REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - SABATO 3 OTTOBRE 1998 - N. 49
SI PUBBLICA DI REGOLA IL SABATO

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Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane

SOMMARIO

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 1 settembre 1998.
Modifiche ed integrazioni al decreto 15 giugno 1998, concernente il calendario venatorio 1998/99.
  pag.

Assessorato dei beni culturali ed ambientali
e della pubblica istruzione

DECRETO 4 settembre 1998.
Modifiche del decreto 27 gennaio 1998, concernente procedure per la scelta dei presidenti e dei componenti dei collegi sindacali da parte dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione.
  pag.

Assessorato della cooperazione, del commercio,
dell'artigianato e della pesca

DECRETO 10 luglio 1998.
Approvazione del piano di proropaganda dei prodotti siciliani per l'anno 1998  pag.

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale,
della formazione professionale e dell'emigrazione

DECRETO 3 agosto 1998.
Istituzione del comitato di selezione delle candidature presentate per la realizzazione della fase iniziale del progetto "Nuova occupazione nord-sud"  pag.

Assessorato della sanità

DECRETO 23 luglio 1998.
Aggiornamento dell'elenco regionale delle aziende pubbliche e private abilitate a fornire, con spesa a totale carico del servizio sanitario nazionale, i presidi previsti nel nomenclatore tariffario approvato con decreto ministeriale ai sensi dell'art. 26 della legge 13 dicembre 1978, n. 833  pag.

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 3 luglio 1998.
Costituzione del Consiglio regionale dell'urbanistica per il quadriennio 1998-2002  pag.

DECRETO 23 luglio 1998.
Approvazione del piano regolatore generale, del regolamento edilizio e delle prescrizioni esecutive del comune di Rodì Milici  pag.

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Corte costituzionale:
Ricorso del Commissario delloStato per la Regione siciliana avverso la delibera legislativa approvata dall'Assemblea regionale il 20 agosto 1998, recante: «Modifiche all'art. 2 della legge regionale 5 luglio 1997, n. 23 concernente il rinnovo del Comitato regionale di controllo. Modernizzazione amministrativa e recepimento nella Regione siciliana di norme della legge 15 maggio 1997, n. 127. Interpretazione autentica del comma 5 dell'art. 52 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26»  pag. 18 

Presidenza:
Ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 1998 - Direzioni regionali "Interventi strutturali, promozionali e socio-economici in agricoltura - Valorizzazione prodotti agricoli" e "Interventi infrastrutturali in agricoltura - Enti - Tutela e Vigilanza" - Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste"  pag. 20 
Ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale per l'anno finanziario 1998, Assessorato regionale dei lavori pubblici  pag. 21 
Ripartizione territoriale dei fondi stanziati in conto capitale nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione per l'anno finanziario 1998 - Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione  pag. 23 

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Programma pluriennale Regolamento CEE n. 2078/92.
  pag. 33 
Provvedimenti concernenti costituzione della servitù di acquedotto a favore del demanio della Regione siciliana, ramo agricoltura e foreste, di beni immobili per lavori di irrigazione San Leonardo ovest, reti idriche di distribuzione al comprensorio Villabate, IV lotto  pag. 40 

Provvedimenti concernenti riconoscimento di acquirenti di latte bovino e loro iscrizione al relativo albo regionale.
  pag. 45 

Integrazione del consiglio di direzione dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste - ramo agricoltura.
  pag. 46 

Statuto del comune di Camporeale - Modifica.
  pag. 46 

CIRCOLARI
Presidenza

CIRCOLARE 20 luglio 1998, n. 3623.
Regolamento attuativo delle disposizioni sull'im-prenditoria giovanile. Definizione del limite delle agevolazioni con cedibili, ai sensi della normativa comunitaria, ai progetti relativi alla produzione agricola primaria  pag. 46 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

CIRCOLARE 16 settembre 1998, n. prot. 2736.
Partecipazione al programma promozionale integrativo 1998  pag. 46 


SUPPLEMENTI STRAORDINARI

Supplemento straordinario n. 1
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

Determinazione dell'indennità provvisoria di espropriazione di beni immobili per la realizzazione della rete idrica di distribuzione al comprensorio S. Leonardo Est - Zona costiera sino all'Imera - 1° lotto - comune diSciara e Termini Imerese.
Supplemento straordinario n. 2
Conto riassuntivo del tesoro e situazione del bilancio della Regione al 31 dicembre 1997.

DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO
DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 1 settembre 1998.
Modifiche ed integrazioni al decreto 15 giugno 1998, concernente il calendario venatorio 1998/99.
L'ASSESSORE
PER L'AGRICOLTURA E LE FORESTE

Visto loStatuto della Regione;
Vista la legge regionale 31 agosto 1998, n. 15, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana dell'1 settembre 1998, n. 43, recante modifiche alla legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, in materia di tutela della fauna selvatica ed esercizio venatorio;
Visti, in particolare, gli artt. 6, 14, lett. b), e 23 della citata legge regionale n. 15/98;
Visto il proprio decreto n. 2226 Dir. I Gr. XI del 15 giugno 1998, modificato dal decreto n. 2646, Dir. I, Gr. XI del 7 agosto 1998 e dal decreto n. 2727, Dir. I, gr. XI del 31 agosto 1998, che regolamenta, con le disposizioni contenute negli allegati A e B parte integrante del citato decreto n. 2226/98, l'annata venatoria 1998/99;
Ritenuto di dovere procedere, a seguito delle modifiche apportate con la legge regionale n. 15/98 sopra citata, alle modifiche e alle integrazioni delle disposizioni contenute negli allegati A e B del decreti n. 2226 del 15 giugno 1998, modificato con decreto nn. 2646 e 2727, rispettivamente del 7 agosto 1998 e del 31 agosto 1998;
Ai sensi delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

In conformità alle premesse, l'allegato A, parte integrante del decreto n. 2226, Dir. I, Gr. XI, del 15 giugno 1998, è confermato con le seguenti modifiche ed integrazioni:
—  all'art. 10, comma 4, la parola "immediatamente" è soppressa;
—  all'art. 11, così come modificato dal decreto n. 2646, Dir. I, Gr. XI del 7 agosto 1998, dopo le parole "cacciatori di Noto e Avola (SR)", sono aggiunte le seguenti: «e all'associazione "Cacciatori di Sperlinga" ricadente nei comuni di Sperlinga e Nicosia (EN), e all'Associazione "Circolo ricreativo caccia e pesca Don Pietro Alfieri - Circoli riuniti Ispica e Modica" ricadente nei comuni di Ispica e Modica (RG)».

Art. 2

Nell'allegato B parte integrante al decreto n. 2226, Dir. I, Gr. XI del 15 giugno 1998, sono apportate le seguenti modifiche ed integrazioni:
—  alla scheda relativa alla provincia di Enna, al quarto capoverso, dopo le parole "comune di Enna", sono inserite le seguenti «e nel territorio affidato alla gestione sociale "Cacciatori di Sperlinga" ricadente nei comuni di Sperlinga e Nicosia»;
—  alla scheda relativa alla provincia di Ragusa, prima dell'ultimo capoverso, è inserito il seguente quarto capoverso: «L'esercizio venatorio nel territorio affidato alla gestione sociale "Circolo ricreativo caccia e pesca Don Pietro Alfieri - Circoli riuniti Ispica e Modica" ricadente nei comuni di Ispica e Modica è riservato ai soli soci, nel rispetto delle condizioni del presente decreto».

Art. 3

Il presente decreto è immediatamente esecutivo e sarà pubblicato, con l'esclusione degli allegati A e B, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 1 settembre 1998.
  CUFFARO 

(98.38.1916)
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ASSESSORATO
DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI
E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 4 settembre 1998.
Modifiche del decreto 27 gennaio 1998, concernente procedure per la scelta dei presidenti e dei componenti dei collegi sindacali da parte dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione.
L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI,
ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 9 della legge regionale 11 maggio 1993, n. 15 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 6 della legge regionale 20 giugno 1997, n. 19;
Visto il proprio decreto n. 48 del 27 gennaio 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 21 febbraio 1998, con il quale sono state determinate le procedure per la scelta dei presidenti e dei componenti dei collegi dei revisori dei conti e dei collegi sindacali da parte dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione;
Vista la legge 30 luglio 1998, n. 266, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 183, serie generale, del 7 agosto 1998, contenente disposizioni per la nomina dei componenti dei collegi sindacali e degli organi di controllo contabile degli enti;
Ritenuto, conseguentemente, di dover modificare gli artt. 2 e 3 del citato decreto n. 48 del 27 gennaio 1998 per adattarlo alle disposizioni contenute nella legge 30 luglio 1998, n. 266;

Decreta:


Art. 1

All'art.2 del decreto n. 48 del 27 gennaio 1998, sono aggiunti i seguenti commi:
Possono altresì essere inseriti negli elenchi di cui al precedente articolo coloro i quali, anche se non iscritti al registro dei revisori contabili, si trovano in una delle seguenti posizioni:
a)  hanno sostenuto con esito positivo l'esame di cui all'art. 4 della legge n. 132/1997;
b)  hanno titolo, ai sensi dell'art. 6 della medesima legge, ad essere esonerati totalmente dall'esame di cui all'art.4 anche se sulla domanda di esonero non ha ancora deciso la Commissione di cui all'art. 1, commi 7 e 9;
c) hanno titolo ad essere iscritti nel registro dei revisori contabili ai sensi dell'art. 13 della citata legge n. 132 del 1997 ed hanno presentato la relativa domanda nel termine prorogato ai sensi dell'art. 209, 2° comma, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Il soggetto nominato ai sensi del comma precedente deve dare comunicazione al Ministero di grazia e giustizia dell'avvenuta nomina entro il termine di 60 giorni dalla stessa, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. La mancata comunicazione comporta la decadenza dalla carica.
Il mancato superamento della prova d'esame, o la reiezione della domanda di esonero presentata ai sensi degli artt. 1 e 6 della legge n. 132 del 1997, ovvero della domanda presentata ai sensi dell'art. 13 della stessa legge, comporta la decadenza dalla carica.

Art. 2

L'art. 3 del decreto n. 48 del 27 gennaio 1998 è sostituito dal seguente:
Coloro i quali non si trovino già inclusi negli elenchi previsti dall'art. 1 e si trovino in possesso dei requisiti previsti dal precedente art. 2 devono rivolgere entro il termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica domanda di inclusione in carta libera diretta all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Direzione regionale istruzione, via Notarbartolo n. 17 - Palermo, allegando alla stessa una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che deve indicare:
a)  i dati anagrafici completi della residenza e codice fiscale;
b)  i titoli di studio posseduti;
c)  l'elenco degli incarichi quale componente di organi di amministrazione attiva, consultiva e di controllo conferiti da qualsiasi ramo dell'Amministrazione regionale con l'indicazione dell'Amministrazione che lo ha attribuito e della relativa scadenza;
d) l'indicazione del decreto ministeriale approvativo del registro dei revisori contabili nel quale il soggetto sia iscritto, completo degli estremi di pubblicazione dello stesso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Nel caso in cui l'interessato si trovi nelle condizioni previste dal 2° comma del precedente articolo 2 la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà deve esternare la fattispecie riconducibile alla posizione dell'interessato.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 settembre 1998.
  CROCE 

(98.37.1882)
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ASSESSORATO
DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 10 luglio 1998.
Approvazione del piano di proropaganda dei prodotti siciliani per l'anno 1998.
L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE,
IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 28 giugno 1966, n. 14 e successive modifiche ed integrazioni, concernenti la propaganda dei prodotti siciliani;
Visto l'art. 4 della legge regionale n. 27/97;
Visto il decreto n. 258 del 13 febbraio 1998, registrato alla Corte dei conti il 16 marzo 1998, reg. n. 1, fg. n. 5, con il quale è stato approvato il piano di propaganda dei prodotti siciliani per l'anno 1997 predisposto dall'Amministrazione scrivente sulla base del bilancio di previsione che prevedeva per il capitolo di spesa destinato allo sviluppo ed alla propaganda dei prodotti siciliani (35312) una capienza di L.10 miliardi;
Vista la legge regionale n. 7 dell'8 maggio 1998, che ha ridotto la spesa iniziale prevista sul predetto capitolo 35312 da L. 10 miliardi a L. 6.500.000.000;
Considerato che per la realizzazione delle manifestazioni inserite nel programma promozionale di cui al suddetto decreto n. 258/98 e già in fase di attuazione è stata prevista una spesa complessiva di L. 5.300.000.000 e che tra queste, per mancanza di tempi tecnici, non è stato possibile effettuare le iniziative: "Marmi e macchine" - Carrara (costo previsto: L. 190 milioni), ITSE Show - Orlando (costo previsto: L. 150 milioni), Sibex - Singapore (costo previsto: L. 170 milioni), Gift Fair - New York (costo previsto: L. 157 milioni), Pubblicità al programma (costo previsto: L. 33 milioni) comprese nel predetto programma promozionale per cui si è verificata complessivamente una minore spesa di L. 700.000.000;
Considerato, pertanto, che sul cap. 35312 risulta una disponibilità di spesa di L. 1.900.000.000;
Ritenuto opportuno procedere alla ripartizione della restante somma di L. 1.900 milioni secondo un piano di propaganda che diverrà parte integrante del programma promozionale approvato con decreto n. 258/98;
Viste le proposte dell'ICE inerenti le iniziative da realizzarsi in coofinanziamento con il Ministero per il commercio estero sulla base dell'accordo sottoscritto in data 21 novembre 1997;
Considerato che l'Assessorato scrivente ha individuato una serie di iniziative da realizzare autonomamente per i tre settori previsti agroalimentare, artigianato e lapideo, di notevole interesse per la promozione dei prodotti siciliani;
Sentito il parere delle organizzazioni di categoria convocate presso i locali dell'Assessorato in data 7 luglio 1998;
Ritenuto di dover ripartire la predetta somma di L. 1.900 milioni entro le percentuali delle quote parti previste dall'art. 16 della già citata legge regionale n. 14/66;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni citate in premessa il piano integrativo al programma promozionale di cui al decreto n. 258/98 è così approvato:

ATTIVITA' PROMOZIONALE IN ITALIA

Iniziative comuni ai settori: agroalimentari, artigianato, lapideo
Promozione prodotti siciliani presso i
tre parchi della Sicilia - Madonie,
Nebrodi Etna  L. 250.000.000 
Pubblicità su riviste specializzate a tiratura internazionale  » 60.000.000 
Fiera campionaria di Messina  » 200.0000.000 

Settore artigianato
Realizzazione manifesti e depliants  » 140.000.000 
Totale  L. 650.000.000 


ATTIVITA' PROMOZIONALE ALL'ESTERO

Fiera "Museum Expressions" - Parigi
(settore artigianato)  L. 150.000.000 
Workshop (settori agroalimentare artigianato e lapideo)  » 180.000.000 

Missione operatori siciliani America
del nord - sud Africa (settore lapideo)  » 200.000.000 
Totale  L. 530.000.000 


Art. 2

Con successivi provvedimenti si procederà a dare esecuzione alle manifestazioni di cui all'art. 1) del presente decreto.

Art. 3

La somma di L. 720.000.000 sarà destinata alle iniziative da realizzare a seguito dell'accordo con il Ministero per il commercio estero del 21 novembre 1997 e previa stipula di convenzione con l'ICE.

Art. 4

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 10 luglio 1998.
  BENINATI 



Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 22 luglio 1998.
Reg. n. 1, Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, fg. n. 73.
(98.38.1949)
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ASSESSORATO
DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
E DELL'EMIGRAZIONE


DECRETO 3 agosto 1998.
Istituzione del comitato di selezione delle candidature presentate per la realizzazione della fase iniziale del progetto "Nuova occupazione nord-sud".
L'ASSESSORE
PER IL LAVORO, LA PREVIDENZA SOCIALE,
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE
E L'EMIGRAZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 25 giugno 1952, n. 1138, concernente "Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di lavoro e previdenza sociale" e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 6 marzo 1976, n. 24, concernente "Addestramento professionale dei lavoratori" e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 21 dicembre 1978, n. 845, concernente "Legge quadro in materia di formazione professionale";
Visti i regolamenti C.E.E. n. 2081/93, n. 2082/93 e n. 2084/93 del 20 luglio 1993 e n. 4255/88 del 19 dicembre 1998;
Visto il programma operativo multiregionale 940026 I1 "Emergenza occupazione sud" nell'ambito del quale è stato finanziato il progetto "Nuova occupazione nord-sud" in attuazione della convenzione con la Regione Emilia Romagna per la formazione di lavoratori disoccupati;
Visto l'avviso pubblico, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 21 marzo 1998, per sollecitare la manifestazione di interesse alla realizzazione della prima fase di selezione e formazione iniziale dei giovani;
Viste le candidature presentate;
Ravvisata la necessità di istituire un comitato di selezione, per la valutazione delle candidature presentate;
Vista l'indicazione assessoriale di cui al pro-memoria prot. n.1335 dell'11 maggio 1998;
Visti i curriculum dei dott. Alessandro Ferrucci, dott. Andrea Bucciarelli e dott.ssa Alberta Pasquero;
Considerato che, ai sensi dell'art. 1 della legge regionale n. 3 del 23 gennaio 1998, al pagamento delle spese di missione e del gettone di presenza, potrà provvedere l'agenzia regionale per l'impiego atteso che si tratta di attività istituzionali proprie dell'Agenzia stessa;
Ritenuto, pertanto, di dover procedere alla nomina del Comitato di selezione;

Decreta:


Art. 1

E' istituito, presso l'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - direzione formazione professionale ed orientamento, il comitato di selezione delle candidature presentate per la realizzazione del progetto di cui all'avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 21 marzo 1998.

Art. 2

Il comitato di selezione è composto dai dott. Alessandro Ferrucci, dott.ssa Andrea Bucciarelli e dott.ssa Alberta Pasquero.

Art. 3

Ai componenti del comitato competono, oltre alle spese di viaggio e di vitto e alloggio, un compenso pari a L. 100.000 al gruppo per ogni progetto valutato e L. 100.000 al presidente per ogni seduta, per il cui pagamento provvederà con successivo decreto l'Agenzia regionale per l'impiego.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 3 agosto 1998.
  BRIGUGLIO 

(98.32.1705)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 23 luglio 1998.
Aggiornamento dell'elenco regionale delle aziende pubbliche e private abilitate a fornire, con spesa a totale carico del servizio sanitario nazionale, i presidi previsti nel nomenclatore tariffario approvato con decreto ministeriale ai sensi dell'art. 26 della legge 13 dicembre 1978, n. 833.
L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto 26 giugno 1986, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 38 del 19 luglio 1986, con il quale si è provveduto alla prima iscrizione nell'elenco regionale delle aziende pubbliche e private abilitate a fornire, con spesa a totale carico del servizio sanitario nazionale, le protesi, i presidi e gli ausili previsti dal nomenclatore tariffario approvato con D.M. ai sensi dell'art. 26 della legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto il D.L. 8 agosto 1994, n. 490, relativo alle disposizioni attuative della legge 17 gennaio 1994, n. 47, in materia di comunicazioni e certificazioni previste dalla normativa antimafia;
Vista la legge del 29 dicembre 1990, n. 407;
Vista la legge 3 febbraio 1992, n. 104, concernente l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;
Vista la circolare n. 635 del 9 aprile 1992, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 21 del 18 aprile 1992, con la quale sono state fissate le modalità di iscrizione nell'elenco regionale anche per le farmacie della Regione;
Visto il D.M. 28 dicembre 1992, riguardante l'aggiornamento del nomenclatore tariffario delle protesi, revisionato ai sensi dell'art. 34 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e prorogato con D.M. 29 luglio 1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 18 agosto 1994, n. 192;
Visto il decreto 5 marzo 1998, n. 24703, che detta nuove norme in ordine alle modalità di iscrizione nell'elenco regionale dei fornitori;
Ritenuto doversi procedere all'aggiornamento dell'elenco regionale in attuazione del disposto dell'art. 8 del decreto 5 marzo 1998, n. 24703, provvedendo alla iscrizione delle ditte di cui al presente decreto, la cui documentazione è risultata conforme alle direttive emanate con il succitato decreto 5 marzo 1998;

Decreta:


Art. 1

L'elenco regionale di cui al decreto 26 giugno 1986 viene aggiornato con le seguenti modifiche ed integrazione codici:
AZIENDE ORTOPEDICHE

Provincia di Palermo
—  Centro Ortopedico Bieffe di Ballarò Antonino & C. s.a.s. (codici di famiglia di appartenenza 11, 12, 13, 14, 16, 17, 18, 22, 26, 27, 28, 30, 101, 501 nomenclatore tariffario). Sede: Carini, via Petrarca n. 27;
FARMACIE

Provincia di Palermo
—  trasferimento sede: farmacia Gallo di Gallo Silvia già iscritta con D.A. n. 23204 del 30 ottobre 1997, Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 69 del 6 dicembre 1997 si trasferisce da via Cruillas n. 3/D a via Ernesto Tricomi n. 12 - Palermo (codice di famiglia di appartenenza 101 nomenclatore tariffario);
Provincia di Siracusa
—  integrazione codici e variazione ragione sociale da: dott. Tafuri Francesco già iscritto con D.A. n. 4066 del 24 dicembre 1992, Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 4 del 23 gennaio 1993 per il codice 101 a: farmacia del dott. Francesco Tafuri & C. s.n.c. (codici di famiglia di appartenenza 101, 501.21.21, 501.21.25 nomenclatore tariffario). Sede: Pachino, piazza Vittorio Emanuele n. 26;
Provincia di Messina
—  cambio titolarità da: Britisch Pharmacy del dott. Ferraò Antonino già iscritta con decreto n. 2686 del 14 ottobre 1992, Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 54 del 21 novembre 1992 a: British Pharmacy del dott. Verso Giovanni (codici di famiglia di appartenenza 101, 501.21.21, 501.21.25 nomenclatore tariffario). Sede: Taormina, piazza IX Aprile n. 1;
Provincia di Trapani
—  trasferimenti titolarità da: dott.ssa Alagna Orsola già iscritta con decreto n. 2686 del 14 ottobre 1992, Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 54 del 21 novembre 1992 a: dott. Indelicato Vito Fabio (codici di famiglia di appartenenza 101, 501.21.21, 501.21.25 nomenclatore tariffario). Sede: Marsala, contrada Casazze n. 364;
SANITARIE

Provincia di Agrigento
—  sanitaria di Lo Bosco Rosa (codici di famiglia di appartenenza 101, 501.21.21, 501.21.25 nomenclatore tariffario). Sede: Raffadali, via Rosario n. 40;
—  sanitaria di Marotta Stella (codici di famiglia di appartenenza 101, 501.21.21, 501.21.25 nomenclatore tariffario). Sede: Ribera, corso Umberto n. 171;
Provincia di Catania
—  Farmasan di Giordano Francesco (codici di famiglia di appartenenza 101, 501.21.21, 501.21.25 nomenclatore tariffario). Sede: Bronte, via Etna n. 58;
—  Erbosan di Corello Salvatore (codici di famiglia di appartenenza 101, 501 nomenclatore tariffario). Sede: Paternò, via Vittorio Emanuele n. 115;
Provincia di Palermo
—  sanitaria di Nicotra Pasquale (codici di famiglia di appartenenza 101 nomenclatore tariffario). Sede: Godrano, via Roccaforte n. 18.

Art. 2

Le Aziende unità sanitarie locali territorialmente competenti sono tenute, per il tramite del proprio primo settore sanitario, a vigilare sulle aziende iscritte nell'elenco regionale, quale risulta aggiornato e a trasmettere all'Assessorato regionale della sanità rapporto motivato in ordine a fatti, situazioni o altro che possano, comunque, comportare la cancellazione o la sospensione dall'iscrizione all'elenco. Le Aziende unità sanitarie locali sono, altresì, obbligate a provvedere ai controlli ex art. 10 bis della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni ed integrazioni.

Art. 4

L'iscrizione nell'elenco regionale consente la fornitura al servizio sanitario nazionale in tutto il territorio nazionale.

Art. 5

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 luglio 1998.
  LEONTINI 

(98.36.1872)
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ASSESSORATO
DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 3 luglio 1998.
Costituzione del Consiglio regionale dell'urbanistica per il quadriennio 1998-2002.
L'ASSESSORE
PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71, recante "Norme integrative e modificative della legislazione vigente nel territorio della Regione siciliana in materia urbanistica";
Vista la legge regionale 11 maggio 1993, n. 15;
Visto il decreto assessoriale n. 404 del 12 maggio 1994, con il quale è stato rinnovato il Consiglio regionale dell'urbanistica per il quadriennio 1994/1998;
Visto l'art. 59 della legge regionale n. 71/78, che contempla le modalità per il rinnovo del Consiglio regionale dell'urbanistica;
Considerato che per i punti 1), 2), 3), 5), 6), comma 1, dell'art. 59 della legge regionale n. 71/78, nessun adempimento deve essere effettuato trattandosi di nomine afferenti cariche istituzionali della pubblica amministrazione;
Ritenuto per il punto 4) comma 1 dell'art. 59 della legge regionale n. 71/78, di riconfermare:
—  l'ing. Giuseppe Giacalone, dirigente superiore tecnico, nato a Tripi (ME) il 3 novembre 1945;
—  l'arch. Cesare Capitti, dirigente tecnico, nato a Librizzi (ME) il 4 giugno 1951;
—  l'arch. Giovanni Ciotta, dirigente tecnico, nato a Palermo il 21 giugno 1951;
e di nominare:
—  l'arch. Giovanna Sagona, dirigente superiore tecnico, nata ad Alia (PA) il 20 luglio 1948;
in possesso dei prescritti requisiti;
Viste le terne proposte dalle Università dell'Isola in conformità alle disposizioni contenute nel punto 7), comma 1, dell'art. 59 della legge regionale n. 71/78;
Ritenuto di nominare in rappresentanza delle predette Università:
—  il prof. Bruno Iaforte, nato a Palermo il 3 dicembre 1926, docente in materie urbanistiche, designato dall'Università di Palermo;
—  il dott. Riccardo Rasà, nato a Catania il 3 settembre 1949, ricercatore di geologia strutturale, designato dall'Università di Messina;
—  il dott. Paolo La Greca, nato a Catania il 16 settembre 1957, ricercatore presso il Dipartimento di architettura e urbanistica della Facoltà di ingegneria, designato dall'Università di Catania;
Viste le terne proposte dalla Consulta regionale degli ingegneri, dalla Consulta regionale degli architetti e dall'Ordine regionale dei geologi contemplate nel punto 8), comma 1, dell'art. 59 della citata legge regionale n. 71/78;
Ritenuto di nominare in rappresentanza dei rispettivi ordini professionali:
—  l'arch. Stefano Alletto, nato a Caltanissetta il 14 giugno 1957;
—  l'ing. Angelo Di Mauro, nato ad Acireale il 7 maggio 1953;
—  il dott. Giovanni Privitera, nato a Catania il 18 luglio 1956;
Considerato che per il punto 9), comma 1, del più volte citato art. 59 della legge regionale n. 71/78 questo ufficio ha manifestato perplessità in ordine all'individuazione delle tre principali associazioni di enti locali;
Visto il parere dell'Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo n. 17506 del 6 dicembre 1993;
Visto il parere del Consiglio di giustizia amministrativa n.670/93 del 16 dicembre 1993;
Considerato che, per quanto concerne le associazioni di enti locali, nell'ambito della Regione siciliana operano in numero superiore a tre e che in conseguenza di tale entità l'Amministrazione si trova in possesso di un numero di designazioni superiore alla necessità prevista dalla legge, si è ritenuto di privilegiare quelle pervenute da parte di associazioni di comuni che pur possedendo i requisiti di "principali" tra le associazioni di enti locali dell'Isola, sono dotate di potere pianificatorio primario;
Ritenuto, pertanto, di dovere individuare le tre principali associazioni di enti locali dell'Isola in possesso di tali requisiti nell'Ancisicilia, Asacel e Lega Siciliana delle autonomie locali;
Viste le designazioni delle predette associazioni di enti locali in conformità alle disposizioni contenute nel punto 9) del citato 1° comma dell'art. 59 della legge regionale n. 71/78 (nota prot. 042 del 22 gennaio 1998 dell'Ancisicilia; nota dell'Asacel acquisita al protocollo di questo ufficio prot. 29179 del 29 maggio 1998; nota prot. 193/98 del 15 maggio 1998 della Lega siciliana delle autonomie locali), consistenti in:
—  prof. arch. Giuseppe Gangemi, nato a Messina il 30 gennaio 1946, urbanista, designato dall'Ancisicilia;
—  arch. Giuseppe Messina, nato a Palermo il 20 agosto 1950, urbanista, designato dall'Ancisicilia;
—  arch. Francesco Giuseppe Fricano, nato a Bagheria il 18 ottobre 1953, urbanista, designato dalla Lega siciliana delle autonomie locali;
—  prof. arch. Giuseppe Carta, nato a Palermo il 24 agosto 1939, urbanista, designato dalla Lega siciliana delle autonomie locali;
—  prof. ing. Antonino Cerami, nato ad Amantea (CS) il 24 febbraio 1940, urbanista, designato dall'Asacel;
—  ing. Giuseppe Milano, nato a Porto Empedocle il 7 marzo 1945, urbanista, designato dall'Asacel;
Ritenuto di riconfermare quale segretario del Consiglio regionale dell'urbanistica il dott. Giuseppe Palesano, nato a Caccamo (PA) l'1 febbraio 1954;

Decreta:


Art. 1

Il Consiglio regionale dell'urbanistica per il quadriennio 1998-2002 è così costituito:
1)  Assessore regionale per il territorio e l'ambiente che lo presiede, o da un suo delegato;
2)  Direttore regionale dell'urbanistica;
3) Direttore regionale del territorio e dell'ambiente;
4)  quattro dirigenti tecnici in servizio presso l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, in possesso dei requisiti previsti dalla legge nelle persone di:
—  ing. Giuseppe Giacalone, dirigente superiore tecnico, nato a Tripi (ME) il 3 novembre 1945;
—  arch. Giovanna Sagona, dirigente superiore tecnico, nata ad Alia (PA) il 20 luglio 1948;
—  arch. Cesare Capitti, dirigente tecnico, nato a Librizzi (ME) il 4 giugno 1951;
—  arch. Giovanni Ciotta, dirigente tecnico, nato a Palermo il 21 giugno 1951;
5)  Avvocato distrettuale dello Stato di Palermo;
6)  Soprintendente per i beni culturali ed ambientali competente per territorio;
7)  tre docenti universitari, di cui due in materie urbanistiche ed uno in materie geologiche, scelti su terne proposte dalle Università dell'Isola, nelle persone di:
—  prof. Bruno Iaforte, nato a Palermo il 3 dicembre 1926, docente in materie urbanistiche designato dall'Università di Palermo;
—  dott. Riccardo Rasà, nato a Catania il 3 settembre 1949, ricercatore di geologia strutturale designato dall'Università di Messina;
—  dott. Paolo La Greca, nato a Catania il 16 settembre 1957, ricercatore presso il Dipartimento di architettura e urbanistica della Facoltà di ingegneria designato dall'Università di Catania;
8)  rappresentanti degli ordini professionali regionali degli ingegneri, degli architetti e dei geologi, nelle persone di:
—  arch. Stefano Alletto, nato a Caltanissetta il 14 giugno 1957;
—  ing. Angelo Di Mauro, nato ad Acireale il 7 maggio 1953;
—  dott. Giovanni Privitera, nato a Catania il 18 luglio 1956;
9)  sei urbanisti in rappresentanza delle tre principali associazioni di enti locali dell'Isola, nelle persone di:
—  prof. arch. Giuseppe Gangemi, nato a Messina il 30 gennaio 1946, urbanista, designato dall'Ancisicilia;
—  arch. Giuseppe Messina, nato a Palermo il 20 agosto 1950, urbanista, designato dall'Ancisicilia;
—  arch. Francesco Giuseppe Fricano, nato a Bagheria il 18 ottobre 1953, urbanista, designato dalla Lega siciliana delle autonomie locali;
—  prof. arch. Giuseppe Carta, nato a Palermo il 24 agosto 1939, urbanista, designato dalla Lega siciliana delle autonomie locali;
—  prof. ing. Antonino Cerami, nato ad Amantea (CS) il 24 febbraio 1940, urbanista, designato dall'Asacel;
—  ing. Giuseppe Milano, nato a Porto Empedocle il 7 marzo 1945, urbanista, designato dall'Asacel.

Art. 2

Ai sensi dell'art. 59 della legge regionale n. 71/78 i componenti di cui ai punti 7), 8) e 9) dell'art. 1 dura-no in carica quattro anni e non possono essere riconfermati.

Art. 3

Le funzioni di segretario del Consiglio regionale dell'urbanistica vengono disimpegnate dal dott. Giuseppe Palesano, nato a Caccamo (PA) l'1 febbraio 1954, dirigente amministrativo dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente.

Art. 4

Ai componenti del Consiglio regionale dell'urbanistica che ne hanno diritto sono corrisposti gettoni nella misura determinata dal Presidente della Regione siciliana con proprio decreto, nonché il trattamento di missione spettante in virtù delle vigenti disposizioni di legge.

