REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 25 FEBBRAIO 2000 - N. 8
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane

SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 27 dicembre 1999.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Leonforte, scioglimento del consiglio comunale e nomina del commissario straordinario.
  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 27 dicembre 1999.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Pietraperzia, scioglimento del consiglio comunale e nomina del commissario straordinario.
  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 30 dicembre 1999.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Canicattì, scioglimento del consiglio comunale e nomina del commissario straordinario.
  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 30 dicembre 1999.
Nomina del commissario straordinario presso il comune di Adrano  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 30 dicembre 1999.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Carini, scioglimento del consiglio comunale e nomina del commissario straordinario.  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 30 dicembre 1999.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Enna, scioglimento del consiglio comunale e nomina del commissario straordinario.  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 28 dicembre 1999.
Autorizzazione ai tabaccai lottisti per la riscossione delle tasse automobilistiche erariali nel territorio della Regione siciliana  pag.

DECRETO 29 dicembre 1999.
Modifica del decreto 29 aprile 1999 e subentro di nuovi tabaccai nell'esercizio di riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana.
  pag. 12 

Assessorato degli enti locali

DECRETO 10 febbraio 2000.
Modifica del decreto 13 maggio 1997, concernente criteri e modalità cui l'Assessorato degli enti locali, Direzione affari sociali, deve attenersi nell'espletamento dell'attività erogativa  pag. 14 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

DECRETO 11 gennaio 2000.
Modifica del decreto 3 ottobre 1997, concernente modalità attuative degli artt. 11 e 12 della legge regionale 21 dicembre 1995, n. 85 e successive modifiche ed integrazioni  pag. 15 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 30 dicembre 1999.
Disciplina sull'attività dei centri di rottamazione.
  pag. 16 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti

DECRETO 31 dicembre 1999.
Approvazione di un ulteriore elenco delle ditte ammesse ai contributi previsti dal l'art. 16 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 27  pag. 21 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Precisazioni alle circolari n. 14 e n. 15 del 31 dicembre 1999, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 21 gennaio 2000, concernenti procedure per la richiesta di contributi per attività musicali e teatrali per l'anno 2000  pag. 23 

Assessorato del bilancio e delle finanze:
Dati sintetici del conto riassuntivo del tesoro al 30 giugno 1999  pag. 23 
Dati sintetici del conto riassuntivo del tesoro al 31 luglio 1999  pag. 26 
Fusione per incorporazione della Banca agricola etnea S.p.A., con sede in Catania, nella Banca antoniana popolare veneta, società cooperativa per azioni a r.l., con sede in Padova  pag. 28 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Provvedimenti concernenti società cooperative.
  pag. 28 
Nomina del commissario ad acta presso il comune di Gela per l'assegnazione di un'area alle cooperative edilizie Garofano Rosso e Augusta  pag. 28 

Assessorato dei lavori pubblici:
Provvedimenti concernenti concessione di finanziamenti per l'esecuzione di lavori in vari comuni della Regione - Programma operativo plurifondo 1994/1999 - Sicilia 2 - Misura 3.1  pag. 28 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Agrigento relativa a lavori urgenti nel comune di Casteltermini  pag. 29 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Trapani relativa a lavori urgenti nel comune di Calatafi- mi  pag. 29 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Agrigento relativa a lavori urgenti nel comune di Arago- na  pag. 29 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Trapani relativa a lavori urgenti nel comune di Salapa- ruta  pag. 29 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Esclusione dal demanio marittimo di una porzione di area demaniale marittima sita in Alcamo Marina ed inclusione della stessa nei beni patrimoniali della Regione.
  pag. 29 
Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di Campofelice di Roccella  pag. 29 
Nulla osta alla Provincia regionale di Ragusa per il progetto relativo ad interventi riguardanti la S.P. n. 121, nel comune di Ispica  pag. 30 
Autorizzazione alla ditta La Centrale La Fauci & C. s.r.l. per le emissioni in atmosfera derivanti da un impianto sito nel comune diValdina  pag. 30 

CIRCOLARI
Assessorato del bilancio e delle finanze

CIRCOLARE 16 dicembre 1999, n. 21.
Applicazione del decreto presidenziale n. 563 del 5 ottobre 1999, concernente modalità attuative dell'art. 66 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10, in materia di esecuzioni forzate nei confronti dell'Amministrazione regionale e degli enti pubblici non economici della Regione siciliana  pag. 30 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 15 febbraio 2000, n. 4.
Piani per l'inserimento professionale dei giovani privi di occupazione di cui all'art. 15 della legge 19 luglio 1994, n. 451 e art. 9 octies della legge 28 novembre 1996, n. 608, art. 19 della legge regionale 7 agosto 1997, n. 30, art. 11 della legge regionale 5 gennaio 1999, n. 4, art.66 della legge 17 maggio 1999, n. 144 e art. 10 della legge regionale 19 agosto 1999, n. 18. Modifiche  pag. 32 

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE
AVVISI DI RETTIFICA
Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

CIRCOLARE 31 dicembre 1999, n. 14.
Attività musicali (legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44). Procedure per la richiesta e l'erogazione dei contributi per l'anno 2000 e seguenti  pag. 35 


CIRCOLARE 31 dicembre 1999, n. 15.
Attività teatrali (legge regionale 5 marzo 1979, n. 16, artt. 5 e 6, lett. a). Procedure per la richiesta e l'erogazione dei contributi per l'anno 2000 e seguenti  pag. 35 


LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






DECRETO PRESIDENZIALE 27 dicembre 1999.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Leonforte, scioglimento del consiglio comunale e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'ordinamento regionale degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Vista la nota n. 26824 del 9 dicembre 1999, con la quale il segretario del comune di Leonforte ha comunicato che il consiglio comunale, con deliberazione n. 96 del 23 novembre 1999 ha approvato - con 14 voti favorevoli e 4 voti contrari - la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco ai sensi dell'art. 10, comma 2°, legge regionale n. 35 del 15 settembre 1997;
Rilevato che, ai sensi del citato art. 10, la mozione di sfiducia al sindaco, votata per appello nominale del 60% dei componenti il consiglio, comporta la cessazione dalla carica del sindaco e della giunta comunale, nonché lo scioglimento del consiglio comunale;
Rilevato, altresì, che, per il combinato disposto dei commi 1 e 4 dell'art. 11 della citata legge regionale n. 35/97, la cessazione dalla carica del sindaco comporta la cessazione dalla carica dei componenti della rispettiva giunta e del rispettivo consiglio e la nomina di un commissario ai sensi dell'art. 55 dell'ordinamento regionale degli enti locali;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali effettuata con prot. n. 957/I del 14 dicembre 1999, che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

Decreta:


Art.  1

Per i motivi indicati in premessa, prendere atto della cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Leonforte e contestualmente sciogliere il consiglio comunale ai sensi e per effetto dell'art. 10 della legge regionale n. 35/97.

Art.  2

Nominare il dott. Silvio Cuffaro commissario straordinario per la gestione del predetto comune in sostituzione degli organi cessati dalla carica fino alla prima tornata elettorale utile.

Art.  3

Con successivo provvedimento sarà determinato il compenso spettante al commissario con onere a carico dell'amministrazione interessata.
Palermo, 27 dicembre 1999.
  CAPODICASA 
  BARBAGALLO 


  Allegato 

Relazione dell'Assessore per gli enti locali

Al Presidente della Regione
PALERMO
Con nota n. 26824 del 9 dicembre 1999, il segretario comunale di Leonforte ha comunicato a questo Assessorato che il consiglio comunale, nella seduta del 23 novembre 1999, ha deliberato la mozione di sfiducia al sindaco con 14 voti favorevoli e 4 contrari.
Poiché, ai sensi del combinato disposto dell'art. 10, comma 2, e dell'art. 11, comma 4, della legge regionale n. 35/97, l'approvazione della mozione di sfiducia votata per appello nominale dal 60% dei componenti il consiglio comporta la cessazione dalla carica di sindaco e della giunta, nonché lo scioglimento del consiglio comunale con conseguente nomina di un commissario straordinario ai sensi dell'art. 55 dell'ordinamento regionale degli enti locali, si trasmette l'allegato schema di decreto di nomina del commissario.
Palermo, 14 dicembre 1999.
  L'Assessore: BARBAGALLO 

(2000.1.24)
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DECRETO PRESIDENZIALE 27 dicembre 1999.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Pietraperzia, scioglimento del consiglio comunale e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'ordinamento regionale degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Visto il telegramma in data 25 novembre 1999, con il quale il segretario del comune di Pietraperzia ha comunicato che il consiglio comunale, con deliberazione n. 73 del 23 novembre 1999, ha approvato - con 10 voti favorevoli su 15 consiglieri assegnati - la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco ai sensi dell'art. 10, comma 2°, legge regionale n. 35 del 15 settembre 1997;
Rilevato che, ai sensi del citato art. 10, la mozione di sfiducia al sindaco, votata per appello nominale dei due terzi dei componenti il consiglio, comporta la cessazione dalla carica del sindaco e della giunta comunale, nonché lo scioglimento del consiglio comunale;
Rilevato, altresì, che, per il combinato disposto dei commi 1 e 4 dell'art. 11 della citata legge regionale n. 35/97, la cessazione dalla carica del sindaco comporta la cessazione dalla carica dei componenti della rispettiva giunta e del rispettivo consiglio e la nomina di un commissario ai sensi dell'art. 55 dell'ordinamento regionale degli enti locali;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali effettuata con prot. n. 962/I del 14 dicembre 1999, che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

Decreta:


Art.  1

Per i motivi indicati in premessa, prendere atto della cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Pietraperzia e contestualmente sciogliere il consiglio comunale ai sensi e per effetto dell'art. 10 della legge regionale n. 35/97.

Art.  2

Nominare il dott. Cambria Sebastiano commissario straordinario per la gestione del predetto comune in sostituzione degli organi cessati dalla carica fino alla prima tornata elettorale utile.

Art.  3

Con successivo provvedimento sarà determinato il compenso spettante al commissario con onere a carico dell'amministrazione interessata.
Palermo, 27 dicembre 1999.
  CAPODICASA 
  BARBAGALLO 


  Allegato 

Relazione dell'Assessore per gli enti locali

Al Presidente della Regione
PALERMO
Con telegramma datato 25 novembre 1999, il segretario comunale di Pietraperzia ha comunicato a questo Assessorato che, con deliberazione n. 73 del 23 novembre 1999, il consiglio comunale ha votato la mozione di sfiducia al sindaco con dieci voti favorevoli su quindici consiglieri assegnati.
Poiché, ai sensi del combinato disposto dell'art. 10, comma 2, e dell'art. 11, comma 4, della legge regionale n. 35/97, l'approvazione della mozione di sfiducia votata per appello nominale dei due terzi dei componenti il consiglio determina la cessazione dalla carica di sindaco e della giunta, nonché lo scioglimento del consiglio comunale con conseguente nomina di un commissario straordinario ai sensi dell'art. 55 dell'ordinamento regionale degli enti locali, si trasmette il relativo schema di decreto di nomina del commissario.
Palermo, 14 dicembre 1999.
  L'Assessore: BARBAGALLO 

(2000.1.23)
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DECRETO PRESIDENZIALE 30 dicembre 1999.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Canicattì, scioglimento del consiglio comunale e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'ordinamento regionale degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Vista la nota n. 2409 del 24 dicembre 1999, con la quale il segretario del CO.RE.CO. - sezione provinciale di Agrigento - ha comunicato che il Comitato, nella seduta del 24 dicembre 1999, con propria decisione n. 486, ha riscontrato legittima la deliberazione n. 95 del 7 dicembre 1999, con la quale il consiglio comunale di Canicattì ha approvato con 21 voti favorevoli su 30 consiglieri assegnati - la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco ai sensi dell'art. 10, comma 2°, legge regionale n. 35 del 15 settembre 1997;
Rilevato che, ai sensi del citato art. 10, la mozione di sfiducia al sindaco, votata per appello nominale dei due terzi dei componenti il consiglio, comporta la cessazione dalla carica del sindaco e della giunta comunale, nonché lo scioglimento del consiglio comunale;
Rilevato, altresì, che, per il combinato disposto dei commi 1 e 4 dell'art. 11 della citata legge regionale n. 35/97, la cessazione dalla carica del sindaco comporta la cessazione dalla carica dei componenti della rispettiva giunta e del rispettivo consiglio e la nomina di un commissario ai sensi dell'art. 55 dell'ordinamento regionale degli enti locali;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali effettuata con prot. n. 3396 del 30 dicembre 1999, che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

Decreta:


Art.  1

Per i motivi indicati in premessa, prendere atto della cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Canicattì e contestualmente sciogliere il consiglio comunale ai sensi e per effetto dell'art. 10 della legge regionale n. 35/97.

Art.  2

Nominare il sig. Marsala Francesco commissario straordinario per la gestione del predetto comune in sostituzione degli organi cessati dalla carica fino alla prima tornata elettorale utile.

Art.  3

Con successivo provvedimento sarà determinato il compenso spettante al commissario con onere a carico dell'amministrazione interessata.
Palermo, 30 dicembre 1999.
  CAPODICASA 
  BARBAGALLO 


  Allegato 

Relazione dell'Assessore per gli enti locali

Al Presidente della Regione
PALERMO
Con nota n. 2409 del 24 dicembre 1999, il segretario del CO.RE.CO. - sezione provinciale di Agrigento - ha comunicato a questo Assessorato che il comitato, nella seduta del 24 dicembre 1999, con propria decisione n. 486, ha riscontrato legittima la deliberazione n. 95 del 7 dicembre 1999 con la quale il consiglio comunale di Canicattì ha approvato la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco con 21 voti favorevoli, 7 contrari e 2 assenti.
Poiché, ai sensi del combinato disposto dell'art. 10, comma 2, e dell'art. 11, comma 4, della legge regionale n. 35/97, l'approvazione della mozione di sfiducia votata per appello nominale dal 60% dei componenti il consiglio comporta la cessazione dalla carica di sindaco e della giunta, nonché lo scioglimento del consiglio comunale con conseguente nomina di un commissario straordinario ai sensi dell'art. 55 dell'ordinamento regionale degli enti locali, si trasmette il relativo schema di decreto di nomina del commissario.
Palermo, 30 dicembre 1999.
  L'Assessore: BARBAGALLO 

(2000.1.19)
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DECRETO PRESIDENZIALE 30 dicembre 1999.
Nomina del commissario straordinario presso il comune di Adrano.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'ordinamento regionale degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Vista la nota n. 102 del 22 ottobre 1999, con la quale il segretario generale del comune di Adrano ha comunicato a questo Assessorato che in date diverse 7 assessori comunali, su 8 previsti dalla legge, hanno rassegnato le loro dimissioni dalla carica;
Vista la successiva nota n. 270 del 29 dicembre 1999, con la quale il sindaco del predetto comune ha comunicato il perdurare della situazione precedentemente segnalata dal segretario generale;
Considerato che l'impossibilità, fino ad oggi, da parte del sindaco di procedere alla nomina dei restanti componenti della giunta - comporta il non funzionamento di un organo dell'amministrazione comunale con conseguenze negative per la stessa amministrazione;
Ritenuto, nelle more che il sindaco provveda alla nomina degli assessori, di nominare un commissario straordinario ai sensi dell'art. 55 dell'ordinamento regionale degli enti locali;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali effettuata con prot. n. 3398 del 30 dicembre 1999, che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

Decreta:


Art.  1

Per i motivi indicati in premessa, il sig. Antonino Biondo è nominato commissario straordinario presso il comune di Adrano in sostituzione della giunta municipale fino alla nomina della giunta municipale da parte del sindaco.

Art.  2

Con successivo provvedimento sarà determinato il compenso spettante al commissario con onere a carico dell'amministrazione interessata.
Palermo, 30 dicembre 1999.
  CAPODICASA 
  BARBAGALLO 


  Allegato 

Relazione dell'Assessore per gli enti locali

Al Presidente della Regione
PALERMO
Con nota n. 102 del 22 ottobre 1999, il segretario generale del comune di Adrano ha comunicato a questo Assessorato che in date diverse 7 assessori comunali, su 8 previsti dalla legge, hanno rassegnato le loro dimissioni dalla carica.
Con successiva nota n. 270 del 29 dicembre 1999, il sindaco del predetto comune ha comunicato il perdurare della situazione precedentemente segnalata dal segretario generale.
Poiché l'impossibilità, fino ad oggi, da parte del sindaco di procedere alla nomina dei restanti componenti della giunta - comporta il non funzionamento di un organo dell'amministrazione comunale con conseguenze negative per la stessa amministrazione, nelle more che il sindaco provveda alla nomina degli assessori, si ritiene necessario nominare un commissario straordinario ai sensi dell'art. 55 dell'ordinamento regionale degli enti locali.
Si trasmette l'allegato schema di decreto di nomina del commissario straordinario che sostituirà la giunta municipale dimissionaria.
Palermo, 30 dicembre 1999.
  L'Assessore: BARBAGALLO 

(2000.1.20)
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DECRETO PRESIDENZIALE 30 dicembre 1999.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Carini, scioglimento del consiglio comunale e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'ordinamento regionale degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Vista la nota n. 39574 del 13 dicembre 1999, con la quale il segretario del comune di Carini ha comunicato che il consiglio comunale, con deliberazione n. 231 del 10 dicembre 1999, ha approvato - con dodici voti favorevoli su venti consiglieri assegnati - la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco ai sensi dell'art. 10, comma 2°, della legge regionale n. 35 del 15 settembre 1997;
Rilevato che, ai sensi del citato art. 10, la mozione di sfiducia al sindaco, votata per appello nominale dei due terzi dei componenti il consiglio comporta la cessazione dalla carica del sindaco e della giunta comunale nonché lo scioglimento del consiglio comunale;
Rilevato, altresì, che, per il combinato disposto dei commi 1 e 4 dell'art. 11 della citata legge regionale n. 35/97, la cessazione dalla carica del sindaco comporta la cessazione dalla carica dei componenti della rispettiva giunta e del rispettivo consiglio e la nomina di un commissario ai sensi dell'art. 55 dell'O.R.EE.LL.;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali effettuata con prot. n. 3392 del 30 dicembre 1999, che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

Decreta:


Art.  1

Per i motivi indicati in premessa, prendere atto della cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Carini e contestualmente sciogliere il consiglio comunale ai sensi e per effetto dell'art. 10 della legge regionale n. 35/97.

