REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 13 LUGLIO 2001 - N. 35
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 20 marzo 2001, n. 11.
Regolamento attuativo dell'art. 6, comma 2, della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, recante disciplina delle modalità di costituzione e tenuta del ruolo unico dei dirigenti dell'Amministrazione regionale  pag.


DISPOSIZIONE COMMISSARIALE 10 luglio 2001.
Provvedimento di annullamento delle ordinanze commissariali del 19 giugno 2001, relative alla localizzazione degli impianti per la produzione di combustibile derivato dai rifiuti negli ambiti territoriali ottimali dal n.1 al n.9 e degli avvisi pubblici per l'attuazione di 5 corsi di formazione professionale pubblicati da parte dell'ufficio del Vice Commissario per l'emergenza rifiuti in Sicilia nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 34 del 6 luglio 2001  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 3 luglio 2001.
Graduatorie delle domande di ammissione dei cacciatori residenti fuori regione  pag.

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 22 maggio 2001.
Autorizzazione a tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana  pag. 48 


DECRETO 22 maggio 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 51 


DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001  pag. 51 


DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001  pag. 52 

DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001  pag. 54 


DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 55 


DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001  pag. 55 


DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro sintetico delle previsioni di cassa per l'anno 2001.  pag. 56 


DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno finanziario 2001.  pag. 58 


DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001  pag. 59 


DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001  pag. 60 


DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001  pag. 61 


DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001  pag. 62 


DECRETO 24 maggio 2001.
Autorizzazione a tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana  pag. 64 

DECRETO 25 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001  pag. 65 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

DECRETO 18 ottobre 1999.
Dichiarazione di notevole interesse pubblico di alcune ville e giardini storici ubicati nel territorio comunale di Trapani ed Erice  pag. 66 

Assessorato della sanità

DECRETO 17 maggio 2001.
Conferma della pianta organica delle farmacie dei comuni della provincia di Siracusa, con esclusione dei comuni di Augusta, Melilli e Noto, al 31 dicembre 1997.   pag. 93 


DECRETO 29 maggio 2001.
Dismissione del presidio ospedaliero Guadagna dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo quale struttura di ricovero per acuti e trasferimento delle due unità operative di malattie infettive presso l'Azienda ospedaliera V. Cervello e l'Azienda ospedaliera Policlinico di Palermo  pag. 94 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 9 maggio 2001.
Approvazione del progetto del comune di Santa Venerina per la realizzazione della scuola media di Linera  pag. 94 


DECRETO 16 maggio 2001.
Autorizzazione di variante al piano regolatore generale del comune di Canicattì, adottata con delibera n. 39 del 28 aprile 2000  pag. 95 


DECRETO 16 maggio 2001.
Autorizzazione di variante al piano regolatore generale del comune di Canicattì, adottata con delibera n. 42 del 28 aprile 2000  pag. 96 


DECRETO 16 maggio 2001.
Autorizzazione di variante al piano regolatore generale del comune di Canicattì, adottata con delibera n. 37 del 28 aprile 2000  pag. 97 


DECRETO 23 maggio 2001.
Approvazione di variante al piano urbanistico comprensoriale n. 1, adottata dal comune di Petrosino.
  pag. 98 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti

DECRETO 11 giugno 2001.
Requisiti per la classifica in stelle delle aziende turistico-ricettive, elencate nell'art. 3 della legge regionale 6 aprile 1996, per il quinquennio 2002-2006  pag. 99 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:
Sostituzione di componenti del consiglio di amministrazione dell'Ente di sviluppo agricolo  pag. 106 
Recepimento di accordo di contrattazione decentrata relativo alla proroga delle intese sull'indennità di presenza relative ai gruppi ed uffici siti a Palazzo d'Orleans e all'Ufficio della Regione siciliana in Roma  pag. 106 
Ricostituzione del collegio dei revisori dell'Ente minerario siciliano  pag. 106 
Ricostituzione del collegio dei revisori dell'Ente siciliano per la promozione industriale  pag. 107 
Ricostituzione del collegio dei revisori dell'Azienda asfalti siciliani  pag. 107 
Ricostituzione del collegio dei sindaci dell'Ente autonomo portuale di Messina  pag. 107 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Nomina del commissario ad acta presso il Conservatorio di musica V. Bellini di Palermo  pag. 107 
Avviso relativo alla circolare n. 7 del 23 maggio 2001, concernente la concessione di contributi agli istituti non statali per ciechi e sordomuti per l'anno scolastico 2000/2001.   pag. 107 
Avviso relativo alla circolare n. 8 del 23 maggio 2001, concernente la concessione di sussidi alle scuole speciali dell'obbligo statali o parificate per l'anno scolastico 2000/2001  pag. 107 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'ar-tigianato e della pesca:
Sostituzione di un componente della Commissione regionale per l'artigianato  pag. 107 
Nomina del commissario dell'Ente Fiera del Mediterraneo di Palermo  pag. 107 
Approvazione del nuovo statuto dell'Azienda speciale aeroporto di Catania  pag. 107 

Assessorato dell'industria:
Concessione alla Sarcis S.p.A., con sede in Palermo, della proroga del permesso di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi denominato "Agira"  pag. 108 
Concessione alla Sarcis S.p.A., con sede in Palermo, della proroga del permesso di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi denominato "San Teodoro"  pag. 108 
Concessione alla Sarcis S.p.A., con sede in Palermo, della proroga del permesso di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi denominato "Rosolini Secondo"  pag. 108 
Concessione alla Snam S.p.A., con sede in San Donato Milanese, di costruire ed esercire il metanodotto di collegamento della concessione mineraria per idrocarburi "Noto" al metanodotto Ragusa-Avola  pag. 108 

Assessorato della sanità:
Costituzione di un gruppo di studio per la ricognizione delle risorse ospedaliere e per approfondimenti nelle strutture legate al primo soccorso dei traumatizzati  pag. 108 
Istituzione e nomina del vice coordinatore regionale per i trapianti  pag. 108 
Istituzione e nomina del referente regionale per le rianimazioni e l'emergenza  pag. 108 
Integrazione del gruppo di studio per la ricognizione delle risorse ospedaliere e per approfondimenti sulle strutture legate al primo soccorso dei traumatizzati  pag. 108 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Disposizioni relative alle emissioni in atmosfera per la Raffineria Agip Petroli S.p.A., con sede in Gela  pag. 108 
Nomina del comitato tecnico scientifico dell'Ente Parco dei Nebrodi  pag. 109 
Sostituzione di un componente del comitato tecnico scientifico dell'Ente Parco delle Madonie  pag. 109 
Provvedimenti concernenti nulla osta per l'ampliamento di cave  pag. 109 
Nulla osta alla ditta Agriplast s.n.c. di Spampinato Vincenzo, con sede in Monte Regalbuto, per l'ampliamento di un impianto industriale sito nel comune di Regalbuto.  pag. 109 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti:
Provvedimenti concernenti autotrasporti in concessione.   pag. 109 

CIRCOLARI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

CIRCOLARE 26 giugno 2001, n. 300.
Regolamento CEE n. 1257/99, P.O.R. Sicilia 2000/2006, Misura 4.2.4. Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione. Procedure per l'esame delle istanze già presentate ai sensi della precedente normativa, ai fini del l'ammissibilità con i fondi recati dal P.O.R. Sicilia 2000/2006, annualità 2000  pag. 109 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

CIRCOLARE 27 giugno 2001, n. 10.
Procedure per l'erogazione dei contributi previsti dalla legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44, art. 10 in favore degli enti locali  pag. 116 


CIRCOLARE 6 luglio 2001, n. 12.
Interventi sulle istituzioni scolastiche statali.  pag. 117 

Assessorato del bilancio e delle finanze

CIRCOLARE 21 giugno 2001, n.3.
Legge regionale 3 maggio 2001, n.6, art.52, comma 15. Circolari dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze nn. 1 e 2, rispettivamente dell'11 gennaio 2001 e del 26 febbraio 2001  pag. 117 


CIRCOLARE 23 maggio 2001, n. 4.
Trattamento economico e giuridico delle missioni del personale. Adempimenti delle Ragionerie centrali.   pag. 118 

Assessorato della sanità

CIRCOLARE 22 giugno 2001, n. 1049.
Linee guida organizzative del Distretto sanitario.
  pag. 123 


CIRCOLARE 22 giugno 2001, n. 1050.
Piano sanitario regionale 2000/2002: contrastare le principali patologie, punto 5.3.3, prevenzione delle malattie infettive mediante vaccini. Progetto prototipale di prevenzione, mediante vaccinazione, delle otiti medie nelle città di Palermo e Catania  pag. 127 


CIRCOLARE 22 giugno 2001, n. 1051.
Piano sanitario regionale 2000/2002. Obiettivo 2: contrastare le principali patologie, punto 5.3.3 - Vaccinazione antiinfluenzale ed antipneumococcica nei soggetti di età maggiore ad anni 64 - Anno 2001-2002. Integrazione progetto TOVAP  pag. 129 


SUPPLEMENTI ORDINARI

Supplemento ordinario n. 1
Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

Modalità di presentazione delle istanze e di svolgimento delle azioni cofinanziate dal Fondo sociale europeo. Q.C.S. Obiettivo 1 - P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Bando multiasse e multimisura FSE.
Supplemento ordinario n. 2
Impiego dei fondi del bilancio regionale (art. 15, legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni).

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






DECRETO PRESIDENZIALE 20 marzo 2001, n. 11.
Regolamento attuativo dell'art. 6, comma 2, della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, recante disciplina delle modalità di costituzione e tenuta del ruolo unico dei dirigenti dell'Amministrazione regionale.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'articolo 2 del T.U. delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana, approvato con D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'articolo 6, comma 2, della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Udito il parere n. 1218/00 reso dal Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana nell'adunanza del 27 febbraio 2001;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 115 del 6 marzo 2001;
Emana il seguente regolamento:
Art. 1.
Oggetto

1.  Il presente regolamento disciplina le modalità di costituzione e tenuta del ruolo unico di cui all'art. 6, comma 2, della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10.
Art. 2.
Ruolo unico dei dirigenti

1.  Il ruolo unico dei dirigenti dell'Amministrazione regionale istituito dall'art. 6, comma 2, della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, è tenuto dalla Presidenza della Regione, Dipartimento regionale del personale e dei servizi generali, di quiescenza, previdenza ed assistenza del personale e, nelle more dell'attivazione dello stesso Dipartimento, dalla Direzione del personale e dei servizi generali.
2.  Nel ruolo unico, articolato in modo da garantire la necessaria specificità tecnica o professionalità anche ai fini dell'attribuzione degli incarichi in relazione alle peculiarità delle strutture, sono inseriti tutti i dirigenti dell'Amministrazione regionale.
3.  Il ruolo unico, articolato a regime in due fasce, comprende, nella fase di prima applicazione, una terza fascia, nella quale è inquadrato il personale con la qualifica di dirigente amministrativo e tecnico o equiparato, in servizio alla data di entrata in vigore della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10.
4.  Nella prima fascia sono inseriti, in sede di prima applicazione, in ordine alfabetico, ove non ostino specifiche ipotesi di responsabilità disciplinare, il Segretario generale, i Direttori regionali ed equiparati, l'Ispettore regionale tecnico di cui alla legge regionale 22 febbraio 1986, n. 2, in servizio alla data di entrata in vigore della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, purché in possesso del titolo di studio richiesto per l'accesso alla carriera.
5.  Successivamente, in conformità a quanto previsto dall'art. 23, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modifiche ed integrazioni, sono inseriti nella prima fascia, purché in possesso del titolo di studio richiesto per l'accesso alla carriera e ove non ostino specifiche ipotesi di responsabilità disciplinare, i dirigenti della seconda fascia che abbiano ricoperto incarichi di direzione di struttura di massima dimensione per un tempo pari ad almeno cinque anni senza essere incorsi nelle misure previste dall'art. 10 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10.
6.  Nella seconda fascia sono inseriti in ordine alfabetico, in sede di prima applicazione, ove non ostino specifiche ipotesi di responsabilità disciplinare, i dirigenti superiori amministrativi e tecnici o equiparati in possesso di laurea, in servizio alla data di entrata in vigore della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e, successivamente, i vincitori dei concorsi per titoli ed esami previsti per l'accesso alla qualifica di dirigente di seconda fascia, fermo restando il possesso del titolo di studio per l'accesso alla carriera.
7.  Con decreto del Presidente della Regione, da emanarsi entro 60 giorni dalla entrata in vigore del presente regolalmento, sono individuati i posti da mettere a concorso, ai sensi dell'art. 6, comma 5, della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, con riferimento al numero delle aree, servizi ed unità operative. I concorsi avranno luogo entro i successivi novanta giorni.
Art. 3.
Tenuta del ruolo unico dei dirigenti

1.  La tenuta del ruolo unico dei dirigenti comporta i seguenti compiti:
a)  predisporre, anche mediante l'acquisizione dei dati presso altri rami dell'Amministrazione, costituire e tenere il ruolo unico;
b)  assicurare, tramite un puntuale monitoraggio, la completezza e l'aggiornamento continuo dei dati;
c)  iscrivere ed elaborare i dati secondo modalità e processi anche informatizzati che consentano, nell'ambito di ciascuna fascia del ruolo unico, la rilevazione immediata della posizione, delle situazioni individuali, della professionalità e degli incarichi ricoperti per ciascun dirigente sino all'entrata in vigore della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, nonché successivamente;
d)  curare correntemente la banca dati di cui all'art. 6, comma 6, legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
e)  garantire la corrispondenza delle distinte sezioni del ruolo unico alle specificità tecniche e professionali dei dirigenti;
f)  assicurare che il trattamento dei dati sia effettuato nel rispetto delle disposizioni della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modifiche ed integrazioni;
g)  assumere iniziative idonee ad assicurare la periodicità dei concorsi per l'accesso alla dirigenza, in modo da soddisfare alle esigenze funzionali dei rami dell'Amministrazione regionale;
h)  riferire semestralmente al Presidente della Regione o all'Assessore regionale destinato alla Presidenza, in caso di delega delle correlate funzioni, sulla situazione complessiva del ruolo unico anche ai fini della programmazione degli accessi alla dirigenza.
Art. 4.
Criteri e modalità per la tenuta del ruolo unico dei dirigenti

1.  I dati essenziali del ruolo a fianco del nominativo di ciascun dirigente sono elencati nella tabella allegata che fa parte integrante del presente regolamento. Nella banca dati, ai sensi e per gli effetti dell'art. 19 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modifiche ed integrazioni, devono essere, altresì, inserite ulteriori informazioni relative: alla carriera ed alle eventuali responsabilità disciplinari; alle esperienze professionali; ai livelli di funzioni svolte, nel senso delle postazioni dirigenziali cui è stato preposto; alle specializzazioni ed abilitazioni professionali; ai corsi di formazione, specializzazione e aggiornamento ai quali il dirigente ha partecipato; alle lingue straniere conosciute; alle pubblicazioni ed ogni altro elemento conoscitivo utili agli stessi precitati fini.
2.  Le Amministrazioni sono tenute, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, a trasmettere alla struttura competente alla tenuta del ruolo unico tutti i dati sopra indicati; la predetta struttura garantisce immediatamente lalle informazioni in parola per il perseguimento delle finalità di cui all'art. 19 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modifiche ed integrazioni.
3.  I dati essenziali contenuti nel ruolo unico sono pubblici. Le ulteriori informazioni sono consultabili dalle Amministrazioni pubbliche interessate al conferimento di incarichi dirigenziali. Coloro che abbiano un interesse giuridicamente rilevante possono accedere alla consultazione nel rispetto delle norme sul trattamento dei dati di cui alla legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modifiche ed integrazioni e delle norme sull'accesso alla documentazione amministrativa.
Art. 5.
Inserimento nel ruolo

1.  Entro i quindici giorni successivi alla scadenza del termine di cui al precedente art. 4, comma 2, la struttura competente inserisce nel ruolo unico i dati essenziali ed entro ulteriori trenta giorni, altresì, le restanti informazioni.
2.  Ai fini del conferimento degli incarichi, in relazione alla peculiarità delle strutture, il ruolo unico al suo interno si articola in distinte sezioni per i dirigenti già appartenenti a ruoli tecnici o reclutati in ragione delle loro specifiche professionalità tecniche. L'area professionale di cui all'art. 6, comma 7, della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, è costituita dai dirigenti inseriti nelle sezioni tecniche, reclutati in ragione dell'abilitazione all'esercizio della professione.
3.  Di tutti gli incarichi conferiti ai dirigenti del ruolo unico, le Amministrazioni sono tenute a dare entro trenta giorni comunicazione alla struttura competente alla tenuta del ruolo unico medesimo, la quale procede alle necessarie annotazioni entro i successivi trenta giorni.

Art. 6.

1.  Ai sensi del decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200, il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per il controllo di legittimità.
2.  Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Palermo, 20 marzo 2001.
  LEANZA 



Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 19 giugno 2001, reg. n. 1, Presidenza della Regione, fg. n. 70.



(2001.27.1506)
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DISPOSIZIONE COMMISSARIALE 10 luglio 2001.
Provvedimento di annullamento delle ordinanze commissariali del 19 giugno 2001, relative alla localizzazione degli impianti per la produzione di combustibile derivato dai rifiuti negli ambiti territoriali ottimali dal n.1 al n.9 e degli avvisi pubblici per l'attuazione di 5 corsi di formazione professionale pubblicati da parte dell'ufficio del Vice Commissario per l'emergenza rifiuti in Sicilia nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 34 del 6 luglio 2001.

IL COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA RIFIUTI

Visto l'art.5 della legge 24 febbraio 1992, n.225;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 giugno 2001, con il quale è stato prorogato fino al 31 dicembre 2001 lo stato di emergenza in materia di gestione dei rifiuti urbani, speciali, speciali pericolosi, in materia di bonifiche e di risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinanti, nonché in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nella Regione siciliana;
Viste le ordinanze del Ministro dell'Interno, delegato al coordinamento della Protezione civile, n.2983 del 31 maggio 1999, n.3048 del 31 marzo 2000, n.3072 del 21 luglio 2000 e n.3136 del 25 maggio 2001, recanti le disposizioni per fronteggiare la situazione di emergenza determinatasi nel settore dei rifiuti in Sicilia;
Considerato che, ai sensi dell'art.1 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999 sopra specificata, il Presidente della Regione è stato nominato Commissario delegato per realizzare le azioni e gli interventi necessari per far fronte alla situazione di emergenza de qua;
Considerato che, ai sensi del comma 3 dello stesso art. 1, il Commissario delegato, Presidente della Regione siciliana può avvalersi di Vice-Commissari;
Considerato che con disposizione commissariale del Presidente della Regione siciliana n.190 del 17 ottobre 2000, l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente, l'on. Carmelo Lo Monte, è stato nominato Vice Commissario con le competenze afferenti il Commissario delegato e tutte le attribuzioni amministrativo-contabili scaturenti dalle ordinanze del Ministro dell'Interno, delegato al coordinamento della Protezione civile, n. 2983 del 31 maggio 1999, n.3048 del 31 marzo 2000 e n.3072 del 21 luglio 2000, relative alle disposizioni per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti;
Considerato che allo stesso Vice Commissario non sono state delegate le competenze di cui all'ordinanza n.3136 del 25 maggio 2001 del Ministro dell'Interno, delegato al coordinamento della Protezione civile e che tali competenze, giusto il disposto di cui all'art.5, comma 3, della stessa ordinanza, avrebbero dovuto essere oggetto di specifica delega, anche in considerazione della natura eccezionale del relativo atto;
Considerato che di tali competenze non delegate e, in particolare, del potere previsto dall'art.4, punto 30, della citata ordinanza, il Vice Commissario ha fatto esplicitamente uso nell'adozione dei provvedimenti, datati 19 giugno 2001, di localizzazione degli impianti per la produzione del combustibile derivato dai rifiuti negli ambiti territoriali ottimali;
Ritenuto, pertanto, che, in assenza di delega esplicita, le ordinanze del Vice Commissario on. Lo Monte adottate in data 19 giugno 2001 ed aventi ad oggetto la localizzazione degli impianti di produzione del combustibile derivato dai rifiuti negli ambiti territoriali ottimali dal n. 1 al n.9, sono illegittime per carenza di potere;
Considerato, altresì, che nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n.34 del 6 luglio 2001 sono stati pubblicati 5 avvisi pubblici, a firma del Vice Commissario on. Carmelo Lo Monte, per sollecitare la presentazione di manifestazioni d'interesse da parte di organismi interessati alla realizzazione di attività teoriche e tecnico-pratiche relative al censimento dei beni mobili ed immobili contenenti amianto ed alla verifica del rischio di amianto, al censimento dei pozzi di emunzione delle acque sotterranee, al censimento delle cave dismesse presenti in Sicilia, al censimento ed alla creazione di un catasto per la messa in sicurezza, demolizione, recupero di materiali e rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, al censimento dei siti di allocazione degli impianti di telefonia mobile e dei sistemi fissi per telecomunicazione e radiotelevisivi, nonché degli elettrodotti;
Considerato che tali azioni - per le quali è prevista l'erogazione di notevoli risorse pubbliche - essendo finalizzate all'esclusivo scopo della formazione professionale dei lavoratori, non rientrano, né direttamente, né indirettamente, nelle competenze indicate dalle ordinanze del Ministro dell'Interno, delegato al coordinamento della Protezione civile n.2983 del 31 maggio 1999, n.3048 del 31 marzo 2000 e n.3072 del 21 luglio 2000;
Ritenuto, pertanto, che gli avvisi pubblici predetti, essendo estranei per materia e per oggetto alle attribuzioni delegate al Vice Commissario on. Carmelo Lo Monte con il D.P. n.190 del 17 ottobre 2000, sono illegittime per carenza di potere;
Annulla

i provvedimenti di localizzazione degli impianti per la produzione del combustibile derivato dai rifiuti negli ambiti territoriali ottimali dal n. 1 al n.9, nonché gli avvisi pubblici per sollecitare la presentazione di manifestazioni d'interesse da parte di organismi interessati alla realizzazione di attività teoriche e tecnico-pratiche relative al censimento dei beni mobili ed immobili contenenti amianto ed alla verifica del rischio di amianto, al censimento dei pozzi di emunzione delle acque sotterranee, al censimento delle cave dismesse presenti in Sicilia, al censimento ed alla creazione di un catasto per la messa in sicurezza, demolizione, recupero di materiali e rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, al censimento dei siti di allocazione degli impianti di telefonia mobile e dei sistemi fissi per telecomunicazione e radiotelevisivi, nonché degli elettrodotti, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n.34 del 6 luglio 2001.
Il presente atto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 10 luglio 2001.
  LEANZA 

