GURS Parte I n. 39 del 2001
REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 3 AGOSTO 2001 - N. 39
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL 6964930 - ABBONAMENTI TEL 6964926 INSERZIONI TEL 6964936 - FAX 6964927

AVVERTENZA
Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione

Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Asse I Risorse naturali - sottoasse rete ecologica. Misura 1.3.2 - Sistemi territoriali integrati ad alta naturalità (FEOGA). Annualità di programma 2000-2002. Risorse finanziarie Euro 4.190.500 - Lire 8.113.939.435.


Art. 1
PREMESSA E DISPOSIZIONI GENERALI

1.1. Premessa
Il Dipartimento Azienda regionale delle foreste demaniali, in conformità dei propri compiti istituzionali, intende avviare l'attuazione degli interventi previsti nella misura 1.3.2 del P.O.R. Sicilia 2000-2006.
1.2.  Obiettivi della misura e interventi ammissibili
Scopo della misura è la creazione di una "banca del germoplasma vegetale" in grado di assicurare la conservazione del patrimonio genetico di specie ed ecotipi di interesse agrario e forestale che determinano il "paesaggio storico e tradizionale" del territorio della Sicilia e che caratterizzano ambienti di particolare interesse naturalistico.
Gli investimenti da realizzare riguarderanno le seguenti linee d'intervento:
1)  realizzazione, ristrutturazione e adeguamento di centri per la raccolta, conservazione e moltiplicazione del germoplasma;
2)  ristrutturazione e adeguamento di strutture per la conservazione del germoplasma ex situ;
3)  allestimento dei campi collezione per la conservazione e moltiplicazione in situ del germoplasma.
Gli investimenti non potranno essere finalizzati ad attività di ricerca.
1.3.  Area di applicazione
Gli investimenti riguardanti le linee d'intervento 1 e 3 sono destinati ai territori della rete ecologica siciliana così come definita nella Misura 1.3.1 "Sistemi integrati ad alta naturalità" (FESR); ed in particolare nei siti di interesse comunitario (SIC), zone di protezione speciale (ZPS), parchi regionali e riserve naturali. Allorquando verranno inseriti con norma sostanziale altri territori della rete ecologica (riserve naturali e corridoi ecologici), questi rientreranno automaticamente fra quelli eleggibili.
Gli investimenti riguardanti la linea d'intervento 2 sono destinati all'intero territorio regionale.
1.4.  Soggetti beneficiari
Enti parco, orti botanici delle università, altri enti o istituti pubblici che, nella loro attività istituzionale, prevedono programmi di conservazione della biodiversità.
1.5.  Livelli di finanziamento ammissibile
Tasso di partecipazione: 100% partecipazione pubblica di cui 57% FEOGA, 30% Stato, 13% Regione.
1.6.  Dotazione finanziaria
Per il presente bando è prevista una dotazione finanziaria relativa alle competenze 2000-2002 pari a Euro 4.190.500 e lire 8.113.939.435 di cui:
-  Euro 2.388.585 e L. 4.624.945.478 a carico del FEOGA;
-  Euro 1.257.150 e L. 2.434.181.830 a carico delle risorse nazionali
-  Euro 544.765 e L. 1.054.812.127 a carico delle risorse regionali.