Art.  2

Nominare il sig. Umberto Lo Conte commissario straordinario per la gestione del predetto comune in sostituzione degli organi cessati dalla carica fino alla prima tornata elettorale utile.

Art.  3

Con successivo provvedimento sarà determinato il compenso spettante al commissario con onere a carico dell'amministrazione interessata.
Palermo, 30 dicembre 1999.
  CAPODICASA 
  BARBAGALLO 

Allegato
Relazione dell'Assessore per gli enti locali

Al Presidente della Regione
PALERMO
Con nota n. 39574 del 13 dicembre 1999, il segretario comunale di Carini ha comunicato a questo Assessorato che il consiglio comunale, nella seduta del 10 dicembre 1999, ha deliberato la mozione di sfiducia al sindaco con 12 voti favorevoli e 8 contrari (delib. n. 231 del 10 dicembre 1999).
Poiché, ai sensi del combinato disposto dall'art. 10, comma 2, e dell'art. 11, comma 4, della legge regionale n. 35/97, l'approvazione della mozione di sfiducia votata per appello nominale dal 60% dei componenti il consiglio comporta la cessazione dalla carica di sindaco e della giunta, nonché lo scioglimento del consiglio comunale con conseguente nomina di un commissario straordinario ai sensi dell'art. 55 dell'O.R.EE.LL., si trasmette l'allegato schema di decreto di nomina del commissario.
Palermo, 30 dicembre 1999.
  L'Assessore: BARBAGALLO 

(2000.2.116)
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DECRETO PRESIDENZIALE 30 dicembre 1999.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Carini, scioglimento del consiglio comunale e nomina del commissario straordinario.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'ordinamento regionale degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Vista la nota n. 55363 del 17 dicembre 1999, con la quale il segretario del comune di Enna ha comunicato che il consiglio comunale, con deliberazione n. 82 del 15 dicembre 1999, ha approvato - con diciannove voti favorevoli su trenta consiglieri assegnati - la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco ai sensi dell'art. 10, comma 2°, della legge regionale n. 35 del 15 settembre 1997;
Rilevato che, ai sensi del citato art. 10, la mozione di sfiducia al sindaco, votata per appello nominale dei due terzi dei componenti il consiglio comporta la cessazione dalla carica del sindaco e della giunta comunale nonché lo scioglimento del consiglio comunale;
Rilevato, altresì, che, per il combinato disposto dei commi 1 e 4 dell'art. 11 della citata legge regionale n. 35/97, la cessazione dalla carica del sindaco comporta la cessazione dalla carica dei componenti della rispettiva giunta e del rispettivo consiglio e la nomina di un commissario ai sensi dell'art. 55 dell'O.R.EE.LL.;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali effettuata con prot. n. 3394 del 30 dicembre 1999, che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

Decreta:


Art.  1

Per i motivi indicati in premessa, prendere atto della cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Enna e contestualmente sciogliere il consiglio comunale ai sensi e per effetto dell'art. 10 della legge regionale n. 35/97.

Art.  2

Nominare il sig. Onofrio Zaccone commissario straordinario per la gestione del predetto comune in sostituzione degli organi cessati dalla carica fino alla prima tornata elettorale utile.

Art.  3

Con successivo provvedimento sarà determinato il compenso spettante al commissario con onere a carico dell'amministrazione interessata.
Palermo, 30 dicembre 1999.
  CAPODICASA 
  BARBAGALLO 


  Allegato 

Relazione dell'Assessore per gli enti locali

Al Presidente della Regione
PALERMO
Con nota n. 55363 del 17 dicembre 1999, il segretario genenale del comune di Enna ha comunicato a questo Assessorato che il consiglio comunale, nella seduta del 15 dicembre 1999, ha deliberato la mozione di sfiducia al sindaco con 19 voti favorevoli, 9 contrari e n. 2 assenti su 30 assegnati.
Poiché, ai sensi del combinato disposto dall'art. 10, comma 2, e dell'art. 11, comma 4, della legge regionale n. 35/97, l'approvazione della mozione di sfiducia votata per appello nominale dal 60% dei componenti il consiglio comporta la cessazione dalla carica di Sindaco e della giunta, nonché lo scioglimento del consiglio comunale con conseguente nomina di un commissario straordinario ai sensi dell'art. 55 dell'O.R.EE.LL., si trasmette l'allegato schema di decreto di nomina del commissario.
Palermo, 30 dicembre 1999.
  L'Assessore: BARBAGALLO 

(2000.2.115)
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DECRETI ASSESSORIALI




ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 28 dicembre 1999.
Autorizzazione ai tabaccai lottisti per la riscossione delle tasse automobilistiche erariali nel territorio della Regione siciliana.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074 «recante norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria»;
Visto l'art. 17, comma 11, della legge n. 449/97, che individua la possibilità per i tabaccai di riscuotere le tasse automobilistiche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 1999, n. 11, che regola in modo uniforme i rapporti tra i tabaccai e le Regioni, ai sensi del comma 12 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074;
Viste le istanze e gli elenchi anagrafici dei tabaccai, suddivisi in "lottisti" e "non lottisti", consegnati direttamente alla Regione in data 28 gennaio 1999 dall'associazione di categoria FIT, con nota di accompagnamento n. 2469 del 28 gennaio 1999;
Visto il proprio decreto n. 34/99 del 29 aprile 1999 e l'elenco anagrafico allo stesso allegato che ne costituisce parte integrante, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 30 del 25 giugno 1999;
Considerato che il Ministero delle finanze - Dipartimento delle entrate - Direzione centrale per la riscossione, con nota n. 1999/9117 del 21 gennaio 1999, assicura che il sistema informatico cui sono collegati i tabaccai "lottisti", in quanto già abilitati alla riscossione delle giocate del lotto, risponde ai requisiti ed è conforme alle prescrizioni dell'art. 2 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, quanto alle caratteristiche, modalità e condizioni di sicurezza che garantiscono il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Ritenuto, per tutto quanto precede, di potere autorizzare alle superiori condizioni esclusivamente i tabaccai che risultino collegati in rete tramite lottomatica, in quanto in possesso dei requisiti di cui all'art. 2 del D.P.C.M. n. 11/99 citato, ai fini del collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui agli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418;
Ritenuta l'opportunità che le modalità di riversamento, in favore della Regione, dei tributi riscossi dai tabaccai istanti ed operanti nel territorio della Regione, avvengano alla Cassa regionale esclusivamente secondo la procedura di rimessa diretta (RID) dal proprio conto corrente bancario;
Ritenuto, pertanto, che tale modalità di riversamento deve intendersi quale condizione essenziale della rilasciata autorizzazione, al cui venir meno seguirà la revoca dell'autorizzazione medesima;
Considerato che i tabaccai, associati alla FIT, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, hanno stipulato attraverso l'ECOMAP, la polizza fidejussoria, e relative integrazioni, con la Zurich International S.p.A., n. 209S1403, in relazione a quanto previsto dai commi 4 e 5 dell'art. 1 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, con decorrenza dal 28 gennaio 1999 al 28 gennaio 2000;
Considerato che, ai sensi del disposto dei citati 4°e 5° comma dell'art. 1 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, a decorrere dall'anno 2000, la cauzione è commisurata all'ammontare mensile medio del totale delle riscossioni effettuate nell'anno precedente dai punti di raccolta aderenti all'ente garante;
Considerato che gli originali della polizza e relative integrazioni sono state depositate presso il Ministero delle finanze, Direzione centrale per la riscossione, che, con nota n. 1999/30345 del 24 febbraio 1999, ha assicurato che le stesse polizze sono idonee a garantire anche gli obblighi connessi con lo svolgimento del servizio di riscossione cui sono tenuti i tabaccai che riscuotono le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, nonché conseguentemente gli interessi erariali della Regione siciliana e che la stessa potrà procedere alla escussione delle stesse qualora si rendesse necessario;
Viste le copie conformi agli originali delle polizze fidejussorie di cui sopra e relative integrazioni, richieste da questo Assessorato con nota prot. n. 296102 in data 22 marzo 1999 al Ministero delle finanze, che ha provveduto a trasmetterle con note n. 52905 del 24 marzo 1999 e n. 67392 del 15 aprile 1999, acquisite da questa Amministrazione, rispettivamente in data 12 aprile 1999, prot. n. 297676, ed in data 27 aprile 1999, prot. n. 298605, in relazione al disposto dell'art. 2715 del codice civile;
Viste le note della Federazione italiana tabaccai n. 27272 del 14 settembre 1999 e n. 34600 del 17 novembre 1999, con le quali la stessa associazione ha trasmesso gli elenchi nominativi dei tabaccai che, avendo già in data 28 gennaio 1999 presentato istanza nella qualità di "non lottisti", hanno provveduto, successivamente alla presentazione delle istanze:
a) a dotarsi del sistema informatico richiesto dal D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, idoneo a garantire il collegamento con l'archivio tasse automobilistiche;
b) a sottoscrivere la delega RID, ai sensi dell'art. 2 del decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 34 del 29 aprile 1999;
c)  a sottoscrivere la polizza fidejussoria con la Zurich International S.p.A. n. 209S1403;
Considerato che i nominativi, di cui agli elenchi trasmessi dalla Associazione italiana tabaccai, trovano riscontro con i nominativi comunicati dall'ECOMAP con le note n. 26681 del 29 ottobre 1999 e n. 28841 del 26 novembre 1999;
Viste le deleghe RID dei tabaccai istanti, pervenute a questa Regione direttamente e/o per il tramite della FIT;
Ritenuto che si possa procedere all'autorizzazione dei tabaccai che, successivamente alla presentazione delle istanze, sono in possesso di tutti i requisiti richiesti dalle vigenti disposizioni per la riscossione delle tasse automobilistiche;
Ritenuto che non si possa procedere all'autorizzazione dei sottoelencati nominativi perché non in regola con tutti i requisiti richiesti:
- Casula Gerlanda, PA1150 - Agrigento;
-  Vullo Simone Liliana, PA1180 - Sciacca (AG);
-  Calì Rosario, PA0880 - Misterbianco (CT);
-  Pira Iolanda, PA0842 - Acireale (CT);
-  Leonardis Vincenzo, PA1203 - Comiso (RG);
-  Colomba Filippo, PA1099 - Erice (TP);
Considerato che con nota n. 310716 del 29 ottobre 1999, questa Amministrazione ha dato incarico alla Direzione regionale delle entrate per la Sicilia, di provvedere, ai sensi dell'art. 8, comma 1, delD.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, all'esercizio della vigilanza sui tabaccai autorizzati attraverso ispezioni e verifiche ordinarie e straordinarie avvalendosi, ove occorra, degli organi di polizia tributaria;

Decreta:


Art. 1

Sono autorizzati, con effetto dalla data del presente provvedimento, a riscuotere le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, per i motivi di cui in premessa, i tabaccai che abbiano presentata apposita istanza all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - Direzione finanze e credito, anche per il tramite delle associazioni di categoria, che siano collegati in rete e che utilizzino il sistema lottomatica, i cui nominativi sono contenuti nell'allegato elenco anagrafico, che fa parte integrante del presente decreto.

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse avverrà esclusivamente attraverso la procedura RID, alla Cassa regionale - Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 690 0001 40, codice ABI 01020, codice CAB 04793, codice SIA Z4535 intestato alla Regione siciliana.
Al tabaccaio che con acceda alla procedura RID viene revocata la presente autorizzazione con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per mezzo dei tabaccai, autorizzati ai sensi dell'art. 1, è condizionato all'attivazione dei collegamenti degli stessi con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418 ed all'avvenuta acquisizione da parte dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze delle deleghe sottoscritte dai tabaccai di cui all'allegato elenco per l'attivazione della procedura RID, ai fini del riversamento delle somme riscosse in favore della Regione siciliana.

Art. 4

Le somme riscosse dai tabaccai devono essere da essi riversate entro il termine di cui all'art.4, 3° comma, del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n.11.
Trascorsi i termini previsti dall'art. 4 del D.P.C.M. n. 11/99 per il riversamento delle somme in favore della Regione siciliana, si procede all'escussione della garanzia sia per i mancati riservamenti sia per la penale ed alla contestuale sospensione del servizio di riscossione o alla revoca dell'autorizzazione assessoriale.

Art. 5

La Direzione regionale delle entrate per laSicilia è incaricata, ai sensi dell'art. 8, comma 1, del D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, della puntuale esecuzione del presente decreto, nonché della vigilanza sugli autorizzati tabaccai, circa il mantenimento delle condizioni apposte alla presente autorizzazione, da effettuarsi attraverso ispezioni e verifiche ordinarie e straordinarie, avvalendosi, ove occorra, degli organi di polizia tributaria.
Delle verifiche effettuate, la Direzione regionale delle entrate curerà di segnalare all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - Direzione finanze e credito, i riscontrati casi di sopravvenuta mancanza dei requisiti e delle condizioni prescritte dalla legge, dal presente decreto e dalle disposizioni ministeriali, al fine di potere adottare i provvedimenti di sospensione e di revoca dell'autorizzazione, in relazione ai quali non mancherà di fornire i necessari pareri istruttori.

Art. 6

I tabaccai, autorizzati con il presente atto a riscuotere le tasse automobilistiche, sono nominati responsabili del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 7

L'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze provvederà alla notifica del presente decreto ai tabaccai per il tramite dell'associazione di categoria che ha trasmesso le istanze dei tabaccai medesimi.

Art. 8

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, anche per quanto concerne l'allegato elenco dei tabaccai autorizzati.
Palermo, 28 dicembre 1999.
  PIRO 


