REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - MARTEDÌ 5 MAGGIO 1998 - N. 22
SI PUBBLICA DI REGOLA IL SABATO

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Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane

SOMMARIO

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

DECRETO PRESIDENZIALE 2 maggio 1998.
Convocazione straordinaria  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 18 marzo 1998.
Modalità relative allo svolgimento degli esami per il conseguimento dell'abilitazione all'esercizio venatorio.
  pag.

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 20 marzo 1998.
Rettifica del decreto 11 settembre 1995, concernente approvazione di variante al piano comprensoriale n. 6  pag.


DECRETO 23 marzo 1998.
Approvazione di un programma costruttivo ricadente nel territorio del comune di Piana degli Albanesi  pag.

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Determinazione delle indennità provvisorie di espropriazione per l'esecuzione di lavori nel comune di Lentini.
  pag.

Determinazione delle indennità provvisorie di espropriazione per l'esecuzione di lavori nel comune di Ramacca.
  pag.

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Nomina del commissario ad acta presso l'Accademia di belle arti di Palermo  pag.

Avviso relativo alla circolare n. 4 del 21 aprile 1998, concernente: "Attività di educazione permanente: interventi in favore dei distretti scolastici, anno scolastico 1998/1999".
  pag.

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Provvedimenti concernenti scioglimento di società cooperative  pag.


ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA





ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA


DECRETO PRESIDENZIALE 2 maggio 1998.
Convocazione straordinaria.
IL PRESIDENTE
DELL'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

Vista la richiesta di convocazione straordinaria con carattere d'urgenza dell'Assemblea regionale siciliana, presentata, ai sensi dell'art. 11 dello Statuto della Regione siciliana, in data 30 aprile 1998 da 33 deputati regionali, e precisamente dagli onorevoli Piro, Zanna, Capodicasa, Battaglia, Forgione, Cipriani, Martino, Mele, Speziale,Liotta, Morinello, Vella, Crisafulli, Ortisi, Villari, La Corte, Giannopolo, Monaco, Silvestro, Pignataro, Adragna, Navarra, Zago, Lo Certo, Pezzino, Trimarchi, Papania, Guarnera, Zangara, Spagna, Di Martino, Rotella, Speranza;
Ritenuto che ricorrono i motivi di urgenza previsti dall'art. 75 del Regolamento interno dell'Assemblea regionale siciliana;
Visti gli artt. 11 dello Statuto della Regione siciliana e 75 del Regolamento interno dell'Assemblea regionale siciliana;

Decreta:

L'Assemblea regionale siciliana è convocata in sessione straordinaria, con carattere d'urgenza, per martedì 12 maggio 1998, alle ore 17,00, con il seguente ordine del giorno:
—  comunicazioni del Presidente della Regione.
Il presente decreto sarà pubblicato, nei termini previsti dall'art. 75 del Regolamento interno dell'Assemblea, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 2 maggio 1998.
  CRISTALDI 

(98.18.966)
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DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO
DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 18 marzo 1998.
Modalità relative allo svolgimento degli esami per il conseguimento dell'abilitazione all'esercizio venatorio.
L'ASSESSORE
PER L'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, avente per oggetto: «Norme per la protezione, la tutela e l'incremento della fauna selvatica e per la regolamentazione dell'esercizio venatorio. Disposizioni per il settore agricolo e forestale»;
Visto, in particolare, l'art. 28 della citata legge regionale n. 33/97 che stabilisce, tra l'altro, che per il primo rilascio della licenza di caccia e per il rinnovo della stessa in caso di revoca è necessario conseguire l'abilitazione all'esercizio venatorio a seguito di esami pubblici dinanzi alla commissione di esami di abilitazione all'esercizio venatorio e che l'Assessore regionale per l'agricoltura e le foreste, nel rispetto di quanto prescritto al successivo art. 29, stabilisce le modalità per lo svolgimento degli esami medesimi;
Visto l'art. 29 della più volte citata legge regionale n. 33/97, che prevede l'istituzione presso ogni Ripartizione faunistico-venatoria di una commissione di esami di abilitazione all'esercizio venatorio, fissandone la composizione e regolamentandone il funzionamento, e nel contempo dispone la pubblicità nello svolgimento degli esami prescrivendo l'affissione del calendario delle sedute di esami presso le Ripartizioni faunistico-venatorie almeno 15 giorni prima dell'inizio degli esami;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 210 del 23 maggio 1994, con la quale viene fissato in tre il numero massimo delle sedute mensili di organi collegiali operanti nell'ambito dell'Amministrazione regionale aumentabili fino a 5 in caso di documentata necessità e per periodi determinati;
Ai sensi delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