(2001.28.1563)
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DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 3 luglio 2001.
Graduatorie delle domande di ammissione dei cacciatori residenti fuori regione.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, recante "Norme per la protezione, la tutela e l'incremento della fauna selvatica e per la regolamentazione del prelievo venatorio - Disposizioni per il settore agricolo", e successive modifiche ed integrazioni;
Visto, in particolare, l'art. 22 della predetta legge, che, tra l'altro, al quinto comma, lettera d, stabilisce che il cacciatore di altra regione viene ammesso da questo Assessorato in uno degli ambiti territoriali di caccia secondo l'ordine cronologico di presentazione delle istanze;
Visto il decreto n. 622 del 18 marzo 1998, che stabilisce i criteri e le modalità per l'ammissione in Sicilia dei cacciatori residenti fuori Isola;
Visto il decreto n. 2479 del 14 novembre 1997, con il quale è stato definito l'indice medio regionale di densità venatoria per il quinquennio 1998/99 - 2002/03, così come definito dal 4° comma dell'art. 22 della legge regionale n. 33/97;
Visto il decreto n. 441 del 30 aprile 2001, con il quale è stato stabilito che:

"Art. 1

L'indice massimo di densità venatoria per singolo ambito territoriale di caccia per la stagione venatoria 2001/2002 è stabilito come appresso:

AG1      0,0289 pari a 34,53 Ettari/cacciatore = 3.469 numero totale cacciatori 
AG2      0,0289 pari a 34,53 Ettari/cacciatore = 4.281  numero totale cacciatori 
AG3      0,1386 pari a  7,216 Ettari/cacciatore = 162  numero totale cacciatori 
CL1      0,0289 pari a 34,53 Ettari/cacciatore = 2.660  numero totale cacciatori 
CL2      0,0289 pari a 34,53 Ettari/cacciatore = 2.592  numero totale cacciatori 
CT1      0,0537 pari a 18,629 Ettari/cacciatore = 9.852  numero totale cacciatori 
CT2      0,0289 pari a 34,53 Ettari/cacciatore = 1.646  numero totale cacciatori 
EN1      0,0289 pari a 34,53 Ettari/cacciatore = 3.393  numero totale cacciatori 
EN2      0,0289 pari a 34,53 Ettari/cacciatore = 2.812  numero totale cacciatori 
ME1  0,0289 pari a 34,53 Ettari/cacciatore = 1.547  numero totale cacciatori 
ME2  0,0534 pari a 18,710 Ettari/cacciatore = 7.022  numero totale cacciatori 
ME3  0,0389 pari a 25,675 Ettari/cacciatore = 246  numero totale cacciatori 
PA1      0,0299 pari a 33,424 Ettari/cacciatore = 6.402  numero totale cacciatori 
PA2      0,0289 pari a 34,53 Ettari/cacciatore = 4.582  numero totale cacciatori 
PA3      0,1055 pari a  9,480 Ettari/cacciatore = 50  numero totale cacciatori 
RG1      0,0289 pari a 34,53 Ettari/cacciatore = 2.593  numero totale cacciatori 
RG2      0,0289 pari a 34,53 Ettari/cacciatore = 1.446  numero totale cacciatori 
SR1      0,0289 pari a 34,53 Ettari/cacciatore = 2.732  numero totale cacciatori 
SR2      0,0289 pari a 34,53 Ettari/cacciatore = 2.448  numero totale cacciatori 
TP1      0,0289 pari a 34,53 Ettari/cacciatore = 2.569  numero totale cacciatori 
TP2      0,0318 pari a 31,471 Ettari/cacciatore = 3.679  numero totale cacciatori 
TP3      0,0371 pari a 26,989 Ettari/cacciatore = 87  numero totale cacciatori 
TP4      0,0340 pari a 29,379 Ettari/cacciatore = 145  numero totale cacciatori 




Art. 2

Detratto dal totale dei cacciatori ammissibili in ciascun A.T.C. il numero dei cacciatori residenti negli stessi, il numero massimo dei cacciatori provenienti dagli altri ambiti regionali, ammissibili da parte delle Ripartizioni faunistico-venatorie, nonché il numero massimo dei cacciatori provenienti da altre regioni che attuino il principio di reciprocità, ammissibili da parte di questo Assessorato nell'ambito della riserva del 10%, risulta il seguente:

      N. dei cacciatori     N. dei cacciatori 
Ambiti territoriali      extra A.T.C.     extra regionali 
di caccia      ammissibili dalle     ammissibili 
      ripartizioni faun.-ven.     dall'Assessorato 
AG1      1.529 170 
AG2      1.736 193 
AG3      -
CL1      1.006 112 
CL2      774 86 
CT1      -
CT2      527 58 
EN1      1.923 214 
EN2      1.334 148 
ME1      596 66 
ME2      -
ME3      -
PA1      -
PA2      2.402 267 
PA3      -
RG1      1.086 121 
RG2      544 61 
SR1      902 100 
SR2      499 55 
TP1      834 92 
TP2      -
TP3      -
TP4      - -" 


Viste le circolari assessoriali nn. 296 e 297 del 18 maggio 2001;
Visto il decreto n. 1113 del 2 luglio 2001, con cui sono stati ammessi cacciatori negli AA.TT.CC. di PA3 e TP4, sussistendo in detti ambiti i presupposti di cui all'art. 22, comma 5°, lett. "c", della legge regionale n. 33/97;
Viste le domande presentate da cacciatori residenti fuori regione pervenute entro il 14 giugno 2001, con le quali veniva chiesto l'ammissione ad un A.T.C.;
Ravvisata la necessità di stilare una graduatoria in ordine cronologico, distinta per provincia, dei cacciatori ammessi in base agli ambiti di caccia a suo tempo richiesti, nella misura prevista dal decreto sopra descritto ed in applicazione del 5° comma, lettera d), dell'art. 22 della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33;
Ai sensi delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

Sono approvate le graduatorie delle domande di ammissione pervenute entro il 14 giugno 2001 dei cacciatori residenti fuori regione distinte per provincia e costituenti parte integrante del presente decreto.

Art. 2

La mancata inclusione nelle graduatorie di cui all'articolo precedente costituisce diniego alla richiesta di ammissione all'esercizio venatorio nella Regione siciliana.

Art. 3

Le Ripartizioni faunistico-venatorie competenti sono incaricate di notificare agli interessati l'ammissione all'esercizio venatorio nell'ambito territoriale di caccia prescelto ed avranno cura di segnare, a margine del tesserino di caccia 2001/2002, l'avvenuta ammissione dei cacciatori inseriti in graduatoria che si presenteranno, nonché apporre il timbro.

Art. 4

I cacciatori ammessi dovranno esibire in originale la seguente documentazione:
-  licenza di caccia;
-  tesserino venatorio per l'annata 2001/2002;
-  polizza assicurativa con i massimali previsti dall'art. 17, commi 7 e 8, della legge regionale n. 33/97;
-  attestazione o ricevuta di versamento della tassa di concessione regionale;
-  certificato di vaccinazione contro la rabbia per eventuali cani a loro seguito, di data anteriore a giorni venti dal loro primo giorno di caccia nel territorio della Regione siciliana.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 3 luglio 2001.
  CROSTA 


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(2001.27.1481)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 22 maggio 2001.
Autorizzazione a tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto il D.P.Reg. n. 722 del 20 febbraio 2001, con il quale è stato conferito l'incarico di Dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 28 del 26 gennaio 2001;
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto l'art. 17, comma 11, della legge n. 449/97, che individua la possibilità per i tabaccai di riscuotere le tasse automobilistiche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 1999, n. 11, che regola in modo uniforme i rapporti tra i tabaccai e le regioni, ai sensi del comma 12 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074;
Viste le istanze e gli elenchi anagrafici dei tabaccai, suddivisi in "lottisti" e "non lottisti", consegnati direttamente alla Regione in data 28 gennaio 1999 dall'associazione di categoria FIT, con nota di accompagnamento, n. 2469 del 28 gennaio 1999;
Considerato che il Ministero delle finanze - Dipartimento delle entrate - Direzione centrale per la riscossione, con nota n. 1999/9117 del 21 gennaio 1999, assicura che il sistema informatico cui sono collegati i tabaccai "lottisti", in quanto già abilitati alla riscossione delle giocate del lotto, risponde ai requisiti ed è conforme alle prescrizioni dell'art. 2 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, quanto alle caratteristiche, modalità e condizioni di sicurezza che garantiscono il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Ritenuto, per tutto quanto precede, di potere autorizzare alle superiori condizioni esclusivamente i tabaccai che risultino collegati in rete tramite Lottomatica, in quanto in possesso dei requisiti di cui all'art. 2 del D.P.C.M. n. 11/99 citato, ai fini del collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui agli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418;
Ritenuta l'opportunità che le modalità di riversamento, in favore della Regione, dei tributi riscossi dai tabaccai istanti ed operanti nel territorio della Regione, avvengano alla cassa regionale esclusivamente secondo la procedura di rimessa diretta (RID) dal proprio conto corrente bancario;
Ritenuto, pertanto, che tale modalità di riversamento deve intendersi quale condizione essenziale della rilasciata autorizzazione, al cui venir meno seguità la revoca dell'autorizzazione medesima;
Considerato che i tabaccai, associati allaFIT, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, hanno stipulato, attraverso l'ECOMAP, la polizza fideiussoria e relative integrazioni, con la Zurich InternationalS.p.A., n. 209S1403, in relazione a quanto previsto dai commi 4 e 5 dell'art. 1 delD.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11;
Considerato che, ai sensi del disposto del citato 4° comma dell'art. 1 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, a decorrere dall'anno 2000, la cauzione è commisurata all'ammontare mensile medio del totale delle riscossioni effettuate nell'anno precedente dai punti di raccolta aderenti all'ente garante;
Considerato che gli originali della polizza e relative integrazioni sono stati depositati presso il Ministero delle finanze, Direzione centrale per la riscossione, che, con nota n. 1999/30345 del 24 febbraio 1999, ha assicurato che le stesse polizze sono idonee a garantire anche gli obblighi connessi con lo svolgimento del servizio di riscossione cui sono tenuti i tabaccai che riscuotono le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, nonché conseguentemente gli interessi erariali della Regione siciliana e che la stessa potrà procedere alla escussione delle stesse qualora si rendesse necessario;
Viste le copie conformi agli originali delle polizze fideiussorie di cui sopra e relative integrazioni, richieste da questo Assessorato con nota prot. n. 296102 in data 22 marzo 1999 al Ministero delle finanze, che ha provveduto a trasmetterle con note n. 52905 del 24 marzo 1999 e n. 67392 del 15 aprile 1999, acquisite da questa Amministrazione, rispettivamente in data 12 aprile 1999, prot. n. 297676 ed in data 27 aprile 1999, prot. n. 298605, in relazione al disposto dell'art. 2715 del codice civile;
Vista la nota della Federazione italiana tabaccai prot. n. 8916 del 19 marzo 2001, con la quale la stessa Federazione ha trasmesso gli elenchi nominativi dei tabaccai che hanno provveduto, successivamente alla presentazione delle istanze:
a)  a dotarsi del sistema informatico richiesto dal D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, idoneo a garantire il collegamento con l'archivio tasse automobilistiche;
b) a sottoscrivere la delega RID, ai sensi dell'art. 2 del presente decreto;
c)  a sottoscrivere la polizza fideiussoria con la Zurich International S.p.A. n. 209S1403;
Viste le note dell'ECOMAP n. 1439 del 15 gennaio 2001, n. 10087 del 22 marzo 2001 e n. 6688 del 23 febbraio 2001, con le quali lo stesso ente ha comunicato l'elenco dei rivenditori in copertura fideiussoria per l'anno 2001, a mezzo della polizza Zurich International Italia S.p.A. n. 209S1403;
Viste le deleghe R.I.D. dei tabaccai istanti, pervenute a questa Regione per il tramite della FIT.;
Ritenuto che si possa procedere all'autorizzazione dei tabaccai che, successivamente alla presentazione delle istanze, sono entrati in possesso di tutti i requisiti richiesti dalle vigenti disposizioni per la riscossione delle tasse automobilistiche;

Decreta:


Art. 1

Sono autorizzati, con effetto dalla data del provvedimento, a riscuotere le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, per i motivi di cui in premessa, i tabaccai che hanno presentato apposita istanza all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - Dipartimento regionale finanze e credito - anche per il tramite delle associazioni di categoria, che siano collegati in rete e che utilizzino il sistema Lottomatica, i cui nominativi sono contenuti nell'allegato elenco anagrafico, che fa parte integrante del presente decreto.

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse deve avvenire esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale - Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 69000140 - codice ABI 01020 - codice CAB 04793 - codice SIA Z4535 intestato alla Regione siciliana.
Al verificarsi della mancata adozione della sopra richiesta procedura RID la presente autorizzazione viene revocata con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per mezzo dei tabaccai autorizzati ai sensi dell'art. 1 è condizionato all'attivazione dei collegamenti degli stessi con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418 ed all'avvenuta acquisizione da parte dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze delle deleghe sottoscritte dai tabaccai di cui all'allegato elenco per l'attivazione della Regione siciliana.

Art. 4

Le somme riscosse dai tabaccai devono essere da essi riversate entro il termine di cui all'art. 4, 3° comma, del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11.
Trascorsi i termini previsti dall'art. 4 del D.P.C.M. n. 11/99 per il riversamento delle somme in favore della Regione sicilia, si procede all'escussione della garanzia sia per i mancati riversamenti sia per la penale ed alla contestuale sospensione del servizio di riscossione o alla revoca dell'autorizzazione assessoriale.

Art. 5

L'Agenzia delle entrate - Direzione regionale della Sicilia - è incaricata, ai sensi dell'art. 8, comma 1, del D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, della puntuale esecuzione del presente decreto, nonché della vigilanza sugli autorizzati tabaccai, circa il mantenimento delle condizioni apposte alla presente autorizzazione, da effettuarsi attraverso ispezioni e verifiche ordinarie e straordinarie, avvalendosi, ove occorra, degli organi di polizia tributaria, adottando direttamente i provvedimenti cautelari di sospensione e di successiva escussione della garanzia fideiussoria.
Delle verifiche effettuate, l'Agenzia delle entrate - Direzione regionale della Sicilia - curerà di segnalare all'As sessorato regionale del bilancio e delle finanze - Di partimento regionale finanze e credito - i riscontrati casi di sopravvenuta mancanza dei requisiti e delle condizioni prescritte dalla legge, dal presente decreto e dalle disposizioni ministeriali e/o assessoriali, al fine di potere adottare i provvedimenti di revoca dell'autorizzazione, in relazione ai quali non mancherà di fornire i necessari pareri istruttori.

Art. 6

I tabaccai, autorizzati con il presente atto a riscuotere le tasse automobilistiche, sono nominati responsabili del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 7

L'Assessorato del bilancio e delle finanze provvederà alla notifica del presente decreto ai tabaccai per il tramite dell'associazione di categoria che ha trasmesso le istanze dei tabaccai medesimi.

Art. 8

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, anche per quanto concerne l'allegato elenco dei tabaccai autorizzati.
Palermo, 22 maggio 2001.
  CERNIGLIARO 


Allegato
ELENCO DEI TABACCAI LOTTISTI AUTORIZZATI A RISCUOTERE LE TASSE AUTOMOBILISTICHE ERARIALI IN SICILIA



  Prog. Prov. N. ricevitoria Cod. lottomatica N. riv. Comune Ragione sociale Indirizzo 
  1 AG 1171 PA1166 48 Agrigento Strada Carmelo via della Vittoria, 313 
  2 AG 1266 PA1261 3 Naro Morello Giuseppa via Dante, 144 
  3 AG 1348 PA1343 1 Calamonaci Capizzi Sebastiana via F. Crispi, 3 
  4 AG 1577 PA1572 1 Castrofilippo Licata Salvatore corso Umberto, 82 
  5 AG 1612 PA1607 2 Santa Elisabetta Gaglio Maria Assunta corso Umberto I, 203 
  6 AG 1629 PA1624 6 Agrigento Borsellino Carmela via L. Sciascia, 37/A 
  7 AG 1630 PA1625 1 Agrigento Sferrazza Filippo via Atenea, 77 
  8 AG 1631 PA1626 19 Agrigento Gambino Salvatore piazza Madonna della Catena, 30 
  9 AG 1632 PA1627 9 Agrigento Graceffa Stefano via Atenea, 148 
  10 AG 1634 PA1629 22 Agrigento Civiltà Giovanni via Empedocle, 105 
  11 AG 1635 PA1630 45 Agrigento IaconelloAngela via Ugo La Malfa, 70 
  12 CL 1474 PA1469 1 Marianopoli Esposito Scalzo Maria Concetta corso Umberto, 37 
  13 CL 1637 PA1632 22 Caltanissetta Saja Pietro via Xiboli, 12 
  14 CL 1638 PA1633 37 Caltanissetta Scerrino Anna Maria via N. Saverese, 9 
  15 CL 1641 PA1636 1 Caltanissetta Russo Giuseppa corso Umberto, 192 
  16 CL 1642 PA1637 6 Caltanissetta Gruttadauria Michela corso Umberto, 163 
  17 CL 1643 PA1638 45 Caltanissetta Lauricella Elvira via A. Custode s.n.c. 
  18 CL 1644 PA1639 11 Caltanissetta Scarantino Assunta piazza Garibaldi, 12 
  19 CL 1645 PA1640 54 Caltanissetta Costanzo Michele via E. De Amicis, 85 
  20 CL 1647 PA1642 30 Caltanissetta Bellomo Calogera via F. Turati, 68 
  21 CL 1648 PA1643 36 Caltanissetta Ribellino Leonarda via M. Calafato, 68 
  22 CL 1649 PA1644 44 Caltanissetta Loria Fabio Alfonso Maria via G.A. Valenti, 17-19 
  23 CT 1597 PA1592 1 Milo Calì Maria via Etnea, 22 
  24 CT 1650 PA1645 78 Catania Cristaluo Alfio piazza Università, 24 
  25 CT 1651 PA1646 58 Catania Speciale Concetta via L. Sturzo, 116 
  26 CT 1653 PA1648 115 Catania Monaco Maria via Libertà, 109 
  27 CT 1654 PA1649 65 Catania Orecchio Anna Maria via Etnea, 244 
  28 CT 1659 PA1654 138 Catania Laudani Agata piazza Caduti del Mare, 16 
  29 CT 1660 PA1655 70 Catania Ferlito Maria via Zia Lisa, 12 
  30 CT 1662 PA1657 29 Catania Contiguglia Paolo via V. Emanuele, 138 
  31 CT 1666 PA1661 37 Catania Calderone Carmelo via Cappuccini, 21 
  32 CT 1674 PA1669 105 Catania Bombara Litterio via Messina, 411 
  33 CT 1677 PA1672 19 Catania Oberdan Maria via Vittorio Emanuele, 417 
  34 CT 1678 PA1673 93 Catania Mascali Vincenzo via R. Sanzio, 30 
  35 CT 1679 PA1674 66 Catania Furnari Mario via Cristoforo Colombo, 11 
  36 CT 1682 PA1677 24 Catania De Cara Rita via Umberto, 270 
  37 CT 1685 PA1680 67 Catania Torrisi Francesca via V. Emanuele, 345 
  38 CT 1686 PA1681 15 Catania Di Pietro Domenico via Plebiscito, 545 
  39 CT 1687 PA1682 139 Catania Litteri Antonino via Acquedotto Greco, 153 
  40 CT 1695 PA1690 116 Catania Virzipipio Vito via Ala, 1 
  41 CT 1696 PA1691 83 Catania Castiglia Giuseppe via Plebiscito, 112 
  42 CT 1697 PA1692 3 Catania Bonaccorsi Antonino via Messina, 258/A 
  43 CT 1699 PA1694 23 Catania Fazio Giuseppe via Plebiscito, 27 
  44 CT 1700 PA1695 200 Catania Rapisarda Tiziana Nunzia via Cesare Beccaria, 104 
  45 ME 1565 PA1560 1 Alì Triolo Maria via Roma, 17 
  46 ME 1606 PA1601 3 Rodì Milici Crimi Salvatora Rosaria piazza Stancanelli, 6 
  47 ME 1611 PA1606 2 S. Domenica Vittoria Santamaria Angela via Libertà, 72 
  48 ME 1613 PA1608 1 Santa Marina Salina Costa Maria Assunta via Lungomare, 1 
  49 ME 1726 PA1721 27 Messina Arena Caterina via Antonio Martino, 28 
  50 ME 1728 PA1723 239 Messina Giorgio Lina Antonina via P. Castelli, 71 
  51 ME 1734 PA1729 23 Messina Urzì Rita via Palermo, 318-320 
  52 ME 1735 PA1730 188 Messina Cappuccio Stefano via Belvedere, 5 - Gesso 
  53 ME 1741 PA1736 149 Messina Ferraù Vincenzo via I Settembre, 155 
  54 ME 1747 PA1742 119 Messina Costantino Giuseppe via Risorgimento, 159 
  55 ME 1750 PA1745 26 Messina Venuti Santi piazza Fulci, 2 
  56 ME 1751 PA1746 160 Messina Pitino Norma via Cavour, 151 
  57 PA 1752 PA1747 10 Palermo Di Maio Dolores via Maqueda, 154 
  58 PA 1756 PA1751 242 Palermo Costantino Giuseppe piazza Sacra Grotta Montepellegrino 
  59 PA 1757 PA1752 318 Palermo La Cerva Sofia via Eugenio l'Emiro, 52 
  60 PA 1758 PA1753 361 Palermo Armanno Vincenzo corso Calatafimi, 914/B-C 
  61 PA 1760 PA1755 87 Palermo Vajuso Aurora via R. Settimo, 51 
  62 PA 1763 PA1758 143 Palermo Messina Maria via Terrasanta, 9 
  63 PA 1765 PA1760 28 Palermo Scalisi Attilio corso Vittorio Emanuele, 319 
  64 PA 1769 PA1764 110 Palermo Bruno Leoluca via Jandolino, 5 
  65 PA 1770 PA1765 67 Palermo Lanzetta Maria via B. Gravina, 34 
  66 PA 1780 PA1775 217 Palermo La Licata Gaetano via Sampolo, 464-465 
  67 PA 1781 PA1776 191 Palermo Arnone Giovanna corso dei Mille, 1562 
  68 PA 1782 PA1777 62 Palermo Giacalone Giuseppe piazza Castelnuovo, 1 
  69 PA 1786 PA1781 8 Palermo Mangiapane Giuseppa viale Strasburgo, 128 
  70 PA 1796 PA1791 315 Palermo Speziale Iolanda via Zandonai, 2 
  71 PA 1797 PA1792 60 Palermo Garofalo Giuseppe via Maqueda, 98 
  72 PA 1800 PA1795 198 Palermo Lo Cicero Girolama via Montalbo, 96 
  73 PA 1802 PA1797 65 Palermo Cusenza Gianfranco corsoCalatafimi, 45 
  74 PA 1803 PA1798 144 Palermo Pipitone Domenico via Maggiore Toselli, 24/B 
  75 PA 1805 PA1800 286 Palermo Rizzo Massimiliano via Sciuti, 154/A 
  76 PA 1808 PA1803 302 Palermo Almerico Alessandro via G. Pitrè, 2 
  77 PA 1809 PA1804 89 Palermo Mulè Giovanni piazza Carmine, 38 
  78 RG 1814 PA1809 52 Ragusa Lo Magno Giovanni via Risorgimento, 43 
  79 RG 1826 PA1821 14 Ragusa Tumino Carmela via Roma, 90 
  80 RG 1827 PA1822 3 Ragusa Calandra Emanuela corso Italia, 92 
  81 SR 1575 PA1570 2 Cassaro Rizzarello Marilù Barbara viaS. Sebastiano, 34 
  82 SR 1856 PA1851 25 Siracusa Buccheri Elisa via Siracusa, 146 
  83 SR 1857 PA1852 45 Siracusa Santino Francesca via Agatocle, 37-38 
  84 SR 1861 PA1856 39 Siracusa Cartelli Sabatino via Bignami, 43, ang. via Torino, 51 
  85 SR 1864 PA1859 12 Siracusa Carrello Maria Grazia corso Matteotti, 13 
  86 SR 1865 PA1860 44 Siracusa Ferla Giuseppe viale Teocrito, 63/A 
  87 SR 1866 PA1861 54 Siracusa Santoro Elena viale Zecchino, 221 
  88 SR 1867 PA1862 24 Siracusa Alderuccio Antonino viale Zecchino, 115 
  89 SR 1868 PA1863 50 Siracusa Greco Ornella via Elorina, 129 
  90 SR 1869 PA1864 28 Siracusa Ligoli Giuseppa piazza S. Lucia, 18 
  91 SR 1872 PA1867 9 Siracusa Midolo Maurizio via Piave, 1 
  92 SR 1873 PA1868 35 Siracusa Dinapoli Gino via Dione, 75 
  93 TP 1878 PA1873 33 Trapani Sugameli Filippa via Marusa, 78 - Salina Grande 
  94 TP 1887 PA1882 1 Trapani Mazzonello Giuseppa Maria viale Marche, 15 
  95 TP 1890 PA1885 20 Trapani Bertolino Francesca corso Emanuele, 101 
  96 TP 1892 PA1887 7 Trapani Pantaleo Andrea via Barone Sieri Pepoli, 15 
  97 TP 1894 PA1889 11 Trapani Valenti Pietro via Nino Bixio, 104 