Allegato
ELENCO DEI TABACCAI LOTTISTI AUTORIZZATI A RISCUOTERE LE TASSE AUTOMOBILISTICHE ERARIALI IN SICILIA



  Cod. N. RAGIONE SOCIALE Indirizzo Comune
  lottomatica Ricevitoria  
  PA1168 1173 Bellavia Carmela via Giovanni XXIII n.6 Favara (AG) 
  PA1177 1182 Bonelli Antonietta corso Argentina n.5 Licata (AG) 
  PA1178 1183 Bongiorno Assunta via Vincenzella n. 56 Porto Empedocle (AG) 
  PA1248 1253 Bono Benedetta Anna via Indipendenza Siciliana n. 5 Agrigento 
  PA1169 1174 Calafatello Vincenza via Vittorio Emanuele n. 60 Favara (AG) 
  PA1163 1168 Capizzi Angelo via Nicotera n. 4 Campobello di Licata (AG) 
  PA1149 1154 Caramazza Giuseppa via Lucrezia n. 2 Agrigento 
  PA1171 1176 Consagra Salvatore corso Vittorio Emanuele n. 2 Licata (AG) 
  PA1179 1184 Cottone Vincenzo via San Calogero n. 4 Sciacca (AG) 
  PA1189 1194 Cuffaro Salvatore via Drago n. 47 Raffadali (AG) 
  PA1182 1187 Fazio Carmela via Giuseppe Licata n. 271 Sciacca (AG) 
  PA1186 1191 Ferlita Carmelo corso Umberto I n. 73 Ribera (AG) 
  PA1172 1177 Fraccica Giuseppa via Puccini n. 101 Licata (AG) 
  PA1164 1169 Galluzzo Gerlanda via XXVIII Ottobre n. 21 Aragona (AG) 
  PA1174 1179 Genovese Maria via Gela n. 226 Licata (AG) 
  PA1154 1159 Grisafi Emanuele pazzale Aster San Leone snc Agrigento 
  PA1157 1162 Lombino Domenico via Rapisardi n.5 Agrigento 
  PA1187 1192 Maida Giuseppe via A. Moro n. 60 Ravanusa (AG) 
  PA1155 1160 Notonica Angela via Picone n. 2 Agrigento 
  PA1156 1161 Parrinello Vincenzo via Imera n. 236 Agrigento 
  PA1166 1171 Strada Maria via Don Bosco n. 35 Casteltermini (AG) 
  PA1170 1175 Vaccaro Sardo Carmela via Vittorio Emanuele n. 138 Favara (AG) 
  PA1185 1190 Vullo Giovanni via Ruggero Normanno n.3 Ribera (AG) 
  PA1130 1135 Alesi Maria viale Mario Gori n. 185 Niscemi (CL) 
  PA1145 1150 Budano Maria via Francesco Crispi n. 63 Gela (CL) 
  PA0998 1003 Calabrese Bianca via Enna n. 6 Gela (CL) 
  PA1140 1145 Candura Assunta via Galatea n.4 Caltanissetta 
  PA1135 1140 Cusimano Paolina via Leone XIII n. 31 Caltanissetta 
  PA1127 1132 D'Amico Giuseppa via S. Quasimodo n.4 Mussomeli (CL) 
  PA1129 1134 Falzone Filippo via Popolo n. 265 Niscemi (CL) 
  PA1144 1149 Faraci Francesca Maria via Tevere n. 163 Gela (CL) 
  PA1141 1146 Faraci Maria Rita via G.N. Bresmes n. 73 Gela (CL) 
  PA1152 1157 Gagliano Francesca via Calatafimi n. 9 Niscemi (CL) 
  PA1133 1138 Gattuso Concetta corso Vittorio Emanuele San Cataldo (CL) 
  PA1128 1133 Geraci Salvatore corso Vittorio Emanuele n. 296 Mazzarino (CL) 
  PA1148 1153 Ialazzo Filippo via Venezia n. 433 Gela (CL) 
  PA1279 1284 Lauricella Carlo Virgilio corso Italia n. 130 Caltanissetta 
  PA1134 1139 Lauricella Gaetano via Xiboli n. 260 Caltanissetta 
  PA1138 1143 Montalto Michelina via Xiboli n. 340 Caltanissetta 
  PA1137 1142 Pagano Carmela viale C. Testasecca n.59 Caltanissetta 
  PA1146 1151 Radosta Marco via Mare n. 100 Gela (CL) 
  PA1147 1152 Russo Francesco via A. Niscemi n.6 Gela (CL) 
  PA1213 1218 Sciascia Vincenza corso S. Aldisio n. 56 Gela (CL) 
  PA1280 1285 Spagnolo Maria Lucia via Antonello da Messina n. 15 Caltanissetta 
  PA1139 1144 Spinello Giuseppe via Ferdinando n. 77 Caltanissetta 
  PA1131 1136 Torregrossa Colomba via Cattaneo n. 3 San Cataldo (CL) 
  PA1132 1137 Urso Grazia corsoSicilia n. 89 SanCataldo (CL) 
  PA0872 877 Accornero Elda via Etnea n. 333/335 Gravina di Catania (CT) 
  PA0854 859 Atanasio Francesco via Francesco Crispi n. 16 Biancavilla (CT) 
  PA0881 886 Basile Filippo via Municipio n. 114 Misterbianco (CT) 
  PA0852 857 Bellia Santo via 8ª Traversa n. 79 Belpasso (CT) 
  PA0862 867 Belvedere Davide via Fisicara n.60/A Caltagirone (CT) 
  PA0879 884 Borzì Alfio Via Roma n. 155 Mascalucia (CT) 
  PA0882 887 Bruno Domenica via Vittorio Veneto n. 46 Misterbianco (CT) 
  PA0900 905 Caltabiano Anna via Umberto n. 16 Catania 
  PA0904 909 Caniglia Rosa via Principe di Piemonte n. 108 Scordia (CT) 
  PA0877 882 Chiarenza Rita piazza D. Alighieri n. 9 Mascalucia (CT) 
  PA0851 856 Chisari Salvatore via XIII Traversa n. 115 Belpasso (CT) 
  PA0857 862 Cicerone Maria via P. Mattarella n. 7 Bronte (CT) 
  PA0889 894 Cosentino Barbaro piazza R. Margherita n. 14 Paternò (CT) 
  PA0838 843 D'Agata Rosario via R. Margherita n. 7 Aci S. Antonio (CT) 
  PA0897 902 Di Mauro Giuseppe Mario via Frosinone n. 14 S. Giovanni La Punta (CT) 
  PA0907 912 Di Prima Maurizio piazza Lucia Mangano n. 3 S. Giovanni La Punta (CT) 
  PA0871 876 Fazio Giuseppe via Carrubbella n. 193 Gravina diCatania (CT) 
  PA0835 840 Fiamingo Concetta via Croce n. 21 Acicatena (CT) 
  PA0867 872 Fiore Vita via Risorgimento n. 17 Giarre (CT) 
  PA0860 865 Floridia Giacoma via San Pietro n. 89 Caltagirone (CT) 
  PA0885 890 Furnari Giuseppa via Lenin n. 75 Misterbianco (CT) 
  PA1285 1290 Lazzara Salvatore piazzale della Repubblica n. 11 Caltagirone (CT) 
  PA1319 1324 Lizzio Vincenza via Pozzo dell'Alloro n. 18 Catania 
  PA0848 853 Longo Giovanni via C. Bascetta n. 18 Adrano (CT) 
  PA0845 850 Loria Francesco corso Savoia n. 76 Acireale (CT) 
  PA0847 852 Maccarrone Giuseppe contrada Timpone snc Adrano (CT) 
  PA0905 910 Marino Vincenzo via Novaluce n. 14/A Tremestieri Etneo (CT) 
  PA0899 904 Marletta Salvatore via Sgroppillo n. 95 S. Gregorio diCatania (CT) 
  PA0866 871 Mascali Fortunata via Dante n. 2 Giarre (CT) 
  PA0844 849 Mellia Concetta via Vittorio Emanuele n. 40 Acireale (CT) 
  PA0843 848 Messina Angela corso Savoia n. 182 Acireale (CT) 
  PA0891 896 Messina Angela via Baratta n. 110 Paternò (CT) 
  PA0869 874 Modica Gaetano corso Vittorio Emanuele n. 43 Grammichele (CT) 
  PA0859 864 Modica Giacoma via Madonna della Via n. 128 Caltagirone (CT) 
  PA0890 895 Mondello Giuseppa via Massimiliano Crippa n. 10 Paternò (CT) 
  PA0874 879 Moraci Graziella via Mazzini n. 6 Gravina di Catania (CT) 
  PA0887 892 Motta Francesco corso Italia n. 30 Paternò (CT) 
  PA0892 897 Nicolosi Agata via Nazario Sauro n. 62 Paternò (CT) 
  PA0893 898 Orto Alfio via Can. Renna n. 107 Paternò (CT) 
  PA1297 1302 Palazzo Prospera bar stazione FF.SS. Bicocca Catania 
  PA0837 842 Panebianco Giovanni via Vittorio Emanuele n. 149 Acicatena (CT) 
  PA1287 1292 Pappalardo Carmelo piazza Giovanni XXIII int. Sta. Catania 
  PA0902 907 Pappalardo Vincenza via Umberto n. 2 S. Agata Li Battiati (CT) 
  PA0850 855 Pezzino Matteo via XIX Traver n. 45 Belpasso (CT) 
  PA0903 908 Pillirone Maria via Carignano n. 49 Scordia (CT) 
  PA0832 837 Pintabona Maria via Livorno n. 155 Acicastello (CT) 
  PA0870 875 Pistorio Carmelo via Gramsci n.72/B Gravina diCatania (CT) 
  PA0884 889 Pittò Mattea via S. Nicolò n. 402 Misterbianco (CT) 
  PA0863 868 Professo Giacoma via L. Sturzo n. 123 Caltagirone (CT) 
  PA1305 1310 Raiti Rosa via Fossa della Neve n.5 Linguaglossa (CT) 
  PA0836 841 Rigoli Carmelo via S. M. Sangue n. 65 Acicatena (CT) 
  PA0841 846 Rizzio Filomena viale R. Margherita n. 26 Acireale (CT) 
  PA0865 870 Romeo Maria via Meli n. 8 Giarre (CT) 
  PA0878 883 Sapienza Salvatore corso Regione Siciliana n. 8 Mascalucia (CT) 
  PA1288 1293 Scarantino Salvatore piazza Stazione Acquicella n. 16 Catania 
  PA0856 861 Schilirò Nunzio via Card. De Luca n. 77 Bronte (CT) 
  PA0886 891 Scirè Calabrisotto Giuseppa via Vittorio Emanuele n. 59 Palagonia (CT) 
  PA0868 873 Sciuto Maria Provvidenza corso Italia n. 14 Giarre (CT) 
  PA0896 901 Scuto Sebastiana corso Italia n. 153 Riposto (CT) 
  PA1325 1330 Squadrito Natale autostrada Catania-Palermo Km. 3 Misterbianco (CT) 
  PA0858 863 Turrisi Gaetano via discesa Collegio n. 10 Caltagirone (CT) 
  PA0864 869 Ucciardello Roberto via P. Piemonte n. 85 Fiumefreddo (CT) 
  PA0861 866 Ventura Giacomo viale M. Milazzo n. 122/124 Caltagirone (CT) 
  PA0834 839 Viscuso Salvatore via Nazionale n. 177 Acicastello (CT) 
  PA1281 1286 Cammarata Francesco via Trieste n. 4 Enna 
  PA1246 1251 Fallico Silvestro via Nazionale n. 32/34 Troina (EN) 
  PA1234 1239 Granata Salvatore piazza Garibaldi n. 8 Nicosia (EN) 
  PA1230 1235 Lo Cascio Salvatore via Crimea n. 2 Leonforte (EN) 
  PA1231 1236 Lombardo Giovanni via Dalmazia n. 12E Leonforte (EN) 
  PA1227 1232 Longo Gaetano Leonardo viale Unità d'Italia n. 67 Enna 
  PA1225 1230 Murgano Pietro via Sott. Gennaro n. 42 Enna 
  PA1239 1244 Scebba Francesca via S. Elia n. 6 Piazza Armerina (EN) 
  PA1223 1228 Signorelli Angelo via Roma n. 330 Enna 
  PA0926 931 Adamo Rosalia via Manzoni is. 2 n. 78/A Messina 
  PA0945 950 Alibrandi Concetta via C. Pompea n. 99 Messina 
  PA0963 968 Amoroso Giuseppe via Risorgimento n. 175 Milazzo (ME) 
  PA0934 939 Andronico Santo via Roma is. 31 n. 34 Messina 
  PA0953 958 Barca Rosa via Acquacalda n. 17 Barcellona Pozzo di Gotto (ME) 
  PA0954 959 Biondo Antonio Salvatore vicolo S. Sebastiano n. 7 Barcellona Pozzo di Gotto (ME) 
  PA0949 954 Camarda Tommasa via Calabrella n. 3 Messina 
  PA0913 918 Chiarenza Cecilia via C.re Valeria n. 171 Messina 
  PA0947 952 Cundari Annunziata via Nuova Panoramica n. 31 Messina 
  PA0922 927 Davì Giovanni via Palermo n. 489 Messina 
  PA0923 928 De Francesco Eugenio via Palermo n. 609 Messina 
  PA0973 978 De Francesco Giuseppa via C.re Pompea n. 449 Messina 
  PA0941 946 De Francesco Natale via Longone n. 2 Messina 
  PA0964 969 De Gaetano Francesco via Policastrelli n. 196 Milazzo (ME) 
  PA0933 938 De Marco Vittoria viale S. Martino n. 53 Messina 
  PA0909 914 De Pasquale Anna via Nazionale n. 256 Messina 
  PA0912 917 De Pasquale Anna Letteria via Nazionale n. 362 Messina 
  PA0961 966 Di Bella Domenico via Chinicò n. 1 Milazzo (ME) 
  PA0946 951 Donato Filippo via Nuova n. 12 Messina 
  PA1015 1020 Fazio Anna via Umberto I n. 106 Barcellona Pozzo di Gotto (ME) 
  PA0930 935 Filloramo Rosa via Anfuso n. 19 Messina 
  PA0928 933 Filocamo Concetta piazza Argo n. 119 Messina 
  PA0929 934 Galletta Angelo via L. Pirandello n. 15 Messina 
  PA0925 930 Giacoppo Rosaria via S. Iachiddu n. 22 Messina 
  PA0938 943 Giannetto Anna viale Europa n. 38 Messina 
  PA0914 919 Gulletta Giuseppa via C.re Valeria n. 116 Messina 
  PA0951 956 La Torre Walter via Regina Margherita n. 74 Barcellona Pozzo di Gotto (ME) 
  PA0970 975 Limetti Gustavo via S. Cosimo n. 75 Messina 
  PA1289 1294 Lionetto Benedetto piazza Garibaldi n. 4 Capo d'Orlando (ME) 
  PA0960 965 Lo Duca Giovanni via Piano Baele n.21 Milazzo (ME) 
  PA0968 973 LoMonaco Lucia via Pirandello n. 49 Taormina (ME) 
  PA0927 932 Lombardo Mario piazza Castronovo n. 15 Messina 
  PA0962 967 Maiorana Grazia via G. Matteotti n. 46 Milazzo 
  PA0948 953 Mantarro Salvatore via C.re Pompea n. 48 Messina  
  PA0959 964 Martinis Ravesi Maria via Marconi n. 49 Lipari (ME) 
  PA0908 913 Micali Giuseppa via Nazionale n. 204/6 Messina 
  PA0919 924 Molonia Maria viale Regina Margherita n. 67 Messina 
  PA1014 1019 Muscolino Natalina via Roma n. 39 S. Teresa Riva (ME) 
  PA1082 1087 Ngono Marie via Paradiso n. 163 Milazzo (ME) 
  PA0924 929 Palella Ettore via Boner n. 14 Messina 
  PA0917 922 Patania Maria via Taormina pl. 38 sc. B Messina 
  PA0943 948 Pennestrì Maria viale Regina Elena n. 211 Messina 
  PA0918 923 Picciolo Maria via Marco Polo n. 369 Messina 
  PA0937 942 Pino Giuseppe via delSanto n. 100 Messina 
  PA0935 940 Rando Carmelina via comunale n. 38/39 Messina 
  PA0955 960 Rotella Vincenzo via Statale Oreto n. 55 Barcellona Pozzo di Gotto (ME) 
  PA0932 937 Saccà Giuseppe via Vecchia Comunale Gazzi n. 10 Messina 
  PA1250 1255 Scaltrito Nunzia via del Mare Villafranca Tirrena 
  PA0916 921 Scandurra Grazia S.S. Km. 4,100 Messina 
  PA0944 949 Scimone Matteo via N. Panoramica dello Stretto Messina 
  PA0915 920 Sottile Paolo c.da Campolino S. Lucia S. Cont. Messina 
  PA0939 944 Spezzaferro G.nna Carmela via La Farina is. 22 n. 160 Messina 
  PA0969 974 Stagnitta Mario via Francavilla n. 305 Taormina (ME) 
  PA0910 915 Steno Carmela via Nazionale n. 192/bis Messina 
  PA0942 947 Tomasello Renato via Comunale n. 19 Messina 
  PA0920 925 Vailati Amelia via Palermo n. 138 Messina 
  PA0971 976 Vinci Natale via S. Cosimo angolo piazza Dante Messina 
  PA0987 992 Aiello Domenico corso Butera n. 365 Bagheria (PA) 
  PA1196 1201 Autovino Michele via PRG n. 16 Monreale (PA) 
  PA1074 1079 Barberi Febronia piazza A. De Gasperi n. 1 Termini Imerese (PA) 
  PA1199 1204 Campagna Giuseppe piazza San Carlo n. 3 Temini Imerese (PA) 
  PA0994 999 Conoscenti Giuseppe piazza margherita n. 5/6 Castelbuono (PA) 
  PA1274 1279 Di Miceli Domenico corso P. Novelli n. 38 Monreale (PA) 
  PA1197 1202 Emma Rosalia corso dei Mille n. 58 Partinico (PA) 
  PA1200 1205 Farina Luigia piazza Umberto I n. 30/32 Termini Imerese (PA) 
  PA0998 993 Giambanco Giovanni corso Italia n. 243 Carini (PA) 
  PA1202 1207 Lo Monaco Felice via Domenico Costantino n. 3 Villabate (PA) 
  PA1191 1196 Morana Pietro piazza Garibaldi n. 5 Bagheria (PA) 
  PA1198 1203 Puleo Antonina via P.pe Umberto n. 152 Partinico (PA) 
  PA0980 985 Salerno Caterina corso Umberto I n 93 Bagheria (PA) 
  PA1193 1198 Saporito Lidia discesa Gennusa n. 1 Corleone (PA) 
  PA1190 1195 Virruso Maria piazza C. Colombo n. 1 Bagheria (PA) 
  PA1265 1270 Caruso Vincenza viale della Resistenza n. 77 Comiso (RG) 
  PA1222 1227 Castagna Aldo via Cav. Vittorio Veneto n. 76 Vittoria (RG) 
  PA1233 1238 Cavaleri Giovanna corso Italia n. 250 Ragusa 
  PA1242 1247 Chessari Giuseppe via A. Grandi n. 6 Ragusa 
  PA1201 1206 Corallo Mario corso Ho Chi Min n. 75 Comiso (RG) 
  PA1214 1219 Di Martino Russo Elisabetta via Modica Giarratana n. 36 Modica (RG) 
  PA1237 1242 Di Pasquale Maria viale Ten. Lena n. 59 Ragusa 
  PA1209 1214 Fronterrè Giuseppa via XX Settembre n. 41 Ispica (RG) 
  PA1244 1249 Lacognata Rosaria via E. Criscione Lupis n. 21 Ragusa 
  PA1205 1210 Nicolisi Maria Giuseppa via G. Girlando n. 75 Comiso (RG) 
  PA1216 1221 Occhipinti Provvidenza piazza Cappuccini n. 26 Ragusa 
  PA1212 1217 Spadaro Carmelo via Modica Sorda n. 11/B Modica (RG) 
  PA1229 1234 Spina Rosario via A. Manzoni n. 95 Vittoria (RG) 
  PA1247 1252 Tomasi Maria via Carducci n. 225 Ragusa 
  PA1047 1052 Belluso Anna Maria via Principe Umberto n. 43 Augusta (SR) 
  PA1005 1010 Bobrowska Teresa via M. Lauro n. 13 Siracusa 
  PA0993 998 Bonanno Francesco viale Santa Panagia n. 102 Siracusa 
  PA0983 988 Bottiglieri Massimo via Servi diMaria n. 92 Siracusa 
  PA0997 1002 Calantropio Roberto via S. Di Giovanni n. 70 Siracusa 
  PA0981 986 Calvo Sergio viale Teracati n. 162 Siracusa 
  PA1000 1005 Caracciolo Vincenzina via Dionisio Il Grande n. 94 Siracusa 
  PA0995 1000 Carmeni Antonio via Di Villa Ortisi n. 12/A Siracusa 
  PA1053 1058 Cassarino Luciano via Asti n. 6 Carlentini (SR) 
  PA1055 1060 Castagna Giuseppa via Manzoni n. 43 Floridia (SR) 
  PA1042 1047 Costa Giuseppina via Foscolo n. 52 Avola (SR) 
  PA1070 1075 Costantino Sebastiano corso Umberto I n. 77 Sortino (SR) 
  PA1054 1059 D'Agostino Giuseppa via IV Novembre n. 188 Floridia (SR) 
  PA1044 1049 Fazzino Adalgisa via Adua n. 30 Augusta (SR) 
  PA1045 1050 Fisichella Concetta via Citrus n. 49/51 Augusta (SR) 
  PA0991 996 Fontana Maria via Elorina n. 67 Siracusa 
  PA1002 1007 Fortuna Maria via Puglia n. 1 Siracusa 
  PA0990 995 Fortuna Vincenza via C.I. Giuliano n. 5 Siracusa 
  PA1001 1006 Giannì Giovanni via Marzameni n. 21 Siracusa 
  PA1066 1071 Giliberto Sebastiano via Roma n. 26 Palazzolo Acreide (SR) 
  PA1073 1078 Giordanella Raffaella via Lo Bello n. 24 Rosolini (SR) 
  PA1041 1046 Guastella Corradina piazza E. Toti n. 4 Avola (SR) 
  PA1061 1066 Gurrieri Rosina via Gaetano Salvemini n. 12 Noto (SR) 
  PA1060 1065 Insolia Alfio via R. Margherita n. 68 Lentini (SR) 
  PA1064 1069 Intersimone Carmelo via Garibaldi n. 68 Pachino (SR) 
  PA0986 991 Italia Lucia Rita via A. De Gasperi n. 2 Siracusa 
  PA1062 1067 Marcì Salvatrice contrada Passo Abate Noto(SR) 
  PA0982 987 Messina Antonino via A. Specchi n. 83 Siracusa 
  PA0985 990 Messina Maria via Austria n. 7 Siracusa 
  PA1003 1008 Mezio Cesare Vincenzo viale Teocrito n. 99 Siracusa 
  PA1063 1068 Oddo Concetta corso Vittorio Emanuele n. 108 Noto (SR) 
  PA0979 984 Pennisi Giuseppa via P. Novelli n. 43/45 Siracusa 
  PA1059 1064 Pisasale Grazia via Regina Margherita n. 1 Lentini 
  PA1043 1048 Rametta Concetta corso Vittorio Emanuele n. 27 Avola (SR) 
  PA1067 1072 Rizzo Giuseppe via Taranto n. 8 Priolo (SR) 
  PA0999 1004 Rosano Gaetano via Augusta n. 52 Siracusa 
  PA1046 1051 Salmeri Sergio contrada M. Tauro loc.Pecoraro Augusta (SR) 
  PA0992 97 Santini Maria Rosa viale dei Comuni n. 141 Siracusa 
  PA1040 1045 Santoro Gioacchina via S. Lucia n. 40 Avola (SR) 
  PA1065 1070 Sena Nunzia via Tommaseo n. 228 Pachino (SR) 
  PA1068 1073 Spatola Maria via Derna n. 21 Rosolini (SR) 
  PA1058 1063 Strano Rosa via Mazzini n. 40 Lentini (SR) 
  PA0989 994 Tavana Sebastiana via Nazionale n. 215 Siracusa 
  PA0984 989 Tinè Stefano via Polibio n. 5 Siracusa 
  PA1069 1074 Valenti Carmela via R. Margherita n. 40 Sortino (SR) 
  PA1083 1088 Valenti Michela Giuseppa via V. Emanuele n. 128 Melilli (SR) 
  PA1120 1125 Acaro Giovanni via P.G. Cusmano n. 3 Mazara delVallo (TP) 
  PA1106 1111 Agosta Giuseppe via XXX Gennaio n. 7 Trapani 
  PA1085 1090 Alesi Saverio via del Carroccio n. 13 Alcamo (TP) 
  PA1087 1092 Asta Maria corso dei Mille n. 184 Alcamo (TP) 
  PA1090 1095 Bambina Iolanda corso Gen. de Medici n. 35 Alcamo (TP) 
  PA1206 1211 Caleca Vito via Papa Giovanni XXIII n. 60 Castellammare del Golfo (TP) 
  PA1102 1107 Capizzo Giovanna via Marsala n. 36-bis Salemi (TP) 
  PA1101 1106 Chiaramonte Rosa Maria via A. Gramsci n. 93 Partanna (TP) 
  PA1204 1209 Cusumano Francesco via Spiaggia Plaja n. 7 Castellammare del Golfo (TP) 
  PA1113 1118 D'Aguanno Angela piazza Matteotti n. 7 Marsala (TP) 
  PA1098 1103 D'Angelo Maria via Madonna di Fatima n. 202 Erice (TP) 
  PA1125 1130 Dado Rosa Anna via Marsala n. 60 Mazara delVallo (TP) 
  PA1100 1105 Domingo Pasquale via Drago di Ferro n. 78 Paceco (TP) 
  PA1121 1126 Fiorino Rosaria contrada Ventrischi n. 572/A Marsala (TP) 
  PA1118 1123 Fiume Vincenza via F. Pompeano n. 82 Mazara delVallo (TP) 
  PA1096 1101 Fonte Gioacchino via Argenteria n. 143 Erice (TP) 
  PA1126 1131 Giaramidaro Giovanna via Volturno n. 31/B Mazara delVallo (TP) 
  PA1091 1096 Greco Rosa via Garibaldi n. 94 Campobello di Mazara (TP) 
  PA1092 1097 Mandina Pietro piazza P. Piemonte n. 4/5 Castelvetrano (TP) 
  PA1108 1113 Messina Luigi via Frosimone n. 2 Trapani 
  PA1086 1091 Milotta Vincenzo via Melodia n. 12 Alcamo 
  PA1097 1102 Oddo Anna via Cosenza n. 17 Erice (TP) 
  PA1089 1094 Parrino Antonia via Giotto n. 19 Alcamo (TP) 
  PA1088 1093 Renda Marianna via SS. Salvatore n. 287 Alcamo (TP) 
  PA1116 1121 Reno Bartolomea contrada Fontanelle n. 145 Marsala (TP) 
  PA1110 1115 Rubino Benedetta via C.A. Pepoli n. 42 Trapani 
  PA1115 1120 Ruccione Maddalena contrada Canale n. 62 Marsala (TP) 
  PA1104 1109 Russo Rosaria Maria via Salemi n. 94 Trapani 
  PA1123 1128 Semeraro Antonio contrada S. Silvestro n. 230 Marsala (TP) 
  PA1109 1114 Simonte Paolo via G.B. Fardella n. 296 Trapani 
  PA1114 1119 Trapani Tommaso corso Gramsci n. 7 Marsala (TP) 
  PA1122 1127 Valenti Vita contrada Cuore di Gesù n. 900 Marsala (TP) 
  PA1112 1117 Vario Giuseppe corso B.C.C. Ericina Valderice (TP) 