Sono ammessi a sostenere l'esame di abilitazione all'esercizio venatorio tutti i candidati che abbiano presentato alla Ripartizione faunistico-venatoria della provincia di residenza la seguente documentazione in regola con le vigenti disposizioni in materia di bollo:
1)  domanda recante cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, cittadinanza e residenza, con la quale si chiede di essere ammessi all'esame di abilitazione all'esercizio venatorio con la sottoscrizione autenticata ai sensi della legge 4 gennaio 1968, n. 15 a meno che non venga apposta in presenza del dipendente addetto alla Ripartizione faunistico-venatoria;
2)  congedo militare o foglio matricolare (in originale o copia autenticata) se il candidato ha prestato il servizio militare presso le Forze armate dello Stato, ovvero certificato rilasciato dal tiro a segno nazionale, ai sensi dell'art. 62, lettera "d", del regolamento per l'esecuzione del testo unico di pubblica sicurezza approvato con R.D. 6 maggio 1940, n. 635 se il candidato non ha prestato servizio presso le Forze armate dello Stato.
I candidati che prestano servizio in corpi militari dello Stato o di polizia possono presentare un attestato di servizio.

Art. 2

I candidati devono sostenere l'esame per il conseguimento dell'abilitazione all'esercizio venatorio dinanzi alla commissione costituita ai sensi dell'art. 29 della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 presso la Ripartizione faunistico-venatoria della provincia di residenza.
Il calendario delle sedute di esami, il cui svolgimento è pubblico, dovrà essere reso noto con cadenza trimestrale mediante affissione all'albo della Ripartizione faunistico-venatoria almeno 15 giorni prima dell'inizio degli esami.
Il numero delle sedute è fissato in tre sedute mensili.
Nell'ipotesi di elevato numero di istanze, i dirigenti preposti alle Ripartizioni faunistico-venatorie sono autorizzati ad aumentare il numero delle sedute fino a 5 sedute mensili, fermo restando che, in ogni caso, il numero delle sedute non potrà mai superare nel corso dell'anno il numero di 42 sedute annuali.
Il numero di candidati che verranno ammessi in ciascuna seduta di esami sarà determinato in relazione alle domande pervenute alla competente Ripartizione faunistico-venatoria e, comunque, non potrà essere inferiore a dieci o superiore a venti candidati da esaminare in ciascuna seduta.
I candidati devono essere invitati a sostenere l'esame nel rispetto dell'ordine cronologico di presentazione o di perfezionamento della domanda, tenuto conto che il candidato invitato e non presentatosi per giustificato motivo può essere ammesso, su domanda, a sostenere l'esame di abilitazione non oltre il mese successivo alla data di presentazione della nuova domanda.
I candidati devono presentarsi muniti di valido documento di riconoscimento in mancanza del quale non possono sostenere gli esami.

