REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - SABATO 19 SETTEMBRE 1998 - N. 47
SI PUBBLICA DI REGOLA IL SABATO

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Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane

SOMMARIO

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 10 luglio 1998.
Costituzione dell'azienda faunistico-venatoria Casazza, in agro di Cesarò  pag.


DECRETO 28 agosto 1998.
Modifica del decreto 14 luglio 1998, concernente graduatoria delle domande di ammissione all'esercizio venatorio dei cacciatori residenti fuori regione.
  pag.

Assessorato dei beni culturali ed ambientali
e della pubblica istruzione

DECRETO 10 luglio 1998.
Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area del centro storico del comune di S. Stefano di Camastra e dell'area adiacente al municipio 
  pag.

Assessorato della cooperazione, del commercio,
dell'artigianato e della pesca

DECRETO 15 maggio 1998.
Delega agli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione per la emanazione di decreti di scioglimento semplice di società cooperative, senza nomina di liquidatore  pag. 11 


DECRETO 2 luglio 1998.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa C.EL.CO., con sede in Enna, e nomina del commissario liquidatore  pag. 11 

Assessorato della sanità

DECRETO 6 luglio 1998.
Modifica del decreto 3 aprile 1992, concernente individuazione degli ambiti territoriali di pediatria delle Unità sanitarie locali della Regione  pag. 12 

DECRETO 10 luglio 1998.
Modifica del decreto 28 febbraio 1991, relativo alla fornitura in regime di assistenza diretta di prodotti, presidi ed ausili non inclusi nel nomenclatore tariffario delle protesi  pag. 12 


DECRETO 14 luglio 1998.
Individuazione dei centri universitari ospedalieri specializzati, autorizzati alla prescrizione di farmaci di cui alla nota CUF 51bis, su diagnosi e piano terapeutico  pag. 15 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 6 luglio 1998.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Bivona  pag. 16 


DECRETO 6 luglio 1998.
Autorizzazione all'ENEL, compartimento di Palermo, per la costruzione di una cabina primaria nel comune di Calatafimi  pag. 16 


DECRETO 6 luglio 1998.
Autorizzazione del progetto per la realizzazione di lavori stradali nel comune di Comitini  pag. 17 


DECRETO 8 luglio 1998.
Autorizzazione del progetto per la realizzazione di lavori stradali nei comuni di Comitini ed Aragona.  pag. 18 


DECRETO 10 luglio 1998.
Autorizzazione del progetto dell'ENEL S.p.A. per la realizzazione di opere nel comune di Messina.  pag. 20 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni
e dei trasporti

DECRETO 2 luglio 1998.
Approvazione della graduatoria dei progetti di recupero di edifici rurali, bagli, casali e masserie da adibire a strutture ricettive extralberghiere per lo svolgimento di attività di turismo rurale e dell'elenco dei progetti ammessi a contributo per la realizzazione di aree per lo sport ed il tempo libero  pag. 21 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:
Richiesta di dichiarazione e di curriculum professiona le a liberi professionisti in possesso dei requisiti di cui al l'art. 10 del decreto legislativo n. 494/96  pag. 25 
Autorizzazione all'opera pia Collegio di Maria di Castelbuono ad alienare un terreno  pag. 25 
Proroga del termine relativo alla nomina del commissario straordinario dell'Istituto autonomo case popolari di Agrigento  pag. 25 
Proroga del termine relativo alla nomina del commissario straordinario dell'Istituto autonomo case popolari di Trapani  pag. 25 

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Approvazione di modifiche allo statuto della Stazione consorziale sperimentale di granicoltura per la Sicilia, con sede in Caltagirone  pag. 25 
Sostituzione del commissario liquidatore del Consorzio agrario provinciale di Trapani  pag. 25 
Nomina del consiglio di direzione dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, ramo agricoltura.  pag. 26 
Costituzione di servitù di acquedotto su beni immobi li per l'esecuzione dei lavori per l'integrale utilizzazione delle risorse idriche del complesso irriguo Salso Simeto - Schema irriguo "Gerbini III", ricadenti nei comuni di Belpasso e Ramacca  pag. 26 
Occupazione permanente e definitiva, a favore del de ma nio della Regione siciliana, ramo agricoltura e foreste, di beni immobili siti nel comune di Pietraperzia.  pag. 27 
Revoca al Consorzio di difesa delle produzioni intensive della Provincia di Messina del riconoscimento di idoneità allo svolgimento dell'attività di difesa delle produzioni dei soci  pag. 27 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Approvazione di accordo decentrato relativo all'utilizzazione del fondo efficienza servizi per l'anno 1998, per l'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione  pag. 27 
Sostituzione di un componente del comitato di gestione del Centro regionale per la progettazione e il restauro e per le scienze applicate ai beni culturali  pag. 27 
Inizio del progetto di lavori socialmente utili per la catalogazione dei beni culturali e ambientali siciliani  pag. 28 

Assessorato del bilancio e delle finanze:
Conferimento in concessione del servizio di riscossione dei tributi per i nove ambiti territoriali delle provincie della Sicilia  pag. 28 
Approvazione del nuovo statuto del Banco di credito siciliano S.p.A., con sede in Canicattì  pag. 28 
Approvazione del nuovo statuto della Banca agricola popolare di Ragusa  pag. 28 

Assessorato degli enti locali:
Avviso pubblico per sollecitare manifestazione di interesse  pag. 28 

Assessorato dei lavori pubblici:
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Palermo relativa a lavori urgenti nel comune di Blufi.  pag. 29 
Autorizzazione all'ufficio del Genio civile di Palermo per il pagamento degli interessi sulla liquidazione del saldo relativo a lavori urgenti nel comune di Marineo  pag. 29 
Accoglimento delle richieste di maggiori compensi avanzata dall'impresa CEMIS per la realizzazione di lavori nel comune di S.Mauro Castelverde  pag. 30 

Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Agrigento relativa a lavori urgenti nel comune di Comitini.
  pag. 30 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Catania relativa a lavori urgenti nel comune di Acireale.  pag. 30 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Palermo relativa a lavori urgenti nel comune di Geraci Siculo  pag. 30 
Autorizzazione alla Provincia regionale di Trapani a versare alla Cassa DD.PP. le indennità relative a lavori nei comuni di Poggioreale e Gibellina  pag. 30 
Autorizzazione alla Provincia regionale di Catania a versare alla Cassa DD.PP. le indennità provvisorie di espropriazione relative a lavori nei comuni di Acireale e Acicatena  pag. 31 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione:
Sostituzione di componenti della commissione provinciale per la manodopera agricola di Siracusa  pag. 31 

Assessorato della sanità:
Provvedimenti concernenti autorizzazioni per la distribuzione di specialità medicinali per uso umano  pag. 31 
Modifica del decreto 4 luglio 1989, concernente ruoli nominativi regionali del personale dei servizi sanitari della Regione siciliana, all'1 gennaio 1983  pag. 31 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Valledolmo  pag. 31 
Modifica al regolamento edilizio del comune di Corleone  pag. 32 
Modifiche al programma di fabbricazione del comune di Bisacquino  pag. 32 
Modifiche al regolamento edilizio e al programma di fabbricazione del comune di San Giuseppe Jato  pag. 32 
Nulla osta al comune di Alcara Li Fusi per il progetto relativo a lavori stradali  pag. 32 
Nulla osta al comune di Messina per il progetto relativo a lavori stradali  pag. 32 
Variante al programma di fabbricazione del comune di Misterbianco  pag. 32 
Provvedimenti concernenti autorizzazioni per emissioni in atmosfera  pag. 32 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti:
Provvedimenti concernenti nomina di commissari ad acta presso alcune Aziende autonome di soggiorno e turismo della Regione  pag. 32 
Integrazione del consiglio di amministrazione del l'Azien da autonoma provinciale per l'incremento turistico di Ragusa  pag. 33 

CIRCOLARI
Assessorato del lavoro, della previdenza sociale,
della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 31 agosto 1998, n. 317.
Lavori socialmente utili - Decreto legislativo 1 dicembre 1997, n. 468 - Legge regionale 23 gennaio 1998, n. 3 - Circolare assessoriale 21 luglio 1998, n. 315 - Correzione di errore materiale  pag. 33 

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE
ERRATA-CORRIGE
Assessorato dei lavori pubblici

Tabelle dei numeri indice relativi alle variazioni del costo della mano d'opera, dei materiali, dei trasporti e dei noli nelle province siciliane per il bimestre gennaio-febbraio 1998  pag. 35 


SUPPLEMENTO ORDINARIO

Incarichi attribuiti e compensi corrisposti a componenti di commissioni, comitati, consigli e collegi operanti nell'Amministrazione regionale (art. 1, comma 8, legge regionale 11 maggio 1993, n. 15).

SUPPLEMENTO STRAORDINARIO
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

Determinazione dell'indennità provvisoria di espropriazione di beni immobili per l'utilizzazione delle risorse idriche - Schema irriguo Gerbini III - Comuni di Ramacca e Belpasso.

Determinazione dell'indennità provvisoria di espropriazione di beni immobili per la realizzazione delle reti idriche di distribuzione al comprensorio S. Leonardo ovest - Milicia - 1° lotto - Comune diTermini Imerese.

DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO
DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 10 luglio 1998.
Costituzione dell'azienda faunistico-venatoria Casazza, in agro di Cesarò.
L'ASSESSORE
PER L'AGRICOLTURA E LE FORESTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33;
Visto, in particolare, l'art. 25 della legge regionale n. 33/97;
Visto l'art. 50 della predetta legge regionale n. 33/97;
Visto il proprio decreto n. 571 del 5 marzo 1998, di approvazione dei criteri ai quali uniformare le richieste di costituzione delle aziende faunistico-venatorie;
Visto l'atto costitutivo e lo statuto dell'associazione denominata Casazza con sede in S. Teresa di Riva (ME), via L. Pirandello n. 1;
Vista la domanda presentata, ai sensi dell'art. 39 della ormai abrogata legge regionale 30 marzo 1981, n. 37, del presidente pro-tempore dell'anzidetta associazione, sig.Alito Pietro, il quale assume nelle forme di legge come scopo prioritario il mantenimento, l'organizzazione ed il miglioramento degli ambienti naturali, anche ai fini dell'incremento della fauna, tendente alla costituzione di un'azienda faunistico-venatoria sugli stessi terreni su cui insisteva l'azienda faunistico-venatoria Casazza di cui al decreto n. 26/21 dell'1 settembre 1990, scaduto l'1 settembre 1996 e del quale non è stato chiesto il rinnovo;
Visto il piano biennale di attività ed il disciplinare presentati dalla ditta interessata;
Vista la relazione tecnica e la documentazione tecnica ed amministrativa di parte sullo stato attuale del comprensorio posto a base dell'iniziativa e sulle prospettive di miglioramento degli ambienti naturali e delle strutture;
Visti il verbale del Comitato ripartimentale faunistico-venatorio di Messina che nella seduta del 4 novembre 1996 ha espresso parere favorevole all'accoglimento della richiesta:
—  le note della Ripartizione faunistico-venatoria di Messina n. prot. 861 del 10 marzo 1997 e 1716 del 6 giugno 1997, dalle quali si evince tra l'altro il parere favorevole all'accoglimento dell'istanza;
Vista la nota della predetta Ripartizione faunistico-venatoria n. prot. 1343 del 28 aprile 1998, dalla quale si evince che la superficie agro-silvo-pastorale da destinare ad aziende faunistico-venatorie nella provincia di Messina è di Ha 10.302; che in atto la superficie occupata da aziende è di Ha 540 e che la costituenda azienda rientra nel limite massimo previsto dalla legge;
Ritenuto di potere accogliere l'istanza e quindi di potere costituire l'azienda faunistico-venatoria Casazza, nelle more della predisposizione del piano regionale faunistico-venatorio di cui all'art. 15 della legge regionale n. 33/97, per finalità naturalistiche e faunistiche, limitatamente alla stagione venatoria 1998/99;
Vista la comunicazione della Prefettura di Palermo n. prot. 3266/98 del 13 febbraio 1998, ai sensi dell'art. 2 del decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490;
A termine delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

E' costituita l'azienda faunistico-venatoria Casazza in agro di Cesarò, contrade Casazza, Zito, Mustafà e Nadore, estesa Ha 213.62.52 circa e comprendente le seguenti particelle 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 125, 126, 127, 185, 218, 219, 220, 221 e 222 del foglio di mappa 59 del catasto terreni del comune di Cesarò giusta certificazione rilasciata dall'U.T.E. di Messina in date diverse. Titolare concessionario responsabile è il sig. Alito Pietro nato a S. Teresa di Riva l'11 gennaio 1956 ed ivi residente in via Oberdan n. 2, nella qualità di presidente pro-tempore dell'associazione denominata Casazza, con sede in S. Teresa di Riva, via L. Pirandello n. 1.

Art. 2

Sono approvati i programmi dell'azienda faunistico-venatoria limitatamente al coniglio selvatico e con le clausole prescrittive di cui al disciplinare citato nelle premesse.

Art. 3

La presente concessione ha la durata di un anno, salvo proroga ed andrà comunque a scadere il 31 gennaio 1999.

Art. 4

Il presente decreto decadrà automaticamente, qualora, redatto il piano regionale faunistico-venatorio di cui all'art. 15 della legge regionale n. 33/97, questa divenisse incompatibile con le determinazioni ed i principi del piano stesso.

Art. 5

Il titolare concessionario responsabile dell'azienda faunistico-venatoria, sig. Alito Pietro, nella qualità, è tenuto ad adempiere agli obblighi assunti con l'istanza e la relativa documentazione allegata, ivi compresi quelli as sunti con il disciplinare.

Art. 6

L'inadempienza agli obblighi derivanti dall'applicazione delle vigenti disposizioni in materia e dei criteri di cui al decreto n. 571 del 5 marzo 1998 di cui alle premesse, agli obblighi assunti e di cui al presente decreto, nonché l'inadempienza alle eventuali norme ulteriori che l'Amministrazione dovesse ritenere opportuno prescrivere comporta la revoca della concessione.

Art. 7

La Ripartizione faunistico-venatoria di Messina è incaricata dell'esecuzione in via amministrativa del presente decreto, copia del quale unitamente ai relativi atti sarà depositata presso la stessa Ripartizione a disposizione di coloro che siano interessati a prenderne visione. Lo stesso ufficio avrà cura altresì di portare a conoscenza del concessionario i criteri approvati con il decreto n. 571 del 5 marzo 1998 citato nelle premesse, facendogli sottoscrivere una dichiarazione di accettazione e di puntuale applicazione degli stessi e di fare pervenire tale dichiarazione all'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste.

Art. 8

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana.
Palermo, 10 luglio 1998.
  CUFFARO 

(98.30.1596)
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DECRETO 28 agosto 1998.
Modifica del decreto 14 luglio 1998, concernente graduatoria delle domande di ammissione all'esercizio venatorio dei cacciatori residenti fuori regione.
IL DIRETTORE REGIONALE DELLA DIREZIONE PER GLI INTERVENTI STRUTTURALI
DELL'ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA
E DELLE FORESTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33;
Visto, in particolare, l'art. 22 della predetta legge che, tra l'altro, al quinto comma, lettera d, stabilisce che il cacciatore di altra regione viene ammesso da questo Assessorato in uno degli ambiti territoriali di caccia secondo l'ordine cronologico di presentazione delle istanze;
Visto il decreto n. 622 del 18 marzo 1998, che stabilisce i criteri e le modalità per l'ammissione in Sicilia dei cacciatori residenti fuori isola;
Visto il proprio D.D.R. n. 2542 del 14 luglio 1998, con il quale sono state approvate le graduatorie relative ai nove ambiti territoriali di caccia per l'ammissione in Sicilia dei cacciatori residenti fuori dalla Regione, ai sensi dell'art. 22, quinto comma, lett. d), della legge regionale n. 33/97;
Vista l'istanza del sig. Bonacci Maurizio, nato a Montefalco l'8 novembre 1957 e residente in Foligno, via Perticanelli, n. 48, tendente ad ottenere l'autorizzazione ad esercitare l'attività venatoria nell'A.T.C. di Enna per la stagione venatoria 1998/99, pervenuta in Assessorato in data 6 marzo 1998, ma trasmessa al gruppo XI di questo Assessorato, competente in materia, successivamente all'emanazione del decreto di approvazione delle graduatorie dei cacciatori residenti al di fuori della Regione, sopra citato;
Viste le istanze dei sigg.: Chiechi Alfo, nato a Civitella Paganico (GR) il 26 marzo 1945 e residente in Poggio a Caiano, viale Matteotti n. 22; Chiechi Yury, nato a Prato l'11 ottobre 1969 e ivi residente in via B. Buozzi n. 58; Chiechi Leo, nato a Civitella Paganico (GR) il 20 marzo 1938 e residente in Prato, via B. Buozzi n. 58, tutte pervenute presso la Ripartizione faunistico-venatoria di Enna in data 13 giugno 1998 e dalla stessa trasmesse a questo Assessorato rispettivamente con le note nn. 2269, 2267 e 2268 del 3 agosto 1998, con le quali gli istanti avevano chiesto l'autorizzazione ad esercitare l'attività venatoria nell'A.T.C. di Enna per la stagione venatoria 1998/99;
Rilevato che la graduatoria approvata relativa all'A.T.C. di Palermo, per mero errore materiale, riporta per due volte lo stesso nominativo rispettivamente al 20° e al 24° posto, mentre non vi è stato inserito il nominativo del sig. Lazzari Giuseppe, nato a Trissino il 24 novembre 1951 e ivi residente in via Piana Cattiva Bassa n. 15/A, che aveva proposto istanza pervenuta in data 7 gennaio 1998;
Visto il foglio datato 10 agosto 1998, con il quale il sig. Governali Biagio, nato a Corleone il 10 luglio 1932 e residente in Pistoia, via Porta San Marco n. 184, ha dichiarato che in data 18 febbraio 1998 aveva trasmesso con raccomandata A.R. istanza a questo Assessorato tendente ad ottenere l'ammissione ad esercitare l'attività venatoria nel-l'A.T.C. di Palermo, producendo a supporto di tale dichiarazione, l'avviso di ricevimento dal quale si rileva che l'istanza è stata introitata da questo Assessorato il 4 marzo 1998;
Rilevato che nella graduatoria approvata relativa all'A.T.C. di Messina, per mero errore materiale, non è stato inserito il nominativo del sig. Arduini Gianluca, nato a Caprini Veronese il 12 ottobre 1973 e ivi residente in via Pesina - Spezie n. 24, poiché è stata erroneamente considerata quale data di presentazione dell'istanza il 28 gennaio 1998 e non quella del 15 dicembre 1997, come rilevabile dal timbro datario apposto dalla Ripartizione faunistico-venatoria di Messina;
Considerato che con decreto n. 1105 del 30 aprile 1998 è stato individuato il numero massimo di cacciatori extra regionali ammissibili in Sicilia e che in particolare per gli AA.TT.CC. di Enna, Palermo e Messina risultano rispettivamente di 385, 131 e 46;
Considerato che il numero di cacciatori ammessi nell'A.T.C. di Enna è inferiore a quello massimo previsto e cioè 185 ammessi contro i 385 previsti, mentre per gli ambiti territoriali di caccia di Palermo e Messina è stato coperto il numero massimo previsto;
Ritenuto di dovere apportare le necessarie modificazioni alle graduatorie approvate con il citato D.D.R. n. 2542 del 14 luglio 1998 coerentemente a quanto sopra rilevato;
A' termini delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Articolo unico

Le graduatorie delle richieste dei cacciatori residenti al di fuori della Regione siciliana relative agli ambiti territoriali di caccia diEnna, Palermo e Messina, approvate con D.D.R. n. 2542 del 14 luglio 1998 sono modificate secondo quanto appresso:
A.T.C. diEnna
Al 90° posto deve essere considerato inserito il sig. Bonacci Maurizio, nato a Montefalco l'8 novembre 1957 e residente in Foligno, via Perticanelli n. 48, con il conseguente scorrimento di un posto dei nominativi in graduatoria fino ad impegnare il n. 186; ai successivi numeri 187, 188 e 189 devono considerarsi inseriti rispettivamente: Chiechi Leo, nato a Civitella Paganico il 20 marzo 1938 e residente in Prato, via B. Buozzi n. 58; Chiechi Alfo, nato a Civitella Paganico il 26 marzo 1945 e residente in Poggio a Caiano, viale Matteotti n. 22; Chiechi Yury, nato a Prato l'11 ottobre 1969 e ivi residente in via B. Buozzi n. 58.
A.T.C. di Palermo
Al 24° posto il nominativo che vi figura deve essere considerato depennato ed al suo posto deve essere considerato inserito il sig. Lazzari Giuseppe, nato a Trissino il 24 novembre 1951 e ivi residente in via Piana Cattiva Bassa n. 15/A; al 118° posto deve essere considerato inserito il sig. Governali Biagio, nato a Corleone il 10 luglio 1932 e residente in Pistoia, via Porta San Marco n. 184, con il conseguente scorrimento di un posto dei nominativi in graduatoria e quindi con l'esclusione dalla stessa del sig. Staiano Giuseppe, nato a Vico Equense l'1 marzo 1948 e residente in Anacapri, via Traversa La Vigna n. 20.
A.T.C. diMessina
All'8° posto deve essere considerato inserito il sig. Arduini Gianluca, nato a Caprino Veronese il 12 ottobre 1973 e ivi residente in via Pesina Spezie n. 24, con il conseguente scorrimento di un posto dei nominativi in graduatoria e quindi con l'esclusione dalla stessa del sig. Giorgetti Nino, nato a Araquara (Brasile) il 4 gennaio 1930 e residente in Gropello Cairoli, via Libertà n. 46.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 agosto 1998.
  CROSTA 