(2001.22.1180)
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DECRETO 22 maggio 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Visto il bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001 allegato al bilancio di competenza;
Considerato che la categoria 5 del Dipartimento regionale industria, a fronte di una previsione di competenza di lire 67.500 milioni, non reca alcuna previsione di cassa, e la categoria 6 del medesimo Dipartimento, a fronte di una previsione di competenza di 79.000 milioni ed un ammontare di residui presunti all'1 gennaio 2001 di lire 300 milioni, reca una previsione di cassa di soli 300 milioni, per cui occorre effettuare una variazione di cassa per assicurare la correntezza dei pagamenti, tenuto conto della natura della spesa relativa ai capitoli inclusi nelle predette categorie (gestione del personale a carico del fondo di cui all'art. 13, lett. a, della legge regionale n. 42/75 e competenze previste dalla legge regionale n. 5/99 fra le quali quelle per il personale della RESAIS S.p.A.);
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 la variazione in aumento di lire 67.500 milioni della categoria 5 e di lire 67.500 milioni della categoria 6 del Dipartimento regionale industria, mediante utilizzo di parte delle disponibilità di cassa della categoria 10 del Dipartimento regionale finanze e credito, salvo successivo ripristino;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione, per l'anno 2001, sono apportate le seguenti variazioni in milioni di lire:

      | Variazioni Amministrazione     (in milioni     | di lire) 

Assessorato regionale dell'industria
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale industria 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  5 -  Trasferimenti correnti a famiglie e isti- 
tuzioni sociali      + 67.500 
Categoria  6 -  Trasferimenti correnti a imprese     + 67.500 

Assessorato regionale del bilancio e delle finanze
Rubrica  3 -  Finanze e credito 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  10 -  Poste correttive e compensative     - 135.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 maggio 2001.
  NICOLOSI 

(2001.22.1147)
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DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Vista la legge regionale 8 maggio 2001, n. 7, concernente integrazioni e modifiche alla legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, concernente "Norme per la protezione, la tutela e l'incremento della fauna selvatica e per la regolamentazione del prelievo venatorio. Disposizioni per il settore agricolo e forestale e in materia di lavori socialmente utili";
Visti gli artt. 23 e 24 della predetta legge regionale n. 7/2001, relativi alla copertura finanziaria della spesa a carico del bilancio della Regione per l'anno finanziario 2001;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio dellaRegione per l'esercizio finanziario 2001 le opportune variazioni per l'attuazione della medesima legge regionale n. 7 dell'8 maggio 2001;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001 sono introdotte le seguenti variazioni:


          Variazioni      
  Capitolo DENOMINAZIONE (in milioni Nomenclatore Note 
          di lire) 

ENTRATA
TITOLO II - Entrate extra-tributarie
CATEGORIA 7 - Proventi erariali dei servizi pubblici minori
RUBRICA 3 -  SERVIZI GENERALI DELLA PRESIDENZA

  2306 Ammende, oblazioni e sanzioni amministrative per contravvenzioni alle norme sulla protezione della selvaggina e l'esercizio  
della caccia          -0000 L.R. n. 7/2001, art. 15 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 -  DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 12 - Altre uscite correnti

  215704 Fondo occorrente per far fronte ad oneri dipendenti da provvedi- 
menti legislativi in corso. Spese correnti (ex cap. 21257)      - 11.000 

ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 4 - DIPARTIMENTO REGIONALE FORESTE
CATEGORIA 1 -  Redditi di lavoro dipendente

  150001 Stipendi ed altri assegni fissi al personale in servizio al Diparti- 
mento (Spese obbligatorie) (ex cap. 14003)      + 5.000  

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO
TITOLO I - Spese correnti

RUBRICA 4 - AGENZIA REGIONALE PER L'IMPIEGO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE
CATEGORIA 6 -  Trasferimenti correnti ad imprese

  322108 Prosecuzione degli interventi di cui all'art. 26 della legge 24 giugno  
1997, n. 196 fino al 30 aprile 2001 (ex cap. 33740)      - 4.000 L.R. n. 7/2001, art. 24 
  322116 Finanziamento degli interventi di cui all'art. 1, comma 1, della legge 
regionale 31 marzo 2001, n. 2      + 10.000 L.R. n. 7/2001, art. 24

Palermo, 23 maggio 2001.
  NICOLOSI 

(2001.22.1148)
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DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2001;
Vista la legge 1 aprile 1999, n. 91, concernente "Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti";
Viste le quietanze, mod. 80T, n. 7 dell'1 marzo 2001 e n. 27 del 9 marzo 2001, con le quali il Ministero della sanità ha accreditato rispettivamente sul c/c n. 22945, intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato, l'importo di L. 17.698.000 come assegnazione alla Regione per campagna informazione trapianti e sul c/c n. 22721/526 intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato, l'importo di L. 244.532.500 come assegnazione ai centri regionali per i trapianti;
Visto l'art. 8, comma 1, della citata legge regionale 8 luglio 1977, n. 47;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2001, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 

AMMINISTRAZIONE 10
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
TITOLO II - Entrate extra-tributarie

RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA
CATEGORIA 11 -  Trasferimenti correnti

(Nuova istituzione)
  3582 Assegnazioni dello Stato in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti (ex cap. 3282). 
02.11.04 - 20 - V      + 262.230.500 L. n. 91/99. 

AMMINISTRAZIONE 10
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
TITOLO I - Spese correnti

RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA
CATEGORIA 4 -  Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche

  413317 Somme da trasferire alle unità sanitarie locali in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti (ex cap. 42489). 
04.02.03 - 08.08 - V      + 262.230.500 L. n. 91/99. 

Art. 2

Il capitolo aggiunto 3582, istituto con decreto n. 8 del 19 gennaio 2001, corrispondente al capitolo 3582 istituito con l'art. 1 del presente decreto, è soppresso.
I residui risultanti al 1° gennaio 2001 sul predetto soppresso capitolo aggiunto e le riscossioni già imputate al predetto capitolo si intendono, ai sensi dell'art. 17 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, trasferiti al corrispondente capitolo 3582 di nuova istituzione.
Art. 3

Al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001 sono introdotte le seguenti variazioni:
Entrata
AMMINISTRAZIONE  10 ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA' 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA 
TITOLO  2 Entrate extra-tributarie 
CATEGORIA  11 Trasferimenti correnti     + 262.230.500 

Spesa
AMMINISTRAZIONE  10 ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA' 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA 
TITOLO  1 Spese correnti 
CATEGORIA  4 Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche     + 262.230.500 

Art. 4

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2001.
  NICOLOSI 

(2001.22.1173)
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DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finnanziario 2001;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria;
Vista la legge 5 giugno 1990, n. 135, concernente il programma di interventi urgenti per la prevenzione e la lotta all'AIDS;
Visto, in particolare, l'art. 1, comma 1, lettera d), della predetta legge 5 giugno 1990, n. 135 che prevede, tra l'altro, specifici interventi di carattere pluriennale per lo svolgimento dei corsi di formazione ed aggiornamento professionale nell'ambito del programma di interventi urgenti per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS;
Visto l'art. 8, comma 1, della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, così come modificato dall'art. 52 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
Vista la deliberazione n. 8 dell'1 febbraio 2001, con la quale il CIPE ha assegnato alle regioni, a valere sulle disponibilità del Fondo sanitario nazionale - parte corrente 1999, la somma di lire 35.000 milioni, per lo svolgimento dei corsi di formazione ed aggiornamento professionale;
Considerato che con la predetta deliberazione ilCIPE ha assegnato alla Regione siciliana la somma di lire 1.950 milioni per lo svolgimento dei corsi di formazione ed aggiornamento professionale;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2001 le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 

AMMINISTRAZIONE 4
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO II - Entrate extra-tributarie
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 11 -  Trasferimenti correnti

  3415 Fondo sanitario regionale destinato al finanziamento delle spese correnti (ex cap. 3222). 
021103-11-V      + 1.950.000.000 L. n. 833/78 

AMMINISTRAZIONE 10
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
TITOLO II - Spese correnti

RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA
CATEGORIA 4 -  Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche

  413301 Finanziamento delle spese correnti delle aziende del settore sanitario (ex capp. 42840, 42867, 42878) 
04.02.03 - 08.08-V      + 1.950.000.00 L. n.833/78 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2001.
  NICOLOSI 

(2001.22.1171)
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DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Visto il decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 214 del 30 aprile 2001, con il quale è stato iscritto in bilancio l'importo di L. 6.059.028.000 per la formazione specifica in medicina generale dei medici del servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 216 del 30 aprile 2001, con il quale è stato iscritto in bilancio l'importo di L. 758.000.000 per la prevenzione e cura della fibrosi cistica per gli anni 1999 e 2000;
Visto il decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 218 del 30 aprile 2001, con il quale è stato iscritto in bilancio l'importo di L. 65.326.000.000 per il perseguimento degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per gli anni 1999 e 2000;
Viste le quietanze, mod. 80T, n. 12 del 30 marzo 2001 e nn. 13, 14, 15 dell'11 aprile 2001, con le quali il Ministero del tesoro ha provveduto ad accreditare sul c/c n. 22945 intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato rispettivamente gli importi di L. 6.059.028.000, L. 379.000.000, L. 9.830.000.000 e L. 55.875.000.000;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2001 le conseguenziali variazioni;

Decreta:
Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:
Entrata
AMMINISTRAZIONE  4 ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO BILANCIO E TESORO 
TITOLO  2 Entrate extra-tributarie 
CATEGORIA  11 Trasferimenti correnti     + 72.143.028.000 

Spesa
AMMINISTRAZIONE  10 ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA' 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA 
TITOLO  1 Spese correnti 
CATEGORIA  4 Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche     + 72.143.028.000 

Art. 2

Il presente decreto viene trasmesso alle Amministrazioni interessate e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2001.
  NICOLOSI 

(2001.22.1172)
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DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Visto l'art. 8, comma 1, della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, così come sostituito dall'art. 52 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
Vista la legge 6 marzo 1998, n. 40 "Fondo nazionale per le politiche migratorie";
Visto il D.P.C.M. del 23 giugno 2000, che assegna alla Regione Sicilia per il Fondo nazionale per le politiche migratorie la somma di L. 3.134.985.856;
Vista la nota n. 304 del 27 febbraio 2001 dell'Assessorato regionale del lavoro, con la quale si chiede l'iscrizione della somma di L. 3.134.985.856 nel bilancio della Regione siciliana per il corrente esercizio finanziario;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2001, le necessarie variazioni al fine di consentire la realizzazione degli interventi sopra descritti;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO DELLE FINANZE
TITOLO II - Entrate extra-tributarie
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 11 -  Trasferimenti correnti

(Nuova istituzione)
  3559 Assegnazione dello Stato per il finanziamento di programmi per la realizzazione di centri di prima accoglienza e di servizi a favore degli immigrati extracomunitari. 
02110411V      + 3.134.985.856 D.L.P.R. n. 286/98 

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORO
CATEGORIA 4 -  Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche

  313301 Interventi delFondo nazionale per le politiche migratorie (ex cap.  
33038 e 32954)      + 3.134.985.856 D.L.P.R. n. 286/98, art. 45 

Art. 2

Il capitolo aggiunto 3559 con decreto n. 8 del 19 gennaio 2001 al bilancio dell'esercizio finanziario 2001, corrispondente al capitolo 3559 istituito con l'art. 1 del presente decreto, è soppresso.
I residui risultanti al 1° gennaio 2001 sul predetto soppresso capitolo aggiunto ed i titoli di riscossione tratti sul capitolo stesso s'intendono ai sensi dell'art. 17 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, trasferiti al corrispondente capitolo 3559 di nuova istituzione.
Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2001.
  NICOLOSI 

(2001.22.1168)
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DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro sintetico delle previsioni di cassa per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 431, recante: "Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo";
Visto, in particolare, l'art. 11 della citata legge;
Vista la delibera CIPE 4 agosto 2000, con la quale vengono ripartite le disponibilità del fondo sociale ex legge n. 392/78 per le finalità del fondo nazionale per il sostegno all'accesso delle abitazioni in locazione;
Vista la tabella allegata alla predetta delibera CIPE, con la quale alla Regione Sicilia vengono assegnate lire 41.307.000.000 quale quota 2000;
Considerato che nel conto corrente n. 526/22721, intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato, risultano accreditate in data 14 dicembre 2000 lire 20.489.469.000 e lire 11.802.000.000 e in data 23 febbraio 2001 lire 9.015.531.000;
Visto il primo comma dell'art. 8 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, così come modificato dall'art. 52, 1° comma, della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 

ASSESSORATO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI
TITOLO II - Entrate extra-tributarie
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI
CATEGORIA 11 -  Trasferimenti correnti

(Nuova istituzione)
  3592 Assegnazione dello Stato per la concessione di contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione. 
Codici: 02 1104 17 V      + 9.015.531.000 L. n. 431/98, art. 11. 

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
Titolo I - Spese correnti
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 12 - Altre uscite correnti

  215703 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa e per la utilizzazione delle economie di spesa e delle maggiori entrate accertate su capitoli di parte corrente concernenti as- 
segnazioni vincolate dello Stato ed altri enti (ex cap. 21254)      - 32.291.469.000  

ASSESSORATO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI
CATEGORIA 4 -  Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche

  273301 Somme da trasferire ai comuni per l'erogazione di contributi integrativi per canoni di locazione di immobili adibiti ad uso abi- 
tativo (ex cap. 28706)      + 41.307.000.000 L. n. 431/98, art. 11. 

Art. 2

Al quadro sintetico delle previsioni di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001, sono apportate le seguenti variazioni:
Entrata
  ASSESSORATO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI 
TITOLO  2 Entrate extra-tributarie 
CATEGORIA  11 Trasferimenti correnti     + 9.015.531.000 

Spesa
  ASSESSORATO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI 
TITOLO  1 Spese correnti 
CATEGORIA  4 Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche     + 9.015.531.000 

Art. 3

Il capitolo aggiunto 3592 con decreto n. 8 del 19 gennaio 2001 al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001, corrispondente al capitolo 3592, istituito con l'art. 1 del presente decreto è soppresso.
I residui risultanti al 1° gennaio 2001 sul predetto soppresso capitolo aggiunto si intendono trasferiti a quest'ultimo.
Le riscossioni già imputate al predetto capitolo aggiunto si intendono ai sensi dell'art. 17 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, effettuate sul corrispondente capitolo 3592 di nuova istituzione.
Art. 4

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2001.
  NICOLOSI 

(2001.22.1178)
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DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Vista la legge 27 luglio 1999, n. 268, recante: "Disciplina delle strade del vino";
Visto il D.M. 12 luglio 2000, che fissa gli standard minimi di qualità per i percorsi individuati ai sensi della legge 27 luglio 1999, n. 268;
Considerato che risulta versata sul conto corrente n. 22721 intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato in data 16 marzo 2001 la somma di lire 127.139.300;
Visto il primo comma dell'art. 8 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, così come modificato dal comma 6 dell'art. 52 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
Ritenuta la necessità di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001 le opportune variazioni al fine di consentire l'erogazione dei contributi per le su menzionate finalità;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 

ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
TITOLO II - Entrate extra-tributarie
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI
CATEGORIA 11 -  Trasferimenti correnti

  3410 Assegnazione varie dello Stato e di altri enti per spese correnti da 
effettuare nel territorio della Regione (ex cap. 3214 parte)      + 127.139.300 L. n. 268/99. 

ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
Titolo I - Spese correnti
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI
CATEGORIA 6 - Trasferimenti correnti a imprese

(Nuova istituzione)
  144116 Contributi per la realizzazione delle iniziative volte alla valorizzazione ed alla pubblicizzazione dei prodotti vitivinicoli e di altre produzioni di qualità. 
060102  10.10  V      + 127.139.300 L. n. 268/99. 

Art. 2

Al bilancio di previsione di cassa per l'anno finanziario 2001 sono introdotte le seguenti variazioni:
Entrata
  ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI 
TITOLO  2 Entrate extra-tributarie 
CATEGORIA  11 Trasferimenti correnti     + 127.139.300 

Spesa
  ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI 
TITOLO  1 Spese correnti 
CATEGORIA  6 Trasferimenti correnti a imprese     + 127.139.300 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione.
Palermo, 23 maggio 2001.
  NICOLOSI 

(2001.22.1177)
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DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante: "Norme per il diritto al lavoro dei disabili";
Considerato che nel conto corrente n. 22721/526, intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato, risulta accreditata in data 11 dicembre 2000, la somma di lire 3.466.795.200, per cui ha costituito maggiore accertamento d'entrata alla chiusura dell'esercizio medesimo;
Ritenuto che gli interventi sopra descritti sono stati trasferiti alla rubrica 4 - Agenzia del lavoro - il capitolo 314117 viene soppresso;
Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001 le necessarie variazioni al fine di consentire la realizzazione degli interventi sopra descritti;
Visto l'art. 8, primo comma, della legge regionale n. 47/77 e successive modifiche ed integrazioni;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 12 -  Uscite correnti

  215703 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione am- 
ministrativa, ecc.       - 3.466.795.200  

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 - AGENZIA DEL LAVORO
CATEGORIA 6 -  Trasferimenti correnti a imprese

  322114 Contributi per l'agevolazione dell'inserimento lavorativo dei di- 
sabili      + 3.466.795.200 L. n. 68/99. 

Art. 2

Il capitolo 314117 è soppresso.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2001.
  NICOLOSI 

(2001.22.1169)
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DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2001;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni, concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria;
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448, concernente "Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo";
Visto, in particolare, l'art. 72 della citata legge 23 dicembre 1998, n. 448, concernente "Disposizioni per la riqualificazione dell'assistenza sanitaria", che al comma 1 autorizza la spesa complessiva di lire 948,5 miliardi per gli anni 1999-2001 al fine di attivare idonei e sistematici strumenti di controllo dell'effettivo comportamento tenuto degli erogatori di prestazioni sanitarie in ordine all'appropriatezza ed alla qualità dell'assistenza, ed al comma 3 demanda alle regioni e province autonome, a decorrere dal 1999 e per gli anni 2000 e 2001, la vigilanza e il controllo sull'uso corretto ed efficace delle risorse, in modo da realizzare una riduzione dell'assistenza ospedaliera, erogata in regime di ricovero ordinario, anche attraverso il potenziamento di forme alternative alla degenza ordinaria, nella misura non inferiore al 2,5 per cento dei ricoveri e della spesa complessiva a tal fine registrata nell'anno precedente;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488, concernente "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale pluriennale dello Stato" ed, in particolare, l'art. 28, comma 10, concernente la riqualificazione dell'assistenza sanitaria e dell'attività libero-professionale che ha provveduto a potenziare le attività previste dal citato art. 72, legge n. 448/98, autorizzando l'ulteriore spesa di 1.500 miliardi di lire per gli anni 2000-2001;
Vista la deliberazione n. 126 del 2 novembre 2000, con la quale ilCIPE assegna alle regioni la somma complessiva di lire 1.319 miliardi per gli anni 1999 e 2000 per le attività di vigilanza e controllo previste dall'art. 72 della legge n. 448/98 finalizzate alla riduzione della spesa per l'assistenza ospedaliera, assegnando alla Regione siciliana la somma di L. 70.000.000.000;
Vista la nota prot. n. 27986 del 18 aprile 2001, con la quale il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica comunica l'erogazione in favore della Regione siciliana di L. 70.000.000.000 per la riqualificazione dell'assistenza sanitaria, art. 72 della legge n. 448/98, di cui L. 10.100.000.000 per F.S.N. 1999 e L. 59.900.000.000 per F.S.N. 2000;
Viste le quietanze, mod. 80T, nn. 11 e 12 del 30 marzo 2001, con le quali il Ministero del tesoro ha provveduto ad accreditare sul c/c n. 22945 intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato rispettivamente gli importi di L. 10.100.000.000 e L. 59.900.000.000;
Visto l'art. 8, comma 1, della citata legge regionale 8 luglio 1977, n. 47;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001 le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 

AMMINISTRAZIONE 4
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO II - Entrate extra-tributarie
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 11 -  Trasferimenti correnti

  3415 Fondo sanitario regionale destinato al finanziamento delle spese correnti (ex cap. 3222). 
021103 - 11 - V      + 70.000.000.000 L. n. 833/78 

AMMINISTRAZIONE 10
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
TITOLO I - Spese correnti

RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA
CATEGORIA 4 -  Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche

  413304 Integrazione del finanziamento del Fondo sanitario relativo ad anni precedenti (ex cap. 42891) 
04.02.03 - 08.08 - V      + 70.000.000.00 L. n. 833/78 

Art. 2

Al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001 sono introdotte le seguenti variazioni:
Entrata
AMMINISTRAZIONE  4 ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO 
TITOLO  2 Entrate extra-tributarie 
CATEGORIA  11 Trasferimenti correnti     + 70.000.000.000 

Spesa
AMMINISTRAZIONE  10 ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA' 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA 
TITOLO  1 Spese correnti 
CATEGORIA  4 Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche     + 70.000.000.000 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2001.
  NICOLOSI 