Art. 3

La commissione di esami di abilitazione all'esercizio venatorio ha il compito di accertare l'idoneità del candidato a praticare l'esercizio venatorio con consapevolezza, correttezza e senso di responsabilità nel rispetto della legislazione vigente in materia e delle norme particolari contenute di volta in volta nel calendario venatorio.
La commissione dovrà nel corso dell'esame accertare, altresì, che il candidato sia in possesso dei necessari requisiti psico-attitudinali e di adeguata coscienza civica e naturalistica.
L'esame dovrà riguardare nozioni delle seguenti materie il cui programma è riportato nell'allegato A, parte integrante del presente decreto:
a) legislazione venatoria;
b)  zoologia applicata alla caccia con prove pratiche di riconoscimento delle specie cacciabili;
c)  armi e munizioni da caccia e relativa legislazione;
d)  tutela della natura e principi di salvaguardia della produzione agricola, con particolare riferimento al territorio siciliano;
e)  norme di pronto soccorso;
f)  cinologia.
Durante lo svolgimento dell'esame al candidato devono essere presentate per il riconoscimento preparazioni tassidermiche, illustrazioni, tavole, tabelle, diapositive delle specie cacciabili e possono essere presentate armi e munizioni da caccia ed altro materiale didattico. Il candidato deve dimostrare di sapere utilizzare il tesserino regionale.

Art. 4

L'esito dell'esame è dato dalla media dei voti assegnati in ciascuna materia.
Per superare la prova d'esame occorre che il candidato abbia conseguito, in ciascuna materia, una valutazione non inferiore a 6/10.
Per ogni seduta di esami viene redatto verbale che deve indicare i dati dei singoli candidati, gli estremi del documento di riconoscimento, il voto conseguito in ciascuna materia dai singoli candidati ed il giudizio finale di "abilitato" o "respinto".
Il giudizio della commissione di esami è inappellabile.
Al candidato abilitato viene rilasciata dal dirigente preposto alla Ripartizione faunistico-venatoria certificazione del conseguimento dell'abilitazione all'esercizio venatorio.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 18 marzo 1998.
  CUFFARO 