(2000.3.162)
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DECRETO 29 dicembre 1999.
Modifica del decreto 29 aprile 1999 e subentro di nuovi tabaccai nell'esercizio di riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074 "recante norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto l'art. 17, comma 11, della legge n. 449/97, che individua la possibilità per i tabaccai di riscuotere le tasse automobilistiche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 1999, n. 11, che regola in modo uniforme i rapporti tra tabaccai e le Regioni, ai sensi del comma 12 dell'articolo 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074;
Vista la legge 22 dicembre 1957, n. 1293, "Organizzazione dei servizi di distribuzione e vendita dei gene-ri di monopolio" ed, in particolare, l'articolo 28 relati-vo alla gestione delle rivendite da parte degli assegnatari, del coadiutore o degli assistenti, e l'articolo 31 relativo alla cessione delle rivendite sia ordinarie che speciali;
Visto, in particolare, l'art. 9 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 1999, n. 11, che disciplina il trasferimento del servizio a nuovo titolare della rivendita, nel caso di applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 28 e 31 della legge 22 dicembre 1957, n. 1293 citati;
Visto il proprio decreto n. 34/99 del 29 aprile 1999 e l'elenco anagrafico allo stesso allegato che ne costituisce parte integrante, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, n. 30 del 25 giugno 1999;
Viste le istanze in data 13 agosto 1999, in data 24 agosto 1999, in data 19 ottobre 1999 e in data 13 dicembre 1999, rispettivamente dei sigg.ri Savoca Emanuele, Guglielmino Salvatore, Di Mauro Santa e Mortelliti Salvatore, nuovi titolari subentrati nella gestione delle rispettive rivendite, prodotte a questa Regione e volte a proseguire lo svolgimento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche in Sicilia, corredate dall'originale della nuova delega RID;
Viste le note datate 6 settembre 1999 e 21 ottobre 1999 con cui la società "Lottomatica" ha comunicato la disattivazione dal servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per cambio di titolarità delle seguenti rivendite ed ha indicato i nominativi dei sotto citati nuovi titolari:
-  codice lottomatica PA0099, rivendita n. 3, ricevitoria n. 215, vecchio titolare Di Gaetano Petronilla, nuovo titolare Di Mauro Santa, comune Aci S. Antonio;
-  codice lottomatica PA0714, rivendita n. 108, ricevitoria n. 719, vecchio titolare Stupia Santo, nuovo titolare Guglielmino Salvatore, comune Catania;
-  codice lottomatica PA0703, rivendita n. 12, ricevitoria n. 708, vecchio titolare Ruggieri Giuseppa, nuovo titolare Savoca Emanuele, comune Catania;
-  codice lottomatica PA0599, rivendita n. 4, ricevitoria n. 604, vecchio titolare Ruggeri Maria, nuovo titolare Mortelliti Salvatore, comune Saponara;
Vista la nota della Federazione Italiana Tabaccai n. 31591 del 25 ottobre 1999, con la quale la stessa associazione ha comunicato i nominativi e i dati anagrafici relativi ai nuovi titolari subentranti nella gestione delle tabaccherie che regolano il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche in Sicilia, e che i nuovi titolari delle tabaccherie sopra indicati hanno provveduto a sottoscrivere:
a)  contratto con la Lottomatica S.p.A.;
b)  delega RID, per il riversamento degli incassi della Regione;
c)  fideiussione di cui all'art. 1, commi 4 e 5 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11;
Viste le note prot. n. 22236 dell'1 ottobre 1999 e n. 26681 del 29 ottobre 1999, con le quali l'ECOMAP comunica che i predetti rivenditori hanno avuto copertura fidejussoria a mezzo della polizza Zurich International S.p.A. n. 209S1403;
Considerato che, con la presentazione delle citate istanze si è correttamente instaurato il rapporto con l'Amministrazione regionale e che in relazione al disposto dell'art. 2 del decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 34 del 29 aprile 1999, l'acquisizione della delega RID consente che il riversamento, in favore della Regione siciliana, dei tributi riscossi dai tabaccai istanti ed operanti nel territorio della Regione, avvenga alla Cassa regionale esclusivamente secondo la procedura di rimessa diretta dal proprio conto corrente bancario e che tale modalità di riversamento deve intendersi quale condizione essenziale della rilasciata autorizzazione, al cui venir meno, seguirà la revoca dell'autorizzazione medesima;
Ritenuto, per quanto precede, di potere autorizzare alle superiori condizioni i predetti tabaccai in quanto risultano collegati in rete tramite lottomatica e, conseguentemente, in possesso dei requisiti di cui all'art. 2 del D.P.C.M. n. 11/99 citato, ai fini del collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui agli articoli 5 e 6 del D.M. 25 novembre 1998, n. 418;
Considerato che i tabaccai, associati alla FIT, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, hanno stipulato, attraverso l'ECOMAP, la polizza fideiussoria e relative integrazioni, con la Zurich International S.p.A., n. 209S1403, in relazione a quanto previsto dai commi 4 e 5 dell'art. 1 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, con decorrenza dal 28 gennaio 1999 al 28 gennaio 2000;
Considerato che, ai sensi del disposto dei citati 4° e 5° comma dell'art. 1 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, a decorrere dall'anno 2000, la cauzione è commisurata all'ammontare mensile medio del totale delle riscossioni effettuate nell'anno precedente dai punti di raccolta aderenti all'ente garante;
Considerato che gli originali della polizza e relative integrazioni sono state depositate presso il Ministero delle finanze, Direzione centrale per la riscossione, che con nota n. 1999/30345 del 24 febbraio 1999, ha assicurato che le stesse polizze sono idonee a garantire anche gli obblighi connessi con lo svolgimento del servizio di riscossione cui sono tenuti i tabaccai che riscuotono le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, nonché, conseguentemente, gli interessi erariali della Regione siciliana e che la stessa potrà procedere all'escussione delle stesse qualora si rendesse necessario;
Ritenuto, pertanto che, in relazione al disposto dell'art. 9 del D.P.C.M. n. 11/99, si possa procedere al trasferimento del servizio ai nuovi titolari delle rivendite e nel contempo all'aggiornamento dell'elenco anagrafico allegato al decreto 29 aprile 1999, n. 34, con la contestuale cancellazione dei gestori comunque cessati;
Considerato che, con nota n. 310716 del 29 ottobre 1999, questa Amministrazione ha dato incarico alla Direzione regionale delle entrate per la Sicilia, di provvedere, ai sensi dell'art. 8, comma 1, del D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, all'esercizio della vigilanza sui tabaccai autorizzati attraverso ispezioni e verifiche ordinarie e straordinarie avvalendosi, ove occorra, degli organi di polizia tributaria;

Decreta:


Art. 1

Sono autorizzati, con effetto dalla data del presente provvedimento, a subentrare nel servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, per i motivi di cui in premessa, i tabaccai i cui nominativi sono i seguenti:
-  codice lottomatica PA0099, provincia Catania, n. ricevitoria 215, numero rivendita 3, cognome e nome Di Mauro Santa, comune Aci S. Antonio;
-  codice lottomatica PA0714, provincia Catania, n. ricevitoria 719, numero rivendita 108, cognome e nome Guglielmino Salvatore, comune Catania;
-  codice lottomatica PA0703, provincia Catania, n. ricevitoria 708, numero rivendita 12, cognome e nome Savoca Emanuele, comune Catania;
-  codice lottomatica PA0599, provincia Messina, n. ricevitoria 604, numero rivendita 4, cognome e nome Mortelliti Salvatore, comune Saponara.

Art. 2

Al tabaccaio che non acceda alla procedura RID vie-ne revocata la presente autorizzazione con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilisti-che per mezzo dei tabaccai autorizzati ai sensi dell'art. 1, è condizionato all'attivazione dei collegamenti degli stessi con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli articoli 5 e 6 del D.M. 25 novembre 1998, n. 418 ed alla avvenuta acquisizione da parte dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze delle deleghe sottoscritte dai tabaccai di cui all'allegato elenco per l'attivazione della procedura RID, ai fini del riversamento delle somme riscosse in favore della Regione siciliana.

Art. 4

Le somme riscosse dai tabaccai devono essere da essi riversate entro il termine di cui all'art. 4, 3° comma, del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11.
Trascorsi i termini previsti dall'art. 4 del D.P.C.M. n. 11/99 per il riversamento delle somme in favore della Regione siciliana, si procede all'escussione della garanzia sia per i mancati riversamenti sia per la penale ed alla contestuale sospensione del servizio di riscossione o alla revoca dell'autorizzazione assessoriale.

Art. 5

La Direzione regionale delle entrate per la Sicilia è incaricata, ai sensi dell'art. 8, comma 1, del D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, della puntuale esecuzione del presente decreto, nonché della vigilanza sugli autorizzati tabaccai, circa il mantenimento delle condizioni apposte alla presente autorizzazione, da effettuarsi attraverso ispezioni e verifiche ordinarie e straordinarie, avvalendosi, ove occorra, degli organi di polizia tributaria.
Delle verifiche effettuate, la Direzione regionale delle entrate curerà di segnalare all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - Direzione finanze e credito -, i riscontrati casi di sopravvenuta mancanza dei requisiti e delle condizioni prescritte dalla legge, dal presente decreto e dalle disposizioni ministeriali, al fine di potere adottare i provvedimenti di sospensione e di revoca dell'autorizzazione, in relazione ai quali non mancherà di fornire i necessari pareri istruttori.

Art. 6

I tabaccai, autorizzati con il presente atto a riscuotere le tasse automobilistiche, sono nominati responsabili del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 7

L'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze provvederà alla notifica del presente decreto ai tabaccai per il tramite dell'associazione di categoria che ha trasmesso le istanze dei tabaccai medesimi.

Art. 8

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 dicembre 1999.
  PIRO 

(2000.3.157)
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ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI


DECRETO 10 febbraio 2000.
Modifica del decreto 13 maggio 1997, concernente criteri e modalità cui l'Assessorato degli enti locali, Direzione affari sociali, deve attenersi nell'espletamento dell'attività erogativa.

L'ASSESSORE PER GLI ENTI LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1968, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge regionale n.71/82;
Vista la legge regionale 9 maggio 1986, n. 22;
Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n.10;
Considerato che, ai sensi dell'art. 13 della citata legge regionale n. 10/91, le concessioni di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone e ad enti pubblici e privati non specificatamente individuati, sono subordinate alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi;
Ritenuto opportuno modificare il decreto n. 536 del 13 maggio 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 35 del 12 luglio 1997, nel quale vengono dettate procedure e modalità da seguire per l'attività erogativa di questa Amministrazione, relativamente al capitolo 19027, riguardante la concessione di contributi alle II.PP.A.B. per far fronte agli oneri derivanti dall'applicazione dei contratti nazionali di lavoro ai propri dipendenti;

Decreta:


Art. 1

In applicazione della disposizione recata dall'art. 13 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, le modalità ed i criteri erogativi stabiliti dal decreto n. 536 del 13 maggio 1997, per quanto attiene il capitolo 19027, vengono così modificati:
Capitolo 19027
- Contributi in favore delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza per fronteggiare gli oneri derivanti dalla applicazione dei contratti nazionali di lavoro (legge regionale n. 71/82, art. 1, legge regionale n. 22/86, art. 66).
L'intervento è destinato in favore del personale delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (II.PP.A.B.) che non abbiano raggiunto l'equilibrio economico finanziario attraverso le modalità previste dall'art. 66 della legge regionale 9 maggio 1986, n. 22.
Nel caso in cui l'ente richiedente abbia conseguito nell'esercizio precedente un risultato positivo di gestione, il contributo da erogare dovrà essere decurtato dell'avanzo di amministrazione.
L'intervento è destinato agli enti che svolgano attività nel rispetto dei fini statutari, a quelli che sebbene provvisoriamente non in grado di operare a causa di situazioni oggettive esterne, offrano tuttavia concrete garanzie per la ripresa dell'attività degli stessi anche attraverso la riconversione delle proprie strutture, nonché agli enti per cui sono in corso le procedure previste dall'art. 34 della legge regionale 9 maggio 1986, n. 22.
L'entità del contributo sarà determinata dalla dotazione annuale del capitolo di spesa e non potrà superare il reale costo complessivo scaturente dall'applicazione dei contratti nazionali di lavoro.
Modalità e termini per la presentazione delle istanze
L'istanza, corredata dalla documentazione conforme alle direttive che verranno emanate all'inizio di ciascun esercizio finanziario, dovrà pervenire entro e non oltre il 31 maggio di ciascun anno a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno o consegna diretta presso l'Assessorato regionale degli enti locali.
All'uopo farà fede il timbro di spedizione dell'Ufficio postale o il timbro in entrata dell'Assessorato.
Per le istanze pervenute dopo il 31 maggio non si farà luogo all'erogazione del contributo.
Modalità di erogazione
L'erogazione del contributo in parola avverrà in due distinte fasi: la prima destinata a ripartire il 60% dello stanziamento iscritto in bilancio regionale in rapporto proporzionale alla massa degli oneri concernenti il personale di ruolo; la seconda destinata alla definitiva misura del contributo spettante.
Lo stesso sarà determinato secondo le modalità di calcolo illustrate, anno per anno, nella circolare esplicativa emanata da questo Assessorato e sulla base della documentazione integrativa che gli enti dovranno far pervenire - entro e non oltre il 5 ottobre di ciascun anno e secondo le modalità sopra illustrate - relativa alla esatta quantificazione della spesa effettivamente sostenuta nel periodo 1 gennaio - 30 settembre per assunzioni di personale a tempo determinato effettuate ai sensi della vigente normativa.