(2001.22.1176)
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DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2001;
Visto il decreto legge 19 febbraio 2001, n. 17 "Interventi per il ripiano dei disavanzi del Servizio sanitario nazionale al 31 dicembre 1999, nonché per garantire la funzionalità dell'Agenzia per i servizi sanitari regionali" convertito, con modificazioni, nella legge 28 marzo 2001, n. 129;
Visto, in particolare, l'art. 1, comma 3 del decreto legge 19 febbraio 2001, n. 17, che autorizza il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica ad erogare alle regioni le somme spettanti a titolo di acconto per il ripiano dei disavanzi di parte corrente al 31 dicembre 1994, nonché di quelli relativi agli anni 1995-1999;
Vista la nota prot. n. 28476 del 4 aprile 2001, con la quale il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica comunica l'erogazione in favore della Regione siciliana dell'importo di lire 272 miliardi a titolo di acconto per il ripiano di disavanzi di parte corrente del Servizio sanitario nazionale alla data del 31 dicembre 1994 ed al periodo concernente gli anni 1995-1999, ai sensi del decreto legislativo 19 febbraio 2001, n. 17;
Considerato che alla Regione siciliana è stato assegnato l'importo di lire 102 miliardi come acconto sul ripiano disavanzi al 31 dicembre 1994 e l'importo di lire 170 miliardi come acconto sul ripiano disavanzi anni 1995-1999, per un totale complessivo di lire 272 mialirdi;
Vista la quietanza, mod. 80T n. 1 del 4 aprile 2001, con la quale il Ministero del tesoro ha provveduto al versamento sul c/c n. 20414 intestato "Regione siciliana - Disavanzi sanità" la somma di lire 272 miliardi;
Visto, in particoalre, il primo comma dell'art. 8 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2001, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 

AMMINISTRAZIONE 10
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
TITOLO II - Entrate extra-tributarie

RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA
CATEGORIA 11 -  Trasferimenti correnti

  3439 Finanziamento per il ripiano dei disavanzi delle Unità sanitarie locali e di altri enti che erogano assistenza sanitaria (ex cap. 3216). 
021101 - 11 - V      + 272.000.000.000 L. n. 456/87; L. n. 129/2001 

AMMINISTRAZIONE 10
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
TITOLO I - Spese correnti

RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA
CATEGORIA 4 -  Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche

  413303 Somme da erogare alle Unità sanitarie locali ed altri enti che erogano assistenza sanitaria, per il ripiano dei disavanzi di esercizio (ex cap. 41718) 
04.02.03 - 08.08 - V      + 272.000.000.00 L. n. 456/87; L. n. 129/2001 

Art. 2

Al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001 sono introdotte le seguenti variazioni:
Entrata
AMMINISTRAZIONE  10 ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA' 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA 
TITOLO  2 Entrate extra-tributarie 
CATEGORIA  11 Trasferimenti correnti     + 272.000.000.000 

Spesa
AMMINISTRAZIONE  10 ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA' 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA 
TITOLO  1 Spese correnti 
CATEGORIA  4 Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche     + 272.000.000.000 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2001.
  NICOLOSI 

(2001.22.1175)
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DECRETO 23 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 8, comma 1, della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, così come sostituito dall'art. 52 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
Visto l'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 1998, n. 180, recante "Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico";
Vista la nota n. SDT/2001/01705 del 14 marzo 2001 del Ministero dell'ambiente, con la quale comunica che alla Regione siciliana è stata assegnata la somma di L. 11.975.700.000 con decreti direttoriali DEC/SDT/2000/168 del 17 novembre 2000 e DEC/SDT/2001/12 del 24 gennaio 2001 e la somma di L. 9.196.000.000 con decreto direttoriale DEC/SDT/2000/196 del 5 dicembre 2000;
Viste le note nn. 26880 e 26941 dell'8 maggio 2001 dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, con le quali chiede l'iscrizione della somma complessiva di L. 21.171.700.000 nel capitolo 842422 per l'esercizio finanziario 2001;
Considerato che nel c/c n. 22721/526 intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato risulta accreditata in data 13 febbraio 2001 la somma di L. 11.975.700.000;
Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001 le necessarie variazioni al fine di consentire la realizzazione degli interventi sopra descritti;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 

AMMINISTRAZIONE 4
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

TITOLO III - Alienazione di beni patrimoniali, trasferimenti di capitali e rimborso crediti
RUBRICA 2 - BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 15 -  Trasferimenti di capitali

  4864 Assegnazioni dello Stato per le attività di individuazione e perime- 
trazione delle aree a rischio idrogeologico      + 21.171.700.000 D.L. n. 180/98, art. 8 

ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
TITOLO II - Spese in conto capitale
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO ED AMBIENTE

CATEGORIA 22 -  Contributi agli investimenti ad amministrazioni pubbliche
(Nuova istituzione)
  842422 Interventi per la tutela del rischio idrogeologico e misure di prevenzione per le aree a rischio. 
22.02.02 - 08.29  V      + 21.171.700.00 D.L. n. 180/98, art. 8 

Art. 2

Il capitolo aggiunto 842422 aggiunto con decreto n. 8 del 19 gennaio 2001 al bilancio dell'esercizio finanziario 2001, corrispondente al capitolo 842422 istituito con l'art. 1 del presente decreto, è soppresso.
I residui risultanti al 1° gennaio 2001 sul predetto soppresso capitolo aggiunto ed i titoli di pagamento tratti sul capitolo stesso s'intendono ai sensi dell'art. 17 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, trasferiti al corrispondente capitolo 842422 di nuova istituzione.
Art. 3

Al bilancio di previsione di cassa per l'anno finanziario 2001 sono introdotte le seguenti variazioni:
Entrata
  ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO BILANCIO E TESORO 
TITOLO  3 Alienazione di beni patrimoniali, trasferimenti di capitali e rimborso di crediti 
CATEGORIA  15 Trasferimenti di capitali     + 11.975.700.000 

Spesa
ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE 
TITOLO  2 Spese in conto capitale 
CATEGORIA  22 Contributi agli investimenti ad amministrazioni pubbliche     + 11.975.700.000 

Art. 4

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2001.
  NICOLOSI 

(2001.22.1170)
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DECRETO 24 maggio 2001.
Autorizzazione a tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto il D.P.Reg. n. 722 del 20 febbraio 2001, con il quale è stato conferito l'incarico di Dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 28 del 26 gennaio 2001;
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto l'art. 17, comma 11, della legge n. 449/97, che individua la possibilità per i tabaccai di riscuotere le tasse automobilistiche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 1999, n. 11, che regola in modo uniforme i rapporti tra i tabaccai e le Regioni, ai sensi del comma 12 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074;
Viste le istanze e gli elenchi anagrafici dei tabaccai, suddivisi in "lottisti" e "non lottisti" consegnati direttamente alla Regione in data 28 gennaio 1999 dall'associazione di categoria FIT, con nota di accompagnamento n. 2469 del 28 gennaio 1999;
Considerato che il Ministero delle finanze - Dipartimento delle entrate - Direzione centrale per la riscossione - con nota n. 1999/9117 del 21 gennaio 1999, assicura che il sistema informatico cui sono collegati i tabaccai "lottisti", in quanto già abilitati alla riscossione delle giocate del lotto, risponde ai requisiti ed è conforme alle prescrizioni dell'art. 2 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, quanto alle caratteristiche, modalità e condizioni di sicurezza che garantiscono il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Ritenuto, per tutto quanto precede, di potere autorizzare alle superiori condizioni esclusivamente i tabaccai che risultino collegati in rete tramite lottomatica, in quanto in possesso dei requisiti di cui all'art. 2 del D.P.C.M. n. 11/99 citato, ai fini del collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui agli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418;
Ritenuta l'opportunità che le modalità di riversamento, in favore della Regione, dei tributi riscossi dai tabaccai istanti ed operanti nel territorio della Regione, avvengano alla Cassa regionale esclusivamente secondo la procedura di rimessa diretta (RID) dal proprio conto corrente bancario;
Ritenuto, pertanto, che tale modalità di riversamento deve intendersi quale condizione essenziale della rilasciata autorizzazione, al cui venir meno seguirà la revoca dell'autorizzazione medesima;
Considerato che i tabaccai associati alla FIT, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, hanno stipulato, attraverso l'Ecomap, la polizza fideiussoria e relative integrazioni, con la Zurich International S.p.A., n. 209S1403, in relazione a quanto previsto dai commi 4 e 5 dell'art. 1 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11;
Considerato che, ai sensi del disposto del citato 4° comma dell'art. 1 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, a decorrere dall'anno 2000, la cauzione è commisurata all'ammontare mensile medio del totale delle riscossioni effettuate nell'anno precedente dai punti di raccolta aderenti all'ente garante;
Considerato che gli originali della polizza e relative integrazioni sono stati depositati presso il Ministero delle finanze, Direzione centrale per la riscossione, che, con nota n. 1999/30345 del 24 febbraio 1999, ha assicurato che le stesse polizze sono idonee a garantire anche gli obblighi connessi con lo svolgimento del servizio di riscossione cui sono stati tenuti i tabaccai che riscuotono le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, nonché conseguentemente gli interessi erariali della Regione siciliana e che la stessa potrà procedere all'escussione delle stesse qualora si rendesse necessario;
Viste le copie conformi agli originali delle polizze fideiussorie di cui sopra e relative integrazioni, richieste da questo Assessorato con nota prot. n. 296102 in data 22 marzo 1999 al Ministero delle finanze, che ha provveduto a trasmetterle con note n. 52905 del 24 marzo 1999 e n. 67392 del 15 aprile 1999, acquisite da questa Amministrazione, rispettivamente in data 12 aprile 1999, prot. n. 297676 ed in data 27 aprile 1999, prot. n. 298605, in relazione al disposto dell'art. 2715 del codice civile;
Vista la nota della Federazione italiana tabaccai prot. n. 5884 del 21 gennaio 2001, con la quale la stessa Federazione ha trasmesso gli elenchi nominativi dei tabaccai che hanno provveduto, successivamente alla presentazione delle istanze:
a)  a dotarsi del sistema informatico richiesto dal D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, idoneo a garantire il collegamento con l'archivio tasse automobilistiche;
b) a sottoscrivere la delega RID, ai sensi dell'art. 2 del presente decreto;
c) a sottoscrivere la polizza fideiussoria con la Zurich International S.p.A. n. 209S1403;
Viste le note dell'Ecomap n. 2534 del 23 gennaio 2001 e n. 6688 del 23 febbraio 2001, con le quali lo stesso ente ha comunicato l'elenco dei rivenditori in copertura fideiussoria, a mezzo della polizza Zurich International Italia S.p.A. n. 209S1403;
Viste le deleghe RID dei tabaccai istanti, pervenute a questa Regione per il tramite della FIT;
Ritenuto che si possa procedere all'autorizzazione dei tabaccai che, successivamente alla presentazione delle istanze, sono entrati in possesso di tutti i requisiti richiesti dalle vigenti disposizioni per la riscossione delle tasse automobilistiche;

Decreta:


Art. 1

Sono autorizzati, con effetto dalla data del presente provvedimento, a riscuotere le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, per i motivi di cui in premessa, i tabaccai che hanno presentato apposita istanza all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - Dipartimento regionale finanze e credito, anche per il tramite delle associazioni di categoria - che siano collegati in rete e che utilizzino il sistema lottomatica, i cui nominativi sono i seguenti:





Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse deve avvenire esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale - Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo, n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 690000140, codice ABI 01020, codice CAB 04793 - codice SIA Z4535 intestato alla Regione siciliana.
Al verificarsi della mancata adozione della sopra richiesta procedura RID la presente autorizzazione viene revocata con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche, per mezzo dei tabaccai autorizzati ai sensi del l'art. 1 è condizionato all'attivazione dei collegamenti degli stessi con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418 ed all'avvenuta acquisizione da parte dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze delle deleghe sottoscritte dai tabaccai di cui all'allegato elenco per l'attivazione della procedura RID, ai fini del riversamento delle somme riscosse in favore della Re gione siciliana.

Art. 4

Le somme riscosse dai tabaccai devono essere da essi riversate entro il termine di cui all'art. 4, 3° comma, del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11.
Trascorsi i termini previsti dall'art. 4 del D.P.C.M. n. 11/99 per il riversamento delle somme in favore della Regione siciliana, si procede all'escussione della garanzia sia per i mancati riversamenti sia per la penale ed alla contestuale sospensione del servizio di riscossione o alla revoca dell'autorizzazione assessoriale.

Art. 5

L'Agenzia delle entrate - Direzione regionale della Sicilia - è incaricata, ai sensi dell'art. 8, comma 1, del D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, della puntuale esecuzione del presente decreto, nonché della vigilanza sugli autorizzati tabaccai, circa il mantenimento delle condizioni apposte alla presente autorizzazione, da effettuarsi attra verso ispezioni e verifiche ordinarie e straordinarie, avvalendosi, ove occorra, degli organi di polizia tributaria, adottando direttamente i provvedimenti cautelari di sospensione e di successiva escussione della garanzia fideiussoria.
Delle verifiche effettuate l'Agenzia delle entrate - Direzione regionale della Sicilia - curerà di segnalare all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - Dipartimento regionale finanze e credito - i riscontrati casi di sopravvenuta mancanza dei requisiti e delle condizioni prescritte dalla legge, dal presente decreto e dalle disposizioni ministeriali e/o assessoriali, al fine di potere adottare i provvedimenti di revoca dell'autorizzazione, in relazione ai quali non mancherà di fornire i necessari pareri istruttori.

Art. 6

I tabaccai, autorizzati con il presente atto a riscuotere le tasse automobilistiche, sono nominati responsabili del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 7

L'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze provvederà alla notifica del presente decreto ai tabaccai per il tramite dell'associazione di categoria che ha trasmesso le istanze dei tabaccai medesimi.

Art. 8

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 24 maggio 2001.
  CERNIGLIARO 

(2001.22.1179)
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DECRETO 25 maggio 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale;
Visto l'art. 36 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8;
Vista la legge 7 marzo 1985, n. 97, concernente il trattamento normativo del personale degli Istituti zooprofilattici sperimentali;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 270, concernente il riordino degli Istituti zooprofilattici sperimentali;
Vista la deliberazione dell'1 febbraio 2001, con la quale il CIPE ha assegnato all'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia, a valere sulle disponibilità accantonate del fondo sanitario nazionale - parte corrente 2000, la somma di lire 1.652 milioni, per l'applicazione del contratto per la dirigenza medica e veterinaria;
Visto il 1° comma dell'art. 8 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47;
Ritenuto di apportare al bilancio della regione siciliana per l'esercizio finanziario 2001 le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 

AMMINISTRAZIONE 4
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO II - Entrate extra-tributarie
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 11 -  Trasferimenti correnti

  3415 Fondo sanitario regionale destinato al finanziamento delle spese correnti (ex cap. 3222). 
021103 - 11 - V       + 1.652.000.000 L. n. 833/78. 

AMMINISTRAZIONE 10
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
TITOLO I - Spese correnti

RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA
CATEGORIA 4 -  Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche

  413316 Finanziamento per i servizi gestiti dall'Istituto zooprofilattico speri- 
mentale della Sicilia (ex cap. 42831)       + 1.652.500.000  

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 25 maggio 2001.
  NICOLOSI 

(2001.22.1174)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 18 ottobre 1999.
Dichiarazione di notevole interesse pubblico di alcune ville e giardini storici ubicati nel territorio comunale di Trapani ed Erice.