Allegato A
1)  Legislazione venatoria
Finalità della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e della legge 11 febbraio 1992, n. 157.
Definizione della fauna selvatica e suo stato giuridico; detenzione di fauna.
Organizzazione tecnico amministrativa regionale nel settore faunistico-venatorio.
Pianificazione e gestione del territorio ai fini faunistici; zone di "protezione" della fauna; gestione privata della caccia; gestione programmata della caccia.
Esercizio dell'attività venatoria e calendario venatorio.
Forme di caccia e particolari modalità di caccia.
Periodi di attività venatoria.
Luoghi di caccia.
Mezzi di caccia consentiti e mezzi vietati.
Uso degli animali ausiliari.
Documenti del cacciatore: licenza di caccia, assicurazioni obbligatorie; tesserino regionale; tasse di concessione governativa statale e regionale.
Divieti.
Sanzioni.
Vigilanza venatoria.
2)  Zoologia applicata alla caccia con prove pratiche di riconoscimento delle specie cacciabili
Fauna omeoterma (mammiferi ed uccelli).
Fauna stanziale e fauna migratoria.
Fauna particolarmente protetta e fauna protetta.
Animali che costituiscono selvaggina ed animali che sono esclusi dal novero di selvaggina.
Fauna autoctona e fauna alloctona, fauna di allevamento.
Fauna inanellata e comunque contrassegnata.
Correlazioni tra fauna ed ambiente.
Equilibrio biologico.
Rotte di migrazione.
Riconoscimento di mammiferi ed uccelli oggetto di caccia.
3)  Armi e munizioni da caccia e relativa legislazione
Armi e munizioni consentite per la caccia.
Detenzione, custodia, manutenzione, controllo e trasporto delle armi e munizioni da caccia.
Tiro con armi da caccia ed azione sul selvatico.
Misure di sicurezza da osservare nel maneggio e nell'uso delle armi e munizioni da caccia.
4)  Tutela della natura e principi di salvaguardia della produzione agricola, con particolare riferimento al territorio siciliano
Concetto di equilibrio della natura.
Ecosistemi, habitats, biotipi, zone umide.
Danni all'ambiente.
Prevenzione, lotta agli incendi.
Istituti rivolti alla tutela dell'ambiente e della fauna: oasi di rifugio, zone di ripopolamento e cattura, centri di recupero e di primo soccorso, parchi e riserve naturali, demanio forestale.
Rapporto tra agricoltura e caccia, indennizzi agli agricoltori.
Terreni in attualità di coltivazione, fondi chiusi, fondi sottratti all'esercizio venatorio.
Ripopolamento della fauna: istituti e modalità per la sua realizzazione.
5)  Norme di pronto soccorso
Fratture, distorsioni e lussazioni.
Ferite in generale e ferite da armi da fuoco.
Lesioni da freddo, ipertermia e colpo di calore.
Morsicature e punture (api, vespe, calabroni e formiche), morsi velenosi (serpenti velenosi in Italia ed in Sicilia in particolare).
Epistassi.
Sincope da sforzo fisico.
Corpi estranei nell'occhio e nell'orecchio.
Traumi ai tendini ed ai tessuti molli.
Nozioni generali di pronto intervento con eventuale trasporto dell'infortunato.
6)  Cinologia
Razze da ferma.
Razze da seguita.
Razze da cerca.
Razze da tana.
Cani da caccia.
Marchiatura di riconoscimento ed iscrizione sui libri genealogici.
Adempimenti sanitari.
Allevamento ed addestramento.
Gare e prove attitudinali
Zone cinologiche e regolamento cinologico.
Norme in materia di responsabilità del proprietario.
(98.14.780)
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ASSESSORATO
DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 20 marzo 1998.
Rettifica del decreto 11 settembre 1995, concernente approvazione di variante al piano comprensoriale n. 6.
L'ASSESSORE
PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 3 gennaio 1978, n. 1;
Vista la legge regionale 10 agosto 1978, n. 35;
Vista la legge regionale 12 giugno 1976, n. 78;
Vista la legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Vista la nota sindacale, istanza prot. n. 536 del 2 febbraio 1998 del comune di Lucca Sicula, con la quale viene chiesta a questo Assessorato la correzione degli errori di trascrizione, riscontrati nel decreto n. 667/D.R.U. dell'11 settembre 1995 ed interessanti il parametro di densità fondiaria indicato in 0,04 mc./mq. anzicché 0,4 mc./mq. ed il parere dell'ufficio del Genio civile di Messina del 23 gennaio 1992, anziché il parere dell'ufficio del Genio civile di Agrigento del 26 gennaio 1992, elementi tutti riportati nel parere n. 3 del 12 luglio 1995, espresso dal gruppo 31° della D.R.U.;
Ritenuto di doversi procedere alla rettifica sopradetta con apposito decreto;

Decreta:


Articolo unico

Fermo restando in ogni sua parte il decreto n. 667/DRU dell'11 settembre 1995, nella parte narrativa del voto del C.R.U. vengono apportate le correzioni di cui in premessa, come da richiesta dell'amministrazione comunale di Lucca Sicula.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la relativa pubblicazione.
Palermo, 20 marzo 1998.
  LO GIUDICE 