Art. 5

Con successivo provvedimento si provvederà all'impegno della spesa relativa per l'esercizio finanziario in corso.
Il presente decreto verrà trasmesso alla Ragioneria centrale dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente per il visto e sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 3 luglio 1998.
  LO GIUDICE 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato del territorio e dell'ambiente in data 16 luglio 1998, al n. 192.
(98.31.1646)
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DECRETO 23 luglio 1998.
Approvazione del piano regolatore generale, del regolamento edilizio e delle prescrizioni esecutive del comune di Rodì Milici.
L'ASSESSORE
PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interassessoriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste tutte le leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica;
Viste le note prot. n. 4592 del 15 luglio 1995 e n. 6839 del 13 luglio 1995, con le quali il comune di Rodì Milici ha trasmesso a questo Assessorato gli atti e gli elaborati per l'approvazione del piano regolatore generale, del regolamento edilizio e delle prescrizioni esecutive;
Vista la delibera n. 46 del 18 giugno 1994, riscontrata legittima dal CO.RE.CO. di Messina con decisione n. 23510 del 15 luglio 1994, con la quale il consiglio comunale di Rodì Milici ha adottato il piano regolatore generale, il regolamento edilizio e le prescrizioni esecutive;
Visti gli atti relativi alle procedure di deposito e pubblicazione di cui all'art. 3 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71;
Vista la certificazione del 5 luglio 1995 a firma del sindaco e del segretario comunale sull'avvenuta pubblicazione dello strumento urbanistico nei termini di legge, con la relativa enumerazione delle osservazioni ed opposizioni;
Viste le n. 55 opposizioni e/o osservazioni avverso lo strumento urbanistico presentate dalle presenti ditte:
 1) Bruno Antonia;
 2)  Patanè Salvatore;
 3)  Aliberti Carmela;
 4)  Triolo Giuseppe;
 5)  Boncaldo Carmela;
 6)  Cicero Giovanni;
 7)  Livoti Antonino;
 8)  Sottile Nicolò;
 9)  Messina Michela + 8;
10)  Torre Vito + 1;
11)  Munafò Antonina + 1;
12)  Gambadauro Cosimo;
13)  Munafò Carmela;
14)  Celi Pietro;
15)  Crimi Paolo;
16)  Torre Filippo + 17;
17)  Boncaldo Giovanni;
18) Crisafi Enrico + 2;
19)  Molti Cittadini;
20)  Trifilò Salvatore;
21)  Mirabile Francesco;
22)  Caccamo Francesco + 1;
23)  Maio Carmela;
24)  Celi Carmelo + 1;
25)  Coppolino Rosa;
26)  Torre Santi + 4;
27)  Amico Antonino;
28)  Rappazzo Filippo;
29)  Mirabile Antonia;
30) Patané Gaetano;
31) Palano Giuseppe + 1;
32)  Torre Lorenzo;
33)  Marchesoni Norma;
34)  Marchesoni Norma;
35)  Maio Peppino + 1;
36)  Rappazzo Carmela + 2;
37)  Aliberti Tindara + 1;
38)  Aliberti Tindara + 1;
39)  Munafò Antonino;
40)  Aliberti Antonino;
41)  Presti Carmelo;
42)  Aliberti Salvatore;
43)  Coppolino Giuseppe;
44)  Torre Salvatore;
45)  Mangiapane Rosario;
46)  Trifilò Antonino;
47)  Munafò Antonino;
48)  Munafò Giuseppa;
49)  Munafò Antonino;
50)  Venuti Ester;
51)  Mirabile Rosa + 1;
52)  Sasaro Salvatore;
53)  Mirabile Antonino;
54)  Munafò Maria;
55)  Spasaro Salvatore;
Viste le delibere n. 13 del 28 marzo 1995 riscontrata legittima dal CO.RE.CO. di Messina nella seduta del 26 aprile 1995, prot. n. 18024 decisione n. 18604, n. 14 del 30 marzo 1995 riscontrata legittima dal CO.RE.CO. di Messina nella seduta del 26 aprile 1995, prot. n. 18025 decisione n. 18605, n. 15 dell'11 aprile 1995 riscontrata legittima dal CO.RE.CO. di Messina nella seduta del 1° giugno 1995 con decisione n. 8049/7627, e n. 16 del 12 aprile 1995 riscontrata legittima dal CO.RE.CO. di Messina nella seduta del 1° giugno 1995 con decisione n. 8050/7628, con le quali il consiglio comunale di Rodì Milici controdeduce alle osservazioni e/o opposizioni;
Vista la nota prot. n. 18787 del 3 giugno 1994, con cui l'ufficio del Genio civile di Messina ha espresso, ai sensi dell'art. 13 della legge 2 febbraio 1974, n. 64, parere favorevole sul piano di che trattasi a condizione che:
—  per le aree attraversate dalla faglia, la cui attività è certa sino al pleistocene medio-inferiore, la loro utilizzazione è subordinata all'esecuzione di dettagliata indagine che accertino eventuali discontinuità tettoniche-stratigrafiche nei terreni di fondazioni con particolare riferimento al P.P. di Pietre Rosse in cui occorrerà verificare il posizionamento dei fabbricati che sembrano attraversati da una faglia;
—  prima della fase esecutiva dei singoli progetti vengano eseguiti indagini geognostiche ad indirizzo geotecnico volte ad acquisire gli elementi utili per la scelta della più idonea tipologia fondazionale;
—  vengano effettuate nelle zone acclive del territorio le verifiche di stabilità del pendio nelle condizioni di progetto;
—  vengano osservati i consigli espressi dal geologo;
—  venga osservata la vigente normativa sulle opere idrauliche.
Visto il voto n. 357 del 31 luglio 1996, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica si è così espresso:
«...(Omissis)...
Premesso:
1) Adozione
Il progetto di piano regolatore generale con annesso regolamento edilizio e prescrizioni esecutive è stato adottato adottato dal consiglio comunale di Rodì Milici con deliberazione consiliare n. 46 del 18 giugno 1994.
Con detta delibera di adozione sono state introdotte 16 modifiche ed integrazioni, e di conseguenza sono state modificate le tavv. 5.1, 6.6, 6.8, denominandole 5.1 bis, 6.6 bis e 6.8 bis.
Sulle modifiche proposte dal Consiglio, il progettista nel merito, ha ritenuto che alcune rivestono carattere di vere e proprie modifiche, altre il carattere di precisazioni anche in funzione di correzioni e di meri errori materiali, altre ancora da esigenze non meglio identificate e giustificabili o con carattere di aleatorietà. Pertanto non ha condiviso alcune modifiche pur inserendole nelle tavole di progetto, mentre non ha riportato la n. 13 (stalle sociali) perché possono localizzarsi ai sensi dell'art. 22 della legge regionale n. 71/78.
2) Situazione urbanistica
Il comune di Rodì Milici in atto è dotato di un programma di fabbricazione approvato con D.A. n. 61/80 del 7 marzo 1980, ed ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 15/91 è obbligato alla formazione del piano regolatore generale.
3)  Vincoli territoriali
Il territorio è interessato da zone di interesse paesaggistico, archeologico, Necropoli sul Monte Gonia inteso pure Grassonella e di Monte Pirgo.
E' sottoposto a vincolo forestale e idrogeologico ed è classificato sismico di 2ª categoria.
Il comune comprende oltre ai centri principali di Rodì e Milici, le località Finaita Mazzarrà, Case Bruciate, Morti, Pietre Rosse.
Il suo territorio è esteso circa 29,13 Kmq. tra le quote da 29 m. a 959 m. e conta una popolazione alla data del 1991 di 2.334 così suddivisi:
—  centro abitato: Rodì 1.658 abitanti;
—  centro abitato: Milici 453 abitanti;
—  centro abitato: Case Bruciate 32 abitanti;
—  centro abitato: Morti 25 abitanti;
—  centro abitato: Pietre Rosse 83 abitanti;
—  centro abitato: Case Sparse 13 abitanti.
4)  Obiettivi del piano
Dalla relazione illustrativa del piano, si evince in ordine alle scelte che hanno orientato le sue previsioni quanto segue:
a)  dotare il territorio di strutture e attrezzature a valenza intercomunale, tali da soddisfare in modo complementare la domanda d'utenza, quella attuale e quella potenziale;
b)  necessità di uniformare le viabilità di accesso sul versante n.o. dove da tempo è vivacissima l'attività vivaistica, migliorare il sistema di distribuzione idrica, elettrica, creare aree di commercializzazione e fieristiche;
c)  creare un polo turistico, atteso che il comune è limitrofo a Terme Vigliatore che vanta una cospicua dotazione di attrezzature turistico-alberghiere;
d) migliorare la qualità dei servizi mediante il completamento di alcune iniziative già prese (impianto di depurazione, fognario, delegazione municipale a Milici, ristrutturazione ex scuola di avviamento professionale per adibirla a socio-culturale, centro diurno per anziani e disabili.
5)  Zonizzazione
Il piano prevede la suddivisione del territorio secondo le seguenti zone definite ai sensi dell'art. 2 del D.M. 2 aprile 1968.
1. - Zone territoriali omogenee "A"
Sono così differenziate: zona "A1"; zona "A2"; zona "A3.1"; zona "A3.2".
1.1. - Zona territoriale "A1"
In questa zona l'attività edilizia è limitata agli interventi definiti dalla legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71, art. 20, di cui alle lettere a), b) e c).
1.2. - Zona territoriale "A2"
In questa zona l'attività edilizia è limitata agli interventi definiti dall'art. 20 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71, di cui, oltre alle lettere a, b, c come riportate nel presente articolo al punto 1.1, alle ulteriori lettere "d" ed "e".
1.3. - Zone territoriali "A3.1" ed "A3.2"
Le zone distinte con il simbolo grafico A3.1 ed A3.2 enucleano altre aree interessate storicamente da preesistenze archeologiche.
La zona A3.1 indica l'area con il vincolo archeologico, vero e proprio; la zona A3.2 enuclea una fascia di rispetto dell'area contrassegnata dal vincolo archeologico.
Nelle zone A3.1 ed A3.2 è vietata qualunque nuova edificazione. Per gli edifici che vi insistono sono ammessi solo gli interventi di cui alle sopramenzionate lettere a) e b) dello stesso art. 20 della già citata legge regionale n. 71/78.
2. - Zone territoriali omogenee "B"
Le zone "B" sono così differenziate: zona "B1" e zona "B2".
2.1. - Zona territoriale "B1"
Indice di densità edilizia fondiaria (If): 3 mc./mq.
Per i casi contemplati dall'art. 28 della legge regionale 26 maggio 1973, n. 21 come modificato dall'art. 21 della legge regionale del 27 dicembre 1978, n. 71, la densità edilizia fondiaria è 9 mc./mq. per i lotti di terreno interclusi con una superficie non superiore a mq. 120.
Per i lotti di terreno aventi una superficie superiore a mq. 120 e non superiore a mq. 200 il volume massimo consentito è di 1.000 mc.
Altezze max: ml. 11 per numero 3 piani fuori terra.
2.2. - Zona territoriale "B2"
L'attività edilizia è normata come per la zona B1 con la sola differenza dell'indice di densità edilizia fondiaria che è fissata in 4 mc./mq.
Anche per la zona B2 si applica la norma dell'art. 28 della legge regionale 26 maggio 1973, n. 21 come modificato dall'art. 21 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71, relativamente all'indice di densità edilizia fondiaria, già illustrata per la zona B1.
3. - Zone territoriali omogenee "C"
Le zone territoriali omogenee C enucleano le aree in cui il progetto di piano regolatore generale localizza l'espansione urbana. Sono così differenziate: zona C1; zona C2; zona C3; zona C4; zona Ct; zona Cts.
3.1. - Zona territoriale "C1"
La zona distinta con il simbolo grafico C1 rappresenta la nuova espansione urbana.
Indice di densità edilizia territoriale (It): 1 mc./mq..
Indice di densità edilizia fondiaria (If): 1,26 mc./mq..
Altezza massima: ml. 10 per numero 3 piani fuori terra.
3.2. - Zona territoriale "C2"
La zona destinata con il simbolo grafico C2 rappresenta la nuova espansione urbana a carattere essenzialmente residenziale, con una edilizia semirada. It 0,70 mc./mq.; If 0,80 mc./mq..
3.3. - Zona territoriale "C3"
La zona distinta con il simbolo grafico C3 rappresenta la nuova espansione urbana a carattere essenzialmente residenziale con una edilizia rada.
Indice di densità edilizia territoriale (It): 0,50 mc.mq..
Indice di densità edilizia fondiaria (If): 0,55 mc.mq..
3.4. - Zona territoriale "C4"
La zona distinta con il simbolo grafico C4 rappresenta un'area complementare alla zona Ct (zona turistico-alberghiera).
Sono consentite attività di ristorazione e di svago.
Per tutti gli altri parametri, indici edilizi e prescrizioni particolari si rimanda alle normative della zona C3.
3.5. - Zona territoriale "Ct"
La zona distinta con il simbolo grafico Ct rappresenta un'area di insediamento turistico-alberghiera con interventi unitari ai sensi della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71, art. 15:
—  destinazione d'uso: alberghi, pensioni, campeggi, spazi attrezzati e servizi, parchi di divertimento.
Indice di densità edilizia territoriale: da applicare all'ambito interessato (Ai) dai piani attuativi pubblici o privati.
Altezza massima: ml. 7 per numero 2 piani fuori terra.
L'attività edilizia si attua attraverso i piani particolareggiati o le lottizzazioni convenzionate.
Il piano attuativo ai sensi dell'art. 15 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978 oltre a individuare i parcheggi e le viabilità enuclea il verde attrezzato al servizio della struttura turistico-alberghiera.
3.6. - Zona territoriale "Cts"
La zona distinta con il simbolo grafico Cts rappresenta un'area di insediamenti turistico-sportivi con interventi unitari ai sensi della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71, art. 15.
Destinazione d'uso: turistica con insediamenti finalizzati ad attività agonistiche, a carattere dilettantistico o professionistico per gli sports della montagna. Vi possono sorgere anche scuole di deltaplano, e realizzati campi da golf e percorsi di trekking.
Al servizio di queste attività possono essere realizzate strutture di ospitalità alberghiera;
Indice di densità edilizia territoriale (It): da applicare all'ambito di intervento interessato dai piani attuativi pubblici o privati.
Altezza minima: ml. 8 per numero 2 piani fuori terra.
L'attività edilizia si attua attraverso i piani particolareggiati o le lottizzazioni convenzionate.
4. - Zona territoriale omogenea "D"
La zona distinta con il simbolo grafico "D" rappresenta le aree nelle quali vanno localizzati gli insediamenti produttivi non nocivi, artigianali e commerciali.
Destinazione d'uso: produzione e commercio di prodotti, laboratori artigianali, aziende industriali, depositi commerciali.
Per la zona "D" in contrada Zingono, lungo la strada di collegamento Rodì-Nazionale Sulleria, la destinazione d'uso è finalizzata ad attività zootecniche di carattere artigianale o industriale.
Indice di densità edilizia fondiaria: 2 mc./mq..
Lotto minimo: mq. 1.000.
Altezza massima: ml. 8.
Prescrizioni particolari: per ogni insediamento produttivo il 10% della superficie territoriale (St) deve essere destinata a verde pubblico o a parcheggio.
5.1. - Zona territoriale "E"
La zona destinata con il simbolo grafico E rappresenta il territorio destinato ad attività agricole intensamente produttive.
Destinazione d'uso: residenze rurali al servizio del fondo, stalle e ovili per allevamenti tradizionali o sperimentali, allevamenti di animali di bassa corte, silos e magazzini, locali per la lavorazione, trasformazione, conservazione, stoccaggio e vendita dei prodotti agricoli, zootecnici e silvo-pastorali, ospitalità agrituristica e di turismo rurale;
Indice di densità edilizia fondiaria per la residenza: 0,03 mc./mq..
Tale indice si può applicare a tutta l'area aziendale purché il lotto in cui deve sorgere la costruzione non sia inferiore a 3.000 mq..
La superficie dei fabbricati accessori alle residenze rurali quali magazzino ricovero attrezzi, box, cantinole, deposito derrate, ambienti destinati alla micro commercializzazione dei prodotti aziendali, deve essere al massimo pari al 10% della superficie occupata dalla residenza rurale in aggiunta alla superficie da questa occupata.
5.2. - Zona territoriale "E1"
La zona destinata con il simbolo grafico E1 rappresenta il territorio destinato sempre ad attività agricole, ma particolarmente caratterizzato per la bellezza dell'approccio paesaggistico e per le valenze del micro-sistema.
Le destinazioni d'uso ed i parametri edilizi sono gli stessi della zona E con queste eccezioni:
—  la superficie dei fabbricati accessori alle residenze rurali, come definiti per le zone "E" deve essere pari al 5% della superficie occupata della residenza in aggiunta alla superficie occupata;
—  non sono consentiti gli insediamenti di cui all'art. 22 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71.
5.3. - Nelle zone destinate a verde agricolo individuate col simbolo grafico "E" si applica quanto previsto dall'art. 2 della legge regionale 27 dicembre 1978 n. 71 così come sostituito dall'art. 6 della legge regionale n. 17/94.
Le zone d'intervento ai sensi delle superiori norme sono individuate in quelle comprese entro il raggio di ml. 1.000 (mille) dalle strade pubbliche esistenti.
6. - Zone "F"
Le zone "F" enucleano le aree in cui sono localizzate le attrezzature di interesse collettivo, il verde attrezzato, il verde pubblico ed il parco urbano.
Sono così differenziate: zona "F1", zona "F2", zona "F3" e zona "F4".
6.1. - Zona "F1"
Le zone distinte con il simbolo grafico "F1" rappresentano gli spazi dove sono localizzate le attrezzature di interesse collettivo quali quelle scolastiche, culturali, assistenziali, culturali, istituzionali, sanitarie e per la protezione civile.
Indice di densità edilizia fondiaria (If): 2 mc./mq..
Rapporto di copertura (Rc): 1/30 dell'area di intervento (Ai).
6.2. - Zona "F2"
Le zone distinte con il simbolo grafico "F2" rappresentano gli spazi di verde attrezzato in cui è consentita la realizzazione di impianti sportivi e di attrezzature per il tempo libero in genere.
Indice di densità fondiaria (If): 1 mc./mq..
Rapporto di copertura (Rc): 1/30 dell'area di intervento (Ai).
6.3. - Zona "F3"
Le zone distinte con il simbolo grafico "F3" rappresentano gli spazi di verde pubblico, destinati al tempo libero con carattere prevalentemente ludico-ricreativo.
In tali spazi è auspicata la coltura di essenze.
E' consentita la realizzazione di parchi-gioco a carattere temporaneo e fisso nonché l'installazione di servizi igienici anche di carattere temporaneo.
6.4. - Zona "F4"
La zone distinta con il simbolo grafico "F4" rappresenta lo spazio destinato all'installazione di un parco urbano.
6.5. - Aree soggette a vincolo forestale
Dal perimetro delle suddette aree l'edificazione deve arretrarsi di ml. 200, ai sensi dell'art. 15 della legge 12 giugno 1976, n. 78.
6) Prescrizioni esecutive
Ai sensi dell'art. 2 della legge regionale n. 71/78 sono state dettate prescrizioni esecutive relativamente ai fabbisogni residenziali privati.
Le aree scelte interessano le frazioni di Pietre Rosse e Orto Pozzo. Pietre Rosse si attesta lungo la S.S. 185 che collega Rodì con Terme Vigliatore. La frazione è distinta in due zone territoriali omogenee zona B2 e zone C3. Orto Pozzo è un nucleo abitativo del Centro di Rodì, è stato scelto per urbanizzare una zona omogenea C1, alla quale sono state affiancate delle aree per attrezzature previste dal P.R.G. Comprende oltre alla zona C1, un'area a parcheggio, a verde attrezzato e un'area libera per la protezione civile.
La superficie di intervento è rispettivamente estesa per i singoli P.P.:
Località Pietre Rosse
—  mq. 15.000 per la zona B2, mq. 57.624 per la zona C3;
—  volumetria esistente nella zona B2 mc. 22.500;
—  volumetria da realizzare mc. 8.000;
—  volumetria esistente nella zona C3 mc. 36.500;
—  volumetria da realizzare mc. 13.500;
Località Orto Pozzo
—  Superficie fondiaria mq. 13.599;
—  Area parcheggio mq. 1.120;
—  Area verde attrezzato mq. 8.000;
—  Area protezione civile mq. 2.800;
—  Volumetria da realizzare mc. 17.135.
Abitanti insediabili sono stati stimati in entrambe le località in circa 300 oltre ai residenti pari a 450.
Vengono previsti verde primario nella misura di 12,00 mq./ab., parcheggi mq./ab. 4,00 per un totale di 16,00 mq./ab.
Le spese necessarie per l'attuazione dei Piani sono stimate in L. 5.199.380.000 con incidenza di circa L. 50.000 a mc.
7)  Regolamento edilizio
Il regolamento edilizio composto di n. 78 articoli è suddiviso nei seguenti titoli:
—  titolo I - Disposizioni generali, contenuto e limiti del R.E., richiami a disposizioni generali, commissione edilizia, composizione C.E., funzione della C.E., documentazione, rilascio ecc., lottizzazioni, convenzioni.
—  titolo II - Disciplina urbanistica, edificazione lungo le strade.
—  titolo III - Disciplina della fabbricazione, aspetto fabbricati e arredo urbano, norme igieniche, parcheggi, autorimesse.
—  titolo IV - Omesso.
—  titolo V - Sanzioni e disposizioni transitorie.
Rilevato:
Il territorio comunale
Il territorio di Rodì Milici sorge sul versante nord-occidentale della costa tirrenica alle pendici, in Val Demone, della cerniera che salda la catena dei monti Nebrodi con la catena dei monti Peloritani. Confina con i territori dei comuni di Terme Vigliatore, Mazzarrà S. Andrea, Novara di Sicilia, Fondachelli Fantina e Castroreale.
Si estende per una superficie di circa 29,13 kmq., distribuiti su un asse longitudinale, parallelo e delimitato a est dal torrente Patrì e a ovest dal torrente Mazzarrà.
Il comune si distingue nei due nuclei principali di Rodì e Milici.
Rodì rappresenta il nucleo più consistente e conta 1.700 abitanti circa. E' sede del municipio. E' dotato di una scuola materna, un asilo nido, di una scuola elementare e media. Come attrezzature collettive, è dotato di una biblioteca comunale, di un antiquarium, il macello, oltre all'ufficio postale, farmacia e una banca. E' dotato di due chiese.
Milici di modeste dimensioni conta 350 abitanti, consta di due chiese, di una scuola elementare in atto abbandonata e di un asilo nido.
Pietre Rosse è la più grossa frazione ed anche la più antica, e ormai quasi conurbata con il nucleo di Rodì.
Le altre frazioni sono modesti insediamenti sorti in vicinanza dei fondi coltivati. Dal testo di Andrea Zanghi "Da Artemisia a Solaria" sottotitolo (La città sepolta sotto il greto del torrente Patrì), emerge tra leggende, tradizioni e storia, che l'attuale centro di Rodì si identifica con il vecchio centro di Solaria-Toponino che deriva dal greco-bizantino che significa "abbondante di legna". Solaria era un centro demaniale sotto la diretta giurisdizione regia. Compare in un documento datato 9 agosto 1268 menzionato come "Casale". Tale documento indica anche i confini di questo territorio, che comprendeva oltre a quello attuale anche il territorio di Terme Vigliatore.
Il feudo di Solaria fu concesso da Federico II ad un certo Nicola Protonotaro.
Milici, antico nome di divinità siciliana, dal Greco "Meilichio"; Vito Amico ci informa che: "sorgeva una volta un tempio dell'antica superstizione, che si riconosce ancora dai ruderi". Le origini sono molto antiche, è probabile che vi sorgesse un tempio pagano, il cui culto è da collegare con Artemisia.
Vito Amico nel "Lexicon" del 1757 ne riporta due nomi Rhodis e Rodì.
E' fuor di dubbio che il Casale si chiamasse Rhodis. Comune autonomo dal 1947. L'epoca precisa dell'origine è incerta.
"Era comunque un Casale di Castroreale".
Milici è certamente più antico di Rodì. Da Antonino Amico, si apprende che con un diploma del marzo 1208 Federico Re di Sicilia concede e conferma al Priore dell'Ospedale di Messina, alcune terre nel territorio, di Milazzo, tra cui Milici, sulla riva sinistra del fiume Patrì-Termini.
I centri moderni, sorti comunque tra la fine del 1500 e l'inizio del 1600 sono formati da due agglomerati, Rodì raggruppato attorno alla chiesa di S. Filippo e dell'Immacolata.
Al fiume Patrì è legato tutto il bene e il male del paese e dunque della sua storia.
Il fiume nasce dalle ultime balze dei Peloritani ed è formato da due fiumare, una detta S. Venera, già sede di un monastero basiliano, l'altra detta di Fondachelli Fantina.
Davanti agli abitati di Rodì e Milici, il fiume si allarga a dismisura fino a superare la larghezza di 1 km. Qui è sepolta l'antica Rhodis.
Considerato:
1)  Il piano
Si premette innanzitutto che la relazione tecnica nei suoi contenuti risulta esaustiva, con riferimento alle analisi, agli obiettivi da perseguire, anche in osservanza alle disposizioni impartite con le circolari dell'A.R.T.A. n. 1/79 ed alle disposizioni di cui all'art. 2, 5° comma, della legge regionale n. 71/78.
E' da rilevarsi, tuttavia, che in generale, in relazione agli obiettivi ed ai criteri metodologici che intende perseguire nel piano regolatore generale, non si rilevano negli elaborati di piano adeguati riscontri con quanto ipotizzato soprattutto per quanto attiene al dimensionamento delle aree per l'espansione residenziale, per lo sviluppo commerciale, fieristico e turistico e ricettivo, quest'ultime localizzate a valle e a monte del territorio, in aree di rilevante interesse agricolo, in particolare agrumeti a valle ed uliveti a monte.
L'estensione delle aree destinate all'espansione andrebbe opportunamente valutata e dimostrata come sostenibile, a fronte di una esigua attività residenziale stabile. Non sono state valutate adeguatamente le tendenze demografiche in atto, che dovrebbero comportare una riduzione di dette previsioni e valutare la possibilità di utilizzare mediante opportuni interventi l'utilizzo del patrimonio edilizio esistente, privato e pubblico, spesso sottoutilizzato.
Infatti, le condizioni socio economiche dei territori siciliani, con riferimento ai continui processi di urbanizzazione, dovrebbero innescare ed imporre la redazione di strumenti urbanistici finalizzati al riordino del patrimonio edilizio esistente, alla riqualificazione degli ambienti naturali e antropizzati, basandosi sulla razionalizzazione degli insediamenti esistenti, in grado di assicurare la dotazione minima di attrezzature e servizi, limitando o meglio evitando per il caso in questione espansioni residenziali, non giustificati, così come confermato dall'andamento degli ultimi censimenti ('61, '71, '81 e '91).
Il piano, pur garantendo l'integrità di alcune aree caratterizzate da particolare interesse archeologico ed ambientale (Monte Gonia), Scorciacapra, Pizzo Cocuzza, Pizzo Ciappa, non prevede adeguate fasce di rispetto, soprattutto per Monte Gonia, interessato ai limiti da costruzioni e da previsioni edificatorie che ai sensi dell'art. 15 lett. e) della legge regionale n. 78/76 debbono arretrarsi di metri 200 da detto limite.
Così come alcune previsioni non tengono conto delle fasce di rispetto dei boschi, quest'ultime non visualizzate negli elaborati di piano (tuttavia indicate nelle tavole dello studio agricolo-forestale) e delle zone irrigue, soprattutto nel centro di Milici.
2)  Dimensionamento del piano
E' stato previsto sulla scorta dei dati statistici, che nell'anno 2014, si debba avere un incremento demografico limitato entro il 25%; un incremento, cioè, nel ventennio di 572 abitanti, che porterà la popolazione residente a 2.901 abitanti. Tale ipotesi non appare coerente con i dati censimentali, ai quali si è fatto riferimento, atteso che, è stato registrato nei decenni passati, un continuo, progressivo e costante decremento della popolazione residente. Si registrano infatti al 1951 n. 3.201 abitanti, al 1961 n. 3.053 abitanti, al 1971 n. 2.500 abitanti, al 1981, n. 2.520 abitanti e al 1991 n. 2.334 abitanti. Il dimensionamento delle zone residenziali, di fatto ha una potenziale capacità edificatoria che prevede l'insediamento di ulteriori abitanti rispetto a quelli ipotizzati, non giustificato. Nelle sole zone di espansione di Rodì, possono insediarsi circa 800 abitanti oltre ai 300 abitanti previsti nelle prescrizioni esecutive, oltre naturalmente agli insediabili nelle zone di espansione delle frazioni, dove possono trovare disponibilità 360 vani circa. Il piano regolatore generale risulta dimensionato pertanto nelle sole zone citate per una capacità ricettiva di circa 1.500 abitanti, oltre agli insediabili nelle zone B del Centro di Rodì, Milici e frazioni.
Tuttavia, non può escludersi a priori l'esigenza di prevedere nuovi vani nel ventennio di previsioni del piano regolatore generale, tali da comportare incrementi demografici ragionevoli e attendibili, derivanti da esigenze di mercato, da eventuali squilibri nella distribuzione del patrimonio edilizio tra gli abitanti, da precarie condizioni abitative non recuperabili, da fabbisogni connessi a nuovi insediamenti produttivi e non ultimo per fare fronte ad una concreta e possibile inversione di tendenza derivanti dalla auspicabile formazione di nuove famiglie che mantengano la residenza e un parziale rientro degli emigrati.
3)  Zonizzazione
Per le zone omogenee individuate dal piano si osserva rispettivamente per i centri di Rodì e Milici quanto segue:
—  zona "A" del centro storico
L'enucleazione della zona "A" come proposta dai progettisti (individuazione di singoli immobili di interesse monumentale) non appare coerente con la specificità della struttura urbana di antica formazione, anche se il patrimonio edilizio ha subito profonde trasformazioni, a causa di una mancata individuazione mediante un perimetro di zona A nel precedente strumento urbanistico che non ha garantito l'integrità dell'ambiente fisico e del tessuto urbano, quest'ultimo però ancora salvaguardato.
Rodì e Milici presentano un centro di interesse generale, in considerazione di un patrimonio culturale, formato da chiese, palazzi, di una edilizia elencale, con impianto urbano medioevale, che va sottoposto a specifica tutela, mediante una perimetrazione continua ed estesa, comprensiva degli edifici di interesse monumentale, da sottoporre a restauro conservativo, unitamente all'edilizia elencale che ne costituisce il tessuto connettivo. Si ritiene pertanto che la zona "A1" vada ricondotta all'area contornata in rosso sulle tav. 6.6 (Rodì) e 6.8 (Milici). Infine si rende necessario individuare quale zona "A1" una serie di manufatti sparsi nel territorio, che dovranno essere sottoposti a specifica normativa di tutela quali ad esempio:
1)  Torre del Kaid;
2)  Paratore, antica fabbrica in contrada Maniace;
3)  Villa liberty in contrada Finaita;
4)  Chiesa in contrada Lacco con palazzo padronale e insediamento agricolo;
5)  Palmento in contrada Mustaco;
6)  Mulino sulla sponda del torrente Licandro;
—zone "B" di completamento urbano
L'enucleazione delle zone di completamento "B", in generale estese a tutto il centro di Rodì e Milici, per molte di essi così come evidenziato con contorno in giallo nelle tavole di piano (6.5, 6.6 e 6.8), non presentano i requisiti richiesti dall'art. 2 del D.M. 2 aprile 1968, n. 1444 e pertanto dovranno riversificarsi ai sensi della citata legislazione.
Per le altre zone, che interessano i nuclei urbani di antica formazione, che presentano un interesse storico, vanno indicate quali zone "A1", secondo la perimetrazione in linea rossa proposta;
—  zone di espansione residenziali "C"
In relazione a quanto già evidenziato nelle precedenti considerazioni, e ritenuto necessario ridimensionare l'espansione residenziale del piano regolatore generale, si ritiene che i relativi fabbisogni possono essere soddisfatti con le previsioni delle prescrizioni esecutive delle sole zone C1, che in parte coincidono con le citate P.E. e in parte sequenziale con le zone di completamento urbano.
Si rileva inoltre che la localizzazione di alcune aree da destinare a zone residenziali (C2 e C3) interessano suoli utilizzati a colture specializzate, come ad esempio la fascia di zona C3 lungo la strada di collegamento tra la frazione Pietre Rosse e Rodì, interessata da uliveto e le zone C2 e C3 ai margini delle P.E. di Rodì interessate da agrumeto.
Pertanto per le sopraesposte motivazioni, tutte le aree di espansione ad eccezione delle aree interessate dalle P.E. e della zona C1 di Rodì, e della zona C2 di Milici interessata da edilizia residenziale pubblica già realizzata, dovranno essere disattese e verificate in relazione a quanto rilevato.
—zone Ct e Cts turistico alberghiere e sportive
Per quanto riguarda le zone destinate al turismo alberghiero e sportivo, si ritengono valide le motivazioni esposte dal progettista, pur non risultando corredate da una specifica ed esauriente descrizione in ordine ai fabbisogni, disponibilità di posti letto per le realtà esistenti nel territorio comunale e territori limitrofi, sulle attrezzature di interesse intercomunale disponibili, sui problemi connessi allo sviluppo, in termini di valorizzazioni delle risorse naturali esistenti e delle emergenze ambientali, architettoniche e archeologiche.
Pertanto, nel condividere in generale la localizzazione delle aree da destinare al turismo, si rende necessario tuttavia che vengano introdotte delle prescrizioni relative alla tutela ambientale e dei parametri di natura urbanistico edilizia, in particolare:
1)  Area turistico alberghiera in contrada Sulleria
Poiché in detta località, l'area destinata all'attività turistica, risulta parzialmente interessata da colture specializzate (agrumi) si vorrà predisporre una adeguata normativa che disciplini gli interventi, finalizzati alla totale salvaguardia degli impianti agricoli esistenti e evitando tagli di alberi.
Poiché le norme tecniche di attuazione, non prevedono l'indice di edificabilità, nè rapporto di copertura, indispensabile ai fini degli interventi edificatori, si rende necessario prevedere un indice di edificabilità territoriale con l'obbligo di piano attuativo esteso a tutta l'area.
2)  Area turistico alberghiera in località Batuccio (Villa Lauro)
Nell'ambito dell'area interessata ricade un insediamento turistico alberghiero, con annessi impianti sportivi realizzato e funzionante, di cui non si hanno informazioni circa la disponibilità di posti letto e di volumetrie esistenti e di autorizzazioni urbanistiche.
Poiché le norme non prevedono l'indice di edificabilità, né rapporto di copertura, si richiede in sede di rielaborazione che gli interventi edificatori, siano tuttavia subordinati alla stesura di un piano attuativo esteso a tutta l'area con un indice di edificabilità territoriale e apposito rapporto di copertura, e altezza degli edifici.
3)  Area turistico-sportiva
Detta area è finalizzata essenzialmente per la realizzazione di servizi per attività agonistiche, e per la realizzazione di attrezzature quali campi da golf, ecc., nonché strutture per ospitalità alberghiera.
Poiché l'area risulta estesa ed interessata da alberi di ulivo, si dovranno limitare interventi che non comportano trasformazioni dell'uso del suolo, limitando sostanzialmente l'edificabilità per la ricettività e per i servizi, stante il divieto di abbattimento di alberi di ulivo ai sensi del decreto legislativo 27 luglio 1945, n. 475.
La realizzazione di opere connesse all'attività agonistica e ricettiva, potrà utilizzarsi adottando un indice territoriale nella misura strettamente necessaria con rapporto di copertura per le opere edilizie che in ogni caso non dovrebbe superare il rapporto di 1/20, ai fini della tutela paesaggistica, e con altezze non superiori a m. 4.
4)  Zona territoriale "C4"
La zona contraddistinta con il simbolo grafico C4, risulta avulsa da un contesto unitario pianificatorio, stante che sono consentite tutte le tipologie di intervento, sia residenziale, stagionale, commerciale, attrezzature e parchi di divertimento, che si possono realizzare nell'ambito delle aree che si ritengono ammissibili. Si ritiene che esse debbano essere disattese in fase di rielaborazione del piano.
4)  Viabilità
Si premette innanzitutto che nel piano, non vengono distinte le strade esistenti dalle strade di progetto.
Tuttavia, pur prevedendosi una modesta rete viaria, alcuni tratti risultano privi di funzionalità, come ad esempio quello relativo al tratto oggetto di emendamento n. 1 dell'atto consiliare di adozione e quello relativo al n. 3 del medesimo atto, quest'ultimo si appaleserebbe quale viabilità alternativa alla via Dante, parallela e distante da quest'ultima mediamente di appena 50 metri.
Non appare altresì razionale e funzionale e giustificata in relazione ai flussi veicolari la programmata viabilità nella frazione di Milici, in particolare la nuova viabilità all'interno dell'area cimiteriale che si articola su viabilità esistente.
Per quanto sopra, si ritiene non potersi condividere la programmata viabilità e si suggerisce che venga ridimensionata e verificata la possibilità di migliorare soltanto il sistema viario esistente. Per quanto attiene alla viabilità esterna, si può condividere esclusivamente la strada di collegamento tra il centro di Milici e la prevista zona Cts ove sostenibile, poiché indispensabile per la funzione della zona citata e perché da quanto rilevabile dalla cartografia di piano, si sviluppa su un tracciato viario esistente. Per la rimanente viabilità, essa dovrebbe articolarsi su viabilità esistente, poiché non giustificata da un assetto territoriale specifico che manca nel piano.
5)  Attrezzature e spazi pubblici
Dall'esame degli elaborati, si riscontra una considerevole previsione di attrezzature, quale verde pubblico ed attrezzato, e in altri casi l'insufficienza di aree da riservare ad attrezzature di interesse comune e per l'istruzione.
Per esempio nell'ambito del P.P.E. in località Pietre Rosse, l'area prevista per la localizzazione di una scuola elementare e per la scuola media e la struttura religiosa risultano inferiori ai minimi prescritti dal D.M. 2 aprile 1968, n. 1444.
Esse dovranno avere le dimensioni minime per la realizzazione di una unità funzionale, pari a 2.500 mq. per la scuola elementare, 3.600 mq. per la scuola media e 3.500 mq. per la chiesa.
Inoltre dette aree risultano interessate dall'attraversamento di linea elettrica ad A.T. e pertanto non idonee nelle attuali condizioni.
6)  Regolamento edilizio
Al fine di adeguare e rendere coerente il testo con le disposizioni di legge e per una efficace normazione degli argomenti si rende necessario introdurre nel R.E. le seguenti modifiche ed integrazioni:
—  art. 6 - devono escludersi dalla C.E. le opere pubbliche statali e regionali per le quali vige il regime autorizzatorio previsto dagli artt. 6 e 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni;
—  art. 14 - l'articolo va rivisto in relazione alle disposizioni contenute nell'art. 2 della legge regionale n. 17 del 31 maggio 1994;
—  art. 22 - cassare la lettera b) al quinto rigo in quanto non prevista dall'art. 14 della legge regionale n. 71/78. Sostituire nel comma 2° dell'articolo, "90 giorni" con 180 giorni, inconformità all'art. 6 della legge regionale n. 9 del 12 gennaio 1993;
—  art. 33 - l'articolo va rivisto in relazione alle disposizioni contenute nell'art. 3 della legge regionale n. 17 del 31 maggio 1994;
—  art. 35 - aggiungere alla fine dell'articolo "…e quelle discendenti dalla vigente normativa sismica";
—  art. 37 - come sopra.
7)  Norme di attuazione
In relazione alle considerazioni svolte in precedenza, le norme di attuazione dovranno ovviamente essere sottoposte a revisione.
Al fine di adeguare le medesime alle disposizioni di legge vigenti nonché a quanto osservato nelle superiori considerazioni, occorrerà tenere conto delle seguenti indicazioni:
—  art. 6 - punto 4), aggiungere: …e nel rispetto del decreto legge 27 luglio 1945, n. 475;
—  art. 9 - il punto 1.1. - Zone territoriali "A1" va così sostituito: La zona distinta con il simbolo grafico A1 enuclea gli agglomerati di antica o recente formazione, contraddistinti da valori storici, urbanistici, artistici ed ambientali, anche se manomessi o degradati o no presenti tutti contestualmente, nonché gli immobili che per le loro particolari caratteristiche storiche, artistiche ed ambientali debbono essere salvaguardati.
Nelle more della redazione del piano particolareggiato di recupero, sono consentiti gli interventi di cui alle lettere a) b) e c) dell'art. 20 della legge regionale n. 71/78. Sono consentiti gli interventi di cui agli artt. 121 e 122 della legge regionale n. 25/93. In tali interventi devono essere impiegate tecniche costruttive e materiali di finitura consoni con l'ambiente storico, la tradizione e i materiali locali. Sono vietate le demolizioni e le ricostruzioni»;
—  art. 9 - punto 1.2 - Il secondo comma e successivi è così sostituito: In questa zona l'attività edilizia è limitata agli interventi di cui alle lettere a), b), c) e d) dell'art. 20 della legge regionale n. 71/78.
8)  Osservazioni e opposizioni
Con riferimento ai precedenti rilievi sul piano, connessi al contenuto, al dimensionamento, che dovranno comportare la rielaborazione parziale del piano, si ritiene di non dovere procedere in questa fase all'esame delle osservazioni e/o opposizioni che interessano le zone da assoggettare a revisione ed in particolare per le seguenti osservazioni e/o opposizioni: 1, 22, 27, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 46, 47, 51, 31, 35.
Si ritiene inoltre non dovere procedere all'esame delle seguenti osservazioni, poiché non visualizzate negli elaborati, stante la mancata presentazione di una planimetria illustrativa delle proposte: 30, 45, 50, 53.
Le rimanenti osservazioni e/o opposizioni presentate avverso il piano sono decise nell'ordine: 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 20, 23, 24, 25, 28, 29, 32, 34, 36, 43, 44, 48, 49, 52, 54, 55.
Le superiori osservazioni e/o opposizioni non sono accoglibili poiché risultano direttamente finalizzate a perseguire interessi privati.
n. 19 - La richiesta non è accoglibile, in quanto non è supportata da adeguate motivazioni tecniche che giustifichino la demolizione del patrimonio immobiliare del demanio comunale.
n.  21 - L'osservazione è accolta in conformità alla proposta formulata dal progettista e dal consiglio comunale, fermo restando che ogni intervento resta subordinato all'acquisizione del parere preventivo della Soprintendenza.
n. 26 - Si concorda con la proposta di rigetto formulata dal progettista.
n. 33 - Si concorda di accogliere l'osservazione sul mero errore materiale, specificando che la sottozona B di contrada Pietre Rosse è sottozona B2 come normata dalle P.E. Di respingere le altre osservazioni in quanto non migliorano il progetto di Piano adottato.
n. 7 - Si concorda con la proposta di accoglimento formulata dal progettista.
Tutto ciò premesso, considerato e rilevato è del parere che il piano regolatore generale del comune di Rodì Milici, con annesse prescrizioni esecutive e regolamento edilizio, adottato con deliberazione consiliare n. 46 del 18 giugno 1994 sia da restituire per la rielaborazione parziale, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, tenendo conto dei superiori considerata».
Vista la nota n. 12333 del 25 ottobre 1996, con cui l'A.R.T.A. restitutiva al comune di Rodì Milici il progetto di piano regolatore generale, per la rielaborazione parziale in conformità al parere del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 357 del 31 luglio 1996;
Vista la delibera n. 46 del 29 novembre 1996, riscontrata legittima dal CO.RE.CO. di Messina nella seduta del 21 dicembre 1996, prot. n. 44379 decisione n. 42793, con la quale il consiglio comunale di Rodì Milici ha preso atto del voto n. 357 del 31 luglio 1996 espresso dal C.R.U.;
Vista la nota prot. n. 2520 del 2 maggio 1997, con la quale il sindaco di Rodì Milici ha trasmesso a questo Assessorato, per l'approvazione di competenza gli atti e gli elaborati inerenti lo strumento urbanistico rielaborato parzialmente a seguito del voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 357 del 31 luglio 1996 ai sensi dell'art. 4 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71;
Vista la delibera n. 16 del 25 febbraio 1997, esecutiva ai sensi dell'art. 18, comma 6 - 9 della legge regionale 3 dicembre 1991, n. 44, con cui il consiglio comunale di Rodì Milici ha adottato il piano regolatore generale, rielaborato a seguito del voto n. 357 del 31 luglio 1996, espresso dal Consiglio regionale dell'urbanistica;
Visti gli atti relativi alla procedura di deposito e pubblicazione di cui all'art. 3 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71;
Vista la certificazione del 30 aprile 1997, a firma del sindaco e del segretario comunale sull'avvenuto deposito e pubblicazione dello strumento urbanistico nei termini di legge e la mancata presentazione di osservazioni e/o opposizioni;
Vista la nota prot. n. 2734 del 9 maggio 1995, con cui il comune di Rodì Milici trasmette a questo Assessorato n. 2 osservazioni delle seguenti ditte:
1)  Maio Peppino;
2)  Coppolino Antonia, Maio Peppino, Maio Carmelino;
Visto il voto n. 626 del 6 maggio 1998, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica si è così espresso:
«…Omissis…
Premesso:
1)  Iter di formazione
Con provvedimento prot. n. 12333 del 25 ottobre 1996, l'A.R.T.A. restituiva al comune di Rodì Milici il progetto di piano regolatore generale, adottato con deliberazione consiliare n. 46 del 18 giugno 1994, per la rielaborazione parziale in conformità al parere del C.R.U. n. 357 del 31 luglio 1996.
Il comune procedeva all'adozione del P.R.G. con deliberazione consiliare n. 16 del 25 febbraio 1997, completo di norme tecniche di attuazione e del regolamento edilizio, così come degli elaborati grafici presentati dal progettista, redatti con le modifiche ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 71/78, attenendosi alle controdeduzioni contenute nella relazione del tecnico comunale allegate alla delibera consiliare n. 46 del 29 novembre 1996 ed alle successive prescrizioni del consiglio comunale introdotte con deliberazione n. 6 dell'1 febbraio 1997.
2)  Parere del C.R.U. n. 357 del 31 luglio 1996
L'esame condotto dal Consiglio regionale dell'urbanistica ha posto in evidenza alcuni aspetti progettuali che si possono così sintetizzare (per le considerazioni di dettaglio si rimanda alla lettura del voto):
— sovradimensionamento residenziale del piano; a fronte di un incremento demografico previsto nel ventennio di 572 abitanti, di fatto risultano previste aree suscettibili di nuova edificazione tali da potere insediare 1.500 abitanti, oltre a quelli insediabili nelle zone "B" di completamento;
—  insufficiente delimitazione della zona "A1", da integrare così come contornata in rosso dal C.R.U. nelle tavole di piano e con l'individuazione di una serie di manufatti sparsi nel territorio;
—  riconsiderazione delle zone B in quanto alcune, così come contornate in giallo dal C.R.U. nelle tavole di piano, non presentano i requisiti dell'art. 2 del D.M. 2 aprile 1968, n. 1444;
— ridimensionamento e verifica di tutte le aree di espansione residenziale ad eccezione delle aree interessate dalle P.E. e della zona C1 di Rodì, e della zona C2 di Milici interessata da edilizia residenziale pubblica;
—  introduzione di prescrizioni ai fini della tutela ambientale e di parametri urbanistici edilizi nelle zone Ct e Cts turistico alberghiere e sportive; in particolare, per l'area turistico-sportiva si poneva la prescrizione di un rapporto di copertura max 1/20 e altezza max ml. 4,00;
—  eliminazione delle zone "C4";
—  adeguata rappresentazione grafica della viabilità esistente e di progetto con la verifica di possibilità di migliorare soltanto il sistema viario esistente;
— adeguamento all'effettivo fabbisogno per attrezzature e spazi pubblici come ad esempio le attrezzature di interesse comune per l'istruzione che devono rispettare gli indici minimi prescritti dal D.M. 2 aprile 1968, n. 1444;
—  revisione e adeguamento del regolamento edilizio e delle norme tecniche di attuazione.
3)  Piano rielaborato
Dalla relazione tecnica, dagli elaborati grafici e dalle norme tecniche si evince che:
—  In relazione al dimensionamento del piano, il comune riconferma complessivamente il fabbisogno edilizio sulla base dei dati assunti dal progettista;
—  Sulle zonizzazioni, il piano rielaborato prevede:
Zona "A" - Nel centro di Rodì, viene condivisa nella misura del 50% circa la proposta di perimetrazione della zona A, mentre viene quasi tutta condivisa la perimetrazione del centro di Milici;
Zone "B" di completamento urbano - Tutte le zone per le quali si era richiesta la verifica dei requisiti di cui all'art. 2 del D.M. 2 aprile 1968, n. 1444, sono state riconfermate quali zone "B", in quanto riverificate avendo a riferimento la volumetria complessiva del centro abitato;
Zone di espansione residenziale "C" - Sono state eliminate soltanto e zone C3 lungo la strada di collegamento tra la frazione di Pietre Rosse e Rodì e a valle delle strade Ortopozzo - Praga, avendo accettato il rilievo sollevato dal C.R.U.;
Zone Ct e Cts turistico - Sono state recepite le prescrizioni del C.R.U.;
Zona territoriale "C4" - Sono state eliminate e pertanto recepite le prescrizioni.
Viabilità
Sono condivise le prescrizioni dettate dal C.R.U., tuttavia l'elaborato tav. 6.8 bis di Milici non risulta adeguato, in quanto viene riproposta la viabilità di progetto all'interno dell'area cimiteriale.
Attrezzature e spazi pubblici
Il piano ripropone tutte le aree per attrezzature.
—  Regolamento edilizio
Vengono accolte le modifiche ed integrazioni proposte.
Inoltre con la deliberazione consiliare n. 16 del 25 febbraio 1997, di adozione del progetto di piano, sono state introdotte ulteriori determinazioni riguardanti:
a)  la riduzione delle zone "A" di Rodì e di Milici, così come riportate in stralci grafici allegati alla stessa delibera;
b)  l'esatta ubicazione del serbatoio del nuovo acquedotto di Milici;
c) l'evidenziazione della zona industriale in contrada Lacco quale prevista dalla delibera di adozione n. 46/94;
d) il mantenimento della strada collegante la via Stretto Bruca con la via La farina.
Considerato:
1)  Procedure
In ordine alle procedure, non si ha nulla da rilevare, stante che il piano è stato regolarmente pubblicato ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78.
2)  Progetto di piano
Riguardo al dimensionamento residenziale del P.R.G., si osserva che i rilievi formulati dal C.R.U., con il precedente voto n. 357 del 34 luglio 1996, non risultano superati, se non in parte.
E' stato previsto, che nell'anno 2014, si possa avere un incremento demografico contenuto entro il 25% l'incremento nel ventennio è di 572 abitanti.
Il dimensionamento residenziale del piano risulta pertanto correlato ad una ipotesi di incremento demografico, così come assunto dal progettista, pari a 572 abitanti; il fabbisogno complessivo (incremento demografico + fabbisogno pregresso) è stimato in 978 abitanti, tale da portare la popolazione residente a 3.300 abitanti circa.
Il dimensionamento residenziale, così come prefigurato dal progettista, non appare condivisibile, non essendo coerente con il "trend" demografico negativo rilevabile dai dati Istat. Pertanto, rilevata la necessità del ridimensionamento residenziale del P.R.G., per quanto considerato, e tenuto conto dell'assetto proposto dal piano, si ritiene che i fabbisogni residenziali, ai fini di soddisfare l'esigenza di nuovi vani, derivanti da fisiologiche esigenze di mercato, da squilibri nella distribuzione del patrimonio edilizio esistente, da precarie condizioni abitative, dai fabbisogni connessi ai nuovi insediamenti produttivi o da rientri di emigrati, possono essere soddisfatti nelle zone interessate dalle prescrizioni esecutive nel centro di Rodì e della frazione Pietre Rosse, che si intendono riconfermate, nelle zone C1 di Rodì e la contigua zona C2 e dalle zone B di Rodì e Milici per le quali si era chiesta la verifica dei requisiti, fatto salvo quanto si dirà nel seguente punto.
3)  Zonizzazione
—  Zona "A" del centro storico di Rodì e Milici
La perimetrazione proposta dal comune nella rielaborazione del piano non è coerente alla specificità della struttura urbana dei centri di Rodì e Milici, di antica formazione, e pertanto essa va ricondotta alla proposta formulata con il precedente voto n. 357 del 31 luglio 1996 per le medesime ragioni contenute nello stesso;
Zone "B"
Il criterio adottato dal progettista ai fini della verifica dei requisiti di cui all'art. 2 del D.M. 2 aprile 1968, n. 1444 non è condivisibile in quanto secondo tale procedura si possono enucleare fino ai limiti del raggiungimento dei parametri contenuti nel citato art. 2 del D.M. in relazione alla volumetria esistente nel centro di Rodì e Milici aree completamente libere da costruzioni.
L'individuazione delle zone "B", non può creare artificiosamente zone territoriali omogenee che abbiano le caratteristiche nominali del D.M. 2 aprile 1968, n. 1444, ma deve avvenire tenendo conto dell'effettivo stato di fatto dei luoghi che deve comprendere tutte le aree edificate con continuità ivi compresi eventuali lotti interclusi.
Si ritiene tuttavia che le aree contornate in giallo nel centro di Rodì, ad eccezione delle aree lungo la via Nino Dante e relativo parcheggio che dovranno classificarsi zone E agricole in quanto ricadenti all'interno della fascia di rispetto dei boschi, devono essere classificate zone C1 in quanto si pongono in sequenzialità urbanistica con le zone di completamento urbano. Per le medesime ragioni si ritiene che le aree contornate in giallo nel centro di Milici possano essere classificate "C2".
Tali aree ad ogni buon fine vengono riperimetrate in colore giallo nelle tavole 6.6 bis e 6.8 bis allegate alla delibera consiliare n. 16 del 25 febbraio 1997 di adozione del P.R.G. rielaborato, comprendendo in esse le parti relative agli emendamenti nn. 2, 4 e 6 della delibera di adozione n. 46 del 18 giugno 1994 del precedente P.R.G. Pertanto anch'esse vanno considerate zone C1 nel centro di Rodì e C2 nel centro di Milici;
Zone di espansione residenziale "C"
In relazione a quanto già rilevato nei precedenti considerata in ordine al dimensionamento del piano, e ritenuto che i relativi fabbisogni di edilizia residenziale possono essere soddisfatti nell'ambito delle prescrizioni esecutive del centro di Rodì e della frazione di Pietre Rosse, per le rimanenti zone si prescrive quanto segue:
RODÌ CENTRO
Si condividono le zone C1 e la zona C2 compresa tra la via Coppola e Stretto Bruca; le rimanenti aree di espansione C2 e C3 sono disattese e classificate verde agricolo.
In relazione al ridimensionamento delle zone C, si ritiene dovere prescrivere lo stralcio delle zone di verde pubblico e verde attrezzato compresa la viabilità di progetto a monte delle prescrizioni esecutive in quanto strettamente correlate alle zone di espansione disattese. Ad ogni buon fine si enucleano con colore blu negli elaborati 6.6 bis e 6.5 bis rielaborato le aree oggetto di stralcio.
MILICI
Le zone C2, ad eccezione della zona C2 interessata da edilizia residenziale pubblica, sono disattese e classificate zone agricole.
ZONA CTS
In relazione alle caratteristiche delle aree interessate e ai parametri edificatori adottati, I.T. 0,50 mc./mq. ed altezza massima ml. 7, il rapporto di copertura non dovrà essere superiore al 5% dell'area interessata così come prescritto nel precedente voto.
—  Viabilità
In relazione a quanto già osservato nel precedente voto, si ritiene non potersi condividere la strada relativa all'emendamento n. 1 della delibera di adozione del P.R.G. di cui alla delibera n. 46 del 18 giugno 1994, e tutta la nuova previsione viaria a Milici ricadente nella tav. 6.8 bis, fatta salva la viabilità di collegamento con l'area Cts Serra Nicoletta.
Regolamento edilizio
L'art. 22 non risulta adeguato alle prescrizioni dettate con il precedente voto. Pertanto al quinto rigo occorre cassare la lettera b) in quanto non prevista dall'art. 14 della legge regionale n. 71/78.
—  Norme di attuazione
In relazione alle considerazioni svolte in precedenza, le norme di attuazione dovranno essere conseguenzialmente adeguate.
In particolare occorrerà tenere conto delle seguenti indicazioni:
—  art. 9 - punto 2.1 - Zona territoriale "B1".
La distanza minima tra i fabbricati aventi pareti finestrate resta fissata in ml. 10, compreso per gli interventi di demolizione e ricostruzione e ampliamenti degli edifici. Pertanto alla voce distanze va cassato tutto il periodo a partire dalle parole "pari distanza… Quanto sopra va effettuato anche per la distanza minima dal confine.
—  art. 9 - punto 2.2 - Va adeguato al 2.1 sopracitato.
—  art. 9 - punto 3.1 - Cassare la voce "ospedali" nell'ultimo rigo della destinazione d'uso.
—  art. 9 - I punti 3.3 e 3.4 vanno cassati.
—  art. 9 - punto 3.5 - rapporto di copertura non dovrà superare il 5% dell'area interessata dagli insediamenti turistico-alberghieri.
Osservazioni e opposizioni
Sono pervenute fuori termini al comune di Rodì Milici, n. 2 osservazioni rispettivamente a firma di Maio Peppino, prot. comunale n. 2532 del 2 maggio 1997 e Coppolino Antonio ed altri prot. comunale n. 2531 del 2 maggio 1997. Sono pervenute altresì direttamente all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente le osservazioni a firma delle sopraindicate ditte che riguardano le stesse aree interessate dalle previsioni di piano, assunte al prot. n. 43387 del 22 luglio 1997.
Riguardo alle superiori osservazioni presentate, esse non si ritengono accoglibili, poiché direttamente finalizzate a perseguire interessi di natura privatistica.
Tutto ciò premesso e considerato, il consiglio esprime parere che il progetto di piano regolatore generale del comune di Rodì Milici, con annesse prescrizioni esecutive ed il regolamento edilizio, adottato con deliberazione consiliare n. 46 del 18 giugno 1994, successivamente rielaborato ed adottato con deliberazione consiliare n. 16 del 25 febbraio 1997, sia meritevole di approvazione con le prescrizioni, le modifiche e gli adeguamenti di cui ai precedenti considerata.
Si propone di determinarsi sulle osservazioni pervenute fuori termini come sopra»;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;
Ritenuto di potere condividere i pareri del Consiglio regionale dell'urbanistica espressi con i voti n. 357 del 31 luglio 1996 e n. 626 del 6 maggio 1998;