La dotazione finanziaria prevista per il triennio 2000-2002 per l'attuazione delle azioni di cui al presente bando, potrà essere oggetto di territorializzazione per la realizzazione dei PIT, sino ad un massimo del 50%, nei limiti delle iniziative ritenute ammissibili al finanziamento, in conformità alle disposizioni contenute nel presente bando.
Tale condizione deve verificarsi al momento dell'approvazione della graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento.
Nel caso in cui la riserva finanziaria per il conseguimento degli obiettivi programmatici dei PIT non fosse utilizzata, le risorse saranno destinate al finanziamento delle iniziative per l'attuazione della Misura 1.3.2, conformemente a quanto previsto nel Complemento di programmazione.
Le risorse destinate al presente bando, se non impegnate, concorreranno al finanziamento dei progetti relativi alla modalità di attuazione a titolarità regionale, conformemente a quanto previsto nel C di P.
1.7.  Requisiti di ammissibilità
Ai fini dell'ammissibilità, devono essere specificate le modalità di gestione ordinaria e di finanziamento del funzionamento del centro.
A tale scopo, i progetti devono essere accompagnati, pena l'esclusione, da un documento d'impegno, con valore vincolante, sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto beneficiario (o del soggetto beneficiario capofila nel caso che più soggetti presentino un unico progetto) che descriva puntualmente le modalità tecniche ed amministrative di gestione, la quantificazione delle risorse economiche ed umane necessarie, l'individuazione delle fonti di finanziamento e gli impegni formali della loro utilizzazione affinché venga assicurata la gestione ordinaria ed il funzionamento dei centri, delle strutture e/o dei campi collezione per almeno 10 anni, successivi alla data di liquidazione dell'investimento.
1.8.  Coerenza con gli interventi a titolarità regionale
I progetti dovranno rispettare la coerenza con i documenti di programmazione comunitaria: QCS, POR, PSR.
1.9. Spese ammissibili al finanziamento
Sono ritenute ammissibili, nel rispetto del reg. CE n. 1685/2000, le seguenti spese:
-  spese per investimenti materiali e immateriali, comprese le spese di primo impianto per l'allestimento dei campi collezione, per la realizzazione, la ristrutturazione e l'adeguamento delle strutture necessarie alle azioni di raccolta, di conservazione e di moltiplicazione del germoplasma, sia in situ che ex situ;
-  spese per acquisto di macchine, impianti, attrezzature e materiale nuovi per la raccolta, conservazione e moltiplicazione del germoplasma, comprese le attrezzature informatiche.
L'I.V.A. può costituire una spesa ammissibile solo se è realmente e definitivamente sostenuta dai soggetti beneficiari. L'I.V.A. che può essere in qualche modo recuperata, non può essere considerata ammissibile anche se non è effettivamente recuperata dai soggetti beneficiari.
1.10.  Spese non ammissibili
Non sono ritenute ammissibili:
-  le spese per il funzionamento e per la gestione ordinaria dei centri comprese le spese per il personale e per gli ordinari lavori colturali dei campi collezione;
-  le spese per investimenti finalizzati ad attività di ricerca.