(98.14.718)
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DECRETO 23 marzo 1998.
Approvazione di un programma costruttivo ricadente nel territorio del comune di Piana degli Albanesi.
L'ASSESSORE
PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 6 aprile 1996, n. 22;
Vista la legge regionale 27 aprile 1995, n. 40;
Vista la legge regionale n. 86/81;
Vista la nota del comune di Piana degli Albanesi prot. n. 1681 del 20 febbraio 1998, con la quale è stato trasmesso per l'approvazione ai sensi dell'art. 25 della legge regionale n. 22/96 un programma costruttivo in contrada Cozzo Sant'Angelo;
Visto il decreto n. 110 del 24 aprile 1976, con il quale è stato approvato il programma di fabbricazione del comune di Piana degli Albanesi;
Visto il voto n. 260 del 29 novembre 1995, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica ha ritenuto di restituire il piano regolatore generale per la rielaborazione parziale;
Vista la deliberazione del consiglio comunale n. 47 del 26 agosto 1997, riscontrata legittima dal CO.RE.CO. nella seduta del 9 settembre 1997, n. 10086/9779, con la quale è stato approvato il programma costruttivo per edilizia residenziale pubblica, ai sensi del quarto comma dell'art. 2 della legge regionale n. 86/81, come sostituita dall'art. 25 della legge regionale n. 22/96, in area ricadente all'interno del PEEP adottato;
Visto il parere favorevole espresso dall'ufficio del Genio civile di Palermo n. 11315 del 13 ottobre 1994 sul P.R.G. e piani particolareggiati;
Vista la nota in data 17 febbraio 1998, con la quale il sindaco ha attestato che l'area in argomento non è gravata da alcun vincolo;
Visto il parere favorevole n. 6 del 12 marzo 1998, reso dal gruppo XXVI della D.R.U. ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 40/95;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 25 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 22, è approvato il programma costruttivo descritto in premessa, approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 47 del 26 agosto 1997, ricadente in contrada Cozzo Sant'Angelo nel territorio del comune di Piana degli Albanesi, fermo restando che l'area dovrà essere espropriata ed utilizzata entro il termine di anni due ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 4 della legge regionale n. 86 del 6 maggio 1981.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto per costituirne parte integrante i seguenti atti ed elaborati:
All.  1         - nota sindacale n. 10854 del 23 settembre 1997 di trasmissione; 
All.  2         - nota assessoriale n. 12937 dell'11 novembre 1997 di restituzione; 
All.  3         - nota sindacale n. 13290 del 19 novembre 1997, con la quale è stato richiesto il riesame del programma costruttivo; 
All.  4         - nota sindacale n. 3600 del 25 novembre 1997 di integrazione e successiva nota n. 14235 dell'11 dicembre 1997; 
All.  5         - nota sindacale n. 1681 del 20 febbraio 1998, di integrazione; 
All.  6         - deliberazione del consiglio comunale n. 47 del 26 agosto 1997; 
All.  7         - parere dell'ufficio del Genio civile n. 11315 del 13 ottobre 1994; 
All.  8         - delibera del commissario ad acta di approvazione bozza di rielaborazione parziale del P.R.G. n. 55 del 21 ottobre 1997; 
All.  9         - parere n. 6 del 12 marzo 1998, reso dal gruppo XXVI/D.R.U.; 
All.  10 tav. 1 - relazione tecnica; 
All. 11  tav. 2 - individuazione dell'area e stralci planimetrici; 
All.  12 tav. 3 - stato di fatto, individuazione area di intervento, planimetria generale; 
All.  13 tav. 4.1 - progetto, zonizzazione, inquadramento territoriale; 
All.  14 tav. 4.2 - progetto, suddivisione in lotti, dati aree pubbliche e residenziali; 
All.  15 tav. 4.3 - progetto, schema planimetrico, quote altimetriche; 
All.  16 tav. 4.4 - progetto, schema planimetrico non prescritto; 
All.  17 tav. 4.5 - progetto, individuazione aree pubbliche e lotti edilizia residenziale su stralcio catastale; 
All.  18 tav. 4.6 - progetto profili regolatori generali; 
All.  19 tav. 4.7 - progetto tipologie edilizie; 
All.  20 tav. 4.8 - progetto sezioni stradali tipo; 
All.  21 tav. 5.1 - impianti tecnologici, rete idrica; 
All.  22 tav. 5.2 - impianti tecnologici, rete fognante; 
All.  23 tav. 5.3 - impianti tecnologici, rete pubblica illuminazione; 
All.  24 tav. 5.4 - impianti tecnologici, rete elettrica distribuzione; 
All.  25 tav. 5.5 - impianti tecnologici, rete telefonica; 
All.  26 tav. 6 - norme tecniche di attuazione; 
All.  27 tav. 7 - piano particellare di esproprio; 
All.  28 tav. 8 - quadro economico, costi di attuazione; 
All.  29 tav. P3a - elaborato di P.R.G. relativo alle destinazioni d'uso del centro abitato e zone limitrofe; 
All.  30 tav. P3b - elaborato di P.R.G. relativo alle destinazioni d'uso centro abitato e zone limitrofe; 
All.  31         - relazione geologica; 
All.  32 tav. 3 - stato di fatto individuazione aree di intervento, planimetria generale urbanizzazioni. 