L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 30 agosto 1975, n. 637, recante norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di tutela del paesaggio, di antichità e belle arti;
Visto il T.U. delle leggi sull'ordinamento del governo e dell'amministrazione della Regione siciliana, approvato con D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70;
Vista la legge regionale 10 agosto 1977, n. 80;
Vista la legge regionale 7 novembre 1980, n. 116;
Vista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla protezione delle bellezze naturali e panoramiche;
Visto il regolamento di esecuzione della predetta legge n. 1497, approvato con regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357;
Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431;
Esaminato il verbale redatto nella seduta del 3 luglio 1995, nel quale la commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali di Trapani ha proposto di sottoporre a vincolo paesaggistico, ex art. 1, n.2, della legge 29 giugno 1939 n. 1497, le ville e i giardini storici di Trapani e di Erice e più esattamente: villa Abate Nobili, villa Francesca, villa Maria, villa Burgarella Le Torri, villa Pampalone e villa Margherita, ubicate nel territorio comunale di Trapani e villa Roccaforte, sita nel territorio comunale di Erice, secondo quanto descritto nel verbale stesso a cui si rimanda e che fa parte integrante del presente decreto;
Ritenuto che le motivazioni riportate nel succitato verbale, a supporto della proposta di vincolo, sono sufficienti e congrue e testimoniano di una realtà storica-artistica singolarissima che presenta tutti i requisiti per essere oggetto di una studiata e corretta tutela che impedisca il degrado dei beni in questione, il cui rilevante e dettagliato interesse scientifico comporta la necessità di impedire qualsiasi incontrollata alterazione dei luoghi, tanto più che la problematica della conservazione dei centri antichi, solo da poco oggetto di attenzione legislativa e dei primi provvedimenti di recupero, mentre ha indotto gli amministratori a preoccuparsi delle trasformazioni delle aree periferiche, ha trascurato le questioni poste dalle residenze suburbane storiche e dal loro degrado.
Nello specifico caso trapanese, la diffusione suburbana dell'architettura di villa dal XVIII secolo in poi, è stata tale che, ad un'analisi attenta essa appare, in definitiva, la matrice dello sviluppo urbano di Trapani, avvenuto a partire dalla seconda metà del secolo scorso. E' dunque evidente che il censimento ed il rilievo di queste ville rappresenta il momento della conoscenza dello spazio architettonico, ma anche dello spazio urbano da ogni punto di vista, da quello storico filologico a quello strutturale, da quello ambientale a quello ecologico, e consente di acquisire una serie di preziose testimonianze e documentazioni indispensabili per il recupero ed il restauro di quel patrimonio culturale.
A questa logica concorrono anche gli strumenti offerti dalla legge n. 1497/39 e dalla legge n. 431/85.
Le ville rilevate, dislocate lungo l'asse stradale Trapani-Palermo, risalgono ad un arco temporale che parte dai primi dell'ottocento per giungere ai primi decennni del nostro secolo; dal punto di vista architettonico esse, pur offrendo alcuni episodi alquanto raffinati, sono accomunate da un eclettismo che presenta talora caratteri talora classici, talvolta un po' più inclini al manierismo, ma soprattutto spiccatamente "liberty".
Oggi queste ville versano in condizioni di degrado e rischiano di essere cancellate definitivamente, con l'irrimediabile perdita di un patrimonio culturale che testimonia un preciso periodo storico delle città di Trapani ed Erice.
Alla difficoltà di gestione e manutenzione da parte della proprietà privata, si sono aggiunte altre, ancora più pericolose, cause di depauperamento. Infatti la trasformazione progressiva e inesorabile prodotta dalla crescita urbana, le mutazioni produttive del territorio, la radicale trasformazione tecnologica del settore agricolo, hanno condotto a modificazioni ambientali pesanti che influiscono sui brani di verde storico e sui giardini che ne erano parte integrante.
Il giardino storico è una testimonianza culturale complessa fatta di elementi estetici, scientifici e tecnologici, che, nel corso del tempo, hanno contribuito alla sua creazione ed alle sue modificazioni: esso costituisce un unicum, con un proprio processo di sviluppo e una propria storia (nascita, crescita, mutazione, degrado) che riflette la società e le culture che l'hanno ideato, costruito, usato o che, comunque, sono entrate in relazione con esso.
Da questo punto di vista la denominazione di "giardino storico" si può applicare sia ai giardini modesti che ai parchi ordinati o paesistici. Sia legato ad un edificio (di cui allora è il complemento inseparabile), ovvero isolato in una specifica area urbana o extraurbana, il giardino storico non può essere separato dal suo contesto ambientale e la sua tutela è perciò correlata a un'opera di programmazione e di pianificazione delle risorse.
Il "giardino storico" appare oggi frutto di successive composizioni e ricostruzioni di un complesso dinamico, dove i vandalismi umani, le intemperie e soprattutto la vitalità della natura, hanno sempre insieme congiurato ad alterare, modificare, distruggere l'assetto che progettisti e costruttori si sono sforzati, nel corso del tempo, di imporre la giardino.
Il "giardino storico" è comunque un "bene culturale", sino a quando mantiene le caratteristiche di documento. Esso pertanto non può essere impunemente stravolto nei rapporti e nella conformazione, mutato attraverso arbitrari abbellimenti floristici o arborei, degradato attraverso l'incuria.
Il "giardino storico" non va confuso con il verde urbano, e quindi non è semplice area verde sita in città, ma costituisce il prodotto architettonico degli interventi di ideazione e costruzione avvenuti in epoca storica: in un contesto urbano, il giardino, la villa e le costruzioni circostanti configurano un paesaggio costituito da un'articolazione di elementi fra loro complementari, tra i quali il verde si inserisce con una specifica identità.
Un'analisi del significato più generale di questi spazi verdi, all'interno del tessuto urbano, conduce alla lettura univoca del significato e dell'importanza di queste aree, che costituiscono un contrappunto rispetto alla città edificata.
Accertato in particolare che la villa Abate Nobili, situata in via Marconi, lungo l'asse di espansione ottocentesca Trapani-Palermo, dove si trovano altre ville dello stesso periodo, è costruita secondo un progetto unitario datato 1870.
Venne edificata su una porzione del latifondo appartenuto ai Quartana e, seppure mai completata nelle decorazioni interne, rimane integra come manufatto architettonico, anche se ha purtroppo perso i caratteri di "giardino mediterraneo".
Gli eventi storici (bellici) e naturali (alluvioni), e le mutate condizioni economiche dei proprietari, hanno segnato l'intera composizione: restano le grandi masse arboree del giardino, mentre sono andati distrutti viali e sentieri e, sono state danneggiate le siepi e gli altri elementi connotanti l'originaria struttura del giardino.
L'intera composizione planimetrica dell'area su cui insiste la villa è regolata da un viale principale, ideale asse di simmetria, che dall'ingresso di via Marconi attraversa tutta la villa. Il viale giunge ad una seconda area perimetrata, che delimita la villa e il giardino all'italiana antistante.
Il giardino si estende su un'area di forma trapezoidale ed è formato da due parti distinte: il giardino "utilitario", che si sviluppa ai bordi del viale principale d'ingresso, impiantato secondo una originaria e precisa suddivisione del terreno, coltivato ad agrumeto e ad orto, ed il giardino estetico, antistante il prospetto principale e laterale del fabbricato, che si articola in parterres geometrici con aiuole a perimetro curvilineo con fiori ed esemplari isolati di specie arbustiva quali: l'araucaria, cipressi, siepi d'alloro, cycas, dracena, yucca, etc.
La villa, tipologicamente definibile "palazzo"si articola su tre livelli, oltre ad un piano di servizio che occupa parzialmente l'ala sud del fabbricato. Nel secondo corpo di fabbrica, staccato dalla villa, trovano posto i depositi, le stalle, i locali di servizio e l'ingresso secondario coperto. La villa con il suddetto corpo annesso definisce la corte retrostante dalla quale continua il viale coperto da pergolato ai cui bordi le aree sono coltivate ad uliveto.
La villa e l'annesso giardino sono rispettivamente censiti al nuovo catasto edilizio urbano del comune di Trapani con le seguenti classificazioni:
-  partita A, foglio 12, particella 525, sub. 1, via Guglielmo Marconi, piano terra; sub. 5, via TP-PA e via Guglielmo Marconi, piano terra (beni comuni);
-  partita 1029052, foglio 12, particella 91, sub. 5, via Nazionale TP-PA, piano terra; sub. 4, via Guglielmo Marconi, piano 2° e 3°, Fontana Anna, nata a Trapani il 20 ottobre 1957 (proprietaria per 1/2) e Fontana Daniela Maria, nata a Trapani il 21 maggio 1965 (proprietaria per 1/2);
-  partita 1029053, foglio 12, particella 525, sub. 3, via Guglielmo Marconi, piano T.1; area urbana di mq. 35; Burgarella Francesca, nata a Trapani il 2 agosto 1935 (proprietaria per 1000/1000mi);
-  partita 1029055, foglio 12, particella 525, sub. 2, via Guglielmo Marconi, piano T.1; Burgarella Maria Antonietta, nata a Trapani il 14 aprile 1927 (proprietaria per 54/100mi);
-  partita 1029054, foglio 12, particella 91, sub. 7, via Nazionale TP-PA, piano terra; Burgarella Maria Antonietta, nata a Trapani il 14 marzo 1927 (proprietaria per 54/100mi); Burgarella Francesca, nata a Trapani il 2 agosto 1935 (proprietaria per 46/100mi);
-  partita 1029057, foglio 12, particella 91, sub. 1, 2, 3, via Nazionale TP-PA, piano terra; sub. 4, via Palermo, piano T.1; Burgarella Emanuela, nata a Trapani il 24 settembre 1944 (proprietaria per 1000/1000mi);
-  partita 1031314, foglio 12, particella 91, sub. 6, via Nazionale TP-PA, piano terra; Salvo Natale, nato a Trapani il 10 luglio 1920 (proprietario per 1/3); Salvo Maria Antonia, nata a Trapani il 4 aprile 1956 (proprietaria per 1/3); Salvo Bartolomeo, nato a Trapani il 23 gennaio 1960 (proprietario per 1/3);
-  partita 45797, foglio 12, particella 5, superficie Ha. 00.61.10, seminativo; particella 6, superficie Ha. 00.33.90, orto irriguo; particella 518 (ex 31a); particella 516; Burgarella Annamaria, nata a Trapani il 18 gennaio 1929 (proprietaria per 1/4); Burgarella Emanuela, nata a Trapani il 24 settembre 1944 (proprietaria per 1/4); Burgarella Francesca, nata a Trapani il 2 agosto 1935 (proprietaria per 1/4); Burgarella Maria Antonietta, nata a Trapani il 14 marzo 1927 (proprietaria per 1/4);
-  foglio 12, particella 522 (ex 28g), superficie Ha. 00.15.98, agrumeto; Fontana Anna, nata a Trapani il 20 ottobre 1957 (proprietaria per 1/2); Fontana Daniela Maria, nata a Trapani il 21 maggio 1965 (proprietaria per 1/2);
-  foglio 12, particella 520 (ex 28e), superficie Ha. 00.11.20, agrumeto; particella 526 (ex 31b); Burgarella Francesca, nata a Trapani il 2 agosto 1935 (proprietaria per 1000/1000mi);
-  foglio 12, particella 519 (ex 28d), superficie Ha. 00.02.09, agrumeto; particella 521 (ex 28f), superficie Ha. 00.16.39, agrumeto; Burgarella Maria Antonietta, nata a Trapani il 14 marzo 1927 (proprietaria per 1000/1000mi);
-  foglio 12, particella 517 (ex 28b), superficie Ha. 00.26.20, agrumeto; particella 564 (ex 29), superficie Ha. 00.00.82, fabbricato rurale; Burgarella Annamaria, nata a Trapani il 18 gennaio 1929 (proprietaria);
-  foglio 12, particella 524 (ex 28i), superficie Ha. 00.21.70, agrumeto; Burgarella Emanuela, nata a Trapani il 24 settembre 1944 (proprietaria per 1000/1000mi);
Accertato altresì che la Villa Francesca, un tempo villa Aula Adragna d'Altavilla, edificata intorno al 1890, che sorge subito dopo il quadrivio dell'autostrada A29 e la via Marconi, insiste su un'area di forma irregolare, delimitata ad ovest da un canale artificiale di raccolta d'acqua, a nord dalla S.S. 113 e ad est e a sud da trazzere interne a servizio della proprietà; l'area, bipartita dal viale d'ingresso fiancheggiato da palme e da ficus Benjamina e prospiciente la S.S. 113, è destinata a giardino utilitario coltivato ad agrumeto e ad uliveto, mentre la parte immediatamente adiacente la villa risulta destinata a giardino estetico e a giardino utilitario così come la zona retrostante la villa.
L'impostazione della villa è quanto mai semplice, constando di un corpo di fabbrica ad "U" con facciate perfettamente piane il cui asse di simmetria è ruotato di 15° circa rispetto all'asse del viale d'ingresso e si compone di 2 elevazioni fuori terra: piano terra e primo piano.
Il corpo basso dei servizi sul lato ovest contribuisce a definire il piazzale antistante la villa. All'interno del l'area del giardino sorge un ulteriore corpo di fabbrica con corte interna destinato a stalla, magazzini e deposito derrate che versa in precarie condizioni di conservazione. Il fronte principale della villa, di gusto neoclassico, è scandito dai due portoni d'ingresso e dalle finestre inquadrate da mostre e coronate da cappelli rettilinei, triangolari e semicircolari.
Il giardino prospiciente la villa è suddiviso in settori non simmetrici, anche se traspare un'intenzione di simmetria successivamente abbandonata: da un lato del viale abbiamo un giardino estetico con impianto geometrico a comparti con al centro una Cycas le cui aiuole sono bordate da siepi di bosso ed arricchite dalla presenza di alberi di Giuda, dalle palme di un esemplare di ficus Bengalensis, disposti però senza una norma compositiva; la parte opposta del viale invece è coltivata ad agrumeto.
Lo slargo retrostante la villa è cinto da magnolie, yucche e ficus Benjamina e da una vegetazione bassa di agavi americane. La rimanente parte del giardino retrostante è coltivata ad uliveto con la sola presenza di un viale di pini.
La presenza di gazebi in muratura, di panchine in pietra, di una vasca con puttini e di spazi ombreggiati da piante rampicanti contribuiscono al decoro del giardino.
La villa e l'annesso giardino sono rispettivamente censiti al nuovo catasto edilizio urbano del comune di Trapani con le seguenti classificazioni:
-  partita 100, foglio 13, particella 6, sub. 1, 2, 3, 4, contrada Milo, piano terra; sub. 5, contrada Milo, piano 1°; particella 8, sub. 1, 2, contrada Milo, piano terra; particella 6, sub. 4, contrada Milo, piano terra-1°-2°; Aula Francesco, nato a Trapani il 31 marzo 1905 (proprietario, deceduto il 26 settembre 1991); Barraco Mafalda, nata a Pola il 24 gennaio 1931 (erede per 1/2); Aula Leonarda, nata a Roma il 29 gennaio 1940 (erede per 1/2);
-  partita 18972, foglio 13, particella 5, superficie Ha. 00.60.74, fabbricato rurale; particella 7, superficie Ha. 01.36.20, agrumeto; particella 10, superficie Ha. 01.58.50, uliveto; particella 93, superficie Ha. 00.59.20, agrumeto; particella 12, superficie Ha. 00.09.60, fabbricato rurale; particella 243, superficie Ha. 00.38.50, seminativo; particella 11, superficie Ha. 08.71.90, seminativo; Aula Francesco, nato a Trapani il 31 marzo 1905 (proprietario, deceduto il 26 settembre 1991); Barraco Mafalda, nata a Pola il 24 gennaio 1931 (erede per 1/2); Aula Leonarda, nata a Roma il 29 gennaio 1940 (erede per 1/2);
Accertato che la villa Maria, edificata alla fine della seconda metà dell'ottocento, si trova in contrada Milo, lungo la strada statale n. 113 Trapani-Palermo-Milo. Si compone di due elevazioni fuori terra: piano terra e 1° piano. Le facciate sono rigidamente simmetriche intonacate di colore rosa chiaro con ricorsi e conci d'angolo caratterizzati dal bianco. Il giardino antecedente alla costruzione della villa fu impiantato su di un'area di forma trapezoidale, limitrofa al giardino di villa Francesca dalla quale è diviso da una stradella interpoderale. Un lungo viale d'accesso bordato da alti ficus e pini conduce alla fabbrica padronale davanti alla quale vi è una situazione composite a viali, in parte sinuosi ed in parte regolari, (con scambiatori circolari di percorsi) ed aggruppamenti sparsi di specie arboree e arbustive alcune delle quali esotiche.
Il giardino retrostante la villa ad impianto regolare risulta suddiviso, dalla continuazione del viale d'ingresso, in due grandi aree che si articolano in quattro settori geometrici definiti da percorsi trasversali i cui perimetri sono bordati da siepi di bosso e da diversi arbusti.
L'impianto del giardino è nel suo insieme particolarmente elegante, suddiviso in aiuole alcune contornate da sassi di pietra locale. Esso ospita varie specie fra le quali: il ficus magnolioides, il ficus benjamina, oltre alle due araucarie disposte come al solito simmetricamente di fronte al prospetto principale. Ci sono anche numerose robinie e palme che tra l'altro contornano il viale d'ingresso. La vegetazione bassa è costituita da piante, come la kenzia, il papiro, il bambù, la dracena e l'aloe.
Lateralmente alla villa troviamo, inoltre, un particolare roseto inserito nel giardino all'italiana, di piccole dimensioni.
La villa e l'annesso giardino sono rispettivamente censiti al nuovo catasto edilizio urbano del comune di Trapani con le seguenti classificazioni:
-  partita 17982, foglio 13, particella 21, sub. 29, via S.N. TP-PA-Milo, piano terra-1°-2°; Di Alì Antonio, nato a Trapani il 24 giugno 1919 (proprietario per 3/6); Di Alì Giacomo, nato a Trapani il 15 aprile 1947 (proprietario per 1/6); Di Alì Pietro, nato a Trapani il 25 maggio 1949 (proprietario per 1/6); Di Alì Antonio, nato a Trapani il 25 dicembre 1951 (proprietario per 1/6).
Nonché al catasto terreni del comune di Trapani:
-  partita 49597, foglio 13, particella 16, superficie Ha. 00.88.40, agrumeto; particella 17, superficie Ha. 00.00.11, fabbricato rurale; particella 18, superficie Ha. 00.01.30, fabbricato rurale; particella 20, superficie Ha. 00.00.13, fabbricato rurale; particella 22, superficie Ha. 01.30.00, frutteto; particella 23, superficie Ha. 00.01.10, fu D accert.; Di Alì Antonio, nato a Trapani il 24 giugno 1919 (proprietario).
Accertato che la Villa Burgarella Le Torri, costruita intorno al 1884-'85 ed erroneamente denominata sulle cartografie villa Angelina, rimane ubicata nel tratto terminale della via Marconi.
La villa, di gusto un po' eclettico, è impostata lungo un asse fondamentale di simmetria longitudinale cui so no rigorosamente coordinati tutti gli elementi dell'organismo. Si compone di due elevazioni fuori terra: piano terra e primo piano. I fronti della villa rispettano le leggi della simmetria con sporgenze che creano un movimento volumetrico alla massa del fabbricato. Lo scalone d'accesso al piano nobile caratterizza il contesto decorativo e volumetrico della facciata principale ottenendo un risultato compositivo e scenografico di notevole effetto.
Esso, essendo scoperto, conferisce alla villa un carattere prettamente estivo, "di villeggiatura".
Impiantato nella seconda metà dell'ottocento, il giardino della villa Le Torri, occupava un'area molto più estesa dell'attuale che nel tempo è stata depauperata dalla speculazione edilizia.
L'impianto iniziale del giardino è ancora leggibile all'interno del muro perimetrale.
Esso conserva il tipico aspetto del giardino all'italiana.
Dal piazzale prospiciente la villa si dipana un viale di cui una Washingtonia costituisce la fuga prospettica. Esso ripartisce il giardino in due aree, di uguali dimensioni, disegnate da viali in parte sinuosi ed in parte regolari e da aiuole a perimetro curvilineo bordate da siepi di bosso e ricche di palme ed altre specie esotiche.
Nella parte retrostante la villa, il giardino diventa un boschetto di modeste dimensioni impiantato su un'area caratterizzata dalla presenza di roccia affiorante che evidenzia l'aspetto naturalistico del sito. All'interno di questa zona, gli alberi e diverse specie esotiche hanno raggiunto uno sviluppo vegetativo libero da costrizioni formali senza essere forzato ai bisogni stilistici ed espressivi, conferendo dignità estetica all'area a verde.
La rimanente parte del giardino, esterna al muro di recinzione, una volta giardino utilitario, risulta manomessa da recenti opere di urbanizzazione.
La villa e l'annesso giardino sono rispettivamente censiti al nuovo catasto edilizio urbano del comune di Trapani con le seguenti classificazioni:
-  partita 7751, foglio 12, particella 19, sub. 19, via Nazionale Trapani-Palermo, piano terra-1°-2°; Burgarella Giuseppe, nato a Trapani il 2 febbraio 1941 (proprietario); Cernigliaro Giovanna vedova Burgarella, nata a Trapani l'1 febbraio 1916 (usufruttuaria per 1/2).
Nonché al catasto terreni del comune di Trapani:
-  partita 25607, foglio 12, particella 18, superficie Ha. 0.89.00, agrumeto; particella 21, superficie Ha. 0.12.70, fabbricato rurale; particella 367, superficie Ha. 0.01.00, seminativo; particella 370, superficie Ha. 0.01.60, orto irriguo; Burgarella Giuseppe, nato a Trapani il 2 febbraio 1941 (proprietario); Cernigliaro Giovanna vedova Burgarella, nata a Trapani l'1 febbraio 1916 (usufruttuaria per 1/2);
-  partita 2307, foglio 12, particella 20, superficie Ha. 00.25.00, orto irriguo; particella 368, superficie Ha. 00.14.00, orto irriguo (q.ta parte) comune di Trapani.
Accertato che la villa Pampalone è ubicata a Trapani, in contrada Fontanelle, prospiciente la via Nicolò Rodolico, nei pressi della SS. 113 Trapani-Palermo. Il fabbricato principale è composto da due elevazioni fuori terra: piano terra e 1° piano. Vi sono inoltre due piccoli fabbricati attigui a quello principale costituiti ciascuno da un piano terra.
La villa, costruita verso la fine del sec. XIX, appartiene alla famiglia Venuti.
Presenta una pianta di forma rettangolare dai caratteri stilistici assai semplificati con le facciate intonacate color rosa ed è assai valorizzata da un grande giardino dove dominante è la presenza di alberi secolari quali ficus, cipressi, pini e altissime palme.
Disposte simmetricamente alla facciata della villa vi sono due cycas che costituiscono i centri cui convergono i viali ortogonali tra loro che scandiscono il giardino. Questo è costituito da un agrumeto, inoltre vi troviamo l'immancabile capanna di cipressi. Notevole è la presenza di palme nane come la Sabal Blackburniana e le Kenzie, oltre ad una certa varietà di piante tropicali.
La villa e l'annesso giardino sono rispettivamente censiti al nuovo catasto edilizio urbano del comune di Trapani con le seguenti classificazioni:
-  partita 1011150, foglio 12, particella 53, sub. 1, contrada Fontanelle, piano terra; sub. 2, contrada Fontanelle, piano terra-1°; particella 92, sub. 1, contrada Fontanelle, piano terra-1°; sub. 2, contrada Fontanelle, piano terra; particella 93, contrada Fontanelle, piano terra; Venuti Francesco, nato a Trapani il 23 luglio 1910; Di Siena Filippina, nata ad Altavilla Milicia l'1 novembre 1916 (coniugi usufruttuari con diritto di accrescimento); Venuti Ippolita, nata a Trapani il 5 agosto 1948 (proprietaria).
Nonché al catasto terreni del comune di Trapani:
-  partita 43565, foglio 12, particella 52, superficie Ha. 00.56.20, agrumeto; Di Siena Filippina, nata ad Altavilla Milicia l'1 novembre 1916 (coniuge con diritto di accrescimento); Venuti Francesco, nato a Trapani il 23 luglio 1910 (coniuge con diritto di accrescimento); Venuti Ippolita, nata a Trapani il 5 agosto 1948 (per i propri diritti).
Accertato che lungo il viale Regina Margherita, che da piazza Vittorio Veneto conduce a piazza Vittorio Emanuele, sorge la villa Margherita, impiantata nel 1878 per iniziativa del benemerito cav. Giovan Battista Fardella e aperta al pubblico mentre era sindaco il comm. Francesco Incagnone. Essa fu dedicata alla regina Margherita di Savoia, prima regina d'Italia e sorse là dove prima esistevano i contraffossi, situati fra il castello e porta Osorio, già porta Borbone.
Nel 1901, sindaco il comm. Giulio D'Ali Staiti, fu recintata con una cancellata poggiante su una zoccolatura di pietra.
La villa è di forma rettangolare con 4 ingressi, il principale dei quali è sul viale Regina Margherita, i secondari sono sulle vie Palmerio Abbate, Osorio e Spalti. L'interno è diviso in 40 e più aiuole, fiancheggiate da viali sufficientemente larghi; bellissimo è il viale delle palme che ha per sfondo un piccolo laghetto artificiale. Adornano la villa diverse erme, parti di colonne, capitelli ed elementi lapidei vari. La villa è di particolare interesse per gli alberi di alto fusto e per le piante esotiche che vi prosperano, molte delle quali appartengono a specie rare che difficilmente si incontrano nei giardini del trapanese.
Il giardino, inserito nel contesto urbano di Trapani, non rappresenta un bene solo perché area verde urbana, ma anche perché è testimonianza di un particolare momento storico di ideazione e progettazione di giardini pubblici. Il giardino, con le costruzioni circostanti, vanno a configurare un singolare paesaggio, costituito da una vasta articolazione di elementi fra loro complementari.
La villa è censita al nuovo catasto edilizio urbano del comune di Trapani con le seguenti classificazioni:
-  partita 1900, foglio 7, sezione E, particella 37, viale Regina Margherita, comune di Trapani.
Accertato che la villa Roccaforte, precedentemente denominata villa Burgarella, è ubicata nel comune di Erice, in contrada Rigaletta vicino la S.S. 113 Trapani-Palermo: edificata intorno al 1870, insiste su un'area di forma regolare all'interno di una vasta tenuta, posta in pendio, di proprietà della famiglia Zammarano, dalla quale si domina tutta la vallata sottostante.
La struttura edilizia della villa si sviluppa attorno ad una corte interna su cui prospetta la casa dei proprietari e il corpo dei servizi con annessi i magazzini e le stalle. Il corpo principale del fabbricato è costituito dalla casa di tipo ottocentesco, simmetrica rispetto all'asse della facciata. Al di là del muro laterale e posteriore della villa si estende un'ampia area adibita a giardino, in parte manomesso per motivi utilitaristici. Infatti in questo giardino le istanze dilettevoli e l'assunto utilitarista sono compresi in uno stesso sistema: oltre al boschetto e al parterre, si trovano anche l'orto, il vigneto e il frutteto. Il giardino, pur fondandosi su un tracciato regolare, è improntato a quella attenzione per il paesaggio e per le forme della natura che è riflesso dei precisi interessi naturalistici di alcuni ambienti siciliani dell'epoca del suo impianto.
Il giardino antistante il prospetto principale e laterale della villa è ripartito in parterres geometrici da aiuole, bordate da siepi di bosso, con fiori ed esemplari isolati di specie arbustive esotiche; l'area compresa tra il prospetto posteriore e laterale, attualmente in stato di inselvatichimento è segnata da un canale di scolo delle acque e da una vasca che raccoglie le acque di una piccola sorgente che si trova più a monte.
Scansione principale dell'intero giardino è quella operata dai tre viali di lecci, di ficus Benjamina e di palme Phoenix che ripartiscono l'area in rettangoli utilizzati a frutteto ed agrumeto.
Elemento di particolare interesse è la disposizione a cerchio dei cipressi.
La villa e l'annesso giardino sono rispettivamente censiti al nuovo catasto edilizio urbano del comune di Erice con le seguenti classificazioni:
-  partita 355, foglio 213, particella 71, sub. 12, via Nazionale TP-PA, piano 1°-2°-terra, Burgarella Gaspare fu Agostino.
Nonché al catasto terreni del comune di Erice:
-  partita 21125, foglio 213, particella 44, superficie Ha. 00.09.90, fabbricato rurale; particella 80, superficie Ha. 01.98.80, agrumeto; particella 91 superficie Ha. 00.33.10, seminativo arboreo; particella 114, superficie Ha. 00.30.00, mandorleto; particella 115, superficie Ha. 00.51.10, seminativo arboreo; Angelo Filippo, concedente in parte; Burgarella Marianna, nata a Trapani il 13 marzo 1903 fu Gaspare (livellaria) de cuius; Chiesa Matrice (concedente in parte); Tedesco Zammarano Amedeo, nato a Garbatula (Africa) l'11 ottobre 1925; Tedesco Zammarano Silvio, nato a Roma il 17 settembre 1926; Chimieri Gioia, nata a Napoli il 13 giugno 1933;
Considerato, quindi, nel confermare la proposta di vincolo delle ville sopraelencate, ai sensi dell'art. 1, n. 2 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, di potere condividere le motivazioni espresse al riguardo dalla Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali di Trapani nel verbale della seduta del 3 luglio 1995 anche riportate nella relazione tecnica, nei disegni e negli stralci planimetrici, allegati al verbale stesso, ai quali si rimanda, e che formano parte integrante del presente decreto;
Ritenuto, pertanto, che, nella specie ricorrono evidenti motivi di pubblico interesse, per il cospicuo carattere di bellezza rivestito dalle ville e dai giardini circostanti per la dichiarazione del loro notevole interesse paesaggistico ai sensi dell'art. 1, n.2 della legge 29 giugno 1939, n. 1497. Detti beni sono infatti una precisa testimonianza culturale delle valenze estetiche, scientifiche e architettoniche di un particolare periodo storico della città di Trapani.
I giardini annessi alle ville, costituiscono inoltre uno scenario sub-urbano di rilevante interesse pubblico per il carattere e l'importanza della flora e per il mirabile equilibrio fra natura e costruito.
Per tali motivi si rende necessario conservare l'assetto vegetazionale dei giardini nel rispetto del loro status originario e di quelle varianti che si sono sovrapposte nel corso dei secoli e che hanno determinato la forma complessiva attuale, e, quindi, sottoporre a vincolo paesaggistico le ville e i giardini storici di Trapani e Erice, sopra elencati, in conformità alla proposta formulata dalla Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Trapani in data 3 luglio 1995;
Rilevato che per tutte le ville e i giardini sopra elencati, l'apposizione del vincolo ex art. 1, comma 2, della legge 29 giugno 1939, n. 1497 comporta l'obbligo per i proprietari, possessori o dententori, a qualsiasi titolo, degli immobili, di mantenere inalterato lo status dell'intera area vincolata. All'interno delle particelle sopra descritte, costituenti il giardino, gli interventi dovranno simultaneamente tenere conto sia del disegno che del volume delle sue parti che della sua decorazione o della scelta degli elementi vegetali o minerali che lo costituiscono.
Gli interventi stessi, dovranno, altresì, rispettare l'evoluzione del giardino, senza privilegiare un'epoca a spese di un'altra.
La scelta delle specie di alberi, di arbusti, di piante, di fiori da sostituire dovrà essere tesa ad una volontà di mantenimento e di ricerca delle specie originali.
Gli elementi di architettura, di scultura, di decorazioni fissi o mobili che sono parte integrante del giardino non devono essere rimossi o spostati se non nella misura necessaria per la loro conservazione o il loro restauro.
Le recinzioni interne e quelle perimetrali della villa, dovranno essere mantenute nella loro più riconoscibile configurazione storica e, nel caso di manutenzione ordinaria e straordinaria dovrà essere rispettata la tipologia preesistente.
Ad ogni modo si dovrà presentare alla competente Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali, per la preventiva autorizzazione ai sensi dell'art. 7 della legge n. 1497/39, qualsiasi progetto di opere che possa modificare l'aspetto esteriore della zona stessa;
Ritenuto di dovere affidare ad uno specifico ed autonomo provvedimento la valutazione della proposta, espressa dalla citata Commissione nella medesime seduta del 3 luglio 1995, di sottoporre a vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 1, nn. 3 e 4 della legge n. 1497/39, una vasta area dell'abitato di Trapani e di Erice comprendente le ville e i giardini di cui sopra, proposta che pertanto non si ratifica con il presente decreto;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, le ville e i giardini storici descritti nel verbale del 3 luglio 1995 della Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Trapani e delimitate nelle planimetrie allegate, che formano parte integrante del presente decreto, sono dichiarate di notevole interesse pubblico, in quanto bellezze individue ai sensi dell'art. 1, numero 2, della legge 29 giugno 1939 n. 1497, nonché del l'art. 9, nn. 1 e 2, del regolamento 3 giugno 1940 n. 1357 e dell'art. 1 della legge 8 agosto 1985, n. 431.