(98.36.1835)
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ASSESSORATO
DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI
E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 10 luglio 1998.
Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area del centro storico del comune di S. Stefano di Camastra e dell'area adiacente al municipio.
L'ASSESSORE
PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI
E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 30 agosto 1975, n. 637;
Visto il T.U. delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana, approvato con D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70;
Vista la legge regionale 1 agosto 1977, n. 80;
Vista la legge regionale 7 novembre 1980, n. 116;
Vista la legge 29 giugno 1939, n. 1497;
Visto il regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357;
Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431;
Visto il decreto n. 8608 del 24 dicembre 1994, con il quale si è ricostituita per il quadriennio 1995-99, la commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Messina;
Visto il decreto n. 5804 del 4 maggio 1993, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, n. 28 del 5 giugno 1993, che ha sottoposto a regime di immodificabilità temporanea assoluta l'area adiacente il municipio di S. Stefano di Camastra;
Visto il decreto n. 6774 del 16 giugno 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n.36 dell'8 luglio 1995, che ha rinnovato il regime di tutela adottato con decreto n. 5804 del 4 maggio 1993 sull'area adiacente il municipio di S. Stefano di Camastra;
Vista la nota n. 3483 del 30 ottobre 1995, con la quale, l'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, ha rappresentato alla Soprintendenza di Messina l'evidente opportunità di sottoporre all'apprezzamento della commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Messina, al fine di deliberarne sul merito, la dichiarazione di pubblico interesse dell'area sopraindicata ai sensi dell'art. 1, nn. 3 e 4, della legge n. 1497/39, peraltro già adottata con il decreto n. 5804/93 che, contestualmente, ha dichiarato temporaneamente immodificabile, per gli effetti dell'art. 5 della legge regionale n. 15/91, l'area adiacente il municipio di S. Stefano di Camastra;
Visti i verbali del 23 febbraio 1996 e del 26 lu glio 1996, pubblicati all'albo pretorio del comune di S. Stefano di Camastra dal 18 dicembre 1996 al 18 marzo 1997, con i quali la commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Messina ha rilevato il notevole pregio paesistico di una zona dell'abitato del comune di S. Stefano di Camastra, che comprende, oltre al centro storico, anche l'area adiacente il municipio, che in detta proposta, viene estesa alla fascia limitrofa alla via provinciale Marina, belvedere di S. Stefano di Camastra;
Viste le motivazioni, congrue ed esaustive, della proposta di vincolo che descrive una perimetrazione che fissa il suo limite settentrionale, che offre una vista di particolare bellezza panoramica, lungo la strada provinciale Marina includendo alcuni fabbricati ed abitazioni e più precisamente:
—  partendo all'altezza dell'incrocio di via Roma con la via Vittoria, il perimetro del vincolo segue una linea ideale che, procedendo in senso orario, percorre via Roma, prosegue verso nord, lungo il viale delle Palme sino ad incontrare la via provinciale Marina che percorre volgendo verso est; prosegue lungo la via Quartie re sino a piazza Belvedere che attraversa proseguendo per via Umberto I sino all'incrocio con via Vittoria; risale via Vittoria sino all'incrocio di via Roma, punto di origine.
Il perimetro, identificato dal decreto n. 5804/93 ed ampliato con gli attuali provvedimenti, parte dallo spigolo sud-ovest della particella 544, sale verso nord lungo la particella stessa e la via Umberto I, fino ad incontrare piazza Belvedere che attraversa con medesima direzione fino allo spigolo sud-ovest della particella 16 del foglio di mappa 2A. Da qui, prosegue verso nord-ovest lungo la via Quartiere, comprendendo per intero la stecca di edifici che si affaccia sul lato nord della suddetta strada fino ad incontrare strada Vico.
Il perimetro del vincolo prosegue lungo quest'ultima strada in direzione nord, attestandosi sul suo confine est, fino all'incrocio con la strada provinciale Marina. Segue quest'ultima in direzione est fino al torrente Turrazza Ciramirello, comprendendo le particelle 1782, 1758, 1750, 1781, 1713, 1693, 1667, 1668, 1069, adiacenti la via provinciale Marina e, dall'incrocio della stessa col torrente, scende in direzione sud, seguendo l'andamento dell'argine sinistro del suddetto torrente, fino ad incontrare lo spigolo sud-est della particella 207 del foglio di mappa 2A.
Quindi segue, in direzione ovest, il confine sud della stessa particella e prosegue lungo i confini delle particelle 1663 e 547 del foglio di mappa 2A, sino ad incontrare il torrente Ciaramirello che risale verso nord lungo l'argine sinistro, fino ad incontrare lo spigolo sud della particella 546 del foglio di mappa 2A.
Da qui il perimetro di vincolo prosegue verso nord lungo il confine ovest della suddetta particella fino ad incontrare il confine sud della particella 544 che percorre in direzione ovest fino al punto di partenza.
Sono compresi nella suddetta area di vincolo anche gli edifici e le aree edificabili che affacciano sulle zone di margine;
Rilevato che l'imposizione di un vincolo di paesaggio, ai sensi della legge n. 1497/39, non determina l'imposizione di limiti specifici, ma impone la preventiva autorizzazione soprintendentizia per le modificazioni che si intendono apportare all'aspetto esteriore dei beni protetti, indipendentemente dalla natura delle innovazioni stesse (T.A.R. Campania - Napoli, V Sezione, 17 maggio 1994, n. 197; T.A.R. Calabria - Catanzaro, 9 marzo 1994, n. 283; T.A.R. Lombardia - Brescia, 21 novembre 1988, n. 927 e T.A.R. Campania - Napoli, V sezione, 28 luglio 1992, n. 249). Appare necessario specificare che il vincolo, nel mantenere e rendere accogliente quella parte del centro cittadino valorizzata dal restauro della Casa municipale e della villa ad essa adiacente, conserva quel contesto ambientale di notevole interesse paesaggistico, rispetto a quelle costruzioni, interventi o attività che risultino in com patibili perché non corrispondenti alle caratteristiche originali dei materiali e delle tecniche costruttive e alla cultura tradizionale dei luoghi;
Viste le opposizioni avanzate avverso la sopra riportata proposta di vincolo paesaggistico, e in particolare:
1)  osservazioni del consiglio comunale di S. Stefano di Camastra, che, con deliberazione n. 7 del 28 febbraio 1997 rileva che, a S. Stefano la sostituzione del tessuto edilizio preesistente è stata continua a causa della scadente struttura e degli inadeguati materiali adoperati per gli edifici più antichi, demoliti e ricostruiti per fare spazio a case più sicure e decorose. L'ampiezza del fenomeno, del quale la proposta di vincolo non tiene debito conto, è tale da caratterizzare l'immagine del centro storico.
Ne consegue che il vincolo si risolverebbe in un atto assai iniquo per quanti vorrebbero costruire una abitazione idonea, corrispondente a giusti criteri strutturali, igienici e di decoro, e invece si vedono costretti ad interventi assai onerosi, e peraltro impossibili, di risanamento dell'esistente, che, ove prescritti, per effetto del vincolo non sortirebbero altro effetto che spingere i residenti a costruire la propria abitazione altrove, determinando lo spopolamento del centro storico.
Conclusivamente il consiglio comunale chiede che non venga adottato il proposto "vincolo di inedificabilità e immodificabilità";
2)  opposizione del consigliere comunale Francesco Viglianti, che, con atto datato 27 dicembre 1996, allegato sub A alla suddetta delibera consiliare sottolinea la negativa incidenza del vincolo sull'economia di S. Stefano di Camastra e sulle attribuzioni comunali in materia urbanistica e censura quindi la proposta di un vincolo che comporterebbe, con rare eccezioni, l'inedificabilità totale e l'immodificabilità;
3)  opposizione datata 17 marzo 1997, prot. n. 33/97, della Società operaia di Mutuo Soccorso di S. Stefano, che nega l'esistenza nel territorio da vincolare di quegli elementi richiesti dalla legge n. 1497/39, affinché un vincolo paesaggistico possa essere legittimamente apposto;
4)  osservazione avanzata dalla giunta municipale di S. Stefano di Camastra, con deliberazione n. 59 del 15 marzo 1997, che chiede di mantenere fuori dal perimetro del vincolo paesaggistico l'area a sud-est dell'abitato, e di confermare la perimetrazione a suo tempo as sunta dal vincolo di immodificabilità temporanea imposto con il decreto n. 5804 del 4 maggio 1993, stralciando da questa le aree edificabili che risultano come tali nel P.R.G. depositato. Tanto al fine di non limitare in maniera spropositata l'iniziativa del privato e di non assoggettare, in una così vasta area, gli interventi al preventivo parere dell'Amministrazione dei beni culturali, fermo restando l'impegno di scongiurare interventi indiscriminati a mezzo degli strumenti urbanistici;
5)  osservazione inoltrata da Mirenna Nicolò ed altri, datata 17 marzo 1997, che riprende, sostanzialmente, quel la avanzata dalla giunta municipale di S. Stefano di Camastra, sottolineando le difficoltà portate del vincolo, che sottopone a un oneroso regime di autorizzazioni anche semplici interventi di carattere manutentorio per immobili moderni che, per epoca di realizzazione e per caratteristiche estetiche e strutturali, nulla hanno di storico o artistico, costituendo semplice agglomerato residenziale urbano;
6)  opposizione avanzata da Sanfratello Benedetto ed altri, datata 14 marzo 1997, i quali rappresentano che:
a)  i fabbricati ricadono in zona urbanisticamente destinata a zona omogenea tipo "B2" definita come saturazione per singoli edifici;
b)  i lotti complessivamente sono stati edificati da circa un ventennio;
c)  la tipologia costruttiva non presenta nessuna rilevanza storica o artistica;
d)  i comparti immobiliari costituiti da edifici sviluppati in linea non presentano valore estetico tradizionale;
e)  la zona adiacente non presenta connotazioni ri levanti di ordine ambientale, paesistico e architettonico.
Per questi motivi chiedono che le aree vengano tutte escluse dal vincolo paesaggistico alla cui adozione essi si oppongono.
Viste le controdeduzioni della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione di Messina, prodotte con le note nn. 3965 e 3977, entrambe del 28 maggio 1997;
Ritenuto, in riferimento alle osservazioni proposte, che come rilevato dalla Soprintendenza, il vincolo in oggetto, disposto ai sensi dell'art. 1, nn. 3 e 4 della legge 29 giugno 1939, n.1497, è diverso dal vincolo di im modificabilità di cui al decreto n. 5804 del 4 maggio 1993 e successive reiterazioni, normato dal dettato dell'art. 5 della legge regionale n. 15/91; pertanto, le leggi applicate nel caso di specie, pur avendo entrambe come oggetto la tutela paesaggistica ed ambientale, hanno delle finalità differenti e soprattutto, i vincoli apposti con l'una o con l'altra normativa hanno una natura giuridica ben diversa.
La proposta di vincolo avanzata dalla commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche nelle sedute di cui sopra è cenno, non è un vincolo di immodificabilità e, pertanto, non comporta un divieto assoluto di edificazione, ma vuole soltanto costituire una disciplina organica, intesa a salvaguardare il contesto urbano e le bellezze paesaggistiche da interventi indiscriminati.
Relativamente alle argomentazioni della delibera della giunta municipale, si rappresenta che è facoltà della commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali, costituita conformemente al disposto dell'art. 2 del regio decreto n. 1357/40, estendere l'area della proposta di vincolo ex art. 1 della legge n. 1497/39 ai territori che posseggono i requisiti previsti dalla legge di tutela.
In tal senso si evidenzia che, la suddetta commissione, tenendo presenti le caratteristiche del paesaggio e del panorama di tutta l'area, ha ritenuto necessario ampliare il vincolo ai sensi e per gli effetti dell'art. 1, nn. 3 e 4 della legge n. 1497/39 e dell'art. 9, nn. 3 e 4 del regio decreto n. 1357/40, in quanto l'esclusione di alcune aree avrebbe potuto provocare eventuali alterazioni dello stato dei luoghi.
E' infondato il paventato rischio di una sorta di imbalsamazione del centro storico, come è sostenuto nella delibera del consiglio comunale, non comportando il vincolo proposto l'inedificabilità dei suoli.
Sorvolando sulle analisi dell'attività edilizia, svolta dagli opponenti, si pone, invece, l'attenzione sulla so stituzione e ristrutturazione di parte del patrimonio edilizio mediante interventi che non hanno rispettato la qualità ambientale delle preesistenze edilizie, hanno cau sato lacerazioni all'omogeneità del tessuto urbano più antico, evidenza che ribadisce e rafforza la validità della proposta tutoria al fine di impedire l'ulteriore compromissione dei valori architettonici, paesistici e ambientali, ancora esistenti e riconosciuti dalla Commissione BB.NN.
Quanto alle presunte limitazioni dell'iniziativa del privato e della portata degli stessi interventi si ribadisce che il vincolo in esame non incide sul diritto di proprietà e non preclude lo jus aedificandi, poiché non ne modifica la situazione preesistente, ma acclara la corrispondenza delle concrete sue qualità alla prescrizione normativa (Corte costituzionale n. 56 del 29 maggio 1968).
Tra l'altro, in tal senso è stato affermato (Consiglio di Stato, sezione VI, 9 marzo 1960, n. 104) che l'esistenza di un interesse privato concorrente non esclude per l'Amministrazione la possibilità di imporre vincoli per la protezione delle bellezze naturali.
La legge 29 giugno 1939, n. 1497 non comporta l'esclusione di ogni attività edilizia nella zona, né tantomeno preclude gli interventi di risanamento statico ed igienico ai fabbricati, inoltre tutte le opere che non modificano l'aspetto esteriore degli immobili, ai sensi del l'art. 9 della legge regionale 10 agosto 1985, n. 37, non sono soggette al nulla osta della Soprintendenza, alla quale spetta istituzionalmente il dovere di conciliare l'interesse pubblico della tutela paesaggistica con le esigenze della proprietà privata.
In ordine alla proposta formulata dall'amministrazione comunale, opzione in sé certamente meritoria e condivisibile di tutelare la predetta area in sede di redazione dello strumento urbanistico, si osserva che la tutela delle bellezze naturali e panoramiche è assicurata solo in parte dalla disciplina urbanistica – come più volte riconosciuto dal Consiglio di Stato – in quanto le misure di protezione previste dalla legge n. 1497/39 prescindono dalla tutela urbanistica e si pongono in posizione di autonomia rispetto a qualsiasi strumento urbanistico adottato dal comune (T.A.R. Sicilia - Catania, 31 dicembre 1994, n. 3069; T.A.R. Lombardia - Milano, 11 febbraio 1995, n. 160) essendo ciascuna basata su presupposti e finalità in confondibili, pur se inerenti lo stesso soggetto.
Gli opponenti pervengono a conclusioni non obiettive per quanto riguarda il supporto motivazionale che porrebbe l'accento sulla matrice dell'impostazione concettuale e sulla radice storica del disegno urbanistico, descrivendo, soprattutto l'impianto viario. In vero la Soprintendenza di Messina ha tenuto conto dell'insieme dei valori storici, architettonici e paesaggistici dell'insediamento, per i quali il centro storico di S. Stefano di Camastra costituisce un complesso di cose immobili che danno vita ad un caratteristico aspetto di grande valore estetico e tradizionale;
Rilevato che l'apposizione del vincolo paesaggistico comporta l'obbligo per i proprietari, possessori o detentori, a qualsiasi titolo, degli immobili ricadenti nella zona vincolata ad acquisire preventivamente la relativa autorizzazione della competente Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali, ai sensi dell'art. 7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497;
Per quanto sopra esposto;

Decreta:


Art. 1

Al fine di garantire le migliori condizioni di tutela, è dichiarata di notevole interesse pubblico, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1, nn. 3 e 4, della legge 29 giugno 1939, n. 1497, come bellezza di insieme e panoramica, l'area del centro storico del comune di S. Stefano di Camastra, nonché l'area adiacente al municipio, meglio descritte nei verbali del 23 febbraio 1996 e del 26 luglio 1996 della commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Messina (allegato 1 e 2), nonché nelle planimetrie accluse (allegato 3 e 4), che descrivono la perimetrazione dell'area vincolata, anche riportata in premessa, documenti ai quali si rimanda, quali parti integranti e sostanziali del presente decreto, ritenute congrue le motivazioni riportate nei verbali delle sedute del 23 febbraio 1996 e del 26 luglio 1996 della commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Messina e rigettata, sulla scorta delle controdeduzioni rese dalla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Messina, ogni opposizione pervenuta avverso detto vincolo paesaggistico.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, unitamente alla planimetria allegata, ai sensi dell'art. 4 della legge n. 1497/39 e del l'art. 12 del regio decreto n. 1357/40.
Una copia della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, contenente il presente decreto, sarà trasmessa, entro il termine di mesi uno dalla sua pubblicazione, per il tramite della competente Soprintendenza, al comune di S. Stefano di Camastra, perché venga affissa per tre mesi naturali e consecutivi all'albo pretorio del comune stesso.
Altra copia della predetta Gazzetta, assieme agli allegati planimetrici delle zone vincolate, sarà depositata pres so gli uffici del comune di S. Stefano di Camastra, ove gli interessati potranno prenderne visione.
La Soprintendenza competente comunicherà a questo Assessorato la data dell'effettiva affissione del numero della Gazzetta sopracitata all'albo del comune di S. Stefano di Camastra.

Art. 3

Avverso il presente decreto è esperibile ricorso innanzi al giudice amministrativo entro 60 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del provvedimen to medesimo, ovvero ricorso gerarchico, ai sensi del l'art. 4, u.c., della legge n. 1497/39.
Palermo, 10 luglio 1998.
  CROCE 


Allegato 1
COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA TUTELA
DELLE BELLEZZE NATURALI E PANORAMICHE DI MESSINA
Verbale

L'anno millenovecentonovantasei il giorno ventitrè del mese di febbraio, alle ore 10,00 presso la sede della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Messina, sita in via Boccetta n. 38, sono presenti: l'arch. Placido Macrì, in qualità di componente della Commissione provinciale per la tutela delle bellezze panoramiche e naturali; l'arch. Antonino Marino, in qualità di componente della predetta Commissione; la dott.ssa Bacci Giovanna Maria, Soprintendente per i beni culturali ed ambientali di Messina, in qualità di presidente della citata Commissione; il dott. Pietro Sturniolo in qualità di segretario; il dott. geologo Roberto Viani, in qualità di relatore.
Vista la nota protocollo n. 2250 del 5 gennaio 1996 del Presidente della Commissione, si passa alla discussione del primo punto all'ordine del giorno. A seguito della nota prot. n. 3483 del 30 ottobre 1995 trasmessa dall'Assessorato dei beni culturali, am bientali e della pubblica istruzione e della relazione del dott. geologo Roberto Viani, la Commissione delibera di ratificare il D.A. n. 5804 del 4 maggio 1993, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 28 del 5 giugno 1993, parte I, con la seguente modifica:
"E' variato il perimetro del comprensorio soggetto al vincolo della legge n. 1497/39, art. 1, nn. 3 e 4, nel foglio catastale n. 2 del comune di S. Stefano di Camastra, includendo anche le particelle adiacenti la via provinciale Marina nn. 1782, 1758, 1750, 1781, 1713, 1693, 1667, 1668, 1069, ivi compreso il torrente Ciaramirello sino al confine con la via provinciale Marina. Si allega stralcio del foglio catastale n. 2 del comune di S. Stefano di Camastra in cui sono individuate, con linea puntinata rossa, il nuovo perimetro dell'area oggetto del vincolo ai sensi della legge n.1497/39 e con campitura a righe rosse le particelle sopra citate. In assenza del relatore, i punti due e tre all'ordine del giorno vengono discussi a data da destinarsi. Il presente verbale è letto, confermato e sottoscritto.
Il presidente: Bacci
I componenti: Marino, Macrì
Il segretario: Sturniolo
Il relatore: Viani
Allegato 2
COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA TUTELA
DELLE BELLEZZE NATURALI E PANORAMICHE DI MESSINA

L'anno millenovecentonovantasei il giorno ventisei del mese di luglio; in esecuzione del D.A. n. 8608 del 24 dicembre 1994, con cui si ricostituisce la Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali panoramiche della provincia di Messina, nella sede della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Messina sita in viale Boccetta n. 38, sono presenti: la dott.ssa Giovanna Maria Bacci, Soprintendente per i beni culturali ed ambientali di Messina; in qualità di presidente della sopradetta Commissione; l'arch. Macrì Placido e l'arch. Antonino Marino, componenti della Commissione; il sig. Mario Silvestri in qualità di segretario; l'arch. Antonino Ilacqua e l'arch. Alessandra Ministeri, dirigenti tecnici della sezione per i beni paesistici architettonici ed urbanistici della Soprintendenza di Messina, e il dott. Roberto Viani in qualità di geologo dirigente tecnico della Soprintendenza di Messina.
Vista la nota del 20 giugno 1996, n. prot. 11612, gr. AD con la quale il Presidente convoca la Commissione e il successivo rinvio alla data odierna, si dà inizio alla lettura del primo punto dell'ordine del giorno.
La commissione letto il verbale della seduta precedente ritiene di dover precisare che viene dichiarato di notevole interesse pubblico, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1, nn. 3 e 4 della legge del 29 giugno 1939, n. 1497 e dell'art. 9, nn. 4 e 5 del relativo regolamento di esecuzione, approvato con regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357 tutta l'area segnata nella planimetria allegata ivi comprese le particelle nn. 1782, 1758, 1750, 1781, 1713, 1693, 1667, 1668, 1069 ed il torrente Ciaramirello fino alla via provinciale Marina. Il tutto viene recepito ed approvato all'unanimità dalla Commissione. Dopo di che si passa alla proposta di vincolo di cui al secondo punto dell'ordine del giorno (S. Stefano di Camastra, centro storico).
Il relatore arch. Antonino Ilacqua, dà lettura della relazione tecnica illustrativa del vincolo proposto per l'inserimento negli elenchi delle bellezze naturali della provincia di Messina, i cui confini sono delimitati nell'allegata planimetrica.
L'arch. Antonino Ilacqua, letta la relazione si allontana dalla stanza in cui è riunita la Commissione.
La Commissione dopo approfondita discussione ritiene condividendo la proposta avanzata e con voto espresso all'unanimità di inserire la sopraindicata area negli elenchi delle bellezze naturali della provincia di Messina ai sensi dell'art. 3 e 4 della legge 26 giugno 1939, n. 1497 nel rispetto delle indicazioni di cui ai nn. 4 e 5 dell'art. 9 del successivo regolamento di esecuzione del 3 giugno 1940 n. 1357.
La relazione tecnica esposta dall'arch. Antonino Ilacqua con gli allegati si intende recepita e allegata al presente verbale di cui costituisce parte integrante.
Esaurito l'argomento si passa ad esaminare il terzo punto dell'ordine del giorno, (Francavilla di Sicilia, territorio comunale bacino idrografico del San Paolo e del territorio circostante). Il relatore dott. Viani, illustra e dà lettura della relazione tecnica del vincolo proposto per l'inserimento negli elenchi delle bellezze naturali della provincia di Messina i cui confini sono delimitati nell'allegata planimetria.
Il dott. Viani letta e illustrata la relazione tecnica si allontana dalla stanza in cui è riunita la Commissione.
La Commissione dopo ampia e varia discussione e alcune osservazioni di carattere illustrativo e descrittivo ritiene in coerenza in quanto già deliberato con l'applicazione del vincolo del bacino torrente Zavianni che presenta analoghe condizioni naturalistiche ed ambientali di condividere le proposte di vincolo ai sensi della legge n. 1497 del 29 giugno 1939 per il bacino idrografico del fiume San Paolo e del territorio circostanza ricadente nel comune di Francavilla di Sicilia. Ultimata anche questa fase si dà inizio al quarto punto dell'ordine del giorno (Novara di Sicilia, territorio comunale): i relatori arch. Ministeri e il dott. Viani illustrano il territorio da vincolare e danno lettura della relazione tecnica illustrativa del vincolo proposto per l'inserimento dello stesso negli elenchi delle bellezze naturali della provincia di Messina, i cui confini sono delimitati nell'allegata planimetria coincidenti integralmente con i confini comunali. Dopo ampia ed esauriente discussione sull'argomento trattato, previo allontanamento dalla stanza della Commissione dei relatori, i componenti deliberano e approvano all'unanimità di inserire il sopradetto vincolo negli elenchi delle bellezze naturali della provincia di Messina ai sensi degli artt. nn. 1 e 4 della legge n. 1497 del 29 giugno 1939.
Letto, confermato e firmato.
Il presidente: Bacci
I componenti: Macrì, Marino
I relatori: Ilacqua, Ministeri, Viani
Il segretario: Silvestri

Allegato 3
SOPRINTENDENZA PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI
DI MESSINA
SEZIONE PER I BENI PAESISTICI, ARCHITETTONICI E URBANISTICI
Proposta di vincolo paesaggistico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497 del centro storico del comune di Santo Stefano di Camastra
(Si omette l'allegata tavola)


Allegato 4
(Si omette la tavola allegata)

ASSESSORATO
DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 15 maggio 1998.
Delega agli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione per la emanazione di decreti di scioglimento semplice di società cooperative, senza nomina di liquidatore.
L'ASSESSORE
PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO,
L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 23 aprile 1956, n. 31;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28;
Vista la legge regionale 23 marzo 1971, n. 7;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1980, n. 145;
Visto il D.L.C.P.S. 14 dicembre 1947, n. 1577;
Vista la legge 31 gennaio 1992, n. 59;
Visto l'art. 2544, comma I, prima parte del codice civile, che prevede come le società cooperative che non sono in condizioni di raggiungere lo scopo sociale o che per due anni consecutivi non hanno depositato il bilancio annuale o che non hanno compiuto atti di gestione, possono essere sciolte;
Visto l'art. 18, I comma, della legge 31 gennaio 1992, n. 59, che prevede come le società cooperative edilizie di abitazione e loro consorzi che non hanno depositato in tribunale nei termini prescritti i bilanci relativi agli ultimi due anni sono sciolte di diritto e perdono la personalità giuridica;
Considerato che, ai sensi del predetto art. 2544 del codice civile, l'autorità amministrativa di vigilanza ha il potere di disporre lo scioglimento di cui trattasi;
Atteso che l'autorità amministrativa per le società cooperative ed i loro consorzi si identifica nella Regione siciliana con l'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca;
Ravvisata l'opportunità, nell'ottica tendente ad accogliere le stanze dell'utenza e, nell'ambito del vigente sistema normativo, operare il massimo decentramento possibile;
Visto l'art. 13 della legge regionale n. 7/71, che riconosce all'Assessore regionale per la cooperazione la facoltà di delegare ai funzionari con qualifica di dirigente superiore gli affari attribuiti dalle leggi;
Considerata la necessità di decentrare ai competenti uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione l'adozione del provvedimento di scioglimento senza nomina di liquidatore ai sensi dell'art. 2544 c.c. primo comma;
Considerato che il provvedimento di scioglimento in questione non comporta una successiva fase liquidatoria;

Decreta:


Art. 1

Dalla data del presente decreto i direttori degli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione sono delegati all'emanazione di provvedimenti dirigenziali di scioglimento senza nomina di commissario liquidatore di cooperative di cui siano stati accertati i presupposti indicati nell'art. 2544 C.C., 1 comma, e del l'art. 18 della legge n. 59/92.