Art. 2
PROCEDURE

2.1.  Modalità di presentazione delle domande
Le richieste di finanziamento, complete della documentazione di cui al paragrafo 2.3 e del progetto esecutivo, sottoscritte dal titolare o legale rappresentante del soggetto beneficiario, o del soggetto beneficiario capofila, nel caso di più soggetti proponenti, dovranno essere presentate, pena l'esclusione, a mezzo posta, con raccomandata A/R, o consegna a mano al Dipartimento regionale azienda foreste demaniali Regione siciliana, via Libertà n. 97 - Palermo C.A.P. 90143, entro e non oltre il sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del presente bando.
Saranno presi in considerazione esclusivamente i progetti presentati successivamente alla data di pubblicazione del presente bando.
I prezzi applicati nei progetti saranno desunti dal vigente prezziario regionale dei lavori pubblici e, in mancanza, dalle voci del prezziario regionale dell'agricoltura vigente o da apposite analisi.
Sul plico contenente l'istanza e gli allegati progettuali previsti, dovrà essere riportata, pena l'esclusione, la dicitura: "P.O.R. 2000-2006 - Asse I risorse naturali - Sottoasse rete ecologica - Misura 1.3.2 - sistemi integrati ad alta naturalità".
Ai fini del termine di validità di cui sopra, farà fede la data del timbro postale di partenza, per i progetti inviati a mezzo posta, del timbro di accettazione del Dipartimento regionale Azienda foreste demaniali Regione siciliana, in caso di recapito a mano.
2.2. Valutazione e formazione della graduatoria
I progetti saranno esaminati da un apposito comitato di valutazione costituito da funzionari dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste (Dipartimento Azienda regionale foreste demaniali e Dipartimento interventi strutturali in agricoltura), dell'Assessorato territorio e ambiente (Dipartimento territorio e ambiente) e da esperti designati dall'Università degli studi di Palermo e dalla Federazione Italiana dei parchi e delle riserve naturali.
Successivamente al termine di scadenza della presentazione dei progetti, il comitato di valutazione procederà all'esame istruttorio ed all'attribuzione del relativo punteggio di cui al paragrafo 2.4. Entro il termine di trenta giorni dalla stessa data, con provvedimento dirigenziale, sarà pubblicata la graduatoria dei progetti da ammettere a finanziamento.
L'istruttoria dovrà valutare:
-  l'ammissibilità del progetto e la fattibilità, in riferimento agli obiettivi del QCS, del POR, del Complemento di programmazione e del presente bando;
-  la documentazione relativa alle garanzie offerte in merito alla copertura finanziaria per il funzionamento e la gestione ordinaria degli interventi realizzati per almeno dieci anni, successivi alla data di liquidazione del finanziamento di cui al paragrafo 1.7;
-  l'esecutività del progetto ai sensi della normativa vigente;
-  la regolarità e la validità tecnico-amministrativa della domanda e dei documenti allegati.
Se richiesto dai beneficiari, le autorizzazioni ed i pareri, previsti dalla normativa vigente, sui progetti ritenuti ammissibili potranno essere acquisiti tramite conferenza dei servizi.
Il finanziamento del progetto è comunque subordinato alla raggiunta cantierabilità con l'acquisizione dei pareri e/o delle autorizzazioni entro il 31 dicembre 2001.
I progetti, inclusi nella graduatoria pubblicata, saranno finanziati fino ad esaurimento della disponibilità finanziaria stanziata per il presente bando.
La data di inizio degli investimenti deve essere successiva alla data di presentazione dell'istanza di finanziamento.
2.3.  Documentazione richiesta
La documentazione prodotta dovrà comprendere:
1)  La richiesta di finanziamento, di cui al presente bando, firmata dal legale rappresentante del soggetto beneficiario o del soggetto beneficiario capofila;
2)  progetto esecutivo ai sensi dell'art. 5/bis della legge regionale n. 21/85 e successive modifiche ed integrazioni, redatto e firmato da tecnico abilitato competente ai sensi della normativa vigente;
3)  il documento d'impegno economico e gestionale con valore vincolante, di cui all'art. 1 paragrafo 7;
4) l'indicazione dei vincoli gravanti sulla zona di intervento;
5) la relazione descrittiva degli obbiettivi dell'intervento;
6) la presunta cronologia dei lavori e delle spese in funzione degli obblighi di rendicontazione comunitaria;
7) documento d'intesa con valore vincolante, nel caso di più soggetti beneficiari proponenti, che stabilisca, per ciascuno di essi, ruoli e competenze rispetto al documento di cui al precedente punto 3;
2.4.  Criteri di selezione e punteggio
La valutazione dei progetti, ai fini della formazione della graduatoria, prevede la verifica dei seguenti criteri di selezione con l'attribuzione del relativo punteggio:
-  progetti presentati da più soggetti beneficiari. Punti 3;
-  progetti che presentano complementarietà e/o integrazione con i programmi e gli interventi avviati con le azioni a titolarità regionale della misura e con quelli della Misura 1.3.1, riguardante la costruzione della "Rete ecologica siciliana". Punti 3;
-  progetti proposti da soggetti beneficiari che dimostrino competenza gestionale nelle attività di conservazione del germoplasma. Punti 2;
-  progetti che prevedono il recupero e/o il potenziamento di interventi per la conservazione del germoplasma già avviati. Pun-ti 1;
-  progetti che riguardano la conservazione del germoplasma di specie ed ecotipi maggiormente rappresentativi del paesaggio agrario e forestale tradizionale. Punti 4.
A parità di punteggio sarà data preferenza agli interventi di recupero e di rifunzionalizzazione di manufatti esistenti, piuttosto che alla realizzazione ex novo di strutture.

Art. 3
RICORSI

3.1.  Ricorsi e riesame
Il beneficiario richiedente, entro 10 giorni continuativi dalla data di pubblicazione della graduatoria, ha facoltà di presentare al Responsabile di misura ricorso ai sensi delle vigenti disposizioni al fine di proporre il riesame della propria richiesta di finanziamento. Se il richiedente non si avvale della possibilità sopra prevista, l'esito dell'istruttoria assume carattere definitivo.
Per il riesame della pratica il Dipartimento esprime parere entro 30 giorni dalla data di ricevimento del ricorso.