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso ai sindaci dei comuni di Trapani ed Erice per la notificazione agli interessati, ai sensi dell'art. 6 della legge 29 giugno 1939, n. 1497 e dell'art. 11, comma 3, del regolamento approvato con regio decreto n. 1357/40. La competente Soprintendenza curerà la trascrizione del presente provvedimento, ai sensi dell'art. 11, comma 4, del regio decreto n. 1357/40.

Art. 3

Il presente decreto sarà altresì pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Una copia della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, contenente il presente decreto, sarà trasmessa, per il tramite della competente Soprintendenza, ai comuni di Trapani ed Erice, perché venga depositata presso gli uffici dei rispettivi comuni, ove gli interessati potranno prenderne visione.

Art. 4

Avverso il presente decreto è esperibile il ricorso di cui al terzo comma dell'art.6 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, nonché ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. entro 60 giorni dalla data di notifica ai proprietari, possessori o detentori degli immobili.
Palermo, 18 ottobre 1999.
  MORINELLO 

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(2001.21.1076)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 17 maggio 2001.
Conferma della pianta organica delle farmacie dei comuni della provincia di Siracusa, con esclusione dei comuni di Augusta, Melilli e Noto, al 31 dicembre 1997.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il T.U.LL.SS. approvato con R.D. n. 1265/34;
Vista la legge n. 475/68;
Visto il D.P.R. 21 agosto 1971, n. 1275;
Vista la legge n. 833/78;
Vista la legge 8 novembre 1991, n. 362;
Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 10;
Viste le leggi regionali n. 30/93 e 33/94 e relativi decreti attuativi;
Vista la circolare assessoriale n. 923 del 24 aprile 1997;
Visto il decreto del medico provinciale di Siracusa del 13 giugno 1985 prot. n. 3312, con il quale è stata approvata al 31 dicembre 1983 la pianta organica delle farmacie dei comuni della provincia di Siracusa, capoluogo compreso, con esclusione dei comuni di Canicattini, Noto, Pachino, Priolo e Rosolini;
Visto il decreto n. 94061 del 17 luglio 1991, con il quale è stata rideterminata al 31 dicembre 1983 la pianta organica delle farmacie dei comuni di Canicattini, Pachino, Priolo e Rosolini;
Visto il decreto n. 2249 dell'1 ottobre 1992, con il quale è stata confermata al 31 dicembre 1989 la pianta organica delle farmacie di tutti i comuni della provincia di Siracusa, ad eccezione dei comuni di Siracusa e Noto;
Visto il decreto n. 12024 dell'11 agosto 1994, con il quale è stata rideterminata al 31 dicembre 1991 la pianta organica delle farmacie dei comuni di Rosolini e Floridia nonché confermata la pianta organica di tutti gli altri comuni della provincia ad eccezione dei comuni di Augusta, Melilli, Noto, Pachino e Siracusa;
Visto il decreto n. 24369 del 31 dicembre 1997, con il quale è stata rideterminata al 31 dicembre 1995 la pianta organica delle farmacie del comune di Pachino;
Visto il decreto n. 25789 del 15 giugno 1998, con il quale è stata rideterminata al 31 dicembre 1995 la pianta organica delle farmacie del comune di Siracusa;
Visto il decreto n. 24117 del 19 dicembre 1997, con il quale è stata rideterminata al 31 dicembre 1995 la pianta organica delle farmacie del comune di Solarino;
Visti i dati forniti dall'ISTAT relativi alla popolazione residente in ciascun comune della provincia di Siracusa al 31 dicembre 1997;
Vista la nota assessoriale n. 1N13/1748 del 7 maggio 1999, con la quale è stato avviato l'iter procedurale per la revisione della pianta organica delle farmacie del territorio regionale al 31 dicembre 1997;
Visto l'art. 1, comma 2°, della legge n. 362/91, che prevede vi sia una farmacia ogni 5.000 abitanti nei comuni con popolazione fino a 12.500 abitanti ed una farmacia ogni 4.000 abitanti negli altri comuni;
Visto il comma 2 dell'art. 2 della citata legge n. 362/91, che prevede, in sede di revisione della pianta organica successiva alla data di entrata in vigore della predetta normativa, che le farmacie già aperte in base al solo criterio della distanza sono riassorbite nella determinazione del numero complessivo delle farmacie stabilito in base al parametro della popolazione e, qualora eccedenti i limiti ed i requisiti di cui all'art. 1 della legge 2 aprile 1968, n. 475 e successive modificazioni, sono considerate in soprannumero;
Viste le determinazioni pervenute da parte dei sindaci dei comuni interessati, ai sensi della legge n. 362/91 e legge regionale n. 10/91;
Considerato che per il comune di Augusta occorre provvedere, con separato provvedimento, alla revisione della pianta organica delle farmacie, non appena saranno chiariti alcuni aspetti di legittimità in ordine all'eventuale assegnazione della 10ª sede farmaceutica urbana, per la quale è stata predisposta apposita richiesta di parere all'Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo;
Considerato che i comuni di Melilli e Noto necessitano della revisione delle rispettive piante organiche per le quali si provvederà con separati provvedimenti;
Considerato, altresì, che l'Avvocatura distrettuale dello Stato, con nota n. 6392 del 13 maggio 1986 ha espresso avviso favorevole all'approvazione delle piante organiche delle farmacie limitatamente ai comuni della provincia per i quali si siano realizzati i presupposti;
Vista la nota prot. n. 1N13/2847 del 3 ottobre 2000, con la quale è stato chiesto all'Azienda unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa il parere di merito previsto dalla vigente normativa;
Vista la nota dell'Azienda unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa prot. n. 7502 del 31 ottobre 2000;
Ritenuto di poter confermare al 31 dicembre 1997 la pianta organica delle farmacie dei comuni della provincia di Siracusa con esclusione dei comuni di Augusta, Melilli e Noto sopracitati;
Considerato che con il presente provvedimento si intendono operanti le revisioni biennali non effettuate al 31 dicembre degli anni dispari antecedenti al 1997 e vengono recepiti eventuali trasferimenti di titolarità e di locali che possono essersi verificati sino all'emissione del presente provvedimento;
Visti atti d'ufficio;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, viene confermata al 31 dicembre 1997 la pianta organica delle farmacie dei comuni della provincia di Siracusa, con esclusione dei comuni di Augusta, Mellilli e Noto, per i quali si provvederà con separati provvedimenti.

Art. 2

La circoscrizione di ciascuna sede farmaceutica è quella descritta nel relativo decreto di approvazione della pianta organica di cui ai decreti in premessa citati.

Art. 3

Le sedi farmaceutiche eccedenti sono considerate in soprannumero.
Il presente decreto verrà inviato ai comuni interessati ed all'Azienda unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa per la pubblicazione nei rispettivi albi, all'ordine provinciale dei farmacisti di Siracusa ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione per esteso.
Palermo, 17 maggio 2001.
  PROVENZANO 

(2001.22.1188)
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DECRETO 29 maggio 2001.
Dismissione del presidio ospedaliero Guadagna dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo quale struttura di ricovero per acuti e trasferimento delle due unità operative di malattie infettive presso l'Azienda ospedaliera V. Cervello e l'Azienda ospedaliera Policlinico di Palermo.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Vista la legge n. 135/90;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Vista la legge 18 giugno 1996, n. 382;
Vista la deliberazione n. 446 del 28 dicembre 1996, con la quale la Giunta regionale ha approvato il piano di ristrutturazione della rete ospedaliera della Regione siciliana;
Considerato che, nell'ambito della dotazione di posti letto destinati alle attività di cura e riabilitazione degli assistiti siciliani, particolare attenzione va posta alla realizzazione della rete infettivologica che ricomprende, altresì, le strutture per la lotta contro l'A.I.D.S.;
Preso atto che il piano sanitario regionale, al punto 3.5, al fine di assicurare la corretta assistenza infettivologica prevede che "...le divisioni infettivologiche del presidio ospedaliero Guadagna di Palermo, previa verifica della necessità della sussistenza dei posti letto... vanno riportate, nell'ambito degli ospedali generali, in un contesto di idonea disponibilità di locali e di strumenti e risorse validi per un'efficace soluzione assistenziale..." e che al punto 5.3.2., viene ribadito il concetto che la lotta alle malattie infettive si realizza mediante la razionalizzazione e la riorganizzazione della rete infettivologica nel contesto di ospedali generali;
Considerato che appare indifferibile ed urgente superare la situazione igienico sanitaria, organizzativa e logistica del presidio ospedaliero Guadagna, che non è più coerente con i moderni indirizzi di tecnica sanitaria;
Vista la relazione istruttoria prot. n. 2N25/0349 e n. 4N40/0182 del 25 gennaio 2001 dell'Assessorato regionale della sanità, avente per oggetto "Riassetto della rete infettivologica della provincia di Palermo";
Ritenuto di dover procedere, a stralcio della revisione della rete infettivologica siciliana, alla dismissione del presidio ospedaliero Guadagna, quale struttura di ricovero per acuti provvedendo al trasferimento delle due unità operative di malattie infettive e dei relativi servizi di supporto presso altri ospedali della città di Palermo;
Considerato che, a seguito di riunioni operative tenutesi presso l'Assessorato della sanità con la presenza dei direttori generali delle Aziende sanitarie interessate, è stato concordato il trasferimento delle due unità operative, rispettivamente, presso l'Azienda ospedaliera V. Cervello e presso l'Azienda ospedaliera Policlinico di Palermo, assicurando, altresì, la copertura finanziaria agli interventi di ristrutturazione edilizia connessi al trasferi mento;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 185 del 30 aprile 2001, con la quale è stato operato il riassetto della rete infettivologica della provincia di Palermo;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni in premessa citate, il presidio ospedaliero Guadagna dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo viene dismesso quale struttura di ricovero per acuti.

Art. 2

Le unità operative di malattie infettive in atto allocate presso il presidio ospedaliero Guadagna vengono trasferite, rispettivamente, presso l'Azienda ospedaliera V. Cervello e presso l'Azienda ospedaliera Policlinico di Palermo, con un numero di posti letto provvisoriamente rideterminato in 20 per ciascuna in funzione dell'attuale ricettività edilizia dei presidi riceventi.

Art. 3

Il direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo è incaricato di dare esecuzione al presente decreto adottando tempestivamente, di concerto con i direttori generali dell'Azienda ospedaliera V. Cervello e dell'Azienda ospedaliera Policlinico di Palermo e d'intesa con le organizzazioni sindacali, i relativi provvedimenti di trasferimento del personale, delle attrezzature e dei beni e servizi al fine di garantire la regolare erogazione delle prestazioni assistenziali.

Art. 4

Entro 30 giorni dalla data del presente decreto il direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 dovrà provvedere a dare avvio alle procedure di trasferimento.

Art. 5

Il Dipartimento regionale fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera - igiene pubblica è incaricato di provvedere alla conseguente rideterminazione delle quote di spesa corrente.

Art. 6

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 maggio 2001.
  PROVENZANO 

(2001.23.1245)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 9 maggio 2001.
Approvazione del progetto del comune di Santa Venerina per la realizzazione della scuola media di Linera.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legislazione urbanistica statale e regionale;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale n. 1 del 3 gennaio 1978, art. 1;
Vista la legge regionale n. 35 del 10 agosto 1978, art. 4;
Visto il programma di fabbricazione vigente nel comune di Santa Venerina, approvato con decreto n. 417/82 del 3 dicembre 1982;
Vista la delibera consiliare n. 56 del 19 luglio 2000, con la quale il comune di Santa Venerina ha localizzato un'area per la realizzazione della scuola media a Linera;
Vista la delibera consiliare n. 69 del 27 ottobre 2000, con la quale il comune di Santa Venerina ha approvato il progetto per la realizzazione della scuola, ai sensi dell'art. 1, comma 5°, della legge 3 gennaio 1978, n. 1 e dell'art. 4 della legge regionale 10 agosto 1978, in variante al programma di fabbricazione;
Vista la nota n. 1747 del 31 gennaio 2001, con la quale il comune di Santa Venerina ha trasmesso il progetto in argomento, ai sensi dell'art. 1, comma 5°, della legge 3 gennaio 1978, n. 1;
Vista la nota n. 3867 dell' dicembre 1999, con la quale l'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania ha espresso parere favorevole sotto l'aspetto igienico-sanitario;
Vista la nota n. 13716/II del 14 ottobre 1999, con la quale la Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Catania ha espresso parere favorevole, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 1497/39;
Vista la nota n. 25915 dell'11 ottobre 2000, con la quale l'ufficio del Genio civile di Catania ha espresso parere favorevole, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
Visti gli elaborati trasmessi;
Considerato che la procedura amministrativa adottata dal comune appare regolare, ai sensi di legge, e che non sono state presentate opposizioni né osservazioni, così come risulta dall'attestazione a firma del segretario comunale in data 31 gennaio 2001;
Considerato che:
-  il progetto interessa un'area, estesa mq. 6.000, destinata a zona F dal vigente programma di fabbricazione, i cui vincoli però risultano decaduti, in cui viene prevista la realizzazione di un edificio scolastico nonché della stradella di accesso, che si diparte dalla via Nuova di Cosentini;
-  l'edificio scolastico da realizzare copre una superficie di circa 1.000 mq. ed è composto da due piani fuori terra, con un volume totale di 7.765 mc. ed un'altezza max di m. 10,50;
-  a corredo del manufatto edilizio vengono previsti, nella restante parte dell'area, degli spazi di verde, per lo svago ed il gioco, e di sosta: viene prevista anche un'area a parcheggio lungo la via Nuova di Cosentini e le aree da destinare a palestra e ad aula magna, nonché gli accessi pedonali e carrabili;
Ritenuto che il progetto in questione appare compatibile con l'assetto territoriale del comune;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti del combinato disposto dell'art. 1, comma 5°, della legge 3 gennaio 1978, n. 1 e dell'art. 4 della legge regionale 10 agosto 1978, n. 35, è approvato, in variante al programma di fabbricazione vigente nel comune di Santa Venerina, il progetto della scuola media di Linera di cui alla delibera consiliare n. 69 del 27 ottobre 2000, con le prescrizioni di cui al parere dell'ufficio del Genio civile di Catania n. 25915 dell'11 ottobre 2000 ed al parere della Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Catania n. 13716/II del 14 ottobre 1999.

Art.  2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati:
1)  delibera consiliare n. 69 del 27 ottobre 2000;
2)  parere dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania n. 3867 dell'1 dicembre 1999;
3)  parere n. 13716 del 14 ottobre 1999 della Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Catania;
4)  parere n. 25915 dell'11 ottobre 2000 dell'ufficio del Genio civile di Catania;
5)  relazione generale, tav. 0;
6)  documentazione fotografica, tav. 0°;
7)  planimetrie della zona con ubicazione del lotto, tav. 1;
8)  rilievo planimetrico, tav. 2;
9)  sezioni del terreno, tav. 3;
10)  planimetria generale di progetto, tav. 4;
11)  pianta piano interrato, tav. 5;
12)  pianta piano terreno, tav. 6;
13)  pianta piano primo, tav. 7;
14)  pianta copertura, tav. 8;
15)  prospetto dello stabile, tav. 9;
16)  sezioni longitudinali, tav. 10;
17)  relazione e piano particellare d'esproprio.

Art.  3

Il comune di Santa Venerina è onerato di tutti gli adempimenti derivanti dall'emissione del presente decreto.

Art. 4

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, con esclusione degli allegati.
Palermo, 9 maggio 2001.
  SCIMEMI 

(2001.22.1133)
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DECRETO 16 maggio 2001.
Autorizzazione di variante al piano regolatore generale del comune di Canicattì, adottata con delibera n. 39 del 28 aprile 2000.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 3 gennaio 1978, n. 1;
Vista la legge regionale 10 agosto 1978, n. 35;
Visto l'art. 37 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto l'art. 68 della legge regionale n. 10/99;
Visto il decreto n. 226 del 20 settembre 1980, con il quale è stato approvato il piano regolatore generale del comune di Canicattì;
Vista la nota n. 21538 del 16 agosto 2000, con la quale il comune di Canicattì ha trasmesso per l'approvazione, ai sensi dell'art. 1, comma 5, della legge n. 1/78, gli atti relativi alla variante al P.R.G., per la localizzazione di un complesso produttivo sito in contrada Guccione;
Vista la delibera del commissario straordinario n. 39 del 28 aprile 2000 di approvazione di detta variante;
Visti gli atti di pubblicazione di cui all'art. 3 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e constatata la regolarità degli stessi;
Vista l'attestazione del 4 luglio 2000 a firma del segretario generale, relativa alle procedure di deposito e pubblicazione della variante, con la quale si attesta che non sono state presentate osservazioni e opposizioni;
Visto il parere favorevole, rilasciato a condizione, dell'Azienda unità sanitaria locale n. 1 in data 26 aprile 2000;
Vista la nota prot. n. 194/int. del 22 novembre 2000, con la quale il gruppo di lavoro XXXI/DRU di questo Assessorato ha trasmesso alConsiglio regionale dell'urbanistica la proposta resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Pertanto, considerato quanto sopra esposto e per le finalità di cui all'art. 36 della legge regionale n. 30/97 ed all'art. 37 della legge regionale n.10/2000, visti gli atti trasmessi all'A.R.T.A., questo gruppo di lavoro 31° è del parere che la variante al vigente P.R.G., proposta dal comune di Canicattì, finalizzata al cambio di destinazione d'uso del complesso produttivo per la lavorazione e trasformazione di prodotti agricoli a "complesso produttivo di tipo commerciale" relativo alla produzione e commercializzazione di modulistica e prodotti cartotecnici, in un edificio esistente sito in contrada Guccione, può essere ritenuta meritevole di approvazione";
Visto il voto n. 385 dell'1 marzo 2001, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, condividendo integralmente la suddetta proposta del gruppo XXXI/DRU, ha ritenuto meritevole di approvazione la variante allo strumento urbanistico del comune di Canicattì adottata con delibera commissariale n. 39 del 28 aprile 2000;
Ritenuto di poter condividere il superiore voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 385 dell'1 marzo 2001, che fa propria la proposta del gruppo XXXI/DRU n. 194/int. del 22 novembre 2000 soprarichiamata;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 1 della legge n. 3 gennaio 1978, n. 1, in conformità alla proposta del gruppo XXXI n. 194/int. del 22 novembre 2000, integralmente condivisa dal Consiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 385 dell'1 marzo 2001, è autorizzata la variante al vigente piano regolatore generale del comune di Canicattì, adottata con delibera del commissario straordinario n. 39 del 28 aprile 2000, relativa al cambio di destinazione urbanistica da zona E a zona D2 per la localizzazione di un complesso produttivo sito in contrada Guccione ditta SA.CO s.a.s., foglio n. 83, particella 206.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto per costituirne parte integrante i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  relazione tecnica;
 2)  relazione geologica;
 3)  relazione impatto ambientale;
 4) relazione sull'eliminazione delle barriere architettoniche;
 5)  stralcio planimetrici e computi;
 6)  piante;
 7)  prospetti;
 8)  sezioni;
 9)  relazione tecnica economica;
10)  stralcio planimetrico con intorno e documentazione fotografica;
11)  relazione tecnica illustrativa impianto elettrico;
12)  planimetria di progetto impianto elettrico;
13) calcoli illuminotecnici;
14)  schemi unifilari dei quadri elettrici;
15)  parere gruppo XXXI/DRU prot. n. 194/int. del 22 novembre 2000;
16)  voto C.R.U. n. 385 dell'1 marzo 2001.