Art. 2

Ogni diversa precedente disposizione in contrasto con quelle dettate dal presente decreto è da intendersi espressamente abrogata.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 10 febbraio 2000.
  BARBAGALLO 

(2000.7.457)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


DECRETO 11 gennaio 2000.
Modifica del decreto 3 ottobre 1997, concernente modalità attuative degli artt. 11 e 12 della legge regionale 21 dicembre 1995, n. 85 e successive modifiche ed integrazioni.

L'ASSESSORE PER IL LAVORO, LA PREVIDENZA SOCIALE, LA FORMAZIONE PROFESSIONALE E L'EMIGRAZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visti gli artt. 11 e 12 della legge regionale 21 dicembre 1995, n. 85 e successive modifiche ed integrazioni, concernenti la realizzazione di progetti di utilità collettiva;
Visto l'art. 1 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 24;
Visti gli artt. 21, comma 5°, e 24 della legge 7 agosto 1997, n. 30;
Visto l'art.1, commi 2° e 8°, della legge regionale 23 gennaio 1998, n.3;
Visto l'art. 3, comma 4°, del decreto n. 744/97 del 3 ottobre 1997, e successive modificazioni, nella parte in cui dispone che "devono essere considerati per intero sia i mesi di inizio che di fine del periodo o dei periodi di impegno. In ogni, caso, uno stesso mese non può essere conteggiato più di una volta";
Considerato che l'interpretazione del superiore comma, in ordine all'attribuzione del punteggio, non può, irragionevolmente, prevedere che l'utilizzazione in progetti della stessa durata generino due punteggi diversi;
Considerato, infatti, che una tale interpretazione violerebbe qualunque principio di ragionevolezza ed uguaglianza, atteso che un progetto di dodici mesi che, a causa del fatto che non inizi con il primo del mese, si sviluppi su tredici mesi non differenzia il medesimo progetto in nulla da un analogo progetto di dodici mesi che inizi con il primo del mese e che, conseguentemente, si sviluppi su dodici mesi;
Ritenuto, pertanto, per i motivi sopra descritti, di dovere correttamente interpretare il quarto comma dell'art. 3 del decreto n. 744/97 del 3 ottobre 1997, e successive modificazioni, nella parte in cui dispone che "devono essere considerati per intero sia i mesi di inizio che di fine del periodo o dei periodi di impegno. In ogni caso, uno stesso mese non può essere conteggiato più di una volta" nel senso che comunque il punteggio massimo attribuibile non può superare quello corrispondente ai mesi di durata del progetto stesso;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni contenute nella premessa che qui si intendono interamente ripetute e trascritte, al quarto comma dell'art. 3 del decreto assessoriale n. 744/97 del 3 ottobre 1997, e successive modificazioni, dopo la parte in cui dispone che "devono essere considerati per intero sia i mesi di inizio che di fine del periodo o dei periodi di impegno. In ogni caso, uno stesso mese non può essere conteggiato più di una volta" è aggiunto "In ogni caso non può computarsi un punteggio corrispondente ad un numero di mesi superiore a quello di durata del progetto".

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso agli organi competenti per la registrazione e verrà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.

Art. 3

Il dirigente coordinatore del gruppo X è incaricato dell'esecuzione del presente provvedimento.
Palermo, 11 gennaio 2000.
  PAPANIA 

(2000.7.465)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 30 dicembre 1999.
Disciplina sull'attività dei centri di rottamazione.

L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 2 del 10 aprile 1978 di istituzione dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente;
Vista la delibera del Comitato interministeriale del 27 luglio 1984 e successive modifiche ed integrazioni concernente lo smaltimento dei rifiuti;
Visto il proprio decreto n. 288 del 3 marzo 1989, così come modificato dai decreti del 29 giugno 1993, dell'8 marzo 1994, del 22 settembre 1995 e del 6 agosto 1996, relativo alla disciplina delle autorizzazioni per lo smaltimento dei rifiuti;
Visto il proprio decreto n. 188 del 19 aprile 1986, recante "Approvazione dei parametri per la determinazione dell'importo delle garanzie finanziarie da prestarsi da parte dei soggetti richiedenti l'autorizzazione allo smaltimento dei rifiuti tossici e nocivi";
Visto il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, recante "Attuazione delle direttive n. 91/156/CEE sui rifiuti, n. 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e n. 94/96/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio";
Visto il decreto legislativo 8 novembre 1997, n. 389, recante "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, in materia di rifiuti, di rifiuti pericolosi, di imballaggi e di rifiuti di imballaggio";
Vista la circolare di questo Assessorato, prot. n. 9482/U del 30 aprile 1997, recante "Prime direttive sui centri di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore e loro parti";
Vista la circolare di questo Assessorato, prot. n. 17374/U del 30 luglio 1997, recante "Direttive per l'aggiornamento e per il rilascio delle autorizzazioni sui centri di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti";
Vista la circolare di questo Assessorato, prot. n. 28064 del 12 dicembre 1997, recante "Integrazione alle direttive per l'aggiornamento e per il rilascio delle autorizzazioni sui centri di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti";
Vista la nota circolare di questo Assessorato, prot. n. 12240 del 23 giugno 1998, recante "Disposizioni urgenti in materia di centri di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti";
Vista la circolare di questo Assessorato, prot. n. 22066 del 4 dicembre 1998, recante "Integrazione alle direttive per l'aggiornamento e per il rilascio delle autorizzazioni sui centri di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti";
Vista la nota circolare di questo Assessorato, prot. n. 21656 del 18 novembre 1999;
Considerato che l'art. 46 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 dispone che i centri di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore e loro parti devono essere autorizzati ai sensi degli artt. 27 e 28 del medesimo decreto legislativo;
Considerato che per gli effetti dell'art. 19 del decreto legislativo n. 22/97, compete a questo Assessorato l'approvazione del progetto e l'autorizzazione alla realizzazione ed all'esercizio degli impianti di smaltimento di rifiuti ai sensi degli artt. 27 e 28 del decreto legislativo n. 22/97;
Considerato che l'art. 56 del predetto decreto legislativo ha abrogato, tra l'altro, il D.P.R. n. 915/82;
Considerato che l'art. 57 del predetto decreto legislativo, al comma 3 prevede che "le autorizzazioni rilasciate ai sensi del D.P.R. n. 915/82 restano valide fino alla loro scadenza e comunque non oltre il termine di 4 anni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo stesso";
Considerato che devono ancora essere emanate ulteriori nuove norme per la gestione dei rifiuti, in attuazione del decreto legislativo n. 22/97;
Considerato che, ai sensi del 1° comma, lett. h), dell'art. 28 del citato decreto legislativo n. 22/97, viene prevista la prestazione di garanzie finanziarie;
Considerato che, ai sensi del 2° comma, lett. g), dell'art. 18 del più volte citato decreto legislativo n. 22/97, spetta allo Stato la determinazione dei requisiti soggettivi e delle capacità tecniche e finanziarie per l'esercizio dell'attività di gestione dei rifiuti;
Considerato che al comma 10 del primo citato art. 46 viene prevista l'emanazione da parte dello Stato, entro 6 mesi dall'entrata in vigore del decreto legislativo n. 22/97, di specifiche norme tecniche relative alle caratteristiche degli impianti di demolizione e alle operazioni di messa in sicurezza e che queste ad oggi non sono state ancora emanate;
Considerato che i titolari dei centri di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore e loro parti, a far data dal 30 giugno 1998, provvedono alla cancellazione dei veicoli a motore dal Pubblico registro automobilistico, configurandosi questa con maggiore chiarezza attività di pubblico interesse;
Ritenuto di dover ricondurre ad un unico provvedimento le direttive già emanate da questo Assessorato, concernenti i criteri per il rilascio delle autorizzazioni regionali nel settore della rottamazione, al fine di rendere più chiara ed agevole la lettura da parte dei soggetti a vario titolo interessati, di coadiuvare le attività dei comuni nel processo di razionalizzazione ed integrazione di tali centri nell'ambito dei propri strumenti di pianificazione urbanistica, nonché definire chiaramente il regime transitorio in attesa dell'emanazione delle norme tecniche di cui al comma 10 del prima citato art. 46;

Decreta:


Art. 1
Ambito di applicazione

Nell'ambito della Regione siciliana, le richieste di autorizzazione, ai sensi degli artt. 27 e 28 del decreto legislativo n. 22/97 relative ai centri di raccolta dei rifiuti speciali e speciali pericolosi derivanti dalla messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, da macchinari ed apparecchiature deteriorate ed obsolete, nonché da rifiuti metallici provenienti da attività di demolizione e costruzione, individuati rispettivamente alle lettere b), i) ed l) del 3° comma dell'art. 7 del decreto legislativo n. 22/97, sono soggette alle direttive del presente decreto che sostituiscono le disposizioni emanate da questo Assessorato con le circolari n. 9482/U del 30 aprile 1997, n. 17374/U del 30 luglio 1997, n. 28064/U del 12 dicembre 1997, n. 12240 del 23 giugno 1998 e n. 22606 del 4 dicembre 1998.

Art. 2
Domanda di autorizzazione

1.  Le domande di autorizzazione devono essere inviate all'Assessorato regionale del territorio ed ambiente e, per conoscenza, alle province ed ai comuni territorialmente interessati.
2.  Le suddette domande devono essere redatte in carta legale, nel rispetto delle norme di imposta sul bollo e sottoscritte dal richiedente con firma autenticata nei modi di legge e devono contenere:
a)  le generalità, la residenza e il domicilio, ovvero la denominazione della ditta, la ragione sociale e la sede legale del soggetto richiedente. Nei casi in cui la domanda sia avanzata da persona giuridica privata, dovranno essere indicate le generalità, la residenza o il domicilio del legale rappresentante;
b)  il nominativo, le qualifiche professionali, il titolo di studio e l'esperienza del direttore tecnico, anche se coincidente con il firmatario della domanda di cui al punto precedente. Il direttore tecnico deve essere laureato o diplomato in discipline tecnico-scientifiche e ciò anche se coincidente con il firmatario della domanda di cui al punto precedente;
c)  l'oggetto della domanda con la specificazione della tipologia dei rifiuti che si intendono smaltire e/o recuperare;
d)  identificazione della ubicazione degli impianti;
e)  elenco della documentazione prodotta.
3.  La domanda di autorizzazione deve essere corredata della seguente documentazione:
3.1.  Certificato di iscrizione alla Camera di commercio.
3.2.  Copia autenticata del titolo di studio del direttore tecnico.
3.3.  Certificato del casellario giudiziale e certificato dei carichi pendenti, rilasciati dalla Procura della Repubblica competente e dalla Pretura, relativi al direttore tecnico responsabile.
3.4.  Certificato generale del casellario giudiziale e certificato dei carichi pendenti rilasciati dalla Procura della Repubblica competente e dalla Pretura, per:
a)  titolare della ditta, se trattasi di ditta individuale;
b)  ciascuno dei soci, se trattasi di s.n.c.;
c)  ciascuno dei soci accomandatari, se trattasi di s.a.s.;
d)  ciascuno degli amministratori o componenti il consiglio di amministrazione, se trattasi di S.p.A., s.r.l., società in accomandita per azioni o cooperativa. In presenza di amministratore unico, i certificati dovranno essere presentati solo per questo, ovvero per tutti gli amministratori che risultino autorizzati a rappresentare legalmente la società.
3.5.  Dichiarazione di accettazione dell'incarico da parte del direttore tecnico.
3.6.  Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, resa ai sensi dell'art. 4 della legge n. 15 del 4 gennaio 1968, attestante l'obbligo da parte del richiedente di:
a)  assicurare la regolare tenuta dei registri di carico e scarico di cui all'art. 12 del decreto legislativo n. 22/97;
b)  assicurare che le batterie, gli oli usati, i carburanti, i liquidi di frenatura ed altri liquidi idraulici vengano consegnati ad idonei impianti di recupero e/o di smaltimento;
c)  assicurare la tempestiva comunicazione di ogni eventuale variazione del nominativo del direttore tecnico;
d)  assicurare l'adeguamento alle norme tecniche relative alle caratteristiche degli impianti ed alle operazioni di messa in sicurezza di cui al comma 10 dell'art. 46 del decreto legislativo n. 22/97, entro 60 giorni dalla loro emanazione;
e)  assicurare il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, di igiene pubblica e pubblica sicurezza.
3.7.  Prestazione delle garanzie finanziarie, rese nei modi previsti dal decreto n. 188 del 19 aprile 1986, relative all'attività di stoccaggio dei rifiuti, oggi individuati nell'allegato "D" al decreto legislativo n. 22/97, derivanti dall'attività del centro.
3.8.  Titolo attestante la disponibilità esclusiva dell'area soggetta ad autorizzazione all'impianto.
3.9.  Certificato di destinazione urbanistica, rilasciato dal comune ai sensi dell'art. 18 della legge 28 febbraio 1997, n. 47, con allegato lo stralcio dello strumento urbanistico, attestante la conformità del centro allo strumento urbanistico vigente, in caso contrario assenso sul sito deliberato dal sindaco.
3.10.  Relazione tecnica che illustri:
a)  descrizione del centro di rottamazione, delle attrezzature e degli impianti esistenti e/o da realizzare con particolare riguardo alle aree di stoccaggio degli oli esausti e delle batterie, al tipo ed altezza della recinzione ed ai quantitativi attualmente stoccati, distinti per tipologia;
b)  descrizione dell'ubicazione del centro in rapporto all'assetto urbano ed alla viabilità;
c)  descrizione delle modalità di gestione, con particolare riguardo alle opere di protezione del suolo nelle aree di stoccaggio degli oli esausti e delle batterie ed alla disposizione delle carcasse d'auto, indicando le potenzialità massime di stoccaggio nell'impianto, distinte per tipologia ed espresse in metri cubi;
d)  indicazione di eventuali vincoli presenti (paesaggistici, monumentali, etc.);
e)  descrizione dettagliata dei vari settori costituenti l'impianto;
f)  descrizione dettagliata dell'impianto di trattamento acque.
3.11.  Corografia - scala 1:25.000 o 1:10.000 - con l'indicazione dell'area dell'impianto, delle zone soggette a protezione e/o vincolo e delle edificazioni esistenti.
3.12.  Stralcio dello strumento urbanistico del comune, esteso per un raggio di m. 500 dal sito del centro, con la specifica delle destinazioni d'uso.
3.13.  Estratto di mappa catastale con l'indicazione della particella interessata.
3.14.  Planimetrie, in scala opportuna, dell'area interessata allo stoccaggio con l'ubicazione e l'estensione dei vari settori, degli edifici, della recinzione, etc.
3.15.  Elaborati esecutivi, in scala opportuna, relativi a tutte le opere che si intendono realizzare, con particolare riferimento alle opere per la salvaguardia dell'am biente.
3.16.  Documentazione fotografica del centro e della zona circostante, effettuata da diverse angolazioni, allegata ad una planimetria con l'indicazione dei punti di ripresa e delle direzioni inquadrate.
3.17.  Studio geologico di massima che rappresenti, su planimetria in scala 1:10.000, le caratteristiche litologiche, morfologiche ed idrogeologiche dell'area estesa per il raggio di 1 km. dal sito dell'impianto.
3.18.  Elaborati e documentazione prevista dalle legislazioni vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, di igiene pubblica (v. allegato "B" al presente decreto).
3.19.  Elaborati e documentazione prevista dalle legislazioni vigenti in materia di emissione sonore (v. allegato "B" al presente decreto).
4.  I documenti soggetti a scadenza, attestanti il possesso dei requisiti soggettivi, potranno essere presentati prima dell'emanazione del provvedimento autorizzatorio; nelle more dell'emanazione di detto provvedimento, i soggetti dovranno attestare il possesso dei requisiti di cui ai punti 1) e 3) del precedente comma, mediante una dichiarazione resa ai sensi dell'art. 4 della legge n. 15 del 4 gennaio 1968.
5.  Gli elaborati tecnici individuati ai punti da 3.8. a 3.19. del precedente comma 3° dovranno essere prodotti 4 copie.
6.  Le domande di autorizzazione per lo svolgimento delle operazioni di smaltimento e/o recupero dei rifiuti dovranno essere accompagnate dalla scheda dati riassuntiva, allegata al presente decreto (v. allegato "A" al presente decreto).