Art. 2

Per le cooperative edilizie ed i loro consorzi, gli uffici provinciali svolgeranno le relative istruttorie di scioglimento avendo cura di accertare, in particolare, il mancato deposito dei bilanci degli ultimi due anni, nonché l'assenza di patrimonio da liquidare. Poiché tali cooperative, ai sensi del predetto art. 18 della legge n. 59/92, sono sciolte di diritto e perdono la personalità giuridica, gli uffici provinciali, una volta ultimata l'istruttoria, non dovranno acquisire il preventivo parere della Commissione regionale della cooperazione previsto dall'art. 11 del D.L.C.P.S. n. 1577/47 e potranno autonomamente provvedere allo scioglimento d'ufficio tramite l'emanazione del decreto dirigenziale.

Art. 3

Lo svolgimento delle procedure relative agli scioglimenti d'ufficio delle cooperative appartenenti ai rimanenti settori continua ad essere regolato dalla circolare n. 30/81 del Ministero del lavoro e della massima occupazione. In particolare si richiama l'attenzione sul carattere discrezionale del provvedimento di scioglimento in esame.
Per acquisire il prescritto parere della commissione regionale della cooperazione, gli uffici provinciali dovranno inviare l'elenco delle cooperative rientranti nelle fattispecie rappresentate nell'art. 2544 C.C., all'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca. Sarà cura dell'Amministrazione regionale restituire agli uffici provinciali il predetto elenco corredato del parere espresso dalla C.R.C. per lo svolgimento degli ulteriori adempimenti di competenza.

Art. 4

Il provvedimento in questione dovrà essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana a cura degli uffici provinciali emananti e comunicato per l'iscrizione nel registro delle imprese.
Lo stesso provvedimento, inoltre, sarà notificato agli interessati, al tribunale territorialmente competente, alla prefettura, all'ufficio del registro delle imprese presso la C.C.I.A.A.

Art. 5

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione.
Palermo, 15 maggio 1998.
  BENINATI 



Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 10 luglio 1998.
Reg. n. 1, Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato, e della pesca, fg. n. 70.
(98.30.1614)
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DECRETO 2 luglio 1998.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa C.EL.CO., con sede in Enna, e nomina del commissario liquidatore.
L'ASSESSORE
PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO,
L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Atteso che dal verbale n. 283 – repertorio scioglimenti – dell'Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione di Enna è emersa l'esistenza della condizione prevista dall'art. 2544 c.c. per lo scioglimento della società cooperativa C.EL.CO., con sede in Enna;
Sentita la Commissione regionale per la cooperazione che, nella seduta del 25 settembre 1992, con parere n. 1385, si è espressa favorevolmente allo scioglimento ed alla messa in liquidazione coatta amministrativa della società sopra richiamata;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa C.EL.CO., con sede in Enna, costituita il 25 maggio 1980, con atto omologato dal tribunale di Enna il 3 luglio 1980, iscritta al n. 784 nel registro di società, ric. B.U.S.C. n. 607 del 4 ottobre 1980, e nel registro prefettizio alla sezione produzione e lavoro con decreto prefettizio n. 2898 del 31 gennaio 1981, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

Il dott. Giuseppe Assenza, nato a Siracusa il 22 gennaio 1964 ed ivi residente in via Ofanto n. 3, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle società.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato in base ai criteri indicati nel decreto del Ministero del lavoro 28 gennaio 1992.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 2 luglio 1998.
  BENINATI 

(98.29.1552)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 6 luglio 1998.
Modifica del decreto 3 aprile 1992, concernente individuazione degli ambiti territoriali di pediatria delle Unità sanitarie locali della Regione.
L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto l'accordo collettivo nazionale per la regolamentazione dei rapporti con i medici pediatri di libera scelta, reso esecutivo con D.P.R. n. 613 del 21 ottobre 1996;
Visto il decreto del 3 aprile 1992, con il quale sono stati individuati gli ambiti territoriali di pediatria ed, in particolare, sono stati accorpati il comune di Catenanuova con quello di Centuripe e il comune di Regalbuto con quello di Agira;
Visto, in particolare, l'art. 19, comma 5, del predetto D.P.R. n. 613/96, in base al quale gli ambiti territoriali devono avere una congrua ampiezza anche in rapporto alla situazione orografica e alla viabilità, e un bacino di utenza pediatrica tale da consentire l'inserimento di almeno due pediatri;
Considerato che i dati relativi alla popolazione in età pediatrica non consentono di garantire la presenza di due pediatri nell'ambito territoriale di Centuripe-Catenanuova;
Vista la proposta avanzata dall'Azienda unità sanitaria locale n. 4 di Enna, su conforme parere del comitato consultivo d'azienda, di accorpare in un unico ambito territoriale l'ambito comprendente i comuni di Catenanuova e Centuripe con quello comprendente i comuni di Regalbuto e Agira;
Considerato che la richiesta di accorpamento scaturisce dall'esigenza di assicurare al meglio l'assistenza pediatrica di base, consentendo di garantire la libera scelta del pediatra alla popolazione residente nei comuni interessati;
Preso atto del parere favorevole espresso dal Comitato consultivo regionale nella seduta del 29 aprile 1998;

Decreta:


Articolo unico

Per quanto in premessa indicato, a parziale modifica del decreto 3 aprile 1992, l'ambito territoriale comprendente i comuni di Catenanuova e Centuripe, ai fini dell'assistenza pediatrica di libera scelta, viene accorpato in un unico ambito con quello comprendente i comuni di Regalbuto ed Agira.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 6 luglio 1998.
  LEONTINI 

(98.29.1564)
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DECRETO 10 luglio 1998.
Modifica del decreto 28 febbraio 1991, relativo alla fornitura in regime di assistenza diretta di prodotti, presidi ed ausili non inclusi nel nomenclatore tariffario delle protesi.
L'ASSESSORE PER LA SANITÀ

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 12 agosto 1980, n. 88, integrata e modificata dalla legge regionale 13 giugno 1984, n. 40;
Visto il proprio decreto n. 89070 del 20 dicembre 1990;
Visto il successivo decreto n. 89110 del 21 dicembre 1990, con il quale è stato reso esecutivo l'accordo regionale sottoscritto con la Federfarma - Sicilia per la fornitura, da parte delle farmacie private, dei prodotti, presidi ed ausili agli invalidi;
Visto il proprio decreto n. 90994 del 28 febbraio 1991, che ha modificato ed integrato il precitato decreto n. 89070 del 20 dicembre 1990;
Visto il decreto n. 94818 del 30 settembre 1991, con il quale è stata sostituita ad ogni effetto la tabella A e successive modifiche, allegata al decreto n. 90994 del 28 febbraio 1991;
Visto il decreto n. 95672 del 30 ottobre 1991, che ha integrato l'elenco A di cui al decreto n. 90994 e successive modificazioni, con altri ausili contrassegnati da codici 1.9.0 e 1.9.1;
Vista la nota n. 114174 del 4 febbraio 1993, con la quale, a seguito del nuovo nomenclatore nazionale delle protesi pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 10 del 14 gennaio 1993, è stato disposto che gli ausili di cui ai codici nn. 1.7.0, 1.7.1, 1.9.0, 1.9.1, a far data dalla pubblicazione del suddetto nomenclatore sono ammessi alla fornitura secondo la disciplina indicata nell'anzidetto nomenclatore nazionale delle protesi;
Ravvisata la necessità, per quanto detto prima, di dovere escludere dall'elencazione regionale dei presidi ed ausili erogabili quelli di cui ai codici 1.7.0, 1.7.1, 1.9.0 e 1.9.1;
Considerata l'opportunità di inserire tra i prodotti erogabili ai soggetti affetti da insufficienza renale i seguenti nuovi prodotti nutrizionali aproteici: pane aproteico Loprofin, fette tostate Aproten, fette tostate Aglutella, pancarrè Aproten, pasta Aproten Fiber, pasta aproteica Simeamin, pasta aproteica Loprofin, farina aproteica Loprofin e latte aproteico Sno-Pro Drink, identificati rispettivamente, nell'allegata tabella A, con i codici 3.1.2, 3.1.3, 3,1.4, 3.1.5, 3.2.3, 3.2.4, 3.2.5, 3.4.2 e 3.6.0;
Considerata l'ulteriore necessità di inserire tra i prodotti erogabili ai soggetti affetti da insufficienza renale i nuovi prodotti nutrizionali dietetici (integratore ipoproteico liquido specifico - tipo renalcare), di cui al codice 3.5.0 dell'allegata tabella A, da utilizzare o per una alimentazione "esclusiva" o "integrativa";
Tenuto conto che per i prodotti erogabili ai soggetti affetti da piaghe da decubito, eczemi secernenti etc., risulta necessario provvedere alla sostituzione della dizione "Argento catalico micronizzato" (codice 1.8.0 e 1.8.1) con quella più recente di "disinfettante a base di argento", dispensabile peraltro sotto forma di polvere, crema, spray, compresse flessibili idroattive, gel, soluzione detergente e garze contrassegnata rispettivamente con i codici 1.8.0, 1.8.1, 1.8.2, 1.8.3, 1.8.4, 1.8.5, 1.8.6, 1.8.7 dell'allegata tabella A;
Viste le note IRS nn. 1278 del 10 ottobre 1997; 1443 del 20 ottobre 1997 e 107 del 29 gennaio 1998, con le quali il gruppo 38° esprime il proprio parere in ordine all'inserimento dei prodotti di cui in precedenza nel nomenclatore regionale;
Considerato che i prezzi dei prodotti, presidi ed ausili di nuova inclusione verranno determinati contestualmente alla formulazione, ai sensi dell'art. 2 del decreto n. 22877, del nuovo tariffario che dovrà costituire parte integrante e sostanziale dell'accordo di cui al punto 2 dell'art. 1 del decreto n. 90994;

Decreta:


Art. 1

Per quanto in premessa indicato, i presidi, gli ausili, i prodotti dietetico-medicamentosi erogabili secondo la disciplina del decreto n. 90994 del 28 febbraio 1991 sono quelli indicati nell'allegata tabella A del presente decreto, che ne forma parte integrante ed inscindibile, e sostituisce ad ogni effetto la tabella A allegata al decreto n. 94818 del 30 settembre 1991 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 2

Fino a quando non verrà formulato, ai sensi dell'art. 2 del decreto n. 22877 del 3 settembre 1997, il nuovo tariffario che dovrà costituire parte integrante e sostanziale dell'accordo di cui al punto 2 dell'art. 1 del decreto n. 90994, le Aziende UU.SS.LL. continueranno a corrispondere, per i prodotti, presidi ed ausili da erogare secondo la disciplina di cui al predetto decreto, i prezzi indicati nella tabella A allegata all'accordo regionale in premessa citato, sottoscritto con la Federfarma e reso esecutivo con il decreto n. 89110 del 21 dicembre 1990 e successive modifiche e integrazioni.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale per il visto di competenza.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione.
Palermo, 10 luglio 1998.
  LEONTINI 



Vistato dalla Ragioneria centrale dell'Assessorato della sanità con nota
n. 376 del 30 luglio 1998.

Allegati
Tabella A
MATERIALE DI MEDICAZIONE PER SOGGETTI AFFETTI DA PIAGHE DA DECUBITO, ECZEMI SECERNENTI,
FISTOLE APERTE SECERNENTI, ULCERE VARICOSE, ECC.



  Prodotto Confezione codice Quantità prescrivibile 


Bende orlate, di garza idrofila di puro cotone  cm. 10x5 1.1.0 Secondo prescrizione medica 

fili mm. 12/8x cm. 2, titolo filato min. 20/20
(non sterile). Secondo F.U.
Cerotti adesivi aerati telati - rocchetti.Secondo  cm. 2,5x5 m. 1.2.0 Secondo prescrizione medica 
F.U.  cm. 5x5 m. 1.2.1 
Cerotti adesivi aerati telati  cm. 10x5 m. 1.3.0 Secondo prescrizione medica 
Cerotti anallergici su fibra non tessuta - rocchet-  cm. 2,5x5 m. 1.4.0 Secondo prescrizione medica 
ti  cm. 5x5 m. 1.4.1 
Cotone idrofilo non sterile. Secondo F.U.  pacco da 1/2 kg. 1.5.0 Un pacco al mese 
Garza idrofila, di puro cotone, fili mm. 12/8, ti-  cm. 10x10 conf. busta 50 comp. 1.6.0 Secondo prescrizione medica 
tolo filato mm. 20/20 (sterile). Secondo F.U.  cm. 18x40 conf. busta 12 comp. 1.6.1 
Garza idrofila, di puro cotone, fili mm. 12/8, ti-  cm. 25x25 1.6.2 Secondo prescrizione medica 
tolo filato mm. 20/20 (non sterile). Secondo  cm. 24x26 1.6.3 
F.U.  cm. 30x30 1.6.4 
  pacchi da 1 kg. netto 1.6.5 
Granuli  5 tubetti da gr. 4 1.7.2 Secondo prescrizione medica 
Disinfettante a base d'argento  polvere 1.8.0 Secondo prescrizione medica 
  spray 1.8.1 
  crerma gr. 25 1.8.2 
  5 compresse flessibili idroattive 
     10x12 1.8.3 
  3 compresse 10x20 1.8.4 
  gel 30 g. idroattivo 1.8.5 
  soluzione detergente bombola da 
     65 ml. 1.8.6 
  garze 15 1.8.7 
Guanti monouso, in vinile, misura P.M.G., sen-  Cadauno 2.4.0 Un pacco da 100 al mese 

za saldatura, prescrivibili esclusivamente ai
paratetraplegici
Pasta all'ossido di zinco (tipo babygella)  ml. 100 2.6.0 Secondo prescrizione medica 


PRODOTTI APROTEICI PER SOGGETTI AFFETTI DA INSUFFICIENZA RENALE



  Prodotto Confezione codice Quantità prescrivibile 


Pane Aproten aproteico  gr. 260 3.1.0 Secondo prescrizione medica 
Pane aglutella aproteico  gr. 250 3.1.1 Secondo prescrizione medica 
Pane loprofin aproteico  gr. 400 3.1.2 Secondo prescrizione medica 
Fette tostate aproten aproteiche  gr. 250 3.1.3 Secondo prescrizione medica (in alternativa ai codici 3.1.0, 3.1.1, 3.1.2, 3.1.4 e 3.1.5) 
Fette tostate aglutella aproteiche  gr. 240 3.1.4 Secondo prescrizione medica (in alternativa ai codici 3.1.0, 3.1.1, 3.1.2, 3.1.3 e 3.1.5) 
Pancarrè Aproten aproteico  gr. 230 3.1.5 Secondo prescrizione medica (in alternativa ai codici 3.1.0, 3.1.1, 3.1.2, 3.1.4) 
Pasta aglutella aproteica  pacco gr. 500 3.2.0 n. 7 pacchi al mese 
Pasta aproten aproteica  pacco gr. 250 3.2.1 n. 14 pacchi al mese 
Pasta aproten aproteica  pacco gr. 500 3.2.2 n. 7 pacchi al mese 
Pasta aproten fiber aproteica  pacco gr. 500 3.2.3 n. 7 pacchi al mese 
Pasta sineamin aproteica  pacco gr. 500 3.2.4 n. 7 pacchi al mese 
Pasta loprofin aproteica  pacco gr. 500 3.2.5 n. 7 pacchi al mese 
Riso aglutella aproteico  pacco gr. 500 3.3.0 n. 1 pacco al mese 
Farina aglutella aproteica  pacco gr. 660 3.4.0 n. 1 pacco ogni 2 mesi 
Farina Aproten (preparato dolce o salato)  pacco gr. 300/250 3.4.1 n. 1 pacco al mese 
Farina loprofin aproteica  pacco gr. 500 3.4.2 n. 1 pacco ogni 2 mesi 
Integratore ipoproteico liquido specifico (tipo  lattina da 250 ml. 3.5.0 Secondo prescrizione medica (massirenalcare)          mo 60 lattine al mese) 
Latte aproteico Sno-Pro Drink  tetra brik 200 ml. 3.6.0 Secondo prescrizione medica (massi          mo 15 brik al mese) 


AUSILI PER SOGGETTI AFFETTI DA THALESSEMIA



  Prodotto Confezione codice Quantità prescrivibile 


Acqua bidistillata sterile  fiale da 10 ml. 4.1.0* Secondo prescrizione medica 
  fiale da 5 ml. 4.1.1* 
Cotone idrofilo non sterile. Secondo F.U.  pacco da 1/2 kg. 4.2.0* Un pacco al mese 
Cerotti anallergici su fibra non tessuta - rocchet-  cm. 2,5x5 m. 1.4.0* Secondo prescrizione medica 
ti  cm. 5x5 m. 1.4.1* Secondo prescrizione medica 
Siringhe monouso  da 10 cc. 4.3.0* Secondo prescrizione medica 
  da 5 cc. 4.3.1* 
  da 20 cc. 4.3.2* 
Agli a farfalla (tubo a raccordo lungo) n. 23 o      4.4.0* Secondo prescrizione medica 

25
*  Prodotti senza fustelle

AUSILI PER SOGGETTI AFFETTI DA MUCOVISCIDOSI



  Prodotto Confezione codice Quantità prescrivibile 


Acqua bidistillata sterile  flacone da 500 ml. 2.7.0* Secondo prescrizione medica 
Acqua distillata non sterile  flacone da 1 litro 2.7.1* Secondo prescrizione medica 
Soluzione fisiologica 0,90%  flacone da 250 cc. 2.8.0* Secondo prescrizione medica 
Soluzione glucosata 5%  cc. 250 2.12.0* Secondo prescrizione medica 
Acido acetico glaciale  flacone da 1 litro 2.9.0* Secondo prescrizione medica 
Glicole propilenico  flacone da 1 litro 2.10.0* Secondo prescrizione medica 
Siringhe monouso  da 2 cc. 2.11.0* Secondo prescrizione medica 
  da 5 cc. 4.3.1* 
  da 10 cc. 4.3.0* 
Aghi a farfalla n. 23      4.4.0* Secondo prescrizione medica 
Deflussore con ago per flebo      2.13.0* Secondo prescrizione medica 

*  Prodotti senza fustelle
(98.37.1878)
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DECRETO 14 luglio 1998.
Individuazione dei centri universitari ospedalieri specializzati, autorizzati alla prescrizione di farmaci di cui alla nota CUF 51bis, su diagnosi e piano terapeutico.
L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833/78;
Vista la legge regionale n. 6/81;
Visto il decreto legislativo n. 502/92 riguardante il riordino della disciplina della materia sanitaria a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421;
Visto il decreto legislativo n. 539/92, art. 8, concernente i medicinali vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri ed equiparati o di medici spe-cia listi;
Visto il decreto legislativo n. 517/93;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, riguardante interventi correttivi di finanza pubblica ed in particolare per la farmaceutica, l'art. 8, comma 10;
Vista la legge regionale n. 30/93;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 266, recante riordinamento del Ministero della sanità, a norma dell'art. 1, lettera h), della legge 23 ottobre 1992, n. 421, con particolare riferimento all'art. 7;
Visto il provvedimento CUF del 30 dicembre 1993, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 306 del 31 dicembre 1993, relativo alla riclassificazione dei medicinali, adottato in applicazione del l'art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, nel quale sono state stabilite anche le "note relative alla prescrizione e modalità di controllo delle confezioni riclassificate" modificate ed integrate con successivi provvedimenti;
Viste le deliberazioni CUF adottate nelle riunioni del 4 agosto 1997 per le note 51 e 51bis;
Visto il provvedimento CUF del 29 ottobre 1997, con il quale sono state apportate modifiche alle note 51 e 51bis;
Considerato che la Regione, ai sensi delle succitate note CUF 51 e 51bis, deve individuare i centri ospedalieri e universitari autorizzati alla prescrizione e piano terapeutico;

Decreta:


Art. 1

I centri universitari o ospedalieri specializzati, individuati per la prescrizione dei farmaci di cui alla nota CUF 51bis, su diagnosi e piano terapeutico, sono: tutte le unità operative (divisioni e servizi) ospedaliere ed universitarie di urologia, oncologia medica, oncologia chirurgica.

