PARTE PRIMA | SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI' |
1. Comune capofila | |
2. Assessorato, servizio, ufficio responsabile del piano e destinatario dei fondi legge n. 285/97 |
Cognome | Nome ........................................................................................................................................................... |
Indirizzo | cap. ............................................................................ |
Tel. | Fax .................................................................................... email .......................................................................................... |
Cognome | Nome ........................................................................................................................................................... |
Indirizzo | cap. ............................................................................ |
Tel. | Fax .................................................................................... email .......................................................................................... |
Indicare soggetti partecipanti (istituzionali e non) |
- iniziative di coordinamento della pianificazione, in raccordo con altre istituzioni, servizi e settori della pubblica amministrazione | ||||
- costituzione gruppo tecnico di coordinamento con indicazione degli enti componenti |
- con altri enti: | a livello politico | a livello tecnico |
- con altri soggetti sociali | indicare quali | ||
1. | |
2. | |
3. |
- non pertinenti | n. ................. artt. ................. |
- non prioritari per l'ambito | n. ................. |
- già finanziati con altri fondi | n. ................. |
- scarsa articolazione/qualità progettuale | n. ................. |
- altro (specficare) ................................................................................. | n. ................. |
10. Accordo di programma firmato il | ; pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ................................................................................ |
10.1 Atto di recepimento del comune capofila: n. ......................... del |
Ente firmatario | Nominativo referente | ||
Art. 4 lett. a): | erogazione di un minimo vitale a favore di minori in stato di bisogno inseriti in famiglie o affidati ad un solo genitore; |
Art. 4 lett. b): | informazione e sostegno alle scelte di maternità e paternità; |
Art. 4 lett. c): | prevenzione delle situazioni di crisi e di rischio psico-sociale, anche mediante il potenziamento di servizi di rete per interventi domiciliari, diurni, educativi territoriali, di sostegno alla frequenza scolastica e di pronto intervento; |
Art. 4 lett. d): | affidamenti familiari, diurni e residenziali; |
Art. 4 lett. e): | accoglienza temporanea di minori, anche sieropositivi e portatori di handicap in piccole comunità educativo-riabilitative; |
Art. 4 lett. f): | attivazione di residenze per donne agli arresti domiciliari; |
Art. 4 lett. g): | realizzazione di case di accoglienza per donne in difficoltà con figli minori o in stato di gravidanza, promozione di forme di accoglienza da parte di famiglie; |
Art. 4 lett. h): | interventi di prevenzione ed assistenza nei casi di abuso o di sfruttamento sessuale, abbandono o maltrattamento; |
Art. 4 lett. i): | servizi di mediazione familiare e di consulenza per famiglie e minori; |
Art. 4 lett. l): | interventi a tutela dei diritti del bambino malato ed ospedalizzato; |
Art. 5 lett. a): | servizi con caratteristiche educative, ludiche, culturali e di aggregazione sociale per bambini 0/3 anni e famiglie; |
Art. 5 lett. b): | servizi con caratteristiche educative e ludiche per l'assistenza a bambini 18/36 mesi per un tempo giornaliero non superiore a 5 ore; |
Art. 6: | servizi volti a promuovere e valorizzare la partecipazione dei minori a livello propositivo, decisionale e gestionale in esperienze aggregative, nonché occasioni di riflessione su temi rilevanti per la convivenza civile e lo sviluppo della capacità di socializzazione; |
Art. 7 lett. a): | interventi che facilitano l'uso del tempo e degli spazi urbani e naturali; |
Art. 7 lett. b): | misure orientate alla promozione della conoscenza dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza; |
Art. 7 lett. c): | misure volte a promuovere la partecipazione dei bambini e degli adolescenti alla vita della comunità locale, anche amministrativa. |
Titolo del Progetto (riferimento ad artt. 4, 5, 6 e 7 legge 285 e lett., oltre ad un titolo "simbolico") | |||
1. Responsabile del progetto |
(tutto l'ambito distrettuale, ambito del comune/i di .............................................................., della circoscrizione di | , ecc.) |
(rif. scheda dati allegato A1, altre fonti informative, intendendo anche momenti ed occasioni di conoscenza del territorio come le conferenze di servizio, le assemblee cittadine, riunioni nelle scuole, ecc.: specificare quali) | |||||||