Art.  3
Criteri di progettazione e realizzazione dei centri di autodemolizione

1.  La superficie dell'impianto dovrà essere ripartita nei seguenti settori:
-  conferimento;
-  pretrattamento;
-  deposito delle parti smontate;
-  deposito dei materiali riutilizzabili;
-  deposito delle carcasse pretrattate;
-  deposito dei rifiuti speciali pericolosi;
-  superficie di traffico;
-  deposito parti inutilizzabili;
-  servizi ed uffici;
-  recinzioni ed aree verdi.
Settore conferimento
La superficie per il deposito intermedio dei veicoli a motore, rimorchi, ecc. non pretrattati, dovrà essere costipata adeguatamente con ghiaia, ciottoli e/o altro materiale simile. In quest'area non è consentito l'accatastamento dei veicoli.
Settore pretrattamento
Per il pretrattamento dei veicoli a motore, rimorchi, ecc., dovrà essere realizzata una piattaforma di lavoro, pavimentata in modo da garantire la impermeabilità agli oli minerali.
Settore deposito parti smontate
Dovrà essere prevista una superficie per il deposito separato di parti smontate, come blocchi motore, ingranaggi, radiatori e/o altro che possa ancora rilasciare liquidi, pavimentata in modo da garantire la impermeabilità agli oli minerali e provvista di un sedimentatore con separatore di oli adeguatamente dimensionato o di altri sistemi idonei, a cui devono essere convogliate le acque scolanti sia del settore di prettramento che dal deposito delle parti smontate.
Settore deposito dei materiali riutilizzabili
Dovrà essere prevista una superficie per il deposito dei materiali riutilizzabili, costipata adeguatamente con ghiaia, ciottoli e/o altro materiale simile.
Settore deposito delle carcasse pretrattate
Dovrà essere prevista una superficie per il deposito delle carcasse pretrattate, pavimentata adeguatamente con ghiaia, ciottoli e/o altro materiale simile.
Settore deposito dei rifiuti speciali pericolosi
Dovrà essere prevista una superficie coperta e pavimetata in modo da garantire la impermeabilità agli oli minerali, ai fluidi idraulici e/o refrigeranti, nonché agli acidi delle batterie. In tale settore dovranno essere ubicati una serie di contenitori, contrassegnati con chiarezza, per la raccolta dei liquidi estratti dai veicoli (carburanti, olio cambio e motore, liquidi idraulici e refrigeranti, batterie). I suddetti contenitori dovranno essere posizionati separatamente per classi omogenee ed in condizioni di sicurezza per gli addetti e nel rispetto delle norme per lo stoccaggio dei rifiuti; in merito al deposito degli oli, questo deve essere realizzato in conformità a quanto previsto dal decreto legislativo n. 95/92 e relativo decreto applicativo D.M. n. 392/96.
Superficie di traffico
All'interno dell'impianto dovranno essere previste delle zone percorsi e di accesso al pubblico, in grado di agevolare la movimentazione interna.
Settore deposito parti inutilizzabili
Dovrà essere prevista una superficie per il deposito dei materiali inutilizzabili, costipata adeguatamente con ghiaia, ciottoli e/o altro materiale simile.
Settore servizi igienici ed ufficio
Dovrà essere prevista una zona destinata a servizi igienici, ufficio ed un piccolo deposito di sostanze da usare per l'assorbimento dei liquidi in caso di sversamento.
Recinzione ed aree verdi
Dovrà essere prevista una recinzione, alta almeno m. 2, realizzata con idonee misure di occultamento visivo come siepi, alberature e/o pannelli al fine di minimizzare visivamente l'impianto e, nel caso sia presente la pressa, idonee misure di abbattimento della rumorosità verso l'esterno.
2.  Nell'attività di gestione dei centri dovranno essere rispettati i sottoelencati accorgimenti:
-  utilizzo di contenitori conformi alle prescrizioni sul deposito delle sostanze pericolose per le acque, contrassegnati con chiarezza, per: benzina, carburante per motori diesel, olio per motori ed ingranaggi, liquidi dei freni ed altri liquidi idraulici, batterie, liquidi refrigeranti, filtri olio e stracci imbevuti;
-  presenza di adeguati dispositivi di estinzione degli incendi;
-  l'impilamento delle carcasse pretrattate non deve superare l'altezza della recinzione;
-  l'impianto deve essere gestito e mantenuto in modo che vengano costantemente rispettate le prescrizioni previste da altre norme regolamentari necessarie per lo svolgimento dell'attività;
-  durante il deposito, prima del pretrattamento, i veicoli a motore, rimorchi, ecc. non devono essere adagiati sul fianco o sul tetto, per evitare la fuoriuscita di liquidi che potrebbero inquinare le acque ed il terreno;
-  i veicoli a motore, rimorchi, ecc. prima del petrattamento possono essere depositati solo nell'apposito settore;
-  da ogni veicolo a motore, rimorchio, ecc. devono essere allontanati i liquidi pericolosi per le acque con i rispettivi filtri, la batteria, i fluidi refrigeranti che devono essere convogliati negli appositi contenitori. Devono poi essere separati i vetri ed i componenti in plastica, (laddove non strettamente vincolati con il resto della struttura) come paraurti, rivestimenti in plastica sia interni che esterni, imbottiture dei sedili, ecc.;
-  le carcasse, dopo aver eseguito le operazioni di cui al precedente punto, possono essere trattate allo scopo di ridurne il volume solo nell'apposita piattaforma di lavoro o negli altri impianti all'uopo previsti, come presse, trance, ecc.;
-  i materiali smontati devono essere depositati nelle apposite superfici e raggruppati per tipologie omogenee;
-  le batterie, gli oli usati, i liquidi di frenatura ed altri liquidi idraulici, devono essere consegnati ad idonei impianti di recupero e/o smaltimento;
-  dovrà essere rispettato il divieto di procedere alla combustione dei pneumatici, delle parti in plastica, dei fili elettrici, ecc.;
-  i fluidi refrigeranti contenuti nei condizionatori, quali CFC e HCF, devono essere asportati. Lo stoccaggio deve avvenire in appositi contenitori (bombole o bomboloni) protetti dai raggi solari ed in grado di garantire la corretta conservazione dei rifiuti. I contenitori devono essere sottoposti a periodica manutenzione ed al fine di garantire il recupero dei gas aspirati non è consentito miscelarli in un unico contenitore. L'estrazione deve avvenire a mezzo dispositivi aspiranti operanti in circuito chiuso in modo da assicurare che non ci sia alcun rilascio nell'atmosfera, conformemente a quanto previsto all'art. 6 della legge n. 549/93. Detti dispositivi devono consentire la completa aspirazione dei fluidi;
-  gli air-bag a centralina meccanica vanno smontati previo disarmo dei dispositivi di detonazione. Tali dispositivi vanno inviati a centri specializzati; i dispositivi di detonazione dei air-bag e dei pretensionatori a centralina elettronica devono essere fatti brillare direttamente sull'autovettura adottando le necessarie precauzioni per garantire la sicurezza degli operatori;
-  il tempo massimo di detenzione, nel centro di raccolta, dei materiali da avviare alla demolizione o rottamazione, non dovrà essere superiore a 180 giorni dalla data di conferimento allo stesso, questo al fine di evitare l'eccessivo deterioramento dei materiali stessi e di agevolarne una sollecita riutilizzazione.

Art.  4
Criteri di localizzazione dei centri

1.  Al fine di favorire il processo di razionalizzazione di tali attività nel territorio, i comuni individuano le aree per l'attività di autodemolizione, preferibilmente nelle zone destinate a insediamenti industriali e artigianali e/o ulteriori aree a diversa destinazione urbanistica, a condizione che esse siano idonee dal punto di vista ambientale.
2.  I comuni, nei cui territori non insistono centri di raccolta, promuoveranno ogni utile iniziativa al fine di assicurare l'avvio dei rifiuti speciali in parola presso i centri di raccolta vicini.
3.  Per le finalità di cui sopra, i comuni potranno adottare ogni opportuna azione avvalendosi, anche mediante accordi e contratti di programma, di soggetti pubblici e privati qualificati, previsti dall'art. 4 del decreto legislativo n. 22/97.
4.  I comuni avviano ogni iniziativa utile al fine di favorire la rilocalizzazione dei centri che insistono in aree non idonee, individuando forme di agevolazione specifica in considerazione del fatto che tali attività sono considerate di pubblico interesse.
5.  I comuni non possono individuare i siti in:
-  aree con vincoli imposti da leggi statali e regionali, nonché dagli strumenti urbanistici, a tutela di interessi storici, artistici, architettonici, archeologici ed ambientali;
-  aree esondabili, instabili, alluvionabili;
-  aree destinate a parco o zone di salvaguardia ambientale;
-  aree con vincoli imposti da norme statali e regionali a difesa delle coste marine, lacuali e fluviali;
-  aree con vincoli imposti a tutela di interessi della difesa militare e della sicurezza interna;
-  aree con ogni altro vincolo che comporti la inedificabilità delle stesse.
6.  I siti potranno essere individuati dai comuni possibilmente in:
-  aree distanti almeno 200 metri dalle abitazioni, nel caso l'attività comprenda la presenza di presse o ulteriori attrezzature a tecnologia complessa; nel caso di strutture esistenti e già autorizzate che non rispettino tale criterio, dovranno essere adottate le cautele necessarie per evitare inquinamento acustico;
-  zone site a distanza non inferiore ai 200 metri dagli impianti di captazione idropotabile;
-  aree facilmente servibili dalla rete viaria di scorrimento urbano e di facile accessibilità anche da parte di automezzi pesanti.

Art.  5
Adeguamento dei centri esistenti

In forza del regime transitorio previsto dall'art. 57 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, i centri esistenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, in possesso delle autorizzazioni già rilasciate ai sensi del D.P.R. n. 915/82 o che abbiano effettuato le comunicazioni ai sensi dei decreti leggi in materia di recupero dei rifiuti, potranno continuare ad operare fino al 2 marzo 2001 a condizione che:
a)  abbiano richiesto l'autorizzazione nei modi e con i contenuti previsti dal precedente art. 2;
b)  la gestione del centro sia conforme alle disposizioni di cui al precedente punto 2 dell'art. 3;
c)  i siti non ricadano in aree con vincolo di inedificabilità assoluta, in aree esondabili, instabili e alluvionabili, nonché in aree destinate a parco o zone di salvaguardia ambientale;
d)  abbiano richiesto al comune apposito assenso sul sito e/o avviato opportune iniziative documentabili, tendenti ad una rilocalizzazione in altra area.
Il presente decreto sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 30 dicembre 1999.
  LOGIUDICE 

Allegato "A"
(previsto dall'art. 2, comma 6)
SCHEDA DATI RIASSUNTIVA

01  Ditta    
02  Sede legale    
03  Sede impianto    
03  Prefisso e numero telefonico   
04  Partita I.V.A.    

05  Dati relativi al titolare e/o rappresentante legale:
Cognome e nome   

06  Dati relativi al direttore tecnico:
Cognome e nome    
Titolo di studio ed esperienze professionali   
   

07  Tipologia dei rifiuti che si prevede smaltire e/o recuperare nell'ambito dell'attività:
Codice C.E.R. ........................... Descrizione    
Codice C.E.R. ........................... Descrizione    
Codice C.E.R. ........................... Descrizione    

08  Quantità annua prevista per ciascun rifiuto ai fini dello stoccaggio:
Codice C.E.R. ........................... Descrizione   tonn. ........................... 
Codice C.E.R. ........................... Descrizione   tonn. ........................... 
Codice C.E.R. ........................... Descrizione   tonn. ........................... 

09  Capacità dell'impianto con particolare riguardo allo stoccaggio degli oli e delle batterie esauste:
Codice C.E.R. ...................... Descrizione   tonn. ........................... 
Codice C.E.R. ...................... Descrizione   tonn. ........................... 

10  Ubicazione degli impianti di recupero e/o smaltimento:
   
   
   
   

Data ...............................................................................
Firma .....................................................................................................................

Allegato "B"
(previsto dall'art. 2, comma 3, punti 18 e 19)
Note all'art. 2
-  punto 3.18. - Legislazione principale: D.P.R.n. 303/56 (S.O. alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 105 del 30 aprile 1956); decreto legislativo n. 626/94 e s/m/ ed i. (supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 265 del 12 novembre 1994); decreto legislativo n. 494/96 (supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 223 del 23 settembre 1996);
-  punto 3.19. - Legislazione principale D.P.C.M. 1 marzo 1991 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 57 dell'8 marzo 1991); circolare ARTA n. 52126 del 20 agosto 1991 (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 48 del 12 ottobre 1991); legge n. 447 del 26 ottobre 1995 (supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 254 del 30 ottobre 1995); D.P.C.M. 14 novembre 1997 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 280 dell'1 dicembre 1997).
(2000.8.525)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI


DECRETO 31 dicembre 1999.
Approvazione di un ulteriore elenco delle ditte ammesse ai contributi previsti dal l'art. 16 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 27.

L'ASSESSORE PER IL TURISMO, LE COMUNICAZIONI ED I TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 6 aprile 1996, n. 27, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 17 dell'11 aprile 1996, che prevede all'art. 16 la concessione dei contributi alle aziende turistico - ricettive destinati alla ristrutturazione per l'adeguamento al fine di garantire la sicurezza degli impianti e le condizioni igienico sanitarie delle strutture già esistenti, nonché di quelle di nuova costruzione;
Visto il decreto n. 1513/VI/Tur del 10 ottobre 1997, registrato alla Corte dei conti il 20 gennaio 1998, reg. 1, foglio 2, con il quale sono state stabilite le procedure per la concessione dei contributi previsti dal succitato art. 16;
Visto il decreto n. 1017/6°/Tur del 5 settembre 1998, con il quale è stato formulato l'elenco delle ditte ammissibili a contributo ai sensi dell'art. 16 della legge regionale n. 27/96 rispetto alle istanze presentate conformemente al bando di cui al decreto n. 1513 del 10 ottobre 1997;
Considerato che con il sopra citato decreto n. 1017/6°/Tur del 5 settembre 1998 è stata, altresì, impegnata la somma di lire 1.968 milioni sul cap. 87523 e di lire 8.032 milioni sul cap. 87530 per le finalità di cui all'art. 16 della legge n. 27/96 per l'anno finanziario 1998;
Visti i decreti nn. 1169/6°/Tur dell'11 settembre 1998 e 1281/6°/Tur del 2 ottobre 1998 integrativi del precedente decreto n. 1017 del 5 settembre 1998;
Vista la legge regionale 18 maggio 1999, n. 11, che ha approvato il bilancio di previsione della Regione siciliana per l'anno finanziario 1999, nel quale è previsto lo stanziamento di lire 15.000 milioni sul cap. 87523 per le finalità di cui all'art. 16 della legge regionale n. 27/96;
Visto il decreto n. 615/6°/Tur del 5 agosto 1999, registrato alla Ragioneria centrale il 12 agosto 1999 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 47 dell'1 ottobre 1999, con il quale è stata impegnata la somma di L. 12.263.827.709 relativa allo stanziamento sul cap. 87523 del bilancio regionale 1999, utile per la totale copertura dell'intero elenco di cui al decreto n. 1017/6°/Tur e successivi n. 1169/6°/Tur e n. 1281/6°/Tur;
Visto il decreto n. 989/6°/Tur del 10 novembre 1999, registrato alla Ragioneria centrale turismo l'11 novembre 1999, reg. 316, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I n. 54 del 19 novembre 1999, con il quale, per le motivazioni in esso contenute, sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande per la concessione dei contributi previsti dall'art. 16 della legge regionale n. 27/96, secondo quanto previsto dal decreto n. 1513/6°/Tur del 10 ottobre 1997;
Considerato che a seguito della riapertura dei termini sono pervenute, nei termini previsti, n.28 istanze tendenti ad ottenere i contributi di cui all'art. 16 della legge regionale n. 27/96;
Ritenuto di dover procedere all'elencazione degli ulteriori beneficiari, che andranno ad integrare l'elenco degli aventi diritto di cui al decreto n. 1281/6°/Tur del 2 ottobre 1998;
Considerato, conseguentemente che, tenendo conto delle priorità di cui al 3° comma dell'art. 16 della legge regionale n. 27/96 e dell'ordine cronologico di ricezione è stata formulata una ulteriore elencazione di beneficiari che andranno ad integrare l'elenco di cui al decreto n. 1281/6°/Tur del 2 ottobre 1998;
Ritenuto che alla concessione dei contributi di cui all'art. 16 della legge regionale n. 27/96 per i beneficiari di cui alla ulteriore elencazione si farà fronte mediante l'impegno della rimanente somma di L. 2.736.172.291, disponibile sul cap. 87523 per l'esercizio in corso, mediante le economie di spese che si renderanno disponibili sugli stanziamenti di cui ai decreti n. 1017 del 5 settembre 1998 e n. 615 del 5 agosto 1999, nonché mediante gli eventuali ulteriori stanziamenti sul cap. 87523;
Ritenuto, pertanto, in atto di dovere impegnare la somma di L. 2.736.172.291 sul cap. 87523 necessaria per la concessione dei contributi di cui all'art. 16 della legge regionale n. 27/96 ai soggetti di cui all'ulteriore elenco di cui sopra è cenno;
Decreta:


Art. 1

Per i motivi citati in premessa, è impegnata la somma di L. 2.736.172.291 relativa allo stanziamento sul cap. 87523 del bilancio regionale esercizio 1999.