Art. 2

I centri universitari o ospedalieri specializzati individuati per la diagnosi a piano terapeutico della pubertà precoce, di cui al provvedimento CUF del 29 ottobre 1997, citato, nota CUF 51, sono: i centri universitari di clinica pediatrica, di cliniche mediche universitarie con servizio di endocrinologia e le endocrinologie ospedaliere e universitarie.
Il presente decreto verrà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione ed al Ministero della sanità.
Palermo, 14 luglio 1998.
  LEONTINI 


Allegato
CIRCOLARE 13 luglio 1998, n. 966.
Unità operativa di endocrinologia infantile.
Ai Direttori generali
delle Aziende unità sanitarie locali et ospedaliere
Ai Settori farmaceutici
Ai Settori medicina di base
Alla Federfarma
Visto il decreto n. 23467 del 22 novembre 1997, l'unità operativa di endocrinologia infantile, trasferita dall'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo, è operante presso l'Azienda ospedaliera Villa Sofia - C.T.O. di Palermo, quale centro per il trattamento degli ipostaturalismi e la prescrizione dell'ormone somatotropo.
Si invitano pertanto i destinatari della presente circolare a darne la massima diffusione.
La presente circolare sarà trasmessa alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
  L'Assessore regionale per la sanità: LEONTINI 

(98.30.1592)
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ASSESSORATO
DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 6 luglio 1998.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Bivona.
L'ASSESSORE
PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Visto il decreto n. 127/80 del 28 aprile 1980, con il quale è stato approvato il P.R.G.del comune di Bivona;
Vista la delibera del consiglio comunale di Bivona n. 17 del 21 febbraio 1996, con la quale è stato deliberato "di individuare l'area sita in via Porta Palermo, identificata in catasto al foglio di mappa n. 20, particelle 6, 31, 32, 34, per la realizzazione di verde pubblico", resa esecutiva dal CO.RE.CO. - Sezione centrale - nella seduta del 28 marzo 1996 con decis. n. 3851/3239;
Vista la delibera del consiglio comunale di Bivona n. 16 del 28 febbraio 1997, con la quale è stato deliberato di approvare il progetto per la realizzazione di verde pubblico nella via Porta Palermo, resa esecutiva dal CO.RE.CO. - Sezione centrale - nella seduta del 29 maggio 1997 decis. n. 6461/6040;
Visti gli atti relativi alla pubblicazione della variante di che trattasi e constatata la regolarità degli stessi;
Visto che avverso la suddetta variante non sono state presentate opposizioni o osservazioni come risulta da certificato a firma del sindaco e del segretario comunale del comune di Bivona;
Vista la nota sindacale attestante che le aree di che trattasi non ricadono in zone vincolate ai sensi delle leggi 1 giugno 1939, n. 1089 e 29 giugno 1939, n. 1497;
Visto il progetto costituito dai seguenti atti ed elaborati:
 1)  relazione tecnica;
 2)  relazione di impatto ambientale;
 3)  piano di esproprio;
 4)  corografia;
 5)  corografia stato attuale - stato futuro;
 6)  pianta scala 1:100;
 7)  sezioni scala 1:100;
 8)  computo metrico estimativo;
 9)  capitolato speciale d'appalto;
10)  relazione geomorfologica;
11)  relazione di istruttoria a firma del responsabile dell'U.T.C.;
12)  stralcio del P.R.G. in itinere con individuata l'area per cui si propone la variante urbanistica;
13)  parere ufficio Genio civile di Agrigento n. 844 del 30 novembre 1995;
14)  delibera C.C. n. 17 del 21 febbraio 1996;
15)  delibera C.C. n. 16 del 28 febbraio 1997;
Visto il parere dell'ufficio del Genio civile di Agrigento n. 844 del 30 novembre 1995 espresso ai sensi dell'art. 13 della legge 2 febbraio 1974, n. 64 sul progetto di che trattasi;
Visto il parere n. 10 del 21 maggio 1998, reso dal gruppo 31° della Direzione regionale dell'urbanistica che in parte si trascrive:
«…Omissis…
Esaminato il progetto da cui si evince:
—  che l'area di intervento, di proprietà privata, ricade in zona di "verde pubblico" del P.R.G. approvato con decreto n. 127/80 del 28 aprile 1980 i cui vincoli sottoposti ad espropriazione sono decaduti, e, come risulta da apposita attestazione sindacale, è già inserita nel P.R.G. in itinere con la destinazione "F2 verde pub blico".
L'area da destinare a verde pubblico attrezzato si trova tra la statale PA-AG, via Corleone e la scuola media statale; la natura del terreno risulta degradante verso la scuola. Il progetto prevede la realizzazione di un anfiteatro della capienza di circa 400 persone nella parte bassa dell'area e di un campo di pallavolo-pallacanestro; il rimanente spazio è stato sistemato a verde con vialetti, gradinate, spazi gioco per bambini e aree destinate a gioco dei più piccoli (scivolo e giostra), e previsto anche l'inserimento di una fontana;
Considerato:
—  che trattasi di una riapposizione di vincoli per decadenza degli stessi a norma della legge regionale n. 38/73, e che la variante in argomento si appalesa necessaria per eseguire le opere pubbliche di cui si vuole dotare il verde pubblico stesso come si evince dalle deliberazioni comunali a corredo della richiesta di variante.
Per tutto quanto sopra detto, è del parere di ritenere meritevole di approvazione la variante allo strumento urbanistico ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 40/95 per l'esecuzione delle opere sopra richiamate.»;
Ritenuto di potere condividere il superiore parere;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti della legge regionale n. 71/78 e dell'art. 9 della legge regionale n. 40 del 21 aprile 1995, è approvata la variante al P.R.G. del comune di Bivona relativa all'esecuzione delle opere pubbliche così come descritto in premessa.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto gli atti ed elaborati tecnici elencati in premessa, nonché il parere n. 10 del 21 maggio 1998 espresso dal gruppo 31° della D.R.U.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso al comune di Bivona per l'esecuzione ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 6 luglio 1998
  LO GIUDICE 

(98.30.1600)
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DECRETO 6 luglio 1998.
Autorizzazione all'ENEL, compartimento di Palermo, per la costruzione di una cabina primaria nel comune di Calatafimi.
L'ASSESSORE
PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 11 aprile 1981, n. 65;
Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 15;
Vista la legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Visto il D.P.R.S. n. 66/A del 16 aprile 1975, con il quale è stato approvato il piano comprensoriale n. 3 del quale fa parte il comune di Calatafimi;
Vista la nota prot. n.31170 del 16 luglio 1996, trasmessa dall'ENEL, compartimento di Palermo, con la quale si chiede a questo Assessorato l'autorizzazione alla costruzione di una cabina primaria a 150/20 KV ricadente nel comune di Calatafimi, ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 15/91;
Vista la nota assessoriale prot. n. 12865/U del 9 no vembre 1996, con la quale viene invitato il comune di Calatafimi a trasmettere a questo Assessorato la delibera consiliare di approvazione alla costruzione della cabina primaria a 150/20 KV sopracitata, ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 15/91;
Vista la delibera consiliare n. 87 del 9 novembre 1996, resa esecutiva il 10 dicembre 1996, prot. n. 16620, trasmessa dal comune di Calatafimi con nota n. 296 del l'8 gennaio 1997, con la quale si esprime parere favorevole alla costruzione della cabina primaria a 150/20 KV;
Visto il nulla osta rilasciato con prescrizioni dal Genio civile di Trapani, trasmesso con nota dell'ENEL prot. n. 142 del 10 febbraio 1998;
Visto il nulla osta rilasciato dalla Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Trapani, trasmesso con nota dell'ENEL prot. n. 142 del 10 febbraio 1998;
Visti gli elaborati progettuali relativi all'opera da realizzare;
Visto il parere favorevole alla costruzione della cabina primaria a 150/20 KV, ricadente nel comune di Calatafimi, reso con prescrizioni e condizioni dal gruppo 29° della Direzione regionale dell'urbanistica n. 17 dell'8 giugno 1998 che in parte si trascrive:
«…Omissis
Considerato che:
—  le opere rivestono carattere di pubblica utilità;
—  il terreno interessato dell'opera prevista è soggetto in fase esecutiva ad attento studio geologico preventivo dai sondaggi geognostici e dalle considerazioni geotecniche così come prescritto nel N.O. del Genio civile di Trapani.
Per tutto quanto precede, questo gruppo di lavoro della D.R.U. è del parere che il progetto relativo alla costruzione della cabina primaria a 150/20 kv di "Calatafimi" ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 modificato dall'art. 6 della legge regionale n. 15/91, è da condividere per quanto riguarda la compatibilità urbanistica con l'assetto territoriale a condizione e nel rispetto di tutto quanto visto, rilevato e considerato che precedono nel presente parere.»;
Ritenuto di potere condividere il superiore parere;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 della legge regionale n. 65 dell'11 aprile 1981, modificato dall'art. 6 della legge regionale n. 15 del 30 aprile 1991 e nel rispetto del parere espresso con condizioni dal gruppo 29° della Direzione regionale dell'urbanistica n. 17 dell'8 giugno 1998, è autorizzata la costruzione della cabina primaria a 150/20 KV di Calatafimi.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto per costituirne parte integrante i seguenti atti e elaborati:
—  parere n. 17 dell'8 giugno 1998;
—  delibera consiliare n. 87 del 9 novembre 1996;
—  parere Soprintendenza dei beni culturali ed am bientali n. 7028 del 21 gennaio 1997;
—  parere Genio civile di Trapani del 6 febbraio 1998;
—  elaborati progettuali costituiti da:
–  relazione tecnica descrittiva;
–  corografia, scala 1:25.000;
–  stralcio del P.U.C. n.3, tav. 91/C, scala 1:10.000;
–  estratto di mappa foglio n. 42, particella 77, scala 1:4.000;
–  tav. n. 102, planimetria generale dell'impianto, scala 1:500;
–  tav. n. 103, sezione longitudinale A.A., scala 1:100;
–  tav. n. 014, elaborato architettonico, scala 1:100;
–  documentazione fotografica.

Art. 3

L'ENEL, compartimento di Palermo, resta onerato, prima dell'esecuzione dei lavori, a richiedere ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per la realizzazione dei lavori di cui al progetto.

Art. 4

Il presente decreto sarà trasmesso all'ENEL, compartimento di Palermo, per l'esecuzione, al comune di Calatafimi interessato per territorio e alla Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana per la pubblicazione integrale, con esclusione degli allegati.
Palermo, 6 luglio 1998.
  LO GIUDICE 

(98.30.1586)
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DECRETO 6 luglio 1998.
Autorizzazione del progetto per la realizzazione di lavori stradali nel comune di Comitini.
L'ASSESSORE
PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150, e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71;
Vista la legge regionale 11 aprile 1981, n. 65;
Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 15;
Vista la legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Visto il decreto n. 734 dell'8 giugno 1989 con il quale è stato approvato il P.R.G. del comune di Comitini;
Vista la nota prot. n. 608 del 30 gennaio 1996, con la quale l'A.N.A.S. ha trasmesso all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente il progetto relativo alla S.S. n. 189 "della Valle del Platani" - progetto dei lavori urgenti per l'adeguamento ed allargamento della sede stradale e la costruzione di stradelle di servizio tra i Km. 46+400 e Km. 52+000;
Vista la delibera consiliare n. 29 del 17 febbraio 1996 del comune di Comitini, vistata dal CO.RE.CO. nella seduta dell'8 marzo 1996, decis. n. 2909, con la quale è stato espresso parere contrario al progetto di che trattasi;
Visti gli atti ed elaborati tecnici qui di seguito elencati:
1)  relazione;
2)  corografia;
3)  planimetria generale;
4)  profili longitudinali;
5)  relazione geologico-tecnica;
6)  delibera di C.C. n. 29 del 17 febbraio 1996;
Visto il voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 614 del 26 febbraio 1998, che così recita:
«…Omissis…
Considerato:
Dalla relazione di progetto si evince che:
La strada statale 189 "della Valle del Platani" ha caratteristiche geometriche di tracciato tali da consentire sostenute velocità di percorrenza, essendo stata in varie fasi interamente ammodernata.
La presenza di accessi a raso pubblici e privati rende difficoltosa la circolazione con grave pregiudizio per la pubblica incolumità.
Per ovviare a tali incovenienti l'ente da tempo ha iniziato ad eliminare tutti gli accessi a raso attraverso la realizzazione di varianti stradali, strade laterali di servizio e svincoli a piani sfalsati.
Nel proseguire tale adeguamento, l'ente ha inserito nei propri programmi la redazione del predetto progetto, con il quale si prevede l'eliminazione degli accessi a raso esistenti tra i Km. 46+400 e Km. 52+000, la costruzione delle stradelle di servizio, la costruzione di un cavalcaferrovia al Km. 48+100, la demolizione e ricostruzione dei ponticelli al Km. 48+420, 48+700, 49+250, 49+800, nonché l'allargamento della sede stradale dal Km. 46+400 al Km. 52+000 per adeguarla al tipo IV delle norme C.N.R. sulle caratteristiche geometriche delle strade extraurbane.
La realizzazione dell'opera comporterà modeste quantità di movimenti di terra e l'esecuzione di normali opere di difesa e presidio del corpo stradale, che verranno rivestite con pietrame calcareo nella parte in elevazione, nonché la ricostruzione dei ponticelli e tombini esistenti nel tratto interessato, la costruzione di un cavalcaferrovia e la costruzione di stradelle di servizio, mentre la sovrastruttura stradale sarà costituita dalla fondazione stradale e dai tre strati di conglomerato bituminoso a caldo previa bonifica del piano di posa.
Dalla relazione geologica si evince che molta attenzione dovrà essere posta alla captazione ed allo smaltimento delle acque adeguando il reticolo idraulico e le opere di canalizzazione alle ingenti masse d'acqua e fango che vengono mobilizzate in occasione di piogge particolarmente torrenziali sempre più frequenti negli ultimi tempi.
In corrispondenza delle opere di maggior rilievo occorre approfondire le indagini geologiche e geotec niche.
La strada laterale di servizio, parallela alla S.S. 189, dovrà essere realizzata in modo tale da consentire un eventuale adeguamento dell'intera tratta in questione ad una diversa tipologia (tipo III delle norme C.N.R.) a carreggiate separate.
L'immissione a raso tra le sezioni 1 e 2 del Km.46 va riformulata.
Ritenuto:
—  di non poter condividere l'avviso contrario del comune di Comitini atteso il rilevante interesse pubblico all'adeguamento della sede stradale in oggetto.
Per tutto quanto precede, è del parere che le opere relative alla S.S. n. 189 "della Valle del Platani" - Progetto dei lavori urgenti per l'adeguamento ed allargamento della sede stradale e la costruzione di stradelle di servizio tra i Km. 46+400 e Km. 52+000 - nel comune di Comitini, proposte dall'A.N.A.S., ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65 dell'11 aprile 1981, modificato dall'art. 6 della legge regionale n. 15 del 30 aprile 1991 e dall'art. 10 della legge regionale n. 40/95, sono condivisibili in quanto compatibili con l'assetto territoriale alle condizioni e nel rispetto dei considerata che precedono.»;
Ritenuto di potere condividere il superiore voto;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65, modificato dall'art. 6 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15 e della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40 e nel rispetto dei considerata contenuti nel voto del C.R.U. n. 614 del 26 febbraio 1998, è autorizzato il progetto relativo alla S.S. n. 189 "della Valle del Platani" - progetto dei lavori urgenti per l'adeguamento ed allargamento della sede stradale e la costruzione di stradelle di servizio tra i Km. 46+400 e Km. 52+000 ricadenti nel comune di Comitini.

Art. 2

L'A.N.A.S. resta onerata, prima dell'esecuzione dei lavori, a richiedere ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per la realizzazione dei lavori di cui al progetto, anche in relazione a varianti determinate dall'accoglimento delle prescrizioni di cui al voto C.R.U. sopracitato.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto gli atti ed elaborati in premessa indicati nonché il voto del C.R.U. n. 614 del 26 febbraio 1998.

Art. 4

Il presente decreto sarà trasmesso all'A.N.A.S. ed al comune di Comitini per l'esecuzione ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione integrale, con esclusione degli allegati.
Palermo, 6 luglio 1998.
  LO GIUDICE 

(98.30.1598)
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DECRETO 8 luglio 1998.
Autorizzazione del progetto per la realizzazione di lavori stradali nei comuni di Comitini ed Aragona.
L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71;
Vista la legge regionale 11 aprile 1981, n. 65;
Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 15;
Vista la legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Visto il decreto n. 734 dell'8 giugno 1989, con il quale è stato approvato il P.R.G. del comune di Comitini;
Visto il decreto n. 156 del 10 luglio 1971, con il quale è stato approvato il programma di fabbricazione del comune di Aragona;
Vista la nota prot. n. 4744 del 23 settembre 1995, con la quale l'A.N.A.S. ha trasmesso all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente il progetto relativo ai lavori urgenti per il miglioramento dello svincolo per l'abitato di Comitini con adeguamento ed allargamento della sede stradale tra i Km. 52+000 e Km. 55+000, S.S. n. 189 "della Valle del Platani";
Vista la delibera consiliare n. 30 del 17 febbraio 1996 del comune di Comitini, vistata dal CO.RE.CO. nella seduta dell'8 marzo 1996 decis. n. 2908, con la quale è stato espresso parere contrario al progetto di che trattasi;
Vista la delibera consiliare n. 14 del 12 febbraio 1996 del comune di Aragona, con la quale è stato espresso parere contrario sul progetto dei lavori riguardanti il miglioramento dello svincolo per l'abitato di Comitini e parere favorevole alla realizzazione di un sottopassaggio in un tratto di strada interessante lo svincolo di Ara gona;
Visti gli atti ed elaborati tecnici qui di seguito elencati:
1)  relazione;
2)  corografia;
3)  planimetria;
4)  profilo longitudinale - asse principale;
5)  profili longitudinali - rampe di svincolo;
6)  relazione geologico-tecnica;
7)  delibera C.C. di Comitini n. 30 del 17 febbraio 1996;
8)  delibera C.C. di Aragona n. 14 del 12 febbraio 1996;
Visto il voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 613 del 26 febbraio 1998 che così recita:
«…Omissis…
Considerato:
Dalla relazione di progetto si evince che:
La strada statale 189 "della Valle del Platani" ha caratteristiche geometriche di tracciato tali da consentire sostenute velocità di percorrenza, essendo stata in varie fasi interamente ammodernata.
La presenza di accessi a raso pubblici e privati rende difficoltosa la circolazione con grave pregiudizio per la pubblica incolumità.
Per ovviare a tali inconvenienti l'ente da tempo ha iniziato ad eliminare tutti gli accessi a raso attraverso la realizzazione di varianti stradali, strade laterali di servizio e svincoli a piani sfalsati.
Nel proseguire tale adeguamento, il compartimento per la Sicilia ha inserito nei propri programmi la redazione del predetto progetto, con il quale si prevede l'eliminazione degli accessi a raso esistenti tra i Km. 52+000 e Km. 54+000, la costruzione di uno svincolo a piani sfalsati al Km. 53+000 per l'abitato di Comitini e l'allargamento tra i Km. 52+000 e 55+000 della carreggiata stradale conformandola al tipo IV delle norme sulle caratteristiche geometriche delle strade urbane del C.N.R. Per la realizzazione dello svincolo per l'abitato di Comitini si rende necessario costruire una variantina alla S.S. n. 189 tra i Km. 52+000 e 53+600, utilizzando l'attuale sede della strada come rampe di svincolo.
La realizzazione dell'opera comporterà modeste quantità di movimenti di terra e la esecuzione di normali opere di difesa e presidio del corpo stradale, che verranno rivestite con pietrame calcareo nella parte in elevazione, nonché la costruzione di due viadotti rispettivamente di cinque e due campate di luce ml. 25, di un cavalcavia di luce ml. 20 e tombini tubolari di vari diametri; mentre la sovrastruttura stradale sarà costituita dalla fondazione stradale e dai tre strati di conglomerato bituminoso a caldo.
In data 27 novembre 1995, prot. n. 8758, la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento, sezione per i beni paesistici architettonici ed urbanistici, ha rilasciato nulla osta, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 1497 del 29 giugno 1939, sulla protezione delle bellezze naturali e panoramiche, per la sola parte di competenza dell'ufficio a condizione che i muri siano rivestiti in pietra naturale del luogo così come previsto dall'art. 13 della legge regionale n. 37/85.
Si rende opportuno, dal punto di vista di economia di territorio e per eliminare l'impatto ambientale dello svincolo, ristudiare lo svincolo, nei pressi del Km. 52 in corrispondenza del già previsto cavalcavia, eliminando la proposta variante alla S.S. n. 189 tra i Km. 52+500 e Km. 53+600, lasciando inalterata l'attuale sede della strada ed adeguandone solo la larghezza della carreggiata.
Ritenuto:
—  di non poter condividere l'avviso contrario del comune di Comitini e del comune di Aragona atteso il rilevante interesse pubblico all'adeguamento della sede stradale in oggetto.
Per tutto quanto precede, è del parere che le opere relative alla S.S. n. 189 "della Valle del Platani" - progetto dei lavori urgenti per il miglioramento dello svincolo per l'abitato di Comitini con adeguamento ed allargamento della sede stradale tra i Km. 52+000 e Km. 55+000 nei comuni di Aragona e Comitini, proposte dall'A.N.A.S., ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65 dell'11 aprile 1981, modificato dall'art. 6 della legge regionale n. 15 del 30 aprile 1991 e dall'art. 10 della legge regionale n. 40/95, sono condivisili in quanto compatibili con l'assetto territoriale alle condizioni e nel rispetto dei considerata che precedono.»;
Ritenuto di potere condividere il superiore voto;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65, modificato dall'art. 6 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15 e della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40 e nel rispetto dei considerata contenuti nel voto del C.R.U. n. 613 del 26 febbraio 1998, è autorizzato il progetto delle opere di che trattasi ricadenti nei comuni di Aragona e Comitini, con esclusione dello svincolo nei pressi del Km. 52 in corrispondenza del previsto cavalcavia.

Art. 2

L'A.N.A.S. resta onerata, prima dell'esecuzione dei lavori, a richiedere ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per la realizzazione dei lavori di cui al progetto.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto gli atti ed elaborati in premessa indicati nonché il voto del C.R.U. n. 613 del 26 febbraio 1998.