Art. 3

Il comune di Piana degli Albanesi resta onerato a provvedere ai successivi adempimenti conseguenziali all'approvazione.

Art. 4

Il presente decreto sarà trasmesso al comune di Piana degli Albanesi per l'esecuzione ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione integrale, con esclusione degli allegati.
Palermo, 23 marzo 1998.
  LO GIUDICE 

(98.14.723)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI




ASSESSORATO

DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Determinazione delle indennità provvisorie di espropriazione per l'esecuzione di lavori nel comune di Lentini.

Con decreto n. 32546 del 7 gennaio 1998 l'Assessore per l'agricoltura e le foreste ha determinato l'indennità provvisoria da corrispondere alla sottoelencata ditta per l'espropriazione degli immobili occorsi per l'esecuzione dei lavori sottoindicati.
Consorzio di bonifica della Piana di Catania gestione separata attività non trasferite ex art.24 legge regionale n. 45/95 e art. 4, legge regionale n. 16/97, determinazione d'indennità provvisoria d'espropriazione costruzione rete irrigua Gerbini 1°, 2° lotto.
Comune di Lentini
1)  Patanè Walter, nato il 2 febbraio 1915 a Catania: fg. 1, mappali 14, 17, 143, 224, espropriata mq. 30 e asservita mq. 4.430, indennità L. 3.729.750.
(98.13.650)
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Determinazione delle indennità provvisorie di espropriazione per l'esecuzione di lavori nel comune di Ramacca.

Con decreto n. 32544 del 27 gennaio 1998 l'Assessore per l'agricoltura e le foreste ha determinato le indennità provvisorie da corrispondere alle sottoelencate ditte per l'espropriazione degli immobili occorsi per l'esecuzione dei lavori sottoindicati.
Consorzio di bonifica della Piana di Catania gestione separata attività non trasferite ex art.24, legge regionale n. 45/95, e art. 4, legge regionale n. 16/97.
Comune di Ramacca
1)  Blanco Maria Stella, nata il 15 febbraio 1914 ad Acicatena; Chiarenza Anna Maria, nata il 25 maggio 1949 ad Acicatena; Chiarenza Filippa, nata l'8 febbraio 1929 ad Acicatena; Chiarenza Francesco, nato il 30 marzo 1947 ad Acicatena; Chiarenza Rosaria M. Caterina, nata il 13 maggio 1952 ad Acicatena; Chiarenza Salvatore, nato il 24 dicembre 1915 ad Acicatena: fg. 158, mappale 219, asservita mq. 15, indennità L. 12.771;
2)  Cutuli Alfio, nato il 13 luglio 1949 ad Acicatena; Cutuli Angelino, nato il 21 settembre 1947 ad Acicatena; Cutuli Antonio, nato il 20 luglio 1941 ad Acicatena; Cutuli Giuseppe, nato il 12 settembre 1938 ad Acicatena;Cutuli Giuseppina, nata il 12 settembre 1944 ad Acicatena; Cutuli Maria, nata il 4 marzo 1940 ad Acicatena; Cutuli Salvatore, nato il 16 ottobre 1954 ad Acicatena; Cutuli Sebastiano, nato il 25 aprile 1952 ad Acicatena; Puglisi Angela, nata il 20 maggio 1945 ad Aci Sant'Antonio; Romeo Rosa, nata il 28 aprile 1913 ad Aci Sant'Antonio: fg. 158, mappale 180, asservita mq. 85, indennità L. 72.369;
3)  Puglisi Angela, nata il 20 maggio 1945 ad Aci Sant'Antonio: fg. 158, mappale 97, asservita mq. 20, indennità L. 17.028.
(98.13.649)
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ASSESSORATO
DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI

E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Nomina del commissario ad acta presso l'Accademia di belle arti di Palermo.