Decreta:


Art. 1

E' approvato e reso esecutivo, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71, con le modifiche e le prescrizioni di cui ai pareri del Consiglio regionale dell'urbanistica espressi con i voti n. 357 del 31 luglio 1996 e n. 626 del 6 maggio 1998 e con le condizioni poste dall'ufficio del Genio civile di Messina, riportati in premessa, il piano regolatore generale, il regolamento edilizio e le prescrizioni esecutive del comune di Rodì Milici, adottati con delibere consiliari n. 46 del 18 giugno 1994 e n. 16 del 25 febbraio 1997.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti elaborati che vengono timbrati e vistati da questo Assessorato:
 1)  tav.   3 - relazione generale; 

 2)  relazione rielaborazione;
 3)  tav.  4 - corografia, scala 1:25.000; 
 4)  tav.  5.1 - territorio comunale stato di fatto, scala 1:10.000; 
 5)  tav.  5.2 - mappa 1 (case Bruciate), stato di fatto, scala 1:2.000; 
 6)  tav.  5.3 - mappa 2 (nazionale Sulleria), stato di fatto, scala 1:2.000; 
 7)  tav.  5.4 - mappa 3 (Finata), stato di fatto, scala 1:2.000; 
 8)  tav.  5.5 - mappa 4 (Rodì Pietre Rosse), stato di fatto, scala 1:2.000; 
 9)  tav.  5.6 - mappa 5 (Rodì), stato di fatto, scala 1:2.000; 
10)  tav.  5.7 - mappa 6 (Rodì stilo), stato di fatto, scala 1:2.000; 
11)  tav.  5.8 - mappa 7 (Milici), stato di fatto, scala 1:2.000; 
12)  tav.  6.2 - mappa 1 (case Bruciate), progetto, scala 1:2.000; 
13)  tav.  6.3 - mappa 2 (nazionale Sulleria), progetto, scala 1:2.000; 
14)  tav.  6.4 - mappa 3 (Finata), progetto, scala 1:2.000; 
15)  tav.  6.7 - mappa 6 (Rodì stilo), progetto, scala 1:2.000; 
16)  tav.  6.9 - legende; 
17)  tav.  6.10 - quadro d'unione delle mappe; 
18)  tav.  6.1/bis - territorio comunale progetto, scala 1:10.000; 
19)  tav.  6.5/bis - mappa 4 (Rodì Pietre Rosse), progetto, scala 1:2.000; 
20)  tav.  6.6/bis - mappa 5 (Rodì), progetto, scala 1:2.000; 
21)  tav.  6.8/bis - mappa 7 (Milici), progetto, scala 1:2.000; 
22)  tav.  6.9/bis - legende; 
23)  tav.  7 - norme tecniche di attuazione; 

24)  norme tecniche di attuazione (rielaborazione) appendice 1 delle modifiche introdotte;
25)  tav. 8  - regolamento edilizio; 

26)  regolamento edilizio (rielaborazione) appendice 2 delle modifiche introdotte;
Prescrizioni esecutive
27)  tav.  1 - P.E., relazione; 
28)  tav.  2.1 - P.E. Pietre Rosse, planimetria estratto P.R.G., scala; 
29)  tav.  2.2 - P.E., Pietre Rosse, planimetrie prescrizioni esecutive, scala 1:2.000; 
30)  tav.  2.3 - P.E., Pietre Rosse, particolari profili, scala 1:2.000; 
31)  tav. 2.4  - P.E., Pietre Rosse, schema servizi a rete scale varie; 
32)  tav.  3.1 - P.E., Orto Pozzo, planimetria prescrizioni esecutive, scala 1:2.000; 
33)  tav.  3.2 - P.E., Orto Pozzo, prescrizioni esecutive, scala 1:2.000; 
34)  tav.  3.3 - P.E., Orto Pozzo, particolari profili, scala 1:200; 
35)  tav.  3.4 - P.E., Orto Pozzo, schema servizi in rete, scala varie; 
36)  tav. 3.5  - P.E., servizi a rete, particolari costruttivi, schede varie; 
37)  tav.  4 - P.E. piano particellare di esproprio; 
38)  tav. 5  - P.E., norme tecniche; 

Studio agricolo forestale
39)  relazione;
40)  carta d'uso del suolo, unità di paesaggio;
41)  Milici - zonizzazione con utilizzazione del suolo;
42)  Rodì - zonizzazione con utilizzazione del suolo;
Studio geologico
43)  relazione;
44)  studio geologico;
45)  all.  A - carta geologica e geomorfologica, scala 1:10.000; 
46)  all.  B - carta idrogeologica, scala 1:10.000; 
47)  all. C  - carta generale di classificazione del territorio in classi di suscettività all'utilizzazione, scala 1:10.000; 
48)  all.  D - piani particolareggiati, studio geologico tecnico, indagini geofisiche; 

49)  piani particolareggiati, studio geologico tecnico.

Art. 3

Il comune di Rodì Milici dovrà provvedere agli adempimenti di legge conseguenti all'approvazione del piano e dovrà curare che in breve tempo vengano apportate dal progettista le modifiche e le correzioni agli elaborati di piano che discendono dal presente decreto, in modo tale che per gli uffici e per l'utenza risulti un testo definitivo, e completo, da sottoporre alla presa d'atto del consiglio comunale e da trasmettere, per conoscenza, con la predetta deliberazione, a questo Assessorato.

Art. 4

Le prescrizioni esecutive dovranno essere eseguite entro il termine massimo di anni dieci ed entro lo stesso termine dovranno essere eseguite le relative espropriazioni.

Art. 5

I piani approvati dovranno essere depositati, con tutti gli elaborati relativi, a libera visione del pubblico, nella segreteria comunale e di tale deposito dovrà essere dato annuncio mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art. 6

Ai sensi del penultimo comma dell'art. 16 della legge 17 agosto 1942, n. 1150, entro un mese dall'annuncio dell'avvenuto deposito, il presente decreto dovrà essere notificato, nelle forme delle citazioni, a ciascun proprietario di immobili vincolati dalle prescrizioni esecutive.

Art. 7

Il presente decreto, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 luglio 1998.
  LO GIUDICE 

(98.31.1644)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI






CORTE COSTITUZIONALE

Ricorso del Commissario delloStato per la Regione siciliana avverso la delibera legislativa approvata dall'Assemblea regionale il 20 agosto 1998, recante: «Modifiche all'art. 2 della legge regionale 5 luglio 1997, n. 23 concernente il rinnovo del Comitato regionale di controllo. Modernizzazione amministrativa e recepimento nella Regione siciliana di norme della legge 15 maggio 1997, n. 127. Interpretazione autentica del comma 5 dell'art. 52 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26».
(Pubblicazione disposta dal Presidente della Corte costituzionale a norma dell'art. 24 delle norme integrative del 16 marzo 1956).
Ricorso n. 37 depositato il 4 settembre 1998
ALLA ECC.MA CORTE COSTITUZIONALE
ROMA

L'Assemblea regionale siciliana, nella seduta del 20 agosto 1998, ha approvato in va definitiva il disegno di legge n. 743 dal titolo «Modifiche all'art. 2 della legge regionale 5 luglio 1997, n. 23 concernente il rinnovo del Comitato regionale di controllo. Modernizzazione amministrativa e recepimento nella Regione siciliana di norme della legge 15 maggio 1997, n. 127. Interpretazione autentica del comma 5 dell'art. 52 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26», pervenuto a questo Commissariato delloStato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 28 dello Statuto speciale il successivo 24 agosto 1998.
Il provvedimento legislativo testè approvato, oltre a disporre (art. 1) la proroga dell'attuale Comitato regionale di controllo sino al 31 dicembre 1998 e a dare attuazione (art. 2) in Sicilia a talune disposizioni della legge 15 maggio 1997, n. 127, contiene all'art. 3, che di seguito si trascrive, una norma che si ritiene in contrasto con gli artt. 3, 97 e 103 della Costituzione.
«Interpretazione autentica dell'art. 52, comma 5, della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26».
«1. Il comma 5 dell'art. 52 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26, come sostituito dall'art. 2 della legge regionale 12 novembre 1996, n. 41, è autenticamente interpretato nel senso che l'incremento delle indennità di carica e di presenza previste per gli organi dei comuni ricompresi nelle aree metropolitane e delle province che ricomprendono aree metropolitane, costituite ai sensi degli artt. 19 e 20 della legge regionale 6 marzo 1986, n. 9 e delle relative sezioni del Comitato regionale di controllo è dovuto a decorrere dall'emanazione del decreto del Presidente della Regione che individua le aree metropolitane».
La soprariportata disposizione, sebbene si autodefinisca interpretazione autentica di una precedente norma regionale, nella realtà si connota, piuttosto, per le ragioni che di seguito si esporranno, quale norma di sanatoria volta a dare copertura a comportamenti illegittimi di talune amministrazioni locali ed a prevenire e/o paralizzare l'eventuale giudizio di responsabilità a carico degli amministratori promovibile (o già promosso) dalla Corte dei conti ai sensi dell'art. 103 della Costituzione.
Infatti, secondo quanto codesta ecc.ma Corte ha avuto modo di chiarire in numerose pronunce, si può riconoscere il carattere di interpretazione autentica ad una legge solo quando la stessa, non modificando il testo della norma interpretata, ne chiarisce il significato e la portata, ovvero privilegia una tra le tante interpretazioni possibili, di guisa che il contenuto precettivo è espresso dalla coesistenza delle due norme (quella precedente e quella successiva che ne esplicita il significato) le quali rimangono entrambe in vigore.
Senonché, secondo i parametri di identificazione così delineati, non appaiono sussistere i presupposti in base ai quali regionevolmente il legislatore possa intervenire in via di interpretazione autentica.
L'art. 2 della legge regionale n. 41/1996, che ora si intende "interpretare" (a sua volta già norma di interpretazione nella parte relativa all'ammontare dei compensi per i componenti del CO.RE.CO), chiaramente ed inequivocabilmente ha determinato la misura dell'indennità di carica spettante agli amministratori ed i consiglieri delle province regionali e dei comuni facenti parte delle aree metropolitane, incrementando l'ordinaria indennità del 50%.
La corresponsione di detta indennità, comunque, secondo i principi generali dell'ordinamento ed in ossequio all'art. 97 Cost., non può che essere subordinata all'effettivo svolgimento di funzioni pubbliche.
E in tal senso l'Assessore regionale per gli enti locali con circolare 30 marzo 1998, n. 2 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione n. 17 del 4 aprile) previa acquisizione del parere del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, ha esplicitato che l'incremento dell'indennità di carica e di presenza previsto per le aree metropolitane dall'art.52, legge regionale n. 26/95, così come modificato dall'art. 2, legge regionale n. 41/96, è subordinato alle due condizioni della costituzione di detta forma gestionale e dell'esercizio effettivo delle funzioni.
Pertanto, non poteva (e non può) essere riconosciuto agli amministratori e consiglieri degli enti locali l'incremento dell'indennità, sia per il periodo antecedente alla data di entrata in vigore della cennata legge regionale n. 41/96 sia per quello successivo, stante la perdurante assenza di provvedimenti di attuazione della forma gestionale delle aree metropolitane.
Infatti, ai decreti presidenziali della Regione n. 228, 229 e 230 del 10 agosto 1995 con cui sono state individuate le aree metropolitane di Catania, Palermo e Messina non è seguita a tutt'oggi l'attivazione delle stesse, né sono state definite le convenzioni di cui all'art. 21 della legge regionale n. 9/86.
Ciò stante è di palmare evidenza che in assenza di difficoltà interpretative della preesistente normativa (id est art. 2, legge regionale n. 41/96) e non esistendo difformi criteri di applicazione, la norma oggetto della presente impugnativa difetta del necessario presupposto che la giustifichi, ed appare piuttosto introdotta con l'unico e reale scopo di attribuire effetti retroattivi ad una disciplina, che si intende ora inserire, in virtù della quale si prescinde nei fatti, ai fini della corresponsione dell'indennità, dal presupposto indispensabile dell'esercizio effettivo di funzioni pubbliche.
La norma censurata, inoltre, per l'asserita natura interpretativa e la conseguente efficacia retroattiva, legittimerebbe ex post comportamenti illegittimi delle pubbliche amministrazioni, assumendo i caratteri di una generalizzata ed indiscriminata sanatoria.
In proposito è risaputo che secondo la costante giurisprudenza di codesta Corte (da ultimo sentenze n. 94/95 e n. 1/96) le leggi di sanatoria non sono costituzionalmente precluse in via di principio, ma che trattandosi di ipotesi eccezionali, la loro giustificazione deve essere sottoposta ad uno scrutinio di costituzionalità estremamente rigoroso.
L'intervento legislativo in sanatoria, infatti, può essere ragionevolmente giustificato soltanto dallo stretto collegamento con le specificità del caso, tali da escludere che possa risultare arbitraria la sostituzione della disciplina generale (nella fattispecie il presupposto dell'espletamento delle funzioni ai fini della corresponsione dell'indennità) con quella eccezionale successivamente emanata.
Siffatto scrutinio deve, inoltre, essere svolto anche sotto il profilo della salvaguardia da indebite interferenze nei confronti dell'esercizio delle funzioni giurisdizionali (C.C. n. 346/91).
Orbene sotto entrambi i profili la disposizione impugnata si rivela manchevole.
L'estensione della disciplina di cui all'art. 2 della legge regionale n. 41/96 anche ai periodi in cui non sono state e non sono svolte le funzioni proprie delle aree metropolitane, non è sostenuta da un interesse pubblico (che piuttosto appare leso da un ingiustificato e cospicuo esborso di risorse finanziarie) legislativamente rilevante e di preminente importanza generale, bensì risulta volta esclusivamente a fornire copertura legale successiva a decisioni risultanti difformi dalla vigente disciplina legislativa e diretta ad esonerare gli amministratori da eventuali responsabilità di ordine giuridico.
P.Q.M.

e con riserva di presentare memorie illustrative nei termini di legge, il sottoscritto prefetto Gianfranco Romagnoli, Commissario dello Stato per la Regione siciliana, ai sensi dell'art. 28 dello Statuto speciale, con il presente atto
IMPUGNA

l'art. 3 del disegno di legge n. 743 dal titolo «Modifiche all'art. 2 della legge regionale 5 luglio 1997, n. 23 concernente il rinnovo del Comitato regionale di controllo. Modernizzazione amministrativa e recepimento nella Regione siciliana di norme della legge 15 maggio 1997, n. 127. Interpretazione autentica del comma 5 dell'art. 52 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26», approvato dall'Assemblea regionale siciliana nella seduta del 20 agosto 1998, per violazione degli artt. 3, 97 e 103 della Costituzione.
Palermo, 28 agosto 1998.
Il Commissario dello Stato
per la Regione siciliana: ROMAGNOLI
(98.39.1989)
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PRESIDENZA

Ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 1998 - Direzioni regionali "Interventi strutturali, promozionali e socio-economici in agricoltura - Valorizzazione prodotti agricoli" e "Interventi infrastrutturali in agricoltura - Enti - Tutela e Vigilanza" - Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste".

Con deliberazione n. 225 del 6 luglio 1998, la Giunta regionale ha approvato il programma di ripartizione dei fondi stanziati in conto capitale nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione per l'anno finanziario 1998 - Assessorato regionale agricoltura e foreste - Direzioni regionali "Interventi strutturali, promozionali e socio-economici in agricoltura - valorizzazione prodotti agricoli" e "Interventi infrastrutturali in agricoltura - Enti - tutela e vigilanza" "secondo la proposta contenuta nella nota n. 2623 del 29 giugno 1998.
Spese a carattere promozionale per lo sviluppo agricolo
Sono in genere trasferimenti di risorse alle imprese agricole per aiutarle nel processo di crescita ed ammodernamento.
Le effettive esigenze delle singole provincie sono determinate dalla esistenza di richieste di contributi avanzate dagli operatori agricoli per attivare opere ed interventi ed alle quali la P.A. deve dare, in forza delle leggi in vigore, una risposta in termini di aiuto finanziario, tenendo anche conto della superficie agricola utilizzata per provincia (S.A.U.).
Inoltre vi sono condizioni socio-economiche diverse nelle varie provincie, che rendono opportuna una modifica della destinazione dei finanziamenti in modo da compensare le provincie che denunciano un più alto grado di disoccupazione e di emigrazione nonché per aiutare la crescita delle provincie più in ritardo, rispetto ad altre dal punto di vista del reddito pro-capite.
Bisogna, altresì, tenere in considerazione particolari esigenze di settore che si dovessero manifestare a livello provinciale per cui si rende opportuno riservare una percentuale dei finanziamenti per compensazioni ed integrazioni.
Nel prospetto seguente sono riportati i vari indici relativi al grado di disoccupazione provinciale, al grado di emigrazione e all'indice di ritardo nel reddito medio pro-capite separatamente rilevati, che vengono poi sintetizzati in un unico indice:

      ' Indice ' Emigra- ' Ritardo ' Indice 
  Provincia     disoccup.             reddito      
      ' provinciale ' zione ' pro-capite ' unificato 
Agrigento  11,38 17,5 15,94 14,94 
Caltanissetta  13,46 17,2 11,45 14,04 
Catania  9,32 8,8 12,53 10,22 
Enna  12,78 21,1 12,96 15,61 
Messina  9,68 9,2 7,91 8,93 
Palermo  11,38 5,1 9,12 8,53 
Ragusa  8,69 6,9 13,20 9,60 
Siracusa  10,71 7,6 5,10 7,80 
Trapani  12,60 6,6 11,79 10,33 
  100,00 100,00 100,00 100,00 

Pertanto, al fine di conciliare le diverse necessità si propone di ripartire lo stanziamento di cui appresso destinando:
—  una quota del 60% alla giacenza delle domande al 31 dicembre 1997;
—  una quota del 10% all'indice unificato relativo al grado di disoccupazione provinciale, di emigrazione e di ritardo nel reddito medio pro-capite;
—  una quota del 10% alla superficie agricola utilizzata;
—  una quota del 10% riservata alle compensazioni ed integrazioni.
Qui di seguito sono riportati i capitoli di spesa, recati dalla rubrica agricoltura per le cui finalità, i relativi stanziamenti saranno ripartiti sulla base dell'applicazione delle sopradette percentuali:
  Capitolo ' Finalità ' Riferimento normativo 
  54607     L.R. n. 17/96, art. 1 
  55681     L.R. n. 13/86, art. 13, 

4° e 6° comma
          L.R. n. 13/86, art. 27 
  55691     L.R. n. 13/86, art. 30 


