaltimento rifiuti solidi; autorizzazione emissione in atmosfera; nulla osta impianto ex legge regionale n. 181/81 nel rispetto dei requisiti di cui al DPR n. 203/98 e decreto legislativo n. 372/99 (qualità dell'aria ed emissione in atmosfera) e del decreto legislativo n. 22/97 e legge n. 426/98 (gestione dei rifiuti). Dette norme discendono dalle Direttive CE n. 91/156 e n. 94/62.
Per quanto riguarda l'igiene ed il benessere degli animali, sarà assicurato il rispetto delle normative comunitarie e nazionali, tramite acquisizione delle relative certificazioni rilasciate dagli uffici competenti.
Nella seguente scheda vengono indicate le normative delle quali dovrà essere garantito il rispetto:




Requisiti di ammissibilità
a) Conformità agli obiettivi specifici
I progetti per i quali è richiesto il contributo devono rispondere a uno o più degli obiettivi specifici e rispettare i requisiti della misura 4.2.4. del POR Sicilia e del relativo complemento di programmazione.
b) Requisiti di ammissibilità delle imprese e degli investimenti.
Le imprese:
1) non devono trovarsi in stato fallimentare, liquidazione amministrativa coatta, ammissione in concordato o amministrazione controllata, concordato preventivo e non devono avere in corso procedimenti che possano determinare una delle predette procedure;
2) devono essere in regola con le normative sulla sicurezza e igiene del lavoro (L.626/94) e sui contratti di lavoro;
3) devono vincolare la destinazione d'uso dei beni finanziati dalla data dell'accertamento dello stato finale dei lavori, in particolare per 10 anni gli immobili e per 5 anni i macchinari e le attrezzature;
4) devono disporre di contratti e/o accordi con i produttori singoli ed associati per le materie prime e per i prodotti semilavorati (per i soggetti diversi dagli organismi associativi di produttori); la disponibilità di materia prima, deve essere rapportata all'intero fabbisogno dell'impianto finanziato;
5) devono rendersi disponibili a fornire i dati aziendali e contabili a fini statistici e per il monitoraggio fisico e finanziario.
Gli investimenti devono:
1) riguardare, di regola, i prodotti di provenienza comunitaria, dell'allegato I del Trattato, esclusi i prodotti della pesca;
2) riguardare di norma un solo settore del POR della Regione Sicilia; sono ammessi tuttavia progetti che riguardano più settori; in questa ipotesi il progetto dovrà essere corredato di elaborati organici da cui emerga una interconnessione dei settori interessati all'iniziativa;
3) concorrere al miglioramento della situazione dei settori di base interessati e pertanto garantire una partecipazione adeguata dei produttori di base ai vantaggi economici che da essi derivano;
4) essere cantierabili e sostenibili sotto l'aspetto logistico;
5) essere realizzabili sotto l'aspetto economico e finanziario (fattibilità), tenuto anche conto della situazione economico-finanziaria dell'impresa.