4. Modalità per favorire il coinvolgimento della popolazione e dei destinatari (nella definizione delle azioni, nella gestione, nel monitoraggio e valutazione) | |||||||
5. Obiettivi generali del progetto (correlati agli obiettivi generali del piano) | |||||||
6. Obiettivi specifici del progetto (specificare i risultati attesi, ovvero i cambiamenti previsti attraverso: le azioni individuate, le risorse impegnate, i vincoli ipotizzati; saranno correlati agli obiettivi generali del progetto da verificare alla fine di ogni annualità e del triennio) | |||||||
7. Destinatari del progetto (identificare le caratteristiche dei destinatari, quali età, genere; evidenziare condizione specifica di difficoltà, livello di scolarità, distinguendo altresì tra beneficiari "diretti" e "indiretti" - ovvero sui quali si ipotizzano ricadute positive - comprendendo gli operatori, i genitori, le famiglie, la comunità in generale) (*) (**) | |||||||
8. Modalità previste per favorire il lavoro di rete e il confronto tra le esperienze per la condivisione di "buone prassi" (tra le istituzioni, con il privato sociale, con le risorse del territorio, tra le diverse professioni e competenze, attraverso: gruppo di coordinamento del progetto, gruppi "trasversali" di operatori sul territorio, ecc.) | |||||||
9. Modalità per favorire il coinvolgimento della popolazione e dei destinatari (nella definizione delle azioni, nella gestione, nel monitoraggio e valutazione) | |||||||
10. Individuazione dei punti di forza e di debolezza riscontrati nella fase di progettazione | |||||||
11. Durata complessiva con fasi d'attuazione | |||||||
12. Descrizione del progetto |
13. Modalità di monitoraggio, verifica e valutazione (indicare i soggetti deputati, le modalità, gli strumenti, utilizzati in fase iniziale e in itinere, gli indicatori quantitativi e qualitativi per la valutazione di processo e di esito) | ||||
14. Articolazione del Progetto (indicare la suddivisione del Progetto in fasi operative ed articolazioni temporali) | ||||
15. Collaborazioni intraprese, con riferimento alla fase di progettazione ed eventualmente per la gestione (specificare i soggetti coinvolti, istituzionali e del privato sociale, ecc. e le procedure per l'individuazione degli enti gestori) |
16.1. Risorse professionali impiegate (suddivise per ruolo rispetto al progetto, numero e qualifica, enti di appartenenza, giornate di impiego) | ||
16.2. Strutture di supporto (locali individuati, attrezzature, mezzi strumentali) |
10/31 | anni | n. ................... | |
13/61 | anni | n. ................... | |
16/11 | anni | n. ................... | |
11/14 | anni | n. ................... | |
14/17 | anni | n. ................... | |
17/30 | anni | n. ................... | |
più di 30 anni | n. ................... | ||
non c'è un'età prevalente | n. ................... |
1) con handicap | n. ................... |
2) istituzionalizzati | n. ................... |
3) vittime di violenza, maltrattamenti, abuso | n. ................... |
4) con provvedimenti penali | n. ................... |
5) non c'è una categoria prevalente | n. ................... |
1) genitori e famiglie | n. ................... |
2) famiglie problematiche | n. ................... |
3) genitori naturali | n. ................... |
4) genitori affidatari | n. ................... |
5) genitori separati | n. ................... |
6) | n. ................... |
7) non c'è una tipologia prevalente | n. ................... |
Art. 4 lett. a): | erogazione di un minimo vitale a favore di minori in stato di bisogno inseriti in famiglie o affidati ad un solo genitore; |
Art. 4 lett. b): | informazione e sostegno alle scelte di maternità e paternità; |
Art. 4 lett. c): | prevenzione delle situazioni di crisi e di rischio psico-sociale, anche mediante il potenziamento di servizi di rete per interventi domiciliari, diurni, educativi territoriali, di sostegno alla frequenza scolastica e di pronto intervento; |
Art. 4 lett. d): | affidamenti familiari, diurni e residenziali; |
Art. 4 lett. e): | accoglienza temporanea di minori, anche sieropositivi e portatori di handicap in piccole comunità educativo-riabilitative |
Art. 4 lett. f): | attivazione di residenze per donne agli arresti domiciliari; |
Art. 4 lett. g): | realizzazione di case di accoglienza per donne in difficoltà con figli minori o in stato di gravidanza, promozione di forme di accoglienza da parte di famiglie; |
Art. 4 lett. h): | interventi di prevenzione ed assistenza nei casi di abuso o di sfruttamento sessuale, abbandono o maltrattamento; |
Art. 4 lett. i): | servizi di mediazione familiare e di consulenza per famiglie e minori; |
Art. 4 lett. l): | interventi a tutela dei diritti del bambino malato ed ospedalizzato; |
Art. 5 lett. a): | servizi con caratteristiche educative, ludiche, culturali e di aggregazione sociale per bambini 0/3 anni e famiglie; |