Per quanto riguarda il capitolo 56488 si precisa che l'intervento è destinato alla concessione di contributi per l'acquisto di bestiame previsti dall'art. 15 della legge regionale n. 13/86 e dall'art. 1 della legge regionale n. 23/90 e pertanto lo stanziamento verrà utilizzato in relazione alla incidenza del carico di bestiame allevato in ogni singola provincia.
Per quanto riguarda, invece, i rimanenti capitoli di competenza della Direzione regionale Interventi strutturali ed infrastrutturali recati dalla rubrica agricoltura del bilancio regionale 1998, non si ritiene di dovere procedere alla ripartizione territoriale secondo i superiori criteri per le seguenti motivazioni:
—  54008 - 54009 - 54010 - Spese destinate al monitoraggio e all'assistenza tecnica dei sottoprogrammi coofinanziati dal Feoga nell'ambito del POP della Sicilia 1994-1999, e la cui azione sarà gestita direttamente dall'Assessorato agricoltura e foreste;
—  54011 - 54012 - 54013 - Spese destinate alla realizzazione del servizio informativo agrometereologico siciliano previste dal POP della Sicilia 1994-1999. L'azione sarà coordinata dall'Assessorato agricoltura e foreste gruppo 4° che provvederà a realizzare mediante un appalto concorso il servizio in argomento;
—  54108 - Contributo in favore dei Consorzi di nuova istituzione per la realizzazione di programmi di sviluppo organizzativo, gestionale di consulenza che saranno ripartiti sulla base delle domande presentate dai Consorzi e per le quali non è possibile predeterminare l'ambito provinciale, legge regionale n. 23/95, art. 2;
—  54111 - 54112 - 54113 - Contributi destinati alla ricerca applicata ed alla sperimentazione previsti dal POP della Sicilia 1994-1999. In attuazione all"avviso" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 2 del 10 gennaio 1998 si darà corso alle proposte di ricerca ammissibili al finanziamento. Le finalità saranno rivolte prevalentemente alla pronta ricaduta sulle attività produttive dell'economia agricola regionale.
—  54355 - Lo stanziamento è destinato al vivaio governativo di viti americane.
—  54370 - L'intervento è destinato alla concessione delle provvidenze previste dalla legge regionale n. 26/88 e successive aggiunte e modificazioni, sulla base delle domande presentate dagli interessati, per le quali non è possibile predeterminare l'ambito provinciale;
—  54505 - Riguarda la difesa delle colture da parassiti e da malattie. Il programma di lotta non è predeterminabile in quanto molte malattie e attacchi parassitari dipendono dall'andamento stagionale. Pertanto lo stanziamento sarà finalizzato secondo l'esigenza di volta in volta accertata per difendere le coltivazioni più importanti dagli attacchi più distruttivi o più infestanti;
—  54549 - Lo stanziamento è destinato agli Osservatori regionali per le malattie delle piante operanti nel territorio dell'isola per i compiti di istituto;
—  54563 - 54565 - Gli stanziamenti sono destinati a favorire il passaggio ad altri indirizzi produttivi di impianti agrumicoli esistenti; pertanto gli interventi saranno deliberati in relazione alle richieste degli operatori e nelle zone agrumetate;
—  54571 - Gli interventi sono destinati a quegli impianti arborei esistenti nelle zone determinate;
—  54572 - Gli interventi sono destinati alla realizzazione di iniziative per la difesa attiva contro le avversità atmosferiche;
—  54574 - 54577 - L'utilizzazione dello stanziamento sarà effettuata sulla base delle domande inoltrate dai soggetti interessati, per le quali non è possibile in via preventiva predeterminare l'ambito provinciale;
—  54579 - Gli interventi sono destinati alla concessione delle provvidenze previste dagli articoli 20 e 21 della legge regionale n. 32/91, sulla base delle domande presentate dagli organismi associativi interessati, per cui non è possibile predeterminare l'ambito provinciale;
—  54587 - Non è possibile determinare l'ambito provinciale, trattandosi di interventi integrativi in favore di organismi che si trovino nelle condizioni previste dall'art. 21 della legge regionale n. 32/91;
—  54597 - Lo stanziamento non va ripartito secondo gli indici percentuali perché, a norma dell'art. 19 della legge regionale n. 25/94, le somme a disposizione saranno destinate sulla base di un programma triennale, articolato in piani annuali, che individueranno obiettivi da raggiungere e le relative priorità. Detto programma prevede anche specifici interventi organici per singole zone a vocazione agrituristica, stabilendo contestualmente criteri di priorità, avuto riguardo alle tipologie e caratteristiche delle iniziative private;
—  54608 - 54609 - 54610 - Aiuti destinati alle associazioni dei produttori agricoli previsti dal POP della Sicilia 1994-1999. L'azione sarà coordinata dall'Assessorato agricoltura e foreste gruppo 9° che provvederà a finanziare gli aiuti per l'avviamento delle associazioni di produttori riconosciute ai sensi del Reg. C.E.E. n. 1360/78;
—  55039 - Gli interventi sono destinati alle associazioni di produttori che abbiano ottenuto il riconoscimento per la propaganda delle produzioni tipiche siciliane;
—  55042 - Trattandosi di specifici interventi che riguardano i settori dell'apicoltura e della bachicoltura le somme saranno ripartite secondo le richieste degli operatori dei settori e per i quali non è possibile determinare gli ambiti provinciali;
—  55043 - 55044 - 55045 - Azioni destinate alla promozione e alla commercializzazione dei prodotti agricoli previste dal POP della Sicilia 1994-1999 e coordinate dall'Assessorato agricoltura e foreste previa acquisizione di parere da parte di un nucleo di valutazione;
—  55201 - 55001 - Lo stanziamento è destinato al Consorzio obbligatorio tra i produttori di manna;
—  55319 - Interventi destinati alla realizzazione ed al completamento funzionale di strutture commerciali specializzate, in zone caratterizzate da produzioni agricole tipiche di particolare rilevanza economica, ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 34/78 e dell'art. 22 della legge regionale n. 22/85;
—  55457 - Data l'esiguità dello stanziamento lo stesso sarà utilizzato per assicurare la copertura finanziaria a quelle iniziative già definite nell'anno 1997 e non potute finanziare a seguito dell'assestamento di bilancio che ha sensibilmente decurtato lo stanziamento del capitolo in questione;
—  55475 - 55476 - La nuova quota relativa al limite di impegno anno 1998 sarà utilizzata per far fronte alla richiesta degli operatori agricoli danneggiati dalle avversità atmosferiche;
—  55485 - Lo stanziamento è destinato al rinnovo della plastica in impianti serricoli esistenti; pertanto gli interventi saranno deliberati in relazione alle richieste di operatori e nelle zone a serricoltura già affermate;
—  55630 - Trattasi di interventi per la realizzazione di impianti di commercializzazione, a seguito delle domande presentate dagli organismi associativi;
—  55664 - L'intervento è destinato alle zone i cui limoneti sono danneggiati dal malsecco;
—  55695 - Lo stanziamento è destinato al rimborso ai conduttori di aziende agrumicole, che ricadono nelle zone delimitate ai sensi dell'art. 24 della legge regionale 25 marzo 1986, n. 13 e dell'art. 14 della legge regionale 30 maggio 1987, n. 24 di cui ai vari decreti di delimitazione pubblicati nelle Gazzette Ufficiali della Regione siciliana;
—  55767 - 55768 - 55769 - Contributi destinati all'accelerazione dell'adeguamento delle strutture agricole nel quadro della riforma della politica agricola comune previsti dal POP misura 11.2 della Sicilia 1994-1999, gli interventi saranno operati sulla base di un programma approvato dalla commissione U.E., per iniziative la cui operatività ha carattere interprovinciale;
—  55770 - Lo stanziamento sarà utilizzato sulla base dei fabbisogni a livello provinciale;
—  56301 - 56302 - Gli stanziamenti sono destinati all'attuazione degli interventi per la costituzione di oasi al fine di favorire e promuovere la conservazione, la protezione, il rifugio, la sosta, la riproduzione e l'irradiamento naturale della fauna selvatica e dell'avifauna e di zone di ripopolamento con le modalità previste dagli artt. 45 e 46 della legge regionale n. 33/97;
—  56453 - Lo stanziamento è destinato all'attuazione dei programmi dei mercati-concorsi zootecnici di interesse regionale che si svolgono ogni anno ad Enna, Catania, Ragusa e Messina (S. Fratello);
—  54003 - Lo stanziamento verrà utilizzato per le relative finalità;
—  54004 - Lo stanziamento verrà utilizzato per il finanziamento delle perizie - revisione prezzi contrattuali - redatte a norma delle vigenti disposizioni;
—  55676 - Lo stanziamento verrà utilizzato per l'accoglimento delle richieste di contributo presentate dalle aziende agricole singole ed associate;
—  55904  - Lo stanziamento è vincolato al finanziamento di interventi per urgenti necessità che emergeranno nel corso dell'esercizio con priorità per espropriazioni e per i danni di forza maggiore;
—  56003 - Lo stanziamento dovrà essere versato all'Ente di sviluppo agricolo per l'attuazione di compiti istituzionali.
Lo stanziamento riguardante il capitolo 60781 - Programmi regionali attuativi dei piani di settore sarà utilizzato fra i piani di settore approvati dall'Amministrazione e nell'ambito di ciascun piano sulla base delle istanze presentate dagli operatori.
Per i seguenti capitoli, in attuazione del programma operativo plurifondo della Sicilia 1994-99, si riconfermano le proposte rassegnate con nota n. 962 del 4 marzo 1998 a codesta Giunta regionale che nella seduta del 19 marzo 1998 ha assentito alle suddette proposte: 54390, 54391, 54392, 54393, 54394, 54395, 55764, 55765, 55766, 54600, 54601, 54602, 54303, 54604, 54605, 55046, 55047, 55048, 55761, 55762, 55763, 56490, 56491, 56492, 56493, 56494, 56495.
I sottoelencati capitoli si riferiscono a spese per obbligazioni dell'Amministrazione relative ad annualità di spese poliennali già impegnate.
Capitoli: 54507, 54607, 55004, 55461, 55466, 55470, 55472, 55475, 55476, 55482, 55571, 55575, 55617, 55632, 55647, 55648, 55660, 55672, 55673, 55680, 55689, 55692, 55693, 55699, 55700, 55714, 55715, 55720, 55726, 55730, 55731, 55734, 55736, 55745, 56002, 56004, 56036, 56486.
(98.30.1606)
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Ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale per l'anno finanziario 1998, Assessorato regionale dei lavori pubblici.

Con deliberazione n.226 del 6 luglio 1998, la Giunta regionale ha approvato la "ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale per l'anno finanziario 1998, Assessorato regionale dei lavori pubblici, secondo la proposta contenuta nelle note n.001239 del 9 giugno 1998 e n.001296 del 17 giugno 1998.
La ripartizione non si effettua per tutti i capitoli, in quanto per alcuni di essi (cap. 68551, 68553, 68555, 68556, 68557, 68561, 68562, 68563, 68570, 68573, 68574, 68576, 68577, ecc.) le leggi di finanziamento ne disciplinano le modalità di utilizzazione, per altri invece la loro utilizzazione dipende dal sopravvivere di condizioni non determinabili a priori, come le spese per eventi calamitosi (cap. 70301, 70314 e 70315). Infine per quanto riguarda il capitolo 69451 non si procede alla ripartizione territoriale data la esiguità dello stanziamento.
Per i capitoli 68355, 68356 e 69901 si procede alla ripartizione territoriale delle spese in conto capitale sulla base delle percentuali di cui al seguente prospetto determinate con riferimento agli indici della popolazione, della disoccupazione, dell'emigrazione e del reddito medio pro-capite:
—  Agrigento 14,60;
—  Caltanissetta 6,75;
—  Catania 16,65;
—  Enna 6,80;
—  Messina 11,70;
—  Palermo 18,90;
—  Ragusa 7,82;
—  Siracusa 8,38;
—  Trapani 8,20.
Al fine di determinare la quota di stanziamento spettante ad ogni singola provincia si procede, secondo quanto previsto dall'art.16 della legge regionale 8 maggio 1998, n.7.
Capitolo 68355
Spese per la costruzione, l'ampliamento, il completamento, l'adattamento e la riparazione di edifici di enti morali, nonché di enti pubblici, anche se di istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza, destinati ad orfanotrofi, ad asili infantili, ospizi o ricoveri per vecchi, asili e luoghi di ospitalità e di rieducazione per minorati e inabili al lavoro.
—  stanziamento: L.3.000 milioni.
—  ripartizione territoriale dei fondi pari a L.3.000 milioni.
—  Agrigento L.440.000.000;
—  Caltanissetta L.202.000.000;
—  Catania L.500.000.000;
—  Enna L.204.000.000;
—  Messina L. 353.000.000;
—  Palermo L.568.000.000;
—  Ragusa L.235.000.000;
—  Siracusa L.252.000.000;
—  Trapani L.246.000.000.
Capitolo 68356
Fondo destinato all'esecuzione di opere e spese di carattere straordinario e di interesse di enti di culto e formazione religiosa di beneficenza e di assistenza, mediante la costruzione, l'ampliamento, il completamento, l'adattamento, la manutenzione straordinaria e la riparazione di edifici destinati per l'attuazione delle finalità degli enti medesimi.
—  stanziamento: L.5.000 milioni;
—  ripartizione territoriale dei fondi pari a L.5.000 milioni;
—  Agrigento L.735.000.000;
—  Caltanissetta L.337.000.000;
—  Catania L.832.000.000;
—  Enna L.340.000.000;
—  Messina L. 585.000.000;
—  Palermo L.950.000.000;
—  Ragusa L.391.000.000;
—  Siracusa L.420.000.000;
—  Trapani L.410.000.000.
Capitolo 69901
Spese per l'esecuzione di opere pubbliche relative alla costruzione, al completamento, al miglioramento, alla riparazione, alla sistemazione ed alla manutenzione straordinaria di acquedotti, con esclusione di quelli rurali di interesse comunale, ivi comprese le eventuali ricerche idriche e le indagini chimico-batteriologiche anche se di competenza degli enti locali della regione.
—  stanziamento: L.4.000 milioni;
—  ripartizione territoriale dei fondi pari a L.4.000 milioni;
—  Agrigento L.586.000.000;
—  Caltanissetta L.270.000.000;
—  Catania L.668.000.000;
—  Enna L.272.000.000;
—  Messina L. 470.000.000;
—  Palermo L.759.000.000;
—  Ragusa L.312.000.000;
—  Siracusa L.335.000.000;
—  Trapani L.328.000.000.

Appendice
CALCOLO DELLE PERCENTUALI
DA APPLICARE AGLI STANZIAMENTI DEI CAPITOLI

A)  Criterio per la determinazione dell'indice globale in base alla popolazione, al reddito annuale pro-capite, alla disoccupazione ed all'emigrazione.
1
  Provincia Popolazione residente Priorità 
      (dati ISTAT 95) 
Agrigento  475.669
Caltanissetta  282.999
Catania  1.088.323
Enna  186.145
Messina  683.315
Palermo  1.240.252
Ragusa  297.378
Siracusa  406.566
Trapani  4.434.088
Totale  5.094.735 

2
      Reddito annuale 
  Provincia Pro-capite Priorità 
      (dati Assessorato regionale 
      bilancio e finanze) 
Agrigento  14.871.000
Caltanissetta  19.733.000
Catania  18.379.000
Enna  18.545.000
Messina  22.758.000
Palermo  22.393.000
Ragusa  17.273.000
Siracusa  26.368.000
Trapani  19.008.000
Totale  180.346.000 

3
      Disoccupazione 
  Provincia (dati ufficio regionale Priorità 
      del lavoro e M.O. dic. 96) 
Agrigento  133.337
Caltanissetta  71.635
Catania  250.782
Enna  53.839
Messina  147.752
Palermo  318.375
Ragusa  56.930
Siracusa  95.126
Trapani  107.310
Totale  1.235.086 

4
  Provincia Emigrazione Priorità 
      (dati ISTAT 1995) 
Agrigento  1.905
Caltanissetta  505
Catania  1.365
Enna  603
Messina  584
Palermo  2.239
Ragusa  337
Siracusa  724
Trapani  245
Totale  8.507 

Riepilogo e calcolo degli indici
  Provincia P R D E Tot. Indice A 
Agrigento  6 9 6 8 29 16,1 
Caltanissetta  2 4 3 3 12 6,6 
Catania  8 7 8 7 30 16,6 
Enna  1 6 1 5 13 7,2 
Messina  7 2 7 4 20 11,1 
Palermo  9 3 9 9 30 16,6 
Ragusa  3 8 2 2 15 8,3 
Siracusa  4 1 4 6 15 7,12 
Trapani  5 5 5 1 16 8,8 
Totale              180 100 

LEGENDA: P = popolazione; R = reddito annuo pro-capite; D = disoccupazione; E = emigrazione. I numeri in ciascuna colonna indicano la collocazione di ogni provincia nella rispettiva graduatoria di priorità.
B)  Criterio per la ripartizione territoriale delle spese in conto capitale sulla base dell'incidenza delle provincie sul totale regionale (in termini di popolazione, reddito annuale pro-capite, disoccupazione ed emigrazione).
Calcolo della differenza del complemento su base 100 del reddito annuo pro-capite
  Provincia Reddito Differenza Indice 
      a b=(100 -a) c=(b/8) 
Agrigento  8,24 91,76 11,47 
Caltanissetta  10,94 89,06 11,13 
Catania  10,2 89,8 11,22 
Enna  10,28 89,72 11,21 
Messina  13,17 86,83 10,85 
Palermo  12,41 87,59 10,95 
Ragusa  9,57 90,43 11,3 
Siracusa  14,62 85,38 10,67 
Trapani  10,54 89,46 11,18 

Riepilogo e calcolo degli indici B
  Provincia P R D E Tot. Indice B 
Agrigento  9,3 11,47 10,8 22,4 53,97 13,1 
Caltanissetta  5,6 11,13 5,8 5,9 28,43 6,9 
Catania  21,4 11,22 20,3 16 68,92 16,7 
Enna  3,66 11,21 4,36 7,1 26,33 6,4 
Messina  13,4 10,85 12 14,5 50,75 12,3 
Palermo  24,3 10,95 25,8 26,3 87,35 21,2 
Ragusa  5,8 11,3 4,6 4 30,3 7,35 
Siracusa  7,98 10,67 7,7 8,5 34,85 8,46 
Trapani  8,52 11,18 8,7 2,9 31,3 7,6 
      Totale     412 100 
  Provincia Indice Indice T=(Ia+Ib)/2 
      a b  
Agrigento  16,1 13,1 14,6 
Caltanissetta  6,6 6,9 6,75 
Catania  16,6 16,7 16,65 
Enna  7,2 6,4 6,8 
Messina  11,1 12,3 11,7 
Palermo  16,6 21,2 18,9 
Ragusa  8,3 7,35 7,82 
Siracusa  8,3 8,46 8,38 
Trapani  8,8 7,6 8,2 

(98.30.1607)
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Ripartizione territoriale dei fondi stanziati in conto capitale nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione per l'anno finanziario 1998 - Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione.

Con deliberazione n. 227 del 6 luglio 1998, la Giunta regionale ha approvato il programma di ripartizione dei fondi stanziati in conto capitale nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione per l'anno finanziario 1998 - Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione secondo la proposta contenuta nella nota n. 1435/XII/F.S. del 10 giugno 1998:
—  la ripartizione è stata effettuata nel rispetto dell'art. 12 della legge regionale n. 25 dell'1 settembre 1993, che riserva ai comuni ed alle provincie regionali in quota non inferiore al 70% dei finanziamenti da destinare alla realizzazione di cantieri di lavoro, nonché del decreto n. 906/93 del 22 settembre 1993.
Tale D.A. prevede che lo stanziamento autorizzato per il finanziamento dei cantieri di lavoro venga ripartito, a livello provinciale, per una percentuale pari all'80% dello stanziamento, già ripartito nel 70% e nel 30% di cui al quarto comma del citato art. 12 della legge regionale n. 25/93, in proporzione al tasso di disoccupazione ed alla popolazione attiva, attribuendo il 75% ed il 25% rispettivamente al primo ed al secondo parametro.
Il restante 20%, seguendo il citato decreto n. 906, costituisce riserva da utilizzare per interventi nelle aree così dette a rischio.
In allegato si riporta, quindi, il prospetto, costituito da n. 2 tavole, contenente la ripartizione dello stanziamento complessivo per il corrente anno 1998, in conformità ai criteri già indicati.

TAVOLA 1
RIPARTIZIONE TERRITORIALE DELLE SOMME ASSEGNATE PER ISTITUZIONE FONDO PER L'OCCUPAZIONE 1998
Cap. 73752 del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio 1998


Provincia di Agrigento


PROVINCIA      Popolazione residente in età lavorativa (*) Composizione percentiuale (base 25%)(*) Attribuzione in lire Iscritti al collocam. media 1995 (*) Composizione percentiuale (base 75%) Attribuzione in lire Totale attribuito a comuni e province - lire 
      A B C D E F
Agrigento      44.492 12,69 34.462.435 14.099 13,05 111.556.295 146.018.730 
Alessandria della Rocca      2.800 0,76 2.075.514 966 0,89 7.643.335 9.718.350 
Aragona      7.900 2,16 5.855.916 2.695 2,49 21.323.797 27.179.713 
Bivona      3.248 0,89 2.407.597 2.718 2,52 21.505.781 23.913.378 
Burgio      2.941 0,80 2.180.031 1.149 1,06 9.091.296 11.271.327 
Calamonaci      1.050 0,29 778.318 530 0,49 4.193.548 4.971.866 
Caltabellotta      3.148 0,86 2.333.471 1.233 1,13 9.676.810 12.010.282 
Camastra      2.630 0,72 1.949.501 980 0,91 7.754.108 9.703.609 
Cammarata      3.240 0,88 2.401.667 1.948 1,80 15.413.268 17.814.935 
Campobello di Licata      9.625 2,63 7.134.581 2.021 1,87 15.990.870 23.125.451 
Canicattì      23.300 6,36 17.271.245 4.899 4,53 38.762.628 56.033.873 
Casteltermini      9.586 2,62 7.105.672 3.158 2,92 24.987.218 32.092.890 
Castrofilippo      2.218 0,61 1.644.104 1.040 0,96 8.228.849 9.872.953 
Cattolica Eraclea      3.484 0,95 2.582.533 1.215 1,12 9.613.512 12.196.044 
Cianciana      2.930 0,80 2.171.878 1.224 1,13 9.684.723 11.856.600 
Comitini      951 0,26 704.934 560 0,52 4.430.919 5.135.853 
Favara      27.519 7,51 20.398.601 8.993 8,32 71.155.810 91.554.411 
Grotte      6.523 1,78 4.835.207 1.600 1,48 12.659.768 17.494.976 
Joppolo Giancaxio      666 0,18 493.676 420 0,39 3.323.189 3.816.865 
Lampedusa e Linosa      4.526 1,24 3.354.921 982 0,91 7.769.933 11.124.854 
Licata      34.467 9,41 25.548.841 6.991 6,47 55.315.275 80.864.116 
Lucca Sicula      2.200 0,60 1.630.761 237 0,22 1.875.228 3.505.990 
Menfi      8.707 2,38 6.454.109 2.651 2,45 20.975.654 27.429.762 
Montallegro      1.159 0,32 859.115 871 0,81 6.891.661 7.750.776 
Montevago      2.205 0,60 1.634.468 910 0,84 7.200.243 8.834.711 
Naro      6.410 1,75 4.751.446 1.745 1,62 13.807.060 18.558.505 
Palma di Montechiaro      21.671 5,92 16.063.740 6.135 5,68 48.542.299 64.606.039 
Porto Empedocle      14.621 3,99 10.837.892 3.302 3,06 26.126.597 36.964.488 
Racalmuto      7.932 2,17 5.879.636 2.624 2,43 20.762.020 26.641.656 
Raffadali      13.404 3,66 9.935.784 3.663 3,39 28.982.957 38.918.741 
Ravanusa      9.250 2,52 6.856.610 1.851 1,71 14.645.769 21.502.380 
Realmonte      3.984 1,09 2.953.161 1.143 1,06 9.043.822 11.996.982 
Ribera      17.427 4,76 12.917.854 4.479 4,15 35.439.439 48.357.292 
Sambuca di Sicilia      4.902 1,34 3.633.633 2.026 1,88 16.030.432 19.664.064 
San Biagio Platani      2.554 0,70 1.893.166 1.063 0,98 8.410.834 10.303.999 
San Giovanni Gemini      5.420 1,48 4.017.603 1.726 1,60 13.656.725 17.674.328 
Santa Elisabetta      2.388 0,65 1.770.117 989 0,92 7.825.319 9.595.437 
Santa Margherita di Belice      6.235 1,70 4.621.726 1.663 1,54 13.158.247 17.779.973 
Santo Stefano Quisquina      3.753 1,02 2.781.931 1.643 1,52 13.000.000 15.781.930 
Sant'Angelo Muxaro      642 0,18 475.886 674 0,62 5.332.927 5.808.813 
Sciacca      27.650 7,55 20.495.705 7.222 6,68 57.143.029 77.638.734 
Siculiana      3.179 0,87 2.356.450 1.541 1,43 12.192.939 14.549.389 
Villafranca Sicula      1.427 0,39 1.057.771 467 0,43 3.695.070 4.752.841  
  Totali della provincia 366.364 100,00 271.569.204 108.036 100,00 854.819.202 1.126.388.406 
  Dati % su base regionale 366.364 10,57 271.569.204 108.036 11,09 854.819.202 1.126.388.406 



Provincia diCaltanissetta


PROVINCIA      Popolazione residente in età lavorativa (*) Composizione percentiuale (base 25%)(*) Attribuzione in lire Iscritti al collocam. media 1995 (*) Composizione percentiuale (base 75%) Attribuzione in lire Totale attribuito a comuni e province - lire 
      A B C D E F
Acquaviva Platani      915 0,54 678.248 366 0,62 2.895.922 3.574.170 
Bompensiere      442 0,26 327.635 174 0,30 1.376.750 1.704.385 
Butera      3.850 2,27 2.853.832 1.688 2,87 13.356.056 16.209.888 
Caltanissetta      31.680 18,72 23.482.963 11.166 18,96 88.349.358 111.832.321 
Campofranco      2.923 1,73 2.166.689 1.096 1,86 8.671.941 10.838.630 
Delia      3.006 1,78 2.228.213 1.086 1,84 8.592.818 10.821.031 
Gela      38.046 22,48 28.201.794 14.682 24,93 116.169.198 144.370.992 
Marianopoli      1.778 1,05 1.317.952 771 1,31 6.100.426 7.418.377 
Mazzarino      8.338 4,93 6.180.585 4.139 7,03 32.749.238 38.929.823 
Milena      2.433 1,44 1.803.474 832 1,41 6.583.079 8.386.553 
Montedoro      1.277 0,75 946.583 442 0,75 3.497.261 4.443.844 
Mussomeli      7.401 4,37 5.486.029 2.984 5,07 23.610.468 29.096.497 
Niscemi      19.255 11,38 14.272.868 4.665 7,92 36.911.137 51.184.005 
Resuttano      1.850 1,09 1.371.322 551 0,94 4.359.708 5.731.030 
Riesi      8.559 5,06 6.344.403 3.215 5,46 25.438.222 31.782.625 
San Cataldo      18.170 10,74 13.468.606 4.793 8,14 37.923.918 51.392.524 
Santa Caterina Villaermosa      4.962 2,93 3.678.108 1.592 2,70 12.596.469 16.274.577 
Serradifalco      4.391 2,59 3.254.851 1.204 2,04 9.526.476 12.781.327 
Sommatino      5.283 3,12 3.916.051 1.692 2,87 13.387.705 17.303.756 
Sutera      1.159 0,68 859.115 495 0,84 3.916.616 4.775.731 
Vallelunga Pratameno      2.787 1,65 2.065.878 775 1,32 6.132.075 8.197.953 
Villalba      744 0,44 551.494 494 0,84 3.908.703 4.460.197 
  Totali della provincia 169.249 100,00 125.456.694 58.902 100,00 466.053.544 591.510.237 
  Dati % su base regionale 169.249 4,88 125.456.694 58.902 6,04 466.053.544 591.510.237 



Provincia diCatania


PROVINCIA      Popolazione residente in età lavorativa (*) Composizione percentiuale (base 25%)(*) Attribuzione in lire Iscritti al collocam. media 1995 (*) Composizione percentiuale (base 75%) Attribuzione in lire Totale attribuito a comuni e province - lire 
      A B C D E F


Aci Bonaccorsi      1.845 0,24 1.367.616 406 0,23 3.212.416 4.580.032 
Acicastello      13.323 1,76 9.875.742 2.746 1,55 21.727.327 31.603.070 
Acicatena      16.356 2,16 12.123.969 3.207 1,82 25.374.923 37.498.892 
Aci Sant'Antonio      10.300 1,36 7.634.928 1.780 1,01 14.083.992 21.718.920 
Acireale      35.147 4,65 26.052.895 9.005 5,10 71.250.758 97.303.653 
Adrano      22.548 2,98 16.713.821 4.492 2,54 35.542.299 52.256.121 
Belpasso      13.658 1,81 10.124.063 2.538 1,44 20.081.557 30.205.620 
Biancavilla      15.332 2,03 11.364.924 3.579 2,03 28.318.319 39.683.243 
Bronte      12.675 1,68 9.395.409 4.768 2,70 37.726.109 47.121.518 
Calatabiano      3.872 0,51 2.870.140 1.043 0,59 8.252.586 11.122.726 
Caltagirone      26.540 3,51 19.672.912 6.122 3,47 48.439.438 68.112.350 
Camporotondo Etneo      1.464 0,19 1.085.198 403 0,23 3.188.679 4.273.877 
Castel di Judica      3.450 0,46 2.557.330 790 0,45 6.250.761 8.808.091 
Castiglione diSicilia      2.730 0,36 2.023.627 1.230 0,70 9.732.197 11.755.823 
Catania      250.680 33,18 185.817.842 55.026 31,16 435.385.255 621.203.097 
Fiumefreddo di Sicilia      6.294 0,83 4.665.460 1.751 0,99 13.854.534 18.519.994 
Giarre      18.876 2,50 13.991.932 4.154 2,35 32.867.923 46.859.856 
Grammichele      9.115 1,21 6.756.541 4.020 2,28 31.807.668 38.564.208 
Gravina di Catania      20.200 2,67 14.973.354 3.949 2,24 31.245.891 46.219.245 
Licodia Eubea      2.006 0,27 1.486.958 691 0,39 5.467.437 6.954.395 
Linguaglossa      3.400 0,45 2.520.268 1.860 1,05 14.716.981 17.237.248 
Maletto      2.853 0,38 2.114.801 978 0,55 7.738.283 9.853.084 
Maniace      2.234 0,30 1.655.964 476 0,27 3.766.281 5.422.245 
Mascali      6.720 0,89 4.981.235 1.769 1,00 13.996.956 18.978.191 
Mascalucia      15.972 2,11 11.839.327 2.835 1,61 22.431.527 34.270.854 
Mazzarrone      2.392 0,32 1.773.082 751 0,43 5.942.179 7.715.261 
Militello in Val diCatania      6.440 0,85 4.773.683 1.473 0,83 11.654.899 16.428.582 
Milo      750 0,10 555.941 320 0,18 2.531.954 3.087.895 
Mineo      3.708 0,49 2.748.574 1.275 0,72 10.088.253 12.836.827 
Mirabella Imbaccari      5.831 0,77 4.322.259 1.022 0,58 8.086.427 12.408.686 
Misterbianco      28.760 3,81 21.318.498 5.685 3,22 44.981.739 66.300.237 
Motta Sant'Anastasia      5.744 0,76 4.257.770 1.120 0,63 8.861.838 13.119.607 
Nicolosi      3.143 0,42 2.329.765 1.070 0,61 8.466.220 10.795.985 
Palagonia      11.590 1,53 8.591.147 2.695 1,53 21.323.797 29.914.944 
Paternò      34.625 4,58 25.665.960 7.422 4,20 58.725.500 84.391.460 
Pedara      6.190 0,82 4.588.369 1.283 0,73 10.151.552 14.739.921 
Piedimonte Etneo      2.527 0,33 1.873.152 910 0,52 7.200.243 9.073.395 
Raddusa      2.646 0,35 1.961.361 959 0,54 7.587.949 9.549.310 
Ragalna      1.489 0,20 1.103.729 547 0,31 4.328.058 5.431.787 
Ramacca      6.717 0,89 4.979.011 1.897 1,07 15.009.738 19.988.749 
Randazzo      7.554 1,00 5.599.441 2.428 1,37 19.211.198 24.810.640 
Riposto      10.824 1,43 8.023.346 2.618 1,48 20.714.546 28.737.892 
San Cono      2.862 0,38 2.121.472 631 0,36 4.992.696 7.114.168 
San Giovanni La Punta      14.065 1,86 10.425.754 2.600 1,47 20.572.123 30.997.877 
San Gregorio diCatania      7.089 0,94 5.254.758 1.142 0,65 9.035.910 14.290.667 
San Michele di Ganzaria      3.212 0,43 2.380.912 920 0,52 7.279.367 9.660.278 
San Pietro Clarenza      3.351 0,44 2.483.946 685 0,39 5.419.963 7.903.909 
Santa Maria di Licodia      4.698 0,62 3.482.417 1.495 0,85 11.828.971 15.311.388 
Santa Venerina      4.820 0,64 3.572.850 1.208 0,68 9.558.125 13.130.975 
San'Agata Li Battiati      7.950 1,05 5.892.978 1.342 0,76 10.618.381 16.511.359 
Sant'Alfio      1.113 0,15 825.017 580 0,33 4.589.166 5.414.183 
Scordia      11.590 1,53 8.591.147 4.299 2,43 34.015.215 42.606.362 
Trecastagni      4.832 0,64 3.581.745 1.039 0,59 8.220.937 11.802.682 
Tremestieri Etneo      11.025 1,46 8.172.338 2.342 1,34 18.688.983 26.861.321 
Valverde      4.224 0,56 3.131.062 980 0,55 7.754.108 10.885.170 
Viagrande      3.686 0,49 2.732.267 791 0,45 6.258.673 8.990.939 
Vizzini      6.679 0,88 4.950.843 1.746 0,99 13.814.972 18.765.815 
Zafferana Etnea      5.900 0,78 4.373.405 1.705 0,97 13.490.566 17.863.971 
  Totali della provincia 755.616 100,00 560.104.256 176.618 100,00 1.397.464.344 1.957.568.599 
  Dati % su base regionale 755.616 21,79 560.104.256 176.618 18,12 1.397.464.344 1.957.568.599 



Provincia diEnna



PROVINCIA      Popolazione residente in età lavorativa (*) Composizione percentiuale (base 25%)(*) Attribuzione in lire Iscritti al collocam. media 1995 (*) Composizione percentiuale (base 75%) Attribuzione in lire Totale attribuito a comuni e province - lire 
      A B C D E F
Agira      6.943 5,64 5.146.535 2.335 5,29 18.475.349 23.621.884 
Aidone      2.311 1,88 1.713.041 1.532 3,47 12.121.728 13.834.769 
Assoro      3.610 2,93 2.675.931 1.202 2,72 9.510.651 12.186.582 
Barrafranca      9.844 8,00 7.296.916 3.816 8,65 30.193.547 37.490.463 
Calascibetta      3.112 2,53 2.306.786 1.006 2,28 7.959.829 10.266.615 
Catenanuova      3.411 2,77 2.528.421 1.265 2,87 10.009.129 12.537.551 
Centuripe      3.990 3,24 2.957.608 1.622 3,68 12.833.840 15.791.448 
Cerami      2.115 1,72 1.567.755 662 1,50 5.237.979 6.805.734 
Enna      20.135 16,37 14.925.173 6.303 14,28 49.871.575 64.796.747 
Gagliano Castelferrato      2.650 2,15 1.964.326 1.118 2,53 8.846.013 10.810.339 
Leonforte      9.447 7,68 7.002.637 3.739 8,47 29.584.296 36.586.933 
Nicosia      9.920 8,06 7.353.251 3.453 7,82 27.321.362 34.674.614 
Nissoria      1.764 1,43 1.307.574 785 1,78 6.211.199 7.518.773 
Piazza Armerina      15.106 12,28 11.197.400 5.393 12,22 42.671.331 53.868.732 
Pietraperzia      5.285 4,30 3.917.533 2.410 5,46 19.068.776 22.986.309 
Regalbuto      5.226 4,25 3.873.799 1.513 3,43 11.971.393 15.845.193 
Sperlinga      660 0,54 489.228 437 0,99 3.457.699 3.946.928 
Troina      6.926 5,63 5.133.933 2.484 5,63 19.654.290 24.788.223 
Valguarnera Caropepe      6.011 4,89 4.455.685 1.646 3,73 13.023.737 17.479.421 
Villarosa      4.561 3,71 3.380.865 1.408 3,19 11.140.596 14.521.461 
  Totali della provincia 123.027 100,00 91.194.398 44.129 100,00 349.164.321 440.358.719 
  Dati % su base regionale 123.027 3,55 91.194.398 44.129 4,53 349.164.321 440.358.719 



Provincia di Messina


PROVINCIA      Popolazione residente in età lavorativa (*) Composizione percentiuale (base 25%)(*) Attribuzione in lire Iscritti al collocam. media 1995 (*) Composizione percentiuale (base 75%) Attribuzione in lire Totale attribuito a comuni e province - lire 
      A B C D E F