Art. 4
Spese ammissibili

Le spese ammissibili a finanziamento saranno determinate con riferimento al prezziario regionale dei Lavori Pubblici vigente all'atto di presentazione della richiesta e, per le voci non previste, con puntuali analisi dei prezzi. Per i macchinari e le attrezzature, nonché per gli impianti tecnologici ed opere edili speciali non riportate a prezziario, dovranno essere prodotti preventivi di scelta e relativi preventivi di confronto. I preventivi di scelta dovranno essere vistati dalla Camera di commercio competente; per le Camere di Commercio siciliane il visto dovrà essere apposto ai sensi dell'art. 32 della legge regionale n. 83/80.
E' consentito l'adeguamento dei prezzi unitari del preventivo di spesa in caso di pubblicazione di un nuovo prezziario regionale dei LL.PP. Detto eventuale aggiornamento, a richiesta del beneficiario, potrà avvenire prima dell'emanazione del provvedimento di concessione.
Tali spese riguardano:
-  la costruzione, potenziamento e ammodernamento di impianti di lavorazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e zootecnici;
-  l'acquisizione di impianti esistenti destinati alla lavorazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e zootecnici, in conformità a quanto previsto dal Regolamento CE 1685\ 2000; in ogni caso l'acquisizione, strettamente funzionale all'investimento, deve essere prevista come quota parte, non superiore al 30%, dell'investimento complessivo;
-  l'acquisto di macchine e attrezzature nuove, compresi i programmi informatici;
-  le spese generali, nella misura massima del 10% nell'ambito delle spese di cui all'art. 21 del Regolamento CE 1750\ 99. In particolare per quanto riguarda le spese per progettazione, direzione dei lavori, elaborati finanziari ed economici, saranno ammesse, nel rispetto delle competenze delle relative categorie professionali, con le seguenti aliquote:
a) fino ad un massimo del 5 e 7% per la progettazione, d.ll., predisposizione elaborati economici e finanziari, ecc., rispettivamente di macchinari/attrezzature e di opere edili ed assimilabili, se trattasi di professionisti laureati;
b) fino ad un massimo del 4 e 5% per la progettazione, d.ll., predisposizione elaborati economici e finanziari, ecc., rispettivamente di macchinari/attrezzature e di opere edili ed assimilabili, se trattasi di professionisti diplomati.
In aggiunta potranno essere prese in considerazione, in misura non superiore al 3% dell'investimento, le spese sostenute dal soggetto richiedente limitatamente alle spese immateriali, concernenti onorari notarili e spese di assistenza legale finalizzati alla realizzazione dell'iniziativa, e studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze.
Sono ammesse a contributo le spese effettuate e gli investimenti avviati, dopo la data di presentazione della domanda, qualora ammissibili.
In ogni caso le spese ammissibili devono essere conformi alle norme indicate nell'allegato al Regolamento CE 1685/2000, in quanto compatibili con il Regolamento CE 1257/99 e 1750/99.
Sono esclusi dal finanziamento:
-  acquisto di impianti per la cui realizzazione sono stati concessi finanziamenti pubblici nell'ultimo decennio, calcolato dalla data di erogazione dell'aiuto;
-  l'acquisto del terreno;
-  gli investimenti a livello di commercio al dettaglio;
-  la commercializzazione e la trasformazione di prodotti provenienti da paesi terzi.
In particolare non sono ammissibili le seguenti tipologie di interventi:
-  investimenti volti esclusivamente al recupero dei sottoprodotti e lo smaltimento dei rifiuti di provenienza agroindustriale, tranne nel caso che derivino direttamente dall'attività dell'impresa di trasformazione e commercializzazione titolare della domanda;
-  gli investimenti relativi alle abitazioni destinate al personale di custodia dello stabilimento, quando l'importo previsto superi Lire 120.000.000;
-  l'acquisto di veicoli, tranne che non si tratti di veicoli specializzati esclusivamente per il trasporto delle materie prime dalle aziende di produzione allo stabilimento di prima trasformazione, purché tale spesa non incida sulla spesa ammessa totale in percentuale superiore al 20%;
-  acquisto di fabbricati destinati alla demolizione;
-  demolizione di opere e manufatti esistenti;
-  opere provvisorie non direttamente connesse all'esecuzione del progetto;
-  sale di conferenza e di esposizione dei prodotti (show room);
-  arredi di ufficio;
-  acquisto di imballaggi, cassoni, contenitori, ecc. anche se ammortizzabili;
-  acquisto di attrezzature normalmente ammortizzabili in un anno;
-  investimenti immateriali, diversi da brevetti e licenze, ecc., come prima specificato;
-  indennità versate dai beneficiari a terzi per espropri, frutti pendenti ecc.;
-  manutenzione di attrezzature e di macchinari;
-  acquisto ed installazione di attrezzature, macchinari ed impianti usati;
-  lavori di abbellimento (allestimento giardini, spazi verdi)..

Art. 5

Criteri di selezione delle domande e priorità
I criteri di selezione, di seguito esposti, sono stati individuati nel complemento di programmazione della misura. Tali criteri saranno utilizzati per la valutazione del progetto che avverrà attraverso l'assegnazione di punteggi, sulla base dei requisiti posseduti. e della documentazione prodotta.
I criteri di selezione fanno riferimento a:
A) Tipologia dell'intervento, in relazione alle finalità previste dal POR Sicilia 2000-2006 e in particolare:
A1) interventi di filiera da cui risulti che le azioni di miglioramento e di ammodernamento che coinvolgono la fase della produzione si integrano con la fase di lavorazione e commercializzazione del prodotto;
A2) interventi ex novo o di ammodernamento e/o potenziamento di impianti esistenti, finalizzati all'introduzione di nuove tecnologie e a favorire investimenti innovativi, e/o al recupero dei sottoprodotti della lavorazione;
A3) interventi finalizzati all'ammodernamento di impianti esistenti, in cui sia previsto il controllo della qualità in conformità alle norme ISO 9000-HACCP-ISO 14000-EMAS;
A4) interventi su strutture esistenti finalizzati al completamento del processo di lavorazione per l'ottenimento di prodotti finiti da collocare sul mercato;
A5) interventi volti alla realizzazione di nuovi impianti e all'ammodernamento e/o potenziamento di impianti esistenti, per l'ottenimento di prodotti non finiti o di prodotti semilavorati;
A6) interventi per il miglioramento di condizioni di base per un più adeguato e migliore rispetto della salvaguardia dell'ambiente e dei requisiti sanitari, a seguito di emanazione di nuove norme in materia;
A7) interventi per l'introduzione di linee di lavorazione di prodotto biologico.
A8) misure di sostenibilità ambientale.
B1) Disponibilità di mezzi propri (capitali, riserve, utili non distribuiti ed eventuali aumenti di capitale sociale) in rapporto all'entità dell'investimento;
B2) redditività dell'investimento.