Art. 5 lett. b): | servizi con caratteristiche educative e ludiche per l'assistenza a bambini 18/36 mesi per un tempo giornaliero non superiore a 5 ore; |
Art. 6: | servizi volti a promuovere e valorizzare la partecipazione dei minori a livello propositivo, decisionale e gestionale in esperienze aggregative, nonché occasioni di riflessione su temi rilevanti per la convivenza civile; |
Art. 7 lett. a): | interventi che facilitano l'uso del tempo e degli spazi urbani e naturali; |
Art. 7 lett. b): | misure orientate alla promozione della conoscenza dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza; |
Art. 7 lett. c): | misure volte a promuovere la partecipazione dei bambini e degli adolescenti alla vita della comunità locale, anche amministrativa. |
Data compilazione: | |
Periodo di riferimento della rilevazione | |
(dal Decreto regionale di approvazione del piano territoriale al 30 giugno 2002) | |
Ambito territoriale: codice ambito | |
Comune capofila | |
Assessorato competente | |
Settore e ufficio responsabile |
cognome | nome | ||
indirizzo: | cap. | ||
tel. | fax |
cognome | nome | ||
indirizzo: | cap. | ||
tel. | fax |
da quale ente: | quale atto*: | |
da quale ente: | quale atto*: | |
da quale ente: | quale atto*: | |
da quale ente: | quale atto*: | |
da quale ente: | quale atto*: |
Altro (specificare) |
- protocollo d'intesa tra: | |
- convenzione tra: | |
- altro (specificare) tra: |
Altro (specificare) |
Altro (specificare) |
su quali argomenti: | ||||
nell'attuazione dei progetti esecutivi: | SI NO |
Altro (specificare) |
Riunioni a livello politico | n. .............................. | |
Riunioni a livello tecnico | n. .............................. | |
Riunioni tra responsabili dei progetti | n. .............................. | |
Altro (specificare) | ||
Altro (specificare) | ||
Altro (specificare) |
Incontri pubblici in ogni comune dell'ambito | n. partecipanti .............................. | |
Incontri pubblici in alcuni comuni dell'ambito | n. partecipanti .............................. |
Diffusione del piano territoriale | e/o di opuscoli informativi | |
Altro (specificare) | ||
Altro (specificare) | ||
Altro (specificare) | ||
Nel periodo di rilevazione si sono effettuate le attività di monitoraggio/verifica, coordinate a livello di ambito: | SI NO | |
Secondo le modalità previste nel piano | SI NO |
Riunioni periodiche tra amministratori e dirigenti degli enti coinvolti | ||
Riunioni periodiche tra tecnici responsabili dei progetti | ||
Riunioni periodiche del gruppo di coordinamento con responsabile 285, responsabili enti ed operatori del privato sociale | ||
Compilazione questionari | ||
Stesura di relazioni periodiche/rapporti intermedi | ||
Elaborazione appositi strumenti di verifica | SI NO | |
Se NO, tempi previsti per provvedervi | ||
Individuazione specifici indicatori di verifica | SI NO | |
Se NO, tempi previsti per provvedervi |
di ambito: | SI NO | |
Secondo le modalità previste nel piano | SI NO |
Affidato a esperti di diverse istituzioni (specificare quali) |
Altro (specificare) | ||
Nel periodo di rilevazione, sono state attivate attività formative a livello di ambito: | SI NO | |
Erano già previste nel piano | ||
specificare tipo di attività, operatori coinvolti e progetti interessati: | ||
- Attivati dalla data del decreto regionale di approvazione del piano | n. .............................. | |
- Non ancora attivati | n. .............................. |
in corso di rimodulazione | n. .............................. | |
non fattibili, da sostituire con nuove progettualità | n. .............................. | |
difficoltà incontrate nella definizione degli atti e nel completamento delle procedure amm.ve | n. .............................. | |
altro (specificare) | n. .............................. |
- Attivati dalla data del decreto regionale di approvazione del piano | n. .............................. | |
in fase di avvio (completati atti e adempimenti) | n. .............................. | |
preliminari all'inizio delle attività | n. .............................. | |
in fase iniziale (appena iniziate le attività) | n. .............................. | |
in fase operativa (entro la metà dei tempi previsti per l'attuazione) | n. .............................. | |
in fase operativa avanzata (oltre la metà dei tempi previsti per l'attuazione) | n. .............................. | |
in fase finale (oltre il 75% dei tempi previsti per l'attuazione) | n. .............................. |
meno del 25% degli interventi/azioni previsti | in n. .................. progetti attivati | |
tra il 25% e il 50% degli interventi/azioni previsti | in n. .................. progetti attivati | |
tra il 50% e il 75% degli interventi/azioni previsti | in n. .................. progetti attivati | |
tra il 75% e il 100% degli interventi/azioni previsti | in n. .................. progetti attivati |
Progetto n. ........................ con riferimento a: | obiettivi |