Art. 3

Il comune di Canicattì resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 16 maggio 2001.
  SCIMEMI 

(2001.22.1127)
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DECRETO 16 maggio 2001.
Autorizzazione di variante al piano regolatore generale del comune di Canicattì, adottata con delibera n. 42 del 28 aprile 2000.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 3 gennaio 1978, n. 1;
Vista la legge regionale 10 agosto 1978, n. 35;
Visto l'art. 37 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto l'art. 68 della legge regionale n. 10/99;
Visto il decreto n. 226 del 20 settembre 1980, con il quale è stato approvato il piano regolatore generale del comune di Canicattì;
Vista la nota n. 21540 del 16 agosto 2000, con la quale il comune di Canicattì ha trasmesso per l'approvazione, ai sensi dell'art. 1, comma 5, della legge n. 1/78, gli atti relativi alla variante al P.R.G., per la localizzazione di un complesso produttivo sito in contrada Andolina;
Vista la delibera del commissario straordinario n. 42 del 28 aprile 2000 di approvazione di detta variante;
Visti gli atti di pubblicazione di cui all'art. 3 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e constatata la regolarità degli stessi;
Vista l'attestazione del 4 luglio 2000 a firma del segretario generale, relativa alle procedure di deposito e pubblicazione della variante, con la quale si attesta che non sono state presentate osservazioni e opposizioni;
Visto il parere favorevole, rilasciato a condizione, dell'Azienda unità sanitaria locale n. 1 in data 17 aprile 2000;
Vista la nota prot. n. 195/int. del 22 novembre 2000, con la quale il gruppo di lavoro XXXI/DRU di questo Assessorato ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica la proposta resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Pertanto, considerato quanto sopra esposto e per le finalità di cui all'art. 36 della legge regionale n. 30/97 ed all'art. 37 della legge regionale n. 10/2000, visti gli atti trasmessi all'A.R.T.A., questo gruppo di lavoro 31° è del parere che la variante al vigente P.R.G. da zona E a zona D2, proposta dal comune di Canicattì, finalizzata alla realizzazione di un complesso produttivo sito in contrada Andolina, può essere ritenuta meritevole di approvazione.";
Visto il voto n. 387 dell'1 marzo 2001, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, condividendo integralmente la suddetta proposta del gruppo XXXI/DRU, ha ritenuto meritevole di approvazione la variante allo strumento urbanistico del comune di Canicattì adottata con delibera del commissario straordinario n. 42 del 28 aprile 2000;
Ritenuto di poter condividere il superiore voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 387 dell'1 marzo 2001, che fa propria la proposta del gruppo XXXI/DRU n. 195/int del 22 novembre 2000;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1, in conformità alla proposta del gruppo XXXI n. 195/int del 22 novembre 2000, integralmente condivisa dalConsiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 387 dell'1 marzo 2001, è autorizzata la variante al vigente piano regolatore generale del comune di Canicattì, adottata con delibera del commissario straordinario n. 42 del 28 aprile 2000, relativa al cambio di destinazione urbanistica da zona E a zona D2 per la localizzazione di un complesso produttivo sito in contrada Andolina, ditta Li Calsi Giuseppe, foglio n. 39, particelle nn. 158 e 182.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto, per costituirne parte integrante, i seguenti atti ed elaborati, che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  relazione tecnica d'istruttoria;
 2)  tav.  A1  -  relazione (variante urbanistica);
 3)  tav.  A2  -  relazione tecnica;
 4)  tav. A3  -  stralci planimetrici;
 5)  tav.  A4  -  planimetria quotata, dimensionamento spazi pubblici;
 6)  tav. A5  -  relazione geologica;
 7)  tav.  A6  -  valutazione dell'impatto ambientale
 8)  analisi dello stato di fatto;
 9) planimetria generale;
10) piante;
11) prospetti;
12)  sezioni;
13)  computi planovolumetrici;
14)  relazione sul circolo produttivo e lay-out macchine;
15) relazione tecnica impianto antincendio;
16)  schemi planimetrici impianto elettrico;
17)  relazione tecnica impianto elettrico;
18)  schemi planimetrici impianto elettrico;
19) quadri elettrici e calcoli;
20)  sistema di smaltimento dei reflui;
21)  particolari servizi;
22)  parere gruppo XXXI/DRU prot. n. 195/int del 22 novembre 2000;
23)  voto CRU n. 387 dell'1 marzo 2001.

Art. 3

Il comune di Canicattì resta onerato degli adempimenti consequenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 16 maggio 2001.
  SCIMEMI 

(2001.22.1131)
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DECRETO 16 maggio 2001.
Autorizzazione di variante al piano regolatore generale del comune di Canicattì, adottata con delibera n. 37 del 28 aprile 2000.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 3 gennaio 1978, n. 1;
Vista la legge regionale 10 agosto 1978, n. 35;
Visto l'art. 37 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto l'art. 68 della legge regionale n. 10/99;
Visto il decreto n. 226 del 20 settembre 1980, con il quale è stato approvato il piano regolatore generale del comune di Canicattì;
Vista la nota n. 21532 del 16 agosto 2000, con la quale il comune diCanicattì ha trasmesso per l'approvazione, ai sensi dell'art. 1, comma 5, della legge n. 1/78, gli atti relativi alla variante al P.R.G., per la localizzazione di un complesso produttivo sito in contrada Grotta Rossa;
Vista la delibera del commissario straordinario n. 37 del 28 aprile 2000 di approvazione di detta variante;
Visti gli atti di pubblicazione di cui all'art. 3 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e constatata la regolarità degli stessi;
Vista l'attestazione del 19 luglio 2000 a firma del segretario generale, relativa alle procedure di deposito e pubblicazione della variante, con la quale si attesta che non sono state presentate osservazioni e opposizioni;
Visto il parere favorevole, rilasciato a condizione, dell'Azienda unità sanitaria locale n. 1 in data 26 aprile 2000;
Vista la nota prot. n. 197/int. del 23 novembre 2000, con la quale il gruppo di lavoro XXXI/DRU di questo Assessorato ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica la proposta resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Pertanto, considerato quanto sopra esposto e per le finalità di cui all'art. 36 della legge regionale n. 30/97 ed all'art. 37 della legge regionale n. 10/2000, visti gli atti trasmessi all'A.R.T.A., questo gruppo di lavoro 31° è del parere che la variante al vigente P.R.G. da zona E a zona D2, proposta dal comune diCanicattì, finalizzata alla realizzazione di un complesso produttivo sito in contrada Grotta Rossa, può essere ritenuta meritevole di approvazione, a condizione che il fabbricato venga ubicato al di fuori della fascia di rispetto della S.S. 640, di cui al progetto preliminare di raddoppio di carreggiata con adeguamento della piattaforma al tipo III delle norme C.N.R.";
Visto il voto n. 386 dell'1 marzo 2001, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, condividendo integralmente la suddetta proposta del gruppo XXXI/DRU, ha ritenuto meritevole di approvazione la variante allo strumento urbanistico del comune di Canicattì adottata con delibera commissariale n. 37 del 28 aprile 2000;
Ritenuto di poter condividere il superiore voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 385 dell'1 marzo 2001, che fa propria la proposta del gruppo XXXI/DRU n. 194/int. del 22 novembre 2000 soprarichiamata;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1, in conformità alla proposta del gruppo XXXI, n. 197/int. del 23 gennaio 2000, integralmente condivisa dalConsiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 386 dell'1 marzo 2001, è autorizzata la variante al vigente piano regolatore generale del comune di Canicattì, adottata con delibera del commissario straordinario n. 37 del 28 aprile 2000, relativa al cambio di destinazione urbanistica da zona E a zona D2 per la localizzazione di un complesso produttivo sito in contrada Grotta Rossa, ditta Di Gioia & C. s.n.c., foglio n. 23, particelle nn. 22, 275, 291, 468, 469.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto, per costituirne parte integrante, i seguenti atti ed elaborati, che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  relazione tecnica;
 2)  tav.  1 - stralcio aerofotogrammetrico, stralcio catastale, planimetria;
 3)  tav. 2  -  planimetria, parcheggi e viabilità;
 4)  tav. 3  -  piante;
 5)  tav.  4  -  prospetti e sezioni;
 6) relazione geologica;
 7)  relazione di impatto ambientale;
 8)  documentazione fotografica;
 9)  relazione sullo smaltimento refluo;
10)  parere gruppo XXXI/DRU prot. n. 197/int. del 23 novembre 2000;
11)  voto C.R.U. n. 386 dell'1 marzo 2001.

Art. 3

Il comune di Canicattì resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 16 maggio 2001.
  SCIMEMI 

(2001.22.1132)
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DECRETO 23 maggio 2001.
Approvazione di variante al piano urbanistico comprensoriale n. 1, adottata dal comune di Petrosino.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale n. 40/95;
Visto il D.P.R.S. n. 133/A del 29 novembre 1977, con il quale è stato approvato il P.U.C. n. 1 del quale fa parte il comune di Petrosino;
Vista la nota prot. n. 4212 del 24 aprile 2001, con la quale il sindaco di Petrosino ha chiesto l'approvazione della variante al P.U.C. n. 1 per il cambio di destinazione d'uso di un'area classificata in parte ad attrezzatura pubblica, verde agevolato ed in parte in zona B, da de stinare ad attrezzatura scolastica e relativa strada di accesso;
Vista la delibera consiliare n. 9 del 10 febbraio 2001, con la quale il comune di Petrosino ha adottato la suddetta variante;
Visti gli atti di pubblicazione ex art. 3 della legge regionale n. 71/78, dai quale si rileva che non sono state presentate osservazioni ed opposizioni;
Vista la nota datata 29 dicembre 2000, con la quale l'ufficio del Genio civile di Trapani ha trasmesso il proprio parere favorevole ex art. 13 della legge n. 64/74;
Visto il parere n. 126 del 21 maggio 2000, con il quale il gruppo XXVI di questo Dipartimento ha espresso parere favorevole all'approvazione della variante;
Ritenuto di poter condividere il superiore parere;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78 e successive modifiche ed integrazioni ed in conformità al parere espresso dal gruppo XXVI/DRU n. 126 del 21 maggio 2001, è approvata la variante al P.U.C. n. 1, relativa al cambio di destinazione d'uso di un'area sita nel comune di Petrosino, già classificata in parte ad attrezzatura pubblica, verde agevolato ed in parte in zona B, da destinare ad attrezzatura scolastica e relativa strada di accesso.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto per costituirne parte integrante i seguenti atti ed elaborati che vengano vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  delibera consiliare n. 9 del 10 febbraio 2001;
2)  parere n. 126 del 21 maggio 2001 del gruppo XXVI/DRU;
3)  elaborati tecnici;
4)  relazione geologica.

Art. 3

Il comune di Petrosino resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2001.
  SCIMEMI 

(2001.22.1129)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI


DECRETO 11 giugno 2001.
Requisiti per la classifica in stelle delle aziende turistico-ricettive, elencate nell'art. 3 della legge regionale 6 aprile 1996, per il quinquennio 2002-2006.

L'ASSESSORE PER IL TURISMO, LE COMUNICAZIONI ED I TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 13 marzo 1982, n. 14, concernente la disciplina dei complessi ricettivi all'aria aperta;
Vista la legge regionale 6 aprile 1996, n. 27, artt. 2 e 3;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Visto lo schema contenente l'aggiornamento dei parametri per la classifica in stelle delle aziende turistico-ricettive per il quinquennio 2002-2006, formulato nel corso della conferenza dei servizi convocata il 24 ottobre 2000 e tenutasi nei giorni 6 dicembre 2000, 10, 30 gennaio, 2 febbraio e 7 marzo 2001, con i funzionari delle Aziende autonome provinciali per l'incremento turistico e sentiti i rappresentanti delle associazioni di categoria interessate nella riunione del 3 maggio 2001;
Considerato che, in virtù del combinato disposto dell'art. 14 dello Statuto della Regione siciliana, della legge regionale n. 9/86 e della legge regionale n. 27/96, occorre effettuare una costante attività di vigilanza sulle strutture ricettive, atteso che dal mantenimento degli standards delle strutture ricettive, nella prospettiva anche del loro miglioramento, dipende in gran parte l'affermazione di un turismo di qualità che la Sicilia è in grado di offrire nel contesto di una concorrenza sempre più sofisticata a livello comunitario e internazionale;
Ritenuto, pertanto, di dovere procedere all'individuazione dei requisiti minimi per la classifica in stelle delle aziende turistico-ricettive per il quinquennio 2002-2006;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi di cui alla premessa, che qui si intendono ripetuti e trascritti, sono approvati, nel testo che si allega e che costituisce parte integrante del presente decreto, i requisiti determinati per l'attribuzione della classifica in stelle alle aziende turistico-ricettive, elencate all'art. 3 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 27, integrata dall'art. 11 della legge regionale 20 agosto 1996, n. 38.

Art. 2

Con successivo provvedimento saranno determinati i parametri per la classificazione delle aziende agrituristiche.

Art. 3

Il consiglio di amministrazione dell'Azienda autonoma provinciale per l'incremento turistico competente per territorio deve adottare il provvedimento di classificazione di aziende ricettive entro il termine previsto all'art. 3 della legge regionale n. 27/96.
Decorso infruttuosamente il termine de quo, vi provvederà, su richiesta dell'interessato, l'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti.
Ogni provvedimento di classifica va notificato al soggetto richiedente, al comune e all'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti.

Art. 4

Le Aziende autonome provinciali per l'incremento turistico, entro il 31 gennaio, 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre di ogni anno, devono inviare all'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, il piano delle ispezioni da effettuare nel trimestre successivo presso le strutture ricettive del territorio di competenza.
L'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti potrà disporre che un proprio funzionario partecipi alle operazioni di vigilanza.
Decorsi, infruttuosamente, i termini suddetti, provvede in via sostitutiva l'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti.

Art. 5

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana in forma integrale comprensiva dell'allegato.
Palermo, 11 giugno 2001.
  ROTELLA 

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(2001.25.1358)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI





PRESIDENZA

Sostituzione di componenti del consiglio di amministrazione dell'Ente di sviluppo agricolo.

Con D.P.Reg. n. 121/gr. VII/SG del 23 maggio 2001, ai sensi dell'art. 1 della legge regionale 14 settembre 1979, n. 212, sono stati nominati componenti del consiglio di amministrazione dell'Ente di sviluppo agricolo i seguenti componenti:
-  dott. Mariano Cartabellotta - componente esperto, in sostituzione del dott. Michele Fierotti, deceduto;
-  sig. Castellano Giuseppe - in rappresentanza della CGIL, in sostituzione del sig. Caruana Giuseppe, dimissionario.
Gli stessi cesseranno dalla carica unitamente ai componenti nominati in sede di costituzione dell'organo collegiale.
(2001.22.1136)
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Recepimento di accordo di contrattazione decentrata relativo alla proroga delle intese sull'indennità di presenza relative ai gruppi ed uffici siti a Palazzo d'Orleans e all'Ufficio della Regione siciliana in Roma.

Con D.P.Reg. n. 124/gr. III/SG del 28 maggio 2001, è stato recepito l'accordo del 9 maggio 2001, sottoscritto in sede di contrattazione decentrata tra il Capo di Gabinetto per gli uffici alle dirette dipendenze del Presidente della Regione, il Segretario generale per i gruppi di lavoro della Segreteria generale e le organizzazioni sindacali, relativamente alla proroga, per il mese di maggio c.a., delle intese sull'indennità di presenza di cui al comma 3°, art. 16, della legge regionale n. 10/2000, già previste negli accordi del 23 marzo 2001 e del 9 aprile 2001 e relative ai gruppi ed uffici siti a Palazzo d'Orleans, nonché all'Ufficio della Regione siciliana in Roma.
(2001.22.1144)
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Ricostituzione del collegio dei revisori dell'Ente minerario siciliano.

Con D.P.Reg. n. 127/gr. VII/SG del 28 maggio 2001, ai sensi dell'art. 6 della legge regionale 21 dicembre 1973, n. 50, è stato ricostituito, per la durata di 4 anni, il collegio dei revisori dell'Ente minerario siciliano, nella seguente composizione:
-  dott. Maurizio Graffeo, magistrato della Corte dei conti - presidente;
-  dott. Vincenzo Callari, dirigente superiore del ruolo tecnico del bilancio - componente effettivo;
-  dott. Liborio Immordino, iscritto all'albo dei revisori dei conti - componente effettivo;
-  dott. Santo Cerami, dirigente del ruolo tecnico del bilancio - componente supplente.
(2001.22.1159)
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Ricostituzione del collegio dei revisori dell'Ente siciliano per la promozione industriale.

Con D.P.Reg. n. 128/gr. VII/SG del 28 maggio 2001, ai sensi dell'art. 6 della legge regionale 21 dicembre 1973, n. 50, è stato ricostituito, per la durata di 4 anni, il collegio dei revisori dell'Ente siciliano per la promozione industriale, nella seguente composizione:
-  dott. Giovanni Cultrera, magistrato della Corte dei conti - presidente;
-  rag. Ambrogio Amato, dirigente del ruolo tecnico del bilancio - componente effettivo;
-  dott.ssa Giulia Feo, dirigente del ruolo tecnico del bilancio - componente supplente.
(2001.22.1160)
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Ricostituzione del collegio dei revisori dell'Azienda asfalti siciliani.

Con D.P.Reg. n. 129/gr. VII/SG del 28 maggio 2001, ai sensi dell'art. 6 della legge regionale 21 dicembre 1973, n. 50, è stato ricostituito, per la durata di 4 anni, il collegio dei revisori dell'Azienda asfalti siciliani, nella seguente composizione:
-  dott. Giovanni Cultrera, magistrato della Corte dei conti - presidente;
-  dott. Gianni Silvia, dirigente del ruolo tecnico del bilancio - componente effettivo;
-  dott. Luigi Di Simone, iscritto all'albo dei revisori dei conti - componente effettivo;
-  dott. Alessandro Carlotti, dirigente del ruolo tecnico del bilancio - componente supplente.
(2001.22.1161)
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Ricostituzione del collegio dei sindaci dell'Ente autonomo portuale di Messina.

Con D.P. n. 130/gr. VII/SG del 30 maggio 2001, il collegio dei sindaci dell'Ente autonomo portuale di Messina è stato ricostituito, per la durata di un triennio, ai sensi dell'art. 15 dello statuto dell'ente, nella seguente composizione:
-  dr. Antonio Messina, direttore della Ragioneria provinciale dello Stato di Messina - componente effettivo in rappresentanza del Ministero del lavoro;
-  dr.ssa Lucia Mangione - componente effettivo in rappresentanza dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze;
-  dr. Virgilio Mandanici - componente effettivo in rappresentanza della Provincia regionale di Messina;
-  dr. Vincenzo Musumeci - componente effettivo in rappresentanza della Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Messina;
-  dr. Letterio Barbaro, funzionario amministrativo contabile in servizio presso la Ragioneria provinciale dello Stato di Messina - componente supplente in rappresentanza del Ministero del tesoro;
-  rag. Giuseppe Di Gregorio - componente supplente in rappresentanza dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze.
(2001.22.1164)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Nomina del commissario ad acta presso il Conservatorio di musica V. Bellini di Palermo.

Con decreto n. 194/10 del 23 maggio 2001 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, nelle more della ricostituzione del consiglio di amministrazione del Conservatorio di musica V. Bellini di Palermo, dalla data del presente decreto e per la durata di 3 mesi, il dott. Gaetano Pennino, nato a Palermo il 14 ottobre 1960, è stato nominato commissario ad acta del Conservatorio di musica V. Bellini di Palermo, con il compito di provvedere agli atti citati nel decreto n. 13 del 29 gennaio 2001, compresa la reitera delle deliberazioni adottate dal decaduto consiglio di amministrazione.
(2001.22.1137)
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Avviso relativo alla circolare n. 7 del 23 maggio 2001, concernente la concessione di contributi agli istituti non statali per ciechi e sordomuti per l'anno scolastico 2000/2001.

Si dà avviso che è stata diramata la circolare assessoriale n. 7 del 23 maggio 2001, concernente la concessione di contributi agli istituti non statali per ciechi e sordomuti per l'anno scolastico 2000/2001, cap. 373703, ex cap. 37003, esercizio finanziario 2001.
Le istanze dovranno pervenire per il tramite dei Provveditorati agli studi entro e non oltre il 15 ottobre 2001, corredate dalla documentazione delle spese sostenute nell'anno scolastico 2000/2001.
(2001.22.1135)
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Avviso relativo alla circolare n. 8 del 23 maggio 2001, concernente la concessione di sussidi alle scuole speciali dell'obbligo statali o parificate per l'anno scolastico 2000/2001.

Si dà avviso che in attuazione del D.P.R. 14 maggio 1985, n. 246, in materia di assistenza educativa agli alunni svantaggiati psico-fisici delle scuole speciali dell'obbligo statali o parificate, è stata diramata la circolare assessoriale n. 8 del 23 maggio 2001, concernente la concessione di sussidi alle scuole di cui sopra per l'anno scolastico 2000/2001 (cap. 373705 ex 38819, esercizio finanziario 2001).
Le istanze dovranno pervenire per il tramite dei Provveditorati agli studi entro il termine perentorio dell'1 ottobre 2001, corredate dalla documentazione giustificativa delle spese sostenute nell'anno scolastico 2000/2001.
(2001.22.1135)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Sostituzione di un componente della Commissione regionale per l'artigianato.

Con decreto n. 755/I/XIII del 14 maggio 2001 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, il sig. Filippello Mario, nato a Sciara (PA) il 22 novembre 1950, è stato nominato, in qualità di esperto della C.N.A. - Confederazione nazionale dell'artigianato e delle piccole e medie imprese - Comitato regionale siciliano, componente della Commissione regionale per l'artigianato, in sostituzione del sig. Bonura Salvatore, dimissionario.
(2001.22.1152)
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Nomina del commissario dell'Ente Fiera del Mediterraneo di Palermo.

Con decreto n. 874/I/XV del 25 maggio 2001, l'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca ha nominato il dott. Julo Cosentino commissario dell'Ente Fiera del Mediterraneo di Palermo, al fine di uniformare il testo dello statuto dell'Ente adottato con la deliberazione consiliare n. 16 del 31 maggio 1998, alle osservazioni della Corte dei conti n. 69 del 23 dicembre 1998, nonché di assicurare l'ordinaria amministrazione ponendo in essere gli adempimenti obbligatori, indifferibili ed urgenti ed in particolare quelli relativi a:
-  erogazione stipendi e indennità accessorie al personale ed adempimenti connessi;
-  realizzazioni delle manifestazioni fieristiche già in programma;
-  esecuzione dei contratti già sottoscritti;
-  completamento dell'attuazione dei procedimenti "in itinere" al fine di non interporre soluzione di continuità nei programmi finalizzati allo sviluppo, anche organizzativo, dell'attività dell'Ente.
(2001.22.1150)
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Approvazione del nuovo statuto dell'Azienda speciale aeroporto di Catania.

Con decreto n. 1061 del 18 giugno 2001 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, è stato approvato il nuovo statuto dell'Azienda speciale aeroporto di Catania, adottato con atto pubblico in data 11 dicembre 2000, ai rogiti del notaio Carlo Saggio del collegio notarile di Catania. Col medesimo provvedimento è stata disposta l'iscrizione della variazione nel registro di cui al D.P.R. n. 361/2000, tenuto dalla Segreteria generale della Presienza della Regione.
(2001.26.1392)
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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Concessione alla Sarcis S.p.A., con sede in Palermo, della proroga del permesso di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi denominato "Agira".

Con decreto dell'Assessore per l'industria n. 71 del 10 gennaio 2001, visto e annotato dalla Ragioneria centrale della Presidenza della Regione siciliana al n. 1 dell'anno 2001, alla società Sarcis S.p.A., con sede in Palermo, via Ugo La Malfa n. 169, è stata accordata la proroga del permesso di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi denominato Agira, ricadente in territorio delle province di Palermo, Caltanissetta e Enna per il triennio 18 giugno 2000/18 giugno 2003.
(2001.22.1155)
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Concessione alla Sarcis S.p.A., con sede in Palermo, della proroga del permesso di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi denominato "San Teodoro".

Con decreto dell'Assessore per l'industria n. 87 del 19 gennaio 2001, visto e annotato dalla Ragioneria centrale della Presidenza della Regione siciliana al n. 2 dell'anno 2001, alla società Sarcis S.p.A., con sede in Palermo, via Ugo La Malfa n. 169, è stata accordata la proroga del permesso di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi denominato San Teodoro, ricadente in territorio delle province di Enna, Catania, Messina e Palermo per il triennio 31 luglio 2000/30 luglio 2003.
(2001.22.1154)
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Concessione alla Sarcis S.p.A., con sede in Palermo, della proroga del permesso di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi denominato "Rosolini Secondo".