A parità di punteggio la priorità verrà determinata sulla base dei seguenti criteri da utilizzare progressivamente:
-  redditività, determinata come rapporto fra il reddito netto a regime e l'entità dell'investimento;
-  incremento occupazionale;
-  principio pari opportunità (numero di donne e/o di lavoratori appartenenti a categorie protette, inseriti nell'organizzazione dell'impresa).

Art. 6
Procedure

6.1. Ammissibilità delle domande.
Il gruppo competente dell'Assessorato Agricoltura e Foreste, verifica l'ammissibilità delle domande sulla base degli elementi in essa contenuti (data di presentazione, soggetti beneficiari, completezza e regolarità della documentazione, settore d'intervento, coerenza con le linee d'intervento del POR, ecc.).
Entro quindici giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, il gruppo competente predispone un verbale di ammissibilità/non ammissibilità.
6.2 . Valutazione delle iniziative.
Ai fini della valutazione, i progetti ritenuti ammissibili saranno trasmessi all'apposito Comitato di valutazione, nominato con provvedimento assessoriale.
Il suddetto Comitato provvederà a:
-  verificare i requisiti di accesso;
-  attribuire il punteggio previsto dai criteri di selezione
-  formare la graduatoria;
I requisiti di accesso sono quelli riportati nell'art.3 del presente bando.
Il punteggio verrà attribuito secondo i criteri riportati nella tabella di cui all'art. 5 del presente bando.
La graduatoria verrà definita entro 45 giorni dalla data di trasmissione dei progetti al Comitato di valutazione e selezione.
La graduatoria sarà approvata con provvedimento del Dirigente generale e successivamente verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Nei successivi trenta giorni dalla data di pubblicazione, i titolari delle istanze inserite in graduatoria dovranno presentare la documentazione sottoelencata, ove pertinente, pena l'esclusione:
1) concessione e/o autorizzazione edilizia;
2) nulla osta del Genio civile ai sensi degli artt. 17 e 18 della legge n. 64/74, con attestazione di avvenuto deposito ai sensi dell'art.4 della legge n. 1086/71.
3) nulla osta all'impianto ex art. 5 della legge regionale n. 181/81.
4) Procedure di V.I.A. e di verifica di cui al D.P.R. 12 aprile 1996.
Le iniziative ritenute ammissibili, e che rientrano tra quelle finanziabili, saranno soggette ad istruttoria che dovrà essere completata entro 60 giorni dalla data di approvazione della graduatoria.
A seguito dell'esito positivo dell'istruttoria, entro successivi trenta giorni, sarà emanato il decreto di concessione del contributo.
Le richieste ritenute non ammissibili saranno restituite alla ditta interessata con provvedimento motivato.
Avverso il provvedimento di restituzione, il richiedente potrà presentare ricorso motivato entro dieci giorni dalla data di notifica del provvedimento di esclusione; entro successivi dieci giorni il Comitato di valutazione e selezione dovrà esprimersi sul ricorso.
Analogamente si procederà per i ricorsi presentati circa la valutazione del punteggio attribuito. In tal caso il termine suddetto, per presentare il ricorso, decorre dalla data di pubblicazione della graduatoria nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
6.3. Esclusioni dalla graduatoria
Le domande non corredate di tutta la prescritta documentazione di cui all'allegato 2. del presente bando non saranno sottoposte a valutazione di merito, pertanto verranno escluse dalla graduatoria, e conseguentemente si procederà alla restituzione alla ditta richiedente
Analogamente, non saranno prese in considerazione le domande relative a:
-  iniziative che prevedono la lavorazione di prodotti di base di provenienza extra-comunitaria;
-  investimenti a livello di commercio al dettaglio;
-  investimenti che non rispettino le indicazioni, restrizioni e limitazioni del POR Sicilia, dei relativi complementi di programmazione e del presente bando;
-  iniziative proposte da soggetti beneficiari di finanziamenti FEOGA nell'ambito della precedente programmazione POP Sicilia 1994-99, che non abbiano realizzato gli investimenti previsti senza addurre valida motivazione o per i quali siano state accertate irregolarità che hanno determinato la revoca del contributo.
L'eventuale accertamento di false dichiarazioni, oltre i conseguenti adempimenti previsti per legge, comporterà l'esclusione dalla graduatoria e la restituzione della pratica.
6.4. Istruttoria
Le pratiche saranno istruite dal gruppo competente, secondo l'ordine della graduatoria predisposta dal Comitato di valutazione e selezione.
L'istruttoria riguarderà:
-  la verifica della documentazione relativa all'analisi tecnico-economica del progetto;
-  la determinazione della spesa ammissibile.
L'Amministrazione si riserva di chiedere ulteriore documentazione, qualora lo ritenga necessario.
L istruttoria dovrà essere completata entro 60 giorni dalla data di approvazione della graduatoria.
Nel caso di dati e informazioni non veritiere per mero errore, che alterano sostanzialmente il progetto presentato e/o il punteggio attribuito in misura superiore al 10%, il progetto sarà escluso dalla graduatoria e la richiesta verrà conseguentemente restituita
Nel caso di errori di minore entità il punteggio sarà attribuito d'ufficio e il progetto ricollocato in graduatoria in una nuova posizione.
A ciascun richiedente, collocatosi in graduatoria, sarà data comunicazione dell'esito dell'istruttoria, tenuto conto delle verifiche tecnico-amministrative, nonché degli eventuali controlli in loco effettuati.