Art. 4

Il presente decreto sarà trasmesso all'A.N.A.S. ed ai comuni di Aragona e Comitini per l'esecuzione ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione integrale con esclusione degli allegati.
Palermo, 8 luglio 1998.
  LO GIUDICE 

(98.30.1599)
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DECRETO 10 luglio 1998.
Autorizzazione del progetto dell'ENEL S.p.A. per la realizzazione di opere nel comune di Messina.
L'ASSESSORE
PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, l'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65, modificato dall'art. 6 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15;
Vista la legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Vista la nota prot. n. 03241 del 9 aprile 1998, con cui la società ENEL S.p.A. ha richiesto a questo Assessorato l'autorizzazione, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65, modificato dall'art. 6 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15 per l'installazione di una cabina elettrica denominata "Ponteschiavo" in contrada S. Placido Calonero nel comune di Messina;
Vista la delibera n. 136/C del 20 dicembre 1996, divenuta esecutiva il 7 gennaio 1997, ai sensi del comma 9 dell'art. 18 della legge regionale n. 44/91, con la quale il consiglio comunale di Messina ha espresso parere favorevole alla realizzazione della cabina elettrica di che trattasi;
Vista la nota prot. n. 6991 del 28 marzo 1998, con cui l'ufficio del Genio civile di Messina ha espresso, ai sensi dell'art. 13 della legge regionale n. 64/74, parere favorevole al progetto di che trattasi a condizioni che:
—  in fase esecutiva vengano eseguiti tutti i sondaggi ed indagini geotecniche e di laboratorio atti ad eseguire gli elementi occorrenti per lo studio del tipo di fondazioni da adottare;
—  venga eseguita la verifica del pendio nelle condizioni naturali e di progetto;
—  vengano osservati i consigli espressi dal geologo nella sua relazione;
inoltre si fa divieto di eseguire manufatti assorbenti e disperdenti che immettendo acque in genere nel sottosuolo, possano compromettere la stabilità dei terreni;
Vista la nota prot. n. 5016/CC del 16 marzo 1998, con cui la Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Messina ha espresso parere favorevole al progetto di che trattasi a condizione che:
—  la cabina venga realizzata sul terreno a valle della strada ed il piano di copertura della stessa sia a quota inferiore a quello delle rete stradale in modo da non interrompere l'attuale visione panoramica;
Visti gli elaborati di progetto costituiti da:
1)  unica tavola n. 32 - D1 - 93 comprendente:
—  relazione tecnica;
—  corografia;
—  stralcio del piano regolatore generale - scala 1:10.000;
—  stralcio del piano regolatore generale - scala 1:4.000;
—  stralcio foglio-catastale n. 197;
—  planimetria scala 1:500;
—  pianta, sezioni e prospetto;
2)  relazione geologica-tecnica comprendente:
—  corografia - scala 1:25.000;
—  stralcio aerofotogrammetria - scala 1:4.000;
—  sezione geolitologica schematica - scala 1:200;
Visto il parere n. 14 del 12 giugno 1998, prot. n. 427 del 15 giugno 1998, espresso del gruppo XXX/D.R.U. ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40, che parzialmente si trascrive:
«…Omissis
Rilevato che:
—  come si evince dalla relazione tecnica, il progetto di cui sopra attiene alla posa di una cabina prefabbricata di circa mq. 10, che servirà per migliorare e potenziare il servizio delle reti elettriche già esistenti in contrada S. Placido Calonero nel comune di Messina;
—  l'area interessata dall'opera ricade nel piano regolatore generale vigente in zona di interesse naturale e paesistico e, pertanto, la Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Messina, nell'esprimere parere favorevole, ha posto la condizione "che la cabina in oggetto venga realizzata sul terreno a valle della strada ed il piano di copertura della stessa sia a quota inferiore a quello della sede stradale in modo da non interrompere l'attuale visione panoramica";
—  l'ufficio del Genio civile ha fatto "divieto di eseguire manufatti assorbenti o disperdenti" ed ha imposto che in fase esecutiva vengano eseguite alcune verifiche.
Considerato che:
—  la variante proposta attiene un'opera destinata ad un servizio di pubblica utilità e risulta di modeste entità non incidendo, pertanto, significativamente sull'assetto territoriale del comune di Messina;
E' del parere che il progetto per la posa della cabina elettrica denominata "Ponteschiavo" in contrada S. Placido Calonero del comune di Messina, foglio n. 197, particella 146, trasmesso dall'Enel per l'autorizzazione ex art. 7, della legge regionale n. 65/81, così come modificato ed integrato dall'art. 6 della legge regionale n. 15/91 e dell'art. 10 della legge regionale n. 40/95, sia meritevole di autorizzazione a condizione che in fase esecutiva vengano osservate tutte le prescrizioni di cui al parere n. 6991/98 dell'ufficio del Genio civile ed al parere n. 5016/98 della Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali»;
Rilevato che la procedura è conforme alla legge;
Ritenuto di potere condividere il superiore parere espresso dal gruppo XXX/D.R.U. n. 14 del 12 giugno 1998;

Decreta:


Art. 1

E' autorizzato, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65, così come modificato dall'art. 6 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15, dell'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40, in conformità al parere n. 14 del 12 giugno 1998 reso dal gruppo XXX/D.R.U. e con le condizioni poste dall'ufficio del Genio civile di Messina, dalla Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Messina, il progetto per la posa della cabina elettrica denominata "Ponteschiavo" in contrada Placido Calonero del comune di Messina.

Art. 2

La società ENEL S.p.A. resta onerata a richiedere, prima dell'inizio dei lavori, ogni eventuale ulteriore autorizzazione o nulla osta necessari per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati gli elaborati elencati in premessa che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato.

Art. 4

La società ENEL S.p.A. ed il comune di Messina sono onerati, ciascuno per le proprie competenze, degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 10 luglio 1998.
  LO GIUDICE 

(98.29.1542)
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ASSESSORATO
DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI
E DEI TRASPORTI


DECRETO 2 luglio 1998.
Approvazione della graduatoria dei progetti di recupero di edifici rurali, bagli, casali e masserie da adibire a strutture ricettive extralberghiere per lo svolgimento di attività di turismo rurale e dell'elenco dei progetti ammessi a contributo per la realizzazione di aree per lo sport ed il tempo libero.
L'ASSESSORE PER IL TURISMO,
LE COMUNICAZIONI ED I TRASPORTI

Visto ilRegolamento C.E.E. n. 2081/93 del 20 luglio 1993 del Consiglio che modifica il Regolamento C.E.E. n. 2082/88;
Visto il Regolamento C.E.E. n. 2082/93 del 20 luglio 1993 del Consiglio che modifica il Regolamento C.E.E. n. 4253/88;
Visto il Regolamento C.E.E. n. 2083/93 del 20 luglio 1993 del Consiglio che modifica il Regolamento C.E.E. n. 4254/88;
Visto il Programma operativo plurifondo Sicilia 1994/1999, approvato dalla Commissione europea con decisione n. C(95) 2194 del 28 settembre 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 13 gennaio 1996, supplemento ordinario n. 1;
Considerato che nel suddetto Programma operativo plurifondo è stata prevista, tra l'altro, nel sottoprogramma 2 - Interventi per il turismo e beni culturali, la misura 2.3 "Aiuti per il turismo rurale";
Visto il decreto n. 991/14 Tur del 31 luglio 1997, registrato alla Corte dei conti il 17 settembre 1997, reg. 1, fg. 100, con il quale si è proceduto a determinare le procedure per la presentazione delle istanze di ammissibilità al contributo nonché i punteggi per la predisposizione della graduatoria dei progetti da ammettere al suddetto contributo, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 55, parte prima, del 7 ottobre 1997;
Visto il D.P.Reg. sic. n. 425/VIDRE del 18 dicembre 1997, con il quale, in relazione a quanto previsto dalla delibera della Giunta regionale n. 268 del 2 luglio 1997, relativa alla semplificazione delle procedure di selezione e finanziamento dei progetti nell'ambito delle misure FESR del P.O.P. 1994/1999, si è proceduto alla costituzione della "Commissione tecnica interassessoriale per i progetti FESR";
Vista la nota della Presidenza D.R.E. prot. n. 1049 del 9 aprile 1998, con la quale, al fine di accelerare e semplificare il lavoro della suddetta Commissione tecnica interassessoriale viene richiesta alle Amministrazioni la trasmissione dell'apposita predisposta "Scheda per gli adempimenti di cui al D.P.Reg. n. 425/97";
Vista la nota prot. n. 776 del 28 maggio 1998, con la quale questo Assessorato ha trasmesso alla Presidenza D.R.E. gruppo VI CEE, per l'esame da parte della suddetta Commissione tecnica interassessoriale, la scheda per gli adempimenti di cui al suddetto D.P.Reg. sic. n. 425/97, relativa alle informazioni sulla istruttoria seguita e alla graduatoria provvisoria dei progetti di recupero di edifici rurali, bagli, casali e masserie, da adibire a strutture ricettive extralberghiere per lo svolgimento di attività di turismo rurale di cui all'allegato A) che costituisce parte integrante del presente decreto nonché l'elenco dei progetti ammessi a contributo destinato ai beneficiari PIM della Misura 3.4 per la realizzazione di aree per lo sport ed il tempo libero, di cui all'allegato B), che costituisce parte integrante del presente decreto;
Vista la nota prot. n. 1692 del 25 giugno 1998 della Presidenza D.R.E. gruppo VI CEE, con la quale si comunica l'approvazione della scheda per gli adempimenti di cui al suddetto D.P.Reg. sic. n. 425/97, relativa alla Misura 2.3, da parte della Commissione tecnica interassessoriale, nel corso della seduta del 24 giugno 1998;
Ritenuto, pertanto, per tutto quanto sopra premesso, di poter procedere all'approvazione della graduatoria di cui al predetto all'allegato A) e all'elenco di cui all'allegato B);

Decreta:


Art. 1

E' approvata la graduatoria dei progetti di recupero di edifici rurali, bagli, casali e masserie, da adibire a strutture ricettive extralberghiere per lo svolgimento di attività di turismo rurale, di cui all'allegato A) che costituisce parte integrante del presente decreto, presentati nell'ambito del POP 94/99, Misura 2.3 di cui al bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 55, parte prima, del 7 ottobre 1997.

Art. 2

E' approvato, altresì, l'elenco dei progetti ammessi a contributo destinato ai beneficiari PIM della Misura 3.4, per la realizzazione di aree per lo sport ed il tempo libero, di cui all'allegato B), che costituisce parte integrante del presente decreto, presentati nell'ambito del POP 94/99 Misura 2.3, di cui al bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 55, parte prima, del 7 ottobre 1997.

Art. 3

Con successivi provvedimenti si procederà ad assumere impegno sul bilancio regionale fino ad esaurimento della dotazione finanziaria della misura, nel rispetto dell'ordine della graduatoria di cui all'allegato A) e dell'elenco di cui all'allegato B).

Art. 4

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 2 luglio 1998.
  STRANO 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti in data 10 luglio 1998 al n. 330.

Allegato A
PROGRAMMA OPERATIVO PLURIFONDO SICILIA 94/99
SOTTOPROGRAMMA 2 - MISURA 2.3 "AIUTI PER IL TURISMO RURALE"
Graduatoria progetti ammissibili


Ordine grad.  PROGETTO Data Punteggio     Tit. prec. a parità di punteggio     Contributo concedibile 
                      P. letto c. occup. ord,. cron (55%) 
  1 Recupero case a servizio di Villa Palamara, c.da degli Uccelli - Cefalù (PA) Palamara Francesco 65 20 4 3-2-1998 458.809.251 
  2 Restauro Villa Bruno - Ispica (RG) Fratantonio Francesco 55 50 20 3-2-1998 600.000.000 
  3 Recupero casale "Masseria Monte Colla" - Randazzo (CT) Faranda Claudio 55 50 12 2-2-1998 592.096.497 
  4 Ristrutturazione edil. e adeguamento funz. di un complesso di fabbricati ru- Alliata Gabriella 55 38 6 3-2-1998 600.000.000 

rali - frazione Trappitello - Taormina (ME)
  5 Ristrutturazione fabbr. rurale, masseria Manchi - Marianopoli (CL) Eredi Gioia (Gabriele Gioia) 55 30 4 4-2-1998 600.000.000 
  6 Ristrutturazione e manutenzione straordinaria fabbricato rurale, contrada Az. agr. Perrotta (dott. Rosario Romeo) 55 29 700 ha 2-2-1998 600.000.000 
Fossa Politi - Sant'Alfio (CT)              nno 
  7 Risanamento conservativo Villa Gussio, contrada Rossi - Leonforte (EN) Nicoletti Maria Giuseppina 55 23 17 3-2-1998 549.994.946 
  8 Progetto e ristrutturazione e consolidamento am. edificio rurale ad uso re- Dolce Vincenzo 55 23 1 30-1-1998 569.618.918 

sidenza, contrada Cardellino - Sclafani Bagni (PA)
  9 Recupero e adeguamento funz. vecchio edificio rurale in tenere di Avola (SR) Edilfin s.a.s. 55 22 9 2-2-1998 600.000.000 
  10 Recupero e adeguamento funz. di un vecchio caseggiato rurale, contrada De Marco Giuseppina 55 18 8 30-1-1998 535.013.475 

Martino - Prizzi (PA)
  11 Recupero e adeguamento funz. vecchio fabbricato rurale - Adrano (CT) Furnò Angelo 55 18 6 3-2-1998 600.000.000 
  12 Completamento recupero funz. e variazione destinazione d'uso edificio ru- Nicotri Gaspare 55 17 3 3-2-1998 600.000.000 

rale, contrada Terme Segestane - Calatafimi (TP)
  13 Restauro conservativo e adeguamento funz. antico baglio sul lago di Pergu- Amaradio Giovanni Pietro 55 16 5 3-2-1998 600.000.000 

sa- Pergusa (EN)
  14 Recupero e adeguamento funz. vecchi edifici rurali, contrada Scornavacche - Terranova Francesco 55 15 10 2-2-1998 600.000.000 

Mazzarronello - Chiaramonte Gulfi (RG)
  15 Riattamento masseria S. Calogero -Augusta (SR) Matarazzo Antonino 50 23 8 3-2-1998 600.000.000 
  16 Recupero edificio in contrada Cardinale -Catania San Matteo s.n.c. (Gulisano Rosa) 45 40 2 3-2-1998 428.078.627 
  17 Recupero edificio in contrada Impallaccionata -Caronia (ME) Palma Gaia Cristina 45 25 18 3-2-1998 566.316.905 
  18 Recupero edifici rurali - Randazzo (CT) Fisauli Licia Maria Patrizia 45 25 8 2-2-1998 600.000.000 
  19 Risanamento, riuso e adeguamento funz. di fabbricato rurale - Castelbuono Az. agr. Bergi (Pasquale Di Garbo) 45 16 4 3-2-1998 382.109.772 

(PA)
  20 Adeguamento fabbricati - Santa Venerina (CT) Scammacca Emanuele 40 26 6 4-2-1998 452.364.083 
  21 ex Variante in c.o. recupero ed. rur. - Taormina (ME) Carmina Mario e C. (Lo Curto Epifa- 40 18 10 3-2-1998 600.000.000 
  aequo        nia) 
  21 ex Adeguamento edificio rurale, localitàCampo S. Nicola -Erice (TP) Vario Giovanna 40 18 10 3-2-1998 600.000.000 
  aequo 
  22 Recupero e adeguamento funz. Villa Tommasi - Sciacca (AG) Venezia Antonia 40 18 4 15-1-1998 600.000.000 
  23 Ristrutturazione immobile contrada Pispisa -Calatafimi (TP) Riolo Ida Erminia e Messina Carmela 40 15 8 3-2-1998 600.000.000 
  24 Recupero fabbricato rurale contrada Pozzetti - Collesano (PA) Ortolano Michele 40 15 3 2-2-1998 340.160.162 
  25 Recupero masseria Belmontino Soprano - Aidone (EN) Deni Nellina Letizia 35 69 12 2-2-1998 600.000.000 
  26 Az. agr. S. Giorgio - Polizzi Generosa (PA) Fatta Giovanni 35 41 5 3-2-1998 600.000.000 
  27 Restauro e adeguamento funz. Baglio S. Vincenzo - Menfi (AG) Az. agr. Baglio S. Vincenzo di Li Petri P. 35 40 10 3-2-1998 600.000.000 
     e Palagonia S. 
  28 Azienda Borgotorre - Buccheri (SR) Guccione Raffaele 35 37 9 31-1-1998 600.000.000 
  29 Recupero imm. rurale - Chiaramonte Gulfi (RG) Scribano Maria 35 34 5 3-2-1998 600.000.000 
  30 Restauro e adeguamento funz. masseria, contrada Bifarera - Monreale (PA) Catanzaro Rosa 35 32 7 2-2-1998 600.000.000 
  31 Fabbricato rurale - Castelvetrano (TP) Ada Centonze 35 30 6 2-2-1998 600.000.000 
  32 Adeguamento edifici rurali - S. Michele di Ganzaria (CT) Savoca Elio 35 30 4 30-1-1998 596.200.000 
  33 Recupero e adeguamento funz. vecchi edifici rurali - Barcellona (ME) Angelo ed Emilia Cambria 35 28 15 3-2-1998 600.000.000 
  34 Manutenzione e ristrutturazione restauro conserv. di fabbricato rur., contra- La Malfa Eva, Eleonora, Alfredo 35 28 10 4-2-1998 600.000.000 

da Bae Portiere Stella - Paternò (CT)
  35 Lavori di manutenzione straordinaria sulla Villa padronale e annessi fabbri- Carmelo Bonasera 35 26 11 3-2-1998 500.543.359 

cati rurali, contrada Sperone Piano Comune -Assoro (EN)
  36 Adeguamento e recupero funz. vecchi edifici rurali, contrada Manganello - Az. Agr. Galvagno Sebastiano 35 26 4 3-2-1998 600.000.000 

S. Piero Patti (ME)
  37 Ristrutturazione antico fabbricato rurale, contrada Fontana Pietro - Caltagi- Tasca Loredana 35 23 6 3-2-1998 600.000.000 

rone (CT)
  38 Ristrutturazione e parziale cambio di destinazione d'uso "Baglio Fontana", DiVita Manlio Ettore 35 23 5 2-2-1998 600.000.000 

contrada Battaglia - Buseto Palizzolo (TP)
  39 Adeguamento turismo rurale Fontana Salsa (TP) Burgarella Maria Caterina 35 21 7 30-1-1998 600.000.000 
  40 Manutenzione straordinaria per recupero e adeguamento funz. edifici rura- Belfiore Emilia 35 20 10 3-2-1998 513.965.163 

li - Paternò (CT)
  41 Recupero e adeguamento funz. edif. rur., az. Mappa - Mussomeli (CL) Randazzo Francesco 35 20 8 3-2-1998 568.330.847 
  42 Riuso antichi fabbricati, contrada Bufali - Cesarò (ME) Latteri Mario 35 20 6 2-2-1998 600.000.000 
  43 Recupero edifici rurali - Cammarata (AG) La Corte Vincenzo 35 19 5 3-2-1998 455.080.089 
  44 Ristrutturazione Baglio Nuovo - Trapani Genovese Francesco 35 18 6 3-2-1998 600.000.000 
  45 ex Recupero Masseria da destinare a turismo rurale, contrada S. Giovanni Lo Assenza Guglielmo 35 18 5 3-2-1998 377.465.000 
  aequo    Pirato - Modica (RG) 
  45 ex Recupero e adeguamento fabbr. rur. - S. Piero Patti (ME) Forzano Angela 35 18 5 3-2-1998 600.000.000 
  aequo 
  46 Ricostruzione di un vecchio mulino azionato ad acqua - S. Margherita Be- Giuseppe Montalbano 35 18 4 3-2-1998 598.893.350 

lice (AG)
  47 Ristrutturazione fabbricato rurale, contrada Pizzogrosso -Canicattì (AG) Gallo Palma Elia 35 17 13 3-2-1998 483.732.330 
  48 Realizzazione struttura turistica ricett. "Il Casalicchio" -Cammarata (AG) Alessi Giovanna 35 17 8 3-2-1998 600.000.000 
  49 ex Recupero complesso rurale Nicosia (EN) Anna Maria Greco 35 17 6 3-2-1998 569.248.451 
  aequo 
  49 ex Recupero e valorizzazione vecchi casali, località Margello - S.Salvatore di Ciminata Antonina 35 17 6 3-2-1998 549.424.052 
  aequo    Fitalia (ME) 
  50 Recupero e adeguamento funz. casolari, località Fontana Vera - Librizzi (ME) Fiore Tituzza 35 17 5 3-2-1998 600.000.000 
  51 Ristrutturazione gruppo di tre fabbricati - Canicattì (AG) Maira Grazia 35 16 13 3-2-1998 600.000.000 
  52 Recupero e adeguamento edifici rurali - Buccheri (SR) Aldaresi Alfina 35 16 10 4-2-1998 444.976.222 
  53 Recupero tecnol. e funz. Masseria, contrada Serantoni, Piano S. Vincenzo - Griffo Nicolò 35 16 6 4-2-1998 525.356.425 

Licata (AG)
  54 Recupero conservativo Villa Fiorita, contrada Falconara - Noto (SR) Giunta Anna Maria 30 16 8 18-12-1997 332.511.903 
  55 Recupero fabbricato, contrada Falconara - Noto (SR) Gulisano Ada 30 15 8 18-12-1997 385.709.565 
  56 Recupero e adeguamento funz. Vecchi ed. rur., contrada Cozza Niceto - S. Scibilia Giuseppe 25 32 3 3-2-1998 434.285.432 

Pier Niceto (ME)
  57 Recupero e adegamento funz. edificio rurale, località Cutuminello - Caltagi- Golina Stefano 25 23 4 30-1-1998 593.146.156 

rone (CT)
  58 Recupero e adeguamento funz. edifici rurali, località Pantano, Case Salo- AMAD soc. semplice (Di Noto Prospe- 25 21 3 3-2-1998 549.351.953 
mone - Caronia (ME)     ro) 
  59 Adeguamento fabbricato rurale - Ucria (ME) Gurgone Enrico 25 20 5 3-2-1998 575.366.678 
  60 Ricostruzione fabbricato destinato alla pigiatura delle olive e dell'uva - S. Villa Antica S.p.A. (Giangiuseppe Mon- 25 20 4 3-2-1998 593.262.450 
Margherita Belice (AG)     talbano) 
  61 Recupero baglio Rompigallotto -Salemi (TP) Agueci Vito 25 18 6 2-2-1998 575.003.550 
  62 Intervento in un vecchio complesso rurale, contrada Bertolino - Menfi (AG) Vittoria Natoli 25 18 4 3-2-1998 595.443.750 
  63 Recupero conservativo Villa Giulia e fabbricati annessi - Noto (SR) Vincenzo Giunta 20 30 13 2-2-1998 600.000.000 
  64 Manutenzione straordinaria Casa Mario Pretepaolo - Chiaramonte Gulfi (RG) Arezzo Giorgio 20 27 12 4-2-1998 583.091.121 
  65 Manutenzione straordinaria fabbricato rurale - Caltagirone (CT) Monteverde Carmelo 20 26 4 3-2-1998 472.061.668 
  66 Recupero e adeguamento fabbricato rurale - Villarosa (EN) La Placa Pietro 20 20 4 2-2-1998 594.464.497 
  67 Recupero conservativo Villa Granieri, contrada Falconara - Noto (SR) Giunta Corrada 20 18 8 18-12-1997 440.027.408 
  68 Immobile sito in S. Pietro Clarenza (CT) SIPI Costruzioni (Natoli Rosario) 20 18 5 3-2-1998 561.555.529 
  69 Adeguamento edificio - Favignana (TP) Gandolfo Diego 20 17 4 3-2-1998 464.881.142 
  70 Struttura turistica ricettiva - Aidone (EN) Drago Antonino 20 16 3 2-2-1998 579.571.833 
  71 Recupero e adeguamento funz. Case Varisco, contrada Traversa -Ventimi- Varisco Bartolomeo 20 15 10 4-2-1998 600.000.000 

glia diSicilia (PA)
  72 Recupero Borgovecchio, contrada Zangara - Castelvetrano (TP) D'Alì Pietro 15 26 7 3-2-1998 329.821.918 
  73 Recupero edifici rurali - Piazza Armeria (EN) Salemi Rosario 10 24 4 2-2-1998 507.996.714 
  74 Recupero e adeguamento funz. ed. rur., contrada Colla - Piazza Armerina Cammarata Alida 10 21 6 2-2-1998 359.180.611 