Acquedolci      3.894 0,82 2.886.448 1.400 1,02 11.077.297 13.963.745 
Alcara Li Fusi      1.800 0,38 1.334.259 468 0,34 3.702.982 5.037.241 
Alì      761 0,16 564.095 298 0,22 2.357.882 2.921.977 
Alì Terme      1.619 0,34 1.200.092 552 0,40 4.367.620 5.567.712 
Antillo      854 0,18 633.032 554 0,40 4.383.445 5.016.477 
Barcellona Pozzo di Gotto      24.800 5,22 18.383.128 8.228 6,01 65.102.858 83.485.986 
Basicò      577 0,12 427.704 291 0,21 2.302.495 2.730.200 
Brolo      3.494 0,73 2.589.946 849 0,62 6.717.590 9.307.535 
Capizzi      2.568 0,54 1.903.543 803 0,59 6.353.621 8.257.164 
Capo d'Orlando      8.623 1,81 6.391.843 2.415 1,76 19.108.338 25.500.181 
Capri Leone      2.275 0,48 1.686.355 1.033 0,75 8.173.463 9.859.818 
Caronia      2.747 0,58 2.036.228 868 0,63 6.867.924 8.904.152 
Casalvecchio Siculo      929 0,20 688.626 289 0,21 2.286.671 2.975.297 
Castel di Lucio      1.105 0,23 819.087 384 0,28 3.038.344 3.857.431 
Castell'Umberto      3.016 0,63 2.235.626 602 0,44 4.763.238 6.998.863 
Castelmola      757 0,16 561.130 221 0,16 1.748.630 2.309.761 
Castroreale      1.898 0,40 1.406.902 960 0,70 7.595.861 9.002.763 
Cesarò      3.421 0,72 2.535.834 912 0,67 7.216.068 9.751.902 
Condrò      332 0,07 246.097 105 0,08 830.797 1.076.894 
Falcone      2.080 0,44 1.541.811 780 0,57 6.171.637 7.713.448 
Ficarra      1.350 0,28 1.000.694 475 0,35 3.758.369 4.759.063 
Fiumedinisi      1.145 0,24 848.737 375 0,27 2.967.133 3.815.870 
Floresta      553 0,12 409.914 231 0,17 1.827.754 2.237.668 
Fondachelli Fantina      1.018 0,21 754.598 246 0,18 1.946.439 2.701.037 
Forza d'Agrò      604 0,13 447.718 254 0,19 2.009.738 2.457.456 
Francavilla diSicilia      3.472 0,73 2.573.638 1.826 1,33 14.447.961 17.021.598 
Frazzanò      830 0,17 615.242 183 0,13 1.447.961 2.063.203 
Furci Siculo      2.289 0,48 1.696.733 995 0,73 7.872.793 9.569.526 
Furnari      2.857 0,60 2.117.766 1.001 0,73 7.920.268 10.038.033 
Gaggi      1.818 0,38 1.347.602 543 0,40 4.296.409 5.644.011 
Galati Mamertino      3.452 0,73 2.558.813 576 0,42 4.557.517 7.116.329 
Gallodoro      316 0,07 234.237 179 0,13 1.416.312 1.650.548 
Giardini Naxos      6.275 1,32 4.651.376 1.670 1,22 13.213.633 17.865.009 
Gioiosa Marea      4.530 0,95 3.357.886 692 0,51 5.475.350 8.833.236 
Graniti      1.087 0,23 805.744 424 0,31 3.354.839 4.160.583 
Gualtieri Sicaminò      1.288 0,27 954.737 469 0,34 3.710.895 4.665.631 
Itala      1.211 0,25 897.660 502 0,37 3.972.002 4.869.662 
Leni      469 0,10 347.649 169 0,12 1.337.188 1.684.837 
Letojanni      1.618 0,34 1.199.351 525 0,38 4.153.986 5.353.337 
Librizzi      1.334 0,28 988.834 714 0,52 5.649.422 6.638.256 
Limina      480 0,10 355.802 116 0,08 917.833 1.273.636 
Lipari      11.250 2,37 8.339.120 1.685 1,23 13.332.318 21.671.439 
Longi      1.577 0,33 1.168.959 110 0,08 870.359 2.039.318 
Malfa      585 0,12 433.634 173 0,13 1.368.837 1.802.472  
Malvagna      898 0,19 665.647 364 0,27 2.880.097 3.545.744 
Mandanici      516 0,11 382.488 275 0,20 2.175.898 2.558.385 
Mazzarrà Sant'Andrea      1.257 0,26 931.758 321 0,23 2.539.866 3.471.624 
Merì      1.516 0,32 1.123.743 435 0,32 3.441.874 4.565.617 
Messina      178.317 37,50 132.178.396 46.675 34,10 369.309.177 501.487.573 
Milazzo      21.500 4,52 15.936.986 4.287 3,13 33.920.267 49.857.252 
Militello Rosmarino      1.830 0,38 1.356.497 513 0,37 4.059.038 5.415.535 
Mirto      1.161 0,24 860.597 216 0,16 1.709.069 2.569.666 
Mistretta      3.843 0,81 2.848.644 1.295 0,95 10.246.500 13.095.143 
Moio Alcantara      632 0,13 468.473 244 0,18 1.930.615 2.399.088 
Monforte San Giorgio      2.026 0,43 1.501.783 490 0,36 3.877.054 5.378.837 
Mongiuffi Melia      2.065 0,43 1.530.692 218 0,16 1.724.893 3.255.585 
Montagnareale      1.184 0,25 877.646 563 0,41 4.454.656 5.332.302 
Montalbano Elicona      2.160 0,45 1.601.111 1.917 1,40 15.167.985 16.769.096 
Motta Camastra      590 0,12 437.341 295 0,22 2.334.145 2.771.485 
Motta d'Affermo      741 0,16 549.270 319 0,23 2.524.041 3.073.311 
Naso      3.306 0,70 2.450.590 760 0,56 6.013.390 8.463.979 
Nizza diSicila      2.284 0,48 1.693.027 725 0,53 5.736.457 7.429.484 
Novara diSicilia      1.376 0,29 1.019.967 442 0,32 3.497.261 4.517.228 
Oliveri      1.888 0,40 1.399.490 510 0,37 4.035.301 5.434.791 
Pace del Mela      3.541 0,74 2.624.785 850 0,62 6.725.502 9.350.286 
Pagliara      860 0,18 637.479 310 0,23 2.452.830 3.090.310 
Patti      9.124 1,92 6.763.212 3.036 2,22 24.021.910 30.785.122 
Pettineo      1.147 0,24 850.220 430 0,31 3.402.313 4.252.532 
Piraino      3.864 0,81 2.864.210 506 0,37 4.003.652 6.867.862 
Raccuja      1.237 0,26 916.933 556 0,41 4.399.269 5.316.202 
Reitano      704 0,15 521.844 276 0,20 2.183.810 2.705.654 
Roccafiorita      167 0,04 123.790 56 0,04 443.092 566.881 
Roccalumera      2.652 0,56 1.965.809 641 0,47 5.071.820 7.037.628 
Roccavaldina      759 0,16 562.613 270 0,20 2.136.336 2.698.949 
Roccella Valdemone      606 0,13 449.201 783 0,57 6.195.374 6.644.575 
Rodì Milici      1.453 0,31 1.077.044 589 0,43 4.660.377 5.737.421 
Rometta      4.189 0,88 3.105.118 1.180 0,86 9.336.579 12.441.697 
SanFilippo delMela      4.080 0,86 3.024.321 1.033 0,75 8.173.463 11.197.784 
San Fratello      3.213 0,68 2.381.653 909 0,66 7.192.331 9.573.984 
San Marco d'Alunzio      1.611 0,34 1.194.162 416 0,30 3.291.540 4.485.702 
San Pier Niceto      2.113 0,44 1.566.272 416 0,30 3.291.540 4.857.812 
San Piero Patti      2.418 0,51 1.792.355 1.562 1,14 12.359.099 14.151.454 
SanSalvatore Fitalia      1.278 0,27 947.324 486 0,36 3.845.405 4.792.729 
San Teodoro      3.425 0,72 2.538.799 490 0,36 3.877.054 6.415.853 
Santa Domenica Vittoria      778 0,16 576.697 688 0,50 5.443.700 6.020.397 
Santa Lucia del Mela      2.990 0,63 2.216.353 1.020 0,75 8.070.602 10.286.955 
Santa Marina Salina      583 0,12 432.152 177 0,13 1.400.487 1.832.639 
Santa Teresa diRiva      6.275 1,32 4.651.376 1.412 1,03 11.172.245 15.823.622 
SantoStefano diCamastra      3.427 0,72 2.540.281 1.105 0,81 8.743.152 11.283.434 
Sant'Agata Militello      9.018 1,90 6.684.639 3.191 2,33 25.248.325 31.932.964 
Sant'Alessio Siculo      935 0,20 693.074 207 0,15 1.637.858 2.330.931 
Sant'Angelo di Brolo      3.603 0,76 2.670.742 433 0,32 3.426.050 6.096.792 
Saponara      3.125 0,66 2.316.422 611 0,45 4.834.449 7.150.871 
Savoca      1.084 0,23 803.521 536 0,39 4.241.022 5.044.543 
Scaletta Zanclea      2.005 0,42 1.486.217 698 0,51 5.522.824 7.009.040 
Sinagra      2.143 0,45 1.588.510 624 0,46 4.937.310 6.525.819 
Spadafora      3.524 0,74 2.612.183 1.245 0,91 9.850.882 12.463.065 
Taormina      8.249 1,73 6.114.614 1.534 1,12 12.137.553 18.252.167 
Terme Vigliatore      4.250 0,89 3.150.334 1.010 0,74 7.991.479 11.141.813 
Torregrotta      4.084 0,86 3.027.286 1.053 0,77 8.331.710 11.358.996 
Torrenova      1.630 0,34 1.208.246 640 0,47 5.063.907 6.272.153 
Tortorici      5.200 1,09 3.854.527 2.974 2,17 23.531.344 27.385.871 
Tripi      1.023 0,22 758.304 1.326 0,97 10.491.783 11.250.087 
Tusa      2.687 0,57 1.991.753 801 0,59 6.337.796 8.329.549 
Ucria      1.050 0,22 778.318 595 0,43 4.707.851 5.486.169 
Valdina      1.380 0,29 1.022.932 452 0,33 3.576.385 4.599.317 
Venetico      4.833 1,02 3.582.486 735 0,54 5.815.581 9.398.067 
Villafranca Tirrena      5.100 1,07 3.780.401 2.020 1,48 15.982.957 19.763.359 
  Totali della provincia 475.465 100,00 352.440.882 136.891 100,00 1.083.130.210 1.435.571.093 
  Dati % su base regionale 475.465 13,71 352.440.882 136.891 14,05 1.083.130.210 1.435.571.093 



Provincia diPalermo


PROVINCIA      Popolazione residente in età lavorativa (*) Composizione percentiuale (base 25%)(*) Attribuzione in lire Iscritti al collocam. media 1995 (*) Composizione percentiuale (base 75%) Attribuzione in lire Totale attribuito a comuni e province - lire 
      A B C D E F


Alia      2.782 0,34 2.062.172 1.185 0,50 9.376.141 11.438.313 
Alimena      1.937 0,24 1.435.811 848 0,36 6.709.677 8.145.488 
Aliminusa      909 0,11 673.801 349 0,15 2.761.412 3.435.213 
Altavilla Milicia      3.054 0,37 2.263.793 1.421 0,60 11.243.457 13.507.250 
Altofonte      5.471 0,67 4.055.407 1.790 0,75 14.163.116 18.218.523 
Bagheria      30.806 3,78 22.825.106 6.500 2,73 51.430.309 74.265.415 
Balestrate      3.680 0,45 2.727.819 2.283 0,96 18.063.907 20.791.726 
Baucina      1.341 0,16 994.023 419 0,18 3.315.277 4.309.300 
Belmonte Mezzagno      6.141 0,75 4.552.048 2.200 0,92 17.407.181 21.959.229 
Bisacquino      3.394 0,42 2.515.820 1.480 0,62 11.710.286 14.226.106 
Blufi      833 0,10 617.466 365 0,15 2.888.010 3.505.475 
Bolognetta      2.094 0,26 1.552.188 722 0,30 5.712.720 7.264.909 
Bompietro      1.249 0,15 925.828 504 0,21 3.987.827 4.913.655 
Borgetto      3.716 0,46 2.754.504 1.624 0,68 12.849.665 15.604.169 
Caccamo      5.686 0,70 4.214.777 2.281 0,96 18.048.082 22.262.859 
Caltavuturo      3.227 0,40 2.392.030 1.208 0,51 9.558.125 11.950.155 
Campofelice di Fitalia      389 0,05 288.348 141 0,06 1.115.642 1.403.990 
Campofelice di Roccella      3.588 0,44 2.659.623 1.049 0,44 8.300.061 10.959.684 
Campofiorito      948 0,12 702.710 534 0,22 4.225.198 4.927.908 
Camporeale      2.835 0,35 2.101.458 955 0,40 7.556.299 9.657.758 
Capaci      7.088 0,87 5.254.017 2.200 0,92 17.407.181 22.661.198 
Carini      13.569 1,66 10.058.091 4.036 1,70 31.934.265 41.992.357 
Castelbuono      6.238 0,76 4.623.950 2.189 0,92 17.320.145 21.944.095 
Casteldaccia      5.315 0,65 3.939.771 1.498 0,63 11.852.708 15.792.479 
Castellana Sicula      2.657 0,33 1.969.515 1.090 0,46 8.624.467 10.593.982 
Castronuovo diSicilia      2.267 0,28 1.680.425 1.067 0,45 8.442.483 10.122.908 
Cefalà Diana      631 0,08 467.732 200 0,08 1.582.471 2.050.203 
Cefalù      9.012 1,10 6.680.191 2.923 1,23 23.127.814 29.808.006 
Cerda      3.512 0,43 2.603.288 1.500 0,63 11.868.533 14.471.821 
Chiusa Sclafani      2.244 0,28 1.663.377 794 0,33 6.282.410 7.945.787 
Ciminna      2.613 0,32 1.936.900 1.076 0,45 8.513.694 10.450.594 
Cinisi      5.805 0,71 4.302.986 1.927 0,81 15.247.108 19.550.095 
Collesano      2.785 0,34 2.064.396 1.023 0,43 8.094.339 10.158.735 
Contessa Entellina      1.277 0,16 946.583 643 0,27 5.087.644 6.034.227 
Corleone      7.170 0,88 5.314.799 4.627 1,94 36.610.467 41.925.267 
Ficarazzi      9.226 1,13 6.838.820 2.300 0,97 18.198.417 25.037.237 
Ganci      5.228 0,64 3.875.282 1.751 0,74 13.854.534 17.729.816 
GeraciSiculo      1.479 0,18 1.096.316 551 0,23 4.359.708 5.456.024 
Giardinello      1.081 0,13 801.297 500 0,21 3.956.178 4.757.474 
Giuliana      1.506 0,18 1.116.330 610 0,26 4.826.537 5.942.867 
Godrano      735 0,09 544.823 500 0,21 3.956.178 4.501.000 
Gratteri      719 0,09 532.962 328 0,14 2.595.252 3.128.215 
Isnello      1.321 0,16 979.198 774 0,33 6.124.163 7.103.361 
Isola delle Femmine      3.117 0,38 2.310.492 930 0,39 7.358.490 9.668.983 
Lascari      1.987 0,24 1.472.874 678 0,28 5.364.577 6.837.451 
Lercara Friddi      4.987 0,61 3.696.639 1.763 0,74 13.949.482 17.646.122 
Marineo      4.208 0,52 3.119.202 1.783 0,75 14.107.729 17.226.931 
Mezzojuso      2.106 0,26 1.561.083 1.305 0,55 10.325.623 11.886.707 
Misilmeri      13.295 1,63 9.854.987 3.900 1,64 30.858.185 40.713.172 
Monreale      17.347 2,13 12.858.553 6.000 2,52 47.474.131 60.332.684 
Montelepre      3.688 0,45 2.733.749 1.409 0,59 11.148.508 13.882.257 
Montemaggiore Belsito      2.693 0,33 1.996.200 873 0,37 6.907.486 8.903.686 
Palazzo Adriano      1.670 0,20 1.237.896 791 0,33 6.258.673 7.496.569 
Palermo      471.593 57,82 349.570.743 115.000 48,33 909.920.843 1.259.491.586 
Partinico      17.713 2,17 13.129.853 5.958 2,50 47.141.812 60.271.665 
Petralia Soprana      2.458 0,30 1.822.005 1.071 0,45 8.474.132 10.296.138 
Petralia Sottana      2.428 0,30 1.799.768 1.049 0,44 8.300.061 10.099.828 
Piana degliAlbanesi      3.969 0,49 2.942.042 1.342 0,56 10.618.381 13.560.422 
Polizzi Generosa      2.976 0,36 2.205.975 1.515 0,64 11.987.218 14.193.193 
Pollina      2.004 0,25 1.485.475 900 0,38 7.121.120 8.606.595 
Prizzi      3.851 0,47 2.854.574 1.935 0,81 15.310.407 18.164.981 
Roccamena      1.340 0,16 993.282 709 0,30 5.609.860 6.603.142 
Roccapalumba      2.047 0,25 1.517.349 854 0,36 6.757.151 8.274.501 
San Cipirello      3.231 0,40 2.394.995 1.585 0,67 12.541.083 14.936.078 
San Giuseppe Jato      6.052 0,74 4.486.076 2.059 0,87 16.291.539 20.777.615 
San Mauro Castelverde      1.524 0,19 1.129.673 617 0,26 4.881.923 6.011.596 
Santa Cristina Gela      505 0,06 374.334 200 0,08 1.582.471 1.956.805 
Santa Flavia      5.705 0,70 4.228.861 2.148 0,90 16.995.739 21.224.600 
Sciara      1.770 0,22 1.312.022 657 0,28 5.198.417 6.510.439 
Scillato      506 0,06 375.075 250 0,11 1.978.089 2.353.164 
Sclafani Bagni      406 0,05 300.950 414 0,17 3.275.715 3.576.665 
Termini Imerese      17.596 2,16 13.043.126 6.000 2,52 47.474.131 60.517.257 
Terrasini      6.851 0,84 5.078.339 2.200 0,92 17.407.181 22.485.520 
Torretta      1.988 0,24 1.473.615 647 0,27 5.119.294 6.592.909 
Trabia      5.291 0,65 3.921.981 1.893 0,80 14.978.088 18.900.069 
Trappeto      2.069 0,25 1.533.657 713 0,30 5.641.509 7.175.166 
Ustica      784 0,10 581.144 274 0,12 2.167.985 2.749.129 
Valledolmo      3.019 0,37 2.237.849 885 0,37 7.002.434 9.240.284 
Ventimiglia diSicilia      1.379 0,17 1.022.191 430 0,18 3.402.313 4.424.504 
Vicari      2.114 0,26 1.567.013 1.101 0,46 8.711.503 10.278.516 
Villabate      9.613 1,18 7.125.686 3.500 1,47 27.693.243 34.818.929 
Villafrati      2.154 0,26 1.596.664 657 0,28 5.198.417 6.795.081 
  Totali della provincia 815.592 100,00 604.561.775 237.960 100,00 1.882.824.034 2.487.385.809 
  Dati % su base regionale 815.592 23,52 604.561.775 237.960 24,42 1.882.824.034 2.487.385.809 



Provincia di Ragusa


PROVINCIA      Popolazione residente in età lavorativa (*) Composizione percentiuale (base 25%)(*) Attribuzione in lire Iscritti al collocam. media 1995 (*) Composizione percentiuale (base 75%) Attribuzione in lire Totale attribuito a comuni e province - lire 
      A B C D E F


Acate      5.320 2,55 3.943.477 1.779 3,49 14.076.080 18.019.557 
Chiaramonte Gulfi      5.740 2,75 4.254.805 1.540 3,02 12.185.027 16.439.832 
Comiso      21.180 10,16 15.699.784 4.422 8,68 34.988.435 50.688.219 
Giarratana      2.347 1,13 1.739.726 713 1,40 5.641.509 7.381.235 
Ispica      10.197 4,89 7.558.579 3.158 6,20 24.987.218 32.545.796 
Modica      35.481 17,01 26.300.474 9.446 18,54 74.740.107 101.040.581 
Monterosso Almo      2.563 1,23 1.899.837 1.025 2,01 8.110.164 10.010.001 
Pozzallo      12.138 5,82 8.997.355 2.495 4,90 19.741.326 28.738.681 
Ragusa      49.170 23,58 36.447.516 11.007 21,60 87.091.293 123.538.809 
Santa Croce Camerina      5.897 2,83 4.371.182 1.656 3,25 13.102.860 17.474.042 
Scicli      18.080 8,67 13.401.893 4.398 8,63 34.798.538 48.200.431 
Vittoria      40.427 19,39 29.966.722 9.309 18,27 73.656.114 103.622.836 
  Totali della provincia 208.540 100,00 154.581.350 50.948 100,00 403.118.671 557.700.021 
  Dati % su base regionale 208.540 6,01 154.581.350 50.948 5,23 403.118.671 557.700.021 



Provincia diSiracusa


PROVINCIA      Popolazione residente in età lavorativa (*) Composizione percentiuale (base 25%)(*) Attribuzione in lire Iscritti al collocam. media 1995 (*) Composizione percentiuale (base 75%) Attribuzione in lire Totale attribuito a comuni e province - lire 
      A B C D E F


Augusta      26.132 9,36 19.370.480 5.456 7,52 43.169.810 62.540.289 
Avola      21.628 7,75 16.031.867 5.503 7,59 43.541.690 59.573.557 
Buccheri      1.663 0,60 1.232.707 830 1,14 6.567.255 7.799.962 
Buscemi      792 0,28 587.074 379 0,52 2.998.783 3.585.857 
Canicattini Bagni      5.142 1,84 3.811.534 1.686 2,32 13.340.231 17.151.765 
Carlentini      12.443 4,46 9.223.438 3.768 5,19 29.813.754 39.037.192 
Cassaro      608 0,22 450.683 202 0,28 1.598.296 2.048.979 
Ferla      1.898 0,68 1.406.902 608 0,84 4.810.712 6.217.614 
Floridia      13.120 4,70 9.725.268 3.005 4,14 23.776.627 33.501.895 
Francofonte      9.470 3,39 7.019.686 2.159 2,98 17.082.775 24.102.461 
Lentini      19.267 6,90 14.281.763 6.151 8,48 48.668.897 62.950.660 
Melilli      4.693 1,68 3.478.710 1.779 2,45 14.076.080 17.554.790 
Noto      16.696 5,98 12.375.996 4.575 6,31 36.199.025 48.575.021 
Pachino      14.192 5,08 10.519.893 3.468 4,78 27.440.048 37.959.941 
Palazzolo Acreide      7.109 2,55 5.269.583 2.226 3,07 17.612.903 22.882.485 
Portopalo diCapo Passero      1.850 0,66 1.371.322 469 0,65 3.710.895 5.082.217 
Priolo Gargallo      8.361 2,99 6.197.634 2.625 3,62 20.769.932 26.967.567 
Rosolini      13.622 4,88 10.097.378 3.430 4,73 27.139.378 37.236.756 
Siracusa      89.231 31,95 66.142.939 20.203 27,85 159.853.311 225.996.250 
Solarino      5.100 1,83 3.780.401 1.385 1,91 10.958.612 14.739.013 
Sortino      6.234 2,23 4.620.985 2.632 3,63 20.825.319 25.446.303 
  Totali della provincia 279.251 100,00 206.996.243 72.539 100,00 573.954.331 780.950.574 
  Dati % su base regionale 279.251 8,05 206.996.243 72.539 7,44 573.954.331 780.950.574 



Provincia diTrapani


PROVINCIA      Popolazione residente in età lavorativa (*) Composizione percentiuale (base 25%)(*) Attribuzione in lire Iscritti al collocam. media 1995 (*) Composizione percentiuale (base 75%) Attribuzione in lire Totale attribuito a comuni e province - lire 
      A B C D E F


Alcamo      27.551 10,04 20.422.321 9.701 10,96 76.757.757 97.180.078 
Buseto Palizzolo      1.975 0,72 1.463.979 1.070 1,21 8.466.220 9.930.199 
Calatafimi      4.675 1,70 3.465.368 1.691 1,91 13.379.793 16.845.160 
Campobello di Mazara      6.813 2,48 5.050.171 3.020 3,41 23.895.313 28.945.484 
Castellammare del Golfo      8.475 3,09 6.282.137 3.723 4,21 29.457.698 35.739.836 
Castelvetrano      18.459 6,73 13.682.829 7.796 8,81 61.684.721 75.367.550 
Custonaci      2.833 1,03 2.099.976 1.134 1,28 8.972.611 11.072.587 
Favignana      2.747 1,00 2.036.228 677 0,76 5.356.664 7.392.892 
Gibellina      2.971 1,08 2.202.269 1.259 1,42 9.961.655 12.163.924 
Marsala      50.624 18,45 37.525.301 11.066 12,50 87.558.122 125.083.423 
Mazara del Vallo      32.290 11,77 23.935.129 11.448 12,94 90.580.642 114.515.771 
Paceco      6.944 2,53 5.147.276 2.426 2,74 19.195.374 24.342.649 
Pantelleria      4.566 1,66 3.384.571 1.044 1,18 8.260.499 11.645.070 
Partanna      7.109 2,59 5.269.583 2.501 2,83 19.788.800 25.058.383 
Petrosino      4.848 1,77 3.593.605 1.170 1,32 9.257.456 12.851.061 
Poggioreale      1.056 0,38 782.765 485 0,55 3.837.492 4.620.258 
Salaparuta      1.123 0,41 832.430 666 0,75 5.269.629 6.102.058 
Salemi      7.525 2,74 5.577.945 2.415 2,73 19.108.338 24.686.283 
San Vito Lo Capo      2.344 0,85 1.737.502 913 1,03 7.223.980 8.961.482 
Santa Ninfa      3.230 1,18 2.394.254 1.147 1,30 9.075.471 11.469.726 
Trapani      58.217 21,22 43.153.651 17.560 19,84 138.940.957 182.094.608 
Valderice e Erice      16.394 5,98 12.152.137 4.922 5,56 38.944.612 51.096.749 
Vita      1.570 0,57 1.163.771 667 0,75 5.277.541 6.441.311 
  Totali della provincia 274.339 100,00 203.355.198 88.501 100,00 700.251.344 903.606.542 
  Dati % su base regionale 274.339 7,91 203.355.198 88.501 9,08 700.251.344 903.606.542 
  TotaliSicilia     3.467.443 100,00 2.570.260.000 974.524 100,00 7.710.780.000 10.281.040.000 



Ripartizione per le amministrazioni provinciali


PROVINCIA      Popolazione residente in età lavorativa (*) Composizione percentiuale (base 25%)(*) Attribuzione in lire Iscritti al collocam. media 1995 (*) Composizione percentiuale (base 75%) Attribuzione in lire Totale attribuito a comuni e province - lire 
      A B C D E F


Amm.ne provinciale - Agrigento      366.364 10,57 67.892.301 108.036 11,09 213.704.801 281.597.101 
Amm.ne provinciale - Caltanissetta      169.249 4,88 31.364.173 58.902 6,04 116.513.386 147.877.559 
Amm.ne provinciale - Catania      755.616 21,79 140.026.064 176.618 18,12 349.366.086 489.392.150 
Amm.ne provinciale - Enna      123.027 3,55 22.798.600 44.129 4,53 87.291.080 110.089.680 
Amm.ne provinciale - Messina      475.465 13,71 88.110.221 136.891 14,05 270.782.553 358.892.773 
Amm.ne provinciale - Palermo      815.592 23,52 151.140.444 237.960 24,42 470.706.008 621.846.452 
Amm.ne provinciale - Ragusa      208.540 6,01 38.645.338 50.948 5,23 100.779.668 139.425.005 
Amm.ne provinciale - Siracusa      279.251 8,05 51.749.061 72.539 7,44 143.488.583 195.237.644 
Amm.ne provinciale - Trapani      274.339 7,91 50.838.800 88.501 9,08 175.062.836 225.901.636 
      3.467.443 100,00 642.565.000 974.524 100,00 1.927.695.000 2.570.260.000 

NOTA (modalità di ripartizione):
1) Finanziamento, per l'anno 1998, del "Fondo siciliano": L. 18.359.000.000 da assegnare al "Fondo per l'occupazione" (ex legge regionale n. 3/98, art. 4).
2)  Ripartizione preventiva dello stanziamento in L. 12.851.300.000 pari al 70% dello stanziamento, a favore dei comuni e delle province dell'Isola, mentre il restante importo di L. 5.507.700.000, pari al 30% dello stanziamento, rimane a disposizione degli enti diversi (legge regionale 1 settembre 1993, n. 25) per i cantieri di lavoro.
3)  L'importo di L. 12.851.300.000 viene successivamente ripartito in una quota di L. 10.281.040.000 pari all'80% (colonna G - totale generale) ed in un'altra quota di L. 2.570.260.000 milioni pari al 20% (ex quota di riserva per interventi in aree c.d. a rischio, secondo i criteri del D.A. n. 906/93 del 22 settembre 1993), assegnata alle Amministrazioni provinciali da ripartire con gli stessi criteri sottoriportati.
4)  La suddetta prima quota (80%) viene ripartita tra le nove province dell'Isola, attribuendone all'indice della popolazione attiva il 25% (colonna C - totale generale) ed all'indice di disoccupazione il restante 75% (colonna F - totale generale).
(*)  Fonte dei dati: Osservatorio del Ministero del lavoro - Roma - settembre 1994.


TAVOLA 2
PROSPETTO DI RIPARTIZIONE TERRITORIALE DELLE SOMME ASSEGNATE PER ISTITUZIONE CANTIERI DI LAVORO
Cap. 73752 del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 1996


PROVINCIA      Popolazione residente in età lavorativa (*) Composizione percentiuale (base 25%)(*) Attribuzione in lire Iscritti al collocam. media 1995 (*) Composizione percentiuale (base 75%) Attribuzione in lire Totale attribuito a comuni e province - lire 
      A B C D E F


Agrigento      366.364 10,55 145.265.588 108.036 11,08 457.689.870 602.955.458 
Caltanissetta      169.249 4,87 67.056.248 58.902 6,04 249.498.810 316.555.058 
Catania      755.616 21,75 299.481.188 176.618 18,11 748.083.353 1.047.564.540 
Enna      123.027 3,55 48.880.838 44.129 4,52 186.711.030 235.591.868 
Messina      475.465 13,69 188.501.033 136.891 14,03 579.547.733 768.048.765 
Palermo      815.592 23,48 323.301.990 237.960 24,39 1.007.496.023 1.330.798.013 
Ragusa      208.540 6,00 82.615.500 50.948 5,22 215.626.455 298.241.955 
Siracusa      285.174 8,21 113.045.543 73.505 7,54 311.460.435 424.505.978 
Trapani      274.339 7,90 108.777.075 88.501 9,07 374.661.293 483.438.368 
  Sicilia 3.473.366 100,00 1.376.925.000 975.490 100,00 4.130.775.000 5.507.700.000 

NOTA (modalità di ripartizione):
1) Finanziamento, per l'anno 1998, al "Fondo siciliano": L. 18.359.000.000 sul cap. 73752 (ex legge regionale n. 3/98, art. 4).
2)  Ripartizione preventiva di detto stanziamento in L. 12.851.300.000 pari al 70% dello stanziamento, a favore dei comuni e delle province dell'Isola, mentre il restante importo di L. 5.507.700.000, pari al 30% dello stanziamento, rimane a disposizione degli enti diversi (legge regionale 1 settembre 1993, n. 25) per cantieri di lavoro.
3)  L'importo di L. 5.507.700.000 viene ripartito tra le nove province dell'Isola attribuendone all'indice della popolazione attiva il 25% (colonna C - totale generale) ed all'indice di disoccupazione il restante 75% (colonna F - totale generale).
(*)  Fonte dei dati: Osservatorio del Ministero del lavoro - Roma - settembre 1994.
(98.30.1605)
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ASSESSORATO

DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Programma pluriennale Regolamento CEE n. 2078/92.