Art. 4
LAVORI

4.1.  Regolamentazione dei rapporti di concessione, finanziamento ed esecuzione degli interventi
La concessione del finanziamento degli interventi, previsti dal presente bando, sarà regolata da apposito provvedimento il quale disciplinerà, in maniera articolata, le varie fasi connesse al procedimento di esecuzione dei lavori. Lo stesso conterrà disposizioni atte a individuare gli adempimenti che gravano sul soggetto beneficiario, in dipendenza degli interventi ammessi a finanziamento e dei termini da rispettare per la certificazione della spesa, ai fini della rendicontazione alle autorità comunitarie e statali.
Su richiesta del beneficiario, potrà essere erogata a titolo di anticipazione, una somma non superiore al 30% dell'importo ammesso a finanziamento, previa presentazione di idonea documentazione attestante l'adempimento delle prescrizioni preliminari dell'inizio dei lavori. Ulteriori anticipi, fino ad un massimo del 90% dell'intero importo, possono essere concessi sulla base dello stato di avanzamento parziale dei lavori (S.A.L.) supportato dalla dimostrazione contabile dell'utilizzo delle somme anticipate in precedenza.
Le spese sostenute devono essere opportunamente giustificate da documentazione contabile e supportate da fatture regolarmente quietanzate;
L'erogazione dell'intero finanziamento è disposta a seguito dell'accertamento dell'avvenuta esecuzione finale delle opere e sulla base della documentazione tecnico-amministrativa necessaria per la definizione dei rapporti in concessione.
L'Amministrazione ha facoltà di disporre verifiche di natura tecnica, amministrativa e contabile sugli interventi finanziati nel periodo di realizzazione e per i successivi dieci anni.
Le procedure di affidamento dei lavori dovranno rispettare le norme vigenti in materia, con particolare riferimento alla normativa sugli appalti di lavori pubblici e di servizi.
I lavori debbono essere appaltati ed eseguiti entro i termini fissati dal provvedimento di concessione del finanziamento. Potranno essere concesse proroghe, sempre che sussistano giustificate cause o motivi non imputabili al richiedente ed ove ciò non costituisca pregiudizio ai fini del rispetto dei termini della rendicontazione alla UE ed allo Stato della spesa sostenuta dalla Regione.

ART. 5
REVOCHE E SANZIONI

I benefici concessi sono revocati in caso di inadempimenti, le cui cause siano imputabili al beneficiario, tali da non permettere il conseguimento dell'obiettivo del progetto e da causare la perdita delle risorse comunitarie e nazionali. In tal caso, oltre all'obbligo imposto al beneficiario della restituzione delle somme già erogate, sarà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma pari al 50% dell'intero importo del finanziamento concesso per la realizzazione dell'investimento.
Analogamente si disporrà la restituzione delle somme e l'applicazione della sanzione di cui sopra, qualora non si ottemperi all'obbligo di assicurare il funzionamento e la gestione degli interventi realizzati per almeno dieci anni, successivi alla data di liquidazione dell'investimento.
La revoca è altresì disposta qualora i beni acquistati con l'intervento siano donati, ceduti o distratti nei dieci anni successivi alla concessione del finanziamento tranne per quei beni che, per rapida obsolescenza, vengono sostituiti.
Nei casi d'inadempimenti parziali, che comunque non pregiudicano il conseguimento dell'obiettivo del progetto, il beneficiario dovrà versare un importo pari alla somma non utilizzata maggiorata di un interesse pari al tasso ufficiale di sconto vigente alla data di emissione del titolo di spesa.
La somma da restituire deve essere versata nell'apposito capitolo in entrata del bilancio della Regione siciliana.

Art. 6
VARIANTI E MODIFICHE AL PROGETTO

Qualora nel corso dei lavori si verifichino circostanze impreviste tali da comportare modifiche al progetto approvato, dovrà essere presentato al Dipartimento, in triplice copia, apposito progetto di variante, in conformità alla legge regionale n. 21/85 e successive modifiche e integrazioni, unitamente alla documentazione necessaria in sostituzione o in integrazione a quella già in possesso. Il comitato di valutazione ne verifica la conformità e la compatibilità rispetto al presente bando, in particolare all'art. 1 par. 8, e, in caso di istruttoria positiva, accetta le modifiche al progetto originario.
In ogni caso, la variante non dovrà comportare un aumento dell'importo finanziario del progetto approvato e dovrà mantenerne l'obiettivo.
In caso di variazioni eseguite senza la preventiva autorizzazione, il Dipartimento revocherà il finanziamento, dandone pronta comunicazione all'autorità di pagamento ed all'autorità di gestione.
Il progetto ammesso a finanziamento può essere modificato solo in presenza di motivate e giustificate cause di natura tecnica non imputabili ad una carenza progettuale.

Art. 7

Per quanto non previsto nel presente bando si fa riferimento alla normativa vigente in materia di opere pubbliche e di contabilità generale dello Stato.
Palermo, 24 luglio 2001.
  L'Ispettore generale dell'Azienda regionale foreste demaniali: COLLETTI 

Torna al Sommariohome


FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa della Tipografia Pezzino & F.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane

Torna al menu- 64 -  49 -  53 -  27 -  28 -  70 -