interventi/azioni | |
destinatari | |
risorse | |
modalità di gestione |
Meno di 100 | in n. .................. progetti attivati | |
Un numero variabile da 100 a 500 | in n. .................. progetti attivati | |
Un numero variabile da 500 a 1000 | in n. .................. progetti attivati | |
Più di 1000 | in n. .................. progetti attivati |
0/3 anni: | in n. .................. progetti attivati | |
3/6 anni: | in n. .................. progetti attivati | |
6/11 anni | in n. .................. progetti attivati | |
11/14 anni | in n. .................. progetti attivati | |
14/17 anni | in n. .................. progetti attivati | |
17/30 anni | in n. .................. progetti attivati | |
oltre 30 anni | in n. .................. progetti attivati | |
non c'è un'età prevalente | in n. .................. progetti attivati |
Minori in generale | in n. .................. progetti attivati |
circuito penale, ecc.) | in n. .................. progetti attivati | |
Adulti in generale | in n. .................. progetti attivati | |
Adulti genitori | in n. .................. progetti attivati | |
Adulti operatori (sociali, educativi, sanitari, insegnanti, ecc.) | in n. .................. progetti attivati | |
Istituzioni (pubbliche, del privato sociale, ecc.) | in n. .................. progetti attivati | |
Non c'è una tipologia prevalente | in n. .................. progetti attivati | |
Numero minori seguiti con progetti in rete tra servizi | n. .................. |
meno di 10 | in n. .................. progetti attivati | |
tra 10 e 50 | in n. .................. progetti attivati | |
tra 50 e 100 | in n. .................. progetti attivati | |
tra 100 e 300 | in n. .................. progetti attivati | |
superiori a 300 | in n. .................. progetti attivati |
n. .................. operatori pubblici | in n. .................. progetti attivati | |
n. .................. operatori di cooperative e associazioni | in n. .................. progetti attivati | |
n. .................. operatori del volontariato | in n. .................. progetti attivati | |
n. .................. singoli professionisti con incarico professionale | in n. .................. progetti attivati |
Quota inferiore al 25% del finanziamento | in n. .................. progetti attivati | |
Quota compresa tra il 25% e il 50% del finanziamento | in n. .................. progetti attivati | |
Quota compresa tra il 50% e il 75% del finanziamento | in n. .................. progetti attivati | |
Quota compresa tra il 75% e il 100% del finanziamento | in n. .................. progetti attivati |
Quota inferiore al 25% del cofinanziamento | in n. .................. progetti attivati | |
Quota compresa tra il 25% e il 50% del cofinanziamento | in n. .................. progetti attivati | |
Quota compresa tra il 50% e il 75% del cofinanziamento | in n. .................. progetti attivati | |
Quota compresa tra il 75% e il 100% del cofinanziamento | in n. .................. progetti attivati |
- integrazione interistituzionale: | |||
- rapporto con il terzo settore: | |||
- rapporto tra progettazione e attuazione: |
Ente di appartenenza | | | Funzione/ruolo nell'ente | | | Professionalità | |
| | | | ||||
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| | | | ||||
| | | | ||||
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| | | |
I sindaci dei comuni dell'ambito territoriale | |
I dirigenti scolastici dell'ambito territoriale | |
Il direttore generale delle Azienda U.S.L. della provincia di | |
Il direttore del Centro per la giustizia minorile della Regione siciliana |
Finalità del piano territoriale: | |
(indicare obiettivi e priorità del piano territoriale) |
Progetto esecutivo | |||
Interventi previsti: | |||
(indicare progetti previsti, soggetti firmatari coinvolti e articoli della legge n.285/97 di riferimento) | |||
Quota enti locali | | | Quota legge n. 285 | | | Budget totale | |
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Le Amministrazioni convengono di istituire il collegio di vigilanza di cui faranno parte: | |
(indicare ente di appartenenza e componenti) |
- segnalare eventuali problemi e criticità al collegio di vigilanza | ; |
- supportare la realizzazione dei progetti e verificare i risultati del piano | .; |
- un referente legge n. 285 dell'ufficio di S.S. del comune capofila di | ; |
Comune capofila | |
Dirigenti scolastici | |
Centro per la giustizia minorile | |
Azienda sanitaria locale | |
Comune di |
progetto finanziato ex legge n. 285/97, dal titolo: | |
................................................................................................... | ................................................................................. | ............................................................................................. | |
(luogo e data) | (timbro ente) | (firma) |
Il Responsabile del procedimento | |
Il Responsabile dell'istruttoria |