Adeguamento della Sezione "Controlli e sanzioni" al decreto del Ministero per le politiche agricole n. 159 del 27 marzo 1998, con decorrenza dal 1° settembre 1998 in esecuzione della decisione della Commissione europea n. C(1998)876 del 14 maggio 1998.
CONTROLLI E SANZIONI
1) Sistemi di controllo
I controlli relativi alle domande iniziali di ammissione al regime e alle domande successive di pagamento sono eseguiti in modo da consentire l'efficace verifica del rispetto dei requisiti di concessione degli aiuti.
A livello provinciale, verrà operato il controllo amministrativo su tutte le richieste in istruttoria.
Le istanze che, al momento della presentazione, non risultino corredate della documentazione di seguito specificata, saranno archiviate:
—  modello integrativo alla domanda di aiuto, redatto in conformità all'allegato n. 2 della circolare dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste n. 258/DR del 19 maggio 1998;
—  estratto di mappa catastale, o copia conforme, relativo alle particelle sottoposte a regime di aiuto (nei casi di autentica effettuata dal tecnico, ai sensi dell'art. 49 della legge regionale n. 13/86, dovrà riportarsi la dizione "Copia conforme all'originale catastale");
—  per i soggetti in forma associata, copia dello statuto, dell'atto costitutivo, elenco soci, ed eventuale delibera del consiglio di amministrazione che autorizza il rappresentante legale a sottoscrivere l'istanza di aiuto;
— documentazione specifica di misura prevista dalla circolare n. 258/98.
Negli altri casi, ai sensi della legge regionale n. 10/91, l'Amministrazione richiederà all'interessato le integrazioni e/o le correzioni necessarie.
Oltre ai sopralluoghi aziendali preventivi che verranno espletati in tutti i casi espressamente previsti dal programma, saranno effettuati controlli a campione nelle aziende condotte dai beneficiari (e/o sui prodotti), a cura dei soggetti abilitati (Ispettorati provinciali dell'agricoltura, Condotte agrarie, Osservatori per le malattie delle piante, Laboratori di analisi convenzionati, Istituto sperimentale zootecnico, Servizio regionale repressione frodi vinicole e Corpo regionale delle foreste).
A livello regionale, potranno essere disposti ulteriori controlli dalla Direzione interventi strutturali dell'Assessorato dell'agricoltura.
Infine, una verifica computerizzata a carattere incrociato sulle singole particelle aziendali sarà operata a livello nazionale dall'AIMA, in modo da evitare eventuali cumuli d'interventi e al fine di verificare la rispondenza dei dati forniti dai richiedenti.
2) Verifiche in fase istruttoria
Il controllo amministrativo, effettuato dagli uffici istruttori sul 100% delle richieste pervenute in tempo utile, è esaustivo e comprende verifiche incrociate operate anche avvalendosi, ove opportuno, dei dati del sistema integrato relativi alle parcelle e agli animali oggetto di impegno, in modo da evitare che l'aiuto venga indebitamente concesso due volte per lo stesso anno di applicazione.
Verifiche preventive sul posto, inoltre, verranno operate da funzionari regionali in tutte le aziende interessate alle misure B1 (Introduzione - mantenimento delle produzioni vegetali estensive nei vigneti), D1 (Impiego di altri metodi di produzione compatibili con l'esigenze dell'ambiente e la cura del paesaggio), E (Cura dei terreni agricoli e forestali abbandonati) e G (Gestione dei terreni per l'accesso al pubblico e le attività ricreative).
Per quanto concerne le misure B1 (con riferimento alla conversione dei seminativi in pascoli estensivi) ed F (Ritiro dei seminativi dalla produzione per 20 anni), le verifiche in loco saranno effettuate nei casi previsti dal programma.
I controlli aziendali a campione interesseranno almeno il 10% delle richieste annualmente in istruttoria, onde accertare la rispondenza dei dati riguardanti le superfici oggetto d'impegno con la realtà. Nel caso di domande concernenti premi erogati ad UBA, i controlli riguarderanno almeno il 30% delle richieste.
La scelta delle aziende oggetto di verifica sarà operata in base a un campione, identificato nel rispetto dei criteri fissati dall'Amministrazione in conformità a quanto previsto dall'art.6 paragrafo 4 del Reg. CEE n. 3887/92.
Le visite ispettive sono effettuate senza preavviso e vertono sull'insieme delle parcelle agricole o degli animali riportati nella/e domanda/e dal beneficiario. Tuttavia è ammesso un preavviso limitato, che non può oltrepassare le 48 ore, per consentire, durante il sopralluogo, la presenza del beneficiario o di un suo rappresentante.
I controlli sul posto si effettueranno conformemente agli artt. 6 e 7 del Reg. CEE n. 3887/92 e all'art. 3 del decreto del ministero per le politiche agricole n. 159 del 27 marzo 1998.
L'ufficio istruttore redige un verbale del sopralluogo, che rimane agli atti del procedimento.
Qualora il sopralluogo accerti l'inosservanza di impegni tecnici da assolversi anteriormente alla data della verifica in loco, si applicano le disposizioni relative alle decadenze per mancato assolvimento degli impegni, con esclusone di quelle relative al recupero dei premi.
AIUTI PER SUPERFICIE
Qualora venga accertato, anche tramite verifica in loco, che la superficie dichiarata in domanda è superiore a quella determinata dall'ufficio istruttore, l'importo dell'aiuto viene calcolato in base alla superficie effettivamente determinata.
Salvo casi di forza maggiore, la superficie oggetto d'aiuto viene ridotta, esclusivamente con riferimento al primo anno d'impegno, di un'estensione pari al doppio della differenza accertata. Tale riduzione non viene applicata per differenze inferiori al 3% della superficie dichiarata in domanda, fino a un massimo di Ha. 2.
Con riferimento alla singola misura, se la differenza accertata supera il 20% della superficie dichiarata in domanda, l'istanza viene respinta.
Quanto sopra viene applicato anche nei casi di disformità accertate relative alle colture dichiarate in domanda.
AIUTI PER UBA (UNITÀ BOVINA ADULTA)
In nessun caso sono concessi premi per un numero di UBA eccedente quello indicato nella domanda di aiuto.
Qualora venga accertata una eccedenza di capi rispetto a quanto dichiarato, la domanda è respinta, con riferimento alla singola misura, nel caso in cui l'eccedenza constatata supera il 20% delle UBA dichiarate in domanda.
Al di sotto delle soglie massime di tolleranza, l'ufficio istruttore procede al ricalcolo degli aiuti da corrispondere al beneficiario con le seguenti modalità:
—  qualora si constati che il numero di UBA dichiarato in domanda supera il numero di UBA determinati al momento del controllo, l'importo dell'aiuto è calcolato in base al numero delle UBA esistenti. Inoltre, salvo i casi di forza maggiore e previa applicazione del paragrafo 5 dell'art. 10 del Reg. CEE n. 3887/92, l'importo unitario dell'aiuto viene diminuito solo per il calcolo del premio da corrispondere nel primo anno d'impegno.
La diminuzione dell'importo unitario dell'aiuto è così operata:
a)  per le domande riguardanti al massimo 20 UBA la riduzione sarà pari alla percentuale corrispondente all'eccedenza rilevata, se essa è inferiore o uguale a 2 UBA; alla percentuale doppia rispetto all'eccedenza constatata, se essa è superiore a 2 e inferiore o uguale a 4 UBA.
Le suddette percentuali vanno calcolate sulla base delle UBA complessive dichiarate in domanda.
b)  per le domande riguardanti più di 20 UBA, la riduzione sarà pari alla percentuale corrispondente all'eccedenza constatata, se essa è inferiore o uguale al 5% delle UBA; pari a due volte la percentuale corrispondente all'eccedenza, se questa risulta superiore al 5% e uguale o inferiore al 20% delle UBA.
Le suddette percentuali vanno calcolate sulla base del numero di UBA dichiarate in domanda.
3) Controlli successivi alla liquidazione degli aiuti
Ai fini delle presenti disposizioni, la data di liquidazione degli aiuti è individuata in quella di trasmissione, da parte dell'Amministrazione, degli elenchi di pagamento all'AIMA.
In tale fase verranno effettuati ulteriori controlli annuali a campione, nella misura minima del 5% e per tutto l'arco di validità del programma, al fine di verificare il rispetto degli impegni assunti da parte dei produttori, nonché l'effettiva consistenza delle superfici e delle UBA.
I controlli sono effettuati senza preavviso e vertono sull'insieme delle parcelle agricole o degli animali riportati nella/e domanda/e dal beneficiario. Tuttavia è ammesso un preavviso limitato, che non può oltrepassare le 48 ore, per consentire, durante il sopralluogo, la presenza del beneficiario o di un suo rappresentante.
I controlli sul posto si effettueranno conformemente agli artt. 6 e 7 del Reg. CE n. 3887/92.
Le risultanze della verifica devono essere riportate in apposito verbale di accertamento.
Per quanto possibile, il controllo relativo ad un beneficiario verte su tutti i suoi impegni. Gli impegni assunti da un beneficiario vengono controllati, se necessario, in diversi periodi dell'anno.
Per l'identificazione delle superfici si procede conformemente agli artt. 4 e 5 del Reg. CE n. 3508/92. Il sistema di identificazione e di registrazione degli animali è quello previsto dall'art. 3, n. 5 del decreto ministeriale n. 159/98.
L'identificazione del campione di aziende da controllare è effettuata con le medesime modalità indicate nel paragrafo "Verifiche in fase istruttoria".
VERIFICHE A CARATTERE SPECIFICO
Di seguito si riportano, con riferimento alle singole misure, ulteriori elementi in merito a specifiche modalità di controllo.
Misura A1 (sensibile riduzione dei fitofarmaci)
Controlli a campione sulla corretta compilazione del registro dei trattamenti e per la verifica dell'osservanza delle indicazioni fornite dal servizio di assistenza tecnica regionale, in merito alle modalità di effettuazione della lotta fitosanitaria.
Analisi chimiche per l'accertamento di eventuale presenza di residui di fitofarmaci non ammessi o in quantità superiori al consentito, da effettuare in base alla normativa vigente e nell'ambito delle azioni finanziabili con il Reg. CEE n. 2052/88, in misura non inferiore al 5% degli impegni assunti, complessivamente per le misure A1 e A2.
Per i sopralluoghi aziendali, finalizzati alla raccolta dei campioni da analizzare, sarà dato un preavviso di 48 ore.
Misura A2 (introduzione o mantenimento dei metodi dell'agricoltura biologica)
Al sistema di controllo previsto dagli artt. 8 e 9 del Reg. CE n. 2092/91, verrà affiancata un'ulteriore griglia di verifica basata su ispezioni aziendali operate a campione da funzionari regionali.
Le analisi chimiche sui campioni prelevati verranno effettuate con le medesime modalità, di cui alla misura A1.
Come già precisato, gli organismi di controllo autorizzati secondo il disposto del decreto legislativo n. 220/95 dovranno sottoscrivere specifico atto d'obbligo per la comunicazione all'Amministrazione delle violazioni commesse dai beneficiari, nei confronti dei quali verranno applicate le disposizioni previste in materia di mancato assolvimento degli impegni assunti.
La sottoscrizione del suddetto atto d'obbligo costituirà prerogativa indispensabile per l'erogazione degli aiuti agli imprenditori assoggettati al regime di controllo.
In caso d'insufficiente o comunque irregolare esercizio dei controlli e/o degli adempimenti previsti delle norme comunitarie e dal presente programma, quest'Amministrazione regionale provvederà a diffidare gli organismi di controllo interessati.
Nei casi più gravi o di recidiva, l'Amministrazione potrà disporre la sospensione e/o la revoca della validità dell'attività di certificazione, per quanto concerne la misura A2 del presente programma.
Quanto sopra non pregiudica la facoltà, da parte dell'Amministrazione, di procedere alla proposta di sospensione prevista dall'art. 4 del decreto legislativo n. 220 del 17 marzo 1995.
Misura C (riduzione della densità del patrimonio bovino od ovino)
Controllo dell'effettiva consistenza dei capi, mediante riscontro di contrassegni auricolari e verifica di specifico registro compilato dagli allevatori.
In caso di ritiro dei capi dalla produzione, controllo del certificato di macellazione.
I suddetti riscontri saranno effettuati dalle strutture pubbliche regionali.
Misura D2 (Allevamento di specie animali locali in pericolo di estinzione)
Controllo dell'effettiva consistenza dei capi, mediante identificazione degli stessi e verifica di specifico registro compilato dagli allevatori.
Controllo sulla corrispondenza dei capi allevati con i relativi Registri Anagrafici e/o Libri Genealogici.
Misura G (Gestione dei terreni per l'accesso al pubblico e le attività ricreative)
Controllo sull'effettiva realizzazione delle opere previste per tutte le aziende e della relativa manutenzione annuale.
4) Disposizioni relative alle sanzioni e al recupero dell'indebito percepito
Nel caso in cui, in sede di controllo, si riscontri che il richiedente ha esposto dati o notizie non corrispondenti a verità, con indebito conseguimento dell'aiuto, verranno applicate le disposizioni previste dalle leggi n. 689/81, n. 898/86 e n. 142/92.
In particolare, il beneficiario sarà sottoposto alla restituzione dell'aiuto indebitamente conseguito, alla sanzione amministrativa e alla denuncia alla competente autorità giudiziaria nei casi e con le modalità previsti dalle norme vigenti.
Fatta salva l'applicazione delle suesposte disposizioni, qualora durante i controlli siano accertate false dichiarazioni rese intenzionalmente o per negligenza grave, ai sensi dell'art. 20 del Reg. CE n. 746/96 il beneficiario decade totalmente, viene escluso dal regime di aiuti previsto dal presente programma e non può assumere un nuovo impegno agroambientale per un periodo di due anni a decorrere dall'anno successivo a quello dell'accertamento.
La decadenza totale viene pronunziata qualora il beneficiario o un proprio rappresentante impediscano il regolare svolgimento delle operazioni di controllo, non consentendo l'accesso alla propria azienda e/o non fornendo i documenti eventualmente richiesti, salvo che l'inadempienza non sia dipesa da cause di forza maggiore o da altre cause indipendenti dalla volontà del beneficiario.
In ogni caso, qualora vengano accertate delle irregolarità, l'Amministrazione pronunzia la decadenza parziale o totale dagli aiuti.
La decadenza parziale o totale comporta l'esclusione parziale o totale dall'aiuto per le restanti annualità d'impegno.
Le irregolarità possono consistere in difformità tra quanto dichiarato in domanda o successivamente dall'interessato e quanto verificato in sede di controllo, nonché in un mancato rispetto, parziale o totale, degli impegni assunti.
La decadenza totale viene pronunziata in caso di perdita sopravvenuta dei requisiti di concessione degli aiuti o dei presupposti necessari per l'adesione al programma. Tuttavia, non si procede al recupero delle annualità di premio già corrisposte, qualora la perdita dei requisiti non sia riconducibile alla volontà del beneficiario o nel caso in cui quest'ultimo abbia cessato definitivamente l'attività agricola dopo avere adempiuto agli impegni per almeno tre anni e abbia effettuato tempestiva apposita comunicazione all'Amministrazione.
Se l'aiuto viene calcolato per superficie, nei casi in cui in fase di controllo la superficie accertata è inferiore a quella dichiarata, la decadenza totale viene pronunziata qualora la differenza di superficie è superiore al 20% della superficie dichiarata.
Nei casi di aiuti concessi per UBA, la decadenza totale viene pronunziata qualora l'eccedenza riscontrata superi il 20% delle UBA dichiarate in domanda; tuttavia se l'aiuto riguarda fino a un massimo di venti UBA, la decadenza totale viene pronunziata in caso di eccedenza superiore a 4 UBA.
Le difformità inferiori alle soglie di cui sopra comportano le decadenze parziali dagli aiuti e il ricalcolo degli importi spettanti al beneficiario, secondo quanto di seguito descritto.
A riguardo si precisa che, qualora in sede di controllo si accertino difformità riferibili anche alle annualità precedenti, si procederà al recupero delle somme indebitamente percepite secondo le medesime modalità di ricalcolo.
Modalità di calcolo dell'indebito per difformità
La decadenza parziale o totale comporta l'obbligo, a carico del beneficiario, di rimborsare gli importi indebitamente percepiti, maggiorati dei relativi interessi.
Negli aiuti calcolati per superficie, la decadenza parziale comporta la restituzione dell'indebito percepito e il ricalcolo degli importi spettanti al beneficiario, secondo quanto di seguito precisato, ai sensi dell'art. 9 del Reg. CE n. 3887/92 così come modificato dal Reg. CE n. 1648/95:
a)  qualora si constati che la superficie esistente è superiore a quella dichiarata in domanda, ai fini del calcolo dell'importo dell'aiuto viene presa in considerazione la superficie dichiarata;
b)  qualora si constati che la superficie dichiarata in domanda supera la superficie esistente, l'importo dell'aiuto viene ricalcolato, per tutto il periodo d'impegno, in base alla superficie accertata e il beneficiario è tenuto a restituire le somme eccedenti già ricevute. Se la differenza di superficie supera del 3% o di 2 ettari, ma non più del 20%, la superficie dichiarata in domanda, fermo restando l'impegno assunto sull'intera superficie accertata, l'importo dell'aiuto, per l'anno al quale si riferisce il controllo, viene ricalcolato in base alla superficie esistente e decurtato del doppio della percentuale di scostamento accertata in occasione del controllo. Per gli anni successivi l'importo del premio verrà calcolato in base alla superficie accertata. Il beneficiario è tenuto a restituire le somme eccedenti eventualmente già ricevute, maggiorate degli interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto (TUS), in vigore al momento del pagamento dei relativi premi. La decurtazione dell'aiuto sopra precisata non è applicata qualora, per la determinazione della superficie, l'imprenditore comprovi di essersi interamente basato su documentazione proveniente da fonti ufficiali, quali gli uffici del Dipartimento del territorio del Ministero delle finanze.
Negli aiuti concessi per UBA, la decadenza parziale comporta il ricalcolo degli importi spettanti al beneficiario, secondo quanto di seguito descritto e in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 10 del Reg. CE n. 3887/92 e successive modifiche:
a)  qualora si constati che il numero di UBA aventi diritto al premio è superiore a quello dichiarato in domanda, ai fini del calcolo dell'importo dell'aiuto vengono prese in considerazione le sole UBA dichiarate;
b)  se il numero di UBA per il quale si è percepito l'aiuto supera quello determinato in sede di verifica, l'importo dello stesso viene ricalcolato, per tutto il periodo d'impegno, in base alle UBA accertate e il beneficiario è tenuto a restituire le somme eccedenti già ricevute;
c)  nel caso di domande riguardanti al massimo 20 UBA, salvo i casi di forza maggiore e quelli previsti dal par. 5 dell'art. 10 del Reg. CE n. 3887/92, l'importo complessivo dell'aiuto viene diminuito della percentuale corrispondente all'eccedenza constatata, se essa è inferiore o uguale a due UBA, e della percentuale doppia rispetto all'eccedenza constatata, se essa è superiore a 2 ed inferiore o uguale a 4 UBA;
d)  negli altri casi, l'importo complessivo dell'aiuto viene diminuito della percentuale corrispondente all'eccedenza constatata, se essa è inferiore o uguale al 5%, e di 2 volte la percentuale se l'eccedenza constatata è superiore al 5% e uguale o inferiore al 20% delle UBA esistenti.
Se il produttore non ha potuto rispettare l'obbligo di detenzione per cause di forza maggiore, il diritto all'aiuto sussiste in relazione al numero di UBA effettivamente ammissibili nel momento in cui è sopravvenuto il caso di forza maggiore.
Le cause di decadenza per difformità producono i loro effetti nei confronti delle singole misure interessate; tuttavia, se la somma degli importi dei premi indebitamente percepiti da una medesima azienda per più misure supera il 20% dell'importo complessivo di ciascun anno, viene pronunziata la decadenza totale per tutte le misure.
Mancato assolvimento degli impegni assunti
Ai fini della determinazione dell'indebito, gli impegni assunti dal beneficiario sono distinti in impegni essenziali ed accessori, differenziati per misura.
Gli impegni essenziali rappresentano quegli adempimenti che, se disattesi, determinano il mancato raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla misura sottoscritta.
Gli impegni accessori rappresentano quegli adempimenti che, se disattesi, consentono solo il parziale raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla misura.
Nell'allegato n. 1 sono riportati gli impegni essenziali ed accessori distinti per misura, unitamente alle aliquote da applicare per il calcolo dell'indebito percepito. Tali percentuali vanno applicate sull'ammontare dei premi erogati nell'anno in cui viene effettuato il controllo, in riferimento alla misura interessata.
Il mancato rispetto degli impegni comporta la decadenza parziale o totale dagli aiuti.
La decadenza totale per mancato assolvimento dell'impegno viene disposta a livello di misura o a livello aziendale.
La decadenza parziale comporta la restituzione di parte degli aiuti già erogati nell'anno in cui si è verificata l'inadempienza, calcolati sulla base delle percentuali riportate nell'allegato n. 1 e comprensivi degli interessi.
La decadenza totale per misura è disposta:
a)  ove si accerti che il beneficiario non ha adempiuto ad almeno uno degli impegni essenziali sottoscritti all'atto della presentazione della domanda di aiuto, riportati nell'allegato n.  1;
b)  qualora l'inadempienza di più impegni accessori nella singola misura comporti recuperi parziali, eventualmente cumulati con quelli relativi alle difformità, in misura superiore al 20% dell'aiuto erogato nell'annualità a cui si riferisce il controllo e relativo alla misura;
c)  nel caso in cui venga accertato il perdurare dell'inosservanza di un impegno accessorio precedentemente constatata.
La decadenza totale per azienda è disposta nei confronti di tutte le misure adottate nel caso in cui, per effetto delle decadenze totali di uno o più impegni distinti, l'importo da restituire superi il 20% del totale dell'aiuto complessivo corrisposto nell'anno.
La decadenza parziale viene disposta quando la somma delle inadempienze riferite agli impegni accessori, comporta un recupero complessivo inferiore al 20% dei premi percepiti nell'anno in cui viene effettuato il controllo, in relazione alla misura interessata.
Disposizioni generali
Al fine della determinazione dei casi di decadenza totale o parziale, dovranno essere cumulati gli indebiti relativi sia al mancato assolvimento degli impegni, che alle difformità di superficie e/o UBA. Per entrambi dovranno essere considerati, per il solo calcolo del cumulo, esclusivamente gli indebiti relativi all'annualità in cui è stato effettuato il controllo.
Per il calcolo dell'indebito dovranno essere considerati gli importi complessivi risultanti dagli elenchi di liquidazione già trasmessi dall'Amministrazione all'AIMA.
Per quanto concerne il calcolo degli interessi sull'indebito percepito, verrà utilizzato il tasso ufficiale di sconto (TUS), in vigore al momento del pagamento dei relativi premi. Gli interessi sono quelli maturati nel periodo intercorrente tra la data di pagamento e quella di restituzione delle somme.
A tali fini, la data di pagamento è individuata in quella di emissione dell'assegno bancario o di altra operazione equivalente comunicata dalla banca interessata.
Gli interessi non sono dovuti se il pagamento indebito è avvenuto per errore dell'Amministrazione.
In caso di decadenza parziale, l'Amministrazione può operare la compensazione delle somme, così come previsto dall'art. 4, n. 8 del D.M. n. 159/98.
La corresponsione di qualsiasi provvidenza da parte dell'Amministrazione al debitore è sospesa, fino a quando non verrà effettuato il pagamento dell'indebito e/o dell'eventuale sanzione amministrativa così come disposto dall'art. 3 della legge n. 898/80.
Nel caso di emanazione di norme comunitarie in materia di controlli e decadenze riguardanti l'applicazione del Reg. CE n. 2078/92, le stesse norme verranno adottate immediatamente in sostituzione di quanto previsto a riguardo dal presente programma.
Le restituzioni d'indebito percepito non si applicano nei casi di mancato rispetto dell'impegno assunto, per le cause di forza maggiore previste dall'art. 12 del Reg. CE n. 746/96. Per importi inferiori o uguali a 100 ECU, esclusivamente nei casi non previsti dall'art. 2 par. 1 della legge n. 898/86, per imprenditore e per anno, non è dovuta la restituzione dell'indebito percepito.
Entro il 30 aprile successivo alla scadenza del primo anno d'impegno, in caso di comunicazione spontanea da parte dell'interessato di notizie relative a errori concernenti le superfici e le colture dichiarate in domanda, non verranno applicate né la sanzione amministrativa né l'eventuale decadenza dal regime di aiuto, fermo restando l'obbligo di restituzione dell'indebito percepito comprensivo degli interessi. Per quanto concerne gli impegni in corso, non rientranti nella fattispecie sopra indicata, la comunicazione spontanea dovrà essere effettuata entro il 15 novembre 1998. Qualora, in seguito alla sopraddetta comunicazione spontanea, vengano riscontrate, in fase di controllo sul posto, ulteriori difformità, per queste ultime saranno adottate le procedure già indicate nel paragrafo 4 "Disposizioni relative alle sanzioni e al recupero dell'indebito percepito".
La suddetta procedura di deroga, è attuabile esclusivamente per le aziende agricole nelle quali non è stata effettuata alcuna verifica in campo da parte dei soggetti deputati al controllo.
Per quanto non espressamente previsto dal presente programma si rimanda al decreto del ministero per le politiche agricole 27 marzo 1998, n. 159.

Allegato n. 1
IMPEGNI ESSENZIALI ED ACCESSORI DISTINTI PER MISURA
MISURA A1 - Sensibile riduzione dei fitofarmaci

Impegni essenziali
INADEMPIENZE

Assenza o mancata presentazione, entro un termine massimo di 48 ore dalla verifica, del registro aziendale dei trattamenti.
Registro aziendale dei trattamenti non aggiornato (è ammesso un ritardo massimo di 15 giorni).
Inosservanza delle norme vigenti in materia fitosanitaria (es. impiego di principi attivi non registrati, mancato rispetto dei tempi di carenza).
Mancato rispetto degli avvicendamenti colturali obbligatori.
Inosservanza, per una quota eccedente il 20% della superficie aziendale assoggettata, dell'obbligo di adesione alla misura dell'intera superficie aziendale assoggettabile.
Espianto o reinnesto degli impianti arborei ed arbustivi su una quota eccedente il 20% della superficie aziendale assoggettata alla misura, con esclusione dei casi autorizzati dall'Amministrazione.
Impianto di arboreti su una quota eccedente il 20% della superficie aziendale assoggettata alla misura, ad esclusione dei casi di ripristino di fallanze.
Diserbo chimico sulle colture cerealicole, oleaginose, foraggere e leguminose da granella.
Impegni accessori
  INADEMPIENZE Aliquota % 

Mancata applicazione delle prescrizioni tecnico-agronomiche previste dal disciplinare (compreso il posizionamento delle trappole e il rispetto delle dosi di utilizzo dei presidi fitosanitari);
  per ogni inadempienza 12 

Assenza o mancata esibizione, in sede di verifica, del registro aziendale dei trattamenti, da produrre in ogni caso entro 48
ore:  10 
Mancato aggiornamento, entro le 72 ore e per un massimo di 15 giorni, del registro dei trattamenti 

Trattamento antiparassitario previsto dal disciplinare, ma tecnicamente non giustificato o effettuato in epoca non corretta
  per ogni trattamento

Trattamento antiparassitario effettuato senza l'autorizzazione prevista dal disciplinare
  per ogni trattamento

Trattamenti antiparassitari in numero superiore al consentito
  per ogni trattamento 12 

Impiego di principi attivi non previsti dal disciplinare
  per ogni trattamento 15 
Erronea o incompleta compilazione del registro dei trattamenti 
Mancata vidimazione e apposizione del visto annuale della Sezione di assistenza tecnica sul registro dei trattamenti  10 
Vidimazione e/o apposizione del visto sul registro oltre i termini stabiliti 
Mancata sottoscrizione della sezione B del registro 

Mancato inserimento, nel registro dei trattamenti, di dati ed elementi concernenti le superfici e/o colture che non beneficia-
no degli aiuti: 
Mancata registrazione delle epoche di raccolta 

Mancato rispetto delle prescrizioni della misura nelle colture perenni di cui è programmato l'espianto nel corso dell'im-
pegno  10 

Mancato rispetto delle prescrizioni della misura negli oliveti non ammissibili agli aiuti e/o nelle colture perenni
non ancora in fase di produzione  10 

Espianto o reinnesto, non autorizzati, degli impianti arborei ed arbustivi su una quota inferiore al 20% della superficie azien-
dale assoggettata alla misura. Verrà applicata l'aliquota corrispondente alla effettiva superficie oggetto d'inadempienza  da determ. 

Espianto o reinnesto degli impianti arborei ed arbustivi assoggettati alla misura, effettuato prima del rilascio della specifica
autorizzazione che, in ogni caso, deve risultare acquisita prima dell'eventuale verifica ispettiva  10 

Impianto di arboreti su una quota inferiore al 20% della superficie aziendale assoggettata alla misura. Verrà applicata
l'aliquota corrispondente alla effettiva superficie oggetto d'inadempienza  da determ. 

Inosservanza, per una quota inferiore al 20% della superficie aziendale assoggettata, dell'obbligo di adesione alla misura dell'intera superficie aziendale assoggettabile. Verrà applicata l'aliquota corrispondente alla effettiva superficie oggetto
d'inadempienza  da determ. 

MISURA A2 - Introduzione o mantenimento dei metodi di agricoltura biologica

Impegni essenziali
INADEMPIENZE

Inosservanza degli obblighi previsti dall'all. III del Reg. CEE n. 2092/91, se non compresi tra gli impegni accessori di seguito descritti.
Assenza o mancata presentazione, entro un termine massimo di 48 ore dalla verifica, dei registri aziendali di cui all'art. 7 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 220.
Inosservanza dell'obbligo di compilazione della scheda colturale del registro aziendale, limitatamente all'impiego di fertilizzanti e prodotti fitosanitari.
Scheda colturale non aggiornata, limitatamente all'impiego di fertilizzanti e prodotti fitosanitari (è ammesso un ritardo massimo di 15 giorni).
Impianto di arboreti su una quota eccedente il 20% della superficie aziendale assoggettata alla misura, ad esclusione dei casi preventivamente programmati.
Utilizzo di prodotti non compresi nell'allegato II (parte A e B) del Reg. CEE n. 2092/91 e successive modifiche, sull'intera superficie aziendale assoggettata alla misura.
Inosservanza delle norme vigenti in materia fitosanitaria.
Espianto o reinnesto degli impianti arborei ed arbustivi su una quota eccedente il 20% della superficie aziendale assoggettata alla misura, con esclusione dei casi autorizzati dall'Amministrazione.
Impegni accessori
  INADEMPIENZE Aliquota % 

Mancato aggiornamento dei registri aziendali (tolleranza massima consentita di 72 ore, oltre 15 giorni, limitatamente
all'impiego di fertilizzanti e prodotti fitosanitari, si rimanda a quanto previsto per gli impegni essenziali) 

Utilizzo di prodotti non compresi nell'allegato II (parte A e B) del Reg. CEE n. 2092/91 e successive modifiche, su parte della
superficie aziendale
  per ogni inadempienza 15 
Erronea o incompleta compilazione dei registri aziendali o mancato aggiornamento della notifica di attività di produzione 
Utilizzazione di registri aziendali non provvisti di timbro dell'organismo di controllo  10 

Espianto o reinnesto, non autorizzati, degli impianti arborei ed arbustivi su una quota inferiore al 20% della superficie azien-
dale assoggettata alla misura. Verrà applicata l'aliquota corrispondente alla effettiva superficie oggetto d'inadempienza  da determ. 

Espianto o reinnesto degli impianti arborei ed arbustivi assoggettati alla misura, effettuato prima del rilascio della specifica
autorizzazione che, in ogni caso, deve risultare acquisita prima dell'eventuale verifica ispettiva  10 

Impianto di arboreti su una quota inferiore al 20% della superficie aziendale assoggettata alla misura, ad esclusione dei casi
preventivamente programmati. Verrà applicata l'aliquota corrispondente alla effettiva superficie oggetto d'inadempienza  da determ. 
Variazione di organismo di controllo non comunicata all'Amministrazione 
Mancata costituzione delle fasce di rispetto  10 

Inosservanza del divieto di cui al paragrafo 9 dell'allegato III del Reg. CE n. 2092/91 in materia di produzioni parallele, esclusivamente per le tipologie di prodotti per le quali l'operatore non risulta licenziatario ai sensi del decreto legislativo
n. 220/95. Verrà applicata l'aliquota corrispondente all'effettiva superficie oggetto dell'inadempienza  da determ. 

MISURA B1 - Introduzione - Mantenimento delle produzioni vegetali estensive e conversione dei seminativi in pascoli estensivi

VIGNETI

Impegni essenziali
INADEMPIENZE

Mancata applicazione della misura su una quota eccedente il 20% della superficie vitata aziendale assoggettabile.
Inosservanza, su una quota eccedente il 20% della superficie vitata assoggettata alla misura, dell'obbligo di mantenere l'ordinamento colturale asciutto.
Superamento del livello produttivo consentito in misura eccedente il 10% della resa massima ammessa.
Impegni accessori
  INADEMPIENZE Aliquota % 

Mancata applicazione della misura su una quota inferiore al 20% della superficie vitata aziendale assoggettabile. Verrà
applicata l'aliquota corrispondente alla effettiva superficie oggetto d'inadempienza  da determ. 

Inosservanza, su una quota inferiore al 20% della superficie vitata assoggettata alla misura, dell'obbligo di mantenere l'ordi-
namento colturale asciutto. Verrà applicata l'aliquota corrispondente alla effettiva superficie oggetto d'inadempienza  da determ. 
Mancata applicazione della misura nei vigneti in fase di espianto e/o nelle superfici vitate in asciutto non assoggettabili  10 

Superamento del livello produttivo consentito in misura inferiore al 10% della resa massima ammessa. Verrà applicata l'ali-
quota corrispondente all'effettiva percentuale di eccedenza  da determ. 
Utilizzo dei diserbanti chimici  per ogni trattamento 12 


SEMINATIVI

Impegni essenziali
INADEMPIENZE

Mancata semina delle essenze pabulari entro il primo anno d'impegno su una quota eccedente il 20% della superficie aziendale assoggettata alla misura.
Mancata conversione del seminativo su una quota eccedente il 20% della superficie aziendale assoggettata alla misura.
Inosservanza, su una quota eccedente il 20% della superficie aziendale assoggettata alla misura, dell'obbligo del mantenimento del pascolo.
Impegni accessori
  INADEMPIENZE Aliquota % 

Mancata semina delle essenze pabulari entro il primo anno d'impegno su una quota inferiore al 20% della superficie azien- dale assoggettata alla misura. Verrà applicata l'aliquota corrispondente alla effettiva superficie oggetto d'ina-
dempienza  da determ. 

Mancata conversione del seminativo su una quota inferiore al 20% della superficie aziendale assoggettata alla misura. Verrà
applicata l'aliquota corrispondente alla effettiva superficie oggetto d'inadempienza  da determ. 

Inosservanza, su una quota inferiore al 20% della superficie aziendale assoggettata alla misura, dell'obbligo del mantenimen-
to del pascolo. Verrà applicata l'aliquota corrispondente alla effettiva superficie oggetto d'inadempienza  da determ. 
Mancata adozione della tecnica di gestione del pascolo prevista dal programma 
Superamento del carico massimo di bestiame ammesso  10 
Mancata realizzazione delle scoline con funzione regimante 
Effettuazione di uno o più sfalci annuali oltre a quello consentito 

MISURA B2 - Mantenimento della produzione estensiva

Impegni essenziali
INADEMPIENZE

Mutamento della destinazione colturale su una quota eccedente il 20% della superficie aziendale assoggettata alla misura.
Adozione della pratica irrigua (ad esclusione delle irrigazioni di soccorso).
Superamento del carico massimo di pascolamento.
Mancato decespugliamento dei pascoli estensivi (salvo prescrizioni contrarie delle autorità ambientali competenti).
Impegni accessori
  INADEMPIENZE Aliquota % 

Mutamento della destinazione colturale su una quota inferiore al 20% della superficie aziendale assoggettata alla misu-
ra. Verrà applicata l'aliquota corrispondente alla effettiva superficie oggetto d'inadempienza  da determ. 
Inosservanza delle prescrizioni in materia di prevenzione degli incendi  10 
Mancata attuazione delle tecniche colturali previste dalla misura  10 
Somministrazione di unità di azoto in misura superiore a quelle previste dal programma  10 
Utilizzo di diserbanti di sintesi non consentiti  per ogni trattamento 12 

MISURA C - Riduzione della densità del patrimonio bovino od ovino per unità di superficie foraggera

Impegni essenziali
INADEMPIENZE

Carico di bestiame superiore al 10% di quanto dichiarato in domanda.
Macellazione di capi appartenenti a razze in pericolo di estinzione.
Assenza del registro stalla.
Impegni accessori
  INADEMPIENZE Aliquota % 
Carico di bestiame superiore a quanto dichiarato in domanda, in misura non eccedente il 10% 
Mancato aggiornamento (tolleranza massima ammessa 48 ore) e/o errata compilazione del registro stalla  10 

MISURA D1 - Impiego di altri metodi di produzione compatibili con le esigenze dell'ambiente e la cura del paesaggio


COLTURE ARBOREE

Impegni essenziali
INADEMPIENZE

In caso di terrazzamenti, totale inosservanza delle prescrizioni.
Per i gradoni, mancata effettuazione del diserbo meccanico annuale delle scarpate su una quota eccedente il 20% della superficie assoggettata alla misura.
Impegni accessori
  INADEMPIENZE Aliquota % 

Utilizzo dei diserbanti di sintesi
  per ogni trattamento 12 

Per i gradoni, mancata effettuazione del diserbo meccanico annuale delle scarpate su una quota inferiore al 20% della super-
ficie assoggettata alla misura  10 

Per i terrazzamenti, inosservanza parziale degli obblighi di manutenzione annuale delle stradelle, delle sistemazioni e/o delle
lavorazioni superficiali  10 


SEMINATIVI

Impegni essenziali
Mancato impianto delle fasce di vegetazione e/o di rispetto prescritte entro il primo anno d'impegno.
Inosservanza della prescritta rotazione colturale (divieto di ringrano).
Non coltivazione della superficie destinata a seminativo.
Inosservanza, per una superficie superiore al 20% di quella effettivamente occupata dalla fascia, delle modalità tecnico-agronomiche di costituzione e/o manutenzione delle fasce.
Impegni accessori
  INADEMPIENZE Aliquota % 

Inosservanza, per una superficie inferiore al 20% di quella occupata dalla fascia, delle modalità tecnico-agronomiche di costituzione e/o manutenzione delle fasce. Verrà applicata l'aliquota corrispondente alla effettiva superficie oggetto dell'ina-
dempienza, in rapporto alla superficie prevista per la fascia  da determ. 

MISURA D2 - Allevamento di specie animali locali in pericolo di estinzione

Impegni essenziali
INADEMPIENZE

Inosservanza, per una quota superiore al 20% delle UBA sottoposte alla misura, dell'obbligo di riproduzione in purezza dei soggetti allevati.
Assenza del registro di stalla.
Eccedenza del carico massimo ammissibile superiore a 2 UBA.
Impegni accessori
  INADEMPIENZE Aliquota % 

Inosservanza, per una quota inferiore al 20 % delle UBA sottoposte alla misura, dell'obbligo di riproduzione in purezza dei
soggetti allevati 
Carenza delle condizioni igienico-sanitarie e di profilassi dell'allevamento 
Incompleta compilazione del registro di stalla 
Superamento del carico massimo ammissibile  fino ad 1 UBA per Ha
  da 1 a 2 UBA per Ha 10 

MISURA E  -  Cura dei terreni agricoli e forestali abbandonati

Impegni essenziali
INADEMPIENZE

Inosservanza, su una quota eccedente il 20% della superficie complessiva sottoposta alla misura, delle prescrizioni tecnico-agronomiche.
Impegni accessori
  INADEMPIENZE Aliquota % 

Inosservanza, su una quota inferiore al 20% della superficie aziendale assoggettata alla misura, delle prescrizioni tecnico-agronomiche per i terreni agricoli. Verrà applicata l'aliquota corrispondente alla effettiva superficie oggetto d'inadem-
pienza  da determ. 
Superamento del carico massimo di pascolamento prescritto dal programma 

Inosservanza, su una quota inferiore al 20% della superficie complessiva sottoposta alla misura, delle prescrizioni tecnico-
agronomiche per i terreni forestali   10 

MISURA F - Ritiro dei seminativi dalla produzione per 20 anni

Impegni essenziali
INADEMPIENZE

Mancata cessazione dell'attività produttiva nelle superfici assoggettate alla misura.
Mancata costituzione delle alberature e/o siepi prescritte entro il primo anno d'impegno.
Inosservanza di uno o più dei seguenti divieti: spandimento rifiuti, esercizio dell'attività estrattiva, realizzazione di strade, edificazione di fabbricati, utilizzo del fuoco per finalità di diserbo, utilizzazione di fitofarmaci e diserbanti, effettuazione di interventi irrigui.
Impegni accessori
  INADEMPIENZE Aliquota % 

Inosservanza delle prescrizioni tecnico-agronomiche (creazione o mantenimento della copertura vegetale, lavorazioni ri-
nettanti) e/o del divieto di pascolo  10 
Mancata manutenzione e/o ripristino delle alberature, delle siepi e delle sistemazioni 

MISURA G - Gestione dei terreni per l'accesso al pubblico e le attività ricreative

Impegni essenziali
INADEMPIENZE

Mancata realizzazione delle opere previste, per un importo eccedente il 20% della spesa ammessa all'aiuto.
Mancata realizzazione del punto di approvvigionamento idrico e/o non disponibilità permanente di acqua nello stesso.
Totale inosservanza dell'obbligo della manutenzione delle opere realizzate.
Inosservanza della prescrizione sulla gratuità dell'accesso.
Impegni accessori
  INADEMPIENZE Aliquota % 
Mancata realizzazione delle opere previste, per un importo inferiore al 20% della spesa ammessa all'aiuto  10 
Parziale inosservanza dell'obbligo della manutenzione delle opere realizzate 
Inosservanza dell'obbligo del mantenimento di adeguate condizioni igienico-sanitarie  10 
Mancata apposizione di adeguata cartellonistica 