(EN)
  75 Ex Baglio Basile - Petrosino (TP) Roof Garden s.r.l. 10 21 6 4-2-1998 440.660.000 
  76 Recupero e adeguamento ed. rur. - Piazza Armerina (EN) Colino Filippo 10 19 3 2-2-1998 470.647.174 
  77 Adeguamento edificio rurale, contrada Kinisia Marcanzotta (TP) Renda Vincenzo 10 18 6 30-1-1998 600.000.000 
  78 Recupero di un vecchio casale, località S. Venera - Sinagra (ME) Gullotti Gioacchino 10 18 4 2-2-1998 579.450.448 
  79 Ristrutturazione immobile - Zafferana Etnea (CT) Istituto italiano di Bioetica 10 16 8 2-2-1998 600.000.000 
  80 Recupero fabbricato rurale per alloggio e ristorazione, contrada Bruna - Mi- Fimpal s.r.l. 10 16 8 3-2-1998 585.165.633 
sterbianco (CT)   
  81 Ristrutturazione Torre e Baglio Albachiara - Partinico (PA) Giovia Gioacchino e Di Giorgio Bona- 10 15 14 3-2-1998 600.000.000 
     ventura 
  82 Recupero ed. rur. - Naro (AG) Troisi Pasquale 10 15 10 3-2-1998 600.000.000 
  83 Ristrutturazione Villa Baialina Capizzi (ME) Mancuso Giuseppe 10 15 6 3-1-1998 493.086.550 
  84 Restauro conserv. fabbricato rurale, località Luca - S. Agata di Militello (ME) Speciale Carmela 10 15 4 3-2-1998 567.694.918 
  85 Recupero e adeg. funz. vecchio caseggiato, contrada Misita - Prizzi (PA) Mercadante Giovanni 25 10 3-2-1998 480.042.627 


Allegato B
POP 94-99 MISURA 2.3 "AIUTI AL TURISMO RURALE"
Bando pubblico del 31 luglio 1997 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 55, parte I del 7 ottobre 1997
Contributi destinati ai beneficiari PIM per la realizzazione aree per lo sport e il tempo libero
Elenco dei progetti ammessi a contributo


  Beneficiario PIM - Ditta PROGETTO Contributo concedibile (55%) 


Dupas Camille  Azienda agrituristica Casale Salaci - Petralia Sottana 65.468.597 
Pucci Maria Teresa  Azienda agrituristica Villa Padura in località Calcarelli - Castel- 81.643.528 

lana Sicula
Pottino Vincenzo  Azienda agrituristica Monaco di Mezzo - Petralia Sottana 100.000.000 
Mascarella Giuseppe  Azienda agrituristica Alia 100.000.000 
Cooperativa Azzurra  Gangi 100.000.000 
Benincasa Carolina  Gioiosa Marea 93.825.736 

(98.36.1868)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI






PRESIDENZA

Richiesta di dichiarazione e di curriculum professiona le a liberi professionisti in possesso dei requisiti di cui al l'art. 10 del decreto legislativo n. 494/96.
Al fine di ottemperare alle disposizioni di cui all'art. 3 del decreto legislativo n. 494/96 in materia di designazione del coordinatore della sicurezza per la progettazione e l'esecuzione dei lavori edili e di genio civile, questa Presidenza intende avvalersi di un elenco di nominativi di liberi professionisti in possesso dei requisiti di cui all'art. 10 del citato decreto, fra cui scegliere eventualmente il professionista a cui affidare l'incarico di detto coordinamento in caso di accertata indisponibilità da parte degli organi tecnici istituzionali.
Pertanto, i liberi professionisti interessati potranno far pervenire presso la Presidenza della Regione, Direzione del personale e servizi generali, gruppo IV-U.O.II, apposita dichiarazione resa ai sensi della legge n. 15/68, da cui risulti il possesso dei requisiti di cui all'art. 10 del decreto legislativo n. 494/96 e l'assenza delle condizioni ostative di cui alla legge regionale n. 21/85 e successive modifiche ed integrazioni, corredata di curriculum professionale reso sotto forma di dichiarazione a termini della citata legge.
L'acquisizione di detta documentazione non costituisce alcun impegno da parte dell'Amministrazione, fatto salvo il rispetto delle norme in materia di affidamento di incarichi professionali qualora avviate le relative procedure.
(98.29.1536)
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Autorizzazione all'opera pia Collegio di Maria di Castelbuono ad alienare un terreno.
Con decreto presidenziale n. 154 del 14 maggio 1998, registrato alla Corte dei conti il 17 giugno 1998, reg. n. 1, foglio n. 197, l'opera pia Collegio di Maria di Castelbuono è stata autorizzata, ai sensi dell'art. 23 della legge regionale 2 gennaio 1979, n. 1, ad alienare il terreno sito in contrada Mandrazze-Barraca di are 18 e centiare 8, riportato al foglio di mappa 37, particelle 228 e 342, per il prezzo di L. 40.000.000.
L'opera pia alienante destinerà il ricavato della vendita alle opere murarie da eseguire nell'immobile del Collegio di Maria, utilizzato per il fine istituzionale.
(98.30.1572)
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Proroga del termine relativo alla nomina del commissario straordinario dell'Istituto autonomo case popolari di Agrigento.
Con D.P. n. 213/Gr. XV-S.G. del 29 giugno 1998, il termine di cui al D.P. n. 121/Gr. XV-S.G. del 31 marzo 1998, relativo alla nomina del commissario straordinario dell'Istituto autonomo case popolari di Agrigento è stato prorogato fino alla ricostituzione degli ordinari organi di gestione e, comunque, non oltre il 30 settembre 1998.
(98.30.1574)
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Proroga del termine relativo alla nomina del commissario straordinario dell'Istituto autonomo case popolari di Trapani.
Con D.P. n. 214/Gr. XV-S.G. del 29 giugno 1998, il termine di cui al D.P. n. 122/Gr. XV- S.G. del 31 marzo 1998, relativo alla nomina del commissario straordinario dell'Istituto autonomo case popolari di Trapani è stato prorogato fino alla ricostituzione degli ordinari organi di gestione, e, comunque, non oltre il 30 settembre 1998.
(98.30.1573)
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ASSESSORATO

DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Approvazione di modifiche allo statuto della Stazione consorziale sperimentale di granicoltura per la Sicilia, con sede in Caltagirone.
Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e per le foreste n.614 del 6 marzo 1998, sono state approvate le modifiche statuarie rispondenti alla natura e alle finalità del consorzio quali risultano dal nuovo atto approvato dal consiglio di amministrazione con delibera n. 23 del 23 luglio 1997.
(98.30.1673)
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Sostituzione del commissario liquidatore del Consorzio agrario provinciale di Trapani.
Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n.2/482 del 29 aprile 1998, sono state accolte le dimissioni dell'incarico del commissario liquidatore del Consorzio agrario provinciale di Trapani, presentate in data 13 aprile 1998 dal prof. GianniLapis.
Con il medesimo provvedimento, in sostituzione del dimissionario, il dr. Antonino Troia, nato a Palermo il 2 maggio 1936, ivi domiciliato in via G.B. Naselli, 11, è stato nominato commissario liquidatore del Consorzio agrario provinciale di Trapani, società cooperativa a r.l., con sede in Trapani, via Libica, 19, con autorizzazione di continuare l'esercizio provvisorio dell'impresa, ai sensi dell'art.200 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267.
(98.30.1621)
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Nomina del consiglio di direzione dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, ramo agricoltura.

Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 1782/DR 1° del 19 maggio 1998, registrato alla Ragioneria centrale in data 25 giugno 1998 al n.1327, è stato costituito il consiglio di direzione presso l'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, ramo agricoltura, così composto:
—  Assessore regionale per l'agricoltura e le foreste, presidente;
Componenti
—  direttore regionale, ramo agricoltura;
—  dirigente tecnico Accardi Salvatore;
—  assistente tecnico Lazzara Alessandro;
—  assistente tecnico Drago Antonino;
—  dirigente tecnico Cimò Gaetano;
—  dirigente tecnico Genna Giacomo;
—  dirigente amministrativo Naselli Santo;
—  dirigente amministrativo Paladina Sebastiano;
—  operatore archivista Barranco Francesco.
(98.30.1612)
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Costituzione di servitù di acquedotto su beni immobi li per l'esecuzione dei lavori per l'integrale utilizzazione delle risorse idriche del complesso irriguo Salso Simeto - Schema irriguo "Gerbini III", ricadenti nei comuni di Belpasso e Ramacca.

Con decreto n. 770 del 15 giugno 1998 dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste è stata costituita la servitù di acquedotto sui beni immobili interessati all'esecuzione dei suddetti lavori di proprietà delle ditte qui di seguito elencate:
Comune di Ramacca
1)  ditta 29: Cicirata Concetta, nata a Palagonia il 28 ottobre 1935, codice fiscale CCR CCT 35R68 G253F; Mantello Raffaele, nato a New York il 16 maggio 1923, codice fiscale MNT RFL 23E16 Z404G: partita 4025, foglio 153, mappale 129, mq. 210 asserviti, L. 2.230, totale L. 468.300; indennità di occupazione L. 39.050; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 507.350;
2)  ditta 56: Di Guardo Antonino, nato a Ragalna il 12 lu glio 1941, codice fiscale DGR NNN 41L12 G371D: partita 14797, foglio 153, mappale 37/b, mq. 74 asserviti, L. 2.230, totale L. 165.020; partita 14797, foglio 153, mappale 373, mq. 122 asserviti, L. 2.230, totale L. 272.060; sommano mq. 196 asservito, totale L. 437.080; indennità di occupazione L. 36.420; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 473.500;
3)  ditta 57a: Cantarella Mariano, nato ad Aci Bonaccorsi il 13 mag gio 1928, codice fiscale CNT MRN 28E13 A025H: partita 20788, foglio 158, mappale 11, mq. 1900 asserviti, L. 2.230, totale L. 4.237.000; indennità di occupazione L. 353.100; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 4.590.100;
4)  ditta 57b: Cantarella Angelina, nata ad Aci Bonaccorsi il 27 aprile 1940, codice fiscale CNT NLN 40D67 A025N: partita 20787, foglio 158, mappale 282, mq. 328 asserviti, L. 300, totale L. 98.400; partita 20786, foglio 158, mappale 279, mq. 14 asserviti, L. 300, totale L. 4.200; partita 20784, foglio 158, mappale 281, mq. 20 asserviti, L. 300, totale L. 6.000; sommano mq. 362 asservita; totale L. 108.600; indennità di occupazione L. 9.050; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 117.650;
5)  ditta 59: Di Placido Luigi, nato a Paternò il 3 ottobre 1937, codice fiscale DPL LGU 37R03 G371R: partita 14798, foglio 153, mappale 185, mq. 280 asserviti, L. 2.230, totale L. 624.400; indennità di occupazione L. 52.05; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 676.450;
6)  ditta 80b: Giuffrida Maria, nata a Catania il 10 novembre 1938, codice fiscale GFF MRA 38S50 C351W: partita 14776, foglio 153, mappale 298, mq. 430 asserviti, L. 2.230, totale L. 958.900; partita 14776, foglio 153, mappale 299, mq. 76 asserviti, L. 2.230, totale L. 169.480; sommano mq. 506 asservita; totale L. 1.128.380; indennità di occupazione L. 94.020; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 1.222.400;
7)  ditta 83a: Muscarello Renato Carmelo, nato a Catania il 16 lu glio 1972, codice fiscale MSC RTC 72L16 C351X: partita 3456, foglio 108, mappale 53, mq. 70 asserviti, L. 2.230, totale L. 156.100; partita 3456, foglio 108, mappale 63, mq. 220 asserviti, L. 2.230, totale L. 490.600; partita 3456, foglio 108, mappale 61, mq. 100 asserviti, L. 2.230, totale L. 223.000; partita 3456, foglio 108, mappale 25, mq. 100 asserviti, L. 2.230, totale L. 223.000; partita 3456, foglio 108, mappale 60, mq. 10 asserviti, L. 2.230, totale L. 22.300; sommano mq. 500 asservita; totale L. 1.115.000; indennità di occupazione L. 92.900; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 1.207.900;
8)  ditta 90: Gulinello Salvatore, nato a Militello Val di Catania il 14 novembre 1945, codice fiscale GLN SVT 45S14 F209E: partita 12107, foglio 154, mappale 10, mq. 240 asserviti, L. 2.230, totale L. 535.200; indennità di occupazione L. 44.600; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 579.800;
9)  ditta 110: Marzoli Anna Maria, nata a Erbusco (BS) il 3 agosto 1935, codice fiscale MRZ NMR 35M43 D421F: partita 4766, fo glio 155, mappale 233, mq. 6 asserviti, L. 2.230, totale L. 13.380; par tita 4766, foglio 155, mappale 379, mq. 370 asserviti, L. 2.230, totale L. 825.100; sommano mq. 376 asservita; totale L. 838.480; in dennità di occupazione L. 69.870; totale indennità liquidata il 17 apri le 1998 L. 908.350;
10)  ditta 113: Di Marco Alfio, nato a Paternò l'11 novembre 1934, codice fiscale DMR LFA 34S01 G371Q: partita 20639, foglio 154, mappale 50, mq. 100 asserviti, L. 2.230, totale L. 223.000; partita 20639, foglio 107, mappale 54, mq. 80 asserviti, L. 2.230, totale L. 178.400; sommano mq. 180 asservita; totale L. 401.400; indennità di occupazione L. 33.450; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 434.850;
11)  ditta 122: Moschetto Carmelo, nato a Ragalna il 12 marzo 1955, codice fiscale MSC CML 55C12 G371R e Moschetto Elena, nata a Paternò il 3 agosto 1967, codice fiscale MSC LNE 67M43 G371R: partita 12961, foglio 153, mappale 37, mq. 220 asserviti, L. 2.230, totale L. 490.600; partita 16403, foglio 153, mappale 74, mq. 104 asserviti, L. 2.230, totale L. 231.920; sommano mq. 324 asservita; totale L. 722.520; indennità di occupazione L. 60.230; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 782.750;
12)  ditta 140-141a: Spampinato Santa, nata a Catania il 23 febbraio 1918, codice fiscale SPM SNT 18B63 C351K; Panebianco Candido, nato a Catania il 13 gennaio 1942, codice fiscale PNB CDD 42A13 C351K e Panebianco Carmelo, nato a Catania il 6 marzo 1951, codice fiscale PNB CML 51C03 C351R: partita 12106, fo glio 154, mappale 132, mq. 1430 asserviti, L. 860, totale L. 1.229.800; partita 19833, foglio 154, mappale 95, mq. 500 asserviti, L. 2.230, totale L. 1.115.000; sommano mq. 1930 asservita; totale L. 2.344.800; indennità di occupazione L. 195.400; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 2.540.200;
13)  ditta 151: Petralia Carmelo, nato a Biancavilla il 31 maggio 1936, codice fiscale PTR CML 36E31 A841F: partita 12169, fo glio 153, mappale 219, mq. 80 asserviti, L. 2.230, totale L. 178.400; foglio 153, mappale 220, mq. 340 asserviti, L. 2.230, totale L. 758.200; sommano mq. 420 asservita; totale L. 936.600; indennità di occupazione L. 78.050; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 1.014.650;
14)  ditta 155: Proietto Venera, nata a Randazzo il 26 settembre 1935, codice fiscale PRT VNR 35P66 H175Z: partita 14774, foglio 153, mappale 237, mq. 6 asserviti, L. 2.230, totale L. 13.380; indennità di occupazione L. 1.120; totale indennità liquidata il 17 apri le 1998 L. 14.500;
15)  ditta 162c: Garufi Salvatore, nato a Paternò il 17 aprile 1936, codice fiscale GRF SVT 36D17 G371U: partita 14776, fo glio 154, mappale 263, mq. 288 asserviti, L. 300, totale L. 86.400; in dennità di occupazione L. 7.200; totale indennità liquidata il 17 apri le 1998 L. 93.600;
16)  ditta 183: Sollima Giovanni, nato a Ramacca il 29 novembre 1936, codice fiscale SLL GNN 36S29 H168Q: partita 17305, foglio 153, mappale 258, mq. 630 asserviti, L. 2.230, totale L. 1.404.900; partita 17305, foglio 153, mappale 71, mq. 800 asserviti, L. 2.230, totale L. 1.784.000; sommano mq. 1430 asservita; totale L. 3.188.900; indennità di occupazione L. 265.750; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 3.454.650;
17)  ditta 184: Spampinato Giovanni, nato a Catania il 26 giugno 1911, codice fiscale SPM GNN 11H26 C351D e Cosentino Cecilia, nata ad Aci Sant'Antonio l'8 agosto 1923, codice fiscale CSN CCL 23M48 A029E: partita 12105, foglio 154, mappale 134, mq. 160 asserviti, L. 2.230, totale L. 356.800; indennità di occupazione L. 29.750; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 386.550;
18)  ditta 189a: Torrisi Anna, nata a Paternò il 16 febbraio 1939, codice fiscale TRR NNA 39B56 G371Y: partita 12303, foglio 107, mappale 85, mq. 162 asserviti, L. 2.230, totale L. 261.260; partita 12303, foglio 107, mappale 86, mq. 140 asserviti, L. 2.230, totale L. 312.200; partita 3548, foglio 107, mappale 90, mq. 20 asserviti, L. 100, totale L. 2.000; partita 12303, foglio 107, mappale 48, mq. 10 asserviti, L. 2.230, totale L. 22.300; partita 12303, foglio 107, mappale 49, mq. 10 asserviti, L. 2.230, totale L. 22.300; partita 3548, foglio 107, mappale 93, mq. 6 asserviti, L. 2.230, totale L. 13.380; sommano mq. 348 asservita; totale L. 733.440; indennità di occupazione L. 61.160; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 794.600;
19)  ditta 196: Ventura Antonino, nato a Paternò il 4 maggio 1938, codice fiscale VNT NNN 38E04 G371G: partita 6850, fo glio 154, mappale 274 (ex 62/b), mq. 1220 asserviti, L. 860, totale L. 1.404.900; partita 6850, foglio 107, mappale 124 (ex 10/b), mq. 120 asserviti, L. 860, totale L. 103.200; sommano mq. 1340 asservita; totale L. 1.152.400; indennità di occupazione L. 96.050; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 1.248.450;
20)  ditta 201: Aragona Antonino, nato a Paternò il 27 gennaio 1939, codice fiscale RGN NNN 39A27 G371G e Sinatra Rosa, nata a Paternò il 20 marzo 1940, codice fiscale SNT RSO 40C60 G371T: partita 12389, fo glio 107, mappale 84, mq. 240 asserviti, L. 2.230, totale L. 535.200; indennità di occupazione L. 44.600; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 579.800;
21)  ditta 208: Cucuzza Pasqua, nata a Palagonia l'8 settembre 1945, codice fiscale CCZ PSQ 46P48 G253G; Strazzeri Maria, nata a Catania il 6 aprile 1978, codice fiscale STR MRA 78D46 C351U; Strazzeri Carmen, nata a Catania il 10 novembre 1979, codice fiscale STR CMN 79S50 C351A; Strazzeri Salvatore, nato a Catania il 19 gennaio 1982, codice fiscale STR SVT 82A19 C351O: partita 20372, fo glio 154, mappale 206, mq. 336 asserviti, L. 2.230, totale L. 749.280; partita 20371, fo glio 154, mappale 121, mq. 260 asserviti, L. 2.230, totale L. 579.800; sommano mq. 596 asservita; totale L. 1.329.080; indennità di occupazione L. 110.770; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 1.439.850;
Comune di Belpasso
1)  ditta 6a: Coco Giuseppe, nato a Palagonia il 13 settembre 1957, codice fiscale CCO GPP 57P13 G253S: partita 19639, fo glio 103, mappale 356, mq. 108 asserviti, L. 280, totale L. 30.240; partita 19639, fo glio 103, mappale 359, mq. 64 asserviti, L. 280, totale L. 17.920; sommano mq. 172 asservita; totale L. 48.160; indennità di occupazione L. 4.040; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 52.200;
2)  ditta 6b: Coco Alfio, nato a Palagonia il 10 novembre 1936, codice fiscale CCO LFA 36S10 G253O: partita 19639, fo glio 103, mappale 357, mq. 30 asserviti, L. 280, totale L. 8.400; partita 19639, fo glio 103, mappale 360, mq. 150 asserviti, L. 280, totale L. 42.000; partita 19639, fo glio 103, mappale 364, mq. 120 asserviti, L. 280, to tale L. 33.600; sommano mq. 300 asservita; totale L. 84.000; indennità di occupazione L. 7.000; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 91.000;
3)  ditta 6c: Coco Sebastiano, nato a Palagonia il 5 giugno 1940, codice fiscale CCO SST 40H05 G253Z: partita 19639, fo glio 103, mappale 361, mq. 160 asserviti, L. 280, totale L. 44.800; partita 19639, fo glio 103, mappale 365, mq. 152 asserviti, L. 280, totale L. 42.560; sommano mq. 312 asservita; totale L. 87.360; indennità di occupazione L. 7.290; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 94.650;
4)  ditta 6d: Coco Carmelo, nato a Palagonia il 20 maggio 1964, codice fiscale CCO CML 64E20 C351Q: partita 19639, fo glio 103, mappale 358, mq. 72 asserviti, L. 280, totale L. 20.160; partita 19639, fo glio 103, mappale 355, mq. 96 asserviti, L. 280, totale L. 26.880; sommano mq. 168 asservita; totale L. 47.040; indennità di occupazione L. 3.960; totale indennità liquidata il 17 aprile 1998 L. 51.000;
5)  ditta 11a: Di Stefano Domenico, nato a Mascalucia il 28 giugno 1927, codice fiscale DST DNC 27H28 F005D; Di Stefano Salvatore, nato a Catania il 7 febbraio 1966, codice fiscale DST SVT 66B87 C351I; Di Stefano Armando, nato a Catania il 29 luglio 1972, codice fiscale DST RND 72L29 C351V: partita 30751, fo glio 103, mappale 299, mq. 312 asserviti, L. 1.900, totale L. 592.800; partita 30751, fo glio 103, mappale 306, mq. 260 asserviti, L. 1.900, totale L. 494.000; sommano mq. 572 asservita; totale L. 1.086.800; inden nità di occupazione L. 90.600; totale indennità liquidata il 17 apri le 1998 L. 1.177.400.
I diritti nascenti dalla costituzione della servitù, sono i seguenti:
a)  dare il passaggio al personale addetto alla vigilanza e manutenzione delle condotte;
b)  consentire tutti i lavori futuri di riparazione ed anche di totale sostituzione delle condotte entro la striscia qui considerata, larga ml. 2,00, senza che ciò possa costituire oggetto di ulteriore indennizzo, a meno di eventuali e chiari danni arrecati alle colture;
c)  limitare le arature alla profondità massima di cm. 30 e le coltivazioni arboree almeno a ml. 1,50 dall'asse delle condotte.
(98.28.1468)
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Occupazione permanente e definitiva, a favore del de ma nio della Regione siciliana, ramo agricoltura e foreste, di beni immobili siti nel comune di Pietraperzia.