Art. 2

Per le motivazioni di cui alle premesse, è approvata l'ulteriore seguente elencazione dei soggetti che saranno ammessi ai benefici dell'art. 16 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 27 sino alla copertura dello stanziamento impegnato con l'art. 1 del presente decreto:


  Ditta o società OGGETTO DELL'INTERVENTO Spesa ammessa Contributo 35%         (lire) (lire) 


Naxos S.p.A.  Ammodernamento ed adeguamento impianti hotel Hellenia Yachting Giardini Naxos (ME) 2.240.000.000 784.000.000 
Zagarella s.r.l.  Ristrutturazione e adeguamento hotel Zagarella e Sea Palace - S. Flavia (PA) 4.167.720.710 1.458.702.240 
Costa degli Ulivi S.p.A.  Ristrutturazione ed adeguamento piscina, discoteca e ristorante hotel Torre Normanna - Altavilla Milicia (PA) 3.206.246.243 1.122.186.185 
Balsamo Vito  Ristrutturazione dell'hotel Montelauro Buccheri (SR) 540.000.000 189.000.000 
Baia del Sole S.p.A.  Adeguamento impianti esistenti centro turistico Baia del Sole - Marina di Ragusa (RG) 1.509.663.778 528.382.320 
Coop. CO.RE.TUR. a r.l.  Ristrutturazione ed adeguamento strutture ed impianti Florio Park Hotel - Cinisi (PA) 3.938.115.323 1.378.340.360 
Fin Coretur s.r.l.  Ristrutturazione ed adeguamento strutture ed impianti villaggio Conte di Cabrera - Modica (RG) 4.020.000.000 1.407.000.000 
Alberghiera Sole S.p.A.  Ristrutturazione dell'Albergo Sole - Palermo 2.920.000.000 1.022.000.000 
Casa del Fanciullo S. Giuseppe s.r.l.  Adeguamento per la sicurezza impianti e igienici sanitari hotel Casa del Fanciullo - Agrigento 2.280.000.000 798.000.000 
A.T.I. S.p.A.  Adeguamento funzionale Grand Hotel dei Templi -Agrigento 1.650.000.000 577.500.000 
SEAC s.r.l.  Ristrutturazione per adeguamento sicurezza impianti e condizioni igieniche hotel Baia del Capitano - Cefalù (PA) 780.000.000 273.000.000 
La Vela S.p.A.  Interventi per adeguamento struttura ricettiva hotel Villa Meligunis - Lipari (ME) 640.000.000 224.000.000 
Hotel ristorante La Giara di Arc. Scialabba  Ristrutturazione per adeguamento sicurezza impianti hotel La Giara - Cefalù (PA) 420.000.000 147.000.000 
Tre Torri s.r.l.  Adeguamento e riqualificazione hotel Tre Torri - Agrigento 2.319.650.820 811.877.780 
F.lli Saitta s.n.c.  Adeguamento impianti in materia di sicurezza e sistemazione interna dell'hotel Il Gabbiano - Terme Vigliatore (ME) 638.569.237 223.499.230 
Gisa S.p.A.  Ristrutturazione ed ampliamento con demolizione e ricostruzione hotel Villa S. Pietro - Taormina (ME) 680.000.000 238.000.000 
Martorana Salvatore  Ristrutturazione ed adeguamento impianti hotel Villa Paradiso - Taormina (ME) 688.451.665 240.958.080 
Martorana Salvatore  Ristrutturazione ed adeguamento complesso Letoianni (ME) 138.285.747 48.400.000 
Ispettoria salesiana Sicula S. Paolo  Adeguamento impianti tecnologici albergo Emmaus del Bosco - Zafferana Etnea (CT) 895.175.830 313.311.540 
S.I.A.S. s.a.s.  Ristrutturazione ed adeguamento delle strutture ricettive del residence Isabella - Sciacca (AG) 534.907.732 187.217.796 
Terme germani Marino  Adeguamento impianti ed ammodernamento Hotel Terme Marino Alì Terme (ME) 500.000.000 175.000.000 
BIS.CO.SA. s.n.c.  Manutenzione, modifiche interne ed adeguamento sicurezza hotel Kennedy - S. Alessio Siculo (ME) 765.002.194 267.750.760 
Gugliotta Giuseppa  Ampliamento ricettivo ed adeguamento impianti hotel La Magnolia Alì Terme (ME) 165.662.010 57.981.700 
Hotel Villa Esperia s.a.s.  Ampliamento ricettivo ed adeguamento impianti tecnologici Hotel Villa Esperia - Taormina (ME) 380.000.000 133.000.000 
Valentino F. Paolo  Ampliamento ricettività, riammodernamento ed adeguamento impianti Hotel Palladio - Giardini Naxos (ME) 370.000.000 129.500.000 
Turnaturi M. Carmela  Riammodernamento, arredamento ed adeguamento impianti case per vacanze - Letojanni (ME) 520.000.000 182.000.000 
Vallarta s.r.l.  Ampliamento ricettività ed adeguamento impianti hotel Villa Bianca Taormina (ME) 491.859.315 172.150.760 
Foti Francesco  Riammodernamento ed adeguamento impianti hotel Foti - Furci Siculo (ME) 540.000.000 189.000.000 




Art. 3

Alla concessione dei contributi si provvederà con successivi decreti, secondo le modalità di cui al punto 6 del decreto n. 1513/6° Tur del 10 ottobre 1997, utilizzando lo stanziamento di cui all'art. 1 del presente decreto, le economie di spesa che saranno disponibili.

Art. 4

Si fa riserva di integrare la suddetta elencazione con le istanze che eventualmente perverranno a mezzo del servizio postale, con raccomandata effettuata nei termini previsti dal decreto n. 989 del 10 novembre 1999. Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale turismo per la registrazione e successivamente sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 31 dicembre 1999
  ROTELLA 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti in data 31 dicembre 1999.
(2000.6.409)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI






ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Precisazioni alle circolari n. 14 e n. 15 del 31 dicembre 1999, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 21 gennaio 2000, concernenti procedure per la richiesta di contributi per attività musicali e teatrali per l'anno 2000.

Nelle circolari in epigrafe, l'art. 3 punto 3 reca: «Non possono essere assegnati contributi ad associazioni e cooperative concertistiche (teatrali nella circolare n. 15) all'interno delle quali operino legali rappresentanti, responsabili amministrativi, direttori artistici, che ricoprono in altre associazioni e/o cooperative musicali (teatrali nella circolare n. 15), medesima carica ovvero funzioni direttive come sopra elencate».
Si specifica che la fattispecie su descritta si realizza nei confronti degli enti che presentino istanza di contributo per attività finanziabili ai sensi delle circolari sopra citate per la medesima stagione ed a valere su medesimi capitoli di spesa.
(2000.7.441)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

Dati sintetici del conto riassuntivo del tesoro al 30 giugno 1999.


(Si omettono le tabelle)


(2000.7.451)
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Dati sintetici del conto riassuntivo del tesoro al 31 luglio 1999.


(Si omettono le tabelle)


(2000.7.452)
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Fusione per incorporazione della Banca agricola etnea S.p.A., con sede in Catania, nella Banca antoniana popolare veneta, società cooperativa per azioni a r.l., con sede in Padova.

Con decreto n. 176/99-9/F del 20 dicembre 1999 dell'Assessore per il bilancio e le finanze, è stata disposta la cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito di cui all'art. 7 del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133 - numero d'ordine 86 - della Banca agricola etnea S.p.A., con sede in Catania, a seguito dell'avvenuta fusione per incorporazione della stessa nella Banca antoniana popolare veneta, società cooperativa per azioni a r.l., con sede in Padova.
(99.53.2490)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Provvedimenti concernenti società cooperative.

Con decreto n. 2386 del 15 dicembre 1999 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, è stata prorogata fino al 31 marzo 2000 la gestione commissariale della cooperativa edilizia Orchidea, con sede in Milazzo. E' confermato nell'incarico di commissario straordinario il rag. Placido Matasso, nato a Castel di Lucio il 24 luglio 1945 e residente a Messina via Garibaldi n. 375.
(99.53.2450)

   

Con decreto n. 2388 del 15 dicembre 1999 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, è stata prorogata fino al 29 febbraio 2000 la gestione commissariale della cooperativa Dipendenti acquedotto etneo, con sede in Catania, ed è confermato nell'incarico il dott. Giovanni Confalone, nato a Siracusa il 19 dicembre 1948 ed ivi residente in via Arsenale n. 44/46.
(99.53.2451)
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Nomina del commissario ad acta presso il comune di Gela per l'assegnazione di un'area alle cooperative edilizie Garofano Rosso e Augusta.


Con decreto n. 2389 del 15 dicembre 1999, l'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca ha nominato il dott. Ludovico Donatuti commissario ad acta presso il comune di Gela per l'assegnazione di un'area alle cooperative edilizie Garofano Rosso e Augusta di Gela ai sensi dell'art. 9 della legge regionale 24 luglio 1997, n. 25.
(99.53.2469)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Provvedimenti concernenti concessione di finanziamenti per l'esecuzione di lavori in vari comuni della Regione - Programma operativo plurifondo 1994/1999 - Sicilia 2 - Misura 3.1.

Con decreto n. 1701/18° del 4 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 29 novembre 1999, registro 1, foglio 57, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il finanziamento di L. 2.770.000.000 sui capitoli 69936 e 69937 - esercizio finanziario 1999 - per l'esecuzione dei lavori di ammodernamento e adeguamento del sistema di distribuzione idrica comunale nel comune di Mezzojuso.
(99.53.2469)

   

Con decreto n. 1702/18° del 4 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 30 novembre 1999, registro 1, foglio 65, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il finanziamento di L. 539.000.000 sui capitoli 69936 e 69937 - esercizio finanziario 1999 - per l'esecuzione dei lavori di realizzazione della rete idrica lungo la S.S. 113, tratto fra via Galluzzi e via Ralli compresa nel comune di Cinisi.
(99.53.2479)

   

Con decreto n. 1712/18° del 4 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 30 novembre 1999, registro 1, foglio 67, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il finanziamento di L. 4.000.000.000 sui capitoli 69936 e 69937 - esercizio finanziario 1999 - per l'esecuzione dei lavori di rifacimento della rete idrica interna al centro urbano e zone limitrofe nel comune di Giarratana.
(99.53.2478)

   

Con decreto n. 1768/18° del 9 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 7 dicembre 1999, registro 1, foglio 83, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il finanziamento di L. 4.890.455.000 sui capitoli 69936 e 69937 - esercizio finanziario 1999 - per l'esecuzione dei lavori di progetto di ristrutturazione della rete idrica interna di distribuzione, stralcio anelli 3 e 4, nel comune di Capaci.
(99.53.2484)

   

Con decreto n. 1769/18° del 9 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 7 dicembre 1999, registro 1, foglio 84, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il finanziamento di L. 4.662.000.000 sui capitoli 69936 e 69937 - esercizio finanziario 1999 - per l'esecuzione dei lavori di sistemazione, ammodernamento e gestione computerizzata della rete interna di distribuzione idrica nel comune di Itala.
(99.53.2482)

   

Con decreto n. 1770/18° del 9 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 10 dicembre 1999, registro 1, foglio 95, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il finanziamento di L. 9.443.000.000 sui capitoli 69936 e 69937 - esercizio finanziario 1999 - per l'esecuzione dei lavori di potenziamento e ristrutturazione della rete idrica interna del centro abitato, 1° stralcio, nel comune di Furnari.
(99.53.2483)

   

Con decreto n. 1771/18° del 9 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 7 dicembre 1999, registro 1, foglio 85, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il finanziamento di L. 766.000.000 sui capitoli 69936 e 69937 - esercizio finanziario 1999 - per l'esecuzione dei lavori di ristrutturazione e potenziamento della centrale di sollevamento dell'acquedotto comunale sito in località Giardino nel comune di Piraino.
(99.53.2475)

   

Con decreto n. 1772/18° del 9 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 7 dicembre 1999, registro 1, foglio 86, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il finanziamento di L. 619.000.000 sui capitoli 69936 e 69937 - esercizio finanziario 1999 - per l'esecuzione dei lavori di ristrutturazione della rete idrica interna nel comune di Savoca.
(99.53.2476)

   

Con decreto n. 1773/18° del 9 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 7 dicembre 1999, registro 1, foglio 87, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il finanziamento di L. 4.835.000.000 sui capitoli 69936 e 69937 - esercizio finanziario 1999 - per l'esecuzione dei lavori di rifacimento rete idrica interna, 2° stralcio, nel comune di Canicattini Bagni.
(99.53.2485)

   

Con decreto n. 1774/18° del 9 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 7 dicembre 1999, registro 1, foglio 82, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il finanziamento di L. 4.486.292.475 sui capitoli 69936 e 69937 - esercizio finanziario 1999 - per l'esecuzione dei lavori di monitoraggio del sistema dell'acquedotto per la individuazione delle cause di disservizio, telecontrollo e per gli interventi risolutivi di razionalizzazione ed ammodernamento nel comune di Mistretta.
(99.53.2481)

   

Con decreto n. 1779/18° del 9 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 7 dicembre 1999, registro 1, foglio 88, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il finanziamento di L. 1.750.000.000 sui capitoli 69936 e 69937 - esercizio finanziario 1999 - per l'esecuzione dei lavori di rifacimento rete idrica interna, 1° stralcio, zona media nel comune di Canicattini Bagni.
(99.53.2486)

   

Con decreto n. 1780/18° del 9 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 7 dicembre 1999, registro 1, foglio 89, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il finanziamento di L. 3.242.000.000 sui capitoli 69936 e 69937 - esercizio finanziario 1999 - per l'esecuzione dei lavori di rifacimento e potenziamento della rete idrica esistente, 2° stralcio, nel comune di Caccamo.
(99.53.2487)

   

Con decreto n. 1826/18° del 15 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 7 dicembre 1999, registro 1, foglio 90, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il finanziamento di L. 4.300.000.000 sui capitoli 69936 e 69937 - esercizio finanziario 1999 - per l'esecuzione dei lavori di rifacimento e completamento della rete idrica, 4° stralcio, nel comune di Niscemi.
(99.53.2480)

   

Con decreto n. 1835/18° del 16 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 10 dicembre 1999, registro 1, foglio 93, l'Assessore per i lavori pubblici, a seguito di scorrimento di graduatorie, ha ritenuto finanziabili i lavori di sistemazione e completamento della rete idrica urbana, 5° lotto, nel comune di Bagheria.
(99.53.2489)


Con decreto n. 1836/18° del 16 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 10 dicembre 1999, registro 1, foglio 94, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il relativo finanziamento di L. 2.540.000.000 sui capitoli 69936 e 69937 - esercizio finanziario 1999 - per l'esecuzione degli stessi lavori.
(99.53.2489)


Con decreto n. 1837/18° del 16 novembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 7 dicembre 1999, registro 1, foglio 91, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso il finanziamento di L. 1.362.100.000 sui capitoli 69936 e 69937 - esercizio finanziario 1999 - per l'esecuzione dei lavori di completamento della rete idrica, stralcio di completamento, nel comune di Brolo.
(99.53.2488)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Agrigento relativa a lavori urgenti nel comune di Casteltermini.

Con decreto n. 2005 del 20 dicembre 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia in data 22 luglio 1999 redatta dall'ufficio del Genio civile di Agrigento ai sensi dell'art. 69 del regolamento n. 350/1895 e relativa ai lavori urgenti per la sistemazione di un tratto del vallone Della Terra nel comune diCasteltermini ed ha disposto il finanziamento di L. 19.000.000 sul cap. 70793, esercizio in corso.
(99.53.2471)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Trapani relativa a lavori urgenti nel comune di Calatafimi.

Con decreto n. 2010 del 20 dicembre 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia in data 11 giugno 1999 redatta dall'ufficio del Genio civile di Trapani, ai sensi dell'art. 69 del regolamento n. 350/1895 e relativa ai lavori urgenti per il consolidamento e sistemazione della zona a valle di via Cubicella del comune di Calatafimi ed ha disposto il finanziamento di L. 500.000.000 sul cap. 70315, esercizio 1999.
(99.53.2474)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Agrigento relativa a lavori urgenti nel comune di Aragona.

Con decreto n. 2011 del 20 dicembre 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia in data 8 novembre 1999 redatta dall'ufficio del Genio civile di Agrigento, ai sensi dell'art. 69 del regolamento n. 350/1895 e relativa ai lavori urgenti per il consolidamento del versante a valle di via Petrusella e della scuola materna comunale del comune di Aragona ed ha disposto il finanziamento di L. 669.000.000 sul cap. 70315, esercizio 1999.
(99.53.2473)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Trapani relativa a lavori urgenti nel comune di Salaparuta.

Con decreto n. 2013 del 20 dicembre 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia redatta dall'ufficio del Genio civile di Trapani relativa ai lavori di pulizia e risagomatura dell'alveo del vallone Acque Colate nel comune di Salaparuta ed ha disposto il finanziamento di L. 50.000.000 sul cap. 29553, esercizio 1999.
(99.53.2472)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO DELL'AMBIENTE

Esclusione dal demanio marittimo di una porzione di area demaniale marittima sita in Alcamo Marina ed inclusione della stessa nei beni patrimoniali della Regione.

Con decreto interministeriale n. 448/13 dell'8 ottobre 1999 dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente, di concerto con l'Assessore regionale alla Presidenza, la porzione di area demaniale marittima di mq. 110,36 sita in località Alcamo Marina del comune di Alcamo, identificata dalla particella demaniale n. 925 del foglio di mappa n. 1 del predetto comune, meglio individuata nella planimetria vistata dall'ufficio del Genio civile OO.MM. di Palermo, è stata esclusa dal demanio marittimo e viene a far parte dei beni patrimoniali della Regione.
(99.53.2460)
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Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di Campofelice di Roccella.

L'Assessore per il territorio e l'ambiente, con decreto n. 515/DRU del 14 dicembre 1999, ha approvato ai sensi e per gli effetti della legge regionale n. 71/78, art. 5, la variante al vigente programma di fabbricazione del comune di Campofelice di Roccella, adottata con deliberazione consiliare n. 100 del 10 novembre 1998, relativa alla localizzazione di un'area per la realizzazione di un parco acquatico in zona omogenea E verde agricolo.
(99.53.2458)
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Nulla osta alla Provincia regionale di Ragusa per il progetto relativo ad interventi riguardanti la S.P. n. 121, nel comune di Ispica.