I suddetti controlli, finalizzati all'istruttoria preventiva, saranno effettuati su un campione pari almeno al 20% delle iniziative.
Per ciascuna pratica verrà redatto uno specifico verbale nel quale dovranno essere riportate, in maniera dettagliata, i dati e le informazioni acquisite, nonché le verifiche ed i controlli effettuati.
6.5. Accertamento dei lavori eseguiti
L'accertamento dei lavori non potrà essere effettuato dagli stessi funzionari incaricati dell'istruttoria preventiva.
Prima dell'accertamento finale, potrà essere richiesto uno stato di avanzamento dei lavori, il cui importo non dovrà essere inferiore al 50% e non superiore all'80% dell'investimento ammesso.
I controlli sugli stati di avanzamento saranno effettuati su un campione pari almeno al 20% delle iniziative.
Per l'accertamento dello stato finale dei lavori, i controlli saranno effettuati su tutte le iniziative realizzate.
Per ciascuna visita di accertamento, verrà redatto uno specifico verbale nel quale dovranno essere riportate, in maniera dettagliata, le informazioni acquisite in sede di sopralluogo.
Ai fini della dimostrazione della spesa effettuata dovranno essere prodotte fatture originali regolarmente quietanzate, con prova di avvenuto pagamento: bonifici, tratte pagate, fotocopie assegni con estratti conto da cui ne risulti l'effettiva negoziazione, ecc..
La documentazione da presentare per l'accertamento dei lavori parziali o finali, a secondo dei casi ed in relazione allo stato di avanzamento, è la seguente:
 1) istanza di accertamento in carta semplice;
 2) delibera del consiglio di amministrazione con la quale si autorizza il legale rappresentante a riscuotere;
 3) dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà del legale rappresentante di impegno a non distogliere dalla prevista destinazione per almeno 10 anni gli immobili e i macchinari ammessi a contributo, a far data dall'accertamento finale;
 4) assicurazione incendio e furto con vincolo a favore dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, con validità di 5 anni per i macchinari e le attrezzature e 10 anni per le opere edili;
 5) dichiarazione della D.L.L. sull'Assicurazione operai, in merito all'adempimento degli obblighi assicurativi I.N.P.S. ed I.N.A.IL, con l'indicazione delle relative posizioni;
 6) certificato del Tribunale e/o della Camera di commercio, con la composizione del consiglio di amministrazione ed attestazione di non fallenza. Certificato di iscrizione al registro prefettizio;
 7) certificato del Banco di Sicilia o dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante che per le stesse opere non sono stati concessi mutui a tasso agevolato;
 8) dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà dei Presidente, circa eventuali note di accredito;
 9) certificato di conformità ai sensi dell'art. 28 legge n. 64/74;
10) collaudo statico ai sensi dell'art. 7 della legge n. 1086/71;
11) certificato legge n. 46/90;
12) certificato di conformità di macchinari ed impianti ai preventivi approvati e alle norme comunitarie, e attestazione che gli stessi sono nuovi di fabbrica e di prima installazione;
13) certificato prevenzione incendi rilasciato dai VV.FF;
14) autorizzazione allo scarico delle acque reflue;
15) certificato di agibilità;
16) autorizzazione sanitaria;
17) dichiarazione del direttore dei lavori ai sensi della legge regionale n. 13/86, art. 49, comma 12°;
18) indicazione del numero di conto corrente bancario, intestato al beneficiano, ai fini dell'accreditamento del contributo;
19) attestazione del beneficiano che le forniture ed i lavori contemplati nei documenti giustificativi concernono la realizzazione del progetto approvato;
20) dichiarazione con la quale il beneficiano attesta con quali mezzi finanziari (fondi propri, anticipazioni bancarie, ecc.) ha fatto fronte all'intera spesa risultante dai documenti giustificativi, specificando i singoli importi delle fonti di finanziamento;
21) elenco dei documenti giustificativi di spesa redatto secondo il modello allegato (MOD.4);
22) descrizione delle eventuali modifiche apportate, rispetto al progetto approvato con quadro di raffronto fra le previsioni e le realizzazioni;
23) dichiarazione del D.L.L. sulla data di inizio e di fine lavori;
24) fotografie dei lavori in corso d'opera e predisposizione di apposita tabella con l'indicazione che l'opera è stata finanziata dall'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste con fondi comunitari, statali e regionali;
25) dichiarazione del direttore dei lavori circa la rispondenza delle opere non visibili e non ispezionabili, con la contabilità dei lavori;
26) dettagliata relazione illustrativa sulle opere eseguite;
27) computo metrico consuntivo, con annotazione, nei caso di macchinari ed attrezzature, delle relative fatture;
28) fatture originali regolarmente quietanzate, con prova di avvenuto pagamento: bonifici, tratte pagate, fotocopie assegni con estratti conto da cui ne risulti l'effettiva negoziazione, ecc.;
29) copia autenticata del libro I.V.A., relativo alle pagine in cui sono registrate le fatture oggetto dell'accertamento;
30) elaborati grafici quotati.
Tutta la documentazione dovrà essere prodotta in duplice copia di cui una in originale o copia conforme all'originale. Inoltre, nei casi previsti, in conformità al disposto di cui al D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (disposizioni in materia di documentazione amministrativa e legislativa), potranno essere prodotte apposite dichiarazioni in sostituzione delle certificazioni.
Potrà essere richiesta ulteriore documentazione necessaria alla definizione dell'accertamento.