(98.38.1945)
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Provvedimenti concernenti costituzione della servitù di acquedotto a favore del demanio della Regione siciliana, ramo agricoltura e foreste, di beni immobili per la realizzazione di lavori di irrigazione San Leonardo ovest, reti idriche di distribuzione al comprensorio Villabate, IV lotto.
Con decreto n. 520 del 7 maggio 1998 dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste, è stata costituita la servitù di acquedotto a favore del demanio della Regione siciliana – ramo agricoltura e foreste – dei beni immobili di proprietà delle ditte qui di seguito elencate ricadenti nel comune di Ficarazzi:
1)  Scaduto Salvatore, nato a Bagheria il 16 marzo 1946, codice fiscale SCD SVT 46C16 A546G; Scaduto Rosa, nata a Bagheria il 30 ottobre 1948, codice fiscale SCD RSO 48R70 A546Z; Scaduto Anna, nata a Bagheria il 23 febbraio 1953, codice fiscale SCD NNA 53B63 A546L; Scaduto Giuseppe, nato a Palermo il 18 agosto 1962, codice fiscale SCD GPP 62M18 G273V; Aiello Vincenza, nata a Bagheria il 4 febbraio 1934, codice fiscale LLA VCN 34B44 A546H: articolo 48, foglio 2, particella 112, superficie asservita mq. 30; particella 89, superficie asservita mq. 40, indennità L. 439.010;
2)  Bongiovanni Maria Luigia, nata a Ficarazzi il 13 maggio 1948, codice fiscale BNG MLG 48E53 D567X; Bongiovanni Salvatore, nato a l'1 dicembre 1945, codice fiscale BNG SVT 15T01 D567D; Bongiovanni Margherita, nata a Ficarazzi il 31 maggio 1946, codice fiscale BNG MGH 46F71 D567C: articolo 5560, foglio 2, particella 142, superficie asservita mq. 20, indennità L. 140.860;
3)  La Bianca Giuseppa, nata a Ficarazzi il 14 febbraio 1930, codice fiscale LBN GPP 30B54 D567F: articolo 3301, foglio 2, particella 629, superficie asservita mq. 30, indennità L. 211.290;
4)  Prestigiacomo Giuseppe, nato a Bagheria il 28 ottobre 1937, codice fiscale PRS GPP 37R28 A546B; Lo Meo Angela, nata a Bagheria il 6 novembre 1939, codice fiscale LMO MGL 39S46 A546P: articolo 2262, foglio 2, particella 129, superficie asservita mq. 35, indennità L. 246.505;
5)  Scaduto Giuseppe Rosario, nato a Bagheria il 2 ottobre 1955, codice fiscale SCD GPP 55R02 A546E; Scaduto Rosanna, nata a Bagheria il 9 settembre 1959, codice fiscale SCD RNN 59P49 A546X: articolo 3327, foglio 2, particella 622, superficie asservita mq. 15, indennità L. 105.645;
6)  Aiello Pietro, nato a Bagheria l'8 novembre 1917, codice fiscale LLA PTR 17S08 A546C: articolo 1102, foglio 2, particella 105, superficie asservita mq. 70, indennità L. 755.020;
7)  Aiello Vincenza, nata a Bagheria il 4 febbraio 1934, codice fiscale LLA VCN 34B44 A546H; Scaduto Salvatore, nato a Bagheria il 16 marzo 1946, codice fiscale SCD SVT 46C16 A546G; Scaduto Rosa, nata a Bagheria il 30 ottobre 1948, codice fiscale SCD RSO 48R70 A546Z; Scaduto Anna, nata a Bagheria il 23 febbraio 1953, codice fiscale SCD NNA 53B63 A546L; Scaduto Giuseppe, nato a Palermo il 18 agosto 1962, codice fiscale SCD GPP 62M18 G273V: articolo 2382, foglio 2, particella 613, superficie asservita mq. 30, indennità L. 211.290;
8)  Aiello Pietro, nato a Bagheria l'8 novembre 1917, codice fiscale LLA PTR 17S08 A546C: articolo 887, foglio 2, particella 363, superficie asservita mq. 80, indennità L. 862.880;
9)  Buttitta Rosa, nata a Bagheria il 26 ottobre 1942, codice fiscale BTT RSO 42R66 A546S: articolo 1121, foglio 2, particella 486, superficie asservita mq. 16; particella 485, superficie asservita mq. 16: articolo 2162, particella 45, superficie asservita mq. 13, indennità L. 485.370;
10)  D'Amico Leonardo, nato a Bagheria il 6 luglio 1923, codice fiscale DMC LRD 23L06 A546B: articolo 4016, foglio 2, particella 250, superficie asservita mq. 176, indennità L. 1.830.962;
11)  D'Amico Leonardo, nato a Bagheria il 6 luglio 1923, codice fiscale DLN LRD 23L06 A546B: articolo 1, foglio 2, particella 688, superficie asservita mq. 101, indennità L. 1.089.386;
12)  Di Leonardo Giuseppe, nato a Bagheria il 29 luglio 1928, codice fiscale DLN GPP 28L29 A546E: articolo 1954, foglio 2, particella 662, superficie asservita mq. 92, indennità L. 992.312;
13)  Di Leonardo Ignazio, nato a Bagheria il 25 luglio 1926, codice fiscale DLN GNZ 26L25 A546V: articolo 3992, foglio 2, particella 664, superficie asservita mq. 48, indennità L. 532.700;
14)  Scaduto Vincenzo Giuseppe, nato a Palermo il 29 agosto 1953, codice fiscale SCD VNC 53M29 G273M: articolo 2809, foglio 2, particella 471, superficie asservita mq. 50, indennità L. 539.300;
15)  Mezzatesta Teresa, nata a Palermo il 18 marzo 1926, codice fiscale MZZ TRS 26C58 G273U: articolo 3234, foglio 2, particella 50, superficie asservita mq. 50, indennità L. 539.300;
16)  Morana Antonio, nato a Bagheria il 3 settembre 1921, codice fiscale MRN NTN 21P03 A546N: articolo 2849, foglio 2, particella 459, superficie asservita mq. 51, indennità L. 520.142;
17)  Scaduto Vincenzo Giuseppe, nato a Palermo il 29 agosto 1953, codice fiscale SCD VCN 53M29 G273M: articolo 3450, foglio 2, particella 188, superficie asservita mq. 28, indennità L. 302.008;
18)  Scaduto Cosimo, nato a Bagheria il 24 febbraio 1955, codice fiscale SCD CMS 55B24 A546Q; Scaduto Giuseppe, nato a Bagheria il 23 febbraio 1952, codice fiscale SCD GPP 52B23 A546X: articolo 3486, foglio 2, particella 252, superficie asservita mq. 114, indennità L. 1.199.660;
19)  Scaduto Cosimo, nato a Bagheria il 24 febbraio 1955, codice fiscale SCD CMS 55B24 A546Q; Scaduto Giuseppe, nato a Bagheria il 23 febbraio 1952, codice fiscale SCD GPP 52B23 A546X: articolo ????, foglio 2, particella 659, superficie asservita mq. 86, indennità L. 927.596;
20)  Scaduto Vincenzo Giuseppe, nato a Palermo il 29 agosto 1953, codice fiscale SCD VCN 53M29 G273M: articolo 3449, foglio 2, particella 865, superficie asservita mq. 28, indennità L. 302.008;
21)  Scardina Margherita, nata a Palermo il 25 giugno 1921, codice fiscale SCR MGH 21H65 G273J: articolo 3817, foglio 2, particella 900, superficie asservita mq. 20, indennità L. 215.720;
22)  Scaduto Vincenzo Giuseppe, nato a Palermo il 29 agosto 1953, codice fiscale SCD VCN 53M29 G273M: foglio 2, particella 970, superficie asservita mq. 46, indennità L. 496.156;
23)  Aurilio Agostino, nato a Ficarazzi l'8 dicembre 1926, codice fiscale RLA GTN 26T08 D567G: articolo 3885, foglio 1, particella 299, superficie asservita mq. 25, indennità L. 273.500;
24)  Aurilio Angela, nata a Ficarazzi il 2 marzo 1929, codice fiscale RLA NGL 29C42 D567W: articolo 2505, foglio 1, particella 1219, superficie asservita mq. 65, indennità L. 695.820;
25)  Giallombardo Domenica, nata a Ficarazzi il 19 gennaio 1950, codice fiscale GLL DNC 50A59 D567E: articolo 1822, foglio 1, particella 57, superficie asservita mq. 24, indennità L. 293.120;
26)  Carbone Caterina, nata a Ficarazzi il 25 gennaio 1937, codice fiscale CRB CTN 37A65 D567O: articolo 5097, foglio 1, particella 532, superficie asservita mq. 32, indennità L. 350.080;
27)  Carbone Maria, nata a Ficarazzi l'1 maggio 1939, codice fiscale CRB MRA 39E41 D567G: articolo 5097, foglio 1, particella 1233, superficie asservita mq. 33, indennità L. 361.020;
28)  Carbone Vincenza, nata a Ficarazzi il 12 novembre 1934, codice fiscale CRB VCN 34S52 D567D: articolo 5097, foglio 1, particella 1232, superficie asservita mq. 33, indennità L. 361,020;
29)  Caruso Gioacchino, nato a Ficarazzi l'1 luglio 1921, codice fiscale CRS GCH 21L01 D567X: articolo 2863, foglio 1, particella 68, superficie asservita mq. 51, indennità L. 557,940;
30)  Caruso Santa, nata a Ficarazzi il 26 ottobre 1958, codice fiscale CRS SNT 58R66 D567Y: articolo 3451, foglio 1, particella 612, superficie asservita mq. 26, indennità L. 284,440;
31)  Fricano Giacomo Giuseppe, nato ad Altavilla Milicia il 10 gennaio 1935, codice fiscale FRC GMG 33A10 A229E: articolo 3576, foglio 1, particella 89, superficie asservita mq. 21; particella 90, superficie asservita mq. 120, indennità L. 1.542.540;
32)  Comparetto Santi, nato a Palermo il 7 dicembre 1960, codice fiscale CMP SNT 60T07 G273S; Montalbano Emma, nata a Riesi il 18 luglio 1932, codice fiscale MNT MME 32L58 H281G: articolo 4765, foglio 1, particella 115, superficie asservita mq. 39, indennità L. 426.660;
33)  D'Alba Giuseppe, nato a Ficarazzi il 19 agosto 1935, codice fiscale DLB GPP 35M19 D567D; D'Alba Teresa, nata a Ficarazzi il 27 agosto 1927, codice fiscale DLB TRS 27M67 D567Z: articolo 1652, foglio 1, particella 103, superficie asservita mq. 96, indennità L. 1.050.240;
34)  D'Amico Stefana, nata a Palermo il 6 luglio 1933, codice fiscale DMC SFN 33L46 G273W; Simonetta Maria Francesca, nata a Palermo il 3 febbraio 1968, codice fiscale SMN MFR 68B43 G273P: articolo 1710, foglio 1, particella 249, superficie asservita mq. 154, indennità L. 1.684.760;
35)  Roccaforte Giovanna, nata a Ficarazzi il 24 marzo 1929, codice fiscale RCC GNN 29C64 D567X: articolo 2010, foglio 1, particella 110, superficie asservita mq. 44, indennità L. 481.360;
36)  La Bianca Vito, nato a Ficarazzi il 16 dicembre 1921, codice fiscale LBN VTI 21T16 D567N; Trapani Rosalia, nata a Ficarazzi il 19 ottobre 1921, codice fiscale TRP RSL 21R59 D567X: articolo 1792, foglio 1, particella 199, superficie asservita mq. 53, indennità L. 579.820;
37)  Lo Cascio Giovanna, nata a Ficarazzi il 6 dicembre 1910, codice fiscale LCS GNN 10T46 D567Z: articolo 2499, foglio 1, particella 70, superficie asservita mq. 16, indennità L. 175.040;
38)  Lo Cascio Rosa, nata a Ficarazzi il 30 settembre 1944, codice fiscale LCS RSO 44P70 D567U; Lo Cascio Rosalia, nata a Ficarazzi il 30 settembre 1944, codice fiscale LCS RSL 44P70 D567R: articolo 4035, foglio 1, particella 122, superficie asservita mq. 18, indennità L. 196.920;
39)  Martorana Antonina, nata a Ficarazzi il 9 aprile 1936, codice fiscale MRT NNN 36D49 D567X: articolo 3038, foglio 1, particella 102, superficie asservita mq. 167, indennità L. 1.826.880;
40)  Rodriquez Giuseppa, nata a Ficarazzi il 7 maggio 1946, codice fiscale RDR GPP 46E47 D567X: articolo 1432, foglio 1, particella 55, superficie asservita mq. 19, indennità L. 207.860;
41)  Martorana Tommaso, nato a Ficarazzi il 27 agosto 1935, codice fiscale MRT TMS 35M27 D567K; Martorana Antonino, nato a Ficarazzi il 23 luglio 1938, codice fiscale MRT NNN 38L23 D567G: articolo 565, foglio 1, particella 69, superficie asservita mq. 70, indennità L. 765.800;
42)  Manna Pietro, nato a Ficarazzi il 13 marzo 1922, codice fiscale MNN PTR 22C13 D567A: articolo 2354, foglio 1, particella 101, superficie asservita mq. 12, indennità L. 131.280;
43)  Mezzatesta Stefano, nato a Ficarazzi il 14 aprile 1923, codice fiscale MZZ SFN 33D14 D567U; Martorana Antonina, nata a Ficarazzi il 9 aprile 1936, codice fiscale MRT NNN 36>D49 D567X: articolo 3765, foglio 1, particella 119, superficie asservita mq. 8, indennità L. 87.520;
44)  Speciale Luigi, nato a Palermo l'1 ottobre 1924, codice fiscale SPC LGU 24R01 G273Q: articolo 2131, foglio 1, particella 137, superficie asservita mq. 31, indennità L. 369.700;
45)  Tempra Atanasio Giovanni, nato a Ficarazzi il 29 luglio 1916, codice fiscale TMP TSG 16L29 D567I: articolo 2169, foglio 1, particella 543, superficie asservita mq. 111, indennità L. 1.157.040;
46)  Valenti Eleonora, nata a Ficarazzi il 29 luglio 1933, codice fiscale VLN LNR 33L69 D567N: articolo 1386, foglio 1, particella 100, superficie asservita mq. 186, indennità L. 2.019.560;
47)  Spanò Giovanni, nato a Ficarazzi il 9 gennaio 1942, codice fiscale SPN GNN 42A09 D567C; Aurilio Giovanna, nata a Ficarazzi il 10 luglio 1947, codice fiscale RLA GNN 47L50 D567U: articolo 1763, foglio 1, particella 531, superficie asservita mq. 6, indennità L. 107.660;
48)  Lo Cascio Rosa, nata a Ficarazzi il 30 settembre 1944, codice fiscale LCS RSO 44P70 D567U; Lo Cascio Rosalia, nata a Ficarazzi il 30 settembre 1944, codice fiscale LCS RSL 44P70 D567R: foglio 1, particella 1016, superficie asservita mq. 13, indennità L. 104.020;
49)  Alcamo Anna Maria, nata a Ficarazzi il 20 luglio 1954, codice fiscale LCM NMR 54L60 B567J: articolo 1777, foglio 1, particella 253, superficie asservita mq. 37, indennità L. 409.868;
50)  Aurilio Angela, nata a Ficarazzi il 22 aprile 1921, codice fiscale RLA NGL 21D62 D567S: articolo 3891, foglio 1, particella 153, superficie asservita mq. 59; articolo 3890, foglio 1, particella 336, superficie asservita mq. 80; particella 142, superficie asservita mq. 41; particella 332, superficie asservita mq; 33; art. 2221, particella 335, superficie asservita mq. 82, indennità L. 3.181.870;
51)  Russo Vincenza, nata a Palermo il 12 ottobre 1952, codice fiscale RSS VCN 52R52 G273F; Spina Francesco, nato a Palermo il 20 settembre 1963, codice fiscale SPN FNC 63P20 G273T: articolo 2332, foglio 1, particella 709, superficie asservita mq. 42, indennità L. 453.012;
52)  Clemente Rosalia, nata a Ficarazzi il 9 marzo 1938, codice fiscale CLM RSL 38C49 D567C; Clemente Benedetto, nato a Palermo il 19 novembre 1980, codice fiscale CLM BDT 80S19 G273J; Clemente Rosalia Anna, nata a Palermo il 4 gennaio 1972, codice fiscale CLM RLN 72A44 G273W: articolo 1533, foglio 1, particella 151, superficie asservita mq. 21, indennità L. 226.506;
53)  Clemente Gesualdo, nato a Ficarazzi l'11 marzo 1934, codice fiscale CLM GLD 34C11 D567Z: articolo 1688, foglio 1, particella 164, superficie asservita mq. 57, indennità L. 614.802;
54)  Furia Maria, nata a Ficarazzi il 18 febbraio 1933, codice fiscale FRU MRA 33B58 D567J: articolo 3709, foglio 1, particella 343, superficie asservita mq. 28, indennità L. 302.008;
55)  Giangreco Maria Teresa, nata a Ficarazzi il 3 ottobre 1938, codice fiscale GNG MTR 38R43 D567D: articolo 1930, foglio 1, particella 161, superficie asservita mq. 150, indennità L. 1.617.900;
56)  Giangreco Marianna, nata a Ficarazzi il 6 aprile 1950, codice fiscale GNG MNN 50D46 D567K; Colletta Antonino, nato a Ficarazzi il 27 luglio 1948, codice fiscale CLL NNN 48L27 D567P: articolo 2626, foglio 1, particella 174, superficie asservita mq. 50, indennità L. 539.300;
57)  Giangreco Marianna, nata a Ficarazzi il 6 aprile 1950, codice fiscale GNG MNN 50D46 D567K: articolo 1927, foglio 1, particella 163, superficie asservita mq. 61, indennità L. 657.946;
58)  Giordano Gioacchino, nato a Ficarazzi l'8 settembre 1947, codice fiscale CRD GCH 47P08 D567E; Nemesio Rosaria, nata a Monreale il 28 aprile 1953, codice fiscale NMS RSR 53D68 F377S: articolo 380, foglio 1, particella 182, superficie asservita mq. 49, indennità L. 528.514;
59)  Giordano Gioacchino, nato a Ficarazzi l'8 settembre 1947, codice fiscale CRD GCH 47P08 D567E; Nemesio Rosaria, nata a Monreale il 28 aprile 1953, codice fiscale NMS RSR 53D68 F377S: articolo 225, foglio 1, particella 490, superficie asservita mq. 26, indennità L. 243.006;
60)  Inzerillo Girolamo, nato a Ficarazzi l'1 gennaio 1966, codice fiscale NZR GLM 66A01 D567G; Inzerillo Rosario Salvatore, nato a Ficarazzi il 16 febbraio 1963, codice fiscale NZR RRS 63B16 D567N; Inzerillo Provvidenza, nata a Ficarazzi il 27 settembre 1964, codice fiscale NZR PVV 64967 D567B: articolo 2582, foglio 1, particella 575, superficie asservita mq. 57, indennità L. 614.802;
61)  Inzerillo Girolamo, nato a Ficarazzi l'1 gennaio 1966, codice fiscale NZR GLM 66A01 D567G; Inzerillo Rosario Salvatore, nato a Ficarazzi il 16 febbraio 1963, codice fiscale NZR RRS 63B16 D567N; Inzerillo Provvidenza, nata a Ficarazzi il 27 settembre 1964, codice fiscale NZR PVV 64P67 D567B: articolo 380, foglio 1, particella 185, superficie asservita mq. 56, indennità L. 529.156;
62)  Lo Cascio Margherita, nata a Ficarazzi il 28 marzo 1948, codice fiscale LCS MGH 48C68 D567I: articolo 1705, foglio 1, particella 190, superficie asservita mq. 71; articolo 2233, particella 229, superficie asservita mq. 121, indennità L. 1.921.192;
63)  Lo Cascio Paola, nata a Ficarazzi il 12 dicembre 1930, codice fiscale PLA 30T52 D567D: articolo 2729, foglio 1, particella 162, superficie asservita mq. 93, indennità L. 1.003.098;
64)  Macchiarella Giovanni, nato a Ficarazzi il 18 giugno 1935, codice fiscale MCC GNN 35H18 D567W: articolo 3242, foglio 1, particella 741, superficie asservita mq. 76, indennità L. 819.736;
65)  Macchiarella Maria, nata a Ficarazzi il 19 dicembre 1929, codice fiscale MCC MRA 29T59 D567I: articolo ????, foglio 1, particella 1210, superficie asservita mq. 89, indennità L. 948.725;
66)  Macchiarella Maria, nata a Ficarazzi il 19 dicembre 1929, codice fiscale MCC MRA 29T59 D567I: articolo 3111, foglio 1, particella 177, superficie asservita mq. 38, indennità L. 409.868;
67)  Macchiarella Raimondo, nato a Ficarazzi il 28 giugno 1928, codice fiscale MCC RND 28H28 D567Z: articolo ???, foglio 1, particella 1209, superficie asservita mq. 72, indennità L. 776.592;
68)  Manna Grazia, nata a Ficarazzi il 12 maggio 1915, codice fiscale MNN GRZ 15E52 D567X: articolo 2351, foglio 1, particella 191, superficie asservita mq. 79, indennità L. 739.804;
69)  Mezzatesta Rosario, nato a Ficarazzi il 28 maggio 1934, codice fiscale MZZ RSR 34E28 D567K: articolo 3987, foglio 1, particella 189, superficie asservita mq. 82, indennità L. 772.162;
70)  Montagna Rosalia, nata a Ficarazzi il 6 dicembre 1937, codice fiscale MNT RSL 37T46 D567P; Cuccio Italo, nato a Ficarazzi il 4 settembre 1937, codice fiscale CCC TLI 37P04 D567E: articolo 3806, foglio 1, particella 140, superficie asservita mq. 144, indennità L. 1.553.184;
71)  Cuccio Italo, nato a Ficarazzi il 4 settembre 1937, codice fiscale CCC TLI 37P04 D567E: articolo 1641, foglio 1, particella 130, superficie asservita mq. 99, indennità L. 1.067.814;
72)  Fontana Vincenza, nata a Ficarazzi l'8 luglio 1966, codice fiscale FNT VCN 66L48 D567K; Fontana Antonino, nato a Ficarazzi il 16 giugno 1969, codice fiscale FNT NNN 69H16 D567A: articolo 709, foglio 1, particella 192, superficie asservita mq. 93, indennità L. 1.003.098;
73)  Saverino Biagio, nato a Ficarazzi il 23 maggio 1929, codice fiscale SVR BGI 29E23 D567G: articolo 3258, foglio 1, particella 172, superficie asservita mq. 65, indennità L. 626.230;
74)  Saverino Orazio, nato a Ficarazzi il 5 aprile 1954, codice fiscale SVR RZO 54D05 D567P: articolo 1727, foglio 1, particella 183, superficie asservita mq. 50, indennità L. 464.440;
75)  Saverino Rosa, nata a Ficarazzi il 18 novembre 1935, codice fiscale SVR RSO 35S58 D567P: articolo 3260, foglio 1, particella 759, superficie asservita mq. 64, indennità L. 615.444;
76)  Saverino Rosa, nata a Ficarazzi il 18 novembre 1935, codice fiscale SVR RSO 35S58 D567P: articolo 3255, foglio 1, particella 758, superficie asservita mq. 139, indennità L. 1.424.394;
77)  Saverino Salvatore, nato a Ficarazzi il 17 marzo 1931, codice fiscale SVR SVT 31C17 D567C: articolo 3261, foglio 1, particella 760, superficie asservita mq. 66, indennità L. 637.016;
78)  Tarantino Giuseppa, nata a Palermo l'8 giugno 1959, codice fiscale TRN GPP 59H48 G273G: articolo 3868, foglio 1, particella 143, superficie asservita mq. 116, indennità L. 1.251.176;
79)  Amoroso Michele, nato a Ficarazzi il 24 marzo 1941, codice fiscale MRS MHL 41C22 D567W; Marsala Cristina, nata l'11 novembre 1943, codice fiscale MRS CST 43S51 D567S: articolo 3153, foglio 1, particella 188, superficie asservita mq. 63; particella 274, superficie asservita mq. 214, indennità L. 2.838.002;
80)  Clemente Filippo, nato a Ficarazzi il 7 marzo 1916, codice fiscale CLM FPP 16C07 D567U: foglio 1, particella 181, superficie asservita mq. 25, indennità L. 269.650;
81)  Alcamo Giuseppe, nato a Ficarazzi il 31 luglio 1950, codice fiscale LCM GPP 50L31 D567D: articolo 1777, foglio 1, particella 1171, superficie asservita mq. 38, indennità L. 409.868;
82)  Valenti Andrea, nato a Ficarazzi il 25 settembre 1936, codice fiscale VLN NDR 36P25 D567S: foglio 1, particella 1062, superficie asservita mq. 26, indennità L. 280.436;
83)  Macchiarella Maria Anna, nata a Ficarazzi il 26 maggio 1951, codice fiscale MCC MNN 51E66 D567X: articolo 3177, foglio 1, particella 231, superficie asservita mq. 149, indennità L. 1.607.114;
84)  Clemente Rosalia Anna, nata a Palermo il 4 gennaio 1972, codice fiscale CLM RLN 72A44 G273W; Clemente Benedetto, nato a Palermo il 19 novembre 1980, codice fiscale CLM BDT 80S19 D273J; Clemente Rosalia, nata a Ficarazzi il 9 marzo 1938, codice fiscale CLM RSL 38C49 D567C: articolo 5003, foglio 1, particella 214, superficie asservita mq. 80, indennità L. 862.880;
85)  Amoroso Salvatore, nato a Ficarazzi il 19 ottobre 1955, codice fiscale MRS SVT 55R19 D567Z; Buccafusca Marcello, nato a Palermo il 20 aprile 1959, codice fiscale BCC MCL 59D20 G273O; Buccafusca Lucia, nata a Palermo il 24 settembre 1965, codice fiscale BCC LCU 63P64 G273C; Galiano Pietra, nata a Palermo l'11 marzo 1962, codice fiscale GLN PTR 62C51 G273O: articolo 4688, foglio 3, particella 697, superficie asservita mq. 35, indennità L. 377.510;
86)  Carbone Antonino, nato a Ficarazzi il 5 febbraio 1947, codice fiscale CRB NNN 46B05 D567G: articolo 5472, foglio 3, particella 110, superficie asservita mq. 37, indennità L. 399.082;
87)  Carbone Michele, nato a Ficarazzi il 21 aprile 1941, codice fiscale CRB MHL 41D21 D567Q: articolo 5471, foglio 3, particella 1109, superficie asservita mq. 37, indennità L. 399.082;
88)  Castiglione Teresa, nata a Ficarazzi il 25 febbraio 1928, codice fiscale CST TRS 28B65 D567X: articolo 1105, foglio 1, particella 202, superficie asservita mq. 48; articolo 4040, particella 203, superficie asservita mq. 55, indennità L. 1.092.243;
89)  Colletta Placido, nato a Ficarazzi il 29 giugno 1938, codice fiscale CLL PCD 38H29 D567H: articolo 4043, foglio 1, particella 246, superficie asservita mq. 26, indennità L. 280,436;
90)  Colucci Flora, nata a Pesaro il 21 marzo 1925, codice fiscale CLC FLR 25C61 G479H; Mezzatesta Daniele, nato a Pesaro il 16 agosto 1961, codice fiscale MZZ DNL 61M16 G479L; Mezzatesta Lorenzo, nato a Pesaro il 26 gennaio 1967, codice fiscale MZZ LNZ 67A26 G479X; Mezzatesta Roberto, nato a Pesaro il 14 febbraio 1959, codice fiscale MZZ RRT 59B14 G479D: articolo 4501, foglio 3, particella 562, superficie asservita mq. 22; particella 563, superficie asservita mq. 32, indennità L. 582.444;
91)  Comparetto Andrea, nato a Ficarazzi il 10 gennaio 1932, codice fiscale CMP NDR 32A10 D567E: articolo 2157, foglio 3, particella 397, superficie asservita mq. 65, indennità L. 701.090;
92)  Comparetto Antonino, nato a Ficarazzi il 26 febbraio 1909, codice fiscale CMP NNN 09B26 D567C; Comparetto Nunzia, nata a Ficarazzi il 26 settembre 1917, codice fiscale CMP NNZ 17P66 D567S: articolo 2836, foglio 1, particella 604, superficie asservita mq. 25; particella 238, superficie asservita mq. 26, indennità L. 550.086;
93)  Comparetto Giovanna, nata a Ficarazzi il 14 febbraio 1934, codice fiscale CMP GNN 34B54 D567T: articolo 2161, foglio 3, particella 591, superficie asservita mq. 18, indennità L. 194.148;
94)  Comparetto Giuseppe, nato a Ficarazzi il 22 novembre 1912, codice fiscale CMP GPP 12S22 D567A; Macchiarella Maria, nata a Ficarazzi il 15 settembre 1926, codice fiscale MCC MRA 26P55 D567M: articolo 2835, foglio 1, particella 225, superficie asservita mq. 56, indennità L. 604.016;
95)  Damiano Giovan Battista, nato a Ficarazzi il 30 maggio 1955, codice fiscale DMN GNB 55E30 D567S: articolo 3348, foglio 1, particella 812, superficie asservita mq. 65; particella 230, superficie asservita mq. 33, indennità L. 1.057.028;
96)  Damiano Giuseppa, nata a Ficarazzi il 26 genaio 1933, codice fiscale DMN GPP 33A66 D567E: articolo 2817, foglio 1, particella 427, superficie asservita mq. 36; articolo 2188, particella 348, superficie asservita mq. 32, indennità L. 733.448;
97)  Damiano Giuseppa, nata a Ficarazzi il 26 gennaio 1933, codice fiscale DMN GPP 33A66 D567E; La Bianca Salvatore, nato a Ficarazzi il 21 ottobre 1932, codice fiscale LBN SVT 32R21 D567A: articolo 4547, foglio 1, particella 428, superficie asservita mq. 57; particella 228, superficie asservita mq. 8, indennità L. 701.090;
98)  Di Gristina Domenica, nata a Ficarazzi il 7 ottobre 1935, codice fiscale DGR DNC 35R47 D567W: articolo 2616, foglio 1, particella 201, superficie asservita mq. 54, indennità L. 619.874;
99)  Di Gristina Maria, nata a Ficarazzi il 24 giugno 1941, codice fiscale DGR MRA 41H64 D567S: articolo 2616, foglio 1, particella 1324, superficie asservita mq. 52, indennità L. 560.872;
100)  Di Maio Giuseppe, nato a Palermo il 26 maggio 1958, codice fiscale DMI GPP 58E26 G273E;Puccio Carmela, nata a Palermo il 18 aprile 1963, codice fiscale PCC CML 63D58 G273L: articolo 3479, foglio 1, particella 424, superficie asservita mq. 25, indennità L. 176.075;
101)  Giannone Angela, nata a Ficarazzi il 30 novembre 1925, codice fiscale GNN NGL 25S70 D567A; Giannone Mariano, nato a Ficarazzi il 19 luglio 1924, codice fiscale GNN MRN 24L19 D567Z: articolo 4915, foglio 3, particella 396, superficie asservita mq. 10, indennità L. 107.860;
102)  Giannone Angela, nata a Ficarazzi il 30 novembre 1925, codice fiscale GNN NGL 25S70 D567A; Giannone Mariano, nato a Ficarazzi il 19 luglio 1924, codice fiscale GNN MRN 24L19 D567Z: articolo 2876, foglio 3, particella 590, superficie asservita mq. 139, indennità L. 1.499.254;
103)  Furia Giuseppa, nata a Ficarazzi l'1 febbraio 1927, codice fiscale FRU GPP 27B41 D567V: articolo 342, foglio 1, particella 221, superficie asservita mq. 25; particella 287, superficie asservita mq. 9, indennità L. 366.724;
104)  Inzerillo Maria Felice, nata a Ficarazzi il 21 gennaio 1934, codice fiscale NZR MFL 34A61 D567Q: articolo 2590, foglio 1, particella 576, superficie asservita mq. 21, indennità L. 226.506;
105)  Macchiarella Antonia, nata a Ficarazzi il 19 maggio 1954, codice fiscale MCC NTN 54E59 D567A: articolo 382, foglio 1, particella 353, superficie asservita mq. 240, indennità L. 2.588.640;
106)  Lanza Francesco Paolo, nato a Ficarazzi il 14 settembre 1934, codice fiscale LNZ FNC 34P14 D567A: articolo 1762, foglio 1, particella 452, superficie asservita mq. 49, indennità L. 528.514;
107)  Leonforte Giuseppe, nato a Ficarazzi il 27 marzo 1957, codice fiscale LNF GPP 57C27 D567H: articolo 27, foglio 3, particella 384, superficie asservita mq. 15, indennità L. 161.790;
108)  Leonforte Michelangelo, nato a Ficarazzi il 3 ottobre 1949, codice fiscale LNF MHL 49R03 D567M: articolo 2739, foglio 3, particella 1520, superficie asservita mq. 15, indennità L. 161.790;
109)  Romano Giuseppe, nato a Ficarazzi il 23 marzo 1935, codice fiscale RMN GPP 35C23 D567Z; Angileri Rosalia, nata a Ficarazzi il 23 novembre 1940, codice fiscale NGL RSL 40S63 D567N: articolo 2364, foglio 3, particella 643, superficie asservita mq. 32, indennità L. 345.152;
110)  Macchiarella Isidoro, nato a Ficarazzi il 28 settembre 1921, codice fiscale MCC SDR 21P28 D567G: articolo 1736, foglio 1, particella 1396, superficie asservita mq. 15; particella 1397, superficie asservita mq. 38, indennità L. 571.658;
111)  Macchiarella Filippa, nata a Ficarazzi il 17 maggio 1928, codice fiscale MCC FPP 28E57 D567B: articolo 1736, foglio 1, particella 1398, superficie asservita mq. 43, indennità L. 463.798;
112)  Macchiarella Giuseppe, nato a Ficarazzi il 20 giugno 1935, codice fiscale MCC GPP 35H20 D567Q: articolo 1736, foglio 1, particella 1399, superficie asservita mq. 88, indennità L. 949.168;
113)  Macchiarella Raimondo, nato a Ficarazzi il 28 giugno 1928, codice fiscale MCC RND 28H28 D567Z: articolo 3876, foglio 3, particella 161, superficie asservita mq. 163, indennità L. 1.758.118;
114)  Spina Stefano, nato a Palermo il 3 gennaio 1927, codice fiscale SPN SFN 27A03 G273G; Campagna Girolama, nata a Palermo il 7 ottobre 1929, codice fiscale CMP GLM 29R47 G273G: articolo 3256, foglio 1, particella 423, superficie asservita mq. 20, indennità L. 140.860;
115)  Mezzatesta Maria Teresa, nata a Ficarazzi l'11 agosto 1945, codice fiscale MZZ MTR 45N51 D567D: articolo 2194, foglio 3, particella 391, superficie asservita mq. 35, indennità L. 377.510;
116)  Mezzatesta Salvatore, nato a Ficarazzi l'1 maggio 1925, codice fiscale MZZ SVT 25E01 D567P: articolo 2697, foglio 3, particella 102, superficie asservita mq. 45, indennità L. 485.370;
117)  Mezzatesta Stefano, nato a Ficarazzi il 14 aprile 1933, codice fiscale MZZ SFN 33D14 D567U: articolo 2699, foglio 3, particella 635, superficie asservita mq. 40, indennità L. 421.440;
118)  Napoleone Diego, nato a Ficarazzi il 18 aprile 1947, codice fiscale NPL DGI 47D18 D567R; Belmonte Angela, nata a Ficarazzi il 30 maggio 1946, codice fiscale BLM NGL 46E70 D567J: articolo 3421, foglio 3, particella 390, superficie asservita mq. 20; particella 1524, superficie asservita mq. 20, indennità L. 431.440;
119)  Nucatolo Girolamo, nato a Palermo il 15 gennaio 1968, codice fiscale NCT GLM 68A15 G273R; Nucatolo Francesco, nato a Palermo il 9 febbraio 1975, codice fiscale NCT FNC 75B09 G273B: articolo 2158, foglio 3, particella 588, superficie asservita mq. 29, indennità L. 312.794;
120)  Urcinoli Carmelo, nato a Camerota (SA) il 3 aprile 1945, codice fiscale RCN CML 45D03 B476B; Pedone Rosaria, nata a Ficarazzi il 14 marzo 1948, codice fiscale PDN RSR 48C44 D567R: articolo 2778, foglio 1, particella 209, superficie asservita mq. 44, indennità L. 856.370;
121)  Rocco Giuseppe, nato a Ficarazzi l'1 settembre 1964, codice fiscale RCC GPP 64P01 D567W: articolo 2837, foglio 1, particella 607, superficie asservita mq. 22, indennità L. 237.292;
122)  Pedone Francesca Assunta, nata a Ficarazzi il 15 agosto 1958, codice fiscale PDN FNC 58M55 D567T; Vitale Pietro, nato a Villabate il 10 settembre 1953, codice fiscale VTL PTR 53P10 L916S: articolo 2778, foglio 1, particella 345, superficie asservita mq. 41, indennità L. 442.226;
123)  Battaglia Giuseppe, nato a Ficarazzi il 4 luglio 1947, codice fiscale BTT GPP 47L04 D567V; Carollo Maria, nata a Palermo il 22 ottobre 1955, codice fiscale CRL MRA 55R62 G273E; Renda Maria Carmela, nata a Bagheria il 22 marzo 1952, codice fiscale RND MCR 52C62 A546V: articolo 3277, foglio 3, particella 589, superficie asservita mq. 29, indennità L. 312.794;
124)  Prestigiacomo Filippo, nato a Ficarazzi il 21 gennaio 1928, codice fiscale PRS FPP 28A21 D567G; Aurilio Giacinto, nato a chio (VI) il 22 novembre 1943, codice fiscale RLA GNT 43S22 I531Q: articolo 787, foglio 1, particella 206, superficie asservita mq. 112, indennità L. 1.095.742;
125)  Segreto Antonino, nato a Ficarazzi il 5 dicembre 1928, codice fiscale SGR NNN 28T05 D567V: articolo 3558, foglio 3, particella 410, superficie asservita mq. 31, indennità L. 334.366;
126)  Serauto Giuseppe, nato a Ficarazzi il 16 ottobre 1921, codice fiscale SRT GPP 21R56 D567K: articolo 1549, foglio 1, particella 242, superficie asservita mq. 122, indennità L. 1.315.892;
127)  Alcamo Atanasio, nato a Ficarazzi il 22 agosto 1931, codice fiscale LCM TNS 31M22 D567X: articolo 3130, foglio 1, particella 425, superficie asservita mq. 20; particella 426, superficie asservita mq. 25, indennità L. 485.370;
128)  Todaro Francesco, nato a Ficarazzi il 21 febbraio 1930, codice fiscale TDR FNC 30B21 D567J: articolo 2791, foglio 1, particella 210, superficie asservita mq. 15, indennità L. 161.790;
129)  Romano Todaro Placido, nato a Palermo il 23 maggio 1968, codice fiscale RMN PCD 68E23 G273Z; Romano Giuseppa, nata a Ficarazzi il 24 maggio 1934, codice fiscale RMN GPP 34E64 D567I: articolo 3909, foglio 3, particella 967, superficie asservita mq. 57, indennità L. 614,802;
130)  Todaro Concetta, nata a Ficarazzi l'11 settembre 1925, codice fiscale TDR CCT 25P51 D567E: articolo 2406, foglio 3, particella 642, superficie asservita mq. 114, indennità L. 1.229.604;
131)  Ulderico Elisabetta, nata a Santa Lucia del Mela (ME) il 2 giugno 1946, codice fiscale LDR LBT 46H42 I220Y: articolo 5779, foglio 1, particella 213, superficie asservita mq. 40, indennità L. 431.440;
132)  Valenti Eleonora, nata a Ficarazzi il 29 luglio 1933, codice fiscale VLN LNR 33L69 D567N: articolo 1386, foglio 1, particella 256, superficie asservita mq. 193, indennità L. 2.081.698;
133)  Spina Antonino, nato a Palermo il 28 maggio 1949, codice fiscale SPN NNN 49E28 G273K; Tusa Castrenza, nata a Palermo il 30 settembre 1954, codice fiscale TSU CTR 54P70 G273E: articolo 2752, foglio 1, particella 204, superficie asservita mq. 25, indennità L. 269.650;
134)  Albanese Giacinto, nato a Palermo il 9 dicembre 1938, codice fiscale LBN GNT 38T09 G273P; Albanese Michele, nato a Bagheria il 20 luglio 1941, codice fiscale LBN MHL 41L20 A546K: articolo 2397, foglio 3, particella 424, superficie asservita mq. 154, indennità L. 1.661.044;
135)  Alfano Salvatore, nato a Ficarazzi il 12 marzo 1935, codice fiscale LFN SVT 35C12 D567I: articolo 364, foglio 3, particella 425, superficie asservita mq. 65, indennità L. 652.431;
136)  Campanella Giuseppa Maria, nata a Bagheria il 5 ottobre 1937, codice fiscale CMP GPP 37R45 A546L; Polizzotti Liliana, nata a Contarina (RO) l'11 aprile 1933, codice fiscale PLZ LLN 33D51 C967D: articolo 4241, foglio 3, particella 912, superficie asservita mq. 73, indennità L. 787.378;
137)  Leonforte Gaetano, nato a Palermo il 15 febbraio 1948, codice fiscale LNF GTN 48B15 G273P: articolo 2751, foglio 3, particella 387, superficie asservita mq. 92, indennità L. 992.312;
138)  Macchiarella Maria, nata a Ficarazzi l'8 giugno 1946, codice fiscale MCC MRA 46H48 D567J; Zarcone Gaetano, nato a Villabate il 14 dicembre 1938, codice fiscale ZRC GTN 38T14 L916J: articolo 3439, foglio 3, particella 710, solo occupazioone temporanea mq. 70, indennità L. 262.010;
139)  La Bianca Caterina, nata a Ficarazzi il 25 ottobre 1952, codice fiscale LBN CRN 52R65 D567S: articolo 4146, foglio 3, particella 1493, superficie asservita mq. 43, indennità L. 624.747;
140)  Mezzatesta Stefano, nato a Ficarazzi il 14 aprile 1933, codice fiscale MZZ SFN 33D14 D567U: articolo 2699, foglio 3, particella 388, superficie asservita mq. 81, indennità L. 873.666;
141)  Saverino Crocifissa, nata a Ficarazzi il 14 settembre 1939, codice fiscale SVR CCF 39P54 D567V; Liuzza Ciro, nato a Marineo il 16 febbraio 1933, codice fiscale LZZ CRI 33B16 E957N: articolo 2517, foglio 3, particella 389, superficie asservita mq. 40, indennità L. 431.440;
142)  Sgueglia Maria, nata a New York il 19 ottobre 1923, codice fiscale SGG MRA 23R59 Z404I: articolo 1340, foglio 3, particella 720, superficie asservita mq. 32, indennità L. 461.185;
143)  Todaro Andrea, nato a Palermo il 14 aprile 1926, codice fiscale TDR NDR 26D14 G273L: articolo 4020, foglio 3, particella 572, superficie asservita mq. 15, indennità L. 161.790;
144)  Todaro Francesco, nato a Ficarazzi il 21 febbraio 1930, codice fiscale TDR FNC 30B21 D567W: articolo 1999, foglio 3, particella 392, superficie asservita mq. 15, indennità L. 161.790;
145)  Tralongo Carmela, nata a Ficarazzi il 20 marzo 1937, codice fiscale CML 37C60 D567B: articolo 4146, foglio 3, particella 825, superficie asservita mq. 30; particella 319, superficie asservita mq. 65, indennità L. 1.024.670;
146)  Gagliardo Provvidenza, nata a Ficarazzi il 27 novembre 1928, codice fiscale CGL PVV 28S67 D567C; Tralongo Maria, nata a Ficarazzi il 2 giugno 1954, codice fiscale TRL MRA 54H42 D567H; Tralongo Antonia, nata a Ficarazzi il 21 aprile 1957, codice fiscale TRL NTN 57D61 D567R; Tralongo Gioacchina Anna, nata a Ficarazzi l'1 febbraio 1959, codice fiscale TRL GCH 59T41 D567C; Tralongo Vincenzo, nato a Ficarazzi il 15 settembre 1965, codice fiscale TRL VCN 65P15 D567U: articolo 1828, foglio 3, particella 536, superficie asservita mq. 56, indennità L. 604.016;
147)  Bonaccorso Maria, nata a Palermo il 12 aprile 1936, codice fiscale BNC MRA 36D52 G273P: articolo 1832, foglio 3, particella 538, superficie asservita mq. 15, indennità L. 161.790;
148)  Valenti Giuseppe, nato a Ficarazzi il 2 novembre 1929, codice fiscale VLN GPP 29S02 D567F: articolo 2425, foglio 3, particella 89, superficie asservita mq. 68; particella 402, superficie asservita mq. 150, indennità L. 2.351.348;
149)  Valenti Francesca Paola, nata a Ficarazzi l'8 dicembre 1937, codice fiscale VLN FNC 37T48 D567C: articolo 1986, foglio 3, particella 90, superficie asservita mq. 14; particella 118, superficie asservita mq. 118, indennità L. 1.423.752;
150)  Valenti Rosa, nata a Ficarazzi il 4 luglio 1931, codice fiscale VLN RSO 31L44 D567S: articolo 922, foglio 3, particella 401, superficie asservita mq. 378, indennità L. 4.077.108;
151)  Zarcone Francesco, nato a Ficarazzi il 7 settembre 1930, codice fiscale ZRC FNC 30P07 D567I: articolo 4146, foglio 3, particella 823, superficie asservita mq. 52, indennità L. 755.508;
152)  Zarcone Nicolò, nato a Villabate il 20 settembre 1956, codice fiscale ZRC NCL 56P20 L916R: articolo 4146, foglio 3, particella 117, superficie asservita mq. 34; particella 1492, superficie asservita mq. 51, indennità L. 1.238.708;
153)  Macchiarella Antonia, nata a Ficarazzi il 19 maggio 1954, codice fiscale MCC NTN 54E59 D567A: articolo 3525, foglio 3, particella 138, superficie asservita mq. 200, indennità L. 2.126.800;
154)  Martorana Rosa, nata a Ficarazzi il 25 giugno 1931, codice fiscale MRT RSO 31H65 D567T: articolo 378, foglio 3 , particella 135, solo occupazione temporanea, indennità L. 110.010;
155)  Pileri Emanuele, nato a Ficarazzi il 10 settembre 1950, codice fiscale PLR MNL 50P10 D567S: articolo 2607, foglio 3, particella 249, superficie asservita mq. 10, indennità L. 198.015;
156)  Macchiarella Ignazio, nato a Palermo il 20 giugno 1965, codice fiscale MCC GNZ 65N20 G273L; Macchiarella Maria Rosaria, nata a Palermo il 9 febbraio 1964, codice fiscale MCC MRS 64B49 G273C; Valenti Antonio, nato a Palermo il 20 giugno 1972, codice fiscale VLN NTN 72H20 G273P; Valenti Pietro, nato a Palermo il 14 dicembre 1971, codice fiscale VLN PTR 71T14 G273Y; Valenti Pietro, nato a Palermo il 3 giugno 1970, codice fiscale VLN PTR 70H03 G273X; Valenti Rosalia, nata a Palermo il 2 maggio 1970, codice fiscale VLN RSL 70E42 G273L: articolo 5776, foglio 1, particella 422, superficie asservita mq. 70, indennità L. 755.020.
(98.31.1673)