Con decreto n. 771 del 16 giugno 1998 l'Assessore per l'agricoltura e le foreste ha pronunciato l'occupazione permanente e definitiva, a favore del demanio della Regione siciliana, ramo agricoltura e foreste, dei beni immobili siti nel comune di Pietraperzia, di proprietà della ditta di cui all'elenco allegato sub A, che fa parte integrante del presente provvedimento.
Allegato A
Lavoro:  Acquisizione terreni per la formazione del Demanio regionale, prog. 30 giugno 1994 di L. 594.614.520, legge regionale 5 giugno 1989, n. 11, comune di Pietraperzia.
1)  Russo Giovanni, nato il 5 ottobre 1908 a Pietraperzia, codice fiscale RSS GNN 08R05 G624J: foglio 9, particella 3, superficie Ha. 5.26.30; foglio 35, particella 5, superficie Ha. 1.31.70; foglio 35, particella 97, superficie Ha. 2.77.80; foglio 35, particella 98, superficie Ha. 4.72.70; foglio 35, particella 132 (ex 11p), superficie Ha. 1.07.40; foglio 35, particella 137 (ex 102p), superficie Ha. 5.24.60; foglio 35, particella 141 (ex 103p), superficie Ha. 1.64.50; foglio 35, particella 139 (ex 104p), superficie Ha. 0.86.80. Totale superficie Ha. 22.91.80, indennità L. 107.801.680, ordinativo n. 1 del 6 marzo 1998.
(98.29.1547)
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Revoca al Consorzio di difesa delle produzioni intensive della Provincia di Messina del riconoscimento di idoneità allo svolgimento dell'attività di difesa delle produzioni dei soci.
Con decreto n. 2292 del 22 giugno 1998 dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste viene revocato il riconoscimento di idoneità allo svolgimento dell'attività di difesa delle produzioni dei soci al Consorzio di difesa delle produzioni intensive della Provincia di Messina, con sede in Messina, via G. Bruno n. 1.
(98.28.1465)
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ASSESSORATO
DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI

E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Approvazione di accordo decentrato relativo all'utilizzazione del fondo efficienza servizi per l'anno 1998, per l'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione.

L'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, con decreto n.6300 del 30 giugno 1998, registrato alla Ragioneria centrale al n. 1232 del 6 luglio 1998, ha approvato l'accordo decentrato siglato con le OO.SS. in data 9 giugno 1998, relativo all'utilizzazione del fondo efficienza servizi per l'anno 1998.
L'accordo ha previsto, tra l'altro, per il periodo luglio-settembre una maggiore fruizione dei siti monumentali, dei musei, delle gallerie e delle zone archeologiche con orario di apertura 9,00-13.30, 16.00-19.30 per tutti i giorni della settimana. Inoltre i siti di seguito elencati, nei giorni di giovedì, venerdì e sabato, osserveranno orario continuato fino alle ore 22.00.
Enna: Villa Romana del Casale;
Messina: Museo di Naxos; Antiquarium e Parco Naxos; zona archeologica Capo d'Orlando; Museo regionale di Messina;
Palermo: Galleria regionale "Palazzo Abatellis"; Museo archeologico regionale; Cuba; Zisa; palazzo Mirto; Chiostro di Monreale; Biblioteca;
Trapani: Museo regionale "Pepoli";
Siracusa: Museo archeologico regionale "P. Orsi"; Galleria regionale "Palazzo Bellomo".
(98.30.1595)
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Sostituzione di un componente del comitato di gestione del Centro regionale per la progettazione e il restauro e per le scienze applicate ai beni culturali.

Con decreto n. 6361 dell'1 luglio 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, ai sensi dell'art.10 della legge regionale 1 agosto 1977, n. 80, in sostituzione della dott.ssa Maria Enza Carollo, è nominato, in rappresentanza del personale del Centro regionale per la progettazione e il restauro e per le scienze applicate ai beni culturali, in seno al comitato di gestione del centro, il dott. Cosimo Di Stefano.
(98.30.1616)
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Inizio del progetto di lavori socialmente utili per la catalogazione dei beni culturali e ambientali siciliani.

Si comunica che dalla data dell'1 ottobre 1998 avrà corso il progetto di lavori socialmente utili per n. 519 unità addette alla catalogazione dei beni culturali, predisposto con decreto n. 5215 del 18 febbraio 1998, al quale può darsi esecuzione in relazione alla nota prot. n. 2363 del 5 agosto 1998 dell'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione.
Per il suddetto giorno gli aventi diritto dovranno presentarsi agli uffici periferici presso cui prestavano servizio alla data del 31 dicembre 1997.
Il presente comunicato ha valore di notifica agli aventi diritto.
(98.38.1942)
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ASSESSORATO

DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

Conferimento in concessione del servizio di riscossione dei tributi per i nove ambiti territoriali delle provincie della Sicilia.

Con i decreti dell'Assessore per il bilancio e per le finanze n. 015/98, 016/98, 017/98, 018/98, 019/98, 020/98, 021/98, 022/98, 023/98, in data 7 maggio 1998, ai sensi del comma 4° dell'art.11 della legge regionale 5 settembre 1990, n.35, sono state conferite per il restante periodo del decennio 1995-2004 di gestione a regime, decorrente dalla data del 1° luglio 1998, le concessioni del servizio dei tributi per gli ambiti territoriali delle provincie di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani alla Società Montepaschi-SERIT S.p.A., con sede in Roma, via dei Normanni, n. 1.
L'esercizio della concessione avverrà con l'osservanza delle disposizioni contenute nelle rispettive convenzioni stipulate con la Direzione delle finanze e del credito e che costituiscono parte integrante dei predetti decreti.
Icompensi ed i rimborsi spese, nonché il numero e la dislocazione degli sportelli di riscossione sono quelli indicati nei disciplinari speciali per l'affidamento delle concessioni del servizio di riscossione negli ambiti territoriali delle provincie della Sicilia approvati con decreto n. 111 del 17 novembre 1997 dell'Assessore per il bilancio e finanze.
Ipredetti decreti, unitamente alle relative convenzioni, sono stati ammessi a registrazione della Corte dei conti, ai sensi della legge 14 gennaio 1994, n. 20, in data 25 giugno 1998, reg. n. 5, fgg. nn. 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29 e 30, rispettivamente.
(98.29.1550)
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Approvazione del nuovo statuto del Banco di credito siciliano S.p.A., con sede in Canicattì.

Con decreto n. 241/98-9/F dell'1 luglio 1998 dell'Assessore per il bilancio e le finanze, è stato approvato a mente dell'art. 56 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, testo unico delle leg-gi in materia bancaria e creditizia, il testo del nuovo statuto sociale del Banco di credito siciliano S.p.A., con sede sociale in Canicattì (provincia di Agrigento), composto da n. 26 articoli, deliberato dall'assemblea straordinaria dei soci nella seduta del 4 aprile 1998.
(98.29.1533)
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Approvazione del nuovo statuto della Banca agricola popolare di Ragusa.

Con decreto n. 242/98-9/F dell'1 luglio 1998 dell'Assessore per il bilancio e le finanze, è stato approvato a mente dell'art. 56 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, il testo del nuovo statuto sociale della Banca agricola popolare di Ragusa, con sede sociale in Ragusa, composto da n. 47 articoli, deliberato dall'assemblea straordinaria dei soci nella seduta del 26 aprile 1998.
(98.29.1532)
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ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI

Avviso pubblico per sollecitare manifestazione di interesse.

PROGETTO-QUADRO


"I PERCORSI DELL'INCLUSIONE SOCIALE"


P.O.M. 940026 I 1

Premessa
Attraverso il presente avviso si vogliono delineare gli obiettivi e le modalità generali di accesso al Progetto "I percorsi dell'inclusione sociale" da realizzarsi nell'ambito del P.O.M. 940026/I/1 per il Mezzogiorno, approvato con decreto dirigenziale n. 257/III del 13 luglio 998 dal MLP e promosso dal Dipartimento degli affari sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sentite le Regioni.
Il progetto quadro finalizzato ad azioni di orientamento e formazione professionale, destinato a soggetti socialmente esclusi, dovrà articolarsi in progetti territoriali.
Nel rispetto di quanto previsto nelle disposizioni emanate dal Dipartimento degli affari sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, questo Assessorato intende fornire le linee guida per la presentazione di iniziative progettuali territoriali a valenza regionale che tengano conto delle priorità di seguito indicate. L'Assessorato nella qualità di Ente proponente stipulerà apposita convenzione con il soggetto che si candiderà a realizzare operativamente il progetto stesso.
Obiettivi
Obiettivi e finalità del presente progetto sono quelli di realizzare iniziative di reinclusione di persone ad alto rischio di esclusione o socialmente escluse attraverso un Progetto pilota integrato, mediante:
1) lo sviluppo del potenziale occupazionale di persone ad alto rischio di esclusione o socialmente escluse, attraverso azioni di recupero motivazionale, di orientamento e di formazione professionale;
2) interventi articolati di orientamento e di formazione professionale per gruppi misti di diversi soggetti a rischio residenti in aree degradate per la promozione ed il recupero dell'area stessa;
3) formazione (dei soggetti a rischio) per nuove figure professionali da inserire in servizi alle persone ed alle famiglie in condizioni di povertà o di svantaggio sociale;
4) potenziamento dei servizi di prevenzione e supporto del disagio e dello svantaggio.
Destinatari
Le tipologie dei destinatari cui il presente progetto si destina sono:
—  inoccupati/disoccupati senza titolo di studio o con titolo di studio debole e ad alto rischio di esclusione sociale, o disoccupati di lunga durata;
—  donne capofamiglia (famiglia monoparentale) a basso reddito, o disoccupate, con titolo di studio debole;
—  disoccupati capofamiglia;
—  detenuti-ex detenuti-soggetti della microcriminalità;
—  disabili e portatori di handicap.
Tipologia progettuale
La finalità generale del progetto-quadro è quella di realizzare iniziative di reinclusione nei contesti socio-produttivi a favore delle categorie deboli. I progetti dovranno prevedere la realizzazione di azioni che, contenendo il carattere della sperimentazione, siano centrate su tre principali oggetti: le categorie di persone (deboli, a rischio o socialmente esclusi) le aree territoriali a rischio (come ambiente di esclusione riproduttore di ulteriore esclusione) i servizi e le figure professionali di prevenzione e supporto del disagio nel settore di intervento sociale. I progetti presentati dovranno essere articolati in funzione di obiettivi specifici da conseguire relativamente alla possibilità di recupero e reinclusione degli utenti sopra specificati, in particolare:
1) percorsi formativi di orientamento professionale di gruppo finalizzati alla conoscenza del proprio sé, al recupero della propria immagine e fiducia, alla scoperta del proprio potenziale, all'identificazione di valori positivi; e percorsi di gruppo integrati con azioni di consulenza individuale che portino alla realizzazione di un progetto personalizzato di scelta per un percorso formativo, o di riqualificazione, o di ricerca attiva del lavoro. In questo caso la formazione professionale verrà costituita ad hoc, a seguito della fase orientativa;
2) orientamento e formazione professionale per attività autonoma in:
—  aree di svantaggio sociale (metropolitane a declino industriale, quartieri urbani degradati, aree rurali e le comunità montane ed i piccoli comuni e/o quartieri con presenza di alti tassi di disoccupazione e di esclusione sociale, aree urbane con scarsa o nulla presenza di servizi alle persone di riferimento del progetto);
—  in altre aree (i nuovi bacini di impiego, esempio: ambiente, tempo libero, recupero architettonico,) dove esistano comprovate possibilità di lavoro nel territorio).
Azioni ammissibili
Sono considerate azioni ammissibili tutte quelle che, tenendo conto delle finalità del progetto-pilota, sono differenziate a seconda delle condizioni di partenza delle tipologie di utenti, quali:
—  orientamento, formazione professionale e riqualificazione per figure e competenze specifiche;
—  orientamento e formazione per attività autonoma ed imprenditoriale;
—  misure di sostegno per l'abbassamento o la rimozione degli ostacoli alla partecipazione degli utenti finali all'intervento (cura dei figli o anziani a carico, mobilità geografica, etc);
—  sbocco del progetto in attività di promozione di laboratori, centri di servizio e/o di aggregazione o pubblici privati, e forme di sostegno e accompagnamento per la realizzazione delle attività prevista dal progetto e per l'occupazione degli utenti.
Fasi dell'intervento
A) Analisi dei bisogni dei gruppi obiettivi ed analisi del potenziale occupazionale;
B) Motivazione ed orientamento;
C) Formazione e action learning;
D) Stage;
E) Servizi per la creazione di servizi;
F) Follow up (accompagnamento);
G) Monitoraggio/valutazione.
Durata degli interventi
I progetti dovranno avere una durata non superiore ai 12 mesi.
Soggetti attuatori
Potranno presentare progetti quei soggetti con comprovata esperienza dimostrata nell'ambito di intervento del progetto quali:
—  Università, Facoltà, Istituti e Dipartimenti, nonché enti riconosciuti dal M.U.R.S.T.;
—  organismi pubblici e privati aventi fra i fini istituzionali la formazione professionale e l'orientamento;
—  associazioni, istituti e enti o loro consorzi aventi fra i fini istituzionali la formazione professionale e l'orientamento, che abbiano esperienza da almeno un triennio;
—  organismi di orientamento e informazione.
Requisiti di ammissibilità
Saranno ammessi alla successiva fase di approvabilità i progetti in regola con:
—  il rispetto dei termini per la presentazione delle candidature;
—  la corretta presentazione della domanda di candidatura con le modalità previste nel presente avviso;
—  la presentazione della documentazione richiesta nel presente avviso;
—  compilazione leggibile del formulario di presentazione del progetto;
—  "cantierabilità" dei progetti, ossia capacità e garanzia di essere avviati dopo trenta giorni dalla stipula della convenzione.
Costi ammissibili
Saranno ritenute ammissibili le spese sostenute nel rispetto della Circolare 29 luglio 1998, n. GAB/795/98, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 1998, n.185, supplemento ordinario.
Valutazione e selezione dei progetti
L'Assessorato regionale enti locali concordemente con l'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione, provvederà alla selezione delle domanda di candidatura sulla base di due diverse tipologie di criteri.
VALUTAZIONE DEL SOGGETTO PROPONENTE
—  sussistenza dei requisiti di ammissibilità
—  il livello di qualità organizzativa
—  le caratteristiche del soggetto proponente in termini di esperienza nel settore, di dotazione di infrastrutture e strutture, di personale, di capacità organizzativa
VALUTAZIONE DEL PROGETTO PRESENTATO
Valutazione complessiva interna al progetto:
—  completezza e chiarezza progettuale;
—  idea progettuale innovativa;
—  peculiarità di metodologie e organizzazione "mirata";
—  coerenza interna al progetto;
—  congruità dei costi.
Valutazione di priorità
Dati oggettivi:
—  coerenza con le politiche regionali;
—  multiregionalità;
—  impegno finanziario aggiuntivo al dovuto (da parte dell'ente proponente e/o di altri partners);
—  condizioni di rischio dell'area territoriale.
Dati variabili:
—  livello di "cantierabilità";
—  innovatività specifica relativa a: utenti, metodologie, contenuti, figure professionali in uscita, partenariati di gestione-attuazione;
—  ricaduta occupazionale accertabile;
—  progetto integrato (utenti-area a rischio- servizi promossi);
—  caratteri di sistema (ricadute sulle politiche regionali);
—  promozione di servizi in uscita;
—  creazione di nuove sinergie ed integrazioni sul territorio.
Modalità e termini per la presentazione dei progetti
I soggetti interessati dovranno far pervenire, causa esclusione, in busta chiusa con indicazione del riferimento in calce – Progetto-quadro "I percorsi dell'inclusione sociale" P.O.M. 940026/I/1 – all'Assessorato regionale degli enti locali, via Trinacria n. 34/36, Palermo, entro e non oltre giorno 8 ottobre alle ore 12,00, tramite inoltro postale, o per posta celere, o per corriere, o presentazione a mano, la seguente documentazione:
—  domanda di dichiarazione di manifestazione di interesse redatta in duplice copia di cui una in bollo, che deve contenere: il titolo del progetto, i destinatari, la o le tipologie progettuali, la o le azioni previste, il finanziamento richiesto, gli estremi dell'organismo promotore e del suo rappresentante. La domanda, pena nullità, deve essere firmata dal legale rappresentante dell'organismo promotore e dovrà essere autenticata nei termini di legge;
—  formulario di presentazione del progetto, in duplice copia, secondo l'allegato contenuto nella circolare 29 luglio 1998, n. GAB/795/98, supplemento ordinario, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 1998, n. 185, supplemento ordinario, accompagnato dalla dichiarazione di autenticità delle informazioni contenute nel formulario firmata dal legale rappresentante;
—  copia dell'atto costitutivo e dello statuto vigente del soggetto proponente;
—  curriculum;
—  dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà resa dal legale rappresentante dell'organismo sull'assenza di carichi pendenti sui componenti consiglio amministrazione;
—  dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà resa dal legale rappresentante dell'organismo, ai sensi della vigente normativa antimafia sui componenti consiglio amministrazione;
—  elenco aggiornato componenti consiglio di amministrazione.
(98.38.1946)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Palermo relativa a lavori urgenti nel comune di Blufi.

Con decreto n. 520 del 27 aprile 1998, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia dell'importo di L. 525.560.000 redatta in data 23 febbraio 1998 dall'ufficio del Genio civile di Palermo, relativa ai lavori di somma urgenza per il consolidamento del movimento franoso interessante la contrada S. Domenica nel comune di Blufi, (cap. 70301).
(98.29.1531)
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Autorizzazione all'ufficio del Genio civile di Palermo per il pagamento degli interessi sulla liquidazione del saldo relativo a lavori urgenti nel comune di Marineo.

Con decreto n.621 del 4 maggio 1998, l'Assessore per i lavori pubblici ha autorizzato l'ufficio del Genio di Palermo al pagamento degli interessi per ritardata liquidazione della rata di saldo relativa ai lavori di somma urgenza per la sistemazione del torrente Cugno di Mezzo e zone limitrofe nel comune di Marineo, ed ha disposto nuovo impegno di L.596.605 sul cap.70301, es. 1998.
(98.30.1584)
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Accoglimento delle richieste di maggiori compensi avanzata dall'impresa CEMIS per la realizzazione di lavori nel comune di S.Mauro Castelverde.

Con decreto n.633 del 5 maggio 1998, l'Assessore per i lavori pubblici ha accolto le richieste di maggiori compensi per complessive L.396.393.900, avanzata dall'impresa CEMIS, riguardo ai lavori atti ad arrestare il movimento franoso nel quartiere Piscazzo nel comune di S.Mauro Castelverde, imputando la relativa spesa sul cap. 70315, es. 98.
(98.30.1576)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Agrigento relativa a lavori urgenti nel comune di Comitini.

Con decreto n.643 del 6 maggio 1998, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia dell'importo di L.360.000.000 redatta in data 14 marzo 1998 dall'ufficio del Genio civile di Agrigento, relativa ai lavori urgenti per il ripristino della strada di accesso al depuratore nel comune di Comitini (cap. 70301 - es. fin. 1998).
(98.30.1583)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Catania relativa a lavori urgenti nel comune di Acireale.

Con decreto n.755/13 del 2 giugno 1998, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia 28 marzo 1998 redatta dall'ufficio del Genio civile di Catania ai sensi dell'art.70 del regolamento n.350/1895 e relativi ai lavori di somma urgenza per il consolidamento del costone roccioso Timpa in corrispondenza della via Tocco, nel comune di Acireale ed ha disposto il finanziamento di L.452.092.875 sul cap. 70314, es. 1998.
(98.30.1581)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Palermo relativa a lavori urgenti nel comune di Geraci Siculo.

Con decreto n.945 del 24 giugno 1998, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia 15 maggio 1998 redatta dall'ufficio del Genio civile di Palermo, ai sensi dell'art.70 del regolamento n.350/1895 e relativa ai lavori di somma urgenza per il consolidamento dei dissesti lungo il versante est del centro abitato in corrispondenza della chiesa madre incombente sulla via Civetta e SS. Salvatore, nel comune di Geraci Siculo, ed ha disposto il finanziamento di L.476.666.740 sul cap. 70314, es. 1997.
(98.30.1580)
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Autorizzazione alla Provincia regionale di Trapani a versare alla Cassa DD.PP. le indennità relative a lavori nei comuni di Poggioreale e Gibellina.