Art. 7
Varianti e modifiche al progetto

Eventuali varianti al progetto approvato e ammesso a finanziamento dovranno essere preventivamente autorizzate dall'amministrazione competente, previa presentazione di apposita istanza corredata della necessaria documentazione entro il termine stabilito per l'ultimazione dei lavori.
Le modifiche ai progetti ammessi a finanziamento possono riguardare:
a) variante;
b) adattamento tecnico-economico;
a) Variante
E' considerata variante la modifica significativa del progetto approvato ed in particolare:
1) il cambiamento della sede dell'investimento;
2) le modifiche degli investimenti approvati, che superino il 10% della spesa ammessa, al netto della voce spese generali e tecniche;
3) le modifiche degli investimenti approvati con cambiamenti significativi nella capacità di lavorazione, trasformazione e commercializzazione;
4) Utilizzo di categorie di lavoro e/o opere non previste nel progetto approvato o non riscontrabili nel prezziario LL.PP. originariamente adottato;
5) acquisto di macchinari, attrezzature, opere edili speciali ( p.e. elementi prefabbricati), in difformità ai preventivi previsti nel progetto ammesso a contributo.
Per la richiesta di variante il beneficiario deve presentare preventiva istanza alla Regione Siciliana Assessorato Agricoltura, Dipartimento Interventi Strutturali - Gruppo VIII
La variante per essere ammissibile deve:
-  rispettare tutta la disciplina di cui alla misura 4.2.4 del POR Sicilia, dei relativi complementi di programmazione e del presente bando
-  fare riferimento allo stesso settore produttivo;
-  confermare la finalità del progetto iniziale approvato;
-  confermare il punteggio di merito ottenuto;
-  confermare la redditività degli investimenti.
In ogni caso, la variante non può comportare l'aumento del contributo concesso. Eventuali maggiori oneri rispetto alla spesa ammessa rimangono a carico del richiedente.
Nel caso di cambiamento di sede degli investimenti, la variante è ammissibile solo:
-  per sopraggiunte e comprovate cause di forza maggiore;
-  se gli investimenti già realizzati possono essere trasferiti nella nuova sede senza pregiudizio.
La documentazione da produrre per la richiesta di variante è la seguente:
1) istanza di variante;
2) certificato aggiornato della Camera di commercio con dicitura antimafia;
3) autorizzazione da parte dell'organo deliberante alla presentazione della variante;
4) relazione di variante (descrizione, motivazioni e conseguenze sul piano tecnologico, del processo produttivo, del prodotto e del mercato, ecc.);
5) quadro economico della variante;
6) quadro di raffronto con il progetto precedentemente approvato;
7) computo metrico estimativo (nel caso di opere edili) redatto con il prezziario indicato nelle presenti disposizioni, o analisi prezzi per le opere non comprese nel prezziario;
8) disegni esecutivi (nel caso di opere edili);
9) preventivi di scelta e relativi preventivi di confronto per macchinari od 9) attrezzature inseriti nella variante, nonché per le opere edili speciali, non riscontrabili o non riportate a prezziario. I preventivi di scelta dovranno essere vistati dalla Camera di commercio competente; per le Camere di commercio siciliane il visto dovrà essere apposto ai sensi dell'art. 32 della legge regionale n. 83/80;
10) documentazione che dimostri la cantierabilità delle opere oggetto di variante (autorizzazione e/o concessione edilizia, nulla osta legge n. 64/74, ecc.).
La variante è oggetto di istruttoria da parte dell'Ufficio competente, che potrà richiede ulteriore documentazione ai fini della valutazione della richiesta.
L'esito dell'istruttoria di variante dovrà essere comunicato alla ditta interessata entro 45 giorni dalla data di completamento della documentazione e delle eventuali integrazioni richieste.
Qualora la variante risulti ammissibile l'Ufficio competente provvede a comunicare alla ditta interessata l'ammissibilità della stessa, che verrà approvata con provvedimento del Dirigente generale.
b) Adattamento tecnico-economico
Tutte le modifiche non rientranti nelle tipologie di cui alla precedente lettera a) sono considerate adattamenti tecnico-economici e, pertanto, non sono soggette ad alcuna autorizzazione preventiva.