Con decreto n. 523 del 7 maggio 1998 dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste, è stata costituita la servitù di acquedotto a favore del demanio della Regione siciliana – ramo agricoltura e foreste – dei beni immobili di proprietà delle ditte qui di seguito elencate ricadenti nel comune di Misilmeri:
1)  Alaimo Pietro, nato a Palermo il 27 agosto 1949, codice fiscale LMA PTR 49M27 G273N; Grutti Maria Carmela, nata a Palermo il 19 giugno 1952,codice fiscale GRT MCR 52H59 G273H: articolo 38466, foglio 2, particella 1269, superficie asservita mq. 52, indennità L. 332.228;
2)  Balistreri Giovan Battista, nato a Bagheria il 17 maggio 1948, codice fiscale BLS GNB 48E17 A546W; Militano Carmela, nata a Palermo il 4 ottobre 1949, codice fiscale MLT CML 49R44 G273I: articolo 5020, foglio 2, particella 1659, superficie asservita mq. 37, indennità L. 236.393;
3)  Furia Antonina, nata a Ficarazzi il 14 ottobre 1938, codice fiscale FRU NNN 38R54 D567M: articolo 26970, foglio 1, particella 823, superficie asservita mq. 119, indennità L. 760.291;
4)  Furia Maria, nata a Ficarazzi il 18 febbraio 1933, codice fiscale FRU MRA 33B58 D567J: articolo 26884, foglio 2, particella 503, superficie asservita mq. 77, indennità L. 491.957;
5)  Pisciotta Giuseppe, nato a Ficarazzi l'11 agosto 1948, codice fiscale PSC GPP 48M11 D567V; Varisco Maria Giuseppina, nata a bagheria il 2 ottobre 1951, codice fiscale VRS MGS 51R42 A546R: articolo 15705, foglio 2, particella 505, superficie asservita mq. 98, indennità L. 626.122;
6)  Clemente Gesualdo, nato a Ficarazzi l'11 marzo 1934, codice fiscale CLM GLD 34C11 D567Z; Leonforte Filippa, nata a Ficarazzi il 27 agosto 1934, codice fiscale LNF FPP 34M67 D567O: articolo 2826, foglio 2, particella 268, superficie asservita mq. 62, indennità L. 396.118;
7)  Zarcone Teresa, nata a Ficarazzi il 21 maggio 1928, codice fiscale ZCR TRS 29E61 D567B; Licciardi Francesca, nata a Villabate il 24 ottobre 1949, codice fiscale LCC FNC 49R64 L916X; Licciardi Anna, nata a Villabate il 18 marzo 1951, codice fiscale LCC NNA 51C58 L916F; Licciardi Maria Concetta, nata a Palermo l'8 dicembre 1959, codice fiscale LCC MCN 59T48 G273V; Licciardi Giuseppa, nata a Villabate il 13 agosto 1965, codice fiscale LCC GPP 65M53 L916D; Licciardi Salvatore, nato a Villabate il 7 novembre 1964, codice fiscale LCC SVT 54S07 L916W: articolo 22989, foglio 2, particella 560, superficie asservita mq. 38; particella 454, superficie asservita mq. 48, indennità L. 549.454;
8)  Menna Girolama, nata a Ficarazzi il 30 settembre 1940, codice fiscale MNN GLM 40P70 D567C: articolo 4647, foglio 2, particella 1341, superficie asservita mq. 19, indennità L. 121.391;
9)  Menna Maria Rosaria, nata a Ficarazzi il 12 settembre 1953, codice fiscale MNN MRS 53P52 D567B: articolo 4647, foglio 2, particella 1340, superficie asservita mq. 111; particella 1339, superficie asservita mq. 23, indennità L. 856.126;
10)  Marsala Giusto, nato a Ficarazzi il 2 maggio 1951, codice fiscale MRS GST 51E02 D567V: articolo 26013, foglio 2, particella 502, superficie asservita mq. 84, indennità L. 536.676;
11)  Martorana Vincenzo, nato a Cefalà Diana il 12 giugno 1943, codice fiscale MRT VCN 43H12 C420H: articolo 30571, foglio 2, particella 506, superficie asservita mq. 40, indennità L. 255.560;
12)  Sardina Antonino, nato a Bagheria il 15 marzo 1960, codice fiscale SRD NNN 60C15 A546S; La Punta Francesca Maria Rita, nata a Bagheria il 4 ottobre 1964, codice fiscale LPN FNC 64R44 A546X; Sardina Salvatore, nato a Bagheria il 30 agosto 1962, codice fiscale SRD DVT 62M30 A546Y; Li Fonti Maria Rita, nata a Bagheria il 9 marzo 1965, codice fiscale LFN MRT 65C49 A546U: articolo 2399, foglio 2, particella 1365, superficie asservita mq. 176, indennità L. 1.124.464;
13)  Terrana Vincenza, nata a Palermo il 16 febbraio 1938, codice fiscale TRR VCN 38H56 G273Z: articolo 24612, foglio 2, particella 1013, superficie asservita mq. 48, indennità L. 306.672;
14)  Carollo Enza, nata a Palermo il 20 giugno 1972, codice fiscale CRL NZE 72H60 G273E; Orofino Antonino, nato a Palermo il 20 marzo 1968, codice fiscale RFN NNN 68C20 G273F: articolo 42708, foglio 2, particella 930, superficie asservita mq. 82, indennità L. 527.898;
15)  Di Miceli Cosima, nata a Villabate il 18 gennaio 1932, codice fiscale DMC CSM 32A48 L916C: articolo 27744, foglio 2, particella 524, superficie asservita mq. 57, indennità L. 364.173;
16)  Amore Anna, nata a Palermo il 5 marzo 1932, codice fiscale MRA NNA 32C45 G273V; Fontana Giuseppe, nato a Ficarazzi il 3 settembre 1925, codice fiscale FNT GPP 25P03 D567T: articolo 23458, foglio 2, particella 613, superficie asservita mq. 97, indennità L. 619.733;
17)  D'Agati Nicolò, nato a Villabate il 29 novembre 1942, codice fiscale DGT NCL 42S29 L916U: articolo 3236, foglio 2, particella 207, superficie asservita mq. 33; art. 15264, fg. 2, particella 341, superficie asservita mq. 48, indennità L. 523.898;
18)  D'Alessandro Mario, nato a Palermo l'1 aprile 1955, codice fiscale DLS MRA 55D01 G273W: articolo 26220, foglio 2, particella 204, superficie asservita mq. 173, indennità L. 1.105.297;
19)  Favuzza Santa, nata a Palermo il 2 settembre 1940, codice fiscale FVZ SNT 40P42 G273E: articolo 2008, foglio 2, particella 329, superficie asservita mq. 22, indennità L. 140.558;
20) Fontana Angela, nata a Ficarazzi il 15 marzo 1923, codice fiscale FNT NGL 23C55 D567T: articolo 32894, foglio 2, particella 970, superficie asservita mq. 16, indennità L. 85.086;
21)  Fontana Carmela, nata a Villabate il 17 luglio 1919, codice fiscale FNT CML 19L58 L916A: articolo 22813, foglio 2, particella 695, superficie asservita mq. 501, indennità L. 3.200.889;
22)  Fontana Cristina, nata a Ficarazzi il 28 gennaio 1928, codice fiscale FNT CST 28A69 D567X: articolo 32896, foglio 2, particella 968, superficie asservita mq. 35, indennità L. 223.615;
23)  Fontana Giuseppe, nato a Villabate il 16 agosto 1951, codice fiscale FNT GPP 51M16 L916E; Fontana Maria Giuseppina, nata a Villabate il 12 maggioo 1953, codice fiscale FNT MGS 53E52 L916M: foglio 2, particella 1155, superficie asservita mq. 236, indennità L. 1.507.804;
24)  Fontana Teresa, nata a Villabate il 23 giugno 1952, codice fiscale FNT TRS 52H63 L916W: articolo 25875, foglio 2, particella 426, superficie asservita mq. 112, indennità L. 715.568;
25)  Gambino Giuseppa, nata a Misilmeri il 23 settembre 1935, codice fiscale GMB GPP 35P63 F246E: articolo 17843, foglio 2, particella 694, superficie asservita mq. 68, indennità L. 434.452;
26)  Marangella Giuseppe, nato a Palermo l'1 agosto 1942, codice fiscale MRN GPP 42M01 G273D; Enea Rosalia, nata a Misilmeri il 15 settembre 1948, codice fiscale NEE RSL 48P55 F246K: articolo 12130, foglio 2, particella 693D, superficie asservita mq. 92, indennità L. 587.788;
27)  Militello Carlo, nato a Villabate il 2 aprile 1931, codice fiscale MLT CRL 31D02 L916C; La Rosa Rosa, nata a Villabate il 4 aprile 1934, codice fiscale LRS SRO 34D44 L916Z: articolo 27401, foglio 2, particella 752, superficie asservita mq. 117, indennità L. 747.513;
28)  Pitarresi Giuseppe, nato a Villabate il 6 febbraio 1933, codice fiscale PTR GPP 33B06 L916X: articolo 19269, foglio 2, particella 330, superficie asservita mq. 70, indennità L. 447.230;
29)  Priola Rosa, nata a Villabate il 7 giugno 1919, codice fiscale pRL RSO 19H47 L916G: articolo 19566, foglio 2, particella 205, superficie asservita mq. 125, indennità L. 798.625;
30)  Alongi Antonino, nato a Palermo il 12 luglio 1935, codice fiscale LNG NNN 35L12 G273V: articolo 17018, foglio 2, particella 579, superficie asservita mq. 22, indennità L. 148.962;
31)  Alongi Antonino, nato a Palermo il 12 luglio 1935, codice fiscale LNG NNN 35L12 G273V: articolo 24019, foglio 2, particella 312, superficie asservita mq. 29, indennità L. 185.281;
32)  Checchi Felice, nato a Valledolmo il 22 maggio 1920, codice fiscale CHC FLC 20E22 L603E: articolo 35942, foglio 2, particella 1036, superficie asservita mq. 167, indennità L. 1.066.963;
33)  Fontana Ambrogio, nato a Villabate l'1 maggio 1953, codice fiscale FNT MRG 53E01 L916J: articolo 17543, foglio 2, particella 1049, superficie asservita mq. 57, indennità L. 364.173;
34)  Fontana Andrea, nato a Villabate il 12 novembre 1935, codice fiscale FNT NDR 35S12 L916Z; Troia Maria, nata a Villabate il 10 luglio 1941, codice fiscale TRO MRA 41L50 L914A: articolo 11043, foglio 2, particella 477, superficie asservita mq. 124, indennità L. 792.236;
35)  Fontana Carmela, nata a Villabate il 18 luglio 1919, codice fiscale FNT CML 19L58 L916A: articolo 17845, foglio 2, particella 422c, superficie asservita mq. 46, indennità L. 293.894;
36)  Fontana Carmela, nata a Villabate il 18 luglio 1919, codice fiscale FNT CML 19L58 L916A: articolo 17845, foglio 2, particella 422b, superficie asservita mq. 42, indennità L. 268.338;
37)  Fontana Giuseppe, nato a Villabate il 16 agosto 1951, codice fiscale FNT GPP 51M16: articolo 24061, foglio 2, particella 179, superficie asservita mq. 176, indennità L. 1.124.464;
38)  Fontana Giuseppe, nato a Villabate il 16 agosto 1951, codice fiscale FNT GPP 51M16 L916E: articolo 16477, foglio 2, particella 431, superficie asservita mq. 49, indennità L. 313.061;
39)  Fontana Maria Concetta, nata a Villabate il 7 giugno 1955, codice fiscale FNT MCN 55H47 L916S: articolo 17573, foglio 2, particella 1410, superficie asservita mq. 39, indennità L. 249.171;
40)  Fontana Rosalia, nata a Palermo il 18 marzo 1940, codice fiscale FNT RSL 40C58 G273N: articolo 20400, foglio 2, particella 320, superficie asservita mq. 37, indennità L. 236.393;
41)  Fontana Teresa, nata a Villabate il 9 dicembre 1936, codice fiscale FNT TRS 36T49 L916D: articolo 17845, foglio 2, particella 422a, superficie asservita mq. 230, indennità L. 1.469.470;
42)  Favuzza Antonino, nato a Villabate il 7 agosto 1945, codice fiscale FVZ NNN 45M07 L916S; Dominici Salvatore, nato a Villabate il 2 ottobre 1950, codice fiscale DMN SVT 50R02 L916O: articolo 17849, foglio 2, particella 429e, superficie asservita mq. 10; particella 429c, superficie asservita mq. 37, indennità L. 300.283;
43)  Fontana Teresa Maria, nata a Villabate il 23 giugno 1952, codice fiscale FNT TRS 52H63 L916W: articolo 25877, foglio 2, particella 429, superficie asservita mq. 25, indennità L. 159.725;
44)  Favuzza Santa, nata a Palermo il 2 settembre 1940, codice fiscale FVZ SNT 40P42 G273E: articolo 28071, foglio 2, particella 184, superficie asservita mq. 80, indennità L. 511.120;
45)  Favuzza Santa, nata a Palermo il 2 settembre 1940, codice fiscale FVZ SNT 40P42 G273E: articolo 27033, foglio 2, particella 720, superficie asservita mq. 190, indennità L. 1.213.910;
46)  Rammacca Giuseppe, nato a Ficarazzi il 18 dicembre 1928, codice fiscale RMM GPP 28T18 D567S; Alliata Maria Nazzarena, nata a Palermo l'1 gennaio 1935, codice fiscale LLT MNZ 35A41 G273Y: articolo 27052, foglio 2, particella 185, superficie asservita mq. 184, indennità L. 1.175.576;
47)  Milici Maria Isabella, nata a Belmonte Mezzagno il 21 ottobre 1928, codice fiscale MLC MSB 28R61 A764O; Terranova Eleonora, nata a Villabate il 29 settembre 1951, codice fiscale TRR LNR 51P69 L916X; Terranova Maria Concetta, nata a Villabate l'1 febbraio 1957, codice fiscale TRR MCN 57B41 L916L; Terranova Antonia, nata a Villabate il 5 aprile 1947, codice fiscale TRR NTN 47D45 L916L; Randazzo Teresa, nata a Villabate il 18 dicembre 1937, codice fiscale RND TRS 37T58 L916R: articolo 14874, foglio 2, particella 183, superficie asservita mq. 32; particella 186, sueprficie asservita mq. 16, indennità L. 306.672;
48)  Zarcone Concetta, nata a Villabate il 2 novembre 1916, codice fiscale ZRC CCT 16S42 L916Q: articolo 23822, foglio 2, particella 580, superficie asservita mq. 43, indennità L. 274.727;
49)  Boncimino Carmelo, nato a Villabate il 20 marzo 1950, codice fiscale BNC CML 50C20 L916O: articolo 4341, foglio 3, particella 15, superficie asservita mq. 197, indennità L. 1.241.297;
50)  Zarcone Antonino, nato a Villabate il 27 febbraio 1939, codice fiscale ZRC NNN 39B27 L916S: articolo 11028, foglio 2, particella 492, superficie asservita mq. 43, indennità L. 270.943;
51)  Cacciatore Antonino, nato a Ficarazzi il 23 gennaio 1949, codice fiscale CCC NNN 49A23 D567V: articolo 21826, foglio 3, particella 1222, superficie asservita mq. 38; particella 25a, superficie asservita mq. 7, indennità L. 28.545;
52)  Cacciatore Rosario, nato a Ficarazzi il 9 aprile 1938, codice fiscale CCC RSR 38D09 D567K: articolo 21826, foglio 3, particella 1224, superficie asservita mq. 39; particella 25b, superficie Asservita mq. 7, indennità L. 289.846;
53)  Coffaro Giovanni, nato a Ficarazzi l'8 marzo 1959, codice fiscale CFF GNN 59C08: articolo 20739, foglio 3, particella 643, superficie asservita mq. 57, indennità L. 359.157;
54)  Costa Cosmo, nato a Villabate il 5 dicembre 1964, codice fiscale CST CSM 64T05 L916B; Pitarresi Giuseppa, nata a Villabate il 29 ottobre 1967, codice fiscale PTR GPP 67R69 L916D: articolo 21826, foglio 3, particella 7, superficie asservita mq. 36, indennità L. 226.836;
55)  D'Alba Tommaso, nato a Ficarazzi il 24 febbraio 1922, codice fiscale DLB TMS 22B24 D567A: articolo 21363, foglio 3, particella 32, superficie asservita mq. 158, indennità L. 995.558;
56)  La Targia Vincenzo, nato a Ficarazzi il 16 agosto 1924, codice fiscale LTR VCN 24M16 D567W; Damiano Rosa, nata a Ficrazzi il 29 novembre 1930, codice fiscale DMN RSO 30S69 D567L: articolo 26517, foglio 3, particella 946, superficie asservita mq. 178, indennità L. 1.121.578;
57)  Macchiarella Salvatore, nato a Ficarazzi il 28 dicembre 1930, codice fiscale MCC SVT 30T28 D567X; Macchiarella Carmela, natra a Ficarazzi il 15 gennaioo 1929, codice fiscale MCC CML 29A55 D567Y: articolo 3218, foglio 3, particella 14, superficie asservita mq. 48, indennità L. 302.448;
58)  Martorana Ciro, nato a Fiarazzi il 10 maggio 1951, codice fiscale MRT CRI 51E10 D567B: articolo 21826, foglio 3, particella 1223, superficie asservita mq. 43, indennità L. 270.943;
59)  Perlongo Carmelo, nato a Villabate il 29 dicembre 1938, codice fiscale PRL CML 38T29 L916Z; Vitale Grazia, nata a Villabate il 18 novembre 1940, codice fiscale VTL GRZ 40S58 L916J: articolo 21826, foglio 3, particella 1225, superficie asservita mq. 42, indennità L. 264.642;
60)  Valenti Nunzia, nata a Ficarazzi il 16 marzo 1911, codice fiscale VLN NNZ 11C56 D567I: articolo 8170, foglio 3, particella 16, superficie asservita mq. 74, indennità L. 466.274;
61)  Zarcone Maria, nata a Villabate il 13 agosto 1935, codice fiscale ZCR MRA 35M53 L916Z; Aquilino Vincenzo, nato a Villabate il 9 giugno 1929, codice fiscale QLN VCN 29H09 L916U: articolo 14277, foglio 3, particella 9, superficie asservita mq. 172, indennità L. 1.083.772;
62)  Aurilio Giovanna, nata a Ficarazzi il 10 luglio 1947, codice fiscale RLA GNN 47L50 D567U; Spanò Giovanni, nato Ficarazzi il 9 gennaio 1942, codice fiscale SPN GNN 42A09 D567C: articolo 14550, foglio 3, particella 1052, superficie asservita mq. 59; particella 1068, superficie assercita mq. 33, indennità L. 579.692;
63)  Balistreri Antonino, nato a Bagheria il 13 marzo 1955, codice fiscale BLS NNN 55C13 A546C; BalistreriGiuseppa Maria, nata a Bagheria il 21 febbraio 1958, codice fiscale BLS 58B61 A546C: articolo 10867, foglio 3, particella 1308, superficie asservita mq. 98, indennità L. 621.026;
64)  Giallombardo Concetta, nata a Ficarazzi il 6 aprile 1951, codice fiscale GLL CCT 51D46 D 567F: articolo 14481, foglio 3, particella 455, superficie asservita mq. 160, indennità L. 1.008.160;
65)  Greco Michele, nato a Ficarazzi l'1 maggio 1945, codice fiscale GRC MHL 45E01 D567J; Monti Giuseppa, nata a Ficarazzi l'11 agosto 1949, codice fiscale MNT GPP 49M51 D567T: articolo 14550, foglio 3, particella 19, superficie asservita mq. 31, indennità L. 195.331;
66)  Greco Michele, nato a Ficarazzi l'1 maggio 1945, codice fiscale GRC MHL 45E01 D567J; Monti Giuseppa, nata a Ficarazzi l'11 agosto 1949, codice fiscale MNT GPP 49M51 D567T: articolo 14917, foglio 3, particella 662, superficie asservita mq. 29, indennità L. 182.729;
67)  Maggiore Gaspare, nato a Bagheria il 15 ottobre 1931, codice fiscale MGG GPR 31R15 A546X; Rizzo Francesca, nata a bagheria il 30 agosto 1933, codice fiscale RZZ FNC 33M70 A546V: articolo 18872, foglio 3, particella 500, superficie asservita mq. 63, indennità L. 396.963;
68)  Martorana Antonina, nata a Ficarazzi il 9 aprile 1939, codice fiscale MRT NNN 36D49 D567X: articolo 31202, foglio 3, particella 458, superficie asservita mq. 188, indennità L. 1.184.588;
69)  Martorana Antonina, nata a Ficarazzi l'8 aprile 1932, codice fiscale MRT NNN 32D48 D567R: articolo 19798, foglio 3, particella 456, superficie asservita mq. 39, indennità L. 245.739;
70)  Valenti Francesca Paola, nata a Ficarazzi l'8 dicembre 1937, codice fiscale VLN FNC 37T48 D567C: articolo 14549, foglio 3, particella 17, superficie asservita mq. 14, indennità L. 718.314;
71)  Zarcone Gaetano, nato a Villabate il 14 dicembre 1938, codice fiscale ZRC GTN 38T14 L916J; Macchiarella Maria, nata a Ficarazzi l'8 giugno 1946, codice fiscale MCC MRA 46H48 D567J: articolo 13326, foglio 3, particella 18, superficie asservita mq. 44; particella 1085, superficie asservita mq. 44, indennità L. 554.488;
72)  Fontana Giuseppe, nato a Villabate il 16 agosto 1951, codice fiscale FNT GPP 51M16 L916E; Fontana Maria Giuseppina, nata a Villabate il 12 maggio 1953, cdice fiscale FNT MGS 53E52 L916M: foglio 2, particella 1155, superficie asservita mq. 25, indennità L. 164.075;
73)  Picone Giuseppa, nata a Palermo il 7 giugno 1946, codice fiscale PCN GPP 46H47 G273X: articolo 26300, foglio 2, particella 215, superficie asservita mq. 150; articolo 29918, foglio 2, particella 832, superficie asservita mq. 80; particella 834, superficie asservita mq. 20; particella 833, superficie asservita mq. 120, indennità L. 2.428.310;
74)  Tribuna Giovan Battista, nato a Ficarazzi il 26 febbraio 1930, codice fiscale TRB GNB 30B26 D567R: articolo 15609, foglio 2, particella 243, superficie asservita mq. 60, indennità L. 393.780;
75)  Corvaia Giovanni Battista, nato a Palermo il 21 aprile 1936, codice fiscale CRV GNB 36D21 G273C; Chiappara Maria, nata a Palermo il 13 ottobre 1935, codice fiscale CHO MRA 35R53 G273O: articolo 15649, foglio 2, particella 1789, superficie asservita mq. 140, indennità L. 1.246.812.
(98.31.1671)
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Provvedimenti concernenti riconoscimento di acquirenti di latte bovino e loro iscrizione al relativo albo regionale.
Con decreto n. 2033/Gr. 8° - Dir. I dell'1 giugno 1998 dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste è stato concesso il riconoscimento quale acquirente di latte bovino alla ditta Caseificio La Madonita di Ferrarello Santo e C. s.a.s., con sede legale in via Beato Egidio n. 20 del comune di Gangi (PA) e stabilimento in contrada Nucleo Salinella - 90026 Petralia Soprana, in applicazione dell'art. 7 del Regolamento CEE n. 536/93 e relativa circolare M.A.F. n. 5/93.
La predetta ditta è stata iscritta al n. 78 dell'albo regionale degli acquirenti, istituito con decreto n. 152 del 3 marzo 1994.

Con decreto n. 2293/Gr. 8° - Dir. I del 23 giugno 1998 dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste è stato concesso il riconoscimento quale acquirente di latte bovino alla ditta Società cooperativa Spigadoro a r.l., con sede legale e stabilimento in contrada Sparacia - 92022 del comune di Cammarata (AG), in applicazione dell'art. 7 del Regolamento CEE n. 536/93 e relativa circolare M.A.F. n. 5/93.
La predetta ditta è stata iscritta al n. 79 dell'albo regionale degli acquirenti, istituito con decreto n. 152 del 3 marzo 1994.
(98.31.1650)
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Integrazione del consiglio di direzione dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste - ramo agricoltura.
Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 2314 del 30 giugno 1998, registrato alla Ragioneria centrale in data 1 luglio 1998, al n. 1366, è stato integrato nella sua composizione il consiglio di direzione, ramo agricoltura, con i sottoelencati rappresentanti delle organizzazioni sindacali:
—  sig. Saitta Rosario, rappresentante UGL;
—  sig. Calabrese Antonino, rappresentante SADIRS-CISAS;
—  dott. Collura Vincenzo, rappresentante DIRSI;
—  sig. Mineo Domenico, rappresentante RDB/CUB.
(98.31.1651)
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Statuto del comune di Camporeale (provincia di Palermo) - Modifica.
Nello Statuto del comune di Camporeale, pubblicato nel S.S. alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 16 ottobre 1993, è stata apportata la seguente modifica:
Art. 20 - Il Consiglio comunale può istituire commissioni consultive permanenti composte da tre componenti di cui due della maggioranza ed uno della minoranza eletti con voto limitato ad uno.
Il regolamento stabilisce il numero ed i settori di competenza delle commissioni e, ne disciplina l'attività.
Il consiglio può istituire nel suo seno commissioni speciali con il compito di svolgere indagini conoscitive, studi e ricerche, per la composizione si applica la disposizione di cui al predetto comma 1. La deliberazione istitutiva ne determina l'organizzazione, le competenze, i poteri e la durata.
Alle sedute delle commissioni possono essere invitati senza diritto al voto il sindaco, gli assessori e gli esperti esterni.
La deliberazione rimarrà depositata, presso l'ufficio di segreteria, per la durata di 20 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta.
Chiunque ne abbia interesse, può presentare, al predetto ufficio, opposizioni ed osservazioni.
Approvata con la deliberazione del Consiglio comunale n. 35 del 25 giugno 1998, riscontrata legittima dal CO.RE.CO., sezione centrale con decisione n. 5324/5129 del 16 luglio 1998.
(98.33.1760)
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CIRCOLARI





PRESIDENZA

CIRCOLARE 20 luglio 1998, n. 3623.
Regolamento attuativo delle disposizioni sull'imprenditoria giovanile. Definizione del limite delle agevolazioni con cedibili, ai sensi della normativa comunitaria, ai progetti relativi alla produzione agricola primaria.
1.  Come è noto l'art. 22 della legge regionale 1° settembre 1993, n. 25, ha previsto la concessione di agevolazioni per favorire lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile della Regione. Il regolamento attuativo di cui al D.P. n. 50 dell'8 marzo 1995 ha specificato le modalità, le procedure e l'entità dei benefici concedibili.
2.  In fase di esame di compatibilità, ai sensi del l'art. 29 del regolamento n. 950/97, la commissione europea, direzione generale VI agricoltura, ha sollevato alcune obiezioni circa i limiti e le condizioni di concessione dei benefici ai progetti relativi alla produzione agricola primaria, che riguardano i prodotti contemplati nell'allegato II del trattato istitutivo CE. Tali obiezioni fanno espressamente riferimento all'incompatibilità tra alcune agevolazioni previste dal sopracitato regolamento e la normativa comunitaria di settore. Per superare le obiezioni in argomento si rende necessario emanare la presente circolare che specifica di seguito i limiti, le condizioni e le eccezioni per i progetti del settore della produzione agricola primaria.
3.  Il cumulo delle agevolazioni previste dagli artt. 2, 3 e 4 del regolamento di cui al D.P. n. 50/95, per i progetti relativi alla produzione agricola primaria riguardante i prodotti contemplati nell'allegato II del trattato istitutivo CE, non può superare i seguenti limiti massimi ammissibili:
A)  investimenti previsti dall'art. 12, comma 4° del regolamento CE n. 950/97:
—  26,25% per i beni immobili (elevabile al 33,75% per le zone svantaggiate);
—  15,00% per gli altri beni (elevabile al 22,50% per le zone svantaggiate);
A-1)  investimenti di cui al punto A) che riguardino miglioramenti fondiari e risparmio energetico:
—  35,00% per i beni immobili (elevabile al 45,00% per le zone svantaggiate);
—  20,00% per gli altri beni (elevabile al 30,00% per le zone svantaggiate);
B)  gli aiuti possono essere concessi fino alla concorrenza di un volume di investimenti pari a 90.000 ECU per ULU, per un periodo di sei anni e fino ad un massimo di 180.000 ECU per azienda;
C)  è esclusa la concessione di aiuti agli investimenti nel settore della produzione lattiero-casearia che determina un superamento del quantitativo di riferimento, stabilito in virtù della normativa sul prelievo supplementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero caseari, salvo che un quantitativo di riferimento supplementare sia stato prima accordato o ottenuto tramite un trasferimento ai sensi della citata normativa. In questo caso l'aiuto è subordinato alla condizione che l'investimento non aumenti il numero di vacche da latte a più di 50 per ULU e a più di 80 per aziende ovvero, se l'azienda dispone di più di 1,6 ULU, non determinino un aumento di più del 15% del numero di vacche da latte;
D)  è esclusa la concessione di aiuti agli investimen ti nel settore dell'allevamento dei suini e nei settori della produzione di carni bovine, delle uova e del pollame.
E)  è esclusa la concessione di aiuti agli investimen ti per le spese dovute all'acquisto di terreni e di bestiame vivo suino e avicolo nonché di vitelli da macello.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
  L'Assessore: BUFARDECI 

(98.32.1698)
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ASSESSORATO
DELLA COOPERAZIONE DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


CIRCOLARE 16 settembre 1998, n. prot. 2736.
Partecipazione al programma promozionale integrativo 1998.
Alle Camere di commercio dell'Isola
Alle Commissioni provinciali dell'artigianato
c/o le Camere di commercio dell'Isola
Alle Associazioni industriali dell'Isola
Alle Associazioni piccoli industriali dell'Isola
Agli Esportatori agrumi (Arsecao)
c/o Confcommercio di Catania
Alle Organizzazioni cooperative - CCI, Lega, Agci, Unci
All'UCI - Unione coltivatori italiani
Alla Federazione regionale coltivatori diretti
Alla Confagricoltura regionale
All'Istituto regionale vite e vino
Al Consorzio tutela vino Marsala - Marsala
Alle Organizzazioni artigianali di categoria CNA, Casa, CLAAI, Confartigianato di Palermo - CLAAI diCatania
All'Ispettorato regionale tecnico
Al Distretto minerario diCatania
Si comunica che con decreto n. 1519 del 10 luglio 1998, registrato alla Corte dei conti il 22 luglio 1998, reg. 1, fg. 73, è stato approvato il piano integrativo al programma promozionale per l'anno 1998 di cui alla legge regionale 28 giugno 1966, n. 14.
Le imprese siciliane eventualmente interessate alle iniziative inserite nel suddetto programma, ad eccezione della Fiera campionaria di Messina che si è già svolta dall'1 al 15 agosto 1998, dovranno inviare a questo Assessorato esclusivamente a mezzo fax, unica istanza di partecipazione redatta secondo il modello allegato, ai seguenti numeri: 091/6969553, 6969552, 6969453, 6969478, entro 15 giorni dalla pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
L'Assessorato si riserva la facoltà di prendere in considerazione istanze tardive allorché le disponibilità previste per ogni singola iniziativa risultino eccedenti rispetto alle istanze ritenute ammissibili.
Le imprese interessate dovranno attenersi a quanto previsto dal vigente regolamento che disciplina la partecipazione delle imprese ai programmi promozionali di cui al D.P. n. 61 dell'1 luglio 1995.
La presente circolare e il suddetto decreto n. 1519/98 saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
  L'Assessore: BENINATI 


Allegato
ASSESSORATO REGIONALE
DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA
INTEGRAZIONE PROGRAMMA PROMOZIONALE 1998
Fac-simile domanda di ammissione a manifestazione

da inviare a: Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca
Gruppo XI - Attività promozionale
via degli Emiri, 45
90135 Palermo
Fax 091/6969553 - Tel. 091/6969437
Il sottoscritto    
rappresentante legale della ditta    
   
avente sede a    
in via    
C.A.P.   tel. fax  
P. IVA/codice fiscale   

chiede di partecipare alle seguenti manifestazioni incluse nel programma promozionale approvato con decreto n. 1519 del 10 luglio 1998 (indicare in ordine di preferenza):
Italia        
       
       
  (indicare altra eventuale preferenza) 
Estero       
       
       
  (indicare altra eventuale preferenza) 

A tal fine dichiara sotto la propria personale responsabilità:
Tipologia dettagliata della produzione    
   
Livello qualitativo    
Capacità produttiva dell'Azienda in termini di volume potenziale di affari   
   
   
   
Volume di affari relativo all'anno precedente a quello cui si riferisce il programma specificando la parte di esso relativo alle vendite effettuate fuori dal territorio isolano ed a quelle effettuate all'estero:    
   
   
   
Numero dei dipendenti    
Eventuale disponibilità di sedi di commercializzazione o di intermediazioni stabili all'estero:    
   

Dichiara inoltre:
—  di essere in possesso di un catalogo della produzione redatto nelle principali lingue straniere;
—  di assicurare la presenza in fiera personalmente o tramite un rappresentante dell'Azienda sin dal giorno precedente l'inizio della manifestazione e per tutta la sua durata;
—  di impegnarsi a non essere comunque presente in altri spazi espositivi delle manifestazioni alle quali l'impresa verrà, eventualmente, ammessa a partecipare;
— di essere a conoscenza della normativa fiscale e di quella relativa alla commercializzazione vigente negli Stati esteri dove si intende esportare;
— di avere preso visione del D.P. n. 61 dell'1 luglio 1995 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 47, parte I del 16 settembre 1996;
—  di non avere subito, nell'ultimo quinquennio, procedure concorsuali e fallimentari;
Per il settore agroalimentare
—  di non essere incorsa nell'ultimo quinquennio in condanne per reati in ordine a frodi alimentari o contro leggi e normative sanitarie vigenti in materia.
Timbro e firma
legale rappresentante

 
 

Da compilare in ogni sua parte a macchina o stampatello chiaro e leggibile ed inviare entro e non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione della circolare di riferimento nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
(98.38.1949)


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FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa della Tipografia Pezzino & F.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane

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