Con decreto dell'Assessore regionale per i lavori pubblici n.1037/14° dell'8 luglio 1998, la Provincia regionale di Trapani è stata autorizzata a versare alla Cassa DD.PP. le indennità definitive di espropriazione e le indennità di occupazione spettanti alle ditte non concordatarie, interessate dai lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria della strada provinciale S.Giuseppe dei Mortilli nei comuni di Poggioreale e Gibellina elencate nell'elenco allegato al presente estratto:
—  Trapani: lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria della S.P. "S.Giuseppe dei Mortilli".
Comune di Poggioreale
1)  Ippolito Antonino, Ippolito Carmelo, nato il 19 agosto 1921; Ippolito Rosalia; Ippolito Salvatore; eredi di Ippolito Nicolino: Arena Carmela, Ippolito Crispino, Ippolito Vincenzo, Ippolito Carmelo, nato il13 gennaio 1961; eredi di Ippolito Mario: Pica Paola, Ippolito Giovanni, Ippolito Fabrizia: articolo 784, foglio 16, particella 399, 400 (ex 49), mq. 140, natura terreno uliveto, indennità di espropriazione L. 291.200, indennità di occupazione L. 101.111, totale indennità dovute L. 392.311, somme versate L. 280.000, somme da versare a saldo in c.t. L. 112.310;
2)  Chiarenza Alfonsa; Di Carlo Pietro: articolo 3181, foglio 16, particella 397 (ex 36), mq. 230, natura terreno seminativo, indennità di espropriazione L. 188.600, indennità di occupazione L. 65.486; articolo 3511, foglio 16, particella 395 (ex 35), mq. 70, natura terreno seminativo, indennità di espropriazione L. 57.400, indennità di occupazione L. 19.931; indennità di espropriazione L. 246.000, indennità di occupazione L. 85.417, totale indennità dovute L. 331.417, somme versate L. 235.500, somme da versare a saldo in c.t. L. 95.920;
Comune di Gibellina
3)  Corte Giuseppe: articolo 3394, foglio 15, particella 414 (ex 32), mq. 40, natura terreno seminativo, indennità di espropriazione L. 32.800, indennità di occupazione L. 11.389, totale indennità dovute L. 44.189, somme versate L. 31.400, somme da versare a saldo in c.t. L. 12.790;
4)  Eredi di Fazzino Giuseppe: Falsone Anna, Fazzino Anna, Fazzino Giovanni, Fazzino Margherita, Fazzino Giuseppe, Fazzino Francesca, Fazzino Pietrina, Fazzino Francesco, Fazzino Vincenzo; Lombardo Anna; Lombardo Bartolomea; Lombardo Giuseppa: articolo 130539, foglio 15, particella 440 (ex 280), mq. 65, natura terreno seminativo, indennità di espropriazione L. 53.300, indennità di occupazione L. 18.507, totale indennità dovute L. 71.807, somme versate L. 51.025, somme da versare a saldo in c.t. lire 20.780;
5)  Palazzotto Giovanni: articolo 2116, foglio 15, particella 430 (ex 261), mq. 260, natura terreno seminativo, indennità di espropriazione L. 213.200, indennità di occupazione L. 74.028, totale indennità dovute L. 287.228, somme versate L. 204.100, somme da versare a saldo in c.t. L. 83.130;
6)  eredi di Valore Maria: Borruso Cosima, Borruso Giuseppa: articolo 2419, foglio 15, particella 442 (ex 285), mq. 100, natura terreno incolto produttivo, indennità di espropriazione L. 30.000, indennità di occupazione L. 10.417, totale indennità dovute L. 40.417, somme versate L. 29.000, somme da versare a saldo in c.t. L. 11.420;
7)  Augello Melchiorre: articolo 112, foglio 15, particella 426 (ex 249), mq. 40, natura terreno incolto produttivo, indennità di espropriazione L. 12.000, indennità di occupazione L. 4.167, totale indennità dovute L. 16.167, somme versate L. 11.600, somme da versare a saldo in c.t. L. 4.570;
8)  Ponzio Emanuele: articolo 97, foglio 15, particella 444 (ex 286), mq. 90, natura terreno seminativo, indennità di espropriazione L. 73.800, indennità di occupazione L. 25.625; articolo 130212, foglio 15, particella 424 (ex 247), mq. 50, natura terreno seminativo, indennità di espropriazione L. 41.000, indennità di occupazione L. 14.236; articolo 1371, foglio 15, particella 422 (ex 246), mq. 20, natura terreno seminativo, indennità di espropriazione L. 16.400, indennità di occupazione L. 5.694; articolo 3477, foglio 15, particella 420 (ex 245), mq. 80, natura terreno seminativo, indennità di espropriazione L. 65.600, indennità di occupazione L. 22.778; articolo 130212, foglio 15, particella 446 (ex 287), mq. 70, natura terreno seminativo, indennità di espropriazione L. 57.400, indennità di occupazione L. 19.931; indennità di espropriazione L. 254.200, indennità di occupazione L. 88.264, totale indennità dovute L. 342.464, somme versate L. 243.350, somme da versare a saldo in c.t. L. 99.110;
9)  La Vite Nicolina: articolo 2405, foglio 15, particella 418 (ex 244), mq. 100, natura terreno seminativo, indennità di espropriazione L. 82.000, indennità di occupazione L. 28.472, totale indennità dovute L. 110.472, somme versate L. 78.500, somme da versare a saldo in c.t. L. 31.970;
10)  Mulè Pietro: articolo 1811, foglio 15, particella 416 (ex 230), mq. 160, natura terreno seminativo, indennità di espropriazione L. 131.200, indennità di occupazione L. 45.556; articolo 1802, foglio 15, particella 452 (ex 219), mq. 100, natura terreno seminativo, indennità di espropriazione L. 82.000, indennità di occupazione L. 28.472; indennità di espropriazione L. 213.200, indennità di occupazione L. 74.028, totale indennità dovute L. 287.228, somme versate L. 208.000, somme da versare a saldo in c.t. L. 79.230.
Totale somme da versare a saldo in c.t. L.551.230.
(98.30.1579)
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Autorizzazione alla Provincia regionale di Catania a versare alla Cassa DD.PP. le indennità provvisorie di espropriazione relative a lavori nei comuni di Acireale e Acicatena.

Con ordinanza dell'Assessore regionale per i lavori pubblici n.1038/14° dell'8 luglio 1998, la Provincia regionale di Catania è stata autorizzata a versare alla Cassa DD.PP. le indennità provvisorie di espropriazione spettanti alle seguenti ditte in dipendenza dei lavori di cui in oggetto:
—  lavori di ammodernamento del tratto della S.P. 185 compreso tra la S.P.165 e l'abitato di S.Lucia nei comuni di Acireale e Acicatena.
1)  Guerrera Emilia: partita 429, foglio 59, indennità da versare L.541.300; partita 430, foglio 59, indennità da versare L. 84.000;
2)  Raciti Nicola: foglio 56, particella 74, indennità da versare L.821.700;
3)  Fichera Venera, Castorina Giovanna, Giovanni, Michele: foglio 1, particella 153, indennità da versare L.122.500;
4)  Immobiliare Pigno: foglio 1, particella 131, indennità da versare L.4.533.300;
5)  comune di Acicatena: foglio 1, particella 309, indennità da versare L.521.300;
6)  Pavone Venera, Giovanni, Francesco, Sebastiano, Antonino, Cusmano Maria Agata: foglio 1, particella 306, indennità da versare L.174.400; foglio 1, particella 304, indennità da versare L.107.300; foglio 1, part.429, indennità da versare L.40.250; foglio 1, particella 425, indennità da versare L.16.100; foglio 1, particella 112, indennità da versare L.2.266.650;
7)  Monaco Agata, foglio 1, part.411, indennità da versare L.95.700; foglio 1, particella 378, indennità da versare L.528.800; foglio 1, part.112/a, indennità da versare L.736.650;
8)  Pavone Carmelo: foglio 1, particella 300, indennità da versare L.50.350; particella 301, indennità da versare L.15.100;
9)  Palazzolo Giovanni, Sebastiana, Orazio, Alfio: foglio 1, particella 80, indennità da versare L.138.500;
10)  Musumeci Giovanni per 13/14 e Giuseppe per 1/14: foglio 1, part.328, indennità da versare L.1.056.900; particella 329, indennità da versare L.2.009.900; part.69, indennità da versare L.1.422.750;
11)  Dacca s.r.l.: foglio 1, part.392, indennità da versare L.1.642.650; particella 44, indennità da versare L.1.681.150;
12)Fisichella Concetta: foglio 1, particella 31, indennità da versare L.297.700;
13)  Sciacca Rosaria: foglio 1, particella 406, indennità da versare L.956.850;
14)  Sciacca Sebastiana oggi Cutuli Antonino e Rosario: foglio 1, particella 407, indennità da versare L.309.700;
15)  Sciacca Alfio: foglio 1, particella 298, indennità da versare L.268.300;
16)  Enel (esercizio distrettuale per la Sicilia orientale): foglio 1, particella 23, indennità da versare L.80.500;
17)  Società acque di Casalotto S.p.A.: foglio 1, particella 169, indennità da versare L.88.500;
18)  ditta Monaco Agata ed altri: foglio 1, particella 377, indennità da versare L.566.600;
19)  Sciacca Vita, Torre Camillo, Salvatore, Sebastiana: foglio 1, particella 438, indennità da versare L.49.600.
(98.30.1578)
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ASSESSORATO
DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE,
DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

E DELL'EMIGRAZIONE

Sostituzione di componenti della commissione provinciale per la manodopera agricola di Siracusa.

Con decreto dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione n. 137/98/8°/L del 18 marzo 1998, si è proceduto alla sostituzione, rispettivamente, del componente effettivo sig. Di Benedetto Alfonso con il sig. Di Benedetto Giovanni, nato a Sortino il 4 luglio 1958, e del componente supplente sig. Martinez Matteo con il sig. Giaccotto Fabio, nato a Melburne il 26 ottobre 1962, entrambi in rappresentanza della C.I.S.A.L.
(98.29.1554)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'

Provvedimenti concernenti autorizzazioni per la distribuzione di specialità medicinali per uso umano.

Con decreto n. 25896 del 30 giugno 1998 l'Assessore per la sanità ha autorizzato la ditta Elifarm s.r.l., con sede legale in Catania, via P. Metastasio, n. 25 e magazzino in Tremestieri Etneo (CT), via Gravina, n.80, a detenere, per la successiva distribuzione, le specialità medicinali per uso umano ai sensi dell'art.10, del decreto legislativo n. 538/92 con l'osservanza di quanto disposto dagli artt. 3, 6 e 7, commi 2 e 3, dello stesso decreto legislativo n. 538/92 nel territorio della Regione Sicilia e Calabria.
(98.29.1568)


Con decreto n. 25964 del 13 luglio 1998 l'Assessore per la sanità ha autorizzato la ditta Bio Dist. s.a.s., con sede legale in Napoli, via Battistello Caracciolo n.24/E magazzino in Palermo, corso Al berto Amedeo n. 180, a detenere, per la successiva distribuzione, le specialità medicinali omeopatiche per uso umano ai sensi del l'art. 10 del decreto legislativo n. 538/92, con l'osservanza di quanto disposto dagli artt. 3, 6 e 7, commi 2 e 3, dello stesso decreto legislativo n. 538/92 nel territorio della Sicilia occidentale.
(98.29.1565)


Con decreto n. 25965 del 13 luglio 1998 l'Assessore per la sanità ha autorizzato la ditta Bio Dist. s.a.s., con sede legale in Napoli, via Battistello Caracciolo n.24 e magazzino in Belpasso, via Rinaudo n. 5 (frazione di Piano Tavola), a detenere, per la successiva distribuzione, le specialità medicinali omeopatiche per uso umano ai sensi dell'art. 2 del decreto legislativo n. 538/92, con l'osservanza di quanto disposto dagli artt. 3, 6 e 7, commi 2 e 3, dello stesso decreto legislativo n. 538/92 nel territorio della Regione Sicilia.
(98.29.1566)


Con decreto n. 25966 del 13 luglio 1998 l'Assessore per la sanità ha autorizzato la ditta Rad Farmaceutici s.r.l., con sede legale e magazzino in Agrigento, contrada Fontanelle, piazza Primavera, lotto B, a detenere, per la successiva distribuzione, le specialità medicinali per uso umano ai sensi dell'art. 10 del decreto legislativo n. 538/92 con l'osservanza di quanto disposto dagli artt. 3, 6 e 7, commi 2 e 3, dello stesso decreto legislativo n. 538/92 nel territorio della Regione Sicilia.
(98.29.1567)
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Modifica del decreto 4 luglio 1989, concernente ruoli nominativi regionali del personale dei servizi sanitari della Regione siciliana, all'1 gennaio 1983.

Con decreto n.26124 del 20 luglio 1998 dell'Assessore per la sanità, a parziale modifica del decreto n.75570 del 4 luglio 1989, la dipendente Agolino Maddalena, nata il 19 maggio 1939 in servizio presso l'Azienda U.S.L. n.8 di Siracusa (ex U.S.L. n.26), già nella posizione funzionale di farmacista collaboratore, è iscritta nel ruolo sanitario del personale dei servizi sanitari della Regio-ne siciliana nel profilo professionale di farmacista e nella posizione funzionale di farmacista coadiutore a far data dall'1 gennaio 1983.
(98.30.1594)
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ASSESSORATO

DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Valledolmo.

L'Assessore per il territorio e l'ambiente, con decreto n. 256/DRU del 4 giugno 1998, ha approvato la variante al vigente piano regolatore generale del comune di Valledolmo, di cui alle deliberazioni consiliari n. 8 del 14 gennaio 1997 che approva la localizzazione dell'area in variante al P.R.G. vigente e n. 53 del 29 maggio 1997 che approva il progetto di parco urbano nel comune di Valledolmo.
(98.29.1537)
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Modifica al regolamento edilizio del comune di Corleone.
L'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente, con decreto n.305/DRU del 26 giugno 1998, ha approvato, ai sensi e per gli effetti della vigente legislazione urbanistica, la modifica al secondo comma dell'art.57 del vigente regolamento edilizio del comune di Corleone, adottata con deliberazione del consiglio comunale n.139 del 27 dicembre 1996, che stabilisce l'altezza utile dei locali terrani.
(98.30.1588)
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Modifiche al programma di fabbricazione del comune di Bisacquino.
L'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente, con decreto n. 306/DRU del 26 giugno 1998, ha approvato le modifiche al vigente programma di fabbricazione del comune di Bisacquino, ai sensi della vigente legislazione urbanistica, adottate con delibera consiliare n.50 del 8 maggio 1997 e successiva delibera consiliare n. 77 del 23 settembre 1997, relative a modifiche ed integrazioni al regolamento edilizio comunale, norme di attuazione e tabella dei tipi edilizi.
(98.30.1587)
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Modifiche al regolamento edilizio e al programma di fabbricazione del comune di San Giuseppe Jato.
L'Assessore regionale per il territorio e dell'ambiente, con decreto n.307/DRU del 26 giugno 1998, ha approvato le modifiche al regolamento edilizio annesso al piano regolatore generale e alle norme tecniche di attuazione del programma di fabbricazione del comune di San Giuseppe Jato, ai sensi della vigente legislazione urbanistica, adottate con delibere consiliari n.113 del 20 dicembre 1996 e n.3 del 13 febbraio 1997.
(98.30.1589)
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Nulla osta al comune di Alcara Li Fusi per il progetto relativo a lavori stradali.
L'Assessore per il territorio e l'ambiente, con decreto n. 319/VIA del 7 luglio 1998, ha concesso il nulla osta, ai sensi dell'art. 30 della legge regionale 12 gennaio 1993, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, al comune di Alcara Li Fusi (ME) per il progetto di completamento della strada Orvaro-Piano Mete-Urgo Secco-Passo Taverna-Maulazzo-Miraglia nel territorio del comune di Alcara Li Fusi (ME).
(98.29.1540)
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Nulla osta al comune di Messina per il progetto relativo a lavori stradali.
L'Assessore per il territorio e l'ambiente, con decreto n. 327/VIA del 9 luglio 1998, ha concesso al comune di Messina il nulla osta, ai sensi dell'art. 30 della legge regionale n. 10/93, per il progetto esecutivo per il consolidamento del versante della strada Bordonaro-Cumia, con prescrizioni.
(98.29.1541)
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Variante al programma di fabbricazione del comune di Misterbianco.
Con decreto n.340/D.R.U. del 20 luglio 1998 dell'Assessore per il territorio e l'ambiente è stato approvato il programma costruttivo località Belsito in variante al programma di fabbricazione del comune di Misterbianco ex art. 25, comma primo, legge regionale n.22/96, adottato con le delibere commissariali n.1 e n. 2 del 25 settembre 1997.
(98.30.1610)
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Provvedimenti concernenti autorizzazioni per emissioni in atmosfera.
Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 292/17 del 24 giugno 1998, è stata concessa l'autorizzazione provvisoria all'Enel S.p.A., ai sensi degli artt. 12, 13 e 17 del D.P.R. n. 203/88, per il proseguimento delle emissioni in atmosfera derivanti dalla centrale termoelettrica di S. Filippo del Mela limitatamente all'impianto della potenza elettrica complessiva di 640 MW, costituito da due sezioni di potenza pari a 320 MW cadau-na, ed è stato approvato il relativo progetto di adeguamento ambientale.
(98.27.1405)


Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente, n. 320/17 del 7 luglio 1998 è stata concessa alla ditta Granulati Basaltici s.r.l., con sede legale in Catania, contrada Vaccarizzo, S.S. 114, km. 113,100, l'autorizzazione, ai sensi degli artt. 12 e 13 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203, per il proseguimento delle emissioni in atmosfera dello stabilimento per la produzione di conglomerati cementizi e bituminosi sito in contrada Carmito, S.S. 385, km. 5 del comune di Lentini.
(98.28.1507)


Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 333/17 del 16 luglio 1998, è stata concessa l'autorizzazione alla ditta Silcar s.r.l., ai sensi dell'art. 6 del D.P.R. n.203/1988, per le emissioni in atmosfera derivanti dall'attività di incenerimento di scarti di macellazione e simili da svolgere all'interno della struttura sita in via Granatari n. 6 del comune di Merì.
(98.30.1601)


Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n.336/17 del 16 luglio 1998, è stata concessa alla ditta E.S.I. S.p.A. l'autorizzazione, ai sensi dell'art.15 c.a) del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203, per le emissioni in atmosfera derivanti dall'attività di recupero del piombo dal riciclaggio di accumulatori esausti svolta in Pace del Mela, zona industriale Giammoro (ME).
(98.30.1609)
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ASSESSORATO DEL TURISMO,

DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI

Provvedimenti concernenti nomina di commissari ad acta presso alcune Aziende autonome di soggiorno e turismo della Regione.

Con decreto n. 840/VII TUR. del 7 luglio 1998 l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato commissario ad acta dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Catania ed Acicastello il dott. Riccardo Ragusa.
(98.29.1555)


Con decreto n. 841/VII TUR. del 7 luglio 1998 l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato commissario ad acta dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Milazzo il sig. Mario Ciacciofera.
(98.29.1556)


Con decreto n. 842/VII TUR. del 7 luglio 1998 l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato commissario ad acta dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Erice la dott.ssa Maria Giacona.
(98.29.1559)


Con decreto n. 861/VII TUR. del 9 luglio 1998 l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato commissario ad acta presso l'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Nicolosi/Etna Sud il dott. Carmelo Pappalardo.
(98.29.1558)


Con decreto n. 864/VII TUR. del 9 luglio 1998 l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato commissario ad acta dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Piazza Armerina la dott.ssa M. Concetta Glorioso.
(98.29.1560)


Con decreto n. 865/VII TUR. del 9 luglio 1998 l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato commissario ad acta dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo delle isole Eolie la dott.ssa Rosalia Calì.
(98.29.1557)


Con decreto n. 866/VII TUR. del 9 luglio 1998 l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato commissario ad acta dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Messina il dott. Giuseppe Amato.
(98.29.1562)

Con decreto n. 867/VII TUR. del 9 luglio 1998 l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato commissario ad acta dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Agrigento il dott. Giovanni Zambito.
(98.29.1561)
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Integrazione del consiglio di amministrazione del l'Azien da autonoma provinciale per l'incremento turistico di Ragusa.
Con decreto n. 862/VII del 9 luglio 1998, l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha integrato il consiglio di amministrazione dell'Azienda autonoma provinciale per l'incremento turistico di Ragusa, nominando il dott. Sardo Salvatore sindaco del comune di Monterosso Almo, in sostituzione del dott. Burgio Rosario, sindaco del comune di Giarratana, dimissionario.
(98.29.1563)
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CIRCOLARI





ASSESSORATO
DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
E DELL'EMIGRAZIONE


CIRCOLARE 31 agosto 1998, n. 317.
Lavori socialmente utili - Decreto legislativo 1 dicembre 1997, n. 468 - Legge regionale 23 gennaio 1998, n. 3 - Circolare assessoriale 21 luglio 1998, n. 315 - Correzione di errore materiale.
A tutti gli enti promotori di progetti
i lavori socialmente utili
All'Agenzia regionale per l'impiego
e la formazione professionale
All'Ufficio regionale del lavoro
e della massima occupazione
All'Ispettorato regionale del lavoro
Agli Uffici provinciali del lavoro
e della massima occupazione
La scheda B allegata alla circolare assessoriale 21 luglio 1998, n. 315, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 36 del 25 luglio 1998, alla voce "Operatività" riportava alcune dizioni erronee.
Detta scheda viene ripubblicata, con le opportune correzioni, allegata alla presente, significando che i soggetti che hanno già presentato la scheda riportante gli errori materiali non dovranno presentarla nella forma allegata alla presente.
  L'Assessore: BRIGUGLIO 


Ente proponente    
Denominazione    
Indirizzo:  via n.  
  comune ( ) cap  
Recapiti telefonici    

TIPOLOGIA DELL'ENTE

Comune sotto i 10.000 abitanti n Comune tra i 10.000 e 50.000 abitanti 
Comune tra 50.000 e 100.000 abitanti n Comune tra i 100.000 e 500.000 abitanti 
Comune tra 500.000 e 1.000.000 abitanti n Amministrazione centrale dello Stato 
Amministrazione periferica dello Stato n Regione 
Provincia n Ente Parco 
Azienda sanitaria locale n Comunità montane 
Altre pubbliche amministrazioni n Società a prevalente partecipazione pubblica 
Cooperative sociali n Enti pubblici 
Enti proprietari di beni culturali o che perseguano finalità n Cooperative costituite esclusivamente da disoccupati di lun di particolare valore sociale     ga durata 
Collegi e ordini professionali, associazioni imprenditoriali ed n Enti, organizzazioni o corpi di assistenza, di istruzione, di 
  enti bilaterali     protezione civile e di tutela ed incremento del patrimonio forestale 


PROGETTO ATTUALE

Ambito   n  Nazionale n  Interregionale n  Locale 
Atto approvativo    
Delibera C.R.I.    
Durata progetto dal   al  


TIPOLOGIA DEL PROGETTO

   
   
   
   
  Settore: Altro (da indicare)  


Settore: Cura della persona n  cura ed assistenza
n  agli anziani
n  ai detenuti
n  all'infanzia
n  riabilitazione e recupero tossicodipendenti
n  agli emarginati sociali
n  all'adolescenza
n  ai portatori di handicap
n  gestione mense

Settore: Cura dell'ambiente, territorio e natura n  raccolta differenziata
n  impianti di trattamento rifiuti solidi urbani
n  tutela aree protette e parchi naturali
n  forestazione e incendi boschivi
n  gestione discariche
n  urbanistica
n  condono
n  bonifica aree industriali dismesse
n  catasto
n  bonifica amianto
n  tutela della salute e della sicurezza dei luoghi pubblici di lavoro
n  manutenzione parchi naturali
n  censimento

ettore: Sviluppo rurale, montano, acquacoltura n  miglioramento rete idrica
n  realizzazione opere di sviluppo agricolo nelle zone di montagna
n  tutela assetti idrogeologici
n  silvicoltura
n  agriturismo
n  incentivazione agricoltura biologica
n  acquacoltura

Settore: Recupero e riqualificazione spazi urbani e beni culturali n  piani recupero
n  centri minori anche montani
n  interventi di recupero
n  musei
n  conservazione e riqualificazione
n  aree urbane
n  quartieri
n  valorizzazione patrimonio culturale
n  biblioteche
n  sicurezza edifici a rischio anche sismico
n  adeguamento e perfezionamento sistema trasporti
n  miglioramento e sviluppo turismo
n  archivi

  Settore: Altro (da indicare)  


LAVORATORI ADDETTI AL PROGETTO


  Qualifica e mansione Numero 







  Totale lavoratori addetti al progetto 


Modalità svolgimento attività  n sede centrale n  sede distaccata n  sede periferica n  uffici interni 
Persone applicate  n singolarmente     n in gruppo 
Operatività  n in ufficio n all'esterno n entrambe 
  n sotto direttive n autonomamente 


Eventuale ricaduta occupazionale  n SI n NO 
Progetto frutto di rinnovo  n SI n NO 
Previsione di eventuale rinnovo  n SI n NO 
Eventuale integrazione  n SI n NO 
Corsi di formazione attivati dall'Ente  n SI n NO 


Progetti pregressi  n SI n NO 
Numero progetti pregressi n. ............................  Estremi atto approvazione ultimo progetto  
  Data delibera CRI ultimo progetto  


(98.36.1860)
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RETTIFICHE ED ERRATA CORRIGE

AVVERTENZA.  —  L'avviso di rettifica dà notizia dell'avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell'originale o nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L'errata-corrige rimedia, invece, ad errori verificatesi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.

ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

ERRATA CORRIGE

Tabelle dei numeri indice relativi alle variazioni del costo della mano d'opera, dei materiali, dei trasporti e dei noli nelle province siciliane per il bimestre gennaio-febbraio 1998.

Nel comunicato di cui in epigrafe, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 36 del 25 luglio 1998, a pag. 24, al terzo rigo della tabella COSTI NOTI, in corrispondenza della provincia diCaltanissetta, alla colonna Indice, anziché: "19815" leggasi: "19752".
(98.36.1861)


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FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa della Tipografia Pezzino & F.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane

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