Art. 8
Proroghe al termine di ultimazione dei lavori

Potranno essere concesse proroghe al termine per l'ultimazione dei lavori, stabilito con il provvedimento di concessione del contributo, sempre che risultino fondate ragioni giustificative del ritardo e nei limiti della normativa vigente.

Art. 9
Erogazione contributi e anticipi

Sul contributo concesso può essere erogata una anticipazione pari al 50% del contributo medesimo, previa presentazione di apposita polizza fidejussoria rilasciata da società di assicurazione autorizzate o da istituti di credito, nel rispetto della vigente normativa, ed alle condizioni che verranno stabilite nel provvedimento di concessione.
Il recupero dell'anticipazione, su richiesta dell'interessato, potrà essere effettuato in quota parte, in proporzione ai lavori eseguiti ed accertati, fino al totale recupero in fase di accertamento dello stato finale dei lavori.
Una seconda anticipazione potrà essere erogata previa presentazione di uno stato di avanzamento dei lavori, il cui importo dovrà risultare superiore al 50% ed inferiore all'80% della spesa ammessa

Art. 10
Controlli

Nei dieci anni successivi alla data di erogazione del contributo, potranno essere effettuati in loco i controlli per la verifica del mantenimento degli obblighi assunti dal beneficiario.
Tali controlli verteranno su un campione pari almeno al 5% delle iniziative realizzate.
Inoltre le amministrazioni finanziatrici, potranno predisporre controlli e verifiche delle aziende finanziate; a tal fine le ditte dovranno assicurare l'accesso ai documenti, alle persone e agli organismi che hanno il diritto di controllare, come previsto dalla vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale.

Art. 11
Ricorsi, sanzioni

Avverso i provvedimenti assunti dall'amministrazione competente, gli interessati possono:
-  avanzare ricorso gerarchico al Dipartimento regionale interventi strutturali dell'Assessorato regionale dell'gricoltura e delle foreste, entro 30 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento;
-  avanzare ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale nei termini previsti dalle vigenti disposizioni;
-  avanzare ricorso straordinario al Presidente della Regione nei termini previsti dalle vigenti disposizioni.
I contributi sono revocati qualora il beneficiario:
-  non realizzi l'intervento o non rispetti le modalità e i tempi di realizzazione stabiliti;
-  non osservi le prescrizioni e gli impegni assunti, anche relativamente agli anni successivi alla liquidazione del contributo;
-  non confermi le previsioni tecnico-economiche dell'investimento, in particolare se dette previsioni hanno concorso all'attribuzione del punteggio in modo determinante, al fine dell'inserimento in posizione utile nella graduatoria.
In caso di revoca del contributo, si procede al recupero delle somme indebitamente percepite, maggiorate degli interessi legali, con l'applicazione di eventuali sanzioni, come previsto dalla normativa vigente in materia.

Art. 12
Disposizioni finali

Per quanto non previsto nel presente bando si farà riferimento alle disposizioni contenute nel P.O.R. Sicilia 2000/2006 nonché alle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti. L'Amministrazione si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni ed istruzioni.
Si informano i partecipanti al presente bando che i dati personali ed aziendali acquisiti dall'Amministrazione a seguito del presente bando verranno trattati nel rispetto della legge n. 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modifiche ed integrazioni.
  Il Dirigente generale del Dipartimento regionale interventi struttuali: CROSTA 


Allegato 1

Oggetto: Regolamento (CE) n. 1257/99 e n. 1750/99 - Interventi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. P.O.R. Sicilia Misura 4.2.4 - annualità 2001-2002. Progetto di ...................................................................................

All'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste - Dipartimento regionale interventi strutturali - Gruppo 8°
Viale Regione Siciliana n.2675
90145 Palermo



Il sottoscritto nato a ................................................................................... il ................................................... e residente nel Comune di via ................................................................................... nella qualità di ................................................................................... del ................................................................................... con sede in ................................................................................... (prov. .................) Via c/da ................................................................................... ................................................................................... C.A.P. ......................... Partita IVA o Codice Fiscale ................................................................................... telefono ................................................................................... telefax...................................................................................