Con decreto dell'Assessore per l'industria n. 88 del 19 gennaio 2001, visto e annotato dalla Ragioneria centrale della Presidenza della Regione siciliana al n. 3 dell'anno 2001, alla società Sarcis S.p.A., con sede in Palermo, via Ugo La Malfa n. 169, è stata accordata la proroga del permesso di ricerca per idrocarburi liquidi e gassosi denominato Rosolini Secondo, ricadente in territorio delle province di Ragusa e Siracusa per il triennio 31 luglio 2000/30 luglio 2003.
(2001.22.1156)
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Concessione alla Snam S.p.A., con sede in San Donato Milanese, di costruire ed esercire il metanodotto di collegamento della concessione mineraria per idrocarburi "Noto" al metanodotto Ragusa-Avola.

Con decreto dell'Assessore per l'industria n. 697 del 18 giugno 2001, visto e annotato dalla Ragioneria centrale della Presidenza della Regione al n. 51 del 25 giugno 2001, è stato accordata alla soc. Snam S.p.A., con sede in San Donato Milanese, piazza Vanoni, 1, la concessione di costruire ed esercire il metanodotto di collegamento della concessione mineraria per idrocarburi "Noto" al metanodotto esistente Ragusa-Avola, per uno sviluppo complessivo di 1,410 km. e diametro da 6" e per un periodo di durata della concessione e cioè, fino al 9 gennaio 2019.
(2001.28.1562)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'

Costituzione di un gruppo di studio per la ricognizione delle risorse ospedaliere e per approfondimenti nelle strutture legate al primo soccorso dei traumatizzati.

Con decreto n. 34146 del 14 marzo 2001 dell'Assessore per la sanità, è stato costituito il gruppo di studio con il compito di condurre una ricognizione delle risorse ospedaliere ed in particolare delle aree di emergenza e di curare approfondimenti sulle strutture legate al primo soccorso dei traumatizzati, anche con riferimento ai traumi con sequele neurologiche, sui servizi di diagnosi, sulle attrezzature disponibili, sui mezzi di trasporto, sulla viabilità con i relativi tempi di percorrenza.
Il gruppo è composto da:
Presidente
-  Assessore regionale per la sanità o suo delegato.
Componenti
-  dott.ssa Li Sacchi Lucia;
-  dott. Filizzolo Felice;
-  dott. Termini Angelo;
-  dott. Mangione Gaetano;
-  dott. Antinoro Antonello;
-  dott. Salamone Sergio;
-  dott. Di Salvo Fabio;
-  dott. Franchina Francesco;
-  dott. Gambadore Cesare Maria;
-  dott. Giglio Angelo;
-  dott. Giammona Giuseppe;
-  dott. Buongiorno Filippo.
(2001.22.1120)
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Istituzione e nomina del vice coordinatore regionale per i trapianti.

Con decreto n. 34220 del 23 marzo 2001 dell'Assessore per la sanità, è stata istituita la figura del vice-coordinatore regionale per i trapianti. Il vice-coordinatore regionale opera su delega del coordinatore regionale, con le prerogative, e svolge i compiti che la legge assegna al coordinatore regionale.
Il dr. Vito Saracino, responsabile dell'unità medica di trapianto renale del Centro trapianto di rene dell'Ospedale Civico di Palermo, è stato nominato vice-coordinatore regionale per i trapianti.


Istituzione e nomina del referente regionale per le rianimazioni e l'emergenza.

Con decreto n. 34221 del 23 marzo 2001 dell'Assessore per la sanità, è stata istituita la figura del referente regionale per le rianimazioni e l'emergenza quale consulente tecnico dell'Assessorato regionale della sanità con il compito di:
a)  effettuare una ricognizione sull'attuale stato della rete di emergenza e delle rianimazioni con particolare riferimento sull'attività di prelievo di organi a scopo di trapianto terapeutico;
b)  predisporre un programma pluriennale di interventi per il potenziamento, la pianificazione ed il coordinamento delle attività di prelievo e trapianto di organi e tessuti della Regione con riferimento al progetto obiettivo scaturente dal Piano sanitario regionale.
Il dr. Mario Re, dirigente medico di II livello del 1° servizio di anestesia e rianimazione dell'ARNAS Civico Di Cristina, Ascoli di Palermo e coordinatore del servizio 118 per il bacino Palermo-Trapani, è stato nominato referente regionale.
Il referente regionale è membro di diritto del Comitato regionale per i trapianti di cui alla legge n. 91/99 e durerà in carica 5 anni a far data dall'entrata in vigore del presente decreto.
(2001.22.1146)
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Integrazione del gruppo di studio per la ricognizione delle risorse ospedaliere e per approfondimenti sulle strutture legate al primo soccorso dei traumatizzati.

Con decreto n. 34749 del 23 maggio 2001 dell'Assessore per la sanità, il gruppo di studio, di cui al decreto n. 34146 del 14 marzo 2001, è stato integrato con i seguenti componenti:
-  dott. Calderone Luigi;
-  dott. Termini Angelo;
-  dott. Piergiorgio Fabbri.
(2001.22.1119)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Disposizioni relative alle emissioni in atmosfera per la Raffineria AGIP Petroli S.p.A., con sede in Gela.
Con decreto del Dirigente generale del Dipartimento regionale territorio e ambiente n. 256/17 del 2 maggio 2001, sono stati sospesi l'art. 2, lettera C, del decreto n. 24/17 del 20 gennaio 1999 alla voce impianto C.T.E., nonché la diffida prot. n. 557461 del 14 novembre 2000, nella parte relativa all'obbligo delle analisi in continuo degli I.P.A. nei fumi derivanti dalla C.T.E. della Raffineria AGIP Petroli S.p.A. con stabilimento in Gela, località Piana, per un periodo di 240 giorni a partire dalla notifica del decreto medesimo.
(2001.21.1097)
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Nomina del comitato tecnico scientifico dell'Ente Parco dei Nebrodi.

L'Assessore per il territorio e l'ambiente, con decreto n. 264/11 del 3 maggio 2001 ha nominato, in sostituzione del precedente, il comitato tecnico scientifico dell'Ente Parco dei Nebrodi che risulta così composto:
Presidente
-  prof. Giuseppe Lo Paro.
Componenti
-  prof. Giuseppe Sobrio - giurista;
-  prof. Antonio Pipino - economista;
-  ing. Fausto Carmelo Nigrelli - urbanista;
-  prof.ssa Maria Assunta Lo Gullo - botanico;
-  prof. Riccardo Rasà - geologo;
-  prof. Luigi Chiofalo - zoologo;
-  prof.ssa Giuseppina Carrà - esperto in materie agrarie;
-  sig. Claudio Masetta - designato dal W.W.F.;
-  sig. Franco Fabio - designato dal G.R.E.;
-  dott. Giovanni Mento - designato dal C.A.I.;
-  geom. Salvatore Granata - designato da Legambiente;
-  arch. Elio Prestifilippo - designato da Italia Nostra;
-  dott. Antonio Mantineo - designato dalla L.I.P.U.;
-  capo dell'Ispettorato delle foreste di Messina;
-  soprintendente per i beni culturali ed ambientali di Messina o suo delegato.
(2001.22.1125)
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Sostituzione di un componente del comitato tecnico scientifico dell'Ente Parco delle Madonie.

L'Assessore per il territorio e l'ambiente, con decreto n. 265/XI del 3 maggio 2001, ha nominato il dott. Mario Vaccarella componente del comitato tecnico scientifico dell'Ente Parco delle Madonie, designato dal CAI, in sostituzione del dott. Calogero Calderaro, dimissionario.
(2001.22.1123)
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Provvedimenti concernenti nulla osta per l'ampliamento di cave.

Con decreto n. 328/XLI del 18 maggio 2001, il Dirigente generale del Dipartimento regionale territorio e ambiente ha rilasciato il nulla osta all'impianto, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 181/81, alla ditta Mannino Vito, con sede legale in Valderice, per l'ampliamento di una cava di calcare in contrada Sciare nel territorio del comune di Valderice.
(2001.22.1124)

Con decreto n. 333/41 del 25 maggio 2001, il Dirigente generale del Dipartimento regionale territorio e ambiente ha modificato il decreto n. 19/41 del 19 gennaio 2001 di nulla osta, ex art. 5 della legge regionale n. 181/81, per l'ampliamento della cava di calcare denominata Corvo Sorce in territorio del comune di Acquaviva Platani.
(2001.22.1126)
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Nulla osta alla ditta Agriplast s.n.c. di Spampinato Vincenzo, con sede in Monte Regalbuto, per l'ampliamento di un impianto industriale sito nel comune di Regalbuto.

Il Dirigente generale del Dipartimento regionale territorio e ambiente, con decreto n. 334/V/A del 22 maggio 2001, ha concesso il nulla osta all'impianto, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 181/81, con prescrizioni, alla ditta Agriplast s.n.c. di Spampinato Vincenzo, con sede legale in contrada Monte Regalbuto (EN), per l'ampliamento dell'impianto industriale per la produzione di tubi in polietilene e accessori per l'irrigazione sito nel comune di Regalbuto.
(2001.22.1134)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI

Provvedimenti concernenti autotrasporti in conces sione.
Con decreto n. 89/2TR del 28 maggio 2001, il Dirigente generale del Dipartimento regionale trasporti e comunicazioni ha autorizzato in via provvisoria la società Autolinee F.lli Ortolano & Puglisi s.n.c., con sede in Alia nell'esercizio dell'autolinea extraurbana Alia-Roccapalumba-Caccamo-Termini Imerese-Palermo, a mo di ficare il programma di esercizio mediante l'instradamento di n. 1 coppia di corse feriale sullo scorrimento veloce Palermo-Agrigento.

Con decreto n. 90/2TR del 28 maggio 2001 il Dirigente generale del Dipartimento regionale trasporti e comunicazioni ha autorizzato in via provvisoria, la società Randazzo Filippo di Di Gesù Lorenzo & C. s.a.s., con sede in Caccamo, nell'esercizio dell'autolinea extraurbana Caccamo-Palermo con diramazione Termini Imerese-Stazione FF.SS. a modificare il programma di esercizio mediante l'intensificazione di 1 coppia di corse scolastica nella diramazione Caccamo -Termini Imerese-Stazione FF.SS. con arrivo e partenza dinanzi l'Istituto magistrale, via Circonvallazione.
(2001.22.1183)
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CIRCOLARI




ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

CIRCOLARE 26 giugno 2001, n. 300.
Regolamento CEE n. 1257/99, P.O.R. Sicilia 2000/2006, Misura 4.2.4 - Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione. Procedure per l'esame delle istanze già presentate ai sensi della precedente normativa, ai fini del l'ammissibilità con i fondi recati dal P.O.R. Sicilia 2000/2006, annualità 2000.
Cliccare qui per visualizzare il provvedimento
(2001.26.1428)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 27 giugno 2001, n. 10.
Procedure per l'erogazione dei contributi previsti dalla legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44, art. 10 in favore degli enti locali.

Alle Amministrazioni degli enti locali
Alle Soprintendenze beni culturali ed ambientali
Alla Ragioneria centrale dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione
La presente circolare disciplina le procedure per la concessione dei contributi previsti dall'art. 10 della legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44 "Interventi a favore degli enti locali per l'acquisizione di immobili, adibiti da almeno trent'anni a cinema o a teatri e da utilizzare per lo svolgimento di attività teatrali e musicali".
Per accedere ai contributi pari al 95% della spesa, connessa alle finalità della citata legge regionale n. 10/44, gli enti locali interessati dovranno trasmettere entro il 30 settembre 2001 apposita istanza all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, via delle Croci n. 8 - Palermo, corredata della seguente documentazione:
1) istanza a firma del legale rappresentante dell'ente locale richiedente, con documentazione grafica, fotografica, planimetrie ed individuazione catastale del cinema e teatro;
2) proposta di vendita del cinema o teatro avanzata all'ente richiedente, sottoscritta da tutti i proprietari e con espressa volontà degli stessi di rimettersi alla valutazione dell'U.T.E.;
3)  delibera di autorizzazione all'acquisto e di destinazione dell'immobile che si intende acquistare ad attività musicali e teatrali, nonché di impegno del 5% della spesa a carico del bilancio dell'ente.
Gli enti locali, nell'adottare le deliberazioni relative all'acquisizione degli immobili, dovranno considerare prioritariamente, ai sensi del 2° comma del menzionato art. 10, gli edifici di interesse storico-artistico sottoposti alle vigenti leggi di tutela, nonché quelli che rivestono particolare interesse per le tradizioni locali;
4) valutazione dell'U.T.E. competente per territorio;
5) documentazione dalla quale si evinca che l'immobile sia stato adibito a cinema o teatro da almeno trent'anni;
6)  parere rilasciato dalla Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali competente per territorio, attestante l'idoneità dell'immobile ad essere utilizzato per lo svolgimento di attività musicali e teatrali;
7)  copia del provvedimento tutorio da produrre soltanto per gli immobili sottoposti alle leggi di tutela.
Questo Assessorato, acquisita la documentazione di seguito riportata, provvederà al pagamento delle somme dovute quale contributo:
1) delibera che formalizzi su apposito capitolo del bilancio dell'ente locale richiedente l'impegno della somma pari al 5% della valutazione dell'U.T.E., non coperta dal contributo regionale;
2) dichiarazione di accettazione secondo modello "A", allegato alla presente circolare.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito internet della Regione siciliana: www.regionesiciliana.it/beniculturali.
  L'Assessore: GRANATA 

Allegato "A"
SCHEDA DI DICHIARAZIONE

Il sig. ............................................................
nato il ............................................................ a ............................................................
quale rappresentante legale del ............................................................ in relazione all'istanza presentata all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, ai fini di beneficiare dell'accreditamento della somma per le finalità di cui all'art. 10 della legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44 sul capitolo 776403 del bilancio della Regione siciliana, all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, Dipartimento regionale beni culturali ed ambientali ed educazione permanente e alla comunicazione assessoriale prot. n. ............................................................ del ............................................................ relativa alla concessione di un contributo con decreto n. ............ del ............................................................ di L.............................................................

Dichiara

1) di accettare il contributo di L......................................................... sul cap. 776403;
2) di essere a piena conoscenza della legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44 e della circolare esplicativa del ............................................................ ............................................... n. ..........................;
3)  che la parte della spesa, non coperta dal contributo regionale, e pari a L.................................................. sarà a carico del bilancio di questo ente locale richiedente;
4) di essere a conoscenza degli obblighi che andrà ad assolvere nella veste di funzionario delegato dell'Amministrazione regionale - Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, tramite l'accreditamento a suo nome presso la C.R.B.S. del contributo in parola;
5)  di essere a conoscenza di dover rendicontare la somma che sarà accreditata presso la sede provinciale del Banco di Sicilia ufficio Cassa regionale di ......................................................... nei modi prescritti dal regolamento di contabilità generale dello Stato nonché ai sensi della legge regionale n. 47 dell'8 luglio 1977, con successive modifiche ed integrazioni.
Firma

........................................................................................................................
(2001.26.1431)
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CIRCOLARE 6 luglio 2001, n. 12.
Interventi sulle istituzioni scolastiche statali.

Ai Provveditori agli studi della Sicilia
Come è noto con decreto n. 341 del 30 agosto 2000, in applicazione dell'art. 3 della legge regionale 24 febbraio 2000, n. 6, è stato approvato il piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche statali della Sicilia e con il successivo decreto n. 342 è stata riconosciuta l'autonomia alle stesse ed attribuita la personalità giuridica a quelle istituzioni che ne erano prive.
Sulla base, poi, dei piani di dimensionamento approvati dalle Regioni è stato emanato il D.M. 20 dicembre 2000, n. 285, con il quale, preso atto della situazione conseguente all'intervenuto dimensionamento, sono state fissate, a decorrere dall'anno scolastico 2000/2001, le dotazioni organiche nazionali e regionali del personale dirigenziale scolastico preposto alle scuole autonome.
Per la Sicilia la dotazione organica è stata fissata in numero 1.193 unità.
Con l'art. 56, 36° comma, della legge 3 maggio 2001, n. 6, a modifica dell'art. 12, 5° comma, della legge 24 febbraio 2000, n. 6, è stato fissato alla data dell'1 ottobre 2002 il trasferimento delle competenze in capo agli enti locali in materia di organizzazione della rete scolastica ed è stato, altresì, disposto che nella fase transitoria l'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione continua a svolgere i compiti e le funzioni per l'organizzazione della rete scolastica, sulla base delle proposte formulate dai dirigenti degli uffici scolastici periferici del Ministero della pubblica istruzione, previo parere dei C.S.P..
Ciò premesso, e con riguardo alle richieste circa possibili interventi per l'anno scolastico 2001/2002 sul l'attuale configurazione scolastica, si significa che la complessità delle procedure ed i ristretti tempi per i relativi adempimenti - atteso che solo di recente sono intervenute le disposizioni di cui alla legge n. 6/2001 - unitamente ai possibili riflessi che da tali modifiche all'assetto testé definito potrebbero conseguire sulla dotazione organica del personale dirigenziale scolastico, prevista dal D.M. n. 285/2000, non consentono modifiche di rilievo in ordine al piano di dimensionamento approvato con decreto n. 341/2000 sopra richiamato.
Resta salva, ovviamente, la possibilità di apportare le modifiche obiettivamente indispensabili, quali l'esecuzione di decisioni giurisdizionali intervenute nel contempo o le rettifiche per omessa indicazione di plessi o sezioni nel piano approvato con il citato decreto n. 341/2000.
Per quanto, invece, attiene alla costituzione di nuovi indirizzi di studi, corsi e sezioni si ritiene che le SS.LL., sulla base delle richieste avanzate dagli enti locali, d'intesa con le istituzioni scolastiche, possano formulare proposte a questo Assessorato che si pongano come strettamente necessarie ed indilazionabili, la cui fattibilità, ovviamente, resta subordinata alla sussistenza delle condizioni previste dalla normativa vigente con particolare riguardo al numero degli alunni, alle delibere di assunzioni degli oneri di legge da parte degli enti locali competenti, alla disponibilità di locali idonei, nonché ai limiti relativi alla dotazione organica del personale docente della scuola.
Le richieste degli enti locali per l'istituzione di nuovi indirizzi di studi, corsi e sezioni, dirette allo scrivente Assessorato, per il tramite delle SS.LL., dovranno essere avanzate entro il 30 luglio 2001.
Le SS.LL., dopo aver curato l'istruttoria delle richieste, provvederanno, previo parere del consiglio scolastico provinciale, alla formulazione delle proposte di nuove istituzioni o rettifiche che dovranno pervenire alla scrivente Amministrazione entro il 15 agosto 2001.
La presente circolare è stata redatta d'intesa fra i gruppi IX e X/P.I..
  L'Assessore: GRANATA 

(2001.28.1545)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


CIRCOLARE 21 giugno 2001, n.3.
Legge regionale 3 maggio 2001, n.6, art.52, comma 15. Circolari dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze nn. 1 e 2, rispettivamente dell'11 gennaio 2001 e del 26 febbraio 2001.

Alla Presidenza della Regione - Ufficio di Gabinetto - Segreteria della Giunta regionale - Segreteria generale
Agli Assessorati regionali
Alle Ragionerie centrali
Al Dipartimento bilancio e tesoro
Ai Prefetti della Sicilia
All'A.N.C.I. Sicilia
Ai Comuni della Sicilia
All'U.R.P.S.
Alle Province regionali della Sicilia
Al Comando della zona sicula della guardia di finanza
Alle Questure della Sicilia
Al Comando Regione Sicilia dei carabinieri
Alla Montepaschi SERIT concessionario della riscossione - Direzione generale
Ai concessionari della riscossione di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani
Agli uffici del Registro della Sicilia
e,  p.c.  Alle Ragionerie provinciali dello Stato
Alla Corte dei conti - Sezione di controllo - ufficio IV
L'articolo 52, comma 15, della legge regionale 3 maggio 2001, n.6: "Disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2000", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n.21 del 7 maggio 2001, ha così modificato il comma 3 dell'art.4 della legge regionale 27 aprile 1999, n.10:
"I singoli rami dell'Amministrazione regionale hanno cura di elaborare annualmente un'apposita relazione sullo stato di realizzazione delle entrate per i capitoli alle stesse attribuiti, da trasmettere, entro il 30 aprile dell'anno successivo all'esercizio scaduto, all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze per il tramite delle coesistenti Ragionerie centrali, che esprimono il loro avviso".
In conseguenza di tale modifica le relazioni sullo stato di realizzazione delle entrate dovranno pervenire con cadenza annuale anziché semestrale.
Pertanto, tutte le Amministrazioni in indirizzo sia statali che regionale e locali, nonché gli uffici e gli organi accertatori tutti, dovranno far pervenire le citate relazioni entro il 30 aprile dell'anno successivo all'esercizio scaduto, secondo gli enunciati delle circolari di questo Assessorato regionale del bilancio e delle finanze nn.1 e 2, rispettivamente, dell'11 gennaio 2001 e del 26 febbraio 2001, pubblicate nelle Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n.8 del 23 febbraio 2001 e n.16 del 6 aprile 2001, di cui si confermano integralmente il contenuto e le restanti modalità applicative.
Resta inteso che le menzionate relazioni riguardanti l'esercizio finanziario 2001 dovranno, conseguentemente, essere presentate entro il 30 aprile 2002 e, ritualmente, a questo Dipartimento finanze e credito dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze, sempre per il tramite della coesistente Ragioneria centrale del bilancio e delle finanze, con uffici in Palermo, via Notarbartolo n. 17.
Il Dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito:  CERNIGLIARO 

(2001.26.1402)
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CIRCOLARE 23 maggio 2001, n. 4.
Trattamento economico e giuridico delle missioni del personale. Adempimenti delle Ragionerie centrali.

Cliccare qui per visualizzare il provvedimento
(2001.22.1149)
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ASSESSORATO DELLA SANITÀ


CIRCOLARE 22 giugno 2001, n.1049.
Linee guida organizzative del Distretto sanitario.

Cliccare qui per visualizzare il provvedimento
(2001.26.1437)
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CIRCOLARE 22 giugno 2001, n. 1050.
Piano sanitario regionale 2000/2002: contrastare le principali patologie, punto 5.3.3, prevenzione delle malattie infettive mediante vaccini. Progetto prototipale di prevenzione, mediante vaccinazione, delle otiti medie nelle città di Palermo e Catania.

Cliccare qui per visualizzare il provedimento
(2001.26.1436)
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CIRCOLARE 22 giugno 2001, n. 1051.
Piano sanitario regionale 2000-2002 Obiettivo 2: contrastare le principali patologie, punto 5.3.3 - Vaccinazione antinfluenzale ed antipneumococcica nei soggetti di età maggiore ad anni 64 - Anno 2001-2002. Integrazione progetto TOVAP.

Cliccare qui per visualizzare il provvedimento
(2001.26.1435)


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FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa della Tipografia Pezzino & F.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane

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