L'Assessore per il territorio e l'ambiente, con decreto n. 674/VIA del 23 dicembre 1999, ha concesso alla Provincia regionale di Ragusa, ai sensi dell'art. 30 della legge regionale n. 10/93 e successive modifiche ed integrazioni, il nulla osta - con prescrizioni - al progetto esecutivo degli interventi riguardanti la S.P. n. 121, consistenti nel recupero del ponticello sul canale Santa Maria al Km. 2+870 e nella demolizione e ricostruzione - con allargamento dell'impalcato - del ponte sul torrente Favara al Km. 2+830, nel territorio del comune di Ispica.
(99.53.2459)
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Autorizzazione alla ditta La Centrale La Fauci & C. s.r.l. per le emissioni in atmosfera derivanti da un impianto sito nel comune diValdina.

Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 684/17 del 23 dicembre 1999, è stata concessa l'autorizzazione alla ditta La Centrale La Fauci & C. s.r.l., ai sensi degli artt. 12 ,13 e 15 del D.P.R. n. 203/88, per le emissioni in atmosfera derivanti dall'attività di produzione di laterizi svolta negli impianti siti nel comune diValdina, via S. Nicola.
(99.53.2461)
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CIRCOLARI




ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


CIRCOLARE 16 dicembre 1999, n. 21.
Applicazione del decreto presidenziale n. 563 del 5 ottobre 1999, concernente modalità attuative dell'art. 66 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10, in materia di esecuzioni forzate nei confronti dell'Amministrazione regionale e degli enti pubblici non economici della Regione siciliana.

Alla Presidenza della Regione
Agli Assessorati regionali
Alle Ragionerie centrali
e, p.c.  Alla Corte dei conti - Sezione di controllo 

Al Banco di Sicilia S.p.A.
servizio crediti mobiliari - settore cassa regionale
Con il decreto presidenziale n. 563 del 5 ottobre 1999, la Regione siciliana ha introdotto, in analogia a quanto operato dallo Stato, un termine di 60 giorni per consentire alle Amministrazioni regionali ed agli enti pubblici non economici della Regione l'adempimento di provvedimenti giurisdizionali e di lodi arbitrali aventi efficacia esecutiva, inibendo al creditore, durante tale periodo, l'attivazione di procedure per l'esecuzione forzata nei loro confronti.
Il medesimo decreto prevede, inoltre, che in mancanza delle disponibilità finanziarie nel pertinente capitolo, i Direttori regionali dispongano il pagamento mediante l'emissione di uno speciale ordine di pagamento, allegato "A", le cui caratteristiche sono state delineate ed approvate con il citato D.P.Reg. n. 563/99 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 56 del 3 dicembre 1999, rivolto al Cassiere regionale da regolare in conto sospeso.
L'impinguamento delle disponibilità dei pertinenti capitoli di spesa è posto a carico del fondo di riserva per le spese obbligatorie e d'ordine.
Pertanto le Amministrazioni interessate, contestualmente all'emissione del predetto speciale ordine di pagamento, richiederanno all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - Direzione bilancio e tesoro, per il tramite delle competenti Ragionerie centrali, la predetta variazione di bilancio indicando l'importo e il relativo capitolo di spesa, comunicando altresì che per la stessa obbligazione non è stata già richiesta integrazione di fondi o reiscrizione di residui perenti.
Le Ragionerie centrali dovranno verificare se il capitolo indicato è quello pertinente e se la disponibilità dello stesso è effettivamente carente, nonché l'inesistenza di precedenti richieste di variazioni di bilancio per le medesime finalità.
Nell'ipotesi di provvedimenti e lodi arbitrali ad efficacia esecutiva riguardanti spese delegate, il funzionario curerà l'emissione dello speciale ordine sulla Cassa provinciale interessata facendo pervenire la richiesta d'integrazione di fondi tramite l'Assessorato competente.
Si ritiene utile sottolineare che il fondo assolve numerose altre finalità, tutte di carattere eccezionale, pertanto la procedura di cui sopra va esperita come ipotesi estrema, cioè nella concreta impossibilità, nei termini consentiti (60 giorni), di effettuare i pagamenti a carico dei pertinenti capitoli.
Si evidenzia inoltre che il fondo di riserva per le spese obbligatorie e d'ordine non è idoneo a fronteggiare provvedimenti esecutivi di notevole entità conseguenti ad esposizioni debitorie strutturali, assunte in maniera irrituale, per le quali occorrerà ricercare soluzioni sul piano legislativo.
Quanto agli enti pubblici non economici della Regione siciliana, individuati nell'elenco allegato "B" alla presente circolare, potranno ovviare all'eventuale carenza di disponibilità finanziarie sul pertinente capitolo mediante l'adozione di apposite delibere di variazione di bilancio al fine di provvedere ai pagamenti di che trattasi entro i 60 giorni fissati dal citato decreto presidenziale ed evitare così l'indebito accollo di ulteriori oneri a carico dei propri bilanci.
Nel confidare sulla puntuale osservanza della presente circolare, se ne raccomanda la più ampia diffusione fra i vari uffici regionali, fra i vari funzionari delegati titolari di ordini di accreditamento, nonché a tutti gli enti pubblici non economici della Regione siciliana.
La presente circolare sarà pubblicata anche nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e inserita nel sito Internet ufficiale della Regione; potrà inoltre essere inserita nella banca dati FONS.
L'Assessore: PIRO

Allegato A





REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA



SPECIALE ORDINE DI PAGAMENTO IN CONTO SOSPESO
ASSESSORATO REGIONALE   DIREZIONE  
LA CASSA PROVINCIALE - BANCO DI SICILIA S.P.A. DI    
PAGHERÀ IN .................................................................................................... LA SOMMA DI (*)    
  A FAVORE DEL CREDITORE SOTTOINDICATO, PER          







GENERALITA' DEL CREDITORE E MODALITA' DI PAGAMENTO
COGNOME, NOME, LUOGO DI NASCITA NONCHÉ, OVE OCCORRA, DEL PROCURATORE O RAPPRESENTANTE AUTORIZZATO A RISCUOTERE:
INDICAZIONE DELLA FORMA DI PAGAMENTO





............................................................, ADDÌ ...................................................................
IL DRETTORE REGIONALE      VISTO PER IL RISCONTRO CONTABILE  
  VISTO PER L'AMMISSIONE A PAGAMENTO 
IL DIRIGENTE COORDINATORE DEI SERVIZI DEL TESORO       


(*) IN CIFRE ED IN LETTERE.





ALLEGATO B
ELENCO DEGLI ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI DELLA REGIONE SICILIANA





Azienda autonoma della stazione di cura di Acireale.
Azienda autonoma di cura, soggiorno e turismo di Sciacca.
Azienda autonoma soggiorno e turismo delle Isole Eolie.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Caltagirone.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Capo d'Orlando.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Catania e Acicastello.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Cefalù.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Enna.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Erice.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Gela.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Giardini Naxos.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Messina.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Milazzo.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Nicolosi.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Palermo e Monreale.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Patti.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Piazza Armerina.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Siracusa.
Azienda autonoma soggiorno e turismo di Taormina.
Azienda autonoma terme di Acireale.
Azienda autonoma terme di Sciacca.
Azienda ospedale Cannizzaro di Catania.
Azienda ospedale Civico Fatebenefratelli, Di Cristina e M. Ascoli di Palermo.
Azienda ospedale civile Ompa di Ragusa.
Azienda ospedale Garibaldi, San Luigi, San Currò ed Ascoli Tomaselli di Catania.
Azienda ospedale Gravina di Caltagirone.
Azienda ospedale Papardo di Messina.
Azienda ospedale Piemonte di Messina.
Azienda ospedale S. Antonio Abate di Trapani.
Azienda ospedale S. Elia di Caltanissetta.
Azienda ospedale S. Giovanni di Dio di Agrigento.
Azienda ospedale Umberto I di Enna.
Azienda ospedale Umberto I di Siracusa.
Azienda ospedale V. Cervello di Palermo.
Azienda ospedale Villa Sofia e Centro traumatologico di Palermo.
Azienda ospedale Vittorio Emanuele di Gela.
Azienda ospedale Vittorio Emanuele, Ferrarotto e S. Bambino di Catania.
Azienda ospedale "Ospedali Civili Riuniti" di Sciacca.
Azienda unità sanitaria locale n. 1 di Agrigento.
Azienda unità sanitaria locale n. 2 di Caltanissetta.
Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania.
Azienda unità sanitaria locale n. 4 di Enna.
Azienda unità sanitaria locale n. 5 di Messina.
Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo.
Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa.
Azienda unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa.
Azienda unità sanitaria locale n. 9 di Trapani.
Cantina sperimentale di Milazzo.
Cantina sperimentale di Noto.
Centro interaziendale addestramento professionale industria (C.I.A.P.I.) di Palermo.
Centro interaziendale addestramento professionale industria (C.I.A.P.I.) di Siracusa.
Centro per la formazione permanente e l'aggiornamento del personale del servizio sanitario (C.E.F.P.A.S.).
Centro regionale per la progettazione ed il restauro di Palermo.
Centro regionale per l'inventario e la catalogazione e la documentazione grafica, fotografica, aerofotografica, fotogrammetrica e audiovisiva dei beni culturali.
Consorzio di bonifica n.  1 di Trapani.
Consorzio di bonifica n. 10 di Siracusa.
Consorzio di bonifica n. 11 di Messina.
Consorzio di bonifica n.  2 di Palermo.
Consorzio di bonifica n.  3 di Agrigento.
Consorzio di bonifica n.  4 di Caltanissetta.
Consorzio di bonifica n.  5 di Gela.
Consorzio di bonifica n.  6 di Enna.
Consorzio di bonifica n.  7 di Caltagirone.
Consorzio di bonifica n.  8 di Ragusa.
Consorzio di bonifica n.  9 di Catania.
Consorzio obbligatorio tra i produttori di manna della Sicilia.
Consorzio per il nucleo di industrializzazione di Gela.
Consorzio per l'area di sviluppo industriale del Calatino di Caltagirone.
Consorzio per l'area di sviluppo industriale di Agrigento.
Consorzio per l'area di sviluppo industriale di Caltanissetta.
Consorzio per l'area di sviluppo industriale di Catania.
Consorzio per l'area di sviluppo industriale di Enna.
Consorzio per l'area di sviluppo industriale di Messina.
Consorzio per l'area di sviluppo industriale di Palermo.
Consorzio per l'area di sviluppo industriale di Ragusa.
Consorzio per l'area di sviluppo industriale di Siracusa.
Consorzio per l'area di sviluppo industriale di Trapani.
Consorzio per le autostrade siciliane di Messina.
Ente acquedotti siciliani (E.A.S.).
Ente autonomo Fiera del mediterraneo di Palermo.
Ente autonomo Fiera di Messina.
Ente autonomo Orchestra sinfonica siciliana (E.A.O.S.S.) di Palermo.
Ente autonomo portuale di Messina.
Ente autonomo regionale Teatro di Messina.
Ente autonomo Teatro Massimo Bellini di Catania.
Ente di sviluppo agricolo (E.S.A.).
Ente parco dei Nebrodi.
Ente parco delle Madonie.
Ente parco dell'Etna.
Istituto autonomo per le case popolari della provincia di Agrigento.
Istituto autonomo per le case popolari della provincia di Caltanissetta.
Istituto autonomo per le case popolari della provincia di Catania.
Istituto autonomo per le case popolari della provincia di Enna.
Istituto autonomo per le case popolari della provincia di Messina.
Istituto autonomo per le case popolari della provincia di Palermo.
Istituto autonomo per le case popolari della provincia di Ragusa.
Istituto autonomo per le case popolari della provincia di Siracusa.
Istituto autonomo per le case popolari della provincia di Trapani.
Istituto autonomo per le case popolari di Acireale.
Istituto dei ciechi Ardizzone Gioeni di Catania.
Istituto dei ciechi opere riunite Florio e Salamone di Palermo.
Istituto incremento ippico.
Istituto professionale ciechi Ardizzone Gioeni di Catania.
Istituto professionale industria e artigianato per ciechi Florio Salamone di Palermo.
Istituto regionale d'arte di Bagheria.
Istituto regionale d'arte di Mazara del Vallo.
Istituto regionale d'arte di S. Stefano di Camastra.
Istituto regionale d'arte di San Cataldo.
Istituto regionale d'arte M. Cascio di Enna.
Istituto regionale d'arte R. Libertini di Grammichele.
Istituto regionale della vite e del vino.
Istituto sperimentale zootecnico.
Istituto tecnico femminile regionale di Catania.
Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia A. Mirri ente sanitario di diritto pubblico di Palermo.
Opera universitaria dell'Università di Catania.
Opera universitaria dell'Università di Messina.
Opera universitaria dell'Università di Palermo.
Stazione consorziale sperimentale di granicoltura per la Sicilia di Caltagirone.
(2000.3.127)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


CIRCOLARE 15 febbraio 2000, n. 4.
Piani per l'inserimento professionale dei giovani privi di occupazione di cui all'art. 15 della legge 19 luglio 1994, n. 451 e art. 9 octies della legge 28 novembre 1996, n. 608, art. 19 della legge regionale 7 agosto 1997, n. 30, art. 11 della legge regionale 5 gennaio 1999, n. 4, art.66 della legge 17 maggio 1999, n. 144 e art. 10 della legge regionale 19 agosto 1999, n. 18. Modifiche.

Alle associazioni dei datori di lavoro
Agli ordini e/o collegi professionali
Alle imprese individuali, societarie e cooperative nonché consorzi di imprese individuali, societarie e cooperative che abbiano una stabile organizzazione nel territorio della Regione siciliana ed operanti in qualsiasi settore produttivo, commerciale o di servizi
All'Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale
All'Ufficio regionale del lavoro e della massima occupazione
All'Ispettorato regionale del lavoro
Agli Uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione
Alle sezioni circoscrizionali per l'impiego
e, p.c.  Alla V Commissione legislativa dell'Assemblea regionale siciliana - Ufficio di Presidenza 

Alla Presidenza della Regione - Ufficio di Gabinetto
Al Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Direzione generale per l'impiego - Divisione VII
Alle Organizzazioni sindacali dei lavoratori
Agli Ispettorati provinciali del lavoro
All'I.N.P.S. Direzione centrale entrate contributive
Alla sede I.N.P.S. della Regione Sicilia
Ai gruppi di lavoro delle Direzioni I e II dell'Assessorato regionale del lavoro
1)  Piani straordinari di inserimento professionale
A parziale modifica delle disposizioni impartite con circolare assessoriale n. 370 del 13 gennaio 2000, pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 3 del 21 gennaio 2000, si comunica che la Commissione regionale per l'impiego nella seduta del 18 gennaio 2000 ha approvato la realizzazione di ulteriori piani di inserimento professionale straordinari in aggiunta ai piani approvati con delibera n. 341 adottata nella seduta del 28 dicembre 1999.
Tale modifica, con la quale la Commissione regionale per l'impiego ha ritenuto ammissibili talune istanze, comporta l'utilizzazione, con i piani straordinari di inserimento professionale, di ulteriori complessivi n. 80 giovani da inserire presso imprese aderenti alle rispettive associazioni datoriali di cui agli allegati 1, 2, 3, 4, 5.
L'Assessore regionale per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, con decreto n. 12/X/L del 19 gennaio 2000 e decreto n. 18/VI/C.R.I. del 26 gennaio 2000, ha autorizzato la realizzazione degli ulteriori piani straordinari di inserimento professionale, le cui procedure di assegnazione dei giovani da parte delle sezioni circoscrizionali per l'impiego dovranno espletarsi entro e non oltre giorni 45 dalla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
La Commissione regionale per l'impiego, nella seduta del 2 febbraio 2000, ha, altresì, deliberato di prorogare al 10 marzo 2000 il termine per l'assegnazione dei giovani, da parte delle sezioni circoscrizionali per l'impiego, relativamente ai piani di cui alla circolare assessoriale n. 370 del 13 gennaio 2000, pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 3 del 21 gennaio 2000.
  L'Assessore: PAPANIA 


Allegato 1
Piani di inserimento professionale straordinariElenco delle aziende che hanno presentato richiesta di riesame la cui istruttoria si è conclusa con il giudizio di ammissibilità

(Si omette la tabella)



(2000.7.466)
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RETTIFICHE ED ERRATA CORRIGE

AVVERTENZA.  -  L'avviso di rettifica dà notizia dell'avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell'originale o nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L'errata-corrige rimedia, invece, ad errori verificatesi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.
AVVISI DI RETTIFICA
ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 31 dicembre 1999, n. 14.
Attività musicali (legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44). Procedure per la richiesta e l'erogazione dei contributi per l'anno 2000 e seguenti.


Nella circolare di cui in epigrafe, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 21 gennaio 2000, sono apportate le seguenti correzioni:
-  all'art. 4 del capo II, al punto 2.4 anziché "scheda di rilevamento dati allegato A" leggasi "scheda rilevamento dati allegato A e/o B";
-  all'art. 4 del capo II, al punto 2.5 anziché "disciplinare allegato B" leggasi "disciplinare allegato C";
-  all'art. 4 del capo II, al punto 6 anziché "disciplinare allegato B" leggasi "disciplinare allegato D";
-  all'art. 7 del capo II, al comma 1 deve intendersi aggiunto il comma 2: "2. In mancanza o in caso di inadeguatezza e/o incompletezza della documentazione relativa al consuntivo, decorso infruttuosamente un anno dalla richiesta di integrazione, è disposta la revoca o la riduzione del contributo e, conseguentemente, il recupero dell'eventuale acconto.
In tale ipotesi il soggetto è escluso dai contributi per un periodo di tre anni e, comunque, fino a restituzione delle somme percepite."
(2000.6.428)
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CIRCOLARE 31 dicembre 1999, n. 15.
Attività teatrali (legge regionale 5 marzo 1979, n. 16, artt. 5 e 6, lett. a). Procedure per la richiesta e l'erogazione dei contributi per l'anno 2000 e seguenti.


Nella circolare di cui in epigrafe, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 21 gennaio 2000, sono apportate le seguenti correzioni:
-  all'art. 4, punto 3, del capo II, a seguire nel testo anziché "entro e non oltre il 15 marzo 2000.", leggasi "entro e non oltre il 15 marzo 2000 ed il 31 gennaio per gli anni successivi".
(2000.6.428)


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FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa della Tipografia Pezzino & F.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane

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