CHIEDE


ai sensi dei Regolamenti di cui in oggetto, un contributo pubblico pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile, per l'iniziativa da realizzare nel Comune di ................................................................................... Provincia di ................................................................................... località ................................................................................... per l'importo di L. ...................................................................................
Il sottoscritto, a conoscenza delle sanzioni previste dall'art. 26 della legge n. 15/1968 e dal 3° comma dell'art. 11 del D.P.R. n. 403/1998 in caso di dichiarazione false, con la presente

DICHIARA


-  di impegnarsi ad assumere a proprio carico la quota non coperta dal contributo, pari al restante 50% della spesa;
-  di comprovare i mezzi finanziari sulla copertura della quota a proprio carico o di far fronte con finanziamenti non agevolati, producendo lettera di assenso dell'Istituto di credito finanziatore;
-  di non aver beneficiato, né di volere beneficiare, per le opere preventivate, di altre provvidenze previste dalle vigenti disposizioni regionali, nazionali e comunitarie;
-  di impegnarsi a non mutare, per un periodo di almeno dieci anni dalla data degli accertamenti di avvenuta esecuzione dei lavori, la destinazione dei fabbricati e delle macchine e attrezzature ammessi a sussidio;
-  di esonerare l'Amministrazione da qualsiasi responsabilità conseguente ad eventuali danni che, per effetto dell'esecuzione e dell'esercizio delle opere, dovessero essere arrecati a persone o a beni pubblici o privati e di sollevare l'Amministrazione stessa da ogni azione o molestia;
-  di impegnarsi a restituire il contributo eventualmente erogato in caso di inadempienza agli impegni assunti con la presente domanda;
-  di impegnarsi a dare adeguata e documentata giustificazione delle spese che saranno sostenute per la realizzazione delle opere;
-  di impegnarsi a comunicare, nel triennio successivo alla data dell'accertamento finale, i dati relativi all'attività di lavorazione e di commercializzazione, che devono risultare in misura non inferiore ad 1/3 della potenzialità lavorativa, per cui fu ammesso a finanziamento lo stabilimento;
-  di impegnarsi a fornire i dati aziendali e contabili ai fini statistici e per il monitoraggio;
-  di non avere riportato condanne, ai sensi dell'art. 2, comma 1°, della legge 23 dicembre 1986, n. 898, modificato con l'art. 73 della legge 19 febbraio 1992, n. 142;
-  di essere in regola con le norme sulla sicurezza e igiene del lavoro (decreto legislativo n. 626/94)
-  di essere in regola con le norme recate dalla legge regionale 27 dicembre 1969, n. 52 e dalle vigenti leggi in materia di osservanza delle disposizioni previste dai contratti di lavoro, impegnandosi a dare tempestiva comunicazione circa eventuali variazioni;
-  che i dati e le informazioni, riportate negli appositi elaborati tecnico-amministrativi, sono esatti e veritieri e che il progetto è stato elaborato nel rispetto della normativa comunitaria di cui ai Reg. CEE n. 1257/99 e n. 1750/99 e dei criteri contenuti nel P.O.R. Sicilia 2000/2006;
-  che, ai sensi dell'art. 24 della legge 6 maggio 1981, n. 97, non è stata pronunciata né a proprio carico, né a carico dei componenti il Consiglio di amministrazione e dei soci della suddetta società, sentenza, passata in giudicato, per avere impiegato, fuori dai casi consentiti dalla legge, in tutto o in parte alcool, zuccheri o materie zuccherine e fermentate diverse da quelle provenienti dall'uva fresca o leggermente appassita nelle operazioni di vinificazione o di manipolazioni di vini.
-  di aderire/non aderire ad alcuna Organizzazione di produttori (soltanto per il settore ortoftutticolo).
Allega la documentazione amministrativa e gli elaborati progettuali in duplice copia, come da elenco.
Firma

 
    ................................................................................... 

Firma autenticata nei modi di legge



Allegato 2

Programma operativo regionale Sicilia 2000-2006. Mis. 4.2.4
ELENCO DOCUMENTI A CORREDO DELL'ISTANZA DI FINANZIAMENTO