Con decreto n. 126 del 18 marzo 1998 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, il dr. Giorgio Castellana - dirigente superiore del ruolo amministrativo in servizio presso la Direzione istruzione dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, è stato nominato, per un periodo di 30 giorni, commissario ad acta dell'Accademia di belle arti di Palermo, con il compito di provvedere agli atti urgenti ed indifferibili, quali pagamento fatture Enel, Telecom e Amap, nonché l'approvazione del bilancio di previsione 1998.
(98.13.683)
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Avviso relativo alla circolare n. 4 del 21 aprile 1998, concernente: "Attività di educazione permanente: interventi in favore dei distretti scolastici, anno scolastico 1998/1999".

Si dà avviso che, in esecuzione della legge regionale n. 16 del 5 marzo 1979, è stata diramata la circolare n. 4 del 21 aprile 1998 relativa ad attività di educazione permanente: interventi in favore dei distretti scolastici, anno scolastico 1998/1999.
La data di scadenza per la presentazione dei progetti all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, Direzione beni culturali, gruppo XII/BC, è il 30 maggio 1998.
(98.17.932)
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ASSESSORATO

DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Provvedimenti concernenti scioglimento di società cooperative.
Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 444/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Incontro 89, con sede in Canicattì, costituita in data 16 ottobre 1989, è sciolta.
(98.13.672)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 445/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Oasi, con sede in Ribera, costituita in data 28 gennaio 1998, è sciolta.
(98.13.672)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 446/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Il Dilemma, con sede in Licata, costituita in data 7 gennaio 1983, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 447/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Solidarietà canicattinese, con sede in Canicattì, costituita in data 12 febbraio 1991, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 448/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Montalcini, con sede in Favara, costituita in data 14 novembre 1986, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 449/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa La Giovane Futura, con sede in Cattolica Eraclea, costituita in data 31 agosto 1987, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 450/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Aurelia, con sede in Menfi, costituita in data 25 settembre 1985, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 451/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Polisportiva Burgio, con sede in Sciacca, costituita in data 20 agosto 1986, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 452/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Zootecnica modicana, con sede in Sciacca, costituita in data 16 dicembre 1986, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 453/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa AR.CA., con sede in Caltabellotta, costituita in data 16 dicembre 1986, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 454/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa L'Indipendente, con sede in Camastra, costituita in data 16 settembre 1974, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 455/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Car.SE.CI., con sede in Sciacca, costituita in data 12 maggio 1983, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 456/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Tecno Service, con sede in Sciacca, costituita in data 4 gennaio 1991, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 457/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Musicale Saccense, con sede in Sciacca, costituita in data 31 marzo 1983, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 458/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Sport Giovane, con sede in S. Giovanni Gemini, costituita in data 5 maggio 1983, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 459/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa L.O.I., con sede in Palma di Montechiaro, costituita in data 5 dicembre 1985, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 460//I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Centro assistenza anziani, con sede in Sciacca, costituita in data 26 marzo 1985, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 461/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Marti Fleur, con sede in Castelvetrano, costituita in data 30 gennaio 1987, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 462/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Martinica, con sede in Palermo, costituita in data 18 luglio 1979, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 463/IV del 4 marzo 1998, la cooperativa Turist Kaucana, con sede in Ragusa, costituita in data 29 gennaio 1990, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 464/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa Nissena Informatica, con sede in Caltanissetta, costituita in data 31 gennaio 1990, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 465/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa AR.Cultur, con sede in Modica, costituita in data 1 ottobre 1985, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 466/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa La Campobellese 1988, con sede in Licata, costituita in data 8 ottobre 1988, è sciolta.
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Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 467/I/V del 4 marzo 1998, la cooperativa CO.RI.L., con sede in Palermo, costituita in data 15 maggio 1979, è sciolta.
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