Requisiti di accesso:
-  Elaborato relativo alla dimostrazione del possesso della redditività redatto e sottoscritto da un professionista iscritto all'ordine professionale nonché all'albo dei revisori.
-  Documentazione originale attestante il possesso dei requisiti minimi in materia di ambiente, di igiene e di benessere degli animali.
 1)  Istanza in carta semplice, riprodotta secondo schema (all. 1)
 2)  Delibera del consiglio di amministrazione, o, in mancanza di quest'ultimo, dichiarazione del legale rappresentante, di approvazione del progetto, di affidamento incarico al tecnico progettista; di impegno di assumere a proprio carico la quota non coperta da contributo, pari al 50% della spesa.
 3)  Atto costitutivo e statuto in copia conforme all'originale.
 4)  Titolo di proprietà dell'immobile su cui è previsto l'intervento.
 5)  Certificato di iscrizione alla Camera di commercio, con cariche sociali, annotazione antimafia e non fallenza; certificato di iscrizione al Registro prefettizio (per le cooperative).
 6)  Bilanci e dichiarazioni I.V.A. dell'ultimo triennio, con dichiarazione di conformità agli originali.
 7)  Dichiarazioni del legale rappresentante relativamente a:
-  i quantitativi di prodotti conferiti e commercializzati nell'ultimo triennio;
-  l'approvvigionamento delle materie prime, abituali conferitori e superficie di conferimento interessata (estratto del catastino soci per le cooperative);
-  finanziamenti ottenuti, a qualsiasi titolo, dalla Pubblica Amministrazione;
-  mezzi finanziari per la copertura della quota a proprio carico;
8)  Dichiarazione del Tecnico progettista:
-  ai sensi dell'art.49, 5° comma, legge regionale n. 13/86;
-  che i dati e le informazioni, riportati negli appositi elaborati, sono esatti e veritieri, e che il progetto è stato elaborato nel rispetto della normativa comunitaria di cui al Reg. (CE) n. 1257/99 e n. 1750/99 e dei criteri contenuti nel POR Sicilia 2000-2006.
-  calendario dei lavori;
 9)  Relazione illustrativa sull'attività svolta, con riferimenti al comprensorio agricolo interessato all'iniziativa, evidenziando gli ordinamenti colturali, le strutture esistenti e relativa capacità di produzione e trasformazione, a firma di un tecnico agrario abilitato.
10)  Piano economico finanziario, redatto e sottoscritto da un professionista iscritto all'ordine professionale nonché all'albo dei revisori. da cui emerge la valutazione della redditività ex post evidenziando:
-  affidabilità del soggetto proponente, adeguata e dettagliata analisi dei mercati di sbocco, valutazione della adeguatezza della strategia commerciale, reperimento dei prodotti della lavorazione;
-  Valutazione degli investimenti previsti in rapporto ai costi di produzione, piano di ammortamento; analisi di sensitività dell'azienda al variare di fattori interni o esterni all'azienda stessa.
-  Incidenza dell'intervento sull'occupazione, specificando eventuali incrementi di unità lavorative fisse o stagionali;
11)  Relazione tecnico costruttiva e relazione tecnologica con l'indicazione dei quantitativi di prodotto da trattare, la descrizione dei cicli di lavorazione, delle attrezzature e dei macchinari, in ordine alle capacità di lavoro orario e stagionale, a firma di un tecnico abilitato.
12)  Contratti di conferimento almeno triennali con i produttori di base, giuridicamente validi, da cui emerge che il produttore ha la piena disponibilità del prodotto. (per i soggetti diversi dagli organismi associativi).
13)  Per gli interventi di potenziamento ed ammodernamento degli impianti esistenti: certificato di agibilità; autorizzazione sanitaria; autorizzazione allo scarico delle acque reflue; certificato prevenzione incendi.
14)  Relazione di impatto ambientale (art.7, Regolamento CE n. 2052/88), redatta da un professionista qualificato 

15)  Preventivo di spesa con computo metrico estimativo delle opere edili, e descrizione analitica dei macchinari e delle attrezzature, con l'indicazione delle offerte scelte.
16)  Offerte dettagliate delle macchine ed attrezzature, vidimate dalla Camera di commercio competente, (per la Sicilia ai sensi dell'art. 32 della legge regionale n. 83/80). Offerte di confronto e relazione sui criteri di scelta opportunamente motivate. Quest'ultima firmata anche dall'enologo per le cantine.
17)  Corografia in scala non inferiore a 1:25.000 e planimetria generale con ubicazione delle opere in scala 1:500.
18  Elaborati architettonici e strutturali; schema degli impianti elettrici, idrici, fognari, ecc.; lay-out dei macchinari; 

I disegni dovranno essere in scala adeguata e dettagliatamente quotati.
19  Tabella autoattribuzione punteggi (all. 3), con allegata documentazione dei requisiti posseduti 

N.B.: Tutta la documentazione dovrà essere prodotta in duplice copia di cui una in originale o copia conforme all'originale. Inoltre, nei casi previsti, in conformità al disposto di cui al D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (disposizioni in materia di documentazione amministrativa e legislativa), potranno essere prodotte apposite dichiarazioni in sostituzione delle certificazioni.




Torna al Sommariohome


FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa della Tipografia Pezzino & F.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane

Torna al menu- 64 -  49 -  53 -  27 -  28 -  70 -